Emergenza da coronavirus nelle carceri. Collegamento con Rita Bernardini

Te emergenza coronavirus approfondendo la situazione all'interno delle carceri dopo i disordini della scorsa settimana il clima nei penitenziari italiani resta difficile ed anche alla luce di quanto atteso dal consiglio dei ministri che come abbiamo ricordato si riunirà alle dieci sentiamo in Diretta la presidente di Nessuno tocchi Caino e consigliere generale del Partito radicale Rita Bernardini Bongiorno
Buongiorno Cristiana buongiorno e a tutti gli ascoltatori si è atteso questo decreto e teniamo presente che radio radicale è l'unico strumento se pensiamo alle altera dirò alla televisione eccetera che sta informazioni alla popolazione penitenziaria che pensiamo ai familiari ma pensiamo ai detenuti pensiamo agli agenti eccetera
Che sono completamente isolati da questo tipo di informazioni si è atteso un decreto e lo sappiamo anche per contatti indiretti che abbiamo avuto con il ministro buona fede
E da quello che ci ha dovrebbe essere prevista una detenzione domiciliare per chi deve scontare meno di un anno di pena cioè che a una pena residua inferiore ad un anno
E la verifica verrà fatta a differenza che nel passato la verifica del domicilio verrà fatta direttamente da parte della polizia penitenziaria
Per gli altri detenuti immagino quello lì che hanno una pena da scontare tra uno e due anni
E l'ha misura del della detenzione domiciliare o di altre misure alternative come il primo caso sarà prevista attraverso il braccialetto elettronico evidentemente
Credo che tu sia bloccata questa situazione
Che poi questo braccialetto elettronico ormai dimenticato nonostante una gara vinta che di due anni fa da FastWeb che avrebbe dovuto portare alla produzione di quindici mila braccialetti però sembra non ci siano e quindi mi auguro che la produzione adesso si metta veramente al lavoro e c'è una situazione che migliorata per quel che riguarda la rettifica della sospensione dei colloqui attraverso un maggiore accesso alle telefonate
E per esempio Sky laddove c'è perché sappiamo che purtroppo non tutte le carceri ne sono dotate
E cioè le telefona le videotelefonate sono possibili oggi per tutti anche per l'alta sicurezza
Così come finalmente sembra che si vada all'attuazione in tutt'Italia sicuramente nel carcere di Opera è stata fatta
E la possibilità di usufruire della posta elettronica per tutti
Fatta eccezione per ai che uno e a essere due insomma l'era digitale sappiamo che non è entrata purtroppo in carcere
E per quel che riguarda la situazione ora è chiaro che bisogna procedere sicuramente non attraverso circolari che destano anche e molti malumori per esempio ieri c'è stato una circolare
Che dava ordini di fare isolamenti eventuali per i detenuti
Assicurando russo esclusivo dei servizi igienici ecco solo chi non conosce la realtà carceraria
La che questo uso esclusivo nota è possibile perché semplicemente non non ci sono le docce per esempio sono comuni presso che in moltissime carceri è sicuramente e non nei reparti egli il isolamento dice poco circolari che lasciano molto perplessi e per esempio quelli quelle che prevedono che e gli agenti anche se sono entrati in contatto con persone affette da coronavirus devono per sicurezza continuare ad assicurare il servizio seppure non direttamente ecco credo che ci sia una rettifica e equiparati
Gli agenti di polizia penitenziaria le altre forze di polizia perché questo sembra che sia previsto invece nel decreto così come sono completamente dimenticati almeno dalle notizie che abbiamo fino a questo momento i direttori
I direttori che sembrano completamente escluse e balle e misure che sono state approntate in questo atteso decreto eppure i direttori
Si trova in una situazione veramente disagiata perché pensate mi mancano duecento
Ne mancano duecento in tutt'Italia quindi anche con la figura delle dice direttore ci sono carceri completamente e scoperte ora procedure d'urgenza che sono state utilizzate
E che verranno utilizzate Fr il vice prefetti potrebbero essere usati anche per i direttori che sono completamente esclusi da qualsiasi misura
Compensativa e un suggerimento che noi ci permettiamo di dare perché quello che si preannuncia sicuramente non basta
E perché le carceri non sono in grado di assicurare il mito lamento sanitario
Dato che la sanità penitenziaria sappiamo tutti che non funziona e che abbiamo dato anche al ministero della giustizia è quello di riprendere quell'istituto della liberazione anticipata speciale che ricordiamo viene data solamente ai detenuti che hanno avuto un buon comportamento in carcere che consente e di ridurre di settantacinque giorni ogni semestre anziché quarantacinque giorni come previsto
Io oggi e questo consentirebbe veramente di ridurre la popolazione penitenziaria soprattutto se viene fatta da quando questo strumento è stato abolito nel dicembre del due mila e quindici consentirebbe di far uscire molti detenuti meritevoli per il loro comportamento e sappiamo che sono veramente tanti anzi la maggior parte che si comportano danni in carcere d'altra parte da queste misure sono esclusi coloro che hanno dato vita a rivolte
E questa è la situazione cerchiamo di mantenere questo filo diretto c'è perché ripeto radio radicale
è lo strumento dell'informazione è lo strumento della conosciamo tuttora per buona parte della popolazione detenuta che in passato sappiamo con la non violenza
Ha cercato di dialogare con
Istituzione quasi sempre sorde
Grazie ringraziamo Rita Bernardini che ricordiamo è presidente di Nessuno tocchi Caino e consigliere generale del partito radicale