"Insieme con... la Rai per il sociale" - I minori negli istituti di pena

Cappella lo ha ben del Beccaria di Milano da il tutto Anne's impegnato in una buona relazione con i ragazzi che
Una cosa bella che
E anche su richiesta di
Il rimando peso a questi ragazzi è che anche loro valgono qualche cosa che aveva avuto un bancomat qualche cosa
Ma dicono tanto anche se non ho visto le frasi
All'epoca fortuna che insieme possiamo costruire un futuro migliore
Allora vuol dire che c'è
Il parlarsi ma c'è anche il pensare a la casa tua di lavoro la situazione
Servono a loro per è bello dirgli
Un bel ragazzo che può avere un bacio
è bello dirvi anche che curando il le relazioni così potrai fare una vita bella ma poi ci vogliono anche
Le risposte con concrete se non non c'è la carne
Non c'è lavoro come un lavoro se l'OPA andrà a scuola aiutarlo Apcom ricominciare la scuola in modo che ci sia insieme la compagnia fatta di presenza di parole
Don Gino Rigoldi il mitico don Gino Rigoldi del Beccaria dice che ci vogliono delle risposte concrete sono quattrocentoquarantanove i minori nei sedici istituti di pena in Italia pensate nel mille novecentoquaranta era noto mila cinquecento e noi parleremo oggi di una decina di ragazzi che vengono dal carcere di Nikita che sono tutti italiani il più piccolino a quattordici anni e che sono affidati alle mani straordinarie di don Gennaro
E io vorrei vedere e che non vedo
Dovremmo avere il collegamento con don Gino sono è quello ecco lo sei Clinton Gennaro sei giovane quasi commento ai ragazzi
Ci racconti non non sentiamo sentiti stamattina presto presto io ogni volta che chiamo don Gennaro lo trova fare o una passeggiata in campagna oppure con i ragazzi al mare
Questi ragazzi li ricostruiamo mi dicevi che sono quasi tutti italiani
Sì questi ragazzi sono quasi tutti italiani la maggioranza dei ragazzi che accogliamo qui si sono del nostro territorio perché un territorio difficile un territorio complesso quello di di Napoli della della Campania
Sono ragazzi con cui cerchiamo appunto Dini ricostruire la trama dell'esistenza della vita per ampliare mondo delle loro possibilità
Quando parliamo di ragazzi di Adriana penale quando parliamo di ragazzi difficili
Pur scadendo improprie giustificazioni rispetto alle loro scelte fino ad oggi però non possiamo neanche guardare il vissuto che hanno alle spalle una storia difficile fatta di ferite di tanti assenza del mondo adulto non solo familiare ma anche sociale istituzionale e il compito di chi educare i ragazzi compito quindi insigni netti al loro fianco per riscattarlo e quello offrire loro più possibilità di offrire loro maggiori possibilità di scelta affinché il loro futuro possa essere diverso
Questo è l'obiettivo dell'educazione del recupero
Toro in contemporanea gestisce il centro e sei anche diventato il cappellano di Nisida in fondo e tutti Italia son proprio pochi sono quattrocentoquarantanove potremmo sicuramente fare di più e farlo più velocemente approfitto per ringraziare i radicali che da anni si battono per la giustizia giusta e soprattutto per una vita più dignitosa nelle carceri ma insomma questi quattrocentoquarantanove figli nostri
Potremmo evitare di mandarli nei sedici istituti ci sono mille alternative
Sì ci sono mille alternative al carcere in via alternativa alla pena detentiva perché avverte anche il contatto in un contesto carcerario con altre figure magari più instradate nel cammino della devianza
Può essere pericoloso devo dire che mi sento particolarmente fortunato perché l'obiettivo dell'istituto in qualche modo in cui io lavoro che è quello di Nisida
è veramente quello di fare in modo che il carcere sia luogo di educazione quindi credo che molto dipenda anche da come vengono gestiti i le carceri gli istituti penali e sicuramente occorre ampliare sempre più e sempre maggiormente le possibilità di pene alternative ma dico ancora di più
Dobbiamo ampliare i e investire maggiormente nella prevenzione quando i bambini sono piccoli dice un proverbio africano che ci vuole un villaggio per crescere un bambino
Avverte questi bambini
Questi ragazzi diventano visibili alla Società soltanto quando commettono un reato dov'era prima lo stato di agenzie educative il terzo settore è lì che bisogna puntare l'obiettivo è fare in modo che al carcere non ci arrivino questo è il punto
E noi ci proviamo tutti i giorni seguiremo hai tu hai dieci ragazzini don Gennaro non ti lasciamo assorbirlo Anton Maria Grazia abbiamo sicuramente