Concessioni autostradali: le decisioni del Consiglio dei Ministri. Intervista a Stefano Fassina

Radio radicale siamo con Stefano Fassina crisi leu per parlare un po'del consiglio dei ministri di questa notte su su atlanti allora come ha trovato la la conclusione di questa di questa vicenda per come si è configurata la non ci sarà la revoca della concessione ma è stato dato mandato di diciamo di fare uscire i Benetton dal consiglio di amministrazione dovranno scendere al dieci per cento
Non so io una cosa così non l'ho mai vista non so mi dica lei ha
è evidente che siamo di fronte a un passaggio inedito
Mi pare si sia imboccata la strada giusta l'obiettivo quello di riportare la gestione
Di un monopolio naturale come le autostrade al allo stato e attraverso l'ingresso e il controllo di Asti da parte di Cassa depositi e prestiti siamo arriviamo alla gestione statale vederlo strade queste un
I privati quando gestiscono il monopolio naturale come le autostrade o Piero porti
Determinano sempre aumenti utilitarie offre scarsissimi investimenti alla manutenzione ordinaria e straordinaria che rendite miliardarie com'è stato il caso di Asti che probabilmente sarebbe andato avanti se non ci fossero stati quarantatré morti da un governo che con tutti i suoi limiti però ha recuperato il primato del dell'interesse generale rispetto agli interessi particolari
Allora la percezione del mercato dei mercati qual è stata rispetto all'azione che abbiamo visto del del Governo e volevo sapere se il termine che è stato dato del ventisette luglio è diciamo un termine congruo per compì
Diciamo avviare almeno questa iniziativa o portarla a termine come
Ritengo che
La scelta del ventisette luglio sia stata una scelta ponderata da parte del Consiglio dei ministri
Dopodiché
Il diavolo è nei dettagli ci sono dettagli che sono straordinariamente rilevanti a cominciare dal prezzo delle azioni gli astri riferimento all'aumento di capitale ferimento eventualmente all'alienazione
Quindi dovremo in Parlamento verificare passo dopo passo quello che succede mi conforta il fatto che il consiglio dei ministri ampia il mantenuto la possibilità della revoca qualora gli adempimenti sottoscritti non andassero a buon fine
è è la garanzia
Dell'interesse pubblico
Il mercato farà questa mattina ne abbiamo visto questo balzo del delle azioni allora l'impressione che superficiale e per una persona che non conosce questi meccanismi e che Benetton si sia abbia limitati i danni
L'obiettivo non era danneggiare qualcuno per le responsabilità
Su quanto avvenuto a Genova per le morti ci pensa il tribunale l'obiettivo è affermare all'interesse generale
Quindi il controllo dello Stato nell'accezione fatali condizione necessaria ovviamente non sufficiente ma produzione necessaria per salvaguardare l'interesse generale
Atlanti aveva perso molto settimane scorse quindi il fatto che oggi abbia sia recuperando ritengo fisiologico anche perché ripeto l'obiettivo non era quello di danneggiare il più possibile agli azionisti
La reazione di me di Di Maio Dimaio sembra che non l'abbia presa bene
Non lo so
Da da quanto leggo nel comunicato del consiglio dei ministri a me pare che si sia imboccata la strada giusto evidente che
Va verificata evidente che appunto i dettagli saranno decisivi per cui non do un giudizio definitivo aspetto
A vedere come si compongono tutte le tessere del mosaico però la strada imboccata è giusta perché si dismette il controllo della gestione delle più strade
Allo Stato
Stamattina c'è stato con il dopo il Consiglio dei ministri Conte venuto qui per il con il prossimo Consiglio europeo allora secondo lei ci sono le prospettive per un per un buon accordo alla luce anche dell'ultimo incontro che Conte aveva svolto con con la Merkel che è un personaggio chiave insieme ai Paesi frugali in questa vicenda
Ma a me pare che ci siano le condizioni per arrivare a un compromesso utile dopodiché si attribuisce eccessiva rilevanza ricoveri Found
Che per carità è utile in prospettiva nel alla fine del due mila ventuno del nel due mila ventidue porterà delle risorse
Continua a mancare la nostra discussione e anche nelle comunicazioni del Presidente del Consiglio oggi inaugura
La
Piena consapevolezza che la variabile decisiva la banca centrale europea
Noi arriveremo a fine anno con un debito pubblico che sta al centosettanta per cento del PIL dall'inizio dell'anno prossimo dovremmo rinnovare una valanga i titoli è necessario quindi che la BCE
Faccia quanto stanno facendo tutte le altre banche centrali quindi acquisti molto di più di quello che ha acquistato finora e ci consenta di fare lo spostamento significativo del deficit intervenire soccorso di famiglie
Comprese le ho fatto ancora troppo poco e poi la BCE
Diciamo
Scelga di tenere in pancia delle banche centrali nazionali per sempre i titoli che ha acquistato perché ovviamente se quella massa di Pico divenisse riversato sul mercato noi avremmo un'associazione costituita ecco questa questa dimensione del problema è ancora assente spero che prima o poi riusciamo mezzaluna
è stato bene un veneti lasciare fuori dalla porta il messe in questo dibattito
Mai messe andrebbe escluso perché serve solo a stringere ancora di più la morsa
Sull'Italia e su quella residuale dell'autonomia la politica economica che abbiamo trentasei miliardi sono irrilevante rispetto alla dimensione del problema che ripeto ogni anno
Sarà nell'ordine di quattrocento miliardi di titoli di Stato la la variabile decisiva nella BCE su quelle bisognerebbe Ponzi concentrarsi e quelli come si che insistono
A sostenere l'accesso al messi sanitario perché sarebbe un regalo dimenticano che a fronte di quei tassi d'interesse così bassi
Il il creditore è un creditore privilegiato
E quindi determinato a un aumento dell'altra parte di titoli
E soprattutto le condizionalità che non ci sarà l'accesso scappano successivamente quando saremo di fronte a un debito che appunto supercaccia infettante perciò
Grazie come sempre a Stefano Fassina