Corrispondenza di Augusto Sainati dalla 77ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia

Radio radicale siamo a Venezia con Martina Parenti Massimo D'Anolfi autore di Guerra e pace
Documentario presentato in concorso nella sezione orizzonti
A Martina Parenti a Massimo D'Anolfi vogliamo fare alcune domande sul rapporto fra guerra e cinema intanto la prima domanda è proprio questa che rapporto c'è e c'è stato storicamente etico e anche estetico fra guerra e cinema
è un lungo percorso c'è una un lungo amore un amore lontano quello del
Quello della
Del cinema e della guerra il nostro film il è il primo capitolo s'intitola mille novecentoundici Libia mille novecentoundici da guerre incontra il cinema
Perché invasione italiana in Libia fu se non la prima guerra in assoluto perché ci sono immagini della guerra di Crimea che la precedente ma la guerra la prima guerra che state sistematicamente firmata
Cioè firmata per essere proiettati nei cinema in Italia ma anche all'estero per qui è un rapporto che
Risale alla nascita del cinema perché comunque filmava era che Nieri nel cinema nonché nere decina di guerra pioniere decideva di di di tutti i generi
Il rapporto propri tra l'immagine la guerra cambia probabilmente attraverso il come dire attraverso gli anni quando quando cambiano i mezzi cambia l'etica nella nella società insomma più prudente non è una questione costante
Monolitica nel nostro film infatti non è un film storico ci sarà il cui tutti i passaggi e anche dei come dire dei salti mortali perché da queste prime immagini
Vi sono delle immagini sostanzialmente di cinematografari che seguono gli eserciti per cui sono a seguito delle
Sì
Dell'invasori
Passiamo alle immagini che vengono fatte adesso con i telefonini per cui da una visione unica a favore dell'esercito le le immagini che ci sono che ci arrivano adesso sono molto spesso immagini di chi la guerra la subisce direttamente la firma direttamente con con il proprio smartphone per cui
Le questioni etiche
Camminano insieme al ai mezzi con cui uno lavora
Ecco nel vostro film una parte importante dedicata alla pedagogia dell'immagine cioè si insegna a leggere le immagini per capire meglio la guerra qual è il ruolo delle
Nella
Dell'analisi delle immagini in funzione della comprensione delle guerre oggi
Le immagini sono ovunque quindi dal nostro punto di vista l'analisi dell'immagine nei Settanta andrebbe insegnata a scuola
Parte dalla scuola elementare perché come diceva prima Martina nostro fine punto passiamo dei pionieri in Cina comunque devono sono la pellicola il cinema non era un un mezzo per tutti ora potenzialmente
Insomma credo che l'età media in cui viene dato un lo smartphone in mano è che fare un ragazzo in Italia che le si aggiri intorno ai dieci undici anni
Quindi insomma si inizia a produrre immagini effettivamente prestissimo e nel nostro film affrontiamo l'analisi dell'immagine sia all'interno della delle pub dove c'è appunto di Mila scuola dei missili dell'immagine
Delle del ministero della difesa francese che forma i propri militari
Queste scuole diciamo militare di fatto all'una storia pure questa che viene da lontano perché dopo il ittiche Nieri di cinema di eserciti nazionali statali capiscono a ridosso dalla prima guerra mondiale che devono dotarsi
Di uno strumento cinematografiche quindi iniziano a nascere le scuole militari di di cinema
E e lì effettivamente inizia questa quindi a consolidarsi questa relazione sì ai fini di propaganda ma anche Fini documentazione ma perché poi la la cosa interessante sempre che
Il potere controlla il potere persuasivo
Ma c'è sempre una crepa qualcosa sfugge da Nadal contro ne faccia una fase anche di McNamara molto interessante ormai insofferente sugli errori Morris un'intervista in cui appunto
E sosteneva comunque le cose andavano documentate anche le cose peggiori perché comunque io magari già fatto delle dei fan Vezze ma poi gli studiosi un giorno ora dovranno capire dovranno studia
E quindi insomma nel nostro film tutto questo cioè entriamo nelle pad cosa che a me che ha sempre fatto venire i brividi che la stanza in cui sono costruiti
E gli album fotografici delle guerre tutto il mondo cerbiatta lancia il Kosovo ce la Cambogia ce l'Iraq la Somalia
Libano
Ne ha più ne metta e e e all'interno di questi alberi sono appunto delle foto che magari i tempi erano state secretate quel col tempo ovviamente
Si aprono anche le le zone alcune zone buie
E allora appunto bisogna entrare lì e bisogna ridare un senso all'immagine il nostro fin fondamentalmente questo fa cioè provare a ridare un senso di Mancini provare a dare un senso alla memoria perché la domanda retorica che ci accompagnato fin dall'inizio che senso ha archiviare le guerre se non serve
A fare la pace o affini quanti a firmare la pace questa domanda retorica battuto la testa contro il muro per tre anni
Credo che forse non trovano sua risposta assoluta ma all'interno di un archivio dalla Croce Rossa internazionale c'è una testimonianza di il sopravvissuto il campo di sterminio che ci ricorda questo dice io andrò via Gasparri noi non ci sono più ma ma resteranno i documenti resteranno i filmati resteranno le foto e tutto questo resterà per il futuro per per la memoria
Quindi le immagini possano servirci soprattutto oggi da un lato a mostrare le crepe del controllo del potere e dall'altro a sterilizzare ci contro la guerra oppure
Oppure
Le guerre resteranno sempre e il rapporto fra guerre e cinema d'essai danza
Non lo so è troppo difficile questa domanda sicuramente
Le immagini non le possiamo subire non ce lo possiamo subire come se fossero non lo so dell'acqua fresca colazione ecco vive il film un po'questa che un po'questo
Ogni immagine ci sono tanti mestieri che ruotano attorno all'immagine c'è il restauro e c'è lo studio c'era il chi le costruisce c'è chi le usa per Comenius per qui le immagini non sono una cosa esatta che appaiono appare scompare appare e scompare
Siano molto presenti nelle nostre vite e quindi meritano ed è Hobbit e dovere nostro
Analizzare le in modo profondo cioè guardarle in un in modo profondo e cercare di capirle davvero che cosa per quello che significa né probabilmente come dice lo studioso nel film le immagini sono cieche per cui da sole non è che sta non parlano veramente
Ma un esatto il processo ma forse interdisciplinare non lo so processo più articolato ci può far comprendere più cose nel momento in cui comprendiamo smettiamo anche di seguire
Cui è un processo lungo sicuramente
Va bene grazie a Martina Parenti al massimo danno fittizi