Alta sostenibilità - La transizione energetica globale e il World energy outlook

Il consueto appuntamento del lunedì su radio radicale con alta sostenibilità la trasmissione che insieme ad altri se l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile portiamo
Avanti chi vi parla Valeria Manieri Chen collegamento anche e dissi Tone giornalista appunto ci accompagna in questo viaggio a
Appunto per parte Annis venne ritrovata in visione buongiorno a tutti
E abbiamo davvero graditissimi ospiti per parlare quest'oggi ed è è una delle energie e delle prospettive energetiche future delle transizioni che dovremmo vivere in Europa un po'in tutto il mondo che sicuramente a sono state diciamo messe ancora più alla prova rese necessarie proprio grazie in qualche modo anche a questa pandemia si costringe a rivedere una serie di paradigmi parleremo che del rapporto annuale della World Energy Outlook e per parlare di tutto questo abbiamo come ospiti
Donato Speroni segretariato della scrisse ben ritrovato
Giorno buongiorno
Centro legamento Francesca Giordano ricercati ricercatrice Ispra responsabile della sezione valutazioni ambientali delle aree urbane ben trovata buongiorno a tutti ed è un piacere di avere con noi su radio radicale Luca Mercalli presidente della Società meteorologica italiana ben trovato
Buongiorno a tutti voi
Eriksson
Bene grazie Valeria allora come hai anticipato il guarda NRG altri Lucca è il rapporto annuale dell'Agenzia Internazionale dell'Energia la Iea che è una delle massime autorità
In questo campo quindi ha considerato un po'un punto di riferimento della letteratura scientifica che analizza gli scenari futuri quindi le prospettive a partire da azioni intraprese oggi
E ovviamente non manca un'introduzione diciamo una parte iniziale sull'impatto che ha avuto il covered su settore energetico e sui consumi su queste entreremo più nel dettaglio però più avanti nella puntata comunque la domanda sembra destinata a diminuire del cinque per cento nel due mila venti anche le emissioni di CO due
Legate alla ai consumi appunto emerge diminuiranno del sette per cento e in questo rapporto si analizzano tre scenari
E che appunto proiettano nel futuro le conseguenze delle azioni di oggi tappo tra poco su questo interverrà il vettore il dottor Speroni possiamo dire che un tratto comune di questi tre scenari è proprio che le energie rinnovabili assumono un ruolo centrale e la fa da padrone l'energia solare
E perché il fotovoltaico si rivela oggi il più economico dei delle nuove fonti rinnovabili
E più economico di centrali elettriche a carbone o da sobriamente e i progetti all'energia solare offrono appunto dei costi per l'approvvigionamento energetico
Molto più bassi allora Speroni entriamo nel vivo di queste scenari
Grazie rischio e ogni anno infatti il vorrebbe oggi a Oslo proietta questi scenari e la mentalmente il diciamo ce ne sono due
Che fa abitualmente che quello sulle politiche già attuate e quello che cosa sarebbe necessario per stabilizzare le emissioni per ridurre le emissioni
E allora in pratica rispetto ai quattordici miliardi
Di tonnellate di in di carbonio
Didier quello strumento scusate qui quattordici miliardi di tonnellate di consumo di energia primaria
Continuando con le politiche attuali si arriverebbe a diciassette di quasi diciotto di miliardi nel due mila e quaranta mentre invece se si attuasse lo scenario
Di sostenendo delle norme cioè si ci si ridurrebbe a tredici miliardi quello che è anche importante e che in sostanza il contributo delle energie fossili cioè Carbone petrolio e gas che attualmente del settantadue per cento al totale dei dei consumi di energia primaria
Scenderebbe di poco sostanzialmente nel nel nel nelle liste del concessionario Cervi con le politiche attuali mentre scenderebbe al cinquantasei per cento nell'ipotesi del
Del degli del di arrivare dallo scenario del dello sviluppo rinnovabili per lo sviluppo sostenibile che però è uno scenario difficile da raggiungere
Ed è uno scenario che ipotizza sostanzialmente emissioni zero al due mila e settare
Se poi si volesse questo per la prima volta il il Millwall bene oggi a Luca ha fatto anche un uno uno scenario di emissioni zero due mila cinquanta come per esempio si sta dicendo in Europa e anche da altre parti bene questo comporterebbe una drastica un drastico cambiamento
Anche dei consumi attuali prossimo decennio per esempio le macchine elettriche che attualmente sono i due virgola cinque per cento del totale dovrebbero passare andare oltre il cinquanta per cento e quindi che questo è una sfida difficilissima che al tempo stesso tutto questo comporta poi anche dei grossi problemi di transizione perché secondo il World Energy Outlook il re del dei consumi diciamo della nuova produzione nel nel prossimo decennio sarà il solare mentre si va verso il picco non solo del carbone ed è già stato raggiunto ma anche del petrolio
Questo però comporta dei problemi drammatici per certi Paesi perché per esempio la Banca mondiale
Calcola che ventisei nazioni hanno un contributo al PIL di oltre il cinque per cento dal petrolio questo tanto per dire quindi ci sono anche i problemi sociali collegati a questa transizione che è necessaria ma che è difficile
Allora adesso ovviamente dopo questo cappello introduttivo da parte degli Donato Speroni che c'era appunto raccontato le linee guida diciamo quello che è emerso dalle ruote NRG altro che del venti venti quindi ci descrive insomma l'energia solare l'umore del mercato energetico futuro ovviamente apriamo il dibattito
Su alcuni aspetti di questa transizione e anche di come punto quest'ultimo anno ha cambiato del resto molti pagani produttivi ha messo in discussione per esempio
Quello che finora è stato il re Petronio consona drastiche e cadute con esso ovviamente tutta una serie di problemi politici e non solo e dice ci addentriamo
Sì
Perché mentali andiamo un po'nel diciamo andiamo nello specifico allora ne sappiamo che ogni italiano attualmente consuma tra consumi elettrici energetici diciamo nella sua vita a tutto tondo sei kW diciamo pro capite in in un periodo di tempo che abbiamo detto sei kw al giorno
No questa è la potenza installata bisogna sempre distinguere le radio dalla potenza potenze come dire a una macchina da cento cavalli poi dipende quanto Lauso però mediamente ogni italiano ha una potenza disponibile
Di sei kW sappiamo che intanto ci sono Paesi al mondo che non ne hanno nemmeno uno o per dire un indiano un Paese africano
Non arriva al kilowatt e qualcuno ha pochi watt teniamo presente per inquadrare che una persona può sviluppare cento va quindi per noi noi diciamo di avere mille watt qui e l'equivalente di dieci persone non allora il risultato è che gli americani hanno più di nove kW a disposizione come potenza meccanica disponibile mentre l'Europa e attorno ai sei e altri Paesi del mondo più poveri non ne hanno nemmeno uno
Quindi bisognerebbe intanto dare qualcosa di più a chi non ne ha e togliere a chi ne ha troppo ma se distribuire questo calcolo è già stato fatto dal Politecnico federale di Zurigo
Che ha proposto un modello che potete andarli a cercare su Babel basta scrivere società a due mila Bach cioè due kW due kW tela equità energetica ognuno dei circa otto miliardi di abitanti del pianeta
Avrebbe la stessa quantità di potenza energetica artificiale disponibile se fosse a due kW
Questo vuol dire che noi dovremmo ridurre di due terzi da sei dovranno passare a due bisogna toglierne quattro questi quattro in parte possono essere sostituiti cioè non è che si tolgono cambiando la nostra qualità di vita ma si rende più efficiente il loro uso se io per esempio faccio un buon isolamento termico della casa
Non ho più bisogno dei kilowatt che buttava via per disperazione da una casa colabrodo
Storia lo stesso al caldo esatto con il superbonus energetico è un modo per arrivare a questo però siamo troppo lenti questo è il problema di tutta questo scenario mentre su altre cosa bisognerà fare invece delle rinunce cioè un po'più di sobrietà
Per esempio nella società a due mila battersi non si vola più
Non si usa più l'aereo
Sostanzialmente è un mezzo da abbandonare io poi dico chiaro che nella propria vita uno può mantenere l'uso dell'aereo per delle situazioni di emergenza ma fondamentalmente non si usa più aereo come lo si usa oggi
Perché quello non è colmabile dal punto di vista delle emissioni della potenza per persona soprattutto se l'aereo lo si usa oggi come il volo banale per andare a vedere le vetrine di un altro continente allora vedete che la sfida e enorme perché tagliare di due terzi la nostra struttura energetica e una tagliare vuol dire rinunciare a due terzi di quello che noi usiamo è un Fasson fondamentale impopolare per questo che l'anche la politica e lenta
A mettere in atto questa limitazione
Per me mi scusi perché volevo che lei ovviamente ci insegna un futuro molto diverso da quello che abbiamo chiaramente conosciuta finora e che porta con sé non solo una transizione tecnica in cambio di alcune abitudini perché ovviamente quando lei dice
Certo
Merito anche fare
Sarò
Andare a vedere le vetrine una città molto più rapidamente anziché prendere ovviamente immagino si riferiscano a Eboli Transat Jacques
Amedeo situazioni non c'è più bisogno di andare a New Yorker fine anni oltre non si va per turismo si va per un una volta nella vita per un motivo per un motivo valido allungare famiglia cinque globalizzazione ce l'abbiamo no no niente globalizzazione perché alla fine vede noi ci stiamo parlando io non so dove lei fosse a Roma io sono in questo momento a mille seicentocinquanta metri dal di quota in mezzo alle Alpi quasi al confine con la Francia come vede stiamo facendo cultura ci stiamo parlando avrei dovuto come minimo prendere
Un treno per arrivare da lei se avessimo fatto un incontro in presenza del presente che io sto cercando di grandi che le aspettative umane sono una cosa la termodinamica è un'altra ed è lei che comanda noi siamo noi che comandiamo questo dobbiamo fare carcere in testa
La politica serve a negoziare le rinunce
Cioè deciderà il sei meglio rinunciare alla doccia calda
O al viaggio a New York personalmente io ritengo che la grande conquista del ventesimo secolo sia stato un bel fanno e la possibilità di non avere le pulci ai pidocchi addosso quindi salvo la doccia calda
Da fare con l'acqua dei pannelli solari tra l'altro e abbandono il viaggio Jorge per motivi di futili ecco quello che sto cercando di dirvi con una metafora perché il taglio da fare non è cosmetico
Non stiamo parlando di italiano un dieci per cento cosa che più o meno stiamo già facendo
In molte attività soprattutto in Europa
Stiamo parlando italiane il settanta per cento e questo è estremamente più difficile
Ed è presente che attualmente le il mondo basato per l'ottantacinque per cento su combustibili fossili quindi quando diciamo che in dieci anni bisogna ridurre le emissioni
Per arrivare poi alla neutralità carbonica entro due mila cinquanta cioè in trent'anni noi dovremmo togliere il sessanta per cento di quello che stiamo facendo
Di un mondo dove la popolazione però continua ad aumentare
Quindi ci sono ottanta milioni di persone in più al mondo che vorrebbero consumare almeno per stare in a un livello dignitoso quindi la sfida e veramente colossale
Pagina patatine potranno scegliere se guardare al meglio anche lavarsi o meno spesso io penso che sarà presto
Io Bellusci otto però il il tema è molto molto anni Olga se vuole ci va con una nave
Fa un viaggio di quindici giorni una grossa nave anche che va a gasolio e più sostenibile dell'aereo perché trasporta cinque mila persone mentre l'aereo al massimo nel per asporta quattrocento e a un consumo pro capite che estremamente superiore a quello della nave quindi non si tratta di dire si ferma tutto si tratta di dire che certe cose devono avere una priorità e altre invece se vogliamo
Tagliare perché qui si fa con le parole e la sostenibilità finora a sostenibilità e fatta di fatti misurabili con delle quantità fisiche concrete che sono tonnellate di CO due è kilowattora di energia da questo punto di vista le tonnellate di CO due che noi stiamo immettendo sono così tante
E noi riusciamo a fermare la catastrofe climatica se non con un taglio che deve essere pane a quello che abbiamo vissuto con il Nord da un ma sempre cioè l'otto virgola otto per cento di diminuzione delle emissioni di questo anno infausto due mila venti
è lo stesso ordine di grandezza di quello che dovremmo togliere volontariamente ogni anno se vogliamo allenare la neutralità carbonica al due mila cinquanta
Allora è chiaro che io non lo voglio con questo scenario è una società che deve cambiare tanti altri paradigmi oltre ma sicuro ma è ovvio d'altra parte questa è la più grande sfida che ci troviamo davanti nella storia dell'umanità la più grande
E è ovvio che ha bisogno di misure sproporzionate non c'è nemmeno molto tempo perché il tempo l'abbiamo perso prima quarant'anni di chiacchiere mentre era già tutto noto che bisognava fare una transizione energetica già a partire dagli anni ottanta
E adesso restano questi famosi circa dieci anni anno più anno meno per dare la svolta ammesso che lo si che si riesca si voglia fare terminò con un ultimo dato sono anch'io un fautore regia solare la sto usando in questo momento visto parlando con un computer
Che aumenti che ha alimentato da un impianto solare
Il problema è l'intermittenza delle energie rinnovabili fotovoltaico eolico sono energie abbondanti a livello di spazio sulla terra ne abbiamo tanto di spazio permettere questi aggeggi
Il problema è che non riusciamo ad accumulare l'energia quando cioè per esempio col fotovoltaico di giorno e di no ed inoltre come facciamo che il sole non c'è e d'inverno che ce n'è poco come facciamo ce l'abbiamo a luglio il sole a gennaio no quindi la grande sfida e riuscire a per far transitare il mondo dal fossile
All'indomani ma soprattutto con lo stoccaggio di energia che in questo momento
è il punto debole non sappiamo come immagazzinare la di a livello stagionale o a livello mensile giornaliero bisognerà lavorare tantissimo quindi sulle nuove tecniche di stoccaggio
Che ancora sono il divenire una potrebbe essere l'idrogeno in parte l'idroelettrico ormai già sovra sfruttato e in parte le batterie ma sappiamo che sono costose e inquinanti
Se certe questo è un problema che sul piatto da tanti anni insomma il problema dello stoccaggio di queste energie rinnovabile no quindi insomma la ricerca ancora come dire molto impegnata su questo aspetto però ancora non riusciamo ad arrivare a delle risposte significative soddisfacenti no
Le smart grid come diceva lei che adesso sta alimentando il suo computer con energia solare
Sembrano essere una risposta però appunto il problema comune rimane questo dello stoccaggio allora invece abbiamo grazie Mercalli dalla dottoressa Giordano perché si parla molto spesso due concetti sono entrati
Nel nostro vocabolario che sono adaptation le mitiche Sharon
I nostri ascoltatori conoscono già questi termini se ci seguite da tanto la mitigazione diciamo il la riduzione massima dei danni che possono derivare dal cambiamento climatico Levada pensioni invece adattamento
è la previsione e quindi la messa a punto di piani concordati ovviamente a livello politico di policy a livello internazionale a livello locale
Di come intervenire per prevenire e quindi mettere dei piani
Appunto che non si facciano trovare impreparati rispetto alle conseguenze di questo cambiamento climatico perché sappiamo che il settore energetico rappresenta una delle cause principali
Dimissioni dicastero da parte dell'uomo però allo stesso tempo è anche uno dei settori economici più vulnerabili a questi cambiamenti climatici e allora dottoressa Giordano quali sono i possibili impatti dei cambiamenti climatici sul settore energetico e quali le misure per contrastare queste minacce e chi dovrebbe intervenire chi sono gli attori chiamati a rispondere
Sì allora esattamente cambiamenti climatici alterano possono alterare il nostro potenziale produttivo di Energia il nostro fabbisogno energetico i principali del settore energetico del settore
Economico molto particolarmente vulnerabile cambiamenti climatici data la sensitività che sia dal punto di vista dei consumi nell'energia che della capacità di produrre energia
Soprattutto se consideriamo che quei cambiamenti climatici le previsioni scenari per il per il nel resto del secolo prevedono un aumento della frequenza
E dell'intensità di fenomeni estremi ma in particolare a ondate di calore che potrebbe comportare e già comportano un incremento rilevante dei consumi elettrici in particolare nella stagione estiva
è chiaro che quindi la sfida di cui ci parlava Mercalli diventa ancora più grande più difficile da affrontare considerando appunto le minacce derivante dal cambiamento climatico quindi abbiamo sia dal punto di vista dei consumi con un un incremento dei consumi quindi che coi potrebbero comportare rischio di blackout dovuti al carico
Di punte estivo
Nello stesso tempo i consumi potrebbero ridursi nella stagione invece invernale dovuta appunto all'innalzamento delle temperature medie ma diciamo gli studi ci dicono che il bilancio in realtà è comunque negativo e quindi nel Complesso
I consumi tenderanno ad aumentare la problematica dicevamo che riguarda sia i consumi ma anche la capacità di produzione parliamo in particolare della capacità di produzione idroelettrica
Il cambiamento climatico comporterà una maggiore variabilità della precipitazione quindi della disponibilità della risorsa idrica
Che comporterà quindi maggiori difficoltà nel gestire la Risonanza appunto proprio per la produzione delle e quindi si parlava prima di stoccaggio e chiaramente anche questa rappresenta la sfida più grande
Che cosa che cosa si dovrà fare per incrementare la capacità di accumulare inquini incrementare i volumi serbatoi di della risorsa idrica per poter far fronte a questa sua maggiore variabilità anche la produzione termoelettrica potrà subirà conseguenze cambiamenti climatici potranno convoco comportare maggiori eventi estremi di precipitazione inondazioni innalzamento del livello nel mare per quanto riguarda ad esempio i siti che si trovano nelle aree costiere
Ecco quindi che la sfida appunto si pone su questi due binari consumi e capacità produttiva dicevamo che cosa si può fare
L'Italia a adottato nel due mila quindici una strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici
Che inquadra un po'quelle che sono le la visione la prospettiva del nostro Paese su questi temi incluso anche il tema energetico che fino ad allora era stato affrontato sono dal punto di vista della mitigazione
E quindi importante tener conto che questo questo tema del debba essere affrontato sia dal punto di vista della mitigazione che dell'adattamento quindi con un approccio integrato magari utilizzando delle misure le cosiddette misure win-win
Che possano dare contemporaneamente vantaggio sia dal punto di vista della mitigazione dell'adattamento faccio l'esempio ad esempio
Entro e è una bozza cioè non non è mai stato accettato dal governo è stato solo sottoposto come discussione nel due mila diciassette
Allora in realtà io mi riferivo ai fatti alla strategia arrivavo punto al piano nel nostro Paese dispone di una bozza di piano nazionale di adattamento che però non è mai stata non è ancora stata approvata all'interno di questa volta sono sono state individuate sia impossibili attori che possono intervenire potranno intervenire sui diversi sistemi ambientali socioeconomici quindi anche si parla di degli attori che potranno intervenire sui intervenire sul tema energetico
Parliamo ovviamente degli indicatori di governo e ministeri niente
Ma parliamo anche delle autorità di bacino delle società elettrico ovviamente che hanno un ruolo fondamentale fondamentalmente il ruolo dei privati sarà fondamentale nel nel nel riuscire ad affrontare questo tema
Dicevamo però piano di adattamento che ancora in una in una versione diciamo è è in bozza non è stato ancora approvato e sistemi erano spiccia che l'approvazione avverrà
Appunto in tempi rapidi e insieme all'approvazione anche lo stanziamento di risorse perché il piano individua pone viene degli elementi importanti per individuare le priorità del Paese
Individua il possibili ruoli e possibili attori ma non ancora stabilisce con chiarezza diciamo quelle che possono essere appunto le risorse finanziarie da dedicare
Occorre pongono dottoressa Giordano secondo secondo lei i piani europei epocali Fund i ovviamente diciamo il grind il disegnato dalla presidente della Commissione europea sul bomber lei e potranno accelerare i processi di transizione energetica di efficientamento di cui parla anche Luca Mercalli ovviamente in che misura in che proporzione
E chiaramente la speranza è che questa sia l'opportunità per porre al centro delle prossime politiche ambientali ma delle politiche nazionali in generale
Questi temi quindi il tema dell'adattamento il tema nel e anche appunto dicevamo delle misure che agiscono sia in un senso che nell'altro quindi l'efficientamento energetico rendere fare in modo che i nuovi edifici che verranno costruiti siano già acclamato come si suol dire Klamath roof cioè approvato il clima
Edifici che riducono appunto con consentano di ridurre i consumi nella stagione estiva dove ormai siamo abituati appunto come dicevamo anche per mantenere il nostro benessere siamo abituati ad accedere a impianti di condizionamento quindi utilizzarle anche oltremodo e quindi contribuire a ad incrementare stili di consumo nei quindi la speranza è che con queste con questi fondi che verranno assecondano diciamo al centro delle politiche questi temi che sono ovviamente centrali che Cheney consentano di mettere in pratica quello che la strategia il piano hanno individuato come priorità
Esclusa la lega vorrebbero la considera posso e quello che dice Mercalli secondo me è giusto
Non è quasi ingestibile politicamente
Nel senso che nessun partito e in grado in questo momento di dire tagliati i consumi in questo modo così come nessun partito in grado di dire
Al aumentiamo molto gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo perché sono quelli che devono crescere come consumi energetici e quindi hanno bisogno di Soros
L'unica possibilità
Era arrivare a questi risultati secondo me e muoversi dalla assunzione sensibilizzare le persone e come già è stato detto in precedenza missioni su al sesto su alta sostenibilità e come vogliamo promuovere come scrisse è la strada potrebbe essere quella che è stata adottata in Francia
Cioè una soluzione di democrazia deliberativa cioè coinvolgere i cittadini un un campione di cittadini a impegnarsi a discutere a prendere e coscienza dei problemi che abbiamo davanti in modo da fare delle proposte magari drastiche ma condivise e far capire ai politici che fu magari la gente e più sensibile a questi temi di quanto loro compensino
Questa potrebbe essere una soluzione perché francamente io
Non mi aspetterei dei partiti così come sono oggi la possibilità di affrontare i temi di taglio dei consumi anche le conseguenze del di di ridistribuzione rispetto e ai rischi di povertà che questo può comportare
Anche perché diciamo qua queste responsabilità sono distribuite in modo diverso anche sul globo terrestre io volevo Craxi sul piede su questo chiedere a Luca Mercalli
E che cosa ne pensa ovviamente abbiamo accennavamo unveiling il europeo e i fondi dell'epoca di fardelli misure che verranno in campo speriamo anche rapidamente
Su queste diciamo a livello di Globo che si deve impegnare a fare di più diciamo tendenzialmente lo sappiamo insomma è realistico
Pensare paesi come gli Stati Uniti Ina
Viene erano più che sono vere erano Pier Franco
Anzi tale
Verso l'economia preferibile a una Energia più appunto rinnovabili
Ma vedete finché continuiamo a pensare che la transizione la energetiche la soluzione dei problemi ambientali sia una delle tante attività che dobbiamo fare nella nostra vita quotidiana mantenendo consensi
Mantenendo economia
Non ce la faremo perché giustamente non ci sono le possibilità di raggiungere questi risultati in un funzionamento attuale della società dobbiamo renderci conto di essere in emergenza
Questa è una situazione che deve vedere lo sforzo dell'intera una umanità
Pari a quella che è stata il Progetto Manhattan pari al discorso di Winston Churchill all'impero britannico il tredici maggio del mille novecentoquaranta non ho da offrire un giudice non lacrime e sangue fatica e sudore
In premio ce la vittoria cioè se non c'è una tensione sociale globale fatta da un altro dei leader carismatici sì dall'altra giustamente di un sentimento
Per cui l'intera popolazione
Metta sul piatto la sopravvivenza della specie o il soccombere totale della della specie tra sofferenze per i prossimi secoli non possiamo farcela ma questa tensione io non la vedo
Non vedo la convinzione di essere dentro una catastrofe planetarie da Ruini Ana
Siamo a contatto con qualcosa di assolutamente nuovo nella nostra storia non ce ne rendiamo conto ma le forze che abbiamo liberato si chiamano totem perché ormai poi Spaur Crutzen
Olandese ha suggerito questo nome già vent'anni fa siamo nell'anno dopo cene
Abbiamo deviato il corso geologico degli eventi vogliamo renderci conto di questa cosa la quantità di CO due è presente in anno sfera quattrocentodiciassette parti per milione
Non ha eguali negli ultimi ventitré milioni di anni homo sapiens da duecento mila la rivoluzione stradale già da duecento anni
In duecento anni abbiamo combinato questo casino
Rischiamo di avere un pianeta ostile e inabitabile per tutte le generazioni future allora se c'è questa convinzione io sono convinto che si possa riuscire a negoziare
Questo genere da un lato di rinunce di cose non indispensabili per una buona vita
E dall'altro uno sforzo tecnologico il morale delle persone pari a quello della lotta degli alleati al nazifascismo nel mille novecentoquaranta
Se invece non lo facciamo la nostra strada il punto consegnato dal fallimento fallimento vuol dire che avremo cambiamenti climatici volontari nei prossimi decenni
Che decideranno loro che cosa sarà dell'umanità se l'ho detto prima chi vince la termodinamica che esiste nell'universo da pochi frazioni di secondo dopo il Big Bang tredici virgola sette miliardi di anni
Lei se ne infischia delle nostre aspettative politiche economiche e di benessere la termodinamica è semplicemente è e far funzionare l'intero lì l'universo così siamo noi che dobbiamo adeguarci ad essa
Abbiamo sviluppato una serie di tecnologie e di conseguenza negli ultimi duecento anni e vanno a cozzare contro il funzionamento dei processi planetari
O ci diamo una regolata e quindi è come di fronte a una malattia il medico dice devi fare la diretta e prendere la medicina che un po'amara o no dottore non vogliono non voglio e l'altro dice raccordo allora nuovi
è chiaro
Sì infatti io devo essere onesta io preferirei fare in favore di più autoritarismo diciamo una mano forte anche da parte dei governi e più imposizioni e più restrizioni dall'altro sinceramente perché sappiamo che queste accedevano intraprese ora in tempi molto rapidi quindi non c'è nemmeno tempo troppo di starci a pensare quindi ben venga prego
No voglio dire che il corrida ci mette proprio di fronte a questa situazione vedete il ieri estiva è uscito un nuovo decreto del Presidente
Del Consiglio dei ministri siamo ormai abituati
E vero sono una restrizione di libertà ma se solo concertati da un punto di vista democratico da un parlamento democratico se hanno una base scientifica
Verificabile non sono frutto così prese di posizione allora vedete che sono efficaci ma guardiamo noi stessi quanti di noi
Avrebbero portato la mascherina senso un obbligo già difficile farla rispettare così ma se non c'è un obbligo non l'avremmo mai fatto
E quindi io credo che è ovvio che a livello mondiale
Sia necessario che l'Accordo di Parigi ma anche molto di più che ancora deve nascere Chiarelli una sorta di consenso all'Arma Cipro chiamiamolo
Io cogente lungi da me dirvi che questo deve essere risolto con una autoritarismo io non voglio perché poi dietro questo si rifugi dovrebbe ogni genere di Vale fatta
Ma deve essere raggiunto con metodo democratico ma attraverso un negoziato che possa abbattere la zavorra e salvare chi necessario allora dobbiamo andare in chiusura l'ultima battuta abbiamo proprio un minuto dottoressa azzardano quindi
Perché l'adattamento è così importante in tutto questo processo e tale è un buon esempio dei buoni esempi a cui possiamo ispirarci velocissimamente
Microfono perché non si sente
Tenerli vicinissimo scusate se noi riuscissimo ad azzerare entro domani facciamo un'ipotesi per assurdo le nostre emissioni di gas serra comunque sono già in corso gli impatti dei cambiamenti climatici sul nostro territorio che dimostrano che vengono diciamo manifestate ogni giorno sul territorio vediamolo vediamo intorno a noi nelle nostre città la perdita di vite umane
Siamo un territorio molto fragile dissesto idrogeologico la il novanta per cento dei comuni di in Italia
Sì è localizzato in zone a rischio idrogeologico frane o alluvioni ma non è solo questo le stime economiche ci dicono che il il da qui al due mila cinquanta il PIL italiano potrebbe perdere un otto per cento stima del chairman cc
Dovuto al cambiamento climatici con quindi non è solo un discorso economico un discorso di perdita di vita umana
E di perdita di disponibilità di risorse naturali e quindi adattamento e tanto urgente e necessario quanto la mitigazione curiosi do
è spiegato incrociato con tante sotto temi realtà che sono veramente importanti da Cuper stare il futuro energetico
Per Winona geopolitica io azzarderei meritiamo questo anche un'altra puntata molto volentieri io ringrazio tutti i nostri ospiti Luca Mercalli presidente la società mettere una logica italiana grazie per essere stato con noi
Grazie a Francesca Giordano ricercatrice Ispra responsabile della sezione valutazioni ambientali nelle are che urbane e grazie Donato Speroni segretariato
Dell'artista grazie visibile Tone splendida compagna di viaggio grazie a radio radicale e ovviamente alla sfida aprisse l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile per questa puntata IATA sostenibilità Rossi
Arrivederci grave del San Paolo