Conferenza stampa sull'approvazione del testo base sulla parità salariale

A tutti
E attente
La abbiamo deciso con le colleghe e i colleghi della commissione lavoro che hanno lavorato al testo del comitato ristretto sulla PdL sulla parità salariale di fare questo momento diciamo di presentazione
Mi prese hanno del paniere dallo stesso
Era già partito va be
Allora ricche rissa lutto tutte e tutti abbiamo deciso come comitato ristretto componenti del comitato ristretto della Commissione lavoro di presentare anche alla stampa il testo base sulla parità salariale che stamattina è stato adottato all'unanimità dalla Commissione lavoro perché oggi perché oggi come sapete che il quattro novembre e anche il giorno delle quali e idee i cioè il giorno che è stato scelto dall'unione europea per indicare quando le donne trasmettono simbolicamente di guadagnare un confronto ai loro colleghi uomini
In Europa infatti le donne lavoratrici guadagnano il sedici per cento in meno dei lavoratori uomini a parità di mozione e di salario e nel nostro Paese talvolta si arriva anche al venti per cento quella del gender pick-up
E un'ingiustizia grave che sappiamo viene dal lontano e che in questi anni nonostante tutte le leggi diritti fondamentali che sono stati scritti messi nero su bianco in Italia come in Europa non siamo ancora riusciti
Ad abbattere
E se siamo qui insieme come rappresentanti di più forze politiche di maggioranza e di opposizione
E per presentarmi appunto il risultato di un lavoro corale di uno sforzo congiunto in condivisione che ci ha impegnato in questo anno di lavoro in Commissione fuori anche dal Parlamento in relazione anche alle voci molte voci che si sono mobilitate soprattutto con la pandemia che è in corso in questo momento abbiamo quindi lo voglio dire
Avevamo molte proposte di legge le abbiamo abbinate insieme abbiamo deciso tutte di fare un passo indietro rispetto alle nostre proposte pervenire invece a un testo il più possibile comune
Oggi vi presentiamo quindi questo testo unificato un testo che nasce dalla sintesi delle varie proposte diverse marche
Ex diciamo trova il fondamento sulle stesse necessità eh sì di stessi bisogni che sono quelli delle donne del nostro Paese il nostro Paese infatti anche nell'ultimo report sul Gender per il gatto e dell'Word economic forum è risultato al settantaseiesimo posto su centocinquantatré Paesi della classifica mondiale
In Italia il tasso di occupazione femminile come sappiamo è fermo al quarantotto virgola nove per cento cioè agli ultimi posti fra i Paesi europei un dato che come ci ha ricordato recentemente il Presidente della Repubblica Mattarella
E impresentabile per un Paese del G7
E per le donne che lavorano le penalizzazioni come sappiamo sono di ogni tipo
Una donna occupato su tre cito il trentadue virgola quattro per cento cioè più di tre milioni di lavoratrici lavora part-time a fronte dell'otto virgola cinque per cento degli uomini diversamente da qualcun da quella che la vulgata
Comune questa non è una forma né di emancipazione o una libera scelta perché due milioni di lavoratrici italiane dichiarano di subire questa scelta per mancanza di alternative due su tre
Vorrebbero lavorare full-time ma nessuno dà loro questo tipo di contratto solo perché sono donne e questo naturalmente
A una serie di pregiudizi io ne cito uno ma ne possiamo giungere alcuni e mi limito a quelli come dire che arrivavano i commissari della Commissione lavoro
E cioè che molto spesso dobbiamo dircelo c'era convinzione anche da parte datoriale rispetto al fatto che una maternità
O il lavoro di cura che troppo spesso come sappiamo pesa solo sulle donne fa sì che sia una limitazione e quindi c'è questa visione restrittiva di quello che può essere invece il contributo positivo importante delle donne nel mercato del lavoro
Quindi c'è questo pregiudizio culturale contro le madre lavoratrici che si trasforma spesso nell'impossibilità di scegliere delle donne
Fra lavoro e formare una famiglia che anche queste vergognoso soprattutto nel due mila venti questi due percorsi rimangono quindici paralleli e spesso sono incompatibili in Italia
L'undici virgola uno per cento delle madri con almeno un figlio non ha mai lavorato un dato che quasi tre volte lo voglio sottolineare la media dell'Unione Europea che pari al tre virgola sette per cento
Il tasso di occupazioni e delle madri tra venticinque cinquantaquattro anni che si occupano di figli piccoli o parenti non autosufficienti e del cinquantasette per cento contro il il
L'otto il diciannove l'ottantanove per cento
Dei ma altri e più tra l'altro le donne studiano e più aumenta il divario
Le donne rappresentano il cinquantasei per cento dei laureati italiani eppure rimangono una minoranza fra i meno Angelo e i dirigenti d'azienda la cosiddetta legge col fumo scada ultimo che è stata modificata come ricorderete
Dalla scorsa legge di bilancio per il due mila venti che ha portato per le società quotate in borsa la quota da riservare al genere meno rappresentato da un terzo cioè trentatré per cento a due quinti quaranta per cento ha fatto sì che la percentuale di donne nei board delle aziende delle società quotate italiane
Salisse al trentasei virgola quattro per cento nonostante questo non è stato non c'è stato un impatto significativo neanche indiretto sull'aumento della percentuale femminile del ménage vent'per tutti questi motivi il testo di legge che andiamo a presentarvi oggi si occupa non soltanto del gender peccato
Inteso come disparità salariale ma anche di tutte quelle pari opportunità anche alle donne devono essere garantite sul luogo di lavoro dalla possibilità di lavorare sul tema anziché part-time alle opportunità di crescita e di carriera
E lo facciamo riprendendo in mano il Codice delle pari opportunità
Votato nel due mila e sei che conteneva già allora sicuramente ottimi spunti per garantire la parità di genere sul luogo di lavoro ma rimaneva in un certo senso
Consentitemelo a livello burocratico altrimenti non saremmo qui ministeriale senza riuscire a cioè ad arrivare
Nella Polti di Anita delle donne lavoratrici andiamo allora con ordine e la legge il testo base e suddiviso in cinque articoli il primo articolo scegliamo
Di dare valore aggiunto al ruolo della consigliera nazionale di parità chiedendole chiedendo a lei stessa di venire in Parlamento
Ogni due anni a riferire sull'attuazione del Codice diversamente dalla previsione attuale che prevedeva un rapporto del Ministero del lavoro e che credo possiamo dirci con franchezza non abbiamo mai visto nelle Aule parlamentari
Vogliamo quindi istituzionalizzare e dare un valore a quello che il lavoro
Delle consigliere di parità che viene svolto in tutta Italia e che che quello che consente di raccogliere i dati oggi faticano anche a raccogliere i dati invece in questo modo cerchiamo di rafforzare una rete indispensabile perché se non raccogliamo questi dati non riusciamo effettivamente anche
A andare a correggere
L'enorme e a correggere le disparità che appunto attanagliano le donne italiane
All'articolo due invece modifichiamo nell'articolo venticinque del Codice dei spendiamo il concetto di disparità sul luogo di lavoro dalle sole questioni riguardanti la maternità
Ad un concetto più ampio e di svantaggio e di limitazione dell'opportunità della donna all'interno dell'azienda
All'articolo tre
Che il cuore del testo unificato e che è stato oggetto
Di una discussione anche molto complessa ma secondo me molto interessante molto utile finalmente dico io riusciamo a rivedere l'impostazione che era che prevedeva che oggi il il piano presunto venisse presentato dalle aziende con più di cento dipendenti sulla sulla base di una uno schema redatto dal ministero della del lavoro nel quale riportare una serie di dati sulle pari opportunità eccetera
Non è dato però intanto quali sono le aziende che presentano un rapporto nei quante vengono sanzionate per mancata presentazione per questo vi dicevo è rimasto un atto quasi meramente burocrati quel pure questi dossier appunto sarebbero uno strumento formidabile per le Consigliere di parità sul territorio per riuscire a fare un lavoro più coordinato perché le consigliere ancora oggi lo dico sono le uniche a cui le lavoratrici si possono rivolgere proprio per a denunciare diciamo la lesione dei loro diritti
Così abbiamo scelto di partire proprio da lì cioè di inserire all'interno del Codice il principio che base un po'di tutto il lavoro che è stato fatto in questi anni anche dagli altri Paesi dell'Unione Europea penso alla Germania Regno Unito ma anche all'Islanda cioè inserire il principio della trasparenza su questi dati
Lo hanno adottato appunto
Già alcuni Paesi e oggi sappiamo che andare a incidere sulla trasparenza dei dati e quindi di conseguenza agire su quella che è la reputazione sull'atto reputazionale delle aziende e oggi un bene che sta crescendo cioè più preziose più consapevole e quindi noi questa rappresenti questa trasparenza vogliamo applicarla così
Rendendo pubblico l'elenco delle aziende che hanno trasmesso il rapporto e delle aziende che ovviamente non l'hanno trasmesso anche accogliendo le modalità di trasmissione che ciò succeda rito il club il inserire poi la possibilità per i dipendenti
Di consultare ovviamente nel rispetto della privacy il proprio rapporto aziendale cosa che adesso non era prevista abbassare questo obbligo che vi dicevo che stava al centro noi siamo scesi a cinquanta dipendenti quindi si abbassa notevolmente la soglia così come richiesto anche nelle varie audizioni e negli incontri con le Consigliere di parità abbiamo inserito una sorta di certificazione per chi rispetta i parametri di equità una sorta diciamo di potremmo chiamarlo bollino rosa piuttosto che comunque di certificazione di qualità
Da assegnare alle aziende che rispettano tutti i parametri del rapporto per incentivare le buone pratiche
Rendere la sanzione amministrativa effettiva ma soprattutto come farlo farlo da un lato garantendo il controllo
Che abbiamo deciso di imputare al l'ispettorato nazionale del lavoro e soprattutto a rendendo certa la sanzione perché dopo dodici mesi di mancata pubblicazione del rapporto vi è la revoca degli sgravi fiscali e previdenziali
All'articolo quattro invece vogliamo dare una forma di premialità perché noi diciamo sanzioni e premi
Premialità a quelle aziende che riescono ad ottenere in qualche modo questa certificazione il bollino rosa di cui parlavamo prima quindi a quelle aziende che garantiscono rispetto delle pari opportunità di genere in ogni forma dalla retribuzione ai tempi di lavoro alle opportunità di crescita e di carriera noi vogliamo garantire uno sgravio contributivo dell'un percento Annone il limite di cinquanta mila euro annui si tratta di un incentivo molto forte a rispettare i parametri di parità che soprattutto per le aziende tra cinquanta e cento dipendenti lo voglio dire ha un impatto significativo se pensate che equivale allo sgravio totale dei contributi perizia cinque sei dipendenti a tempo pieno quindi insomma è una cosa importante all'articolo cinque allarghiamo ed è la la giunta che vi dicevo nasce anche dopo io gli ultimi interventi e cioè allargare le regole dell'aleggi col fumo scacco i suoi più recente aggiornamenti anche alle società pubbliche e controllate
Dalle pubbliche amministrazioni questo perché crediamo che a maggior ragione la regola dell'equilibrio di genere che vale tra gli organi delle società private debba valere naturalmente nelle società pubbliche quindi questo è il testo con cui diciamo stamattina
Abbiamo ottenuto l'unanimità di ragionamento in Commissione e adesso ovviamente c'è qui con noi la presidenta Commissione lavoro
Chiediamo che velocemente si proceda all'esame degli eventuali dentale emendamenti in commissione intervenire il più possibile velocemente in aula
Prima di lasciare la parola anche ai miei colleghi e colleghe ovviamente solo un'ultima riflessione
Noi stiamo attraversando il nostro Paese sta attraversando un un periodo difficilissimo a causa ovviamente della pandemia e non c'è nemmeno bisogno di ricordare tutti i dati che quotidianamente ci arrivano quello che
Credo bisogna però a rimarcare e che le disuguaglianze
Quelle fra lavoratrici e lavoratori sono letteralmente esplose le donne sono state le prime a essere licenziate perché avevano contratti a tempo determinato abbiamo visto i dati dell'Istat
Sono quelle che hanno più sofferto illo da un perché si sono caricate oltre alla magari al lavoro che non deve definire nemmeno smart working ma più un work in il lavoro di cura spesso anche aggravato dal seguire i figli nel nello studio o nella nel lavoro scolastico e e da insomma la gestione diciamo così famigliare in più
Sono sempre le donne che sono state quelle in prima linea penso alle opere arte sci penso alle operatrici
Sanitarie nelle resterà l'infermiere negli ospedali oggi vorrei dire anche nelle aule di scuola in cui comunque le insegnanti stessi sono quelle che rischiano più degli degli studenti insomma
Le donne sono sempre in prima linea e sono quelle che più faticano a farsi in qualche modo riconoscere e anche e soprattutto a loro e quindi a quelle donne italiane che stanno faticando più di altri
In questo momento difficile che credo dobbiamo una risposta rapida io dico senza ostruzionismo ma direi che per il percorso fatto fino adesso
Non credo ci siano le condizioni di un ostruzionismo senza ostruzionismo e magari senza appesantire un testo di legge che è sicuramente un passo in avanti si possa appunto approvare con tempi rapidi
Sarebbe bello poterlo fare e concludo quest'anno ancora
Negli nel centesimo anniversario della nascita di Nilde Iotti questo perché come ho avuto modo di dire
Circa un mese fa in un intervento in aula
Ricordiamoci sempre che all'articolo tre della Costituzione recita che è compito della Repubblica rimuovere ogni ostacolo che di fatto limita le libertà e l'eguaglianza dei cittadini quel di fatto lo volle fortemente Nilde Iotti come madre costituente perché sapeva che non sarebbe bastato scrivere sulla carta che uomo e donna sono pari oggi sono passati questi tanta cinque anni da quella momento da quella carta costituzionale che per noi rimane un baluardo di principi e di valori nella nostra azione politica quotidiana
Ecco io penso che questo sforzo in più nel superare di fatto le disuguaglianze tra uomini e donne sia molto urgente e molto importante ringrazio davvero tutte le colleghe che sono qui presenti quelle che hanno dovuto rientrare in Aula
Partirei parto ringraziando la collegarci Clini del Movimento cinque Stelle qui con me vedo il collega al Guglielmo Epifani la collega
Renata Polverini e appunto la collega Annibali che è andata così come la collega Bucalo
Ringrazio ancora appunto la presidente la commissione lavoro Serracchiani e la collega Quartapelle lascerei se siete d'accordo la parola a voi colleghi se volete aggiungere qualcosa a partire appunto da Tiziana screening grazie
Grazie che Chiara grazie a tutti ben io definirei questo testo unificato che abbiamo puntato a oggi proprio un tessuto che intreccia nelle proprie maglie gli spunti derivanti da diverso e numerose proposte di legge sul medesimo argomento
Ed è è stato il frutto di un lavoro di tessitura abilmente condotto dalla relatrice Chiara Gribaudo appunto a cui va il mio ringraziamento
Tra l'altro è un testo unificato che risponde pienamente a due inviti fatti in queste ore dal Presidente da Repubblica Mattarella cioè è quello di dare centralità al Parlamento è quello di auspicare una maggiore collaborazione tra maggioranza opposizione obiettivi che abbiamo pienamente raggiunti sposta mattina in Commissione lavoro
Particolarmente significativo citando Racco a a sottolinearlo anche io il fatto che abbiamo votato questo testo unificato proprio oggi che cade la giornata dell'Equal Pay Dei
E mi voglio solamente soffermare sull'articolo due del nostro testo unificato in cui andiamo a modificare l'articolo venticinque del Codice delle pari opportunità dove andiamo in sede tra le discriminazioni indiretta anche quelli di natura organizzativa e oraria
Che possono mettere in condizione di inferiorità la la lavoratrice oppure che ne possono ostacolare lo sviluppo di carriera questo perché il divario retributivo non è una questione a sé stante lo abbiamo visto anche dalle numerose edizioni che ci sono stati sul tema
Ma è anche una conseguenza di diversi fattori tra i quali una minore presenza delle donne in ruoli apicali una minore propensione a fare straordinari e trasferte che con conseguentemente incide sul premio di produttività
Non so una forte presenza femminile in settori che hanno una paga media inferiore
Quindi è chiaro che solo intervenendo in modo sistematico per rendere più accogliente il mondo del lavoro si potrà affrontare il gender gap nei suoi aspetti retributivi poi quell'articolo trentotto l'abbiamo detto andiamo a migliorare che ci tengono a sottolineare la parola migliorare l'attività di reporting e sulla situazione salariale le personale maschile e femminile
Con la possibilità appunto di ottenere questo percorso di certificazione questa sorta di bollino rosa e infatti anche qui da un contributo in pirico anche da una uno studio condotto dalla Harvard Business Review è emerso che Meglio già la trasparente comunicazione della disparità retributive di genere di oggi riduce di fatto il divario stesso perché spinge le Zenden a rimuovere spontaneamente la disparità alle disparità rilevate
E da ultimo voglio sottolineare anch'io l'aspetto premiale che abbiamo introdotto allegato alla certificazione per far sì che le imprese possano percepire l'anno verrà la novella normativa come opportunità e non come ulteriore aggravio burocratico
Questo perché a mio avviso è importante dare la legge un'impostazione promozionale al fine della buona riuscita della della legge stessa grazie
Sì sì o no Guglielmo Epifani
Sì non non volevo parlare però c'era stata un'ampia sintonia oggi che mi ha molto colpito perché questa mattina la Fondazione Di Vittorio presentato un rapporto sul uno studio sulla dinamica le retribuzioni
E come sappiamo sapeva
Retribuzione italiani sono il fumo
Insieme con le spagnole sono quelle che crescono
Perché c'è una sintonia perché è evidente
Se il già partiamo da retribuzioni più basse rispetto agli altri Paesi europei
Lui ha detto che c'è tra uomo e donna in Italia
Porta i salari delle donne un livello particolarmente bene
Quindi c'è una doppia discriminazione
Una il fronte italiano parità lavoro tra uomo e donna e naturalmente di tutti gli italiani uomini donne nei confronti dei loro colleghi europei
La donna italiana pacco così due volte questa situazione
Spero anch'io di poter approvare rapidamente alla Camera provvede
Sì molto velocemente avevamo deciso di lasciar parlare in particolare la relatrice chiara che Baldoni Carré Gribaudo e la collega ci Brini che si sono particolarmente impegnata in questa battaglia all'interno della Commissione
Ma evidentemente ci hanno richiamato all'ordine quindi magari due parole le diciamo
Devo dire chiara che forse in questo momento stiamo un po'ripristinando il clima che c'era in Commissione nella scorsa legislatura
è la prima volta che usciamo con un testo unificato il testo base che è stato condiviso da tutti i gruppi devo dire che nella scorsa legislatura perché c'era chi c'era se lo ricorda Chiara se lo ricorda Guglielmo no perché era presidente in attività produttive
Lavoravamo sempre tanto insieme ed abbiamo portato a casa risultati importanti molto significativi che arrivavano in aula anche su provvedimenti molto importanti
Tanto da non farci fare mai la richiesta al voto di fiducia perché in Commissione si lavorava veramente ecco in questo testo in queste proposte di legge sicuramente l'impegno della relatrice di tutte le colleghe che hanno seguito il provvedimento è stato importante ci ha portato questo straordinario risultato noi avevamo una proposta di legge della presidente del gruppo Mariastella Gelmini la di lavoro nella comitato dei nove è stato portato avanti dalla collega Anna Lisa Baroni quindi abbiamo soltanto sostenuto il il loro impegno però devo dire che auspico anche io al di là del lavoro fatto in Commissione che avvenga presto portata in Aula che soprattutto possa arrivare ad un voto
Quanto più veloce possibile perché dobbiamo dare una risposta a le tante donne come è stato già detto che a parità di lavoro ovviamente guadagnano molto di meno c'è anche ovviamente un passaggio che riguarda gli incentivi su quali eravamo ovviamente molto impegnati noi di Forza Italia c'è una parte rilevante nella proposta di legge a prima firma Gelmini
E c'è una grande questione che riguarda anche gli orari di lavoro io faccio sempre un esempio
Quando ero piccolina mia madre era sindacalista le riunioni Guglielmo se lo ricorderanno non c'era ancora
Diciamo la possibilità di di di usufruire di ore di permesso quindi
Le
Le riunioni si facevano la sera molto tardi mia mamma era una donna l'unica bambina pesante ero io non perché gli altri avessero non avessero figli ma semplicemente perché mia madre era una donna e doveva oltre ad essere lavoratrice occuparsi anche di me ecco questo è un piccolo passaggio molto personale che però la dice lunga su quanto lavoro è stato fatto ma soprattutto su quanto ancora c'ha da fare quindi grazie a tutti e soprattutto grazie a Chiara a Chiara Perrella
Grande lavoro di cucitura che ha messo in campo
Non ci sono questioni
Se posso fare una domanda io dunque due due questioni la prima riguarda la diciamo gli sgravi allora il il meccanismo degli sgravi aiuta più le piccole imprese
Che le grandi imprese ad attuare la parità salariale punto interrogativo
Secondo per quanto riguarda la reputazione delle aziende allora questo inciderà anche al punteggio per esempio per un'azienda di partecipare a una gara d'appalto o cose del genere
Allora
Sulla prima parte ti direi che in realtà è un aiuto un incentivo per tutte le aziende perché ovviamente per le aziende con più di cinque sei dipendenti e davvero molto significativo considerando che il tessuto economico produttivo del nostro Paese ragiona e viaggia anche su questi numeri ci sembrava un modo concreto è vero di rispondere alle esigenze
Per quanto riguarda invece la l'altro seconda domanda
Allora chi direi su cioè su questo poi
Forse anche colleghi vogliono dire come la pensano in realtà credo che il tema della del del bollino rosa chiamiamolo così
A questa valenza importante per ciò che riguarda la parte proprio chiude qua reputazionale ciò oggi c'è una sensibilità maggiore delle aziende soprattutto quelle un po'più grandi
Di di essere effettivamente più attenti a lavorare sugli indici di parità non è solo come dicevo una questione di salari ma con la questione e contratti di lavoro e anche del tema degli appalti noi nella legge in questo momento nel testo base
Non l'avevamo inserito proprio perché andavamo a correggere il Codice delle pari opportunità e sappiamo che su quelli tema cioè sulla sui criteri di appalto c'è anche
Diciamo molta viene demandato anche ad altro quindi ci sembrava
Come dire non così opportuno inserirlo in questa norma ovviamente tutto ciò che va in questa direzione poi viene valutato e come dire migliora la situazione delle pari opportunità
Nulla vieta che poi eventualmente si faccia anche in fase emendativa un ulteriore passo avanti in questa direzione ma essendo che in genere criteri vengono decisi altrove sugli appalti
Rischiava un po'di essere come dire una buona intenzione di nuovo ma che poi non arriva da nessuna parte quindi a noi interessa di più favorire una cultura quegli strumenti che effettivamente dove possiamo andare incidere appunto
E sono quelli del Codice delle pari opportunità che non inserire magari qualcosa che effettivamente forse fuori hai ragione arriva di più ma che sappiamo che anche se noi lo scriviamo difficilmente riuscirà a a raggiungere
L'obiettivo ecco