Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale il venti novembre questa è la rubrica dedicata alla rassegna stampa settimanale sui temi della giustizia chi parla Giuseppe Rossodivita
Questa settimana abbiamo da leggere diversi giornali
Su diversi temi sicuramente il tema
Principale
In questo modo preciso momento quello dell'emergenza Covito nelle carceri
Come gli ascoltatori di radio radicale sanno purtroppo diciamo pochi oltre loro sanno
In corso già dalla dieci novembre uno sciopero della fame
Iniziato da Rita Bernardini alla quale si è affiancata dal quattordici novembre Irene Testa tesoriere della partito radicale e appunto
Rita Bernardini e dire nel testa stanno conducendo uno sciopero ad oltranza
E alloro si sono affiancate centinaia di persone con uno sciopero della fame a staffetta proprio per dialogare con il ministro della Giustizia Bonafede affinché
Innanzitutto di acconto dei numeri reali i ed in tempo reale dei contagi nelle carceri
E
Assuma conseguentemente le iniziative necessarie quale che si sia a questo punto affinché il il covo Wied non conto col non continui la sua corsa
Che ha apportato appunto a mille e settecento persone contagiate all'interno degli istituti penitenziari di queste mille settecento persone
Sono circa mille gli operatori di polizia penitenziaria e gli altri operatori delle carceri cioè le persone che nel carcere ci lavorano
E sono circa settecento i contagiati tra di detenuti di questi settecento ventuno sono stati trasportati in strutture ospedaliere per l'aggravarsi
Delle loro condizioni di salute questi numeri che abbiamo appena citato
Lo diciamo subito sono stati resi più o meno
Nel corso di una trasmissione radiofonica
Nella serata di ieri dei da parte del ministro Bonafede che anche quella trasmissione telefonica radiofonica garantito che per il prossimo futuro
Tutti questi numeri saranno a diciamo in modo trasparente resi noti direttamente dal ministero della giustizia così non è stato fino ad oggi
Questo era uno degli obiettivi dello sciopero della fame in particolar modo di resta quello di chiedere appunto trasparenza sui dati effettivi perché fino ad oggi
I numeri che contagi nelle carceri
Il ministero non li aveva resi accessibili a a tutti ma ci sono state appunto delle comunicazioni periodiche ai sindacati della polizia penitenziaria
E essendo stato poi stato necessario una diciamo una ricostruzione appunto per zone rispetto ai numeri complessivi
Ieri sera il ministro buona fede ha detto che per il prossimo futuro le cose andranno diversamente e la trasparenza che peraltro stato in antitesi momenti di campagna elettorale uno dei cavalli di battaglia del Movimento cinque Stelle
Forse anche grazie allo sciopero della fame
Che appunto dirigenti e militanti del Partito Radicale stanno conducendo forse questa trasparenza si riuscirà ad ottenere ma in realtà poi il problema quello della garanzia
Del per il diritto alla salute di coloro che sono i detenuti
Per il quali lo stato dovrebbe apprestare come dire le proprie cure perché poi una persona che è sottoposta
Ad un regime di detenzione evidentemente sottoposta alla cura dello Stato perché e quindi deve innanzitutto garantire così come a tutti gli altri cittadini il diritto alla salute aldilà questo di considerazioni abbastanza ovvie banali per cui se siccome le carceri non sono degli ambienti
Chiusi a tenuta stagna ma migliaia di persone ogni mattina entrano ed escono e sono appunto
Coloro che nelle carceri lavorano ecco è chiaro che se il virus dilaga all'interno degli istituti penitenziari qua questo virus
Viene portato anche fuori e da fuori viene portato anche anche dentro
Cosa si sta facendo al momento ancora niente però diciamo che
Una certo movimento grazie all'iniziativa del partito radicale si sta
Si sta diciamo sta montando su questo anche se i giornali che ne danno conto sono come dire i soliti giornali di nicchia con qualche con qualche aggiunta
Seguendo un ordine cronologico su questo tema
Perché gli articoli sono tanti le considerazioni anche importanti sono tante e quindi non potremmo certamente leggerle tutte ma andiamo a
Come dire a dare una rapida scorsa questi a questi articoli segnalando i più importanti allora il quattordici novembre quando in prima pagina il riformista di Piero Sansonetti
Titola appunto a tutta pagina emergenza Covi d'scarcerare venti mila persone subito l'unica soluzione
Continua a parlare
Di dell'iniziativa del partito radicale anche il giornale Libero il sedici novembre
Che dedica una colonna a pagina a pagina sei all'iniziativa dei radicali i pm rispondano alla nostra denuncia contro buona fede e questo articolo dà conto anche del fatto che nel primo periodo dello da un appunto il Partito radicale ha presentato una denuncia tutte le procure della Repubblica per epidemia colposa mediante omissione nei confronti del ministro buona fede e dà conto questo articolo di Libero del fatto che fino ad oggi lei procure
Della Repubblica di tutto il territorio italiano che sono state come dire destinatari di questa denuncia non hanno dato segni non hanno dato segni di vita
Se ci sono posti dove il distanziamento sociale impossibile da far rispettare quelli sono gli istituti penitenziari così leggiamo nell'articolo appunto del sedici novembre a pagina sei di di Libero
Possono cogliere qua novantasette mila detenuti ma in realtà ne ospitano oltre cinquantaquattro mila per la precisione sono cinquantasette mila non stupisce dunque
Che in settantasette carceri su duecentonovanta totali si sia registrato almeno un caso di contagio da coronavirus
Questo secondo i dati resi noti dall'associazione Antigone
Sarebbero oltre seicento i carcerati positivi alla Covi dal quale vanno aggiunte altre ottocento persone tra il personale che a vario titolo lavora nelle prigioni italiani
Ma i dati
Avverte l'articolo sono incompleti e le istituzioni non forniscono i numeri aggiornati
Temi sui quali va avanti da giorni iniziativa dei radicali che chiedono al ministro della Giustizia buona fede di rimediare al sovraffollamento con un provvedimento di amnistia
Ieri la tesoriera del partito radicale René testa voluto associarsi allo sciopero della fame proclamato da Rita Bernardini per ottenere dalle procure una risposta alla denuncia fatta contro il ministro
Da marzo pende una denuncia per procurato epidemia colposa queste sono le parole di tener testa nei confronti del ministro della giustizia e del DAP
Inviata alle procure della Repubblica di tutta Italia firmata dalla sottoscritta dal segretario Maurizio Turco dal presidente della commissione Giustizia del partito radicale Giuseppe Rossodivita e dalla stessa Rita Bernardini
Ad oggi non abbiamo alcuna notizia su come abbiano proceduto i procuratori nel mentre assistiamo a rischio di strage
All'interno delle carceri italiane mi rivolgo alle procure che hanno ricevuto la nostra denuncia continuare nel testa per sapere
Che ne è stato della denuncia e se non ritengano con la massima vigenza di obbligare il ministro il dato a fornire i dati sui contagi in
In carcere di questa iniziativa dà conto quindi è questo una giornale che si sta occupando del sovraffollamento
In tempi di Cofid
Nelle carceri dicevano di questa denuncia dà conto anche il giornale L'Avvenire seppure a pagina tredici e con un un articolo molto molto breve già ottocentoventiquattro agenti e seicentocinquantotto detenuti positivi e qui siamo al diciassette novembre
E dietro le sbarre manca del tutto l'isolamento quindi il diciassette novembre e numeri più alti rispetto a quelli del quattordici com'è ovvio
I dati della diffusione del Comité dietro le sbarre si scrive in questo articolo privo di firma dell'avvenire come presentati dal partito radicale
E c'era appunto la Giunta il sito del ministero della giustizia non rende note le cifre reali sono di giorno in giorno sempre più drammatici undici in undici istituti di pena
Si sono superati i dieci casi di detenuti contagiati e in altri sessantasei i positivi usciranno fra l'uno e nove i sindacati di polizia penitenziaria
Hanno da tempo lanciato l'allarme mancano presidi sanitari personale non ci sono gli spazi necessari per isolare i positivi
Da domenica d'acconto
L'avvenire alcuni militanti radicali hanno iniziato un digiuno di protesta qua c'è una locuzione decisamente sbagliata da parte dell'avvenire non è un digiuno di protesta mai un digiuno di proposte di dialogo quindi ci permettiamo di correggere
E per chiedere alla magistratura di prendere in considerazione anche la denuncia per procurato epidemia colposa mediante omissione presentata a marzo dal segretario Maurizio Turco nei confronti del ministro Bonafede del Dipartimento dell'amministrazione
Penitenziaria
Ma c'è in realtà
Digiuno di proposta ha confini più ampi come abbiamo detto e cioè il primo obiettivo è quello
Di mettere in campo dei provvedimenti che garantiscano semplicemente
Il diritto alla salute delle persone detenute che sono titolari di questo diritto costituzionalmente riconosciuto esattamente al pari il chiunque altro ma questo il Governo sembra
Dimenticarlo
Meglio sembra far finta proprio di nulla e allora diciamo si susseguono gli appelli ci sono appunto i cappellani
I cappellani dei del delle carceri
In particolar modo di quelli della Campania carceri allo stremo i cappellani emergenza e serve indulto quindi vediamo che
Come dire lei due paroline che possono pronunciare solo coloro che evidentemente
Non hanno
Da a andare a raccogliere
Facili consensi
Tra la gente ecco queste due paroline iniziano ad essere sempre più spesso presenti perché rappresentano evidentemente la strada maestra per garantire appunto come diceva Sansonetti
Già il quattordici novembre
Per garantire
è l'unica soluzione per garantire il diritto alla salute delle persone detenute scarcerare almeno venti mila persone questo questo significa
Evidentemente Rosanna Borzi illo sull'Avvenire A pagina uno
Il diciassette novembre appunto scrive parlano di un contagio aumentato del seicento per cento i cappellani delle carceri della Campania
E dicono che l'epidemia di coronavirus sta mettendo a dura prova la situazione degli istituti penitenziari quindi sono i cappellani della Campania che e scrivono direttamente
A buona fede al ministro a chi ha la responsabilità del governo di questa situazione e scrivono parole durissime detenuti abbandonati nelle carceri in Campania
Situazione ingestibile il ministro riveda subito la sua posizione sull'indulto
E e rilanci una legge per rafforzare le misure
Alternative e questi diciamo questo appello di cui si parla appunto nell'articolo dell'Avvenire a pagina uno del diciassette novembre
Scritto ci ricordava il giornale dai dai sacerdoti che vivono tutti i giorni a fianco della popolazione rinchiuse i rinchiuso in cella
E che sono molto preoccupati per l'aumento dei contagi ma soprattutto per la mancanza di soluzioni all'orizzonte rispetto appunto alla gestione del corvidi
In riferimento alla sopra al sopra affollamento
Di questa iniziativa del Partito Radicale
Con Rita Bernardini e Irene Testa scrive anche Valter Vecellio sul dubbio
Un
Articolo che titola quel fine pena mai che nega la Costituzione e uccide la speranza
A pagina quattordici nell'edizione appunto del diciotto novembre del dubbio e e in questo articolo comunque si si parla chiaramente della della vicenda del dell'ergastolo dell'ergastolo ostativo ma anche ovviamente si ricorda l'iniziativa Valter Vecellio ricorda l'iniziativa in corso in questo momento così come fa
Sempre in data diciotto novembre su un altro giornale che si che è il domani
Il giornale che si chiama domani
Giulia Merlo anche il carcere scrive Giulia Merlo
A pagina due
Anche il carcere forse zona rossa ma non ci sono dati il covi del dietro le sbarre in un mese e mezzo
I positivi sono passati guardate che questo incremento assai significativo in un mese e mezzo positivi sono passati da venti a mille seicentonovantaquattro quindi mille settecento di cui parlavamo
E perché c'è stata questa cavalcata del del virus così imponente perché evidentemente non sono state adottate le misure adeguate
Al fine di contenere la diffusione del virus però intatto ricorda Giulia Merlo non divulgare direttamente i numeri Malin via solo ai sindacati al garante e e in questi numeri
Mancherebbero anche i contagiati il regime di quarantuno bis perché e sono dati di cronaca il virus entrato anche nelle famose sezioni del quarantuno bis quelle appunto del carcere duro
Evidente che in queste sezioni virus entrato tramite e gli operatori della polizia penitenziaria un altro un altro appello alla governo
Oltre quello del partito radicale oltre quello dei cappellani viene da oltre quello che i sindacati di polizia
Quello che viene dai garanti delle persone private della della libertà ce ne dà conto il manifesto a pagina due in diciotto novembre
Il Parlamento Dotti tutte le misure opportune per poter giungere ad una significativa riduzione del numero delle presenze dei detenuti degli istituti di pena
Il portavoce della Conferenza del dei garanti territoriali delle libertà delle persone private della libertà
Stefano Anastasia ha inviato un appello ai presidenti dei gruppi del Senato
Dove sta per iniziare l'esame degli emendamenti al DDL Ristori l'auspicio è che possa essere accolta anche la proposta di prevedere una liberazione anticipata speciale e questa è una proposta di legge che vede
Appunto Rita Bernardini tra le promotrici poi per il tramite
Del dell'onorevole Giachetti membro alcheni del consiglio generale del Partito Radicale
E la sospensione dell'emissione dell'ordine di esecuzione delle pene detentive fino al trentuno dicembre due mila ventuno in carcere spiegano i garanti
Il rischio della diffusione del Covi d'è molto alto e la situazione è la patologia situazione di sovraffollamento che caratterizza le nostre carceri
Contribuisce fatalmente ad accrescere
Il il rischio quindi anche ovviamente diciamo ovviamente perché come dire sono coloro che per
I compiti istituzionali che hanno debbono garantire ai alle persone private della libertà il rispetto dei almeno dei diritti umani fondamentali e quindi anche i garanti
Sì associano ai molteplici appelli che stanno che so giunti in questa settimana nel alla ministro della giustizia Bonafede che appunto però
Sì sul punto dei dati e di ieri sera la notizia
Lo ripetiamo che
Per la quale ministro ha annunciato che nei prossimi giorni e dai prossimi giorni dati saranno disponibili per tutti e quindi in totale trasparenza sul sito del ministero
Dicevamo appunto che si si si si moltiplicano gli appelli
Di questo dà conto di questo di questa situazione da conto anche Adriano Sofri sulla sua rubrica Piccola posta
A pagina due del foglio nell'edizione del diciannove novembre del due mila venti
E scrive Adriano Sofri ci sono ieri circa mille agenti penitenziari positivi al virus del covo vide circa ottocento detenuti
Ci sono positivi al virus tra i detenuti delle sezioni irraggiungibili dal contagio messo tra virgolette è un'ironia del quarantuno bis è un'ironia di Adriano Sofri perché
Molti cervelloni hanno in questo periodo detto che si fissa più sicuri in carcere soprattutto nelle sezioni del quarantuno bis sono sezioni dove il contagio non sarebbe mai arrivato invece appunto a smentire le previsioni
Dei soliti come dire notti
Ci sono i numeri
Che ricorda Adriano Sofri a Tolmezzo a opera e altrove dicono le cronache più avvertite appunto in questi carceri in queste carceri anche delle sezioni del quarantuno bis penetrato il virus c'è un incremento dei conta giri in galera molto più veloce che nel mondo di fuori documentano i sindacati degli agenti
Scrive ancora Adriano Sofri ci sono casi di contagio di bambini incarcerati con le loro mani ne abbiamo letto la scorsa settimana ci sono più di cinquantaquattro mila ottocento detenuti a fronte di quarantasette mila posti molto teoricamente disponibile quindi c'è una sovraffollamento che aumenta la possibilità del conta aggio c'è paura e mortificazione c'è da giorni un digiuno iniziato da Rita Bernardini e Irene Testa
Senza scadenza quindi un digiuno ad oltranza ricorda Adriano Sofri
Di cui
Cui partecipano variamente militanti radicali personalità e persone solidali familiari di detenuti le solite cose dice Sofri insomma
è così raro trovare fatti e parole nuove che vale la pena di trascrivere l'illustrazione del cosiddetto sovraffollamento in tempi in tempi di pandemia fornita dal famigerato recidivo Salvatori Buzzi Salvatore Buzzi
Insieme all'adesione alla sua visione al digiuno
E e qui sono riportate le parole
Tra virgolette di Salvatore Buzzi per provare a capire come si trova
Per provare a capire cosa si trova chiedo scusa basta sistemare un letto nel proprio bagno di casa a quel punto quando è disegnato il lavandino la brandina i sanitari mal piazzato un letto sopra a quello già esistente quello è il sovraffollamento e lì come lo applichi il distanziamento sociale
Dice e scrive appunto Salvatore Buzzi
Richiamato da Adriano Sofri nella rubrica piccola posta c'è poi un un articolo sempre il diciannove novembre a firma di
Queste sono le pagine
Che vengono scritte come dire in un collaborazione tra Nessuno tocchi Caino il Riformista e quindi
In questo lungo articolo scritto da Matteo Angioli Maria vocale appunto membro del direttivo di Nessuno tocchi Caino
Salviamo la giustizia dal diritto penale viene ricordato
Lo sciopero della fame di Rita Bernardini in qualità di presidente di Nessuno tocchi Caino
E vengono citati poi i numeri dei detenuti questo l'articolo che appunto segnaliamo per la lettura vengono vengono ricordati i numeri dei detenuti nelle carceri di tutto il pianeta e
In particolar modo i numeri di del sistema repressivo degli Stati Uniti d'America appunto nella nel corpo di questo articolo
Si ricorda da parte di Matteo Angioli Maria buccale
Di Nessuno tocchi Caino lo sciopero della fame de di Rita Bernardini quale presidente
Dell'associazione Nessuno tocchi Caino
C'è poi ancora il diciannove novembre sul dubbio a pagina dodici a ci sono viene dato conto di un altro appello di altre adesioni alla iniziativa non violenta
Del partito radicale che sono appunto le adesioni di Luigi Manconi Sandro Veronesi Valentina Calderone quindi direttrice di A buon diritto
E altri altri nomi di persone che si occupano
Della tutela dei diritti dei detenuti
C'è un appello appunto che viene riportato dalla dal dubbio
E ci sono i nomi di altri
Di altre persone personalità che appunto aderiscono allo sciopero della fame con appunto una una una staffetta e e questo praticamente è un po'un resoconto di come nel corso della settimana
Sul tema
Delle delle carceri dell'iniziativa non violenta del partito radicale si sono si sono confrontati i i giornali o meglio si sono confrontati quei giornali che abbiamo letto gli altri diciamo sono sono sono risultati sono risultati assenti
Cambiando argomento già abbiamo a questo punto impegnato la metà del tempo a disposizione andiamo a vedere anche altri altri altri temi che pure
Interessa ma evidentemente la la questione giustizia nel senso in senso lato in senso ampio ed è di questa settimana
Facile dal punto Luigi Ferrarella una sentenza della corte costituzionale
Diciamo che Pepe i più
Attenti
Ai diritti degli imputati è una sentenza della corte costituzionale molto molto deludente sappiamo che Corte costituzionale ci sono state delle uscite importanti né il presidente Lattanzi
E anche altre altri giudici
Hanno lasciato e come dire forse si nota un cambiamento Dini equilibri perché è stato dato il via libera ci informa Luigi Ferrarella
Nel a pagina ventidue del Corriere della Sera nell'edizione del diciannove novembre è stato dato il via libera da parte della Corte costituzionale alla sospensione retroattiva della prescrizione dei reati
Nei processi su stessi soste i processi sospesi in primavera
Per l'emergenza Cofide di che parliamo ieri la Corte Costituzionale scrive Luigi Ferrarella
Con una decisione così contrastata che il giudice relatore
Nicolò Zanon in dissenso non mi scriverà la motivazione e questo
Diciamo un fatto abbastanza singolare perché anche i giudici relatori
In dissenso poi normalmente non non come dire non si esimono dallo scrivere la motivazione invece in questo caso evidentemente è talmente forte del dissenso che il professor Zanon non scriverà neppure la relazione la motivazione per la sentenza
Ecco la Corte costituzionale ha stabilito che lo stoppa la prescrizione disposto il nove marzo dal decreto diciotto due mila venti cosiddetto oppure Italia fino all'undici maggio
Quale conseguenza del rinvio d'ufficio dei processi senza detenuti a causa della prima ondata Cofide
è applicabile anche reati commessi
Prima del nove marzo e in ciò resta compatibile con il principio di retroattività delle norme penali più sfavorevoli contenuti negli articoli venticinque della costituzione sette della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
In attesa di motivi scrive Ferrarella lo snodo è sempre se la prescrizione sia da considerare un istituto di diritto sostanziale dunque
Con il retro attività delle modifiche sfavorevoli altra reo come qui sessantatré giorni di allungata prescrizione
Oppure un istituto processuale dove quindi il dato è soggetto alla disciplina vigente secondo il principio tempus regit actum sinora in Cassazione
Una sezione aveva sposato la tesi che fosse proporzionato all'emergenza sanitaria bilanciare il divieto di retroattività
Con la straordinarietà dell'epidemia altre due sezioni puro ottanta invece per la l'inderogabilità avevano valorizzato l'articolo centocinquantanove del Codice penale
Che ammette la sospensione del procedimento laddove si è imposta da una
In particolare disposizioni di legge
Le Sezioni Unite investite del contrasto avevano scelto di attendere la Consulta languidi decisione
Ora rileva pure per la seconda ondata Covi d'perché il recente decreto legge centoquarantanove due mila venti cosiddetto Ristori bis
Pur non bloccando più tutto come a marzo ha sospeso la prescrizione dei processi nei quali siano isolamento fiduciario o in quarantena
Il testo l'imputato di reato il teste l'imputato di reato connesso o il consulente
E quindi questa motivazione sarà senz'altro da leggere
Perché evidentemente speriamo non vada a toccare il tema della sostanza dell'istituto della della della prescrizione
Vedremo vedremo quando sarà depositata poi la motivazione a questo punto non non scritta dal relatore il professor Zanon che appunto si è Espresso in in dissenso di questo tema
Scrive anche sul Riformista Angela Stella il diciannove novembre A pagina cinque prescrizione il giudizio abbreviato e questo il titolo la Consulta dar ragione ai giustizialisti insomma qui
Nel titolo dell'articolo di Valentina Stella si coglie immediatamente diciamo il il tema una decisione della Consulta che sicuramente non garantisce gli imputati in un processo penale all'Alta Corte all'Alta Corte clima cambiato da quando a presiederla non c'è più Marta Cartabia
Nelle ultime due settimane ha salvato la Corte costituzionale tre decreti fortemente voluti dalla lega e dal Movimento cinque Stelle e quindi dice un'analisi più ampia
Che fa Valentina Angela Valentina Stella su su come appunto l'equilibrio
Non dentro la corte costituzionale sia cambiato
A seguito appunto della della dell'uscita della presidente Marta Cartabia ma ancor prima del professore Lattanzi del presidente Lattanzi e e tant'è che nelle ultime settimane registra Angela Stella non ci sono non c'è stata solo questa nella sentenza
Che dar ragione giustizialisti con riferimento così scrive riformista con riferimento al tema della il retroattività della prescrizione
Ma ci sono state anche altre sentenze che su altre questioni
Hanno a a hanno dato ragione
Appunto a provvedimenti fortemente criticati teli i loro sospetti profili di incostituzionalità voluti dalla lega di Salvini e dalla movimento Cinquestelle
Registriamo ancora e che ci sembra giusto farlo
Come cambiando tema ma rimanendo sempre diciamo in quella quell'ambiente normativo maturato a seguito della pandemia registriamo dicevamo una
Denuncia del Consiglio nazionale forense
Al ministro Bonafede che fa riferimento alla giustizia telematica per i più attenti ascoltatori oltre che per gli addetti ai lavori
Noto il fatto che con i vari decreti che si sono succeduti sì voluta dare una spinta alla processo diciamo telematico
E questo anche nel settore penale in particolar modo con riferimento alla possibilità di andare a depositare da parte degli avvocati
Atti con pecco attraverso delle piattaforme appunto in uso alla
Al servizio giustizia ecco
Il ministro Bonafede
Anche su questo a come dire decantato
Io il suo buon governo peccato scrivono quelli del consiglio nazionale forense che
Le piattaforme non funzionano e sono in tilt giustizia telematica in tilt Italia Oggi
Pagina trentotto diciotto novembre
Il dominio giustizia sta avendo notevoli problemi scriverci Mf il Consiglio nazionale forense dal dieci novembre scorso
A causa di necessari ed indifferibili attività manutentive e questo servizio che oggi
In
La strada su cui corre la giustizia
Ecco dicono completamente interrotto denunciano quelli del Consiglio nazionale forense è completamente interrotto nei distretti di
La politica Lanzaro Reggio Calabria Salerno Potenza Campobasso Bari e Lecce
A denunciarlo quindi mezza Italia denunciano il Consiglio nazionale forense che ha scritto una lettera al ministro di Giustizia Bonafede per richiedere un intervento immediato e questa è tutta la differenza che passa poi tra le parole e i fatti le parole gli come dire
Le propagande
Sono cosa semplice da fare perché appunto si esauriscono in qualche parola poi in realtà ci sono i fatti e di fatti sono questi immensa Italia
Il servizio del dominio giustizia su cui corre la giustizia telematica eh completamente completamente interrotta
Andiamo andiamo avanti e torniamo su diciamo le questioni interne
Che però sono questioni interne
Alla magistratura associata ma sono questioni che poi toccano direttamente la vita delle persone che finiscono per avere a che fare appunto con il servizio giustizia
E e che cosa che cosa è accaduto questa settimana accaduto che il procuratore generale della corte di cassazione ha annunciato di averla
Sostanzialmente dato avvio indifferenti con
Differenti
Attività però sostanzialmente ci sono in cantiere alcune già iniziate altre prossimi all'inizio azioni disciplinari per ventisette magistrati e qui e le le reazioni evidentemente sono le le più diverse a fronte
Di alcuni giornali come il giornale
Con un articolo di Stefano Zurlo dice in il Giornale titola magistrati nei guai ecco tutti i nomi da Cosimo Ferri agli ex CSM lepre e Spina
E il titolo ecco i nomi del maxiprocesso contro il sistema Palamara
Dai protagonisti della riunione all'hotel champagne alle altre toghe il PG della Cassazione a tre ventisette ventisette fascicoli e si dà conto appunto di questa attività anche dei
Nomi dei magistrati coinvolti in questo che viene definito
Il maxiprocesso contro il sistema Palamara così titola il giornale
Per comprendere poi invece la diversa prospettiva diverso punto di vista
Del del riformista il Riformista ovviamente titola colpo di spugna della procura generale della Cassazione e quindi da una parte si considera un maxiprocesso
E quindi dall'idea che come dire sia in via di sistemazione tutta la questione nata da da lei fatta di Palamara mentre il Riformista con una prospettiva diversa
Chiarisce che si tratta di un colpo di spugna mascherato come dire da maxiprocesso
Perché
L'articolo ha diciamo con un richiamo in prima posizione di tutto a pagina cinque di Paolo Coni tutti in chat con Palamara
Ma per i pubblici ministeri scatta l'amnistia quindi la missiva che non si vuol fare degli altri per loro se la fanno scattare come leggiamo l'articolo di Paolo Comini
Delle centinaia di magistrati che trafficavano con lo zar delle nomine al telefono sono stati sanzionati solo in sedici
In salvo tutti i big
E i Davidiani vanno all'attacco fateci valutare le conversazioni come per i comuni cittadini
Scrive Paolo Comi la montagna ha partorito il topolino quindi vedete per Stefano Zurlo sul giornale un maxiprocesso per parrucconi sul Riformista un a topolino partorito dalla montagna
La maxi task force messa in campo dalla procura generale della Cassazione per analizzare le migliaia di sciatta contenuto nel telefono di Luca Palamara
Ha prodotto poco più di dieci nomi
Sedici per l'esattezza tutto qui delle centinaia e centinaia di magistrati che per anni hanno store che Rizzato direttamente o indirettamente l'ex zar delle nomine ed ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati
In pochissimi finiranno davanti alla sezione disciplinare del CSM insieme ai colleghi che preso parte al dopocena lotte la champagne con i parlamentari Luca Lotti Cosimo Ferri
Il Palamara che tra salvo colpi di scena al momento alquanto improbabili finisce dunque così con una colossale autoassoluzione
La circolare del procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi titolare dell'azione disciplinare che aveva sdoganato il self marketing togato
Escluso dalla punibilità moltissimi magistrati il CSM poi a distanza di oltre un anno dallo scoppio dello scandalo non si è incredibilmente ancora dato criteri univoci
Per la valutazione di queste sciatta
Ed è per la valutazione di queste sciatta ai fini delle sue decisioni in merito al conferimento di incarichi o alle valutazioni di professionalità per letto per le toghe
Una voce fuori dal coro è quella del del pm antimafia Nino Di Matteo
Perché non possiamo valutare le sciatta
Ha dichiarato in plenum ma questa settimana siamo in possesso legittimo di questo materiale aggiunto chiedendo di analizzare una volta per tutte la condotta tenuta da Palamara con i colleghi per il conferimento degli incarichi
L'ex presidente dell'Anm radiato dalla magistratura il mese scorso
Fino ad oggi ha tenuto il massimo riserbo su quanto fatto e sugli accordi presi per le nomine dei capi degli uffici più importanti del Paese qualche Pizzinato giornali ma nulla di più
Con la conversazioni di terzi con le conversazioni di terzi queste sono parole virgolettati di Di Matteo
Al quale non si può non dar ragione in almeno non darà atto della sua coerenza con l'accusa con le conversazioni di terzi diamo ergastoli ai cittadini normali indaghiamo politici ed amministratori ha sottolineato
Di Matteo
Ai colleghi in plenum che gli ricordavano che non era possibile valutare disciplinarmente un magistrato solamente sulla base di cosa dalla mare aveva detto Dinoi
Insomma sotto la scure disabili finiranno le retrovie i big togati sono stati tutti esclusi tutti esclusi ma chi sono i malcapitati e qui c'è un elenco appunto Mark
Maria vittoria Caprara attuale giudice del Tribunale di Roma nella qualità di Segretario della quinta commissione del CSM avrebbe dato informazioni riservate a palla ma in particolare sulla procedura di nomina del Procuratore di Roma
Fiammetta Palmieri anche lei ex magistrato segretario del CSM avrebbe fornito al consigliere del CSM ai consiglieri del CSM lepre cartoni e Criscuoli atti relativi alla trascrizione di intercettazioni telematiche vincolate dal segreto Roberto Celoni Sostituto procuratore a Bologna referente di Unicost la corrente di pallamano in Emilia Romagna
Avrebbe mirato a far conseguire la nomina di Gianluca Chiapponi Stefano Brusati e Silvia Cortina Ardesi
Rispettivamente posti di Procuratore di Forlì Presidente del Tribunale di Piacenza il Presidente del Tribunale di Rimini perché appartenenti alla stessa corrente associativa
Valerio Fracassi
Presidente dei Gip del Tribunale di Brindisi ed ex componente del CSM in quota Area
Quindi la parte sinistra della magistratura il cartello progressista avrebbe ottenuto da Palamara di espungere dall'elenco dall'elenco dei posti di imminente pubblicazione
Quello di presidente quello di presidente di sezione di Brindisi trattandosi dell'ufficio dal quale proveniva
E su quale sarebbe dovuto rientrare e su quale sarebbe dovuto rientrare Alessia Sinatra Pubblico ministero Palermo avrebbe tenuto un comportamento gravemente scorretto nei confronti del procuratore di Firenze
Giuseppe Creazzo che aveva presentato domanda per la procura di Roma dichiarandosi tra virgolette disposto a tutto chiuse virgolette pur di scongiurare la sua nomina
Massimo Forciniti pm Crotone e Claudio Maria galoppi consigliere giuridico della presidenza del Senato
Entrambi al consigliere del CSM avrebbero sollecitato insieme a Palamara un emendamento alla legge di stabilità del due mila diciassette che permetteva agli ex togati inviasse indipendenza di essere nominati ad un ufficio direttivo senza attendere un anno dalla cessazione dalla carica e appunto ancora poi ci sono altri altri nomi chiude
L'articolo Comi salvo salvo quindi nel senso che si è salvato Marco nei secoli procuratore di Reggio Emilia che aveva scritto appara Marra la sera prima del voto il plenum per la sua nomina
Dopo avergli mandato per mesi decine e decine di messaggi
Appunto mi scoline avrebbe scritto la celebre frase
Riportata qui tra virgolette ti vengo a trovare e ti porto la maglietta di pal nel senso di Palamara retti Roma
E mescole Dini non è stato attinto
Dalla procedimento disciplinare
Del dottor del dottor Salvi su questo tema dobbiamo registrare anche una articolo di Repubblica di della della Liliana Milella
Non prima però di aver
Dato conto di come questa notizia viene riportata dal fatto Quotidiano perché insomma e divertente
Mentre il Riformista punto il giornale ciascuno dei suoi punti di vista e anche Repubblica in questo caso insomma Repubblica fino adesso aveva tenuto un atteggiamento
Apparentemente diverso rispetto a quello che emerge dall'articolo della Milella che andremo a a leggere tra poco
Il fatto quotidiano da notizia di queste azioni disciplinari nei confronti di ventisette magistrati con un articolo in realtà non si può neanche definire articolo perché è più simile ad una breve che ad un articolo si tratta di poche righe A pagina quindici in basso a destra quindi proprio alla fine della pagina
Ovviamente composta di tanti altri articoli
L'articolo a firma di Antonella Mascali che dice azione disciplinare per ventisette magistrati
Sono ventisette magistrati sotto procedimento disciplinare verniciato con Luca Palamara a rivelarlo ieri sera al plenum del CSM è stato il PG Giovanni Salvi
Durante un dibattito scontro sull'uso delle sciatta da parte del consiglio
E
Lo spunto è stato il voto sul fuori ruolo del presidente del tribunale di Livorno Massimo Orlando
Richiesto da Bona Fide come capo del dipartimento organizzazione giudiziaria
è stato autorizzato con tredici sì nove astenuti il voto contrario di Matteo un che aveva ottenuto nelle settimane scorse il ritorno in Commissione della pratica per una sciatta tra gli ex Consiglieri Palamara e Valerio Fracassi
Su scambi di nomine una di Livorno Orlando si è detto estraneo punto finisce qui l'articolo del fatto quotidiano A pagina quindici
Quando si tratta di scrivere di magistrati che sono sottoposti a procedimenti in questo caso disciplinari lo stesso diciamo trattamento non è riservato
Quando poi i fatti riguardano i politici antagonisti alla questo commento storico a all'area dei Cinque Stelle
Alla governativa almeno
E così il giornale di Travaglio invece va alletta
Va letto l'articolo di Liana Milella perché
Appunto dà conto di di quanto
Accaduto e di come in realtà poi
Ci permettiamo di dire alcune situazioni sfiora davvero il ridicolo
Come dire possono risultare persino un'offesa al a ad una intelligenza media ecco
Scrive indiana mie lasciate di Palamara azione disciplinare il ventisette toghe il caso di Massimo Antonio Orlando che abbiamo visto è stato introdotto ma in modo molto critico
Anche nell'articolo nella breve di Antonella Mascali
Una vicenda kafkiana fa litigare di nuovo dopo Davigo i consiglieri di Palazzo dei Marescialli lasciato dell'ex presidente dell'Anm Ras di Unicost non centinaia ma le azioni disciplinari a due anni dai fatti sono ventisette
Parliamo delle sciatta scrive Liliana Milella perché già dice tutta la storia
Il quindici marzo del due mila diciotto e si scambiano messaggi Luca Palamara potente consigliere del CSM in quota Unicost e Valerio Fracassi giudice politiche pugliese esponente della sinistra di area addirittura capogruppo al CSM
Scrive Fracassi a Palamara ricordati che ti ho votato Pasca a patto che mi sistemarsi Orlando nomi mollare ecco queste parole sono tra virgolette replica Palamara sempre tra virgolette assolutamente no tu ordini io eseguo detto fatto trentacinque giorni dopo questo
Orlando trentacinque giorni dopo questo Orlando viene nominato all'unanimità presidente del tribunale di Livorno
Orlando è Massimo Antonio Orlando che adesso ha fatto un altro balzo in avanti non è rimasto neppure quattro anni nel suo incarico perché il CSM in una seduta che definire burrascosa decisamente poco
Gli ha concesso un prestigioso incarico fuori ruolo ancor più di rilievo perché sa del Guardasigilli Bonafede il politico del Movimento cinque Stelle che ha voluto la legge sparsa corrotti
A chiedere al CSM di averlo a tutti i costi perché c'era un bel posto caldo per lui in via Arenula
Direttore generale delle risorse materiali e delle tecnologie del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria
Incarico per il quale a sentire chi ha votato per lui al CSM
Ci vuole per forza una toga perché altrimenti in un palazzo di giustizia magari si mettono in bagni dove sono dove servono le aule e le aule dove servono i bagni
Scrivere unicamente Liliana Milella pare che gli ingegneri non siano capaci per questo ci vuole un magistrato
Ma se il fatto è questo la questione è un'altra
E ruota intorno ad un banale interrogativo di cui si è discusso al CSM perché Nino Di Matteo l'ex di Palermo si è battuto per mandare all'aria la nomina chiedendo che tornasse in Commissione per capire davvero se Orlando sapeva o non sapeva
Secondo voi che leggete questo articolo il signor Massimo Antonio Orlando effettivamente sapeva oppure non sapeva sconosceva come si dice a Palermo
Che consigliere del CSM Fracassi faceva il tifo per lui e per garantirgli il posto faceva a sua volta un favore a Palamara
Votando gli la sua candidata preferita Annarita Pasca come presidente di sezione del Tribunale di Lecce
Non mi rispondete scrive Liliana Milella perché ve lo dico io perché Massimo Antonio Orlando lo ha detto al CSM che lui di tutto questo non sapeva nulla è già perché evidentemente parlare Fracassi
Era non solo dei buoni samaritani e il ministro buona fede in buona fede crede ad Orlando
Che non sapeva e teme e non tenne portandolo in viale inviare nulla distendere un'ombra anche sulla vicenda parla mare sui magistrati che fanno carriera aiutandosi l'un l'altro a questo punto di Palamara conviene ricordare citare le insistenti parole ripetute ossessivamente in decine di interviste davanti all'Anm il diciannove settembre giorno della conferma della sua espulsione
Il sistema delle correnti era il sistema di tutti e per tutti come dimostrano i fatti le sue centinaia di sciatta
E si badi parliamo di quelle di soli due anni ma Palamara è stato leader plenipotenziario di Unicost per almeno venti anni
Se questa è la storia inevitabile che a Palazzo dei Marescialli sia finita in due ore di Lissa Di Matteo contro tutti i tredici che hanno votato a favore di Orlando quindi a favore di Orlando hanno votato
In il tredici tra cui i consiglieri di area e ricordiamo che Fracassi che scriveva a Palamara era avviare anche Luigi Unicost
Due tre laici del Movimento cinque Stelle scusi chiedo scusa due dei tre i laici del Movimento cinque Stelle
E i nove che si sono astenuti che sono rimasti GIS tradurre indipendente Donati del Movimento cinque Stelle
E i laici della lega e di Forza Italia
Ma anche i due togati oramai ex Davico secondo Di Matteo erano ancora invece era ancora necessario verificare che l'autorizzazione al collocamento fuori ruolo in questo caso non leda l'immagine del prestigio della magistratura
Ha detto l'ex pm non so se il ministro abbia potuto valutare approfondire le sciatta ma intanto è opportuno il ritorno in Commissione lo aveva già chiesto ed ottenuto ad ottobre ma questa volta ha perso
Nonostante dalla sua parte ci fossero Antonio D'Amato di Magistratura Indipendente Stefano Cavanna della Lega
Niente supplemento di istruttoria non solo per risentire Luís ma anche palla mare Fracassi su quello che Di Matteo ha definito un patto di scambio tra i due
Di cui evidentemente Orlando non poteva essere all'oscuro anche se lui ha dichiarato in Commissione di non saperne nulla
Ma perché la storia di Orlando suscita interesse scrive Liliana Milella
Perché la piena dimostrazione che il tutto il caso Palamara e ampiamente avverto la sua rimozione dall'ordine giudiziario non risolve il problema perché la filiera dei suoi contatti e dei contatti tra loro resta dando un'immagine delle toghe concentrate soprattutto sull'appoggio migliore per farsi capire per fare carriera
Un comportamento quello di raccomanda assicura di qua e di là che però non dovrebbe costituire un illecito disciplinare sarà per questo che a oggi
E come annuncia lo stesso procuratore generale Giovanni Salvi al CSM le azioni disciplinari promosse sono ventisette le cinque dei consiglieri del CSM rifiniti con Palamara
I deputati Cosimo Ferri eccetera eccetera Che quindi poi l'elenco
E poi l'elenco che però evidentemente chiude Liliana Milella non bastano a di fare la faccia della magistratura
Dove c'era anche chi veniva raccomandato senza nessun senza neppure saperlo un'argomentazione che farà storia
Anche per la giustizia disciplinare
Insomma raccomandato a sua insaputa anche tra i magistrati come dire
Prende il via questo tipo di linea difensiva di questo scrive ed in questa stessa
Storia relativa al massimo Orlando scrive anche il riformista oggi il venti novembre con un articolo di Paolo Comi
Dove appunto si ripercorre un po'la storia delle sciatta tra e il
Dottor
Fracassi e il dottor Palamara
A per alla precedente nomina di del dottor Massimo Orlando
E il titolare fu promosso grazie Palamara buona fede oggi lo assume alla ministero e il Riformista ci dà anche un'altra
L'informazione perché il nuovo manager delle risorse tecnologiche
Quelle per cui Liana Milella giustamente evidenziato solo magistrati ci possono andare perché un ingegnere non non non andrebbe persino meglio date le sue competenze specifiche evidentemente no
Qui il nuovo manager delle risorse tecnologiche ci informa Paolo con i andrà a guadagnare duecento duecento quaranta mila euro l'anno insomma una
Bella cifra per il dottor Orlando voluto fortemente da buona fede nonostante appunto poi la sua precedente nomina come Presidente del Tribunale di Livorno
Sia avvenuta come ricorda Paolo Coni grazie all'intercessione dello zar nelle delle nomine ricordati che devi sistemarne lo tra virgolette gli scrisse in sciatta Fracassi
Che Palamara appunto sì
Il rapporto con Fracassi dicendo
Tra cassiera di area questo era all'epoca evidentemente in cui la maggioranza al CSM era ancora unico sta Area
Quindi Fracassi di area dice ricordati che devi sistemare almeno e Palamara di Unicost
Risponde tu ordini io esiguo così Orlando a sua insaputa
Per quanto da lui riferito divenne per quanto da lui riferito al CSM divenne presidente del tribunale di Livorno e oggi ha fatto quest'ulteriore scatto
Importante non solo per il ruolo ricoperto ma anche per lo stipendio di duecentoquaranta mila euro
E chiudiamo dobbiamo dobbiamo chiudere notazione simpatica Italia Oggi pagina cinque diciannove novembre
Parliamo di come dire di giustizia spettacolo
Sul vorremmo trattare il tema della giustizia spettacolo lo faremo tra breve
Però prima diciamo di
Citiamo questo articolo di Walter De Ceglie su un dubbio sull'Italia Oggi
A pagina cinque diciannove novembre per l'ex magistrato Ingroia la pandemia è stata creata dalla mafia calabrese detta anche 'ndrangheta ma vogliamo segnalare a questo punto una intervista di Simona Fusco sul dubbio
Uscita questa mattina il venti novembre a pagina uno e due e che appunto parla di giustizia spettacolo un intervista denso Ciconte
Scrittore docente ed ex deputato
La giustizia spettacolo distrugge gli innocenti e oggi sembra essere tornanti alla medio al Medio Evo
L'intervista di Simona Musco e lunga non possiamo non possiamo leggerla
Però insomma la segnaliamo perché appunto Enzo sono Ciconte
Non non ha parole
Come dire non ha parole dolci
Dispetto alla alla collateralismo di certa stampa con con le procure
Leggiamo solo l'ultima domanda sul suo profilo Facebook ha ricordato quando
Pino con molto con Muntari nel mille novecentonovantuno assessore vorrei pubblici del comune di San di Sant'Andrea Apostolo
Sullo Ionio fu arrestato e mostrato nei TG nazionali con le manette ai polsi perché rimasi sconvolto nel vedere un mio compagno di partito lo conoscevo bene tutto poteva essere meno che un mafioso
Sbattuto in tv con le manette porsi come Enzo Tortora un arresto che poi si rivelò sbagliato lui e il sindaco
Furono scagionati risarciti per ingiusta detenzione e lo scioglimento del consiglio comunale annullato perché è stato esibito in quel modo
Prendiamo il modo in cui giornalisti hanno trattato Bassolino quanto tempo è durato e con quanta evidenza il racconto sulle accuse e quanto quello sull'assoluzione
Una sproporzione pazzesca c'è una distorsione un corto circuito e non se ne riesce a venire a capo la cosa che a me interessa è salvaguardare gli innocenti oggi però posso dire che siamo tornati al Medio Evo
Stritolati e assolti
Non solo Bassolino sullo stesso tema Pierluigi Battista A pagina trentatré a noi del del del Corriere della Sera del sedici novembre diamo una rapida lettura perché Pierluigi Battista fa questa scelta di fare sostanzialmente una Elenco di nomi assolutamente non esaustivo di personaggi pubblici stritolati dalla giustizia spettacolo e poi assolti
Scrive Pierluigi Battista forse dopo la diciannovesima soluzione di Antonio Bassolino perché il fatto non sussiste
Bisognerebbe cominciare a strillare a stilare un elenco dettagliato delle sentenze di assoluzione che nella Seconda Repubblica hanno scagionato amministratori politici risultati innocenti
Dopo essere stati stritolati per anni da inchieste e processi con grande clamore sui media
Scagionati Filippo Penati figura di rilievo del PD l'ex governatore del Piemonte Cota l'ex governatore del Lazio Storace l'ex sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo l'ex sindaco di Parma
Pietro Vignali la cui caduta per ingiuste vie giudiziarie spianò la strada pizza rotti assolti Clemente Mastella e la moglie Leonardo Sandra Lonardo
Sottoposta peraltro anti forti misure restrittive a Solto no neanche assolto ma addirittura archiviato prima del processo Stefano Graziano consigliere regionale del Pd assolto Nicola Cosentino
Nemmeno indagato l'ex ministro Maurizio Lupi costretto a dimettersi perché coinvolto in un'inchiesta idem per l'ex ministra Federica Guidi data in pasto all'opinione pubblica dopo intercettazioni senza nessuna rilevanza penale
Assolto l'ex presidente dell'Emilia Romagna Vasco Errani
Assolta la ligure Raffaele Paita assolto dopo carcere lunghe arresti domiciliari subito ingiustamente l'ex ministro Calogero Mannino Mannino
Assolto l'assessore fiorentino del PD Graziano Cioni assolto Roberto Maroni
Assolto l'ex senatore del Pd della Basilicata Margiotta assolto l'ex sindaco centro del centrosinistra di Roma Ignazio Marino assolto Raffaele Fitto
Ex presidente di centrodestra della Regione Puglia assolto Beppe Sala Sindaco di Milano assorto Riccardo Molinari parlamentare dirigente della lega assolto Renato Schifani ex presidente del Senato di Forza Italia
è solo un elenco
Che menziona i casi più noti di politici risultati innocenti dalle accuse della magistratura
Accompagnate da ampio risalto mediatico e dalla soddisfazione dei politici di opposto orientamento incapaci di fare lotta politica democratica senza l'aiutino dei procedimenti giudiziari
E con questo chiudiamo Ogbonna proseguimento di ascolto dei programmi di radio radicale a risentirci con tutti la settimana prossima