Seminario della LUMSA: "Il Settennato. Una esperienza transnazionale". Intervista al Rettore Francesco Bonini

Radio radicale siamo in collegamento con il magnifico lettore della l'uso della LUMSA la Libera università Maria Santissima assunta Francesco Bonini che innanzitutto ringraziamo per la sua disponibilità benvenuto a Radio Radicale rettore
Grazie sono io che vi ringrazio allora con il rettore della LUMSA primo partito parlare di un
Di un lavoro di un workshop perché la LUMSA ha concluso nella giornata di venerdì
Ventinove e gennaio il cui titolo è questo il settennato una esperienza transnazionale sono vocaboli che per gli ascoltatori di radio radicale suscitò subito una curiosità ecco vediamo
Quali sono i temi e di cui avete parlato quali sono i gli aspetti naturalmente guardando a a questi temi rettore da un punto di vista divulgativo rinviamo i nostri ascoltatori anche alla dibattito che avete
Sì grazie in effetti il titolo può sembrare un po'criptico ma
Abbiamo puntato
Su una delle caratteristiche salienti del nostro italiano sistema politico e cioè sulla presidenza della Repubblica che su uno dei caratteri della presidenza Repubblica cioè questo mandato così lungo non a caso direi da Peter da più di un anno e ancora per diversi mesi quasi un anno saremmo interessati alla campagna elettorale sotterranea per l'elezione del luogo o per la conferma del dell'attuale inquilino del Quirinale si questo proprio perché il Presidente della Repubblica Italiana proprio anche in virtù del suo lungo mandato
Rappresenta un
Una istituzione molto significativa molto importante e quindi in questa intensa giornata di lavoro
Noi abbiamo prima di tutto ho cercato di andare alle radici della identità della Presidenza della Repubblica e del settennato che la caratterizza
Poi l'abbiamo cercato di vedere le esperienze nella storia di nella contemporaneità
Del settennato presidenziale e infine abbiamo lavorato abbiamo cominciato ad interrogarci sulle caratteristiche del settennato italiani siamo il momento genetico
Il settennato nasce in Francia nel mille ottocentosettantatré
Per rispondere al grande problema lì in quale identità dare al Capo dello Stato dopo una serie di rivoluzione di di sconfitte militari dopo la Comune di Parigi si trattava di diciamo così costruire il profilo del capo dello Stato scegliere film monarca uno Presidente della Repubblica
E pugni definire il suo mandato quindici quelli che si si fece la scelta della Repubblica Macchi cercò di modellare il Presidente della Repubblica
Tenuto conto di alcune caratteristiche che poteva aprire anche un monarca costituzionale e tra queste caratteristiche c'era anche la durata del mandato
E quindi dopo uno al Complesso arroventato dibattito così definiti appunto il modello di un Presidente della Repubblica che però
Recepisce alcune caratteristiche del
Re costituzionale tra cui appunto un mandato lungo durevole più lungo e quello delle assemblee parlamentari e questa questo questo profilo rimane in Francia
Molto a lungo attraversa i diversi regimi la Terza Repubblica e poi dopo la la parente sia autoritaria del regime di Vichy la Quarta Repubblica e la Quinta Repubblica fino alla riforma costituzionale del due mila
Perché perché la riforma costituzionale del due mila in Francia introduce il quinquennale o perché vuole diciamo così enfatizzare il ruolo del Presidente della Repubblica nello spazio del sistema politico
E invece il settennato in qualche modo distingue tra il ruolo del Capo dello Stato che è un ruolo non tanto di potere neutro quanto di potere arbitrale che sta anche al di fuori del fluire del sistema politico
E invece al punto in cui quel nato lo porta dentro il sistema politico
Ecco dopo avere ragionato sul modello francese abbiamo poi visto le concrete applicazioni che il settennato ha avuto anche in altri contesti la Germania di Weimar la Cecoslovacchia fra le due guerre l'Irlanda dove che attualmente il solo altro Paese non solo dell'Unione europea ma anche tra i principali paesi democratici ad averi sino all'Italia ad avere il settennato
Abbiamo parlato della Polonia abbiamo parlato del Portogallo
E infine si chiamo passati e puntualità
Ecco la cara in Italia interpellato lo dice miti in Assemblea Costituente viene
Deciso
Emettitrice perché c'è anche in Francia
Effettivamente anche in Italia noi abbiamo la figura del Presidente della Repubblica che viene ricaricata sulla figura del re costituzionale cioè del re che e capo dello stato di uno regime parlamentare e costituzionale
E quindi noi abbiamo a partire dalla residenza
Il Quirinale abbiamo una serie di prerogative ed i poteri del capo dello Stato che sono modellati sull'esperienza migliore dello Statuto Albertino perché abbiamo anche un'esperienza deteriore dello status quo Albertino
E quindi viene in qualche modo naturale
La scelta di dare al Presidente della Repubblica un mandato lungo che lo tenga fuori
Dal fluire ed è l'età i contrasti del sistema politico gli permetta quindi di arrivare nei confronti del sistema politico anche un possibile ruolo di arbitro di stimolo in Consiglio con un po'quello che stiamo vedendo proprio in queste ore in questi giorni
Nel corso dell'attuale crisi di governo
E poi ci siamo interrogati invece sulle su alcune caratteristiche del settennato italiano per esempio il semestre bianco che pare sia stato utilizzato soltanto in un'altra esperienza quella della Cecoslovacchia fra le due guerre
E poi soprattutto in in conclusione abbiamo cercato di cogliere il ritmo del settennato attraverso il contributo di storici costituzionalisti
Di di storici delle istituzioni politiche
Abbiamo cercato di individuare attraverso le esperienze dei sette nani italiani da Einaudi fino ai giorni nostri abbiamo cercato di vedere un po'questi sette anni come si combinano
Qual è l'atteggiamento è lo stile
Con cui il presidente affronta l'inizio da parte centrale la parte conclusiva del mandato che il tema della possibile reiterazione del settennato c'è stata solo una volta in Italia ma un po'tutti i presidenti della Repubblica hanno più o meno pensato ipotizzato anche una possibile nuovo un possibile nuovo nuovo mandato e quindi appunto abbiamo in questo modo svolto un
Importante giro di orizzonte intorno ad una ad una delle caratteristiche più significative del nostro del nostro sistema politico costituzionale e in effetti devo dire che appunto a conclusione del dell'ampio dibattito che che abbiamo che abbiamo tenuto non ci sono non sono all'orizzonte dei delle proposte di riforma del settennato interpellato pare che sia pare che che che rimanda appunto una segno in qualche modo di garanzia i di stabilità
Per la governabilità così complessa di un sistema così articolato come quello italiano e correttore Boni davvero sono argomenti molto molto interessanti che danno davvero tantissimi
Spunti stimoli e per studiare per conoscere anche la chi deturpa istituzionale nostro paese ma anche la sua storia infatti ci sono queste due sessioni che sono davvero importanti
Veramente i contributi
Notevoli di studiosi davvero davvero affermati autorevoli che non elenchiamo ma rimandiamo appunto alla registrazione perché sono sono davvero degni di interesse una conclusione rettore Bonini prima di salutarla su questo lavoro di cui stiamo parlando il settennato una esperienza transnazionale ecco nella sua poco fa nella sua conclusione le ha detto non ci sono idee di cambiamento su su questo aspetto ha come ancora una volta anche il settennato
Sembra dimostrare la straordinarie capacità dei nostri padri costituenti di lavorare sul punti che venivano anche dallo scenario internazionale dello scenario tra Francia e di trarne in qualche modo gli stimoli migliori questo
Davvero uno degli aspetti forse dei nostri padri costituenti o è un giudizio diciamo
Troppo oppositivo troppo ottimistico
No certamente c'era una grande consapevolezza di muoversi in un orizzonte internazionale molto ampio sia dal punto di vista appunto dell'orizzonte internazionale ma anche dal punto di vista della compressione della capacità
I risultati con le migliori esperienze della storia costituzionale
Direi che in effetti
Proprio il lascito del settennato insieme ad altre ci dica molto bene della preoccupazione dei padri costituenti che cioè quella dell'equilibrio
Quello della stabilità e dell'equilibrio a affidare anche alla saggezza e alla capacità del personale politico degli uomini degli uomini politici c'è stato tutto un dibattito sulla possibilità di rielezione si del Capo dello Stato
In c'era una corrente piuttosto significativa che vi si estendeva dato la lunghezza del mandato settennale a limitarlo ad uno
Invece appunto nel dibattito che si è tenuto in Assemblea Costituente sia sottolineato come questo ruolo richieda una saggezza per cui non è
Non da escludere la possibilità di rielezione proprio anche per la difficoltà che poteva cioè manifestare di trovare questa questo profilo in effetti non abbiamo assistito anche alla riproposizione sì un settennato seppure Napolitano te tenne a precisare che sarebbe stato il secondo un settennato molto più limitato non so se non sarebbe arrivato al termine naturale proprio perché appunto
Credo che i padri costituenti avessero molto a cuore l'equilibrio istituzionale ma avessero anche molto a cuore quattro che alla fine abbastanza fiduciosi sulla necessità e sull'opportunità che questo equilibrio ossia
Sia interpretato da personalità autorevoli e formate che credo che sia poi anche un po'il problema di questi di questi nostri anni più recenti
Allora ringraziamo davvero molto Francesco Bonito ricordiamo magnifico rettore e dell'Università LUMSA con lui abbiamo parlato di questo workshop che si è svolto la giornata di venerdì
Ventinove gennaio il cui titolo è questo il settennato una esperienza transnazionale davvero interessante con interventi autorevolissimi a cui vi rimandiamo grazie ancora rettore Bonini
Grazie a voi arrivederci