Marta rivendica il rispetto di diritti negati e calpestati.
La sua vicenda racconta un Paese in cui la Costituzione e l'articolo 2 della stessa vengono quotidianamente violati.
Marta ha indirizzato una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella quale tra l'altro scrive: "Sono ipovedente grave per via del permanente danneggiamento dei nervi ottici lesi da un meningioma, un … tumore cerebrale che dal 2007 mi continua a fare visita.
Sì, perché di tumori ne ho avuti quattro, e l'ultimo lo avrò ancora in testa e fino a quando non sarò operata.
In più ho dolore cronico ogni giorno.
Dopo un periodo di lunga convalescenza avevo due scelte: l'una rimanere nel buio più totale, l'altra lottare con tutte le forze e riprendere in mano la mia vita.
Ho scelto la seconda.
Grazie all'ausilio della tecnologia e dell'assistenza della mia mamma, mi sono laureata in Scienze e tecnologie della comunicazione e non ho atteso invano un lavoro protetto (che peraltro non ho avuto mai la possibilità di avere) ma ho scommesso su me stessa, lavorando per conto mio.
Diffondo l'importanza e l'utilità in ambito Business e sociale dell'uso dei social.
Aver costruito questa piccola attività con un minimo di ritorno economico mi ha reso una donna libera.
Mi ha ridato consapevolezza, coraggio e dignità: quella dignità che un'Istituzione come l'INPS ieri e oggi ha profondamente ferito".
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