Nicola Matteucci: il liberalismo, concetti non parole

Non potuta inizialmente RAI
Molto bene ti facciamo concludere allora Vincenzo Libanio allora se siete tutti d'accordo qualcuna particolari problemi di orario parte Giuseppe che me l'ha ce l'aveva detto e anche Angelo
Io sì ma io parlo dei miei problemi nascono per più di un'ora per cui non c'è prosegue l'esperto gallerista cautela
Perfetto e allora io visto che stiamo già registrando e siamo anche in streaming su Facebook
Vorrei dire innanzitutto grazie anni nostri relatori che hanno cortesemente accettato di parlare della figure del liberalismo Tiny Nicola Matteucci
E vedo che ci sono quarantasei persone collegate io ringrazio anche tutte le persone che si sono cave collegate perché evidentemente sono interessate
Alla figura di questo grande liberale che il Comune di incenso unità scritto
è stato un liberale elvetico nella panorama italiano riesce zoom proprio Matteucci a suggerirne il commendator libero liberalismo IR cc
Ma era bravissimo a scegliere dipinto vinicola bisogna è una delle sue tante qualità e il
Vincenza il microfono aperto ti chiederei di spenderlo sì
E dicevo era una delle tante qualità quelle di Matteucci sapere
Individuare dei titoli avversione top il fatto che ci fossero dei liberalismo eretici ovviamente era se non un gioco di parole era volutamente un titolo provocatorio perché Matteucci nella sua bellissima voce liberalismo che scrisse
Per il Dizionario di politica da lui curato assieme a Morris fotocopie Gianfranco Pasquino
E scriveva proprio in apertura che non esiste un interprete unico del liberalismo perché il liberalismo
Una sintassi una grammatica comune che i pensatori liberali hanno dispiegato per rispondere alle sfide della propria epoca dunque l'idea che ci fosse un'eresia liberale era naturalmente per una provocazione
E noi oggi pensiamo per ricordarlo e per celebrare questa eresia liberale e io quindi senza ulteriori senza ulteriori indugi
Passerei la parola Vincenzo qua e quindi parlare adesso dopo ti faccio continua dopo quando sono troppo fuori erto allora passo la parola alla dottoressa Saffo Testoni che è stato un'allieva di Renzo De Nicola Matteucci e professore straordinario di Storia delle dottrine politiche all'Università di Bologna Saffo alte
Devi aprire il microfono mi raccomando
La funzione del del Presena RAI Ionesco nelle nuove incombenze
De zero mi ha introdotto mi sento introdotta perfettamente il mio come diceva Giovanni è un ricordo personale intitolato un maestro liberale
Può apparire marginale rispetto al tema del convegno che recita concetti non parole ma io non credo che lo sia perché riguarda l'indole del maestro Nicola Matteucci il carattere del suo magistero la sua idea di magistero
Che penso non siano estranei al suo modo di essere liberali
E quando conobbi Nicola Matteucci erano già laureata in Filosofia nel sessantasette sei sette con Felice Battaglia e lo incontrai successivamente nel corso di perfezionamento in storia
Percorso che più tardi sarebbe stato sostituito dal dottorato di ricerca
Era la vigilia di un periodo turbolento
All'Università di Bologna durante il quale le facoltà sarebbero rimaste chiuse occupate le lezioni difficilmente sarebbero si sarebbero svolte in sede ma per me fu l'inizio di un magistero speciale che sarebbe proseguito voi in forme diverse durante tutta la mia vita di studio e di lavoro nella Storia delle dottrine politiche
Infatti in quella circostanza Matteucci aprì la sua casa la sua ricca biblioteca gli allievi di Storia delle dottrine politiche eravamo due non non molti
Ma comunque c'era una compagna commenta e andavamo noi da lui si parlava si discuteva sotto la sua guida di temi precisi e infine gli sceglieva fra i suoi libri alcune letture
Base di riflessione di confronto e di discussione per l'incontro successivo
Lezioni inusuali ma di grande valore formativo sebbene si svolgessero in modo apparentemente libero e spontaneo un vero privilegio che dura tutto l'anno accademico
Quando recentemente dopo la sua morte la famiglia decise di donare i suoi libri al mulino
Mi sembra una scelta appropriata perché nella mia esperienza i libri del maestro avevano sempre avuto un valore in un certo senso pubblico strumenti preziosi di uso non solo strettamente personale ma al servizio anche degli allievi e del resto Nicola Matteucci ha sempre fra il Amato frequentare gli allievi anche al di fuori delle aule e degli impegni formali ne approfittano gli allievi stessi che all'occorrenza si inserivano facilmente nelle abitudini metodiche delle sue giornate ben sapendo quando e dove lo si sarebbe potuti incontrare
Per strada in libreria al bar delle volte se andava anche ristorante in quelle occasioni si conversava con leggerezza di argomenti più o meno seri ma anche di lavoro
Passato il presente storia di vita
Idealità e l'esperienza quotidiana si intrecciano naturalmente in una sorta di lezioni tipiche nelle quali il suo Smart magistero si svolgeva in maniera come dire
Appunto inusuale non forse con l'intento di abituarci a trattare ad affrontare lo studio trattare i temi della materia commento dopo ore di appropriato non saprei valutare i risultati di queste di queste conversazioni
Ma non è non v'è dubbio che non si avvertiva alcuna forzatura ora nello sviluppo nelle tra su formazioni della Storia delle dottrine politiche nel corso del Novecento Nicola Matteucci va inserito in una fase di rinnovamento della disciplina successiva alla seconda guerra mondiale
La materia aveva già allora finora fisionomia precisa
Risultato del cosiddetto dibattito storico che si era svolto fra gli studiosi principalmente fra le due guerre caratterizzato da chiusure da preclusioni in argento inottemperanza
A precetti regole assiomatiche venivano rapportati come all'epoca si diceva oggetto metodo e scopo della disciplina
I criteri specifici ed esclusivi atti a caratterizzare la disciplina distinguerla dalle altre cogliendone le peculiarità e le ragioni dell'autonomia
Era stato un periodo fecondo degli studi storico politici ma nel secondo dopoguerra la cultura italiana avvertiva nel proprio passato prossimo
Un certo provincialismo e si aprì a nuovi orizzonti come dimostrano in tutti i campi la pubblicazione e la circolazione anche in lingua italiana di molti testi che prima erano preclusi e i giovani studiosi del pensiero politico non furono da meno e rinnovarono di fatto la storiografia
Matteucci in particolare destinatario in quegli anni di una nuove eredità intellettuale lasciata lì da maestri quali Benedetto Croce Federico Chabod Adolfo Omodeo
La conoscenza dei loro testi e la loro frequentazione a Napoli dove lui era borsista all'Istituto Croce
Avevano contribuito ad acuire la sua attenzione al processo di mutuo ricambio tra pensiero politico il pensiero storico riconosciuti entrambi come fattori di un unitaria realtà
Ne sono testimonianza gli studi da lui compiuti in quegli anni cinquanta sulla figura e sulle idee diciamo alle Pan
Felicemente collocate nel clima intellettuale della Ginevra del Settecento e della Rivoluzione francese
Il giovane Matteucci seppe cogliere lo sguardo penetrante con cui la personalità minore dell'intellettuale ginevrino osservava con passione interpretava criticamente gli eventi
La scelta del tema da indagare era stata perfetta
E e in essa aveva rilevato il ruolo delle sue guide anche gli aveva avuto il privilegio di veri e importanti maestri
Lo avrebbe riaffermato lui stesso anche dopo molti anni parlo del due mila e quattro
Nella prefazione ad una nuova edizione del male Pan scrive
Ero ancora alla ricerca di un argomento a cui dedicare ogni quando quasi contemporaneamente Federico Chabod direttore dell'istituto e l'Istituto Croce e Felice Battaglia
Il professore che mi aveva laureato in seguito ai miei primi passi nella ricerca scientifica mi consigliarono di studiare già Marley debbano era stato una scelta strategica prezioso suggerimento di grandi maestri
Una partenza fondamentale dico partenza anche se sono che Matteucci aveva già pubblicato altre cose per esempio il libro su Gramsci ma è la prima ricerca di tale rilievo
L'importanza del punto di partenza quindi dico raccolto a mio avviso nelle affinità fra le personalità del giovane studioso e dell'intellettuale ginevrino
Questa felice concordanza favori infatti l'indagine di Matteucci su tematiche che avrebbero caratterizzato voi il suo percorso di pensiero
La sovranità della legge l'avversione all'assolutismo il costituzionalismo
Quella ricerca annunciata così gli sviluppi futuri del lavoro di Matteucci e di una parte rilevante dei suoi studi successivi preparati concettualmente metodologicamente dal ricerca stesse
Cito soltanto come esempio gli studi su Alexis de Tocqueville nei quali peraltro ebbe modo di precisare la sua idea della Storia delle dottrine politiche e delle questioni metodologiche della fiducia egli non è accettata anche la disciplina fosse ingabbiata fra le rigide sbarre di una metodologia predefinita comunque questa fosse stata concepita e codificata da a coloro che ne avevano fissato i canoni ed a quei ricercatori che continuavano ad affrontare gli argomenti con gli strumenti propri della ricerca storica o con quelli della storiografia filosofica
Anzi riteneva che vi fossero diverse metodologie legittime
Convinto che queste dipendesse ero da quello che per lui era il vero punto focale di ogni studio storico ossia il problema proprio per certi versi personale e privato cui lo storico cerca di dare una soluzione attraverso le indagini che lui stesso sceglie di a condurre affermava infatti la metodologia deve essere adeguata al problema che muove lo storico nella ricerca essendo sempre la ricerca di una risposta a una domanda del presente questo nel novantanove riceve unico vero limite su questo era veramente fermo che era che l'indagine fosse condotta rigorosamente su testi scritti da comprendere chiarire attraverso lo studio della storia e la lettura dei classici
Non ignorava il quadro venne immensi Hale nel quale le opere esercitavano la loro tensione la loro forza intellettuale
Ma questo doveva essere inteso in una visione di lunga durata che non perdesse di vista lo sviluppo del processo storico e la svolta epocale nella quale il pensiero studiato si inseriva ed agiva
Per cui sono parole sue se non esiste la metodologia guai però hanno una vera una metodologia metteva cioè in guardia contro le storie guazzabuglio con cui citazione espressione crociana con cui egli si riferiva lavori freddi puramente eruditi e affermata così la sostanziale contemporaneità di ogni storico il suo impegno civile e politico in una tensione in cui passato presente e e futuro non fossero mai in contrasto criteri che applicava a se stesso vedi il volume Alexis de Tocqueville del mille novecentonovanta significativamente sottotitolato tre esercizi di lettura
Esercizi di lettura di versi scriveva perché rispondono ha problemi diversi
Proponeva due saggi già pubblicati nel sessantotto
Nel sessantotto e un nuovo scritto intitolato Tocqueville e la modernità
Ultimo esercizio di virtù di lettura meditato a lungo in cui ribadiva la molteplicità dei metodi se lo storico del pensiero politico e i relativi legami
Con il suo presente
Si rivela si tratta soltanto di un sentiero interpretativo di un altro lavoro di scavo con un diverso metodo col fine di contribuire a chiarire il problema della modernità del nostro tempo
Osservazioni analoghe si potrebbero fare per tutti i suoi scritti incentrati sulle tematiche della libertà sempre collegati al suo presente
E e la sua presenza in questi scritti è costante è palpabile la continuità farà le ricerche i lavori di Matteucci ben illustra il suo profilo intellettuale
E la coerenza del suo complesso percorso di studio di pensiero di impegno civile e politico
Nella sua produzione negli USA da distinguere nettamente la sua attività scientifica che considerava la principale e che comprendeva i libri saggi articoli pubblicati
Importanti riviste scientifiche dagli innumerevoli articoli ed editoriali apparsi su diversi giornali e quotidiani parlo di più di mille titoli dal mille novecentoquarantacinque impormi
Che considera l'interventi minori nel dibattito del momento
Anche attestano inequivocabilmente quanto l'uomo dello studioso fossero tutt'uno nella sua vita e nella sua individualità la storia era lo strumento di cui si avvaleva nella concretezza della ricerca perché a dire i problemi proiettarsi nel futuro con consapevolezza e magari anche con eventuali vie di soluzione
E concludo tornando al maestro nel suo magistero
C'è stato forse un maestro senza scuola
E direi di sì in un certo senso sì sempre a scuola si intende un gruppo intellettualmente metodologicamente coeso e impegnato nella ricerca su temi comuni
Matteo ci ha avuto allievi piuttosto che discepoli
Che gli ha aiutato a diventare quello che sarebbero diventati seguendo ciascuno strade proprie ed autonome ma sembra che riconoscendosi partecipi di quella sì colleghi per la comunità che il maestro aveva creato intorno a sé
Il volume percorsi della libertà pubblicato nel novantasei
Con cui gli allievi gli resero omaggio alla conclusione del suo insegnamento mostrarsi alla varietà dei loro percorsi di studio sia il legame intellettuale di ciascuno col maestro
Perché vorrei dire il maestro è colui che avendo suscitato curiosità e domande riconosciuto come Carlo
Grazie a te Saffo per questo ritratto così affettuosa così preciso al tempo stesso di una persona che è stata veramente un maestro per tutti noi
Grazie mi sembra che questo sia stato l'inizio migliore cui potevamo pensare e quindi io adesso darei la parola all'amico senatore Luigi Compagna
Ecco che ma dopo questo bellissimo ritratto di Saffo
Diventa credo che ognuno di noi per tutti noi difficile
Negarci come discepoli
Di Nicola Matteucci
Quella concessione della Storia delle dottrine politiche che da Nicola Matteucci era stata assassinata
Sul terreno conosciamo storici Risiko lo ha ricordato molto bene Saffo
E quindi aggirando
Lei non visione
Sì piana che sembrava
Leadership irrinunciabile degli studi di solito tutte le politiche
Ognuno di noi ha potuto grazie anni Cova onorare quel motto crociano che proprio perché non esiste un una metodologia una metodologia bisogna afferma e allora continuando dalla legge pensa a Tocqueville il percorso tracciato dal fascio direi che Torquil è stato l'incontro di tutta la vita per Nicola Matteucci
Perché tocco virile rappresentano il nodo
Del rapporto fra liberalismo e democrazia
Direi che Matteo Nucci può esserne considerato
Un liberale della democrazia
Come tale oggi molto molto in difficoltà
Dalle tante sfide illiberali
Colpiscono la democrazia
In qualche modo Nicola aveva intuito che sarebbe andata così
Perché quando debutto come direttore niente di meno che del Mulino bimestrale
Eravamo alla fine degli anni sessanta quel suo antico
Sui populisti
Che incombevano che e l'aveva no
Nelle culture politiche
Gli ambiti lo spazio del confronto democratico
Guardano molto lontano
Ogni le cose
Soprattutto in Italia
Sarebbe ulteriormente degenerare
Perché qui l'insorgenza populista in gara si rivelò anche un'insorgenza moralistica
Moralismo al populismo insieme abbattono la democrazia
Su questo Tocqueville semper pazzo
Un democratico
Che non intendeva avere nessuna regione abdicare
Al liberalismo
A sua maestà il liberalismo scopre
Cioè era un'antologia discredito Grillo guarda Matteucci un bellissimo ricordo di un tocco virile già invece regge girante non usciva più il quale però a un certo punto assalito dai ricordi dell'infanzia si ricorda quando sua madre aveva
Allontanato
Le persone di servizio dalla casa per una sera aver fatto vedere gli amici
Da lì vicino
Amici dell'aristocrazia ovviamente e lì avevano intonato una canzone molto malinconica
Di cui Tocqueville ricordarlo o uova dopo gli anni che erano per far programma e c'è una battuta che Nicola a
Attribuisce egli fosse edito Clinton giudice no come impossibile
E in queste persone dopo tanto tempo ancora si commuovono
Al ricordo di una persona il re di Francia che non hanno mai conosciuto
E aggiunge ma quell'uomo Santo il re di Francia lecco di quell'episodio ammettono in mente leggendo
Filosofiche alla voce Luigi sedicesimo nel dizionario mi politica quindi giocando fra passato e presente
Ma Antenucci aveva di gran lunga superato la questione della forma istituzionale
Diciamo ma non era monarchico intensamente quanto conosce
Ma gli sembrava che il problema fosse di scarso respiro
La questione della monarchia
Nella storia d'Italia e la strada per l'uso battuto la questione dell'idealismo
E ricordo
C'eravamo Raffaella Gherardi fatto Testoni tanti altri degli amici che vedo qui
L'ostinazione con la quale Matteucci studioso intoccabile
Volle
Presiede organizzare votare un bellissimo convegno al Bologna
Sul palco Minghetti l'ultimo presidente della destra storica
Perché storicamente gli sembravano imminenti
Avesse espresso il meglio della destra storica e insieme
Una certa anticipazione
Di quello che sarà vent'anni dopo un il giustissimo
Compreso il trasformismo che fu un mondo per tenere aperto il sistema politico alle garanzie i denti della libertà
Quindi cento clinica fu per Nicola Matteucci
Un pretesto
Per ragionare scannare favorire allungo
Quel tema del rapporto fra liberalismo e democrazia
Che a lui sembrava ineludibile proprio in quanto liberale confermando quello che diceva di oggi Ilia quella liberale un'eresia non può essere una volta ossia di nessun tipo e se posso fare un'ultima considerazione ritengo sia stata molto importante anche
Anche quella polemica studi cistica di Matteucci sul rapporto fra costituzionalismo il positivismo giuridico
Quando giovane professore incaricato Ferrara
E non Berto Bobbio era già Norberto Bobbio
Ma Antenucci
Io sfido su questo rapporto mettendo il costituzionalismo come presupposto non solo del liberismo
Ma anche dello stato di diritto irrinunciabile
Fu un lungo articolo poi divenne volume pubblicato nella rivista
Di Tito che ha immagini in poi
Bobbio con grande civiltà gli rispose
Evocando uno due obiezioni del suo interlocutore
Fossero concentrate Edisu introdurre avesse ragione questo ha consentito poi negli anni successivi
Che quella coppia Bobbio Matteucci sia stata una ricordare un punto bene Saffo
Costituente costitutiva della nostra cultura e politica
Di aspiranti suicidi di Storia del pensiero politico e comunque gli allievi e soprattutto grandi amici affezionatissimi amico circa
Grazie a te Gianluigi
Di averci ricordato Nicola e di aver circolato l'importanza di quel saggio sul costituzionalismo il positivismo giuridico
Che appunto per il dissenso espresso verso le posizioni del giovane Bobbio era Cenerentola la loro amicizia erano proprio tempi in cui dibattiti avvenivano a questo livello elevatissimo
Grazie davvero quindi la parola al professor Giuseppe De Vergottini professore la alcun manterrà di diritto costituzionale prego Giuseppe
E anche attenti agli altri nel microfono sia all'interno al
Sì ignorano vorrei iniziare tutto volevo ringraziare Vincenzo Vita ride preso questa iniziativa quindi la salutare tutti voi di nuovo
Tra l'altro mentre parla sentivo la ricostruzione di Saffo nelle parole di Luigi Compagna volevo non posso dimenticare che uno del libro che mi son trovato con Nicola penso la prima volta quando lui era assistente di battaglia quindi esami di Filosofia del Diritto la Commissione che mi interrogò qualche anno fa ovviamente ateneo bolognese che l'ha formata appunto da Felice Battaglia e vicino a lui c'era c'era Nicola Martinucci questo il primo ricordo poi c'è stato un lungo lungo come dire lunga frequentazione saltuarie oscillante
Anche a livello sociale con lui la sua famiglia poi Società libera la presidenza del comitato di consiglio scientifico e il mio subentro allora Nicola la Presidenza del Consiglio scientifico sta lì per quindi ci avviciniamo i nostri tempi quindi i collegamenti sono tanti io le cose da dire rito ripercorrendo la personalità di Nicola e soprattutto la sua produzione scientifica sono veramente tante chiaro che io mi sono mi sono attestato soprattutto su qualche riflessione per quanto riguarda tappi scollegamento direi inevitabile tra costituzione diritto costituzionale
Un po'i miei settori e diciamo costituzionalismo sorride costituzionalismo rapporti liberalismo costituzionalismo ma avete tutti i suoi scritti
A parte quelli diciamo che io non facciamo in tempo a citare lo vedo l'ho visto con un grande diffusore di cultura quindi non solo scienziato ma anche propalato orchidee pensiamo per esempio alla raccolta volume antologico sui costituzionalisti anglosassone quindi in questo ruolo che ha avuto anche di culturale di far girare idee far girare il pensiero i testi quasi dico versamenti ignoti ma sconosciuti ai più
Ma i contributi scientifici quindi costruzione positivismo giuridico l'organizzazione del potere libertà lo Stato moderno le voci sono stato ING proprio il Novecento è quella sul costituzionalismo l'enciclopedia scienza sul delle centri sociali sono veramente un impossibile ricordarle tutte chiaramente ma sono un coacervo g contributi su cui che junior barriere un'impressione non interessano solamente i settori disciplinari Acqui abitualmente forse modo facile
Sì anche superficiale possiamo associare Nicola cioè non è solamente e lo scienziato politico il lo storico dottrine politiche
Lo scienziato avrà anche il esperto che si è occupato di forma di Stato e di governo che si è occupato della modellistica costituzionale
Quindi si è occupato di valori costituzionali ha trattato dello stato di diritto piegarlo slovacco si è occupato dei rapporti tra costituzionalismo francese
E settecentesco francese e quello di cui l'America anglo insomma anglosassone e americano quindi veramente ha dato una una lettura è una analisi critica del costituzionalismo che veramente particolarmente ampia che tocca direttamente il diritto costituzionale per cui è chiaro che il per esempio se noi andiamo a leggere ancora individuare e si occupa di dottrine costituzionali storico costituzionale probabilmente non trova specificamente Nicola come come sotto l'etichetta del diritto costituzionale ma questo per un semplice fatto e come è stato ricordato un attimo fa
Mi lo scienziato è per sua definizione multidisciplinare scusate la non esattezza di questo riferimento cioè i colossi occupato di tanti aspetti quella cosa interessante che è stata detta poco fa come abbia accertato particolarmente abile nel abbinare diversi approcci metodologici a seconda degli argomenti di cui si occupa quindi da questo punto di vista quindi non c'è una sola metodologia delle sue ricerche ma c'è una metodologia assestata sul gli argomenti quindi sia il profilo storico sia il profilo dell'evoluzione
Verso il presente veloci e costituzionalisti che perché una delle cose interessanti che c'è sicuramente il corpo la l'aspetto storico nelle sue ricerche
Però oggi anche come voi sapete il questa avvicinamento Annolino presente tutto lo sviluppo ricostituzione disporre tra le due guerre mondiali cioè dal dopo la seconda guerra mondiale verso il nostro presente
è chiaro che c'è una attualizzazione di quelli che sono l'individuazione storica che ha fatto delle varie dottrine che ha esaminato non è solamente qualcosa di congelato di rispetto al passato e qualcosa e dal passato arriva nove per esempio tutta la voi sapete meglio di me che una delle scoperte tra virgolette più recenti dei costituzionalisti è una questione già da far fiorire una dozzina di valori costituzionali la Costituzione come carta dei valori
Questo è qualcosa che a noi è arrivata dopo gli anni settanta ottanta in tempi relativamente recenti
Nicola questo l'aveva già detto molto prima perché e una delle sue chiavi di lettura della del costituzionalismo quindi direi anche questa complessità della sua figura di scienziati ricercatori in sembra particolarmente interessante
Detto questo nove delle cose che mi sembra vorrei tornare rapidamente una uno dei punti di grande interesse eh la contrapposizione c'è una lettura del costituzionalismo in cui si distingue
Chi si chi ha teorizzato in senso stretto la separazione dei poteri e chi ha teorizzato la limitazione del potere c'è il due versioni una quella francese della separazione dei poteri
La quella diciamo anglosassone del della costituzione della Costituzione ritmo come limitazione del potere perché Nicola chiaramente preferisce quest'ultima versione perché il fulcro del suo ragionamento
Costituzionalismo come finalizzato qualcosa un insieme istituti che sono finalizzati all'assicurazione delle garanzie della persona delle garanzie delle libertà
Quindi profilo garantista
Scatta nel momento in cui prevale il copilota limitazione del potere potere limitato e anche il potere che assicura le garanzie e quindi sanno le persone salva l'individuo mentre la l'idea della di qui di provenienza francese della separazione dei poteri e rischia di essere qualcosa di meccanicistico
Prevede una separazione delle competenze delle funzioni ma letta tendenzialmente in chiave e la vitalistica cosa che a Nicola se ben ricordo non faceva particolarmente piacere se non rientrava nella sua ottica da lettura dello sviluppo dell'Est le istituzioni costituzionali questo mi sembra un punto su cui insistere dilemmi del sembra dare lettura dalla rilettura dei suoi lavori
L'altra questione che che siccome su cui insisterei che quello che accennava un attimo fa la fatto che il costituzionalismo e incentrato sulla garanzia sul profilo delle garanzie e quindi potere limitato e quindi l'idea della centrale centralità della persona
Nella visione del costituzionalismo
Un altro profilo interessante il realismo con cui piena contengono affrontato questi questi profili cioè l'idea il che non è solo l'analisi storica contaminante lo sviluppo verso di noi i vari istituti
E qui si si innesterebbe una serie di considerazioni molto interessanti sulla sua vettura della modellistica costituzionale la precedenza cioè il le preoccupazioni diciamo a cui dar luogo la nel sulla forma di governo sia parlamentare presidenziale
Soprattutto perché educativo di nel leggere le esigenza chi evitare che deformazioni tipo assemblearistico
Quindi la forma di governo praticamente assemblea pregiudizievole per le garanzie costituzionali
Dato punto seduto su questo problema è stato già accennato e mi sembra molto importante la distinzione cioè la la linea di demarcazione tra positivismo giuridico il costituzionalismo quindi positivismo giuridico
Nel corso dell'Ottocento e del primo Novecento aveva trasformato la Costituzione da e sigle imperfetta
A modalità organizzativa intesa a ordinari poteri dello Stato
E quindi si spiega in tale contesto l'accentuazione del ruolo dello Stato che pur essendo universalmente rifinito come stabilito risaltare gli va riconosciuto come figura dominante che tutto sovrasta
Questo chiaramente devono va bene questi del positivismo che rischia di degenerare in qualcosa che non aiuta le libertà non aiuta la libertà dell'individuo
Quindi la preferenza per la visione del ruolo i nove giorni siamo anglosassone del liberalismo in questo senso
Io il la questione dell'anticipazione della carta dei valori dell'apertura della Costituzione come cardiologo già ricordata
E quindi direi che quello che mi sembra interessante concludere dicendo che insisto sul fatto che io credo quindi insieme veramente ampio dei contributi scientifici Nicola
Possono avere diverse etichette quindi imperialismo positivismo quello che volete però io credo che il costituzionalista può trovare una serie di spunti veramente di grande interesse proprio per una lì individuazione di una sua propria concezione della Costituzione
Che lo fa sul versante del diritto costituzionale cosa che di solito i costituzionalisti non fanno ma penso che Nicola si meriterebbe a questo tipo di qualificazione evidenza
Grazie al tema caro Giuseppe per averci ricordato l'importanza del costituzionalismo nel pensiero il primo circa qualche richiamata a definire la tecnica della libertà su Antenna
Ricordato e che ci faceva studiare chi sfacelo studiare il principali pensatori costituzionalisti verrà istrione soprattutto convincimento della common law che poi naturalmente il il l'opera meritoria e l'introduzione di Making Wendy tantissimi altri qui classici del costituzionalismo orari i tipi del Mulino
Bene oltre che l'arte solo che il presente di Società Libera Vincenzo vita ha risolto i problemi tecnici
Quindi io Vincenzo a record Villiger di prendere la parola va bene grazie mi scuso ancora per i problemi tecnici
Vedete questo convegno l'idea di fare questo questo quest'incontro con voi evitando nacque qualche mese fa
Quando ascoltando una dichiarazione di un esponente politico di Cinquestelle
Lui ci comunicò che ormai il suo movimento era diventato un movimento liberale
Allora io mi sono a quel punto mi sono sentito un pesce fuor d'acqua
Sì cinque sede movimento liberali o su un'altra cosa non ho capito nulla Bouras
Quel povero Matteucci qualcosa ha cercato di mettermi alla testa
Tra un pranzo dell'altro qualcosa mi ha mi ha passato ma evidentemente non era così
Visto che oramai è completamente immutato il termine
Liberale così come ho svuotato
Che veri significati del liberalismo perché si usano combattuto da tutte le parti usati da a proposito e a sproposito
Anche perché come ho comunicato lo scritto quelle poche righe per presentare questo nostro incontro io penso che oramai viviamo in un'epoca in cui e grande la superficialità con cui si addebita essi con notiamo in questo periodo come un periodo post ideologico che poi significa nulla non riesco neppure a me bene a capire che cosa significhi che lo capisco che cosa si vuol dire perché si si vuol sostituiti può sostituire
Al tempo dell'ideologia e quindi al tempo anche in un pensiero politico perché che ci piacciono meno l'ideologia rappresentavano rappresentato nella storia dell'umanità specialmente degli ultimi secoli
Un momento di
Riflessione politica filosofica
E quant'altro
Sostituita da che cosa evidentemente dalla politica del fare e quindi non ha bisogno né di pensiero politico né di pensiero filosofico né di speculazione di nessun tipo perché la politica è pura amministrazione fatta anche a male
Ma al di là di questo
Quindi per questa ragione lo di Società Libera ci siamo un po'parlati che abbiamo detto bisognerebbe ripensare ritornare
Alle fondamentali
è qui la grande tradizione dei grandi filoni storici del pensiero della speculazione culturale se non lo facciamo noi
E poi c'è l'uso improprio
E l'utilizzo di appropriazione del termine liberale in cui
è il punto parafrasando
Quel bel volumetto di Nicola
Bisognerebbe tornare a usare concetti e non parole da qui l'idea del convegno
Così come dovrebbe essere ben chiaro ad esempio che al
All'aggettivo liberare
Per poterlo utilizzare anche in un linguaggio politico in termini politici
Il necessità dargli un contenuto che si sostanzia nel nel sostantivo appunto liberalismo e quindi in una concessione politica perché se non liberale di per sé significa nulla
Quindi consiglierei molto a ai ai politici della modernità di dare la brevissima occhiata
E dei vini nativi dizionari devoto dagli a Garzanti uno vale l'altra per accertarsi sulla parola superata dalla liberale che al di là della specifica connotazione da aggettivo che evidentemente significa sempre libera magnanimo generoso altruista e quant'altro
Si configura però anche sempre come appartenente a Leo o improntato al liberalismo in quanto pensiero
E quindi liberale quale folclore del liberalismo
A meno che non Musil temi liberale perché anch'come termine dolce un po'suadente leggero
E e via dicendo non non lo non lo usano il politico
Per questa caratteristica e quindi farsi individuare come dicevo prima generosi e Magnani
In effetti Nicola
Ne facemmo già un convegno quasi subito dopo la sua morte a Roma perché se lo ricorda
Partendo dalla dalla suo volume liberalismo in un mondo in trasformazione
Già dagli anni novanta in quel volume ammoniva sulla necessità di ridefinire lo questo liberalismo
Già allora il muro era caduto da poco
Si aprivano anche il anticiparsi per chi come noi come dire era stato fermo su questo terreno sul terreno del liberalismo
Si potevano cogliere delle opportunità io ricordo la gioia in alcuni ambienti politici e armi culturali come direbbe era tramontava il sole dell'avvenire spuntava un altro tipo di sole annui piacente in qualche modo non fu così
E non è stato così
Tutto è svanito come dire per vari motivi
Anche per incapacità evidentemente deliberarne lo diceva Nicola
Per una
No indebita dorme appropriazione semantica del termine liberalismo cioè a un certo punto si son buttati tutti a appesi morboso sul termine liberalismo vi racconto una cosa io quando stavo organizzando la nascita insieme ad Angelo altri amici
La nascita proprio nel novantasette novantotto del termine della Società libera
Andai a trovare Dahrendorf a Oxford
Chiederà Santo Albano i colleghi
E fondò una bella discussione anche perché io c'avevo una impalcatura bravissima di madrelingua
E alla fine cordialmente disse che avrebbe scritto qualcosa da Società Libera che poi fece via dicendo però al momento del commiato mi disse guarda unità
Nella tua lingua
Alcune parole che definiscono con un suffisso in Isma'anche adesso e attendono al mondo della politica all'universo politico come diceva
Nazionalismo comunismo fascismo socialismo ce li metteva a punto e via dicendo non hanno futuro
Perché in un anno pilota ne è rimasto uno liberalismo e vedrai che lo scooter hanno completamente
A mio modesto avviso
Mi arrendo fu fu un profeta numeri
Allora
Ma anche voci poi c'è andato su questo argomento c'è andato quando praticamente ci ha fatto capire che noi abbiamo confuso la struttura costituente del liberalismo con il movimento dei partiti
Politici che si richiamavano liberale e io mi permetto di aggiungere solo si richiamavano solo a modi autocertificazione perché nessuno gliel'avrebbe secondo me ragionando bene come dire datate sta patente di liberale
Abbiamo mischiato i classici sono esigenze modeste didatticismo di giornata
Abbiamo confuso appunto i concerti con le parole abbiamo ci siamo fatti come dire abbagliati
Abbaiare
Con
Espressioni appunto il nella politica del fare
Che non partente non partendo da un costrutto culturale non partendo da da delle basi culturale di qualsiasi tipo adesso non parlo evidentemente del liberalismo solo dallo anche del socialismo dal comunismo di quello che ci pare non va da nessuna parte
Diventa amministrazione se la fai male perché qua non lo sanno ma neppure fare non brillò come ingresso diventa anche male amministrazione
Va bene quindi siamo al Festival come io a me piace definire il momento offensiva della dell'empirismo astratto
Si parla ma si spinge poco da questo punto di vista
Perché manca qualsiasi riferimento qualsiasi retroterra cultura
E allora
Nicola Matteucci più volte mi ha ripreso che mi diceva attento perché tu vieni dalla pole ridica cioè mi voleva dire capisci poco non si è un filosofo
Detto in soldoni vieni dalla polizia no vicino al comma estrema affetto
E non intende entrare il liberalismo in quanto ideologia
Cercava di farglielo capire bene
Naturalmente aveva ragione ricorda
Non lo è
Non capivo già allora io che non lo era
Perché non assicura nessuna felicità
Mi assicura lavora nessuno e mi assicura neppure alla fine della povertà quindi non assicurando tante di queste belle cose che sono presenti nel dibattito politico e e via dicendo
Evidentemente sicuramente non è un'ideologia che in qualche modo non dovrebbe essere appetibile al mondo politico invece tanto per fare creare confusione su confusione diventa anche appetibile perché a Padova massima espressione suadente e quindi anche i cinque stelle come dicevo sono diventati liberali
Vado a concludere
Anche perché poi lascio
A voi agli Asperti
Birra ragionare per esempio sul un aspetto fondamentale del liberalismo
La centralità dell'individuo
E delle sue libertà naturali evidentemente
è evidente che un progetto politico che impone un progetto culturale che poneva al centro
Individuo insolenti le sue libertà
Non può come dire non monitorare l'aspetto chi non può non privilegiare in monitorare l'aspetto tra individuo che potere
E la difesa della libertà assente tra i monopoli chiesi pubblicità ai privati dai monopoli pubblici in prima
Questo è fondamentale e perché in qualche modo a cuore le sorti del futuro del liberalismo che a me piace chiamano del passato
In un'epoca di modernismo
Sono attacca spetti come dire da vendersi verso l'esterno
Va be'oggi in questo momento
Voglio solo sottolineare che ma cosa che conosciamo tutti evidentemente
Che il fraintendimento generale genera ormai costante e continuo per tempo atto d'accusa nel nostro nella nostra concezione
Del liberalismo qualsiasi crisi crisi riportata sempre
Al liberalismo anche la pandemia rivestiti in questi mesi voglio dire e i suoi affetti sono il frutto come dire a avariato
Della nostra concessione politica a cui poi si aggiunge anche la la retorica che non manca mai sempre per alcune cose sulla crescita delle disuguaglianze
Non ascoltare la televisione come ascoltare un cantine Contino
Cantilena una continua cantilena sulle disuguaglianze che si sono molto allargati nei tempi di pandemia e quindi la retorica e indichi come dire vettore di un liberalismo sfrenato
Si sente giù si sente dire che non ha mai raggiunti questi livelli siamo acque questa distorsione storica voglio dire perché fosse mettiamo a confronto questa epoca con con alcune che ci hanno preceduto e è un falso storico è un falso anche di vecchia liturgia leggevo qualche tempo fa ancora
Comunque bellissimo un volume di Giorgio dubbi sulla sul Medio Evo no in quale diceva
In cui leggevo che la maggior parte naturalmente dei DDL francesi sono stati incoronati nella cattedrale di Chartres non a Parigi a Londra
Nella cattedrale di Sade nel giorno del giuramento praticamente arringava la folla parlando loro e promettendo la sua lotta alla capacità e alla iniquità
Siamo praticamente ancora lì
Finisco concludendo a me piacerebbe che alla fine se riusciamo visto che stanno registrando questa nostra conversazione
Poi mi riuscissimo con un con un piccolo volume sul sul liberalismo antico che quello di cui mi auguro mi sentite oggi grazie
Grazie a te Vincenzo per questa appassionata la spiegazione della del Cai di questo convegno su Nicola Matteucci e sul liberalismo e il liberalismo appunto concetti non parole io devo dire dei tu sei rimasto esterrefatto dall'uso termine liberale fa tutta una esponente del Movimento cinque Stelle ma io sono abbastanza vecchio da ricordare
Quando Achille Occhetto giovane comunista nel dibattito finale del novantadue contro Berlusconi disse io che sono un liberale immagino Marx Lenin e tutti i classici si sono rimontati nella tomba
Bene grazie davvero di avercela con l'ambasciatore Romano con Società Libera quindici anni fa organizzammo quel convegno a Milano sulla politica essere Quinzi Società Libera liberalismo e politica estera
Mentre i relatori c'era Achille Occhetto
E allora Romano mi prego andare a Linate così gentilmente portarlo in centro a listino faceva e i durante piccolo percorso Occhetto mi parlava naturalmente del suo liberalismo ho capito e anche allora Mignanego qualcosa sul liberalismo di sinistra
Da Gavardo molte grazie gli otto quindi la parola al dottor Francesco Romano Fraioli
Che ha un dottorato di ricerca star di Roma la Sapienza e sta scrivendo alla propria tesi di dottorato proprio sul liberalismo di Nicola Matteucci
Prego visto affrontando fra le altre cose anche diciamo ma se il liberalismo Nicola Martucci ma anche le sfide che attendono il pensiero liberale soprattutto diciamo
In in questo scenario caratterizzato dalla rivoluzione digitale
Allora innanzitutto mi sembra doveroso rivolgere un ringraziamento sentito al dottor Lolita all'associazione Società libera per avermi invitata a partecipare al convegno di oggi
Per me è una è un onore oltre che un che è un piacere essere qui con con tutti voi a ricordare la lezione di un grande intellettuale del Novecento italiano come come Nicola Matteucci
Ho pensato di intitolare il mio breve intervento di oggi il liberalismo vinicola Matteucci alla luce nel suo confronto con cruciale con Benedetto Croce
Partendo un po'come affatto la professoressa Testoni dagli anni della sua formazione e intellettuale ovvero quelli che nel corso delle mia ricerca ho avuto modo di approfondire in maniera più più sistematica e quello che bisogna ecco rilevare immediatamente è che come per molti altri giovani della sua generazione anche verrà Nicola Matteucci nato nel mille novecentoventisei produce ex da quel maestro di vita murale in politica
In cui riconoscersi soprattutto ecco i nomi della cultura e dello spirito risorgimentale di controlla violenza e all'irrazionalismo alimentati dal fascismo
Conosce per Matteucci sarebbe rimasto sempre un importante il punto di riferimento lungo tutto il suo percorso intellettuale e persino nei momenti in quelli è sembrato discostarsi di più maggiormente dalla sua lezione
Se osserviamo in in controluce il suo rapporto con Croce
Notiamo che il pensatore napoletano sia comunque presente nel suo oppure sotto punte filosofico
Come un imprescindibile figura di confronto e non è un caso allora che nel mille novecentonovantasei in un'intervista
Matteucci avrebbe confessato più pur non ritenendosi un crociano puro non si sarebbe mai nemmeno potuto definire un anti crociano
Quello di Matteucci piuttosto da intendersi nella sua ottica come un costante libero e necessarie ripensamento così lo definiva dell'opera crociana
Tanto che si può dire
Tutta la vita di Matteucci sarebbe stata dominata da questo problema ovvero quello di innestare il suo liberalismo dico
Sulla base di una rifinizione filosofica coerente dei diritti fondamentali dell'individuo senza però al contempo rinunciare che sacrificare la concezione realistica macchia Liliana e crociana della politica l'incontro intellettuale di Matteucci con croce avviene sin dagli anni del liceo ma il primo vero serio e meditato confronto con la filosofia crociana
Sì stabilisce in occasione della stesura re la sua prima tesi di laurea in giurisprudenza intitolata inedito nella filosofia dello spirito di Benedetto Croce siamo nel mille novecento quarantotto
Parisi aree diciamo un documento molto significativo e diciamo che è tuttora inedito e quindi colgo a anche questa occasione per ringraziare nuovamente tutta la famiglia Amati Uccio in particolar modo la signora mia nella Matteucci per avermi messo a disposizione questo questo scritto ecco in questo documento
Già diciamo Matteucci ecco rivela un sistematico approccio critico con il pensiero di Croce e in particolare come si può evincere dal team loro con la sua filosofia del diritto
Ma di un cieco scrive che la ricchezza speculativa crociana
Rispetto alle principali correnti filosofiche del suo tempo
Risiede nelle sale si cuoce confrontato con problemi di dire esso ordine in genere esperienza logici storiografici che trovavano però uniti da nell'essere ricondotti all'attività dello spirito
A giudizio di Matteucci riformando la dialettica media tante patetica hegeliana
Mediante i distinti conosce si era visto si era diciamo sforzato di ritornare alcun credito e con questa della concretezza insomma questo era concretizza un tema e anche un vi sono insomma
Anche si affaccia spesso no nelle opere nella riflessione di Matteucci
Perché così appunto si era sforzato di districare non la Filosofia scrive nella tesi da un inutile schermaglia di parole o dalla sterile costruzione di intrigati sistemi esigenza di Groucho allora secondo Matteucci il giovane Matteucci era stata quella di spiegare il fatto con il fatto facendo intervenire il metodo speculativo soltanto in un secondo momento quando cioè si trattava di ricondurre mi negli anni insomma ecco altre forme vis diciamo spirituali che ricondurre queste alle quattro fondamentali ha lasciato insoddisfatto invece è lo storicismo brucia lo storicismo crociano e questo perché affine agli uomini solo il compito di osservare come si realizzano nel mondo i fini della provvidenza così scrive
Per quanto Matteucci così come Croce non ritenesse che lo storico cosa come
Uscire fino in fondo la complessa Psicologia che animalier
Toni del processo storico ciò però qui faccio anche riferimento a quanto diceva prima il dottor unità ciò però non non giustificherebbe conosce Dalla Riva di Solto l'individuo
Nell'unità della realtà spirituale
Motivo per cui Croce questa sarà una critica che Matteucci riprenderà anche in liberalismo mondi in trasformazione
Croce portato a rivolgere l'attenzione al passato e non al futuro descrivendo il farsi della libertà con quella Nostalgia la chiama Matteucci nicchia colgo più o meno supinamente il verdetto della storia
Nel caso di questa tesi la clinica Croce è ispirata senz'altro al suo primo maestro nonché relatore della tesi che finisce battaglia e in modo come dire alquanto sorprendente per un ragazzo già all'ora animato da forti ideali liberali da Antonio Gramsci
Infatti scrive Matteucci
Sempre nella tesi i Quaderni del carcere sono da annoverarsi tra gli studi più importanti e profondi sul filosofo napoletano è un caso allora che dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza nato in ci si iscrive alla facoltà di lettere e Filosofia
Dove si lavorerà nel mille novecentocinquanta con una tesi proprio su Gramsci in fondo scrive Matteo Nucci in questo suo secondo lavoro
Andrà ad attrarlo era stato il problema scrive degli elementi speculativi dello storicismo immani distico di Benedetto Croce
Sul quale il Gramsci si era particolarmente soffermato anzitutto come noto del custode della sua teoria del partito politico come organizzatore di una volontà ULI Iva nazionale e impopolare
Un altro momento fondamentale nell'itinerario intellettuale di matti concede il suo confronto con Croce eh come ricordava sempre la professoressa Testoni il periodo trascorso come borsista presto nei presso l'Istituto per gli studi storici
Durante il quale incontra personalmente il filosofo napoletano e fa la conoscenza del suo secondo importanti Maisto Federico Chabod
Allora direttore dell'istituto che lo indirizza appunto verso lo studio di maligno pannetti costituita l'oggetto della sua prima monografia
Ma attenzione perché sempre a Napoli Matteucci avrebbe inoltre stretto una fraterna amicizia con Vittorio De Caprariis all'epoca collaboratore diciamo
E sarebbe stato proprio dei Caprariis a spingerlo verso filoni di ricerca come la tradizione del costituzionalismo moderno a cui la riflessione liberale di Croce non era stata a così sensibile
Ecco quindi rilevantissimo a mio giudizio il debito di Matteucci nei confronti di De Caprariis
Soprattutto nella formulazione della critica Croce secondo la quale gli stessi ideali di libertà Cruciani non potevano avere vuol concreto reale sviluppo nelle democrazie contemporanee
Senza tener conto dell'apporto decisivo dei principi delle forme e delle istituzioni che il costituzionalismo aveva storicamente contribuito a produrre ed è nel costituzionalismo diceva prima professor Giorgini citando organizzazione del potere e libertà inteso da Matteucci come tecnica della libertà contro il potere arbitrario
Che Matteucci avrebbe trovato quella via di mezzo fra un giusnaturalismo astrattamente metà storico un positivismo giuridico strumentalizzabili dal potere politico
Perché per Matteucci in fondo scienza del diritto e tecnica giuridica dovevano essere principalmente al servizio di un'etica chiarissimi come valore supremo la libertà
L'analisi delle opere Crociani da parte di Matteucci sarebbe poi proseguita anche nel periodo della maturità
A partire dagli anni Settanta forse nel periodo in cui sulla figura di Croce inizia cadere diciamo un diffuso oblio
Matteucci invece avrebbe rivalutato la filosofia dei distinti crociana
Soprattutto innanzi alle pericolose derive delle società tardi industriali e questa filosofia di distinti crociana gli sembrava degna di essere ripresa sia pure aggiornata in quanto non solo sostegno Matteucci indistinti garantiscono il fondamento filosofico del pluralismo
Ma ci consentono anche di riproporre un tema che difficilmente secondo Matteucci avrebbe voluto altrimenti trovare una risoluzione ovvero quello del rapporto fra ragion di Stato e moralità
In liberalismo in un mondo in trasformazione la cui prima edizione risale al mille novecentosettantadue Matteucci avrebbe dedicato un intero capitolo al pensiero politico del filosofo napoletano
E qui come anticipavo prima Matteucci sembra di nuovo fare i conti con quelle che a suo avviso erano le carenze del pensiero di Croce
Ad essere rimproverata al filosofo napoletano e non soltanto una scarsa considerazione delle scienze sociali a cui ma di luci si era avvicinato a seguito di una significativa potremmo definirla così
Riabilitazione del metodo e dell'approccio empirista Ivo ma anche il fatto che il suo liberalismo scrive armate uscì in liberalismo in un mondo in trasformazione sarebbe più una teoria della storia che una teoria dello Stato liberale
A risuonare in queste parole di Matteucci è secondo me senza dubbio il portato di suoi studi sul costituzionalismo soprattutto come ricordava il il professor De Vergottini quello di matrice anglosassone
E quindi per questa ragione evidente come il Matteucci maturo nel criticare Croce non guardi più alla filosofia storicista di Gramsci Massimo Olga come dire ora con grande interesse
Provi a ciò che era stato prodotto dalla cultura filosofica sociopolitica giuridica angloamericana
Intesa da Matteucci come autentica espressione di modernità agli occhi di Matteucci dunque rimaneva ancora uno iato da superare fra il Croce maestro della libertà come suprema istanza morale
E la posizione subordinata che nel sistema crociano mantenevano le tecniche concrete della libertà in diritto ed istituzioni politica
Perché se è vero che per un attimo uscì non c'è libertà senza istituzioni democratiche a maggior ragione non ci possono essere istituzioni realmente democratiche senza la libertà nel corso di tutti gli anni settanta e ottanta e anche in seguito
L'interesse di matti uccide le grandi questioni legate al costituzionalismo e i temi della democrazia liberale sarebbe rimasto sto intanto
Tanto che gran parte della sua attività si dedica da anni lineare una propria concezione di liberalismo che fosse commisurata alle e nuove circostanze nuovi problemi posti dalla società postindustriale o tecnologica
E quindi tentando come dire di istituire un parallelismo Cometto Camilla aveva visto con preoccupazione i vizi connessi alla democrazia americana in cui lire lorde relativi allo Stato francese
E cioè la cosiddetta dittatura della maggioranza da una parte e l'eccessivo accentramento burocratico amministrativo dall'altra
Così Matteucci per un verso avrebbe guardato con spirito critico al prepotente sviluppo della società di massa nel mondo occidentale
E per un altro verso avrebbe proseguito la sua polemica nei confronti dell'assetto totalitario dei regimi comunisti in particolar modo quelli dell'Est europeo
Ed è anche per queste ragioni e della concezione filosofica o politica del liberalismo crociano Matteucci tiene saldamente fermo un punto ossia l'idea sostare seriamente dica che come scriveva luce se la libertà candida gli animi finisce per abbandonare anche le istituzioni
Si tratta come si deve Matteucci in il liberalismo non è in trasformazione dello stesso appello la volontà degli individui con cui si conclude la democrazia in America di Tocqueville
Nel liberalismo Edipo Umeda punitivo crociano bisogna dunque salvare la concezione trascendentale della libertà poiché secondo un'arte ucciso uno non identificando quest'ultima e cioè la libertà uni Solis contenuti storicamente definiti c'è possibilità di intende della libertà e dunque il liberalismo come possibile risposta affida per quanto a differenza di Croce Matteo ci fu dunque molto attento al momento istituzionale e lì così come Croce e tuttavia consapevole che la libertà non è un Airborne ma un Energia
Ossia un'energia creati ICE e presiede alla costruzione delle varie istituzioni e che pur non coincidendo con nessuna di esse
Deve continuare a renderle vive ed efficaci nel corso del tempo
In conclusione quanto detto finora sembrerebbe perfettamente rispecchiare un giudizio su conosce espresso da Matteucci molti anni prima sulle pagine de il Mulino siamo nel mille novecentocinquantacinque forse aveva scritto Matteucci la lezione che ci preme non vada smarrita
Non è quella del filosofo produce che con animo religioso ci parla delle categorie
Ed erano in loco Hrimmo Obi del processo storico ma del Croce maestro di vita morale in davvero intellettuale moderno sempre in unità di crisi e decadenza indicare i valori con Credit per cui era necessario lottare
Un Croce forse minore ma attraverso quel Croce è passata la cultura e la storia italiana
E mi permetto di aggiungere attraverso quel Croce è passato anche Nicola Martinucci grazie mille per l'attenzione
Grazie davvero a Francesco di questa
Relazione così storicamente accurata e concettualmente raffinata
Anch'
Io passo quindi la parola professoressa Raffaella Gherardi
Stavolta professoressa di Storia delle dottrine politiche all'Università di Bologna
Raffaella prego Giordani sì io avevo messo alcun punti per cui per il rinvio ricordo individualmente uccide che adesso devo devono rivedere le mappe viceministri degli interventi precedenti
Per cinque ore diciannove largamente con quello che volevo sottolineare io volevo perché nell'importanza anche alla alla lettura dei classici
Per Nicola Matteucci un punto di alleggerimento obbligando per un'analisi non solo nel tracciare mappe cioè il presente e il futuro cose più stanca egregiamente messa in denuncia dall'intervento di sano o dall'intervento Hidalgo Intini dall'intervento di compagnia
Da da tutti voi e in questo senso lo volevo citare e non è casuale che uno dei suoi ultimi libri filosofi politici contemporanee
Del due ripubblicato nel due mila uno profana secondi con grande film grandi figure come anche Klose però entrambi
Niente
Un usando l'ultimo saggio che comprende questo volume titolo liberale di me tanto
Unico al mondo che cicliche che i Chigi che Luigi non compagna abbia sottolineato proprio edizione ha detto bene
Di di di di Matteo Nucci sono uniche illiberale dimenticato crociato Nicola ha chiesto io mi sono laureata con Paolo però di all'etere
Fu un personaggio che nulla a che fare col liberalismo perché non militari un'ansa bis
Dell'imperatore a Vienna nel Seicento è anche uno scienziato ed è l'unico ancora poi e mi chiese se volevo fargli saputo fare una e lì poi invece sono poi ritrovata all'interno della facoltà di Scienze politiche nulla sollecitata da Nicola a lavorare anche non ha lasciato prassi pensatore vennero laurea a me no a lavorare ampi su comiche
Nicolangelo individuato entrate arriva nella biblioteca di Minghetti in una villa sul coliti di Bologna però che non era stato donato di medie invita alla vita appena un anziano in occasione del centenario dalla morte con grande appunto ostinazione comma tre accorpa aveva progettato la possibilità di fare un grande potenza nazionale cosa che avvenne in occasione del centenario della morte di ma ancora io avevo iniziato a lavorare con lui era in realtà milioni grazie
Se per le spese in mano all'inizio degli anni ottanta un centenario che quella del Nord perché Mario dell'opera inventa imponenti ed è in genere inferiore nel Cuccia nell'amministrazione oltre uno quindi metodo non sarebbe stato in giacca in arrivo
E s'intravedeva niente e con hanno che cosa vuol dire tutto quello che voi avete detto prima della contemporaneità del pensiero politico della tensione tra passato presente e futuro proprio in relazione antiche mi ricordo in relazione a quest'opera sui partiti politici entusiasta all'edilizia passi della scusate Matteucci per confezionare i passi dell'opera mi diceva
Lei dovrebbe isolare alcuni passi e noi modernizzando secondo l'italiano più più scorrevole
Ora è un ordine anonimo bolognese fa lanciare una sfida chi ha scritto questa queste cose naturalmente ovviamente non c'era nessuna idea iracheni in in Matteo undici e che ci che ciò che Minghetti e avere anche le analisi annuncio le prospettive che poi lui evidenziava potessero andare bene a cent'anni di distanza
Capp pensione
Ideale del parastato passato presente e futuro e i classici del pensiero politico pone un punto di riferimento essenziale e la riscoperta vigneti con classico del pensiero politico su questo Matteucci molto convinto del fatto moltissimo io spero di aver dato parte mia un contributo in questo senso e prima IBM come mai impersonando coniglietti verso uno uno stupendo voti però è un elemento del dibattito politico Anton censurarlo
Di club poi sarda assolutamente mobile petrolio e facciamo per sopravvivere
Per cui nella storia del pensiero politico storia in ogni manuale sarebbe perciò politico assicura l'idea assolutamente assente
E allora c'erano come prima risposta che mi permette citare naturalmente il fatto che in quegli anni pura politica italiana e assai poco interessata
Al pensiero liberale molto di più e al pensiero ma a sinistra socialisti senso antidroga e anche da parte sua pensiero cattolico
Non voglio uno e Moretti rimuove il problema comuni in Italia sicuramente immobili sopravvento sia sia più più al centro delle delle delle considerazioni di quanto non c'è un'identità e una prima risposta
Emittenti come rappresentante della del liberalismo settentrionale quindi conviene sottolineare il ruolo della società civile e lunghi esponenti invece più quelle dello Stato poiché le cose man mano che pronti procede Brandoni
No nella perché tutela anche la quindicenne alla guida
Mi Matteucci su
Su uno Minghetti i problemi si sono alquanto complicati targa per la straordinarietà della figura di di Minghetti che tiene insieme per essere stato un grande uomo politico adesso è stato un grande pensatore politico
Per avere quindi sempre rifiutato Ducoli che lui definiva due Natali esattamente contrapposti
Cioè una politica fatta di mero empirismo e una politica ambientale pagata di astrazioni in qualcosa che non paga potentemente i conti con la realtà
E quindi idea ed ecco
E io volevo lanciare però quando pesare anche con una pentito lato un possibile intende il dominio volevo India avrei voluto intitolarlo
Ma anche un cd per un liberalismo moderno ma me entrò in borghese ma moderno fra virgolette perché è un'espressione
Il venti
Allora e ottavi enormi Inge dice spesso quando diceva ovviamente si batteva contro quelle che erano le teorie più estreme invece suo attento quindi socialismo il marxismo nelle sue varie declinazioni e tutte queste cose attenzione ben a volte la dottrina liberale doveva suo avviso fare incognite con quella che è la realtà e le sue trasformazioni soprattutto in quello che lui definiva e Ponchielli transizione tempi trasformazione come diceva lui la presente
E allora ecco la necessità di contaminare nulla un l'analisi della classe concrete anticorruzione licenze il collo sulle cresce su ora dei grandi biancoscudati del liberalismo la sua relazione di tipo nel pluralismo
Anch'vandalismo strano perché Minghetti ecco sottolineare per primo in Italia e la necessità di fondare una facoltà Scienze politiche
Però non per provincia di svelare il Paese la sua cultura politica guidare da anche lui insegnamenti universitari prossimo
Io sostengo la necessità di non fare della facoltà di Scienze politiche una costola di giusto sarà una facoltà del reparto ora fondatore angolo ogni attentato molti anni dopo commenta ovviamente il notizie stessa acqua
Ecco è piace sottolineare questo elemento come Ghezzi sottolineava questa essiccati in apertura un'apertura qualsiasi
Pensioni ideale da esso
E le nuove scienze politiche sociali poi Matteucci annotò Bologna di di di portare lunga importo questa scommessa a sua volta condannato contanti Scienze politiche insieme con Beniamino Andreatta e poi con Blini
E allora intente il il liberalismo moderno liberismo quando imminenti parla del liberalismo della sua epoca Suharto è maggiore sono degli anni settanta
Sospese proprio una cosa come molti liberali contemporanei c'è il Passante l'avvenuto passaggio dall'Italia e la costituzionalità nell'amministrazione nonché problemi di carattere costituzionale non posso
Porta intanto erano però diceva lui evitare dice Nichetti in Italia nel periodo prima dell'Unità ovviamente dovevamo batterci per l'unità e perde ovviamente urtato diritto e questo è avvenuto e adesso si tratta di costruirlo Pato
Quindi di nuovo dunque stare attenti ore massima emittente fondate in dottrina e anche convinto alla mano strumenti Miss appunto dal centro dell'amministrazione per esempio che ogni
La notte dalla scienza delle finanze ed evanescente politica nel senso in senso ampio
Questo è per i ruoli liberalismo moderno questo happening che che il liberalismo moderato quello che non ha paura di sapersi autenticamente contaminare con la prassi politica il tallone degli stimoli a sua volta
Viene usare gli strumenti più innovativi di analisi quelli appunto della scienza e politico soltanto comunque un evento e Walter quelli che sono in due mila dieci non non solo i prodotti socialiste comuniste a vario livello in quelle dottrine più spesso liberalismo nel caso e sì o no sì sarò e sui suoi stessi principi perdendo di vista l'area
I rischi quali sono e Matteo che che Minghetti porta alla ribalta e penso che fossero larga parte dell'interesse di Matteucci in questo senso
E che io naturalmente se il il liberalismo non sono ingrato attentamente e le sue sfide le società contemporanee bene allora i rischi sono lì alla allora indietro la portano
E sono Formentini vorrei notare forme nuove di dispotismo oppure mi di estremismi andare vari livelli
L'unica ma ingenti sottolinea molto spesso questo negazione chiamare una frase che la dice lunga in questo senso
Quando
Scrivendo una lettera ha un suo amico neanche senatore
Abbiamo nel periodo storico in Liguria urgenti lavori che era Pasolini pellicce letto indigeni demanio novantuno
E si parla di una lettera tenda nel mille e non ancora del del del due primi anni sessanta ditemelo hanno noto che si possa andare in Europa unico sono opinioni strenne
Che nacque stola cioè undici Systems potesse scendere nella riunione dispotismo e demagogica
Che poi è ancora a commento di questa possibilità che si sarebbe si sarebbe potuta dare in Europa
Sovente imita anche la libertà vada perduta per l'Europa e gli ho dato una lotta più o meno lunga la demagogia dispotismo questo finirà per trionfare
Quindi e poi naturalmente commentava anche Setterosa sempre contrari socialismo avremmo miserie e disordini interminabili
Ecco Antenucci concludendo il suo saggio e una anche appelli sociali sul nessun Minghetti nel suo volume
E proposto di un liberale dimenticato
Dice commenta proprio al anche alla ribalta molti dei problemi anche quelli del ruolo e dell'economia della cercare una mediazione fra i socialisti invece imprevedibili
Attenta considerazione anche undici è gli strumenti parliamo bene allora un attimo c'è a un certo punto a vincere e bisogna anche niente può servire
Anche nella città Napoli conveniente per la città poi del ventunesimo secolo
Credo di sottolineato che cosa cosa
Matteucci intendesse riferimento se è un politico di diminuire non penso sono convinta anzi si può quello che Matteucci diceva per nella sua analisi non viene
Possa rimbalzare sulla figura stessa di Matteucci
Come tutti i clienti su coloro che sono intervenuti prima e hanno bene massima prudenza Matteucci e può servire benissimo come L'Unità aveva attuali ha detto impone senza
Grazie alla sorella grazie di quell'intervento così e interessante nessuno un punto un liberale dimenticato un pensatore che io penso al collo
Come ha detto giustamente tu col quale Nicola Martucci aveva grande affinità Antenucci apprezzano moltissimo ossia ovviamente la contessa di Minghetti come pensatore politico ma anche la sua moderazione come e come un uomo politico quando si era trovato ad avere incarichi importanti di governo sull'uomo capace lì diceva lui creare ponti tra visioni diverso
Bene e molte grazie doping la parola alla professor Angelo Panebianco è stato professore di scienza della politica all'anno ma qui di Bologna prego Angelo
E intanto io volevo scusarmi Rosario perché io sono riuscito a sentire solo l'ultima parte del suo intervento coproduce l'ho trovata per un problema a collegarmi prima io immaginando che progetto mille costituzionalismo sarebbero stati toccati da vecchio e dato che il mio cognome arriva dopo quindi sono come dire libero di non trattare questi aspetti sono già stati trattati benissimo prego dal dottor per quanto riguarda la croce e volevo le due su due su due autori il primo è
è anche che perché ambiente in qualche modo è un autore sorprendente nella la nel nel lavoro di di di Nicola Matteucci
Mentre prodotte qui il e partire alla scoperta di di di Minghetti come Raffaella faceva vedere benissimo ti inquadrano perfettamente suo pensiero nel suo percorso
è il caso direi che è un po'diverso per D'Aversa
E credo e in qualche modo alla scoperta delle Americhe sia stato spinto da quello che dottor Priore vigeva trentotto un po'a del quando Martucci assume una posizione via via più critica
Mai non è mai incrociano naturalmente ma più critica nei confronti del vetro di fronte in virtù anche gli studi pontico terrorismo e maturato e fondamentalmente legato alla sottovalutazione della svalutazione di Croce e delle istituzioni va del della costituzione delle delle forme colto costituzionali e istituzionali
E io credo che nella scoperta viarie che nella lavoro suonai che questo elemento sia presente
Introduce c'è una valutazione che alla fine ma aggiunge non può accettare del mercato
Istituzione mercato
E delle istituzioni in generale credo che questo spieghi sia una delle ragioni che spiega il lavoro sua che è interessante il confronto fa con Croce quando dice è anche Croce comunque hanno una cosa in comune due autori così diversi e cioè l'avversione per l'utilitarismo è presente è una versione che tanto inetti quanto incrocia
Ma e la l'altro elemento quindi da un lato ai gli può servire per enfatizzare l'importanza delle istituzioni il mercato ma non soltanto il mercato e due allora petto
Per lui interessante e che credo che anche qui entra in gioco
La diversa visione dello Stato anche rispetto a a Bobbio e cioè il l'importanza degli ordini spontanea
Della teoria dell'ordine spontaneo in ambiente per e l'attività dell'ordine spontaneo dirai che diventa un utile correttivo rispetto a quelle visioni
Di cui prettamente Bobbio è uno dei degli interpreti più più prestigiosi vini aria che vedono lo Stato fondamentalmente come gerarchia eccome una una una struttura che ma comandi dall'alto verso il basso e mentre la la suddetta rimane in qualche modo inquadrata
Dal allo stato lo stesso la teoria dell'ordine spontaneo viarie che diventa per Matteucci utile correttivo
Però volevo proprio per evitare questo aspetto
Anche che non è un autore che che immaginiamo immediatamente all'attenzione vinicola mantenuti e quindi è molto interessante andare a ricostruire come perché in parte lo sballo quindi non lo sanno perché
Ci siamo trovati a parlare un Matteucci in in pericoloso quinte Angelo Maria Petroni insieme al mulino nel nella rivista quando Nicola direttore quindi ricordo alcune delle discussioni su questo
Questo credo che sia un aspetto importante per mettere a fuoco la seconda cosa che volevo dire e e concludo su questo lorda scritto spero che qualche ricercatore time a lavorare
Punti di contatto per ma del CIPE
Perché in modo totalmente indipendente questi due autori e con riferimenti diversi
Arrivano su molti punti a convergenza interessantissime interessanti proprio perché pericolo per strade diverse pretendo la concezione della democrazia di hanno e la contrazione democrazia di mantenuti tono molto simili
Anche il sei Matteucci ci arriva via dei suoi studi costituzionalismo
Arricchiti naturalmente conoscenza la scienza politica e a volte arriva soprattutto attraverso la lettura dei turisti americani
A boh nuove strade diverse che riportano convergere e convergere poi anche nella preoccupazione rispetto problemi del momento rispetto ad esempio alla alla alla ai rischi che la la il populismo da un lato e e incerti sviluppi entro pratici dall'altro all'occorrere democratica e liberale andate rendere certe pagine di Matteucci dedicate alla tengo la democrazia contemporanea e gente pagine via non vedente delle somigliante molto forti e ripeto la cosa interessante è che questi autori ci arrivano in modo indipendente
Tra l'altro l'altro punto di collegamento evidente tra questi autori
E il l'importanza che tutti e due attribuiscono da una parte hanno come punti di riferimento
Machiavelli Montesquieu ecco prima l'unico che lo punto di differenza tra i due autori sta nel fatto almeno a mio giudizio è ambivalente certi interessi di ricerca che sono differenti erano dedica gran parte del suo lavoro tutta la guerra è un tema che mi interessa Matteucci marginali questo direi che oltre l'unica cosa che veramente vi divide e che no non è uno studioso
Di legge perché si occupa di Webber per tutta la vita e che dedica perdere o se la stessa attenzione che Matteucci dedica spero che vi siano ricercatori che per una sempre lo riporto un conoscendo in regione Nicola proprio studiare Aron con visto constatato queste affinità il e spero che in qualche qualche ricercatore ci lavori più più seriamente
Angelo grazie per averci ricordato l'importanza di questi due grandi pensatori
Per il pensiero di Matteucci io sono d'accordo con te nessun tantissimo su questa convergenza di interessi e di del no più che gli interessi di risultati con avremmo a Roma
E e penso ha detto molto bene sul fatto che anche un po'una Torino Torino aspettato vista la prospettiva del becco randa di Matteucci
Sono d'accordo con te sul fatto che cento anni e che gli consentiva di avere una difesa del libero mercato che mancano in calo cioè
Entrato molto sofisticata però va Masovia nella questo libretto che medico la regalò Armenia Società libera
E io glielo pubblica e Wahid
Che è meraviglioso
Ma piccolo meravigliosa
Infatti visto che si è arrivati a regolare
Siamo anche tra amici cioè Angelo Maria Petroni il la il libro di Hayek Matteucci pensavano fosse estremamente interessante spiegasse l'interesse la difesa di Hayek del libero mercato eravate senso Violante del mille novecentocinquantadue
Infatti è stato tradotto da un'allieva il Matteucci Angelo Petroni gli ha fatto la prefazione
Tanti anni fa
Bene ed è quindi proprio ad Angelo Petroni professore di Logica e filosofia della scienza
All'Università la Sapienza di Roma che io non ho dato la parola quale conclusione migliore ci può essere per questo convegno
Prego Angelo
Normanne primo punto io sono grato a Vincenzo politica no perché ha fatto quest'incontro perché gli ultimi dieci anni la vita Nicola
Vi è stato il più vicino di tutti noi è stato incerto
Estero dimensione umana evidenziano intellettuale coperto specie serviva al professore a lavorare indica la sua opinione noi come noi devo dire dati ostetrica citato Vincenzo occupando questore
Un vicolo chiusa s'interrompa Angelo gli amici devono sapere che non erano presenti che quando facevamo le riunioni del Comitato scientifico nelle stanze del Mulino dove qualche volta s'affacciava anche Angelo Capelli a lei
E lenire le riunioni iniziavano sentendo una certa cadenza mensile netto ritardo perché i propri ero tutti i professori l'unico non professore ero io un povero chiedo asilo direttore del personale a Milano di una grande azienda quindi andavo a Bologna io vuol dire lieto di
Di solito osservare sorridendo quelli lo leggo verso io avevo dato gli ordini
Va benissimo che si tratti da cogliere ancora viva filosofiche in maniera elegante per letti ordinari ormai lei Angelo che vedo che amo
Simili i governanti ereditari cattedre e simili
Tu hai fatto una cosa meravigliosa riguarda hai capito Nicola puntuto solida e lo dico perché consumano questo non è un piccolo tu hai capito che Nicola
Ossola della dico francese così perché parlare a lungo anche lo sentirono della prima del Molise una telefonata devo dire rinvio rilegge i suoi
Per l'allattamento voleva fuori sede avesse una qualche dimensione pubblica e due intercettato questo bisogna vinicola lo ha fatto benissimo se messi insieme tutti noi resisi vendeva e gli ordini è un po'bambino vivamente
Angelo Panebianco andando al Milonga congruenti di me vedo con meraviglie Francesco un dottorando calcolate si averli però questo non glielo dico io
Dentro il senatore con intorno al Nicola è fatta al gruppo in cui vi sono grato umanamente rispetto a Nicola io volevo dieci anni collega di dipartimento altrettanto via Zamboni il quinto piano io all'acqua odiato mi chiamava fino alla lezione di preselezione dieci ore dodici andiamo andiamo
Avevamo prima la bottiglieria via Petroni un paio degli anche poi conteso alberi poi da andavo dalle onde e post leonina
Poi a compaiano Nicola la cortile di De Vergottini più perché gli faceva come evitando parcheggiare la macchina lì andava indietro allora
Allora io sono del cinquantasei in un solo pilota collidono sono politologo pinne sono una razza diverso Vincenzo sia vecchia Negro sei Nicola al Centro Einaudi Torino considero Bari aveva dichiarato l'ottantadue quello che si è stato spesso evocato il liberalismo in un mondo in trasformazione
è stata la relazione che fece Nicola a un incontro del centenario Brindisi guardando
C'è un nel novantasei direttore di Libero nega la libertà
E fece un numero noi i liberali dove ognuno di noi raccontavamo esteso da Valerio Zanone buonanima chi vuole voglio dirvi Nicola Matteucci un termine uno una o posti letto di Nicola meraviglioso
Sì sì giudico Nicola vale dieci anni dico una Salvatore Lanza ma
Dal punto di vista intellettuale veramente Nicola o un punto fondamentale l'unione tra la visione storici si radica rose quelle delle silenziosa sociali e sempre il vero due visioni completamente separate che Nicola riusciva a tenere insieme
Detto questo Nicola lavorava il costituzionalismo base poi gli altri
Però per favore
Novanta polemiche con Vergottini che non c'è più per favore quella logica lì
Quel il costituzionalismo liberale quello non c'entra niente con la Costituzione del quarantotto procedono niente
Bilanciamento dei valori questo dico di no perché ci vediamo delle sentenze
Della corte che prendiamo dalla dalla allora per Nicoletta costituzionalismo a
Poteri dello Stato ricondotti dell'uomo per questo lui è un grande allenatore del mondo inglese bene per me è stato un grande studioso qualche pesa lo studioso del mondo francese dicono agli altri
Però ammirava questo fa del mondo anglosassone un mondo inglese dove le costituzioni partono da diritti individuali non è che Cirigliano la Costituzione italiana
Angelo ogni tanto lo scrive sul Corriere in maniera un po'elegante perché Franco Godina però l'idea nostre costituzioni continentale che i diritti
Sono le costituzioni dentro o qualche così gioia
Che fossero sembra che sia all'origine locale molto la visione di Nicola ovviamente è che indirizzi risentivano diritti sono diritti individuali personale degli occhiali
Evitiamo di fare come dire troppe discussione intellettuale dove Giovanni servili me
Che è risalito i diritti risalgono non discenda da questa è la grande voglio dire
Costanza liberale vinicolo ricordiamolo capiva per il mondo
Croce realmente a varie dimensioni storiche
Cioè non c'è un'unica dimensione quindi deliberare della Spagna fanno Partito liberale ai francesi quarto con il da noi in realtà abbiamo una tradizione di costituzionalisti anche in Italia vero che non è importiamo tutto dall'estero proposte però il punto fondamentale sui diritti scendono o risalgono Nicola a mio avviso numero colpito dal PM di vicinanza intellettuale
I diritti risalgono non scendo
Poiché mentre si incrociano nel momento in cui risalgono e scendono bisogna inventarsi le regole costituzionali che permettono bilanciare quello che insieme
Però su questa questione i valori costituzionali sono creati dalle costituzione Nicola velocemente il nudo
Questo era un liberale altrimenti
Benissimo
Dopodiché rianimare la Corte Costituzionale vivendo una volta dalla bancarotta dalla bronzee per Nicola era chiaro
E il punto fondamentale è l'individuo la persona no Nicola dove era un laico ricorda ricordo sempre Nicola sia esso la frase meravigliosa
La differenza da nulla non esista
Il esistente
Che lo Stato si la fonte di tutti i diritti il laico vede che i diritti delle persone e lo stato le riconosce
Questo è uno dei punti fondamentali viene Nicola un cantore del costituzionalismo
Però ecco avvicinato sanremesi piuttosto che agli altri francamente dovrei sbagliato
Questa è una linea che Nicola mi ha visto si è dato per tutto dalle questioni del diritto penale io mi ricordo l'ho sentito la sera prima del Molise
So che viveva col su un sonetto
E la articolo compare il giorno dopo ricordava giustizia purché la giustizia in Italia oggettiva e un problema di e di liberalismo dopodiché mi disse anche che ci siano ancora tanti mafiosi in giro lusingare ovviamente perché Lord ora porta per Nicola capito giustizia in Italia stava prendendo una piega che aveva portato poi ai Palamara
Questo devo dire ricordiamoci sempre che Nicola era laureato in giurisprudenza quindi avrà Pisa diritto penale ridurre eccetera poi grazie Galvano Della Volpe amico di famiglia o altro salutato svolto il proprio però Nicola che fosse il diritto penale consequenziali cosa era molto chiaro ITGI risalto avverso degli individui verso le istituzioni non uscendo dall'istituzione verso il migliore
Credo che sia la grande lezione cambiato Vincenzo grazie ancora per quello che hai fatto quel Nicola virgola sicuramente partendo da c'è un'osservazione non gioverebbe Cristo cioè
Ma riuscire
Dopo devo vedere se esso citarli modelli offriamo a pubblicare questo lavoro
Sì bisogna portarle un po'fuori le cose che vivi perché fuori non c'è nulla c'è poco
Grazie Angelo per averci ricordato il fondamento individualistico liberalismo prima Antenucci
Bene come avete letto nella facciata io ringrazio innanzitutto tutti anelli siccome si dice adesso tutti i relatori per il loro contributo che hanno secondo me e fatto vedere bene anche la poliedricità della figura Nicola un ampio spettro
Rammenta l'ampio spettro se
E tra l'altro sono stati tutti bravissimi non c'eravamo messi d'accordo con una soltanto cogliere un aspetto particolare secondo la propria sensibilità e interesse
Dei molteplici interessi indico allarmante ce centrale diciamo allora che c'erano c'erano centosettanta ascoltatori
Ecco eccetera e tratto siete stati bravissimi anche con i tempi per cui siamo in grado per quelli che possono rimanere ancora connessi e come avete letto siamo in grado di
Accettare alcune domande
Ringrazio il professor Panebianco che so che Romano impegno grazie molte di essere stato il rumore fino alla sera tutti nautico patriottico la nomina dei vice
Anzi vogliamo dire se per caso qualcuno di voi ha alle l'intervento che ha fatto c'era scritto
Ci guadagniamo un po'di lavoro nel caso in cui volessimo andare di stampa
L'intervento tutto è registrato quindi non abbiamo problemi però avendo già scritto
La butto lì
Poi ce lo fate sapere
Facciamo capo ai giudici
E va bene
Ma ce ne sono
Cioè Saipem meno due minuti siamo stati bravissimi se non ci sono domande dunque
E non lo so bisogna anche mettersi d'accordo con la la rigida
Adesso chiamo in questo momento non ci sono domande ecco bene c'è un messaggio della moglie di Nicola del Pianella Matteucci che ringrazio moltissimo Società libera
Grazie al Pianella di essere con voi ho visto nella lista dei partecipanti è veramente una bellissima degli stalli Everything Cova a amici di Nicola naturalmente famigliari
Di Nicola tante persone tanti colleghi di Storia delle dottrine politiche di filosofia politica
Ringrazio veramente tutti di essere stati con noi fino alla fine
A questo punto penso Vincenzo che se tu sei d'accordo possiamo concludere i lavori Fazio non ci fanno domande
Ecco
USA concluderà i lavori ce l'avremo il link della registrazione ci affidiamo al capacità tecniche di Società libera
Grazie niente ancora
E arrivederci bene arrivederci grazie a nuovi minimi ci sembrava già Raffaele siamo d'accordo andiamo via Bologna
Spero io ritengo quanto passò per Bologna va bene
Benissimo arrivederci a tutti la registrazione sarà disponibile già tra pochi minuti sulla pagina Facebook di Società Libera
E poi naturalmente su un ostruzionismo sito internet nel giro di un paio di giorni si trovava facilmente anche su YouTube però sulla pagina Facebook di Società Libera
Già sono contenute sarà possibile riascoltare l'intero compenso
Chiamati a livello di Pd insomma
Leggera all'astinenza all'unanimità sarà portano a casa bisogna fare la ciao denuncia Angela sentiamoci alloggiavate utente deve cavi
Angelo Kabili mai Almirante