Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale giovedì otto luglio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta due i temi che cercheremo di approfondire questo oggi il primo riguarda l'unione europea e tutta una serie di i venti legati in qualche modo alla destra populista
Avvenuti negli ultimi giorni nelle ultime settimane cioè la questione Viktor Orban la legge enti LGBT
C'è poi la presidenza slovena dell'unione europea con un primo ministro Dianetics Jan essa particolarmente controverso
C'è la cosiddetta carta dei valori attorno a cui si sono riuniti
Sedici Torrealta quindici partiti la testa tra nazionalista identitari antimmigrazione
Carta dei valori che assomiglia molto a agli appelli pubblicati sui giornali europei da Victor Orban ha su tutto questo vi proporremo innanzitutto un commento di Sylvie Kauffmann pubblicato oggi da l'Hammond il tetto di cristallo del populismo europeo
La tesi fondamentalmente che essi populisti ci sono rimarranno ma alla fine non riescono ad essere sufficientemente efficaci
E poi le figlia o che con Isabella Serra ieri aveva una lettura tutta particolare come se i populisti fossero contro Francia e Germania in particolare per una questione la Russia in realtà non è così ma il la l'approccio comunque furbo in un certo senso il titolo del questo Francia e Germania non dettano più legge in Europa e l'episodio da cui parte del Figaro
è il no alla proposta di Angela Merkel e Mario manco di un vertice con il presidente russo Vladimir Putin
Proposta rigettata dai Paesi Bassi dalla Polonia dalla Svezia e questo in qualche modo dovrebbe bastare a spiegare che la frattura non riguarda la Russia riguarda se mai altri temi in particolare lo Stato di diritto e la democrazia liberale
Poi in chiusura parleremo torneremo a parlare della politica italiana
Kia agli occhi quasi sempre puntati su Roma è un piccolo giornale francese l'opinione anche ieri con un articolo di Francesco Maselli incentrato sul Partito Democratico Enrico Letta fatica a rilanciare la sinistra italiana
I sondaggi il Pd e il terzo partito del Paese con il diciotto per cento dietro la Lega e Fratelli d'Italia le ragioni secondo l'opinione sono diverso e non riguardano tanto lo stesso Letta ma la strategia Scelta e il fatto che Mario Draghi al Governo in qualche modo abbia ridotto il margine di manovra dei partiti ma cominciamo dalla questione Unione Europea e populisti con le mondi oggi Sylvie Kauffmann
Il tetto di cristallo del populismo europeo il titolo di questo commento scrive le Monde
La notorietà di Alexia ad essa
Non aveva mai superato le frontiere della Slovenia anche quando aveva preso la testa del governo di Lubiana nel marzo del due mila e venti per la terza
Volta nel corso della sua vita in novembre Jansen aveva avuto il suo quarto d'ora di gloria quando si era congratulato su Twitter
Con Donal Trump per la sua rielezione quando al resto d'Europa celebrava la sua sconfitta questo episodio aveva suscitato un inizio di curiosità per il primo ministro di questa piccola ex Repubblica della Jugoslavia
Dal primo luglio l'ora di gloria è arrivata Brussel offre una tribù una questo è immune di Viktor Orban a quella della presidenza di turno dell'Unione Europea per sei mesi Kaye ANSA vuole utilizzare dal primo giorno e Ansa si è scontrato con uno dei vicepresidenti della Commissione europea al socialdemocratico olandese Frans spinner Mans che si è vendicato boicottando la foto di famiglia della riunione tra governo sul Reno e Commissione la presidente della Commissione Ursula von der lime ha dovuto ricordare pubblicamente Alianza che la fiducia è uno degli attori più preziosi tra gli europei
Martedì al Parlamento europeo gli Ansa fatturato molta fatica a convincere i deputati sulla sua buona fede sullo stato di diritto
Nel mondo allora si chiede se gli Ansa
Sì alla dimostrazione di un consolidamento delle forze populiste o dei sostenitori di una corrente illiberale in Europa
Il sospetto cioè alla luce degli eventi delle ultime settimane prima che gli Ansar Rivas sul palcoscenico grazie alla presidenza dell'Unione Europea
Il primo ministro ungherese Viktor Orban e il suo progetto di legge che assimila omosessualità e pedofilia
Avevano occupato buona parte delle discussioni della Cina del Consiglio europeo del ventiquattro giugno la seduta era stata particolarmente calda il primo ministro olandese marchio Rete aveva detto in sostanza a Orban l'Unione europea o la si ama oppure la si lascia poi il due luglio sedici partiti della destra populista dell'estrema destra hanno firmato una dichiarazione comune contro l'orientamento politico dell'Unione Europea
Che accusano di essere lo strumento di forze radicali di voler condurre una trasformazione di civiltà rinnegando le le dita giudaico cristiana dell'Europa tra i firmatari ci sono rassemblement nazionali di Marine le Pen impedisse al potere in Polonia anzi Vezzoli Orban agli spagnoli di boxe
E i due partiti della destra dura in Italia alla lega di Matteo Salvini neofascisti di Fratelli d'Italia ma non ci sono Alternativa per la Germania negli estremisti svedesi U rumeni
Il giorno dopo il tre di luglio l'ex primo ministro polacco ex presidente del Consiglio europeo Donal Tusken
Ha ufficializzato il suo ritorno nell'arena politica del suo Paese per combattere come ha detto lo stesso Tusken il male chi governa la Polonia dopo sette anni a Brussel
Tusken si è arreso all'evidenza la destra nazionalista di Jaroslaw Kaczynski al potere a Varsavia dal due mila e quindici continua a vincere le elezioni malgrado una società civile mobilitata
Che però non riesce a unirsi in un'opposizione politica perché l'opposizione è divisa occorre dunque rafforzarla impossibile dire se tu scuciti riuscirà le prossime elezioni si terranno solo nel due mila ventitré e se Tusken una personalità efficace non è immensamente popolare
Eppure secondo Sylvie Kauffmann di le Monde
Ciò che mostrano queste notizie del paesaggio politico europeo e che le forze populiste nostri nonostante si siano installate in questo paesaggio non riescono addominali urlo
Per quanto voglia apparire dirompente a Brussel Jansen prigioniero in patria di una coalizione che non gli permette di essere un Viktor Orban
Dietro le quinte la presidenza slovena viene assicurata ad alti funzionari di Lubiana che si coordinano con i loro colleghi europei per limitare i danni e far funzionare le cose
Quanto Viktor Orban certo non ha ceduto di fronte alle accuse dei suoi omologhi
Primi ministri al consiglio europeo ma oggi deve fare i conti con alcuni sindaci dell'opposizione
Tra cui quello di Budapest che grazie a un'imponente manifestazione lo ha fatto indietreggiare sul suo progetto di aprire un'enorme campus universitario cinese se ne riparlerà dopo le elezioni di aprile due mila ventidue
Come gli altri dirigenti populisti Orban non può poi dire di aver gestito bene la pandemia Covi diciannove l'Ungheria si sfidato l'Unione europea comprando vaccini cinesi o russi ma il Bilancio umano
In termini d'eccessi e catastrofico il peggiore di tutta l'Unione
Al potere dal due mila e dieci Orban ha affinato il suo registro ideologico ma fatica sempre di più a nascondere l'ampiezza della corruzione
Quanto la dichiarazione comune dei sedici partiti della destra estrema presentata come la pietra la prima pietra di una grande alleanza in realtà resta ampiamente illusoria
Il sogno di alcuni di questi partiti di creare un gruppo unico al Parlamento europeo che darebbe loro una visibilità e strumenti equivalenti a quelli di altre forze politiche
Ma non ci sono ancora riusciti ci sono troppe questioni troppi interessi che dividono questi partiti alla fine anche se nazionalisti poi questi partiti hanno smesso di negare il progetto europeo vorrebbero fare dell'Europa loro terreno di gioco
Il problema è che non riescono a costruire una squadra una frase della loro carta e rivelatrice il consenso deve restare lo strumento fondamentale per arrivare a una posizione comune nell'Unione Europea
Dato scrive le Monde che sanno di essere minoritari si aggrappano alla regola dell'unanimità di questo consenso con la regola della maggioranza per loro sarebbe impossibile farsi sentire
Tetto di cristallo no questi populistici sono sono radicati nell'elettorato di numerosi Stati membri e sono a Brussel
Non si può ignorarli e non si possono ignorare le ragioni che le ragioni che li hanno fatti emergere ma Mark Rutte ragione tenere testa Orban Donal Tusken ha ragione a tornare in Polonia per batterci il verdetto non c'è ancora non hanno ancora vinto conclude tra l'altro Sylvie Kauffmann su le Monde di oggi nel figlia o ieri invece aveva un un'analisi di Isabella se fa con un titolo accanto divagante riguarda sempre la questione dei populisti ma si parla di una frattura est-ovest
Che realtà che in realtà è un po'più complicata di come viene sintetizzata da questo titolo
Francia e Germania non dettano più del genio Europa e perché questo titolo perché si parte da un episodio
è accaduto all'ultimo Consiglio europeo
Andiamo a leggere c'era un'epoca in cui Francia Germania erano sufficientemente potenti in Europa da imporre agli altri le loro decisioni
Niente poteva dimostrare in modo più brutale quanto quell'epoca sia finita dell'umiliante schiaffo riservato il venticinque giugno la proposta di Angela Merkel e di norma Condi aprire un dialogo europeo con la Russia di Vladimir Putin
La proposta è stata rigettata con disprezzo e collera al Consiglio europeo dai Paesi Bassi dalla Polonia e dalla Svezia
Per lungo tempo i due grandi Paesi dell'Unione hanno creduto che fosse facile e naturale imporre i loro i valori la loro visione dell'Europa
Ai nuovi arrivati liberati dal comunismo le cui aspirazioni non potevano che essere identiche alle loro questa illusione è saltata per aria con l'inclusione dell'Unione Sovietica avevamo pensato a torto che avevamo vinto spiega Vibo Lonoce presidente della commissione Esteri all'Assemblea nazionale
In realtà ci accorgiamo che ci sono reticenze in seno all'Unione Europea
Allo stesso modo dell'Occidente che aveva pensato di poter imporre il suo modello democratico al resto del mondo e che oggi si vede sostituito come modello da autocratici senza vergogna e principi
L'Europa dei fondatori non suscita più la decisione di tutti è Quaggia c'è un passaggio in qualche modo contestabile perché un conto come dire
La politica della Russia un conto è l'Europa dei dei fondatori quello di perché le macro è stato un tentativo di colpo di mano in gran parte per interessi che vanno diciamo come al di là del del del dei valori dei fondatori borse fondatori l'avrebbero avuto un atteggiamento un po'diverso nei confronti di un Vladimir Putin come quello di oggi
Ma insomma hangar Henkel prosegue la figlia o ha commentato l'umiliazione di Brussel con la solita sobrietà agli Stati membri non hanno sufficiente fiducia reciproca ha detto
Ma è uno femminismo la realtà appare più grave e qui arriviamo al secondo punto cioè la frattura sullo stato di diritto
L'Europa del due mila e ventuno non ha niente a che vedere con quella piena di ottimismo e sogni pacifisti del dopo guerra fredda
La Russia è solo uno dei tanti temi che dividono gli ex Paesi comunisti dei membri fondatori il secondo l'immigrazione gli sforzi di Francia e Germania per imporre una politica delle quote una condivisione del far bello non hanno dato risultati metà Europa considera il multiculturalismo come un contro modello terza frattura sono i costumi e che si vogliono progressisti a Ovest e diventa non più conservatori a destra con il richiamo alle tradizioni cristiane
Viktor Orban e il porta la Riviera di quelli che rifiutano le scelte di Berlino e Parigi
Ma è lungi dall'essere il solo voler dare all'Europa una nuova direzione Matteo Salvini Marine le Pen hanno formato colui un'alleanza europea dei nazionalisti
La Slovenia che ha la presidenza di turno dell'Unione per sei mesi è diretta da un primo ministro illiberale Iannuzzi Ansa
Le ragioni delle divisioni hanno a che fare con la geografia ma anche il ricordo delle tragedie storiche vissute nei Paesi dell'Europa centrale e orientale
Il ventesimo secolo non le è stato vissuto Allo stesso modo da tutti ma in modo diverso a seconda che ci si trovasse da una parte o dall'altra della cortina di ferro
Le evoluzioni in retromarcia degli uni e degli altri fanno pesare il rischio oggi di una cesura politica maggiore
Anche se le divisioni esistono anche all'interno di ciascuna famiglia l'Unione europea può funzionare solo sulla base di un consenso generale spiega bulloni cioè ma l'attitudine di Francia e Germania nei confronti di chi la pensa in modo diverso a volte diventa controproducente
L'avvicinamento avviato da macro un con Putin ha provocato le ire dei paesi che hanno sofferto giogo russo così come la contrapposizione di macro tra nazionalisti progressisti
Difendendo il gasdotto Nord Stream due malgrado l'opposizione dei partner e lanciando la sua idea di un vertice europeo con Putin e senza avvertirli Merkel ha perso una parte della sua credibilità quanto le istituzioni europee faticano separare le gravi rimessi in discussione dei valori fondamentali dell'Unione europea come rispetto per lo Stato di diritto le le scelte di società fatte dai diversi Paesi dicevo l'OSCE è sorprendente vedere che viene criticato di più Orban aprì il suo rigetto della cultura LGBT
O l'immigrazione che per la deriva sulle questioni democratiche e istituzionali così tra l'altro Isabella seria su mio figlio che però mescola un po'troppo due piani molto diversi la Russia lo Stato di diritto
E alla fine mettendo Ester tutto l'Est in uno stesso campo anche sullo stato di diritto
Non è non è proprio così ma ma insomma valeva comunque la pena per leggere questo questo articolo perché ci sono alcune alcune verità il fatto del ventesimo secolo non sia stato vissuto da tutti allo stesso modo vale in particolare per la Russia sullo Stato di diritto e la democrazia liberale invece ci sarebbe da approfondire di più per chiudere però vogliamo accennare almeno a all'Italia i riflettori rimangono puntati sul nostro Paese per diverse ragioni
E Movimento cinque Stelle la crisi che che stava vivendo appassionerà DiVersi
Diversi giornali ma ma c'è anche chi si occupa del Partito Democratico che
Come dire non è precipitato in una nuova crisi ma non è uscita dalla sua crisi storica almeno a leggere Francesco Maselli sull'opinione di ieri letta fatica a rilanciare la sinistra italiana quattro mesi dopo la sua nomina come segretario del partito democratico Enrico letta appena a imporsi
L'ex professore di Sion spoglio non ancora impresso il cambiamento peso dal partito di centrosinistra italiano Spagna nei sondaggi e non riesce a imporre le sue idee nel dibattito
Il problema è che Letta deve piegarsi e rapporti di forza esistenti impedirà terzo gruppo al Parlamento italiano dopo Movimento cinque Stelle lega con un numero di parlamentari simile a Forza Italia
Nei sondaggi e il terzo partito con il diciotto per cento dietro la Lega Fratelli d'Italia abituato dominare la politica italiana dagli anni Duemila il dieci e il Partito Democratico subisce l'agenda
Almeno dalle elezioni del due mila e diciotto è difficile accusare Enrico Letta per questa eclissi
Ma va anche ricordato che letta
Ha deciso di non cambiare la linea del suo predecessore Nicola Zingaretti quella di un'alleanza strutturale con il Movimento cinque Stelle per far fronte alla coalizione di centrodestra
Ma che non riesce in realtà a diventare una vera alleanza perché le divisioni sono profonde
Enrico letta poi paga il prezzo di due problemi il primo la sua legittimità Paragon cantato da Parigi dopo le dimissioni del suo predecessore
Non ha conquistato la leadership del partito attraverso primarie ne ha vinto elezioni nazionali e locali in quanto candidato non è nemmeno detto in Parlamento e non si sa se si presenterà nel collegio di Siena in elezioni suppletive il secondo problema il piccolo margine di manovra di tutti gli attori politici è un paradosso ma il dibattito politico non è stato creato congelato dalla pandemia al contrario
La crisi sanitaria esacerbato le rivalità tra i partiti conducendo alla fine alla caduta del governo di Giuseppe Conte
è Mario Draghi che ha congelato messo in pausa questa rivalità in un contesto in cui però il Presidente del Consiglio centralizzato la gestione del piano di rilancio europeo
Ai partiti non restano che
Piccoli scontri per marcare la loro identità la legge contro l'omofobia in discussione al Senato oppone così il PD alla lega
La realtà e che tutti i partiti italiani sono in difficoltà salvo Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni unica forza dell'opposizione
Siamo dice un quadro del PD solo all'inizio di una ricomposizione politica il paesaggio non sarà lo stesso dopo il Governo brani così l'opinione e ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale