Per parlare di questo tema, Nicola Giovannini intervista Camilla … Taddei, collaboratrice di NPSG che coordina le attività della sua campagna dedicata all’Amazzonia, condotta con il sostegno della Fondazione Elsa e Nando Peretti.
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collaboratrice dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia
responsabile dell'ufficio stampa dell'Associazione "Non c'è Pace senza Giustizia"
collaboratrice dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia
Buona sera o buongiorno agli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ha ascoltato e questo è il consueto appuntamento settimanale con l'Organizzazione Non c'è pace senza giustizia cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì
Alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre
Iniziative in corso fu dove nonché fornire commenti analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi
Dedichiamo la nostra puntata di Uno speciale su protezione dell'ambiente e difesa dei diritti umani che illustreremo attraverso il ruolo unico assunto dai popoli indigeni come né l'ecosistema dell'Amazzonia
La cui esistenza sopravvivenza e messa a rischio da attività economiche che risultano nella deforestazione
Estensiva e negano il loro diritto al territorio come succede in Brasile
In questo Paese attualmente in corso una mobilitazione massiccia da parte di loro per protestare contro una proposta di legge e che avrebbe un impatto devastante sulla loro esistenza per parlare di questo tema interviste ero Camilla Taddei la nostra collaboratrice che coordina le attività promosse da non c'è pace senza giustizia nell'ambito della sua campagna dedicata all'Amazzonia con il sostegno della fondazione USA e Nando Peretti
Come e di solito diamo per lo spazio prima alle notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles e ci vengono lette questo Gilda Valeria Napoli Valeria a te la parola
Grazie Nicola iniziano la rassegna stampa di questa settimana parlando della situazione preoccupante in Afghanistan
In particolare per le conseguenze sui diritti dei bambini delle donne e dell'istruzione a seguito del ritiro delle truppe americane alleanze del Paese infatti il direttore esecutivo dell'Unicef inferriata Fauré affermato crea preoccupazione maggiore garantire l'accesso di tutti i bambini all'istruzione
Ha inoltre sottolineato che negli ultimi vent'anni e c'è stato un incremento del tasso di istruzione per milioni di ragazze motivo di grande preoccupazione con il nuovo regime talebano
Anche i diritti delle donne sono in pericolo al momento soprattutto le donne e le ragazze della comunità Zara e appartenenti ad altre minoranze infatti secondo l'interpretazione dei talebani della sharia le donne non possono lasciare la loro casa
Se non accompagnate da un uomo in questo senso non possono lavorare o studiare date le preoccupazioni generali per i diritti home dei bambini delle donne in Human Rights Watch Amnesty International Access AO henné Monique hanno rilasciato una dichiarazione affermando che le piattaforme di social media devono preservare e archiviare i contenuti che possono fornire prove di gravi abusi dei diritti umani passati o in corso in Afghanistan
Tali organizzazioni hanno sottolineato che la crescente disponibilità di cellulari e l'accesso a internet
Hanno fornito canali critico periti attivisti la società civile e i giornalisti per monitorare i documentari gli abusi le violenze e crimini di guerra infatti potrebbero essere utilizzate come prove
Per una giustizia futura
Ci spostiamo ora in Etiopia dove la crisi umanitaria ha raggiunto punti punti critici infatti la dichiarazione del governo del ventotto giugno di un cessate il fuoco unilaterale non ha concluso il conflitto
De facto il direi che rimane sotto un blocco umanitario e l'elettricità e le comunicazioni sono state tagliate
Questo sta facendo aumentare le vittime gli sfollati e il numero di persone che hanno un immediato bisogno di assistenza sanitaria cibo acqua e di un riparo
Sono stati poi denunciati i casi di violenza sessuale di genere nel complessa è stato riportato che almeno quattrocento mila persone vivano in condizioni simili alla carestia alle quali si sono aggiunte poi Hunter trecento mila persone sfollate dopo che le linee del fronte militare del Tigrai hanno raggiunto in rete le regioni vicini e di amare e a far aggravando quindi la crisi umanitaria in corso
Lo stiamo alla nostra attenzione in Guatemala
Dove questo lunedì un giudice guatemalteco ha deciso che due genera ex generali di alto livello dovessero essere processati per le accuse di genocidio commessi quattro dieci anni fa
Nella sentenza infatti il giudice Michele anticlericale verso a a autorizzato il processo riguardante le accuse contro tali generali Manuele Benedetto Lucas Emanuele Antonio cantieri Fassa
Per genocidio crimini contro l'umanità esegue sul forzato uccidendo poi chi lo dice mille settecento persone in trentuno massacri nella regione del kitsch è popolato soprattutto tecnici in Himalaya
E commessi tra il mille novecentosettantotto e il mille novecentottantadue entrambi gli accusati hanno oggi ottantacinque anni sono al momento tenuti sotto detenzione preventiva in una struttura medica militare nella capitale del Guatemala
In attesa di giudizio
Concludiamo la rassegna stampa con una buona notizia per l'ambiente in Colombia è stato adottato una legge che modifica il Codice Penale colombiano creando nuovi creati ambientali
La legge due mila centoventuno del due mila ventuno infatti rafforza le sentenze dei crimini che già esistevano in Colombia tra cui la distruzione delle risorse naturali e genocidio
Per questi criminali mentale viene anche inclusa la deforestazione la sua promozione EUR sul finanziamento
Punibili fino a quindici anni di prigione
La deforestazione infatti è una delle cause principali dei danni ambientali nella regione amazzonica in particolare secondo l'istituzione nazionale d'Istria ambientali ho idea ma nel due mila venti e sessantacinque per cento da deforestazione si è verificata nella regione le cui carte principali sono state l'accaparramento delle terre le strade illegali le coltivazioni elimini miniere illegali
Grazie Valeria per questa selezione commentata delle notizie settimanali
Passiamo ora subito all'argomento principale della puntata odierna come anticipato in apertura dedichiamo questa puntata ad uno speciale ad un focus sulla lotta per la difesa e preservazione
E dell'ambiente e della biodiversità con un attenzione particolare sugli aspetti legati alla giustizia ambientale ovvero lotta contro l'impunità per attività come la deforestazione
Estensiva e lesive sia per gli ecosistemi che per i diritti dei popoli indigeni in cui vivono in particolare il diritto alla terra nonché al cibo all'alimentazione sostenibile che ne deriva
Per una approfondimento su questa e problematica illustrata con quanto succede ora in Brasile ho il piacere di ospitare tramite collegamento telefonico la nostra collaboratrice Camilla Taddei che coordina le attività promosse da non c'è pace
Senza giustizia nell'ambito della sua campagna dedicata all'Amazzonia
E condotta con il sostegno della Fondazione Elisa e Nando Peretti
E Camilla buonasera
E benvenuta sulle onde di radio radicale come i nostri ascoltatori pensano la deforestazione sempre più estesa che colpisce la selva amazzonica rappresenta una sfida allarmante non solo per l'esistenza di questo ecosistema ma anche per i diritti
Se non addirittura la vita stessa dei Po dei suoi popoli indigeni
In queste ultime settimane abbiamo assistito in Brasile
Ad una serie di proteste da parte di e migliaia di indigeni e associazioni che le rappresentano e e che si sono mobilitati contro una proposta di legge
Non che in merito a un caso su cui la Corte suprema brasiliana dovrebbe esprimersi proprio oggi
Se non viene anticipato di nuovo posticipato di nuovo e la decisione che dovrebbe prendere il proprio oggi ci può spiegare
Le ragioni di questa mobilitazione e il contesto nel quale si inquadrano
Ciao Nicola è un caro saluto a tutti gli ascoltatori di radio radicale che ci stanno seguendo
Allora sì quello che sta succedendo a Brasilia molto importante e diciamo merita l'attenzione un po'di tutti non solo in loco ma anche a livello proprio internazionale
Perché
Allora essenzialmente quello che sta avvenendo è la più grande mobilitazione indigena da del Brasile dall'era costituzionale quindi dal mille novecentottantotto quando è stata promulgata la nuova costituzione del Brasile
Cosa succede allora più di sei mila leader indigeni di tutto il Paese quindi di più di centosettantasei comunità si sono riuniti nella capitale a Brasilia davanti alla Corte Suprema per far sentire la propria voce
E si sono riuniti sotto quello che ormai è diventato lo slogan diciamo del delle manifestazioni Orsi all'UTAP la vida lotta per la vita
Infatti si sono impegnati proprio in queste giornate di protesta
A far sentire come dicevo la propria voce per difendere i diritti delle comunità indigene di tutto il paese e quindi non solo delle centosettantasei comunità che sono rappresentate a Brasilia in questo momento ma anche di quelle che non ci sono
E questo perché questo contro le regressioni socio ambientali e le politiche anti indigene che sono portate avanti dal governo federale dal governo posso Novaro
Al centro a della mia mobilitazione c'è l'imminente sentenza della Corte Suprema federale
Sulla costituzionalità costituzionalità del cosiddetto Marco temporali ossia il contestò il quadro temporale
Secondo cui le comunità indigene possono rivendicare i loro diritti alla terra su un determinato territorio
Solo se possono dimostrare di abitarci dal cinque ottobre mille novecentottantotto il giorno dell'approvazione della Costituzione
Questa è però una clausola che trascura la lunga storia di violenza e repressione
Che gli indigeni hanno subito fin dall'arrivo dei coloni europea e i inoltre trascura anche il fatto che durante le dittature militari migliaia di comunità indigene siano state con la forza costrette ad abbandonare le terre ancestrali che loro abitavano da sette quelli la Costituzione brasiliana del mille novecentottantotto assegnato una vera e propria svolta all'interno di questo corso contesto colonialista
E di depredazioni e territoriale se vogliamo definirlo così perché ha riconosciuto il diritto dei popoli nativi alla loro organizzazione sociale i loro costumi le loro lingue il loro credo
E e le loro tradizioni così come i loro diritti originari sulle terre che hanno occupato da sempre tradizionalmente e pesa centoquindici il compito del delle istituzioni il der marcare proteggere e assicurare il rispetto proprio di tutte queste proprietà delle comunità indigene
Questo è l'articolo duecentotrentuno della costituzione del brasiliano
Quindi su questa linea negli anni successivi dopo l'approvazione della Costituzione quindi a inizio anni novanta è iniziato il processo di demarcazione delle terre
Con l'attuazione di politiche speciali anche in materia di salute e istruzione per che le disposizioni costituzionali che riguardano le tribù indigene potessero essere rispettate
Quindi un'eventuale adozione di questo Marco temporale il che è parte poi di una legge più ampia conosciuta come la proposta di legge quattrocentonovanta del due mila e sette
Andrebbe invece a legittimare tutto l'opposto ossia l'appropriazione delle terre indigene da parte
Dei minatori e di tutti quegli attori
Coinvolti all'interno di quelle dinamiche commerciali che è da tempo minacciano in territori ancestrali di queste comunità ma non solo questi territori anche i diritti che sono sanciti dalla Costituzione stessa
Quindi diciamo soprattutto da quando Bolzonaro si è insediato nel due mila diciannove
I diritti degli indigeni hanno iniziato a subire una grave un graduale declino che diciamo è stato portato avanti anche dalle all'arresto dei processi di demarcazione delle terre che erano stati iniziati negli anni novanta come dicevo
E sostituito invece da una serie di politiche a favore dello sfruttamento economico di questi territori da parte del settore privato
Questo significa che se negli anni novanta per garantire i diritti costituzionali i terreni venivano de marcati ufficialmente quindi veniva dato una riconoscimento ufficiale di quel terreno che appartenesse a quella determinata comunità questo processo è stato sospeso
Ed è iniziato il gioco su un processo di sfruttamento della foresta amazzonica ma più in generale di delle terre indigene
A scopi economici e di sviluppo economico un'altra cosa diciamo a importante da sapere a che punto questo caso alla Corte supremo federale non è un caso che decide in generale la cui sulla questione
Nel Marco temporale ma è un caso specifico sia un caso di appello del popolo russo che venga
Dello Stato meridionale di Santa Caterina contro un'interpretazione troppo ristretta
Dei diritti delle comunità indigene interpretazione che era stata applicata appunto ieri all'interno di questo contesto di riconoscimento di terre contese
Quindi è un caso specifico che si basa proprio sulla questione della restituzione delle terre che in primo luogo era stato sollevate dall'istituto dell'ambiente di Santa Caterina contro questa tribù che abita proprio in questi terre territori contesi da decenni allora il botto da parte della Corte brano federale era previsto la settimana scorsa al venticinque agosto è stato posticipato ad oggi
E per dare spazio ai trentaquattro amicus curiae che sono stati ricevuti
In merito al caso nel frattempo indigeni che si sono recati a Brasilia hanno deciso di prolungare la loro mobilitazione nella capitale e quindi vedremo nelle prossime ore forse la decisione verrà presa oggi oppure se la corte deciderà di posticiparla ulteriormente
E Camilla questo e per il contesto scaturito come l'hai appena spiegato da un caso specifico su cui la Corte Suprema deve pronunciarsi
Ora a seconda della decisione che verrà presa le ripercussioni non saranno da poco
Ci puoi dare più dettagli sul suo impatto potenziale in merito alla questione della deforestazione ma anche del diritto al territorio dei popoli indigeni
Sì esattamente questa decisione è molto importante per diversi motivi innanzitutto andrebbe ad influenzare altri casi attualmente in sospeso inerenti alla questione delle rivendicazioni territoriali
Che sono circa duecentotrenta e molte di queste rivendicazioni offrono un vero proprio baluardo contro la deforestazione nella foresta amazzonica
Inoltre qualsiasi cosa venga decisa dalla Corte andrebbe ad acquisire un effetto vincolante per i futuri casi e finirà per stabilire un vero proprio precedente legale fondamentale per a tantissimi casi a futuri in tutto in tutto il Paese
Quindi nel caso in cui tale sentenza si pronunciasse a favore del governo e dello sfruttamento economico e agricolo di questi territori andrebbe quindi a supportare la le la proposta di legge quattrocentonovanta del due mila sette di cui parlavo prima
Che appunto incentrata sul marco temporale del e dunque prevede il riconoscimento delle terre
A agli indigeni solamente se erano occupate nel momento dell'approvazione della Costituzione del mille novecentottantotto
Ma appunto come dicevo spesso questa occupazione è sia difficile da dimostrare ma anche impossibile
Per diversi motivi perché spesso molte comunità erano state espropriate delle proprie terre proprio in quegli anni terre in cui però avevano abitato per secoli
Quindi i potenti interessi economici avrebbero un terreno legale molto più solido per sfidare le rivendicazioni territoriali indigene
E le istituzioni Hunt avrebbero quindi il via libera per scrivere una dei definizione restrittiva del terre indigene all'interno della legge federale
Quindi saremo una vera e propria sconfitta quei sta per per gli indigeni che andrebbe a creare un drammatico arretramento dei loro diritti
Nel caso opposto invece se alla comunità indigene in questione vincesse la causa
Ottocentotrenta agricoltori dovranno affrontare lo sfratto dalle piccole fattorie in cui hanno vissuto per decenni con le loro famiglie perché una volta che sono stati cacciati indigeni che ci abitavano queste famiglie poi nel tempo si sono insediate e hanno instaurato le loro attività agricole ovviamente riconoscendo il terreno questa a comunità agli abitanti attuali dovrebbero poi provi spostarsi
Quindi il sunto il destino dei popoli indigeni delle loro terre ancestrali è ora proprio nelle mani degli undici giudici che compongono la corte suprema federale
Che dovranno pronunciarsi su questo caso specifico ma non solo perché indirettamente dovranno pronunciarsi
Su a la questione più ampia del dell'approvazione del riconoscimento del delle terre indigene quindi un caso singolo con effetti molto più avanti
Ricordiamo anche che gli effetti non sono ampi solamente per i diritti degli indigeni che abitare in Amazzonia ma
Anche si ripercuotono sul cambiamento climatico e sulla salute di noi cittadini europei perché è noto secondo numerosi studi recenti quanto
La deforestazione della foresta amazzonica abbia un impatto proprio a livello globale
Da ultimo la ricordiamo punto che come c'hanno dimostrato poi in questi giorni le comunità indigene brasiliane non sono inermi sono molto attive nella per il riconoscimento effettivo e pieno dei propri diritti
Infatti di recente l'articolazione dei popoli indigeni del Brasile a Pirlo a rilasciato una comunicazione alla Corte penale internazionale denunciando l'amministrazione attuale e chiedendo appunto l'esaminato dell'esame di di di questo caso secondo il quadro del del genocidio delle tribù indigene brasiliano del
Camilla rispetto al ruolo essenziale assunto dalle popolazioni indigeni nella tutela della biodiversità
E anche in quanto detentori unici di cultura e quindi di civiltà nei prossimi giorni
Il cinque settembre per essere preciso sia commemora una ricorrenza importante in merito ossia la giornata internazionale delle donne indigeni
Perché questa ricorrenza è e così importante e e cosa rappresenta esattamente cosa sottolinea e sia in termini di e riconoscimento che di azioni da intraprendere
Allora la giornata nasce in memoria di Bardolino FISAC che era una donna indigena aymara che fu brutalmente uccisa verso la fine del mille settecento
Proprio per la sua resistenza contro quello che all'epoca era l'impero spagnolo
In suo onore ma anche per commemorare tutte le donne indigene che da allora hanno lottato per i loro popoli e le loro terre nel mille novecentottantatré si è deciso di istituire la giornata delle donne indigene il cinque settembre
Parlando quindi di lotta delle donne indigene ma contro cosa lottano le donne indigene
Allora nel corso de la vita diciamo che le donne indigene incontrano diverse forme di discriminazione e violazione dei loro diritti umani
Affrontare innanzitutto una discriminazione strutturale che si traduce in un accesso limitato alle opportunità di lavoro
In mancanza di accesso ai programmi e ai servizi sociali in esclusione politica in spostamento o anche emarginazione
Inoltre in alcuni casi le attività estrattive che si svolgono nei nei loro territori le mettono a rischio di violenza sessuale e di genere
Il cambiamento climatico va ad aggravare e ad aggiungersi ai problemi esistenti
Per esempio ci sono diversi studi che hanno dimostrato che le donne sono più vulnerabili agli effetti dell'inquinamento tossico che può provocare gravi problemi di salute nelle nuove generazioni che le donne mettono al mondo
Inoltre le donne indigene sono fortemente dipendenti dalle risorse naturali per la loro sopravvivenza
Data la loro mancanza come dicevo prima di accesso ad altre attività economiche e inoltre sono responsabili di fornire il cibo e l'acqua alle loro famiglie
Le donne indigene non sono legate a all'ambiente naturale solo perché fornisce il cibo
Ma hanno una connessione che va molto in profondità molto più in profondità con con questo con il territorio e l'ambiente naturale
Infatti l'ambiente naturale che le circonda viene visto dalle donne indigene come parte del loro essere
E quindi il cambiamento climatico non solo influenza profondamente ciò che fanno quotidianamente ma anche ciò che sono
Nella della sua assenza
Quindi data la violenza storica strutturale di cui parlavo prima che viene affrontato dalle donne indigene e che ora è aggravata dal cambiamento climatico e i suoi effetti devastanti
E se sono spesso in prima linea a nella difesa dei loro diritti e contro tutte le violazioni sia dei diritti umani sia contro l'ambiente
Quindi anche se essere in prima linea in tutte le lotte contro gli abusi e a volte la loro unica scelta una vera e propria necessità per la sopravvivenza
Questo si aggiunge ai rischi alla violenza che affrontano le donne in generale che decidono di difendere i loro diritti e quelli delle loro comunità ma anche dell'ambiente che la circonda
Quindi avere indi da venditori in prima linea rappresenta una minaccia per coloro che sostengono le strutture di Ponte
Ore e la cosiddetta cultura della discriminazione e quindi la risposta che queste donne indigene ricevono è spesso molto ostile
Inoltre
Le donne indigene stanno ancora affrontando lo stesso destino di due secoli fa all'epoca di Bartolini assisa
Ossia nonostante tutto il lavoro che è stato fatto nel secolo scorso per far progredire i diritti umani dentali
Le donne indigene sono ancora oggetto di violenza da parte di coloro che sostengono a i valori patriarcali colonialisti
A inoltre però dall'altro lato le donne indigene possono essere parte della soluzione anzi possono aiutare a risolvere le le crisi del nostro mondo
Perché hanno dimostrato per secoli forzati Brindisi di Enza hanno dimostrato la capacità non solo di provvedere di nutrire le loro le loro comunità ma anche di lottare per le per per queste affrontando diverse forme di discriminazione e violenza nel corso della loro vita
Quindi prendersi cura di se stesse e delle loro comunità significa anche prendersi cura dell'ambiente naturale con il quale come dicevo hanno un legame indissolubile
Qui di per queste ragioni i doni in occasione di questa giornata chiediamo l'inclusione delle donne indigene nella creazione di soluzioni per rallentare il cambiamento climatico
E combattere la discriminazione strutturale e la violenza che che subiscono
Proprio legata alla alla al colonialismo alla visione colonialista e patriarcale
Poiché le donne indigene hanno sperimentato direttamente questi ostacoli e ed essendo così profondamente legate all'ambiente naturale
La la loro conoscenza quindi fondamentale per costruire delle soluzioni reali e sostenibili sia al cambiamento climatico ma anche alla discriminazione strutturale che ormai per troppo tempo hanno affrontato
Grazie Camilla camminata Temper aver contribuito a questo speciale su protezione dell'ambiente e diritti umani
E che abbiamo illustrato attraverso il ruolo unico assunto dalle popolazioni indigeni come è e nell'ecosistema amazzonico e la cui esistenza o addirittura sopravvivenza
E messa a rischio da attività economiche e che risultano della deforestazione estensiva e negano il loro diritto al territorio come succede in Brasile
Con questo siamo ora giunti alla fine di questa trasmissioni non mi resta quindi che ringraziare Valeria Napoli che oggi non solo ci ha letto le notizie ma anche curato la redazione e la parte tecnica vi ricordo che le attività di non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che Nepi
W. J. punto org oppure non c'è pace senza giustizia punto org
Vi ricordo anche che nella sezione donazioni del nostro sito troverete le modalità per sostenere e le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani fondamentali ad esempio se volete sostenere la nostra campagna contro i matrimoni minori in Italia potete farlo devolvendo il vostro cinque per mille a Non c'è pace senza giustizia oppure se vi sta a cuore la difesa dell'ambiente la lotta contro la deforestazione in Amazzonia potete aiutarci e contribuire al nostro impegno attraverso la piattaforma Wish rese inoltre vi potete anche iscrivere a non c'è pace senza giustizia diventare membri e quindi sostenere fare vostre e le nostre iniziative maggiori informazioni li troverete in prima pagina del nostro sito
Vi ringrazio molto per l'ascolto e Vito appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale ciao
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
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