Futura 2021 della CGIL - L'immigrazione e il lavoro, una risorsa per il nostro Paese

è così buon pomeriggio allora siamo ancora qui a Bologna chiudiamo oggi questa tre giorni che è stata ricchissima di dichiarazioni importanti insomma di analisi su quelli che sono i temi che sono stati scelti dalla CGIL per queste appuntamenti di questi tre giorni per futura qui a Bologna diamo inizio all'appuntamento del pomeriggio saranno due incontri in particolare intanto saluto voi che siete mi ospiti di questo pomeriggio almeno in questa prima tavola
Nella prima tavola parliamo di immigrazione lavoro risorsa per il nostro Paese più tardi parleremo di trasparenza di legalità però visto che la CGIL poi sul territorio partiamo innanzitutto con una video dal territorio proprio per a sentire la voce diretta di chi opera tra la gente al servizio dei lavoratori vediamo
Marco Emilio Rigamonti delegato uccidendola gruppo il taglio stabilimento di Nerone
Sono del essere Resolute delegato tra cos'è una rappresentanza e militanza ragazzi primus possiamo scherzare con la rappresentanza alla militanza
Obiettivi dei delegati
Dalla CGIL migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tutti i lavoratori dico futuro di partecipare a un tale guardate che l'Europa abbiente difficile come il taglio secondo i più quindi la vostra militanza la nostra storia dobbiamo portarla dentro nelle lotte e dentro il luoghi di lavoro di tutta Europa Alice furiosa che il Camparino lavorò innestando Nonda
Vorrei parlarvi di rappresentanza nei commerci ancora un tema fortemente trascurato cioè molto difficile trovare all'interno delle realtà commerciali tale più diversificate un'adeguata rappresentanza che porti avanti le istanze Dina lavoratori come delegata Filcams tra mi sono trovata ad affrontare i temi quale Hillary sospetto
E la tutela del tempo proprio personale che deve essere e deve rimanere Sempre incappa i lavoratori e non al datore di lavoro
All'organizzazione privata del proprie tempo che si ripercuote sul lavoro delle donne
E delle famiglie darà un tema caldissimo perché come noi non ha ricordi costanti non riposarvi domenicane di sabato ed è costretto a accogliere Kohl sorridono alla stante le difficoltà tutti i clienti che in tempo di pandemia diventano ancora più un altro oggetto di interazione delicato piace rappresentanza nel commercio a più vengo Veniano è di coinvolgiamo effetti vengono a sapere delle cose che solitamente nessuno che è lavori quotidianamente nei centri commerciali nei supermercati e nei negozi di abbigliamento
E a conoscere e questo per me è fondamentale manca ancora ancora oggi in tantissimi negozi anche soltanto l'ipotesi di poter fare entrare il sindacato all'interno dei negozi
Questa è una dei temi che dovrebbe diventare prioritario proprio perché la rappresentanza parti che poi si inneschi un processo di inclusività
A catena diventa virtuoso
E così quindi allora per parlare un po'di quelli che sono i temi che abbiamo anche già ascoltato in questi in questi primi due videomessaggi intanto fate Mirella
Consapevolezza del proprio ruolo che è una cosa che colpisce molto no a da parte di chi rappresenta poi lavoratore all'interno di un'azienda noi oggi parliamo di chi magari tante volte non è neppure rappresentato e sono gli immigrati ha intanto parto da un dato che è un dato dell'Istat ha intanto si riferisce al settore delle costruzioni parla molto indicativo di quella che poi sarà anche la nostra discussione l'ultima stima dell'Istat parlava di più o meno due milioni trecentocinquanta mila occupati stranieri in Italia
E di questi il dieci per cento e attivo nelle costruzioni quindi stiamo parlando più o meno di duecentotrenta mila persone correggetemi nei numeri se sbaglio ma spero di no
Gli iscritti alla cassa edile sono centocinquantasei mila quindi facendo la sottrazione per intenderci tra duecentotrenta mila e centocinquantasei mila abbiamo il sessanta per cento di queste persone che sostanzialmente come se facesse parte di un degli invisibili e questo è uno dei temi che affronteremo è un dato interessante questo allora intanto ne parliamo con Luciano Demi parliamo con la Tatiana Esposito direttore generale immigrazione politiche di integrazione del ministero del lavoro grazie molte per essere qui anche perché anche esserci non è così banale in questo periodo in cui siamo prevalentemente distanza Alessandro Genovesi segretario generale della Fillea
CGIL eccoci qua
Giuseppe Massafra segretario jet confederale della CGIL Rossella Miccio presidente di Emergency e Giustina Mocanu responsabile Amnesty International Gruppo Universitario di Bologna che è collegata con noi che non c'ha potuto raggiungere per è lì è il contrario giusto fatto inversione di di persone per lei che la salutiamo a distanza che non c'ha potuto raggiungere ma sappiamo che ci sono motivi
Diversi diciamo di salute legati alla sua impossibilità non la causa con Reed allora io avevo appuntato alcuni di quelli che sono i temi attraverso cui vorremmo declinare questa nostra conversazione che durerà
Poco meno di un'ora intanto la complessità del fenomeno dell'immigrazione la conosciamo tutto un fenomeno complesso enorme quindi già se lo volessimo sviscerare tutto quanto oggi pomeriggio sicuramente siamo consapevoli di non riuscirci nel giro di cinquanta minuti
Siete d'accordo con me ed è questo che vorrei partire che è un fenomeno intanto che possiamo vedere col doppio aspetto risorsa problema
E lo svisceriamo in questo modo ma è sicuramente un fenomeno e parlo a lei Massafra
Che destinato a cambiare il volto della società se non lo ha già fatto fino a questo momento e normalmente quando ne parliamo di migrazione nel nostro Paese ne parliamo sempre in termini emergenziali è quello probabilmente dobbiamo abbandonare finalmente la concezione della immigrazione immigrato problema emergenza e vederlo forse in maniera più strutturale d'accordo su questo no assolutamente sì
Il dibattito nel nostro Paese insieme basato su dati reali più che altro su sensazioni opinioni strumentalizzazioni
Il tema dell'immigrazione è diventato un po'una categoria della politica intorno alla quale si è costruito il consenso possiamo come ancora di più in campagna elettorale soprattutto in campagna elettorale consenso che ha diviso spaccato creato il problema l'emergenza anche attraverso un po'l'accanimento nei confronti dei più dei più fragili
Però
Il consenso anche determinato da un peccato originale nel nostro Paese
Una legge criminologa Krhin criminogena che si chiama Bossi Fini che di fatto ha generato o irregolarità
Ne siamo il Paese in cui
L'unico modo per entrare regolarmente in questo Paese e che un datore di lavoro
Debba chiamare una persona non conosciuta in un paese straniero per proporgli un impiego il che significa che è praticamente impossibile e il che significa che molto spesso va anzi il modo in cui si entra nel Paese
Da clandestino e quindi la clandestinità qualcosa diciamo da affrontare criminalizzando l'hai qualcosa ad affrontare trattandolo come un problema di ordine sociale ecco qui l'energia
Il punto tre questo quindi il punto alla base il punto anche alla base di un sistema di un'impalcatura normativa che di fatto genera questo tipo di regali di di irregolarità a chi conviene questo questa irregolarità mi verrebbe da dire a due categorie esso perché sono i fautori di quelle leggi securitaria e che si candidano a governare l'irregolarità cit quelle leggi hanno prodotto a colpi di sicurezza
E quindi c'è il tema come dire della strumentalizzazione la seconda categoria quei padroni mi verrebbe da dire italianissimi che approfittano di una condizione di marginalità per abbassare i costi
E questo accade in tutti i settori l'agricoltura nell'edilizia con i numeri che citava prima nella logistica dappertutto
E dove il tema è esattamente quello che hanno al al al migrante all'irregolare non si riconosce la titolarità dei diritti
Allora perché allungare la narrazione occorre cambiare le politiche e per cambiare le politiche occorre passare dalla emergenza a un tema che invece
Presenterebbe ricollocare per il il fenomeno diciamo dove Badri collocato c'è un fenomeno strutturale
Quindi sul processo l'integrazione di inclusione anche perché mi faccia dire che molto spesso si vive l'emergenza quando il fenomeno a un tempo circoscritto
Quando si riesce a vedere a intravedere almeno inizia una fine non stiamo parlando di quello chiaramente nel caso dell'immigrazione no lo stiamo parlando di quello anche perché non riusciamo darne un inizio e una fine proprio perché è un fenomeno strutturale proprio perché il tema della mobilità sociale della mobilità delle persone tema antico quanto il mondo quanto il diritto che nel caso dell'Afghanistan esattamente avrebbe immaginato no anche potesse esserci un'ondata di profughi come quella che potremmo gestire ogni mese avvenire Valentina Sondrio immaginato ma il caso dell'Afghanistan si aggiunge a quello della Libia che conosciamo doversi tranne quello della Siria
E tutto è sempre gestito in Italia come in Europa sempre con quella ottica emergenziale con quella logica emergenziale per cui il problema di ordine sociale va affrontato ricollocando lo per esempio sui temi della
Cuglieri insomma
Dovettero si sviluppano delle profonde contraddizioni perché incanalate nella logica emergenziale benissimo dottoressa Esposito lei al ministero della Moratti io poco fa infatti quando
Mi sono rivolta a lei che ci siamo presentati ha detto lei è il ministero allora già il fatto che ci sia il ministero del lavoro oggi a parlare come di migrazione
Fatemi dire non è proprio così banale non ne parliamo in ordine di sicurezza o di emergenza ma come una questione non mi faccia dire un problema una questione di cui ci dobbiamo occupare e ci dovremo occupare per le generazioni da qui a venire
Che cosa fate voi
Antony ringrazio per grande piacere
Colto questo invito oggi perché stiamo lavorando esattamente nell'ottica che Giuseppe Massafra ha illustrato poco fa affinché l'attenzione è concentrata sulla dimensione emergenziale di un fenomeno che emergenziale non ne e anche più difficile instaurare un dialogo virtuoso tra istituzioni tra amministratori con dagli attori economici e sociali
Il nostro compito non è gestire l'emergenza i numeri emergenziali che sono sempre in prima pagina
Ho vengono raccontati di continuo su come numeri piccoli
Noi dobbiamo guardare a quei cinque milioni di cittadini stranieri commetterà un migratorio che ora vivono e lavorano e studiano nel nostro Paese e forse anche un po'oltre questi cinque milioni perché abbiamo già una fetta abbastanza consistente di ex cittadini estrae che sono ormai cittadini italiani ma che hanno alle spalle un background migratorio anche l'Unione Europea sci invita a guardare anche a questa fetta di nuovi italiani
Che vivono e lavorano con noi come farlo
Partiamo dai fondamentali direi di no quando parliamo di adulti principale veicolo di integrazione il lavoro
Quando parliamo di bambini di giovani
E la scuola
Partiamo da questi punti fondamentali con la consapevolezza che l'integrazione non è un processo teorico che possiamo costruire a tavolino al ministero a Roma
Perché liberatoria l'integrazione avviene in un luogo in un posto può essere il posto di lavoro la scuola il campo di calcio a la scuola di danza
Il condominio anche il condominio dove si vive questo per dire cosa l'integrazione fatte tante cose
E anche cose che vengono azionate attraverso lei ebbe politiche ed amministrative che non sono tutte nelle mani di un ministero
Se parlo di formazione professionale se parlo di sanità
Se parlo di scuola
è evidente già citando questo elenco molto breve che le competenze principali sono collegati a un livello di governo che non è nazionale parlo di regioni e parlo di comuni quindi il nostro intendimento ed è anche quello che abbiamo fatto in questi anni e rilanceremo fortemente in questa nuova programmazione che sta per partire quella di rafforzare un partenariato con tutti i livelli di governo regioni e comuni
In cui si condivide un Indirizzo ci fa capire che cosa che cosa state pensando quando dice questo
Allora me stiamo disegnando una programmazione strategica per i prossimi anni abbiamo identificato alcune aree prioritarie di intervento che adesso sottoponiamo a consultazione di tanti attori tra cui il sindacato
Le lembi su cui pensiamo sia importante agire sia innanzitutto quello di creare una governance delle politiche di integrazione che sia efficace fluida tra Governo Regioni ed enti locali
Nel dialogo con gli attori economici e sociali le l'Europa ci ha dato un esempio su questo no al partenariato per l'integrazione con le parti sociali a cui anche noi vogliamo dare una declinazione nazionale per fare cosa
Per lavorare sul tema del lavoro
Quindi l'inclusione lavorativa in un approccio universalistico ma con un'attenzione specifica quei migranti che hanno maggiore vulnerabilità
Pensiamo ai rifugiati richiedenti asilo ma anche minori stranieri non accompagnati o alle donne migranti in particolare di alcune comunità pensiamo ai giovani
Alla scuola alla transizione verso il lavoro
Pensiamo alle forme di inclusione attraverso la valorizzazione dell'associazionismo anche migrante attraverso lo sport pensiamo al tema del lavoro dignitoso
Perché a raccontare lo sfruttamento lavorativo e pensiamo al tema di nuovi canali legali di ingresso per motivi di lavoro che siano moderni ed anche efficienti in grado di rispondere alla domanda che il mondo produttivo ci rappresenta costantemente ovviamente non sono solo ozio risiede diciamo
Stiamo in questi giorni lo sottoponiamo alla consultazione qualificata di diversi attori questa programmazione per i prossimi anni che avrà con sé anche una dote finanziaria che arco temporale avete pensato in questa prova anzi l'abbiamo pensato al Petit al sette anni di programmazione europeo sostanzialmente seguire quel ciclo di programmazione che ci porta anche risorse finanziarie quindi noi prendiamo l'impegno di condividere con tutti gli attori che hanno un ruolo in questi processi
Gli obiettivi che vogliamo raggiungere che siamo disposti a sostenere da un punto di vista finanziario attraverso il pacchetto di risorse che da Bruxelles ci arriverà per il prossimo periodo
Genovesi con lei intanto io prima parlavo di quei dati no e lei mi faceva cenno perché quelli sono dati che fanno riferimento anche alla vostra categoria che cosa succede c'è perché quel bacino lì e così ricco di persone che sfuggono a diciamo al controllo legale a quel tipo di per quel tipo di lavoratori
Ma delle cose fondamentalmente che diceva Giuseppe nel senso che noi abbiamo centocinquanta mila operai regolari iscritti su cui facciamo anche come dire attività di sostegno di integrazione e abbiamo sessanta mila non sessanta per centosessanta mila
Di migranti che noi stimiamo proprio perché impossibilitati a regolarizzarsi se non attraverso la dichiarazione di sfruttamento della centonovantanove che però è molto complessa e che quindi banalmente non rischia non sarebbero nemmeno regolarizzabili così facilmente come si immagina e la condanna a mesi mi perdoni se ne deve segnare una percentuale ex fare di irregolarità anche di regolarità complessiva del settore è del venticinque per cento Masciullo solfatare regolarsi italiani e stranieri ci sono anche molti italiani la differenza qual è
Che dal primo novembre per dire una cosa in concreto con Woody congruità dei finalmente il ministero del lavoro ai malato noi avremmo stimiamo decine di migliaia di lavoratori che emergeranno
Ma per la normativa attuale emergeranno gli italiani a nero perché ovviamente c'è il problema della definizione di clandestino e di un regolarizzazione che può venire solo tramite denunciato cosa che non spesso Abdolah viene quindi da quest'ultimo ceppo un tema di capire come me
A fronte di un processo di emersione del nostro settore conoscerà grazie anche alle positive scelte fatte al ministero non costruiamo una corsia per quei lavoratori migranti
Che formalmente per lo stato italiano non esistono o non esistono più in quanto hanno perso il diritto al permesso di soggiorno perché magari hanno perso un vecchio contratto di lavoro e quindi oggi come io teoricamente sarebbero da espellere
Senta ma è una tutela sindacale per queste persone non esiste neppure nella pratica oltre che attraverso l'iscrizione con riserva della pratica e Sisto il cui gli Orioles moduli tuttavia ad suo compito uno otto giorni dopo denunciato perché per esempio
Senza citare diciamo nomi e cognomi noi abbiamo avuto a che fare con dei lavoratori
Immigrati cambi sfruttati nella ricostruzione del centro Italia
è un altro le abbiamo dovute addirittura la notte nascondere dei caporali che battevano i campi base nel maceratese abbiamo nascosti presso un container del sindacato addirittura con dei delegati sindacali che hanno fatto la guardia per evitare dei tabulati dei rintracciato e abbiamo aperto la procedura di sfruttamento legge centonovantanove
Ma quelle il caso limite è il caso dove c'è un caporale ce lo sfruttamento conclamato c'è la criminalità
Quello che sta avvenendo a Trieste
In queste ore per esempio parla tanto anche di comici utilizza di permessi di lavoro in questo caso finti
Per favorire immigrazione clandestina ma se non affrontiamo il nodo di fondo cioè permettere una regolarizzazione della risorsa
Migrante noi avremo sempre nelle pieghe della norma il caporale lo sfruttatore che riuscirà a ricattare quei lavoratori
Quindi per questo sorvolo su sulla normativa abito adatto definitivo cessione sottocultura domattina ma quale dovrebbe essere l'interesse dell'immigrato irregolare a denunciare e a sfuggire quindi alla logica del caporalato
Anzitutto dobbiamo considerare che ovviamente
Il migrante che arriva qui magari portato anche dal caporalato lasciavo si parla di cose concrete lascia spesso una famiglia nel Paese d'origine con cui queste reti criminali hanno capacità di controllo monitoraggio pressione molto alto
E poi serve appunto una condizione di contesto in cui il sindacato è parte importante l'associazionismo è parte importante
Ma serve una normativa che faciliti in maniera esplicita la denuncia la regolarizzazione anche a fronte di fenomeni non per forza
Completamente integralmente da codice penale da centonovantanove Shack
Potremmo utilizzare quella se però accanto a quella legarsi uno una sanatoria Magli un po'più larga e perché l'ha chiamata come va a detta questi lavoratori ci sono
Ci fanno comodo ecco diciamo si fanno comodo poi però ci giriamo dall'quando hanno finito l'euro otto ore in cantiere magari per i farci il bagno la cucina
Anche per dire che è assolutamente insomma incisivo quello che ha appena detto
Andiamo dove tutto comincia dai posti da cui queste persone e sfuggono i posti che Emergency conosce benissimo allora vengo da lei come si affronta oggi in termini non emergenziali dottoressa
Il il fenomeno dell'immigrazione che Gino Strada conosceva benissimo e che ha gestito per anni
Ma buongiorno a tutti innanzitutto bello si affronta cominciano a non considerano più emergenza Sanzo che ci sono delle emergenze l'Afghanistan ATI questi ultimi settimane forse ne è una prova anche se per l'Afghanistan è un paese in guerra da quarantadue anni
Gli afgani hanno cercato di scappare dalle bombe dagli attentati per negli ultimi vent'anni e hanno bussato alle nostre porte
Ma diciamo che la trovate molto chiusa quindi ben venga la consapevolezza che invece l'Afghanistan non sia un Paese sicuro probabilmente non lo è adesso ma probabilmente a non era neanche prima esatto
E quindi questa è una una constatazione che bisognerebbe cominciare a cominciare a fare
Dopo di che appunto si diceva prima che i processi migratori
Possono avere le cause più svariate ce ne sono alcune che possono essere emergenze come le guerre belli carestie improvvise che purtroppo visti i cambiamenti climatici diventano sempre più un problema all'ordine del giorno e quindi anche di questo con questo dovremmo iniziare a fare i conti ma poi ci sono anche delle motivazioni assolutamente diverse che che che non sono emergenziali
E lì penso che sia il nocciolo del problema abbia che noi negli ultimi anni dalla Bossi-Fini in giù ma poi è un problema anche europeo diciamo che negli ultimi anni ha pesato tantissimo su questo su questo tema
Abbiamo cominciato a rendere sempre più difficile fino a renderlo impossibile
Un'immigrazione regolare
E questo è davvero il il nocciolo della situazione non è ancora oggi stiamo a parlare di emergenza a Lampedusa a quanto sappiamo che da quindici anni vent'anni il numero delle persone che arrivano anche gli USA è sempre più o meno lo stesso
Poi più un po'in meno però non lo si può affrontare tutti gli anni come un'emergenza
E questo credo che sia questa credo che sia una scelta politica seria
L'affare cominciare a guardare il tema dell'immigrazione come non soltanto un problema di sicurezza un problema di risposta emergenziale ma creare delle condizioni per chiedere dei visti e in maniera regolare affinché ci sia la possibilità per chi sceglie o perché ha bisogno di lasciare il proprio Paese di origine di arrivare senza doversi mettere a fare dei viaggi assurdi molto rischiosi dove si si rischia non solo la vita per se stesso ma anche per le famiglie che si lasciano alle spalle perché ci si mette chiama i trafficanti spietati che usano le famiglie che la stanno a casa come leda sette virgola o
Per costringere poi i migranti che affrontano il viaggio a subire qualsiasi genere di abuso sottolineiamo ben poco fa mi perdoni se la interrompo diceva vedere chiaramente su questo ci trova concordi perché è stata l'unica voce su cui si sicuramente c'è insomma siamo stati banalmente ripetitivi come non come problema quindi lei ha detto non la logica emergenziale non vedere il problema che diciamo in come tema di campagna elettorale
Come potevo vederlo come risorsa anche ai fini del mondo del lavoro io dico cioè nel senso tante volte sa qual è l'associazione che viene fatta in maniera un po'mi faccia dire anche un po'incivile è che chi arriva tante volte rischia di togliere il lavoro a chi e vedo che annuisce infatti lordo severa dottoressa collegata con noi toglie un po'il lavoro a chi invece qui ha già difficoltà a trovarli a mantenerlo come possiamo vedere questo fenomeno che voi gestite là dove nasce come risorsa e non come problema
Ma guardi noi siamo impegnati anche in Italia siamo al nove province con ambulatori fissi e mobili che nascevano per come dire tutelare la salute dei migranti in realtà poi si sono sviluppati e ci siamo resi conto che sono invulnerabili trasversalmente che poi devono affrontare gli stessi problemi dipendente tra l'anzianità e quello che però abbiamo visto in questi questi ormai quindici anni di lavoro in Italia
Dalle campagne il foggiano o della Sicilia orientale dalle zone di Castel Volturno sino alle periferie
Dei delle nostre grandi città e penso anche a Milano dove dove lavoriamo che innanzitutto il livello di sfruttamento dei migranti a livelli esorbitanti io ci sono state delle situazioni in cui mi sono vergognata ve lo dico con più apertamente
Di incontrare per suo in quel caso erano dei sudanesi che lavoravano nei campi nella campagna intorno a a Cassibile in Sicilia
Per le condizioni indecorose intellettuali Disney ma nelle quali vivevano e sfiducia UE a dire che come dire queste persone vengono togliere lavoro agli italiani in quegli ambiti italiani in tutto il settore l'agricoltura sono almeno per Segrate produzioni penso assolutamente la la la minoranza c'è il problema del caporalato per un problema enorme ma penso anche a tutte le persone che aiutano a livello domestico quindi le badanti le persone eccetera in casa eccetera
E questa cosa io credo che sia ritornare sui numeri cominciare a guardare davvero il problema come a in maniera razionale e in maniera oggettiva e non più di pancia non più alimentando semplicemente le paure
Non credo che possano essere una strada fosse l'unica che abbiamo per tornare a ragionare cioè quando noi pensiamo che a è stato stimato che nel due mila diciannove i contributi dal punto di vista fiscale previdenziale eccetera degli stranieri paganti le tasse in Italia
Sì è stato di circa ventotto virgola uno miliardi ok quello che in un governo a indice speso in istituzione di servizi compresi tutti i sistemi di immigrazione sezione
è di ventisette miliardi e mezzo sono stime della fondazione Moressa quindi c'è un addirittura un un vantaggio positivo
Quindi queste persone addirittura contribuiscono con circa seicento milioni di euro in più all'anno
Alle risorse economiche del Paese ed eludendo il turista che ci sono molti falsi miti intorno al tema dell'immigrazione proprio perché in genere vengono cavalcati in periodi in cui si parla alla pancia più per la testa
Vado e intanto la ringrazio coi abbiamo ancora un un giro da fare e affrontare altri temi e la dottoressa Mocanu
Parliamo di di Zanchi io non posso non parlare qui a Bologna oggi di Luís tra l'altro non vorrei sbagliarmi ma martedì c'è la seconda udienza visto che è stato rinviato a giudizio e mi pare di capire che l'aria che tira non è proprio la più positiva che notizia ci porta no assolutamente
Sicuramente all'indomani della dell'udienza del quattordici settembre
A oserei dire che c'è stato troppo peso nell'aria da parte dei media da parte a degli esponenti politici del nostro Paese voglio mi perdoni se la la interrompo però bisogna fare una precisazione in questo caso il l'ottimismo innato perché a un certo punto si è parlato di un reato che erano quelli più gravi che era venuto meno cara quello dell'accusa di propaganda di terrorismo
I reati ci sono non ci sono rimangono come capi di imputazione allora il al rinvio a giudizio è nato a proprio sulla base dell'accusa di dizione di notizie false per cui a è a è stato trovato questo articolo scritto a Patrick Zaki nel due mila diciannove a difesa della della minoranza copta di cui lui stesso fa parte a come dà notizia della Tilden altro giorno l'avvocata convocata ha confermato che le accuse di terrorismo e propaganda sovversiva non sono tutt'oggi con non sono tutt'oggi cadute
Per cui sono solo sono state solamente congelate ma non annulla ora quello che si credeva poi alla appunto all'indomabile all'udienza del quattordici appunto che fossero state annullate e Nouveau in quattro attivisti di di Amnesty International
A siamo sempre stati fin dal primo momento scettici su questo su questo fronte non ha non eravamo sicuri al cento per cento di questa di questa a notizia
Siamo sempre stati cauti nella nel diffondere appunto questa
A questo indiscrezioni che arrivavano dagli esattamente le faccio anche una domanda invece per quanto riguarda sempre il fenomeno dell'immigrazione visto da voi ha intanto ricordiamoci che c'è anche un principio di solidarietà che ce lo ispira la nostra Costituzione del quale quasi mai parliamo perché sembra sempre che l'equilibrio debba esser trovato tra benefici tra costi e benefici
Dimenticandosi che invece forse il bene comune vero viene imposto dalla Carta costituzionale in questo senso voi
Insieme con Emergency con altre ONG che lavorate a livello internazionale siete là dove nasce il problema è soprattutto lo gestite da questo punto di vista prima di poterlo vedere come addirittura una risorsa
Ma in termini di solidarietà perché non possiamo abbandonare questo principio di solidarietà
Perché non intendiamo ad essere la voce della degli invisibili di coloro che non possono parlare
Spesso appunto in questo periodo lo siamo per Patrick ma anche per tanti altri che che sono rinchiusi dietro le sbarre o che appunto non ma non vengono ascoltati e quindi ricchezza che sono in giro per il mondo in prende Egitto almeno a ce ne sono sessanta mila
Patrica appunto è entrato diciamo il simbolo anni tutti questi prigionieri di coscienza ma sono tantissimi altri riporto sulla mette un altro caso a che anno e fa preoccupare molto che è il caso di mezza Nissan Haugwitz che hanno studente egiziano ok ha preso parte ad un ma Vienna studiamo Antropologia
Approfondiva la sua ricerca su la sulla Bortot e sulle condizioni a dell'emergenza pandemica all'interno delle carceri egiziane
Per questo è stato la NATO a giugno il ventidue giugno a quattro anni di carcere spendere diffusione di notizie false quindi l'analogia delle previsto appunto ci ci fa preoccupare e ci fa continuare a chi è appunto alla al nostro o governi a e il Palma e ci a chiedere che che appunto il nostro stesso Parlamento venga ascoltato in questa che è la la e Chiesa per la città di Anza italiana che è stata votata per ben due volte in Parlamento
E
Vorrei lanciare un messaggio e e invitarvi appunto a a scendere nuovamente in piazza con noi anche domani pomeriggio a domani sera
Saremo insieme al sindaco della della città di Bologna insieme alla sopra stress al prorettore vicario
A in piazza per Patrick con attrito fare il vigilia dell'udienza tavoletta di martedì esatto allora ricordiamo l'appuntamento è domani sera in piazza Maggiore alle diciotto e trenta forte trattano ricordiamoci che noi siamo qui siamo in pochi nel teatro che dove stiamo discutendo ma tutti quanti quelli che fanno parte del grande galassia di CGIL son collegati chiaramente ci stanno seguendo poco via streaming quindi parliamo chiaramente un pubblico che non vediamo ma che assolutamente collegato con noi
Ritorno da lei Massa tra l'integrazione quando parliamo di integrazione che una delle parole indicate notando di immigrazione
A mio giudizio credo che debba diventare anche un tema di integrazione sponsor curativa perché altri d'integrazione se non si passa attraverso i canali come
Mi carina dalla proprio pari e l'Anas platee a quale sono i lavoratori quel risultato di integrazione non avremo sia assolutamente lavoro e la principale tra per garantire non solo o il riconoscimento dei diritti della persona
Ma anche quel processo di integrazione reale che accade cioè che avviene fra lavoratore straniero lavoratori tagli lo ma anche fra gli stessi lavoratori pur appartenenti alla stessa
Nazionalità
All'UDC pulp SPÖ Tito c'è uno agli Principato lavoro su questo noi puntiamo molto anche perché se posso riprendere una considerazione che prima veniva fatta che non riguarda tanto l'ambito diciamo della valutazione costi-benefici quanto proprio il tema riconoscimento dei dei valori la solidarietà a Piva per cioè alle verrebbe del perché no Print
Il modello dentro alle il porta detta atto dei nel suo ore della sua funzione ballottaggi e quindi degli Pompei di giusti socio alle che di fatto pop Tarantini René
Trenta lo strumento con cui sia cito una competizione basata su l'abbassamento dei costi
Quindi il problema del no riconoscimento dei diritti del di immigranti non è un problema che ricade solo sulla testa di migranti perché si si abbassa ma sul mercato del lavoro in generale sul mercato i lavori generale quindi quella competizione quel conflitto che esercita per cui qualcuno pensa che c'è qualcun altro povero che ruba il lavoro e perché la competizione si esercita VASP e allora il tema è esattamente questo meno e ribaltiamo non solo la narrazione non solo dentro il diciamo così Saporta allora io Lori più generali ma come noi amo l'idea di un nuovo modello di ok oppure prova esercitare con correntista
E petizione succo assunti diritti sulla agli a per la vita certo punto diventa pull a V vita della come scienza delle competenze petto l'elemento queste citare competitività questo vorremmo fosse è saggio come facciamo noi nella storia del nostro organico cioè partiamo da chi qui diritti non li vede riconosciuti ma per una battaglia che di carattere generale rincara Ciro e una base per per più per condizioni tu
Questo è il tema centrale cioè se mai ora estremi prendi scorso e per il proprio farmi seguire cioè se mai non ci interessasse
Degli immigrati di quanto poco vale il loro lavoro o interessiamo ci di quanto poco potrebbe valere il nostro o molto diciamo sono stata molto se nella nella spinte sì ma credo che si segue abbia capito se non vogliamo essere solidali egoisticamente dobbiamo pensarci a questo
A questo conte mento del prezzo del lavoro perché altrimenti il danno riguarda il nostro mercato del lavoro quello nel quale poi tante volte ospitiamo e tante volte non ospitiamo immigrati
Irregolari barra regolari
L'ha sintetizzata ove in metta Perù talmente mai male emana perfetta ne siamo abituati no a tardare ha studiato accanto e la guardando i numeri quindi al tempo esami analisi quantitative
Però se prendessimo tutine di guardare ai meccanismi di funzionamento del nostro mercato del lavoro attraverso la lente del lavoro straniero
Scopriremo tante cose tanti malfunzionamenti tante storture che vanno a danno del lavoratore di qualunque nazionalità sia quindi se noi guardiamo la qualità della partecipazione degli stranieri al nostro mercato del lavoro cosa scopriamo
Scopriamo una serie di cose interessanti scopriamo ad esempio che ci sono molti casi di sopra qualificazione persone che hanno una preparazione molto elevata ma che non riescono a trovare un'occupazione all'altezza di quella preparazione
Anche in termini retributivi è troppo bravo Perra se è troppo bravo per scopriamo uno che ci sono differenze retributive importanti che penalizza ai lavoratori stranieri
E ancor di più tra i lavoratori stranieri le donne straniere che partecipano al mercato del lavoro scopriamo che ci sono dei fino nidi
Segregazione professionale
Perché cominciamo italiani gli stranieri per trovare lavoro si affidano più alla Rete informale amicale anche etnicamente caratterizzata piuttosto che ai servizi e lavoro
E questo a volte li costringe imbelle situazioni greca pre professionale questo il motivo per c'è un'incidenza percentuale molto elevata di lavoratori stranieri decisamente al di sopra della media
In settori come quello dei servizi alla persona paganti barra colf rapidi si terrà in agricoltura
In edilizia sono anche forme di segregazione che ci dicono che i sistemi e servizi per il lavoro non folta umana no pacis nei casi diciamo molto patologici
E a quelli a cui faceva riferimento prima il settore dell'edilizia disancorare ma anche in agricoltura ma anche nei servizi alla persona perché hanno fare con forme di sfruttamento
Che rasenta la riduzione in schiavitù
Veramente non degne di un di un paese civile ora su questo c'è un'attenzione rinnovata lo coglierlo vorrei dire collettiva rinnovata sul tema qui si faceva riferimento poc'fa
Difficoltà di fare emergere un lavoratore struzzi sfruttato fuori intercettato dal sindacato ad esempio perché è difficile farlo emergere perché attualmente con la nostra legislazione è un lavoratore sfruttato anche gravemente
All'obbligo di denunciare
Posto anche che essi convinca il lavoratore a denunciare ne hanno nel momento in cui denuncia si affida allo Stato
Lo Stato in tutte le sue articolazioni deve essere in grado di fornire un'alternativa a quel lavoratore che denunciava perché quel lavoratore ha delle necessità cui deve rispondere non evapora tendenzialmente no anche se gli si dà un ordine lei sta dicendo che la presa in carico comincia dal momento in poi non è una venire con la denuncia per questo nell'ambito del tavolo contro il caporalato che il ministro del lavoro presiede abbiamo lavorato negli ultimi mesi ha alla definizione di un sistema di presa in carico protezione
Prima assistenza le vittime di sfruttamento lavorativo portiamo
La prossima settimana in Conferenza Unificata questo disegno che abbiamo costruito e speriamo che vada a buon fine e che accompagnato dal da delle proposte di revisione formale ormai IVA che vadano proprio in quella direzione ad esempio non ha senso che nel nostro sistema
Una vittima di tratta Posta vere accetta adesso ad un percorso sociale di accompagnamento a prescindere dalla denuncia e che è una invece un lavoratore vittima di forme di grave sfruttamento non posso accedere a quello stesso percorso
Ed è un tentativo che sta facendo aspettano di poter contare anche se sostegno in questa direzione e ci stiamo anche o interrogando su come realizza dei servizi e canonici classici che ci sono di compete a cioè no penso presenta ispezione sul lavoro che
Nel momento in cui
Si entra in appendo sul campo e si stabilisce una relazione con il lavoratore anche sfruttato in questo ultimo anno e mezzo abbiamo sperimentato delle forme di ispezione innovative vorrei dire in cui alla al team di ispettori sono affiancati da mediatori culturali
Che possano aiutare nel primo aggancio del lavoratore sfruttato costruire un ponte di fiducia con l'ispettore del lavoro che in realtà è una figura che lì proprio per tutelare
Il lavoratore la società resta l'ultima domanda che le faccio è provocatoria ma me la deve permettere ma lo stato quanto interesse a a regolarizzare
Lo Stato ha molto interesse a regolarizzare tutto il discorso che si faceva prima no
Tutte queste operazioni non riusciamo a condurre a termine quanto meno è ampia la sacca di irregolarità perché tanto è maggiore la sacca di irregolarità tanto più si creano delle sacche di marginalità e di vulnerabilità in cui il soggetto il lavoratore ricattabile
Soprattutto in un sistema in cui la regolarità del soggiorno è fortemente legata ancorata alla regolarità del lavoro e possiamo anche immaginare ogni tanto possiamo prendere anche ispirazione da altri Paesi europei che magari hanno fatto anche prima di noi alcune esperienze
La regolarizzazione non si fa per forza attraverso una sanatoria sporta un'emersione sporta con numeri mostra che comunque siamo costretti a fare intatto questo quadro normativo ogni x anni ma e questo è un segnale di fallimento del sistema ma si può anche immaginare una misure a dire polarizzazione Sempre aperta come avviene in Spagna periodicamente sempre aperta a personam che si concretizzata verso una serie di indici di integrazione per cui se io posso dimostrare che sono nel paese da un certo numero di anni ho imparato una bloccato e non hanno a che magari ha un figlio che frequenta la scuola alla sono inserito che possono in genere in questo Paese posacenere in qualsiasi momento un permesso di soggiorno mi piace questa proposta
Ma la proposta che per esempio Spagna sta funzionando lo vediamo abbiamo nel settore edile spagnolo che sta conoscendo un boom importante vediamo che i numeri stanno riducendo il fenomeno
Perché il tema non è soltanto combattere lo sfruttamento dei migranti e dei precari per togliere l'esercito di riserva che poi ricatta anche l'italiano di far scendere i salari
Io voi utilizzare una categoria c'è anche un tema di giustizia e di dignità dell'essere umano punto
E mi piace come dire anche dove noi ci ricordassimo questo che va be'tutti i ragionamenti l'ho sentito li condivido tutti e utilizzano la classificazione economica perché giusto combatterlo
Io mi sento anche di dire che è giusto farlo perché siamo ai semmai ne indico la mia umanità
Beh ma è quello che ci dicevamo un po'in parte all'inizio c'ha tutto il nostro discorso intorno al fenomeno non può essere categorizzato tra costi benefici tra buono cattivo tra opportunità o svantaggio
Propriamente principio quello che le diceva insomma che va ben oltre anche Rita
L'eventuale tornaconto diciamo così
Iva ad un'altra volta dalla dottoressa Miccio dottoressa
Questo questo tipo di problema voi lo conoscete bene perché li gestite nelle nelle fasi iniziali i migranti ecco qual è l'istanza principale di cui loro vi raccontano
Ma sicuramente dipenderà ovviamente molto tanto al loro percorso quelli che arrivano scappando dato alle guerre hanno proprio questa necessità urgente di protezione che che credo che si apre un imperativo
Indispensabile gli altri che invece cercano di scappare da dai loro contesti per arrivare a per avere una un'opportunità
Invitati versa probabilmente migliore per se stessi e per le proprie famiglie
Appunto passano attraverso dei dei momenti di di sfruttamento di tortura di abuso pesantissimi pesantissimi
Invidia innanzitutto ma anche tutta la tratta balcanica sono sono assolutamente situazioni di dire grado che sono indegni e di una società che come la nostra si è costruita invece sul rispetto dei diritti dei diritti umani che devono essere Titti per tutti come si diceva
E quindi di ritornare alla dignità quando perché vanno la voglia è quella di essere persone che contribuiscono che si inseriscono nel contesto del Paese
Non non non ci sono aspettative riverserà data questa dall'alba al trovare un proprio spazio per reinserirsi
Nel nel tessuto italiano chiaro e i le barriere però sono tantissimi a partire da quella data quella del sistema sanitario che esclude in tantissime parti nonostante la legge invece garantisca a tutti l'accesso alle cure
Necessario indispensabile chiaramente loro non fanno parte riscosso che stiamo dicendo Ferramonti aspetti di quel tutti
Dottoressa Mocanu lui tanto spesso ci dimentichiamo che sono soggetti portatori di diritti
Cioè pensiamo allora no permettetemi perché siamo in una contesto diciamo lavorativo sindacale di li vediamo come appunto come la risorsa come il problema una risorsa sono innanzitutto quello che ci diceva genovesi
Portatori di diritti
Assolutamente e
Io io parlo da da attivista anche da studentessa universitaria se so che credo molto in quei diritti che e che hanno i vengono tutelati difesi siano c'erano anche da qui ori dell'ottone
Inseriti
Quindi credo e si affolla vitale spot proprio Noemi a richiedere che vengano tutelati anche al di fuori sia all'interno soprattutto tutti i casi di cui abbiamo parlato prima che all'esterno perché se non siamo proprio noi a agli Spedali con tutte le forze non possono certamente essere a Sone come come gli attivisti hanno in tre giorni coscienza oltre quelle Persotti invisi liriche un anno a potere un diritto di di parola e di di difendersi per soli
Bene Massafra chiudo con lei abbiamo un minutino ancora e poi chiudiamo perché poi c'abbiamo ancora un video e poi abbiamo l'inizio dell'altra tavola l'ultima di questa giornata
Prima poi dell'incontro col direttore Fontana il segretario Landini eccetera stanza nata in bellezza
è un tema che probabilmente dobbiamo ricominciare a a visitare il palco reste no emergenza
Visto in maniera strutturale e probabilmente con mi faccia dire usando un termine che usiamo spesso commissione
Visione che è la capacità di proiettarsi nel tempo e non vedere le cose oggi al domani ma ieri peggio ancora proiettati all'indietro ma con una visione più generale che metta dentro il principio della solidarietà
Il principio anche del diritto e il dovere di tutelare dal punto di vista salute queste persone quello che probabilmente mi faccia dire
Noi pure essendo un Paese abbracciato dal mare ad ho fatto pochissimo assolutamente d'accordo con poi aggiunge vanno che anche dall'Europa certo
è un tema di visione è un tema di costruzione di un'identità politica mi permetto di dire anche della Comunità europea di quella comunità europea che non è solo la somma dei singoli Stati che decidono
La base diciamo di teppisti particolari ma dentro un quadro politico che ovviamente guarda al futuro guarda l'idea di come affermare solidarietà e giustizia sociale in un equilibrio che riguarda diciamo l'intero mondo
è un fatto di prospettive dipinti tra su cui non possiamo costruire gruppo ci vogliamo anche perché dottore nel modo in cui noi trattiamo queste persone poi torni troverete vi troverete d'accordo noi e dunque siamo creiamo le classiche propriamente dirigere hanno il nostro Paese nel futuro e se non li avremo maltrattati o non tutelati dal punto di vista salute ci ritroveremo delle persone arrabbiate
Mal educate
Che dovranno gestire il nostro futuro ora per esempio l'integrazione nell'ambito della scuola lo vedo come figlio che ha sette anni ed è un scuole elementari
Le autorità è una scuola mista a lungo ammette non concepisce l'idea che ci sia una diversità gli ospiti fiducioso nei confronti del prossimo in generale a dire che non c'era modo migliore perché da questa
Questa chiacchierata con questo messaggio positivo vi ringrazio molto per davvero per le considerazioni e le riflessioni anche lo spirito di visione che abbiamo che ci siamo sforzati di portare oggi
è qui da Bologna allora una pausa per vedere un video ancora una volta del territorio e poi io continuo non mi libererei di me perché c'è un'altra interessantissima tavola parliamo di trasparenza e di legalità allora vi aspetto qui tra qualche minuto