L'evento è stato organizzato da Rifondazione Comunista.
Sono intervenuti: Gennaro Cecchi, Sergio Garavini (RC).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rifondazione Comunista, Sinistra.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 5 minuti.
09:30
10:10 - Roma
10:19 - Roma
10:30 - Milano
RC
RC
Ipotizza
Madaro
No
Tra
Fino
A
Beh
Il
O
No
Sì
Credo
In ordine caro sì
I riesce
I Angelo
Di i
I storico prima lei
Lo slogan e
E
E e allora io va bene
Elettorale
E diciamo
è
Uno
Sei
O
Con
Ecco Marco
Avvocato grazie
Quanto fa addirittura martiri noi siamo sto anch'io senza niente intorno
Chiude va
Bene essendo
Anzi
Quindi che afferma
Un grande Stendardo Lazoi non in
Glorioso noi vogliamo delle catene al meglio
Rubens un periodo comunque mi sembra sbaglia di
Secondo il
Il gruppi arresta sì solo
Lei Perilli questa e ora
Compagnia del compagno simpatizzante con grande orgoglio ed emozione capo questa manifestazione pubblica del movimento che Rifondazione Comunista di avere presente il compagno Sergio Garavini
Mentre nel nostro Paese si tende a dare liquidato definitivamente
La presenza di una forza autonoma comunista
La vostra partecipazione di oggi a questa manifestazione è invece la prova che la strada intrapresa per la ricostituzione la rifondazione di una forza organizzata dai comunisti italiani e più che mai concrete rispondente alle esigenze del Paese
Dall'assemblea del Brancaccio a Roma fino ad oggi abbiamo di aggregato nella nostra provincia tre mila tesserati
Ma soprattutto in così poco tempo nei nostri Comuni
Ed in questa città sono state preparate si sono svolte le iniziative per la presentazione del movimento di Rifondazione e che hanno dato il risultato della Fondazione di una cinquantina di circoli
E che ancora non esauriscono la consistente domanda di giorno in giorno
Si manifesta appunto con entusiasmo e determinazione
Siamo stati attenti nel tesseramento nella Fondazione dei circoli ma anche nelle iniziative dei circoli nelle varie realtà locali
Costituendo così anche punto di riferimento per i compagni eletti nel consiglio comunale e che hanno aderito al movimento di Rifondazione
Su questo piano cerchiamo di lavorare
Laddove ci sono le condizioni nei vari consigli comunali senza contrapporsi al PDS
Ma soprattutto allargando del costruendo rapporti di collaborazione attiva con gli indipendente eletta nelle liste del PDS e con i compagni dei diritti
Riteniamo fondamentale la presenza l'attivismo e la diffusione dei circoli che per esempio sono stati impegnati e sono tuttora impegnati con iniziative pubbliche di dibattito e di confronto sulle questioni istituzionali e sul pericoloso affacciarsi dei tentativi autoritari ricostruzione
Della seconda Repubblica
Sta di fronte a noi un appuntamento importante per la nostra Provincia e cioè le elezioni amministrative nel comune di Scarperia dove siamo presenti con una nostra lista ecco il nostro programma
Dalle si attiva di oggi e trarremo nuovo slancio ed è assumeremo un più forte impegno per il tesseramento per l'aggregazione dei compagni per una più sempre puntuale presenza dei comunisti della nostra provincia
Compagni abbiamo due importanti appuntamenti politici e organizzativi
E che sono l'assemblea generale degli scritti nella nostra provincia prevista per il ventinove aprile
Prossimo ma soprattutto l'Assemblea nazionale del cinque maggio convocata a Roma per poter finalmente decidere sui tempi sui modi di costituzione del Partito comunista
A questo appuntamento raccomandiamo una partecipazione massiccia sin da oggi vi invito a voler nel prenotare presso l'apposito bando che abbiamo allestito
Dunque compagnie a nome del Coordinamento provinciale apro la manifestazione chiamando la presidenza
I membri del gruppo operativo il compagno genera oggetti de San Mauro assegna che vi invito a salutare calorosamente
Per ringraziarlo della preziosa opera svolta nel suo Comune dove ha tesserato da solo ben novantadue compagna nostro movimento
Ripeto alla presidenza del compagno qualche consigliere provinciale
Il compagno Vezzani rappresentanza del Centro di iniziativa comunista il compagno anzi
Capolista a Scarperia
La presidenza del compagno senatore
Ogni con Juan o iniziarono immediatamente
Dando la parola al compagno Ugo bar Luzzetti coordinatore del movimento Rifondazione Comunista di Firenze e provincia
Compagni oggi è veramente una giornata significativa in tutti i sensi
E per parlare immediatamente della nostra capacità d'intervento nella realtà pratica e nella nostra capacità specifica intervenire sulla realtà
Della amministrazione degli enti locali vorrei dire che rifondazione comunista a sta operando in una maniera estremamente interessante per quanto riguarda il rapporto con il centro
Che abbiamo
Organizzato insieme altre forze che sarà l'osservatorio sugli enti locali presto le battaglie determinanti sull'area metropolitana trentina troveranno
Uno strumento efficace di intervento che coordinerà tutte le forze che intendono opporsi a questa logica di degrado ma al di là di questo elemento che ci vede
Veramente in grado di in avere l'iniziativa sui problemi quindi non siamo assolutamente isolati ma anzi siamo all'attacco sui problemi
Siamo in grado di competere alle istituzioni ai movimenti le istituzioni ai movimenti e ai cittadini ai lavoratori
Che prese i precedenti amministratori non hanno avuto la volontà politica di affrontare e valorizzare contro le decisioni di vertice prese nel chiuso delle stanze del palazzo
Noi abbiamo tanti esempi di questo di conoscete bene
I soffriamo tutti sulla nostra pelle direttamente
Oltre a questo siamo stati in grado in pochissimo tempo di trasformare
Il movimento
All'interno di una forza politica in un movimento capace di intervenire come forza politica siamo stati in grado in pochissimo tempo grazie all'impegno e all'entusiasmo dei compagni a presentarci per il dodici maggio per una occasione importante quale sarà quella delle elezioni Scarperia che significano una battaglia importantissima per l'aria metropolitane per il Mugello spesso
L'aria Caos degli enti locali
Veramente emblematico per quanto riguarda la situazione del nostro Paese
Con il debito pubblico che viene utilizzato come il piede di porco per questa rubo Croazia per quanto riguarda l'attacco alle condizioni di vita
Dei lavoratori si pensa di utilizzare il debito pubblico per non dare assolutamente i servizi farli pagare secondo una logica che ha una logica del profitto
E poi attraverso questo sia addirittura pro incomincia a proporre la vendita dei beni dei comuni per affrontare delle estese che sono quelle legati alla socialità
Cioè un'ideologia precisa l'ideologia del privato
Che sta demolendo attraverso e l'uso dei mass media il concetto il principio stesso di società vita del servizio a questo noi dobbiamo reagire e contro questo noi dobbiamo batterci
La logica dell'economicità dei servizi a cui non si sono volute opporre non hanno saputo opporsi
Altre forze politiche che pur si richiamano alla sinistra portano alla logica Diretta dei servizi decisi dalla società per azioni e quindi diventeranno un grosso affare e allora veramente calerà la mafia
Incombono per esempio delle ipotesi di costi altissimi per i cittadini per quanto riguarda i servizi
Si pensa che addirittura potremo vedere
L'acqua bene fondamentale di tutti a tre mila lire al metro cubo questa è un'ipotesi
Vera
Cioè frutto di una furibonda campagna ideologica che esalta il privato e di cui noi vediamo le conseguenze Firenze e la sua provincia nell'occhio del ciclone per quanto concerne una politica culturale diffidenze voi sapete quanto sia collegata questa immagine vede
Da incapacità di costruire una politica legata agli organismi eletti e si affida in gran parte alle scelte di sponsorizza che la sfruttano poi anche per
Operazioni veramente di basso profilo
Firenze viene sfruttata dalle compagnie Nast transnazionale che organizzano un turismo di rapina nei confronti della città i cui profitti vanno ben lontano da Firenze
E della qualità di questa scelta
è un segno quello che il comune di Firenze sta proponendo nell'affidare a quel Vittorio Sgarbi che è un personaggio così legato a una alla più bassa logica della comunicazione una mostra che si dovrebbe tenere al Forte di Belvedere sponsorizzato da una società di pubbliche relazioni così nei mesi estivi il Forte di Belvedere servirà
Per
Essere una vetrina del degrado
Di Firenze i più prestigiosi spazi pubblici diffidenze quindi saranno legati a questa logica non ci stupisce
Nel degrado di questa città una città che vede aumentare sempre di più la violenza da quella microcriminalità ampiamente tollerata come si può vedere dallo stato di abbandono dello stesso Parco delle Cascine
Alla repressione nei confronti dei movimenti giovanili
Alla politica nei confronti del problema della casa abbiamo denunciato la drammatica intollerabile situazione per un paese civile i sette mila sfratti in una provincia di fronte a otto mila appartamenti vuoti soltanto a Firenze
A ciò si aggiunge la provocazione dell'evacuazione via di mezzo fatta con enorme spiegamento di forze
Ma ancora più violente il vile è stata questa politica ed è perché non ha nemmeno avuto un ecco quello che è successo qualche giorno fa di cui ho avuto notizia di un anziano di settantotto anni cacciato dai carabinieri da via Santa Maria questo è un elemento che ci dà il volto umano e razionale della gestione di Firenze quanta retorica si fa su questa città intanto le istituzioni culturali languono le scuole sono espunte dal tetto storico
Mentre come corazzate affondate immensi palazzi isolati interi aspettano qualche intervento speculativo Firenze città d'arte Firenze città del restauro dell'artigianato
Ebbene tutto ciò diviene depressi depresso svilito da una ricerca continua di profitti attraverso l'assalto al pubblico
Le vicende della proliferazione di scuole private emblematica la logica del profitto e della speculazione continua a dare i suoi frutti velenosi del resto noi lo vediamo bene a che livelli il modello
A cui si rifà
Questo tipo di società giunga
Il grande modello americano lo vediamo come affronta il problema delle metropoli hanno Bajor Pianosa ingerenze quelli sono i modelli del sogno americano di vediamo alla prova le abbiamo viste alla prova quindi nella direzione dove ci vogliono portare con questa pseudo razionali questo c'è un'orazione di Smoke manageriale
Così si va veramente
Verso una catastrofe gravissima a cui non si può non si può assolutamente non reagire cosa si fa veramente per Firenze e l'arte niente perché si ha paura di Firenze viva
La vicenda dell'Astrattismo classico ed esemplare come la volontà di sabotare un centro d'arte contemporanea capace di saldare i cittadini e la cultura del nostro tempo partecipando
Al suo farsi è questo disegno profondamente democratico quale quello dell'arte contemporanea si batte contro l'elitarismo e le manovre speculative alla base di una
Visione che vuole distruggere quella che noi intendiamo e come costruzione dell'uomo nuovo in cui il bisogno di cultura si fa sempre più forte
Ma
Veramente bisogna considerare come vogliono le masse abbrutisce negli sfoghi negli stadi ricordiamoci la vita la vicenda dei mila miliardi spesi per lo stadio
I Campionati mondiali che sarebbero ben serviti invece per le nostre unità sanitarie locali fatiscenti
Quindi qualche clinica di Careggi vi sono stanze con più di quaranta letti
E centinaia di degenti hanno pochissimi gabinetti
La vicenda delle case
è la stessa è la stessa logica di sfruttamento di violenza di inganno
Immigrati sono aiutati per costruire esclusivamente compagna elettorali fasulle l'abbiamo visto sui giornali abbiamo visto il nostro sindaco come si muove su questo
E non si è fa niente per i cittadini italiani che non siano clienti di questo o quel personaggio potente figuriamo cosa possono veramente fare queste amministrazioni nei confronti di coloro che fuggono regimi sfruttatori
Che
Agiscono per l'acconto dei capitalisti che dominò in Europa dall'Europa agli USA l'Italia stessa Firenze città di pace ridotta a questo a cacciare la tenda della pace perché non rappresenta secondo nostro Sindaco la linea favorevole all'attuale maggioranza di governo ecco gli esempi di pluralismo e democrazia non solo ma non ci si rende conto come aveva affermato il movimento pacifista che la fine delle operazioni militari dei coalizzati contro Saddam Hussein non era certo la fine della guerra anzi
Anzi vediamo che sempre più pericolosamente si aprono gravissime contraddizioni il mondo è sempre più attraversato da segnali di guerra Firenze vede invece soltanto esercitarsi una vuota retorica ma la nostra solidarietà
Vuole essere forte
E
Nella nostra lotta c'è una forte campagna di solidarietà
E ricordiamoci che questa forte campagne di solidarietà e di informazione parte dal trentesimo anniversario della vittoria sull'imperiali smog da parte della rivoluzione cubana Playa chi non la famosa Baia dei porci Baia dei porci nell'aprile del mille novecentosessantuno
E quindi la solidarietà e delle dei cittadini dei lavoratori di Firenze va al popolo palestinese ai curdi e al popolo sa Haruhi a tutti i popoli oppressi
A quelli travolti dalle speculazioni dello stesso Governo italiano come i somali solidarietà per i neri oppressi in Sudafrica tutti i popoli lavoratori che si oppongono a quelle vere e proprie rubo Grazia imposte dall'imperialismo egli ha popoli aggrediti come l'Angola e Mozambico la Cambogia solidarietà per il Vietnam Sempre solidarietà anche per quei movimenti che lottano da tempo come Timor orientale
Per il quale il Papa non ha avuto nessuna sensibilità quando è andata a visitare quell'inglese cui regime militare NATO dal massacro di mezzo milione di comunisti
I quando la dittatura fascista portoghese crollata quel territorio che aspirava l'indipendenza è stato occupato dai militarista indonesiani dov'era la Ono nel mille novecentosettantacinque
Non lo sappiamo certo non guardava nei confronti dei popoli oppressi solidarietà per i lavoratori della Corea del Sud i modelli
Di quel miracolo economico coreano troppo spesso ci vengono riproposti ricordiamoci come il colosso Hyundai Brondi di sangue distrutta mento e questo è il modello per i nostri grandi manager solidarietà per i popoli del Golfo Persico come l'Arabia Saudita Bahrein Qatar Oman Emirati Uniti dominati dalle più arretrate monarchie assolute del pianeta
Solidarietà per i popoli dell'America latina da quelli che l'ottava come Salvador al Salvador alle madri di Playa de Mayo in Argentina dove Generali fascisti appello mi sono stati
Ancora una volta prosciolti da ogni accusa e dove il nove aprile squadracce fasciste hanno attaccato la sede appunto delle madri di Plaza de Mayo nel silenzio e nell'indifferenza internazionale
Ebbene proporsi abbiamo proposto un ordine del giorno del consiglio comunale quando il presidente Menem proclamò l'indulto per i generali fascisti ma questo non è stato mai passato ma vanno considerato e anche questa cosa riguarda il difficile rapporto che Firenze sta istituendo con i fascisti del resto la sensibilità nel confronto delle donne e per questa Firenze emblematica
Dalle madri di maggio a quello che sta succedendo effettivamente nella realtà quotidiana
Nei confronti della condizione della donna a cui l'attacco durissimo ai servizi è uno degli elementi centrali per la crisi del loro ruolo nella suscita ma
Il senso il peso del quotidiano del ruolo della presenza di un patto fra rendita parassitaria che distrugge la città e le logiche Imperia liste appare dalla vicenda di Dario porto di perito ma
L'incapacità imprenditoriale di chi basa tutto sulla rendita parassitaria scrive alla mancanza della reporter la crisi di alcuni settori della produzione senza considerare il ruolo della concorrenza determinata dalle condizioni di super sfruttamento garantite in i popoli dominati dalle governi appoggiati dall'imperialismo così si è innescata una campagna di disinformazione per distruggere veramente Firenze l'aria metropolitana approvò di pochi politici interessati questo è però
Legato
A una logica che la vediamo
In tanti altri aspetti questo atteggiamento servile continuo che la nostra amministrazione comunale dimostra nei confronti degli aspetti più squallidi del nostro governo come la partecipazione all'operazione nel Golfo così servì il mento è stato dotato il gemellaggio con il regime feudale qua il piano Firenze città della pace e della cultura
Ha deciso di gemellare sì con il regime kuwaitiano i cui principi contrabbandare rovina a chili e che Amnesty International denuncia per la sparizioni e le torture nei confronti dell'opposizione democratica
Così non si deve ammettere che la razionalizzazione e potenziamento del rapporto della Toscana di Firenze che è Pisa viene negato perché Pisa deve restare una rapporto militare perché serve alla base americana di cambiarmi come base logistica per la per la base delle forze di rapido intervento americano sia basta una dentistiche della politica imperialista non ci si stupisce che in questa logica ieri Firenze ha visto rintanato in un albergo del centro la squallida provocazione del processo alla resistenza organizzato dai missini
Queste manifestazioni sotto sono tollerati in un clima di attacco furibondo
Che proviene da ben altri campi as a settori che non quello di Pisano provengano da coloro che sono rimasti erano al potere prima del fascismo sono stati a potere durante il fascismo e sono oggi al potere il grande capitale che ha creato il fascismo per motivi di classe
è per questo che la Resistenza viene attaccata perché in essa vi era vi erano anche elementi di una lotta di classe di una rivoluzione che solo la grande presenza di eserciti stranieri come quello alleato hanno impedito di portare a compimento
Il dettato costituzionale che il punto di riferimento essenziale per l'assetto della nostra società che nasceva da quella lotta e da quel rapporto con il popolo contro lo sfruttamento e il degrado cui fascismo aveva portato l'Italia
Non è mai stata attuata fino in fondo negli anni degli elementi più caratterizzanti dell'amore della democrazia ma questo non basta più alle contraddizioni in cui si è posto il regime e dà fastidio anche questo così la grande offensiva chi vive di lavoro passa anche attraverso questo attacco alla resistenza attraverso le provocazioni fasciste tollerate
E così si sta proponendo a Firenze addirittura di intitolare una via a Giovanni Gentile
Bisogna resistere bisogna riprendere come stiamo riprendendo qui a Firenze una lotta su elementi emblematici e determinanti
Firenze la prima città che si è liberata con le proprie armi dal fascismo è sempre stata penalizzata il problema diffidenze è stato anche questo la sua capacità di lotta
E se la si vuole colpire in un rapporto che unisce la cultura e la concretezza della vita quotidiana la vita di tutti i giorni servizi e questo è un momento particolarmente importante compagni per dare una forte risposta
C'è soltanto un elemento che ci può dare la certezza di poter trasformare questa logica e ribaltarlo a totalmente il nostro lavoro lavoro di tutti noi lavoro di ciascuno di noi perché veramente noi siamo
Il popolo e la democrazia trova soltanto i noi il punto di riferimento e le capacità
Di determinare quelle che sono le scelte in questo Paese
Io ringrazio il compagno Garavini di essere venuto a questa manifestazione ringrazio tutti voi ma bisogna tener ben presente e questo è l'avvio di una durissima lotta e ci deve vedere tutti impegnati senza problema idee lei che o altro siamo tutti in prima fila grazie non fa
All'acqua a Roma il compagno Marco Aiazzi capolista alle elezioni comunali del Comune di Scarperia
Compagni sarò brevissimo
Per lasciare lo spazio giusto spazio accompagna dovranno venire dopo di me
Noi siamo presenti a Scarperia le elezioni amministrative
Dopo sofferte assemblee nel nostro Comune
Dopo una mediazione un tentativo unitario di costituire una lista insieme al PDS
Avevamo fatto una proposta che ci pareva dignitosa
E quella di avere due simboli nella stessa lista
Perché il nostro simbolo nella lista
Perché noi ci riteniamo portatori di valori ideali intellettuali storici e culturali che non potevano essere mediatico una concezione aziendalista
Che che oggi prevale nella gestione dell'amministrazione pubblica e per questo volevamo avere la nostra autonomia la possibilità di avere un gruppo consigliare che ci consentisse di valorizzare il nostro pensiero
Il PDS non accettato e su questo non giudico se non nell'intelligenza forse di raccogliere attorno alla sinistra un consenso maggiore
L'Assemblea
Dei comunisti ma non solo i comunisti di Scarperia hanno voluto fortemente Rifondazione presente alle elezioni
L'hanno avuto perché c'è una grande voglia una grande voglia di contare una grande voglia di militanza che si era assopita
Che si era dispersa
Perché si vuol partecipare quando si può contare e Rifondazione ha proposto
In maniera chiara e netta la possibilità di
Trasformare la concezione di gestione amministrativa non più il comune e i suoi utenti ma il Comune come strumento della gente per gestire i propri bisogni
E su questo abbiamo fatto la nostra campagna elettorale stiamo facendo la nostra panetto orale riscontriamo tutti i giorni consensi da giovani anziani donne dalla dalla popolazione di Scarperia
E su questo fondiamo la nostra battaglia con proposte concrete
Le giunte aperte al pubblico perché vogliamo istruire i cittadini che non possono assistere in maniera passiva alle delibere prese in Consiglio senza che ne sia compresa appieno l'istruttoria precedente perché vogliamo i cittadini controllino e non delle idee non sempre agli amministratori
Le scelte vengono fatte loro il territorio il nostro territorio sta attraversando un momento Complesso la Ferrari il lago di bilancino la Ferrari persone a bordo
Potrebbero sconvolgere fortemente sopra la festa la gente schiacciando l'esigenza della gente per questo vogliamo delle amministrazioni forti che siano capaci di controllare di gestire di dirigere e non solo di raccogliere dalla delega e dimenticarsi poiché la popolazione in questo caso è sovrana
Ringrazio
Ora la parola al compagno Mario Vezzani del coordinamento fiorentino dei centri di iniziativa comunista o
Compagni
Circa un anno fa quando non si sapeva se vi sarebbe stata la possibilità di ricostituire una forza comunista in Italia né quale sarebbe stata la posizione dei comunisti a seguito degli eventi che tutti conoscete decidemmo di formare un circolo circolo comunista e intitolandolo a Ernest Bloch è una delle voci più importanti almeno fra le più importanti delle marxismo
Del nostro secolo
Le iniziative che sono state prese andavano
Dalla forma partito che ritenevamo che riteniamo fondamentale tutt'oggi ai problemi della pace e all'incontro con posizioni anche differenti dalla tradizione comunista e marxista
Incontri per esempio alla Badia Fiesolana con partecipavano anche compagni che lavorano a testimonianze una rivista cattolica
Più tardi questo movimento è cresciuto anche direi l'osservatorio enti locali
è un po'il prodotto di questo processo di cui siamo stati una parte
E oltre quello diceva bar Dossetti sottolineerà l'importanza di questo termine osservatorio per dire dello spirito galileiano dell'attenzione alla realtà l'interesse per la critica noi non volevamo fare una specie di roccaforte dove gli irriducibili si asserragliano
Volevamo invece continuare quel processo di approfondimento di analisi
Che è stato il carattere l'orgoglio dei Comunisti Italiani e che è stato direi interrotto
In maniera
Semplicistica talvolta verrebbe voglia di dire vile da gli eventi che tutti qui conosciamo
Abbiamo fatto ora un coordinamento cittadino di tutti i circoli di iniziativa comunista
Noi intendiamo
I due momenti gli imperativi direi urgenti
Da una parte formare al più presto io direi un partito comunista o comunque una forza comunista che sia presente in ogni stanza punto di riferimento organizzato per le masse
Dall'altro
Che questo processo non si ossificio di in vecchi modelli ma che sia Processo aperto aperto verso il futuro attento alla realtà
Esercitare insomma tutta la passione della ragione
Abbiamo messo in fondo a un documento firmato da tanti compagni
Dei telefoni delle indicazioni abbiamo fatto un
Coordinamento fiorentino
Chi si trova alle Torri faremo un manifesto che lo diffonderemo e lo diffonde Remo diciamo così dovunque
Cercando contributi
In questo spirito con questo intendimento io sono qui per leggervi velocemente
Prenderò pochi minuti il testo di questo manifesto
E poi insomma però svolto il Mina funzione
Ai compagni che hanno lasciato la politica attiva ai comunisti iscritti al PDS ai compagni impegnati nella rifondazione comunista
Chi pensava che la rottura con la storia e i valori del PC aprisse la via a una sinistra più forte oggi può ricredersi
Non soltanto non è venuta alla luce la sinistra sommersa
Sono emersi invece sconcerto superficialità e divisione
Chi pensava all'alternativa di sinistra chi sperava di mandare la DC all'opposizione finirà per contentarsi di un modesto posto a tavola
Il rigetto della politica il fenomeno delle leghe la riscoperta dei miti della potenza dell'intolleranza la mercificazione l'indifferenza ai valori non si sono arrestati né si arrestano tornando indietro
Gli ultimi avvenimenti politici mostrano chiaramente che il vuoto a sinistra minaccia la stessa democrazia indebolisce
Le garanzie costituzionali contro i tentativi di trasformare la madre maggioranze politiche in regime
I comunisti comunque collocati si rivolgano alla gente che vive nelle città sempre più esposti all'emarginazione agli operai e agli studenti agli intellettuali e particolarmente ai giovani vittime di un mondo senza cuore
Riprendano un cammino che molti vorrebbero interrompere per sempre
Una vasta campagna sostenuta da tutti i mezzi di informazione vuole persuadere dell'inattualità di una forza comunista in Italia e dimostrare che l'unico assetto mondiale politico
Possibile è quello capitalistico
Ma il capitalismo è incapace di rispondere a domande profonde di libertà
Di realizzazione di sedi padronanza della propria vita di umanizzazione dei rapporti di valorizzazione e non di emarginazione delle differenze
Il capitalismo considera le risorse naturali come un oggetto da depredare
La crisi ambientale e di tali dimensioni che vi sarà un futuro della civiltà soltanto se riusciremo a umanizzare la natura se la tratteremo come una totalità vivente a cui è intimamente legato il destino dell'uomo
Orientare l'economia finalità umane
Promuovere un modello di sviluppo che non condanni all'emarginazione il sud del mondo contrastare l'alienazione crescente nelle metropoli dell'età postindustriale ecco il fondamento di un'iniziativa comunista
Comunismo e associarsi e lottare e partire dai luoghi di lavoro e di studio per costruire giorno dopo giorno altro sapere e altra lotta e vivere da oggi il futuro e realizzare una pratica libertaria della vita politica
La liberazione dell'umano e con Marx oltre Marx l'orizzonte del comunismo il comunismo e dunque per noi la critica delle condizioni presenti a cominciare dagli errori e dai fallimenti del movimento operaio dare a ciascuno ai suoi bisogni
Considerando come pensava a marzo e che il bisogno più alto dell'uomo e l'uomo spesso e oggi come ieri un ideale per cui vale lottare
Company
Io vorrei chiudere questa mia breve purtroppo lunga lettura con uno un auspicio che nasce così spontaneamente direi in maniera emozionata
Io
Sono convinto
Che se l'entusiasmo
E la fedeltà di migliaia di compagni sarà pari all'esercizio della critica all'intelligenza del futuro noi faremo di quella scritta un simbolo di liberazione e di speranza
Un paio di comunicazione compagni responsabili dei circoli prima di andarsene dovrebbero ritirare all'uscita della sala il manifesto del venticinque aprile
La seconda facciamo appello a tutti i compagni a sottoscrivere e sostenere finanziariamente le nostre iniziative ricordiamo che non abbiamo finanziamento pubblico e non abbiamo sponsor
La parola per l'ultimo intervento alla compagna Poletti grazia del Collettivo donne di Rifondazione comunista
Bene innanzitutto una informazione le donne di Rifondazione Comunista Firenze hanno deciso di lavorare in collettivo
Attivandosi su iniziativa di ognuna
Per tutte le questioni che si ritiene di affrontare dal nostro specifico punto di vista è in distribuzione fuori sul banchetto un volantino per le donne specificamente che rappresenta non una linea ma semplicemente un contributo di riflessione del primo nucleo che ha costituito questo collettivo
E invitiamo le compagnie a prendere il volantino a diffonderlo e a mettersi in contatto con noi
Ai numeri di telefono che sono indicati in fondo al volantino sarebbe opportuna un'con collegamento almeno informativo e di scambio di documenti fra le compagne delle varie province
La situazione è estremamente grave del pianeta in senso ambientale del sistema internazionale sul versante della pace e dell'equità
Del nostro paese sul piano economico politico-sociale generano nelle donne comuniste una profonda preoccupazione
Nel Paese si registra un'involuzione in senso autoritario non solo della politica ma delle istituzioni è in atto il tentativo di smontare frantumare la Costituzione repubblicana ancor prima di averla pienamente attuata nelle parti che garantiscono il massimo di democrazia e di partecipazione
Questo ci conferma la necessità di una lotta che parta dalla non accettazione del sistema capitalistico e delle sue contraddizioni e partendo da queste che la nostra carica antagonista di donne comuniste vuole emergere con tutta la sua forza
Sotto un'apparente benessere di una parte della società
Ma non della totalità dei cittadini sono nascoste rimossa e situazioni di emarginazione di sofferenza di reale bisogno
Le condizioni sociali e materiali dei lavoratori registrano un regresso almeno in senso relativo ma talvolta anche in senso assoluto
è in corso lo smantellamento dello Stato sociale prima ancora che sia stata garantita a tutti i cittadini non a parità di condizioni indipendentemente dal reddito
Almeno per quanto riguarda certi diritti fondamentali come la salute le politiche giovanili l'assistenza l'accudimento l'educazione primaria dei figli l'accoglimento degli anziani
Questo penalizza tutti i lavoratori ma principalmente le donne sia sul versante economico e sociale che sul piano personale
In particolare nel quadro attuale le donne registrano un arretramento del loro condizioni anche rispetto alle conquiste che dagli spazi non certo esaltanti realizzati in precedenza
Infatti quando le lotte sociali e politiche di massa sono state più forti ed incisive allora anche le lotte delle donne per la liberazione sono andate maggiormente avanti
La sconfitta del movimento operaio della sinistra in generale mutati rapporti di forza l'arretramento del quadro politico il progressivo rafforzamento di una tendenza reazionaria ed autoritaria nel Paese
Hanno ridotto drasticamente gli spazi di affermazione di valorizzazione di realizzazione della differenza sessuale
E non sono certo le quote riservate alle donne che permettono di ovviare a questo problema
Per fare un esempio in un sindacato istituzione come da una parte ci viene proposto che si legittima Nonda la rappresentatività dei lavoratori ma con il fatto di sedersi ad un tavolo a tre con lo Stato e i datori di lavoro
In un sindacato di questo genere a cui ci opponiamo decisamente non ci interessa affatto che partecipino e si chiedano a quel tavolo l'uno e cinquanta al cento per cento di donne
In verità ciò che oggi si esalta come parità è una cancellazione di fatto della differenza sessuale e quindi proprio il contrario di ciò che noi affermiamo la differenza come valore in serie
Prova della scomparsa della differenza del senso misti ficcante attribuito alla parità sono ad esempio i contratti di lavoro in cui esteso alle donne il lavoro notturno o le proposte di servizio militare
Noi riteniamo che ci sono dei momenti nei quali pur con la nostra ottica femminile con il nostro modo di leggere la politica di praticarla con la nostra pratica della relazione con tutte le nostre specificità cui non intendiamo rinunciare
Macché anzi intendiamo valorizzare nella nostra pratica quotidiana in tutti i settori ed in tutti i nostri ruoli con tutto ciò ci sono dei momenti dei tragitti delle lotte che richiedono l'impegno di tutti e di tutti insieme
Ricordiamo la forza e l'impegno che la maggioranza delle donne anche non politicizzate hanno riversato nella battaglia contro il nucleare dopo Chernobyl insieme a tutti gli altri soggetti interessati ma partendo dalla loro specificità colti quotidiana
I figli il latte materno alla verdura i cibi
Ed a questo proposito attenzione compagni e compagne perché il mutamento dei rapporti di forza nella società sta riaprendo questo problema non è per caso che solo tre giorni fa Carlo Bernardini ha riaperto sull'Unità la campagna in favore dell'energia nucleare
Peraltro con argomenti che lasciano molto a desiderare sul piano della verità dei fatti per quanto riguarda la scientificità lascia agli addetti ai lavori di risponderle
Allora come nella resistenza alle donne con la loro specificità hanno fortemente partecipato e contribuito alla lotta comune per la democrazia nel nostro Paese
Oggi le donne comuniste mettono tutto il loro impegno insieme a tutti coloro che hanno lo stesso obiettivo nella rifondazione comunista cioè nella costruzione di una nuova forza comunista
Tutta da inventare democraticamente nelle sue forme ma già chiara nei suoi intenti porsi come critica della condizione presente della società capitalistica delle sue contraddizioni e come antagonista delle sue priorità e delle sue compatibilità
Spero di avere spiegato perché come si dice nel documento del nostro collettivo il nostro essere donne ed essere comuniste sono due infatti inscindibili la nostra appartenenza è multipla ed abbiamo perciò la capacità di lottare su più fronti
Ancora compagni così
Due informazioni
Il circolo di Rifondazione comunista Antonio Gramsci
Che opera presso la Casa del Popolo Progressio via Vittorio Emanuele con telefono quarantasette tredici trentanove da domani è punto di riferimento organizzativo
Per la manifestazione del cinque maggio a Roma
Sempre per la manifestazione e per la iniziativa politica che la precede del quattro maggio
Ci sarà a Firenze l'assemblea degli iscritti a Rifondazione comunista il ventinove aprile al circolo vie Nuove alle ore ventuno altre due iniziative di Rifondazione Comunista in città a Firenze domenica ventotto aprile alle ore dieci alla causa del popolo Andreoni a Coverciano
E martedì sette maggio alle ore ventuno nella zona Oltrarno San Frediano presso la sede del consiglio di quartiere in via Sant'Agostino
Diamo ora la parola al compagno Sergio Garavini coordinatore
Compagne compare
Ho partecipato in queste ultime settimane
A molte assemblee come questa
Tutte come questa
Così partecipate
Con questa attenzione
Fatta insieme di entusiasmo ma anche di volontà di capire
Di partecipare
E sempre sì mi sento come aggredito
Nello stesso tempo da un senso di responsabilità
Della difficoltà dell'impegno in cui ci siamo posti
Ma anche della certezza
Del valore della nostra iniziativa
La quale oggi vicino a un primo traguardo
Tre quattro maggio in un convegno e poi cinque in una grande Assemblea
Al Palazzo dello Sport a Roma cultura siete invitati a partecipare
Il nostro processo per la fondazione di un nuovo partito comunista avrà compiuto un primo passo avanti
La sua importanza
Credo di non aver bisogno qui di sottolineare
Si tratta pensate l'ampiezza la forza di questo
Di rilanciare la presenza comunista
Nel nostro Paese
Noi sentiamo questo bisogno questa necessità
Prima di tutto per delle ragioni che sono politiche
Ma anche più che politici
Noi siamo stati e siamo portatori i grandi idee critiche per azione
Le idee dell'uguaglianza della solidarietà
Della necessità di criticare il mondo
Cambia
Della necessità di non subire le condizioni sociali e culturali
Che ci vogliono imporre
E quindi di a vere uno spirito critico libero e anche di rivolta di fronte al nord
E noi sentiamo la necessità
Che questi grandi principi
Non siano spenti
Che questi grandi forze ideali e culturali
Vivano
Di qui
Ci hanno detto
Che la crisi del socialismo reale
Significava la fine
Queste nostre idee propensioni critiche
In definitiva
L'orizzonte comuniste era come cancellato
Da quella crisi
Noi vogliamo ragionare su questo pur
Vogliamo dire con chiarezza noi stessi a tutti perché non siamo d'accordo
E lo vogliamo dire non ritenendo che la crisi del socialismo reale non sia tale a
La crisi c'è profonda
E noi
Riteniamo per primi
Che debba essere
Ma il problema è di sapere se lo sbocco di questa crisi è fatalmente
Un cosiddetto ritorno al capitalismo che poi larga parte di questi Paesi o non hanno conosciuto hanno conosciuto in fasi soltanto del tutto iniziale compresa
L'Unione Sovietica Grande Russia oppure
Sì si può pensare che da quella critica
Sia possibile che da quella crisi sia possibile uscire
Lungo una via diversa
Che sia di Democrazia
Quindi socialismo naturalmente
Si può ritenere che quello sia lo sbocco della crisi del socialismo reale soltanto se ci si colloca rispetto a quella crisi
Col taglio di una critica da sinistra
Di una critica per così dire da comunisti
è quello che noi intendiamo
Fare in un dibattito in un confronto
Il più appassionato ma anche il più razionale
Critichiamo quei regimi perché in quei regimi la proprietà privata è stata largamente abolita
Ma non per tradursi in una socialità
In una padronanza della società
Per tradursi statalismo
In proprietà dello Stato
Noi critichiamo quei regimi perché
La grande indicazione della dittatura del proletariato cioè del comando della maggioranza sociale oppressa su tutta la società
Marx
è stata tradotta
Invece nel comando del partito
Quasi che fosse per sempre obbligatoriamente in perché di quella maggioranza sociale
Del comando del partito tutta la società e le istituzioni e della fusione della identificazione
Del partito con lo Stato
Formando così
Un ristretto ceto burocratico e autoritario che comanda su tutti
Definisce di sovrapporsi alla società
In una condizione che si può definire Autocar autocrati
Perché come tutti sappiamo
Giunta raggiunto pure
E siamo critici poi perché è vero che in quei regimi è stata apposta imposta una parità di condizioni
Ma è stata imposta dall'alto
L'uguaglianza è tale
Si comincia dal basso della società
Se l'espressione è il risultato di una più ampia e profonda solidarietà sociale
Quando le parità di condizioni vengono imposte dall'alto da chi comanda allora non c'è una vera eguaglianza
Purtroppo una nuova diseguaglianze
E se questo è allora
Siamo noi a volere
Condurre
Un'analisi attenta spietata
Della crisi di quei regimi
Per riuscire con la ragione
In un colloquio con le forze vive che operano in quei Paesi
A intravvedere a individuare quello sbocco non capitalistico
Di partecipazione democratica di rinnovamento socialista
Che noi riteniamo essere anch'
Lo sbocco più positivo in una certa misura più realistico alla crisi di quei Paesi
Se non si vuole cadere in una situazione ancora più tragica
Di disastro sociale
Di contraddizioni e scontri sì come in parte purtroppo
Stava bene
Ho e sottolineammo allora
Da questa sponda da questo coraggio delineare un nostro fronte di critica una nostra proposta di sbocco alla crisi dei Paesi del socialismo reale
E noi vogliamo
Tentare di riproporre le nostre idee
I nostri orientamenti
I comuni
E lo vogliamo fare anche
Sentendoci caricati di una responsabilità
Molto grande
è avvenuto già nel passato
Le grandi idee rivoluzionarie attraversasse ero
Crisi profonde nella loro realizzazione
Forse che la rivoluzione francese non sono succedute le
Il terrore poi il bonapartismo di quell'impero di Napoleone Bonaparte e forse non è parso
Agli inizi dell'altro secolo che le istanze di quella rivoluzione fossero definitivamente cancellati dalla vittoria della reazione
E non ci fu allora la necessità di andare controcorrente per riaffermare quegli orientamenti quegli ideali quell'ispirazione
E non pareva già allora che chi andava così controcorrente fosse fuori della storia mentre invece era precisamente chi è riaffermava i valori di cui gli ideali rivoluzionari che stava nella corrente di una storia che poi si è realizzato
Ma gli eventi storici non sono fatali
Se non ci fosse stato allora chi ha nel momento più difficile riconfermato gli orientamenti
Quella rivoluzione liberale e democratica poi i progressi in quella direzione non ci sarebbero stati e oggi c'è bisogno di noi
Non è vero che una cultura comunista dell'unità dell'uguaglianza della solidarietà della liberazione andrebbe comunque avanti come una fatalità della storia se non ci fosse chi quella bandiera è capace coraggiosamente
Di risollevarci
Noi
E noi
Modestamente per la modestia delle nostre forze
Ma orgogliosamente per il nostro impegno vogliamo fare
Ma vogliamo farlo naturalmente
Non sul piano del dibattito culturale
E della propaganda
Passatemi
Lo vogliamo fare in termini di politica
Lo vogliamo farle come eredi del meglio del partito come
Visto
è diventato quasi di moda criticare
I nostri tra virgolette maestri
E noi stessi lo dirò più avanti nel discorso a un finto critico vogliamo soccombente
La storia del nostro partito
Ma l'elezione giusta di Togliatti
Del far politica
Cioè di essere capaci di tradurre forti per fare il mio orientamento ideali in un impegno sulla realtà della situazione così come si presenta oggi
Capace di penetrare nella situazione sociale e politica di di sciogliere dei nodi di mobilitare delle forze
Questo impegno non lo vogliamo realizzare su questo terreno noi vogliamo andare avanti
Prima di tutto guardando quindi alla situazione di oggi del nostro Paese
Me lo chiedo ve lo chiedo
Siamo alla vigilia della Seconda Repubblica
E che cosa significa se è vero che siamo alla vigilia di Seconda Repubblica di quale Repubblica di quale destino
Della società e delle istituzioni del nostro Paese
Io credo
Che bisogna essere adeguatamente pessimisti
Nell'analisi di questo problema
Quando si dice che siamo alla vigilia della Seconda Repubblica si dice compagne e compagni una cosa precisa
Che siamo vicini
A una svolta sostanzialmente autoritaria
Nelle istituzioni nella società italiana
Certo che vi sono grandi problemi
Istituzionali
Ma ci sono due modi di affrontare
La nostra è una Costituzione scritta dalla Resistenza
Che dalla Resistenza ricevuto da un lato proposte di innovativi contenuti sociali
Dall'altro una spinto un indirizzo di partecipazione democratica
Ed è anche una costituzione per certi aspetti imperfetta che risente compromessi
Con forze
Liberali ma di destra penso per esempio l'assurdità
Di mille parlamentari divisi in due camere che semplicemente raddoppiano l'impegno legislativo del parlamento
Soluzioni che possono essere il Novate
Basta avere una sola Camera ad esempio commenta dei parlamentari attuato
Ma le proposte di innovazione istituzionali non vanno in questa direzione
Cioè non vanno nella direzione di rivendicare riottenere
L'applicazione la realizzazione dei principi istituzionali di più avanzato contenuto sociale di partecipazione democratica
Ora nella direzione di concentrare rendere più agile più risolutiva l'attività legislativa
Ad esempio con una soluzione monocamerale con una forte riduzione del numero dei parlamentari non vanno nemmeno sostanzialmente nella direzione
Di rafforzare l'articolazione regionale dello Stato oppure scritta nella Costituzione che si è iniziata con la fondazione delle regioni ma che poi è rimasta
Largamente a uno stadio
Iniziale e soltanto intenzionale
La linea reale che viene proposta
Radicalmente diverso da questo
è una linea che tende a affermare che il problema fondamentale oggi in Italia è quella di concentrare e rafforzare il potere degli esecutivi
Del governo e degli esecutivi e poi a tutti i livelli istituzionali
In questo senso vanno le proposte presidenzialiste
Eleggere direttamente il capo dello Stato il presidente della Repubblica o il capo del governo del Presidente del Consiglio la prima e la proposta socialista la seconda del PDS
Sono due proposte che vanno nel senso di concentrare il potere nelle mani di chi sta ai vertici dello Stato
Ma non è diverso alla logica
Di chi propone leggi elettorali maggioritarie
In sostanza che una minoranza di lettori e legga una maggioranza parlamentare
E nemmeno di chi proporre
Formazioni del Parlamento tali da costituire per così dire delle coalizioni di maggioranza obbligate che funzionino come macchina dunque un senso obbligato al governo anche queste
Sono proposte in sostanza rivolte ad ogni livello al rafforzamento dei poteri degli esecutivi
Cioè non ad allargare i processi di partecipazione democratica
Non a consentire che i bisogni della società siano incoraggiati ad irrompere nelle istituzioni verso il governo ma all'opposto
Nel senso
Di indebolire o liquidare la forza reale del controllo sociale del controllo politico della formazione legislativa attraverso il Parlamento di concentrare i poteri
Ai vertici dello Stato
E badate poi
Che questa svolta istituzionale non si presenta
Come una svolta da destra
E se tale fosse in un certo senso sarebbe quasi più facilmente
Da combattere
Da parte di una sinistra delle forze democratiche avanzate del nostro Paese come in altri episodi della storia avvenuto contro la legge truffa nel cinquantatré o contro i governi appoggiati dei fascisti Tambroni nel mille novecentosessanta
Questo involuzione autoritaria viene in realtà entro un processo per così dire consoci chimico
Dentro e doloroso dirlo ma bisogna io c'è il Partito democratico della sinistra
Lecce badate non nel senso
Che per quella strada si aprano le vie la cosiddetta alternanza semplicemente l'adesione l'incoraggiamento ad una involuzione autoritaria viene considerata alla base di passaggio
Per il Partito democratico della sinistra
Nell'ambito dell'area di governo la partecipazione ad una maggioranza
Si è parlato prima di governissimo oggi si parla di un cosiddetto governo di garanzia
Ma questo è il senso
Tanto che durante la crisi di governo alla proposta di abolire le garanzie che la Costituzione poni
Sul fatto che le modifiche istituzionali non possono essere fatte dalla stessa maggioranza di governo ma da una maggioranza più vasta
A cui partecipi anche l'opposizione quando questo non vi è che siano sottoposte al giudizio popolare al voto del popolo con referendum
L'abolizione di queste garanzie proposta da Andreotti
Ha avuto una contestazione dei socialisti perché vogliono andare più avanti perché vogliono con referendum affermare una repubblica presidenziale
Ma ha avuto un consenso sostanziale da parte dei compagni del partito democratico della sinistra
E qui allora siamo al rischio di una involuzione autoritaria che nasce per così dire spontaneamente dalla caduta della opposizione
E non per caso
Tanti abbiamo lamentato che qui l'ultima crisi di governo è avvenuta al di fuori del Parlamento e
Ma non era mica obbligatorio se così avvenisse
Se fosse stata accettata la nostra proposta al Senato e alla Camera ma non abbiamo sufficienti rappresentanti parlamentari per farla valere
Della presentazione di una mozione di sfiducia per tempo lattici crisi sarebbe stata discussa nel Parlamento dalla Repubblica
E io mi chiedo perché la compagnia Iotti abbia due volte rifiutata la nostra richiesta
Che nel colloquio che abbiamo avuto con il Presidente della Repubblica vi è stato direttamente
Confermato essere del tutto legittima che in forza dell'articolo sessantadue della Costituzione dava il diritto al Presidente della Camera come il presidente del Senato di convocare di sua autorità in via straordinaria il Parlamento della Repubblica
Sì questi atti non sono stati fatti
C'è una ragione politica profonda
Ed è una ragione politica quella cioè di creare una condizione nuova un passaggio verso un'involuzione autoritaria che coinvolge anche il principale attuale partito di opposizione
Entro una logica consociativa in quella direzione
Ecco il punto
E noi non possiamo non richiamare la nostra attenzione all'attenzione dei compagni e di tutti
Anche per i pericoli poiché si delinea
Perché quando cammino questo cammino viene in un certo senso sospese rimandato i sussulti che ci sono stati nella formazione di un governo
Non dovuti al programma del governo ma dal modo di dallo modo di distribuirsi le cariche governative
Da questo rinvio che cosa risulterà
Ci avviamo a una un anno di campagna elettorale
Un anno di incertezze e di polemiche fra nella maggioranza governativa che da tutto lo spazio possibile a tutte le demagogie di destra a tutti coloro che denunciano le colpe di questa situazione
Come se queste fossero nei principi nella democrazia e non nel modo come si sono formati
E gestite
Le maggioranze e i governi dominati dalla Democrazia cristiana in questi decenni e queste demagogiche di destra saranno tanto più forti autorevoli in quanto non ci sarà
Una opposizione forte da sinistra resterà un vuoto asili
Vedete compagne e compagni
Quando ci hanno accusato di produrre una scissione
Io sono fra quei compagni che non ha non se la sono sentita di respingere semplicisticamente questa
Accuse questa critica perché sapete
Abbiamo vissuto una vita partito nel sindacato con la coscienza di quanto vale l'unità a sinistra
Ma non un'unità
In una sinistra che Tabacci
In una sinistra che piega la testa
Una sinistra che non ponga al centro le necessità di essere interprete dei bisogni della società
Una sinistra che pur di partecipare alla gestione governativa abbandona lo stesso tema decisivo dei valori progressivi democratici sociali della Costituzione
Se c'è un momento nel quale sento che giusto
Essere una forza autonoma
Come comunisti che tenti di riempire quel vuoto a sinistra che tenti di svolgere un ruolo di opposizione ebbene io credo che questo sia
Il nome
E lo dico anche
Rispetto agli effetti che questa involuzione della situazione politica a sulla situazione economica eh sì la situazione sociale
Ieri mi pare proprio qui a Firenze ci sono riuniti
I veri padroni della nostra economia
Mi hanno detto la loro hanno detto che noi siamo un'economia che sta andando in serie B
Hanno denunciato l'impotenza
Eccetto politico di governo
Dopo la loro denuncia che cosa c'è
Che cosa vogliono
Probabilmente vogliono la svalutazione
Con tutto quello che questo significa nel livello di vita del popolo
Certamente vogliono formidabili stanziamenti pubblici diretti e indiretti a favore delle imprese che poi generalmente finiscono a favore delle grandi prese delle più forti concentrazioni capitalisti
Ma poi spingono anche in una direzione nella quale
Trovano sostanziale consenso e sostanziale adesione nelle politiche economiche e socialità
Siamo usciti
Con il voto del Senato dalla crisi di governo
Ma vi siete accorti
Che in questa crisi siano entrati i problemi del lavoro
Dell'occupazione
Della sanità
Della Casa delle pensioni
E il fatto che questi problemi siano stati tenuti fuori nella dialettica fra le forze di maggioranza
E praticamente solo noi li abbiamo sollevati in Parlamento
Badate che non c'è poi domani una soluzione impositiva di questi problemi all'opposto
C'è la volontà di non affrontarli o di risolverli
Nel modo più negativo
Sicuri
Il vuoto a sinistra il limite dell'opposizione non consenta l'espressione di una protesta nella società italiana per fare valere le esigenze che vi sono su questi punti decisivi
Di una sanità allo sfascio
Di una reintroduzione di una discriminazione sociale inaudita nel sistema sanitario siamo in molte regioni d'Italia alla vigilia del passaggio all'assistenza indiretta
Il rimborso a posteriori delle spese sanitarie in uno stato che quando deve fare dei rimborsi fiscali ci mette sei anni
Io vi chiedo pensate che discriminazione sociale infame c'è in questo atto quando si devono pagare milioni milioni per un malato grave per le farmacie per i medici pelle analitica agli ospedali e questo cade su una famiglia non dico povera ma con un reddito medio questo è una sciagura è un disastro
Ma pensate tutti gli sfratti la demagogia
Del libero mercato lo Stato si è rifiutato di creare un demanio gli alloggi che siano disponibili per la popolazione che costituiscono elemento di calmiere per cui oggi in quel terzo quaranta per cento di alloggi che non sono di proprietà cui devono andare le famiglie in primo luogo di Giovanni
Siamo adatti speculativi che costituiscono anche essi una drammatica discriminazione sociale
E pensiate
Al caso dei pensionati è stata contrabbandata come positivo una riforma pensionistica che aumenta le pensioni alte e mantiene a un livello infame le norme maggioranza di milioni di pensioni per lavoratrice la
E badate che questo è un punto politico
Non è soltanto
Che noi parliamo di questioni concrete che riguardano la vita del popolo è un punto politico
Si chiede
Una fiscalità giusta
Ma non la si ottiene per una ragione precisa perché l'iniquità del prelievo fiscale
Il fatto che l'elusione l'evasione è legale dal pagamento delle tasse sia il fondamento di un regime fiscale un fatto che consolida il rapporto dei partiti di governo
Sul piano delle relazioni clientelari con la gente ma consolidanti un rapporto con le forze dominanti del sistema economico
E quindi si esclude di fatto la riforma fiscale per risanare la finanza pubblica
Si dice che bisogna
Ridurre la spesa
E siccome siamo alla vigilia delle elezioni
Troveranno il modo di tagliare la spesa per il lavoro per l'occupazione per la sanità per le case per le pensioni manterranno alto il livello della spesa clientelare
E noi comunisti non parliamo di una cosa generica parliamo di una cosa precisa
Io mi sono permesso
Nel discorso che ha tenuto a nome vostro la Camera contro il Governo
Di fare una denuncia precisa che non per caso non è stata riportata da nessun giornale da nessuna canale televisivo
Noi abbiamo fatto un'analisi abbiamo scoperto che il su settanta mila miliardi spesi
Però opere pubbliche
Soltanto dieci mila sono stati spesi con appalti sessanta mila sono stati spesi con trattative private
In queste trattative private
A calcolare poco le tangenti pesa no per non meno dell'otto per cento
Il che vuol dire che negli ultimi anni ci sono stati cinque mila miliardi nelle mani del ceto politico di governo per fare delle opere pessime fatte in ritardo gli inutili vedete le opere dei Mondiali
Mettendo in moto attraverso questi finanziamenti un rapporto sempre più stretto fra il ceto politico e la malavita organizzata perché anche di questo si tratta
Ma questa denuncia non è stata rilevata da nessuno
Perché in un clima sempre più consociativo perché poi magari in mezzo a questo ci sono anche grandi cooperative
Si vuole continuare a controllare e amministrare la spesa pubblica in un certa maniera
E vedete
La linea di un'involuzione autoritaria si sposa con questi orientamenti
è la stessa cosa
E quando dico clima consociativo dico cose vere
Anche qui mi sono permesso di fare una denuncia in quel discorso che non ha riportato nessun giornale nessun canale televisivo
è successo una cosa grave
Alla vigilia della presentazione di un programma già noto del Governo
Che esige il blocco dei salari reali
Cioè che le retribuzioni non aumentino più dell'inflazione
La Camera dei deputati ha votato con il solo voto contrario dei deputati di Rifondazione Comunista e di DP
Un aumento
Delle retribuzioni dei parlamentari di quattro milioni al mese
E anche questo è un segno vedete compagni e compagne ed è ora di non fare più silenzio su queste cose
Che non sia solo la destra è reazionaria fare
Perché
O noi riusciamo
A ricostruire un dialogo vero e proficuo con la gente
A riproporre alla gente una sinistra che Interpreti loro bisogni
Che non sia compromessa in questo meccanismo tragicamente consociativo
Che abbia il coraggio di dire in questa fase storica opposizione ma con quella collocazione dico le cose come stanno chiamo la gente a manifestare il movimento delle forze per cambiare la
Ve lo dico guardando al partito alle istituzioni ma anche guardando al sindacato
C'è una connessione
Tra questi processi autoritari di tipo istituzionale politica e sociale
E i dati fondamentali che caratterizzano la situazione sindacale
Che sono prima di tutto l'abolizione di tutte le forme di democrazia diretta nel sindacato
Sindacato che si rifiuta di chiamare i lavoratori a votare sulle loro rivendicazioni sulle piattaforme
Che si rifiuta di chiamare i lavoratori a votare sugli accordi sindacali sui contratti che vengono stipulati
Un sindacato che ha tentato di dare una soluzione al problema delle rappresentanze sindacali aziendali che a questa duplice caratteristica primo di escludere forme di democrazia diretta appunto
Quelle forme ad esempio che si concretizzava nel fatto
I lavoratori che hanno una collocazione omogenea nel processo di lavoro
Votino su scheda bianca liberamente scrivendo il nome loro delegati
Le rappresentanze dovranno farsi soltanto su liste preparate dai sindacati stessi
E badate
Con un voto che leggerà soltanto due terzi delle rappresentanze sindacali pezzi del luogo di lavoro
Io mi sono permesso di criticare questa soluzione
Vi sono compagni di cui una grande stima come Giorgio Ghezzi
Che mi hanno fatto delle obiezioni anche valide dicendo sono anni che non c'era nessuna regolamentazione per formare le rappresentanze sindacali sui luoghi di lavoro almeno questa è una soluzione come a dire in sostanza
Mezza Democrazia val meglio di niente
Ma vedete è un discorso molto pericoloso
Perché io vi chiedo
Se io come deputato della Repubblica esercitando un mio diritto presentarsi domani al Parlamento
Una legge fatta così che le elezioni dei consigli comunali avviene con gli elettori che votano due terzi dei consiglieri e un terzo di legge il prefetto
Che cosa pensi arresti di questa legge
E che principio è quello per cui il lavoratore che come cittadino quando vota per il Parlamento e per le assemblee elettive concorre leggere tutti i parlamentari e consiglieri quando vota per i suoi diretti rappresentanti ne può votare soltanto perché
Non c'è qui un punto anche di principio che pure qualche volta in democrazia ha pure hanno pure un valore non voglio dire morale ma insomma
Forche
E lo dico
Pure perché poi questi modo di risolvere le questioni del rapporto fra Sindacato lavoratori
Riguarda anche il ruolo che il movimento sindacale
Un ruolo cioè che sempre meno quello dell'essere espressione diretta dei lavoratori
Un ruolo di promozione della soggettività delle lavoratrici e dei lavoratori e badate che questo secondo cioè la promozione della soggettività delle lavoratrici e lavoratori è il primo compito come dire
Emancipato Orio di il primo valore di emancipazione del movimento sindacale
Pensate
Le grandi conquiste della fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni Settanta chi ne è stato protagonista prima che le conquiste salariali che sull'orario di lavoro quel che viene in mente sono i consigli di fabbrica i delegati liberamente eletti le assemblee questo processo
Croazia
L'essere il lavoratore protagonista di se stesso
I compagni che non hanno voluto o potuto proclamare uno sciopero generale contro la guerra del Golfo
Hanno anche delle ragioni comprensibili nella non averlo potuto fare
Ma non possono esaltare
In alternativa una scese in campo di lavoratori una diplomazia di serie B delle centrali sindacali né i loro contatti internazionali
Con altre centrali sindacali che poi quando si tratta di paesi del golfo sono quasi tutte diretta emanazione governativa e senza alcuna autonomia
Perché dal momento della chiamata dei lavoratori all'espressione nella lotta di una partecipazione politica è un momento i che non può essere eliminato
Di crescita politica e sociale delle classi lavoratrici è il momento in cui le classi lavoratrici non sono più subordinato
Qui siamo invece all'affermarsi di un ruolo del sindacato diverso
è un ruolo di tutela dei lavoratori
Di grandi strutture esterne al lavoro
Forti di grandi apparati più di venticinque mila sono i funzionari della CGIL
Della CISL UIL la UIL
A me lega sorridere il movimento di Rifondazione Comunista da quel punto di vista sta come uno a mille rispetto al movimento sindacale
Che tutela i lavoratori con una forza che dovuta non al rapporto diretto quei lavoratori stessi ma al fatto che si presenta dai lavoratori con una forza appunto di chi ha un rapporto con le controparti connesse socie rappresentanze imprenditoriali che con
Il governo
E vedete
Antipatico persino dirlo
Ma questo tipo di rapporti sindacali basati su un sindacato che tutela dall'esterno i lavoratori forte del suo rapporto con le istituzioni e con le associazioni imprenditoriali
Questa annullamento della soggettività lavoratrici e dei lavoratori in questo quadro ha un nome
Questi rapporti sono rapporti corporativi
Segna no una involuzione che a quel livello corrisponde alla involuzione istituzionali e all'evoluzione dei rapporti politici
Ben venga allora la battaglia che da utenti che posizioni sindacali la sinistra della CGIL ha dato nel congresso
La battaglia di fondamentale importanza di civiltà e di democrazia
Che non riguarda solo la CGIL
E solo il congresso della CGIL che ha un valore più generale
Nel momento in cui anche questo processo ha questa caratteristica consociativa perché di questa involuzione sindacale
Purtroppo
Per così dire portabandiera
La maggioranza della CGIL
In un rapporto che nella CGIL anticipa quanto dovrà avvenire sul piano politico tra il partito socialista egemone e una parte del Partito Democratico della Sinistra
E poi questi processi
Si svolgono più in generale nel Paese
Questi processi autoritari sono in corso più in generale nei rapporti sociali e culturali
C'è una nuova egemonia una nuova supremazia
Che le forze dominanti del sistema economico stanno realizzando
Il collusione con le forze dominanti del ceto politico
Sull'informazione
Sulla scuola
Sulla stessa cultura
E c'è una debolezza della risposta della sinistra emblematicamente rappresentato dalla reticenza che la sinistra ha voluto stare con gli studenti con la Pantera
Quando nelle loro lotte dell'anno scorso questi ragazzi hanno K hanno visto più lontano di noi e hanno capito che la collusione fra le forze dominanti del sistema economico con nel loro caso l'università con le gestioni che lo Stato è un elemento di subordinazione culturale
Di assoggettamento della libertà di critica che deve sostanziare la formazione e la cultura di un Paese se vogliamo che questo Paese
Vada avanti su una strada di progresso democratico e di libertà
E noi abbiamo bisogno allora anche su questo punto
Di
Realizzare una denuncia
Una risposta
Di porre a tutti
In tutto il loro effetto le conseguenze che può possono avere
Processi di questo tipo
Che possono avere in tutto il Paese che possono avere su aspetti fondamentali della vita nazionale in primo luogo sulla condizione della cultura
E degli intellettuali
E dobbiamo farla questa denuncia poi guardando con attenzione
A come questa situazione politica
Si raccorda
Alla collocazione del nostro Paese dopo la fine della guerra del Golfo e alle prospettive
Che sono stati aperti e dalla fine della guerra
La guerra del Golfo è finita col la vittoria delle grandi potenze capitalistiche che si sono impegnati ma badate che questa vittoria in realtà è stata preceduta dal successo delle grandi potenze capitalistiche
Nella guerra fredda
Il risultato di questo esito
Non è interdipendenza pacifica il Governo mondiale
L'autorità dell'ONU
Assai bassa è diventato assolutamente minima
Di fronte allo sfaldamento del cedimento delle alleanze politico-militare dell'Est che avevano motivato la formazione delle grandi alleanze politiche o militari occidentali queste seconde invece di essere smantellato demolite sono rafforzate
E sono rafforzate badate
Non nel senso che con queste forza si risolvono i problemi
Perché
Nell'area
Del Medioriente quella su cui c'è stata in cui c'è stata la guerra tutti i problemi sono più che mai aperti
Dove l'occupazione del Libano
Lo è la condizione di occupazione militare che subiscono i palestinesi
Lo è la condizione dei curdi e via dicendo
No non c'è la soluzione dei problemi aperti
Non c'è una condizione di pace che si sta realizzando attraverso sia pure attraverso quel dominio ma all'opposto c'è una prospettiva di non soluzione dei problemi di nuovi conflitti e di nuove tensioni
E dentro queste nuovi conflitti e nuove tensioni il rafforzamento di una linea di dominio economico politico e militare
E l'Italia sta dentro questa linea
E anzi attenzione
Anche qui c'è un allarme che noi dobbiamo lancia perché al momento in cui l'obiettivo dell'alleanza e politico militari occidentali non è più Oriente ma è al Sud del mondo
E badate la gravità di questo fatto quel Sud del mondo che si è impoverito negli ultimi dieci anni
Quel Sud del mondo nel quale la malgrado le tensioni nazionalistiche l'impoverimento ha fatto sì che secondo l'analisi delle Nazioni Unite
Sia diminuita Valdes già debole forza militare lo stessa Spesal per militare rispetto a quello ci dentale quello sì
Viene proclamato come tale nelle alleanze politico-militare
Ecco che l'Italia ha una sua precisa collocazione noi stiamo diventando
L'avamposto meridionale di alleanze politiche militare che guardano al sul
E lo stiamo diventando non casualmente con la crescita anche nel nostro Paese
Di una cultura militarista che anche la cultura dell'ordine
Di un Presidente della Repubblica
Che si è riscoperto patriottico il nome di Gladio
Cultura militarista che oggi mira a fare un esercito professionale che non serve più a proteggere i confini della patria
Ma a portare l'offesa al di là di questi confini con i necessari gli stanziamenti anche in un bilancio disastrato come quello dello Stato italiano
E tutto si lega compagni e compagne
Perché anche il processo autoritario ha un significato rispetto a questa nuova collocazione del paese e allora la stessa logica per cui noi
Vogliamo affermare la necessità di un contrattacco sociale democratico nella situazione specifica del nostro paese è la logica che ci porta a riproporre con forza
Non solo i valori del pacifismo contro questa politica e cultura militarista ma anche degli Obiettivi stringenti di una linea di difesa della pace fra i quali non possiamo non riproporre la necessità che di fronte allo sfaldamento dell'alleanza e dell'Est vengano sciolte le alleanze politico militare dell'Occidente venga sciolta
Poi neppure in questo quadro una grande questione che noi comunisti abbiamo da proporre la sinistra
Una sinistra occidentale che ha perduto
Fiducia in se stessa autorità e autonomia
Prima di tutto rispetto alle logiche di potenza degli Stati in cui opera
Autonomia della sinistra vuol dire non accettare queste logiche di Potenza
Vuol dire porsi qui in una collocazione che le consente in autonomia da queste logiche di potenza di affermare la necessità di una politica di unità
Di solidarietà di unità dei popoli di solidarietà internazionale di riforma dell'organizzazione delle Nazioni Unite di scioglimento dei patti politico-militari dell'Occidente
Questo è il problema
E questo è il problema cari compagni del PDS non quello di andare a chiedere a Craxi pagando tutti i prezzi necessari le chiavi per aprire la porta che ci deve fare accedere all'Internazionale socialista che non ha avuto
Abbiamo avuto nessuno scatto d'orgoglio nemmeno di fronte alla Guerra del Golfo nel suo insieme salvo posizioni
Di grande interesse ma rispetto alle quali bisogna aprire un dibattito che non sia stare insieme ad ogni costo nell'Internazionale socialista
Ma aprire un dibattito un confronto nella sinistra e fra le stesse forze socialiste il nome di questa esigenza di una autonomia
Dalle logiche di potere
E noi vogliamo fare
E giacché i socialisti ci invitano a celebrare l'anno prossimo il centenario della fondazione del Partito socialista da cui tutti siamo nati credo che faremmo bene a parteciparvi a questa celebrazione ricordando anche
Però quanto c'è di più alto nella storia del partito socialista
E fra questo cioè il fatto che allo scoppio della Prima guerra mondiale dell'Internazionale socialista il Partito socialista italiano è stato uno dei tre partiti operai e socialisti che hanno avuto il coraggio di opporsi alla guerra
E quindi
Compagne e compagni vedete
Quante ragioni di fondo di principio
Di quanti motivazioni politiche credo
Ci incoraggiano
A scendere in campo come comunisti
Dobbiamo farlo credo
Ma farlo con intelligenza politica
E con spirito critico
Vedete
Quando eravamo al congresso di Rimini
Che ha dato vita al partito democratico della sinistra molti avversarie politici non anni ci consigliavano ma perché non vi riunite in una sala accanto
E dite non è vero il Partito comunista non è morto siamo noi il Partito Comunista che continua a vivere
No l'abbiamo voluto fare
Perché il nuovo partito comunista non può essere deciso da un'Assemblea di dieci di cento di mille compagni e compagne
Può nascere solo in primo luogo se il frutto di un grande processo democratico a cui partecipano decine di migliaia di compagni di Company
E non solo
Ma se questo processo di partecipazione è un processo sinceramente critico perché è vero che l'iniziativa di Occhetto ha precipitato in crisi le difficoltà del vecchio Pci
Ma queste difficoltà esistevano prima
Il declino è cominciato prima
Della Polonia e noi dobbiamo andare alle radici delle ragioni
Di quel declino e di quelle difficoltà perché se vogliamo fondare un nuovo partito comunista non dobbiamo ripercorrere le strade dell'errore male
E ci sono dei punti
Che noi abbiamo il dovere di proporre a me stesso
Le ragioni per cui ne ha già negli anni Sessanta c'è stata una differenza e al limite quasi una rottura fra il partito e una parte almeno
Dei grandi movimenti di massa degli operai e degli studenti
E se questa rottura non è stata generalizzata Albino verso gli studenti il merito è stato
Il coraggio politico
Di un grande compagna come il compagno Longo
Quando di fronte agli studenti che si battevano contro il capitalismo ma anche in una posizione critica nei nostri confronti ha detto a tutti noi attenzione
Che se quelle ragazze e quei ragazzi se questa nuova generazione si batte contro il capitalismo è dalla nostra parte anche se chic
Dobbiamo chiederci perché
Abbiamo seguito negli anni Settanta politiche non alternativa alla DC
Che certamente hanno aperto un problema di rapporto nostro con la gente con il popolo
Perché pure nella necessaria indispensabile risposta al terrorismo abbiamo acceduto a logica dell'emergenza che hanno cancellato fondamentali diritti di libertà
Ma soprattutto dobbiamo chiederci perché dopo l'ottantaquattro
C'è stato una vera e propria ritirata sociale e culturale del nostro partito
Il nome della necessità di stare nelle compatibilità del sistema
Di accettare il primato dell'impresa rispetto al primato del lavoro
Una critica che noi facciamo non certo con una carezza posizione classista sapendo bene che nella complessità della società di oggi vi sono questioni contraddizioni aperti che riguardano anche il sistema dell'impresa e che c'è il dominio delle forza del grande capitale finanziario
E industriale dell'informazione che domina e schiaccia le stesse imprese minori vertesse altri aspetti della situazione economica ma non è questa la questione che è stata apposta
Una inversione della nostra collocazione sociale e culturale dopo l'ottantaquattro
Quando facciamo quest'ultimo discorso ci che ci dice
Che ci rimprovera mi è stato fatto anche personalmente
Gli volerci per così dire impadronì re della figura di Berlinguer
Mi pare da decenni che ho fatto prima che noi siamo anche critici verso certi aspetti
Della linea politica seguito dal compagno per lingue
Ma noi non possiamo non avere apprezzato a mio parere lo sforzo che ha fatto negli ultimi anni della sua vita
Il compagno Berlinguer
Per correggere
Una collocazione del partito che poteva e sembrare che fosse una collocazione che non vedeva più il partito come suo compito principale essere interprete dei bisogni della società
Certo forse gli atti che sono stati compiuti in quel tempo sono stati atti parziali
Possono essere rimproverati come dire come un ritorno a un classismo primitivo
Ma sono atti che hanno dato grande vite grande forza noi
Cioè in cui si è espresso un coraggio politico
Che noi ricordiamo compiacere con commozione
Io ricordo una riunione compagno ottobre mille novecento ottanta
Fiat occupata dagli operai contro la richiesta di venticinque mila licenziamenti
Ci fu una riunione in direzione convocata da Berlinguer in cui Berlinguer si presentò avendo al suo fianco un compagno della direzione che era in disaccordo con
E dei dirigenti della CGIL convocati da
Ne andò uno solo
Che vi sta parlando
Che c'era un dissenso nella direzione del partito è ancora più grande nel movimento sindacale ma Berlinguer ebbe il coraggio di dire che Luís segretario del partito comunista il suo posto l'aveva davanti ai cancelli della FIAT
Che paura c'è stato di proseguire su quella linea sia pure arricchendola ampliandola quando poi su quella strada nella grande lotta contro il taglio dei quattro punti di scala mobile avevamo affermato una forza una caratterizzazione del partito che ci ha portato nelle elezioni europee dell'ottantaquattro all'ultimo splendido successo elettorale quando abbiamo avuto più voti della Democrazia Cristiana
Ecco il punto quindi
Un processo democratico per formare il nuovo Partito Comunista capace di essere democratico è critico
Processo fondato
Certo in primo luogo sull'appello che abbiamo rivolto ai comunisti iscritti al Pci i militanti del PC
Questa grande parte
Così bella e generosa
Che ha sostanziato la villa vita per quanto è stata bella del nostro
Partito Comunista
Qualcuno ci ha preso in giro credeva
Come se noi fossimo il partito dei compagni che affliggono le bistecche ai festival dell'Unità e quand'anche fosse compagnia
Sì
Vogliamo essere l'espressione di quella militanza che ha fatto dieci mila sezioni in Italia
Che ha stata capace nei festival dell'Unità di mettere insieme il popolo anche nei momenti più a scritti editi
Per carità in una discussione politica
Faremo le nostre feste insieme alle bistecche faremo tanti convegni tanti dibattiti tante iniziative
Il processo di discussione dunque di confronto che passa attraverso questo appello che dalle forze militanti del vecchio partito comunista noi pensiamo speriamo ci auguriamo operiamo perché si allarghi si estende
Abbiamo avuto successo sì
Come Rifondazione comunista
Ma non abbiamo nessuna intenzione di apparire come il totale delle forze dello SDI una sinistra combattiva di opposizione del nuovo partito comunista che vogliamo creare tante altre forze
Pensiamo compagne e compagni che potranno
Con noi allo stesso livello nostro con la stessa dignità nostra costruire il nuovo partito comunista
Nessuna mentalità fra di noi di soci fondatori
Andiamo affondarlo tutti insieme
Quelli che c'erano ieri che ci sono oggi che ci saranno domani
E nemmeno nessuna somma di sigle le frazioni interne del vecchio Pci quelle esterne
Sciogliamo ci tutti compagni e compagne per rimettersi insieme con una grande scelta culturale comune del superamento del capitalismo con una rivalorizzazione delle idee comuniste ma dentro questa scelta con la capacità di
Consentire a tutti l'espressione delle loro esperienze e delle loro posizioni di avere un confronto culturale politico il più ampio e più aperto
Così voliamo
Tentare di andare avanti pensando un partito
Che non si tira la vecchia piramide un gruppo dirigente
Con una base che segue
Tentiamo di fare un partito che sia una grande formazione democratica
Tentiamo di fare un partito che sia una sorta di Repubblica di liberi e di eguali appunto molto bello liberamente comuni
E lo sappiano tutte le compagne e i compagni gli amici
Che non sono oggi nella rifondazione comunista ma che ci ascoltano
Che noi vogliamo che parlino che noi vogliamo un confronto
Che noi speriamo con loro di costruire domani in un processo fondante una forza più vasta
Mettiamoci insieme con questa grande speranza
Questo mi pare che sia l'appello che noi vogliamo rivolge
Il cinque maggio a Roma e spero che saremo proprio tanti
Sciogliere mo'il primo dei quesiti che ci siamo posti il dieci di febbraio la grande assemblea del Brancaccio quando ci siamo chiesti se fare un nuovo partito comunista e come
Fa diremo credo che le forze che sono scese in campo ci possono permettere di sciogliere il nodo del se sì ci sono le forze faremo un nuovo partito comunista Massucco
Ma sul come
Sul come la discussione deve essere aperti
Pensiamo di fissare una data del congresso a novembre
Di avere mesi di tempo per discutere per discutere su tutto e tutti i compagni e compagne
E quando dico tutti dico non solo tutti noi altri che vogliono confluire in questa discussione che vogliano parteciparvi discutere la piattaforma politica
Discutere le modalità del Congresso discutere la forma del nuovo partito che nascano tutto questo non processo di partecipazione democratica
Il più libero e più aperto le assemblee vere e proprie congressuale le faremo alla vigilia del congresso nazionale ma prima la discussione non si regge diventata non sia irrigidite
Speriamo troppo
Nel pensare a questo processo così vasto così democratico del dare fiducia negli stessi in questa nostra capacità di promozione democratica
è un sogno può darsi
Però l'unico sogno realistico che noi possiamo avere perché un vecchio piccolo partito comunista non serve a nessuno una nuova grande formazione comunista è quello di cui l'Italia ha bisogno
Ma quanti molto approvasse Antonio Colombo appunto questo allora no quindi assente
Allora
Allora
Delle
Del per
No sì
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0