Una delegazione di Nessuno tocchi Caino visita il carcere di Poggioreale e partecipa alla manifestazione dei familiari dei detenuti

Siamo arrivati a Napoli siamo davanti all'ingresso principale di Poggio reale perché per questa visita
Diciamo con non molta sensibilità e tempestività il capo del DAP ha concesso nonostante una situazione un po'al limite all'interno di questo carcere per la pandemia quasi centocinquanta detenuti contagiati anche degli agenti la polizia penitenziaria
Forse avrebbero sconsigliato oggi una presenza però noi abbiamo adottato tutte le misure necessarie perché era importante
Essere qui oggi perché ci sono oltre cento
Detenuti in sciopero della fame a sostegno dell'iniziativa non violenta di Rita
Bernardini rivolta a portare ed è questo il senso della nostra vita un po'di conforto quantomeno di ristoro in un carcere che come stanno diventando sempre di più le Calcide italiane non sono più solo luoghi di privazione della libertà
Ma anche priva di privazione della vita della dignità delle persone
Solo all'interno del carcere si stanno concentrando quegli istituti una storia umanità che abbiamo abbandonato sono in disuso
I Lazzaretti i manicomi le le le le scrivevi gli ospedali in cui si va a finire come ultimo stadio terminale della propria esistenza quindi la malattia il dolore e la sofferenza sono la dominante in questi in questi luoghi
Ora molto velocemente brevemente per dare anche nota siamo circondati bene ebbene che possiamo da parenti e di detenuti che sono venuti qui anche loro guarda c'è Rita che porta il conforto dentro
E ci sono i parenti e venuti che porto nel conforto a Rita
Che comporta è un circolò prezioso
Del
Conforto nei luoghi di sofferenza allora intanto Rita Bernardini
Allora intanto qui ho una bellissima lettera che mi hanno consegnato i familiari dei detenuti la leggerò e la pubbliche rosse mi autorizzano
Perché sappiamo qual è stata la loro sofferenza in questi due anni ma in realtà le carceri italiane sono illegali dal punto di vista del rispetto dei principi costituzionali e nelle leggi che esistono da decenni quindi non è solamente la pandemia ma è proprio qualcosa di strutturale
Che nessun governo nessun Parlamento è riuscita a risolvere noi abbiamo e questo voglio sottolinearlo perché è importante un rapporto particolare speciale direi quasi di amicizia
Con la ministra Marta Cartabia e con
Il nuovo capo del DAP
E tre via
Perché abbiamo riconosciuto il loro a differenza di situazioni precedenti però qui voglio ricordare Santi Consolo Piscitello e tanti altri che all'interno del DAP hanno saputo accettare il dialogo
Loro hanno l'intenzione proprio
Forte dentro di loro di voler risolvere questa questa violazione sistematica dei diritti umani fondamentali e questo lo voglio sottolineare devo dire che quando è intervenuta la ministra Cartabia in parlamento prima alla h al Senato e poi alla Camera per fare la sua relazione annuale
E ha riconosciuto cosa che non hanno fatto altri ministri il sovraffollamento che si unisce alla pandemia mi aspettavo che richiamasse
Il parlamento ai suoi doveri qualcuno si ricorderà che Pannella
Diceva che c'è l'obbligo l'obbligo di uno Stato di diritto
Di uscire fuori da una situazione sistematica di illegalità
Non c'era il dove ieri e Marcello obbligo io devo rimuovere subito le cause chiedermi determinano trattamenti i romani e degradanti
Ecco perché siamo qui oggi a Poggioreale Poggioreale
è il carcere più grande d'Europa cioè che contiene più detenuti d'Europa il numero uno ed è una vergogna
è una vergogna da decenni
Noi abbiamo qui con noi
Dei garanti che sono straordinari che non c'erano mai stati prima
Sì altri non è che voglio diminuire il lavoro fatto dagli altri però sono presenti minuto per minuto
Potrei dire che fanno la Diretta di quello che cioè là dentro Pietro Ilioi gli ha e Samuele Chambre Riello
Ecco noi siamo venuti come diceva Sergio D'Elia apportare conforto perché la lotta prosegua
Perché la lotta non si fermi perché vedete anche lo sciopero della fame a come ragione
Quella di voler sentire sulla propria pelle sul proprio corpo il disagio
E la sofferenza che vivono gli altri
Quindi a me serve
Perché non possiamo distrarci lo diceva Pannella nemmeno un minuto da quello che avviene nelle carceri nemmeno un istante lui non l'ha mai fatto non si è mai distratto
E ha fatto anche scioperi gravosi della sete ecco perché siamo lui e
Siamo da un certo punto si può essere felici in una situazione drammatica ecco siamo felici perché siamo aperti alla non violenza al dialogo all'ascolto
E io sono contenta di aver ricevuto questa lettera all'ascolto che non è solo per Poggioreale Matter tutti Italia perché la pandemia è stato una bomba buttata su una situazione Giardi macerie quindi pensiamo che cosa può aver determinato quindi grazie a tutti poi ci risentiremo all'uscita
Grazie Rita mentre tu vai perché c'è la scala che ci voleva sentire a proposito di Lettera vieni volevo sentire un attimo Chiti e l'ha consegnata avrà no Nanette salterà Meola ma sembra di grande dove sta recuperiamo metri no no no ma intanto b mentre viene Merian qualcuno RAI due chi la conosce banane
Per il sito più competitiva Miroglio Anna giovanotto chiuso il Lozovan perché non mi hanno fatto fare il collo alla mia fratello
Perché sta da due settimane in quarantena
Perché sarà una Standa con il dieci persone
Sembra mantenere adesso mano mano fatti fare con l'occhio
Maltrattavano al cammeo che sta Vanzina che siamo messi Loi lui il parco ai sordi
E hanno debba aspettare allora Mary tuo giudizio è venuta qui c'hai accolto colto Rita Bernardini agli hai consegnato una lettera
Chi l'ha scritta questa lettera chi quali sono i pensieri che questa lettera trasmette non solo il rito abbreviato ma agli incubi interlocutori politici istituzionali e di governo il parlamento il ministro della giustizia
Allora diciamo che tra virgolette abbiamo approfittato della presenza di Rita Bernardini per far sì che il nostro messaggio arrivi alla ministra Cartabia chiediamo all'amministrata targa di velocizzare i tempi questo sì è scritto nella nostra lettera perché è una lettera a nome di tutti i familiari dei detenuti che siano qui a Poggioreale che siano a Santa Maria Capua Vetere che siano a Roma in tutta Italia perché per me l'Italia per noi scusatemi l'Italia è l'unico Paese
Che non sta adattando nulla da inizio pandemia quindi noi chiediamo la prima cosa chiediamo il diritto alla salute perché è un diritto che non deve essere vietato
I nostri cari che si trovano lì dentro non stanno avendo una punizione stanno avendo un castigo perché non vengono curati vengono ignorati abbiamo ricevuto le mascherine
Grazie al professor Zangrillo
I detenuti hanno fatto un po'di baldoria hanno protestato tra virgolette per avere queste mascherina consegnate quindi figuriamoci un po'
Chiediamo mascherine IgE Nizza anti-casta in genica chiediamo questo non chiediamo tappeto russo perché il tappeto rosso non ci serve
Grazie Mary allora a proposito che è un programma che non finisce più allora proposito di garante c'abbiamo Samuele dice Chambre nello garante regionale poi piatto voglio gli ha ma anche gli avvocati che sono qui accanto a me Vincenzo in prova Alessandro Gaggiolo
Elisabetta un Santoro Zamparutti che interverrà alla fine ha anche con la nostra iscritta nessuno dove Doriana viale intanto cosa voi dire qual è la situazione dentro e soprattutto quali sono le prospettive anche per chi fa familiari detenuti e detenuti in primo il primo in prima istanza
Cosa devo possono nutrire nelle prossime ore le prossime settimane
Il carcere complessivamente già crea insicurezza il comitato triplicato i problemi
Parliamo qui di Poggioreale
Centocinquantatré detenuti contagiati due sono ricoverati al Cotugno primo tema informa i familiari per evitare che arrivano qui a frotte dicono poi guarda e conta già la prima ricchezza è la comunicazione trasparente ora non ci auguriamo che questa comunicazione perché è ricoverato perché contagiato arrivi quotidianamente anche ed ENEL
Con Pietro Jonia siamo stati a protestare dieci giorni fa perché era l'unico carcere della Campania che non consentiva le videochiamate
Nonostante il direttore generale del trattamento ed è Jason e ha detto incrementiamo telefonate videochiamate
Allora anche qui le interpretazioni sul piano locale non le contestiamo come garante
Seconda questione in Campania abbiamo quattrocento ottanta due
Detenuti contagiati centottantatré gli agenti
Oltre al Cotugno due detenuti di Ariano Irpino sono ricoverata all'ospedale che cosa dobbiamo aspettarci in un anno e mezzo in Campania abbiamo avuto sei agenti penitenziari morti per coprire sei detenuti morti per colpi il medico sanitario di Secondigliano io la voglio dire prima
Se qualcosa accade l'irreparabile che cosa dobbiamo fare
Io e Pietro siamo anche nei nostri incontri settimanali in carcere sensibilizzando i detenuti sindaci Poggioreale siamo arrivate lottando ottantadue per cento dei vaccini ma chiediamo al massimo di incrementare evitiamo i dei vaccini
Chiediamo al massimo per esempio qui dentro dividere padiglione per padiglione Poggioreale ogni padiglione conta trecento quattrocento detenuti
Ma dove vivono un po'di libertà queste persone nell'ora d'aria sotto la pioggia non ci sono spazi di socializzazione allora fermiamoci l'appello mio è alle procure mandato in carcere persone che commettono solo reati gravi alla magistratura di sorveglianza e Mangano molti magistrati a Napoli a Caserta Salerno mandate fuori dal carcere in misura alternativa
Spesso ci dicono hanno abbiamo fatto la domanda affidamento in prova ci mancano tre mesi sei mesi qui anche a Poggioreale abbiamo detenuti che potrebbero uscire quindi se lavoriamo su questi temi c'è uno svuota carceri poi l'ultimo scandalo
Tra dicembre e gennaio sono venuti a Poggioreale una sessantina i detenuti del Lazio
In tutta la Campania abbiamo trecentonovantuno detenuti che sono siciliani calabresi pugliesi Grazia e poi i nostri campani fuorilegge noi chiediamo la territorialità della pena sono Campana rispondo qui
Anche questo è un modo concreto di svuotare le carceri se vogliono soprattutto aiutare i familiari ad avere nei rapporti con i detenuti no rispetto all'ATER io nel territorio da
Bene allora il garante di Napoli però siccome sta iniziando a piovere facciamo due passi indietro andiamo sotto la tenda
Ancora ancora un altro po'allora Pietro gli Oja vagliate l'autorità
Ora dentro il fuori del carcere un po'agente di collegamento tra l'umanità sofferente interno e soprattutto l'umanità nel senso dei rapporti anche umani familiari affettivi con con l'esterno possiamo dire che qui in questo carcere
Magari ci sei stato e ma continua ad esserci seppure in una veste diversa quello del garante delle persone private della libertà
Sì ci sono stato il passato in questo carcere oltre sette anni e mezzo
E lo conosco abbastanza bene adesso come garante sono più che altro è un punto di riferimento per le famiglie
Faccio opera tramite famiglie detenuti
La situazione tragica in questo carcere purtroppo è uno nove uno il primo in assoluto più affollate
L'Italia se da un d'Europa cioè e Moon carcere una capienza di mille seicento detenuti e ce ne sono oltre due mila e duecento è un carcere che è arrivata anche a tre mila detenuto quest'ma è secondo me si dovrebbe un po'spondale
La situazione del Comité sta peggiorando sempre di più perché non ci sono posti di solamente per mettere in chi è infettato dal Covent però noi siamo fiduciosi che le cose si potrebbero aggiustare Mario innovazione oltre che abbiamo portato cui nel carcere che porteremo Buy Nessuno tocchi Caino a Rita Bernardini e gli avvocati duri speriamo che al più presto porte dei Pahlavi di Stradella giustizia qua perché è giusto che venga a visitare Poggioreale che il simbolo del degrado Poggioreale grazie a Pietro Gioia mentre Doriana Elisabetta vengono qui accanto a me
Della Delegazione Nessuno tocchi Caino fanno parte due avvocati il primo è Vincenzo Improta che membro anche del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino perché nell'ultimo congresso nel carcere di Opera due ripresenterà presenta Alessandro
Gargiulo e altri colleghi vino scritta Enzo Vincenzo Maiello eccetera
è lite è stato eletto nel consiglio direttivo oggi sia se qui nella veste doppia diciamo di militante iscritto dirigente in assoluto che meno ma anche di di di avvocato
Beh io ascoltate le parole molto belle molto dense molto pertinenti significative il carcere la febbre della società italiana e la febbre democratica la febbre sociale la febbre politica e oggi gli gli amici di Nessuno tocchi Caino insomma si recano in carcere per misurarla questa febbre per ebbene individuare diciamo delle cure per la febbre che nella società italiana il carcere rappresenta ovviamente noi abbiamo un problema strutturale cioè l'abolizione di fatto della possibilità di procedere all'amnistia e all'indulto oggi in Costituzione c'è la norma che richiama questi due istituti ma è come avere in casa un quadro che i stalli ricorda un tempo passato ma non è più diciamo utilizzabile nella realtà dell'oggi questo diciamo è un grave vulnus che si è generato va sulla scorta dell'onda giustizialista che ha afflitto il nostro Paese
E oggi per fortuna lo dicevamo prima con Sergio ce la ministra Cartabia che in qualche modo recupera quel senso di umanità quel senso di concretezza quel senso politico della gestione anche della vicenda carceraria attraverso le sue formulazioni esposte nel recente intervento sulla giustizia e cioè l'idea che esista una giustizia riparativa
Che il cavallo di battaglia diciamo di Nessuno tocchi Caino già danze da sempre Sergio e il mentore di un'idea del diritto che possano diciamo fare del carcere
Fu in questo caso si un ricordo piuttosto che una dimensione così attuale quindi diciamo oggi siamo qui per sperando qui il nuovo presidente della Repubblica che c'era il Parlamento si accinge ad eleggere in questi giorni
Sia consapevole dell'esigenza di come dire di cambiare cambiare passo cioè passare dall'Italia del qua si all'Italia del finalmente è uno dei luoghi nei quali finalmente la democrazia italiana
La società si compie nella sua dimensione virtuosa è proprio il carcere e le azioni che nei confronti dei detenuti dei loro familiari ma in generale tutte le azioni che riguarda la politica che si interessa degli ultimi finalmente svolti denuncia Enzo positivo
Bene allora ancora
Alessandro vieni qui accanto a me
Alessandro viaggio un avvocato del movimento forense
Anche lui ha partecipato al congresso di operazione è stata quella sessione molto bella sul diritto penale come diceva Aldo Moro che andiamo a cercare
Di migliorare il diritto penale di migliorare il calcio cominciamo a ragionare a pensare a qualcosa di meglio del diritto penale
E delicato e poi lo ricordava Vincenzo Improta abbiamo questa ministra che ha questa idea questa visione di una giustizia che non separa
Ma che riparla
Allora il il messaggio di Nessuno tocchi Caino soprattutto quello dell'ultimo congresso è un messaggio del quale noi ci siamo innamorati perché la spesso con tra sembra è il messaggio che motiva tutti quanti noi ad essere qui una speranza che va oltre
Ogni altra speranza è un messaggio biblico ma è un messaggio che può essere tranquillamente trasversale e questo è una cosa bellissima
La speranza qual è la speranza è che un ministro competente come la carta bianca sia lasciato lì in quel posto
E possa continuare a lavorare
La speranza è che ci possa essere sempre più unione
Intorno a tematiche è intorno a istituzioni come Nessuno tocchi Caino al partito radicale rispetto a questo problema è un problema enorme enorme qua non stiamo parlando solo di democrazia mancata stiamo parlando di esseri umani che vengono obiettivamente maltrattati questo il problema
Ed è per questo che il movimento forense che io rappresento
è vicino a questa a questa realtà a questa brutta realtà ma anche bella e quindi c'è un messaggio
Questa speranza che va oltre ogni speranza che posta qualche migliorare qualcosa la giustizia riparativa di cui parlava Enzo Improta prima secondo me è un una strada che dobbiamo percorrere
La dobbiamo percorrere con attenzione perché potrebbe aprire degli orizzonti veramente molto molto interessanti
In questo porto anche i saluti di Antonino la Lumia il presidente di movimento forense
Che è sempre vicino a noi e d'altronde è venuto a fare i saluti al congresso nazionale di Nessuno tocchi anche scritto anche l'unione e si è anche scrittore e mano a mano molti del movimento forense si scriveranno per sposare
Sempre di più le tematiche del movimento forense di Nessuno tocchi io Nessuno tocchi Caino grazie Alessandro
Vieni qui Doriana Doriana reale una ormai assidua
Partecipanti ai laboratori di Nessuno tocchi Caino spesso contrastanti del carcere di servizio con degli alloggi e invece siamo davanti al carcere di Poggioreale fra un attimo entreremo per fargli visione con quale animo con quali sentimenti
Guarda Sergio prima di tutto ringrazio l'associazione Nessuno tocchi Caino ai miei compagni radicali che a gennaio data l'opportunità di vedere questo carcere dal di dentro vedere cosa c'è dentro perché noi cittadini siamo abituati a vedere il carcere come un muro di cinta Terna è semplicemente un passaggio non ci soffermiamo lo dico come napoletana per intendere quello che il senso comune dei napoletani il carcere è chiuso carica nasce il nulla
E non si sa nessuno
Quasi nessuno si interessa di sapere chissà qua dentro e cosa cioè come si vive è una grande ferita
In tutta Italia per quanto riguarda il sistema giustizia è la situazione delle carceri il cachet Poggioreale è una ferita nella ferita quindi bene che e ci si faccia corredata Napoli con chi altezza quei sul territorio per portare fuori le voci
è problemi che effettivamente esistono delle cartiere che difficilmente vengono portati alla attraverso i media alla gente attraverso la conoscenza se non fosse per i compagni radicali
E altri pochi militanti Grazia e Sergio grazie ad arrivare a Elisabetta Elisabetta Zamparutti componente anche per l'Italia del Comitato europeo per la prevenzione
Della tortura non so da quanto tempo non ritorno da quanto tempo non ritorniamo in questo in questo caso siamo al mare tu la situazione la conosceva anche non non solo quella delle carceri italiane ma anche dalle carceri recarci europea
Anche Elisabetta con quale prospettiva usciremo da cui avremo visto probabilmente la stessa umanità sofferente eccetera
Con quale prospettiva questo mi interessa la visione che noi dobbiamo avere possiamo avere di una realtà perché per mutare questa realtà bisogna anche avere una visione che la superi
Innanzitutto la visione della speranza dell'evangelico spes contra stemma che io vedo anche incarnato in Rita Bernardini per me il tempo è importante voglio ricordare e questo sciopero della fame che lei li ha in corso lo ha ripreso il dieci a gennaio oggi siamo il ventuno gennaio ma prima anni ha condotto uno dal cinque dicembre al trenta dicembre quindi teniamo presente il tempo che è un tempo di iniziativa non violenta quindi di dialogo e quindi di relazione ed è con la proprio visione della relazione che noi possiamo entrare in questo carcere a oggi sapendo immaginando cosa troviamo una situazione davvero grave con centoquarantatré almeno detenuti a che hanno contratto il coronavirus
Entriamo con questa visione perché siamo consapevoli che sia quella che ci permetterà di superare l'istituto penitenziario per come oggi è consentito luogo di esclusiva e mera punizione dove il concetto e la pratica del recupero e della riabilitazione rischia di essere una mera aspirazione perché la struttura è di per sé punitiva non a caso si chiamano istituti penitenziari istituti penali in luoghi in cui noi preposti a far soffrire non è con il dolore non è nel dolore che si possono assicurare condizioni migliori individuali e sociali è invece in nel ristabilire o nel rafforzare le relazioni quello che garantisce un miglioramento individuale
E sociali e ci siamo stati in questo carcere il vero
Però credo che mai come oggi almeno per quanto mi dato vedere ci sia una relazione ci sono i parenti dei detenuti
C'è un appello che viene all'interno del carcere di venire a a fare visita perché voglio ricordare le asperità oggi Umberto Baccolo dalla pagina di Nessuno tocchi Caino
Sulle riformista c'è stato un avvocato che lo ha chiamato l'avvocato fili foglio che peraltro lo ringrazio perché si è iscritto anche a Nessuno tocchi Caino e spero che altri seguano il suo esempio ha detto qui ci sono dei detenuti che ha definito come detenuti comuni e non politici come Fiore esponente notissimo di di Forza Nuova che ha deciso insieme ad altri cento detenuti del padiglione Firenze di aderire di sostenere l'iniziativa non violenta di Rita Bernardini
Ecco cosa significa forza di relazione interdipendenze
E e quello che oggi ci porta ad essere tutti i più forti e secondo me oggi e a poter quindi anche immaginare il superamento del carcere come istituto meramente lo ripeto
Punitivo volto a separare a dividere quando invece non ci può essere giustiziati senza grazia che si verifica riparazione riconciliazione
Bene grazie a Radio Radicale possiamo dire che per il momento è tutto ma deve iniziare ancora un percorso e un tempo che è quello della visita che stiamo ci stiamo accingendo appare ne daremo conto alla fine grazie grazie radica radio radicale