Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa: confermate le credenziali alla Russia. Intervista a Roberto Rampi

Radio radicale siamo con Roberto Rampi senatore del Partito democratico membro della delegazione parlamentari al Consiglio d'Europa
Per a parlare del di una questione con la quale abbiamo parlato due giorni fa con l'onorevole Filippo Sensi ovvero il la conferma delle credenziali della del del dei rappresentanti della Federazione russa in seno al Consiglio d'Europa mentre in corso
La crisi politico-diplomatica sul con l'Ucraina
Allora lei è impegnato qui per l'elezione del Presidente della Repubblica però ha partecipato a distanza nel consiglio di Europa si può fare al alla dibattito su questo tema allora com'è andata
Beh intanto purtroppo diciamo nero vescica la medaglia della pandemia l'unico aspetto positivo e che avendo dovuto organizzare già la sessione ibrida in passato in particolare in questa seduta
Perché i casi di contati sono grande crescita soprattutto in alcuni Paesi ancor più che in Italia
Abbiamo potuto in parte perché poi non è semplice avendo comunque l'elezione del Quirinale in corso quindi non è neanche facile però almeno ad alcuni dibattiti importanti siamo riusciti in qualche modo a partecipare
Va chiarito agli ascoltatori quali radio radicale fa forse tra i pochi che un po'ce l'hanno chiaro che appunto all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa è uno dei degli organismi più fu oggetto internazionale di grande valore che è composto diversi organi quindi non si votava per la presenza uno della Russia perché la Russia fa parte del Consiglio Europa indipendentemente da questo voto e in particolare ne fa parte il suo governo quindi se fa parte Putin ne fa parte il ministro degli Esteri ne fa parte l'ambasciatore in maniera permanente che rappresenta quindi noi non dovevamo votare se la Russia dovevano doveva stare nel Consiglio d'Europa il grande paradosso che bocciando le credenziali avremmo impedito ai parlamentari di partecipare all'assemblea parlamentare tenendosi dentro il Consiglio d'Europa solo il governo e cioè solo Putin
Che siccome sarebbe stato come dire la soluzione peggiore quindi pronti avete anche la Duma
Non solo ma così abbiamo la anche la rappresentanza che c'è all'interno della Duma esatto così abbia due cose abbiamo la possibilità per i cittadini russi per quanto valga ma io vi assicuro che le associazioni di per i diritti umani russe non è che ci vengano poco
Di poter far parte di un di un di un sistema che garantisce il tribunale
Dei diritti umani di Strasburgo e quindi la possibilità per i cittadini russi di a dire al tribunale di presentare le proprie istanze e questo è un grande tema è chiaro una delle cose che noi contestiamo la Russia che poi il tribunale si pronuncia e la Russia non tiene conto delle pronunce del tribunale
Io qualche volta un problema che hanno fatto anche altri Paesi tra i livelli della Russia diciamo no
E questo è una cosa che contestiamo però intanto c'è quella possibilità questo apro la preziosa che va conservato
E io credo che sia prezioso avere anche l'opposizione appunti parlamentare e così duro anche se purtroppo sappiamo che l'opposizione eletto alla Duma ad oggi non è esattamente diciamo quella che voi ambiremmo diciamo dal punto di vista democratico culturale eccetera però è comunque un pluralismo che è garantito questo fatto importante
Però nella lavoro fatto in queste ore sulle credenziali è stato possibile approvare un documento a larghissima maggioranza c'è un documento durissimo nei confronti e che e che dice alla Russia e la partecipazione del Consiglio d'Europa ti impone anche perché un'adesione volontaria quindi non è che qualcuno da fuori ti dice che tutti devi adeguare certi standard tu decidi di fare parte di un organismo che a certi standard e allora se pure voi fare parte poi continuare a farne parte devi adeguarti a certi standard e quindi gli sono state ricordate tutte le risoluzioni del Consiglio d'Europa che lei ha disatteso gli è stato ricordato ovviamente che l'hai fatto esistano dei territori occupati e chi addirittura alcuni dei parlamentari che vengono al Consiglio d'Europa siano stati eletti dei territori occupati e per il diritto internazionale fumo parte del territorio Krajina qualche cosa che non sta in piedi e forse su quella singola credenziale fosse la possibilità sarebbe far sul lavoro ma io continuo a pensare in questo l'ho detto l'altro giorno al mio amico Filippo Sensi
Adesso lo lo dico con grandissima timidezza però vorrei aver imparato almeno un angolino della lezione di Marco Pannella
Io per quello che ho capito posso sbagliare penso che Marco ci abbia insegnato che quando guai anche un angolo di possibilità di parlare con qualcuno lo devi fare perché tu devi dare questo era il Satyagraha la forza a questa persona di trovare la forza di fare quello che Louis sempre io credo che la presenza di parlamentari russi il nuova Assemblea parlamentare dove possono sedersi venire al bar a prendersi un tema andare a mangiare vedersi sia una riunione con altri parlamentari di paesi che hanno una frequentazione democratica più consolidata sia un fatto positivo ognuno di ogni singolo in questi parlamentari
E credo che questo sia certa l'elemento prezioso seta chi è che voleva cacciare i rappresentanti illeciti ex non voleva rinnovare le credenziali
E l'Ucraina vecchi paesi baltici ovviamente la Polonia la la Romania forse la Bulgaria ovviamente i paesi più UDC amo confinanti quindi più colpiti più violentati
Dall'atteggiamento russo quindi appunto gli ucraini ma anche alcuni Paesi ex sovietici lei degli Urali e le repubbliche
Tutto estro in Estonia Lituania e Lettonia che come hanno una storia di invasione di liberazione insomma temono anche certi atteggiamenti di questo sicuro Django l'atteggiamento di alcuni componenti conservatrici e più inglesi eccetera che sono molto più dure queste considerazione
Volevo chiederti questo una domanda più di geopolitica allora
L'allargamento della della della NATO a questi Paesi si può contrattare con una neutralità e con rispetto dei confini da parte di questi di questi Paesi
Perché la Russia tradizionalmente ha sempre paura dalle del dell'espansione che arriva da Ovest
Da Napoleone ad Adolf Hitler e c'è sempre stato questo e poi nella nella guerra fredda allora e adesso non voglio fare un dibattito di Addis di storia di geopolitica
Però questo elemento può essere preso in considerazione per evitare spargimenti di sangue ma io guarda ci sorprende Roma io su questo una posizione molto particolare perché io non sono convinto che sia un'idea intelligente portare la NATO i confini della Russia non ne sono convinto e io penso che noi siamo anche in ritardo rispetto alla riflessione generale Susanna perché la NATO nasce con una funzione precisa cioè la NATO è un patto atlantico che nasce per garantire una protezione ai paesi europei rispetto a una possibile invasione o comunque diciamo un atteggiamento belligerante da parte del Patto di Varsavia chiaramente in quel patto di Varsavia non c'è più io non so se la NATO come nata abbia ancora un senso forse bisognava lì ripensarla e ad esempio la NATO a avrebbe avuto impatti ha avuto una funzione importante dei Balcani e vicini Paesi arabi invece in questo momento è venuta meno non da un po'di tempo pensiamo al fallimento della e le politiche americani europei e della NATO quindi in Siria dove purtroppo è stata la Russia a svolgere una funzione egemoni quindi io credo che noi dovremmo tornare a discutere di queste cose
Questo gioco delle parti pericolosissimo sulla pelle delle persone da parte russa ma anche appunto cedendo magari ad alcune provocazioni perché non dimentichiamoci che c'è una parte della politica ucraina che esiste
Della provocazione anche e quella parte non fa del bene ai cittadini ucraini che vivono ai confini con la Russia io guardo vorrei essere molto chiaro io sono uno di quelli che pesa che i confini ucraini siano stati violati da forze filorusse e la Russia abbia una responsabilità in questi ma penso che qualcuno deve avere anche il coraggio di dire che una partita politica ucraina ha beneficiato e continua a giocare sulla pelle di quelle persone
Allora noi che siamo transnazionali pensiamo che sia venuto il tempo di mette in discussione i confini tra gli stati così come sono pensati
E che tutto ciò che è successo dalla fine dell'ottantanove in avanti
Mostra come l'idea ottocentesca del confine tracciato non regge più non regge in Bosnia non regge in Kosovo non regge in Serbia non regge in Catalogna no e non regge neanche tra Russia e Ucraina dove dentro all'impero russo e dentro l'Unione Sovietica ovviamente questo problema era risolto perché quel confine che non ha un confine così banale da tracciare perché
C'è una dinamica culturale che vede la storia di quei due Paesi estremamente unita non è Lettonia Russ è nata a chiedere quindi chiede per i russi è e il luogo delle origini non è così semplice tracciare quella linea di confine in passato
C'era e non c'era con una permeabilità più il confine diventa impermeabile e più le tensioni crescono io credo fare un utopista che noi dovremmo avere un pensiero che va nella direzione invece di rendere i confini sempre meno netti sempre più permeabili sempre più morbidi ovviamente certe leadership come quella di Putin non aiutano in questa direzione questo voglio essere molto chiaro però io non sono anti russo e non sono anticinese
Io sono per battere l'attuale governo cinese che ha un governo dittatoriale sono per superare un leader antidemocratica pericoloso come Vladimir Putin ma sono per un rapporto di amicizia tra i popoli europei russi e Cile per essere molto chiari
Chiarissimo grazie a al senatore Roberto Rampi del partito democratico col quale abbiamo parlato della
Sezione del dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa nel corso della quale sono stati confermate le le credenziali ai rappresentanti della Duma
Che in seno all'Assemblea parlamentare
Durante il semestre di presidenza del del dei di italiano del Consiglio d'Europa grazie