Rassegna stampa estera

Quel giorno gli scocciatori di radio radicale venerdì diciotto febbraio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura David Carretta i temi di cui parleremo quest'oggi ne approfondì Remo soprattutto uno la sentenza della Corte di giustizia dell'Unione Europea sul cosiddetto meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto che consente alla commissione di tagliare i fondi comunitari ai Paesi che non rispettano i principi fondamentali in particolare due ovviamente Polonia in Ungheria sono quelli presi di mira vi proporremo una serie di commenti partendo dall'editoriale di ieri del far affrontare Inches
I nuovi strumenti dell'unione per difendere lo Stato di diritto la sentenza della corte europea consente a Bruxelles di sospendere i fondi per l'Ungheria e la Polonia l'opinione che un piccolo giornale di area liberale francese in un editoriale sempre di ieri
Dice di stare molto attenti ad applicare questo meccanismo
Meglio toccare le leggi con una mano tremante scrive l'opinione citando Montesquieu
Chi invece chiede alla Commissione di agire rapidamente e il Paris quotidiano
Spagnolo Orban e Moravia e dischi con le spalle al muro la Corte di giustizia europea dice che il rispetto dello Stato di diritto sarà una condizione necessaria per ricevere i fondi comunitari
Torniamo a parlare ovviamente anche della situazione attorno all'Ucraina l'ottimismo di martedì
Svanito
Lade escalation della Rossi non c'è stata al contrario ieri alcune aggressioni nel Donbass che lasciano intendere
Un un tentativo da parte della Russia di creare un episodio che sia un espediente un'invasione
Vi proporremo in particolare un'analisi pubblicata da le monde di allora Fraktion dal titolo Russia Ucraina prime lezioni e poi parleremo anche del Mali con la decisione della Francia di ritirare i propri militari da questo Paese un fallimento per Parigi e per Bamako è il titolo dell'editoriale
Di oggi di le monde ma concentriamoci innanzitutto sull'Unione europea e la questione stato di diritto con l'editoriale di ieri del Financial Times sulla sentenza della Corte europea di giustizia che ha detto è possibile tagliare i fondi comunitari ai Paesi che non rispettano
I principi fondamentali i nuovi strumenti dell'unione per difendere lo Stato di diritto il titolo del quotidiano della City che scrive per troppo tempo l'Unione europea non ha avuto a disposizione una cassetta degli attrezzi degli strumenti adeguati per affrontare i problemi sullo stato di diritto in Polonia e Ungheria
Le procedure di infrazione davanti alla Corte di giustizia dell'Unione Europea
Al massimo possono portare a piccole sanzioni pecuniarie
L'opzione nucleare quella di sospendere i diritti di voto di uno stato membro in base alla procedura dell'articolo sette del Trattato si è rivelata impossibile da utilizzare in quanto richiede il sostegno unanime degli altri stati membri
Ma alla fine l'Unione Europea sta sviluppando nuove armi la Corte di giustizia europea mercoledì ha aperto strada per permettere alle istituzioni dell'unione di bloccare di trattenere finanziamenti consistenti per violazioni dello stato di diritto respingendo un ricorso che era stato presentato da Varsavia e Budapest
Secondo il falso Times Brussel farebbe bene a usare questo potere anche sì con la dovuta attenzione
L'Unione europea ricorda il quotidiano della City ha introdotto un meccanismo di condizionalità nel dicembre due mila e venti che consente di tagliare i finanziamenti dal bilancio dell'Unione
Ai paesi in cui lo i problemi dello stato di diritto potrebbero influire negativamente sul modo in cui vengono spesi i soldi dei contribuenti europei
Ungheria e Polonia avevano contestato questo meccanismo davanti alla Corte di giustizia sostenendo che va oltre le competenze previste dal trattato istitutivo dell'Unione il rigetto del ricorso mette dunque in discussione i finanziamenti destinati a Ungheria e Polonia in particolare i fondi della coesione
Sono ventidue virgola cinque miliardi di euro per l'Ungheria nel periodo due mila ventuno due mila ventisette settantacinque miliardi di euro per la Polonia nello stesso arco temporanee
L'Unione europea ricorda ancora Fraktion Times ha già congelato
Trentasei miliardi di euro per la Polonia sette virgola due miliardi per l'Ungheria del suo ricoveri Fund a causa di problemi legati alla democrazia
E allo Stato di diritto
Il premier nazionalista Viktor Orban
E il suo omologo polacco Mateusz Morawetz Ski
Dicono che è in corso una federalizzazione strisciante dell'Unione Europea
Orban afferma che il blocco sta usando lo Stato di diritto come strumento per plasmare la CIA sull'immagine e somiglianza
In realtà queste affermazioni sono false per infranta in siti di contribuenti dell'Unione Europea hanno il diritto di sapere che esistono garanzie su come vengono spesi i loro soldi in patria e all'estero
Il rispetto dello Stato di diritto e poi fondamentale per il mercato unico individui e aziende devono essere certi di avere una giustizia imparziale ovunque facciano affari tuttavia per i fan Pains la tempistica di questa sentenza è problematica in particolare perché da a Viktor Orban
Un'arma elettorale contro Bruxelles in vista delle elezioni parlamentari del tre aprile in cui per la prima volta dovrà affrontare un candidato unico dell'opposizione
Il premier ungherese in modo cinico
Presenta la questione è stato di diritto come parte di un altro conflitto separato con Brussel quello sulla legge anti LGBT introdotto dal suo Governo che tra le altre cose vietta vieta la rappresentazione dell'omosessualità o delle persone transgender nell'educazione sessuale
Parallelamente alle elezioni ci sarà anche un referendum su questa legge Orban in modo falso sostiene che Bruxelles voglia negare agli ungheresi i fondi a cui hanno aderito perché il governo sta vietando la propaganda LGBT nelle scuole
In realtà ricorda Fraktion Times il conflitto di Brussel con l'Ungheria è incentrato su Garanzie inadeguate la aggiudicazione degli appalti finanziati dall'Unione europea
In questo sistema gare ha permesso agli amici di Orban di fare fortuna
Bruxelles sostiene che i pubblici ministeri ungheresi non indagini non adeguatamente sulle allocazioni dei fondi europei in media indipendenti sono diventati troppo deboli per farlo la Polonia dove le preoccupazioni si concentrano sull'indipendenza della giustizia
E sul regime disciplinare dei giudici che la Corte di giustizia europea ha definito illegale
Ha fatto alcune aperture alla commissione su potenziali riforme Brussel riconosciuta in starebbe bene a concedere un po'di tempo a Varsavia per vedere se queste riforme saranno effettivamente adottate
La necessità poi di dedicare tempo all'analisi di la sentenza della Corte
E di garantire che ogni caso contro l'Ungheria sia legalmente incontestabile offre la commissione una copertura per evitare di agire nel bel mezzo della campagna elettorale ungherese
In definitiva però Brussel deve essere pronto a utilizzare questi nuovi strumenti nonostante ci saranno altre ulteriori ricorsi legali
L'appartenenza a un club che ti regala miliardi di euro ogni anno deve comportare rispetto delle sue regole non si tratta di difendere valori astratti ma di garantire che i tribunali siano indipendenti che gli euro delle tasse degli altri Paesi europei non vengano spesi male questo dovrebbe riguardare tutti Polonia Ungheria o qualsiasi altro stato membro dell'unione europea così tra l'altro il Financial Times che dunque scrive si aspetta meglio aspettare un po'un po'per ragioni politiche fondamentalmente e estrema prudenza mettiamola così
Nel nella nella nell'uso di questo meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto la consiglia anche l'opinione piccolo giornale francese diaria liberali in un editoriale dal titolo toccare alle leggi con ma hanno tremante scrive l'opinione si può costruire l'Europa contro alcuni dei suoi Stati membri questa è l'ardua questione che pone la sentenza di mercoledì della Corte europea di giustizia
In Gary e Polonia contestavano davanti ai giudici di lusso del Lussemburgo un testo del due mila e venti che autorizzabile o Sella sospendere i finanziamenti europei ai Paesi che non rispettano lo Stato di diritto
Rigettando i ricorsi la corte mette la commissione con le spalle al muro nel momento in cui il Parlamento europeo stava già facendo grande pressione per agire contro Budapest e Varsavia
Questa decisione per l'impegno e al contempo una buona e una cattiva notizia buona perché fa progredire l'Europa in senso federale
I finanziamenti europei devono servire il progetto europeo comune e non ciascuno stato membro a qualsiasi condizione
La Corte lo ha detto chiaramente affermando che bisogna proteggere il bilancio dell'Unione europea contro le violazioni dei principi dello Stato di diritto questa diventa una sorta di costituzione come quella degli stati utili
Tutto questo sarebbe bello buono se non fosse per la realtà politica di un'Europa attraversata da forti correnti sopranista
Negli anni scorsi sovrani stia hanno vinto con la Breguet scritto oggi governi di Ungheria e Polonia contestano la prima sia del diritto europeo in nome della difesa del loro modello di società
Domani potrebbero trionfare altrove magari alle presidenziali in Francia
La sentenza della Corte che afferma il diritto scuote la politica a volte diceva Montesquieu bisogna toccare le leggi solo con mano tremante è vero anche per i regolamenti dell'unione europea
Chi invece chiede alla Commissione di agire El Pais in un editoriale dal titolo Orban Moravia i rischi con le spalle al muro
L'Unione europea scrive il quotidiano spagnolo ha compiuto un passo decisivo per riaffermare la coesione e la solidità democratica dei suoi Stati membri la Corte di giustizia dell'Unione ha respinto i ricorsi di Ungheria e Polonia contro il regolamento comunitario che dal primo gennaio due mila e ventuno consente di sospendere i fondi europei
Ai Paesi in cui la fragilità dello stato di diritto mette in pericolo la corretta gestione delle risorse comunitarie la norma era stata approvata sull'onda del più grande sforzo di bilancio della storia europea due miliardi di euro in totale tra bilancio comunitario tradizionale e ricoveri Fund
L'obiettivo e di evitare che i soldi dei contribuenti europei vadano sprecati in Paesi che non rispettano l'indipendenza della giustizia e l'effettiva separazione dei poteri che non dispongono di controlli affidabili
I governi dell'ungherese Viktor Orban e del polacco Mateusz Moravia i rischi si sentono presi di mira da questo nuovo Regolamento ed è logico che sia così sia l'Ungheria sia la Polonia hanno eroso lo Stato di diritto
Al punto che oggi presumibilmente nessuno dei due Paesi soddisferebbe i criteri che avevano permesso loro di entrare nell'Unione Europea più di quindici anni fa nel due mila e quattro
In una sentenza che si può definire storiche i giudici europei hanno ricordato che il rispetto di questi valori non può essere ridotto a un obbligo al quale uno stato candidato il soggetto al momento dell'adesione e dal quale può essere esonerato dopo l'adesione Budapest e Varsavia si sono lanciati in una deriva autoritaria sapendo che gli strumenti dell'Unione Europea per fermare questa deriva erano limitati difficili da applicare
L'articolo sette del Trattato richiede l'unanimità per sospendere i diritti di voto in Consiglio e questo consente Orba ne vorrà nuora di rischi di proteggersi a vicenda
Grazie al detto rispettivo l'impunità di Polonia Ungheria per El Pais è stata alimentata dai generosi aiuti finanziari comunitari centinaia di miliardi di euro
Che hanno permesso la trasformazione economica di entrambi i Paesi che hanno reso più facili più facile per i loro governi offrire programmi di assistenza sociale che garantiscono la loro prosperità elettorale
Solo tra il due mila quattordici due mila venti la Polonia ricevuto novantuno virgola tre miliardi di euro
Due mila e quattrocento euro pro-capite
Per l'Ungheria la cifra ammonta a ventisette virgola due miliardi due mila settecentocinquanta euro attesta in entrambi i casi le cifre saliranno ancora di più tra il due mila e ventuno due mila ventisette grazie agli aiuti europei per mitigare l'impatto della pandemia il il recovery Fund
Morale la Commissione europea ora dispone di uno strumento per tagliare i fondi comunitari se la deriva di Orban e Morawetz chi non garantirà una gestione sana del denaro europeo la presidente della Commissione Ursula von der Line ha assicurato che applicherà
Rigorosamente il Regolamento non appena avrà delle prove per agire però Pasquino El Pais questa questa inchiesta questa indagine deve essere il più rapida possibile come ha chiesto il Parlamento europeo e anche se la presunzione di innocenza è un delitto innegabile in alcuni Paesi in particolare in Ungheria
E Polonia ci sono evidenti indicazioni di dirottamento di fondi verso oligarchi vicino al potere la sentenza di mercoledì è chiarissima nella Commissione nel Consiglio responsabile dell'approvazione di eventuali sanzioni
Ora hanno più scuse per non agire tempestivamente contro governi che minano le fondamenta dell'Unione e ne disprezzano i valori fondamentali in tasca avendo al contempo Condi europei con evidenti conflitti di interesse e palese tolleranza nei confronti della corruzione così nel Paesi in questo in questo editoriale che tra l'altro coglie uno degli elementi essenziali di questa sentenza della Corte europea di giustizia
Il rispetto di questi valori fondamentali non è che è richiesto solo nel momento in cui si entrati nell'Unione va mantenuto anche poi
Un rapidissimo perché abbiamo già consumato gran parte del tempo accenno all'Ucraina con due segnalazioni è questo il punto
Anche perché la la cronaca è ricca e stampa e regime tra poco non mancherà di di raccontarla un'analisi sulle mondi oggi Diana Fraktion dal titolo Russia Ucraina prime lezioni malgrado come dire il il rischio di un conflitto che è riemerso esploso nel nel corso della giornata di ieri
Quali sono queste lezioni la prima è che Putin ha rimesso la Russia al cuore delle preoccupazioni strategiche americane
La seconda è che anche la NATO segnato dei punti in questa crisi a oggi gli Stati Uniti loro partner europei hanno dimostrato la loro vita cosa che ha sorpreso anche la stessa Russia di Putin a proposito della Russia di Putin un'altra segnalazione magari ci torniamo domani sabato ed è un settimanale l'economista la copertina il principale editoriale
Sul pasticcio di Putin traduciamo così un titolo che un po'più forte
Guerra uno Putin ha fatto un errore di calcolosi trovo in un angolo che invada l'Ucraina o faccia marcia indietro il presidente autocratico ha danneggiato la Russia torneremo domani su questo perché oggi vogliamo chiudere Cornali dove la Francia deciso di ritirare le le proprie truppe missione da anni contro il terrorismo giallista tra l'altro anche in ragione dell'alleanza tra la giunta militare che ha appena compiuto un colpo di Stato
E la Russia una milizia privata o Fini para privata mettiamola così la milizia Buckner
L'editoriale di oggi di le Monde il ritiro francese dal Mali un fallimento per Parigi perbacco
Nove anni dopo la decisione di fare un solo onde di intervenire militarmente in Mali su richiesta dell'autorità di questo Paese minacciato da un'offensiva già vista e vara il Macro annunciato la ritirata
La cura di macro per dare una dimensione multilaterale africana europea
A questo annuncio non cambia nulla la Francia si vede costretto a lasciare il Mali dopo aver perso cinquantatré soldati a causa dell'ostilità crescente della giunta al potere a Bamako
Pronta a sfruttare la collera della popolazione
Per l'incuria delle vecchie autorità e un'insicurezza senza fine questa partenza forzata in un clima di tensione costituisce uno sciocche un fallimento per i due Paesi
E porta un duro colpo all'ambizione francese di associare gli europei alla sua politica africana
Le mondo ricorda poi che l'obiettivo iniziale della missione era di evitare che il Mali diventasse un santuario per terroristiche prendano di mira
Che prendono di mira l'Europa oggi la realtà che si impone è quello di un jihadismo endogeno che si nutre dei conflitti sociali e delle esazioni degli eserciti locali
E a questa minaccia diffusa che i paesi del golfo di Guinea Costa d'Avorio Ghana Togo Benin devono far fronte la Francia che manterrà una presenza militare in Ciad Niger Senegal e Costa d'Avorio potrebbe intervenire in modo discreto
Ma il ritiro dal Mali segna un fallimento quello delle operazioni militari pesanti in Africa e questa partenza segna una duplice inquietudine sulle condizioni del ritiro che durerà
Diversi mesi in un clima ostile e sulla sorte del Mali lasciato nelle mani
Di una Giunta protetta dalla Russia con tendenze autoritarie chiare e un'agenda sconosciuta per un Paese in grave difficoltà
Così remota ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale