Rassegna delle riviste di politica e storia

Dobbiamo anche oggi con la questo appuntamento per alcune segnalazioni e il carattere storico storico-politico per i nostri ascoltatori questa settimana faremo ricorso esclusivamente ad alcune riviste viste non recentissime due e sul tre sono pubblicazioni del due mila e ventuno ma che trovate naturalmente ancora in e Liberia e che possono essere utili per il ragionamento la riflessione che proponiamo in questo spazio dalla formazione di radio radicale la prima di cui vogliamo parlare oggi è frontiere della psicanalisi si occupa di altri temi ma come vedrete invece è interessante per noi storia memoria è deformazioni appunto eh
Un ma edizione di questa rivista stampata dal dal Mulino che parla di storia di memoria e deformazioni è un tema che appunto affrontiamo spesso
In in questo programma tra l'altro in copertina un grafica che riporta anche la prima pagina della costituzione della Repubblica italiano la Graf la grafica interessante
Di segnaliamo innanzitutto l'editoriale di apertura è una rivista tecnica quindi riassumiamo in maniera molto molto sommaria per cercare di dare qualche spunto sui temi di cui si parlava importante andare a leggere i testi
Integralmente perché appunto il taglio poi molto tecnico sicuramente perdiamo molte delle questioni che vengono sottoposte agli autori ma per il ragionamento che proponiamo
Li vogliamo innanzitutto appunto segnalare l'editoriale di apertura di Maurizio Balsamo e Massimo Recalcati il taglio della storia qualche er-Liga per cercare di capire
Qual è il nesso tra storia memoria psicanalisi quali sono gli strumenti che si possono utilizzare in questi ambiti
Non tutto della traccia si lascia trascrivere non tutto si disloca
Lacci che Trichet melanconica che marchia l'esistenza umana nella sua struttura è un irriducibile un nocciolo che non si sposta
Un reale impossibile da leggere che però diversamente dalla melanconia intesa come struttura clinica
Non paralizza affatto il movimento della trascrizione ma lo provoca sono termini che probabilmente fanno riferimento proprio ai ferri del mestiere della psicanalisi ma
Forse ci portano e dentro il nostro ragionamento scrivono più avanti gli Autori Enzo Traverso osservava che storia e memoria
Formano una coppia antinomiche ha solo a partire dal ventesimo secolo al momento in cui i paradigmi dello storicismo classico entrano in crisi sotto i colpi
Della filosofia con Berg sonda della psicanalisi con Freud e e della sociologia con Old Bax se fino ad allora la memoria era considerata come il substrato soggettivo della storia i termini dell'antinomia mostrano ora una differente dinamica una nuova strutturazione innanzitutto
Osservando come la prevalenza della memoria nel tempo presente la necessità cioè di commemorare
A ricordare instaurare giornate della memoria monumenti archivi digitali potenzialmente infiniti
Segnala scrivono gli Autori nella loro naturalmente opinione su questi temi segnala come la storia sia attraversata da una dimensione di fragilità
Di perdita dall'angoscia della crisi e di una rottura radicale della trasmissione dunque questa appercezione evidente e traverso questo resuscitato ricordava a tal proposito la distinzione operata da Benjamin nel tra una dimensione condivisibile trasmissibile
è un'esperienza vissuta fragile volatile il passaggio indicava già perbene me le caratteristiche stesse della modernità operando una distinzione
Fra una memoria condivisibile trasmissibile propria delle società tradizionale anche se questo poi è da vedere nelle sale tradizionale è una memoria propria del tempo delle catastrofi il tempo no ben qui potremmo dire scrivono gli autori l'ossessione memoriale del nostro tempo
Pensabile come declino della esperienza trasmessa angoscia della perdita
Sacralizzazione del ricordo questo importante con rischio di una rituali d'azione banalizzando intera scapito della la citazione del dissidio del conflitto delle interpretazioni dei vissuti delle memorie singolari che s'arrangiano con insistenza la continuità della storia
Storia memoria mostrano così
Una diversa organizzazione temporale la memoria si fa portatrice di una temporalità che mette in discussione la continuità storica e più ancora una volta poi si parla più specifica specificamente degli strumenti psicanalitici ancora più avanti iscrizioni tracce segni cancellazioni ritorni in luoghi e forme disparate segnarono così il complesso lavoro
Di una memoria che tende a singolari Zanzi a discapito della dimensione generale della storia ma che al medesimo tempo mostra tutte le difficoltà
E le in tasse della singola Rizza zio nel momento in cui quelle medesime tracce diventano portatrici di una verità in assimilabile di una ferita traumatica condannando il soggetto umano a farsi suo malgrado medium gli eventi di configurazioni storiche spettrali questa una delle questioni molto complesse che però molto importante cercare di capire questa prospettiva questo modo la storia cessa di essere un tempo morto definito solo dal passato che si situa alle nostre spalle come è già stato
Ma si assimila ad un taglio sia nel senso del taglio che assume nella nostra lettura singolare della storia
Sia in quello che implica una frattura in una discontinuità
Ancora più avanti
Per liberare il soggetto dalla assunzione di memorie paralizzanti queste distinzioni appunto gli untori stanno cercando di spiegare Todorov
Indicava la necessità di passare dalle dove i re della memoria al lavoro della memoria cioè questa idea semplifichiamo maniera banalizzare ante di una memoria appunto che non non è più un elemento a cui guardare in questo atteggiamento riverente ma un lavoro appunto un ritornare un ricostruire un non fermarsi mai nell'operazione della conoscenza della storia spiegano infatti gli Autori meglio più avanti proprio assumendo la necessità di un lavoro della memoria
Che include anche la dimensione Fertile dell'oblio questo oppure è un fatto importante abbiamo citato tra l'altro anche altre volte la costruzione di un percorso che possa fare riferimento alla esemplarità dell'esperienza ancora tordo tonno rosso riprendeva la dicotomia fra esperienze vissute individualmente ed esperienza trasmissibili a tal proposito dottor proponeva una distinzione tra esperienza letterale ed esperienza esemplare intendendo la prima come la rivendicazione identitaria di un soggetto fissato all'evento ma mesti Co
Imparagonabile ad altri funzionante per contiguità e la seconda invece come l'esperienza ammessi spiega che invece permette connessioni
Rilanci assonanze fra i venti iscrizioni assumendo valori inclusivo non strettamente confinata
Alla prossimità genealogica del primo tipo evidentemente questa distinzione
Può essere arduo da tenere rischiando di oscillare verso il non riconoscimento di ciò che di singolare accaduto ad un soggetto o ad un gruppo verso una generalizzazione forzato naturalmente
Il tema non è semplice poi ci sono c'è ancora un'altra citazione Di Todaro of che poi ha parlato di sacralizzazione da una parte e di banalizzazione dall'altra ideale gli estremi diciamo di questo
Quadro che è stato tracciato
Ancora gli autori più avanti spiegano come ha indicato vince nella seconda considerazioni inattuale la storia può diventare un eccesso paralizzante
Di e memoria istituirsi come una fissazione identitario oppure può diventare accoglimento dell'intensa alto della trasmissione ecco queste sono alcune delle riflessioni insomma più avanti poi gli autori concludono la memoria può essere da supporto alla storia nella sua qualità vivente di memoria significante reticolare associativa lui elaborativa o al contrario essa può inghiottire la storia a volte tendenzialmente volte in maniera assolutizzando e come in quelle condizioni che assumono il valore di ricette destinarli
Sterilizzarli la rendendo la pura guardiana del già scritte del già accaduto il compito del Chelsea
Trasformati vi è pertanto quello di determinare le condizioni per una riconquista del tempo al fine di rendere possibile una trascrizione storica del passato come anni indicato
L'insegnamento tu più classico di la canne e queste
Appunto alcune righe di questa introduzione il taglio della storia di Maurizio Balsamo Massimo Recalcati psichiatra il primo psicanalista
Il secondo sono entrambi studiosi che appunto hanno firmato
Questo editoriale di apertura frontiere della psicanalisi storia memoria deformazioni chiediamo citato io amo citare ancora un altro passaggio da questa rivista perché è importante
Da un altro punto di vista Edoardo Tartaro volo che insegna Storia moderna all'Università del Piemonte orientale è uno storico punto perché è importante il saggio che vi segnaliamo perché chi volesse approfondire questo tema di cui diciamo solo accennando oggi
Storiografia psicanalisi negli ultimi cinquant'anni questo il tema di cui si occupa questo studioso in questo saggio che trovate a pagina duecentotredici GT questo frontiere della psicanalisi il numero uno due mila
E ventuno stampato dal Mulino perché chi volesse approfondire qui davvero interessata una raccolta
Ed è anche una panoramica di quello che
Questo questo tema questa questione appunto dell'incrocio tra storiografia e psicanalisi leggiamo qualche richiami sulle indicazioni generali del partito che appunto ritrovato nel testo
Punto di partenza
è dettato dall'interesse per l'esperienza psichiatra psicanalitica ma rientrano in primo luogo dalla formazione dello storico cioè spiega dal suo approccio il codice comunicativo degli storici deriva da una tradizione di studi specifici che permette o almeno dovrebbe permettere di entrare in contatto con altri codici comunicativi
Come quello elaborato dalle discipline psicanalitica di assumere almeno in parte le problematiche senza naturalmente identificarsi completamente
Con loro riconoscere questo punto naturalmente importante cioè come davvero concretamente si possono incrociare stratigrafie psicanalisi per come si sono configurare nel corso del tempo scrive ancora l'Autore infatti condividono interessi simili ma sono anche separati da approcci pratiche obiettivi la cui eterogeneità non può essere dimenticata e poi si parla della interazione tra le discipline si inizia con riferimento al fatto che sono diverse in analisi si oppone essenzialmente della medesima materia il passato revocato Allo scopo di trarne un senso tempo memoria sviluppo sono concetti essenziali
Per entrambe e poi spiega più avanti
Appunto la questione poi anche metodologica asseveriamo della dall'ottocento ai giorni i nostri ha visto il tramonto di al topos classico della Historia Magiste Vickers ammesso
In dubbio radicale il valore pedagogico della storia e appunto questo naturalmente pone tutta un'altra serie di il problema è
Questo non significa che
Non si tragga insegnamento dalla storia la psicanalisi mantiene invece un forte legame con la crescita attribuita all'essere umano al singolo di imparare
Da una corretta interpretazione del passato in vista del proprio comporti un in turco comportamento
Futuro tra tra l'altro questo autore poi
Elenca
Le polemiche di storici contro l'uso disinvolto della psicanalisi evoca anche la posizione di pop erano molto critico il suo questi temi ha poi ci sono altre questioni che vengono o evocare testi che alcuni si può far riferimento rimandiamo naturalmente a questo articolo di Doardo
Torterolo si citano anche le esperienze della scuola degli Annali francese la scuola della storia delle mentalità Marc Bloch e Lucien Febvre né una citazione interessante
Si citano poi anche gli incroci con l'Antropologia l'incrocio tra la storia l'antropologia che riguarda più da vicino appunto l'impostazione di cui vi abbiamo detto ora ma insomma
Può essere davvero interessante capire quali sono i campi di incontro quali sono anche i libri da legge le frontiere della psicanalisi storia memoria deformazioni il Mulino il numero uno due mila e ventuno trovate ancora in libreria ancora un altra Bublé ripubblicazione del bulino ancora una rivista che non si occupa direttamente e di storia di storiografia ma è una rivista di cultura psicanalitica e qui però si parla di censura è un tema
Che ci interessa
In particolare anche per quello che riguarda la questione
Sconsiglio e c'è stata
In questi
Messi in questi anni sulla
Scanzano calcio sul politicamente corretto si se ne vanno esplicitamente proprio in questa questo numero di psiche questo è il numero due del due mila e ventuno
Il titolo appunto e censura dimenticare militare netta Cherie cancellare e tra l'altro nel capitolo perché questi che le ho letto appunto sono i titoli dei diversi capitoli che raccolgono poi diversi saggi specifici nel capitolo tacere
C'è un a breve saggio dirmi del conto fra che gli ascoltatori di Radio Radicale conoscono ricordano operazione Moro Anatomia di un omicidio politico Butor ricostruisce e il
Il caso Moro nelle su due più importanti le linee di sviluppo e tratta anche un passaggio cioè il tema delle lettere di Aldo Moro noi siamo riassumendo in generale appunto interessante parlare di questo tra l'altro la rivista sicché ha annunciato che tornerà su questo tema
Della della rimozione del caso Moro noi già abbiamo segnalato alcuni lavori da questo punto di vista vedremo se ce ne saranno altre cose il riferimento è a quello di cui abbiamo già detto ma la questione al punto
Delle lettere e dell'accento su una degli scritti di Moro prigioniero delle Brigate Rossi e il
L'operazione di censura fatta in quella occasione da parte
Di chi teneva prigioniero con la forza con la violenza Presidente della democrazia cristiana Aldo Moro è un ragionamento che Gotor ripropone
E se volete andarlo a rimedi a pagina quattrocentosessantasette l'operazione Moro Anatomia di un omicidio politico di Miguel golf ormai però vi vogliamo leggere qualche pagina invece del capitolo cancellarla cancel calcio come subcultura politica scrive Fabio de IPA c'è anche un articolo di Guido
Vitiello che invece vi segnaliamo sulla mente i lupi ridanciana gli Agnelli Mannari le guerre culturali al tempo dei social network Duilio Vitiello ricostruisce uno anche la storia diciamo di
Questo campo specifico in cui si combattono oggi queste guerre cioè quello dei social network
Fabio Dei che è un docente di Antropologia culturale l'Università di Pisa invece e cerca di affrontare con i suoi strumenti questo tema vacanze al calcio il come sub cultura politica già dal titolo si capisce qual è la sua
Conclusione però fa
Un ricognizione di
Questo fenomeno anche facendo alcune date ricostruendo così anche dal punto di vista
Della conoscenza dei fatti il fenomeno portarla degli studi specifici che una
Delle manifestazioni un po'
Di questo mondo che viene riassunto sotto Kanza del calcio nel politicamente corretto di Studies questi Stati sono di solito caratterizzati da un pesante gergo posto su strutturalista e dice
L'autore
E da un accentuato impianto ideologico che si fondato sulla Porro polarizzazione di un raddoppio radicale presupposto nietzschiano prese di posizioni è importante il sapere
Non è mai neutrale ma sempre determinato da relazioni di potere
Uno dei limiti appunto in questo lo studioso individuata nella questione dell'Arkansas carcere questo assunto cioè del arrendersi è un'idea che non esista
Un sapere neutrale ma sempre determinato da relazioni di potere
Spiega più avanti il sapere e sociale storico e secondo molti persino quello delle scienze naturali questo purtroppo abbiamo visto anche in questi ultimi tempi
Si fonderebbe partire dal mio essere maschio bianco eterosessuale oppure donna nera transessuale senza che una composizione una razionalità universale che sarebbe a sua volta un mito
Creato dei gruppi dominanti per meglio escludere le minoranze sia mai possibile ecco questa riflessione e interessante perché coglie un nodo un assunto fondamentale di base che rinuncia a questa idea
Della ricerca di una razionalità universale di un sapere e che tende almeno alla neutralità
Ecco queste Theory appunto
Rappresentano scrive questo motore per rotte pericolose scorciatoie nella riduzione del sapere a tutti e questa è
Una questione interessate da introdurre in questo ragionamento che naturalmente parte da idee da presupposti che poi possono essere condivisibili
Fabio Testi Ega però che le dispute sull'abbattimento delle stato per esempio se il Orlin tu in totalizzazione
Di luoghi o edifici pubblici hanno a che fare con conflitti riguardanti la memoria culturale ben noti agli studi storici e quelli di antropologia sociologia della memoria
Basterebbe pensare damnatio memoriae praticata in Italia repubblicana antica Roma una sanzione imposta dal Senato che prevedeva la cancellazione del nome di un un condannato che non sarebbe stato tramandato eccetera ASPI oppure dalle questioni che riguardano i regimi totalitari dell'età contemporanea che espongono personaggi caduti in disgrazia dalle narrazioni mitiche
Giungendo persino a utilizzare la falsificazione delle immagini drammi ritocco fotografico molto noto è il caso dell'Unione Sovietica e della carcerazione di Trotsky e altre figure della dalle immagini della rivoluzione il periodo staliniano alla
Alle rivoluzioni toponomastica e poi all'abbattimento di Stato e altri simboli
E ci sono poi conflitti simbolici che portano a costruire la memoria in modi molto direi sì cancellando ma anche aggiungendo inventando mitizzata donne foto ritocchi sovietici ad esempio sparizioni figure scomode
Spesso è stata accompagnata alla Giunta di grandi folle con il sistema del fotomontaggio
Nella novecento sei usato per alcune manifestazioni
Poi cita la questione della politica Università questa è un'altra nota dolente diciamo così della questione dell'Arkansas calcio
Per cui ci sono discussioni ci sono state lo sapete inutile tornarci sopra
Proposte petizioni sul i libri di testo motivi per cui si chiede di escludere alcuni libri di testo il il l'autore che stiamo citando fa Fabio May parla della questione di Human filosofo settecentesco che in una università
Americana è stato oggetto di una di queste richieste la conclusione di questo autore ecco esagitata e battaglie di memoria si rischia di affermare certi valori invece che altri come chiave della vita
Associata e delle relazioni pubbliche
Si intende poi in realtà invece questa è la sua conclusione
Si intende difendere gli studenti specie i più fragili che appartengono a che dei veri e diverse che potrebbero essere traumatizzati dall'incontro con nozioni offensive verso
La loro identità questo obiettivo diverse almeno non agli occhi di chi legge
Assolutamente rispettabile però rischia di di venti anni prevalente sulla apertura e sulla fruibilità Biella sapere questa la conclusione di Fabio Dei a cui
Rimandiamo ce ne sono molte altre il
Il lavoro
Propone anche una serie di conclusioni di ragionamenti su culture o politiche punto di domanda sono interrogativi naturalmente che andranno sciocchi ma intanto in questo numero di sì che censura sì pongono le basi per un ragionamento anche rispetto a certi presupposti di Kubrick vi abbiamo detto andiamo avanti con un'altra rivista quest'oggi che viviamo
Segnalare nuovi argomenti e che qui oggi abbiamo utilizzato mezzi eterogenei ma probabilmente il
Racconto la conoscenza della storia e il ragionamento sulla storia in senso critico concreto come vogliamo o cercare di fare in a questo spazio di programmazione di sradicare può passare attraverso strumenti diciamo eterogenei come anche studi riviste approfondimenti non immediatamente a a carattere tecnico storiografico vi vogliamo punto segnalare nuovi argomenti che non rivista che fondata da Alberto Carocci Alberto Moralia nel cinquantatré avuto diverse vicende esce questa sesta serie non vi segnaliamo il numero no vedi gennaio aprile due mila ventidue quindi invece questa una pubblicazione recentissima a trovare naturalmente
In libri riaccende nani cinquantenario ci sono diversi appuntamenti che però ci riportano invece i temi di cui trattiamo marce su Roma è come vogliamo segnalare un
Bell'articolo
Di Lorenzo Pavolini una cultura sul collo e questo articolo nella sezione appunto porta questo titolo marce su Roma
Appunto una puntura sul collo di che cosa si parla si parla di Alberto Moravia e del conformista Lorenzo Pavolini
La mattina del ventotto ottobre del mille novecentoventidue mentre i fascisti
Fluiscono attraverso Porta del Popolo per imboccare via del Corso il quindicenne Alberto Moravia
Ha guadagnato un ottimo punto di osservazione è seduto sul bordo di una delle fontane della piazza ai piedi dell'obelisco attende che il corteo si esaurisca per passare dall'altra parte e proseguire verso scuola
All'impressione di assistere a una sfilata di cacciatori di provincia tra virgolette eterogenei nell'abbigliamento poco marziali
L'accoglienza mi sembra tutto sommato tiepida nota uno dei capi in sella un cavallo bianco
Poi un lampo di dolore una Vespa lo appunto sul collo facendogli un male terribile
La sua testimonianza sulla marcia su Roma si apre sempre con questo schema narrativo scrive l'Autore lo racconta Gianni Bisiach in una lunga intervista del mille novecentosettantotto disponibile sul portale storico della Presidenza della Repubblica
Che li vede appollaiati tra in Congo memorabilia di quello che si direbbe un glaciale Museo del Risorgimento
Lo racconta ad Alain Elkann nel libro intervista Vita di Moravia pubblicato l'anno dopo la sua morte nel mille novecentonovanta
E molti anni prima aveva scritto nel conformista in un capitolo che poi deciderà di stralciare dalla romanzo e pubblicare autonomamente in una rivista Comunità gennaio febbraio mille novecentocinquantuno
Quelle pagine la puntura della Vespa sul collo micro trauma fisico che accomuna bambini adolescenti del mondo diventa la porta
Della percezione attraverso cui anche Marcello il protagonista del conformista prende coscienza del rischio anzi quasi della ineluttabile certezza che il fascismo affiori nella autobiografia di ognuno
Il dolori riempie di lacrime agli occhi del giovane protagonista che preme un soldo sulla cultura come aveva sentito dire si dovesse fare in questi casi
Ma la tra sogni altezza che l'aveva sino allora incantato svanisce per un brevissimo istante ha una visione sdoppiata di quelle che diventeranno tipiche e della psichedelia
Cioè osserva se stesso dall'esterno al tempo stesso spettatore attore poi abbassa gli occhi sul corteo dei fascisti e scorge suo padre
Scrive tra virgolette era in colonna tra due fascisti armati vestiti
Alla moda della Provincia e teneva una mano sulla spalla di colui che lo precedeva mentre nell'altra brandiva alto un vecchio bastone di Malacca con il pomo d'avorio che Marcello ricordava di aver veduto da tempo immemorabile insieme con altri bastoni ombrelli in un vaso d'anticamera Marcello ha sorpreso poche ore prima aveva lasciato il padre a tavola con lo sguardo perso vagamente depresso nel romanzo il padre cronista poi finisce in manicomio
Nel Sud invidiosi vede un ministro del regime e ho ritrovato la nel mezzo della sfilata in preda a un'attenzione ferro vida
Ha un'impazienza è saltata un entusiasmo insomma non meno disumano il maniaco è vero del dolore di poco prima ma indubbiamente sincero
Lo vede cantare non può fare a meno di domandarsi la causa di un campo di un cambiamento tanto radicale
I viene quasi un senso di invidia si domanda si sarebbe stato possibile liberarsi anche Luis così a buon mercato dall'orribile oppressione che gli pesava supporre che il padre lo aiuterà
Attraverso il corteo ogni sì ai cori prima di sorprenderlo notevolmente con il violento e spropositato pestaggio di un carrettiere a colpi di bastone di Malacca va considerato scrive l'autore
E come la rappresentazione di Moravia traccia della marcia su Roma e dell'avvento del fascismo si componga all'interno di un'attenzione la stessa che anima la scrittura del conformista
Cioè quella del confronto combattuto con la visione liberale e risorgimentale dei suoi amati cugini i Rosselli
Sappiamo
Quanta parte ebbero nella sua formazione quanta soprattutto ne ebbero
Nella madre Amelia ma anche come non condividessi appieno i modi della loro azione politica che giudicava in fonto snobbistica e passa artistica sentiva di appartenere a una generazione diresse la rappresentazione che offre del fascismo è frutto di questa attenzione
Rileggere il celebre articolo che Piero Gobetti pubblica all'indomani della marcia quello dove scrive che proprio aperte virgolette perché segna il trionfo della facilità
Della fiducia dell'ottimismo dell'entusiasmo il fascismo è indicatore e di infanzia e Autobiografia della nazione aiuta a chiarire Gobetti parla di un fascismo che vuole guarire italiani dalla lotta politica aggiungendo un punto in cui fatto l'appello nominale di cittadini tutti abbiamo dichiarato di credere alla patria
Come se nel professare delle convinzioni si limitasse tutta la prassi sociale l'attualismo
Il Garibaldi di Isma'Garibaldi Nismo il fascismo sono espedienti attraverso cui l'inguaribile fiducioso ti mistica dell'infanzia ama contemplare il mondo semplificato
Secondo le proprie bambini esche misure chiuse virgolette per indicare il preoccupante diffondersi della paura dell'imprevisto usa il termine provinciale che sarà l'aggettivo più ricorrente
Anche per Moralia nelle pagine scontrino conformista
E che torna e ritorna nelle interviste quando deve giudicare sinteticamente i fascisti
Che ha potuto osservare nell'ottobre del mille novecentoventidue dei provinciali
Delle persone del contado morali a sottolinea più riprese la direzione del contatto giù da fuori ha dentro dai margini e dalle campagne verso il cuore dell'Urbe
Le la forza del fascismo viene dalla piccola borghesia di origine agraria contadina provinciale dice ancora rivolgendosi a Bizjak in Italia mancava completamente il fenomeno urbano come a Parigi o a Londra una capitale insomma infatti il fascismo fu la Provincia che conquistò la capitale la marcia su Roma esprime benissimo la direzione del movimento vennero da fuori
Non sulla città fare la rivoluzione
O la sommossa fascista vennero da fuori Roma stava lì chiuse virgolette è questo
Passaggio questa testimonianza le parole di Gobetti e quelle di morali e quelle di Lorenzo Pavolini fautori di questo testo una puntura sul collo il ricordo la testimonianza
Di Alberto Moravia della marcia su Roma nuovi argomenti numero nove gennaio aprile due mila e ventidue con in quale chiudiamo anche oggi questa trasmissione