Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
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Rubrica
09:30
15:00
giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari amici di Radio Radicale Benvenuti a stampe vergine la nostra rassegna stampa sono le sette e quaranta due del quindici marzo martedì io sono Alessandro Barbano
E vediamo subito il sommario di giornata bombe
Sull'Ovest è contro il TM mentre le trattative per la pace sono in salita il diciannove
E Simone giorno di guerra registrato l'assedio alla capitale e la fuga dei primi civili da Mario pollo alla città sul Mare di Azov fa assediata dai russi dove quattrocento mila persone sono da giorni senza cibo né acqua
Un migliaio di persone hanno potuto lasciare la città approfittando dell'apertura dei corridoi
Umanitari ed è morta con il suo bimbo la mamma incinta ferita durante i bombardamenti all'ospedale
Intanto nel vertice di Roma l'inviato di Baj Del Gex Sullivan avverte il collega cinese
Jacky Ickx e delle conseguenze e se la Cina sosterrà militarmente Putin e il financial times rilancia la notizia che Pechino è pronta ad aiutare la guerra dello zar in Ucraina oggi Sullivan incontra il consigliere diplomatico di Draghi Luigi Mattiolo ma si trattiene nella capitale in vista di un nuovo colloquio con il delegato cinese e stallo invece nei negozi attività Zeller Ski
E Mosca e poi cresce
La proteste in Russia nelle piazze e in tv ma cresce anche e la repressione del regime arrestata una giornalista dopo un blitz durante il TG e la guerra secondo le indiscrezioni riportate dei quotidiani allarga il fossato tra le due Chiese quella ortodossa
Beh e quella Ucraina e quella di Mosca e intanto è si aprono le prime crepe tra i fedelissimi di Putin lo stallo nelle operazioni militari divide il Cremlino e poi ancora
Parleremo
Della piano del governo per benzina luce e gas
E tagli alle accise e bollette a rate la Procura di Roma appare un'indagine sulle speculazioni illecite dei rincari dei prezzi dell'energia e l'Europa si prepara a varare
Il sia il nuovo giro il quarto giro di sanzioni contro la Russia nel nel mirino di Bruxelles anche l'oligarca Abramovich
L'Italia a pre le porte ai profughi trentotto mila Ucraini in arrivo le Regioni chiedono un assegno per le famiglie che accolgono e poi ancora discuteremo della dello scontro in tv tra in RAI tra i giornalisti sulla sulla sui resoconti e sulla chiusura dei servizi da Mosca
E parleremo anche della rapporto tra le forze della maggioranza dopo
E il voto contrario di Forza Italia
Sul catasto c'è un'intervista di Angelo Tajani che ribadisce la fiducia Abdallah e di ma rivendicato le battaglie identitarie del partito su catasto e il giustizia
E poi una notizia di cronaca
E poi l'ex vicepresidente della Regione Lombardia Mantovani assolto dopo sette anni e quaranta giorni di carcere dalle accuse di corruzione questo il sommario della giorno e adesso vediamo i titoli dei principali quotidiani il Corriere della Sera il vertice RAI tre
Chi ama trema la Repubblica inferno Marion Paul la stampa senza pietà i negoziati non avanzano ancora stragi di civili
Il foglio novanta bambini uccisi da Putin
Il giornale Putin vende l'anima ipoteca cinese chiede armi e usa glielo Loewe hanno come riserva valutaria libero
è già scontro sui profughi solidali ma non troppo Palazzo Chigi ordina le regioni accogliete i rifugiati il problema è ora chi paga
Il tempo Draghi corre ai ripari guerra in Ucraina il domani gli Stati Uniti provano a costringere la Cina a isolare la Russia di Putin
La verità profondi nelle mani delle Coop che sfruttano gli immigrati il mattino punti negli USA avvisano la Cina armi alla Russia sospetti americani su Pechino
Il mattino festeggia i suoi cento trent'anni con un inserto la storia continua che nella prima pagina a un editoriale del direttore Federico ponga e poi il fatto quotidiano nato già in Ucraina il raid squarcia il bello
Il manifesto bombe e dialogo Il Sole ventiquattro Ore carburanti tagli ai prezzi in vista il Messaggero in fuga sotto le bombe
L'avvenire si tratta e si spara sulle città
Il riformista proposta pacifisti e interventisti marciamo insieme su chi il dubbio dissidenti avvocati in cella c'è una Russia che resiste
Il quotidiano nel Sud nel mirino venti miliardi di extraprofitti
La vittoria alle del direttore Roberto Napoletano il poi la notizia i prezzi di gas benzina alle stelle la ragione
Scacco e piombo questi i titoli sulle prime pagine dei quotidiani italiani vediamo adesso che cosa è accaduto nella diciannovesima giornata di guerra assedio alla capitale bombe sull'Ovest i primi civili vi dicevo in fuga da Mario folla città allo stremo sotto l'assedio senza acqua né cibo diciannovesimo giorno scrive Marta Serafini sul Corriere della Sera a pagina due
Si inizia con le sirene dei raid che urlano Sookie da poche ore della ripresa on line dei colloqui tra i negoziati ucraini e russi
Rimandati alla fine di una pausa tecnica secondo quanto annunciato dal presidente ucraino Volodymyr Zaleski
Non si ferma l'assedio
Della capitale dove un attacco aereo russo ha colpito un edificio residenziale di nove piani uccidendo una persona e ferendone altri sei
Non si ferma il conto di morte con altre venti mila venti vittime Ardone ex con Mosca e Kiev che si accusano a vicenda del massacro muore a Bordeaux zero nella regione di chi aveva anche il fisico
Sperimentale membro dell'Accademia nazionale delle scienze dell'Ucraina Vasile entrando mentre viene ferito gravemente alle gambe vicino al Chievo un altro reporter il britannico di Fox News Benjamín fu oltre e e gela il sangue il dato diffuso dall'ufficio del procuratore
Generale Ucraino che parla di novanta bambini uccisi e più di cento quelli feriti in tutto il Paese da quando la Russia iniziato l'invasione il ventiquattro febbraio
Preoccupa anche la centrale di Zaha Polizzi sia dove le forze russe hanno fatto esplodere delle munizioni proprio in prossimità dell'impianto con il capo delle nazioni
Unite Antonio Guterres che definisce uno sviluppo agghiacciante la decisione di Vladimir Putin e di mettere in allerta le forze nucleari russe
L'Intelligence britannica scrive ancora Marta Serafini
Intanto fa sapere che le forze navali russe hanno bloccato a distanza la costa ucraina del Mar Nero isolando di fatto l'Ucraina dal commercio marittimo internazionale questi diciamo in punti
Per dal sommario della guerra di ieri e poi dal financial Times arriva la notizia che Pechino starebbe aprendo alla possibilità di fornire armi a Mosca ma di questo vedremo
Parlando delle trattative arrestiamo ancora sul campo di dell'inferno bellico Ucraino
Andiamo a Mariù Paul
Dove sempre il Corriere della Sera ci racconta
Che sia aperto un varco da cui primi civili hanno potuto lasciare la città un varco per uscire dall'inferno di Mario poi i russi hanno assicurato scrive Andrea Nicastro a pagina cinque
Che non ci sarebbero state Mineo o aggressioni lungo la strada
Che aveva ancora benzina nel serbatoio chi era riuscito a difenderla dai ladri e un'automobile ha potuto partire
Con il cuore in gola sapendo che da dieci giorni russi apparivano e poi chiudevano quello quel qui si chiama il corridoio verde
Nessuna tregua le auto sono partite che le bombe cadevano ancora sulle città porto del Mar de Viazzo
Artiglieria contro le casse contro le aeree
Che leale scusate che ancora rispondono al fuoco sulla strada indicata dei russi però no a tarda sera erano arrivate Azzam polizia
Duecentocinquanta chilometri più a nord
In territorio controllato dalle forse ucraine già sessanta vetture le altre si erano forse fermate senza benzina si erano perse o chissà cos'altro meno di un migliaio di persone ha potuto così lasciare la città assediata
Il corridoio umanitario per Mario povera una delle richieste più pressanti della delegazione ucraina al tavolo dei negoziati
Forse l'ok aspettato tanto tempo è arrivato dopo quell'ora e mezzo di colloquio tra il primo ministro israeliano naftalina Bennett
E il presidente russo Vladimir Putin ma queste comunque è stata solo una mezza consolazione perché ci fa notare Andrea Nicastro se mille persone sono in salvo altre trecento mila sono ancora e lì e l'inferno di Mario Paul Flora conta anche la Repubblica lo racconta a pagina due con un reportage proprio dalla città martoriata
Dai bombardamenti russi
Mario pollo addio un popolo in fuga dalla città martire il racconto
Di Giampaolo Disetti inviato della Repubblica sul Mare di Azov siamo fuori incredibile riusciamo a parlare anche l'inferno una porta per uscire la guerra facendo accomodare la morte a capotavola
Costringe a conoscere l'istante in cui si è felici di fuggire dal luogo in cui si è venuti al mondo abbandonando il proprio focolare e chiunque si sia Amato
La maledizione di questo attimo a lungo sognato e così fradicio di personale umiliazione per i fantasmi di Mariù Paul è scoccata alle quindici di ieri eravamo certi sussurra al telefono Irina kulaki io
Uscita dalla sacca con la madre
E la figlia Luna di sette anni
Di non farcela abbiamo bevuto l'ultimo sorso di acqua sabato notte nel nostro palazzo siamo siamo vivi in quarantasei su settantanove ancora un giorno avremo raggiunto gli amici della fossa comune scavata in giardino
Dopo due settimane di assedio
Spietato l'esercito russo all'improvviso ha smesso di sparare
E di bombardare l'unica via di fuga verso Za polizia l'equazione dell'enclave
Dall'enclave dell'orrore isolata dentro la steppa desertificata dal conflitto è cominciata con donne
Bambini e anziani sono andate via secondo Repubblica centosessanta auto dice il consigliere del sindaco con settecento persone
Ma come ci racconta Nicastro solo sessanta ieri sera avevano erano arrivate ha avuto la precedenza chi senza cure immediate era un passo dalla fine gli aggressori dopo otto tentativi falliti
E cento attacchi aerei hanno promesso di non colpire i profughi
La città martire sul Mare di Azov
Simbolo che la storia assocerà la vergogna dell'invasione Ucraina ordinato da Putin conta quattrocento mila abitanti alcune centinaia di fantasmi
Lasciati passare solo una goccia nell'oltretomba di condannati costretti ancora a resistere questo
Il reportage
Molto bello e suggestivo di Giampaolo vi Setti dalla Marie un pollo
E poi
Ancora sul campo della guerra e il Corriere della Sera ci spiega che cosa accade nella disperata
Difesa degli Ucraini e nella e e ad né e nell'assedio
Dei russi i quali però hanno un problema militare di risorse belliche ed è per questo ti chiedono aiuto alla Cina
Sabato scappi spiegano Andrea Marinelli e Guido Olimpio
I russi hanno dichiarato di ritenere obiettivi legittimi i convogli di armi occidentali che arrivano in Ucraina ma la realtà del campo e un'altra l'esercito di Vladimir Putin non ha per ora le armi
Ne è una rete sul campo per colpire in modo massiccio gli obiettivi in movimento con missili da crociera o balistici
La rete dei servizi di Mosca si è dimostrata scrivono i due colleghi del Corriere della Sera estremamente carente nel preparare l'offensiva tanto che lo zar ha fatto arrestare il capo del servizio estero Sergej beh seda e il suo vice Anatoli Boldi Hucco colpevoli di aver fornito un quadro inesatto della realtà
Dell'Ucraina quanto i maggiori rischi per intercettare i convogli occidentali lo stato maggiore russo dovrebbe inviare velivoli in spazi aerei contestati con il pericolo che vengano abbattuti all'esercito russo
Resta per ora una sola alternativa inizi di come quelli che domenica mattina hanno colpito la base diavoli va a pochi chilometri dal confine polacco l'esercito di GM la NATO
Si adatteranno Washington infatti sta valutando la possibilità di fare arrivare agli ucraini batterie missilistiche antiaeree
Da Paesi vicini e non solo i sistemi portatili
Il vero rischio però e che l'esercito di Mosca colpisca fuori dai confini ucraini dove vengono effettuate le consegne di armi un attacco lo simile
E qui verrebbe a una dichiarazione di guerra all'intera NATO questo lo avevamo già visto è detto nei giorni nei giorni scorsi
E che cosa possiamo ancora aggiungere sul terreno della guerra affascina
Undici di
Il Corriere della Sera ci ricorda che è morta con il suo bambino la ragazza incinta di Mario pollo
Era al nono mese di gravidanza era stata soccorsa in barella dopo il bombardamento dell'ospedale pediatrico la sua foto
Era è stata diffusa da tutti gli organi di informazione del mondo ed era stata definita un fake Darius sì purtroppo non era un fake
La ragazza è morta insieme al suo piccolo lo racconta Andrea Nicastro inviato ha dei pro
E poi
E poi ci sono le trattative le trattative che hanno visto ieri due
Momenti di confronto il primo è quello che va avanti
In nell'Area Ucraina tra le delegazioni del governo di chi ama e quelle del Governo di Mosca quarto lungo plaudo di negoziati
Ma ancora una volta non hanno prodotto nulla Simba on line
Scrive Marta Serafini sul Corriere della Sera a pagina nove con il presidente ucraino volo due mila Zaleski che parla di difficili colloqui darò notizie questa sera fa sapere dopo che il suo capo negoziatore
Mica io rompo do giacché parla di una pausa tecnica di ventiquattro ore necessaria
E per un lavoro aggiuntivo nelle sottocommissioni il mandato è chiaro promuovere un incontro al vertice con il presidente russo Putin
Ipotesi che non era stata del tutto esclusa anche dal portavoce del Cremlino Dimitri Peskov poi in tarda serata la doccia fredda
La Russia non ha ancora ricevuto una richiesta per il presidente Putin di partecipare a un colloquio telefonico con il suo omologo ucraino Zaleski il dialogo va di nuovo in stand-by mentre vige il più alto riserbo sappiamo che questo è un fronte di stallo nella trattativa mentre le diplomazie
Occidentali e asiatiche invece si incontrano a Roma il Consigliere per la sicurezza Jack Sullivan di Giò by the end ha visto ieri il suo omologo
Ian chi è chi responsabile degli affari esteri del Partito comunista cinese lo ha visto a Roma e fino a che punto si chiede
Il
Guido Santevecchi sul Corriere della Sera reso contando questo confronto fino a che punto si Ping è disposto a spingere l'alleanza senza limiti
Che ha dichiarato con Vladimir Putin il quattro febbraio scorso
Il leader cinese sarebbe anche pronto a fornire armi agli aggressori oppure ci sono ripensamenti
A Pechino di fronte alla gravità dell'avventurismo russo in Ucraina sono queste le domande che l'americano Jack Sullivan ha portato ieri a Roma per l'incontro con il collega cinese Yang yankee
I due sono i consiglieri strategici dei loro presidenti per la sicurezza nazionale e la politica estera e loro faccia a faccia
All'intorno di Monte Mario segnala la gravità del momento ma anche lo sforzo delle due super potenze rivali per tenere aperto il dialogo
L'inviato di Jo Baier e arrivato ammonendo la Cina non cercare di dare una sponda Mosca sul fronte delle sanzioni che pure Pechino
Non si stanca di definire illegali mentre i russi annunciano che useranno lo io Anna per le loro transazioni
Sfuggendo così in parte al blocco delle loro riserve in valuta estera ci sarebbero conseguenze significative per chi aggira l'embargo promette Washington
Subito prima della missione
Funzionari americani hanno detto dal detto la stampa che in Russia ma anche chiesto forniture militari ai cinesi in una mossa disperata che appare anche un tentativo di inchiodare Xinping alla sua promessa di collaborazione
Senza limiti
E poi mentre ancora Sullivan e i anche discutevano a Roma e piombata l'indiscrezione secondo cui Pechino ha mostrato disponibilità di fronte alla richiesta russa di appoggio militare l'informazione contenuta
In un messaggio del Dipartimento di Stato USA agli alleati in Europa
E Asia avverte i cinesi medie l'anno
Sullivan aveva detto che il dialogo con i cinesi deve svolgersi in privato aggiungendo che gli Stati Uniti sono convinti che la Cina fosse consapevole che punti mi stava progettando qualcosa in Ucraina pur avendo compreso quanto sarebbe stata vasta e grave l'azione e aveva accortamente ha concluso è possibile che Putin abbia mentito i cinesi Allo stesso modo in cui ha mentito agli europei e al resto del mondo
Un modo per suggerire che il quattro febbraio nel vertice di Pechino il leader russo non abbia informato l'amico del cuore cinese che in Ucraina l'armata russa sarebbe entrata in guerra non si sarebbe limitata a una incursione
Dimostrativa
Come gli avevo detto se Sullivan rimane a Roma e così pure Yang
Yankee Sullivan incontrerà oggi il delegato il consigliere diplomatico di Draghi Luigi Mattiolo ma probabilmente vedrà ancora il suo omologo cinese
Questo lo dice anche la Repubblica lo dice
Tommaso Ciriaco corrispondente da Roma e Paolo Mastrolilli che firmano insieme lo scenario di questa trattativa
Ancora da confermare scrivono i due colleghi l'orario dell'incontro fra Mattiolo e Sullivan inizialmente fissato per le otto e trenta il Consigliere per la sicurezza starebbe valutando
Di allungare la permanenza nella capitale per un nuovo round di incontri col cinese l'appuntamento segna comunque un passo in avanti per Roma dopo settimane di basso profilo e qualche esclusione ad esempio dalla Kolding Baj De Marco Regno Unito Francia e Germania e possibile che durante l'incontro si affacci Draghi per un saluto con Sullivan
Si ragionerà dell'avanzamento della situazione in Ucraina ma fuori sacco potrebbe trovare ulteriore conferma l'opzione su cui la diplomazia lavora da tempo la missione del premier italiano a Washington dovrebbe tenersi nella seconda settimana di maggio
Tra il nove e il quindici lo scenario più probabile che si tenga l'undici l'urto mio via libera arriverà probabilmente in un prossimo colloquio telefonico tra by delle e Draghi
Questo
Il ruolo dell'Italia all'interno di questa delicatissima trama per scongiurare la guerra che però infuria e e su questa trattativa che coinvolge la Cina
E ecco e le e le potenze occidentali ci sono vari commenti alcuni vale la pena di leggerli
Vediamo subito anzitutto sulla repubblica
A pagina trentacinque
C'è un interessante analisi che fa
Paolo Garimberti intitolata la Cina e l'incubo escalation
Leggiamo alcuni passaggi
Di questo di questa analisi il fatto scrive Garimberti che Sullivan abbia deciso di prolungare il soggiorno romano per incontrare di nuovo la tigre
Così è conosciuto Yang dieci negli ambienti diplomatici per la sua durezza e aggressività anche verbale può essere eletto come un bicchiere mezzo vuoto ma anche con un bicchiere mezzo pieno
Vuoto perché il rinvio
Al nuovo incontro potrebbe significare che la Casa Bianca vuol tentare fino all'ultimo respiro di convincere la Cina a non fare
Un passo che potrebbe avere conseguenze devastanti per il mondo intero e cioè l'aiuto militare diciamo lo schierarsi dalla parte di puntini in questa guerra
Pieno perché l'altra interpretazione può essere che Yang di fronte alle parole chiare di Sullivan sa abbastanza al di scasso aveva detto l alla NBC
Abbia risposto che ha bisogno di consultarsi con Pechino per dare una risposta
Dai campi
Ed è ai capi della diplomazia cinese scrive ancora Garimberti non può essere sfuggito che alle sanzioni contro la Russia abbiano aderito anche Paesi come la Svizzera il Giappone e Singapore
Se dovesse aiutare Emilio militarmente la Russia si esporrebbe allo stesso rischio il famoso Malacca dilemma coniato nel due mila e tre
Dall'allora presidente cui in tavolo per indicare il timore di un blocco navale che strangola era ebbe la Cina diventerebbe allora reale anziché navale sarebbe un blocco economico
Finanziario ma il risultato potrebbe essere lo stesso anche perché un'alleanza militare russo cinese porterebbe il mondo indietro di molti decenni alla versione più arcaica della guerra fredda nella quale
La Cina e l'URSS erano amici fraterni e isolati dal resto del mondo questa e l'analisi che fa
Paolo Garimberti sulla trattativa
Fra Cina e e Stati Uniti per scongiurare la guerra c'è anche un pensiero
Che fa Massimo Gaggi che più o meno
Prefigura gli stessi interrogativi sul Corriere della Sera a pagina uno mezzo secolo fa ricorda Gaggi
Henry Kissinger e Richard Nixon investirono una quota ingente di un capitale politico americano
Allora sterminato
Per evitare che l'ordine mondiale uscito dalla Conferenza di Yalta nel quarantacinque fosse alterato da un'integrazione della Cina nel blocco sovietico
La guerra scatenata da Putin che obbliga gli Stati Uniti a concentrarsi di nuovo sull'Europa può spingere by del a scommettere buona parte del suo non abbondante capitale
Politico in un nuovo dialogo
Col gigante asiatico per evitare che la partnership senza limiti colla Russia annunciata da Xinping il quattro febbraio scorso prenda realmente corpo
Ma soprattutto la Cina si chiede Massimo Gaggi
Sceglierà di mettersi alla testa di un blocco euro asiatico del quale avrà la leadership nel quale però una Russia fornitrici di energia e deterrente bellico potrebbe trascinarla in avventure sconsiderate
Sosterrà davvero la guerra di Putin o preferiva continuare abbassare il suo sviluppo sui rapporti commerciali con Europa e Stati Uniti
Consapevole che grazie a questo che è diventata una superpotenza planetaria con un'economia vasta almeno quanto quella americana e che il tempo gioca a suo favore questo l'interrogativo che aleggia
Sulle sulle sui colloqui e sulla trattativa cosa farà si chiede Massimo Gaggi la Cina a questo punto sì non pensa certo di abbandonare puntini ma se lo aiuterà
Con forza nell'impegno bellico la rottura con USA ed Europa rischia di diventare irreparabile la Cina può anche pensare in prospettiva
Di rimpiazzare coi mercati emergenti dal Brasile al Golfo dalla Turchia all'India oltre alla Russia
Quelli di Europa e USA are in declino demografico oltre che economico
Ma oggi ci ricorda ancora Gaggi
L'export verso UE e usare rimane vitale per la Cina come vitale anche un sistema monetario e finanziario tuttora dominato da Washington e da Wall Street non avendo come Baj delle le elezioni di midterm che incombono si Ping si dice guarda lontano ma in realtà anche luglio ha bisogno di consenso interno e a scadenze politiche importanti
Deve sostenere un'economia già colpita pesantemente dall'onda di ritorno del code di diciannove come vedete cari amici di radio radicale
Il capitale finanziario dell'Occidente il vituperato capitalismo è anche in questo caso una grande garanzia di equilibrio di stabilità perché l'interscambio
Sarà la Cina e l'Occidente e l'arancione che tiene i cinesi
E diciamo in prudentemente in un rapporto in dialogo con l'Occidente
E e che frena l'alleanza militare fra la Cina e la Russia e l'unica garanzia questa di pace
Di fronte a rischio di una recrudescenze una in in include riversi di un crescere del conflitto perché è chiaro che se la Cina scende in campo militarmente con la Russia e la guerra si allarga
E questo il il commenta di Massimo Gaggi A pagina uno sul Corriere della Sera
Sulla trattativa delicatissima che in queste ore e in atto tra le superpotenze per scongiurare la guerra naturalmente il dibattito
Sulle pagine dei quotidiani nazionali
E dei quotidiani italiani e molto accesso vedremo ci sono molte prese di posizione anche sull'atteggiamento
Dell'Europa sul ruolo dei pacifisti sulla sinistra divisa ma prima vediamo ancora che cosa succede
Nei territori dello scontro in particolare
Vediamo che cosa succede
In Russia dove cresce la protesta e il dissenso ancorché ovviamente il regime reprime fortemente chiunque ossa ribellarsi alla guerra a pagina dodici il Corriere della Sera
Ci dà conto di queste tensioni a Mosca dove
Ieri ancora nelle piazze sono hanno sfilato centinaia di giovani e sono stati arrestati da quando è iniziata la guerra ci ricorda Marco Imarisio
A Mosca altrove sono state arrestate oltre le pensate quattordici mila donne e uomini
Sanno che stanno sfidando la pazzia o forse soltanto l'opinione diversa della maggioranza dei loro connazionali
Come i quattro mila tra professori e studenti dell'università
Lomonosov di Mosca la più antica della Russia
Che hanno appena firmato un documento di condanna della guerra ogni domenica nelle principali città va in scena un tentativo di manifestazione dispersa seguita dai passanti con sguardi disapprovazione
Voglio segnalarvi questo aspetto perché chiaramente alla Russia un paese di centoquarantotto milioni di abitanti
E chiaro
Che il dissenso di fronte alla pressione del regime che fra l'altro ha introdotto delle leggi liberticide come quella che vieta di parlare di guerra e e e sanziona con pene fino a quindici anni di carcere è chiaro che il dissenso viene represso e non è visibile
Però quattro mila docenti che firmano un documento contro la guerra non sono una piccola cosa e comunque la fiammella della protesta e della libertà resta accesa si è accesa ieri anche in uno studio televisivo
Dove all'improvviso
Il dissenso è entrato in scena indiretta e successo sul primo canale russo durante l'edizione serale del telegiornale il programma più visto condotto da gli è Caterina andrei IVA una delle ancora Woman più famose intervistatrice prediletta di Vladimir Puteaux in Putin
Alle sue spalle mentre l'andremo a parlava
E comparsa una ragazza che ha esibito un cartello sul quale c'era scritto no alla guerra in inglese sotto il russo una scritta ancora più coraggiosa se possibile fermate la guerra non credete alla propaganda vista hanno mentendo per gli standard russi è successo qualcosa di incredibile l'autrice del gesto si chiama Maria osceni cova una giornalista di quella emittente redattrice delle edizioni locali
Prima di fare irruzione in studio ha registrato un video a casa quello che avviene in Ucraina e un crimine la Russia il Paese aggressore la responsabilità ricade su una sola persona
Vladimir puntini mio padre ucraino mia madre russa e non sono mai stati nemici
La Russia deve fermare immediatamente questa guerra fratricida purtroppo negli ultimi anni ho lavorato al primo canale e occupandomi della propaganda dice la giornalista del Cremlino
E ora ne provo vergogna perché ho consentito di dire Bugia la nazione e di zombie Zahri russi abbiamo taciuto nel due mila quattordici
Quando tutto questo era solo all'inizio non siamo scesi in piazza quando il Cremlino avvelenato Navalny abbiamo solo osservato in silenzio questo regime
Disumano e ora ci ha voltato le spalle tutto il mondo e altri dieci generazioni non si potranno togliere la macchia di questa guerra ricordate questo nome cari amici di radio radicale questa donna è un'eroina coraggiosa che paga con il carcere chissà forse con le torture
E non sappiamo con cos'altro il suo coraggio quello di raccontare ai russi che la propaganda del regime è una menzogna questo sacrificio vale quanto tutte le battaglie in corso
Maria o un nome difficilissimo Maria ove si anni Cova e un'eroina della libertà e come tale va da noi celebrata e poi questa situazione che ovviamente mette attenzione anche nelle stanze della classe dirigente perché come ci racconta Repubblica le prime crepe si sono a perse
All'interno del Cremlino tra i fedelissimi di Putin dove pure come sapete il giro di vite non ha risparmiato alcuni dei consiglieri dello zar la guerra irrompe
Al Cremlino scrive Paolo Mastrolilli corrispondente dal mio che in un retroscena spaccatura fra i fedeli di Putin il fallimento degli obiettivi iniziali dell'invasione russa in Ucraina è stato così profondo
Da provocare una spaccatura nella cerchia più ristretta dei collaboratori di Putin e scrive il corrispondente della Repubblica da New York il ministro della Difesa Sergej show più vuole continuare e inasprire la guerra da cui nasce anche la disperata richiesta di aiuti militari alla Cina mentre il capo dei servizi
E della sicurezza Niccolai Pat uscendo e spinge per chiuderla
Lo rivelano autorevoli fonti di Intelligence che però mettono in guardia dal pericolo che queste difficoltà ai divisioni spingano il capo del Cremlino a rendere ancora più brutale l'aggressione minacciando i Paesi della NATO
Nei giorni scorsi
Il capo della CIA umilia Burns e la direttrice dell'intelligenza e nazionale nei thriller Keynes hanno tenuto un briefing al congresso Putin ha detto Burns si aspettava di prendere chiavi in un paio di giorni invece i suoi militari non sono riusciti a conquistare le principali città e hanno perso migliaia di soldati
Per capire le proporzioni Mosca già subiti in Ucraina più caduti di quanti Washington ne avesse sofferti durante l'intero intervento in Iraq penso che Putin ha detto il capo della CIA sia arrabbiato e frustrato
E probabile che la doppi gli sforzi e cerchi di schiacciare l'esercito ucraino senza riguardo per le vittime civili
Non a una soluzione politica sostenibile di fronte a quella che continuerà a essere una feroce resistenza da parte degli ucraini
Secondo mai messi il capo del Cremlino percepisce questa come una guerra che non può permettersi di perdere
Ma ciò che potrebbe essere disposto ad accettare come vittoria può cambiare nel tempo dati i costi significativi che sta subendo secondo l'Intelligence americana l'offensiva in stallo perché gli uomini sono esausti e il morale e stato compromesso anche dalla morte di Generali come andrei con l'esprit Corfù vitali Geraci Moffo e andrei su come teschi parecchie unità si sono arrese senza combattere il fallimento è dipeso dalle informazioni sbagliate fornite a Putin secondo cui gli ucraini erano pronti ad accoglierlo come un liberatore così non è stato e la guerra come sappiamo e giunta al diciannovesimo giorno
E la campagna militare della Russia e in stallo tanto che Putin chiede aiuto al suo collega cinese Xi Ping per un sostegno militare questo il retroscena interessante
Di Paolo Mastrolilli da New York sulla Repubblica A pagina a pagina dieci
E poi
Che cosa possiamo ancora raccontare entriamo adesso sul su cui sull'altro fronte quello della NATO ci sono evidentemente anche qui prese di posizioni interessanti vi voglio segnalare l'intervista di Emma Bonino al quotidiano nazionale A pagina nove la NATO dice
L'ex ministra degli Esteri avrebbe dovuto fermare la guerra le aveva Emma Bonino aveva previsto questa guerra scrive Marcella Cocchi
Sul quotidiano nazionale ma nonostante la sua lunga esperienza sia al vertice della politica UE sia nel campo del peacekeeping attacca chi non esplicita una scelta di campo a favore dell'Ucraina
Senatrice Bonino le chiede Marcella cotti in Europa e la NATO stanno facendo abbastanza in questi contesti risponde la Bonino abbastanza sarebbe fermare subito l'aggressione militare russa
Ma l'UE non ha reagito ha reagito con compattezza e decisioni straordinarie impensabili fino a pochi giorni fa sanzioni alla Russia invio di armi all'Ucraina all'Ucraina accoglienza dei profughi con l'attivazione della direttiva cinquantacinque come chiedevamo da tempo
Però tra dopo tre settimane di invasione
E chiaro che Putin vuole tutta l'Ucraina dunque la NATO cosa può fare di più le chiede
Ancora la giornalista Emma Bonino risponde le esercitazioni come sta già facendo solo se per esempio l'artiglieria russa sbagliasse di qualche chilometro e toccasse la Polonia ipotesi certo non augurabile
Varsavia mare potrebbe chiedere l'intervento dell'alleanza ma attenzione
Secondo l'articolo cinque del Trattato NATO ogni paese resterebbe comunque libero di decidere le azioni che ritiene più opportune
Non vede possibile un modello Kosovo quindi a me pare difficile dice Emma Bonino che qualcuno sia disposto a mandare l'esercito in Ucraina un Paese due volte
L'Italia con quaranta milioni di abitanti non è appunto il Kosovo
Dove comunque siamo rimasti dieci anni e sostenibile la tesi
Stiamo con l'Ucraina ma non siamo in guerra contro la Russia no dice Emma Bonino si deve stare dalla parte di chi subisce un'aggressione immotivata contrari ai principi basilari del diritto internazionale e al diritto
Umanitario ovviamente nessuno è contro i russi non dobbiamo sconfiggere la Russia dobbiamo sconfiggere Putin
Cosa ne pensa degli intellettuali del né né e Emma Bonino risponde o non sono pienamente consapevoli della posta in gioco la nostra libertà oppure punti mi sta raccogliendo i frutti della propaganda
Che ha seminato in questi anni tra l'altro dire che l'Ucraina un po'se l'è cercata
Ricorda la frase troppo spesso uscita sulle donne si colpevolizza la vittima per giustificare
La prevaricazione violenta non può esserci equidistanza puntina aggredisce l'Ucraina perché teme la democrazia la libertà e i diritti
E poi da che parte pensa sì
Schiererà alla fine Pechino la Cina dice Emma Bonino ha bisogno della stabilità mondiale per continuare a crescere economicamente e anche se non prenderà mai ufficialmente la parte contraria Mosca
Spero che a Pechino prevalga la la Realpolitik e il concetto che dove passano le merci non passano gli eserciti
Questa Emma Bonino sul quotidiano nazionale il dibattito qui dicevo
E tra intellettuali
Uomini del opinionisti sui quotidiani sull'atteggiamento dell'Occidente nei confronti della guerra
Rileva regista molte prese di posizione dopo
La le l'intervista che ha fatto molto scandalo quella di Luciano Canfora in cui Canfora si è dissociato dal consenso sull'Ucraina sostenendo di fatto l'invasione Rousseau comunque prendendo una posizione che ha suscitato proteste e critiche sono molte le prese di posizioni voglio registrarla a a a volo d'uccello con alcune sintesi degli interventi dei re degli editoriali presenti sui quotidiani c'è quello di Concita De Gregorio per esempio
Sulla Repubblica
A pagina
Diciotto che
è molto lungo e racconta un po'tutto il quadro delle prese di posizioni ma c'è un passaggio che mi piace leggere perché
Descrive bene la posizione diciamo il il il tratto il biologico di questo articolo benvenuti nel solito paese né né a firma di Concita De Gregorio la domanda più sensata scrive la giornalista
Del quotidiano romano sullo stallo della sinistra politica intellettuale mi pare quella di una bambina che nella rubrica di un settimanale chiede al padre
Ma se uno piccolo se uno grosso picchia uno piccolo io cosa devo fare
Ecco
Cosa come si fa a essere equidistanti fra un missile che abbatte un ospedale e un ospedale abbattuto in che posizione esattamente ci si deve mettere scrive Concita De Gregorio nella rotta del missile dicendo sì che spara poniamo perché l'Occidente venticinque anni fa ha sparato sulla ex Jugoslavia
O in quella di chi sta nei letti d'ospedale che ha bisogno di aiuto ora
Ne ne che posto e domanda la bambina
La verità è che non esiste quel posto e impossibile non essere al contempo né Follini e codardi né vivi né complici molto bello questo passaggio di Concita De Gregorio
Poi c'è
Ancora
Sulla ancora sulla Repubblica a pagina trentaquattro Michele Serra
E dice bombardare una città e proprio tecnicamente terrorismo dice Serra perseguire uno scopo politico strategico o ideologico e il caso della russificazione sognato da Putin
Attraverso il terrore le discussioni sui crimini di guerra in questo senso perdono molto del loro peso il crimine e nella guerra la dissuasione in ogni sua forma della guerra e la lotta al crimine
Molto chiaro anche Michele Serra linfa eco
Un uno studioso un grande giurista Sabino Cassese intervistato dal riformista a pagina due
Cassese dice parla chiare con chiarezza di crimini contro l'umanità i crimini di Putin vi ricordo che il partito radicale si batte per l'incriminazione di Putin per quello che sta accadendo in questi giorni
Una guerra consistente nell'invasione armato di un altro Stato dice Sabino Cassese a Umberto Di Giovannangelo e che lo intervista sul Riformista
Rientrante tra i crimini di guerra vietati e sanzionati sia dall'Organizzazione delle Nazioni Unite
Sia dallo Statuto dalla Corte penale internazionale nella scelta di obiettivi civili si aggiungono i crimini contro l'umanità per il modo in cui si sta svolgendo l'azione bellica da parte della Russia la Russia fa parte dell'organizzazione delle Nazioni Unite
Mai esercitato il potere di veto e quindi impedisce iniziative del Consiglio di Sicurezza chi è competente nella materia
Poi la Russia uscita nel due mila sedici dal gruppo dei centoventitré Stati che hanno firmato lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale tuttavia l'ex procuratrice di questa corte ha sostenuto la possibilità che la corte stessa di ha seguito la procedura
Di accusa che ha già avviato molti esperti ritengono che possa essere creato un apposito Tribunale per valutare le responsabilità penali del presidente della federazione russa così
Sabino Cassese
L'intervista di
Di Luciano Canfora alla Gazzetta del Mezzogiorno ha scatenato reazioni di ogni tipo
Ne segnalo due una e di Luciano Capone sul foglio molto interessante che vale la pena di leggerla
Da un comunista che apprezza un dittatore sanguinario come Stalin
Ci si aspetta che sull'Ucraina tenga in buona considerazione le ragioni di Putin da altro onde lo storico Luciano Canfora l'aveva detto tempo fa che dopo anni di sbandamento di asservimento e di svendita lo straniero
Con Putin il Paese ha ritrovato se stesso
Il punto non è tanto che Canfora ripete proprio come fa il Cremlino che in questa guerra il porto sta dalla parte della potenza che vuole prevaricare l'Ucraina
Per quanto paradossale sia la ricostruzione si tratta con tutta evidenza di un giudizio di un simpatizzante putiniano
E questo in una democrazia liberale come la nostra che tutela la libertà di opinione e perfettamente legittimo
Ciò che è inaccettabile da parte di uno storico
Come Campora e la manipolazione dei fatti per piegare la realtà alla propria ideologia in una intervista al Riformista parlando della democrazia Ucraina e del presidente Volodymyr Zaleski Canfora dice se dobbiamo ritenere che sia democratico chi arriva al potere dopo un colpo di Stato
Perché quando in Ucraina fu cacciato il governo in carica quello era un golpe come quello di Al Sisi in Egitto contro i fratelli musulmani
Ognuno è libero di dire le sciocchezze che vuole ma ad operare scrive Capone queste categorie per salvarsi la coscienza e cosa poco fa seria il figlio di by then e in affari con Zaleski
Già a questo ancora ancora Campora scusatemi il figlio di By the Rain affari con Zaleski Zaleski un signore che dice di voler combattere per degli ideali ma questi ideali hanno anche dei risvolti meno idealisti ci quindi
Due cose sostiene Canfora che il il il la democrazia
In disagi il il governo di Zaleski è un un è stato favorito da un golpe
E e e che il figlio di Baj De Anna e in affari con Zaleski
Difficile dice Cam fora
Dire così tante dice scusate Capone il confuta Capone dire così tante menzogne in una frase punto primo zero e Ski non è arrivato al potere dopo un golpe
Ma dopo elezioni democratiche chi vinse le elezioni dopo la rivoluzione
Di euro mai danno la piazza di chi ebbe che nel due mila quattordici portò alla cacciata di Yanukovich e cioè il leader filorusso e chi vinse le elezioni fu Poro Sheng Co seppure si volesse considerare lungo il pista cosa non vera Zaleski è colui che nel due mila diciannove ha sconfitto poi lo sceicco in una campagna elettorale
In cui lo accusava di rappresentare élite corrotta del Paese quindi al limite Zaleski è colui che ha democraticamente battuto chi aveva presso il potere dopo il presunto colpo di Stato
L'opposto di quanto afferma Canfora punto secondo il paragone con al sì sì è davvero ridicolo
Se l'Egitto è notoriamente una dittatura e l'elezione di Al Sisi una farsa pur con tutte le sue criticità l'Ucraina è una democrazia e l'elezione di Zaleski è stata giudicata regolare e democratica da tanti osservatori internazionali dall'OCSE punto terzo Zaleski non è affatto in affari col figlio di Baj delle evidentemente Canfora
Si beve le scadenti fette New strapiene il figlio di Baiano è stato nel CDA di una compagnia di gas Ucraina Boris ma fino ad aprile del due mila diciannove prima chiese resti diventasse presidente Zaleski ha semplicemente respinto l'indecente richiesta di tram
Di fare incriminare i in Ucraina il figlio di Baglione suo sfidante alle elezioni presidenziali
Campora poco professionale anche sui numeri della guerra scrive Luciano Capone
In un'intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno del dieci marzo dice si parla di un milione e mezzo di proporsi in marcia neanche ai tempi delle invasioni barbariche non credo in queste cifre
Se non intende recarsi al confine con la Polonia per verificare di persona come santo ormai so o si parva licet Matteo Salvini
Canfora può consultare
I dati sul sito dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Fori rifugiati al tredici marzo ipocriti ucraini sono due virgola otto milioni
Il militante caso fora può detestare la resistenza delle democrazia Ucraina e sostenere il disegno imperialista di Putin ma lo storico Campora non dovrebbe mistificare i fatti perché a furia di diffondere falsi storici
Il rischio corre il rischio di apparire uno storico falso e fin qui Luciano Capone sul foglio
Voglio ancora leggervi
Qualcosa che riguarda e questo dibattito
Perché
Il dibattito ovviamente sulle responsabilità della guerra e sull'atteggiamento da assumere come sapete sul Riformista il direttore Piero Sansonetti aveva lanciato la proposta di una resa di chi e oggi proposta a Paci fischia interventisti marciamo insieme su chi è vero
E la l'articolo e di Luca Casarini a pagina quattro
Per favore Joule elmetto è il editoriale del direttore che ovviamente difende il diritto a ad assumere una posizione di questo tipo ma ospita nel suo giornale anche posizioni opposte come quella di Biagio De Giovanni
Che dice invece non si può chiedere a nessun Paese Stato nazione che sia invaso da un altro più grande e più forte di Lully il grande filosofo del diritto
Accademico dei Lincei Biagio De Giovanni
Sul continua a scrivere i suoi preziosi contributi sul Riformista un atto di auto mortificazione dice De Giovanni che annienta ogni volontà di indipendenza e di esistenza autonoma
Ogni forma di vita scelta un sottrarsi repentino alla storicità degli eventi un abbandono della dignità alla pura prepotenza questo
Ciò che sta accadendo in Ucraina secondo dei Giovanni e poi ancora
Abbiamo altri commenti che mi piace
Segnalarvi anche quelli che non ci piacciono è giusto segnalare come quello di Marco Travaglio sul fatto quotidiano il quale dice
Guardate che in ieri quando i russi hanno bombardato la base militare di Haro vivo e quella basse altro non era che una base NATO mascherata quindi non è vero
Che la NATO non ha allargato questa è la tesi di Travaglio i suoi confini
In qualche modo minacciando
Il governo russo perché
E in Ucraina c'era una base NATO e come salite l'Ucraina non fa parte della NATO questo il ragionamento di Travaglio
Sempre per il permesso che Putin il nuovo iter per giunta con le metastasi al cervello
Premesso che in Ucraina non esistono più nazisti da quando i nostri giornale ogni anno rimosso gli articoli
Sulle svastiche del battaglione Azov e simili opere pie premesso che le bombe al fosforo fanno male se le usano i russi mentre quando le sganciavano gli italiani a Falluja
Erano ma manna dal cielo ecco permesso tutto ciò domandiamo per un nostro amico un po'duro di comprendonio ma perché non si può stare toto corde col popolo ucraino aggredito da Putin e e dire né con la NATO né con Putin e visto che tutti ripetono tranne puntini che la NATO non c'entra nulla con l'Ucraina
E e e che l'apparentamento fra l'una e l'altra è una tecnica Us del pazzo del Cremlino quindi rivendica il diritto travaglio di stare né con la NATO né con Putin
E spiega che il bombardamento
Della base dichiaro viva e la prova che la NATO si era allargata a est quindi contraddicendo provocando in qualche modo a suo giudizio la reazione del
Del dello zar e così Marco Travaglio sul fatto quotidiano
Poi c'è il commento di Fiamma Nirenstein sul giornale che ricorda l'esperienza del degli israeliani e dice
Che
La guerra vista da un Paese che con la guerra è abituata a vivere
Ogni giorno
Le piccole nazioni legata alla loro storia la loro cultura ai loro eroi ai loro libri hanno una forza di resistenza straordinarie dice la nera sta in l'Ucraina può vincere nonostante lo strascico Zaleski una specie di Isaak Babel
Posto litteram ebreo e cosacchi cosacco ce la può fare come Golda Meier
E come altri leader ebreo ucraini scampati e combattenti incerto lo sa anche lui dalla storia non ci sarà aiuto sostanziale
Non ci sia nessun arrivano i nostri la solitudine è una lezione che darebbe reo ha imparato ma dalla sua la verità come Israele così Fiamma nel restare in sul giornale
E e poi
C'è un commento che non vi ho letto e mi è sfuggito ma vale la pena di segnalarmi anche se ci siamo allontanati da questo argomento e riguarda il rapporto fra la Cina e l'Occidente
E ed è il commento di analizza un'analisi di Adriana Cerritelli sul Sole ventiquattro Ore a pagina tre la convenienza della Cina a scaricare Putin anche la Serri pelli si muove
Nello spirito del di Massimo Gaggi e di Paolo Garimberti spiegando che sono troppi interessi per Xinping di tenere aperto un canale con l'Occidente questo
E almeno una buona notizia
Fin qui il teatro della guerra
Vi aggiungo
Ancora che ovviamente i riflessi della guerra in in non Cilente in Italia sono anzitutto quelli economici e e l'aumento dell'Energia sta mettendo in crisi molte cancellerie
L'Europa
Ordine e anche il prezzo delle sanzioni che l'Europa sta a decretando nei confronti di i del regime russo il quarto giro di vite come ci racconta il Corriere della Sera sta per scattare contro gli oligarchi e contro l'economia russa lo ha lo sta per decidere
Bruxelles ce ne parla il Corriere della Sera pagina sedici con Francesca Basso lusso e tecnologie nuovo giro di sanzioni
Divieto di export per auto di lusso sopra i cinquanta mila Euro moto oltre i cinque mila e beni dall'abbigliamento alla gioielleria sopra i trecento euro
Stoppa l'importo per prodotti in ferro e acciaio nuovi oligarchi sanzionati tra cui anche il patron del Chelsea Roman Abramovich che vedrà i beni congelati e il divieto di ingresso nell'UE
Divieto di export delle tecnologie e servizi legati al settore energetico
Con l'eccezione del nucleare
E del tre
Porto di gas e petrolio ieri gli ambasciatori dei ventisette Stati membri hanno presso la UE hanno dato il via libera al quarto pacchetto di sanzioni che sarà approvato
Con procedura scritta entro questa mattina alle otto quindi dovrebbe essere già approvato vent'io vi parlo
Mosca ha reagito annunciando il blocco delle esportazioni zucchero bianco
E grezzo fino al trentuno agosto e di grano segale orzo e mais sino al trenta di giugno l'impatto delle sanzioni si farà sentire sull'economia UE Energia infrazioni
Materie prime e catene di approvvigionamento come ha sottolineato ieri al termine dell'Eurogruppo il commissario dell'economia Paolo Gentiloni serve con urgenza una soluzione la fiammata dei prezzi
Dell'energia e ci sta lavorando la commissione il ministro austriaco Magnus Brunner ha proposto che la UE valuti la possibilità di abbassare le aliquote minime dell'Iva sui carburanti invia condivisa dal presidente dell'Eurogruppo
E e in Italia quello il piano del governo sta per essere varato bollette rateizzate scrivono Federico Fubini e Fabio Savelli sul Corriere della Sera
Spalmate su un tempo maggiore per dare respiro alle famiglie e all'impresa ipotesi di ridurre le accise in misura pari all'extra gettito IVA di questo periodo
Dovuto all'aumento dei prezzi sulla falsariga del modello francese così il carburante sarebbe meno caro secondo alcune stime del dieci per cento cioè
Si congela le Effetto ovviamente dell'IVA sull'aumento dei prezzi
E poi la possibilità di intervenire sugli extra profitti delle imprese energetiche preservando la stabilità della finanza pubblica dunque senza scostamenti di bilancio ecco alcune misure allo studio del ministero del Tesoro della transizione energetica con la regia del premier Mario Draghi ci sarebbe stato un vertice notturno scrive il Corriere della Sera domenica tra il ministro
Daniele Franco
Il collega Roberto Cingolani e il sottosegretario di Palazzo Chigi Roberto Garofoli per sondare la fattibilità di uno più interventi per calmierare il costo delle bollette che sta mettendo in ginocchio intere filiere c'è la volontà di dare il via libera ad un pacchetto di provvedimenti già entro questa settimana fonti parlano di un Consiglio dei ministri probabilmente giovedì non sfugge però il necessario coordinamento con l'Europa il ministro dell'Economia ieri a Bruxelles
E era era a Bruxelles all'altro tassello di questa strategia infatti riguarda il prezzo del gas materia prima che incide fortemente sulla produzione di Energia
Elettrica si ragiona ad un tetto europeo ai prezzi delle importazioni del metano
E i fornitori di Russia Norvegia Algeria in Libia e Azerbaijan dovrebbero accettare di non vendere metano al di sopra del prezzo fissato ma avrebbero comunque fortissimi utili le linee guida saranno discusse nel Consiglio europeo del ventiquattro marzo per poi essere messe
A terra dalla commissione UE entro la fine del mese l'industria comincia a temere lo stop degli impianti anche perché il mondo dell'autotrasporto sembra incapaci di reggere la pressione oltre settanta mila Tirreno
In tutto il paese si sono fermati un segnale di autotutela per alcuni meglio fermarsi che portare la merce a destinazione in attesa dello sciopero convocato per il diciannove marzo questa la situazione c'è un'intervista interessante di Paolo Scaroni
Ex manager dell'ENI
Alla stampa a pagina diciannove dove rilancia
Il tema del nucleare il e e anche del carbone il costo del metano scenderà presto dice Scaroni ci servono Carbone e nucleare non serve un tetto al prezzo del gas la posizione
Dell'ex plenipotenziario dell'ENI
Sta per scendere rapidamente da solo il tema non solo le speculazioni secondo Scaroni ma la necessità di andare a prendere Energia da tutte le fonti possibili nel nostro Paese pochi conoscono il settore come Paolo Scaroni oggi
Deputy chairman di Rothschild per dodici anni amministratore delegato di ENEL ed ENI il suo punto di vista è netto della Russia non si può fare a meno Brehme se non sacrificando consumi impresse la svolta green non può prescindere
Dall'atomo
Per quanto riguarda il greggio dice Scaroni il mondo ha ricominciato a consumare cento milioni di barili al giorno e paghiamo tre anni di inattività nell'esplorazione perché le compagnie petrolifere sono state assediati da chi vede negli idrocarburi il diavolo
Quindi semplicemente domanda chi cresce e offerta che scende tutto questo ha spinto i prezzi già prima della guerra
Che poi ha stimolato fenomeni speculativi anche sul gas e c'è stato un eccesso di domanda dopo aver penalizzato il carbone per ridurre le emissioni la crisi con la Russia ha fatto il resto il governo gli chiede Gabriele De Stefani che lo intervista sulla Stampa pensa ad un tetto del prezzo del gas una misura efficace nell'emergenza Scaroni risponde leggo di ipotesi di tetto piuttosto alte
Quindi poco utili i prezzi scenderanno precipitosamente da soli le forniture ci sono e la primavera in arrivo il tetto non serve e poi
Dice
Per rendersi indipendentemente indipendenti da Mosca servono almeno tre anni nel frattempo e Scaroni risponde in dodici diciotto mesi si possono al massimo dimezzare le importazioni acquistando di più altrove e spingendo sul carbone
Se si vuole l'azzeramento non c'è alternativa a sacrifici importanti per i consumi delle famiglie e per i settori industriali energivori lei cita il carbone gli dice De Stefani
How il governo autorizzato la rimessa in produzione delle centrali peraltro non è ancora scattata non è una contraddizione nell'era della transizione che e Scaroni risponde
In tutta l'Europa le centrali a carbone stanno viaggiando a pieno regime per ridurre i consumi di gas in Cina in India non si sono mai fermate il punto è semplice vogliamo sganciarci dalla Russia allora dobbiamo prendere l'energia dove c'è
Più rinnovabili più gas da altri paesi ma anche carbone e realistico il traguardo delle emissioni zero nel due mila cinquanta
Senza il nucleare dice Scaroni e impossibile dobbiamo investire
Massicciamente nelle rinnovabili ma non basterà non lo dico io ma l'agenzia internazionale dell'energia del resto l'atomo e nella tassonomia delle fonti verdi della UE
Sul nucleare gli italiani si sono già stati espressi con un referendum
Chi Sassetti e ripensamenti in atto in altri Paesi e la spinta della Francia non riaprono una riflessione anche qui bisogna ridiscutere la nostra politica energetica ad esempio attrezzarsi per ricevere gas liquido la Spagna costruito sette rigassificatori senza un solo corteo di protesta
Farli in Italia è un compito di una difficoltà spaventosa nell'Adriatico abbiamo portato a termine le esplorazioni per il gas ma non le infrastrutture per sfruttarlo anche l'Europa deve fare di più la Spagna a
I rigassificatori ma non c'è una pena Pippa i Peligni che li colleghi con la Francia basterebbero ottanta chilometri di tubo così Scaroni
E poi vi segnalo
Alcuni aspetti diciamo
Paralleli ma non ero lì rilevanti della
Sulla sulla guerra ve li segnalo solo perché purtroppo ci avviciniamo alla fine la nostra rassegna stampa e i temi sono tanti però voglio
A volo d'uccello segnalarli queste notizie la prima riguarda che l'Italia apre le porte alla ai profughi come sapete trentotto mila ucraini sono in arrivo
E ci sono le regioni che dicono un assegno alle famiglie come si è fatto dopo i terremoti
E questa è la proposta che viene dal fronte delle regioni al governo lo racconta a Nizza Alessandra finiti a pagina quattordici sulla
Sulla Repubblica poi c'è un un aspetto diciamo di di polemica che riguarda che riguarda la RAI e cioè
Lo scontro tra giornalisti dopo le dichiarazioni
Di una collega del TG tre vediamo a pagina diciassette la Repubblica
Scontro sui servizi da Mosca un errore lo stop riaprire la redazione e c'è la polemica contro Maria Cuffaro che
Aveva detto sostanzialmente che i colleghi da da Mosca leggono soltanto le veline del del regime di Giovanna vitale A pagina a pagina diciassette racconta
Le la polemica interna alla RAI dopo la decisione di chiudere la redazione da Mosca
Uno scoop uno stop o un errore uno stop riaprire la redazione
E il il titolo ma forte se contrario nonostante il pressing della consigliera del Pd briglia e del rappresentante dei dipendenti la gara si teme ovviamente per i colleghi di fronte a rischio e alle minacce del regime sulla sull'arresto e sui quindici anni di carcere per chi parla di guerra
E poi vi segnalo anche una polemica che riguarda
Che riguarda i servizi di sicurezza e un
è un articolo di libero che spero di trovare nella pila dei giornali qui presenti un articolo di Libero sulla sui servizi di sicurezza del governo eccolo qui l'ingegnere russo che fa i contratti per i ministeri assunto da Prodi a pagina nove Renato Farina sul libero
Racconta che
Ingegnere Oleg Sappo lavora a Palazzo Chigi il compito di valutare l'affidabilità delle ditte che si oppongono dei sistemi informatici è stato lui a portare nei pc dello Stato l'antivirus dica Sperti
UE e creato dall'ex membro dei servizi segreti moscoviti si chiede libero e sul ruolo di Kaspersky che è è la una delle multinazionali della della cyber sicuri ti e che ha fornito appunto l'antivirus o al Governo italiano ci sono anche su altri giornali prese di posizione
Sull'opportunità che la sicurezza digitale venga garantita da un'impresa da uno
Da una un'impresa appunto russa e poi ancora
Vi segnalo un articolo interessante accolte
Due aspetti a quote della guerra il primo riguarda
Il SISMI patriarcali nella Chiesa ortodossa il Patriarcato di Mosca sta perdendo Kitāb e Kiev e Costantinopoli è pronta ad approfittarne
Come era prevedibile scrive Matteo ma Tuzzi sul foglio
Lo scontro bellico tra Russia e Ucraina ha sempre più ripercussioni religiose mentre il patriarca di Mosca Kiril conferma l'appoggio totale a Vladimir Putin rimarcando le sofferenze degli ortodossi del don bus
A sparigliare le carte ci pensa il metropolita di Chievo ONU free capo della chiesa ucraina indipendente dipendente da Mosca le due chiese voglio ricordarlo solo in un conflitto storico molto molto forte da anni
ONU free ha invitato tutti a pregare per l'Ucraina ribadendo il sostegno all'esercito definendo la guerra condotta dalla Russia peccato di Caino
Si tratta di una frattura importante all'interno dell'ortodossia d'obbedienza moscovita nella quale potrebbe infilarsi il patriarcato ecumenico di Costantinopoli
L'archimandrita Cirillo opportuno della Chiesa ortodossa Ucraina dipendente da Mosca ha incontrato infatti il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo
Che ha detto di non aver obiezioni al fatto che il suo nome sostituisca quello di Kiril nelle liturgie in Ucraina laddove i sacerdoti omettono per scelta di ricordare il patriarca di Mosca
Una mossa già deprecata una settimana fa da Kirill
E che ora davanti alla possibilità di essere rimpiazzato con Bartolomeo può far deflagrare una situazione già assai precaria chili le quello che aveva
Nei giorni scorsi sostenuto la campagna militare
Di
Putin affermando che la guerra è cosa buona perché il regime Ucraino il sistema un cranio protegge gli omosessuali questo è il purtroppo il livello
E il diciamo il ruolo che la la fede
A all'interno di questo conflitto
E poi e poi ancora vi segnalo invece
Il il dibattito presente fra le forze politiche
Sul spero di avere qualche minuto in più della regia si può dare conferma di questa possibilità perché ho ancora qualche altro argomento
Il dibattito fra le forze politiche sul sostegno al governo Draghi dopo il vuoto nei giorni scorsi contro sul catasto contrario di Forza Italia
E anche il dopo la presa di posizione dei parlamentari forzisti
Di emendare il progetto di riforma del CSM in particolare per ciò che riguarda l'elezione
Dei membri del CSM Forza Italia ricordo e per il sorteggio Tajani ribadisce in un'intervista al Corriere della Sera la fiducia al governo Draghi
Ma rivendica le battaglie identitarie così le racconta lui
Del partito forzista
E le due battaglie identitarie che Tajani rivendica riguardano appunto il catasto e che l'elezione del CSM Hickson catasto dice
Crediamo che Draghi non abbia intenzione di aumentare le tasse sulla casa ma crediamo meno che dal due mila e ventisei in poi nessuno voglia farlo quindi super questo Forza Italia è contraria a una
Rideterminazione degli estimi catastali e quindi preferisce
Per evitare scongiurare il rischio Domenti sulla casa che ci siano oggi in Italia case nel cuore di Roma palazzi nobiliari che non pagano nulla perché il catastalmente sono censite come delle catapecchie e poi invece casse semicentrali popolari che pagano tre quattro volte e che questo squilibrio pesi ovviamente anche sui cittadini
Oltre che sulla finanza pubblica e poi i
Sul tema del catasto ancora
Sulla sulla sul tema del
Voglio voglio ricordare che sul catasto fra l'altro all'interno di Forza Italia ci sono posizioni diverse il ministro Brunetta in un articolo sul foglio ha difeso la riforma del catasto del governo Draghi sprecando nelle ragioni ma Forza Italia ne fa una bandierina
E poi i uniti sul tema del del CSM dove dice Tajani per noi per vedere un'elezione fra un ristretto numero di magistrati più esperti selezionati per sorteggio quindi per il sorteggio preventivo sul elezione dei membri del CSM e questa è la proposta di Forza Italia
E la separazione delle funzioni con il possibile passaggio dalla funzione giudicante a quelle inquirente una sola volta e nei primi cinque anni questi sono i due punti essenziali di Forza Italia lo racconta
Tajani al Corriere della Sera
Il sostegno al governo Draghi ci segnala Stefano Folli nella sua nota sulla Repubblica
Ovviamente beneficia della sospensione del conflitto interno le forze politiche legato alla guerra evidente dice Stefano Folli che almeno dal ventiquattro febbraio giorno in cui è cominciato l'attacco russo all'Ucraina
Il governo entrate in una fase di stabilità dovuta alle nuove eccezionali circostanze in cui l'intera Europa si trova
La crisi dice ancora e destinata a rimodellare la convivenza civile anche il dibattito politico è vero sulla linea da tenere verso la guerra Draghi l'altro giorno ha ottenuto in parlamento un consenso largo egli stesso fatto abbastanza inusuale si è rivolto all'opposizione cioè a Fratelli d'Italia voglio ringraziare tutte le forze politiche in particolare l'opposizione per la grande prova di unità e spirito costruttivo
In questa crisi un gesto che conferma
La nuova centralità della politica estera ma coglie anche la prova di maturità offerta da Giorgia Meloni la quale avrebbe potuto cullarsi nell'ambiguità e invece ha compreso in fretta che stavolta era necessario schierarsi
Ciò significa che il vecchio populismo sopranista ed era chiara relegare in un cassetto adesso che il super sopranista Putin ha in sostanza dichiarato guerra all'Occidente
Si può dire insomma che il partito di Giorgia Meloni ha fatto delle scelte opportune certo da confermare in futuro mentre la contraddizione e le opacità sono tutte di Salvini scrive Stefano Folli
Sul sulla Repubblica
E e poi
Vi segnalo da ultimo questo ennesimo caso di possiamo definirlo ma la giustizia non perché un processo
Si concluda in secondo grado con ribaltando la sentenza di primo grado cioè assolvendo colui che era stato condannato in primo grado
E forse neanche perché questo avviene dopo sette anni o comunque sette anni sono un tempo così lungo da rappresentare in sé per un cittadino innocente una condanna già il fatto di essere da innocente sottoposta a un'inchiesta così lunga
Ma ancora più grave e che questo cittadino abbia dovuto dimettersi dal suo incarico politico e soprattutto si è stato in carcere quaranta giorni e la storia
Di dell'ex vicepresidente della giunta regionale
Lombarda Mantovani assolto dopo sette anni di calvario la raccontano molti giornali normalmente in piccoli articoli come se questa cosa non dello tasse una inaudita gravità lo fa invece
Con molto spazio e molto bene Renato Farina sul libero verdetto ribalta debba Tato oppure per Mantovani dopo la gogna arriva la soluzione ormai e la regola l'ex vicepresidente della Lombardia
Scagionato in appello dall'accusa di corruzione nel due mila quindici fu arrestato e condannato
Proscioglimento anche per il ministro Garavaglia chi era assessore
All'epoca mi pare della giunta questo
L'ennesimo caso giudiziario che
Pronto determina un ribaltamento della sentenza di primo grado ma soprattutto una soluzione che giunge dopo che la custodia cautelare ha già prodotto l'effetto di una condanna anticipata perché quest'uomo ha scontato
A messi di carcere mesi di arresti quaranta giorni in carcere e poi domiciliari ma soprattutto ha dovuto dimettersi e poi il risultato innocente
Il referendum sulla custodia cautelare
Proposto
Dai radicali dalla lega vuole
Porre fine a questa vergogna nazionale che ci fa apparire su questo tema un po'simili ai regimi
E e con questo
E con questa notizia e con questa segnalazione io ho concluso la rassegna stampa sono nove e zero quattro di martedì quindici marzo noi però ci risentiamo domani mattina alle sette e trentacinque per un'altra puntata di stampa e regime D'Alessandro Barbano una buona giornata a tutti
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