Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 24 minuti.
14:00
10:02 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Parlamento
10:00 - Roma
giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa io sono Alessandro Barbano e il venerdì diciotto marzo sono le sette e quarantuno vediamo il sommario di giornata
Un'intesa per la pace in dieci giorni lo spiraglio che si apre nel negoziato rotta Russia e Ucraina loro annuncia l'inviato della Turchia Leopoli governo di Kiev sarebbe pronto ad accettare la neutralità sotto la protezione
Dei cinque membri del Consiglio di sicurezza dell'ONU più la Turchia e la Germania oggi by venne a colloquio con Xi Ping intanto se lesti parla al Parlamento tedesco e sferza la Germania esortando la a rinunciare alle sue preoccupazioni economiche che affermare la guerra il premier ucraino parlerà il ventidue
Alla Camera la presenza di Draghi Weiden rincara la dose contro puntini chiamandolo assassino
E confermando la volontà di chiamarlo a rispondere di crimini di guerra il tribunale dell'Aja avverte lo zar sui crimini di guerra nessuna immunità ci sono fondati motivi
Che e le truppe russe abbiano usato brutalità contro i civili
E poi
E la il campo della guerra vivi dalle macerie del teatro di Mario Paul
In centotrenta si salvano ma il mistero sugli altri rimasti dentro ma nella città martoriata dai bombardamenti russi si contano venti mila morti
E intanto non si ferma il bilancio delle stragi arresta anche se lo stallo militare racconta la quarta settimana di guerra l'avanzata di Mosca è lenta e le armi
Forniti dagli USA gli Ucraini fermano l'armata di Putin e poi il riflesso in Italia della guerra via libera della Camera
Alla decreto per la fornitura di armi agli ucraini e per l'assistenza ai profughi Dellai di non nasconde le preoccupazioni per gli sviluppi del conflitto se le cose dovessero peggiorare dice
Entreremmo in una logica di reazione lamenti
E ancora e il sconto sulle bollette
E per il caro Energia si cercano le coperture
Evitando gli scostamenti di bilancio che poi ancora parleremo del Compeed da maggio stop al green passa
Anche se crescono i condanna contagi ma il vaccino consente all'Italia di riaprire in sicurezza
Dellai di ringrazia Salvini e ricuce con la lega calano vittime non delle ma alla quarta dose poi il processo agli assassini del brigadiere Cerciello regga ridotte le due tele pene ai due ragazzi americani ventiquattro anni per Haider
Ventidue per Natale io Orte le lacrime della vedova
Del brigadiere non dimenticatelo e la protesta degli avvocati che dicono ricorreremo a Strasburgo
E poi ancora il governo dà il via libera alla nomina di alla nomina di Reynolds al dapprima registrato accusato dalla antimafia per il suo garantismo ma parleremo anche di vittime di giustizia
E della riforma del CSM questo il sommario di giornata e adesso vediamo i titoli dei principali quotidiani
Il Corriere della Sera by indenne sferza
Putin assassino la Repubblica stallo di sangue è iniziata la quarta settimana di guerra
L'avanzata si è arenata la stampa dieci giorni per la pace il consigliere di Zaleski ora la so la soluzione è possibile il giornale
Liberi tutti alla faccia dei Novartis il mattino Putin nella a Pantano Ucraino
Libero
Il mondo vuole processare Putin
E poi ancora
La verità Draghi rinvia la resurrezione l'ossessione da corride esaspera gli italiani uccide il turismo l'avvenire
Colpi sulla pace possibile il domani aumentare la spesa militare non servirà a difenderci dalla Russia
Il fatto quotidiano ecco la lista segreta delle armi all'Ucraina Il Sole ventiquattro Ore OCSE la guerra costa all'UE l'uno virgola quattro per cento di PIL il tempo poveri ma liberi dal primo aprile via le restrizioni ma non la crisi
Il quotidiano del sud il realismo italiano e il muro di Putin il titolo del dell'editoriale del direttore Roberto Napoletano il manifesto afferro è fuoco
E poi la notizia
Chi non ha fatto il vaccino l'ha spuntata da aprile niente più super di rimpasto per andare al lavoro il Riformista con l'editoriale del direttore Sansonetti la pace si allontana forse nessuno la vuole per ora il dubbio l'allarme di Macron prepariamoci a una guerra ad alta intensità in Europa il foglio a un editoriale del direttore Claudio Cerasa
Il nazionalismo e azione non reazione e poi la ragione
Con il
L'articolo del direttore Davide Giacalone pace armata questi i titoli dei principali di tutti anzi quotidiani italiani adesso andiamo a vedere che cosa è successo soprattutto sul terreno delle trattative e poi su quello
Della guerra come vi ho detto c'è una bozza un'ipotesi di un'intesa in dieci giorni su cui si sta lavorando
E e dell'obiettivo dei mediatori lo ha annunciato e la Turchia che entrata nelle trattative nel negoziato fra Russia e Ucraina
E potrebbero essere necessari da pochi giorni a una settimana e mezza per trovare un accordo sui punti controversi Menem Guzzi ATI tra le delegazioni russa e ucraina assurdo chiudere la porta scrive Marta Serafini inviato del Corriere della Sera allevo polli e il capo negoziatore Ucraino Michail dopo dopo doglie Hack parlando ai media polacchi
E della Turchia occupare la scena diplomatica su richiesta di Kiev perché la vuole tra i garanti di un possibile accordo con la Russia
Il turco Cavusoglu durante una visita a Leopoli annuncia che l'Ucraina ha fatto un'offerta sull'accordo di sicurezza collettiva
P cinque cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza più Turchia e Germania ha detto assicurando che la federazione russa non ha obiezioni
Poi la telefonata fra il presidente turco Erdogan e il russo Vladimir Putin mentre oggi il Presidente statunitense Xinping
Deciso evidentemente a tenere aperti i canali sia con Mosca che contiene parlerà con by the nel
E poi che cosa possiamo dire ancora
Dovrà essere scrive Marta Serafini trovata una formula precise vincolante sulle garanzie di sicurezza riconosciute a Kiev una volta che avrà accettato di rinunciare interrare nella NATO e si dichiara paese neutrale
Zaleski che il ventidue si rivolgerà alla Camera
I dei deputati dove interverrà anche Mario Draghi ha parlato ieri in video al Bundestag e ha accusato Berlino
Di aver sempre dato la priorità all'economia privilegiando i buoni affari con Mosca rispetto alla sicurezza europea
E al diritto alla sovranità di una nazione poi rivolgendosi al cancelliere OLAF Scholz ha tuonato tiri giù questo muro è di alla Germania la leadership che merita ci aiuti a fermare questa guerra un appello scrive Marta Serafini sul Corriere della Sera
Che ricalca quello di Reagan a Gorbaciov in piena guerra fredda con cui ha chiesto l'embargo dell'energia russa l'esclusione completa delle banche dal sistema Swift
L'ingresso nella UE e la no fly zone richieste che però il parlamento tedesco non ha ancora messo all'ordine del giorno insomma c'è un'ipotesi ma ci credono
Coloro che trattano o si tratta invece di un tentativo di dilatorio che la Russia sta autorizzandolo nella nell'aspettativa di rafforzarsi militarmente e tornare all'offensiva dopo una fase di stallo queste anche un sospetto dietro la disponibilità dei negoziatori
Di Bosca a trattare il cambio di passo scrive Giuseppe Sarcina sul Corriere della Sera a pagina nove è netto il governo americano punta direttamente Vladimir Putin e qui c'è la pressione che gli Stati Uniti
Vogliono esercitare sulla sullo Zarra inducendolo a trattare e c'è un un escalation di Toni in un modo o nell'altro dovrà rispondere dei suoi crimini di guerra noi cominceremo a raccogliere le prove
Dichiara il segretario di Stato Anthony Blinken
Nel mezzo di una giornata convulsa l'altro ieri Giò by the le aveva risposto a una domanda volante di una giornalista ma che mi chiede se Putin e sia un criminale di guerra si lo è per alcune ore a Washington era circolata l'ipotesi che il Presidente si fosse spinto troppo in là era già successo peraltro in un'intervista televisiva il diciassette marzo del due mila ventuno by the l'aveva detto sì penso che Putin sia un killer
Ma ieri mattina l'amministrazione si è mobilitata per fugare ogni dubbio e sul leader russo si è scaricata un'ondata di insulti e di minacce con pochi precedenti ha cominciato lo stesso by the end
Con una Brehme dichiarazione nello Studio Ovale Putin è un dittatore omicida un delinquente allo stato puro poi Brinker ha convocato la stampa per sistematizzare il concetto
Avete visto tutti le immagini del teatro di Mario pollo i cittadini avevano scritto a caratteri cubitali sulla strada
Qui ci sono bambini ma i russi hanno bombardato
Senza pietà la lista degli attacchi civili è lunga hanno colpito scuole materne ospedali e allora vi comunico che il Dipartimento di Stato
Comincerà a raccogliere le prove di questi crimini di guerra collaborando con tutte le istituzioni internazionali e le organizzazioni
Umanitari l'offensiva diplomatico politica
Americana scrive Giuseppe Sarcina ha già ottenuto un risultato nel comunicato diffuso ieri dal G7 dopo il summit dei ministri degli esteri si legge gli autori di questi crimini
Di guerra saranno chiamati a risponderne
Ma sull'ipotesi che la Russia sia davvero disponibile a trattare ci sono valutazioni diverse a a Washington scrive ancora Sarcina prevale la convinzione che Putin non si fermerà
Eppure ci sarebbe la carta cinese ieri peraltro l'ambasciatore di Pechino all'ONU
Non ha appoggiato una mozione russa chi chiede interventi umanitari ma senza neanche menzionare la guerra alla fine i diplomatici di Mosca scrive Sarcina hanno deciso di ritirare il documento ma a sentire Blinken anche l'attesa telefonata raggio by delle e Xinping prevista per oggi e accompagnata da grande diffidenza noi appoggiamo ogni tentativo diplomatico eventualmente anche quello della Cina
Vedremo se il governo cinese sarà coerente con i principi del diritto internazionale che dice di voler difendere ma Pechino finora si è mossa in una direzione opposta
Visto che si è rifiutato di condannare l'aggressione russa il Dipartimento di Stato
è il Pentagono scrive ancora Giuseppe Sarcina corrispondente da Washington per il Corriere della Sera
Sospettano che la Cina possa fornire a Putin le armi per rilanciare la guerra ancora bel interne il presidente by deve spiegherà Xinping che ci saranno delle conseguenze se la Cina dovesse fornire armamenti alla Russia così gli Stati Uniti
Fu questa delicatissima trattativa tra le potenze in quello che come vedremo rischia di trasformarsi in uno scontro di civiltà
è una metafora che ho usato Antonio Polito in un interessante commento che leggeremo ma restiamo ancora per il momento sul ter Reno delle trattative come vi dicevo
Ci sono tutti i giornali che seguono l'evoluzione di questo negoziato e c'è una un cauto ottimismo ma anche il sospetto
Che il negoziato copra una fase di stallo che serve ai contendenti soprattutto alla Russia
Per riorganizzarsi dopo le perdite militari e la difficoltà incontrata nello sfondare verso le città dell'Ucraina
Di questo di queste preoccupazioni
Si fa non interprete anche i mediatori italiani e c'è un retroscena sulla stampa a pagina tredici la telefonata di Maio culle bah il conflitto continuerà a lungo una finta l'apertura di Mosca come vedete questa la lettura che dalla Farnesina nel retroscena di Annalisa Cuzzocrea A pagina tredici sulla stampa leggiamo né una parte la guerra scrive la giornalista della stampa rischia di essere davvero lunga tra Ucraina e Russia l'accordo di pace molto lontano dopo
Quaranta minuti passati al telefono con il ministro degli Esteri ucraino Dimitru Cooley Eba nel briefing di metà mattina la Farnesina Luigi Di Maio Gela i suoi collaboratori
Abbiamo parlato a lungo ho sentito nelle parole di Colle Ba la sofferenza e la determinazione di un popolo che sta provando resiste lo dall'invasione russa
Ma devo dirvi la verità secondo gli Ucraini gli accordi per la fine della guerra sono ancora lontani anzi lontanissimi non si sono ancora create le condizioni per un'intesa di alcun genere
Il ministro ucraino ha ringraziato il nostro Paese per il sostegno agli aiuti ai profughi
Grazie per l'amicizia il supporto al Popolo Ucraino grazie per l'assistenza italiana i cittadini ucraini ma non ha nascosto quanto la situazione sia compromessa la sensazione scrive Annalisa Cuzzocrea diffuse in ambienti diplomatici a livello di Unione europea e che i russi facciano credere che ci sia un accordo imminente solo per fare allentare le sanzioni il supporto militare al Governo di chi è per questa sarebbe una trappola un'illusione ottica fabbricata per guadagnare ancora terreno
Secondo il capo della nostra diplomazia scrive
Annalisa Cuzzocrea A pagina tredici sulla stampa
La guerra si fermerà solo quando ci sarà un vincitore sul campo il dialogo partito fra Stati Uniti e Cina è considerato ancora acerbo e la mediazione della Turchia sebbene molto caldeggiata anche nell'ultimo viaggio a Istanbul
E ancora troppo incerte quindi per il governo italiano gli ucraini hanno bisogno di armi e di una netta apertura all'ingresso nella web
I ministri degli esteri del G7 riuniti
Informato virtuale ieri pomeriggio hanno ribadito il massimo supporto umanitario finanziario all'Ucraina così come l'invio di armi per permetterle di difendersi ma hanno ribattuto inno alla fra no-fly Zonno
Rischieremmo non devi andare incontro a una terza guerra mondiale ha detto
Al vertice proprio Di Maio e noi qui abbiamo il compito di fermare la guerra non di alimentarla
E la linea scrive la Cuzzocrea stabilita con il presidente del Consiglio Mario Draghi illustrate in Parlamento
E condivisa con gli alleati non per questo sarà una facile linea da temere l'invio di armi ha già causato alcune divisioni
Dubbi paure che non potranno che aumentare se davvero il conflitto si inasprisce ancora di più
Quanto alla possibilità che l'Ucraina entri nella UE il vertice diversa e la mostrato
Quanto il Processo sia complesso ci sono Paesi già candidati ancora inattese c'è una nazione in guerra che non sa ancora che volto avrà domani l'obiettivo e quindi prima di tutto simbolico porre l'Europa i suoi valori di libertà e democrazia
A difesa dell'integrità territoriale Ucraina e del suo diritto a decidere del suo destino
Anche su questo però bisogna restare uniti e quel che sta succedendo sulle sanzioni alla Russia dimostra come tenere saldo il fronte sia tutt'altro che scontato
Per questo serve tempo per questo la Farnesina insiste sulla tregua umanitarie sulla necessità di mettere in salvo la maggior parte dei civili e intanto a proposito di sanzioni la Russia appagato di di dice sostiene di aver pagato i cento la la le le cedole centodiciassette miliardi milioni di dollari che scadevano proprio in questi giorni
Vedremo
Lo lo dicono molti giornali ma la l'avevo visto sullo giornale
Adesso scusate mi ma non trovo eccolo qui De Falco default scampato per ora due ore
Di incertezza Morgan stalle conferma centodiciassette milioni pagati da Mosca in dollari su un conto siti in banca all'onda la prossima scadenza il quattro aprile
Con un bond da due miliardi quindi sarebbe scongiurato il default
Se fosse confermata questa notizia ma lo è di fatto almeno per il momento
E la pressione
Sulla Russia per indurla a trattare
C'è anche un altro retroscena quello del foglio
Che sostiene di essere venuto in possesso di una bozza di accordo in sedici punti per arrivare a un cessate UFO o un fuoco sull'Ucraina una bozza però sulla quale anche il foglio manifesta qualche
Perplessità quando dice che
Potrebbe anche essere un trucco dei russi per guadagnare tempo quindi sostanzialmente c'è una convergenza negli analisti nel valutare questa disponibilità alla trattativa mentre le bombe continuano accadere comunque la bozza visionata
Dal foglio proveniente da chi ama sull'accordo tra Ucraina e Russia è un documento di tre pagine articolato in sedici punti in inglese in ucraino
Tra i passaggi più importanti c'è la rinuncia per quindici anni da parte dell'Ucraina entrare nella NATO e poi l'organizzazione di un referendum il documento fa parte anche far anche riferimento al riconoscimento delle due repubbliche separatiste di don Este Lucas
Cui viene richiesto di mantenere uno status neutrale per almeno quindici anni sulla Crimea chi ebbe si impegna a riconoscere l'annessione alla Russia si entro la fine del due mila ventidue abbandonando ogni azione legale contro Mosca
Del ritiro delle truppe russe dal territorio in basso non ce riferimento Cuesta la bozza che però lo stesso foglio mette in guardia da considerare come una bozza ufficiale
Lo Stato delle trattative e velo
Più o meno resto contato adesso vediamo che cosa succede sul campo sul campo dove ieri una notizia buona e arrivata perché centotrenta persone
Travolte dalle macerie dopo lo le il bombardamento all'ospedale di Mario poco sei sarebbero messe in si sono messi in salvo usciti vivi dal teatro lo scrive Andrea Nicastro
Inviato del Corriere della Sera alza polizia a pagina due c'è ancora qualcuno
Intrappolato sotto le macerie nel teatro pochi o tanti potrebbero essere seicento si chiede il l'inviato del Corriere della Sera la gente scappa dalla città sul Mare di Azov
Ma il caos tale per i combattimenti ormai strada per strada che ancora nessuno ha raccontato come si è salvato
Deputati di Kiev va parlò di persone uscite inglese del rifugio dopo il bombardamento di mercoledì centotrenta seconda secondo Olga Stefanis una anche Dimitrov Gourin il primo a rilasciare
Sui social la foto del crollo scattata da un informatore locale conferma l'ottimismo sembra che la maggior parte di loro sia sopravvissute stia bene
A dare notizia piena di sembra e circa e comunque gente a settecento chilometri di distanza dal teatro quindi dice
E Nicastro dovemmo prendere tutto questo con le pinze
Un video affiorato dei social mostra una donna con una torcia elettrica sulla fronte chi dice di essere sopravvissuta al crollo
Cucinava molto cento pasti al giorno ricorda seicentotrenta sono davvero usciti mi libera rimarrebbero sei settecento intrappolati la donna con la torcia si fa riprendere da un telefono
Nel parco dell'ex teatro alla voce affannata per il freddo e l'attenzione dietro di lei le rovine dell'edificio ma nessuna traccia di soccorsi le autorità locali insistono
Nel credere che il rifugio possa aver retto eppure nessuno operazioni di soccorso nessuna scavatrice si è messa al lavoro da Mario Paul in tre giorni scrive ancora Andrea Nicastro sul Corriere della Sera
Diffusi sono sono già scappati quaranta mila persone altri si spera che scapperanno presto la città e distrutto l'ottanta per cento
E la stima dei morti è salita a venti mila unità e questa alla alla loro vittoria scrive alla vittoria dei russi scrive ancora Nicastro la città sarà un deserto
E questo il il racconto
Che ne fa il Corriere della Sera sulla salvataggio delle
Dei propri ricoverati nel nel teatro di Mario pollo c'è anche la Repubblica però tiene parla perché mi pare che
Ci sia un inviato proprio a Mario pollo a Micol semplici a Mario pollo di di Giampaolo Disetti inviato della Repubblica che conferma i centotrenta
Salvati usciti vivi dalle macerie rasi al suolo il novanta per cento degli edifici e anche lui
Falla spesso lo stesso bilancio sinistro della mattanza si teme che i morti arrivino a venti mila c'è un'intervista sul Corriere della Sera ancora del sindaco simbolo digiuni provo Boris
Io Russo dice sono nel mirino di chi si diceva mio fratello è molto interessante questa cosa perché Boris Alberto vicino filatoio
E il fulcro dello sforzo ucraino per tenere in piedi il Paese scrive Andrea Nicastro perché dice colui che attacca la mia casa
E che io sono costretto a uccidere io sono russo e Russo come me e un fratello
Mia madre russa mio padre russo non ho neanche una goccia di sangue ucraino però mai avrei pensato che chi si dice mio fratello potesse venire qui a bombardare ospedali scuole a Mazzarri civili sfiorare la terza guerra mondiale e quindi adesso
E la la mia resistenza sarà strenua
La guerra durerà a lungo dice il sindaco
E la cosa più brutta moriranno migliaia di persone è una catastrofe biblica si è creato e questo il concetto che esprime in questa intervista molto significativa si è creato un abisso dice tra i russi
Di Russia i russi l'Ucraina
In qualunque modo finisca questa guerra Putin non sarà in grado di assorbire circa potrà anche andarsene metà della Polo APO l'azione ma l'altra metà non sarà contenta di restare sotto l'occupazione dopo che è stato sparso
Tanto sangue
La tv russa parla di liste di ucraini d'eliminare io so per certo che c'è anche il mio nome sopra così il sindaco di di Dnipro Boris ma questo concetto sulla spaccature sulla divisione
E sull'avvio ora che i russi Ucraini fanno del regime putiniano c'è anche nel reportage a Kiev Di Lorenzo Cremonesi quindi è un sentire comune
Viene da chiedersi dice crema o cremonesi
Come potrà mai essere neutrale l'Ucraina del futuro che Putin vorrebbe in cambio della fine dell'aggressione e ciò per il fatto che anche quei settori della popolazione che sino a un mese fa erano legati alla Russia per motivi etnici culturali familiari o religiosi
Sono diventati profondamente nazionalisti e decisi a difendere
L'identità dell'Ucraina indipendente legata ai valori dell'Occidente democratico cioè l'Effetto paradosso
E il l'eterogenesi dei fini della guerra di Putin è stata quella di alienarsi
Parte delle simpatie anche di quelli ucraini Rousseau foni che pure guardavano alla Russia Corno ovviamente appartenenze identità
Per ironia della sorte tanti abitanti degli appartamenti colpiti oggi da puntini sono di origine russa
Noi stessi siamo russi racconta
Cremonesi riportando una testimonianza mia zia Thai sia vive a San Pietroburgo una parte della famiglia di mio marito risiede a Mosca
Prima del ventiquattro per febbraio ci parlavamo
Quotidianamente al telefono ma ora non posso più ascoltare i loro discorsi e chiaro che hanno paura della loro polizia o subiscono il lavaggio del cervello Perini via censurati dice la quarantadue enne
Ops Ara e questa dichiarazione
è veramente la cosa più darà Mantica di questa guerra che separa le famiglie scava un solco all'interno delle stesse etnie
Queste riuscito affare
Il lo zar con il sulla sua Barbara aggressione all'Ucraina il reportage di Lorenzo Cremonesi A pagina cinque e molto suggestivo e poi c'è ancora la Repubblica che ci racconta alcuni dati della guerra
Il primo secondo lesti le stime dell'Intelligence americana lo dice Paolo Mastrolilli corrispondente del New York basata sulle notizie del terreno le osservazioni del dall'alto le comunicazioni intercettati i mezzi militari distrutti i russi hanno perso sette mila soldati
Più alto il numero fornito dagli ucraini loro dicono tredici mila e cinquecento morti e più basso quello di Mosca quattrocentonovantotto come vedete sono dati ovviamente tutti da prendere con le pinze la verità potrebbe stare in mezzo nel bilancio chiede fanno gli Stati Uniti
I feriti sarebbero tra quattordici e ventuno mila se questi numeri riportati dal New York Times sono veri
Raggiungono oltre il dieci per cento dei circa centocinquanta mila militari mobilitati finora dal Cremlino soglia che secondo gli analisti inizia a compromettere la capacità delle truppe di condurre in maniera efficiente le operazioni
Girano voci dice ancora Mastrolilli
Di una colonna di rinforzi in arrivo dalla Siberia
La realtà
Sembra che i novecento mila soldati delle imponenti forze armate russe esistessero soprattutto sulla carta il primo aprile è prevista una nuova leva di circa centotrenta mila soldati fra diciotto e venticinque anni
Ma bisognerà vedere quanti di loro si presenteranno i centri di reclutamento
Putin vorrebbe richiamare i riservisti più addestrati ma vorrebbe
Dire lasciare famiglia imprese senza uomini chiarendo al Paese che c'è una guerra e lui la sta perdendo altrimenti potrebbe costringere la Bielorussia ad aiutarlo ma resta da vedere con quale motivazione e prepagato preparazione questa l'analisi che fanno gli analisti americani poi c'è l'analisi
Sul campo che fa hanno che fanno anche sempre per il Corriere della Sera
Olimpio e Marinelli a pagina sei e per la stampa Marge letti leggiamo
Che cosa ci dicono gli analisti militari l'intelligente britannica l'Intelligence britannica in netta nel giudizio scrivono Marinelli Olimpio sul Corriere della Sera l'offensiva di Putin è in stallo su quasi tutti i fronti analisi condivise in parte dall'esercito di osservatori che comunque conservano
Della cautela L'Armata non se n'è andata i campi di guerre sono ancora lì a una ventina di chilometri da Kiev e nel sud del Paese i russi hanno registrato nelle ultime ore vantaggi minimi
Come spiega l'ex generale Mick Ryan
Insistono
Sul piano ci conservare il terreno conquistato piuttosto rilevante bombardare lecita da lunga distanza distruggere infrastrutture papà e fabbriche contrastare eventuale aiuti
Ma ad imporre un passo lento alla marcia dei russi sono stati diversi fattori secondo gli analisti la sottovalutazione del nemico i problemi logistici le carenze del sistema bellico russo il personale di leva non preparato a questi ragazzi non era neanche è stato detto che andavano in guerra come sapete
E se teniamo conto che nella prima ondata il Cremlino ha mandato a morire il meglio delle truppe Aero trasportate i conti si fanno pesanti
Gli ucraini sostengono di aver ucciso quattordici mila russi una stima conservativa del Pentagono ritiene che potrebbero essere sette mila tra cui quattro generali
E gli americani con le Special
Forse se e i paramilitari della CIA hanno elaborato un programma di assistenza avviato nel due mila quindici
Hanno preparato gli Ucraini e mi hanno testato la determinazione volevano capire se avrebbero combattuto per la patria
Gli hanno insegnato a comunicare in modo protetto le tattiche di guerriglia e tiro di precisione i metodi per colpire e sottrarsi al fuoco avversario le azioni rapide
L'uso dei Javelin anticarro i missili forniti
E poi a schivare il trekking digitale effettuato dei russi per impedire loro di localizzare le truppe e poi colpire con la partite artiglieria insomma gli ucraini dicono gli analisti erano formati alla guerra la guerriglia
Assai più dei russi perché gli americani li avevano preparati ora gli americani aggiungono Marinelli e Olimpio daranno i droni kamikaze quelli di cui vi parlavo ieri non ha confini della con nella rassegna stampa di ieri adatti a piccoli team non meno importante il ruolo di missili anti aerei trasferiti dalla NATO insieme a listing per dovrebbero arrivare gli S trecento e altri mezzi mobili che possono colpire caccia o elicotteri a quote più alte ma questi droni kamikaze sono
Molto leggeri e servono a ad abbattere intente russi quindi sostanzialmente dopo il via libera del congresso americano è e la fornitura di armi all'Ucraina sta continuando e continuerà rafforzando la resistenza ma anche ovviamente i russi si preparano e quindi c'è il rischio il timore chi queste trattative servano semplicemente per prendere tempo
Rifocalizziamo assi poi sul conflitto la anche Marcelletti realista della stampa a pagina tre
Fa il suo consueto
Bilancio della giornata di ieri con la stessa lettura dei fatti le forze ucraine intitolato il punto strategico di Andrea Marcelletti
Lanciano le loro prime controffensive continua la situazione di stallo complessivo
Dell'offensiva militare o russi in Ucraina nel corso delle ultime ore scriviamo Angeletti non si sono registrati sostanziali conquiste da parte delle forze di Mosca
Al momento tra i numerosi fronti del conflitto l'attenzione si è concentrata su Brovelli Izzy un po'e Mario pollo
La città di Bari rappresenta infatti un crocevia fondamentale per la direttrice orientale dell'offensiva russa verso il Tirreno numerosi scontri si sono verificati attorno ad essa nel corso delle ultime ore con le truppe russe che stanno tentando di penetrare nella città per potersi così portare a ridosso dei distretti orientali della capitale
Per quanto concerne i visi umore anche qui si registrano intensi combattimenti tra le forze russe e quelle ucraine dal momento che la città e fondamentale alle forze di Mosca per penetrare verso sud
Infine continua purtroppo il copione distruzione della città di Mario pollo dove russi hanno bombardato tra i vari obiettivi anche il Teatro d'Arte drammatica e questo lo sapevamo
Approfittando delle difficoltà russe le forse ucraine dice Marcelletti stanno provando da attuare delle controffensive in alcune aree del Paese in particolare
Nelle ultime ore si segnala una controffensiva Ucraina assunto tra le città di Nikolaj Becker sono attorno al centro di post daccapo provo ostie che sarebbe stato liberato dai militari ucraini dopo essere stato occupato precedentemente
Da quelli russi lo scorporo della manovra ucraina è quello di allentare la pressione sulla città di Nikolaj va allontanando la linea del fronte e respingendo così l'offensiva russa sostanzialmente un quadro di stallo di piccoli movimenti ma la grande avanzata
E l'assedio delle città ucraine non ha prodotto fin qui purché il risultato che Putin sperava
E invece ci dà conto Repubblica il li affetti di questo parziale fallimento sulla sugli equilibri della macchina militare e politica
Di Mosca hanno già prodotto degli esiti come il siluramento l'arresto le purghe di alcuni dei collaboratori più stretti dello zar
Invece della rosa Guardian la Guardia Nazionale schierata in Ucraina
Silurato o peggio arrestato così scrive Rosalba Castelletti inviata a Mosca della Repubblica
Le abitazioni di giornalisti attivisti vandalizzati con messaggi minatori all'indomani del raggelante discorso di Vladimir Putin il
La minaccia
L'ha minacciata auto epurazione sembra già in atto a dire il vero lo è già da giorni in tre settimane circa quindici mila persone sono state arrestate per aver detto no a quella che il Cremlino chiama operazioni
Militare in Ucraina
Ma ci sono delle purghe interne al regime
In questo articolo per esempio
Romana Gabri Logoth quarantacinque anni scrive
Rosanna Castelletti ex direttore aggiunto del servizio di produzione federale
Incaricato della sicurezza del presidente dal giugno due mila ventuno vice capo della Guardia Nazionale mobilitati in Ucraina sembrerebbe non aver avuto scelta sarebbe stato arrestato
Dall'ex KGB oggi Fsb stando a quanto hanno confermato tre fonti indipendenti a Cristo Gold zebra accapo del sito di inchiesta
Bellincampi
Secondo una fonte Davoli Lobo sarebbe stato accusato di fuga di informazioni militari che avrebbero portato a perdite di vite umane secondo le altre due
Dello sperpero di carburante comunque sia e chiaro che e i contraccolpi sulla tenuta del regime
E sono evidenti anche in Russia
Questo il il campo della guerra e poi ci sono le analisi e analisi solo tantissime alcune prettamente militari altre più geopolitiche altri addirittura morali vediamo lo dichiara raccontare meno un po'in
Sommariamente le più interessanti c'è Michael Valois alzar che il filosofo americano intervistato dal Corriere della Sera pagina ventuno che dice
La Cina non aiuterà a Putin ma probabilmente non si impegnerà neanche in un negoziato
In questo momento l'obiettivo numero uno dovrebbe essere arrivare a ciò a un cessate il fuoco in Ucraina potremmo vedere uno scenario coreano così Michael Walzer ottantasette anni docente emerito a Princeton
Ha scritto e riflettuto ve lo ricordo ce lo ricorda anche Giuseppe Sarcina sul concetto di guerra giusta uno dei pensatori liberali più autorevoli
Della America vorrei essere ottimista dice
Valzer ma non so se lo farà cioè se sì Pinga accetterà di mediare tra Russia e Ucraina proprio per il motivo che dicevo poco fa perché Xi Ping dovrebbe avventurarsi in un negoziato con il leader russo che sta dimostrando di essere totalmente inaffidabile
Comunque la cosa più importante è che Pechino non fornisca aiuti militari
E su questo punto che dovrebbero concentrarsi gli sforzi della diplomazia americana ed europea e così è
Poi dice Putin ha minacciato l'uso delle armi nucleari è un bluff non lo sappiamo dice Walzer
Nessuno sa quanto sia diventato cinico o quanto si senta con le spalle al muro però continua a credere che nell'apparato militare russo ci sia qualcuno che gli impedirebbe di schiacciare il bottone nucleare
Così il noto filosofo liberal americano poi c'abbiamo sulla Repubblica un altro intellettuale
A pagina ventitré intervistato da
Enrico Franceschini parla e gli otto Ackermann e scrittore ed ex membro delle forze speciali USA l'Ucraina dice può diventare un nuovo Afghanistan
Ma attenzione perché questa guerra per Putin e è una sfida esistenziale se la perde potrebbe cadere
Eccolo qui
Poi ancora ci sono molti passaggi prima che una no-fly zone diventi la terza guerra mondiale dice Ackermann
Anche un confronto fra caccia americani e russi non causerebbe immediatamente uno scenario simile
Questa la la la tesi in in America l'ipotesi di una fra no-fly zone viene caldeggiata da diversi analisti lo stesso Blair ieri aveva fatto intendere
E una sua uno uno un suo favore per un'iniziativa di questo tipo altri invece segnalano il rischio che posso innescare un conflitto più ampio
E ci sono tre scenari in cui la NATO sarebbe costretta a rispondere dice Ackermann
Nei primi due con una no fly zone o nel terzo in un modo ben più grave se ci fosse il rischio di un incidente a a una centrale nucleare in Ucraina che avrebbe gravi conseguenze per tutta l'Europa se la Russia userà armi chimiche contro tirando
Che sarebbe un crimine di guerra imperdonabile infine se Mosca USA un'arma nucleare tattica in questi casi la guerra si estende
E e pensa che la Russia riuscirà a prendere il controllo dell'Ucraina dice Ackermann non credo l'Ucraina è grande come la Francia
Qui c'è una valutazione militare molto rilevante a quarantaquattro milioni di abitanti tre milioni ora sono fuggiti in Europa ma ne restano tanti conquistare tenere sotto controllo un Paese così con i duecento mila soldati in larga parte coscritti di leva mandati da Putin a invadere l'Ucraina mi sembra una missione difficile se non impossibile
Questo
E poi lei ha lavorato alla Casa Bianca cosa starà discutendo adesso John by deve col suo staff gli chiede Enrico Franceschini
Stanno provando a immaginare come può finire questa guerra in particolare quale compromesso quale soluzione per salvare la faccia
Potranno offrire a Putin perché questa per Putin è una battaglia esistenziale ogni volta che la Russia ha perso un conflitto
Dalla guerra di Crimea fino all'Afghanistan e il suo leader ha perso il potere l'Occidente deve lavorare affinché succeda anche dopo la guerra in Ucraina così
E gli otto Ackermann ex membro delle forze speciali USA e scrittore insieme a Jenson stabili dis di un saggio pubblicato in Italia da Selma due mila trentaquattro un romanzo anzi bestseller su come potrebbe scoppiare la terza guerra mondiale
E poi c'è
C'è Romano Prodi Romano Prodi scrive un articolo sulla stampa A pagina diciannove interessante e in cui
Prodi dice alcune cose il primo l'aprì il primo e e critico nei confronti dell'Occidente uno dei grandi errori dell'Occidente scrive Prodi
E è stato lasciare che Cina e Russia convergessero ricordo da presidente della Commissione europea quando Putin assicurava che non avrebbe mai venduto un metro cubo di gas alla Cina
E anche l'ultima conferenza stampa congiunta un giornalista chiese se fosse realistica la prospettiva di un ingresso della Russia nella UE
Era il due mila e quattro entrambi ovviamente rispondemmo di no non era pensabile ma quello era lo stato dei rapporti cioè
Dice Prodi c'è stata una fase in cui la Russia era vicina all'Europa e lo sappiamo però a e c'era c'era c'era stata già la guerra di Cecenia nel due mila quattro e soprattutto non abbiamo avvelenato noi
I dissidenti non abbiamo incarcerato Navalny non abbiamo occupato noi l'ucraino
Quindi qualcosa è cambiato al di là di quello che ha fatto l'Occidente anche nell'evoluzione
Del leader russo però Prodi va avanti e dice
Oggi la Russia e un Paese immenso ma fragile a bassa crescita la Cina cresce di una Russia all'anno ecco perché la Russia non può stare da sola non all'esperienza per tradurre la scienza in prodotto non ha una potenza produttiva e l'opposto della Corea del Sud
Per questo si appoggia all'Europa o alla Cina l'Europa ha lasciato che scivolasse
Verso Ester fu quando Gorbaciov mi preannunciò l'ascesa di Putin
Ricorda Prodi disse che stava salendo al potere un uomo dal curriculum che non ci sarebbe piaciuto ma chi era l'unico capace di tenere unito il Paese e dialogare con l'Occidente oggi assistiamo ha un'assertività russa cresciuta con gli anni al punto da cambiare radicalmente lo stato dei rapporti di un tempo portando inquietudine nel mondo
E poi ancora dice Prodi l'apertura a Est che da presidente della Commissione mi è stata spesso rimproverata
Come troppo frettolosa è stata uno di quei treni che passano una sola volta senza quel processo oggi la Polonia rischierebbe di essere nelle stesse condizioni dell'Ucraina l'allargamento ha portato difficoltà politiche ma legato
Alla democrazia ai Paesi dell'Est e i loro popoli la democrazia qui ha vinto ed è questa la forza dell'Europa anche come attore del conflitto in corso su questo mi sento di dare totalmente ragione approdi
Dove stiamo una forza che tuttavia non pesa perché lo snodo dice Prodi e il due mila e sette il grande sbandamento e cioè sta parlando della diciamo del mancato accordo sulla Costituzione europea che avrebbe dovuto portare
Allo scatto diciamo federale nuovo che poi è venuto meno come sappiamo e si è andati verso una prospettiva intergovernativa dell'Europa con mille mitiche
Sono emersi nel decennio successivo gli USA scrive ancora Prodi grazie al loro potere unitario hanno reagito alla crisi che lì si era innescata l'Europa si è divisa tra rigoristi e quelli che tedeschi definivano l'assistito
Questa crisi ha costruito i partiti populisti e un lungo periodo di tensione superato solo grazie al Next Generation Liu
Un grande intervento di solidarietà favorito anche dalla Brecht
Con la Gran Bretagna il recovery non sarebbe stato possibile non è mai entrata nel vero spirito europeo la crisi ucraina per la prima volta ha dato vita all'Unione europea anche di politica estera e il momento di fare un passo in più
Germania Francia Spagna Italia sono maturi per una cooperazione rafforzata gli altri seguiranno
E il momento di preparare il terreno e possibile credo di sì la guerra in Ucraina sta mostrando che i conflitti si possono risolvere solo sull'asse Stati Uniti Cina e che l'Europa di oggi pur essendo unitaria
E assente dall'aspetto decisionale se non parla con una sola voce non può pesare quindi il combinato disposto della prima e della seconda parte dell'articolo
Sembra far capire che Prodi sostiene che l'abbandono della Russia diciamo alla Cina e sia specchio di una debolezza dell'Europa anche nel costruire
Un percorso politico unitario più forte con il guasconi quale trattare con lo zar
Questo e Romano Prodi sulla stampa
A pagina diciannove poi c'è Orsina che è un intellettuale
Liberale
Molto interessante
Autore di diversi libri
Su e lo storico di Forza Italia e e di Berlusconi ha scritto un libro sul berlusconismo che un po'rappresenta forse l'analisi più rigorosa che è stata fatta su questo fenomeno e
Docente della Luiss direttore della scorre scuro volgarmente della LUISS e viene intervistato da Giacomo Poletti sul dubbio a pagina sette e dice una serie di cose che vale la pena
Analizzare perché dice
Credo che questa idea guerra sia unghie imbracciare un gergo cioè
Un uno uno spartiacque ci sarà un prima e un dopo non sappiamo in quale direzione perché non sappiamo ancora come finirà
Ma penso che tutto questo cambierà molte cose in primo luogo costringerà l'Occidente a ripensarsi in che senso gli chiede
Poletti e Orsina risponde abbiamo vissuto una lunga fase storica in cui pensavamo che la liberaldemocrazia fosse qualcosa distaccato da noi
Partito dall'Occidente ma poi diventato un modello indipendente che apparteneva all'umanità e non ha una parte di essa
Oggi non voglio dire che non sia più così e che quindi cinesi e russi dovranno scordarsi per sempre la democrazia ma tutto questo dimostra che la situazione più complicata di quel che sembra e pone un problema sul rapporto tra l'Occidente e la sua tradizione in giornata gli chiede Poletti e prevista una telefonata by viene Xi crede che il conflitto cambierà anche il rapporto tra occidente Pechino non so nulla di Cina e parlo quindi da lettori di giornali dice Orsine ma mi sembra che la Cina sia dando un colpo al cerchio è uno alla botte da un lato interessati dalla Russia dalla prova a parte
Dall'altra interessi economici con l'Europa non indifferenti
E poi però ritorna sul tema del
Gang ciance che è molto
Sì interessante con l'Ucraina dice Orsina si chiude definitivamente la stagione populista cioè quella che si è aperta nel due mila tredici
Ha raggiunto il suo Zenit con il Governo Gialloverde ha cominciato a chiudersi con il Papeete ha preso un'altra botta con la pandemia muore definitivamente oggi con la guerra qui parla dell'Italia naturalmente non sentiremo più parlare
Di populismo e sopra Nismo né da chi si definiva tale mente chi usava questa etichetta per delegittimare ed escludere
Vediamo già ora le difficoltà dei due protagonisti del governo Gialloverde Salvini e Conte nel riposizionarsi
E nel futuro vedremo che non sarà più possibile escludere Meloni che ha preso una full minimi è in netta posizione filo atlantica certo è vero
Dunque le ostilità
Potrebbero avere ripercussioni anche nella leadership del centrodestra
Credo sia innegabile dice Orsina che di fronte al conflitto ucraino la linea di Meloni è stata molto più efficace di quella di Salvini
Che in passato si era troppo esposto con Puccini
Il leader della lega ha fatto marcia indietro ma maldestramente con fatica Meloni su punti mi è stata molto prudente al contrario di quel che si è detto ad esempio del suo libro non è mai menzionato la presidenza di frode la presidente di fratelli
D'Italia è stata rapida e silenziosa e questo porta punti a suo favore
Poi ancora crede che l'Europa
E e le e l'Occidente si stiano dimostrando adeguati alla situazione l'Occidente dice Orsina reagito in maniera molto pronte compatta sorprendendo ciclo
Ha dato prova di unità e questo va be va non bene ma benissimo però bisogna anche dire la verità al momento l'Occidente e guidato da una spinta emotiva
I provvedimenti presi finora sono stati seri ma per avere efficacia dovranno avere un seguito nel tempo bisogna dare sostanza è durata la compattezza dell'Occidente dovremmo dare risposte soprattutto sul tema dell'approvvigionamento energetico parliamoci chiaro a oggi l'opzione di chiudere rubinetti dalla Russia non c'è perché non ce lo possiamo permettere e poi dice ancora Poletti richiede Zaleski ieri al Bundestag ha detto in sostanza che l'Occidente avrebbe potuto impedire tutto ciò è d'accordo e Orsina risponde
Quel che si potrebbe dire che la guerra in Ucraina non è spuntata dal nulla abbiamo avuto la Giorgio poi la Crimea perché in quei dieci anni non ci siamo dati da fare per aumentare la nostra indipendenza dal gas russo
Abbiamo fatto l'esatto contrario mentre ora occorre dimostrarsi lungimiranti anche una volta che sarà passata l'emotività della guerra rendendoci indipendenti energeticamente e non lasciando solo l'Ucraina
E forse facendo anche quello che diceva giustamente Prodi cioè dandoci una governance
Più forte e più autorevole non intergovernativa e divisiva legata all'unanimità difficile da raggiungere che poi si concreta nella paralisi delle scelte
Ma ho una Governance capace di esprimere una politica estera e una politica di difesa che forse avrebbero rappresentato un argine alle tentazioni
Di Putin e che invece una dire non hanno rappresentato e così Orsina
Poi c'è Ferraris che è un filosofo
Il filosofo del nuovo realismo ex allievo di Vattimo ma poi diciamo abbandonato il pensiero debole del suo maestro e è un filosofo in uno dei più autorevoli importanti
Ha scritto un libro di recente
Sulla dopo umanità
E parla alla stampa con un articolo molto interessante
A pagina A pagina chiedo scusa non alla stampa ma la Repubblica a pagina quarantatré
Andiamo a leggere alcuni passaggi di questo articolo perché sono illuminanti questo in particolare
Coloro che oggi sostengono a ragioni che gli Stati Uniti non hanno tenuto fede al gente Mendes Agreement del mille novecentonovantuno di non ammettere
Nella NATO Paesi dell'ex Patto di Varsavia
Non dovrebbero dimenticare che quei Paesi appartenevano storicamente all'Occidente queste una delle motivazioni che vengono addotte per esempio da Donatella Di Cesare e non solo da lei anche dalla stessa Spinelli
In editoriali dei giorni scorsi per dire la NATO ha sbagliato l'Occidente
Ha provocato puttini perché si è estesa oltre i confini sui quali si era impegnata all'atto della fine dell'Unione Sovietica con Gorbaciov questa è
Una delle motivazioni che viene addotta per criticare l'Occidente
Dice
Ferraris
E quei paesi già appartenevano storicamente all'Occidente
Non avevano mancato di rivendicare fra l'altro a Berlino a Budapest a Praga e poi di nuovo a Berlino nel mille novecentottantanove questa loro appartenenza
E che se Stalin agli alta aveva potuto ottenere l'Est europeo ciò dipendeva da c'è Lenzi motivi le norme tributo di morti nella lotta contro il Terzo Reich
E la forza dell'Armata Rossa la debolezza politica dell'Impero britannico la debolezza fisica del presidente Roosevelt soprattutto la necessità degli Stati Uniti che ancora non disponevano della tonica ad di assicurarsi l'appoggio sovietico per finire la guerra contro il Giappone cioè dice Ferraris quei Paesi finirono nell'orbita sovietica nel quarantacinque per effetto degli esiti della guerra del ruolo che Stalin aveva avuto nel combattere Hitler non perché in quei Paesi erano collocati dentro l'universo
Sovietico già prima
Come è naturale e giusto visto che la storia non finisce mai nessuna di queste condizioni è rimasto in piedi si qua anzi quasi ottanta anni dopo punti non se n'è accorto ed è per questo che chi lo considera che c'è chi lo considera pazzo ma a quanto pare non se ne sono accorti nemmeno i suoi avversari tranne la Cina che ne coglie pienamente la debolezza MD in questo suo passo falso disperato l'occasione per trasformare la Russia in un saltelli tre
E questa è la sconfitta peggiore
Dice di Putin è proprio quella politica perché è riuscito a trasformare la Russia in uno Stato canaglia entrato in guerra come se fosse l'Unione Sovietica è uscito come se fosse l'Iraq di Saddam Hussein
Senza dimenticare chi riuscirà ad avere contro di sé la Svizzera la Svezia e perfino la Serbia
è un record negativo difficilmente eguagliabile
La Russia diventerà come ai tempi dell'Orda d'Oro uno Stato vassallo non più di un calmo angolo ma della Cina a meno che gli oligarchi per difendere i propri interessi in Occidente non la trasformino in uno stato vassallo della NATO
In questo quadro russi ha pagato un prezzo carissimo non solo per le ambizioni sbagliate e probabilmente per le Paure di Putin
Ma anche per la propria singolarità culturale per una tradizione profonda che la lega a Bisanzio una Bisanzio che non c'è
Più né in Grecia né in Turchia né nei Balcani e che con le tirate del patriarca Kirill a favore della guerra contro le lobby gay la sospinge violentemente verso il Medio Evo quindi pur gli errori di Putin
Del nazionalismo identitario ideologico retrogrado e fondamentalista ortodosso di puntini è stato quello di trasformare la Russia in uno stato canaglia che dovrà necessariamente assoggettarsi o alla dipendenza cinese o per volere degli oligarchi dice
Ferraris volesse il cielo diciamo noi all'Occidente magari trovando delle forme graduali di democratizzazione del sistema come era nelle auspici perché la democrazia
E bisogna ricordarlo a coloro che rivendicano il dovere dell'Occidente di rispettare i confini del mille novecentonovantuno ma l'oggi la la la democrazia diffusiva
Alla sua capacità di imporsi alla libertà dei popoli non è che l'Occidente tratta in nome e per conto dei paesi dentro l'equilibrio storicamente determinato e stabile
E la il mondo cambia lo dice Ferrari se lo dice benissimo con la sua consueta
Sagacia Francesco Merlo rispondendo a un lettore nella sua rubrica A pagina
Quarantuno sulla Repubblica elettore che gli dice criticare l'alato l'ambigua atteggiamento degli USA non vuol dire essere con Putin e Luigi questo lettore penso scalone critica fortemente la NATO sentite cosa risponde Merlo
Non solo la NATO non ha mai fatto dimostrazioni di forza in Ucraina ma non vi ha mai messo piede purtroppo aggiungo
Ha infatti ragione Enrico Letta quello che è successo dimostra che la NATO doveva fare entrare l'Ucraina prima
Dice Merlo se l'Ucraina insomma fosse stata messa integrata nella NATO già una ventina d'anni fa le invasioni non ci sarebbe stata
Adesso è troppo tardi infatti anche zero resti ci ha rinunciato proprio per evitare che puntini scateni la terza guerra mondiale
O più in generale e un'altra falsità nella quale ancora accadono per ingenuità e per riflesso condizionato antiamericano inetti onesti militanti della sinistra come lei
Dire che la NATO allargato i suoi confini come se avesse via via in basso i Paesi che ora sostiene punti minacciano la sicurezza della Russia
La verità e che nel mille novecentonovantuno quando finì la Guerra fredda in tutti i Paesi che avevano fatto del parte del Patto di Varsavia
Si sviluppò un forte sentimento anti russo e l'adesione alla NATO con processi lenti e lunghi
Fu per ciascuno di loro una libera scelta politica e non un'annessione una sottomissione perché ogni Stato democratico ci ricorda Francesco Merlo con parole esemplari ha il diritto di decidere la propoli dica estera
E il proprio futuro
Non certificano l'imperialismo della NATO ma al contrario la sua natura di difesa della democrazia in Europa come ha detto ancora Enrico Letta
Le adesioni di Repubblica Ceca Ungheria Polonia Bulgaria Romania Slovacchia e Slovenia
Eppure delle ex repubbliche sovietiche Estonia Lituania e Lettonia e aggiungiamo noi Albania se potessero domani mattina
Nessuno a parte la Bielorussia ha scelto la romanza con la Russia che pure ci riprovo con la Comunità degli Stati Indipendenti tutti si sentono più sicuri sotto l'ombrello della NATO
Che dalla democrazia ancora più garanzie di quanti già ne dava nel mille novecentosettantasei quando conquistò Enrico Berlinguer
Questo Francesco Merlo parole che ci sentiamo di sottoscrivere perché spiegano
Rispondono a alla confusione ideologica di molti nostalgici della guerra fredda
La storia cammina la storia evolve per fortuna e così Francesco Merlo sulla Repubblica A pagina quarantuno poi c'è anche c'è ancora Cappellini sempre sulla sulla sul dibattito sulla mutazione antropologica così la chiama di un pezzo di sinistra
Che addirittura scrive Cappellini ha fatto la visura delle proprietà immobiliari di Zaleski in sostanza per veicolare il messaggio del mondo si sta schierando al fatto al fianco di un corrotto come se la solidarietà al popolo ucraino dovesse essere subordinata alla spicchi altezza morale o penale della sua classe dirigente dietro l'invocazione della pace scrive Cappellini si chiede la resa degli ucraini
Degli ucraini scusate si spaccia per guerrafondai chi li aiuta il primato va allo storico dell'arte Tommaso Montanari il quale nel disperato e grottesco tentativo di spezzare qualsiasi similitudine tra la Resistenza italiana è quella ucraina necessario contrastare la decisione di fornire armi a chi ave ha spiegato che la differenza è che i partigiani combattevano un esercito in fuga aiutati dagli alleati quindi destinati a sicura vittoria
Ottenendo in un colpo solo a parte la malferma ricostruzione storica di presentare come pazzi suicidi resistenti Ucraini e degradare una delle più eroiche pagine di storia nazionale accomoda salita sul carro dei vincitori sarebbe troppo facile
E sarebbe comunque preferibile pensare che dietro certe posizioni ci sia solo la riproposizione nostalgica di vecchie battaglie
Il riflesso il riflesso anti-NATO degli anni settanta e ottanta
Invece il motorino ecologico e tutto incise stato nei nostri tempi sciagurati e sono d'accordo con Cappellini qui a dirlo in sintesi estrema ma senza banalizzare il concetto e non si può stare con gli ucraini perché questo vuole il Mestre mi giorno Alloni
Il sistema il mondiali ISMU alcuni termini non a caso di derivazione neo fascista per questo anche tutti Novak sono subito diventati putiniani
Il meccanismo psicologico e politico e il medesimo e prospera nel cortile di casa nostra non degli accampamenti Barberi questo diciamo neo ideologismo incisi stato nella cultura italiana
Che è un è un tratto del nostro presente
E ed è certificato dalla singolare confluenza
Per esempio tra i punti di vista dei giornali diciamo della destra sopranista con alcuni giornali del radicalismo grillino
Di cui non faccio nomi ma è singolare che le posizioni coincidano su alcune questioni che sono sia le visioni globali sia la la la l'approccio sul sulla lotta ai per le per la per la per per la sala per la salute dei vaccini sia per esempio le posizioni giustizialiste
Perché perché c'è un tratto comune
Dentro questa nuova matrice ideologica che ha sostituito la vecchia matrice marxista nella società nelle società contemporanee presente in Italia ma non solo in Italia se è vero per esempio che anche in Francia
Come ci segnala anche oggi il foglio in un articolo interessante che non vi leggerò per per mancanza di tempo il dibatto do e assai presente l'articolo però ve lo segnalo e affascina
Nell'inserto del foglio A pagina
A pagina due Putin e la gauche la sinistra francese litiga sulla guerra in Ucraina in un soffio nello show e gli altri anche in Francia come vedete c'è un riflesso di questo di questo dibattito
E i nostri due paesi sono molto simili quanto meno ne inizi
Poi c'è il Polito
Polito molto interessante sul Corriere della Sera
Un bel fondo che dice la guerra l'Ucraina sta assumendo i caratteri di uno scontro di civiltà sembra di essere tornati alla Profezia di fanti intorno
Sta assumendo i caratteri di uno scontro di civiltà la guerra fredda sarebbe stata sostituita da nuovi conflitti fondati sulle identità religiose e culturali l'articolo prosegue a pagina trentadue
Non posso leggervelo tutto ma gli voglio leggere un passaggio che è molto bello
Eccolo qui da un lato Stati Uniti ed Europa rimprovero la moschea di disprezzare l'etica universalistica
Di libertà e democrazia e m'Baye dell'accusa puntini di essere un dittatore omicida criminale dall'altro l'autocarro del russo si appella invece all'ethos della nazione
Come nella sua invettiva contro la quinta colonna
Interna che preferisce l'Occidente alla Madre Russia e presenta una teoria quasi antropologica del patriottismo
C'è gente ha detto che tradisce però ostriche foie gras e libertà di Gender il patriarca Kirill era andato anche oltre per lui in Ucraina si combatte per non sottomettersi al dominio del peccato
E come per esempio della corruzione occidentale additato le sfilate dell'orgoglio gay
In tutte le epoche i contendenti hanno provato a Sacchi analizzare la loro guerra a presentarla come la lotta della civiltà contro la barbarie ma più radicale sembra oggi la differenza fra Occidente e Russia il primo concepisce infatti la società come un meccanismo qualcosa da far funzionare razionalmente al meglio possibile per garantire la libertà degli individui di condurre la vita che credono mentre nella retorica del Cremlino si sente l'eco di un'idea della nazione come organismo vivente
Che persegue una un'unica finalità radicata nella sua storia
La Russia si sente appunto un organismo vivente
E non solo una mera astrazione politica che spunterà fuori come ha detto Putin bastardi e traditori come moscerini finiti nella gola credo che così si possa capire meglio perché da noi c'è chi simpatizza con lui scrive Polito
Frange non piccole delle società occidentali si dichiarano stanche di sentirsi ingranaggi del meccanismo della modernità
Per quanto razionale liberale possa essere fatta di tecnica scienza finanza democrazia e hanno invece Nostalgia di un mondo fondato sulla comunità sulla sua unità spirituale mistica
Una razione fatta di sangue e suolo si tratta di due filoni di pensiero l'uno erede dell'illuminismo l'altro del romanticismo
Entrambi presenti nella cultura europea di cui del resto la Russia fa parte a pieno titolo e la storia del primo Novecento e la stessa ancorché in un contesto diverso ma è la stessa
E conclude
Polito hanno io occidentali spetta il compito di aiutare la democrazia di chi è far resistere manchi di resistere per parte nostra alla tentazione dello scontro di civiltà
Dobbiamo fermare l'espansionismo della Russia di sempre per poter convivere in pace un giorno nella casa comune del continente europeo ma dobbiamo ricordare
Che dentro la tragedia della Russia c'è anche il nostro passato e dobbiamo Spedale sperare che modernità e razionalità non siano precluse alla Russia di domani dovremo conciliare conciliare evidentemente
Kamps colleghi el il razionalismo illuminista eh il romanticismo che nasce in contrapposizione dal primo e che poi apre una frattura presente dentro tutto l'Occidente una frattura seconda ricchissima quando queste due matrici culturali
Sì pongono in una posizione di riconoscimento dialettico e di dialogo una frattura che produce
Morte
E grandi grandi spaccature ideologiche quando invece la contrapposizione
Si divarica come sta accadendo in questo momento prefigurando a detta di alcuni lo scontro di civiltà
Poi c'è il dibattito sulla globalizzazione ma anche qui ve lo segnalo solo per ad ampi ad ampie a volo d'uccello c'è Alberto Mingardi sul Corriere della Sera che difende ovviamente la globalizzazione Luís uno dello studioso è un pensatore liberale
E dice che se l'Occidente oggi fa la guerra con le sanzioni pro perché alla globalizzazione altrimenti non avrebbe potuto senza la finanza maledetta
Imporrà punti le sanzioni che lo stritola lo avrebbe dovuto ricorrere alla guerra quindi benvenuta globalizzazione e e questo è lo spirito dell'articolo di Alberto
Mingardi e c'è Alessandro Campi sul Mattino sul Messaggero
Che però spiega come la globalizzazione si sta modificando perché dice campi sostanzialmente la globalizzazione oggi impatta all'interno di contesti omogenei culturalmente cioè sì è globali ma dentro aree strategiche e e questa separatezza di universi fra Occidente e sta separando il mondo fra de ciò che è democrazia
C'è una democrazia d'una globalizzazione della democrazia e una globalizzazione della non democrazia ancorché diciamo questo e parzialmente vero perché se guardiamo all'interscambio fra la Cina gli Stati Uniti è l'olio il e l'Europa ci rendiamo conto che così non è
Comunque molte cose stanno cambiando dice campi sotto la spinta di una storia che si sta prendendo
Tragiche rivincite sulle nostre spesso ingenue speranze stiamo cambiando soprattutto certe nostre letture della globalizzazione in passato un po'troppo sommarie superficiali ottimistiche
Come quando si è confusa la globalizzazione economica con il cosmopolitismo politico come quando si è pensato che un mondo unità unificato dalla tecnica dai commerci e della finanza dovesse esserlo anche dal punto di vista morale e politico
Magari nel segno di una sempre maggiore libertà e democrazia come quando si è immaginato che integrazione fossi sinonimo di omologazione
E che a furia di scambiarci beni e prodotti a furia di mangiare prenderà l'aereo sarebbero più voi venuti meno anche i confini geografici le divisioni dei dati del passato le differenze culturali linguistiche e religiose
Più che la globalizzazione quel che davvero è finito in sono racconti edificanti e unilaterale che ne abbiamo dato nel bene che stiamo vivendo
Nel male che stiamo vivendo un bene questa la la lettura che fa campi che è un po'critico del della globalizzazione diciamo c'è un un certo pentitismo di alcuni affetti
Della globalizzazione ancorché se pentirsi significa dico io
Lasciare Afghanistan Afghanistan al suo destino sul presupposto
Che la globalizzazione economica non può coincidere con quella politica e quindi accettare che ci siano due Paesi che alla democrazia non possono accedere io credo che questa sia un approccio rinunciatario
è vero che il mercato non vuol dire autonomamente temono che democrazia e la Cina l'ho dimostrato
Ma è vero anche che questi due questi due caposaldi della cultura
E occidentale possono e devono essere l'obiettivo di una battaglia comune cosmopolita
Che l'Occidente ha il dovere di compiere in nome e per conto di tutte le popolazioni che all'Occidente guardano con speranza
Dall'Afghanistan all'Ucraina e poi i diciamo questi sono i commenti meglio racconta di più o meno tutti
E abbiamo qui chiuso le pagine della guerra ci avviamo alla fine della nostra rassegna stampa voglio dirvi che la Camera ha votato il dato il via libera sulla fornitura di armi agli ucraini
Gli ucraini il e i profughi e Draghi ha detto
Per ora le cose vanno bene ma se la situazione dovesse peggiorare entreremo in una logica dilazionamento i naturalmente parla sotto il profilo dell'Energia perché il tema e quello da una parte l'Italia si deve affrancare dalla dipendenza energetica russa dall'altra
è chiaro che questo potrebbe avere presumere una strategia di contenimento dei consumi in una fase ma con effetti che possono anche essere recessivi per ora non ci sono
Pagina sedici il Corriere della Sera racconta il voto della Camera
Poi c'è un'intervista Guerini a pagina diciassette il ministro della Difesa che spiega come la difesa italiana si sta riorganizzando
Sente ovviamente nello spirito di allerta e non di allarme ma di allerta per quello che sta accadendo l'intervista e a pagina diciassette l'ha fatta
Maria Teresa Meli la circolare sui soldati quella che l'ha fatto un po'rizzare
Il naso a Amm ad alcuni dice devono essere pronti e il contesto imporlo non vuol dire che andiamo in guerra ma è chiaro che dobbiamo tener conto del contesto in cui ci troviamo la stessa preoccupazione si coglie nelle parole di Macron in Francia
Poi il caro bollette ve ne ho parlato nei giorni scorsi di fatto via agli sconti e caccia le coperture si cerca di evitarlo scostamenti
Di bilancio questo la l'auspicio del governo voglio segnalarvi alcune cose che riguardano la giustizia prima di chiudere perché sono molto interessanti la prima la riduzione delle pene ai due ragazzi americani e che hanno ucciso il brigadiere Cerciello Brega ed erbe Enti quattro anni Natale io orto ventidue anni in primo grado erano stati condannati all'ergastolo
La vedova
Parla la vedova del brigadiere dice non dimenticatelo gli avvocati però criticano la sentenza dicendo che un compromesso e annuncia un ricorso a Strasburgo in particolare quelli
Di Natale io oltre che non era l'esecutore materiale del delitto e che ha sempre sostenuto di non sapere
Che l'amico volesse uccidere e quindi viene chiamato a concorrere di un reato senza l'elemento psicologico della volontarietà
Questa la tesi della difesa che però la corte non ha accolto a dando le attenuanti generiche in ragione dell'età e dell'INCE del fatto che erano incensurati ma di fatto condannandoli entrambi per omicidio poi c'è un articolo di Bianconi sul Corriere della Sera
A pagina ventisette
Sul fatto che i terroristi che assassinarono D'Antona
Sono ancora sono ancora al quarantuno bis no a Chiesa siano Biagi scusate sono ancora quarantuno bis
Da vent'anni in carcere duro che effettivamente non dovrebbe avere ragione di esistere perché il carcere duro non è una punizione ma una misura preventiva per evitare che i terroristi possano a vere contatti con organizzazioni ancora presenti operanti sul territorio e come sempre le procure
Danno questo allarme per giustificare una misura finisce per essere punitiva
E infatti il carcere duro introdotto negli anni settanta da vent'anni è misura applicata ai tre brigatisti superstiti che stanno compiuto diciannove anni di detenzione
E si trovano in isolamento
Questo Bianconi sul Corriere della Sera a pagina ventisette
Poi il Governo ha dato il via libera alla nomina del magistrato Renoldi al DAP nomina che era stata come sapete criticata dai
Dall'antimafia perché Renoldi aveva annunciato alcune posizioni garantiste
Ma per fortuna la carta abbia ha tirato dritto poi c'è un articolo che vi segnalo di Francesca Scopelliti molto interessante
Ricordiamo le vittime della giustizia perché chi dimentica il passato il condannato arrivino Francesca Scopelliti era la compagna di Enzo Tortora e ha fatto della sua vita una battaglia per le vittime della giustizia
Il diciassette giugno dovrebbe essere la data del giorno della memoria il giorno in cui Tortora venne arrestato nel mille novecentottantatré in una delle pagine
Più su oscure della storia repubblicana e accusato da diciassette pentiti
Tutti inventavano prove inesistenti e i magistrati poi hanno fatto carriera nonostante questo clamoroso atto di persecuzione nei confronti di un uomo innocente
E poi i
E il dubbio ci racconta molto bene che cosa sta accadendo
Nella nella l'iter travagliato della riforma della giustizia dove
Il CSM per mano dei suoi esponenti
Dei dei poi di coloro che sono anche i rappresentanti delle correnti in cui il CSM si articola questa piccola andò la riforma il no i nodi Cascini sul riserbo dei pm i divieti che c'erano già nel due mila e sei
I procuratori dice il togato saranno incolpati per aver convocato una conferenza stampa e non essersi limitati alla nota chiaramente c'è qui la legali Dio sinché la sia della magistratura
Che non rinuncia al protagonismo nella fase delle indagini preliminari per l'applicazione della direttiva sulla presunzione di innocenza che impone di non presentare gli indagati gli imputati come colpevoli alla stampa e alla magistratura impone
E e quindi suggerisce comunicazioni sobrie
E quindi chi le viola dovrebbe essere su ha sottoposto a a un procedimento disciplinare e invece oggi naturalmente ognuno fa quello che vuole e infatti e i fotografi il i Fresh dei fotografi pullulano davanti alle conferenze stampa in cui si presentano come colpevoli cittadini sospettati e condotti in carcere o comunque indagati salvo poi scoprire come accaduto alla l'ex vicepresidente della giunta regionale lombarda Mantovani di essere assolti dopo sette anni di calvario
Con questo articolo del dubbio a pagina sette
Vi segnalo un da ultimo la pagina Nessuno tocchi Caino sul riformista che racconta purtroppo il destino
Il tragico di un Paese come l'Iraq dove le le l'Iran scusate non l'Iraq l'Iran dove le esecuzioni continuano no sbagliamo e l'Arabia Saudita dove le esecuzioni ottantuno esecuzioni in un giorno continuano purtroppo assegnare questo orribile alito
L'articolo di Sergio D'Elia e poi c'è una un articolo che vi invito a leggere e con questo davvero vi saluto un articolo di Antonio a Panaro ergastolano detenuto a opera il cui titolo è Ago e filo piegato sullo sgabello così provo a ricucire la mia vita la sfida di un ergastolano che non rinuncia alla sua risocializzazione alla sua redenzione
Alla sua
La salvezza
Mentre in Parlamento si discute una legge quella dell'ergastolo ostativo che violando il principio di presunzione di innocenza la salvezza la esclude cari amici di Radio Radicale solo nove zero cinque
Alessandro Barbano vi saluta e ha concluso la sua settimana con voi vi auguro a tutti un po'urgente
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