Intervista con Luca Savarino, autore del libro "Eutanasia e suicidio assistito. Una prospettiva protestante sul fine vita" (editrice Claudiana)

Un saluto da Emiliano Silvestri e chi è all'ascolto ci segue dal sito di radio radicale
Parleremo ora di un libro pubblicato recentemente dalla casa editrice Claudiana il titolo è eutanasia e il suicidio assistito una prospettiva protestante sulla fine vita
Ne parliamo con a Luca Savarino che abbiamo al telefono buonasera Savarino
Buonasera a voi
Luca Savarino è professore di bioetica all'Università della Piemonte orientale
E membro del Comitato nazionale per la bioetica e anche della commissione bioetica delle chiese battiste metodisti e valdesi ed è il curatore di questo volume cominciamo con il titolo di questa sorta di introduzione che hai fatto a Libero e il titolo è il fine vita tra antropologia ed etica medica
Dal tuo punto di vista ritengo che si tratti di questioni queste del fine vita che diverranno sempre più questioni antropologiche fondamentali perché
Va dunque in realtà io utilizzo questa espressione per lo spiego nell'introduzione del libro per indicare un fenomeno che mi sembra
è evidente che riguarda in particolare le società occidentali tecnologicamente avanzate ma che non escludo che in futuro possa diciamo assumerà una dimensione globale cioè il fatto che è sempre più
La Scelta di porre termine anticipatamente alla propria vita è una scelta che viene fatta non semplicemente come risposta ad una condizione di patologia gradevoli irreversibile
Ma come Scelta del momento alla propria morte cioè io faccio l'esempio di questo biologo australiano che ha scelto di sottoporsi ad un programma di suicidio medicalmente assistite eccetera perché
A quell'epoca in Australia non era legale
Devi Bouton mi pare si chiamasse aveva ceduto due anni non era affetto
Mi da particolari patologie semplicemente riteneva di aver concludo Soccer positività
Se questa Scelta di Good è una scelta che credo più Karaś potrebbe diventare una scelta sempre più diffusa nella nostra società
In questo caso mi sembra che ci sia uno slittamento dal problema
Eutanasia e suicidio pubblicamente si Tito inteso come questione puramente e semplicemente di etica medica cioè come soluzione a problemi che la tecnica qui la tecnica medica per certi aspetti crea e non è più in grado di risolvere
Sì tartare ecco in quelli indicati come questi a una scelta di morire in conformità ad una diciamo concezione della proprio dignità e del proprio momento il morire quindi io credo che in cui ci sia uno slittamento rispetto al modo in cui tradizionalmente queste questioni sono
State affrontate dalla bioetica diciamo propriamente detta
Questo libro presenti quattro testi della protestantesimo storico intorno quali sono questi testi
Perché la scelta è ricaduta su questi testi e per quale motivo e deciso di pubblicare il libro ora
Ma dunque ho deciso di pubblicarlo
Perché in realtà in Italia ancora la cultura protestante
Non è conosciuta cioè l'Italia è stato ed è un Paese
A maggioranza cattolica ed è un paese per certi aspetti occultato in paese Bono confessionale
Adesso la situazione sta cambiando ma cambia lentamente e quindi questo tipo di prospettive poco conosciuta ho scelto di pubblicarlo
Perché volevo far vedere come le chiese in generale una prospettiva religiosa potesse non avere un atteggiamento pregiudiziale di rifiuto
Sia ridiscutere sia riammettere la liceità morale anche gli ho indicato i fenomeni come l'eutanasia e suicidio medicalmente assistite in quattro pezzi formano
Lasciando questi quattro tempi perché per certi aspetti formano hanno una linea in comune prima un testo della Chiesa riformata d'Olanda pubblica settantadue circondano un pezzo alla Chiesa anglicana nel settantacinque dei due tempi
Per certi aspetti antichi antichi tra virgolette naturalmente che incidono cioè all'inizio
Agli albori della discussione sull'eutanasia nella direttiva occidentale poi ci sono i due testi pubblicati
Prima dalla Commissione valdese prevista per i problemi etici corse nella scienza e poi dalla Commissione bioetica delle Chiese protestanti italiane sia delle chiese battiste nel previste dal decreto di quindi in qualche modo volevo far vedere che questa prospettiva che noi abbiamo e che abbiamo descritte delineati in due documenti del
Due mila e otto e del due mila diciassette forse una prospettiva che ha un ancoraggio storico in una riflessione protestanti europea liberale e più più ampia e più larga
Ecco una prospettiva che differisce da quanto si si pensa si crede dice erroneamente anche però riferisce anche dalla modo di pensare questi sistemi queste questioni
Da parte una parte maggioritaria delle chiese cristiani quali sono le differenze tra queste due linee di pensiero quella maggioritaria alcuna ieri diciamo un'ora io mi occupo
Libro è esplicitamente della differenza tra due linee di pensiero residenti all'interno delle chiese protestanti europee
La prima linea di pensiero è una linea che in qualche modo dal punto di vista degli esiti pratici se vogliamo e giuridici
E conforme a quella che perché la prospettiva
Della legge duecentodiciannove due mila diciassette a prova che l'Italia cioè in qualche modo
Sì riconosce la legittimità
Della Scelta di coloro che non intraprendono o decidono di interrompere un percorso di cure sempre e comunque
Anche qualora da questa interruzione o non inizio di un percorso di cura e definitivi la morte del soggetto che compie questa scelta però resta fermo all'interno di questa prospettiva il fatto che c'erano anche i CCT medicalmente assistite siano atti fondamentalmente illegittimi quindi cito lasciar morire e lecito interrompere i trattamenti o non attivarli ma non è lecito provocare volontariamente anticipare in qualche modo il momento della morte del paziente su sua richiesta
Invece i testi che dentro nel libro sono richiesti su questa su questo tema più possibilisti sicuramente dal punto di vista morale magari alcuni di questi sono più cauti dal punto di vista giuridico perché c'è una di fare piano morale piano giuridico cioè da un lato si può riconoscere che la richiesta di eutanasia sia legittima dal punto di vista morale ma avere dei tipi sul fatto che debba essere dal legale perché c'è il pericolo di abusi chimici volano durante questa è ovviamente l'obiezione che Valpreda in seria considerazione della ditta tra queste due linee di pensiero quindi è una differenza normativa se vogliamo anche giuridica la prima si ferma alla sospensione non l'introduzione dei trattamenti la seconda va oltre affronta ritiene legittima la richiesta di eutanasia dei CCT medicalmente assistite dal punto di vista dei presupposti teologici e antropologici di queste due linee di pensiero non c'è invece differenza semplicemente si riconosce nella condizione di fragilità del paziente si riconosce il fatto che l'essere umano è portatore di una dignità intrinseca che gli deriva insomma dal suo statuto di essere umano punto sire riconosce la necessità di un percorso Deloitte di cure palliative che è molto importante per entrambe le prospettive anche per coloro che ammettono vanificare suicidio americani per finito infine si rifiuta una concezione della libertà
Come assoluta autodeterminazione anche nei confronti della morte perché da un punto di vista e hanno insomma la libertà nella libertà situata collocata che diciamo a che fare con la risposta alla ad una dimensione di fede che naturalmente impropria creano delle Chiese cristiane non necessariamente deve essere propria di tutti coloro che sono cittadini di uno Stato liberale secolarizzato pluralista Piacenza
Nel libro è contenuta anche una cronistoria degli interventi legislativi giurisprudenziali che hanno preceduto la richiesta
Il referendum e il disegno di legge recentemente approvato dalla Camera dei deputati sulla morte volontaria medicalmente assistita
Come valuta in quello che è uscito dai lavori dalla Camera dei deputati
Ma io punto letto il disegni di legge che è stato approvato dalla Camera
Otto rispetto alla sentenza della corte costituzionale
Da cui direi la legge trenta le mosse
Ci sono alcune differenze che potrebbero essere significative per esempio tra le condizioni che rendono legittima la richiesta di intraprendere un percorso di CCD unitamente al suo intercity d'un resterà preda di una sofferenza
Clinica psicologica
Irreversibile avrei preferito uno nel senso che avrei preferito
Il testo della sentenza della Corte
Sì come per quella sentenza la Corte poi la cosa che ritengo sbagliata per certi aspetti contro intuitiva e che certi altri aspetti difforme da qualsiasi disciplina
Della materia che sia tanto approvata in qualsiasi precise in cui queste materie siano state legalizzate
C'è l'idea del fatto di dover dipendere da prossimo secondo un sostegno vitale cosa che con una discriminazione a mio avviso inaccettabile
Sarà prima categoria di pazienti e altre categorie di pazienti penso ai malati terminali
In fase terminale oncologici che magari non dipendono strettamente da un sistema di supporto vitale e non avrebbero quindi in tal modo Nicola occultati fare ricorso
Allora questa procedura cui altri malati hanno il diritto di fare ricorso a meno che come nella sentenza del tribunale di massa
Non si intenda concetto dividendo ancora un sistema ad Alda un supporto militare in maniera così ampia da includere all'interno del supporto vitale anche semplicemente un trattamento farmacologico salvavita
Io penso che in questa quarta condizione avrebbe dovuto essere modificata per evitare
Poi di dare vita anche aggredire interpretazioni giuridiche del concetto
Di supporto vitale che sono a mio parere proprio contro intuitivo e quindi diciamo che auspico che si evitino discriminazioni in questo modo ma avrei preferito lei che venisse approvato una legge che toglie questa condizione perché questa è una condizione del parere discriminatoria
C'è ancora una cosa che adesso mi voglio dire e cioè che naturalmente nella legge si fa menzione dei comitati etici per la pratica clinica che dovrebbero poi all'età funzione di approvare con le domande e le richieste di coloro che decidono di sulle porte ad una procedura di suicidio militarmente attutita anche con i questi comitati etici suppongo che allo stato attuale non esistano auspico spero che qualora la legge venga approvata poi vengano diciamo
Regolati in maniera normativamente Chiara nominati la questione dei comitati etici in Italia e molto complicata
Su questo tema bisognerebbe arrecare a chiare lettere credo anche il mio parere una riflessione approfondita si questo tutto
Ciò considerazioni che potranno di cui il Senato che dovrà discutere a Brera e questa questa disegno di legge
Potrà anche far tesoro nel frattempo ringraziamo Luca Saba rinnovo abbiamo detto curatore
Della volume invito dal Claudia la collana il nostro tempo eutanasia e suicidio assistito una prospettiva protestante
Sul fine vita e chiudiamo Nella ricordare che il venticinque di marzo
Tra pochi giorni
A Milano presso la libreria Claudiana di via Francesco Sforza questo libro sarà presentato saranno presenti tra gli altri
Luca Savarino appunto e Marco Cappato un saluto archi e all'ascolto di radio radicale da Emiliano Silvestri ringrazia Lucas non muoia tutti gli ascoltatori