Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale venerdì primo aprire questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi apriremo con la guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina
Partiremo da le mondo un'analisi di alla fra shop che tocca in qualche modo anche un importante appuntamento di oggi è il vertice tra l'Unione europea e la Cina Ursula von der Lai e Richard Michel sci Jinping lì Keqiang l'Unione Europea vuole fare pressioni affinché la Cina utilizzi la sua influenza sulla Russia per porre fine al conflitto spingendo sì fino a dire che ci saranno delle conseguenze se non delle conseguenze di carattere economico almeno in termini di reputazione internazionale per Pechino
Di cosa parla l'Hammond dell'alleanza tra la Russia e la Cina ciò che lega a Pechino e Mosca e la loro priorità strategica comune
Indebolire un ordine internazionale che ritengono sia dominato dagli Stati Uniti
Poi leggeremo un commento dalla figlia o di ieri sulla cortina di ferro la nuova cortina di ferro tra la Russia e l'Europa Putin sta trascinando tutti i rossi nella sua paranoia
Alcuni giornali internazionali sì occupano anch'del lei problemi interni alla maggioranza in Italia in particolare sulla questione delle l'aumento della della pesa per la difesa
Vi proporremo o segnaleremo leggendo alcuni passaggi
Due articoli una da Luppino l'altro da il Papa Issa infine chiuderemo con le elezioni presidenziali in Francia manca poco più di una settimana nel primo turno il titolo dalla prima pagina di ieri di libera siamo era questo le penne c'è
E c'è senza fare rumore questo è il vantaggio rispetto a cinque anni fa senza fare rumore il titolo dell'editoriale che vi proporremo dal quotidiano progressista francese ma cominciamo da quella che alla Fraktion è il titolo del suo commento di oggi sulle mondo definisce l'Ucraina e la divisione del mondo la Cina e la Russia sono legate dalla loro priorità strategica comune indebolire un ordine internazionale che ritengono sia dominato dagli Stati Uniti scrive l'Hammond
Siamo tornati a un universo bipolare la guerra tra la Russia e l'Ucraina conforta la divisione del mondo in due campi il collettivo occidentale come viene definito a Mosca
Si oppone al Duo Vladimir Putin uscì Jinping capofila della famiglia degli autocrati con in mezzo il club delle potenze emergenti che rifiuta di scegliere da che parte stare ma in realtà pende dall'atto di Mosca e Pechino
Non è certo secondo me Fraktion che questa geografia dei rapporti di forza sul pianeta sopravviva alla fine della guerra russo Ucraina ma per il momento
Questa è la carta geopolitica
Di quella che viene chiamata la nuova guerra fredda da un lato gli alleati atlantici americani europei e dall'altro la Russia di Putin politicamente appoggiata dalla Cina DC Jinping
L'aggressione contro l'Ucraina rinsalda al campo occidentale
Quello delle democrazie liberali
Ma non intacca il nulla l'amicizia sino russa zoccolo duro del gruppo delle autocrazie i due campi sono vicini a uno scontro sul teatro europeo più di quanto lo siano mai stati durante la prima guerra fredda un errore di calcolo una provocazione e il conflitto potrebbe trascinare la NATO direttamente nei combattimenti tra Mosca e Washington la rottura delle relazioni
Non è lontana in febbraio la gerarchia militare russa manteneva i contatti con il Pentagono per evitare il peggio segnale inquietante da qualche giorno il ministro della difesa russo Sergei
Ciò in cui nel capo dello Stato Maggiore Valerie Grassi Moffa non risponderebbero più al telefono ai loro omologhi americani
Poco importa secondo le monde
Che le dichiarazioni siano fondate o no ma qualificando Putin come un macellaio un criminale di guerra prima di esortando a lasciare il potere il Presidente americano John Weiden accentuato ancora di più la rottura
Americano russa la nuova guerra fredda e anche nelle parole
Anche se la fine dei combattimenti in Ucraina dovrà passare in un modo o nell'altro da un accordo tra il Cremlino e la Casa Bianca
By ben in questo modo conforta tutti quelli che difendono la tesi di un irriducibile ostilità americana nei confronti della Russia allo stesso tempo però ha diviso il campo occidentale che era rimasto unito come mai in precedenza spingendo Germania Francia prendere le distanze con una dichiarazione che flirta con l'epoca in cui l'America promuoveva i cambi di regime tuttavia l'amicizia senza limiti che lega il Presidente russo e quello cinese non si smentisce la Cina di sci si astiene dal condannare la guerra di Putin la macchina di propaganda cinese riprende la propaganda del Cremlino per giustificare l'aggressione contro l'Ucraina sci non ha mai parlato con Volodymyr Alain Ski insomma la scena la Cina ha scelto il suo campo
Si obietterà che le relazioni economiche della Cina con l'Unione europea come con gli Stati Uniti sono molto più importanti di quella che la Cina intrattiene con la Russia
Ma in questa guerra la politica conta di più dell'economia come spiega la sino longa Arliss Ekman ciò che lega oggi Pechino e Mosca
E la loro priorità strategica comune l'indebolimento di un ordine internazionale che ritengono dominato dagli Stati Uniti
L'importante per loro e di preparare un mondo post occidentale in cui all'ONU o altrove il posto dell'America non sia più quello che è oggi
La Cina Richie Jinping che aspira alla preponderanza mondiale intende disporre di un potere politico all'altezza del suo peso economico e militare
In questo esercizio nona partner che pesa hanno tanto quanto la Russia e che condividono la stessa sfida all'ordine internazionale
Attuale i cinesi non faranno nulla per mettere in pericolo la loro relazione con la Russia o che possa minacciare il controllo di Vladimir Putin sul potere
A Mosca
In questo Rinascimento di un ordine bipolare il campo delle democrazie liberali secondo la fra Shawn è sulla difensiva
E molto meno brillante rispetto al giorno dopo la scomparsa dell'Unione Sovietica nel mille novecento novantuno così
Così le monde di oggi che poi ha tutta un'altra serie di articoli interessanti
Tra NATO Russia e Ucraina Erdoğan vuole essere il fattore di pace il titolo di un'analisi di Marie in gergo va letto anche l'editoriale di le monde che riguarda forse la questione più attuale richiesta di Vladimir Putin di pagare e gas e petrolio e carbone in rubli
E il rischio che che che questo porti a un taglio delle forniture di gas Berlino di fronte alla trappola del gas russo del titolo l'Hammond dell'editoriale di l'Hammond una segnalazione sempre a proposito della soprattutto del contesto diplomatico infame son Times oggi pubblica un commento di Edward Iuss
Dal titolo Weiden Putin e il pericolo di Versailles perché perché a un certo punto l'Occidente dovrà parlare con il nemico che ha e non quello che vorrebbe dovrà parlare
Con Puntin
Questa la la tesi di Edward Iusco ovviamente parte dalle dichiarazioni di John Weiden di sabato scorso
Procediamo ieri invece aveva un editoriale su quella che definisce la cortina di ferro nuova cortina di ferro Putin trascina tutti i russi nella sua paranoia mentre il suo esercito si è insabbiato in Ucraina la Russia affonda nelle sanzioni
Tagliata fuori dai circuiti bancari nel commercio degli investimenti stranieri i suoi aerei non volano quasi più vero per mancanza di pezzi di ricambio o autorizzazioni di atterrare
I suoi partner economici l'abbandonano a volte sotto la
Suo la pressione di opinioni pubbliche media
Compresi gli attori privati
Il suo isolamento inizia a pesare su approvvigionamenti e Prezzi le sue élites vanno in esilio non solo gli allegati ma anche intellettuali artisti i suoi diplomatici vengono espulsi in massa e la Russia taglia i ponti con istituzioni multilaterali dal Consiglio d'Europa all'associazione internazionale dei procuratori insomma è una nera cortina di ferro quello che gli occidentali stanno imponendo la Russia con un paradosso la partecipazione attiva di Vladimir Putin
Alla sua messa al bando dalle sanzioni con come fautore della guerra
Il padrone del Cremlino ha scelto di rispondere con la Ida il ripiegamento interno vorrebbe far pagare gas in rubli e lascia intendere che non ha più bisogno di ambasciatori
Sono spaccone te controproducenti per chi ha bisogno di attenuare l'impatto delle sanzioni ma punti vuole trascinare tutto il Paese
Nella sua paranoia
Per la figlia o c'è un problema e cioè che noi occidentali lo aiutiamo senza volerlo perché le nostre rappresaglie sono troppo bassi ci interesserebbe calibrate non disponiamo di alcun altro
Mezzo di comunicazione poi con la popolazione russa
In media occidentali sono censurati quelli interni pure di conseguenza i cittadini comuni non sono in grado di rimettere in discussione la versione ufficiale di una guerra economica totale
Putin ha commesso un crimine contro gli ucraini e ne commette un altro contro il suo popolo noi siamo involontariamente complici
Perché non riusciamo a concentrare le sanzioni contro il suo sistema di potere personale bisogna tuttavia stare molto attenti ai risultati che otterremo trattando il più vasto paese del mondo come la Corea del nord così tra l'altro Fidia o o c'è da dire che alcuni giornali internazionali si sono accorti
Di quanto sta accadendo in Italia delle divisioni interni alla maggioranza sulla questione delle dell'aumento della spesa la difesa il Rispetto il rispetto del due per cento fissato dalla nato ci di mi chiamo segnalare due articoli tra i tre molti che sono stati pubblicati
Il primo dalle opinioni Francesco Maselli in Italia l'aumento delle spese militari divide il governo e c'è una lettura molto politica la tensione tra Mario Draghi Giuseppe Conte mostra mette alla luce del sole l'instabilità della grande coalizione al potere a Roma
Il Movimento cinque Stelle di di di Conte torna alla suo vecchia linea pacifista e anti Atlante insista
Questo scontro mostra anche e ancora una volta le difficoltà dell'Italia di pesare sulla scena internazionale perché perché i partner dell'Italia temono che sul lungo periodo Roma cambi posizioni Orrin neghi i suoi impegni
A causa della politica interna
Per ora Draghi e il garante della credibilità italiana ma cosa accadrà una volta che sarà terminata questa legislatura
Questo l'interrogativo che pone l'opinione anche El Pais con Daniel verdure ieri aveva una
Un articolo con una lettura molto politica ma più in chiave nazionale che come dire di di credibilità internazionale dell'Italia
L'aumento della spesa militare spacca il governo italiano al Movimento cinque Stelle minaccia una crisi di governo scrive El Pais il Sismondi Raffo della politica italiana non registrava movimenti da diverse settimane le continue crisi
Del governo erano passati in secondo piano per il conflitto in Ucraina
Ma proprio a causa delle spese militari concordate dentro la NATO a seguito di questa guerra si è riaperta una grande spaccatura nella maggioranza di governo e dentro il Consiglio dei ministri
è una ferita che rischia di provocare la prima grande crisi dell'anno nuovo il mento Cinquestelle ha minacciato di votare al Senato contro l'aumento della spesa della difesa al due per cento del PIL
I grillini che hanno bisogno di recuperare voti dicono pubblicamente che le risorse dovrebbero essere usate per frenare l'aumento dei prezzi dell'energia o per fare investimenti nella sanità
Ma in privato molti di loro riconoscono che c'è un altro strategia politica dietro a questo rifiuto che potrebbe causare una crisi di governo
Il partito attualmente nei sondaggi al tredici per cento delle intenzioni di voto
Più di venti punti in meno rispetto ai risultati delle elezioni del marzo due mila e diciotto e poi Conte non è riuscito a affermare la sua autoritativa entra il controllo
Della formazione di cui e leader e la sua leadership emessa continuamente in discussione così tra l'altro tra l'altro e il Paris l'ultima segnalazione
Perché poi ci torneremo domani sabato quindi con un po'più di tempo per presso per approfondire
L'economista esce oggi nelle edicole europee e la copertina il principale editoriale sono dedicate a volo di Zaleski all'Ucraina con questo titolo
Perché l'Ucraina deve vincere una vittoria decisiva potrebbe trasformare la sicurezza dell'Europa appunto essendo un editoriale molto lungo ci torneremo nell'edizione di domani
Altro tema di politica internazionale che è riemerso ed è un bene malgrado la crisi ucraina che vogliamo parlarne anche noi
Seppur brevemente è l'Afghanistan
Perché perché questa settimana i talebani hanno annunciato che le ragazze le bambine dopo il ciclo elementare non potranno più andare a scuola
Il titolo dell'editoriale del Wall Street journal di ieri verifica sui talebani il gruppo terroristico sta tornando all'Afghanistan degli anni mille novecentonovanta per le donne e molto ha altre comincia così wall street journal
Le divisioni sono finite vogliamo vivere pacificamente senza nemici interni ed esterni aveva detto ad agosto il portavoce dei talebani assisteremo alla formazione di un governo forte islamico inclusivo come sta andando
Da allora era ovvio che i talebani non erano cambiati e parlare di moderazione era solo un tentativo di scoraggiare sanzioni isolamento diplomatico ora con il mondo che guarda altrove all'Ucraina il gruppo sta tornando la sua formula originale
Donne e ragazze sono i principali bersagli questo mese il Governo ha violato la promessa di riaprire le scuole per le ragazze dopo la prima media
Le donne non possono salire a bordo di aeroplani a meno che non siano accompagnate da un parente maschio i parchi pubblici saranno segregati per sesso
Alcuni dipendenti governativi uomini hanno riferito di essere stati invitati a farsi crescere la barba lunga oppure perderanno il posto di lavoro
L'uso del cellulare vietato nelle l'università le fiction straniere non verranno più trasmesse in televisione i media internazionali come la BBC che ha un servizio in pashtu e persiano
Non andranno più in onda ci sono ancora protesta sparse malgoverno reprime il dissenso con la violenza
E tutti questi editti derivano dalle richieste del leader supremo dei Talebani ai Battù la accusata
Che apparentemente sta cercando di riportare il Paese alla fine degli anni novanta quando i talebani avevano bandito le donne dall'istruzione dagli spazi pubblici e messo fuori legge musica televisione si porta
Il giorno ricorda che l'ultima volta che i talebani avevano governato l'Afghanistan era diventato un santuario per Al Qaeda i talebani non hanno tagliato i legami con i vari gruppi terroristici insomma il caotico ritiro degli Stati Uniti eroso la sicurezza e la credibilità dell'America
Ma occorre riservare un pensiero agli afgani ora governati dai barbariche soffriranno ancora di più infine la Francia abbiamo un minuto rapidissimamente Marine le Pen che minaccia in qualche modo
E non è un acro
Senza fare rumore come titola Liberazione nel suo editoriale di ieri in gennaio avevamo dedicato una prima pagina la campagna ingannevole di Marine le Pen allertando sul pericolo che poteva rappresentare a dieci giorni dal primo turno questo pericolo è più reale che mai la candidata del rassicurano Nacional
Che molti avevano seppellito un po'troppo presto è riuscita a distanziare il suo principale rivale Éric Zemmour scegliendo il tema giusto della campagna elettorale il potere d'acquisto
Le Pen ha cercato di ripulire la sua immagine ma basta scavare un po'per constatare che tutto questo è solo un cambiamento di facciata sulla sostanza le Pen
La stessa
è sempre quella di estrema destra che non nasconde la sua prossimità con regimi autoritari come quelli di Vladimir Putin Vittorio ormai un ora le Pen punterà tutto in un faccia a faccia con Emmanuel macro
E insomma il rischio cioè scrive di Benassi
E noi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale