Rassegna stampa estera

Quel giorno disco dottori di radio radicale sabato trenta aprile questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta anche l'edizione di oggi sarà in gran parte dedicata all'arte guerra della Russia contro l'Ucraina una guerra che cambia di natura secondo l'editoriale di oggi di l'Hammond che vi leggeremo
Poi vedremo un commento di Paul Krugman pubblicato dal Mitrotta Entics sull'America che torna ad essere l'arsenale della Democrazia non solo in termini politici ma anche materiali l'annuncio del presidente americano Giuba Hidden di trentatré miliardi di aiuti di cui venti
Di carattere militare all'Ucraina per difendersi dalla guerra di Vladimir Putin leggeremo anche un editoriale dal Washington posto sull'aggressione russa che potrebbe avere un nuovo obiettivo coinvolgere la Moldavia
Il riferimento le esplosioni che ci sono state in Transnistria ma non solo anche le dichiarazioni di un alto
Ufficiale dell'esercito russo che ha detto negli scorsi giorni
Che l'obiettivo potrebbe essere una congiunzione tra la Crimea e la Transnistria
Infine a proposito di Ucraina leggeremo anche un articolo uscito ieri sul País a proposito di quanto sta accadendo sulle televisioni italiane
L'Italia cerco un modo per evitare la propaganda russa nella televisione pubblica il titolo del pezzo firmato dal corrispondente da Roma Daniel Verdoux
Che racconta come come insomma
La propaganda è stata vietata con le sanzioni dell'Unione europea contro Rachel Today e Sputnik
Sia rientrata
Attraverso i teleschermi dei canali pubblici e privati del nostro paese se avremo tempo poi ci occuperemo anche del della politica francese dopo la vittoria di Emanuel Macrone nel secondo turno delle presidenziali
Domeniche a leggeremo un editoriale dall'Economist sul trionfo di mancano e le sfide che ora a di fronte il centrismo
Regge ma la rabbia su cui ha sta nel fatto che ha cavalcato Marine le Pen non scomparirà avverte tra l'altro il settimanale britannico cominciamo però dall'Ucraina
E dalla guerra che cambia natura questo il titolo dell'editoriale di oggi di le monde più di due mesi dopo che Vladimir Putin a lanciato le sue truppe all'assalto di un Paese sovrano l'Ucraina la guerra si sta nutrendo di una nuova dinamica
L'annuncio da parte del presidente americano Dubai di un aiuto militare massiccio venti miliardi di dollari nella dimostrazione
La somma è spettacolare dopo che la prima risposta quelle delle sanzioni contro la Russia ha iniziato a mostrare i suoi limiti il ventiquattro febbraio dopo lo stupore iniziale e la prospettiva di un rapido crollo delle forze ucraine
Era arrivato il momento della sorpresa sorpresa cioè la resilienza e l'efficacia delle forse ucraine
E gli errori inattesi di un nemico nettamente superiore in termini di uomini e materiali cioè l'esercito russo
Il fiasco dell'offensiva su Kiev e seguito da un ritiro pietoso e dallo spostamento della guerra verso il Donbass
A rivelato le esalazioni commesse da un esercito russo che banalizza i crimini di guerra
La prospettiva di una stabilizzazione del conflitto di un cessate il fuoco di un armistizio e diventate illusoria
Per parte Ucraina il prezzo esorbitante già pagato da militari e civili Fassi che l'ora non sia più quella delle concessioni per evitare il peggio
Ma del tentativo di una vittoria totalmente impensabile qualche settimana fa
E per questo le armi pesanti occidentali sono indispensabili dall'altra parte anche dall'altra parte fondamentalmente il cessate il fuoco non è più un'opzione i rovesci umilianti subiti da Mosca come l'affondamento dell'incrociatore Mosca nel mar nero impediscono a Vladimir Putin di rivedere al ribasso i suoi obiettivi
Non c'è alcun guadagno significativo oggi che permetta Putin di mettere fine alla sua operazione speciale vantando
Una missione compiuta al contrario le difficoltà in Ucraina alimentano l'isteria della retorica pubblica russa a rischio di giustificare un'escalation sempre più incontrollabile
I sostenitori occidentali dell'Ucraina sono presi in questa spirale spiega nel mondo
Lo dimostra il caso di uno dei Paesi più timorosi la Germania a fine gennaio Berlino sì accontentava di inviare cinque mila il metti attirando siano il sarcasmo degli ucraini
Il ventisei aprile Berlino accettato di fornire carri armati anti-aerei Ghepard e due giorni dopo il Bundestag ha dato il via libera la consegna di altre armi pesanti allineandosi agli altri partner occidentali
Washington prosegue l'Hammond
Ha contribuito a questa svolta facendo pressioni sulla Germania per queste forniture di armi pesanti per un Paese che si difende
Armi pesanti che all'inizio erano state scartate anche dall'America per evitare la trappola della cobelligeranza
Gli Stati Uniti che tentavano da più di un decennio di disimpegnarsi dall'Europa per concentrarsi sulla loro rivalità con la Cina hanno fatto marcia indietro
Si sono impegnati massicciamente nel sostegno a chi è già convinti di essere finalmente dalla parte giusta della Storia dopo una successione di fiaschi che sia in Afghanistan o in Iraq solidali gli occidentali però non parlano tutti sempre con la stessa voce laddove gli americani adottano una retorica e obiettivi chiari tra cui quello di indebolire la Russia gli europei restano più prudenti
Tensioni sul gas esplosioni sospetti in Transnistria la le metastasi del conflitto inquietano tanto più che la diplomazia come hanno dimostrato i bombardamenti su chi avrà Durante la visita del segretario generale dell'ONU il ventotto aprile
La diplomazia per ora si riduce al prolungamento della guerra con altri mezzi così
Nel mondo e nel suo editoriale di oggi che ci aiuta
Ad introdurre un altro tema contenuto ovviamente nel nel commento del quotidiano francese cioè l'annuncio di Giò by the di trentatré miliardi di aiuti all'Ucraina di cui venti di carattere militare annuncio che viene salutato con entusiasmo potremmo dire da Paul Krugman sul New York Times l'America è di nuovo l'arsenale della democrazia
Andiamo a leggere quando la Russia ha invaso l'Ucraina l'idea che
Potesse perdere era totalmente inverosimile
La nipote in sembrava avere un esercito potentissimo appena modernizzato sostenuto da un bilancio per la difesa dieci volte più grande di quello dell'Ucraina ci si aspettava una rapida vittoria russa sul campo di battaglia
E anche dopo la miracolosa sconfitta inflitta dal dall'Ucraina all'attacco iniziale della Russia
Ci si deve interrogare sulle prospettive di lungo termine
Prima della guerra l'economia russa era circa otto volte più grande di quella ucraina nonostante il costo delle sanzioni
Per la produzione russa la distruzione in Ucraina provocata dall'invasione probabilmente renderà al divario ancora più grande
In queste condizioni ci si dovrebbe aspettare che alla fine la Russia vinca la guerra di logoramento per il semplice peso superiore delle su due risorse ma non è quello che sta succedendo scrive Paul Krugman nessuno può sapere se Putin si è a conoscenza di come sta andando davvero la guerra forse i suoi funzionari terrorizzati non vogliono dirgli la verità
Ma il modo in cui la Russia sta reagendo cioè con le minacce terribili ma vaghi e contro l'Occidente capricci autodistruttivi come l'interruzione
Delle forniture di gas da a Polonia e Bulgaria
Suggerisce
Che almeno qualcuno a Mosca e preoccupato che il tempo non sia dalla parte della Russia
Per contro l'amministrazione Weiden ha iniziato ad esprimere ottimismo non solo sulla capacità dell'Ucraina di tenere a bada la Russia resistere ma anche di vincere la guerra
Come può essere possibile
Secondo Paul Krugman la risposta è che l'America pur non essendo direttamente impegnata nei combattimenti
Sta facendo ancora una volta ciò che aveva fatto l'anno prima di per Arbore cioè dell'ingresso dell'attacco di Pearl Harbor da parte del Giappone poi l'ingresso degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale
Noi con l'aiuto dei nostri alleati stiamo servendo da arsenale della democrazia dando ai difensori della libertà i mezzi materiali per continuare a combattere per coloro che non hanno familiarità con questo astro aria eccola scrive
Sul New York Times Krugman il Regno Unito nel mille novecentoquaranta come l'Ucraina nel due mila ventidue aveva avuto un inaspettato successo contro un nemico apparentemente inarrestabile la Royal è forse aveva sconfitto il tentativo di della Lufthansa lusso Luca pazzie
L'Arena ottica tedesca nazista di raggiungere la superiorità aerea una condizione necessaria per l'invasione tuttavia alla fine del mille novecentoquaranta gli inglesi erano in gravi difficoltà il loro sforzo bellico richiedeva enormi importazioni non solo di armi ma anche di beni essenziali come cibo il petrolio
E i soldi che stavano finendo Franklin Delano Roosevelt rispose con il Land Lisa a tre che permise di trasferire grandi quantità di armi e cibo dall'America agli inglesi assediati
Questo aiuto non fu sufficiente per invertire la tendenza ma diede a Winston Churchill le risorse di cui aveva bisogno per resistere il che alla fine pose le basi per la vittoria degli alleati scrive Roma Man e forse questo elemento va tenuto in conto perché appunto
La guerra poi fu quinta con con l'intervento degli Stati Uniti
Nonostante la al la resistenza britannica e anche le offensive lanciate sua il tre fronti del resto Churchill fu molto molto insistente con con Roosevelt sul sugli aiuti sull'& Lisa a tratta questo racconta la storia che comunque insomma
Viene sintetizzata così da Krugman ad ogni modo ora un programma stile Land Lisa è stato resuscitato vengono inviati aiuti militari sulla riga scale in Ucraina non solo dagli Stati Uniti ma anche da molti dei nostri alleati
Grazie a questo aiuto la rete merito l'aritmetica della guerra è contro Putin l'economia russa può essere molto più grande di quella ucraina ma è piccola rispetto l'economia americana per non parlare delle economie degli alleati occidentali nel loro insieme e con la sua base economica limitata la Russia non sembra avere le capacità di sostituire le perdite sul campo di battaglia
Gli esperti occidentali ritengono ad esempio che i combattimenti in Ucraina finora i finora siano costati alla Russia due anni di produzione di carri armati
Per contro l'esercito ucraino e sempre più cui plagiato con armi sempre più pesanti
Supponendo che il Congresso accetti la richiesta di Bari del di altri trentatré miliardi di dollari di aiuti una somma che possiamo facilmente permetterci il sostegno cumulativo occidentale all'Ucraina si avvicinerà presto la spesa militare annuale della Russia in altre parole il fattore tempo sembra essere passato dalla parte dell'Ucraina
A meno che i russi non riescano a portare a termine molto rapidamente quel successo sul campo di battaglia che finora e loro sfuggito l'equilibrio in termini di potenza militare sembra destinato a continuare a cambiare a favore dell'Ucraina
Cerchiamo di essere chiari su due cose prosegue poi Paul Krugman primo se l'Ucraina vincerà davvero sarà un trionfo per le forze della libertà ovunque nel mondo gli aspiranti aggressori criminali di guerra si daranno una calmata
I nemici occidentali della democrazia molti dei quali erano grandi funding di Putin fino all'altro giorno avranno ricevuto una lezione oggettiva sulla differenza tra atteggiamenti pacifisti e forza vera
Secondo se il merito di questa vittoria se si concretizzerà andrà soprattutto gli ucraini
Questa vittoria non sarebbe possibile senza una leadership coraggiosa ed efficace in alcune anche se purtroppo non tutte nazioni occidentali
Qualunque altra cosa si possa pensare di Boris Johnson il Regno Unito è stato una roccia in questa crisi la Polonia in altre nazioni dell'Europa orientale sono state all'altezza della sfida
In particolare confrontate alle minacce russe
E John vai della svolto un lavoro incredibile tenendo insieme l'alleanza occidentale fornendo le armi necessaria l'Ucraina i precedenti Presidenti americani hanno pronunciato
Discorsi commoventi sulla libertà abbattete quel Moro Ich Bin ein Berliner
Ed è un bene che lo abbiano fatto ma by del probabilmente ha fatto di più per difendere la libertà in modo sostanziale che va oltre le semplici parole di qualsiasi presidente dopo errori Truman
Così Paul Krugman
Sul New York Times e il Washington post ieri invece aveva un editoriale sull'aggressione russa che potrebbe avere un nuovo obiettivo cioè la Transnistria
O meglio la Moldavia per essere più precisi dato che i russi sono già presenti in Transnistria anche se in modo molto limitato
Anche gli osservatori distratti delle mosse aggressive della Russia che hanno portato l'invasione dell'Ucraina non possono non riconoscere i misteriosi e allarmanti parallelismi
Con ciò che è accaduto negli ultimi giorni nel paese vicino la Moldavia
Situata tra la Romania e l'Ucraina questa ex Repubblica sovietica povera e militarmente debole è stata parzialmente occupata dal mille novecentonovantadue dalle truppe russe
Che erano intervenute durante una breve guerra civile a loro dire per proteggere i russi Sofonia in un frammento di territorio vicino all'Ucraina cioè la Transnistria
Come le forze russe inviate nelle regioni ucraine della Crimea e del Donbass nel due mila e quattordici dall'ora i russi non se ne sono mai andati e negli ultimi giorni in media statali russi hanno dato grande risalto diversi attentati esplosioni
Perché ci sono state in questa regione separatista
Uno avrebbe colpito un immenso deposito di armi dell'era sovietica solo un miglio dal confine ucraino e la Russia attribuito la responsabilità all'Ucraina
In realtà è molto più probabile che sia stata la Russia a progettare questi questi attentati come pretesto per ampliare la sua guerra
La violenza che fortunatamente non ha causato vittime è stata preceduta da una dichiarazione di un generale dell'esercito russo il ventidue aprile
Secondo il quale il suo Paese intendeva non solo impadronirsi dell'Ucraina meridionale ma anche collegarla territorialmente alla Transnistria in modo ha detto da fermare l'oppressione dei Rousseau fuori
Non è affatto chiaro se la Russia abbia le capacità militari di realizzare questo piano ma il tentativo non può essere escluso
Si può presumere che la Russia abbia due obiettivi primo giustificare attacchi più ampia la regione occidentale dell'Ucraina
Finora risparmiata dalla guerra inclusa la città portuale di Odessa secondo fare pressioni e destabilizzare la moldavi a che come aveva fatto l'Ucraina prima ha segnalato il suo desiderio di fuggire definitivamente all'orbita di Mosca
A favore di un orientamento più occidentale il Washington post ricorda che nel due mila e uno
è stata eletta una presidente filo occidentale e e e anche un un un governo poi è un primo ministro filo occidentale con la promessa di per seguire l'adesione all'Unione europea la Russia non ha alcun motivo legittimo di avere paura di tutto ciò l'adesione alla NATO non può esserci per la Moldavia in parte proprio perché le truppe di Mosca sono ancora sul suo
Territorio in più la Moldavia ha trattato con molta cautela Mosca non approvato sanzioni non lascia transitare armi verso l'Ucraina
Ciò che il governo della Presidente Maya Sandu ha mirabilmente ha fatto è stato a cogliere circa cento mila ucraini
Scappati dalle bombe di Putin e questo fa della Moldavia il Paese
In termini pro capite a il più alto numero di rifugiati al mondo anche solo per questo motivo Sandu merita gratitudine in simpatia e sostegno americani ed europei evidentemente anche la Moldavia deve fare i conti con la sfida imperialista della Russia
Nel frattempo questa settimana c'è stato un pauroso flusso di migliaia di persone che sono scappate da la Transnistria
La politica occidentale non è riuscita a rispondere con sufficiente forza e abbastanza presto
Per scoraggiare le macchinazioni di Mosca contro Luca Reinhard opero la Presa della fine del don Bassi nel due mila e quattordici e oggi vediamo il disastro di questa mancata risposta forte
Non si deve fare lo stesso Errore due volte conclude il Washington post o non abbiamo più tempo però non possiamo non segnalarvi luce l'articolo che è uscito ieri suo El Pais a firma Danial Verdugo sull'Italia che cerca un modo per evitare la propaganda russa sulla sua televisione in particolare la televisione
Pubblica per don che che conosce bene il nostro Paese spiega che nella costante ossessione di di mantenere l'equilibrio nei diversi canali RAI tra le diverse sensibilità politiche dell'Italia beh si è passati ad applicare lo stesso modo lo stesso system lo stesso metodo alla guerra in Ucraina
E il dibattito dunque come applicare la guerra questa pluralità di opinioni
Anche se si tratta di disinformazione
Può un commentatore pagato con denaro pubblico sostenere il massacro che il massacro di buccia non c'è mai stato è legittimo invitare giornalisti russi al soldo del Cremlino per dare un parere sul conflitto a fine febbraio l'Unione europea aveva iniziato una guerra contro la disinformazione
Vietando Sputnik l'agenzia di stampa o internet e la televisione Rush Today entrambi finanziate dal Cremlino fondarla io l'avevo detto non saranno in grado di diffondere nuovamente le loro Bugie per giustificare la guerra di Putin e di Fini e dividere l'unione europea il Regolamento europeo sulle sanzioni vieta di diffondere facilitare contribuire alla diffusione di qualsiasi contenuto e anche la distribuzione su piattaforme o applicazioni
Di condivisione il video su internet nuove ho già installate
Di di di questi due canali di propaganda russa
Ma in Italia il dibattito non è risolto da settimane giornalisti russi la cui imparzialità eh in discussione squilli sfilano nella televisione pubblica e privata
Così però il carretto una buona giornata con Radio Radicale