Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale martedì tre maggio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura i David Carretta anche quest'oggi ci occuperemo a lungo della guerra di Vladimir Putin Ucraina partiremo da un editoriale di El Pais
Il titolo straripamento della guerra non solo dal punto di vista geografico con la Moldavia che rischia di essere trascinata nel conflitto ma anche in termini di versarli dai missili sparati a Kiev mentre il segretario generale dell'ONU Antonio Gutierrez Serra nella capitale ucraina alla decisione di Gazprom vita gli Hare
Le forniture a Polonia e Bulgaria
Vedremo anche un editoriale da Libération sulle aspettative per i prossimi giorni Vladimir Putin che cerca disperatamente una foto di vittoria per la sua festa del nove maggio e gli ucraini che invece intendono resistere per Libération spetta solo a loro decidere se e quando porre fine a questo conflitto vedremo anche il Wall street journal un commento sulla Germania che per quanto lentamente sta cambiando posizione
Sulla guerra adottando un approccio molto più duro con la Russia di Vladimir Putin la scorsa settimana c'è stata la decisione di fornire alcune armi pesanti ma non solo anche un voto al Bundestag che e poi il via libera a un embargo per quanto Greta graduale dell'Unione Europea sul petrolio la Germania rifiuta una pace separata in Ucraina titola
Il giornale il farà Sun-Times invece pubblica un'analisi Demi Katz Min a proposito dell'Italia del nostro Paese e di come sia cambiata radicalmente la posizione del governo sotto la guida di Mario Draghi a partire dal ventiquattro di febbraio la repulsione per la guerra in Ucraina pone fine alla vecchia amicizia di Roma con Mosca il nuovo approccio duro dell'Italia sulla Russia
Segna uno dei più grandi cambiamenti di politica estera in Europa negli ultimi anni sottolinea il fa nasce un Times in chiusura poi ci occuperemo di un altro tema che riguarda l'Unione europea Frontex l'agenzia di guardia
Frontiere le dimissioni del suo direttore esecutivo Fabris leggeri
Gli ascoltatori di radio radicale conoscono come dire il contesto di queste dimissioni
Chi vi parla soprattutto Sergio Scandurra raccontato in tutti questi anni cosa
Fa cosa continua a fare Frontex alle frontiere europee
Le mondo Oggiono editoriale dal titolo molto chiaro Frontex non può affrancarsi dai valori europei perché perché il suo direttore esecutivo che se n'è andato leggeri
In realtà ha trasformato questa in una agenzia di respingimenti
Alle frontiere dell'Unione
Cominciamo però dall'Ucraina e dall'editoriale di ieri del Paese dal titolo straripamento della guerra
Scrive il quotidiano spagnolo l'escalation è inerente ad ogni guerra e sta accadendo anche in quella che è l'Europa sta vivendo oggi
Platini il Putin vuole cancellare l'Ucraina come Paese indipendente sovrano mentre Volodymyr Zalinschi non solo si difende ma vuole anche recuperare ciò che è stato perduto ora e nel due mila quattordici quando la Russia si era messa illegalmente la Crimea esserci secessionisti questi russi
Avevano preso il controllo
Di una parte del Donbass gli sforzi fatti finora per ridurre l'escalation
Sono stati inutili le sanzioni sono servite a indebolire l'invasore ma non a fermare o smorzare l'aggressione
Lo stesso vale per i colloqui tra le due parti che sono interrotti da settimane sono falliti corridoi umanitari così come le prove proposte di cessate il fuoco come quella avanzata dal segretario generale dell'ONU Antonio
Gotei RS in occasione della Pasqua ortodossa
Muti Eures spiega il Paese ha subito un trattamento umiliante al Cremlino quando è stato a Mosca gli è stato riservato il tavolo lungo degli avversari
E il suo passaggio a Kiev è stato colto da Mosca con due missili lanciati mentre lui era ancora in città
Tutta la pressione bellica ora si concentra sull'Est sul sud
Dell'Ucraina dove il Cremlino accumula truppe per una battaglia di logoramento che comporterà enormi perdite di vite umane da entrambe le parti
Non ci sono più dubbi oggi sul nuovo Obiettivo di Putin collegare la Transnistria in Moldavia che ha fatto una successione illegale anni fa
Con il territorio ucraino già occupato della Crimea e del Donbass il nuovo fulcro della guerra coinvolge dunque un paese terzo la Moldavia dove si sono rifugiati qua su quasi quattrocento mila ucraini
E colloca la città simbolo di Odessa
Sulla mappa delle ostilità con l'obiettivo da parte della Russia
Di lasciare l'Ucraina senza coste e senza porti c'è anche una deriva per quanto riguarda la guerra del gas della guerra economica l'obiettivo russo diventato evidente con il taglio delle forniture a Polonia Bulgaria e quello di indebolire e dividere gli alleati europei di Kiev cioè sia nella politica delle sanzioni sia nella fornitura di armi
La visita di domenica a Kiev di Nancy Pelosi presidente democratica della Camera dei rappresentanti americana
Mostra la volontà degli Stati Uniti di andare fino in fondo con un piano di aiuti finanziari e militari da trentatré miliardi analogo a quello con cui Washington finanziò la guerra contro Hitler nel mille novecentoquarantuno
Quel piano
Quello da trentatré miliardi sta provocando uno straripamento verbale soprattutto sui media del Cremlino
Che ribaltano i fatti della guerra di aggressione con l'Ucraina come se fosse la Russia ad essere attaccata è autorizzata a difendersi con tutte le armi comprese quelle atomiche
Insomma la guerra e destinata a trascinarsi e aumentano i rischi di incidenti imprevedibili che potrebbero travolgere tutto conclude
El Pais e in questo contesto leader assiomi ieri aveva tutto un dossier su quanto sta accadendo nel Donbass
Con diversi articoli testimonianze
E soprattutto un editoriale
Che è un avvertimento il titolo è aspettative l'avvertimento quale no non non devono essere i Paesi europei a decidere che l'Ucraina deve rinunciare al don basso
In nome di una presunta pace
Andiamo a leggere sessantenne cerca disperatamente una foto di vittoria per la sua festa del nove maggio
Ormai sono più di due settimane che l'esercito di Vladimir Putin tenta su un fronte lungo più di quattrocento chilometri di prendere a tenaglia Aldo basso una parte era già controllata dai separatisti Rousseau foni prima della guerra
Il Cremlino vorrebbe far sventolare la bandiera rossa su ciò che ne resta
Almeno per poter presentare una sembianza di vittoria al suo popolo il nostro inviato speciale spiega Di Biasio racconta la ferocia dei combattimenti e la tenacia dei difensori ucraini
Ben cosciente che minuto dopo minuto bombardamento dopo bombardamento morto dopo morto la loro sconfitta sembra inevitabile
La cosa più difficile ci ha spiegato un volontario che cercherà estive soldati russi caduti a barchino cova nei combattimenti sul fronte nord non è di andare a cercare i corpi sul terreno ma di riportarli alle loro famiglie questa verità semplice tragica ci deve ricordare scrive Libération che solo l'Ucraina è padrona del suo destino
E solo gli ucraini dovranno decidere se abbassare le armi nel Dome basso continuare a resistere
Troppi responsabili occidentali sembrano suggerire che il presidente Volodymyr Zaleski
Farebbe bene accendere il Donbass per evitare a Putin una frustrazione che potrebbe spingerlo adatti imprevedibili
In realtà scrive Di Biasio è il contrario
è questa specie di pressione
Impaurita quella dei degli occidentali che vogliono rinunciare al Donbass per accontentare appunti che potrebbe spingere Putin a proseguire la sua opera di morte
Invece Morselli giornalieri avevano editoriale sulla Germania che molto lentamente con grandi difficoltà sta adottando un approccio più duro nei confronti della Russia ultimo esempio il via libera all'embargo petrolifero da parte dell'Unione europea anche se graduale l'annuncio della proposta di embargo può e deve essere confermata dagli Stati membri dovrebbe essere fatto dalla Commissione europea oggi
E la Germania rifiuta una pace separata in Ucraina il titolo dell'editoriale del giornale andiamo a leggerne alcuni passaggi la scommessa di Vladimir Putin nel momento in cui la sua guerra in Ucraina va avanti
è che gli alleati occidentali siano tentati di sacrificare l'Ucraina per porre fine al conflitto
Di conseguenza
Vanno applauditi deputati tedeschi che hanno deciso di respingere il tentativo di Putin di costringere la Germania ed altri a negoziare una pace separata cos'è successo giovedì
Il Bundestag il parlamento tedesco ha approvato una risoluzione che chiede al governo di OLAF Scholz di intensificare le forniture di armi pesanti a chi usa martedì il governo ha finalmente annunciato che invierà all'Ucraina cinquanta carri armati anti-aerei Ghepard
Anche se Sciolze ancora riluttanti a inviare altri sistemi come il carroarmato Leopard la risoluzione del Bundestag parla anche di negoziati per un cessate il fuoco
Invita al negoziato ma aggiunge che deve essere chiaro che non ci possono essere negoziati sopra la testa alle spalle degli ucraini
Questo è un messaggio importante
Per chi è il Cremlino e gli alleati occidentali i deputati tedeschi dicono con chiarezza
Che non si faranno intimidire sulle forniture di armi o in discussioni dirette con Putin
Questa evoluzione riguarda anche il resto d'Europa il presidente francese non al Macro un tempo uno dei principali interlocutori di Putin non parla più con lui dal ventinove di marzo
E ha annunciato nuove forniture di armi pesanti e l'Ucraina Scholes ricordo aggiornato ha esitato troppo sulle armi pesanti e sulle sanzioni nel settore energetico
Forse dubitava che l'Ucraina potesse vincere mandato che alleati come gli Stati Uniti parlano sempre più di possibilità di vittoria
Berlino ora a ancora meno scuse per trattenersi il Bundestag ha segnalato di volere che la Germania sia un alleato migliore per l'Ucraina e speriamo che il cancelliere
Ascolti conclude
Il Wall Street Journal chi invece ha cambiato politica il Sina corto non solo fra una sciarpa insomma diciamo con molta attenzione quotidiano del siti
è e l'Italia e e lo racconta mi Kaz Min corrispondente con una lunga analisi dal titolo la repulsione per la guerra in Ucraina
Pone fine alla vecchia amicizia di Roma con Mosca il nuovo approccio duro dell'Italia sulla Russia segna uno dei più grandi cambiamenti di politica estrema Europa negli ultimi anni e lo si capisce leggendo l'articolo il merito e di Mario Draghi
L'anno dopo l'annessione della Crimea la Russia nel due mila quattordici l'ex premier italiano Silvio Berlusconi segnando sulla penisola della Crimea per incontrare Vladimir Putin
I due si inventano una bottiglia di vino vecchia di quasi duecento quarant'anni prelevata da un'azienda locale della Crimea considerata da chi è il come
Risorsa nazionale ucraina in Italia Berlusconi aveva approvato l'annessione della Crimea criticava le sanzioni dell'Unione europea contro Mosca elogiava la leadership del presidente russo
Anche se era già lontano dal potere il viaggio di Berlusconi rifletteva i forti legami dell'élite politica imprenditoriale italiana con la Russia
E la tradizionali simpatia di Roma per Mosca nelle sue difficili relazioni con l'Unione europea
L'Italia nona mostrato questa sollecitudine per il Cremlino dopo l'invasione dell'Ucraina il ventiquattro febbraio
Sotto la guida del primo ministro Mario Dradi Roma adottato una linea dura contro Mosca
Mentre le imprese italiane oggi rimangono silenti sulle sanzioni punitive
Gli analisti dicono che il nuovo approccio duro dell'Italia provocato dall'invasione dall'orrore pubblico per la brutalità delle forze russe
Segna uno dei più grandi cambiamenti di politica estera in Europa negli ultimi anni insieme alla recente revisione della strategia di difesa della Germania Roma
A lungo ha avuto i legami più forti dell'Europa occidentale con la Russia
è stata spesso accusata dai diplomatici europei di ostacolare risposte più dure dell'Unione alle trasgressioni di Mosca ora sotto Draghi
Ex presidente della BCE che ha descritto l'invasione della Russia come un attacco all'ordine multilaterale del secondo dopoguerra
L'Italia si è rivoltata contro il suo vecchio amico a dicembre ancora Draghi minimizzando i rischi di un'invasione dell'Ucraina sottolineava l'importanza del dialogo con Putin e spiegava
Che le sanzioni avrebbero colpito l'Italia più duramente degli altri membri dell'Unione europea ma dal ventiquattro febbraio lo stesso Draghi si è messo a descrivere l'invasione come un grave attacco la sicurezza europea
Ha elogiato il coraggio e la resistenza del presidente ucraino Volodymyr Zemlinsky e ha contribuito a escogitare
Dure sanzioni contro la banca centrale russa fondamentalmente l'operazione che ha portato a congelare le le riserve russe all'estero nel frattempo lutto Rita italiane hanno sequestrato gli otto e ville di oligarchi russi per un valore di oltre un miliardo di euro è stato uno choc questo per il Rossi che si aspettavano che i legami con italiani influenti potessero proteggerli
Certo scritta scrive il Financial Times anche lui se n'è accorto non è l'unico giornale internazionale e abbiamo già raccontato di El Pais è uscito anche un articolo sull'opinione
Certo i talkshow televisivi italiani danno ancora molto spazio i simpatizzanti di Mosca
Il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov può anche fatto un'apparizione domenica sera su una delle più grandi emittenti private del Paese di proprietà di Berlusconi non recente sondaggio dell'Istituto di studi politici internazionali
Rivela che quasi il sessantuno per cento degli italiani
Attribuisce la colpa della guerra Putin contro il diciassette per cento alla NATO
Persino Matteo Salvini il leader della lega e ammiratore di lunga data di Putin ha preso le distanze dal leader russo e ha deposto dei fiori fuori dall'ambasciata Ucraina Roma
Gli imprenditori italiani che hanno incontrato Putin un mese prima dell'invasione in una riunione in teleconferenza per discutere del rafforzamento dei legami economici anche se le truppe russe erano ammassate al confine con l'Ucraina
Rimangono zitti sulle sanzioni dell'Unione europea contro Mosca in netto contrasto con le denunce che facevano contro le sanzioni nel due mila quattordici
Molte imprese italiane stanno cercando di chiudere le loro operazioni russe
Gli analisti avvertono che la determinazione nei confronti della Rossi alla determinazione dell'Italia però potrebbe sgretolarsi una volta scaduto il mandato di Draghi
E soprattutto se gli italiani ordinari pagheranno un prezzo alto per il conflitto in Ucraina il costo della vita rischia di diventare una delle principali questioni di politica interna alle elezioni del due mila ventitré
Ma la maggior parte degli analisti
Ritiene comunque che l'invasione abbia danneggiato in modo irreversibile la fiducia delle imprese italiane in Russia
E che dunque destinata a provocare un forte rallentamento dei rapporti commerciali fino indebolire anche l'elettorato filo russo
Così tra l'altro il fanno sciolta anche se non abbiamo più molto tempo però dobbiamo segnalarvi l'editoriale di oggi di le Monde che riguarda l'Unione Europea e Frontex
Frontex che non può affrancarsi dai valori europea di cosa succede sul suo direttore esecutivo Fabris leggeri ha dato le dimissioni dopo un rapporto dell'Agenzia europea
Dell'ufficio europeo di lotta anti frode che metteva in discussione il funzionamento di questa enorme agenzia destinata ad avere dieci mila uomini un bilancio di quasi un miliardo di euro nel due mila ventisette
Le mondo giustamente ricorda che e dal due mila e quindici sia a Brussel sia la Francia avevano sempre sostenuto leggeri le sue dimissioni sono una sberla alla commissione e alla Francia ma anche un segnale tardivo sul fatto che la buona governance dell'istituzione europea è una posta in gioco centrale
E qual è la posta in gioco fondamentalmente il rispetto dei diritti fondamentali
Il direttore di fronte ex rimasto implicato in diversi episodi legati ai respingimenti
Non può affrancarsi da un principio cioè la regola i rifugiati non possono essere respinti che al cuore dei valori dell'Unione Europea ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale