Not for profit, l'Europa verso un nuovo paradigma economico

Sì ok perfetto
Buon pomeriggio una valigia tutti i scusate il il ritardo iniziamo subito
Presente sono Antonio freschi la sono giornalista dell'Espresso ringrazio
Il senatore stile di piazza per avermi invitato a modellare questo dibattito sul quello che un pilastro della nostra economia il il non profit è il terzo settore
Oggi parleranno per insomma esperti economisti sentiamo anche il presidente Conte
Quindi avremo sia il lato politico che economico e parliamo di un settore che ha un ruolo importante nell'economia del nostro Paese Dosso in un modo per dare un'idea il terzo settore muove circa sessantaquattro miliardi di euro del nostro prodotto interno lordo che e quattro per cento del del PIL
Però il nostro è un Paese un po'bipolare
Senta mi sentirei anzi
è un pesante bipolare eh colgo l'occasione anche di fare un po'di comunicazione interessata domenica sull'Espresso usura un servizio che ha fatto prendendo spunto anche da questo dibattito che mette insieme due cose per far capire come ne diciamo lo Stato il Governo intrigo diciamo lo Stato eh
Nei confronti del terzo settore e dell'economia una procedura singolare cioè almeno io da luglio nel nostro Paese quello che raccontiamo in questo servizio sull'Espresso
La lega nel nostro Paese gli Paesi europei che compreranno armi in in Italia all'interno della difesa la comunitaria
No avranno l'esenzione totale dell'IVA che era pari al ventitré per cento
Codice penale non è la condizione sostanzialmente che a chi acquistarmi abbiamo esentato libera per fare un esempio
è alle ONLUS alle cooperative del terzo settore che oggi si stanno sobbarcando uno molto importante nell'accoglienza per esempio dico una cosa solo diciamo contemporanea
Non certo esaustiva di quello che ha fatto sapere ma oggi diciamo lo Stato sta utilizzando molto il terzo settore all'accoglienza dei rifugiati per la guerra in Ucraina bene
Le ONLUS le associazioni e le cooperative del terzo settore che al colgono per esempio rifugiati ucraini nella guerra per comprare beni di prima necessità latte pane acqua pagano l'IVA al quattro per cento
E che come sia uno Stato bipolare nel considerare nel non considerare cosa dobbiamo dirla tutta il terzo settore in maniera adeguata lo dimostra anche il fatto che non solo avviene avverrà questo ma e in ballo una riforma fiscale del terzo settore che rischia di essere peggiorativa della situazione attuale ed è già in parte è stata anticipata con l'obbligo di aprire le partite IVA non racconteremo sulle spesso questo passo doppio meccanismo che chiaramente crea un paradosso
E dimostra il fatto che nel nostro Paese
L'importanza del terzo settore è in secondo piano quindi faccio questa introduzione per dire come sono come oggi importante discutere con degli attori protagonisti di questo di questo settore
E di vedere anche insomma come la politica può davvero aiutare questo settore e considerarlo per quel che vale ripeto perché un motore importante della nostra economia al di là del valore sociale ed etico
Quindi lascia subito la parola a l'organizzatore testamento che ringrazio il senatore esterne di piazza
E allora buon pomeriggio a tutti io sono particolarmente emozionato
Perché da un lato vero grande partecipazione
E quindi significa che il tema che stiamo trattando molto sentito ed è molto anche voluto e desiderato
E quindi nel ringraziare i presenti
E in maniera particolare ringrazio vivamente e non solo i relatori ma anche e gli europarlamentari i parlamentari e che ci sono quali cittadini tutto tutti vorrei ringraziare in maniera particolare quelli che sono venuti da fuori Roma vedo alcuni che vengono dalla Toscana
Dalla Sicilia dalla Campania
Da Terni
E e questo significa che comunque non solo siamo usciti finalmente da o stiamo uscendo dalla Magenta Cofide ma significa anche e che queste manifestazioni questi tipi di incontri sono particolarmente sentiti
Un saluto particolare e desidero rivolgere ai giovani di economico Francesco
Che mi hanno contattato via Facebook un po'richiamandomi e per il fatto che io abbia dimenticato e non li abbia coinvolti non abbia pensato di coinvolgerli è vero avete ragione di chiedo scusa
E allora desidero appunto lì e gli ho chiesto di venire qua economy o Francesco è un movimento internazionale di giovani economisti è imprenditori impegnati in un processo di dialogo inclusivo e di cambiamento verso una nuova economia e quindi gli ho chiesto di venire affinché magari due di voi voi due possiate e dopo il mio intervento fare un punto un un saluto e quindi io prego Antonio di poi dare la parola alle dottoresse chiara su Brindisi è Olena cominciare in corso
Per una breve appunto testimonianza
Una risposta da Luca di grande partecipazione io l'ho vissuta già dieci anni fa nelle due mila dodici quando a fine gennaio appunto del due mila dodici
Organizzato a tavola il primo laboratorio di economia civile con è la partecipazione di tanti che sono qui presenti
Alcuni anche e che sono e in questo tavolo come appunto la Banca Etica che ha voluto proprio lanciare questo tipo di iniziativa organizzano il primo laboratorio che poi si è trasformato in laboratorio IMI itinerante in tutta l'Italia
E a questo laboratorio organizzato in un eremo e ad Avola in provincia di Siracusa
In collina
E avevamo previsto una quarantina di partecipanti ma ci siamo accorti che sono perché erano venuti in duecentocinquanta partecipanti
Quindi immaginatevi voi problemi di organizzazione ma mangi latini anche il tipo di partecipazione che c'è voluta questa questa con questo e organizzazione di laboratorio è stato punto voluto Ron solo d'America la Banca etica ma anche la Panda da grandi economisti come il professore Zamagni Bruni Becchetti
E altri per per riscoprire quella che viene chiamata l'economia civile
E allora era un periodo difficile perché eravamo nel due mila dodici e quindi eravamo in piena crisi economica finanziaria oggi oggi che noi non siamo ancora usciti dall'emergenza sanitaria che entriamo in una crisi
E di emergenza internazionale senza precedenti con un conflitto non OPA che rischia di coinvolgere e di coinvolgerci verso una terza guerra mondiale gli scenari per i prossimi mesi saranno compressi segnate una pandemia che non ci lascia e da sofferenza in cui l'etica
Sembra soccombere di fronte alle logiche del profitto a ogni costo
La corsa al riarmo
Il mercato delle armi l'inquinamento la lotta per l'acqua sono solo le manifestazioni più evidenti il modello capitalista
Sta mostrando tutta la sua fragilità tutta la sua fragilità dobbiamo cominciare a pensare ad un nuovo modello economico in cui non più il capitale ma la persona ne sia il centro
Come quello delle cornici
Pensiamo pensiero economico che ha avuto nel diciottesimo secolo in Antonio Genovesi
Uno dei suoi interpreti più illustri
Proprio negli anni in cui il cui in Scozia
Annone Smith e Delirium sviluppavano le basi dell'economia politica è il delle liberalismo ma qual è la differenza fra questi due pensieri economici
La differenza di fondo tra le due visioni economiche sta nel fatto che gli scozzesi
Vedevo nel mercato come elemento centrale della società mentre terre gli economisti italiani nel mercato così come nelle riprese e nei rapporti economici trovavano spazio e valore anche l'amicizia
La reciprocità la gratuità e tutte quelle dimensioni umane anche non immediatamente riconducibili alla logica dello scambio e del valore monetario
Antonangelo lessi nel mille settecentocinquantaquattro avvio a Napoli presso l'Università Federico secondo la prima cattedra di economia della storia lezioni che volle chiamare non a caso lezioni in economia civile
Sono e la prima cattedra di economia della storia al mondo
Veniva chiamata lezioni economica civile in modo da ricollegare direttamente la sua concezione dell'economia e della società a quella tipica dell'umanesimo civile
La storia ci ha insegnato che dopo la Rivoluzione francese abbiamo subito la restaurazione e la politica economica dominante degli ultimi due secoli è stata quella anglosassone di Adam Smith
Quella del cosiddetto libero mercato in libero Stato
Nell'ultimo ventennio dello scorso secolo la cultura della massimizzazione del profitto ha preso il sopravvento
E si è fatta avanti quella cultura dominante dipende serio regalano e thatcheriano della ricaduta favorevole che presuppone che ogni crescita economica favorita dal libero mercato
Riesce a produrre di per sé una maggiore equità e inclusione sociale del mondo ma che si intende per ricaduta favorevole
Con l'espressione ricaduta favorevole si intende quel complesso rifiorire
Cosiddette a cascata secondo le quali i benefici concessi alle classi più abbienti
Secondo le quali aveva ad esempio dal punto di vista fiscale favoriscono l'intera società
E gocce o no anche sui poveri in sostanza secondo questa tesi dominante anche per un'Italia in cui sul più di quarant'anni quando il liquido la ricchezza all'interno le bicchiere cresce ad un certo punto trabocca e snocciola in basso provocando ricadute favorevoli sia sulla classe media come sui poveri oggi sappiamo per certo che in questi ultimi quarant'anni la teoria della di caduta Caro favorevole ci ha preso in giro c'hanno preso in giro
Da fonti del Sole ventiquattro Ore che sicuramente non è il quotidiano della classe operaia
Nei primi due anni di pandemia di pandemia i dieci uomini più ricchi del mondo hanno più che raddoppiato i loro patrimoni passati da settecento a mille cinquecento miliardi di bollini al ritmo di quindici mila
Dollari al secondo pari
A uno virgola tre miliardi di dollari al giorno
Sto leggendo bene a nostro sbagliando uno virgola tre miliardi al giorno nello stesso periodo centosessantatré milioni di persone sono cadute in povertà a causa dalla pandemia è quanto emerge dal rapporto occupava pubblicato il diciassette gennaio scorso a loro oggi questi dieci super-ricchi possiedono una ricchezza sei volte maggiore dei tre virgola uno miliardi di persone più povere del mondo ossia il quaranta per cento della popolazione mondiale
Sei volte maggiore dei tre miliardi di persone più poveri del mondo
Lascio ai sociologi e agli economisti qui presenti una disamina più dettagliata del fenomeno e a voi tutti cari bici idee più care più chiare di che cosa sia il neoliberismo
Il modello economico dicotomica o Stato mercato in cui lo Stato il mercato rappresentano le due colonne principali su cui poggia uguale far non regge più
Non regge più oggi abbiamo bisogno una terza colonna che assieme alla prima colonna lo stato e alla seconda il mercato sia in grado di sviluppare nuove politiche di welfare society ecco perché a me piace parlare di terza economia
O terzo pilastro
O terza colonna scegliete voi
Come un nuovo paradigma stato mercato comunità dove per comunità intendiamo far riferimento a tutte le nove possibili forme aggregative imprenditoriali di attivismo civico a forte impatto sociale
Oggi dobbiamo cominciare a pensare ad un nuovo modello economico né statalista né capitalista non ne statalista e non capitalista che porti d'Europa verso politiche di maggiore giustizia sociale saranno i nostri autorevoli ospiti qui presenti sociologi economisti
E protagonisti di buone pratiche che ci parleranno di una nuova visione politica economica che riesca a comunicare etica ed economia
Abbiamo il piacere quindi avere tra noi il presidente gite per Conte mio Presidente nel secondo governo conta di cui sono stato suo sottosegretario Daloui nominato per e da lui nominato per occuparmi appunto di voler far society
Oggi e il leader del partito di maggioranza relativa in Parlamento e ci dirà quali azioni politiche il Movimento cinque Stelle vuole portare avanti per una politica inclusiva e di pace
Il professore Domenico De Masi
Sociologo che ho avuto la fortuna di conoscere da Sottosegretario di Stato e che mi ha aiutato a capire i processi che hanno portato gli stati neo liberisti ad una distribuzione iniqua della ricchezza
E quali politiche invece di tre distribuzione tre di riduzione come credo lo citerà anzi al salario minimo deve adottare uno stato giusto come vere misure di giustizia sociale
Il professore Franzini economista che ci darà una sua valutazione da economista dei tempi attuali in termini non solo effettivi ma di domande che pone la politica e all'etica
Vanessa Pallucchini portavoce del Forum del Terzo Ettore composto da organizzazioni private che senza scopo di lucro perseguono finalità civiche
Solidaristiche ed utilità sociale e chiarimenti più difficile del nostro Paese come questi di pandemia e di guerra stanno mostrando di essere in prima linea per soccorrere fragili e profughi
Anna Fasano
Presidente di Banca Etica che è l'istituto di credito e al quale mi sono formato negli ultimi quindici anni professionali
Quando nel due mila sei mi sono dimesso da direttore in una filiale di Banca commerciale
E diminuendo mi pure lo stipendio è giusto dirlo
E venne assunto in banca etica per aprire la filiale di Palermo e quando giravo per la città
E e e dicevo che comunque avrei cambiato banca mi dicevano ma perché la banca etica
Lavorando in Banca Etica ho imparato che la finanza può essere o forse deve essere uno strumento per lo sviluppo dell'uomo e non del capitale e quindi che è etica significa supportare l'economia reale e iniziativa ad alto impatto socioambientale
Significa anche rinunciare a quelle operazioni maggior profitto contraria bene comune ecco perché in Banca Etica non si finanziano le imprese di armi
Perché la finanza e etica se uno strumento di pace e non di guerra
Stefano Granata presidente di Confcooperative federsolidarietà che mi è stato molto vicino
In questi anni nel costruire rapporti con il mondo dell'economia solidale sociale e sostenibile
Marco imperiale direttore generale di Fondazione con il Sud
Che ha come mission quella di finanziare le buone pratiche come la Fondazione Comunità di Messina
Il cui presidente Gaetano giunta mi assistito quando abbiamo aperto la Mecca
Il primo fiuto di microcredito d'Italia e Chiesa articolo centoundici del tubo Testo unico bancario ma sarà lui a raccontarci come chiudo
è veramente chiudo con una promessa che ho già fatto a tanti che mi hanno scritto avanti voi mi hanno scritto e mi hanno telefonato
Chiedendomi di organizzare questi tipi di seminari nei vari territori
La mia promessa è che coinvolgendo anche voi
Giovani della del del di economica oboe Francesco e coinvolgendo anche e persone qui presenti diciamo a questo tavolo iniziarono professore De Masi organizzeremo
Dai convegni di questo tipo nei vari territori iniziare dalla mia dalla mia Palermo e forse possiamo assieme
Sperare in una visione verso un modello di nuova economia grazie
Lei fa per far fare
Mitra parlare invito subito chiara su British Telecom mi o Francesco un breve
Buon pomeriggio a tutte tutti è grazie ancora senatore di piazza deve essere evitato
Io sono qui canalina comitato in qualche parlerà dopo
E intanto s'io sono in genere prevista mi occupo di valutazioni di impatto delle politiche Tiscali salì per il ministero dell'economia soprattutto in termini povertà e diseguaglianze
E faccia parte appunto di questa comunità internazionale voluta da papa Francesco nel maggio del mille diciannove che si chiama economia Francesco
E che prende il nome
Da San Francesco di Assisi che comincia nel saper tempo ha saputo a rinnovare le situazioni dall'interno Dalla Chiesa ma anche l'economia le prime banche sono state create proprio dei francescani
Noi lavoriamo sia in gruppi internazionali il dieci per tematiche che vanno andare ora della da nell'economia al lavoro al clima
All'agricoltura e tanti altri poi in gruppi territoriali a livello sia regionali sia nazionale
Proprio con l'obiettivo di trasformare un'economia che uccide la radice di se papa Francesco
E concretizzando questa direzioni in proposte politiche idee imprenditoriali progetti sociali che mettano al centro le collezioni integrale cioè come dice papa Francesco nella redazione i ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri e questo significa elaborare strategie di politica economica entro reale chiede non si limitino alla sostenibilità ambientale a volte come accade in molte aziende oggi anche nonna così reale
Quando poi dall'altra parte c'è lo sfruttamento e non c'è sostenibilità sale umana tenta nel lavoro o quando in filiere come quella agroalimentare non c'è sostenibilità economica perché nel più deboli
I Brazzà anche piccoli produttori o quando ancora reparti speciali mentali che si sono quantificabili non vengono pagati se non in minima parte da chi li produce e questo a volte anche per mancanza di volontà politica
Ma da chi non poche sbirri di che sono sempre più poveri lo si diceva prima quella pandemia oggi è così quella guerra ma anche lo vediamo il legame tra Chiti immigrata aree critiche ematica
E quindi oggi io volevo condividere un po'da quella che è la mia esperienza qual è il metodo elargizioni di economia di Francesco perché credo parta contribuire anche a dare alla politica una direzione per attuare questo cambio di paradigma di cui si parlava prima
La dizione che per noi per come stiamo lavorando e nei panni di Francesco si può attuare ottenere una trasformazione strutturale del sistema sociale
Agendo due fattori in contemporanea una cambiando la cultura perché non se un cambiamento che una comunità non è culturalmente
Pronta ad accoglierlo e queste lo stiamo vedendo per esempio quelle tematiche ambientali
E due trasformando il sistema economico prima fissare Moni pratiche per noi passando dalle buone pratiche al piano delle politiche c'è mappando e mettendo a sistema ciò che già funziona
Nei territori nel piccolo per fare in modo che diventi una strategia di politica economica e quindi agisca sistema tutto a livello macro
Questo appello può la si può iniziare a fare il secondo è una evitando due errori che lo Stato a Walter fatte in alcuni contesti che sanno o distruggere o comunque non favorire ciò che è partito dal basso
Io questo l'ho visto a Ventimiglia a Scampia ma anche alle venti nell'esempio di riassetti
Ho elaborare dall'altra parte strategie nazionali e piani senza prima aver pensato come canaglie sul territorio
Io aver costruito e gli strumenti per il territorio per attuarli o E.T. secondo me del PNR R. di molti progetti il tenere avere oggi
Ed è stato è a rischio anche di strategie cruciali per il nostro Paese e anche ben fatte come la strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne
Conclude dicendo che questa visione permessi concretizza con un metodo che in parte Iñaki spiato proprio San Francesco e che in tre tappe sono l'ascolto e ancor di più la comunione con chi vive
I problemi se la propria pelle cosa che a volte manca nella politica Francesco il proprio partito diverso presenza di trasformazione da queste dal Baccelle bronzo per noi non si può pensare di capire quali interventi passione efficace per affrancare la povertà per esempio se non si è mai scontato un povero
Due unire a questo come economia di imprenditori l'analisi scientifica quantitativa e qualitativa che va dalla mappatura dei bisogni Allo studio degli effetti che ancora oggi troppo poche le avete nel mio lavoro quotidiano Avvenire utilizzata dalla politica per produrre scelte più efficaci
E terzo elaborare soluzioni che c'era però il più possibile partecipate perché Pati sempre anche politiche ottimi la carta tra gli spara Panella applicazione sul territorio perché non parta non proprio dall'ascolto dei bisogni reali nonché utilizzate l'evidenza scientifica per capire cosa funzionava meglio
E non ci sono ascoltate le esigenze se non di grandi gruppi o corporazioni matte guardarne anche guardato a come far collaborare i vari attori coinvolti in in quella problematica se il territorio
Quali pratiche che applicano questa edizione in questa mente da ci sono novanta le aree interne all'agricoltura e che qua non possiamo approfondire però sicuramente venne se ne parlerà durante la discussione in quindi vi ringrazio e il passo per noi è ragionare anche non solo quali sono e umani tra pratiche mass suppone metterle a sistema
Vi ringrazio
Fare viene Folena comitale telefono che offra Francesco
Ma un giorno Carolina siccome è stata aperta la prima no
Sì che a Modena pensare ancora sono di origine ucraina io abito a Roma già da cinque anni dopo aver perso tutto circa due anni lavorando in vari Paesi asiatici
E qui a Roma ho fatto la mia terza laurea in economia e management presso il prezzo di che non investa pontificie che San Tommaso d'Aquino e adesso sto procedendo con un dottorato egli l'argomento della mia tesi e
Forza mento Dini inclusione delle donne nel mercato del lavoro tra AMAT comprensione intreccio cosa
Come componente o di cambiamento
Nel paradigma canonico in un suo cugino agivano casa antropologico neanche antiquati corridoio mancare in Afghanistan Simonetta Zini Comunità di Sant'Egidio
Io no faccio volontaria per comodità risate Ciccio qui io Roma facendo volontariato
Anni Ottanta Lettonia Oklahoma nichilista novanta ognuno
Cioè da Ucraina e per l'economia di Francesco io per tempo Area tematica a tonde per l'economia dove noi lavoriamo sulle problematiche collegate con e al contributo femminile in economia lavoro di cura la vita socioeconomica in generale
E qui non si tratta su economia per le donne margine con armi vendendone per l'economia ciò significa che la fioritura dei talenti
Antenne da ogni ora lavora che cura immobili interesse immensa città campane nonostante la diversi antropologico a quel storica religiosa un po'geografico
Noi crediamo che le condizioni la vita socioeconomica creano un clima per raggiungere la perfezione di ogni persona
Nella società in o anche viceversa l'assenza dei diritti dei beni primari come l'acqua cippo
è sicurezza
Non sono compatibili con la vita anzi la vita felice la partecipazione e il pieno riconoscimento delle donne essenziale per la transizioni verso un'economia incentrata
Sì persona sostenibile ecco grazie
Costruito la la parola al professor Domenico De Masi
Abbiamo già introdotto alcuni temi le chiedevo insomma piccoli valore sociale
Del terzo settore del non profit ma anche fare secondo lei ad Obama adeguatamente valorizzata oggi nel nostro nel nostro Paese
Ma intanto io mi meraviglio sempre quando ci si deve all'idea del fatto che ad esempio sia fatta maggiore esenzione fiscale
Le armi che non per il pane delle Onlus
è ovvio
Perché dovrebbe essere l'opposto siamo in un paese capitalistica con una economia neoliberista
Credo che il e e quasi il cento per cento
Dei componenti del governo sono aderenti a questa teoria è una teoria nobilissima ovviamente e oltre ad essere nobilissima è stata vincente rispetto a tutte le altre
Voglio raccontarvi un po'perché resta teorie sarà vincente e perché porta poi a queste conferenza a a queste conseguenze
Noi professori di università abbiamo due abitudini luna di essere noiosi e l'altro di cominciare sempre da lontano allora cominciamo dall'inizio del Novecento all'inizio del Novecento praticamente c'erano tre grosse grossi paradigmi di carattere di carattere economico quello che era iniziato alla fine del Settecento Cosmit
Cioè il paradigma liberale che metteva come epicentro del sistema economico il mercato e prima ancora del mercato l'individuo
Poi c'era il filone socialista che invece metteva al primo posto la società a la società formata da classi sociali
E poi un terzo punto di vista quello marxista che metteva al primo posto la società senza classe
Che aveva superato la divisione la divisione di di classe
La posta in gioco di questi tre filoni era praticamente l'uguaglianza o la non uguaglianza il filone liberale dava la precedenza alla libertà gli altri due filoni la precedenza alla alla eguaglianza
Così si ci si avvicina al al al ventesimo secolo naturalmente non andando importanza l'uguaglianza il filone liberale comportava l'aumento delle disuguaglianze
L'aumento delle disuguaglianze un portava l'aumento della conflittualità l'aumento della conflittualità portava a frequenti rivoluzioni
Per fare fronte a queste rivoluzioni non per motivi diciamo di di altruismo alla suor Teresa di Calcutta ma semplicemente per ridurre la virulenza rivoluzionaria soprattutto dalla classe operaia
Bismarck nel mille ottocentottantatré si inventò il il Welfare consegue il fare è togliere un po'di soldi ai ricchi e con questi soldi aiutare un po'quei poveri in modo che il loro rancore sia in qualche modo diciamo a attenuato
E attualmente questo sistema si estese poi in Italia arrivato nell'ottantanove
E naturalmente con delle sue furbizie
Per esempio introdusse questo sistema il pensionamento a cinquantacinque anni per le donne e a sessanta per i maschi quando la vita media era di cinquantuno anni
Quindi praticamente si moriva molto prima di prendere
Con grande gioia dell'INPS naturalmente che incamerava soldi durante tutta la vita dei lavoratori e quando i lavoratori devono prendere la pensione naturalmente erano già ma erano già morti comunque il welfare si estese via via e beh poi un suo momento di grande di di grande device dal con Beveridge in Inghilterra nell'epoca della della guerra
E Beveridge estesa diceva il welter aiuta a liberare la società da quattro mostre il bisogno la malattia l'ignoranza e lo squallore
In effetti
Diciamo si superino l'Inter si sperimenta sia l'uno che l'altro in Europa
In Austria si sperimenta la la socialdemocrazia e il risultato ci ha descritto molto bene da un autore famosissimo nei primi cinquant'anni del secolo scorso dalla sua idea che in un libro proprio dedicata a questo alla descrizione della società viennese
E a suburbicaria agli inizi del Novecento
Intitolato il mondo di ieri
Descrive com'era la società viennese di quell'epoca sentite cosa dice
Furto letta doloroso della sicurezza
Ogni si è proprio l'opposto di oggi senza il bus che voi rovesciate e avete la descrizione di oggi fu l'età d'oro della sicurezza ognuno sapeva quando possedeva o quanto gli era dovuto
Perché era permessa e quella che era proibito tutto aveva una sua norma un peso e una misura precisi
Chi possedeva un capitale era in grado di calcolare con esattezza il reddito annuo corrispondente il funzionario poteva con certezza cercare nel calendario l'anno dell'avanzamento e quello della pensione
Ogni famiglia aveva un bilancio preciso sapeva quanto potesse spendere per l'affitto per il vitto per le vacanze per gli obblighi sociali perché era sempre anche una piccola riserva per gli imprevisti per le meno malattie per il medico
Appena un neonato era in culla si metteva nel salvadanaio o si deponeva la Cassa di Risparmio il primo obolo per il suo avvenire
Il secolo della sicurezza divenne anche all'età dell'Oro per tutte le forme di assicurazione
Ovviamente si assicurava la casa contro l'incendio del furto la campagna contro la grandine e temporali il proprio corpo contro gli infortuni e le malattie si acquistavano pensioni per la vecchiaia si offriva alle neonate una polizza per la dote futura
Alla fine si organizzarono anche gli operai conquistandosi anche regolate e cassa malattia
Questo e ciò che avviene in un e lo Stato che sperimenta la soci al democrazia e lo sperimenta nella stessa capitale Vienna in cui nascerà poi la scuola contrastante tutto questo punto di vista nel frattempo che cosa succedeva in America in America invece andava a gonfie vele il capitalismo liberale quello di subite e e dei suoi epigoni tutto questo apporto a un gonfiarsi dell'economia e anche un improvviso sgonfiarsi nel ventinove con la famosa crisi
Americana delle bancarelle poi la crisi che si diffuse non solo in tutto lì in tutti gli altri settori economici degli Stati Uniti ma anche in Europa
E questo
Disastroso terribile delle banche poi di tutta l'economia che comportò anche migliaia di morti
Fu un un grande disastro durò fin quando non ha arrivo qualche anno dopo al governo Roosevelt che invece era di tutt'altro avviso
L'iter riteneva che lo Stato dovesse intervenire quando vi era un disastro di questo genere iniziò il famoso new deal con cui appunto lo Stato intervenne massicciamente dell'economia per ridurre i danni i danni della della grande crisi
Pesanti in una sola notte Roosevelt creò cinque milioni di posti di lavoro tutti dedicati a attività concernenti l'ecologia
E naturalmente trionfo questo punto di vista che nel frattempo veniva elaborato in Europa da un grande economista da Kenzo in Inghilterra i due si conobbero poco si incontrano per un'ora appena e quando penso uscì dallo studio di Roosevelt
Lo svelto disse mi ha dato un sacco di numeri ma non ci ho capito nulla
Però le due cose andarono in parallelo praticamente dopo la seconda guerra mondiale per fare fronte ai disastri della guerra
Carenze in qualche modo trionfo
Ci furono trent'anni di politica keynesiana che comportarono una progressiva
Conquista di diritti sopra da parte dei lavoratori compresa che finisce in Italia con lo Statuto dei lavoratori che del settanta con la con la riforma sanitaria che del settantotto pensate che si parlò addirittura nel sessantatré un grande economista di allora ho avuto come come come mio direttore cioè da Pasquale Saraceno
Scrisse un libro intitolato all'Italia verso la piena occupazione
Il prodotto interno lordo aumentarla in Italia aumento del cinque per cento negli anni Cinquanta del cinque otto negli anni sessanta quindi aumentarla in modo corposo
Furono chiamati desiani trent'anni gloriosi futura stia richiamo li chiamo così
E naturalmente tutto questo avveniva anche sulla sulla sull'impulso di lotte molto corposa in Italia c'era il più grande partito comunista
D'Occidente c'erano sindacati estremamente potenti e organizzati la cosa naturalmente non poteva andare avanti così
Era un eccesso di potere della classe operaia e non si capisce come si permettevano che si Dioli di arrivare perfino a una riforma sanitaria che consentiva a tutti di essere curati gratuitamente
E qui comincia
Una è involuzione della lotta di classe che da lotta di classe dei poveri contro i ricchi diventa lotta di classe dei ricchi contro i poveri la lotta ben condotta al punto tale che qualche anno fa
L'ottavo uomo più ricco del mondo
Warren Buffett ha dichiarato al di oltre mezzo al al financial times ha dichiarato la lotta di classe esiste le classi esistono la lotta a noi ricchi dal stiamo conducendo e la stiamo vincendo
Perché se hanno un merito dei ricchi e di essere chiari rispetto a quello che fanno siamo gli noialtri che ci vergogniamo di dire che stiamo vincendo con riforme e con lotta
E qui cambia tutto
Cambia tutto perché l'economia si è preparata bene
Come si è preparata
è in quella stessa Vienna e proprio perché era la Vienna rossa come veniva chiamata nasce mannaro una scuola fatta di figli di ricchi siano quasi tutti lo confondo che significa nobile von anch'commiserazione e così di seguito e quali restano turbati dal fatto che la loro classe sociale la borghesia
è così incalzata dal proletariato e c'è una bella lettera di fornai e più del trentadue che si chiedeva come mai tanto successo da parte dei poveri pur essendosi poveri
E arrivate seguono conclusione il loro successo è dovuto al fatto che hanno un paradigma
I loro successi è dovuta al fatto che hanno un testo fondamentale al quale si possono rapportare e questo testo è il capitale
Quindi il nostro lavoro doveva essere quello di dotare la borghesia cioè la nostra classe sociale di qualcosa di analogo
Di un di gesto di un di un appunto parla di tema di un corpus di regole e di comportamenti che consentano alla borghesia di rifarsi sul proletariato e di vincere
Molto interessante il metodo che questi giovani scelgono circonda il metodo di non fare chiacchiere ma di fare i fatti
E i fatti dice von Hayek consistono nel propagandare le idee come se fossero detersivi
Quindi per poter far imporre questi loro punti di vista occorre diventare direttori di banca occorre diventare Doberan presidenti di grandi istituzioni economiche e bisogna diventare ministri delle finanze
Ovviamente e bisogna applicare il contatto con le più grandi e le più ricche fondazioni americane Coco Foundation lo Feller foundation e così di seguito
Per cui quando arriva il nazismo e loro son costretti a scappare trovano in America il terreno già bell'e pronto con un'altra grande scuola la Scuola di Chicago
Tenebre per farla breve perché se no
Per questo gruppo c'è poco da fare Hallo operato in modo straordinario
è riuscito a portare avanti Teoria e pratica
è riuscito a convincere il governo americano appare tutta una serie di cose
è riuscita a imporre un presidente della Repubblica Reagan in America e uno un Presidente del Consiglio la Thatcher in Inghilterra in tutti gli anni Ottanta e da quel momento comincia la marcia trionfale sostituiscono tutti i professori keynesiani con neo liberisti realizzano strutture economica straordinaria il Fondo monetario internazionale e così di seguito creano una regola per dare per dare i prestiti chiunque qualunque Paese chiede i prestiti al Fondo monetario Arda firmare quello che viene chiamato il Washington Consensus
Cioè un consenso per cui si rispettano una decina di regole priva di tutte le privatizzazioni
E arriviamo in Italia
Dopo gli anni Ottanta si scopre si scopre sapeva già operativa si viene a constatare che il Paese la pecora nera
Alitalia perché non solamente del più grande partito comunista l'Occidente ma aveva uno stato possessore di quasi gran parte delle banche di tutte le aziende edili di tutte le aziende edili tutte le aziende è firma
E allora bisogna assolutamente privatizzare immediatamente
La cosa più intelligente che siccome privatizzare è una cosa di destra
La cosa Peter risiede farla fare alle persone di sinistra
E ci riuscirono benissimo
Agis essendo state fatte in Italia da due governi Prodi da due governi D'Alema da un Governo Amato e interessantissimo presto si sono riuniti il due giugno del due mila e due del mille novecento
Novantadue su una barca che non ha su uno yacht per carità che non a caso era della Regina d'Inghilterra hanno esposto le mercanzie
Ai banchieri di tutto il mondo editi è cominciata la vicenda della privatizzazione sono state in dieci anni dal due mille novecento novantadue al due mila e due sono state praticamente svendute tutte le argenterie dello Stato italiano
In tutto questo periodo c'era naturalmente alla direzione generale del Tesoro un giovane economista brillantissimo aveva studiato ante alle mariti e che contemporaneamente era presidente della Commissione per le privatizzazioni
E tutto questo viene fatto ma a tambur battente in dieci anni praticamente lo stato italiano viene completamente deprivato dei suoi tesori
Naturalmente tutto questo era stato preparato in modo straordinario è uscito in questi giorni ho un libretto di cento pagine di Giuliano Amato e debbo dire che ho detto che il li aspettavo da trent'anni delle cento pagine
Perché ci spiega come uno di sinistra è convinto che ha fatto tutto questo non perché c'era il devo liberismo
Cioè non si accorge di essere stato neoliberista pur dicendosi socialista e andando al Governo con i voti con i voti socialisti imperfetti in quegli anni la lotta di classe dei ricchi contro i poveri comportò una grande rivincita sul tennis
La diffusione e l'imposizione del Washington Consensus
L'idea di Reagan secondo cui bisogna ma affamare la bestia dove la bestia dallo Stato
L'idea dell'Ati Thatcher secondo cui non esiste la società ma esistono Rizzoli dice che indirizzi e l'idea di von Hayek che dice tra il liberismo e la democrazia io preferisco il liberismo
E lo fanno in modo straordinario perché pensano tutti i loro i loro principi economici nel paese che si presta di più e penso che si presta di più in quel momento il Cile
E quindi è dunque no i giovani economisti cileni alla scuola di alla Scuola di Chicago
Provano praticamente come in un laboratorio tutto quello che hanno in mente e chi si oppone finisce male il migliore economista cileno gli esclude la macchina
Mentre era mentre era a Washington
Come viene commentato tutto questo
E viene commentato il ventitré febbraio due mila e dodici
Da Mario Draghi sullo wall street journal dicendo quello che si profila in Grecia siamo nel periodo la vicenda greca è un nuovo mondo che abolita il vecchio regime eccidi beveva dei Sepolcri imbiancati
Cioè l'intervento dello Stato nell'economia è un sepolcro imbiancato all'esterno paiono belli ma dentro sono pieni di ossa e di morti
Lo Stato sociale
Morto
E con questo concludo anch'io
Cavalca introduzione quindi
Chiedo al
Chiediamo al presidente Conte di fronte allo scenario che c'era c'ha raccontato il professore De Masi cosa può fare la politica faccio un piccolo inciso professore vero
Che è normale quello che accaduto però nel caso dell'IVA per le armi accaduta adesso cioè il ventiquattro febbraio il giorno stesso dell'invasione del adesso lo sta degradando Idris
Il governo il governo ha approvato la direttiva europea chiaramente che tagliare non riduce eliminare l'IVA per chi compra i Paesi europei che comparano la armi militari veramente
Singolare pericolo che dal presidente Conte quindi di fronte a questo scenario cosa può fare la politica premesso che il Movimento cinque Stelle foto protagonista delle azioni di riequilibrio sociale da un lato economico cioè il reddito di cittadinanza il superbonus in un contesto però sociale che come ci ha raccontato il professore De Masi
Completamente devastato cioè dove la parte dei diritti è venuta almeno quindi le volevo chiedere insomma cosa può fare ancora la politica è come diciamo secondo lei anche le misure che ha sostenuto molti Movimento cinque Stelle
Possono essere migliorate o inserito in un contesto complessivo di riforme che riporta il Paese anche su alcuni binari di il riequilibrio di distribuire distribuzione delle risorse di pieni diritti
Grazie grazie innanzitutto al senatore
Di piazza per questo incontro
Grazie Antonio Fraschini il il dottor fra spilla che sta modellando grazie a tutti gli illustri relatori a tutti i presenti
Cercano di dare un contributo cercando di raccoglierà anche tanti spunti che il brillantissimo excursus storico del professor De Masi avete visto come in pochi minuti
Riuscito a tralasciare una storia del pensiero in termini non solo i peso economico ma di politica economica e sociale che forse ci impiegherebbe invece una lettura di centinaia e centinaia di pagine di interi trattati e
Faccio una considerazione iniziale poi cerco anche di raccogliere risponde alle domande
Del dottor fra Schillaci
Non profit leggo qui l'Europa verso il nuovo paradigma economico binomio tra etica ed economia
Due considerazioni
Non profit sappiamo nasce una formula moderna l'abbiamo importata anglofona
Noi non conoscevamo questa forma relativamente recente
Come anche l'altra formula spesso associata terzo settore beh voi ormai nel linguaggio comune cogliamo tutti il significato alla dimensione semantica
Rispetto allo Stato
Rispetto al mercato si configura un terzo spazio appunto spazio
Del terzo settore da cosa nasce questa intuizione il tentativo poi di costruire su questo una politica di costruire una letteratura teorica di sostegni ovviamente di dare
Un significato robusto appunto teorico a quelle che poi sono prassi vediamo sotto i nostri occhi
Nasce evidentemente dalla convinzione
Che non ci si possa abbandonare esclusivamente al privato
Che è tendenzialmente molto egoista
Tutto pretende e nulla vuol dare
E nello stesso tempo però
Si coglie l'insufficienza del pubblico
Perché quando il pubblico si espande nell'erogazione di servizi
Spreca tra virgolette lo dico tra virgolette tantissime risorse
Quindi diventa pressoché insostenibile questa espansione
E poi comporta anche obiettivamente dal punto di vista storico anche molte inefficienze
Perché lo vediamo
Soprattutto in cui alcuni settori di intervento di quello che noi definiamo Welfare
Quelli che per esempio socio assistenziali e chiaro
Le prestazioni in termini di efficienza andrebbero erogate nel segno della personalizzazione della flessibilità della prossimità tutte caratteristiche dell'azione della pubblica amministrazione spesso non riesce a soddisfare
Ecco allora lo spazio del terzo settore
Terzo settore detto anche non profit e non profit perché perché anche in quella formula
E anglofona dicevamo prima e in realtà nasconde quella che è una cifra caratteristica del terzo settore
Il vincolo del non distribution costa trenta c'è il vincolo di svolgeva anche attività economica ma poi non di donne redistribuire gli utili tra i partecipanti i soci coloro che hanno condiviso questa intrapresa economica
Attenzione questo vincolo molto stringente
Perché voi è stato raffinato nel corso del tempo
Perché noi potremmo anche costituire un veicolo societario che svolge attività e non distribuisce utili
Potremo puoi arrivare però certo molto a sciogliere questo veicolo societario e la liquidazione finale redistribuire eccetera quindi il vincolo riguarda non solo la vita sociale ma anche la liquidazione finale
Di quei puri
Noi abbiamo costruito tutto a una disciplina normativa che ha poi dato origine al Codice alla legislazione poi questa unitaria del blocco finale
Del sul terzo settore quindi ricordare la mia centonovantuno le leggi sulle cooperative sociali legge-quadro il volontariato lo spartiacque poi sono arrivate le Onlus associazioni di promozione sociale e via discorrendo tutte
Pur in un disegno non organico accomunate da queste caratteristiche
Non siamo solo di fronte ad associazioni che io svolgo attività di solidarietà
Possono svolge anche attività economica purché ovviamente non ci sia questa distribuzione di utili ovviamente voi abbiamo dovuto confrontarci misurarci con problemi concreti perché è chiaro che
Questa ripartizione bella in astratto Stato mercato terzo settore o settore non profit vedersi voglia
Ma è evidente che poi quando ci misuriamo alle contaminazioni sono dietro l'angolo Bini anche
Diciamo così delle delle insidie
Perché nel momento stesso in cui immaginate dico solo una negli Stati Uniti se sembrava corti da tempo poi la questione arrivata vuole da noi se io ammetto svolge attività economica
Anche del degli enti del non profit del terzo settore che generalmente
Sì beneficeranno di una di varie agevolazioni perché possono stipulare convenzioni con lo Stato agevolate agevolazioni fiscali regimi di contabilità semplificati è chiaro che poi se li ammetto
Ad agire in questi tempi o queste agevolazioni e poi fanno concorrenza
Alle imprese del mercato si crea un vantaggio competitivo che rischia è successo davvero e degli Stati Uniti di espungere dal mercato le società commerciali invece che sono assoggettati a un regime diciamo così ordinario
Di disciplina
Ma più o meno lo hai tutti questi problemi
Li abbiamo affrontati però rimane sullo sfondo quello che il professor De Masi raccolto cioè qual è la politica realmente qual è la direzione di sviluppo delle nostre politiche economiche sociali quali obiettivi ci riprovo facili promettiamo di conseguire ecco io dico la verità per me è la nascita dell'economia classica quella diciamo l'ideologia liberale che poi tramutata sul versante economico e diventata liberismo
Economico non la faccio risalire al mille sette settecentosettantasei che l'anno di pubblicazione di quella famoso forse più famoso della storia economica libro scritto da un filosofo
Uno studioso che insegnava pensate filosofia morale a Glens scorsa un parlando di Adam Smith
Il libro l'indagine ed in quali introduce percorse solo da un volto Nations sull'indagine la ricchezza e le società la natura e le cause della ricchezza delle società
In realtà vedete ma lo ha detto di piazza nessun senatore di piazza
è un libro che non è ancora del manuale moderno dell'economia classica
Quelli più ancora intriso di concetti come benevolenza affectio amicizia
Era ancora in questa dimensione
In realtà forse il testo veramente moderno a fondamento del liberismo puro economico e quello di Bernard de Mandeville di un olandese
Fu pubblicato all'inizio del Settecento quindi un po'di anni prima decenni prima
Ed è un apologo che poi fu molto divertente perché un libretto che a volte anche contiene paradossi grottesco
La pongo dell'alveare delle api
Ed è lì il fondamento teorico del libero mercato
Perché in con la similitudine con l'alveare
Lui dimostra come il perseguimento dei vizi privati
Quindi lussuria invidia Sperto erano lusso consente alla nazione sarò stiamo parlando già della rivoluzione industriale soprattutto quella inglese di poter prosperare
Quindi invece quando ci sono le virtù
Per cui io lo ha un atteggiamento di stili di vita sobrio moderato morigerato non c'è possibilità di sviluppo industriale di sviluppo economico
Ecco lì davvero a rileggerlo che c'è tutto il fondamento dello dell'economia lo dico omaggio alla memoria del professor Fitoussi perché l'ultima volta che ne incontrai gli disse anche di questa mia posizione questa mia teoria lui convenne che una qualche arguzia di retrocedere quindi non faccio come dire non offende la sua memoria ma se un modo per ricordare la sua memoria
Cosa voglio dire con tutto questo voglio dire però che il mercato io ho parlato delle inefficienze del pubblico ho parlato dei problemi e delle insidie che il settore non profit e mondo no non profit può portare con sé e che richiede una regolamentazione
Ma è sicuro anche che conosciamo tanti fallimenti del mercato e forse sono quelli più devastanti quelli più clamorose
Il market failure l'abbiamo visto anche sotto i nostri occhi di questi tempi perché quando si crea in piena pandemia una speculazione per quanto riguarda il settore farmaceutico immaginate nel campo delle vaccinazioni che guadagni sono stati accumulati
Quando per lo choc energetico che si sta producendo si creano delle speculazioni di mercato dove degli operatori energia
Ma pensate anche all'intera Norvegia quanti credo centocinquanta miliardi in pochissimo tempo accumulato
E allora voi capite che occorre occorrono delle correzioni e quindi la nostra battaglia per l'extra profitti di qui la nostra battaglia per innalzare
Il tassazione al venticinque per cento che ci consente adesso di distribuire quattordici miliardi che non sono la panacea
Per le esigenze i bisogni delle impresa delle difficoltà che stanno attraversando le imprese e le famiglie
Ma sicuramente segnano la strada per cercare di operare delle correzioni che peraltro mi permetto di dire non sono nel segno di un allora riorganizzazione del mercato
Ma sono il segno di una logica di mercato che interviene però a operare con un meccanismo redistributivo nel segno della solidarietà
Quelle che sono le a colpire speculazioni per venire incontro invece a quelle che sono i soggetti le fasce più colpite da quelle speculazioni
Nulla di più
Detto questo l'approccio economico Stato mercato da essere superato
Essere superato perché dobbiamo abbracciare la logica di un'economia
Del complessità
Dobbiamo abbracciare voglio dire la possibilità anche per tanti altri soggetti di poter intervenire le comunità forme di aggregazione vitali dinamiche solidali forme di attivismo civico imprenditoria territoriale fondamentale per la tenuta del Paese ecco perché
Ci vedete sempre molto vigile attivi proporre in Parlamento ad esempio una nuova disciplina per le imprese sociali di comunità
Ecco perché ci vedete molto vigili attivi in Parlamento per promuovere e anche nel Paese
Per promuovere una regolamentazione efficace promozionale
Per quanto riguarda le comunità energetiche
Perché vedete
Non solo delle battaglie sul loro ideologiche non solo delle battaglie di una forza politica che mira conferire ad esprimere un valore identitario caratterizzarsi distintamente rispetto alle altre forze politiche
Sono rispondono a un'esigenza che dovrebbero condividere tutti tutte le forze politiche ma dico di più tutti i cittadini
E cioè quando lei ad esempio ragioniamo di transizione ecologica c'è stato detto anche nel nostro nella nostra Carta dei principi e dei valori c'è scritto si parla di una cultura integralmente ecologica perché son d'accordo siamo d'accordo qui non si tratta soltanto di compiere le operazioni economiche
Qui si tratta di ribaltare completamente dei paradigmi
E quando parliamo di paradigmi dico professor De Masi lo sa parliamo di un nel senso di Thomas che ho con cioè si tratta di operare un ribaltamento completo di una costruzione
Che si è stratificata a tutti i livelli
Non solo a livello teorico ma ormai a livello di prassi con di prassi condivise che è difficile da rimuovere oggi ne dobbiamo ripensare i nostri sistemi di produzione
Non dobbiamo pensare più solo alla logica del prodotto ma dobbiamo costruire le nostre nuove filiere produttive in funzione di un'economia circolare di una logica del riciclo per non trovarci di fronte al problema del rifiuto
E allora la transizione energetica non può essere uno slogan
è per questo che ci avete visto fermi inflessibili e intransigenti
Se ne facciamo passare norme che guardano al passato
Se noi oggi che decretiamo tutti insieme perché voleva parlare se Antonutti sulla stessa fila
Dei grammi a molla transazione ecologica
E poi ritorniamo alle logiche del passato alle tecnologie del passato lo prendiamo in giro gli stessi e i cittadini
Noi dobbiamo lavorare perché le comunità energetiche sono lo strumento per realizzare la trazione ecologica capillare partecipata
Democratica addirittura mettiamo in condizione i cittadini di produrre energia
Negli ultimi dieci anni
Siamo passati a settecento punti che genera energia elettrica a settecento mila punti che genero energia elettrica
I cittadini riunendosi in comunità energetiche possono scambiarla possono scritta tagliare il costo delle bollette dal venti al trenta per cento la possono rivendere
E allora questa e la transizione energetica a cui dobbiamo lavorare
Questo è il metodo più democratico dal basso coinvolgendo tutti e non dalla il tutto ecco questo è una modalità per dare valore senso del terzo settore rispetto all'alternativa Stato mercato però per fare questo
Poco derisione
Occorre forza occorre determinazione occorre anche impuntarsi
Ed essere inflessibili come è stato recentemente con quel suo ultimo decreto legge che ieri è ritornato per la seconda volta in Parlamento e in consiglio dei ministri
Per cui ci siamo ritrovati nella condizione purtroppo paradossale siamo stati precipitato in questa condizione paradossale e averne suggerito tante misure
Però per noi invocato a gran voce la tassazione gli extra profitti per generare risorse e di non poter votare
Per dare un segnale forte che qui indietro non si torna
Allora e concludo
Come parliamo di transizione energetica ecologica
Parliamo anche di lotta alle diseguaglianze
è stato ricordato noi come gli studi testimoniano ci dovevamo con l'ottanta per cento dei pacchetti di controllo dei capitali borsistici in mano al due per cento degli azionisti
Ecco anche lì ne dobbiamo lavorare
Dobbiamo lavorare per diffondere dei nuovi paradigmi culturali
Retriva e coltivare i propri di un azionariato diffuso la possibilità di consentire anche i lavoratori come in Germania
Di poter partecipare e dare un contributo all'indirizzo a quelle che sono le strategie imprenditoriali dobbiamo cercare di diffondere la cultura della responsabilità sociale d'impresa cosa significa
Che le imprese fermo restando che si operi nella logica di un mercato non puoi stravolgere il profitto
Fermo restando che non puoi ovviamente direttori investe nel capitale di rischio che il non ha diritto a un legittimo guadagno
Però bisogna anche capire e diffondere un nuovo paradigma per cui se metti su quelli che una volta si chiamavano i mezzi di produzione per perseguire un'attività economica
Per tu li devi combinare però avendo consapevolezza che costa che hai dato vita hai contribuito provvidenze orgoglioso
A una comunità di donne e di uomini che svolgono sia attività economica
Ma una comunità anche chi esprime dei valori
E deve porsi il problema dell'impatto ambientale deve porsi il problema della formazione aggiornamento continuo dei suoi lavoratori per forse il problema della tutela dei diritti fondamentali delle persone
A prescindere anche dai vincoli normativi più stringente ecco questo significa avere consapevolezza una responsabilità e noi tutti io parlo della classe politica
Dobbiamo avere noi stessi consapevolezza di questa direzione d'azione se non ce l'abbiamo noi
Come possiamo assumerci la responsabilità è rivendicare l'ambizione di guidare un Paese una comunità territoriali concludo sull'Europa
Perché nel nel titolo ovviamente c'è un chiaro riferimento uno Rizzo Monte non solo l'Italia e non solo europeo
Ecco nel periodo più duro della pandemia
Quando noi eravamo in ginocchio completamente in ginocchio
Altri Paesi ci stavano seguendo
Quando in Europa quindi sì diffondeva drammaticamente
Il contagio da coppie dove sono andati in giro a diffondere in Europa il contagio della solidarietà
Lo abbiamo fatto
Con un disegno strategico
Qualcuno forse ha pensato che tutto sia nato per caso no
è stato il frutto di un disegno strategico di una visione di una ferma convinzione a dispetto di tutte le difficoltà e gli ostacoli che ci venivano frapposti
Siamo andati in giro a parlare ai giornali locali alle tv locali tedeschi olandesi spagnole francesi li abbiamo spiegato loro
Che l'Europa in ginocchio distruggere quel tessuto che era se lo stesso mercato comune europeo peraltro anche in una logica di mercato
Quindi ci siamo rivolti anche ai liberisti a oltranza
Abbiamo spiegato che distruggere il mercato comune non conveniva a nessuno e che non ci si poteva rifugiare negli egoismi e che segnò pensava in quel momento al proprio orticello
E non a una diga di protezione solidale comune
Lo programmi che ormai si stava diffondendo ci avrebbe travolti tutti ed è qui che è nato e Recovery Fund
E di cricket è nata una reazione solidale tempestiva
Forte
Nel segno della solidarietà solidarietà comune allo stesso modo oggi per primi abbiamo rivendicato un'energia di colori Fund
O parente si altro alcuni giornali non si sono accorti che questa formula abbiamo coniata noi del Movimento cinque Stelle quindi anni salta ripeterla anche i giornali di destra questo non glielo diciamo chiudiamo allora NRG ricoveri Fund cosa vuol significare può significare richiede settimane in una logica di solidarietà se mette a fattor comune le difficoltà che sta affrontando anche sul piano energetico
Voi immaginate che potere negoziale l'Europa intera può esprimere mercato internazionale del gas ma anche il carbone rispetto è invece al potere questa del singolo stato membro immaginate cosa significa mettere a fattor comune i piani di stoccaggio
Immaginate
Cosa significa deliberare un price capo un tetto per quanto riguarda Massimo calmieratore farlo a livello di singolo stato a livello di Unione europea ecco sono tutte cose che sembrano banali
Però evidentemente ancora in questi giorni vanno condivise vanno fermamente portate avanti con tenacia e perseveranza e alla fine se il nostro coraggio il coraggio dell'Italia
La nostra determinazione sarà sufficiente credo che otterremo anche le energie ricoveri fanta io ho sempre detto l'Italia non deve andare a rimorchio di nessuno
L'Italia non deve lasciare che siano gli altri a decidere perché noi siamo membro autorevole fondatore dell'Unione Europea
Membro autorevole dell'alleanza atlantica sediamo legge sette in tutti i consessi internazionali
Dobbiamo andarci con idee chiare a testa alta non dobbiamo Autun limitarci nelle potenzialità del contributo che possiamo fornire e vedete e concludo si sta giocando una partita importantissima
Poi le generazioni che verranno ce ne chiederanno conto
L'Italia e l'Europa intera sta giocando una partita importantissima perché qui ancora una volta si gioca molto della sua credibilità
Della sua leadership futura nel mondo la comunità internazionale
Sia per quanto riguarda la reazione intermedia elogio ricoveri Fund
Sia per quanto riguarda ovviamente la quello che succederà per quanto riguarda l'evoluzione del conflitto bellico in Ucraina
E io dico e lo ribadisco e non mi stancherò di ripeterlo
Sino a quando tutti i comportamenti non saranno conseguenti l'Italia insieme l'Europa deve imporre una sua linea deve imporre sì imporre un negoziato forte dei propri principi salda nei propri valori
E deve compiere un grande sforzo collettivo
Per un cambiamento di senso
Perché quanto accaduto in questi settanta sono già settanta giorni di guerra possa invece tramutarsi in quello che l'Europa ha garantito il settanta anni con i suoi valori e la pace grazie
E alla presidente
Conte quando parlava di nuove tecnologie energetiche rispetto alle vittime venute in mente il termovalorizzatore di Roma però può darsi è stata una mia la mia sensazione quando ha detto sulla linea dell'Italia dell'Europa venute in mente il tema dell'invio o meno delle armi in questo momento in Ucraina
Senza una forte
Azione diplomatica però magari ho capito male io quindi ne prendo come mia interpretazione ha chiuso bene lo dico anche per i colleghi erano qui a prendere appunti
Dovrebbe essere collegata con noi ora invita i relatori essere per cortesia
Ad avere il loro tempo chiaramente ma essere più breve possibile delle possibili visto che insomma il tempo scorre dovrebbe essere collegata con noi
Palestra Pallucchini che la portavoce del Forum del terzo settore
Che come diciamo tema è stato chiamato in causa più volte nei vari interventi
Buon pomeriggio
Sanremo
Forse il volume siccome tra un po'più alto nella
Ho alzato anche io il volume non so se adesso sentita meglio stimabilissima davano
Grazie
Allora buon pomeriggio grazie innanzitutto di dell'invito a questa iniziativa scusate ma oggi a Milano erano la recidiva coincidente quindi però no no non siamo voluti mancare a questo momento di confronto perché fai è un tema che ha molto a che fare con il nostro futuro in senso assoluto ma particolarmente in questo momento di cambiamento io riprendo alcune questioni di cui avevamo diciamo abbiamo parlato durante anche questo dibattito
I nuovi paradigmi rispetto al terzo settore mi sento di dire che uno dei nuovi paradigmi malgrado sia è scritto nella nostra Costituzione sicuramente come interpretiamo nel ventunesimo secolo il concetto di sussidiarietà
E l'altra domanda sia stata mai una sussidiarietà e realmente esercitata nel nostro Paese come la definisce la Costituzione
E questo è un campo è dare Etica all'economia in questo momento in cui il modello di sviluppo ha mostrato due grandi elementi di limite è una sono le disuguaglianze già citate al presidente Conte citava cure la questione ambientale no al l'aggressione beni comuni e la sottrazione dei beni comuni
Nella disponibilità di tutti ecco insomma in questo momento boh chiedere che tipo di economia che tipo di gestione che anche che tipo di rapporto o tra la politica e i cittadini ci deve stare
Andare al cuore di un problema che ci deve far fare un cambio di passo anche se rispetto a ma prima che scoppiasse la guerra in Ucraina dove stavamo molto più dentro
A questo dibattito questo paradigma in un certo senso è come se un modello di sviluppo vecchio attraverso questa guerra ci avesse mostrato una sua reazione
Che non non rimette in discussione quello che dicevamo prima ma sicuramente a come dire
Dato una variazione nelle priorità
I paradigmi che bisogna cambiare una posso della sussidiarietà anche perché la fotografia che dobbiamo fare
Facendoci delle domande io mi permetto di porre perché le risposte molto difficile voi aveva sulle cioè come è cambiata la società si è liquefatta molto spesso viene detto insomma legami sociali si sono allentati
Come le istituzioni oggi arride finiscono il loro ruolo in un contesto democratico in un contesto di visione di cambiamento
E in mezzo si trovano i soggetti intermedi corpi intermedi che sono appunto rappresentati dagli enti del terzo settore
Questore istituisce una complessità dove bisogna lavorare in una maniera abbastanza esplicita ma facendo anche delle scelte ben precise esperto settore per questo Paese è importante
E non cambio di paradigma del terzo settore si chiede non di di fare il soccorso anti svolge un ruolo occorre che ovviamente si prendano anche i provvedimenti tipo la definizione della della riforma del terzo settore anche diciamo con quella la partita fiscale la norma fiscale oppure alcun riconoscimento
Del del ruolo di questi soggetti in una situazione di emergenza voi pensate che anno dopo due anni e questa non è una lamentela per fare il cahier de doléances ma dopo due anni di di di in di difficoltà e diciamo di pandemia il terzo settore penso sia l'unico settore in ancora non abbia ricevuti Ristori questo non tanto per dire fare una lamentela ma per dire come il terzo settore è in in coda alle priorità spesso della politica delle istituzioni
Ma se vogliamo fare il cambio di paradigma invece bisogna un coraggio affrontare quella un cambio di punto di vista il primo cambio è sicuramente e con il terzo settore se vogliamo agire nel quadro della sussidiarietà opporre
Lavorare nella nella l'ottica dell'amministrazione condivisa la riforma del terzo settore prevede la coprogrammazione lampo progettazione ai soggetti del terzo settore gli enti locali Imma particolar modo ma in generale nelle Poleschi emozioni
E questo guardate veramente il terzo innovativo che si porta perché perché se si vuole la sussidiarietà occorre fare anche una una cessione di potere per rispedire distribuire questo potere in una piattaforma partecipativa di orizzontale
Se non c'è questo nove i vediamo un verticismo dove vengono poi assegnare i diversi ruoli compiti e permettetemi di dire in questo momento anche con una visione che non guarda molto lontano dodici deve avere il presidente Conte una delle questioni delle sfide principali che sono freno anche della nostra economia il superamento delle disuguaglianze
Ci vuole una forte intervento pubblico per superare questi divari e in particolar modo oggi sono di vari che non sono più modificabili come li abbiamo conosciuti nel Novecento e sono tipo solo di tipo economico e sociale
Ma feriti fotografano una complessità che mette in gioco anche quella che è un incrocio
Spesso crudele tra quella che è la giustizia ambientale da giustizia sociale ci troviamo sovrapponendo le mappe del disagio che che dire in aree degradare da un punto di vista ambientale o meno risorse risorse meno accessibile quindi una democrazia e accesso alle risorse più difficile
Sono anche questi oggetti che vivono divari di tipo sociale
Che vivono fenomeni tipo la disoccupazione la dispersione scolastica la disoccupazione femminile il degrado ambientale
E su questo riforme presidente del Pnr R. dovevano essere destinati soprattutto a questo ed in conclusione visto e il tempo non è non non è moltissimo il terzo settore è una grande risorsa per questo Paese
Bisogna capire crederci e a due caratteristiche fondamentali che sono importanti
Una allora e la presenza del terzo settore nella prossimità fra le persone
Nei doposcuola nelle bande musicali in quello che sono le associazioni sportive in tutto quello che anche nell'ambito di tutela vertenza ambientale nella diffusione della cultura lo troviamo il terzo settore in tutti i territori
E in tutte le comunità e ne dobbiamo fare in modo che questa questo lievito che all'Italia di costituirsi come organizzazioni di cittadini intorno ai valori non non finisca
E quindi quello che fare un po'un po'il nostro appello alla politica è diamo al terzo settore quelle norme che per fare permettono al terzo settore stesso di vivere e di crescere perché alcune norme che vengono definite possono invece tagliare le gambe la volontà di proseguire in questa cittadinanza attiva che viene costruita dal basso
E nell'arte il secondo elemento fondamentale guardiamo al terzo settore come a quell'ambito di incredibile innovazione
Quando si parla di parti sociali comunità energetiche Green Community quando si parla di qua housing
Sono tutte modalità che al terzo settore sperimenta da molto tempo perché sono delle modalità che tengono insieme più valori una il valore sicuramente Dini dare la centralità le persone e i loro diritti
Quindi in qualsiasi condizione le persone si trovino questo la la la concretizzazione un po'all'articolo tre della nostra Costituzione
Ma anche di costruire delle reti di economia solidale e non delle reti dove sui bisogni
Pendula privo di rischio economico ma si costruiscono invece dei processi di condivisione di solidarietà
Questa è anche la pace positiva verso la quale il terzo settore lavora da sempre e quindi una riflessione come questa di oggi deve essere anche nell'anno in cui l'Italia
Rappresenta la presidenza anche per la convenzione di Lussemburgo dentro il processo più ampio dell'Europa legato all'economia sociale deve rappresentare un ragionamento che l'Italia porta all'attenzione di tutto Europa perché siamo un Paese in corso nel campo del volontariato e dell'associazionismo e del terzo settore
E il resto d'Europa guarda con interesse a noi allora noi non possiamo sganciarci su quello per magari del del delle delle norme che no non ci raffigurano ma dobbiamo aprire un dialogo con l'Europa stessa per far capire e dentro a questa missione l'Italia può dare un contributo significativo raccontando
La la la le le proprie realtà è come proprietà e il terzo settore italiano sia una peculiarità che va difesa anche diciamo forse spostata come modello quindi vi ringrazio e vi auguro un buon prosieguo di lavori ancora grazie
Grazie alla
Farfalle occhi rossi subito la parola professore Maurizio Franzini la sapienza che può farci un breve sintesi insomma dell'importanza e del ruolo economico del no profit e del terzo settore nel nostro Paese
Buonasera e grazie
Per aver invitato
Appunto sono l'economista che siccome da qualche decennio le disuguaglianze avevo preparato un intervento per come spesso accade sentendo quello che è stato detto prima di me ho cambiato tutto e quindi parliamo d'altro
Parto da una cosa che ha detto rimase il professor De Masi a proposito di Roosevelt Kenzo determina fatto ritornare alla mente una cosa di una qualche importanza anche per le cose di cui stiamo discutendo
Lei ha detto che Kensei contro l'uso e altri di serie un sacco di numeri e Lusetti se non ho capito nulla in realtà questa è una legge Nottola realtà e che Casey scrisse un articolo sul New York Times in cui criticava Roosevelt e lo criticava perché
Perché secondo che Enzo che stava costruendo la sua Teoria dello Stato che interviene con le politiche economiche eccetera eccetera
Roosevelt era troppo timido sulle politiche di sì che non l'allora re Coveri cioè di rilancio dell'economia no disoccupati ancora sono tanti se facendo poco le politiche fiscali eccetera eccetera
E Roosevelt rispose e disse caro Keynes non so se li ho visti direttamente ma questo è quello che risulta caro che se tu hai la priorità della ricoveri io la priorità delle riforme io devo cambiare questo sistema proposito di cambiare perché questo è un sistema che ha deragliato rispetto a quello che c'è scritto nella nostra Costituzione su un punto fondamentale l'eguaglianza di opportunità
E questo è avvenuto no questa rottura delle eguaglianza delle opportunità per il formarsi di centri di potere economico s'straordinari parlava dei monopoli parlava di quello che succedeva nei mercati e quindi sostanzialmente e uso disse io devo prima
Ridimensionare queste forme di potere che impediscono il raggiungimento di un obiettivo cruciale come quello dell'eguaglianza di opportunità che è scritto nella Costituzione americana e poi parliamo di far riprendere l'economia perché vi dico questo
Ve lo dico perché il capitalismo che riuscì dopo di mercato
Qui scusate dai appunto occupandomi disuguaglianze mi occupo anche di eterogeneità non c'è un mercato ci sono tanti perché
C'è il mercato dove il potere molto concentrato seppur Gato dove è possibile entrare e uscire con rapidità
Noi viviamo in un'epoca di mercati fortemente concentrati in moltissimi settori poi magari test c'è un attimo di tempo preciso meglio
E questo è qualcosa che a me personalmente li porta a dubitare dell'uso del termine neoliberismo
Perché liberismo vuole dire che se libero rientrare etici e dei mercati questo non è neoliberismo questo è un mercato controllato da alcuni in moltissimi casi si avvale
Di un potere che si moltiplica grazie alla vicinanza sospetta con il potere politico si chiama Prodi capita di Sloan si chiama neoliberismo
Ed è una cosa che dovremmo imparare a usare di più per evitare di dare l'impressione che il problema sia l'eccesso di libertà di mercato no ed eccesso di mancanza di libertà di mercato l'unico mercato di bere quello del lavoro
Prendere il mercato finanziario prendere il mercato dei prodotti sono tutti i mercati a fortissima concentrazione del potere con una serie di conseguenze enormi sulla vita sulla vita delle sulla vita delle persone quando Roosevelt accettò la no la seconda designazione dopo il primo Terme che aveva fatto fece un discorso al Madison Square Garden di New York di quindi ricordo sempre una frase cominciare la frase era
Voi iniziate chiedendo di correre sì no di di di accettare cioè il sette ma voi dovete sapere che c'è una parte grande della Sisa americane che mio quotidiano
Ed è quella parte contro la quale io finora ho avviato una politica di riforme anche non ho completato ma dovete anche sapere che il loro odio e il mio orgoglio
Cioè pensare un attimo no che razza di coraggio si voleva per dire una cosa di questo genere in quell'epoca
E poi il mondo è cambiato se la matematica un po'sottovalutato quello che è successo dagli anni cinquanta agli anni Ottanta e Novanta abbiamo avuto una situazione diciamo così a cui dovremmo guardare con particolare attenzione per capire che cosa si può fare
Anche oggi rispetto ai problemi che noi abbiamo tanto per darvi un'idea lo sapete qual era di quota marginale cioè qual era l'imposta la divora l'imposta più alta sul reddito degli Stati Uniti ma non solo gli Stati Uniti era il novantatré per cento
C'è innovazione presa oggi ispiri arrestano se dire una cosa
Di questo tipo ecco ed era un periodo in cui l'economia andava bene le disuguaglianze diminuivano guardate che dire novantatré per cento di Enrico dica di quella pagina e voglio dire praticamente non può più essere ricco di trotto perché se dunque dargli un po'di più sono prende tutto lo Stato
Non c'è stata rivoluzione rossa e poi è arrivato Johnson eccoci a dire il solo problema era povertà
Quindi non era più la ricchezza questa idea si è diffusa della socialdemocrazia europea è qui il problema dei politici che non resistono alla tentazione delle semplificazioni
Povero palme devo dire persona stimatissima cioè fu uno di quelli che disseta ricchezza non è un nostro problema
Poi arriva a Blair che disse la ricchezza non è un nostro problema certo che non è un problema la ricchezza però come si diventa ricchi un problema
Credo devi valutare lo devi vedere su diventi ritiene che c'è un potere di mercato enorme impedisce agli altri entrare nel mercato un somma specialmente la forza di sinistra questo problema sovrapporre dovrà avere attenzione per quanta ne punto quello che succede con i brevetti
Quello che succede in queste forme di protezione enorme nei confronti di chi dice e qui c'entra validità
Io per fare innovazioni devo fare un sacco di profitti e nessuno mi deve nessuno mi deve disturbare questa attività devo essere l'unico utilizzatore di queste cose
Sapete che cosa disse sa bene quando inventò il il vaccino contro Imola poi contro la polio
Il Chiese Roma di chi è il vaccino dispose non è di nessuno perché il suo governo né di nessuno cioè il sole è un bene comune e le motivazioni il più grande teorico del capitalismo che siano a Schumpeter
Il basava tutta la sua teoria sulle innovazioni cioè non si è mai fatto venire in mente che dovessero darsi per le forme di protezione agli inventori
Lui diceva ecco dove il modello dell'avidità
Si sovrappone l'inventore orgoglioso di essere un inventore godrà finché gli altri non lo copiano di un profitto adeguato quando gli altri lo hanno copiato vuol dire che non è più così
Come dire unico perde se vuole fare soldi ne faremo altri dell'invenzione
Noi abbiamo un sistema in cui uno fa un'innovazione se la tiene per venti anni protetto impedisce pensate quanti giovani non possono accedere alle innovazioni e fare la loro piccola impresa magari con un miglioramento marginale che dovrebbe dire il tasso di di creazione di nuove imprese è diminuito colpa della finanza quella cattiva è colpa del protezione che si dà quelli che già stanno sul mercato in questo pompe di questa voglio dire
è un ragionamento che serve a dire attenzione perché c'è un mercato e mercato c'è modalità di esercizio del potere del mercato e mercato modalità invece di accettazione quando si attribuisce a D'Adamo Smith sbagliando un po'l'idea della mano invisibile non so se avete presente all'idea che non fa niente se è un egoista scopre si frenato perché c'era la concorrenza che ti costringerà comportarti nell'interesse del consumatore
All'epoca questa cosa ipotizza due cosa che non ci sono più specie una concorrenza che funzione decide secondo il consumatore informato
E razionale cene viviamo in un'epoca di manipolazione totale delle preferenze dei consumatori e quindi quel modello di non può funzionare se non mette in campo tutta la devi chiedere come si sta cominciando a chiede non diciamo più vere della avidità consensi dentro a lungo nell'ambito dell'economia e questo sì che aggancia i problemi di cui stavamo parlando poco guardate che tutto questo ha delle ricadute sul lavoro
Enormi
Adesso potrei dargli un sacco di dati sulla povertà dei lavoratori eccetera dirgli anche delle difficoltà che ci sono a misurare correttamente questo fenomeno però insomma fatemi passare che negli ultimi anni negli ultimi decenni la percentuale di persone che guadagna un reddito da lavoro al di sotto di una soglia che chiamiamo di povertà è enormemente aumentata attenzione enormemente aumentate per due motivi perché sono bassi salari orari
Ok quindi si guadagna poco per un'ora di lavoro per molte persone perché moltissimi lavorano poco lavorava un numero di giornate di ore durante dando molto basse
Forse il caso di precisare per esempio rispetto a quel fenomeno molto strumentalizzato così trine
I giovani che non lavorano e non studiano fanno tre elementi sembra di come si misura quel dato si chiede una persona se nell'ultimo mese ha lavorato oppure no siccome il lavoro è saltuario
Nell'ultimo mese molte persone hanno lavorato nove durante l'anno lavoreranno molti di loro lavoro sono lavoratori precari non sono stati calati da come si chiamava il libro di successo
Società signorile di massa no il cui l'idea è che i Nets sono tutte persone sradicate che non fanno sta e il fatto che un libro del genere abbia avuto successo devo dire che mi ha lasciato abbastanza
Stupito perché privo di dati privati
Però trasmette la roba che la gente si vuol sentir dire ci sono un sacco di furbacchioni che non fanno nulla eccedenze e questo vale pure per il reddito di cittadinanza che ci sono quelli che non lavorano e così però la forza che hanno le imprese sul mercato e la forza che hanno alcuni all'interno delle imprese
Determinazione dei fenomeni a catena un fenomeno che nei condomini si studiava ecco il progetto mono sogno che cosa il mono sogno e quando sei monopolista dal lato del lavoro
Pensate da sole ha un'aria una grandissima impresa in un territorio limitato c'ha un potere assoluto e lei decide quanto l'Italia non hanno alternative queste temono Pistorio
Più un'impresa potere e più a sul mercato dove vende più a potere anche sul mercato dove si approvvigiona
Pensate a tutta la filiera agroalimentare alla fine che fanno i poveri agricoltori nei confronti della grande distribuzione quindi una cosa stare molto attenti possiamo regolamentare un po'meglio questo mercato e possiamo chiedere alle imprese di essere al loro interno un po'più virgolette democratiche
No abbiamo un problema serissimo di governance all'interno dell'impresa cioè decidono pochissime persone adesso il caricarsi estremi vi potrei fare solo con gli Stati Uniti sapete che negli Stati Uniti delle imprese più grandi quotate
Quotata in Borsa vanno a votare e
I manager dei fondi di investimento che sono proprietari delle azioni che sono tu mi dai i soldi io comprate azioni di quella società i soldi sono tuoi ma votare ci vado io
E si è calcolato che il numero di persone questi manager che entrano nei consigli di amministrazione dei pescherecci ridottissima non potere immenso sono tipo
Trenta persone che controllano una quantità enorme di cose acquisto di un altro
Hanno dimostrato che sono i più conservatori degli degli azionisti cioè sono contro la parità di genere sono contro le questioni ambientali solo la finanza peggiore che uno possa immaginare che condiziona anche il comportamento delle imprese
Allora Stato mercato del settore tutto quello che volete ma questo problema e vanno affrontati il terzo settore non può risolvere questi problemi così qui vanno affrontati assieme all'ampliamento dei poteri del terzo settore decidendo esattamente dove stanno
Le attività allora
Ma quando si devono produrre perché le piattaforme
Cioè le piattaforme sono una cosa incredibile una trasformazione assurda del del canile che si fanno sono densamente il capitale
E quando si diceva della distribuzione degli utili che diventa un elemento di distinzione in Q se non li distribuisci sei terzo settore attenzione questo criterio distribuzione degli utili non è più sufficiente per stabilire il merito sociale per tantissimi motivi
Potrei fare un esempio paradossale Amazon per decenni non ha fatto profitti eh beh Enzo Russo si è arricchito e i suoi manager come sono ricchi di perché c'erano le quotazioni di Borsa che andavano su venivano pagati con i bonus che gliene importa dei profitti se la gente crede che il valore di Borsa cresce di compratori di Borsa cresce loro intascato il bonus i profitti chi se ne importa quindi attenzione perché questa è un'altra delle ricadute pure avete seguito la vicenda della tassazione delle multinazionali si voleva mettere un limite per cui quella prestazione non valeva per chi aveva un tasso di profitti inferiori al dieci per cento Amazon l'avrebbe pagato nulla
Quindi era una cosa catastrofi Tombazis varie cose possono cambiare quindi voglio dire siamo di fronte a delle necessità di ripensamento radicali su tutta una serie di cose
E io personalmente se dessi come dire insistere diretto attenzione non parliamo di mercato di dato con un tutto indistinto sono cose profondamente diverse il mercato che funziona il mercato
Che ha aperto il mercato che popolato da imprese che al loro interno hanno sistemi di governance democratici è una cosa che può far funzionare bene la si cita l'economia può proteggere le reti di può dare soddisfazione con l'accusa un altro mercato quello che purtroppo si è affermato
Nel corso di questi ultimi decenni non solo in Italia ma in tutto e tutto il mondo diventa essa mi sembra una realtà abbastanza evidente
Allora
Riflettere su queste utile lo assolutamente facile per niente
Compito molto delicato e complicato però siccome già mi è capitato di vivere stagioni di esigenze di rinnovamento che hanno prodotto relativamente poco
Allora quello che mi sento di dire che questo misurarsi con il rinnovamento significa entrare dentro questi problemi molto di più di quanto si sia mai fatto tenendo conto dell'intera architettura di tutto il sistema e tenendo conto di quel problema di cui dicevo prima Roosevelt ci vuole uno le ragioni come Roosevelt rispetto ai problemi della riforma e i problemi della della riforma non c'era il PIL quando Roosevelt governare questa era un gran vantaggio per il lutto che si vada a leggere tutti i suoi discorsi la parola crescita compare una volta sola pensate un discorso che venisse fatto oggi per dire come si fa a far stare meglio
Devo votazioni quanti miliardi di volte comparirebbe la parola crescita e non comparirebbe la parola eguaglianza delle opportunità che invece compariva un sacco di volte
Nel mille discorsi e discorsi diffusi
Insomma non è facile forse ce la possiamo fare
Caffé Milano subito la parola alle accennava alla finanza buona la finanza cattiva alla stanno a Fasano presidente di Banca etica
Grazie un po'mi ha preoccupato perché mi ha guardato quando ho detto cattiva quindi non so se c'è stato uno sguardo così
Fuggente
E intanto buongiorno ormai quasi buona sera a tutte e a tutti
Mi spiace un po'devo confessarvi che si è andato via dal professor Conte perché ha lanciato alcuni stimoli e poi importante che le altre persone in sala riescono a almeno accoglierli perché altrimenti il valore aggiunto di un incontro come questo resta nell'essersi raccontati ma non nel fare un passo in avanti
E mi permetto di ringraziare tutte le persone relatrici ma vorrei dire un grazie particolare a Chiara Collina che prima sono intervenute e perché ci hanno portato l'inquietudine giovanile
Che la giusta tensione per operare Alcan nel cambiamento e per il cambiamento probabilmente non riusciamo a cambiare perché utilizziamo pur con alcune intuizioni alcune analisi alcune diagnosi alcuni strumenti
Le stesse teste le stesse menti forse anche gli stessi cuori de difficile generare un cambiamento
Sempre nelle stesse strade in cui siamo riusciti a ripercorre invece sono gli stessi errori forse un po'di quell'inquietudine però anche con un protagonismo consegnato è il punto di partenza del prossimo convegno non il punto ecco
Coro a corollario quindi grazie per averci un po'innescato d'inquietudine
Che è maturata anche rispetto ad alcune dichiarazioni
Io avevo chiesto al professore quali quali sarebbero stati listino testimoni in termini economici per chi apre cotte potuto portare un contributo in in termini dal punto di vista della finanza
Di una finanza che si metta al servizio dell'economia poi mi sono fatta qualche idea lui ha cambiato intervento quindi adesso mi devo riparare pure io no no assolutamente anzi gli stimoli sono stati diversi
Parto anche da due sollecitazioni che poi sicuramente i colleghi del che più lavorano del terzo settore potranno riprendere e però vorrei uscire dal luogo comune in cui il terzo settore è il settore che beneficia
Delle risorse pubbliche
Il terzo chi ha beneficiato
Dell'agire chi beneficia dell'agire al terzo settore siamo noi cittadine e cittadini siamo noi comunità e dello Stato
Che attraverso una modalità diversa rispetto a quella precedente risponda delle esigenze e ha dei diritti cerca di salvaguardare dei diritti quindi su chi ha beneficiato forse al momento meriterebbe una riflessione come sulla misura contributiva e non redistributiva dell'agire di una nuova economia di un'economia che questo terzo pilastro
Vuole portare avanti ed è talmente importante che però tutti i mezzi di comunicazione nel momento in cui esce la personaggio più importanti se ne vanno
Ecco allora quei ci chiediamo perché sociali riescono a occupare tanto spazio perché forse entrano in cui meccanismi non comuni non conservatori in cui però stante sta germogli Ando qualcosa
E qualora vi invito anche lì a provare a rilanciare anche ai tanti amici che si occupano di diffusione di informazione di formazione a esserci quando gli attori sono tutte le persone del tavolo non solo quelle che in quel momento sono sicuramente più famoso più fanno più notizia
La finanza come si colloca in un momento quasi tragico Complesso però con speranza come ci diceva prima il professore
Non ho una ricetta la finanza etica non a tutte le risposte ma si è posta nel percorso per ricercare queste risposte non ricercarle da sole ma in connessione col sistema bancario anche punzecchiano Dolo col sistema imprenditoriale dialogando e con il sistema del terzo settore
Quello che ne leggo e che esiste
Un'economia sociale una finanza sociale ad intermittenza
Si risveglia una finanza a servizio dell'economia reale dell'economia sociale quando accade qualcosa si risveglia anche un'economia sociale nei momenti in cui c'è una crisi umanitaria una crisi climatica
Tutti i temi che maturano velocemente
Ai al all'occhio o al allo sguardo semplificato soprattutto della finanza e che svaniscono velocemente vi faccio un esempio anche per stare in un contesto europeo eravamo tutti in piazza non so se c'eravate anche voi ma sicuramente molte persone erano in piazza
Per il per protestare rispetto a normative a comportamenti e proporre un modello economico finanziario sociale diverso per un cambiamento climatico per contrastare i cambiamenti climatici
Ci siamo già dimenticati ma non ce ne siamo dimenticati noi perché sopravvenute altre dinamiche altre emergenze se le sono di manti la finanza se le proprie dimenticata ma volutamente accordo di Parigi due mila e quindici tanti impegni di tutti i gruppi bancari mondiali
Da quel momento le sessanta maggiori banche hanno investito quattro mila cinquecento miliardi di dollari nelle fonti fossili
Ma dal due mila e quindici ad oggi non è un problema che nasce oggi è un problema che non viene verificato noi facciamo delle dichiarazione firmiamo dei trattati ma poi non verifichiamo e lasciamo che poi esistano delle emergenze alle quali poi correre al riparo e tutti indignarci perché nulla è stato fatto
Evidente che ci vuole ruolo della politica a monitorare il rispetto delle norme ci vuole un ruolo dell'economia a volere un modello diverso
Però ci vuole anche un ruolo della finanza che ha la possibilità in termini di asse di masse e di velocità e di vivacità
Di trasformare spazi di uguaglianza in spazi di disuguaglianza e pub e spazi di ingiustizia
In economie e possono essere eque pulite giuste spazi dove costruire anche percorsi di pace
Vi faccio anche su questo un altro esempio il no prima citava al senatore Di Piazza che la finanza etica dice fermamente no agli investimenti e finanziamenti a tutte le industrie di armi
Sembra che fare queste scelte voglia dire avere delle porte strette sì a volte le poste le porte sono strette ma qual è l'unica strada per riuscire a veramente costruire un'economia e la finanza che sia diversa
Il no alle armi viene detto dalla finanza etica non viene detto dal sistema bancario e di recente pubblicazione il nuovo documento che mette al centro anche le incoerenze delle nostre della nostre banche dei dei soggetti più mainstream
Però di fronte a questo anche la politica a volte si indigna fa delle scelte che lascio a voi giudicare certo è che a Vienna
Prossimo mese a giugno ci sarà la riunione di tutti i partner che hanno firmato il trattato di proibizione delle armi nucleari
Il primo modo per non aver paura delle armi nucleari non averle
Italia non ci sarà
Non ci sarà neanche come uditrice
In tempo per recuperare Spini annota non si sa mai che riusciamo a non perdere l'opportunità di stare non solo al tavolo a guardare ma costruire qualcosa che sia diverso da dei desiderata
Faccio un altro un altro passaggio rispetto alla costruzione di regole che obblighi di no dei soggetti a stare in un modello che deve essere di visione della politica ma in questo momento forse la visione sta nella società civile
E raccolta riletta rilanciata e la finanza noi ci proviamo fa fa il suo svolge il suo ruolo prima è stato menzionato e io su questo ho sentito quell'inquietudine è stata menzionata l'azionariato diffuso
Importante
è non cercare di utilizzare terminologie modalità e che magari appartengono anche a tutti a tutti noi ci crediamo perché una testa un voto a un valore perché ci sentiamo cittadini responsabili
Ci sentiamo protagonisti e coinvolti salvo che la normativa tutta dalla BCE ovviamente all'Alitalia quindi a discesa ma anche l'Italia ha fatto la sua bella parte non crede in un sistema dell'azionariato diffuso tant'è che vorrebbe quattro gruppi bancari e togliersi il problema
Anche qui la biodiversità
Prima si parla di diversità dei mercati la biodiversità finanziaria è un valore frassino riduciamo tutto a del non ha degli slogan ma dei luoghi anche di convinzione separati dall'attuazione
Questo cambiamento diventa un po'complesso un messaggio di speranza però il messaggio di speranza e che
La rivoluzione se così posso chiamarla la rivoluzione che quella che porta un nuovo modello culturale economico sociale finanziario
Viene dal basso
E non perché non abbiamo più fiducia delle istituzioni
Ma perché spesso ciò che
Il ruolo della politica e ruolo dell'istituzione intendendo la parte imprenditoriale la parte del terzo settore la parte della società civile tutti coloro che sentono di rappresentare una voce forte
In un in un clima di visivo ma in un clima di dialogo credo che possono provare ad agire per il cambiamento non individualmente perché noi miriamo agli individui me riapriamo la cura del pianeta e delle comunità ma comunità organizzate e lo siamo tutti noi comunità organizzate possono innescare un sistema di cambiamento che parte però da scelte quotidiane semplici di consumo e di risparmio grazie
Grazie
Classificato la parola al dottor Stefano Granata presidente di Confcooperative
O la sera
Buona sera a tutte e a tutti che ha resistito quindi un plauso voi è un impegno con chi modera che sarò brevissimo perché ho mancato nei suoi confronti in una precedente occasione non per la lunghezza per un altro impegno e quindi sarò molto molto molto sintetico
Quell'attacco storie sembrare
Irriverente
Mi sento di dire questa cosa
Nel senso che viviamo ne compra di grandi analisti
Quindi essere la parte la propria siamo sul tema medico
Di chi fa diagnosi abbiamo pochissime persone che ci somministrano terapie o comunque interventi risolutivi di questo abbiamo bisogno però per fare questo ci vuole coraggio perché fare diagnosi si può sbagliare ma alla fine si incide poco proporre una terapia sbagliata si fa danno e quindi se sono un sacco di responsabilità
E da questo punto di vista mi parla uno che è sul campo parla dall'imprenditoria sociale
Dentro questo Paese ha comunque un ruolo importante è una parte del terzo settore sta dentro il terzo settore ma si occupa di produzione sono impresa tutti gli affetti
In questo fenomeno in particolare io mi rivolgo è vero che inizia può essere contestato il calcolo dei metterò a sapere che in Italia ventitré per cento dei giovani lo studio lavora anche se temporaneamente significa una cosa sola che l'ascensore sociale dentro questo Paese non funziona
Quindi il vero atto grave nei confronti dei giorno che non gli regaliamo un posto di lavoro la professione no un'opportunità certa
La vera cosa grave che lui gli regaliamo l'opportunità all'ambizione di poter la vera disperare di sognarlo a questa è veramente e allatta la restante parte l'altro settantacinque per cento i predichiamo la resilienza dopo un Paese predicare la resilienza a persone di venticinque trent'anni e la morte civile di un Paese e la morte civile di un Paese e allora la prendo dall'imprenditoria sociale e ve la faccio brevissima
Oggi fare l'imprenditore sociale vuol dire occuparsi sviluppo di comunità e non a caso che c'è qui al tavolo e Lola riconoscenza per temi che era ha sempre creduto a un certo modo di stare alla comunità a trovare delle risposte quindi non a fare solo diagnosi e cosa vuol dire fare sviluppo comunitarie vuol dire occuparsi di sviluppo del territorio dati al sesso all'abitare di accesso la formazione di rispetto ambientale di economia circolare mette tra non a caso l'impresa sociale in questo momento sta funzionando sta funzionando perché è perché sta sul mercato e mercato risponde
Se uno e performante mercato risponde l'idea di trasformare risorse ciò che risorse non è che è scappato è tipico del sociale perché ha questa capacità redistributiva e guardate non è solo economica la capacità restrittiva faccio l'esempio delle compatte inserimento lavorativo che ammette al lavoro delle persone che sarebbero esclusa in ogni caso e quindi un costo per la comunità in questo caso qual è il compito di capacità re le persone di abilitare le persone alla piena di vita dentro l'abito di una comunità
E chiudo sulla seconda riflessione dov'è il vulnus
Dov'è il vulnus e quando non è più il mercato ma stiamo parlando dello stato di protezione di tutela quando l'impresa sociale che è stato il principale agente di sostituzione dello stato dei servizi alla persona quindi del welfare
In questi anni in questi trent'anni col sesso
E UE l'amministrazione pubblica
Locale generalmente non era in grado di rispondere e bisogna ha fatto ha grandi mani utilizzo in particolare della cooperazione sociale per poter rispondere bisogno dei cittadini
E questo cosa cosa ha comportato una sterilizzazione anche dei nostri mondi perché alla fine se schiacciate su questo modello pubblico
Si è andato verso la risposta standardizzata e oggi la pandemia la acclarato in maniera incredibile
E che la massificazione de dei servizi la statizzazione dei servizi non sono più una risposta per le domande dei cittadini
Troppe culle abilitato per facilitare Mangone escluse
Non è sostenibile otto al sistema di welfare è chiaro che qui necessiterebbe
Un grande investimento ma proprio in verifica ridefinizione del design a come azione ci sta ma come può farlo con la cooperazione sociale che è ridotta
Che ha ridotto alla sopravvivenza
E io ti faccio un esempio molto concreto si continua a lodare il terzo settore per fortuna che la colonna portante di qui eccetera eccetera eccetera però signorine non è più sostenibile
E questa colonna portante diva di stipendi di mille duecento euro al mese dove il settanta per cento a titoli di di laurea servire dove si chiede competenza se chiede flessibilità si chiede prossimi tale comunità però devono far latte cosa vuol dire che questo Paese non riconosce il valore al lavoro sociale
è questa la cosa grave
Non riconosce il valore al lavoro sociale e qui la politica è il primo agente responsabile di questa azione
Perché là dove c'è mercato e lo dimostra in però sociale e performante
Laddove entriamo in una logica di prossimità con lo Stato questa cosa
E sapete qual è l'esito principale è che adesso noi continuiamo a dire colonnare anche la pandemia guai se non ci fosse stato il terzo settore ma sapete qual è la conseguenza poco negli ultimi sei mesi
Sei mesi fa sono cominciati a mancare is infermieri
Da tre mesi mancano le figure assistenziale chiamati a Hawks ossa eccetera eccetera negli ultimi nelle ultime settimane il dramma è che mancano educatori
Cosa vuol dire che nessuno vuol fare più questo mestiere soprattutto le nuove generazioni perché non è solo una questione remunerativa certo è importante perché è uno del sopravvivere
Perché con mille duecento euro al mese spiegatemelo voi oggi uno come fa a tirare a campare ma è un problema
è un problema secco anche di riconoscimento sociale non c'è se parametrate un Savi volontario va bene se questo ed è una pacca sulla spalla e vedi tu quello che puoi fare non è più accettabile tant'è vero che rischia d'andare implodere ma perché mai per come siamo messi organizzati oggi rischia di scoppiare lo stato sociale di questo Paese non ci sono più risposte per le persone
Allora se qui mi spiace oggi che in questo momento è che non ci sia il presidente una richiesta che faccio visto che siamo a in casa di importante partito politico che questa cosa venga assunta o in questo Paese siamo in grado di dare valore valore non è solo una questione economica al lavoro sociale
O altrimenti ci precludiamo una delle fondamentale possibili vie di sviluppo di questo Paese perché non non è che ne abbiamo a migliaia se uno fondamentale la tagliamo e non sapere info in in favore di che cosa è evidente Digitalia le gambe da soli
Chiudo l'intervento
Dicendo che cosa per fortuna
Per fortuna
Abbiamo ancora una come dire o una parte di queste nuove generazioni che ancora ci crede
Che senza l'innesto della quale noi non faremo innovazione dal basso tutto questo però processo al basso se non lo faranno le nuove generazioni quelle più diciamo mature come la mia non la faranno più non la faranno più quindi se proprio se proprio dobbiamo prenderci un un impegno lo dico come gruppi
I divieti dei BTP
Che intermediano la vita di questo Paese oltre che la politica e la politica sì non sappiamo dare spazio e protagonismo alle nuove generazioni
Come dire puramente non ci consola Vetere ci conserveremo fino alla fine ma alzare alzeremo alzeremo la speranza di un Paese
Confido più nella loro volontaria lo determinazione che la nostra capacità di farvi dare spazio però io credo e spero nella politico nostra civile che ci sono ci siamo ancora e ci sono ancora tante persone che hanno voglia non solo di dare un futuro per sé marito alla possibilità agli altri pensare un futuro
Di essere di avere questa generosità di dare agli altri possibili per il futuro
Sono stato
Grazie a
Grazie per
Grazie anche per quello che casse
Per un attimo una sola cosa per replicare al Tesoro cosa molto importante in merito al discorso della del lavoro sociale chiamiamolo quindi la possibilità di divi di creare le condizioni perché l'impegno sociale sia aiutata
Quando arrivati io sono in Commissione Finanze quando arrivati in Commissione finanze e una disposizione una una per secondo la quale noi dovevamo votare su disposizione dell'Unione europea quindi non è altro che recepire e diciamo una una decisione già europea quella di togliere l'IVA
A per quanto riguarda l'acquisito delle imprese per la vendita delle imprese di Hardy quindi togliere l'IVA a chi acquista appunto Leardi fuori dalla dall'Italia per un Paese all'europea solo piccole cifre ma alle all'incirca solo sempre intorno al miliardo di euro
Ecco io bloccato la cosa appositamente sapevo che doveva passare perché ero rissoso europea Fano poi ci puniscono pure se non faccio passare questa legge
Pronto fare per alzare il livello per alzare l'asticella perché di fronte a queste cose è giusto che la società civile quindi lo provo V pubblica fa Appiah che se bisogna togliere all'IVA si deve togliere l'IVA a quelle Occo
Operative impegni sociali al terzo Ettore per esempio che acquistano il pane per i profughi giusto quindi quanto meno si toglie il quattro per cento Riva e allora qua io e basta il suo passo per la prova l'altri ricordo Roberto Bobbio non Berto Bobbio e quando parlava della della della crisi della politica lava di etica e politica
Diceva che il vero problema in Italia è quello che esistono i politici Castro individualisti da un lato e una società civile che è sempre più lontana rispetto all'impegno diciamo un politico ecco perché oggi e anche presso questi seminari noi dobbiamo imparare da un lato antartiche i politici quindi io e tanti altri
Chiamo meno e individualisti io spero di esserlo solo poi infatti gli atti che faccio che poi voi contro la rete vedrete ma anche la società civile
Noi tutti quindi anche io quando esco dalla mia esperienza politica che comunque dobbiamo essere da un lato vigilanti e dall'altro essere pronti comunque sempre ad alzare l'asticella
Se l'esperimento la parola gli abbiamo detto interventi dottor Mark imperiale della Fondazione con il Sud
Grazie
Prometto di essere brevissimo
Comunque sono rimasto abbastanza diciamo spiazzato forse anche per è un gioco di parole anche con ma il località dove dal dal poi dall'andamento degli interventi perché
Soprattutto ringrazio i due professori del
Un po'il
Il l'orizzonte ampio che ci hanno che ci hanno regalato di riflessione
Quindi divo proprio un paio di cose due-tre spot una ricollegandomi all'intervento che ha appena fatto Stefano Granata su questo tema che è stato già toccato dal professore prima
Cioè
Quello della del lavoro della condizione del lavoro in particolare della condizione del lavoro
Di chi sta dentro questo grande settore che produce tanta ricchezza soprattutto in materiale per il Paese che tiene in piedi Welfare
Gente io lo so benissimo perché la Fondazione con il Sud finanze tantissimi progetti organizzazioni di giovani che scelgono quasi sempre per motivazioni
Se non ideali comunque per motivazioni non economiche di fare questa cosa ecco
Guadagnano mille duecento euro anche perché anzi soprattutto perché il codice nazionale del terzo settore
Ha stabilito per legge che chi lavora nel terzo settore dipendente da un ente di terzo settore non può guadagnare più del quaranta per cento di quello che è previsto dei contratti nazionali
Altrimenti si pezzi considera che è una distribuzione di utili
Quindi questa idea di impedire di cui si ci si si si parlava prima di impedire la distribuzione di utili si ritorce diciamo diventa un un mostro che si ritorce contro il lavoro il mondo del lavoro soprattutto giovanile
Nel terzo settore per cui se un'impresa un imprenditore sociale una cooperativa sociale volesse dare qualche decina di euro in più a uno di questi
Dipendenti rischierebbe di essere cancellata dal terzo settore
Quindi
Questo probabilmente il nome di un mal inteso pauperismo che sia oltre attribuisce no al terzo settore chi lavoretto assertore sceglie deve scegliere di essere povero e quindi anche
Il da da dal punto di vista culturale
è un po'è un problema anche di come dire di di rapporto con con il mondo della finanza
Dall'altra parte invece c'è il sospetto che questa norma nasconde invece l'intenzione più ampia più strategica quindi anche questo è un invito esplicito a chi può se può a metter mano a questa cosa
Rapidissimamente la Fondazione con il Sud naturalmente
Baffo se lo sapete insomma oltre ad esse e due cose insieme è un come spesso sono questi enti è un investitore istituzionale da una parte quindi ha un proprio patrimonio che investe e quindi
Come le presta o meglio consegna il le proprie risorse a queste a questi fondi cui che citava anche a cui faceva riferimento il professore che poi investono questi denari in tutto il mondo
E quindi
Dal nostro punto di vista cosa significa una finanza etica
E questo è un problema che ci poniamo da quando io sono direttore ma da tanti anni mi viene posto in continuazione soprattutto dalla componente di terzo settore che fa parte della governance della Fondazione con il Sud mi chiede ma questi soldi dove vanno a finire è bella domanda
Bella domanda con il massimo appunto che si riesca il l'etica appunto dal punto di vista di chi fa finanza e semplicemente un vincolo naturalmente
Quindi il massimo che per anni si è riuscito a ottenere sono le cosiddette black list è quello a cui si faceva riferimento prima c'è la promessa di non investire queste risorse
In determinati settori come la produzione delle armi ha deciso diciamo che i linguaggi di diciamo il e la cultura si si diversifica si globalizzata
Eccetera va di moda di esserci cioè il marchio cioè il fatto il fondo deve dotarsi necessariamente di qualcuno che va un po'a studiare quello che l'investimento e certifica che in qualche modo l'impatto sociale
Tra virgolette positivo quindi
Questo è adesso lascio non non entro nel merito lascio a voi di valutare noi quello che abbiamo provato a fare stiamo provando a fare ed è un tentativo che fosse votato alla in Anita alla minorità anzi probabilmente lo è però abbiamo tentato di reagire a questa cosa immaginando non da soli di costituire un veicolo che risponde dal punto di vista giuridico anche da punti sta del meccanismo finanziario al ordinarietà del dei degli strumenti finanziari è un è una SGR che abbiamo di cui abbiamo fatto favorito la Costituzione insieme anche a Gaetano giunta ad altri che gestisce dei fondi di investimento che non sono semplicemente etici ma proprio hanno l'obiettivo di investire nell'economia sociale
Quanto più terzo settore è possibile
Sapendo che esistono diversi ordini di problemi io ne cito almeno due un ordine di problemi
E di carattere naturalmente giuridico cioè la maggior parte degli Enti terzo anzi gli enti terzo settore hanno limiti costitutivi alla remunerazione del capitale quindi il rapporto con un in con un interlocutore che invece si attende remunerazione del capitale quanto meno problematico e quindi abbiamo da risolvere tutta una serie di problemi ci inventiamo strumenti per poter far questo il secondo tipo di problemi per me è più grave invece di tipo culturale e come dire manageriale perché appunto tipicamente la finanza e ancora cito il professore diceva questi vanno nei consigli d'amministrazione sono cattivi perché perché hanno un solo una una un solo obiettivo è la massimizzazione del rendimento finanziario
E quindi è molto facile in questo modo andare né consiglio d'amministrazione veramente facile fare il mestiere
Quando invece
Il l'obiettivo non è questo ma diventa questo il vincolo diventa il vincolo perché la remunerazione e appesa bisogna restituire il capitale questa è la sfida ma l'obiettivo vero
Sostenere un'azienda che sul territorio produce comunità bene se prestiti tutto quello tutto il lungo elenco di cose che abbiamo sentito questa e diventa una sfida
Forse impossibile forse adesso lo vedremo nei prossimi anni quindi stiamo cercando di sperimentare questa cosa e devo dire che abbiamo fatto una grande difficoltà
A anche costruire un vero e proprio consenso intorno a questo di di dico soltanto questa
Piccola Barale cosa la Fondazione con il Sud e ci ha messo capitale di rischio dentro questa operazione mentre molti altri investitori istituzionali non hanno messo Capital di rischio hanno messo il carter cosiddetto capitale a fondo perduto
Ci hanno fatto un regalo a questa cosa immaginando un appunto in partenza marginale dal punto di vista
Strutturale quindi questo stiamo provando a fare altra cosa che volevo dire mi è venuta in mente
Sentendo prima il bellissimo devo dire ho apprezzato molto excursus di De Masi e che tra le grandi tradizioni ce n'è una forse un po'più piccola ma che a qualcuno cui sta molto a cuore che quella cooperativistica
Che ha vissuto anche delle stagioni molto importanti tra gli anni venti e gli anni Quaranta ci sono stati fior di economisti ho avuto la la la sventura Ventura di di di studiarli che hanno anche sognato hanno immaginato che si potesse costruire un'economia di tipo cooperativistico e da lì tra l'altro ne è nato anche un filone
Anche bancario importante mutualistico purtroppo sempre più marginale più marginalizzato dal sistema
Bancario monetario economico internazionale però diciamo un po'ci speriamo a questa a questa a questa tradizione ecco grazie
Tra l'altro non ha Gaetano giunta presidente della Fondazione Comunità di Messina
L'ultimo intervento
Duro e alla fine diciamo ma farò un indice di cose che avrei potuto dire e due esempi che almeno
Cioè alcune delle cose che ci siamo detti oggi possano diventare se concreti
La prima cosa
Da fisico teorico che ha sconfinato sempre per natura
Avrei voluto intervenire molto diciamo sulla ricostruzione di De Masi però al contrario perché io penso
Al a un po'mi sono riconciliato dopo l'intervento del professor Franzini diciamo che ci sono molti elementi che mancano nella ricostruzione di questo secolo anzi del secolo scorso che ha portato al nostro contemporaneo
Profondi mutamenti antropologici
Tutti gli la rivoluzione digitale da lì che comincia un'accelerazione una Fran menta azione una precarizzazione del lavoro per l'economia un concentramento dei poteri su scala globale mentre le democrazie che dovevano essere contro bilanciamento
Di quel tipo di economia che è diventata vincente anche se siamo in contesti in cui ci sono molte economie
Ma questo non è certo tema argomento di oggi due soli approfondimenti è emerso con grande chiarezza che sono due di grandi snodi del contemporaneo che abbiamo davanti
La necessità di contrastare le diseguaglianze
Economiche e sociali e di riconoscimento la necessità di contrastare i processi di mutamento climatico una cosa che non si è detta che entrambi questi elementi fa denunciare un termine non scientifico sono due elementi suicida
Non è che la transizione climatica è un problema per il pianeta dal pianeta Sirio organizzerà
è un problema per l'uomo
Così come le crescenti diseguaglianze sono un problema per gli stessi processi di di e per le stesse dinamiche economiche
Noi da anni accanto a governare la fondazione continua a fare ricerca sussiste utilizzando sistemi fisico matematici per l'economia al le nostre ultime simulazioni ci dicono con grande chiarezza
Che ci sia una sorta di soglia
Quando le diseguaglianze superano quella soglia le dinamiche economiche si intrappolano
Sì intrappolò Sintra con in un numero bassissimo gli attrattori di grande ricchezza in contesti di povertà al sempre più larghe sempre più profonda
Ma contesti diseguali lontani da questa soglia di prossimità sono un suicido per lo stesso sviluppo economico per le stesse dinamiche economiche
Allora il punto e
Cosa possiamo sperimentare cosa possiamo
Allora io credo che noi abbiamo davanti la sfida di trasformare e questo ce lo siamo detti in maniera molto chiara
I paradigmi economico-sociali e li mette insieme
I paradigmi della conoscenza
E su questo
La politica
è un punto un disastro perché non ci sono più luoghi in cui
C'è una ricomposizione complessa dei saperi che sono sempre più specialisti o se posso dire nano metrici ma non servono né gli uni né gli altri in questa fase di sfide di complessità
Ce lo siamo detti la trasformazione dei paradigmi energetici ma dei paradigmi tecnologici più
In generale
Allora io credo che oggi bisogna sperimentare modelli economici che sono capaci di porre alcuni vincoli esterni alla logica di massimizzazione del profitto
Che sono la progressiva espansione delle libertà delle persone più fragili
La costruzione sui territori di capitale coesione sociale la sostenibilità ambientale e la ricostruzione di bellezza
Porre dei vincoli accanto ai processi economici
Significa un introdurre dei costi due è un tecnicismo qui non ce ne frega nulla non sono più sistemi parecchi anni giusto professor Francis frequentavo dei vincoli di questo tipo esaltata la logica paretiano
E stata completamente la logica pare Tiana ma
In i modelli le sperimentazioni sul territorio che stiamo sviluppando e poi chiudo con due titoli di esempi che naturalmente di cui non vi racconto né strategie né meccanismi
Le ricerche valutative anche a carattere quantitativo ci dicono che quel tipo di investimento quel costo sul vincolo è un investimento perché riattivando persone e comunità e territori
Sì a una crescita economica che è più che proporzionale rispetta quei costi che vengono immobilizzati
E questo è
Cambia abbastanza diciamo cambia abbastanza le cose alcuni esempi per capire un po'meglio quello che voglio dire
Primo esempio
Sinai uno delle città
Chi ha la più grande emergenza abitativa del mondo occidentale pensate due mila famiglie vivono ancora nelle baraccopoli originate dopo il terremoto del mille novecentootto
Le nostre ricerche epidemiologiche
E quindi comperò un po'lo schema con i miei esempi li sto facendo apposta dei pilastri e dei tre settori lo preannuncio bisticciano si capisce voglio andare a parare
E il dicevo i nostri studi epidemiologi che hanno accompagnato un processo di riqualificazione
Che inibito Eschilo sono dei risultati non delle strategie nei meccanismi
Far sì che a distanza di venti metri le persone vivono sette anni in meno
Per avere queste differenze devi confrontare l'Europa con l'Africa all'Europa con alcune zone dell'Asia è impensabile che a distanza di venti metri le persone vivono da quattro a sette anni in meno
La fondazione di comunità crea un network di ricerca internazionale rimetto dell'innovazione è venuto più volte soprattutto nell'intervento del professor Franzini ecco il volto l'MIT di Boston alcuni reti di ricerche euro di centri di ricerca europei cinquecento del CNR
Per capire quali elementi
Sul materiali metodologie costruttive e tecnologie che hanno portato alle brevetta azioni e noi facciamo professore per poterlo vendere open-source
Le balle mettiamo noi perché in tutti le possono utilizzare paghiamo il brevetto e fra queste sperimentazioni per esempio i modelli di comunità energetiche solidali che riferisco che redistribuiscono energie in quantità e a prezzi diseguali per potere contrastare programmi di comunità energetica attraverso quindi dei meccanismi che non racconto
Però su una policy territoriale costruita dalla fondazione di comunità ideata dalla Fondazione di comunità poi scalata dal comune ma con la regia della fondazione di comunità sto dicendo questo perché voglio
Ma arrivare anche a
A a sciogliere alcune cose che sono meccanismi che intrappola ma alla fine anche il governo delle risorse
Sui nostri
Non sorprende il PNR R. molto incastrato in questo tipo di meccanismi
Seicentocinquanta persone sono andata a vivere in una casa Scelta e oltre metà di loro in una casa di proprietà attraverso meccanismi economici che non vi racconto che hanno coinvolto il nostro operatore di microcredito Banca Popolare Etica
Operando la più grande redistribuzione della ricchezza che nella mia città è avvenuta dal dopoguerra fino ad oggi quali erano le caratteristiche gli elementi
Non le strategie e i meccanismi che
Si è messi insieme un sistema socio economico al suo interno fortemente bio diverso
Perché aveva istituti finanziari
Aveva organizzazioni sociali cooperative sociali
Imprese proprietari che però hanno fatto con noi una scelta comunitaria di rapporti e di relazione istituti di ricerca come dicevamo
Un sistema socio economico bio diverso che è capace di manifestare autorganizzazione e quindi di generale alternative per le persone più fragili è un bene comune
E in quanto tale sul territorio dovrebbe e potrebbe avere pari dignità nei rapporti con le istituzioni pubbliche ed è a un cogeneratore di risorse
Perché noi sappiamo molto bene che quando intra apponiamo i meccanismi di
E nei rapporti di tipo istituzionale si creano dei corto circuito di perché molti comuni non sono apprezzati perché la discontinuità amministrativa nel nostro Paese e molto lontana dal senso delle istituzioni dello Stato perché sta dentro una conflittualità che
Come
Davvero banalizzando per secondo esempio e su questo chiudo
Mettiamo insieme il Dipartimento di nanotecnologie di Venezia e più specificatamente un suo spin-off però Xing
Insieme al dipartimento di Ingegneria di Messina
Per studiare come riutilizzare con alto valore aggiunto le tre vie di scarto del Birrificio Messina un work se buy out industriale esito dell'azione
Di progettazione finanziaria di supporto della fondazione di comunità di Messina
Tiriamo fuori dei nomi biomateriali delle bioplastiche
La Fondazione prende un polo industriale abbandonato in un'aria interna della provincia di Messina che si chiama Roccavaldina
Un borgo bellissimo che aveva nelle periferie quando avevamo deciso da industrializzare l'anno il Sud un po'l'artigianale nato mai completato e completamente abbandonato lo sta trasformando con operazioni di land art all'e sterno dei capannoni
Questo complesso industriale si sta diventando il polo di ricerca e formazione più avanzato in Italia sui biomateriali
E lì si insegnerà la prima fabbrica di oggetti di bioplastiche
In netto Walter
Ripensano i mercati come beni relazionali e non necessariamente come l'equilibrio di egoismi a proposito di biodiversità nelle tipologie di mercati e che ci sono in connessione col distretto Flori vivaistico di Pistoia il secondo indù il distretto industriale frodi vivaistico d'Europa che ha un grande problema della transizione ecologica sulla plastica come evidente per te soltanto i vasi di plastica
E con tutto il e che le più grandi i più grandi quattro player del giocattolo italiano
Clementoni querceti perché anche il giocattolo hanno un grande tema indussero della più classica è una cooperativa sociale quella che sta costituendo la nuova impresa che quindi inserendo
Persone svantaggiate fa prevista riduzione
Al Presidente conta andrebbe detto che è per questo che ci sono gli sgravi fiscali perché le imprese sociali includono soggetti deboli che periodicamente hanno gap di produttività perché hanno ricadute per esempio delle patologie psichiatriche o hanno ricadute di tossicodipendenze c'è perché esisteva una
Discontinuità di vitali in in certe condizioni che invece in un mercato del lavoro di tipo diverso che non si pone il problema della prevista riduzione nona ma una fabbrica anche redistributiva perché tutto l'utile viene Davide e Sinatra fina ad autofinanziare di azioni di ricerca e sviluppo
E ha nel finanziare il Progetti di contrasto alla povertà educativa di quel territorio come dire in una logica Olivetti Ana molto più spinta se posso dire come penso allora
E questi esempi mi sembra abbastanza chiaro come il problema non è più ragionare in termini di settori
Ma forse per un pezzettino del salto di paradigma sta nel pensare assistenti socio economici territoriali fortemente bio DiVersi
Capaci di generare alternative sulle principali aree dei funzionamenti umani che io oggi sappiamo quali sono e io dico che oggi definiscono lo sviluppo umano e reinterpretate in sistemi di welfare come progetti personalizzati
Capaci di accompagnare le persone a riconoscere le nuove opportunità e a saper reagire solo così al per unità
A a alternative opportunità diventano libertà sostanziali delle persone
E forse come Roosevelt aveva il problema del gap costituzionale non ne abbiamo un altro il mio amico carissimo Tanino Silvestri professore Silvestri Da Rin Roma insegnato sono Creti lastre della nostra Costituzione
Libertà eguaglianza
Ed il rispetto della dignità di ogni essere umano
Be'questi tre elementi sono fortemente sbilanciati oggi e allora quello che dobbiamo trovare a partire da nuove esperienze pensate valutate di sviluppo locale come anche noi riequilibrare i valori fondativi del nostro essere un Paese
Grazie
Preferivo salutare grazie a tutti per la pazienza allora grazie abbiamo finito è stato un un un un seminario un intero convegno interessantissimo per i contributi dati
Volevo solamente dire una cosa e poi i l'ultimo saluto una risposta anche Gaetano giunta e il il problema del delle cooperative sociali il fatto che si deve intervenire per le dire defiscalizzazioni e anche per il fatto che le cooperative sociali adottano appunto il criterio del not for profit di cui tanto l'abbiamo parlato e quindi ritornando al ragionamento e all'importanza che le la società civile deve avere anche nei confronti del rapporto con la politica perché forse dobbiamo ricominciare
Dal del nel posto e poi d'a incontrarci e rincontrarci ma per portare avanti i ragionamenti comuni che possono consentire appunto una crescita della comunità una sicuramente cosa che farò perché la mia fissazione visto che abbiamo fatto passare il discorso dell'IVA per le armi
Cerchiamo di portare avanti un un ragionamento normativo secondo il quale le le le imprese sociali o il mondo o dell'associazionismo chi acquista
Daily primari come prete il pane
Re le categorie più fragili quindi per per i poveri per per i profughi
E per questo categorie a Piero e è il quattro per cento siano de ed è depista evitata pure queste diciamo per portarla a zero sarà una battaglia che sicuramente ci impegneremo anche in un momento perché ho bisogno ovviamente di un di un di più di un partito politico chiese a me portava che questo tipo di battaglie non solo chi ci seguirà pure su questo ecco voi siete Società Civile facciamola assieme il più possibile e forse a poco a poco cominceremo a capire che fare ci sta agli amo tutti assieme possiamo anche evitare quantomeno stiamo un ben vigili
Di andare a finire a situazioni più più più più più brutte e possiamo anche evitare che finché la terza guerra mondiale grazie