Rassegna di Geopolitica. Il bilancio di 11 anni di guerra in Siria

Bentrovati all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di lunedì nove maggio due mila ventidue oggi parliamo di Siria prima segnalazione una notizia pubblicata dal International Prize il Rucco al sette maggio scorso il presidente turco Erdogan ha annunciato martedì tre maggio una nuova politica per facilitare il ritorno volontario di un milione di rifugiati siriani nella provincia di Idlib insidia
Dove Ankara sta supervisionando la costruzione di migliaia di nuove case destinate ad ospitare rimpatriati secondo gli analisti del craxismo gruppo questo non ci arriva in mezzo al crescente sentimento anti rifugiati tra la popolazione in tutto lo spettro politico tre virgola sei milioni tra rifugiati siriani migranti irregolari proveniente dall'Afghanistan sono presenti in Turchia il deterioramento dell'economia che le manovre politica in vista delle elezioni prevista per giugno due mila ventitré scrive Craxi sviluppo c'erano pressioni sul governo affinché Acerbi il ritorno dei rifugiati
Anche se in molti elettori e politici incolpano l'unione europea deve de messo la Turchia in questa difficile situazione non ammettendo la sua giusta quota di rifugiati questa la notizia dal sito del ritornare sorprese il gruppo fra il gruppo punto org pubblicata il sette maggio scorso allora in quale Siria si rimandano i profughi seconda segnalazione di oggi analisi intitolata undici anni di guerra in Siria una valutazione della situazione a cura del Iain SS Istituto per gli studi sulla sicurezza nazionale di te la vita la premessa marzo due mila ventidue assegnato undici anni dall'inizio della guerra civile in Siria che si è conclusa con un'amara sconfitta per l'opposizione c'è una di there vuota per il presidente siriano Assad la guerra ha cambiato il volto della Siria che adesso è divisa in quattro regioni ciascuna sotto l'influenza di forze straniere è in corso una crisi economica senza segnali di soluzione la situazione umanitaria ed è Ave con molti profughi fuggiti dal paese che in molti sfollati all'interno del suo territorio c'è una presenza lungo termine direttori stranieri il Paese lacerato dalla tensione tra gli sforzi del regime di Assad di normalizzare relazioni con i pari si era e i suoi stretti legami con l'Iran tutti questi fattori influenzano la stabilizzazione dello Stato si dia questo articolo analizza il significato dell'attuale situazione insidia per Israele che sottolinea la
Festa di continuare gli attacchi aerei pur mantenendo un meccanismo di tutti conflitto con la Russia e aumentando gli sforzi per stabilire relazione speciale con potenziali alleati locali entriamo nel merito di questa analisi
La guerra c'è conclusa con la sopravvivenza del regime di Assad che la vittoria della coalizione pro Assad con l'aiuto sia della Russia che dell'Iran Massa da ripreso il controllo solo del sessanta per cento del territorio siriano Katie circa metà della popolazione nelle aree al di fuori del controllo del regime si sono stabilite ittita politiche semi indipendente la Siria rimane divisa in quattro regioni il territorio controllato dal regime l'aria autonoma curda le aree turche al nord che la Regione di Idlib
Controllata dai ribelli sembra che questa divisione cuor Flora finché ci sarà forza o soluzione politica che può servire il Paese e il governo di Assad su tutto il territorio siriano resta vuoto con un governo generale limitato onde scene di guerra prosegue l'analisi apportata una crisi economica grave senza precedenti il tema è stimato in trecento miliardi di dollari con un calo di circa il quaranta per cento del PIL nazionale e un drammatico momento dell'infrazione che ero del potere di acquisto delle persone durante la guerra la politica economica si è concentrata sulla difesa del regime il sul mantenimento dell'idoneità combattere dell'esercito i proventi del petrolio delle tasse sono diventati marginali
E la mancata gestione economica ha provocato il crollo quasi totale dell'economia l'assenza di una soluzione politica che di un accordo tra i vari gruppi etnici sul futuro della Siria che il si sa Hecht approvato dall'amministrazione statunitense sono Sacconi significativi al commercio agli investimenti e alla ricostruzione conseil si sarebbe il si sa Siria Sibilia Protection Act del due mila diciannove era leggi degli Stati Uniti che sanzioni governo siriano incluso il presidente Assad per i crimini di guerra contro la popolazione siriana la guerra prosegue l'analisi ha causato una norma insomma l'Italia il novanta per cento della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà e undici milioni di siciliani hanno bisogno di aiuti umanitari a causa della grave mancanza di cibo e acqua il sistema sanitario è crollato e il Piano delle Nazioni Unite soddisfa solo il quarantasei per cento dei bisogni umanitari il deterioramento della situazione pone gli Stati Uniti e i Paesi occidentali che si oppongono al regime di fronte a un dilemma da un lato desidero migliorare la situazione dei cittadini siriani e dall'altro descrive no boicottare il regime continuando l'economia delle sanzioni il sei virgola otto milioni di profughi siriani che hanno trovato rifugio in Giordania Libano Turchia Iraq Egitto ed Europa sono la prova degli affetti della crisi siriana Holt tre i suoi confini solo circa trecento mila rifugiati sono tornati ad oggi Silvia l'assimilazione dei rifugiati siriani nel Paese ospitanti in particolare Giordania Turchia e Libano ha influito sugli equilibri demografici di questi Paesi e anche sulla loro situazione economica politica sociale e di sicurezza ora dei combattimenti sono placati i siriani aspettano lunghe file per un passaporto per tornare a casa la guerra prosegue l'analisi è stata decisa a favore di Assad ma ci sono ancora proteste in tutto il Paese in particolare nel Sud a causa delle dure condizioni di vita lo scorso febbraio la grave povertà che si è aggravata nel corso degli anni ha ucciso nuove proteste nella regione di darà al momento sembra che le frequenti proteste rimarranno a livello locale ma sono comunque la prova di un senso di instabilità e di frustrazione pubblica con lo scoppio della guerra la maggior parte dei Paesi compresi i paesi arabi ha interrotto le relazioni diplomatiche con la Siria ma se evidenti i recenti eventi di cambiamento nella regione nel due mila diciotto gli Emirati arabi che sono diventati il primo Stato arabo a rinnovare i legami con Damasco che poco dopo sono riprese le relazioni tra Damasco il cane nel luglio due mila ventuno il re
E di Giordania Abdullah ha visitato Damasco il Bahrain ha successivamente aperto l'ambasciata in città e il presidente Assad ha visitato gli Emirati Arabi Uniti alla base degli sforzi per riportare la Siria nel mondo arabo cerchi il desiderio di combatterli fra sei iraniani sul regime di Damasco da un lato infatti la presenza iraniana danneggia gli obiettivi del regime di Assad di riconquistare la piena sovranità sul Paese che negare a Israele una scusa per continuare setta chierichetti ottenere il sostegno prezioso degli Stati del Golfo dall'altra parte però Assad deve molto agli iraniani per l'aiuto e il sostegno che ricevuto durante gli anni della guerra e non è in grado di rimborsare i diciassette miliardi di dollari che Dini all'Iran negli ultimi anni iraniane
Abbassato il loro profilo militare che fanno ancora affidamento sui venisse siriane locali sotto la loro autorità mentre espandono la loro attività nella regione di Aleppo festa di Damasco e a est del confine con l'Iraq nel corso degli anni poi TQ dell'opera di un ambiente Complesso conducendo una guerra sanguinosa contro lo Stato islamico e affrontando gli attacchi turchi mentre tentano di ottenere un riconoscimento internazionale l'autonomia curda relativamente stabile e gode del suo signor dell'aiuto degli Stati Uniti nello stesso periodo i curdi hanno migliorato il loro stato se sono passati da una minoranza che ha subìto discriminazioni sotto regime siriano a un gruppo dominante con un regime indipendente responsabile di tre milioni
Di persone tuttavia anche questa autonomia non è immune dalla crisi economica mi libera dalla critica pubblica per la sua corruzione e cattiva gestione nel Q
Sono degli anni poi prosegue l'analisi gli Stati Uniti e la coalizione internazionale sono concentrati maggiormente sulla lotta contro lo Stato islamico nemmeno sulla guerra civile
Sebbene non posso sanzioni dure al regime di Assad che continuano a non riconoscerlo amministrazione abbaglio in condanne il processo di normalizzazione tre paese era del regime di Damasco ma non sia d'opera per impedirlo fattore che al cui attribuiscono al cambia eccole le priorità americane siamo alle conclusioni dell'analisi dopo undici anni di guerra civile tra siti e divisa soggetta all'influenza di forze straniere che soffre di una grave crisi economica umanitaria questo periodo di transizione è un'opportunità l'Israele di influenzare la forma futura e la stabilità del suo vicino settentrionale certo il regime di Assad arresto obbligato nei confronti dell'Iran che non intende interrompere i rapporti con esso a vuole tornare nel mondo arabo che ottenere indispensabile aiuto economi inoltre si prevede che lire Nomentana sofferenze in Siria poiché il coinvolgimento della Russia sarà ridotto a causa della guerra in Ucraina tuttavia Assad cerca di limitare la presenza e la visibilità militare dell'Iran nel suo Paese per evitare di pagare
Prezzo degli attacchi israeliani Israele dovrebbe quindi continuare a lavorare per bloccare il trincera detto iraniano in Sicilia che la minaccia militare che esso rappresenta ciò significa una continuazione degli attacchi aerei pur mantenendo il meccanismo di corpi rammento con la Russia e migliorando gli sforzi per ottenere un'influenza più significativa che a lungo termine e in questo quadro Vasile dovrebbe essere vista come una nazione divisa Israele dovrebbe quindi lavorare per costruire legami speciali con potenziali alleati sì locali in particolare i curdi nel nord est del Paese i drusi nel sud e migliorare gli sforzi per ottenerlo
La differenza più significativa e a lungo termine analisi intitolata undici anni di guerra in Siria una valutazione della situazione
A cura del INFS secco Istituto per gli studi sulla sicurezza nazionale di Tel Aviv Ims S punto ordo punto illa pubblicato il ventiquattro aprile scorso termina qui l'assegno di geopolitica di lunedì nove maggio due mila ventidue abbiamo parlato degli undici anni di guerra in Siria vi ricordiamo che potete trovare questa puntata atti tutte le pressioni
Enti sul sito internet radio radicale punto detti slash rubriche la rassegna di geopolitica una saluto da Lorenzo ore