Dalla pandemia al Pnrr: come comunicare la salute ai cittadini

Buongiorno a tutti
Signor ministro onorevoli colleghi signore e signori con grande piacere che avvierà i lavori di quest'iniziativa pubblica
Che il comitato per la comunicazione e l'informazione esterna della Camera ha inteso organizzare su un tema di particolare rilevanza e attualità
Non c'è bisogno di sottolineare quanto la pandemia da come diciannove abbia inciso negli ultimi due anni sulla vita sociale ed economica del nostro Paese quanto essa abbia segnato le vite di ognuno di noi e delle nostre famiglie
E per l'altro su un aspetto specifico della pandemia sin qui non ancora oggetto di specifiche analisi che il comitato per la comunicazione inteso in ragione delle proprie competenze
Concentrare la propria attenzione cercare di capire come il copri diciannove abbia influito sulle modalità sugli strumenti
E sui contenuti della comunicazione istituzionale e sull'informazione in generale
In questo senso
In una fase nella quale la situazione di emergenza appare finalmente in via di superamento abbiamo ritenuto che un confronto con figure istituzionali che hanno avuto e hanno un ruolo centrale nella lotta la pandemia e con autorevoli esponenti del sistema dell'informazione
Rappresentanti un'importantissima rappresenta un importantissimo occasioni di approfondimento e di riflessione
Ciò anche nella prospettiva proprio nel Comitato per la comunicazione di perseguire al meglio l'obiettivo della promozione del ruolo istituzionale e dell'attività della Camera dei deputati
Infatti la pandemia da capo e diciannove dimostrato una volta in più l'importanza di un'informazione corretta e puntuale ai cittadini
In questi ultimi due anni in troppe occasioni la diffusione di sei chiusa la molteplicità di messaggi fra loro contrastanti e lontani dall'evidenze scientifiche la polarizzazione delle posizioni
Oscillanti tra minimizzazione della gravità del virus eccessivo allarmismo hanno contribuito a disorientare gli italiani con l'effetto di rendere ancora più complessa la lotta alla pandemia e di aggravarle le conseguenze
Nel contempo la materia della sanità della salute assunto una nuova centralità anche nei media imponendosi per londinesi al centro di analisi giornalistiche trasmissioni radiotelevisive e approfondimento
Con l'iniziativa che abbiamo organizzato vorremmo capire tramite un confronto con i soggetti che di questa fase sono stati protagonisti quali sia il modo attraverso cui canali d'informazione hanno svolto ruolo in una situazione assolutamente peculiare ed hanno affrontato i cambiamenti che la stessa ha determinato vorremmo però non limitarci a un'analisi del passato di ciò che è successo negli ultimi due anni vorremmo anche in un momento in cui le condizioni fortunatamente lo consentono guardare avanti guardare alle prospettive che si stanno aprendo
Infatti oggi all'attenzione pubblica si impone un nuovo tema che riguarda la sanità italiana le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa resilienza
Secondo un sondaggio Ipsos del gennaio del due mila ventidue soltanto un italiano su cinque ha una conoscenza specifica del PNR R.
E appena il cinque per cento dimostra una consapevolezza profondità dei suoi contenuti d'altra parte e questo è importante due italiani su tre vorrebbero saperne di più vorrebbero avere maggiori informazioni al riguardo
E tra letale sei missioni in cui si articola piano delle di sanità della ripresa residenza proprio la salute è considerato come priorità
A luce di questo ci sono alcune domande a cui vorremmo dare una risposta oggi
Cosa si sta facendo per far sì che i cittadini siano pienamente informati sugli effetti contenuti dal Piano nazionale di riprese resilienza
E in che modo vengono comunicati Progetti le riforme che lo caratterizzano in particolare per quanto riguarda i profili che attengono alla materia sanitaria
Siamo certi che le risposte a queste domande verranno dei nostri interlocutori odierni
Dal ministro la salute onorevole Roberto Speranza che ringrazio di cuore per aver trovato uno spazio nella sua agenda così fitta di impegni il professor Silvio Brusa ferro che interverrà in video collegamento essendo impegnata all'estero per ragioni istituzionali
Dal presidente la commissione di vigilanza senatore Alberto baracchini dei direttori di alcune fra le principali testate giornalistiche nazionali che condivideranno con noi le loro esperienze dal presidente l'ordine dei giornalisti
Carlo Bartoli che parteciperà anche gli invito videocollegamento grazie anche Marco di Fonzo presidente dell'associazione
Stampa parlamentare che modererà il questo incontro saluto veramente ringrazio docenti e studenti della scuola di giornalismo di Scienze Politiche della LUISS e del corso di laurea di scienze della comunicazione dell'onestà di Tor Vergata che sono qua e credo sia anche per loro una bella esperienza ringrazio anche il segretario generale Fabrizio Gastaldi che ha trovato
Il tempo pervenire anche qui
A tutti loro quindi a tutti i nostri ospiti un ringraziamento veramente non formale per averci dedicato queste o tempo prezzo della loro giornata è un ringraziamento quindi a nome mio e dei colleghi del comitato per la comunicazione grazie molte
Darei subito la parola al signor ministro ringraziandola ancora di cuore per aver trovato lo spazio grazie Roberto
Sì buongiorno a tutti grazie Andrea dici come vice presidente della Camera ma anche nella sua funzione di presidente di uno degli ordini importanti della nostra famiglia della sanità italiana
E penso che questa iniziativa questo momento di riflessione sia particolarmente giusto e appropriato
E voglio partire da un elemento non è una discussione
Che si fa all'Ater e diciamo della pianificazione della risposta di un Paese ad una pandemia ormai in tutte le linee guida internazionali
A partire da quella formale che l'OMS ci offre anche come punto di partenza delle valutazioni che i singoli Paesi mettono in campo in materia di tre partners
La comunicazione considerata uno degli elementi sostanziali
Quando nel marzo del due mila venti
Ricevemmo a Roma una delegazione dell'OMS per un primo confronto sul come pianificare la risposta
Del nostro Paese tra i punti che furono messi all'ordine del giorno di quella discussione ci fu proprio l'ambito comunicazione quindi
Parto da qui perché penso che questo tema si è particolarmente appropriato
E non va letto come qualcosa diciamo di laterali o di Esterno per cui un Paese prepara un piano di pre parmense
E poi deve capire come lo comunica no
Nell'impostazione generale dell'OMS ripresa anche dal piano di pre partners di cui ora si è dotato il nostro Paese
La fase di comunicazione di preparazione della comunicazione dentro una pandemia e uno dei pezzi interni alla strategia
E questo dà proprio il senso dell'importanza perché è evidente che di fronte ad una pandemia la capacità di saper attenere una relazione proficua positiva con l'opinione pubblica del Paese davvero fondamentale
E io penso che questa sia stata anche la nostra esperienza all'esperienza del primo Paese europeo che si è trovato a fare i conti con la pandemia da colpiti il secondo al mondo dopo la Cina è la necessità di mettere in campo
Su diversi livelli di interlocuzione
Una relazione di comunicazione costante con il Paese
Quando dico il diversi livelli di comunicazione
Intendo sia immaginare
I comunicatori cioè chi è che svolge la funzione di comunicazione sia gli strumenti e le reti diverse di cui si sta ragionando
Sul lato dei comunicatori
Ad esempio c'è una funzione naturalmente fondamentale che non può che spettare alle istituzioni ed è quella che con io credo attenzione è stata seguita dai livelli istituzionali non solo quello nazionale penso alla comunicazione istituzionale del governo ma penso anche alla comunicazione delle regioni che durante una pandemia è stato un pezzo essenziale anche della nostro rapporto con il Paese
Oltre alla comunicazione puramente istituzionale
Noi abbiamo dato dall'inizio sempre grandissimo peso alla comunicazione di carattere scientifico
Perché io credo che sia giusto che le istituzioni facessero un pezzo di lavoro nella relazione indispensabile con l'opinione pubblica
Ma è altrettanto necessario che un pezzo di questa comunicazione tocchi poi alle competenti autorità scientifica
E io ricordo che sin da subito
Si organizzarono momenti di confronto con la stampa costruiti proprio alla presenza dei nostri massimi esponenti della comunità scientifica dopo di me interverrà Silvio Brusa ferro che diciamo insieme
A Franco Locatelli a Gianni Rezza perché il Polito insomma è stato in qualche modo tra i protagonisti anche della comunicazione scientifica
Che è una comunicazione diversa da quella politico istituzionale
Ma che deve avere un elemento evidentemente di sintonia perché le scelte
Che il governo effettuava sul piano diciamo così
Delle iniziative penso alle ordinanze pensa decreti legge pensa il DPCM si potessero anche accompagnare ad una divulgazione scientifica che fosse capace di dare fondamento anche alle scelte che si andavano acconti
L'altro tema che credo sia di grande interesse
E che meriterà sicuramente un lungo approfondimento e sono convinto che la riunione di oggi
Che è forse una delle prime che si svolge su questo ambito della lotta alla pandemia ma io la trovo particolarmente rilevante e particolarmente importante anche per il futuro del nostro Paese per la nostra capacità dirlo bustine la preparo meste sistema paese
L'altro ambito a che fare con i vincoli e gli strumenti della comunicazione
è un grande dibattito che attraversa chiaramente in modo particolare
Chi di mestiere si occupa di comunicazione e di informazione
E ci pone il grande tema io credo che la Rete come tema fondamentale della relazione tra la comunicazione istituzionale la comunicazione politica la comunicazione scientifica e le opinioni pubbliche
Perché se è vero diciamo che le comunicazioni istituzionali avevano e hanno tradizionalmente una maggiore capacità di penetrazione nei canali classici penso al ruolo straordinario
Delle televisioni dei telegiornali del talkshow penso ancora al ruolo fondamentale della carta stampata
C'è una partita molto più delicata molto più
Io penso ancora densa di
Lavoro da compiere
Che ha che fare con il ruolo delle nuove reti sociali di comunicazione di internet e i social network qui
La mia esperienza
Mi porta a ricordare che nelle primissime settimane ci ponemmo con forza questo problema
E se andate a ricostruire la storia di quelle settimane
Risale proprio alla primissima fase della primavera del due mila e venti
Un'iniziativa che noi abbiamo svolto e che portò a dei protocolli d'intesa con i principali player di questo mondo molto complesso articolato della Rete
In quelle settimane ci fu un protocollo tra il Ministero della Salute Twitter ci fu un protocollo d'intesa tra il ministero della Salute Facebook
Ci fu un protocollo tra il Ministero della Salute Google
Perché potesse in qualche modo anche la Rete aiutarci
Ad evitare l'esplosione diciamo difetti Younes che in tempo di pandemia sono particolarmente diciamo pericolose lo sono sempre tradizionalmente nella nostra quotidianità ma quando c'è una pandemia questo è particolarmente insidioso e tutti questi protocolli di intesa costruirono un sistema che nel rispetto chiaramente di un luogo libero
Orizzontale verticale insomma come è naturalmente la Rete che consentisse però di avere un punto per cui se si andava su google e si faceva una ricerca
Sulla pandemia o sul vaccino c'era una
Linea di priorità che portava sostanzialmente alla comunicazione istituzionale delle nostre autorità scientifiche sanitario quindi io penso che questa riflessione sia particolarmente importante ribadisco
Nella strategia dell'OMS non è un corpo esterno non si parla d'altro ma è uno degli asset fondamentali della preparano esche va messa in campo
E anche oggi nel piano di tre partners del nostro Paese c'è una funzione che viene affidata formalmente
Ha un comitato presieduto dalla capo ufficio stampa del ministero della salute che è esattamente questa funzione
Ora se volete fino in fondo la mia opinione
Io penso che il nostro Paese anche in questo ambito non senza difficoltà non senza eccezioni non senza diciamo le problematicità che sono naturali però nella sostanza abbia retto
Io sono reduce da un viaggio importante negli Stati Uniti la settimana passata ho avuto modo di confrontarmi lungamente col ministro americano e con Anthony Fauci che una delle principali personalità del mondo scientifico planetario nella lotta contro il copy insomma
E i nostri numeri sono numeri che segnavano sul terreno della campagna di vaccinazione
Uno degli standard più alti non solo a livello europeo ma a livello globale a livello mondiale
E io credo con tutta sincerità
Che questo oltre novanta per cento di persone sopra i dodici anni del nostro Paese che hanno completato il ciclo primario siamo al novantuno virgola cinque di prime dosi
E al oltre il novanta per cento di secondo e dolce un numero importante anche sui bus sia tutto sommato figlio di tante cose di una strategia organizzativa di un lavoro di capillarità io lo dico sempre
Noi finiamo per darlo per scontato ma solo un grande paese
Somministra centotrentasette milioni di dosi in qualcosa come quindici sedici mesi solo un grande Paese riesce a fare una cosa del genere
E questa è figlio di una grandissima Rete
Di capillarità del nostro servizio sanitario nazionale la Rete dei medici degli infermieri alla rete delle farmacie che ha svolto un ruolo anche in questa partita ai nostri professionisti sanitari di tutti gli ordini che hanno dato una mano incredibile ma credo
Che ci sia stato tutto sommato anche un'attenzione alla comunicazione che è riuscita diciamo così
A consegnare a una parte larghissima dell'opinione pubblica perché stiamo parlando di oltre il novanta per cento un messaggio corretto che ha in qualche modo favorito questi risultati così positivi
Ora brevemente perché non voglio fare un discorso lungo
Credo che
Il secondo pezzo diciamo dell'analisi che facciamo oggi
Sia forse quello persino più rilevante rispetto a alla dimensione di sfida del servizio sanitario nazionale dei prossimi mesi
Perché la lezione del Coni destato una lezione durissima
La mia opinione e che colpì NR R con le scelte che si stanno compiendo anche sul lato finanziario non solo di spesa straordinaria ma anche di spesa ordinaria
Noi possiamo essere nelle condizioni di aprire una stagione diversa del nostro servizio sanitario nazionale
Anche qui guardate i numeri fanno la differenza
Io sono diventato Ministro della Salute nel settembre del diciannove la pandemia ancora non c'era
Mediamente si metteva un miliardo in più all'anno sul fondo sanitario nazionale che l'ammontare delle risorse che noi investiamo sulla salute nel nostro Paese
In quel momento c'erano centoquattordici miliardi di euro e si metteva più o meno un miliardo di euro all'anno in più
Il primo anno prima del colibrì riuscimmo a mettere due miliardi sembrava un clamoroso passo in avanti oltre che ad abolire il superticket era diciamo
Un insopportabile balzello che vietava una serie di persone di poter accedere al servizio sanitario nazionale
Dopo due anni e mezzo diciamo
Da quel momento noi ci troviamo col Fondo sanitario nazionale a centoventiquattro miliardi di euro
Sostanzialmente in tre finanziarie noi passiamo da centoquattordici a centoventiquattro di soldi permanentemente impegnati sulla salute con un impegno ad andare a centoventisei l'anno prossimo centoventotto tra due anni
E l'auspicio che si potrà ancora insistere fortemente su questo punto di rilancio della spesa pubblica sul servizio sanitario nazionale
Non si era mai visto oggettivamente un salto così significativo di fondi ordinari in un tempo così breve
Poi ci sono venti miliardi del PNR venti miliardi in un colpo solo che si investono servizio sanitario nazionale
E da ultimo mi fa piacere ricordarlo perché penso sia un punto diciamo ulteriore che segnala l'impegno su questo ambito salute
Nella lunga storia della programmazione europea dei fondi strutturali
Non c'era mai stato un ponte salute come sapete il Pont tradizionalmente sono le misure di programmazione europea che servono per ridurre il divario tra aree del nostro Paese in modo particolare nella famosa frattura Nord Sud mai nella storia
Era stato approvato un PON salute il ponte si erano fatti per tante materie tutte giustissime turismo cultura infrastrutture ambiente
Per la prima volta quest'anno grazie anche all'impegno che voglio riconoscere il ministro Carfagna
Esiste un ponte salute di seicentoventicinque milioni
Quindi una prima cifra comunque rilevante
Che servirà per recuperare screening oncologici nelle aree più deboli per la salute di genere per la salute mentale nelle aree dove c'è un servizio sanitario nazionale più fragile
Allora qual è il nodo e perché conterà la comunicazione
La fotografia che vi ho dato
Dieci miliardi in più sul fondo sanitario nazionale centoquattordici centoventiquattro
Venti miliardi di PNR R. in un colpo solo
Mi piacerebbe non c'è il tempo entrare nel merito una larghissima parte di queste risorse sono investite
Sull'assistenza territoriale sulla casa come primo luogo di cura sulla sulle case di comunità sull'idea di prossimità sul rafforzamento della sanità del territorio che per noi questa è la vera lezione diciamo del colite
E una parte significativa ancora di queste risorse sono investite sull'innovazione
Sulla sanità digitale sull'utilizzo dei dati sul fascicolo sanitario elettronico sulla telemedicina
Che ho un'altra idea di prossimità
Perché per me prossimità è un medico che viene a casa un infermiere che viene a casa ma prossimità e anche parlare con un cittadino attraverso gli ultimi strumenti che le tecnologie ci mettono a disposizione
Io non leggo la sanità digitale come superamento o in contrasto con la relazione tra persone
Ma come un di più
Il medico l'infermiere devono venire di più a casa noi abbiamo l'impegno di diventare il primo Paese in Europa entro il due mila e ventisei per assistenza domiciliare
Per dare un'idea la media dei Paesi OCSE oggi e il sei per cento di assistenza delle persone sopra i sessantacinque anni l'Italia fino a pochi mesi fa era il quattro per cento
Due punti sotto la media OCSE nonostante che abbiamo una delle popolazioni più anziane del mondo
Con gli investimenti del PNR arriviamo al dieci per cento diventiamo il primo paese d'Europa superando i migliori modelli che oggi sono Germania Svezia col nove per cento
Quindi noi passeremo da essere due punti sotto la media OCSE a quattro punti sopra la media OCSE
Per dire che poi queste risorse del PNR non sono sigle
Ma sono uomini donne impressi investimenti infrastrutturali che possono cambiare la vita delle persone
Ed è chiaro che insieme a questa grande operazione di rilancio la fotografia Pieri facevo dieci miliardi in più sul fondo venti miliardi di PNR come salute per la prima volta nella storia
Abbiamo bisogno anche di un lavoro diciamo di interlocuzione profonda con i nostri concittadini
E qui io penso che abbiamo uno spazio in più
Perché il Covent che ci ha lasciato tremende ferite sulla pelle
Ci consegna al contempo un rovesciamento delle priorità nell'agenda delle persone
E poi la mia personale opinione che l'agenda delle persone è sempre quella che determina l'agenda
Delle istituzioni anche l'agenda dei media alla fine
E non è un caso che si si chiede oggi alle persone su cosa vogliate si investa in maniera più significativa e molto probabile trovare una risposta positiva esattamente sulla questione della salute
E allora io penso davvero che la riflessione di oggi è particolarmente importante perché ci consente di guardare ancora la pandemia che lo ricordo è ancora in corso ne siamo fuori dallo stato d'emergenza ma
I numeri ci segnalano ancora una circolazione significativa abbiamo strumenti diversi abbiamo diciamo uno scudo di protezione enorme che ciò offrono grazie
Appunto a questa risposta delle persone i vaccini abbiamo gli anticorpi monoclonali abbiamo gli antivirali abbiamo farmaci che non avevamo chiaramente nei momenti più difficili quindi ci possiamo permettere scelte che prima non erano possibili
E però la comunicazione continua ad essere un elemento fondamentale anche qui per fare una battuta
E mi colpisce e mi interesserebbe anche l'opinione di tanti addetti ai lavori che ci sono oggi
Anche un confronto diciamo su questo modello mediatico degli ultimi due mesi
Perché che cosa è avvenuto sul piano diciamo puramente mediatico
La guerra ha sostituito la pandemia totalmente quasi da un giorno all'altro
Lo dico diciamo con il massimo del rispetto insomma ma
Telegiornali giornali talkshow che erano quasi completamente missili
Su un ambito diciamo che aveva a che fare con la pandemia
Si son trovati totalmente oggi ancora oggi in questi giorni messi su un altro tema enorme ultra comprensibilmente come quello della guerra e del conflitto
In realtà
Non sui media ma nella vita della nostra società
La guerra e le sue conseguenze si sono aggiunte non hanno sostituito
Non è che il ventiquattro febbraio si è schiacciato un pulsantino alla pandemia è sparita
Le persone sono ancora positive
Vanno meno in ospedale grazie ai vaccini naturalmente
Ma abbiamo ancora una situazione da monitorare quindi c'è ancora un tema di come si costruisce una comunicazione corretta
In queste ore in tutte le occasioni pubbliche che io continuo per esempio a fare appello
Alle persone più fragili del nostro paese di avere un secondo buste come è noto le nostre autorità scientifiche hanno autorizzato il raccomandato un secondo richiamo per le persone che hanno più di ottant'anni per le persone che vivono in una RSA e per le persone tra sessanta e settantanove anni che hanno particolari condizioni di fragilità
E importante ancora informare le persone
E c'è un ruolo anche della comunicazione perché questa fase ulteriore di vaccinazione
Che non è secondaria perché protegge più fragili più deboli
I numeri che vi darà probabilmente Brusa ferro segnalano come la mortalità che ancora abbiamo nel nostro Paese essenzialmente connessa a persone di età molto avanzata abbiamo una media di età che oscilla seconda diciamo
Del tempo che si prende tra gli ottantatré ottantaquattro alcune settimane ottantacinque anni quindi fa fare un secondo Buster alle persone sopra gli ottant'anni può significare salvare una vita queste persone
E quindi io penso che dobbiamo ancora lavorare perché ci sia una comunicazione corretta sul piano istituzionale e dobbiamo lavorare insieme
Perché questa straordinaria stagione di nuovi investimenti
Che stiamo costruendo in ambito salute tra fondi ordinari PNR rap PON salute Possa diciamo avere un impatto anche di maggiore consapevolezza nella vita delle persone
Detto questo io chiudo
Ringraziando ancora
Andrea per aver voluto questo momento
E anche ringraziando la stampa del nostro paese diciamo
In tutti i suoi ambiti lo faccio attraverso Marco che è qui con me che chiaramente segue in maniera più quotidiana la stampa parlamentare
Ma credo che se il Paese al retto ha retto anche perché c'è stato una funzione io credo importante che c'ha in qualche modo accompagnato in una fase tutt'altro che semplice e di gestione di una pandemia quindi grazie a tutti voi per il lavoro che avete svolto so che è stato anche più difficile fare informazione durante una pandemia perché la dilatazione delle relazioni umane ha reso più difficile tutte le attività
Era più difficile fare parlamentare era più difficile fare
Il giornalista era più difficile fare sullo studente di insegnante credo che questo significhi che alla fine nonostante tutte le criticità che pure ci possono essere il Paese nel suo complesso ha retto ed è perché ogni ambito credo che abbia fatto fino in fondo il proprio dovere e per questo grazie ancora per aver organizzato questa iniziativa e sono convinto che debba essere davvero solo l'inizio di un pezzo di riflessione che credo potrà accompagnarci ancora
Nei prossimi mesi ed aiutarci in questa relazione fondamentale con l'opinione pubblica che io credo sia un punto essenziale delle nostre democrazie è un punto di ricchezza irrinunciabile che rappresenta appunto un tratto di identità
Della nostra democrazia costituzionale che rivendichiamo nella maniera più ferma e più forte grazie e buon lavoro
La ringrazio signor ministro anche perché
è riuscito a toccare un po'anche le motivazioni che hanno spinto a questa giornata in questa fase particolare
Della pandemia analizzare quello che successe quello che dobbiamo fare credo che sia davvero la prima di una tappa che oggi sicuramente non si trama può essere la per una serie di riflessioni come credo la prima più importante è finito il tempo dei tagli in sanità comincia il tempo degli investimenti in salute comincia il tempo in cui la gente deve capire che questo paradigma è cambiato
Questo è è un po'la riflessione anche che vogliamo fare oggi ringrazio quindi ancora il signor ministro vorrei dare la parola al professor Brusa ferro perché risulti superiore sicuramente
Aveva un ruolo nel nostro immaginario diverso invece in questi due anni ha dovuto fare anche qualcosa in più uno sforzo superiore a quelli di uscire a comunicare in maniera corretta quello che stava succedendo e quindi questa cambio di pelle dell'Istituto superiore personalmente mi ha sempre molto interessate quindi sono molto contento e ringrazio perché nonostante impegnato all'estero per una impegno importantissimo il professor Bollea per ha trovato il tempo per stare con noi e quindi do subito la parola grazie professore a lei
Grazie buongiorno a tutti grazie andare all'onorevole mandati al vicepresidente
E la Camera grave per me e e invitato un saluto al signor ministro c'è un saluto a tutte le autorità agli onorevoli presenti e a tutti i colleghi della stampa
Io provo a condividere una presentazione per facilitare un poco la i concetti è riuscita a vedere
Sì lo vediamo bene professore Clark
Al feto grazie parola per la riflessione che vorrei fare
Fate con voi è questa l'importanza della pandemia ad oggetto il ministro o ne ne mano quali anche nelle forme aggiornate nelle versioni aggiornate dei mappa di preparazione
La comunicazione diventa un elemento fondamentale strategico è io parto anche se volete la fondazione fondamento per cui si ha otto a questo processo e del tema
Il dibattito che è già stato toccato accademica qualche settimana fa che la distinzione tra pandemie Sindel mia
Ecco il signor Michele alta metti insieme dei fattori biologici che sono quelli che possono più notti con i comportamenti e le interazioni sociali e le interazioni sociali sono dati anche dall'informazione la comunicazione
Da quello che noi chiamavamo anche l'intera si ebbero sia da i comportamenti influenzati dal livello di conoscenze e dalla nostra capacità di interpretare le conoscenze che ci vengono veicolate il secondo elemento l'attenzione un po'di confusione né ecco il secondo elemento è una riflessione invece su una caratteristica peculiare della pandemia che abbiamo vissuto
De quella che ha preso il nome di info Demian io qui ho riportato una fittissima della Treccani che ovviamente ha aggiornato insieme ad altre ce n'è anche un'altra dell'Accademia della Crusca ma sostanzialmente è la prima pandemia che vi chiediamo a livello globale con una info del via parallela
E un altra fondamentalmente oggi possiamo dire che l'infermiera parte in qualche modo la pandemia e richiede una risposta è un impegno la risposta altrettanto importante quanto quello biologico e questi sono i fondamenti per cui sostanzialmente come diceva il ministro oggi non possiamo immaginare la luce le esperienze vissute a livello globale
Gestire un evento come quello pandemico o il a in epidermico senza considerare come parte costitutiva l'informazione
La seconda le l'ulteriore elemento è un altro tema che si è dedicato in maniera molto molto molto classica diciamo comunque molto articolata durante questa pandemia ed è una necessità di mettere di far comunicare quei mondi che hanno due linguaggi e due filosofie di fondo con spesso il taxi tra di loro e che il ponte io l'ho chiamato tra scienza informazione sapendo che la scienza ha costitutivamente degli elementi caratterizzanti la prima è quella dell'incertezza nel senso che le conoscenze progrediscono ma mano che la cerca ci mette a disposizione che riusciamo a porci delle domande abbiamo gli strumenti per poter dare delle risposte a questa a questa cosa la seconda ulteriormente che la scienza spesso elementi di complessità per cui appunto ha rivisto analitico si vanno ad esplorare singoli fattori cercando di scalare tutti gli altri ma poi un'altra questi singoli fattori vanno rimessi nel contesto generale per poterne comprendere al meglio l'impatto l'altra per elementi importante sono gli scenari classicamente nella a livello cade a livello di ricerca assistant scenari di citare i migliori sono i possibili per giudice possibili spesso noi molto ampi estrapoli difficilmente traducibili in classe un improbabilità
E infine sostanzialmente c'è un processo che quello scientifico che prima considerare validata un'informazione
Passa attraverso il vaglio di altri aspetti che alla Gorno la criticano
L'accettano o la e mente chiedono degli emendamenti proprio per un processo che storicamente è valida e rende più stabile e più forte le informazioni le conoscenze mamma sviluppino tutto questo ovviamente poi deve in qualche modo trovare un chilo riscontro nel mondo della della della comunicazione
Come dire dove fondamentalmente l'attesa di aver dei dati certi sostanzialmente e di avere poteri semplificare renderli ovviamente accessibili in maniera più semplificata
E fondamentalmente dove l'incertezza degli scenari è difficile poi da tradurre e va tendenzialmente si cerca di a semplificare il sistema come si è mosso l'istituto dentro questa esperienza perché come ha chiesto bellici presidente
Beh dunque la prima setta che è stata fatta immediatamente è stata quella di centralizzare canalizzare tramite l'ufficio stampa tutto il flusso nella comunicazione le interfacce
Quindi fatto c'è stata un'unica regia che ha gestito in qualche modo tutto il concetto che la comunicazione e lo ha gestito e qui devo ringraziare da una parte il mio ufficio stampa dalla altro tutti gli uffici stampa e anche ministri e del ministero
Che restano lì presenti e ma anche tutti i giornalisti sostanzialmente con cui abbiamo interagito durante questo stessa fase questi due anni fondamentalmente con la disponibilità di ventiquattr'ore su ventiquattro sette giorni su sette tutti i giorni dell'anno
L'altro elemento importante è stato soprattutto a livello istituzionale un coordinamento c'è prima di tutto niente col ministro per la Salute è nostro indirizzi Lante
A voi con la Protezione civile ha la Presidenza del Consiglio con i ministeri con la Regione tutti elementi essenziale ordinare all'informazione
L'altro elemento importante è stata quella di investire sulla comunicazione sia potenziando le strutture
Sia motivando la comunicazione con le modelle è mia stiamo mettendo a disposizione quello perché non è prossima slide più strumenti rispetta fuori da cui partivamo
E sia sostanzialmente mettendo anche acquisendo e mettendo in gioco in campo nuove professionalità capaci di interagire con i nuovi strumenti
Accanto a questo è stato rafforzato un qualcosa che c'era già allora la risposta alle feci
Caratteristica dell'informazione bene quello è stato quello di rendere sempre disponibili tutti i tratti man mano che venivano consolidati
E a rendere in maniera tempestiva piena consolidati sono stati resi disponibili
Secondo la metodologia scientifica per quel primo analogo disponibilità venirci sono stati vagliati dalla comunità scientifica interna ma anche dalle reti di collaborazione che abbia e l'altra cosa lo sforzo sin da subito tra a la comunicazione eh licenziati tecnici comprendere il messaggio comunicativo il più chiaro possibili
L'altro elemento è garantire la coerenza sia nel tempo anche sia tra i diversi messaggi che un una pandemia richiede perché non dimentichiamo che accanto ai dati epidemiologici che oggi ancora caratterizzano all'inizio sino al tutto una serie di rapporti che abbiamo chiamato ad interim proprio segnalare fondamentalmente incertezza offre segnalare la progressione delle conoscenze
Hanno toccato un po'tutti gli stand tutti aspetti la nostra vita sociale
La differenziazione delle comunicazioni abbiamo detto e l'altra cosa importante è stata quello sforzo continuo di coinvolgere più figure di Cinzia più figure di tecnici proprio una voce collettiva dell'Istituto superiore
Che ovviamente ha trovato poi anche nel suo presidente una figura figura molto molto esposte
Ovviamente per una una creazione istituzionale come l'Istituto espressa da organo tecnico-scientifico del servizio è da nazionale la fiducia a un tratto essenziale quindi poter garantire continuamente uno stile di comunicazione
La solita ridati diventa assolutamente importante
Alcuni esempi molto concreti distinte è cambiato il nostro sito oggi anche gli inglesi le è molto più dinamico a delle sezioni dedicate che si arricchiscono quotidianamente
Di nuove di nuovi dati viene tempestivamente aggiornati tutti i dati man mano che vengono proposti
E a questo certamente è diventato uno degli elementi decisivi nella comunicazione
Sono state fatte qui sono alcuni numeri che ringrazio l'Ufficio stampa per averci adottino un breve sintetizzato lo sforzo titanico che è stato fatto durante questo pericoli ma come vedete parliamo di centinaia di DTT investiti di comunicati stampa parliamo di centinaia di interviste parliamo di conferenze stampa settimanale ne ha già accennato il ministro nobili lungo ma accanto a questo abbiamo attivato anche dei social cosa che non era nella tradizione sostanzialmente Queen da Facebook Instagram
A twittare che sostanzialmente hanno accompagnato e come vedete hanno Mauro
Importante di persone che segua non ho anche fatto spot senza procura della le fai Houston dei siti particolari ed è un lavoro quotidiano a mano che queste emergono noi che cerchiamo di rispondere in maniera scientifica facendo i comunicati rendendolo evidente e questo facilita ovviamente anche i comunicatori
Anche la stampa sostanzialmente Emilia perché all'interno del nostro sito ma mano che circolo che ci viene segnalata una notizia
Diciamo non sostenuto da evidenze andiamo a precisarlo è con le evidenze con evidenze disponibili
In sintesi prova a fare alcune considerazioni finali la prima è ormai la comunicazione è un elemento critico pare essenziale deve far parte dei nostra la nostra attività dei nostri sistemi soprattutto nella risposta la pandemia anche e come avete Bendetto nelle fasi nuove quando siamo chiamati ed è un'occasione straordinaria assemblea signor ministro a programmare a costruire e rafforzare il nostro servizio sanità nazionale nei prossimi anni
Comunque comunicare deve diventare è un processo di risposta e questo vale ovviamente se Colette magari per chi del mondo che la comunicazione sembra quasi scontato
Per il mondo tecnico scientifico è un'acquisizione importante di questa di questa fase storica
E l'altra cosa importante richiede tempestività i tempi mi diano i loro tempi certamente non bisogna forzare i tempi rispetto alla solita della tratta per dato ma che è importante tenere conto di questi di questi dati sostanzialmente questo ovviamente richiede delle competenze che sono specifiche vanno preparati ad hoc
Che il nostro Paese di cui il nostro Paese dispone che vanno potenziate e valorizzate forse il fatto che ci siano anche degli studenti
Di Corsico no in questo senso credo sia estremamente importante l'altro elemento importante che comunicare bidirezionale
Ecco ti la corruzione è un processo dialettico per cui nascono delle delle dell'informazione ai quali deve rispondere o o sì
Propagano delle notizie o o meno diffondere notizie sui quali bene o precisare a confermare o qualche volta smentire o piuttosto in qualche modo precisare dal punto di vista tecnico scientifico la valenza che rappresenta e quindi e l'ultima slide è importante avere professionistiche traducono e comunicano linguaggio scientifico
Una credo elemento molto importante che noi adottiamo oggi quotidianamente e che accada una volta che diciamo ordinari i colleghi che fanno che producono dati gli scienziati tecnici rischia di sviluppare conoscenze
Nel momento in cui si tratta poi di scriverne dire delle pubbliche di rappresentarle lavora assieme alla comunicazione questo diventa insomma assolutamente importante
L'altro elemento importante in termini di per una volta è un organo tecnico-scientifico quale quello che ho l'onore di presiedere e quello di mantenere il perimetro della competenza ecco nel nostro caso abbiamo sempre cercato di ancorare adatti consolidati e ammesso scientifico
Ovviamente Cerruti ma demenza una considerazione per i Comuni perché è chiamata a comunicare come ha citato il ministro assieme ad altri colleghi e se sono stato chiamato in qualche modo a a comune sono chiamato a pubblicare informazioni approfondite atti conoscenze scientifiche alla comunità nazionale ebbe credo che sia importante avere quelle venti una consapevolezza e la formazione su come comunicare se ha compresso come sia complesso comunicare all'incertezza
Che è il fatto che l'assenza progredisce proprio ecco lentamente ma inesorabilmente nell'acquisire conoscenze ma occorre riconoscere quando queste conoscenze si sviluppò né quando sono in fase di sviluppo
Il concetto di individuare quali sono gli argomenti prioritari altro elemento importante quello di collocare in un momento in un mondo globalizzato che interagisce continuamente tra livello globale tra i vari paesi collocarsi sempre tenta una coerenza anche in un quadro internazionale
Infine due battute per ricordare che come comunichiamo dipende anche dal ruolo che siamo chiamati ricarico piglio che stiamo ricoprendo nel momento in cui si sviluppano gli eventi
E questo diciamo consapevolezza del ruolo importante così come è importante
Avere consapevolezza dell'impatto di quello che diciamo e di come lo diciamo questa è un po'in due battute l'esperienza che abbiamo sviluppato e chiudo con un declassamento ringraziamento ancora ai per aver organizzato questa evento ringraziamento
Al signor ministro e tutto il suo staff per la collaborazione con Tina è unica segmento anche a tutti i colleghi della stampa con cui abbiamo condiviso questi due anni
E che credo ci aspettano ancora mesi ed anni importanti per il nostro paese per garantire la nostra comunità salute e benessere
Mi ringrazia
Ringrazio il professor la Ferro era interessante partire proprio dall'analisi della comunicazione istituzionale dell'istituto anche per mettere alcuni punti fermi quindi io
Il mio compito finisce qui per il momento quindi lascio la parola a Marco di Fonzo che sarà il moderatore di questo convegno grazie ancora professor Brusa ferro buona giornata
Grazie a lei e buon lavoro a tutti voi grazie
Grazie Presidente Mandarelli grazie a tutti
Per essere qui abbiamo sentito questi due interventi diciamo molto densi che saranno sicuramente oggetto di di riflessione da parte dei colleghi dei tanti direttori che abbiamo la fortuna di avere quindi oggi
Io inizierei subito con Massimo Martinelli direttore del Messaggero se viene qui come sapete l'indicazione di stare sui cinque minuti insomma cinque sette minuti al massimo
Poi Mammano presenterò tutti tutti i direttori colleghi che interverrà grazie
Grazie a tutti buongiorno grazie Presidente Mandarelli grazie
Marco di Fonzo per l'invito
Scusi
A un convegno che assolutamente opportuno perché quello che si è quello che si è verificato a partire dal febbraio del due mila venti non aveva precedenti nella storia del giornalismo mi riferisco perlomeno gli ultimi quarant'anni e più o meno nel periodo dal quale io faccio questo mestiere
L'altra Nocenzi stappato un rapporto interessantissimo che fotografa l'eccezionalità dell'evento in quel periodo in quei tre mesi di di Kohl dirò da un quei quattro mesi rock da una il cinquanta cinquanta milioni di italiani chiedevano soltanto quel tipo d'informazione quindi quasi il novantanove virgola qualcosa per cento della platea quindi per rispondere quello che prima diceva il ministro speranza era logico i giornali le televisioni nelle radio si parano entrassero sul tema
Del comitato anche perché c'era soltanto il core disponibile aveva in basso le nostre vite aveva invaso tutti settori che solitamente caratterizzano le pagine di un giornale oppure la scaletta di un TG
La politica la cultura trasporto lo spettacolo
La cronaca e tutto era colmi d'eravamo chiusi in casa lo Sportella sospeso gli spettacoli teatrali e cinematografiche
Erano anch'essi chiusi esso spesi
La politica era interrotta
Sì poi si poteva parlare soltanto sì però parla soltanto di Covip in quel periodo c'è stato uno sforzo enorme
Caratterizzato da grandissima abnegazione da parte di tutti i giornalisti italiani
Lo dico con onestà perché
Pensate all'edicola molte di quelle chiuse
I giornali continuano a uscire
Pur sapendo che non sarebbero stati acquistati
Le aziende erano chiuse quindi non compravano pubblicità sui giornali
Giornali continuava uscirà andando in perdita
Le televisioni anche sapevano pochissima
Pochissimi introiti dalle dalle pubblicità ma continuarono andrà avanti in quei quattro mesi fa è stato un grandissimo servizio al Paese da parte la dell'informazione da parte dei giornalisti da parte dei dei conduttori delle tribù da parte dei conduttori radiofonici
Con uno sforzo che era quello che l'ha sintetizzato bene dalla dalla slide del professor Musardo saper dove c'erano
Due cerchi con i quattro cerchi più piccoli che facevano mettono bene in evidenza quanto fosse differente il metodo l'approccio della scienza dell'informazione incertezza certezza parole semplici da una parte nei ragionamenti complessi dall'altra i giornalisti dovettero parametrare sì a quel quel linguaggio
Dovettero imparare dei termini che non conoscevano
Dove troppo c'era delle fonti che non conoscevano perché prima ferro i Galli Bassetti
E di capo giornalismo che conoscevano dovettero costruire un rapporto con queste persone farlo diventare proficuo
In qualche modo forme entre confidenziale per attingere informazioni riversarle ai ai loro lettori
E questo è stato sicuramente un momento molto alto del giornalismo o credo il timore
Che i quotidiani le previsioni traggono servito egregiamente il Paese
Poi c'è stata una deriva purtroppo
Ci sono un meccanismo che s'è inceppato
C'è stato il venir fuori di
Tesi contrastanti
Io ad esempio un comun sapevo che lista avesse un una pagina dedicata ai Fichi d'uso però le tecniche da un certo momento diventarono oggetto di dibattito
Per un motivo che secondo me è molto semplice perché a un certo momento le persone cominciarono a chiedere altro
Ora
Per me è importante che ci sono moltissimi studenti dalla scuola di giornalismo Dedalus perché
Perché spesso mi capita di incontrarmi alcuni per dei colloqui per fare gli stage Danovi al Messaggero e quindi più o meno
Capisco come sono stati formati capisco quali sono le aspettative quali capisco quali sono
Anche le loro capacità
Capisco anche che loro sono molto parametrati sul sul web perché so
Sto parlando ero guarda non per divagare ma per far capire cosa c'è all'origine secondo me cosa c'è all'origine delle tecniche usate
Siti internet lavorano molto controllando l'andamento dei flussi delle richieste su Google
Sì internet
Deve quotidiani nostro di Repubblica vedo il collega Bonini del Corriere tutti gli altri giornali contromano ora per ora che cosa la gente cerca su Google e forniscono al lettore quello che la gente sta cercando suppongo
E c'è una grande massa di persone che cerca
TG due Gennaro Sangiuliano io faccio subito un pezzo su Jonathan Giuliano sulla sua vita sforzo la moglie sui figli sulle sue abitudini sui nuovi perché credo che in quel momento raggiante voglio sapere quello lì
Quindi c'è una una tendenza ad assecondare le richieste di informazione del mercato
Questa richiesta però non è una richiesta che può essere né certificato non è una richiesta che
E sicuramente pulita perché voi tutti sapete che esiste
Il meccanismo dei Trollo esiste la possibilità di orientare le richieste su due
Abbiamo visto una lezione americana l'abbiamo visto anche in occasione della guerra ci sono centrali che riescono a far credere che ci sia un'enorme massa di richiesta di consenso o di dissenso sui profili social su
Sui motori di ricerca quindi
è un rischio assecondare quello che quello che chiede il pubblico
Questo rischio è venuto bene fuori durante negli ultimi mesi della pandemia perché a un certo momento ci si è interessati molto alle teorie Novak s'alle varie che criticavano i vaccini
Salvo scoprire dopo che dietro c'era un mercato c'erano dei personaggi che negli Stati Uniti
Lucrando su questo il leader dei Novak sa americano americano stiamo Mercora
Si è calcolato che che abbia guadagnato sei sette otto milioni vendendo unguenti rendendo pillole vendendo farmaci alternativi vaccini sostenendo pubblicamente con una serie di operazioni mediatiche che il braccio non funzionava
Abbiamo scoperto adesso stiamo scoprendo adesso che il vaccino russo lo Sputnik il bacino cinese funzionavano poco all'epoca invece si dicevano si diceva che faccio scooteristi addirittura avesse un efficace al cento per cento mentre gli altri AstraZeneca sei tra e gli altri intorno all'ottanta ottantacinque
Adesso la Cina ha chiuso molte città anche in funzione cose non stanno andando bene quelle certificate dei cervidi vaccini che venivano raccontati in una certa maniera non erano quella cinque tutto questo per dire che cosa che c'è stato un momento
Felice per l'informazione è stato quello dei primi cinque sei sette mesi e c'è stato un momento invece di decadimento l'inquinamento di contaminazione
Che purtroppo caratterizzato molti poi giornali molto le televisioni
Soprattutto i talk show
Anche lì ha funzionato sta funzionando adesso per la guerra allora diceva prima rimesso speranze vera ci si è concentrati sulla guerra perché adesso la domanda d'informazione Rivas riguarda la guerra e quindi fa notizia l'esperto di geopolitica che diciamo da stravaganti neri invitato anche da altri altre trasmissioni perché poi la gente si sintonizza con quell'ora su quel canale per sentire il professor Tizio la professoressa
Caia che dicono una cosa un po'sopra le righe quindi spero che ci sia lo scontro
Ecco su questi meccanismi che
Che danneggiano l'informazione
Al netto di tutto questo io credo che l'esperienza del del Comité sia stata molto formativa
Per il giornalismo nel nel suo complesso
Ha insegnato che si può fare un giornale che si può dirigere come un TG dare modo come ci sono l'abbiamo visto adesso con la con Polito conferenze
Ha sicuramente avvicinato una parte giornalismo di giornalisti poco tecnologici
Questo tipo di a questo tipo di modalità quindi questo è sicuramente un passo in avanti ha reso tutti un po'più consapevoli di quel meccanismo al quale facevo riferimento prima e cioè
La necessità di di essere un po'diffidenti
Rispetto a questa modalità di di di ricerca del consenso del pubblico fornendo quello che il pubblico chiede è un po'un rinunciare a a decidere noi
All'interno i giornali cosa cosa è opportuno pubblicare che cosa è opportuno non pubblicare oppure come è opportuno pubblicare delle tesi che stiamo e siano contrastanti
è una cosa della quale gli americani sarà corti quindici o o diciassette o venti anni fa
Era successo con la carta stampata quindici quindici anni fa più o meno di fronte al calo delle vendite negli Stati Uniti
Dei giornali cartacei Washington posso importanza inventarono una una modalità nuova costituirono delle redazioni di giornalisti investigativi superesperti
E lanciarono un un concorso dissero anche ai loro lettori chiedeteci su che cosa volete che investì diamo chiedete cinque cosa volete che facciamo lavorare
I nostri cani da tartufo di fornire uno delle inchieste così come volete voi Pinto l'iniziativa sembra poter ravvivare le vendite dei quotidiani salvo poi accorgersi dopo mese dopo due mesi che quel meccanismo lì che è un po'quello che dicevo prima
Quel meccanismo lì poteva essere inquinato
Perché se è un azienda una grande azienda una multinazionale americana avesse messo insieme duecento persone trecento persone
Se fatto chiedere a tutti mi fate un'inchiesta sull'azienda multinazionale avversaria prosciutto pornostar Nathan sarebbero fatta un'inchiesta con multinazionali soltanto su commissione di una di una rivale la stessa cosa può succedere sul web
Al meccanismo dal quale noi stessi
Ovviamente anche e anche un po'un'ammissione di colpa mia ancora non riusciamo a sottrarci
è per un elemento importante sul quale riflettere ma è importante che lo facciano i giovani i giovani che faranno i giornalisti domani
E che si stanno concentrando moltissimo
Sulle tecniche di lavoro su due io vedo molti di voi che conoscono perfettamente linguaggio osseo che hanno duro analitiche se sul telefonino e quindi contromano
L'andamento dei pezzi sul sul sito che testate indicizzare restano davvero i pezzi ma che magari non sanno nella città in cui in cui loro vivono dove il comune dove la questura dove il tribunale dovrà il il palazzo della Regione unici che non conoscono poi le fonti primarie dell'informazione
Faccio una piccola digressione per per per parlare del del fenomeno del giornalismo più in generale si è assistito negli ultimi anni a un'inversione del circuito
Prima quindici vent'anni fa il giornalista
Andava dalla fonte probabilmente aveva con la fonte
Un rapporto confidenziale attingevano notizia restituiva al lettore darà meccanismo
Metto nitido chiaro un flusso diretto
A senso unico
Adesso molti giovani si informano sul web
Si guarda molte notizie
Sono fornite dal da lettori casualmente si trovano l'occasione in cui possono estrae il telefonino a firmare un incidente una tragedia la commissione di un reato
La caricano sui loro profili sociali giornalista attinge dalle fa un pezzo su quello su quell'evento
Ed è un po'l'inversione del rapporto il giornalista che si informa dal dall'utente finale tutto questo ha creato contaminazione ha creato confusione
Ha creato
Un appannamento dei ruoli direttore mi tocca l'ingrato compito di gestire i tempi siccome sino alle tantissime però scusatemi del del dall'una e dall'articolo insomma
Qualunque un costo per le giovani della Luiss
Di seguire crede nel giornalismo di una volta grazie a tutti grazie mille trascurare Messaggero Martinelli
Non me ne vogliate vasto davvero un panel
Tanto qualificato quanto numerosa articolato quindi cerchiamo di di di rispettare un po'i tempi per ora non riusciamo a intervenire tutti
Do la parola al direttore del TG due Gennaro Sangiuliano
Buongiorno a tutti e grazie della vostra attenzione
Tempo fa rileggevo un saggio famosissimo dello storico francese René Raymond il capo della scuola degli Annales
Che parla di scalini della storia secondo questo grande storico francese la storia degli scalini c'ha dei momenti che connotano il passaggio da un'epoca all'altra
Ci sono dei lunghi periodi di stasi e quali sono dei periodi di hanno delle forti accelerazioni e certamente la pandemia rappresenta uno di questi scalini della storia
C'è un momento in cui noi passiamo da una scansione temporale all'altra
Non eravamo più abituati come diceva il collega Martinelli alle pandemie anche se in epoche passate l'umanità ne ha sofferto e tante c'è stata tutta una letteratura
Chi di voi ha letto l'opera almeno di Margaret gli al senatore è un bellissimo romanzo tutto incentrato sulla peste del Seicento e poi abbiamo il nostro Alessandro Manzoni che ha scritto delle pagine
Memorabili sulla sofferenza umana della peste noi pensavamo di aver superato questa condizione l'ultima grande pandemia
Fu quella della spagnola subito dopo la prima guerra mondiale invece la pandemia si è riproposta alla nostra attenzione ci ha insegnato alcune cose secondo me
La prima che è importante avere una sanità pubblica che sia ben funzionato a chi sia diciamo al vertice dell'organizzazione dello Stato
Vedete quando la moderna dottrina dello Stato moderna si fa per dire perché nasce intorno al seicento attorno a grandi pensatori come loco Hobbes e Grozio codifica la nascita dello Stato mode
Herno
Fra gli interessi che fanno nascere lo Stato moderno oltre alla tutela della pace e dell'ordine pubblico c'è quello della sanità cioè i cittadini di soci
Sì con sociale in un'organizzazione statuale anche per difendere la loro salute e noi questo lo avevamo l'avevamo dimenticato e quindi invece secondo me la pandemia rimette al centro questo elemento l'altro elemento che secondo me mette al centro la pandemia il sistema globale
Io sono di colore i quali quando si fa la domanda se a favore o contro la globalizzazione risponde la globalizzazione è un dato ontologico della realtà non si può essere né a favore né contrari c'è debba gestita ma certamente la pandemia ci fa capire quanto poi un sistema interconnesso delle società un sistema globalizzato delle società abbia inciso nello sviluppo
Di quello che è accaduto giorni fa a Bill Gates il fondatore di Microsoft ci ha detto ci ha messo in allarme l'ha detto attenzione che potrebbe arrivare altre pandemie quindi questa pandemia forse può essere stata l'occasione per rimettere a sistema per riformare alcuni nostri ambiti quindi avere una sanità pubblica controllare Vegni i flussi globali
Prevenire è per quanto è possibile intervenire immediatamente ha avuto anche indubbiamente delle conseguenze economiche
Un accerta delocalizzazione troppo accentuata dei sistemi industriali la pandemia ce l'ha fatti di pensare ci ha fatto capire che è importante che ciascuno possa fare cose che noi possiamo tornare a fare cose perché vi ricordate quei giorni in cui e trovare una mascherina era quasi come trovare un tesoro perché noi avevamo dismesso oppure ventilatori no bisognava prenderli in Cina abbiamo dismesso l'abitudine fare determinate cose quindi
Vedete come questo grande evento ci porta ecco perché uno scalino della storia perché ci porta a riconsiderare
Tutta una serie di questioni ha fatto bene il ministro e anche il professor Brusa Perna richiamare la lotta alle Facchini alla pecche Mus-e perché le tecniche se sono certamente un elemento deleterio che inquinano
Il dibattito pubblico però attenzione adesso comincia a fare l'irregolare una cosa sono le fette di USA e un'altra cosa e mettere i puntini su alcune verità c'è stato un momento in cui nella prima fase la pandemia
Non si poteva discutere dell'origine del virus c'era un tabù discutere dell'origine del virus
Poi sappiamo che il Presidente degli Stati Uniti d'America Jo by venne ha dato incarico all'intelligenza americana la CIA di stilare un rapporto preciso e dettagliato sull'origine del virus è un'origine naturale ora origini da laboratorio
E questo rapporto che ho letto integrale sul Washington post potete andare a leggere ancora
Nelle pagine on line del Washington post ripreso anche bene dal New York Times che cosa dice dice non siamo in grado di dire abbiamo dice testualmente cinquanta per cento di possibilità che il virus abbia un'origine naturale
Ma cinquanta per cento di possibilità che il virus abbia un'origine da laboratorio è una questione aperta che forse non sapremo mai dipanare in termini scientifici per Atene parlarne
C'è bene avere consapevolezza di otto dieci c'è stata una fase in cui non si poteva dire una cosa del genere venire qui padana fetido se non era nata e chiusa era la capacità di ragionare su un fatto che era accaduto
Quello che resta nella mia memoria sono stati momenti di quelle giornate io non c'è giorno in cui non sia andato al lavoro perché diversamente dai quotidiani
Un telegiornale televisivo
Cioè mio collega Giuseppe De Bellis deve essere prodotto ha bisogno di alcune presenze fisiche per produrre quindi ho ritenuto che fosse mio dovere dare l'esempio
Anche il presidente baracchini esperienze di lavoro nel mondo televisivo di dare l'esempio di essere presente tutti i giorni in in in redazione perché bene che facessi sentire
La mia presenza acque a quei colleghi i tecnici montatori quelle e quelli che muovono le telecamere che non potevano stare là perché non potrei farlo smart working con la telecamera da casa dove di stare e c'è anche il onorevole Emilio Carelli che ha una vasta esperienza di direzione importante i telegiornali sta bene che poi quelle quelle quaranta cinquanta persone devono stare e devono stare fisicamente la quindi il pensiero va a quei momenti e credo che debba andare soprattutto alle vittime che ci sono stati perché tante persone anche che mi è capitato di conoscere personalmente
Lontani i familiari non ho avuto per fortuna familiari vicini ma amici colleghi giornalisti ricordo un mio caro collega del Corriere la sera qui ero molto legato da amicizia e
Purtroppo son finiti per per il Comité quindi credo che poi abbiamo un dovere morale anche rispetto a tutte queste persone grazie dell'attenzione
Grazie
Naturalmente vogliamo tutto il ricordo del del delle vittime Giuseppe De Bellis Stato
Citato il nostro TG che
Ha vissuto anche diciamo delle innovazioni durante proprio la fase pandemica
Gran giorno tutti garantirci ventiquattro naturalmente grazie presidente dell'invito mi unisco ai complimenti per questa iniziativa grazie a Marco della moderazione e grazie a tutti i presenti
Onorevoli i colleghi nonché tutte presso il pubblico
Parto dalle alcune riflessioni che hanno fatto già i colleghi l'hanno preceduto cercando di danno il punto di vista di chi ha fatto un'esperienza enorme durante questi questi mezzi perché per l'informazione in particolare per l'informazione televisiva e ancor di più per l'informazione televisiva minuto per minuto quindi violini USA il la pandemia la col diciannove
è stata l'evento più grande mai coperto mai visto
Qui ci sono colleghi sono stati già citati a cominciare dal direttore Carelli che ha fondato il canale che io dirigo in questo momento
Semplicemente perché e diverso da tutti gli altri ovvero non è una notizia
E molto di più di una notizia è diverso da un attentato è diverso dall'undici settembre diverso dalla guerra che purtroppo stiamo raccontando in questi giorni
Per un dettaglio che non è un dettaglio noi non eravamo dei testimoni indiretti di qualcosa che era già accaduta che andavamo documentale l'undici settembre l'abbiamo visto indiretta e poi giornalisti sono andati ha raccontato dallo raccontato per mesi e mesi ricostruendo quello che era accaduto qui perché era accaduto
Scoglio dice così stiamo facendo in questo momento con la guerra e così è stato fatto con tutte le guerre tutti i grandi eventi che sono stati notizie
Sono notizie come diciannove è stata la nostra vita come è stato detto prima
Ovvero noi giornalisti per la prima volta ci siamo trovati almeno in epoca contemporanea
Ci siamo trovati nella stessa identica prospettiva di chi ci guardava vi dice il Gemma di chi ci ascoltava cedono sul pubblico non sapevamo oggettivamente nulla tanto quanto non sapeva nulla il nostro pubblico
E questo è stato fondamentale per innanzitutto fare un bagno di umiltà da parte dei giornalisti prima abbiamo citato abbiamo sentito il ministro professor Busa ferro
Anche loro anche la politica anche la scienza in una certa misura rimasta sorpresa immaginate chi abitualmente si occupa di cose importanti ma non di cosa che sono sconosciute ai più è vero che abbiamo già avuto altre pandemie che hanno condizionato la storia d'umanità e vero anche che però in epoca contemporanea ciò non era mai accaduto
Essendo la vostra vita e avendo vissuto nella stessa posizione di chi ci ascoltava di chi ci leggeva abbiamo fatto a quel punto dell'ultrà giornalismo c'è un giornalismo al quadrato al cubo perché abbiamo imparato innanzitutto i termini come è stato detto poco fa e poi l'ho imparato a capire
Che cosa stava accadendo attorno a noi con enormi difficoltà questo è stato però un grandissimo insegnamento che cos'è accaduto in quei giorni di febbraio del due mila venti quando dalla Cina fogli ti dà il pandemia a quell'epoca
Ancora non tale perché non avevamo avuto ancora proporzioni globali è arrivata in Italia abbiamo rivoluzionato il modo con cui facevamo il il nostro mestiere
è vero che la televisione a la necessità di essere fisicamente presente nei luoghi in cui si produce la televisione è vero anche che a un certo punto noi sono stati ahimè
Colpiti da un caso che ci ha costretto a chiudere la nostra redazione abbiamo dovuto fare la televisione da luoghi in cui la televisione non si immaginava di poter fare ovvero alle nostre case così come ho fatto tutti
Gli altri lavoratori e lavoratrici di questo paese questo è un elemento che arricchisce quel dettaglio non dettaglio
Della condizioni identica conclusioni si son trovati a vivere rispetto agli altri cittadini
In quel momento ovvero quando non sapevamo di neanche se poteva mandare in onda neanche se potevamo fare l'informazione ciò per cui siamo stati tutti così costruiti per fare così desiderosi di fare abbiamo ragionato e credo questo sia un merito generale che va dato alla stampa italiana io credo la stampa di praticamente tutto il mondo
Abbiamo come dicevo prima cambiato il modo di fare le cose e per quanto riguarda il sistema nel quale io vivo in questo momento questo cambio è stato radicale
La ragione e che per la prima volta abbiamo rallentato per la prima volta nell'epoca dell'ultrà velocità nell'epoca in cui tutto deve essere mangiato digerito e poi espulso anche immediatamente d'informazione in particolare informazioni USA ha rallentato e qui non ce ne vogliano ovviamente non so se il professor Bo saper ancora collegato non ce ne vogliono i i licenziati che così tanto che ha contribuito all'acconto
Però rallentare ha significato soprattutto capire capire anche quello che il la scienza in quel momento non diceva in maniera esaustiva
Vi faccio un esempio molto pratico le famose conferenze stampa d'istituto superiore di sanità che hanno sono stati un evento televisivo perché alle diciotto circa diciotto di quel febbraio marzo aprile maggio
Nel due mila venti tutti i canali televisivi andavano indiretta sulla conferenza stampa l'Istituto superiore di sanità
Dava dei numeri che erano per lo più incomprensibili a chi ci guardava
Rallentare il significato prendere quei numeri ovviamente darli e il nell'istante in cui la conferenza stampa si chiudeva interpretarli questo sembra un dettaglio rilevante in realtà lo e
Non è rilevante ansie assolutamente di vi è una differenza di di mente interpretare ha significato costruire professionalità giornalistica che i molti giornali molti telegiornali non esistevano
Capaci di Inter commenti matematica tutto quello che nella i colleghi giovani colleghi che stava affianco assunto giornalismo probabilmente non posso neanche immaginare una preparazione scientifico matematica che nella storia del giornalismo non si era mai vista non c'erano questa prossimità l'abbiamo dovute costruire interpretare i numeri è stata la chiave fondamentale secondo me di come l'informazione globale ha reagito anche alle fiction USA e qui faccio un riferimento alle piattaforme digitali che sono state sicuramente il principale veicolo di diffusione del recluso
Ma
Noi che facciamo informazione non dobbiamo cadere nel tranello di demonizzare queste piattaforme perché sono anche uno dei mezzi con cui l'effettivo uso vengono smentite
O vengono corrette e oggi lo strumento fondamentale lasciare semplicemente questo discorso alla prima parte del discorso però al problema non la soluzione sarebbe miope
Quello che facciamo quello che devono fare le fonti di informazioni più credibili è presidiare questi luoghi
Vivere in questi luoghi parlare il linguaggio di queste piattaforme per contribuire a migliorare il servizio che si fa al pubblico
Quanti interpretazione dei numeri è la cosa che collega la pandemia all'altro capitolo del nostro appuntamento di oggi ovvero il PNR perché
La generale non è conseguenza purtroppo della pandemia
Ma l'interpretazione lo sviluppo per l'informazione deve fare del racconto il PNR era R deve essere esattamente identico a quello che ho fatto con la pandemia con un meccanismo inverso se volete lì c'era
Da raccontare qualcosa che non conoscevamo qui c'è raccontare con quella che conosciamo molto bene ovvero il rapporto tra
Gli investimenti pubblici
Il pubblico tra i rischi che ci sono enormi quando ci sono enormi quantità di denaro pubblico che circolano ma l'approccio dell'informazione qualificata in grado di interpretare e di essere di controllare come questi soldi saranno spesi sarà esattamente lo stesso dove avete la stessa identica dinamica che avevamo quando controllavamo i dati degli SS occorre o quando contro davamo i dati della campagna di vaccinazione per spingere perché i media hanno contribuito alla spinta verso la campagna di vaccinazione ma senza ad essere
Partigiani per con un approccio che fosse come dire complementare dal punto di vista di informazione a quello che le istituzioni stavano facendo
Documentare certificare raccontare al pubblico quando arriveranno questi soldi alcuni dei quali sono già arrivati come saranno spesi
Da chi saranno spesi e anche documentare i rischio di eventuali anomalie che questa questa enorme quantità di denaro dovesse subito nel corso degli anni è un impegno che ci dobbiamo prendere è un impegno che l'informazione deve assolutamente svolgere per stabilire un rapporto che collegato la parola fondamentale che ho visto prima nelle slide rossoblù ferro fiducia lo usava in un'altra in un'altra dimensione ma il rapporto di fiducia che c'è tra il pubblico per i nostri cittadini le istituzioni e l'informazione che sta in mezzo in questo dialogo è fondamentale si unisce a un'altra parola fondamentale che trasparenza io credo che nel corso di questi anni ormai più di due anni abbiamo fatture enorme sforzo di trasparenza parlo del mondo l'informazione anche quello delle istituzioni
Ma è un un percorso che non si può interrompere anzi proprio ora proprio perché il pubblico ha bisogno di mantenere questo rapporto di fiducia documentare un rapporto di fiducia che rischia di spezzarsi per certe incerti misure si è anche incrinato anche in questo periodo
A vere un interpretazione dei numeri trasparente e avere l'onestà intellettuale da parte delle istituzioni di fare qualcosa che ogni tanto si perde un po'di vista ovvero risponde alle domande
Fondamentale per continuare noi fare farebbe il nostro mestiere per informare per essere ancora un elemento cruciale per il futuro per quegli scalini nella storia che feat sicuramente non finiranno in questo periodo grazie a tutti
Grazie direttore
Passiamo a Fiorenza Sarzanini vicedirettrice del Corriere della Sera
E di pandemia diciamo preoccupata
Prima persona in questi in questi mesi
Rendendo il Coni
Grazie grazie a tutti buon giorno Silvio mi sono occupata di pandemia mi occupavo di tutt'altro
Per questo forse io avuto un approccio alla pandemia anche un approccio diverso
Da quello che possono aver avuto i i miei colleghi che invece sono sempre occupati di salute e credo che poi proprio questo ci abbia aiutato a capire come io in situazioni di emergenza parlo adesso per la guerra parlo di quello che succederà con il pm Amr Pnr armi perché poi emergenza non è solo episodi tragici o cose epocali come la pandemia o la guerra
Emergenza può essere anche informare i cittadini su quello che possono e devono a vere
Per rispetto a dei provvedimenti del governo e quindi io penso che la pandemia per quanto riguarda l'informazione ci abbia insegnato soprattutto due cose
La prima è che noi dobbiamo rivolgersi a persone esperte
è successo all'inizio della pandemia quando tutti erano diventati i virologi epidemiologi sapevano tutto di tutto e noi che non sapevamo assolutamente nulla ci siamo affidati spesso anche a persone che davano
Messaggi sbagliati Acco
Io penso che questa sia la lezione fondamentale prima di dare la parola in televisione sui giornali a persone che non sanno nulla ma si spacciano per Esperti siamo noi che diventiamo il diciamo il tramite tra il lettore il telespettatore l'ascoltatore il a dover fare una cernita dove ci rivolgere a persone esperte davvero perché noi abbiamo creato mostri li abbiamo creati nella pandemia rischiamo di crearli anche adesso nella guerra quindi la prima cosa secondo me fondamentale è questa la cautela e la verifica della fonte che non è una fonte solo nostra e riservata che deve essere ancor di più esperta proprio perché poi noi ci facciamo tramite ma la fonte anche che noi offriamo al pubblico perché è evidente che se dei telegiornali o sui giornali o sui siti internet
Dei quotidiani e noi diamo un informazione affidata a uno pseudo esperto ci facciamo garante della sua saggezza e invece non è stato così in molti casi la seconda cosa secondo me fondamentale
Che punto a me personalmente e credo anche a molti colleghi ha insegnato la pandemia è quella che si chiama informazione di servizio applicato alla cronaca
Quando appunto c'è stata la fase più grave della pandemia noi siamo stati chiamati a raccontare non solo quello che accadeva negli ospedali eccetera ma soprattutto quello che faceva il Governo
E quindi i DPCM le ordinanze tutto quelli che erano i provvedimenti che andavano a toccare in maniera pesante la vita quotidiana delle persone Vassallo da una ma penso anche al autocertificazione penso a tutto quello che in quei mesi è diventato per persone che peraltro erano chiuse in casa senza poter uscire tutti
Diciamo costretti a una vita diversa anche fonte di ansia faccio un esempio che sembra banale ma non lo è
Quando a un certo punto si poteva uscire il governo aveva messo in un provvedimento che si poteva andare dai congiunti e nessuno sapeva che cosa fossero i congiunti saranno amici se ogni ministro diceva una cosa diversa
Per alcuni erano gli amici per altri fidanzati per altri parenti stretti allora
è un esempio banale ma serve a farvi capire che poi tutto senso soprattutto quello che i giornali fanno per interpretare per raccontare le scelte di altri quindi secondo me la pandemia ci ha insegnato che un vero
Servizio di informazione utile soprattutto nei momenti di emergenza è quello che da ai cittadini una diciamo una guida un manuale per orientarsi in scelte che spesso sono state molto giuste ma talvolta anche diciamo dettate dall'emergenza perché io non credo per esempio che e alcune cose inserite nei DPCM che non si capivano fossero state fatte apposta per rendere la vita complicata però i giornalisti sono il tramite tra la classe dirigente e il paese e quindi questo non deve mai farci venire meno al nostro ruolo lo dico
Per la pandemia lo dico per la guerra lo dico per il piano RR che sta Medea molti soldi che verranno distribuiti speriamo alle impresa i cittadini ai anche diciamo a chi potrebbe accedervi voglio pensare a quello che è successo per il reddito di cittadinanza o per i bonus edilizi ma quindi noi compito dei giornalisti è quello di capire cosa succede provare a spiegarlo e controllare che poi quello che è stato promesso davvero venga mantenuto grazie
Grazie mille Fiorenza anche per essere stata nei tempi televisiva
Carlo Bonini vicedirettore di Repubblica
Tanti spunti sia RAI interventi istituzionali e poi naturalmente darà i colleghi che cotoni reali di guardare alla pandemia guardare avanti anche alla sfida del PM
Proverò a farlo provano a fare anch'io dentro i cinque minuti
Allora io non non ripeto nulla di quello che è stato diciamo detto prima di me
E nel modo molto chiaro
Quindi che cosa è stato
Per il sistema dei media
La la pandemia che tipo di sfide appena ci ha ci ha messo davanti
Provo a fare un ragionamento che guardi avanti rispetto alla lezione che abbiamo ha preso e prova a raggiungere quindi diciamo un altro piccolo una parte di contributo di riflessione visto anche la sede la sede in cui siamo
Allora se siamo d'accordo
Che l'ecosistema siamo cioè l'ecosistema digitale in cui siamo il Web due punto zero in cui siamo
è uno è un ecosistema non non evidentemente da cui si può prescindere
Perché è stata anche per noi
Nel tempo dalla pandemia le coste sistema che ci ha consentito di arrivare con con le nostre notizie con i nostri servizi
All'opinione pubblica
E allora avranno dobbiamo sempre ricordarci della dimensione di questo ecosistema
Io che mi ero appuntato qualche numero tre miliardi e mezzo di utenti del web
Al mondo
Cinquecento milioni di tweet ogni giorno
Sette ore e mezza di di Dio in upload il settantasei lingue diverse ogni secondo
Sulla sulla Rete
Allora se questo è l'ecosistema
E se è vero che la pandemia
Ci ha consegnato un ruolo o meglio ci ha consentito almeno in parte
Di riappropriarci del ruolo di mediazione il corpo intermedio per eccellenza
Tra
Le istituzioni e l'opinione pubblica
E tutto questo però diciamo io credo non non possa diciamo a a stato di emergenza ha concluso e quindi non ha pandemia conclusa stato d'emergenza con Kuso
Non può risolversi come dire con una stretta di mano con una pacca sulla spalla anche perché come ricordava Fiorenza come ricordava Massimo
Come ricordava Giuseppe anche
E il giornalismo
Il giornalismo l'informazione e informazione non comunicazione
Cioè la facilità con cui ormai si confonde il piano per la comunicazione con quello dell'informazione a me un pochino
Mette in allarme perché e il ruolo del giornalismo il ruolo dei media quello di informare non solo di comunicare
E ce ne è stato da informare nel tempo dalla pandemia anche perché viva Dio diciamo il giornalismo non ha abdicato al suo ruolo di controllo da questo punto di vista
Allora io credo
Io diciamo mi compiaccio evidentemente con i dati che il ministro questa mattina in apertura dei lavori ha dato rispetto alla diciamo al capovolgimento di di prospettiva rispetto a un tema centrale come quello della sanità
Della salute
E io penso che però questo debba valere a maggior ragione ripeto in una sede come questa
Per il sistema dei media
Cioè se noi sì partiamo dal presupposto che l'informazione è parte integrante del sistema di risposta
A uno scenario pandemico che ragionevolmente si ripresenterà nel futuro
E allora il sistema dei media va tenuto in salute
E va diciamo così va considerato esattamente parte della soluzione
Non è può essere spunto
Anche in modo ancora più chiaro
Sì siamo d'accordo che il tema della salute
E ha scalato l'agenda pubblica l'agenda diciamo del discorso pubblico e quindi è in cima alle preoccupazioni del legislatore esattamente come diciamo indica il piano nazionale di riprese resilienza altrettanto dobbiamo immaginare il sistema del sistema dei media
Cioè dobbiamo cominciare a considerarlo evidentemente anche quello una parte delle imprese dell'in un'infrastruttura un'infrastruttura come dire della stato di salute della nostra democrazia
Massimo le faceva riferimento durante i due anni pandemia sono state diciamo chiuse la rete distributiva della diciamo del dell'informazione è uscita completamente stravolta
Le edicole che hanno chiuso diciamo così in questi due anni di pandemia non hanno riaperto
E non riapriranno se non saranno come dire sostenute in una diciamo in uno schema di diciamo che dia futuro
Alle edicole del ventunesimo secolo
La dimensione diciamo digitale in cui oggi opera l'informazione italiana pro dato quell'ecosistema di cui parlavamo a sua volta evidentemente come dire
A questo sistema deve essere dato un tempo necessario a completare questa transizione
Perché sì questo tempo non gli ha dato diventerà molto difficile diciamo diventare argine alla fine Miuccia e di nuovo
Importante strumento di mediazione
Quindi io e credo di aver già esaurito cinque minuti quindi chiudo
Quindi se posso se posso umilia spendere
Una parola un appello di visto che poi parlerà anche il presidente del nostro del nostro ordine
E quello di diciamo sollecitare il legislatore in questa fase a pensare che nel Piano nazionale di riprese resilienza deve necessariamente esserci anche il giornalismo e la informazione in questo Paese non la comunicazione l'informazione in questo Paese
Perché non c'è appunto piano di non c'è piano di resilienza del Paese non c'è democrazia come dire trasparente che non abbia un giornalismo un giornalismo in salute
E e questo ripeto non non è un Alagna non è un diciamo non è un pianto
è la consapevolezza che diciamo il percorso che l'ha anche l'informazione italiana cominciato nel tempo dalla pandemia richiederà del tempo che non saranno dieci anni ma non saranno neanche due mesi
E è un tempo diciamo necessario a completare quella transizione e credo a riprendersi dignitosamente degnamente il ruolo di mediazione che il giornalismo
Ha sempre avuto non solo in questo Paese ha in ogni in ogni democrazia il resto ovviamente poi lo dovrà fare che saranno chiamate a farle all'opinione pubblica i nostri lettori per esempio ricordando sempre
Che l'informazione soprattutto informazioni di qualità non è un bene disponibile come l'aria come l'acqua non è diciamo non è gratuito
Costa e e come tale diciamo va sosterrà sostenuto grazie
Grazie mille Carlo Bonini
Sì cioè l'intervento del presidente del Consiglio nazionale l'ordine dei giornalisti
Non solo è previsto ma è proprio l'abbiamo adesso lo è in collegamento Carlo Bartoli e saluto chiaro l'impegno istituzionale ma ha voluto esserci
Sì un giorno mi sentite eccoci zero nuovo a tutti grazie l'invito io miei rischioso vanno che si è visto anche la giustificazione a per presidente era convocano un sunto tutti i presidenti regionali degli ordini quindi era assolutamente impossibile assentarmi comunque vi ringrazio di cuore di quest'invito
Molte delle cose che penso che volevo dire sono state già espresse le vacche intanto dà un giudizio generale e io non mi presente umanamente come il l'avvocato difensore dei giornalisti per semmai per diciannove fattura ma potrei essere il PM perché nei confronti dei miei colleghi anche se non amo questa definizione il ma per una volta occorre anche nel bilancio così fare conoscere molo dell'informazione per strutturata è stato positivo direi oserei dire è stato decisivo
In fondo se il nostro Paese è stato additato in tutto il mondo un esempio robustezza responsabilità di attenzione moderazione nella durante i mesi più duri il restringimento della pandemia
Mi chiedo se questo sarebbe stato possibile con un sistema dell'informazione non sufficientemente responsabili e all'altezza credo di no
In questa durante la pandemia ENPA in particolare verso anche un fenomeno che è importante importantissimo
è è stato testimoniato da una modifica dei percorsi informativi
Dei cittadini che di fronte a tematiche che attengono la loro vita alla loro salute
Attenti essenziali hanno riscoperto la necessità di andare a informarsi da chi di ieri informazione la svolge come professione
E quindi non può dare certezze a politiche ma sicuramente può dare un contributo di professionalità e attenzione di verifica
E questo è un elemento importante che ci fa stellare
In una
In questo quadro è credo essenziale riprendere perché suggestioni che Carlo Bordini poc'anzi
Facevano anche ad altri colleghi collega De Bellis
C'è un grande assente un grandissimo assente il PM assente ingiustificato che il giornalismo l'informazione
Che un elemento strategico campo strategico per garantire lo sviluppo e intendo dire è una cosa di più anche la prosperità del nostro Paese è un errore clamoroso non considerarlo
Basta pensare che le prime quattro cinque aziende lui over the top a livello planetario fattura mutui opporranno sposato in una quota unicità del quattro virgola cinque per cento del PIL mondiale tanto per dare un'idea
Il dove si genera ricchezza voci chiarezza dove si producono e sì trasferiscono si veicolo
Intacchi l'informazione quindi si produce ricchezza e questa assenza l'assenza ingiustificabile
Quindi non solo non richiamo parlamento che fa riferimento al recupero sia i diritti dei cittadini ma anche un interesse più generale del Paese e credo anche rispondendo a volte avvenire
Interrogativi che vengono posti vorrei dire che è fondamentale che ci sia anche una modifica dei meccanismi che regolano i finanziamenti al pluralismo all'informazione
Occorre da una parte in questi vengano devoluti a chi a chi assume a chi crea ricchezza a chi investe a chi innova
In primo luogo e credo che dovrebbero credo fermamente che dovrebbero essere legati a criteri di qualità qualità intendo dire tutti correttezza dell'informazione che non è criterio così opinabile così difficile da da definire ci sono molte società Cinzia fanno learning sulla qualità dell'informazione e allora se dobbiamo riso impiegare risorse pubbliche impieghiamo le per promuovere informazione di qualità e non fornire informazioni di destra di sinistra di centro
Ma formazione responsabile cioè che si basa sui fatti
Riguardo alla contenuti poiché il il di quanto è è stato proposto nella durante la pandemia particolare vengo a fare fa notare due cose intanto che l'informazione
Ha avuto delle oscillazioni ma sono essenzialmente le stesse oscillazioni che ha avuto scienza questo periodo perché ci trovavamo di fronte a un fenomeno che scientificamente non era già stato studiato erano e soprattutto per la medicina
Quello che fra definì dirimente sono le quantità i numeri le statistiche
Ha avuto una certa dimensione del fenomeno si comincia mentre a fuoco la risposta migliore
Quindi in questo informazione poi di fatto seguito un po'queste oscillazioni sono situazioni normali sapere funziona così che sapeva che il via niente
La conoscenza perché viene rilevata ma è una conquista quotidiana e in questo credo che l'informazione abbia accompagnato
Ascesa fatto Manera starebbe richiedere credo che anche lettera lungo
Le eventuali insufficienze o provvisorietà certe conoscenze sia un elemento importante perché ai cittadini no fa sapere tutto sta a sapere tutto perché quando si passa reputo cittadini si fida
Si fidano dei giornali per lei era delle frizioni si fidano delle istituzioni
Quindi io non credo che ci sia da Reggio prassi dopo sulle modalità con cui è stata fatta di formazione credo che invece propongo anche e autorevoli
Esponenti e amici che hanno promosso questa importante iniziativa io credo che
Un uno sforzo Andrea promosso sul versante istituzionale che cosa voglio dire
Ci sono nella trasmissione prestazione di dati declama della pandemia ci sono stati un tipo di problemi
Un po'di problemi ma io non parlo della patologia vi sia parte il caso alterato nascosto parlo della a fisiologica trasmissioni dati
Sosta società molti problemi faccio un esempio per organizzare
Il totale dei nuovi contagi nella regione torto non corrisponde al totale dei contagi censiti tale a ASL di quella regione
Allora come possibile e anche le modalità di diffusione di questi dati cioè naturale predisposizione perché oggi viviamo in un contesto dove con l'intelligenza artificiale si possono utilizzare e gestire dati molto complesse un giornalista che intende lavora sui dati quotidianamente sui dati torniamo di qualche mese indietro
Della della pandemia con tutta una messe di informazioni di variazioni farebbe un battaglione di giornalisti quindi vengono utilizzati anche gli strumenti di intelligenza artificiale spettacolari quando vengono utilizzati in maniera corretta intelligente non abbiamo niente
Da obiettare
Li abbiamo l'abitare quando le piattaforme orientano l'informazione ai cittadini sulla base intelligenza artificiale ma dicevo per allora poter gestire questa messe di dati e fondamentale che questi dati vengono proposti in maniera coerente e tutti gli enti
E in parte alle Regioni
Lo Stato
RAI circolino e li espongono nello stesso modo così e grandi mezzi limitati possono essere gestiti e trasmessi
E come informazione essendo però c'è un grande caos i numeri nel quale anche il giornalista più esperto trova grande difficoltà
Per finire vorrei dire è stato sforato il tempo il nostro impegno come ordine in questo senso forte tutti questi anni affetto per effetto delle più della crisi del settore si sono perse
Tante specializzazioni soprattutto nella informazione sanitaria
Soprattutto a livello territoriale e questo è un bene grave handicap noi ci proponiamo anche attraverso corsi di formazione di ricreare un russo di cultura perché gestire informazioni in materia sanitaria non è semplice non è banale occorre avere capacità scienza dimestichezza possibilità di maneggiare terminologie dati in maniera abbastanza complessa
E però poi alla fine il discorso torna all'inizio come nel gioco dell'oca tutto ciò è possibile se ci sono risorse ci sono i fondi se i fondi sono spesi bene si fondi sono spesi per promuovere la buona informazione
Io ringrazio
Di questa opportunità le i gli auguro buon lavoro grazie presidente
Versiamo presidente dell'Ordine Giornalisti per il suo intervento ci ha parlato dei rapporti con le istituzioni del lavoro delle istituzioni in questi mesi anni di pandemia del trovarci di fronte a materia nuove che erano diciamo abbastanza di nicchia per chi si occupa per esempio di di politica di racconto dalla vita delle Camere
Guardo Antonio Preziosi e vi chiedo di di intervenire direttore di RAI Parlamento parlamento che è stato naturalmente
Investito come tutti i luoghi dava alle norme anti corrida che aveva coinvolto il nostro lavoro ma coi
Soprattutto a o ha scombussolato era rimesso nuove nuove priorità anche nel racconto della dell'attività politica e istituzionale prego grazie grazie Marco grazie
Presidente Mandelli per l'invito il fatto di venire dopo tanti importanti e autorevoli interventi mi consente di rimanere abbondantemente sotto i cinque sette minuti perché mi esime dall'obbligo della ripetizione soprattutto mi dà la possibilità di fare un po'di sintesi c'è un principio che mi sembra molto forte da rimarcare il principio della completezza dell'informazione chi ha detto
Che l'emergenza quindi l'informazione
In questi tempi di guerra abbia in qualche modo sostituito per non dire espunto di informazione sulla spande mia apposto un principio importante
Dobbiamo passare su questi argomenti a mio modesto avviso dall'informazione di emergenza ad un'informazione di continuità e abbiamo tanto di cui parlare abbiamo tanto su cui riflettere ha ragione direttore De Bellis quando ci ricorda che ad esempio sul Pnr R. su questo tema noi abbiamo ancora tanto da dire tanto da raccontare tanto da controllare tenendo fede a quello che il nostro nostro lavoro alla nostra professione di giornalisti e poi cioè quell'altra key word che a me è piaciuto evidenziare da parte della professor brutta ferro questo tema del linfoide inni a cioè della diffusione di notizie non non verificate
E qui mi collego Scola breve testimonianza di RAI Parlamento che la testata del servizio pubblico che in forma i cittadini sull'attività della Camera sull'attività del Senato sull'attività del Parlamento europeo
Sia nella sua diciamo così dimensioni assembleare sia nell'articolazione delle commissioni e come abbiamo un vantaggio quello di alimentarci a fonti dirette i numeri sono un po'aridi però danno il senso dell'impegno messo in campo durante la pandemia ne abbiamo mandato in onda sui canali generalisti settantotto dirette parlamentari
La prima delle quali il venti febbraio del due mila e venti quando ancora non si parlava non c'era ancora il concetto di di pandemia e poi li question-time con tutte le interrogazioni relative a questo argomento e poi gli approfondimenti quotidiani dei nostri telegiornali e dei nostri settimanali tutto questo però ci ha fatto come dire alzare la guardia perché pur è vero che alimentarsi a fonti dirette costituisce per noi un vantaggio
è anche vero che la lezione che abbiamo imparato in questi due anni e quella che la guardia non va mai abbassata rispetto alle ferite news che bisogna esercitare lo dico perché ci sono i ragazzi sono i giovani sono i colleghi studenti quello che è l'esercizio del fatto checking nei confronti di comunicazioni anche quando questi arrivino da interlocuzioni politiche o istituzionali
E poi naturalmente la la forza che data a un giornalista e la testata per la quale lavora cioè il quello di rafforzare sempre e comunque la propria credibilità e la credibilità della della testata per la quale appunto si lavora è un tema importante che ci porterebbe lontano qui Marco mi rimproveri avrebbe se sfora assi i miei cinque minuti
Perché è un tema che si interseca molto direttamente con il tema della libertà di stampa e qui chiudo
Perché mi piace ricordare una frase che il Presidente della Repubblica Mattarella pronunciato qualche giorno fa in occasione proprio della giornata mondiale della libertà di stampa la libertà di stampa insieme alla libertà di essere informati
Ha detto la Presidente della Repubblica e il termometro della salute democratica di un Paese parliamo di salute parliamo di medicina l'immagine della libertà di stampa come il termometro della salute democratica di un Paese quella che vorrei lasciare alla riflessione di tutti
Considerando che la libertà di stampa come tutte le libertà non può essere mai data per scontata ricordiamocelo tutti insieme giornalisti lettori ed istituzioni grazie della vostra cortesia
Grazie Antonio Preziosi
Agnese pieni direttrice della nazione
Giornale
Favore di territorio con un territorio molto chiaro ma promettono vocazione nazionale quindi forse ci può raccontare anche un punto di vista in parte diverso anche un racconto della della pandemia prego assiderati nell'invita intanto non sarei anch'io nella mia cartella pazza di Carlo Bonini e il Presidente
Bartoli su un tema che ha che vedere quei giornali
Mite mai la vecchia carta stampata in particolare i giornali locali
Che hanno fatto le spese maggiori e più coerente rispetto alla situazione che si è verificata e che era iniziata prima tappa né mia madre quaranta anni mi ha avuto un'accelerazione forse imprevista e particolarmente drammatica
Che è legata appunto alla crisi industriale dei giornali i giornali di carta
Si trovano ad attraversare un momento storico
Senza precedenti in cui c'è una critica non è legata al giornalismo l'informazione oppure ma all'aspetto industriale dell'informazione come se ci trovassimo per passare dalla macchina del vapore al motore a scoppio i giornali di carta sulla macchina del vapore
Fare questa trasformazione industriale è molto difficile perché sia con un sacco di soldi come in tutte le trasformazioni industriali c'è servono i capitali
E pochi editori oggi nel mondo con sono italiano questi capitali ora affidarci al libero mercato comitato si è sentito dire beh se i giornali non ce la fanno che chiudano no se il mercato elettori non li hanno
Chiudano e molto pericoloso oltre che sbagliato
Per quello che diceva Polini poco facce per e il fatto che non c'è democrazia senza giornali questa non è una frase retorica reca tanto per dire proprio la pura e semplice verità vengo era esperienza
Mia io arrivo da una una città nei più piccola Carrara che ha cinquanta mila abitanti quando iniziato a fare questo mestiere quindici anni fa che non è così tanto tempo fa a Carrara c'erano tre giornali
Tre quotidiani c'erano due televisioni è una radio oggi a Carrara non ci sono più sedi di quotidiani c'è entrambi anche anche la nazione entrambi le principali quotidiani i locali non ci sono più
Hanno un'edizione ma non hanno più insegna un ufficio una redazione che avevano appunto fino a poco tempo fa questo un problema gigantesco perché i cittadini di Carrara oggi e non meno chance
Di fare arrivare la loro voce intanto sulle pagine di un quotidiano sul suo sito web e poi magari da lì se la notizia
Oltre a Blair ma ora ho la questione che tiene banco al peso il valore giusto di arrivare sono tratte nazionali quindi questo è un grave limite un grave danno per i cittadini
E di tutto questo la politica deve farsi carico proprio perché i giornali non producono bulloni benissimo sì un'industria nell'industria servizi a democrazia
E la politica deve farsi carico di questo problema
Altrimenti sarà la prima a essere investita dagli effetti collaterali che questo problema proprio perché la politica che grazie a Dio abbiamo agita le acque appunto è una democrazia esiste grazie all'esistenza dei giornali le cose non possono non stare insieme non non esistono se non insieme
Venendo agli effetti collaterali della pandemia sui giornali al di là dell'aspetto industriale parano qui invece dei nostri problemi di di di categoria è chiaro che i giornali anche questo è un processo iniziato prima del compito ma che si è accelerato con la pandemia
Hanno perso molto potere i giornalisti hanno perso potere ne facciamo i conti con una perdita di potere enorme
Cioè quindici anni fa qualunque cosa avesse dialisi detto io ho altri direttori tutti gli altri rettore presenti qui avrebbe potuto suscitare simpatie o antipatie ma era difficilmente confutabile
Oggi anche un bambino di otto anni può consultare qualunque cosa io dica un mio collega dica
Andando su uno smartphone questo implica che l'abbiamo perso potere
E non è necessariamente un male
Anzi
Un potere che si è trasferito a chi ha in mano
Lo smartphone ma ha degli effetti collaterali a sua volta destro poiché la disinformazione nell'abbia mai avuto un popolo almeno nel mondo libero così informato e questa è una conquista straordinaria dell'umanità
Ma al tempo stesso non abbiamo avuto inevitabilmente anche un popolo così disinformato
Pratica informazione qualcosa di negativo di per sé è una conseguenza dell'informazione siamo molto disinformati perché siamo anche molto informatici all'euro un accesso che non c'è mai stato prima nella storia dell'umanità all'informazione
E anche i giornalisti si son trovati travolti da queste novità che non sappiamo cogliere non sappiamo gestire non sappiamo come starci dentro perché i recinti non ci sono più il web è un'arena senza recinti
A volte sento i mio caporedattore che parla corresponsabile se un su come si fanno i titoli e sembra una riunione di alchimisti aggiunge una parola pallido perché gli algoritmi che stanno dietro Google Facebook non li conosciamo neppure noi
E quindi siamo letteralmente travolti da questa novità e da questa perdita di potere allora che come se ne esce al di là di quello che possiamo fare noi come categoria rispetto al rigore dell'informazione
La consapevolezza che non possiamo più spacciare verità assolute altra cosa che abbiamo appunto imparato con la pandemia le verità assolute che una volta i giornalisti del TG e giornali giornali
Potevano dare a un pubblico che l'ha meno possibilità di contro informarsi o di andare su un'altra platea di informazione oggi non c'è più non fai e ed è e qui chiudo
C'è un un tema che di nuovo e riguarda la politica e non solo il giornalismo che cura davvero d'educazione c'è perché c'è stato così tanto problema rispetto alla disinformazione in parte mi erano lo ritroviamo anche sulla guerra
Perché la maggior parte del pubblico dell'opinione pubblica non è educata usare questo
A usare lo smartphone non lo sa usare davvero
Siamo in una sorta di Medioevo digitale la frase che si dice spesso ma assolutamente vera siamo non sappiamo usare le piattaforme tecnologiche e quindi siamo maggiormente vittima della disinformazione avere cose che mi fanno sempre
Un po'specie e quando sento che dovremmo togliere il cellulare ragazzini
è come dire che non facciamo attraversare la strada ragazzini perché pericoloso
Assurdo né insegniamo ai ragazzi attraversare la strada mica li teniamo chiusi in casa e con lo stesso principio dobbiamo insegnare
In maniera intergenerazionale in questo caso perché riguarda fra i ragazzini ma qualunque fascia Rita come si usano queste piattaforme come si usano i social come si usa un cellulare è l'unico modo davvero per difendere i cittadini disinformazione molto più di quanto dobbiamo e possiamo fare noi con seguendo le regole deontologiche la nostra professionalità
Grazie mille
Allora concludiamo questo questa cavalcata di interventi di colleghi direttori con Paolo Liguori arrivato esattamente in tempo naturalmente ha seguito tutto a distanza
Scherza prego direttore editoriale Tgcom ventiquattro
Ho fatto di tutto per arrivare la devo tenere vero pure parlando
Ma pure se sarà più di tre quattro mesi segreta
Alla ragazzina
Giustamente ragione scusate allora sì ho fatto un po'di corsa perché avevo delle altre cose ma seguito ho seguito soprattutto la preparazione e poi insomma il tema mi interessa poi adesso anche per quello che ho sentito la mia collega i temi da messi bene a fuoco pendio sono molto facilitato nel dire quello che pensavo perché penso di questa vicenda informazione pandemia quello che penso io mi io proprio come pensiero personale è abbastanza particolare
E poi loro aggiungo in un attimo lo aggiungo anche a quello che secondo me è utile che sappiamo che ci rendiamo contro tutti che è successo
Noi siamo brancoliamo nel buio ancora col corride per questo virus sono due anni e mezzo
E ancora stiamo lì che diciamo però ci sono le varianti e adesso ci saranno i nuovi vaccini e poi intanto nel frattempo succede è uno scandalo sui vecchi vaccini
Noi abbiamo un comitato scientifico che ha praticamente io ho sempre sostenuto e assolto perché ha praticamente lavorato con gli occhi bendati no cioè ha lavorato su una materia che nessuno prima aveva affrontato quindi fin dall'inizio le mascherine il tipo di cure ancora adesso non abbiamo dei protocolli di cura e certi lasciamo stare il discorso che ha diviso l'Italia sui vaccini
Non abbiamo dei protocolli certi accertati e definiti di cure
è una cosa che c'ha preso di sorpresa completamente però io vorrei fare qui riflettere sul mestiere nostro quello che penso che debba essere il mestiere nostro l'informazione informare agente perché mai noi avremmo dovuto trovare una soluzione sul virus si ci siamo completamente e volutamente e colpevolmente disinteressati della natura e dell'origine del virus
E mai successo nel mondo
Che una nel mondo di oggi nel mondo che consente una panoramica un'indagine su ogni cosa
E mai successo nel mondo di oggi che noi non siamo andati a cercare l'origine di una malattia di un virus di un fenomeno è successo col col Leeds
Sono due anni e mezzo che noi brancoliamo nel buio perfino sulla data di inizio di questa pandemia mentre le informazioni ci sono
Sono state all'inizio diffuse
Poi si sono fermate poi sono state superate e noi come informatori abbiamo deciso perché dobbiamo andare anche tale la gente dicendo come da dove ha origine questo virus diamo l'informazione del vaccino diamogli formazione dell'oggi e del domani di quello che bisogna fare adesso di due bisogna portare le mascherine di quali sono le cose di chiusura
Allora voi sapete che in questo momento c'è una guerra che sta provocando non solo dei
Dei rivolgimenti economici enormi che ancora continueranno
Noi la descriviamo day by day come fosse uno spettacolo però
Tolti
Si stanno stanno osando mettere il dito sulle conseguenze che ci saranno nella redistribuzione nel mondo delle forze pochi perché è rischioso perché è pericoloso perché è una cosa che ti può provocare anche la fine di una carriera se pure c'è una cosa di carriera sedici troppe così bene la guerra sta facendo un danno importante che vedremo nei prossimi anni lo vedremo in Africa lo vedremo dappertutto in molti Paesi cioè non subito da noi ma in altri Paesi prima ma quello che sta facendo ora tuttora il corridore enorme enorme il danno che sta facendo tutto il corridoio sta bloccando di nuovo la Cina bloccare i porti della Cina
Tre volte
Il blocco dei porti del tre e quattro cinque dieci volte il blocco dei porti dell'Ucraina
Perché i porti dell'Ucraina per quanto possano esportare non hanno il volume di scambio di merci gli F hanno i volti della Cina quando si blocca il porto di Shanghai che è un trafiletto sui nostri giornali sia bloccato il porto di Shanghai
Dieci volte più forte di quel blocco di Canale di Suez che è durato quello che è durato e che ci ha messo in allarme perché una parte enorme del traffico mondiale passa da lì
Perché ho fatto questo esempio che non c'entra nulla voi dite adesso stai sbagliando otto abbiamo chiamato sul collo non abbiamo mai chiarito e mai voluto chiarire
Dove è nato il Comit perché i dati quando e perché non siamo stati informati subito e perché una parte del mondo non è stato informato perché c'erano delle compromissioni forti
Prima con il mondo cinese con la politica e l'economia cinese poi successivamente è passato un anno un anno e mezzo
Quando voi vedrete che sulla stampa statunitense qualcosa anzi più di qualcosa è stato accertato è comparso senza l'aiuto di un'informazione che si difende a griglia e che moltiplica le informazioni degli uni per portare negli atti non potrà mai arrivare ad una verità
Allora capisci che si non si vuole non si vuole arrivare alla verità di come è nato questo virus che è nato il non laboratorio cinese dove quelli che ci lavoravano non erano soltanto o cinesi
C'è aria lavorato mezzo mondo in quel laboratorio e insieme ai cinesi anche i francesi anche gli statunitensi questa cosa io l'ho detta dopo un po'poi l'ho ridetto a polo riletta ora aveva dico è così andrò nella tomba voi scrivete sulla il mio epitaffio
è lui quello che ha detto questa stupidaggine del laboratorio cinese non lo scrivete perché a quel punto forse i discendenti di quegli ed esposta avranno che è andato lì
Perché non lo diciamo
Perché se tu dici che un virus sette aprì combinato combinato e non naturale sai che si può riprodurre all'infinito per molte volte finché i corpi del mondo non lo stronca no cosa che sta succedendo sento i nostri occhi e altri vaccini son difficili da selezionare se non hai il principio del virus
Ma questo io non è che ho parlato con un marziano tema detto Liguori a tempo voglio dire queste cose lo questo lo sanno gli scienziati e gli scienziati hanno anche scritto
è stato tutto tenuto a parte allora ci siamo mossi go attorno ai giornalisti perché se no
Mica devo fare qui un comizio sul Covi il Comit lo tenete ce lo teniamo io son convinto di questo sarà vero non sarà vero come sarà vero che il vaccino è risolutivo non sarà vero lo vedremo io sono uno a Roma
Di uno come me dicono ah beh quello fra una certa e io c'ho una certa però avere questa certa età non è che in realtà e mi danneggia qualche esperienza melata
Anche rispetto al lavoro di giornalista son molti anni che lo faccio ne ho viste come si dice di tutti i colori ma devo dire la verità è quello che mi sorprende di più e che soprattutto in ambito anche parlamentare e politico di rapporti di forza e di potere
Ho visto soprattutto ex eccole quello che si diceva ieri delle cose di Putin ma son più forti le cose che ha detto quelle che erano ha detto
Ecco io ne ho viste ne avrei viste di tutti i colori ma soprattutto ho visto tanti grigi tanti grigi tanti dei pochi colori
Poi in alcuni tratti della vita istituzionale e politica di questo Paese ho visto dei gran colori
Colori anche contraddittori contrastanti pericolosi tutto quello che volete dategli voi il significato al nero e rosso il bianco il giallo però erano colori fate
è molto tempo che essi lavora in un mondo forme poco colorato poco significativo il mondo del giornalismo è diventato ancora più succube di prima e qui non è un discorso di dire abbiamo perso punti
è chiaro che abbiamo perso dei se non descriviamo l'unica cosa per cui saremo chiamati a fare il nostro lavoro per signori diteci voi la verità guardate sugli ortaggi sul Washington post dagli americani che hanno i loro scienziati compromessi
In questa cosa il virus guardate che io rileggo costantemente mi arrivano notizie scrivono e perfino sulla guerra in Ucraina voi sapete qual è la posizione degli Stati Uniti le notizie più importanti più vere io le le vedo dalla tutta la stampa americana che non ha mai rinunciato ad avere quella sua grande orgoglio e dignità professionale e potere
Per cui poi mette alla frusta anche
Il governo incarica no noi in realtà puntelli vero non ne abbiamo da molti anni
Da molti anni da molti anni io faccio il giornalista da tanti anni e il giornalista non aprire un potere è un potere delegato discendente dalla situazione del potere politico del potere istituzionale poi sì anche un po'disgregato quello e il nostro si è disgregato insieme anche di più poi in questa vicenda del comico non avendo in mano
Nessuna cosa su cui valesse la pena di dire ora vi mettiamo alla sbarra perché c'è un'altra verità abbiamo fatto che cosa il nostro dove non potete cioè c'è ogni sera il bollettino del CTS e noi pensiamo che dobbiamo da abbiamo pubblicare
Ci siamo accorti fino a un certo punto che poi tutto questo
Invece di fare informazione spargeva anche disinformazione anche terrore
Nella gente perché dando ogni giorno un bollettino quotidiano e non non dando la possibilità di trovare la soluzione tu stai mettendo paura nelle famiglie qualcuno più furbo Dinoi
Ha detto ma noi non possiamo essere completamente tagliati fuori
Che facciamo organizziamoci sopra uno spettacolo e allora nell'ultimo anno nell'ultimo anno oltre a condanna informazioni sì quelle che ci vengono da questo vaccino perfetto lo dovete fare che io l'ho sempre sostenuto e sostenuto che bisogna o ciociaro sei vaccini addosso e se ora ne esce un altro ne faccio un altro e se ne dicono tante ne devi fare due ne faccio due
Tanto
Cioè non ho problemi e non credo che i vaccini uccidono le persone facciano male non lo credo e credo che questa sia di Renzi disinformazione quindi ho fatto il mio dovere
Però
Però però non è questo il mio lavoro non dovrei essere questo il mio lavoro non ho mai fatto solo il mio dovere in tutti i casi politici giudiziari che ho ho affrontato in questi anni ho sempre in realtà cercato di trovare una verità
Di trovarla una che potessi sostenere e di darla certe volte era anche molto scomoda certe volte faceva
Arrabbiare molti faceva tremare altri però a me sembrava che quella potessi sostenere nella mia carriera qualche volta è successo lo sostenuta per quello che il potere in questo caso però il potere dei giornalisti era solo quello di diffondere altri più furbi lo stavo dicendo hanno detto no ma non ci facciamo sopra uno spettacolo perciò dato lo spettacolo del comico lo spettacolo del virus qui mi aiutano perché ci sono stati tanti dibattiti anche in sede Zoff c'è una commissione Enrico
Ma ai fini del presidente come se la vigilanza lo sa quante volte si è discusso non è esagerato spettacolarizzare incerto che era esagerato però
Che dovevano fare quei poveretti che avevano in mano la televisione non avevamo notizia dai non potevano dare notizie voi mi direte no come non poteva avere poteva sì ma per potere
Darle devi trovare arriveremo
Sì pastorali chiudo sì l'abbiamo dato a tutti i cinque minuti d'attesa Cairoli Sarajevo la voi avevate la pax mafiosa orgoglio Donovan scusa certo ma avete perfettamente ragione io aspettavo io perché prima di chiudere aspetta sempre qualcuno vi dicevo pace
A opposto portò dicono qui dalla regia perché di chiudere
Diciamo da solo mi sembra che poi faccio la figura di uno svogliato
Gli dava del voi figli dei confini non m'hanno detto di chiudere fino allora detto questo noi concordi abbiamo fatto questa parabola ora
Possiamo riparare no noi non possiamo riparare da soli noi potremmo riparare ricostruendo tutte queste tracce queste vicende se qualcuno ne ha voglia gli elementi ci sono
E sono elementi giornalistici non elementi della mia fantasia o del marziano che me le ha suggerite se potrebbe essere utile e potrebbe essere utile come qua come tante volte è stata utile che esso la ricostruzione delle Brigate Rosse vent'anni dopo vent'anni dopo perché sul momento mentre succedevano le cose non si riusciva a fare la ricostruzione si riuscirà a fare
Soltanto diciamo le la notizia all'attualità le cose che succedevano e io dico questo perché noi dobbiamo tirare una lezione da questa cosa
Se ci riusciamo a dovremo tirar fuori per quanto succede adesso con la guerra no
Di non farne uno spettacolo di non fare il day by day ma di guardare a quello che succede che succederà che cambierà e che sta già cambiando nel mondo
Sì ci interessa lo facciamo sappiate che non è proprio un'impresa facilissima richiesto
Leader d'Europa Jean-Louis settanta giorni prima di dire la parolina ma forse
Ma forse ma forse non si può umiliare Putin ha detto Walter perché la tecnica di tutti i punti in cui tutti quelli che farà sono amici di Putin come concordi come quella Cinisi faceva allora tu sei Procaccini conti no
E ha detto perché ogni guerra si è sempre chiuso un trattato di pace
E ogni trattato di pace va fatto tra quelli che hanno fatto la guerra e non è vero e l'integrità territoriale è sempre stato il centro della libertà del mondo perché noi abbiamo un trattato di Osimo in cui abbiamo ceduto alla fine di una guerra
Istria e la Dalmazia perché in Ungheria perché l'Austria ha ceduto l'Ungheria la Lombardia e il Veneto alla fine di una guerra
Il le guerre si chiudono con i trattati di pace
L'Europa dovrebbe lavorare per un trattato di pace
Non siamo riusciti a ricomporre il mondo del comico evitiamo che la ferita della guerra si allarga a dismisura all'infinito quando voi non sapremo più rintracciare un amico un alleato un possibile fratello ad aiutare oppure un obiettivo opprimere perché queste cose cambiano e non è vero quello che è sempre stato detto e che viene letto in questi giorni siccome settanta anni fa
Quelli erano gli amici e quelli nemici sono rimasti quelli non è tant'è vero che ottant'anni fa noi eravamo alleati dall'altra parte
E famosa no e chiudo con questo famosa quella scena del film di Comencini tutti a casa dove Alberto Sordi prende il telefono e dice il colonnello è successo un fatto straordinario quei i tedeschi si sono alleati con gli americani ci sparano addosso
L'avete visto quel film qualcuno più anziano l'ha visto qualcuno se lo vada a cercare io ancora una dimenticherò mai quella battuta perché straordinaria c'è Alberto Sordi diceva qui si sono allenati tristi gli americani ci fa no
Quando poi che l'acqua otto un'alleanza che non c'avevano invaso interviste
Sono invase gli americani tedeschi erano alleati
è una storia che ci possiamo fare la storia la storia vi saluto ringrazio mi scuso per il ritardo e per la lunghezza grazie grazie
Grazie tutti direttore abbiamo fatto appunto questa frazione di interventi molto articolati evidenzia che le diverse linee nei toni nel nel le considerazioni naturalmente passiamo ad alcuni interventi istituzionali diciamo così per poi sentire anche i ragazzi che sono stati spesso citati nelle scuole di giornalismo con la loro domande
Alberto baracchini che è un collega ma è anche in questi anni presidente della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
Grazie le dirlo con la mascherina no questo questo non grazie grazie all'amico Andrea Mandelli per l'invito e grazie anche a tutti i contributi perché davvero molto interessanti io rappresento una commissione che come sapete è oggetto di continuo di dibattito no perché alla vigilanza sembra una cosa fuori dal tempo ma in realtà io credo almeno la mia esperienza è stata questa che mai
Come in questa fase della storia abbia avuto un senso la vigilanza e forse anche il tentativo di Indirizzo si chiama Commissione di vigilanza Indirizzo un tentativo di dare alcune idee alcune suggestioni che anche con la collaborazione di tutti gli esponenti politici che compongono un piccolo Parlamento quaranta persone la commissione vigilanza ha un senso perché ha un senso perché alcune cose
Le dicevano i colleghi non ultimo il direttore Liguori che ci diceva cosa sappiamo esattamente di quello che sta avvenendo a Shanghai in queste ore cosa sappiamo davvero Igli zero casi di covi idee che la Cina racconta di avere come giustificare un Lockheed ha un totale e cosa sappiamo esattamente di cosa sta succedendo in alcune aree di confine fra la Russia e l'Ucraina bene c'è un tema che particolarmente caro a me e alla Commissione
Quella della servizio pubblico ovviamente della sua qualità informativa ma soprattutto di evitare una serie di spettacolarizzazione e che ci hanno attraversato durante la pandemia per esempio il bollettino
Dei contagi quotidiani era diventata una effettivamente uno stimolo di ansia un oggetto non più informativo ma comunicativo che somigliava moltissimo a un brutto film di fantascienza dopo un certo periodo
E noi abbiamo cercato con una serie di atti anche di indicare la strada contestualizzare oggi la giornata di oggi secondo me ha marcato una differenza la pandemia è stata uno stress test
Per il mondo del giornalismo e dell'informazione
Se lo stress test ha avuto un esito positivo o negativo lo possiamo scoprire nei prossimi mesi proprio a partire da quello che riusciremo a raccontare del conflitto non è un tema di censurare non è un tema di dare indicazioni editoriali il New York Times lo citavano diversi
Interventi prima ha scoperchiato alcune verità importanti la possibilità appunto
Che forze speciali americane stiano dando indicazioni strategiche all'esercito Ucraino per colpire le truppe russe beh è un esempio
Straordinario lo dobbiamo dire di giornalismo investigativo che pone nel dibattito pubblico una pillola di verità
Fa salire un gradino alla storia probabilmente come ha detto il detto di San Giuliano prima allora
Abbiamo aperto pubblicamente e lo rivendichiamo un dibattito sulle formule informative sui tolti e sull'infotainment
Pensiamo che il servizio pubblico debba essere differente pensa pensiamo che debba essere diverso
Da altre realtà non pensiamo che quella formula sia la modalità migliore per raccontare il paese non pensiamo che lo sia stato per la pandemia non pensiamo che lo sia sul conflitto internazionale non pensiamo che lo sia per il PM pensiamo piuttosto che giovani aspiranti giornalisti possano trovare le proprie competenze
Scientifico che
Magari anche in materia europea c'è un grande bisogno di persone che conoscano le procedure europee per quest'invito tutti quelli che si approcciano
Alla la professione giornalistica lavorare anche singolarmente per sono al mente su certe competenze che poi possono portare nei gruppi editoriali
Perché speriamo presto li accolgano
Per dirvi questo
Voglio usare un il mio tempo per cercare
Di riportare un po'provare a riportare un po'lasse
Del confronto non si tratta di personalizzare non si tratta di una singola trasmissione di un singolo conduttore si tratta di innalzare il livello del servizio pubblico e dell'informazione del servizio pubblico italiano
La Raia per molti anni raccontato un pezzo di paese contribuito a raccontare un pezzo di paese
Sono occasioni straordinarie quelle della pandemia del PM nere e adesso del conflitto per tornare ad alzare anche la reputazione del servizio pubblico nei confronti per esempio dei più giovani se sì cerca pre esempio di tornare alla competenza sulla materia un concetto molto banale avete sentito dei colleghi estremamente capaci raccontare la propria esperienza
è competenza della materia
Quella che serve a qualunque realtà editoriale per sviluppare un pensiero critico non un pensiero laterale un pensiero critico su quello che avviene ecco questo è il mio stimolo il mio augurio il mio auspicio
Sperando che tra poco tra pochi giorni possiamo raccontare una realtà migliore ma usiamo queste
Situazioni drammatiche come opportunità grazie
Grazie mille presidente
Questo intervento
Presidente bande rivolti al cielo che li io sì il ringraziare se no può essere stato dimenticato alla fine per l'invito per aver organizzato questa giornata di riflessione
Ci sono forse ferventi sì abbiamo il l'onorevole Carelli che in qualità di membro del comitato che presiedo fece riportare anche la sua esperienza anzitutto l'esperienza personale di lavoro perché ritardavo ritiene ma non devo dirlo a voi Pregoni
Grazie presidente un caro saluto a tutti beh dopo tutti i vari interventi che abbiamo sentito non vorrei allungare ancora di più i tempi
Devo sciogliere che a mio parere è stato giusto è opportuno organizzare questa riflessione
I direttori che mi hanno preceduto
E li ringraziano portato un contributo importante è notevole e forse alla fine di queste riflessioni sarebbe importante dare anche una valutazione quindi restringere il mio intervento a tre punti molto sintetici primo
La valutazione su quello che è successo durante la pandemia informazione italiana si è comportata bene o non si è comportata bene che voto possiamo dare l'informazione italiana dopo
L'analisi approfondita che abbiamo ascoltato dei vari direttori ecco a mio parere informazioni italiana si merita un dieci e lode
Di formazione italiana è stata all'altezza certo c'è stato i momenti di criticità però è riuscita a seguire quella che era
Un'esperienza anche se totalmente nuova quella di una epidemia che poi diventata una pandemia con grande impegno e professionalità e ha contribuito Secondo ma in modo molto importante all'attuazione della campagna vaccinale
Non dobbiamo dimenticarci il ministro ce l'ha ricordato all'inizio
Che
Oltre il novanta per cento della popolazione aderito
Non dobbiamo dimenticarci che il vaccino finora è stato l'unico modo per contrastarli la diffusione del virus
E che quindi il contributo dato dalla televisione dai giornali dalle radio da tutti i dibattiti è stato un contributo importante certi cambiamenti sono stati tanti
C'è stata una trasformazione dell'informazione abbiamo assistito all'informazione praticamente monografica giornali televisioni radio parlavano solo di pandemia un processo che era iniziato già anche negli anni precedenti dovuto ai dovuto alla all'arrivo del digitale quello dell'importanza delle immagini assunto un diciamo così una un'accentuazione ancora maggiore
Ricordiamo tutti le mozioni brividi
Che hanno percorso
Sì c'erano cioè ci hanno fatto ricorso quando abbiamo visto le immagini dei camion militari con le varie di Bergamo le terapie intensive sature le ambulanze
In coda per ore e ore davanti al pronto soccorso ecco l'importanza dell'immagine è sicuramente aumentata
Lo smart working direttore del bellissimo ha ricordato molto bene è cambiato il modo di lavorare giornalisti televisivi sono stati costretti a perfezionare le loro capacità tecnologiche fare il montaggio da casa su un pc
Fare una spiccherà giù dal caso da soli senza l'aiuto del tecnico audio come di solito avveniva in precedenza e quindi Eckhart son cambiate anche le modalità di lavoro e stanno anche continuando era sono rimaste anche e poi una cosa che non abbiamo ancora citato oggi
E l'affermarsi delle piattaforme di teleconferenza come zoom io non conoscevo zoomate
Dopo questa pandemia tutti tutti abbiamo avuto occasione di stare su Zhou sia per in gli insegnanti per gli studenti per i lavoratori per i medici che hanno fatto di visite da lontano attraverso il fiume
E poi l'importanza della televisione come è stata sottolineata da moltissimi e colleghi che è rimasto comunque e anche le ricerche il Censis recente ricerca lo ha confermato
Sessanta per cento degli italiani ha preferito le informazioni che arrivano nella televisione e allora
Questo è il vero punto it un altro punto importante la funzione di controllo che è stata qui evocata da molti colleghi informazioni italiana deve continuare
Ad avere anche una funzione di controllo sull'attuazione del PM R. perché dall'attuazione
Deriveranno anche gli aiuti che arrivano dall'unione europea quindi questa funzione è importanti e determinante e infine un appello un appello che raccoglie quello lanciato dal presidente dell'ordine dei giornalisti un appello a sostenere l'informazione
Nel Pnr non mi risulta ci siano impegni economici per l'informazione informazione ormai da oltre vent'anni e qui gli studenti giornalismo devono sapere lo sanno già molto bene
Vive una crisi industriale che la direttrice della nazione agli evocato molto molto bene
La trasformazione e dell'informazione dovuta alle tecnologie del digitale ha creato gravissimi problemi economici a tutte le imprese editoriali
E allora riconoscendo il ruolo che l'informazione ha avuto durante la pandemia è giusto che il Parlamento si assuma anche l'impegno di sostenere attraverso il piede l'informazione con aiuti diciamo così sostegni economici importanti grazie
Grazie onorevole Carelli previa sapeva chiamarlo direttore perché è stato già direttore a Sky TG ventiquattro grazie anche per aver raccolto e rilanciato quest'appello alla
A sostegno insomma anche industriale economico poi dell'al settore dei media che è un po'
La precondizione voi per poter lavorare
Allora abbiamo parlato di agli studenti finora adesso proviamo ascoltarli anche nelle loro domande
Ci sono gli studenti della scuola di giornalismo di Scienze Politiche della LUISS e del corso di laurea in Scienze della comunicazione di Tor Vergata coordinati dal collega Giovanni Miele che ringrazio e e so che ci sono se non sbaglio tre domande quindi possiamo farne le farei forse
Facciamo uno alla volta vogliamo raccogliere tutte faccia una alla volta e poi di vediamo chi figli vuole rispondere prego
Ripresentate
Buongiorno a tutti sono Lorenzo Ermacora studente magistrale della Louis la mia domanda è la seguente
In questi ultimi due anni di telegiornale quotidiani italiani si sono costantemente basati su una valanga di informazioni sul copie di prima e sulla guerra ora al contrario per quanto riguarda il Pnr Herr risulta per quanto riguarda il Pnr R. troviamo ancora oggi poche informazioni non sempre chiara a tutti
Sicuramente uno dei motivi che guerre pandemia fanno più audience e che il Pnr AR risulta di più complicata comprensione
In questo senso come vedete il futuro dell'informazione in Italia
Se andrà sempre di più verso un'informazione bisognosa di fare audience o si punterà maggiormente su una giusta informazione che quindi metta al centro della comunicazione temi fondamentali come ad esempio PN RR grazie
Grazie Lorenzo
Qualcuno tra direttori che vuole risposta
Massimo Martinelli direttore del Messaggero prego
Poi anche De Bellis
Allora sicuramente son due temi Contra e temi che vanno trattati che hanno caratteristiche diverse vanno trattati diversamente come diceva prima uno direttore mi ha preceduto mi pare in sembra Carlo Bonini
Noi eravamo protagonisti del del comico e quindi la tensione era era di un certo livello siamo quasi protagonisti la guerra perché comunque vediamo come aumentano i prezzi del pane della benzina
Dei beni di consumo e quindi anche in questo caso siamo protagonisti il Pnr R. lo percepiamo più lontano
Prima ne ha parlato speranza cui ha parlato di numeri ha parlato di OCSE ha parlato di cifra Parodi percentuali se non c'è un addetto lavora e non capisci quindi c'è una modalità diversa di trasmissione delle notizie che inevitabilmente porta il PNR RS meno attrattivo
Dobbiamo fare un mea culpa noi dalla carta stampata siamo obbligati ad andare incontro all'argomento e a renderlo più intellegibile per il per il lettore faccio un esempio banale
Di fornire pian RR servono anche per finanziare una certa ferrovia che va dal Tirreno all'Adriatico detta così una cosa assolutamente poco interessante mai un mese fa un mese e mezzo fa abbiamo preso tutti i Paesi che sono lungo la direttrice
Di questa nuova linea ferroviaria abbiamo sentito i sindaci abbiamo sentito i commercianti abbiamo sentito gli abitanti abbiamo raccontato come loro pensano che potrebbe cambiare la loro vita col col treno ci siamo accorti che il tracciato in alcuni casi entrava dentro una città sanno a Taba
Un tram ad alta velocità che entra in un paese di dieci mila abitanti provocano sconquasso ogni ora ogni volta che passa le Ferrovie hanno raccolto grido d'allarme di quei paesi hanno diversificato il tracciato lo hanno dello hanno addolcito hanno hanno evitato alcuni piccoli centri che potevano essere in qualche modo stravolti in quell'occasione lì non abbiamo raccolto del PNR però raccontando delle facce della realtà
Anche locali
Delle esigenze e in quel caso i cittadini forse hanno capito qualcosa di più del di questo piano di nazionale di ripresero resilienza quindi forse da una riflessione devono fare i media
Sul come raccontare diversamente le cose il Pnr R di fatto è un argomento ostico
Ma io so personalmente insomma lo stesso altre sorprendente il consiglio si è posto il problema di come comunicare meglio i dettagli del piano RR dobbiamo farlo noi giornalisti
Per primi in una maniera più più comprensibile ovviamente la state questa dopodiché è chiaro che un argomento che c'entra di più nelle nostre vite assorbe più attenzione quindi richiede anche un maggior sforzo grazie
Grazie direttore
Giuseppe Welles scarichi ventiquattro
Se diciamo che è ostico a partire era l'acronimo che hanno scelto
Allora domanda sicuramente molto intelligente
Direi fondamentale
Però vorrei fare un paio di distinguo allora il primo è che non è vero che l'informazione in questo caso quella televisiva balza le scelte che fa sull'audience
L'audience è una del
Variabili che
Danno diciamo che hanno rilevanza di una scelta ma non la prima la prima sicuramente l'importanza notizia stessa e oggettivamente in questo momento
In un non soltanto il nostro Paese in tutto il mondo la guerra e la notizia più grande che c'è per cui non è colpa dell'informazione che
La chiusura diciamo della fase più dura la pandemia se coincisa con l'inizio di un'invasione
Di un Paese ad un altro Paese
Che i giuristi hanno raccontato un cd etica un'altra cosa fondamentale questo la guerra completamente diversa rispetto a quella che d'ora quelle che non raccontato gli ultimi trent'anni
Per cui anche in questo caso l'informazione sta facendo uno sforzo di comprensione delle dinamiche specifiche di questa guerra che
Nuovo nuovo nel senso che sono cento Sat la generazione di cronisti in mezzo
Dal tra la guerra l'ultima guerra diciamo così Cadel dei criteri di una guerra tradizionale come questa lo ovvero i Balcani nel novantatré e questa guerra in tutto il resto delle guerre i giornali di tutto il mondo telegiornale tutto il mondo coperto la guerra perché c'erano i gli eserciti occidentali che andavano in quel teatro e giornalisti seguivano le truppe occidentali in questo caso non ecco tutto questo questa guerra e una notizia che cambierà il corso della storia come abbiamo sentito dire
Per cui la ragione per cui la guerra occupa tanto spazio nel palinsesti dell'informazione
A è questa puoi e non me ne vogliano i colleghi di anzi qui non ce ne sono in questo caso di vivi ma li ha citati prima
Alberto mi permetto di darti del tu
S
I talkshow fanno un altro lavoro
Qui rappresentiamo io Paolo Liguori così come Emilio Carelli lo stesso Alberto Barattini informazione delle televisioni all news nel corso di questi vent'anni da quando tutti le televisioni o sono comparse nell'informazione italiana
Facciamo informazione o minuto per minuto tutti i giorni dando voce anche protagonisti ma non basiamo vostre formazione sul dibattito
E sulla contrapposizione o sulla polarizzazione per cui rettificare l'informazione televisiva
Solo questo ciò è un errore ci sono milioni e milioni di cittadini che ogni giorno si informano grazie alla televisione grazie telegiornali quelli diciamo di stampo tradizionale storico come il TG due e TG uno e TG cinque tutti tra i giornali che hanno al punto ora milioni di spettatori che riguardano il Polito e ti vuol di USA i canali all'news che invece distribuiscono gli allori formazione per tutta la giornata per cui dare soltanto le audience una come dire a questa la questa rilevanza e sbagliato
Il PNR R e chiudo è un argomento sarebbe stato l'argomento di discussione di dibattito di approfondimento se il ventiquattro febbraio non ci fosse stata la guerra purtroppo c'è stata la guerra ma non vi preoccupate dall'informazione di italiana si concentra sul PNR perché durerà fino al due mila ventisei e quindi lo sforzo che faremo sarà quello di spiegato di raccontarlo e come dicevo prima anche di essere
Dei guardiani e la sua attuazione grazie
Grazie Giuseppe
Faccia un'altra domanda
Cioè una sì Buongiorno sono Luigi Briantea studio in Triennale di scienze della comunicazione a Tor Vergata
E volevo porvi questa domanda che richiede una rapidissima assicura introduzione
E praticamente vorrei dire che durante il periodo della pandemia tutta una serie di tematiche più tecniche complesse di natura medica scientifica economica
Prima riservata ad un giornalismo come ha parlato adesso ecco il collega d'informazione necessariamente autorevole sono stati invece assorbito in uno schema narrativo più vicino appunto ai canoni del programma di intrattenimento
Quindi abbiamo visto medici scienziati diventati prima opinionisti di punta e poi addirittura fenomeni televisivi
L'attenzione mediatica si è focalizzata quasi ossessivamente sulla contrapposizione Bax Novartis e di tolte hanno scelto di ospitare elementi spesso privi dei titoli e della competenza necessaria a dibattere di salute cioè di Tolkien che anche pagine di giornali programmi radio
La domanda quindi a questa questa strategia seppur funzionale a mantenere alto lo share
Non è stata dannosa per la qualità dell'informazione
E soprattutto questo giornalismo che sia nata a creare all'interno insomma della del modello Tolkien questo giornalismo ibrido a metà strada tra autorevolezza né i temi e spettacolo nella forma sensazionalismo a quella forma
è una parentesi dovuta alla pandemia ho introduce una nuova fase del giornalismo televisivo che andrà a limare sempre più lo spazio all'obiettività in favore dei dello spettacolo
Grazie
Un volontario anche più di uno che vuole rispondere
Grazie intanto per la domanda perché
Tocca un po'i fili di quello che la Commissione di vigilanza sta affrontando io intanto di invito chi si approccia alla professione a comprendere bene che la professione giornalistica all'informazione lo diceva Polini ha tante facce
Tante componenti ci sono appunto le odiose ci sono i telegiornali e c'è una dinamica da talkshow anche collegata a un po'a al fenomeno che voi conoscete dell'infotainment
Che è un fenomeno che secondo me non dipende dalla pandemia tutt'altro un processo che sta spostando l'attenzione di alcuni alcuni gruppi televisivi verso una logica diciamo di rappresentazione teatrale di alcuni di alcuni soggetti dell'informazione ma il tema è un altro è che per molto tempo si è potuto per così dire indulgere a questa formula perché gli argomenti
Erano molto meno pesanti molto meno drammatici quando l'informazione o i gruppi televisivi anche importanti si sono confrontati con tematiche essenze estremamente delicate
La salute dei cittadini la vita dei cittadini la sussistenza i cittadini l'economia dei cittadini allora non si è saputo
Probabilmente non si era costruito un processo per il quale tornare indietro su determinate autorevolezza determinate anche interlocuzioni perché la logica alla quale e lei faceva riferimento è la logica della disintermediazione
Del web dove tutti hanno accesso in maniera ovviamente fittizia a tutto tutti possono discutere più o meno di tutto senza che ci sia un filtro intermediazione questo
Questo processo si era trasferito che si sta ancora trasferendo in alcune realtà della soprattutto dei gruppi televisivi
E ha prodotto secondo me una discesa agli inferi di un di una logica informativa questa è la mia opinione e per questo motivo è opportuno che il dibattito si apra e anche che si torni a comprendere che i sistemi editoriali
Non si auto-governo ano
I sistemi editoriali si governano e quindi è opportuno che ci sia una visione che lì in qualche modo lì controlla che non è appunto
Assolutamente la stesse lo stesso concetto di censurare o dare meno spazio all'età di formazione o è un processo molto diverso molto più strutturato molto più professionale
Grazie presidente
Possiamo andare alla terza domanda
Se non ci sono altre rispondenti sì
Mo'interni Ammaniti era stabilito Hermanis Manera comunista Carlo senza nanismo Anagni in Sardegna e Banana Inaki Pancaro salta a galateo internistico assunti
Grazie
Cerchiamo volontari volontari
La domanda è più o meno quella simile a quella precedente perché la la di un po'di mia eh
L'inquinamento delle fonti di informazione alle quali faceva riferimento anche il il collega che che ha parlato prima questo mi mi consente anche di gli affronti rispondere entrambe domanda che prima non mi ero alzato per economizzare un po'i tempi
Allora dobbiamo fare delle delle distinzioni tra le fonti informative
Perché altrimenti si rischia di generalizzare si rischia di cadere nello stesso errore
Che in qualche modo si imputa le fonti d'informazione
Ne abbiamo da partito cadetto prima bene
Il Presidente
Abbiamo detto che che seguono il consenso che quindi invitano determinati ospiti che generano discussione che già erano dibattito che qualche volta discutono animatamente
E quella una vecchia regola del del giornalismo televisivo più ci si azzuffa e più la gente
Ecco notiziata lo schermo
Altra cosa è l'informazione
Altra cosa sono i tolte dei giorni dei delle televisioni dei TG
Generaliste
Molto spesso sono ospite a TG due poster del direttore San Giuliano non incontro il professor Orsini l'incontro professoressa di Cesare
Incontro persone che dibattono
Il professor Silvio presenza diciamo all'incontro carta bianca all'incontro dalla Gruber incontro in altro in altri tipi di trasmissioni che seguono quel filone acqua abbiamo fatto riferimento prima il consenso il consenso mediatico la la conferma della cosa che sto dicendo la spettacolarizzazione
Del dibattito in che cosa lo che cosa la troviamo potremmo al fatto che poi molti di questi Sperti molti mesi interlocutori coi ritengono opportuno addirittura a salire sul palco di un teatro perché sono talmente consapevoli e quello che dicono a un pubblico diverso dal pubblico che cerca informazione che è disposto a pagare un biglietto è di poche settimane fa il caso di Orsini che andato a Livorno doveva esibirsi Bertato comunale teatro è stato negato e poi ha organizzato lo spettacolo in un in un in un teatro privato qui son due tali assolutamente diversi che ovviamente poi si sovrappongono quindi nell'immaginario collettivo diventano la stessa cosa quindi tutto diventa giornalismo son due cose diverse
Lo dico in maniera assolutamente consapevole Orsini era prima un un editorialista del mio giornale
Quando mi ha mandato il pezzo in cui sosteneva che bisognasse togliere le sanzioni a Putin
E poi
Comminare le in base al numero dei bambini uccisi gli ho detto ad Alessandro non è la linea del giornale questa non non mi non è l'informazione
E si è interrotto rapporto per per volontà sua
Ma noi abbiamo ancora un potere di scelta noi dei giornali cartacei testate giornalistiche che fanno informazione bisogna fare attenzione a non sovrapporre il torchio
Che è più comunicazione come diceva prima Carlo Bonini che informazione e l'informazione che viene fatta dagli organismi stampa grazie
Grazie liquori io volevo aggiungere una cosa voi andiamo soprattutto
Aggiungere una cosa
Non vale per i
Non vale per i colleghi di tutte le cose le risposte che sono state date sono state tutte ottime sono state tutte puntuali io le condivido tutte anche il fatto che noi dobbiamo governare
Quello che possiamo governare lo dobbiamo governare e non è non vale neanche per la parte istituzionale io proprio questo è la risposta a tutte e tre le domande insieme la vorrei dare agli studenti faccio anch'io
Insomma
Sono al direttore di un laboratorio di una scuola di giornalismo allora Iulm e quindi tutti i giorni mi confronto con gli studenti però tutti i giorni cerchiamo di andare avanti
Che tutte e tre le domande sono collegate che hanno avuto risposte puntuali sulla divisione tra informazione
Talk differenti generi a cui però partecipano dei giornalisti
A cui però partecipano dei professionisti dell'informazione no a tutte queste trasmissioni tutta l'informazione ma devono restare separati
Ora però io mi voglio dire una cosa perché dice noi poi abbiamo la libertà di scegliere abbiamo il potere eccetera eccetera benissimo ora però vi voglio fare una domanda voi
Di tutti me abbiamo varato la televisione perché da molti anni è considerato il mezzo più potente rispetto ai giornali no
E da molti anni tradizionalmente una cosa uffici tra mandiamo televisione però a va in casa di milioni di persone quindi più potente e più autorevole ora però faccio una domanda a voi qual è il mezzo di informazione oggi oggi il mezzo di informazione facciamo le debite differenze tra tv d'informazione tv di torte che qual è il mezzo di informazione oggi questo guardate questo
E questo già ora per voi è questo
Già adesso per voi tutti voi è questo se mi dite no Liguori ti sbagli di diamo una stupidaggine una bugia ma per i vostri figli e nipoti e questo quindi che conservi informazione che si raccoglie qui un titolo
Un titolo che fa l'informazione della giornata che fa l'agenda della giornata e quante sono lasciate stare i vecchi vecchie storielle fanno i diritti le aziende televisiva per raccoglie pubblicità lo share
Aristide lo share lo share di ottocento mila spettatori di un milione di spettatori che oggi segue un dibattito televisivo fra ridere questa miliardi di persone sono in mano solo a cinque grandi gruppi nessuno dei quali non dico
Mi dispiace che non sia italiane neppure europeo non è neppure europeo allora che potere a questo strumento e lo posso fermare lo posso controllare sarà il pubblico può scegliere
Solo chi lo usa può scegliere non mi dite a una questa è l'Anarchia queste il causa viviamo nel caos e dobbiamo organizzare le cose che noi vogliamo far sapere dentro al caos
E come si è finissimo in una trincea furibonda e dobbiamo organizzare la vita normale
Più razionale possibile lì non in un mondo irreale di regole informazioni comitati perché quello che ci arriva addosso l'agenda della giornata e qui adesso oggi non mi è arrivato
Niente di clamoroso al potrebbe arrivare oggi pomeriggio e sarebbe seguito subito da altre cose e io mi devo
Lo dico perché sono d'accordo con bellissimo il più degli altri dobbiamo orientarci no
Scusa che facciamo hai visto hai visto ai voi non Necci telefonia ogni minuto però se lo facessimo questo diremmo hai visto come lo fai tu come lo fai con la faccia come lo facciamo questa cosa che è già fuori e che già domina milioni di persone nel mondo
Ecco questa cosa qua inquietante perché il vostro mondo un mondo diverso anche perfino da quello mio l'altro giorno i cinesi hanno deciso con un decreto di non avere più nessuna computer nessun strumento elettronico che non sia cinese
Capito hanno tagliato fuori quello che noi abbiamo imparato tardi ma che abbiamo pensato che fosse il dominio del mondo Microsoft
Poi tutti questa tagliati fuori adesso nel prossimo mondo cinese aveva nei computer cinesi illustreranno i computer russi noi avremo quello che ci arriva qui e questo è la realtà
Che dovete tener conto non lo share l'audience l'informazione cioè se ci pensate un attimo io sono sconvolto eppure ci lavoro voi pensate cioè grazie
Grazie direttore allora tagliamo le conclusioni con presidente va belle riprometto intuite visto che siamo descritte e allora sicuramente se chiedete all'oste sedia dato del vino buono mi dirà di sì ma io credo davvero che quest'iniziativa dei Comuni tanto per la comunicazione abbia davvero centrato un obiettivo aprire uno una scenario nuovo su quello che la maniera di comunicare che abbiamo dovuto imparare in questi mesi ma anche ragionare su cosa sarà del nostro futuro con il Pnr R. quindi davvero voglio ringraziare istituto i direttori che sono rimasti fino in fondo e sono stati insomma li ringrazio di cuore il signor ministro è il professor Brusa ferro
Voglio ovviamente a ringraziare il dottor nuvole tornare in alto gli uffici della Camera che hanno permesso questa iniziativa così interessante il nostro moderatore che ha tenuto i tempi anche con qualche difficoltà però ce l'ha fatta i ragazzi che spera ben ho potuto trovare qualche spunto di riflessione tutto il pubblico che c'era che ha voluto tenerci compagnia fino in fondo davvero grazie e alla prossima manifestazione concreta