Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì ventisei maggio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta oggi in apertura ci occuperemo della guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina
Le gemme in particolare un editoriale da El Pais il titolo è questo Zaleski a Davos editoriale che ci aiuterà in qualche modo a contestualizzare una serie di dibattiti che si sono aperti negli ultimi giorni nel momento in cui la guerra entrava nel suo quarto mese
Non ultimo la questione del la nuovo ordine globale sui quello che Russia e Cina vorrebbero imporre al resto del mondo c'è tuttavia un'urgenza quella del rischio di una catastrofe alimentare con il grano bloccato in Ucraina su questo leggeremo un editoriale
Dal wall street journal secondo quale una missione nel Mar Nero per scortare le navi mercantili potrebbe essere necessaria per prevenire una penuria globale di cibo
E poi i con Sylvie Kauffmann editorialista di le Monde ma che spesso pubblica anche dei commenti sul Financial Times come in questo caso parleremo delle divisioni all'interno del campo occidentale su come deve finire la guerra in Ucraina da un lato ci sono Germania Francia particolarmente prudenti ma del Macro che dice non si deve umiliare Vladimir Putin dall'altro invece i Paesi dell'est del nord Europa ma anche gli Stati Uniti che vogliono indebolire la Russia il leader sono in disaccordo
Sulla questione di quanto debba essere schiacciante una sconfitta della Russia
Scrive Kauffman infine torneremo
Sulla Cina e le rivelazioni de di Xinjiang Police files
La macchina della repressione contro la minoranza uigura lo faremo con un editoriale uscito ieri sul Times di Londra in volti del giù genocidio UI puro per ridurre il quotidiano conservatore di Londra è necessario che la comunità internazionale abbia il coraggio di dire apertamente cosa sta facendo la Cina nello Xinjiang
Cominciamo però dalla guerra in Krajina e dall'editoriale di ieri di El Pais dal titolo zero Lance chi ha Davos scrive
Il quotidiano spagnolo il discorso di apertura di Polo diminuzione Ski al forme economico mondiale di Davos davanti a una sala gremita
Si è concluso lunedì con un lungo applauso del pubblico cioè le élite economica e imprenditoriale mondiale
Anche a Davos arrivano le conseguenze di una guerra che si diffondono ovunque
Quasi nessun Paese su fugge ai suoi effetti destabilizzanti alla minaccia alla sicurezza globale che rappresenta una guerra si aggiungono le molteplici e gravi minacce
Alla sicurezza alimentare la sicurezza energetica e ambientale tutte causate dall'aggressore rosso
La deve Putin spiega El Pais utilizza le interdipendenze globali come un'arma
Mentre Zaleski ho rieditato un futuro di integrazione europea invitare i diritti mondiali a partecipare alla ricostruzione del suo Paese
E all'organizzazione di strutture di sicurezza internazionali che garantiscano l'approvvigionamento alimentare
Putin sta bloccando l'esportazione di cereali dall'Ucraina con gravi conseguenze sull'Offerta l'aumento dei prezzi al punto che incombe il pericolo di carestia su molti paesi poveri
Con annesso il ritorno delle rivolte del pane se in passato Davos era stato il simbolo della globalizzazione vincente
Quest'anno secondo il Paris
è il luogo di tutti i dubbi sul futuro dell'ordine mondiale della globalizzazione Drain Ski però non ha dubbi e lo ha detto davanti a uno al pubblico di Davos che un tempo era disposto cercare Vie di trattative con Puntin
Delle schizzi e della rimozione della Russia dal mondo economico e commerciale un embargo petrolifero totale il blocco assoluto delle proprietà e delle attività bancarie
L'uscita delle società tecnologiche occidentali e il boicottaggio di tutti gli scambi
Se lei Schio esorta gli uomini d'affari e uscire dal mercato russo in modo che i loro marchi non siano associati a crimini di guerra
E che i loro uffici negozi le loro merci loro conti non siano utilizzati da criminali con le mani insanguinate
Questa quella dell'isolamento totale economico della Russia
Non sarebbe solo una rappresaglia per l'invasione dell'Ucraina ma un monito per i piani futuri di usare la forza nella risoluzione delle controversie internazionali
è una questione che tocca anche la Cina ricorda El Pais
Implicitamente riferimento a Taiwan
Nella discussione sul futuro ordine mondiale zero Ischia voluto chiarire che non può essere questo ordine mondiale organizzato sulla base della legge del più forte così tra l'altro il quotidiano spagnolo El Pais
Che ci porta un editoriale invece uscito ieri sul wall street journal a proposito dell'uso del del grano e della fame del rischio fame
Come arma da parte di Vladimir Putin cosa confermata ieri da un vice ministro degli esteri che ha detto
La Russia è pronta ad aprire porti ma solo se l'Occidente toglierà alcune sanzioni quelle più dure su divieti di esportazioni verso la Russia
E le sanzioni finanziarie
Il Wall street journal come dire a un altra soluzione di cui si sta discutendo
Nelle cancellerie internazionali rompere il blocco della Russia
Sul grano ucraino una missione nel Mar Nero per scortare le navi mercantili potrebbe essere necessaria per prevenire una penuria globale di cibo scrive il quotidiano economico americano
La guerra in Ucraina di Vladimir Putin sta provocando difficoltà umanitari ed economiche ovunque nel mondo e la prossima sfida è quella della penuria globale di cibo
Il mondo ha bisogno di una strategia per rompere il blocco rosso dei porti ucraini
In modo che l'Ucraina posso asportare cibo ed altre merci questo probabilmente significa un piano per con l'utilizzo di navi da guerra per scortare le navi mercantili fuori dal Mar Nero
L'esercito russo ricorda il giornale sta negando gli ucraini l'uso dei loro porti quello di Marin pollo sul mandato Zoff è stato distrutto è ora nelle mani dei russi
L'Ucraina tiene ancora Odessa ma le navi da guerra del Cremlino non permettono alle navi mercantili
Di entrare e uscire da quel porto sul Mar Nero
Le conseguenze includono penuria e e prezzi alimentari più elevati per l'aspettativa che la produzione agricola annuale dell'Ucraina non arriverà sui mercati mondiali
L'Ucraina ricorda il giornale esporta circa il quattordici per cento del mais mondiale il dieci per cento
Per il grano il diciassette dell'orzo circa cinquanta Paesi fanno affidamento su Russia e Ucraina per almeno il trenta per cento delle importazioni di grano il segretario di Stato americano Anthony Blinken la scorsa settimana ha detto che ventidue milioni di tonnellate di grano sono bloccati nei silos in Ucraina in questo momento cibo che potrebbe immediatamente aiutare i bisognosi se potesse uscire dal paese la presidente della Commissione Ursula von der Lai che martedì ha aggiunto che la Russia sta usando la fame il grano per affermare il proprio potere
La Commissione ha cercato di aiutare a spostare le merci via terra ma l'Ucraina al resto d'Europa hanno infrastrutture ferroviarie incompatibili tra loro
In tempi normali dai porti del Mar Nero esce il novanta per cento delle esportazioni ucraine di grano e semi oleosi
Il mondo civile secondo il giornale presto dovrà agire per evitare che questa crisi umanitaria diventa ancora più grande c'ha provato il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres in una visita a Mosca ad aprile per chiedere a Putin di collaborare e questa sarebbe la soluzione migliore ma chiedere pietà e moderazione al presidente russo si sta rivelando inutile perfino stupido
Putin ha determinato infliggere danni economici all'Ucraina e probabilmente vede la pressione alimentare globale come un modo per convincere la NATO e altre reazioni
Qua spingere l'Ucraina ad accettare le condizioni russe
Se la diplomazia non funziona potrebbe essere dunque necessaria un'operazione internazionale per scortare cibo e merci
Questa operazione sarebbe umanitaria ma occorrerebbe una quali titoli internazionali dinnanzi da guerra per scortare le navi mercantili al sicuro fuori da Odessa e dal Mar Nero
Dovrebbe essere una coalizione di volenterosi non la NATO perché altrimenti Putin potrebbe considerarla come una provocazione
Per un conflitto diretto un ostacolo pratico e la Turchia che controlla l'accesso al Mar Nero ai sensi della Convenzione di Montreux
Ci sono rischi militari e uno è quello delle mine che l'Ucraina ha posato per scoraggiare un assalto navale russo ad Odessa
Ma gli Stati Uniti hanno una capacità navale importante per seminare eventualmente del Mar Nero
I critici dicono che una missione di scorta sarebbe troppo rischiosa una sorta di versione navale di una no-fly zone in realtà sottolinea il giornale molto diverso le navi di scorta rimarrebbero in acque internazionali non negherebbe ero l'accesso alle navi russe garantirebbero solo che le navi mercantili possono viaggiare in sicurezza questo ruolo storico che avevano giocato prima Regno Unito e poi gli Stati Uniti per garantire rotte marittime internazionali
Aperti gli Stati Uniti ricorda ancora il quotidiano hanno lanciato con degli alleati missioni simili due volte negli ultimi decenni alla fine degli anni ottanta avevano protetto le petroliere del Kuwait mentre stampavano verboso Golfo Persico
Durante la guerra Ivan Iraq l'amministrazione Trump ha poi guidato una coalizione simile anche se più modesta nel due mila e diciannove
Per proteggere le petroliere che si spostano attraverso lo stretto di Hormuz Zotti
L'invasione di Putin ora sta entrando nel quarto mese potrebbe andare avanti per molti altri mezzi la sofferenza economica aumenterà la penuria di cibo si trasformerà in rischio politico in tutto il mondo
Se Putin non cederà il mondo civile guidato dagli Stati Uniti dovrà trovare un modo per rompere il blocco alimentare in Ucraina così il Wall street journal in questo editoriale il farà champagne sieri invece pubblicato un interessante commento di Sylvie Kauffmann che editorialista opinionista di nel mondo e ogni tanto ogni tanto scrive anche per il quotidiano del siti
Che cosa riguarda il dibattito che si è aperto tra realisti e massimalisti mettiamola così
Tra quelli che vogliono un po'di appeacement ma non troppo e quelli che invece non accettano l'appeasement di Vladimir Putin nei confronti di padre Vladimir Putin
All'interno del campo occidentale e l'Occidente diviso su come deve finire la guerra in Ucraina il titolo del pezzo di Kauffman
Leggiamo tre giorni prima che la Russello adesso in Ucraina il ventiquattro febbraio
In una fatidica riunione del Consiglio di sicurezza al Cremlino trasmesse in televisione
L'ex presidente Dimitri niente debba aveva assicurato Vladimir Putin che non c'era nulla da temere
Dalla reazione dell'Occidente sappiamo cosa accadrà aveva detto ci saranno pressioni sanzioni ma dopo un po'la tensione si calmerà prima o poi si stancherà annunci chiederanno loro stessi di riprendere affari e colloqui su tutte le questioni relative alla sicurezza strategica ammettiamolo la Russia è molto più importante dell'Ucraina per i nostri amici negli Stati Uniti e nell'Unione Europea
Finora però Medvedev è stato smentito spiega Kaufman a detta di tutti Mosca rimasta sorpresa dalla forza e dall'unità dell'Occidente nella sua solidarietà con l'Ucraina
Ma nel momento in cui la guerra russa entra nel quarto mese i leader occidentali ora si trovano di fronte alla prospettiva di un conflitto prolungato
Si rendono anche conto di aver gettato loro penso dietro i valorosi combattenti ucraini senza chiarire quale debba essere per loro la fine dei giochi
All'inizio della guerra l'obiettivo era aiutare l'Ucraina resistere a un'aggressione totalmente ingiustificata da parte di uno dei più grandi eserciti al mondo
Poi è caduto l'inaspettato il potente esercito russo guidato da comandanti incapaci e confrontato a una feroce resistenza
è stato costretto a ritirarsi da una delle zone più accessibili del Paese attorno a Chiesa
All'improvviso diventato plausibile che l'Ucraina dotata di armi più pesanti grazie alle forniture occidentali Possa effettivamente vincere questa guerra
Questo solleva molteplici domande per i sostenitori dell'Ucraina cosa significa vincere la vittoria significa riportare i russi al punto di partenza del ventiquattro febbraio oppure riprendersi territori occupati dal due mila e quattordici la Crimea
E alcune partiti delle due regioni del Donbass
Se la leadership Ucraina decide che le sue forze armate devono condurre una controffensiva per recuperare tutto il territorio l'Occidente continuerà ad aiutare cosa deve accadere per la revoca delle sanzioni se la vittoria per l'Ucraina significa la sconfitta per la Russia quanto schiacciante depressa per la sconfitta
Sì e se questa è una contesa tra due ordini mondiali uno basato sulle regole l'altro sulle sfere di influenza come può esserci un accordo di fronte alla brutale ritorno della questione russa
Secondo Kaufman l'Occidente ha bisogno di un piano e sembra non averlo
Sono emerse due scuole di pensiero secondo la prima la Russia deve essere punita per la sua aggressione in modo tale da non riprovarci di nuovo se avessimo reagito più fermamente dice questa questa scuola di pensiero
Se avessimo reagito più fermamente quando Putin ha invaso la Georgia nel due mila otto sia impadronito della Crimea nel due mila e qua quattordici
Non avrebbe attaccato l'Ucraina nel due mila ventidue
La Russia dunque ora dovrebbe essere indebolita come ha affermato il segretario alla Difesa americano Lloyd Osteen il venticinque aprile lasciando intendere
Che e gli obiettivi di Washington sono cambiati anche se rimangono poco chiari
Anche la seconda scuola di pensiero vuole che l'Ucraina vinca la guerra e sottolinea che spetta agli ucraini decidere per quale obiettivo territoriale vogliono combattere
Ma rispetto alla Russia la seconda scuola di pensiero una visione diversa del futuro anche sconfitta la Russia potenza nucleare sarà ancora il Paese più grande del continente
Mosca dovrà far parte di qualsiasi nuovo accordo di sicurezza costruito in Europa il nove maggio Strasburgo e non al Macro usato una parola carica di storia per sottolineare questo punto la Russia non deve essere umiliata
Questo dibattito molto delicato spiega Kauffman sul Financial Times sta riaprendo le profonde ferite del ventesimo secolo in Europa quelle causate dalla prima guerra mondiale al Trattato di Versailles che portò all'ascesa della Germania nazista
E vent'anni dopo le ferite della seconda guerra mondiale e le ferite dell'occupazione sovietica dell'Europa centrale e orientale al di là della caricatura TAC tra da un lato gli appeased russo i sostenitori dell'appeasement e dall'altro i guerrafondai l'attuale dibattito mette a nudo le due visioni che contrappongono
I leader dell'Europa occidentali alle loro controparti nell'Europa dell'Est ex sovietica
La guerra in Ucraina rivela una dinamica intra europea completamente nuova Germania Francia Italia sono le potenze più scosse da questa nuova situazione
Perché la guerra infranto il modello di un rapporto con la Russia
Che c'è stato nel dopoguerra fredda costruito su commercio d'energia o nel caso di macro il sogno di costruire una futura architettura di sicurezza europea
Dall'altra parte la Polonia e gli Stati baltici ritengono di essere confortati nella loro sfiducia storica nei confronti della Russia la Polonia ora parla di una partnership con l'Ucraina in un'Europa futura che potrebbe essere forte influente come lo era al tandem franco tedesco nella vecchia Europa quanto alla Russia beh non ha bisogno dell'Occidente per umiliarla Putin ha fatto un ottimo lavoro basse conclude
Significa Hoffmann non sulle mondo ma sul fanno champagne signore per chiudere in un minuto e mezzo la Cina io i muri di Cinven Giang Police file s'e un editoriale del Times i volti del genocidio cui muro è passato più di un anno da quando gli Stati Uniti hanno definito per la prima volta come genocidio le azioni della Cina nello Xinjiang
Questa settimana i documenti degli Xinjiang Police fines hanno mostrato i volti di tre mila liguri detenuti alcuni sono bambini altri sono stati incarcerati solo perché sembravano mussulmani
Altri perché hanno ascoltato le azioni illegali un uomo per aver passato alcuni giorni a studiare scritture islamiche con la nonna
Molte accuse si fondano sulla sorveglianza di telefoni cellulari altre con condanne fino a dieci anni sono state inflitte per non aver utilizzato il proprio telefono cellulare cosa che è sospetta
Morale tra il due mila diciassette due mila diciotto almeno il dodici per cento di tutti gli ha l'ultimo liguri sono stati internati
Per il Times
Quello che è in corso è un genocidio
Il mondo oggi grazie le fughe di notizie e resoconti le testimonianze può vedere la verità ma è necessario che sempre più paesi abbiano il coraggio di dire la verità ci fermiamo per oggi tra David Carretta una buona giornata con Radio Radicale