Radio Carcere: "Le celle di isolamento" - Ciò che prevede la legge e la degradata realtà subita da un ex detenuto di un carcere della Lombardia che è stato rinchiuso in una cella buia, piccola e sporca, costretto a dormire su una branda senza materasso e che è stato sottoposto ad angherie di ogni genere. (Uno dei Tanti). A seguire le lettere scritte dalle persone detenute.

Che e adesso
Ma anche il problema viene che argomentate al
L'animale qualcosa acquisite come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi in una simpatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Bonica gli aveva l'appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi e prima di leggere le lettere scritte delle persone detenute in tutta Italia vogliamo entrare
Nei luoghi più segreti delle carceri
Oggi vogliamo entrare nelle celle di isolamento celle di isolamento che nel gergo carcerario vengono chiamate celle lisce celle dove appunto non c'è nulla
Celle di isolamento che sono i luoghi più segreti
Delle carceri e questo perché della loro condizione o di come li vengono trattate ogni giorno le persone detenute sappiamo purtroppo assai poco anzi anzi quando si parla di queste celle di isolamento si ha la netta sensazione
Di parlare di luoghi non solo segreti e oscuri ma anche di luoghi dove è più facile che l'arbitrio l'abuso personale prevalga sulla legge
E dove sia più fragile per non dire azzerata la tutela dei diritti fondamentali della persona detenuta
Insomma insomma queste celle di isolamento sono davvero le segrete delle carceri dove c'è il rischio che nessuno controlla il controllore e dove quindi
Tutto tutto può cadere tutto può essere nascosto
Eppure pure la legge dell'ordinamento evidenziare io disciplina l'isolamento in modo chiaro e prevede che possa essere prescritto o per ragioni sanitarie come avviene per il Covi d'o perché un detenuto è stato sanzionato con l'esclusione dalle attività in comune
Ma attenzione perché l'isolamento in cella non è mai non è mai un atto arbitrario infatti UE giustificato appunto da ragioni sanitarie oppure è una sanzione
Disciplinare come tale deve essere irrogata dal consiglio di disciplina o in via cautelare dal direttore del carcere
Morale morale eh illegittimo illegittimo qualsiasi isolamento che non sia accompagnato da un provvedimento scritto o del direttore del carcere o del Consiglio di disciplina
Inoltre inoltre la legge non sono prevede che il detenuto messo in cella di isolamento deve essere controllato ogni giorno dal medico e dall'educatore cosa che non avviene quasi mai
Ma specifica anche che lascia l'isolamento deve essere igienicamente adeguata non ci devono essere schermatura le finestre che impediscano il passaggio di aria e luce naturale e devono essere presenti gli interruttori per l'illuminazione artificiale delle celle
Nonché per il funzionamento degli apparecchi radio e televisivi infine
La legge specifica che nessun nessun detenuto può essere messo in scena isolamento senza la certificazione scritta
Dal medico del carcere che attesti che il soggetto può sopportare
Questo speciale regime detentivo un aspetto questo di non poco conto visto che capita spesso purtroppo assai spesso che una persona detenuta si uccida proprio in una di queste celle di isolamento
Comunque sia entriamo in una di queste c'è l'isolamento e la voce che tra poco ascolterete la voce di Paolo Paolo che è stato detenuto in una cella di isolamento di un carcere della Lombardia
Allora Paolo tu sei stato durante la tua detenzione si è stato rinchiuso in una cella di isolamento di un carcere italiano vero segnalato
Guardia ma per quale motivo si è stato messo in isolamento perché se è stato punito sono stato punito perché era la mia prima esperienza di detenzione
Al di là degli errori eventualmente commessi che hanno causato la mia detenzione
Io denunciavo periodicamente tutte le situazioni gravissime che avvenivano all'interno come mancanze sanitarie importantissime
Un esempio un mio compagno di cella che era malato di cancro e non è stato mai curato quale è stato portato in ospedale era ormai in fin di vita
Prima di metà i familiari non sapevo niente cioè tu non è usato violenza non hai è solo protestato pacificamente dai in modo pacifico dell'atto e per questo si è stato messo in una cella d'isolamento
E per questo le una delle ritorsioni oltre a tante altre era quella di di essere messo in isolamento
Dico tu si è stato punito sostanzialmente perché protestare in modo non violento
L'atto contro le illegalità presenti nel carcere dove doveri detenuto
Esatto sporche evolva in maniera non violenta la ritorsione alla è una delle tante ritorsione era quella di andare in isolamento in isolamento ora l'articolo trentanove dell'ordinamento penitenziario del settantacinque specifica che nessun detenuto
Nessun detenuto può essere messo in una cella d'isolamento senza la certificazione scritta dal sanitario che attesti che quel detenuto può sopportare
La detenzione in isolamento ora Tempa OLO prima di essere stato messo in questo ce l'isolamento se è stato visitato dal medico del carcere
Assolutissimamente no
Quindi teoricamente potevi anche non sopportare quel tipo di redenzione
Esatto tecnici potevo anche non sopportavano sono l'anno certificato e come tanti Boy si impiccano anch'in cui ha dicendo che sì anche perché quell'isolamento estrema ratio dove comunque
Dal punto di vista psicologico ti deprime ulteriormente perché non riesce a a a urlare comunque al mondo quello che sta succedendo là dentro Sigismondo a gabbie
Esatto senti Paolo ci può descrivere come era fatta questa cella d'isolamento che in gergo viene chiamata Cella liscia è una tre metri per due con con una finestra
Con la fine travolta con le grate dove non si poteva vedere all'esterno
C'era dentro un lavandino e una turca ai piloni del personali
E nel mio caso c'era questa brandina questo letto che era d'acciaio di metallo senta materasso senza senza cuscino
Due giorni due senza materasso sulla branda di ferro esatto è stata disposta a questa cosa perché
Da quanto era stato detto io potevo tentare il suicidio come materasso con un cuscino non so come avrei potuto tentare il suicidio
Avrei potuto farlo con una brandina d'acciaio sbatto Cina aperta contro ma in realtà era una ritorsione quella di farmi dormire sulla rete sulla sul sul metallo sul sul letto di metallo
Thomas Grasso ora in gergo carcerario questa c'è l'isolamento viene chiamata Cella liscia no la quando sei entrato in questa cella che pensato quando leghista ho pensato
Per una cella bruttissima non pulito a ancella sporca senza televisore senza senza nulla dove comunque vieni messo lì proprio per per fatti miei per farti impazzire cioè non non vieni messo là per tutelato in una persona viene messa lì per essere tutelato viene messa lì per perché si vuole si vuole farle impazzire il quadro è questo lo scopo
Ma tu dicevi che chiunque essa celletta di isolamento c'era un va mandino è un un Walter era separato dal resto della cella oppure era un bagno a vista no no era un bagno sarà un bagno a destra
Ma questa cella forse lo dicevi anche prima ma era pulita ben tenuta oppure era sporca no era una cella sporca giravano anche gli scarafaggi all'interno sono tesseramento non c'era non c'era nessun segno di igiene all'interno
Nessun segno di genere esatto perché nessuno la pulisce non sono secondo me ne sono poi non ci sono i scarafaggi probabilmente perché non è politica non quindi ci sono i segni di quei detenuti che su Stalin magari la notte prima esatto esatto anche perché lui è un andirivieni quindi esce uno entra l'altro
Non c'è l'utilizzate per uno scopo
E non è quello della tutela del detenuto e della tutela psichiatrica detenuto è quello comunque uno scopo politico senti Paolo la legge prevede che la cella di isolamento deve essere igienicamente adeguata
Non ci devono essere schermatura le finestre che impediscano il passaggio di aria e di luce naturale ora la Cella liscia
Dove tu sei stato rinchiuso rispettava queste regole no assolutissimamente no non si poteva guardare all'eterna e c'era una grata sulla finestra che impedendo impediva alla luce sperma
A rientrare
Soprattutto non c'era la possibilità di avere di uscire
Di avere l'ora d'aria olio medaglie previste perché non tre facevano fare quindi c'era poca entrava poca luce poca aria naturale dentro questa c'erano isolamento esatto esatto era poco reato fino a cella buia anche di giorno
A una c'è la cui anche il miglior modo dove comunque non l'avevi il contatto con con l'esterno cioè se volevi creare divisioni qualcuno dove in urlare umane ma non ti ascoltano neanche ci non nessuno veniva a
A sentire che cosa avrei bisogno Sardilli sempre chiusa sempre chiuso lì dentro
Cioè senza fare l'ora d'aria senza parole
C'è da impazzire da impazzire perché ma proprio
Lo scopo di quell'eccellente ho detto non è uno scopo di prevenzione dei suicidi quello è uno scopo per indurre una persona suicidarsi quando ti mettono lì dentro perché la persona che viene messo là dentro
Viene messa come in un tugurio quindi proprio l'estrema all'atto di Roma galera difficile Livini messo proprio quando disturbi quando vogliono comunque
Legga qui dal punto di vista psicologico ed è normale che poi tanta gente nelle celle di isolamento vivamente neanche si suicida regia e si impicca settima alla legge tra l'altro perché interessante vedere
Il raffronto che c'è tra ciò che prevede la legge ciò che è vissuto dei dentro questa cella di isolamento la legge addirittura prevede l'ovvio e dice sono assicurati il vitto ordinario
E la normale disponibilità di acqua ora mentre duelli e rinchiuso in questa cella d'isolamento
Venivi nutrito diritti davano del cibo si ritiravano del circolo problema che per lo davano dal punto di vista figurativo perché è una delle grandi passioni che avvenivano Hellhammer perché
Il cibo distanza dalla dalla porta della cella dall'ingresso della cella in maniera che tu con con le con le mani anche se di allungarli fuori dalla dalla dalle sbarre non riuscire a prendere il cibo e mi ricordo che passavano
Un un'ora due ore dopo che era stato distribuito un rito tiravano dritto e dicevano Annone mangiato come mai non averli fa ma è certo che non ho mangiato l'arma nelle nelle messo a un metro e mezzo dove non ci arrivo ma
E allora è provata di qualcosa ho cercato di me lo avvicini avvicini quel vassoio
Oggi non è che ho provato a urlare vicina Milva sorride nessuno veniva neanche lavorante quando mi sono lamentato di che di la situazione che era comunque disumana chiedendo anche di poter parlare con l'avvocato mi è stato negato
Riduzione rimasto chiuso in questa cella d'isolamento il motivo era una protesta non violenta per chiedere legalità all'interno del carcere doveri detenuto
Chiuso senza appello ora dare in questo contesto degradato e mangiando un giorno sì e un giorno no adatto quando volevano loro quando volevano loro eque ed era una concessione che ti davano al mangiare
Se non faccio Erika arriva un accento lamento che ne ha dato mandato il mangiare una concessione nella ma l'acqua ce l'avevi
Dal rubinetto della cella può immaginare che in genere la ma almeno avevi la televisione in questa cellette per passare il tempo no no non c'era neanche la televisione non non è una cella completamente
Ironici e tre arredamenti che tra virgolette che c'era in terracotta cielo sono insomma erano letto di di metallo il Battarola dalla turca adesso non ricordo cosa c'era lavandino ma vista nella cella vicino al letto
Letto Baden e lavandino punta va
Ma come facevi a passare il tempo di queste giornate chiuso in questa cella così perché poi alla fine si contano i secondi così
Dormivi io dormivo dormivo sul ferro per terra perché non non potevo dormire altrove non avevo neanche una coperta mi era stata data neanche una coperta per per coprirmi faceva freddo e
E quindi era anche difficile dormire perché comunque attivi sarebbero e e durante il giorno come passati le ore della giornata
Piangendo
Senti a proposito di televisione perché dice il Paese chissà fuori diciamo ci sono pure la televisione l'unico svago che ci hanno incarcerate divisione
Voglio dire la legge l'articolo sei dell'ordinamento penitenziario prevede che nelle celle di isolamento
Devono essere presenti i pulsanti per l'illuminazione artificiale delle Camere quindi per accendere e spegnere la luce dentro le la cella
Non che i pulsanti per il funzionamento degli apparecchi radio e televisivi quindi questi pulsanti per radio e televisione c'erano no
No non c'era neanche un pulsante per poter chiamare gli agenti non c'era niente sotto questo punto di vista neanche il pulsante per accendere la luce quando c'è il tramonto no niente non c'era nulla
E qui tu rischia di rimanere al buio esatto cioè io avevo la luce che mi arrivava dal corridoio di notte perché comunque in cella la luce non c'era
Senti Paolo e di notte invece cosa succedeva in questa cella d'isolamento
A volte passavano un non passavano passavano in due o tre agenti entravano dentro perché la come stavo se per cercare di capire se avevo cambiato idea sulle mie intenzioni di denunciare cosa mandar dentro quel carcere siccome io sto sempre stato irremovibile a riguardo
Calci e sberle
Non mancava mai
Naturalmente molto attenti a non lascia segni perché comunque sia no poi dopo giustamente li avrebbero visti gli altri però erano molto bravi nel picchiare diciamo
Ma entravano con una torcia elettrica o accendevo la luce novantanove una torcia
Ho ma una torcia che ha aveva una forte intensità o no
C'è una forte intensità quello secolo se lo ricordo bene dedotti lo chiedo perché sempre la legge che il nostro parametro
Pensa anche a questo per quanto riguarda le celle d'isolamento e stabilisce che per i controlli notturni da parte del personale
L'illuminazione deve essere di intensità attenuata no non c'era nessun
Ma non c'era nessuna intenzione di non disturbare magari una persona che stesse dormendo c'era proprio l'intenzione sia di svegliare quindi con una torcia che era a molto ma è un fatto non era una torcia
C'è la sia l'intenzione di tagliare a disturbare il sonno perché quella pratica faceva parte della
Nel meccanismo collaudato di di disturbo e di come vediamo nei film poi alla fine è arrivato si è o era
Era tutto faceva parte di un contorno avvolto comunque a torturare chi era in quella cella ride ogni volta che si aprirà con la cera di notte c'aveva ora allora
I giorni di vestito distensivi dobbiamo vestito che non potevo spogliarmi perché faceva freddo non avevo ne ne è una coperta da un cuscino quindi cercavo di dormire o per terra proprio sdraiato per terra come com'è veramente non si può dire che non si può descrivere la situazione e o sul letto sul il metallo del letto
Cercando di prendere sonno impossibile perché il freddo da una parte il fatto che dormisse comunque sul sull'acciaio per terra sul pavimento cioè non erano condizioni adatte a dormire quindi io mi ricordo che quando uscì dalla dalla da quell'isolamento di alberi la minaccia della ed ero contento della mia cella perché finalmente riuscii a dormire caldo
Che ad un trattamento del genere ora Duse salvo forte ma un trattamento del genere mette mette alla prova anche i più forti gli è facile perdere il lume in queste condizioni e cerca d'ammazzarsi sbaglio
Ecco facilissimo secondo me io penso che sono convintissimo che numero di suicidi che avvengono in carcere suo voluto nelle celle lisce cioè l'isolamento avvengono per questo motivo perché comunque viene portato a compiere questi gesti perché mai nessuno che possa assai diventi una persona rabbiosa perché perché pensino non è giusto il mondo deve sapere quello che succede qua dentro ma nessuno lo saprà mai
Se ti Paolo sempre la legge a proposito di queste ci all'isolamento all'articolo settantatré dell'ordinamento penitenziario del due mila prevede che il detenuto messo in una cella d'isolamento
Deve essere controllato ogni giorno ogni giorno dal medico o dell'educatore
Tu mentre Eric in questa c'è l'isolamento lì chiuso
Si è mai stato controllato da medici o educatori ogni giorno no non sono mai stato controllato mai mai ricordo però che all'uscita da in un giorno d'uscita dall'isolamento quando dovevo tornare in cella
Sono stato portato in infermeria del direttore sanitario ha capito mi ha voluto parlare ha capito quali fossero le ragioni per cui ero stato messo in isolamento
E si arrabbiò parecchio richiamando anche il comandante del comandante del carcere sì ma chissà quante volte succede non sei cose negarci italiani che vede un errore
Lato senti sempre la legge caro Paolo prevede che l'isolamento in quanto sanzione disciplinare deve essere irrogata onda consiglio di disciplina o in via cautelare dal direttore ora tu
Dopo aver trascorso questi giorni in isolamento o prima hai mai ricevuto per iscritto queste sanzioni disciplinari per cui si è stato messo in isolamento e in queste condizioni no non ho mai ricevuto frenare
Nessuna comunicazione al riguardo anche perché la mia era stata un'iniziativa del del Capo posto di quel giorno che decide di mettere in isolamento milioni fece passare dall'infermeria
Facendo arrestare che io avessi un problema psichico e quindi a rischio di autolesionismo per cui era necessario comunque l'isolamento dev'essere comunque applicato dal direttore no no nessuna nessuna comunicazione nessuna
Niente di scritto riguardo e viene da pensare di sa quante volte anche questo succede nelle celle isolamento no è una pratica routinaria te lo posso confermare ci sono delle camere in cui se c'è l'isolamento certamente no quindi possono fare quello che vogliono è certo
Paolo pensando a quei giorni passati in questa cioè all'isolamento come pensi di essere stato trattato
In maniera disumana cioè viene trattato peggio veramente di un animale cioè non non c'è nessuna considerazione per per un essere umano che in quel momento comunque posso offrire al di là delle demotivazione per cui lui si trova in quella situazione
Tra l'altro in conclusione caro Paolo due denunciato tutti questi fatti vero e c'è una denuncia alla Procura della Repubblica di questi fatti sono in attesa che la Procura preposta mi contatti per avere delucidazioni al riguardo
Perché i fatti sono veramente gravissimi legati a questi dolomitici sono fatti veramente gravi
Grazie Paolo e buona fortuna grazie Riccardo Della Pergola giornata
Allora ci scrive Guido che è persona detenuta nei carceri di Sanremo Guido che come tra poco ascolterete vive la detenzione in condizioni assai particolari infatti Guido Cia ottant'anni è persona anche fetta diverse
Patologie e evidentemente
Dal carcere non riesce a ricevere
Assistenza adeguata a sentire infatti quello che scrive Guido dal carcere di Sanremo cara radio carcere
E ti dico subito che le mie condizioni detentive sono assai particolari per non dire drammatiche
Infatti sono anziano e ho ben ottant'anni
E dall'ottobre del due mila e ventuno mi trovo detenuto dopo una vita di duro lavoro perché non mi sono potuto permettere un bravo avvocato immagina che siccome era la prima volta che entravo in carcere
Mi sono ritrovato catapultato dall'oggi al domani in un mondo che non conoscevo
E vista la mia età avanzata ho vissuto e dico ancora un vero e proprio incubo
Tra l'altro e come se non bastasse soffro di gravi problemi di salute che mi portano ad avere continui svenimenti tanto che a causa di queste mie involontarie cadute nella cella dove sono rinchiuso spesso
Mi sono ritrovato a terra
E ho riportato diverse ferite che ogni volta mi hanno curato in ospedale inoltre scrive ancora Guido del carcere di San Remo inoltre siccome ho anche grandi difficoltà per camminare sono costretto a passare le mie giornate
Nella cella senza mai uscire e siccome non c'è nessuno che mi possa aiutare o assistere ogni giorno impiego ore e ore solo per allacciarmi le scarpe e spesso e spesso neanche ci riesco
Tanto per farti capire meglio le mie condizioni ho chiesto all'infermeria del carcere di aiutarmi almeno per tagliarmi le unghie dei piedi visto che io non ci riuscivo ma di fatto ma di fatto nessuno nessuno di loro
è venuto ad aiutarmi e l'unica persona su cui posso contare e il mio compagno di cella che si chiama Bruno e che quando è possibile Mida una mano ma non è tutto non è tutto scrive ancora Guido dà il carcere di Sanremo ma non è tutto pensa che un giorno stanco di stare sempre chiuso nella cella ho chiesto sempre con l'aiuto del mio amico Bruno
Di poter andare al campo sportivo per fare almeno due passi e allo stesso tempo ho chiesto di poter usare l'ascensore perché non ho l'equilibrio per scendere e poi per risalire tre piani di scale
Ebbene UE sapere cosa mi hanno risposto gli agenti
No perché secondo loro se potevo fare una passeggiata potevo anche scendere e risalire le scale senza prendere l'ascensore ti sembra un modo questo per trattare un detenuto anziano di ottant'anni sembra che devo dire
Ma oltre a questi aspetti scrive ancora Guido HC Sanremo ma oltre a questi aspetti quindi Akashi Sanremo c'è anche il problema di alcuni detenuti che sono molto molto violenti e che di fatto fallo quello che vogliono detenuti violenti che vedendomi così fragile e anziano
Se la sono presa anche con me
Tanto che mi hanno prima minacciato e poi mi hanno aggredito provocandomi diverse ferite
Io chiaramente
Non ho più la forza per potermi difendere da queste persone e anche per questo presto chiuso nella shell oppure evito anche di fare due passi nel corridoio per paura di incontrarli ora domando stile Guido da calci Sanremo perché chi dovrebbe proteggerne non fa nulla perché chi dovrebbe prendersi cura delle mie condizioni fisiche non fa il proprio dovere
Ed infine arrivato ormai all'età di ottant'anni quale rieducazione può darmi questa distinzione
Consigliere infine che tutto ciò che ti ho scritto l'ho denunciato sia la Procura della Repubblica che al magistrato di sorveglianza competente per il Cassis Remo e spero tanto che qualcuno prenda i giusti provvedimenti ora ti saluto e ti ringrazio per quello che fai
La lettera appunto
è firmato da Guido persona detenuta anziana
Nel carcere nel carcere di Sanremo ora io presumo e presumo perché da che guidano non sia un pericoloso
Mafioso pericoloso rapinatore no
Chissà quale reato avrà commesso Guido che a ottant'anni se ritrovato in carcere ciò posto è evidente che una volta che li visibile la pena anche nei confronti di una persona così anziana
Proprio se la deve eseguire in carcere proprio se la deve eseguire in carcere beh almeno ci si aspetta che è uno Stato minimamente civile prenda tutte le precauzioni per tutelare quella persona anziana che in carcere
è soggetto fragile e potrebbe essere obiettivo di atti violenti come ci si aspetterebbe che uno Stato minimamente civile
Tutelasse quella persona anziana detenuta che evidentemente ha bisogno di un'adeguata assistenza ecco dal racconto che ci fa Guido in questa sua lettera dal carcere se avremo
Sembra che tutto questo
Tutta questa attenzione questa presa in carico questo senso di responsabilità nei confronti di una persona anziana detenuta nei casi Sanremo non venga non venga fatto
Se poi qualcuno nel casi Sanremo ci vuole contattare per dirci cosa stanno facendo per tutelare e proteggere
Guido che a ottant'anni e Delli detenuto noi siamo ben contenti di dargli voce Guido grazie per questa
Tua lettera e chiaramente vista la tua particolare condizione detentiva
Scrivi sci ancora perché per quanto possiamo ove ci fossero problemi cercheremo sempre nelle nostre possibilità
Di aiutarti l'Italia dallo scandalo facile qua non è scandaloso che un ottantenne sia in carcere che non sappiamo che reato ha commesso ci può pure stare qual è scandaloso che un ottantenne venga trattato in questa maniera a prescindere dal reato commesso
Marcello poi ci scrive dal carcere di Tempio Pausania della bella Sardegna Marcello che afferma carissimo Arena sono uno dei così detti ergastolani ostativi ovvero fine pena mai
E ormai sono più di trent'anni trent'anni che sono detenuto ininterrottamente ovvero sono trent'anni che sono chiuse in carcere senza mai mai mai poter uscire
E già scrive Marcello da carceri di Tempio Pausania è già perché anche se qualcuno dice che larga sull'ostativo non esiste più la mia esperienza detentiva come quella di tante altre
Persone la testimonianza vivente che questa pena perpetua esista ancora come dimostra che noi l'ergastolo quello vero non lo stiamo espiando lo stiamo
Subendo
Ora scrive ancora Marcello Akashi Tempio Pausania ora
E per quanto mi riguarda da tempo ormai ho deciso di sfruttare al meglio questi lunghissimi anni di detenzione come ho deciso di riprendermi la vita in mano e di recidere
Nettamente con quella passata che mi ha portato in carcere e così e così non solo da tempo ho iniziato un lungo periodo
Di ravvedimento ma ho deciso di merger mi nello studio tanto che durante questa detenzione ho già conseguito
Due lauree e la terza è alle porte bravo bravo Marcello
Ebbene scrive ancora Marcello HC Tempio Pausania ebbene in questi mesi
E grazie anche a ciò che ho appreso all'università ho voluto paragonare la sentenza della Corte Costituzionale sulla lunga suo ostativo con i disegni di legge che è stato approvato alla Camera
E francamente francamente mi sono rimasto sconcertato e così ad esempio il potere innalzare a trent'anni il tetto di pena scontata per poter chiedere la liberazione condizionale
Nonché l'essere sottoposti a dieci anni
Di libertà vigilata oltre che irrazionale appare anche come una vendetta e non come una soluzione
Per facilitare la l'educazione del reo
E ti dico questo scrive ancora Marcello dal carcere di Tempio Pausania e ti dico questo perché secondo me il periodo di pena
Da scontare prima di poter chiedere dei benefici dovrebbe tener conto non soltanto del male che si è fatto ma anche del bene che si sta facendo dovrebbe tener conto non soltanto della capacità
A delinquere
Ma anche della capacità arredi immersi senza considerare che
Limitare il rientro libertà solo sulla base del titolo del reato commesso che magari risale nel tempo è una vergognosa impostazione inquisitoria
Inoltre Ski ancora Marcello attaccarci Tempio Pausania inoltre questo disegno di legge approvato alla Camera Super Gas ostativo e che ora attende l'esame del Senato dimentica di considerare che ogni ergastolano è diverso dall'altro e di conseguenza non si fa nulla per considerare chi tra di noi
è cambiato nel tempo e non dimentica neanche per un istante il dolore che secca usato ai familiari delle vittime
Insomma insomma il nostro legislatore quando si è occupato di formare l'ergastolo ostativo invece di migliorarlo secondo le indicazioni date dalla Consulta ha dimostrato il suo vero volto di essere il maestro Titta te lo ricordi il boia di Rugantino
Ti abbraccio con immensa stima la lettera appunto
è firmato da Marcello persona ristretta nei casi Tempio Pausania
E Marcello ormai non è che tutti i torti e un un legislatore illuminato prenderebbe spunto anche per riformare gassosa Dio prenderebbe spunto
Dall'esigenza scritta quarant'anni fa legge ardimento evidenziare Yo da esigenze di tener conto del trattamento individualizzato che significa significa è già del conto che ogni persona detenuta
A parità di reato e rapina rapina sequestro sequestro violenze violenza è diversa dall'altra questa individualizzazione
Del trattamento in base alla personale non è reato commesso
è stata scritta più di quaranta anni fa nella legge ma probabilmente scinde chiedemmo passeranno altri quarant'anni prima che arriverà un legislatore che tenga che tenga conto e poi non dimentichiamo una cosa lo dico a te che tu lo sai ma anche non si ascolta Dori
Il nostro Parlamento si è occupato di alga sostantivo perché è stato costretto dalla Corte costituzionale se non ci fosse stata quella sentenza Corte costituzionale
Questo Parlamento noterebbe proprio neanche pensato nell'anticamera del cervello di occuparsi di questo tema è stato costretto il Parlamento pressato un deputato che ha presentato un disegno di legge tutti gli altri assi bravo no no no no è stato un Parlamento costretto con atto dalla corte
Costituzionale
Vedremo vedremo quello che uscirà fuori vedremo se fanno in tempo ad approvare questa riforma entro il termine stabilito dalla Consulta vedremo poi cosa scriveranno perché basta che il Senato dice una cosa diversa dalla Camera e coliche salta il banco Marcello grazie
Per questa tua lettera e non smettiamo di rimanere in contatto e pace andiamo nella bellissima Basilicata perché ci scrive un gruppo di persone detenute che sono ristrette nelle piccolo ma che contiene tante in vita carcere di Matera persone detenute in carcere materna che affermano Caro Riccardo esattamente come abbiamo fatto già anche con la ministra della giustizia Marta Cartabia scriviamo anche a te
Per fatti rendere conto anche per rendere note le nostre pessime condizioni detentive quindi ai calci di Matera
Casi di Matera dove viviamo in celle sovraffollate dove non ci sono attività lavorative concorsi utili al reinserimento e dove purtroppo
Non possiamo contare su nessuno né sugli educatori né tanto meno sul magistrati sorveglianza che dovrebbe in teoria
Anche vigilare sulle nostre condizioni di vita
Ciò posto scrive questo gruppo di persone detenute nei casi di Matera ciò posso ti diciamo per prima cosa che Casini Matera è stato edificato in un fosso
Accanto al fiume Gravina e di conseguenza oltre alla grande umiltà c'è qui dentro le alte mura di cinta ci impediscono di vedere la luce del sole a qualsiasi ora della giornata
Inoltre anche se il calcio è diviso in ben cinque sezioni tutti noi detenuti che siamo circa centosettanta siamo costretti a vivere nelle celle
Tutti mischiati ovvero tra chi è definitivo e chi è giudicato bile tra chi è tossicodipendente o chi è malato psichiatrico morale morale qui è un gran casino fatto di diverse disperazioni ammassate e mischiate
Tra di loro
Per quanto riguarda invece le celle scrivono ancora queste persone detenute nel carcere di Matera per quanto riguarda invece le celle dove passiamo gran parte delle nostre giornate ti posso dire che non solo sono umide e fatiscenti
Ma siamo così te viverci in cinque cinque persone
E visto che qui dentro le brande sono ancorati al pavimento e ci sono anche degli armadietti di fatto non ci resta neanche o un metro quadro dei tre famosi che dovremmo avere attesta per poter vivere
E pensa che a questo proposito
Quando presentiamo reclamo al tribunale di sorveglianza di
Potenza che è competente dei caccia di Matera
Non solo ci rispondono con grave ritardo ma addirittura hanno dato ci danno risposte diverse
Ad esempio a due detenuti che occupavano la stessa cella hanno risposto in maniera totalmente difforme e così A uno hanno accettato il reclamo e all'altro no
Ti sembra giusto ci sembra razionale
Inutile dire ti scrive ancora questo gruppo di persone ristrette nel carcere di Matera eugenetiche quindi recarci Matera sono rarissime le attività lavorative mentre sono del tutto assenti corsi formativi
Per il nostro reinserimento allo stesso modo
è assente anche un'adeguata assistenza sanitaria assistenza sanitaria che si limita a imbottire i civili ansiolitici o di psicofarmaci senza mai mai effettuare un esame approfondito per capire la causa
Dei disturbi di cui noi possiamo essere affetti
Insomma scrivono ancora queste persone ristrette
Nel carcere di Matera insomma quindi le nostre giornate sono scandite
O nell'andare nel piccole sovraffollato cortile per fare l'ora d'aria o nel passare qualche ora nella cosiddetta sala della società
Che altro non è che una shell ancora più piccola rispetto a quella in cui viviamo una ce l'ha ancora più piccola priva di servizi igienici e dove anche passarci
Dieci minuti è tutt'altro che un esempio di socialità ecco ecco così passiamo il tempo delle nostre pene quindi e piccole dimenticato calci di Matera
Pene che sono anche lunghe e che per noi non hanno speranza per un domani migliore
Ti salutiamo con stima e affetto la lettera appunto firmata
Da un gruppo di persone detenute
Nel carcere nel carcere di materia persone ristrette ed hanno ragione nel dimenticato carceri Matera che vivono così costrette nel a vivere nell'ozio
Passando in lo giornate
Tra la sveglia la battitura le chiacchiere in cella poi l'ora d'aria del cortile sempre che ci sia spazio poi fai un salto la setta socialità che una ce l'ha ancora più piccola sei dieci minuti e torni in cella così per uno due tre dieci anni così questa è vita questa mi sembra vita
A me
Grazie grazie ragazzi recarci Matera e mi raccomando scrive dice ancora poi ce ne andiamo nel carcere di Poggio reale una delle carceri più grandi e più sovraffollate non tanto d'Italia
Sono di ed Europa fatti pensate che ospita circa due mila duecento trenta persone detenute due mila duecentotrenta persone detenute
E serve a Poggioreale perché da lì ci scrive Giuseppe che personale ristretta nel padiglione Roma appunto di Poggioreale
Giuseppe che nella sua lettera come tra poco ascolterete al di là dei numeri che possono essere più o meno significativi ci Carrà con le sue parole letteralmente realtà di Poggioreale è la realtà della vita quotidiana
In una cella solo affollata del carcere
Di Poggioreale Giuseppe in altre parole al di là dei numeri dei dati ci fa capire come li le persone vengono trattate anzi maltrattate appunto nel carcere di Poggio reale ci porta nella realtà di Poggioreale
Scrive infatti Giuseppe che appunto li detenuto cara radio carcere mi trovo detenuto da oltre cinque anni e credimi credimi se ti dico che vivere cinque anni nei casi di Poggioreale e come se fossero dieci se non di più per il modo in cui viviamo trattati
Pensa che qui a Poggioreale siamo ben oltre due mila duecento detenuti e nel padiglione Roma dove sono ristretto io viviamo in condizioni vergognose
Ad esempio scrive ancora Giuseppe recarci Poggioreale ad esempio e tanto per farti capire nella ne cela siamo in tredici detenuti tredici detenuti in una cella
Tredici detenuti che vivono ammassati uno sull'altro e che non hanno letteralmente lo spazio per potersi muovere
Immagina questa cella
Che non è tanto grande dove ci stanno colonne e colonne di letti a castello
E dove in un angolo c'è un bagno grande circa un metro quadro bagno che usiamo anche per cucinare in cella visto che il vitto che ci danno è poco ed è cattivo
Lì dentro in quel Che setto
C'è solo una tazza per fare i bisogni e un lavandino lavandino che dobbiamo usare sia per lavarci la faccia che per lavare le pentole sia per farci il bidet perché qui ibride non c'è
Ora scrive ancora Giuseppe
Dai calci di Poggioreale ora e come può interdire siccome tredici detenuti che devono usare lo stesso bagnetto può diventare un problema
Noi di conseguenza ci siamo organizzati come possiamo tanto che la sera facciamo la lista
Di chi il mattino seguente potrà andare in bagno per il primo una lista che non sempre però riusciamo a rispettare questo perché tra di noi soprattutto la mattina c'è sempre chi non riesce a trattenerla gambe comprensibile
Ecco si va ancora Giuseppe dai calci di Poggioreale ecco questa è in sintesi la nostra vita e soprattutto sono queste nostre vergognose condizioni di vita
Condizioni di vita che dobbiamo subire ogni giorno perché poi altro per noi qui non c'è visto che come è facile immaginare a Poggioreale ci lasci sono qui dentro non fare nulla per tutto il giorno e nel più completo
Abbandono ma chiedo a chi ha studiato più di me e che magari siede in Parlamento come fa come fa un detenuto
Dopo tre cinque otto anni di carcere passate in queste condizioni a uscire migliore rispetto a quando è entrato Angelo
Infine scrive ancora Giuseppe dal carcere di Poggioreale infine ci teneva segnalati che mi trovo detenuto perché sono stato accusato dalla mia ex compagna
Di reati che io non ho mai commesso e pur essendo innocente non riesco a ottenere giustizia ma mi sento trattato non come una persona ma come un fascicolo e credimi credimi
Stare in carcere innocente e per di più a Poggioreale è il peggiore degli incubi che si possono augurare a una persona ciao e grazie la lettera appunto è firmato da Giuseppe persona ristretta nel padiglione Roma del carcere
Di Poggio reale un carcere quello di Poggioreale che come altre carceri è in base a leggi italiana non dovrebbe esistere così come non do dovrebbe e esiste non è che è fuori legge non dovrebbe proprio esistere
Poi saluto Roberto Andrea e Stefano dai calci sui cioè di Firenze e saluto un gruppo di persone detenute nel carcere San Vittore di Milano
Allora come al solito vi ricordo i nostri ricavi di come entrare in contatto con noi di Radio Carcere innanzitutto se volete chiamarci se volete parlare con noi di Radio Carcere
Basta fare il numero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno e chiamate ci si è da poco siete usciti dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza
Detentiva qui a Radio Radicale chiamate ci sei come vittime del reato non riuscite ad avere una risposta di giustizia è chiamateci anche se avete subito un errore giudiziario zero sei
Quattro otto otto sette otto uno questo è il numero da fare vi ricordo anche il nostro indirizzo e-mail radio carcere chiocciola radio radicale
Punto i t vi ricordo che siamo presenti
Anche su Twitter su Facebook e su Instagram basta cercare radio carcere di spunterà fuori il simbolo
Di radio carcere e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì questo l'indirizzo per scriverci dalle carceri
Radio
Radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo V due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete a Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangono protette non solo da quelli quattro mura ma anche
Dal silenzio che a volte fa danni
Peggiori bene io ringrazio per l'assistenza India regia audio ed infine grazie grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata riderci su una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che e adesso hanno anche nella linea che argomentate al
Ma già l'animale qualcosa giudiziaria acquisite come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Bonica gli aveva l'appello di Palermo seconda sezione
In data cinque aprile del mille novecento