Postsovietika

Come ogni giovedì alle sette e trenta in onda su Radio Radicale Anna Za speso va analista della stampa del foglio dell'inchiesta autrice di un libro Navalny contro Putin edito da Paesi edizioni grande esperta dello spazio
Post sovietico e questa rubrica post sovietica si chiamerà la controffensiva Ucraina questo il nostro l'argomento del giorno la ritirata dell'esercito russo dal nord est come e da chi viene commentata in Russia NASA fesa va
Viene commentata in una maniera molto particolare molto interessante da seguire per capire quali saranno le prossime mosse del Cremlino per esempio qualche giorno fa il il leader del partito comunista della federazione russa che nati si inviano dalla tribuna della Duma a esortato alla mobilitazione generale
Che è un pensiero che viene espresso da molti in questi giorni soprattutto nella parte più osservatrice più militarista più nazionalista dello spettro politico cioè i putiniani più
Più putiniani e per le per capirci che all'improvviso hanno
Spezzato quest'illusione della propaganda che la guerra anzi l'operazione militare speciale stava andando benissimo
E hanno cominciato a dire che non è un'operazione militare speciale e una guerra in quanto guerra dovrebbe venire Patta
Da tutto il popolo quindi sostanzialmente invocando una mobilitazione generale a chiamata alle armi e la trasformazione dell'economia in economia di guerra e eccetera eccetera giungano fuori è stato o se finora il politico più importante di quelli che hanno dato voce a questo muore ma la cosa
Curiosa non è che lui l'abbia detto dalla tribuna della Duma
Ma che poche ore dopo ha smentito quello che ha detto dicendo che è stato completamente frainteso
Che non intendeva una mobilitazione di tipo generico spirituale al massimo economico ma non certamente una chiamata alle armi e che anzi ha aggiunto il portavoce
Del partito comunista quindi che diffondono queste voci sulla mobilitazione andrebbero giustiziati
E quindi mi pare abbastanza evidente che c'è stata una sgridata dal Cremlino o punto per dire
Finché si parla di chiamata alle armi sul Lecce Apelle gran dei nazionalisti va bene nel momento in cui lo dice il leader del maggiore partito russo ora e tranne Russia Unita ma soluzioni tampone
Non è esattamente un partito vero e più una riviste dei sostenitori del presidente
E e lo diceva tribuna Parlamento le cose cambiano quindi quello che appare evidente che il il Cremlino ha molta paura di postare lau per azione militare speciale un in in una dimensione di guerra per il banale motivo che sa di non avere le risorse cioè visto che già la chiamata alle armi la campagna di reclutamento svolta polpi di rubli
In nelle carceri Megna nelle nel nelle regioni più povere della Russia tra i giovani nelle università nelle ferrovie eccetera già non ha portato risultati figuriamoci se i russi decideranno di imbracciare il fucile una volta che sono c'erano costretti a farlo per andare in trincea in una guerra che ormai appare evidente anche ai suoi più o un appassionati sostenitori una guerra che la Russia sta sta sta perdendo quindi e il Tyrant Mandelli Cremlino oggi da un lato che per vincere la guerra è necessario punto mobilitare tutte le risorse e dall'altro la consapevolezza che queste risorse non ci sono e che anzi una una chiamata alle armi potrebbe soltanto far precipitare ancora di più i consensi alla guerra e quindi anche a la di a Vladimir Putin anche nella parte est più Hua fatica più indifferente della della società russa quella che finora ha preferito non non entrare nel dibattito e fa intanto punto c'è una operazione militare speciale da qualche parte ma la vita
Prosegue normalmente come prima ma gli ultrà nazionalisti i sostenitori Putin che tipo di critiche per esempio se ci stanno esprimendo stanno facendo
La loro critica essenziale che non si è fatto abbastanza bisogna bombardare di più sparare di più mobilitare i di più queste la Rocchetti propriamente banche ai generali soprattutto al ministro della difesa servì sciolgo ma essenzialmente ritengono che Putin non sia stato abbastanza determinato al visto dall'altra parte del confine può sembrare una critica surreale ma questa secondo in quel modo mondo politico alla logica e e se e non abbiamo ottenuto un risultato e perché non abbiamo picchiato basta
Grazie ad Anna Za senso va a passo di etica torna giovedì prossimo alle sette e trenta