Presentazione libro "Giulio Andreotti. La politica di «concretezza» negli anni dell'apertura a sinistra (1956-1963)" di Carmine Abate (Albatros)

Ok mi sentite
Allora abbiamo atteso con piacere
Buonasera a tutti e grazie di essere qui
Grazie alla Camera dei deputati che ci ospite grazie quindi all'onorevole Ettore Rosato per avermi concesso di fare la mia prima presentazione a Montecitorio nella sala stampa della Camera grazie al sereno Andreotti è Tommaso Labate per la loro presenza
Vi dico che con rammarico questa mattina Gianni Letta mi ha detto che le non poteva venire so che magari ci tenevate come ci tenevo anch'io però lo ha fatto con la sua solita classe e quindi lo glielo perdoniamo
Allora per parlarvi oggi del mio libro vorrei soffermarmi anche grazie all'aiuto dei presenti vorrei soffermarmi senza mente sulla figura di Andreotti cioè sugli aspetti più profani senza andaste a fare a scavare in fondo a particolari storici di cui si parla nel libro che magari posso capire potrebbero anche annoiare
Anche se devo dire che alcuni aspetti personali umani sono presenti anche nel libro
E ne approfitto per ringraziare Bruno Vespa Filippo Ceccarelli Massimo Franco Cirino Pomicino essere l'Andreotti per avermi concesso di intervistarmi e di rendere così questo libro anche più intimo attraverso le loro testimonianze
Allora prendono e vorrei parlar di di Andreotti oggi partendo da un qualcosa di apparentemente inspiegabile e cioè dal rapporto dei giovani con Andreotti
Cioè che cosa pensano i giovani di Andreotti e mi riferisco ai giovani di oggi non a quelli di ieri
Cercherò di spiegarmi parte del procedendo per gradi rapidissimo allora questo lavoro frutto della mia tesi di laurea con Umberto Gentiloni alla Sapienza
Capite bene col dovuto inquadrare la figura di Andreotti in un determinato periodo storico perché quando ricordo che quando dissi fa professore voglio scrivere qualcosa su Andreotti lui ricordo la sua faccia come per dire sì
Va bene ma dell'ICI agli arti un periodo ben definito delimitato perché parlare in un riassumere una tesi in un libro il lavoro di un uomo la vita di un uomo che entrato in Parlamento quando aveva la mia età
Senza mai uscire ci è stato trentadue volte ministro sette volte presidente del Consiglio penso sia impossibile ed ho cercato di pensare ad un ambito specifico e ho pensato alle lotte uguale politica estera
E mi sono detto Andreotti e la politica estera in Medioriente
Vado all'Istituto Sturzo inizio consultare le carte dell'archivio Andreotti
Apriti cielo perché non so se avete avuto mai modo di prendere visione di quelle carte comunque tra tra pizzi e ritagli di giornale corrispondenze varie
C'è davvero di tutto in più per l'argomento che mi ero scelto molta della corrispondenza era in lingua
Per di più diciamo che la situazione in Medioriente non è che io la conosca in modo così brillante
E ho pensato di di di di accantonare l'idea è lui quel Giorgio quel giorno comunque quei giorni lì conobbi la dottoressa Serena Andreotti proprio lo Sturzo e l'Esposito dilemma le di dissi alla signora Andreotti io vorrei scrivere una tesi su suo padre
Ma lo vorrei fare trovando un argomento originale che magari non sia stato già trattato diciamo in qualche modo anche le mie inclinazioni e le dissi che inoccupato di giornalismo lì e venne fuori l'idea di unire le cose perché Andreotti come sapete era ovviamente un politico ma era anche un giornalista di professione
E gli piaceva anche rivendicarlo spesso anzi mi disse in varie circostanze che cioè lui si è si è arricchito i veri guadagni diciamo li ha fatti non grazie alla politica ma deve grazie libri che ha venduto perché si può dire che Andreotti fu anche uno scrittore di discreto successo
E alla sua fine degli anni Cinquanta vi fondò una rivista dal nome concretezza e già il nome valevano editoriale come si dice
Ora brevemente giusto per inquadrare il contesto storico in quel periodo siamo fine anni Cinquanta inizio anni Sessanta il panorama politico italiano era in fase di trasformazione la società italiana stava attraversando un periodo di radicali cambiamenti siamo in pieno boom economico
L'Italia scopre per la prima volta dopo la guerra una fase di benessere eccetera eccetera
E per la prima volta si tenta allora attraverso l'intuizione di Fanfani e Moro in sostanza si tenta un avvicinamento ai partiti di sinistra e in questo caso ai socialisti di Nenni
Questo per andare incontro alle richieste di cambiamento che arrivavano dal dal paese alle quali Moro e Fanfani allora ho pensato di rispondere in chiave progressista avvicinando i socialisti anche in chiave anticomunista cercando di isolare tipici
Quindi per farla breve si arriva lentamente al primo governo di centrosinistra soltanto nel mille novecentosessantatré governo guidato da da Aldo Moro ed è un processo di avvicinamento che potremmo dire preclude in qualche modo quello che poi sarà al compromesso storico anni dopo
Come dire qui l'avvicinamento al pc e che poi sarà fatale allo stesso modo
Ma questo processo di avvicinamento della DC al PSI non è stato per nulla semplice immediato è stato tormentato ostacolato ed è una sosta definirei una sorta di agonia più che è un avvicinamento è uno dei maggiori oppositori fu proprio Andreotti
Allora sono voluto partire proprio dagli editoriali che Andreotti con i quaranta lotti apriva ogni numero di concretezza per capire le motivazioni della sua posizione della sua azione politica e concretezza ricordiamo è l'espressione della corrente andreottiana primavera che all'epoca era Minari minoritaria nella DC ma non per questo meno diciamo meno rumorosa
Andreotti in sostanza teneva che l'avvicinamento al PSI determinasse un futuro ingresso dei comunisti nel governo comunque fosse un preludio all'allargamento ai comunisti
E in questo posizione al disegno di dimore Fanfani Andreotti non era da solo perché l'Ospol spalleggiato dal Vaticano da Stati Uniti ricordiamo semina epoca di piena guerra fredda ma come ho detto queste cose le potete trovare nel libro
Adesso vorrei soltanto dire in chiusura prima di lasciare la parola
Torna la promessa iniziale cioè mi è stato più volte chiesto perché Andreotti perché studiarle perché scrivere Dinoi
E allora mi sono chiesto io stesso che cosa colpisce davvero del politico dell'uomo possiamo dire del personaggio Andreotti
Al di là dei racconti mitizzata i delle leggende alimentate romanzate in alcuni film appunto citato il famosissimo e tenuto diari oggi custodito all'Istituto Sturzo relative Andreotti che ho avuto modo di confrontare anche per scrivere questo questo saggio
E ne approfitto per ringraziare l'Istituto Sturzo la dottoressa Luciano devoti che la curatrice ovviamente sereno Andreotti
Allora mi sono chiesto come una figura come quella di Andreotti così lontana nello stile e nei modi appartenente anche un'altra epoca si può dire nonostante lui alla fine sia morto soltanto nove anni fa
Come hanno fatto ad entrare in modo così imponente nell'immaginario dei più giovani ripeto non dei giovani della sua epoca ma dei giovani del due mila ventidue
E va be'perché va detto comunque che in Italia nonostante bisogna anche ammettere che esiste un pezzo di paese che per un certo tipo di narrazione che è venuta fuori non amo Andreotti
E noi conserva un buon ricordo esiste anche tuttavia un'altra parte una parte cospicua che riconosce quello che è stato Andrea ottenne riconosce il valore ne riconosce i meriti e come spesso accade soprattutto in tempi difficili come questi mi riferisco quindi all'ostinato internazionale quindi politica essere come abbiamo come ho già detto Andreotti era un maestro
In questo periodo mi è capitato non di rado di sentire commenti di persone che magari lo rimpiangono e dicono frasi del tipo con Andreotti si sarebbe trovata la soluzione al conflitto creino sarebbe così sarebbe andata in modo diverso poi ovviamente la realtà è più complessa
E si rintracci rimpiangono come Luís tutta una serie di politici e in generale la classe dirigente di quell'epoca lì
E non parla appunto solo di chi è più avanti più avanti negli anni che ha avuto modo di avere a che fare anche direttamente o indirettamente con quel mondo parla anche di giovani come me e come qualcuno che presente anche oggi che magari per studio per chissà quale contaminazione è riuscito comunque ad avvertire la grandezza del contributo del passato
è pur vero che il passato affascina
E magari queste stesse persone se Andreotti fosse stato loro contemporaneo oggi sarebbero le prime a criticarlo però anche vero che esiste una folla una folla di giovani che guarda con ammirazione con rimpianto a quel mondo cioè il mio amico
Sebastian di Giovanni che non è potuto venire che amministratore della seguitissima pagina Instagram sulla Prima Repubblica lo può testimoniare meglio di altri
Ma del resto me ne sono con reso conto anch'io nel mio piccolo attraverso questo libro quattro perché appena si sente parlare di Andreotti
Nonostante questa non sia una vera e propria biografia perché parla soltanto di un periodo delimitato della sua vita appena si sente parlare di Andreotti si drizza hanno le antenne e l'interesse in qualche modo cioè ed è stato per me sorprendente accorgermi fatti di quanti ragazzi ci sono appassionati è constatare che tantissimi di loro
Di questo primo proprio prendere Conte dovrò chiedere conto anche alla casa editrice mi mandano foto spesso con libero appena comprato
Quindi cercando però di rimanere sull'oggi
E chiudo credo che questo fenomeno che pagine punto come quella di prima Repubblica documentano debba contribuire a far sollevare anche qualche dubbio fa riflettere anche la classe politica attuale
Nel senso è mai possibile che un ragazzo debba andare a scavare così indietro per trovare qualcosa perché qualcuno perché questo secondo me l'errore che mio modesto avviso si si fa kilowatt che rappresenti cioè per chiudere lascio la parola vorrei citare soltanto due aspetti che mi hanno colpito studiando Andreotti cioè da cui sono aspetti personali la sua capacità di mantenere la calma ai limiti dell'assurdo
Nonostante si sia trovata una a gestire situazioni ad alto diciamo contenuto di stress e la sua grande ironia
E per questo chiudere con una delle le frasi più belle che non a caso riportato in apertura di Libero
E penso sia un invito a tutti noi giovani a non sentirci superiore nessuno ma nemmeno sentirci inferiori a nessuno ed Andreotti diceva so di essere di media statura ma non vedo gigante attorno a me grazie a tutti lascio la parola grazie
Chi vuole per me devo fare moderatore autore difficile
Chi vuole intervenire
No io sono molto molto incuriosito dalla scelta di Carmine di di di di scrivere un libro del genere in realtà se non fosse per questa l mancanti all'inizio il cognome sentirei di ritratti siamo biografici molto molto marcati
Ticket che derivano dall'uovo da dal piace dal fatto che ci piacciono le stesse cose come ha scritto Carmen una bellissima dediche proveniamo dalla stessa terra tifiamo per la stessa squadra di calcio ma questo è niente rispetto alla genesi della tesi di laurea che carmina appena esposto e persino nei luoghi frequentati Istituto Sturzo io mi son trovato
Esattamente venti anni fa meno una settimana era che era sì novembre due mila due discute con la mia tesi di laurea
Che avevo richiesto un danno prima a una buona conoscenza di di molti di voi soprattutto il PD Roberto Giachetti che il Gaetano Quagliariello
Gaetano Quagliariello era professore di storia dei partiti politici e io con lo stesso fare quasi con lo stesso eloquio oserei dire quasi con le stesse parole
Mi son presentato da lui perché degli volevo fare una tesi sul caso Moro
E lui Andrea G. come reagì il professor Gentiloni a al giovane Abate senza la la l
Che chi sarebbe prestato i Luís davanti a lui il quindici anni dopo quindici sedici anni dopo dire sì Caso Moro ne hanno ne ha parlato chiunque e da tutti i punti di vista quale punto di vista vogliamo scegliere
E al che poi si decide ho deciso insieme all'odio affrontare il tema del grande dibattito degli intellettuali che ci fu diciamo attorno a quelle due macro scelte politiche il maturato all'epoca fermezza o trattativa che in realtà fu molto vivido
Persino di più di quanto non sia stato raccontato anche ricognizioni cinematografiche recenti come il bellissimo la bellissima serie tv di Di Bello anche io all'epoca avevo la passione per il giornalismo e ricordo
Il la no promettendo Amber mollo l'ho consegnato a certi momenti mi passa però poi mi torna sempre e ricordo la passione di aver vissuto questi cinquantacinque giorni differiti
Di ventidue anni perché stavo alla passa all'Istituto Sturzo l'Istituto Gramsci e soprattutto la Biblioteca nazionale centrale di Castro Pretorio dove
Decisi di rivivere in tempo reale un giorno dopo l'altro la lettura dei dei dei giornali che diciamo seguivano il sequestro soprattutto con questo grande dibattito degli intellettuali che lo accompagnava
Cosa perché la domanda che il che pone Carmine alla quale io ho uno a una risposta è perché la figura di Giulio Andreotti piace
A al alle giovani generazioni perché anche tutti quelli che che che sono nati dopo che Andreotti aveva smesso di fare politica anche se smettere non non non non si smette mai io lo ricordo
Candidato alla presidenza del Senato nel due mila sei in una delle giornate campali della della Seconda Repubblica con un testa a testa che Fini alle quattro di di di Lima di mattina ricordo che fumare una sigaretta addirittura dentro l'aula di Palazzo Madama perché si era praticamente una situazione che non finiva
Che non che non finiva mai era proporranno un tempo per la Champions league della politica pro perché quello era cosa chi perché la Lella lette la lady la politica quand'è letteratura piace
E che cosa facevano i leader politici come Giulio Andreotti che i leader politici attuali salvo qualcuno qualche meritevole eccezione non fanno
Scrive
I leader politici attuali tolta appunto qua qualche cessione che c'è sempre non scrivono
La loro le loro svolte i loro cambi repentini di orizzonte le alchimie che che che sono alla base di una maggioranza che sul
Sì giudice l'altra non sono preparati
Perché non sono pensati e non sono preparate non sono pensate perché non so scritte gli articoli di Giulio Andreotti su concretezza al pari di quelli che si sarebbe arrivati tantissimi anni dopo
E dei delle guerre su Rinascita spiegano come la la la la tessitura politica
Debba essere aggiornata debba essere pensata debba essere scritta
Cioè per un politico vissuto in quegli anni immaginare quello che fa
Salvini per esempio attorno a all'agosto del due mila diciannove euro toglie la maggioranza al governo Giordo nel sostegno al governo giallo Gialloverdi ancor di più immaginare quello che gli si compone attorno quando la parte rossa si salda al giallo sostituendo al verde è una cosa completamente impensabile come pensare di costruire un grattacielo montando in mattoncini lego invece che fare la progettazione la tenute cioè quindi nella scrittura
Nella scrittura di dei politici sarà alla fine solo come solo i grandi della letteratura Turrini vivi non attraverso le loro parole che sono state anche molto significative ma attraverso i loro scritti il pezzo duri il pezzo di racconto della politica e del paese quando vi è visto che i Fratelli Karamazov fra di promessi sposi gli iscritti ai diari di Andreotti sopravviveranno
Ai tweet di Salvini Ieo di Bersani o di letta o di Renzi proprio perché lì non c'era un maschio che stacca la spina e se ne va praticamente tutto quanto c'era prima ti dà l'idea di di di di dai a della storia per questo piace
Per questo appassionerà appassiona i giovani certo di quel di quel di quello di quel partito di quella storia siti si si si tramanda una chiave di lettura poco inclusiva
Dal punto di vista delle giovani generazioni e come se tutto quello che è accaduto nell'anno in questa parte della Seconda Repubblica sia stata una specie di apertura a quelli più piccoli mentre quelle era un mondo riservato a chi effettivamente faceva un cursus honorum di un di un determinato tipo cursus honorum che non voleva dire aver fatto la Summer Skull alla London School of Economics Maver almeno attraversato una fase della vita in cui come il nostro già che ce l'ha fatto più forse più più giorni rispetto ai quali e Statuto in Parlamento aver preso della colla Takato manifesto qualche volta se proprio capitava dato o ricevuto un cazzotto quindi la politica era è anche questo viene in mente quello che tutte le volte che quando quando Renzi iniziò la sua fase tra virgolette rottamatrice
All'interno del partito democratico era anch'c'era una giravano ancora e per il Transatlantico di Montecitorio in qualità di ex parlamentari alcuni grandi nomi storici della democrazia cristiana Ciriaco De Mita per esempio che e altri non solo che sottoponevo sempre una specie di di piccoli interrogatorio presente barra passato tempi attuali barra tempi precedenti
è un giorno di Ciriaco De Mita Michele mira che che che non sopportava che non sopportava Renzi
Perché gli stava antropologicamente antipatico come gli stava antropologicamente antipatico presepio Silvio Berlusconi in questa era molto by partisan di Luni raccontarono che che a un certo punto accerta fase della sua storia democristiana c'era effettivamente una specie di pressione di dei quarant'di di termini non meglio di non meglio precisati quarantenni che volevano avere c'è un po'più il controllo di Piazza del Gesù
E che un giorno uno di questi eletto asperità va portavoce di un gruppuscolo di fra virgolette rompiscatole alla fine decide di appalesarsi di fronte a Ciriaco De Mita proprio qua nel Transatlantico di Montecitorio
E esponendo diciamo le ragioni per cui determinato pezzo di partito giovane volesse essere più rappresentato all'interno degli organismi dirigenti
E De Mita l'avrebbe liquidato con la battuta che solo uno che pensa che scrive fa dici ma noi li facciamo già il massimo per voi invecchiano
Come per dire esistesse esiste nel nel processo politico esiste un rinnovamento che non per forza deve essere portato a suo né di pensieri corti o relazioni corte
Come sono i tweet veloci oppure come il sono diversi sistemi correntizie all'interno dei partiti le relazioni le relazioni corte
Andreotti contesta e punto e basta Andreotti passa un pezzo della sua vita contestare
E un altro pezzo della sua vita essere contestato all'interno del dibattito che c'è nella democrazia cristiana pro perché un parti un partito che vive di rapporti di forza
Una volta se tu per capire la politica bastava che capi di rapporti di forza che i saperi mescolare all'interno di un algoritmo tutto sommato semplice e ti delineavano
Quello che succedeva di lì a poco all'interno della Democrazia Cristiana che era una specie di partito la nazione che come un partito come se ne comprendesse parecchi a al all'interno e all'interno dei vari partiti che potevano essere maggioranza o di opposizione
Capire i rapporti di forza quindi leggere quello che gli altri scrivevano e per fortuna che gli altri scrivevano quindi analizzarlo e soprattutto far di conto ti dava diciamo la possibilità di capire il domani adesso non è più così
Adesso prezzi passaggio dei sensi non capisci quanto si stanno sulle scatole Salvini e meloni ombrelloni e Berlusconi o Renzi e Letta un Letta e Renzi e quello non lo ricandido per come ha fatto un dispetto cent'anni fa
Cioè è tutto molto più incomprensibile perché prescinde dai rapporti di forza per questo le leadership hanno a contrario di quell'andreottiana hanno il respiro corto
Perché introdurre degli elementi personali che funzionano le relazioni corti appunto nel decidere con chi frequentare pochi sposarsi con chi andare in vacanza ma che dalla politica dovrebbero rimanere fuori
Se Andreotti avesse tolto il saluto a tutti quelli che dal punto di vista del partito gli hanno fatto un qualche dispetto o viceversa a democrazia cristiana lo sarebbe arrivata a alla all'appuntamento con la fine la Prima Repubblica si sarebbe estinta ma molti anni prima
Perché la politica il primato della politica e tanto si dice è vero sì
Rispetta l'economia rispetto alla finanza ma c'è anche un primato del politico rispetto alla persona
Che che va ovviamente contemplato all'interno della dei dei del dello studio dei partiti e tutto questo affascina perché oggettivamente più bello della condizione che viviamo oggi e oggettivamente più divertente è oggettivamente più sfizioso da da da studiare
Se i rapporti di forza e e e la politica mi ero presso un ultimo appunto prima di cedere la parola contenuto fin troppo i politici scrivevano svolta concretezza
Sono sono sono così sono la politica interpretata in questo modo ti ti ti lascia dediti ti lascia spiegare come poi ci sono state delle riforme che hanno cambiato la storia del Paese
Perché preventive la riforma agraria ai forma agraria cambia la la la storia di questo questo come sette miliardi di redditi di cittadinanza quote cento eccetera certo non sono mai in grado di di fare perché fissa un film fissavo mi fissa con un'idea una specie di percorso tutti i poli mille alla politica oggi vale per l'Italia ha reso tutto per tutto il mondo occidentale
A fa delle code non sa dove andare comunque ci va come come cantava come cantava Francesco De Gregori in una vecchia in una vecchia l'azione il libro di Carmine invece che ritti riprende in mano
Gli scritti di Andreotti in concretezza coraggio Ben Bella pure su questa cosa mi è venuto in mente adesso Andreotti era fondato concretezza Moro aveva fondato la discussione
In entrambi in entrambi i nomi che loro avevano dato le do pubblicazioni quei nomi dicevano già più di di qualsiasi qualsiasi altra cosa confrontiamo gli Colico il cui con i semplici slogan di cui si nutre la politica adesso la domanda perché la fan page la fanzine sui soli soci al di Prima Repubblica catalizza l'attenzione di di di di un ragazzino il cui padre probabilmente non era nato neanche ai tempi grazie
Grazie grazie a Tommaso Labate ho apprezzato anche il riferimento biografico perché non gliel'ho mai detto è la prima volta che ci vediamo di di persona tra l'altro io e lui
Però ha sempre pensato che fosse una specie di non lo so e io sono più piccolo di lucro il fatto che veniamo dalla stessa Regione diciamo la stessa squadra con la stessa avverbio anche il nome alla fine nella Nenni mi lasciava un po'quindi questo
Questa cosa la conta va be'Bobo alle sue
No va be'capirci ci sta che poi Ivan andiamo andiamo
Bisogna fare i capelli per evitare ero quasi così mi sono lasciato il posto
Giachetti prendi prendi prende in giro però io offre feci un affresco giacché è chiaro che penso che lui stesso conservi
Tra le cose più belle che sono state previste hanno quella cosa in più esosa iscritte su di lui o sbaglio parliamo di una decina di anni fa
Sì sul Riformista esatto in prima pagina un ritratto di giardini Giachetti do devo recupera
Ok lo recupereremo allora adesso darei la parola non so Poglio fare in ordine continuiamo così contiamo così continuiamo così vado avanti
Va bene anagrafico competizione dura Ettore Rosato grazie diamo così grazie grazie Carmine per questo beh lavoro che hai fatto vi ricostruzione di un pezzo particolare della storia di Giulio Andreotti ma della storia del Paese perché naturalmente leggendo queste queste pagine si si ricorda si ricostruisce la storia del Paese e penso che questo sia un elemento cioè la storia di Giulio Andreotti e io un pezzo della storia del Paese dalla lettura della storia di Giulio Andreotti si legge la storia del Paese
Io con Roberto l'abbiamo impronta in contratto quella generazione di politica qui nel nel nella legislatura due mila uno due mila cinque è stata l'ultima legislatura in cui c'erano diciamo la partecipazione in cui De Mita era nel nostro gruppo
E noi e noi eravamo giovani e noi eravamo giovani
Risanata Rella era nel nostro gruppo della della Margherita di quegli anni lì
Maccanico
Era nel gruppo con noi in quegli anni
E c'era la tensione anche di noi che un po'più giovani eravamo rispetto rispetto adesso a abbeverarci nel nella comunque nella nella capacità di uno che c'ha trentacinque anni di voler decidere di fare le cose abbeverarci a persone che comunque hanno costruito l'Italia
Perché al di là della della retorica o al di là delle cose quella generazione di politici della democrazia cristiana e non solo della democrazia cristiana della democrazia cristiana soprattutto perché nel partito che per eccellenza governava ma costruito il nostro Paese con i suoi pregi i suoi difetti ma io sottolineo in particolare con i suoi pregi cioè dopo la guerra mondiale hanno saputo una generazione di giovani
In cui lì sì che era una generazione di giovani che si è messa in campo e hanno costruito un sistema democratico solidamente democratico e l'hanno fatto con una ampia discussione e erano tutti giovani di grande cultura non c'è il curriculum di nessuno di loro che non sia un curriculum pieno di cultura la ragione Tommaso si confrontavano sulle tesi il confronto era sulle tesi
Era quasi impossibile vedere qualcuno cambiare partito
Ma era molto difficile vedere qualcuno cambiare corrente all'interno di un partito all'interno democrazia cristiana perché l'ancoraggio non era sulle non era liederistico non è che si stava con Giulio Andreotti perché c'era perché era Giulio Andreotti o con Fanfani perché la Fanfani ci stava perché si condivideva una tesi
Che veniva col condivisa che veniva discussa che era l'elemento qualificante leggere le mento aggregante
Per questa politica qui è stata quella politica che ha costruito
Le basi solide del della nostra debba della nostra democrazia perché oggi naturalmente tutto scontato naturalmente pensiamo che dopo la guerra era scontato all'evoluzione del nostro Paese ma l'ancoraggio a valori atlantici
Il o un Paese che ha saputo combattere le disuguaglianze un Paese che ha fatto le riforme che citava anche Tommaso prima la riforma agraria e la riforma del lavoro la riforma scolastica
E la riforma sanitaria che oggi de possiamo dire che abbiamo un sistema sanitario che probabilmente il più democratico tra virgolette al mondo grazie a quella classe dirigente no a questa classe dirigente a quella classe dirigente che ha saputo costruire questo sta cosa quindi io penso che accanto alla concretezza c'era la competenza una grande competenza che era l'elemento distintivo anche per l'eccellenza per i posti di grande responsabilità non è che uno faceva trentacinque volte il ministro perché era semplicemente era un titolare di un pacchetto di tessere ma perché era molto competente e la sua parola era una parola autorevole era un punto di riferimento nella politica internazionale
Giulio Andreotti era un punto di riferimento per e e gli Stati Uniti ma era anche un punto di equilibrio in molti scenari complicati dove l'Italia usava una una sua autorevolezza e lo usava attraverso un uomo che la sapeva esercitare questa autorevolezza ecco dico queste cose che poi traspariva un po'dal libro dalla storia eccetera
Che
Che ci dietro anche cioè che viene dopo perché probabili
In mente se vogliamo anche così mostrare un volto dell'Italia e anche chiudere una pagina che è stata è una ferita aperta poi più e meglio di me
C'è la Fidia che può o dirlo una ferita aperta rispetto la funzione politica etica
Sociali che queste figure che Giulio Andreotti ha svolto nel nostro Paese
Dobbiamo rammentare che queste figure sono state veramente il perno con cui noi abbiamo costruito l'Italia l'Italia di oggi e penso che questo possa essere un elemento che attivi i giovani che si vogliono impegnare in qualche maniera se vogliono dare la loro che vedono nella nella che vedono nella nella necessità di una conoscenza non dico nella nell'impegno politico di una conoscenza della politica per poter anche
Così fare le loro fare le loro scelte e io ricordo o un episodio il sei maggio del due mila tredici quando
Muore Giulio Andreotti
Io facevo il segretario da una del del gruppo andai dal mio capogruppo
E gli si facciamo una commemorazione di sì bisogna parlarne con la Boldrini non che era presidente della Camera non volendosi assumere la responsabilità
E la presidente della Camera mi rimando a una fantomatica discussione che avremmo dovuto fare per scegliere le modalità della commemorazione dico questo perché c'è stato un periodo nella nostra storia in cui sì aveva paura
Di confrontarsi con la realtà dei fatti in cui contavano molto di più alcune delinea alcune opinioni alcune alcune forzature alcune sfaccettature piuttosto che la sostanza di chi con un Grande impegno solido impegno ha dato veramente molto al nostro paese io rivendico quella stagione come rivendico quella di altre altre figure citavi Tommaso prima
Ciriaco De Mita durante la campagna elettorale delle Regionali
L'ultima che c'è stata in Campania andai a casa di Ciriaco De Mita
A Nusco per
Per convincerlo a fare un'operazione di di lista insieme perché ci vedevamo una possibilità di farlo Luís
Che era decisamente di una scala
Moltiplicata nella nell'abilità politica nella sua giovane età mi chiama stiamo lì parliamo circa tre ore in cui l'argomento era don Sturzo le elezioni regionali non sono state neanche citate è dopodiché per per le cose dette te la vedi con
Di mandare suo collaboratore pensiero esce
Il mentre io torno da Nusco a a Napoli lui aveva già fatto un'intervista con il direttore del mattino in cui diceva che aveva rifiutato la proposta d'Italia viva di fare le regionali insieme
E c'era la proposta di di Luca di fare la lista colui e io devo dire che quella volta di per me è stato un esperienza di grande insegnamento nonostante faccio politica diciamo
Da da tanti anni anch'io in cui vedi proprio la raffinatezza di di chi somma riesce a girare a fare politica in maniera così brillante sotto un profilo anche di di di di strategia e di ricordo una somma ci tenevo poi a ringraziare veramente Carmine perché non è consueto insomma
Lavorare su su su tre questioni così anche così anche
Complicate dal punto perché si rischia sempre di banalizzare quando tutt'occhi un personaggio così rischi sempre di banalizzare invece io prego credo che tutto questo non l'abbia fatto il fatto veramente un bel lavoro estrapolando delle cose molto molto interessanti e molto molto attuali
Grazie
Grazie all'onorevole Ettore Rosato soprattutto ripeto per avermi dato questa opportunità che non non ritengo papato scontata
E soprattutto per aver colto il fatto il fatto di banalizzare si rischia molto di banalizzare la garanzia nel non banalizzare non è tanto dovuta la mia bravura quanto al fatto che ho dovuto sottoporre tutte lavoro Umberto Gentiloni e Paola Canfora che sono due storici
La stanza impegnativi quindi se avessi fatto cose o troppo semplicistiche
Anche se no te professore mi disse sembra quasi che tu abbia in mente di farci un libro perché ero molto divulgativo nel linguaggio io fatto lette letto professore non voglio fare lo storico però vada quest'altra storia
Prima di lasciare la parola a Serena Andreotti Tommaso voleva aggiungere mi è venuto in mente e un una riflessione dal discorso di dirlo di Rosato cui questo anche un un una grande storia di correnti lo stesso Rosato giustamente sottolineava come all'interno della DC fosse diciamo possibile o io o difficile vedere qualcuno che abbia la corrente perché voleva dire un po'cambiare partito
Molto spesso il tema della deriva correntizia pensando a quella esperienza della Democrazia Cristiana lei sa chi sa che proprio come come se fosse uno stilema negativa è tornato e torna ancora oggi nel dibattito
Interno per esempio al partito democratico dove però che secondo me ma non non lo direi anche di fronte ad esponenti del partito democratico
Ha avuto una deriva correntizia che la democrazia cristiana non aveva nel senso che le correnti della democrazia cristiana erano essenzialmente in anzi no e se tenete erano inizialmente delle correnti di pensiero
Pronto un potente anticipare a tutta la logica di spartizione di posti di di di di di tutto quello che vuoi ma l'aggressione alla determinato pensiero comune
Era comunque alla base della dell'appartenenza ad una determinata corrente
Perché questo c'è la prova io mica Bibi mi è venuto in mente proprio adesso ma lo volevo ripetere visto che il Partito Democratico si sta avvicinando al suo ennesimo congresso per cui per l'ennesima volta dice che bisogna abolire correnti eccetera eccetera
Perché quello e c'è una prova provata è stato un partito ed è iniziato male se uno mette la questione della deriva correntizia e perché l'aggressione
Ad una corrente o ad una maggioranza non è stata mai un vincolo non non è stata mai sulla base di un vincolo di pensiero su dove bisognava andare
E in questo ci son cadute anche due delle persone come più stimabili di quella storia politica uno ne fa ancora parte perché il segretario uscente Enrico Letta è un altro non le fa più parte ne dovrebbe tornare a far parte ma è stato segretario anche Luigi era Bersani ci metto un secondo ha ricostruito agli inizi degli anni del partito democratico quando arriva la segreteria Bersani succede in Italia una cosa
Che che sembra per un partito appena nato dice entro sinistra una specie di manna dal cielo cioè arrivare i famosi contratti nuovi che Marchionne vuole mettere all'interno della FIAT i famosi contratti Marchionne sulla base dei quali addirittura avviate esce dal sistema confindustriale
Per un partito pena nato che ha l'ambizione di rappresentare i lavoratori è una specie di svolta storica svolta storica partito prendiamo di petto questo è questione di ci diamo come muoverci
Partito democratico non effettuò un mai una discussione sui contratti i nuovi contratti dei meccanici della FIAT che il Polo di cui in quel momento si discuteva da tutte le parti in meno all'interno del partito democratico
E cito di persone diciamo stimabili Bersani e letta
Facevano parte della stessa maggioranza che reggeva il partito democratico al punto tale che uno era il segretario e l'altro era il vicesegretario
Su questa questione dei contratti della di Marchionne Edward opposizione diverso
Nel senso che letta la pensava in un modo Bersani la pensava in un altro
E ma il modo in cui la persona Bersani era uguale lo si capì dalle interviste dell'epoca a quello in cui lo pensava Rosi Bindi
Che però non faceva parte della del karma della maggioranza del partito questo un partito che ha una deriva correntizia nel senso che poi veniva sarebbe venuto da chiede di ma voi che cosa vi unisce diciamo a stare insieme se o a stare insieme a stare separati all'interno delle correnti di pensiero delle associazioni culturali che danno vita al fermento del partito democratico
Se è su questo che altro che elefante nel corridoio c'è il primo tema discussione nel Paese che dovrebbe riguardare anche voi avete vicende e sensazioni separati nella Democrazia cristiana non sarebbe mai successe
Nel senso che tu anche un tema gigantesco davanti doveri che poi ci sono le sfumature c'è il ragionamento che piaceva a De Mita c'erano le le grandi le tante colorazioni di grigio dei dei Dell'Anna dell'analisi andreottiana ma era impensabile che si stesse all'interno di una corrente
Che aveva anche perché sta alla deriva ma solo dopo eclissi perequati posti da sottosegretario quanti posti da ministro chi fa il capogruppo chi fa il segretario ma alla base doveva esserci l'aderenza un pensiero il limite secondo me
Motivo per cui la DC è durata così tanto
E è uno dei motivi purtroppo per cui il PD non non riesce a prendere il volo è il fatto che proprio non non non non non si capisce di Pechino vede in casa qual è l'esempio negativo e le correnti si evoca questa deriva correntizia come se guardasse
A questa esperienza passata che però ha avuto una longevità ad uno ad oggi evita anche istituzionale tutt'altro che di poco conto
Grazie grazie Tommaso non a caso mi faceva piacere averti non perché soltanto perché interista perché sa sapevo che avresti attualizzato anche un un discorso che parte da André ottima che arriva ai giorni nostri
E allora dare adesso la parola per conclude rasserena Andreotti che ha firmato anche la prefazione quindi sono doppiamente felice di darle la parola
Ok io sai che non dovevo parlare proprio Calò di passaggio
Però osservato con tanta intanto perché è stata mia l'idea di indirizzare e ha concretezza perché sapevo che concretezza
Una e testimonianza del pensiero politico di mio padre in in quel periodo ma fino al settantacinque in tutta l'evoluzione diciamo che accompagna in quegli anni la politica italiana
Sono ancora più contenta per quello che hai detto sull'intera S dei giovani nei confronti di mio padre
Perché
Luís ha sempre considerato questo rapporto con i giovani essenziale
Adesso sono veramente è un numero
Non saprei incontrarlo ma sono veramente tanti tanti tanti che si sono rivolti all'Hui
Per avere aiuti nel negli studi nelle rete nelle tesi ed è una cosa che noi cerchiamo di continuare mettendo a disposizione il materiale che sta all'Istituto Sturzo proprio in questo ricordo
E c'è una cosa che e secondo me
Da appunto detta e sottolineata
Intanto che mio padre parlava in maniera molto comprensibile odiava il politichese
E cercava comunque di mantenere una sua linea perché non è
Non è disdicevole ogni tanto cambiare idea basta metterlo a basta per i conti sto a rizzare il cambiamento adesso questo cosa non mi sembra che succeda molto perché si cambia idea ma come se poi nessuno se avesse la memoria per ricordarsi di quello che è accaduto
Quello che comunque per mio padre era fondamentale e che lui ha continuato lui stesso a fare fino alla fine e studiare studiare Sempre documentarsi semper non affrontare nessun problema nessun argomento senza essere preparato questo è fondamentale ed è secondo punto questo di cui adesso veramente sentiamo
La la mancanza per il resto grazie complimenti se è stato bravo sei stato bravo come studente sei stato bravo come giornalista perché è unito le due cose
è stata brava calma io era grazie grazie se Andreotti
Allora siamo in perfetto orario con la la la chiusura e con i tempi anche di di Montecitorio quindi io ringrazio il direttore Giachetti che se ne va uscita di scena bellissima ringrazio tutti i presenti che hanno partecipato che sono venuti qua vi avviso che ovviamente una prestazione libro qui non posso vendere il libro ma fuori a dargli lì c'è una saletta per chi vuole consegnano qualcosa però dopo aver acquistato il libro
E ringrazio ovviamente onorevole tre lo Stato per avermi dato questa opportunità grazie Tommaso Labate
Grazie mille grazie se ne andrà a te grazie per tutti buona giornata