Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
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giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime la nostra rassegna stampa sono le sette quarantadue mi parla Alessandro Barbano vediamo il sommario di giornata
E più tutele per i sindaci e modifica dell'abuso d'ufficio questo l'impegno assunto da Giorgia Meloni
Insieme a quello di aggiornare il PM RR la manovra approda a Bruxelles Emma ci sono ancora dei rebus sulle coperture trattative fra le forze di maggioranza il sindacato della CGIL boccia la manovra con un'intervista del segretario Landini
Una manovra contro i poveri il governo premia gli evasori e fa aumentare i precari così
Landini
E la maggioranza e divisa nella voto del Parlamento europeo sulla risoluzione contro la l'Ungheria sullo stato di diritto Fratelli d'Italia e lega votano per Orba Anna e poi ancora
Il dibattito all'interno del Partito Democratico Bodo dopo la decisione di Letta di scendere in piazza e l'avvio di una costituente corno ottantasette intellettuali mentre Calenda
Dice il PD non ci ascolta Meloni si il nuovo centro siamo noi in un'intervista alla Repubblica il deputato somma Oro si autosospende
Ho commesso dice una leggerezza
E poi ancora discuteremo di immigrazione il piano della ministro Piantedosi alla UE in venti punti
La disponibilità ad accogliere cento mila immigrati secondo però le corsie cosiddette regolari
E l'impegno per una redistribuzione solidale fra i Paesi della UE Emma Bruxelles è orientata a congelare il piano del ministro e del Governo italiano e poi ancora
Parleremo della affermazione che ha fatto discutere del ministro dalla Pubblica istruzione
Valditara sul concetto di umiliazione e sul suo presunto ruolo pedagogico ci sono posizioni pro e contro all'interno dei giornali c'è un'intervista anche al ministro Roccella che ribadisce
La volontà di non modificare la centonovantaquattro ma la anche l'impegno del governo ad aiutare economicamente le donne che non vogliono abortire
E poi ancora il l'incontro di Giorgia Meloni con l'amministratore delegato della Rai Fuortes
Si va verso la nomina di Nicola Rao al TG due ma illa l'amministratore delegato non accetta la l'affiancamento di un direttore generale che la Premier vorrebbe
Attuare discuteremo ancora
Della
Decisione della
Dei della della Duma di approvare una legge contro i diritti LGBT che in Russia ovviamente
Scatena le polemiche e poi e poi la giornata dei femminicidi
La strage delle donne ok del Senato a una commissione di inchiesta cento e quattro vittime nel due mila ventidue una donna sola sul sei denuncia
Che le aggressioni le minacce ma poi ci sono delle notizie
Di giudiziaria la strage dirigo piano il pm chiede dodici anni per l'ex prefetto di Pescara
E la Consulta accogliente re a rende ammissibile il conflitto
Di attribuzione fra poteri dello Stato sollevato dal Senato nei confronti della Procura di Firenze sul caso che riguarda l'ex premier Matteo Renzi nell'inchiesta open
Ci sono le deposizioni volontaria della segretaria di Davigo
Che accusata di aver diffuso
I di i verbali sulla presunta loggia Ungheria fango su di me
Dice la donna ai magistrati e poi il Caporale che costrinse
è un un lavoratore straniero alla lavorare al sole per quattordici ore causandone la morte condannato in Puglia quattordici anni per omicidio colposo e riduzione
In
Schiavitù c'è un appello del sociologo Luigi Manconi sul riformista è un dibattito che sta coinvolgendo
Più conoscenze sullo sciopero della fame dell'anarchico al quarantuno bis che da trentasette giorni non rifiuta il cibo
Questi i titoli dei principali del sommario di giornata sui principali quotidiani italiani adesso vediamo le aperture
Il Corriere della Sera più tutele per i sindaci Meloni rivedere l'abuso d'ufficio e aggiornare il PM RR la Repubblica donne fermare la strage il Senato vara una bicamerale sui femminicidi la stampa una manovra contro il prode poveri intervista al segretario della CGIL Landini
Il giornale grandi opere grandi paure sindaci terrorizzati dall'abuso d'ufficio
Poi ancora il dubbio via l'abuso d'ufficio il guizzo garantista della Premier Meloni è il foglio segnala allarme opere pubbliche
Occhio aiutare il PM RR e a rischio
è libero il grande imbroglio che valesse il reddito di cittadinanza la verità soma Oro firme taroccate per avere i contributi Compeed e poi il tempo finalmente il garantismo abuso d'ufficio e legge Severino Meloni a Luciana
La svolta il fatto quotidiano il marcio su Roma
Governo contro abuso di ufficio Severino e spazza corrotti nuovi salva ladri come vedete
E le questa questa misura viene letta ovviamente con punti di vista diametralmente opposti dai quotidiani italiani
Forza Italia critica la manovra è il titolo del Riformista e avverte Giorgia attenta non ti libere Rai Dinoi
E poi il Sole ventiquattro Ore pensioni così l'uscita anticipata il Messaggero abuso d'ufficio si cambia
E poi ancora l'avvenire P N R. erano le parliamone la Premier sottolinea la rigidità del piano c'è il domani l'attacco di meloni a domani diventa un causò europeo
E poi il Manifesto ucciso a casa nostra la condanna a quattordici anni dell'imprenditore pugliese del caporale per la morte del bracciante sudanese sotto il sole
E la notizia bavaglio alla stampa voucher e posso facoltativo le destre ci riportano nell'Italia peggiore da ultimo la ragione con il titolo
A sinergia dell'editoriale Di Fulvio Giuliani questi i titoli dei principali quotidiani vediamo allora nel merito di che cosa si è parlato ieri il tema dell'abuso d'ufficio è stato al centro
Di del discorso di Giorgia Meloni che ha detto ai sindaci collegandosi
On line con lanci ha detto
La che Ling governo impegnato a dare una nuova centralità ai comuni e la più urgente il tema più urgente il tema della responsabilità degli amministratori
Locali il governo al lavoro per modificare una serie di reati contro la pubblica amministrazione dice Monica Guerzoni sul Corriere della Sera
Il perimetro di questi reati e così elastico da prestarsi a interpretazioni
Troppo discrezionali la Meloni segnala il nella la Guerzoni sul Corriere della Sera ha ricevuto
Il l'applauso bipartisan da parte dell'assemblea dell'Anci è stato un'occasione per rilanciare una nuova stagione di riforme nel quadro della coesione nazionale secondo due direttrici
Presidenzialismo e autonomia
Che saranno realizzate ha assicurato il premier nel Rispetto nel solco della Costituzione si imbatte in base agli articoli centosedici centodiciassette e centodiciannove insomma più autonomia alle regioni senza creare
Disparità ai cittadini
E poi il tema delle risorse la manovra stanzia ventuno miliardi per aiutare famiglie imprese ma il caro energie drena cinque miliardi al mese e la premier chiama in soccorso Bruxelles se non ci aiuta la Commissione sarà difficile
Far fronte a questi costi poi vedremo
In concreto il rapporto fra il governo e la commissione però per intanto concentriamoci sul primo dei punti affrontati da Giorgia Meloni
Quello dell'abuso d'ufficio in maniera più specifica come sempre con la consueta competenza ne parla il dubbio Simona Musco
Spiega quali sono le misure oggetto di una
Per riforma nelle intenzioni del governo Meloni ha rilanciato scrive Simona Musco sul dubbio il presidenzialismo e l'autonomia differenziata temi che di certo dividono la politica ma ha messo tutti d'accordo a prescindere
Dalle appartenenze nel lungo spezzoni di discorso dedicato alle responsabilità in capo a chi amministra direttamente tra la gente
E assolutamente necessario definire meglio a partire dall'abuso di ufficio le norme che riguardano i pubblici amministratori ha detto il cui perimetro logico si elastico da prestarsi a interpretazioni
Che sono troppo discrezionali troppe norme ha detto in videocollegamento con lanci
E troppi vincoli e così di fronte alle scelte spesso si sceglie di rimanere immobili la cosiddetta paura della firma appunto e il risultato è sconfortante tanti sindaci che finiscono sulla graticola
Spesso vedendo andare in frantumi la propria carriera politica salvo poi essere assolti le statistiche sono infatti drammatiche il per novantatré per cento delle contestazioni di abuso d'ufficio
Si risolve con assoluzioni o archiviazioni ha sottolineato Meloni però dal momento dell'avviso di garanzia al momento della soluzione
Passano anni reputazione e famiglia vengono distrutte perché una per una persona perbene il processo è già un appena detto la Premier
Ed io penso che noi non possiamo lasciare i nostri amministratori in balia di norme così elastiche da prestarsi
Ad interpretazioni arbitrario
Anche perché di mezzo ora ci sono anche i fondi del Pnr RR ricorda Simona Musco sul dubbio che in un Paese burocratizzato e pieno di regole come l'Italia rischiano di andare persi a causa di paralisi spesso generate proprio dalla paura e per tale motivo bisogna mettere i sindaci amministratori nelle condizioni di firmare serenamente di sapere oggi per domani
Se la firma costituisco meno reato ha detto Giorgia Meloni di avere certezze sul perimetro delle cito e dell'illecito non si tratta
Di regalare patenti di impunità
Ma dare una mano agli onesti che vogliono fare il proprio dovere e risposte ai cittadini così il premier
Il dubbio ci ricorda anche che la Meloni non ha fatto mai riferimento
Alla legge Severino tema caro però il ministro Nordio secondo cui non serve assolutamente e annulla e confligge con la presunzione di innocenza che prevista dalla Costituzione
Punto sul quale la Premier ha invece un'opinione opposta tante tant'è che durante la raccolta delle firme
Per i referendum ha eliminato dei suoi gazebo il quesito sul punto ricorda Simona Musco cancellare questa norma aveva evidenziato sarebbe infatti un passo indietro
Nella lotta alla corruzione rischierebbe di dare il potere ad alcuni magistrati di scegliere
Quali politici condannati fare ricandidare e quali interdire dei pubblici uffici
Ma ieri ricorda il dubbio a rilanciare la questione è stato il viceministro della giustizia
Paolo Sisto Francesco Paolo Sisto secondo cui la legge Severino ingiustamente penalizzati pubblici amministratori condannati con sentenza di primo grado
E che devono subire conseguenze prima che la sentenza diventi definitiva così
Vi dicevo
Giorgia Meloni sulla tema dell'abuso d'ufficio e sulla manovra ma proprio su questo tema specifico c'è un allarme nel governo dopo la sentenza
Del tribunale
Pugliese del TAR pugliese che ha bloccato
Delle opere pubbliche
Legate al pm r r e quindi da una parte la preoccupazione per i sindaci e gli amministratori di firmare dall'altra gli stop che il tribunale amministrativo da sui ricorsi degli ambientalisti e così il piano del governo rischia di fermarsi al palo c'è un allarme opere pubbliche lo scrive
In prima pagina sul foglio
La firma è di De Rosa Galeazzo Bignami lo dice il viceministro dei Trasporti in quota di Fratelli d'Italia
E spiega la sua preoccupazione con questa logica qualsiasi opere a rischio così si mette in pericolo l'intera struttura del PM RR nell'
Altro paese la logica allarmante che dice rischia di far saltare tutto è quella contenuta spiega il foglio nelle cinquantacinque pagine della sentenza del TAR
Puglia che mercoledì ha accolto il ricorso di alcuni cittadini e di un comitato ambientalista per l'annullamento della delibera regionale che autorizzava il nuovo nodo ferroviario
Qua di Bari Sud un'opera da quattrocento e sei milioni di euro di cui più della metà di fondi P NR per e si tratta del primo stop da parte di un Tribunale
Amministrativo di un'opera finanziata dal piano europeo la decisione del tribunale si legge tra gli altri su un motivo scrive il foglio vediamo
Eccolo qui
Si legge nella sentenza l'amministrazione regionale dovrebbe motivare in ordine all'assenza di alternative localizzative e progetto oppure oggettuali non facendo generi meno
Genericamente riferimento all'esistenza di un lungo percorso di confronto rispetto al quale non sarebbe più possibile tornare indietro insomma Regione e Ferrovie dello Stato non avrebbero valutato alternative
E proprio questo mi lascia perplesso dice Galeazzo Bignami
Se il tribunale sostiene che per tutte le opere c'è l'esigenza di condurre delle valutazioni comparative sulla valutazione d'impianto ambientale
Sulla valutazione di sostenibilità sanitaria sull'economicità del progetto si apre una breccia nella normativa straordinaria creata dal governo Draghi il cosiddetto fast track che rischia di far crollare tutto
Questo il
La preoccupazione di
Bignami dopo la sentenza con cui il TAR ha bloccato il nodo ferroviario di Bari Sud ma c'è un'altra
Diciamo preoccupazione del governo che riguarda uno dei principali obiettivi cioè la revisione del Codice degli appalti una modifica che dovrà rendere ordinarie molte delle attuali norme regolatori
Il problema dice Bignami che l'attuale bozza di revisione del Codice
è in larga parte un copricapo delle direttive europee
Che però non incidono sulla fase burocratica chi occupa il settanta per cento del tempo di una procedura dal rilascio del bando in pole per ridurre i tempi si accelera nell'aggiudicazione con un modello simile a quello di Genova e qui secondo Bignami si nasconde un inghippo
Quel modello dice è stato fatto senza considerare appieno il tema della concorrenza
Vista l'emergenza in cui fu elaborato è un riferimento ma dovremo stare attenti perché il rischio e suscitare una reazione dal nome per compressione della concorrenza di mercato che potrebbe portare all'avvio di una procedura di infrazione cioè se per far presto non rispetti la la concorrenza e quindi Scelli evidentemente le ditte a cui affidare gli appalti e i Progetti prescindendo da una valutazione della concorrenza il rischio è che la UE ti faccio una procedura d'infrazione
D'altra parte però se rispetti la concorrenza di rispettare i tempi della concorrenza e se ai tempi della concorrenza aggiungi il tempo delle valutazioni ambientali delle valutazioni sanitarie Bravi e nella con nella comparazione fra proposte alternative
Nel rapporto con l'EIRE categorie interessate e con le popolazioni il rischio è che l'opera abbia i tempi biblici che purtroppo le opere hanno in questo Paese questo è l'allarme che giunge
Da l'allarme che dicevo giunge dal viceministro Bignami dopo la sentenza del TAR intanto la manovra come vi dicevo
Viaggia verso Bruxelles lo segnala il Corriere della Sera a pagina otto e la stampa a pagina tre ci sono una serie di
Di difficoltà le coperture sono un rebus scrive la Stampa se c'era una ragione
La firma dell'articolo di Alessandro Barbera a pagina tre per la quale Giorgia Meloni non ambiva a Palazzo Chigi in autunno ieri ne ha avuta l'ennesima conferma
Manca un mese esatto Natale i due provvedimenti chiave dell'anno sono in grave ritardo la finanziaria e il Piano nazionale delle riforme Giorgetti ha spedito a Bruxelles il documento programmatico di bilancio una sintesi in inglese della manovra in cui non è necessario entrare nel dettaglio di spese coperture la premessa
Firmato dal ministro del Tesoro spiega bene perché Merloni avrebbe atteso volentieri la consegna del timone stiamo attraversando una fase di severa difficoltà a livello economico e sociale e di grande incertezza
Una volta approdato dal Consiglio dei ministri approvato dal Consiglio dei ministri scusate il testo della Finanziaria dovrebbe essere depositato in Parlamento nella migliore delle ipotesi ci arriverà lunedì scrive Alessandro Barbera
La ma ragione dell'ulteriore ritardo in alcune voci Giorgetti e tecniche del Tesoro non sono ancora riusciti
A dare a copertura tutti i trentacinque miliardi necessari a superare l'inverno e l'aumento dei costi energetici uno degli articoli
Da completare quello che riguarda la cosiddetta tassa sugli extraprofitti delle
Imprese energivore
E sulla quale la resistenza delle lobby sono enormi
Al netto dei ritardi e difficile che Bruxelles bocci la finanziaria
Vaticina il il la stampa
Ciò che rischia di rendere complicati i rapporti fra Roma e Bruxelles è semmai il dossier Pnr aver
Ieri mattina Meloni e Giorgetti ne hanno discusso in una riunione con il ministro degli affari comunitari Raffaele Fitto e dello Sviluppo Adolfo Urso in quel caso il ritardo è più che preoccupante entro il trentuno dicembre
Deve il governo rispettare i cinquantacinque obiettivi del secondo semestre
Ora e e inoltrare a Bruxelles e le richieste di modifica del piano la decisione di accentrare attorno affitto le vele che ha rallentato i tempi per cambiare passo ora si discute una bozza
Di decreto che dovrebbe permettere un monitoraggio più rapido delle opere
Deliberate dare un quadro preciso dell'aumento dei costi dell'inflazione permettere una riorganizzazione degli uffici che stanno seguendo l'iter due giorni fa in apertura dell'assemblea annuale dei sindaci Sergio Mattarella aveva chiosato il discorso con un passaggio derubricato
Fra quelli dovuti il Pnr R. un appuntamento che l'Italia non può De Luca eludere oggi Meloni di fronte alla stessa platea l'ha citato pedissequamente quella frase
C'è la la forte preoccupazione del Quirinale per il rispetto dei tempi e l'incasso della prossima rata da venti miliardi nel suo intervento ai sindaci la Premier ha lasciato traccia di quel decreto
Che che perché di quel che il decreto cercherà di risolvere
E così la stampa
Sulla sui tempi della attuazione del PNR R e sulle residue incertezze sulla copertura della manovra anche il Corriere della Sera spiega che si cerca di accelerare
Nonostante ci siano ci siano ancora paletti dei partiti Giorgetti fa lo slalom scrive Federico Fubini tra le bandierine piantate dei partiti
Ora però si apre una partita più intrattabile cioè le grandi crisi industriali scrive Fubini ricordando che davanti al governo c'è il futuro della rete Tim della cessione del controllo dita e Ruwais
Il destino della raffineria di Priolo
E il salvataggio degli impianti di Taranto del dell'Ilva
Per nessuno di questi dossier c'è tempo il ministro parte da quello che per lui un primo risultato scrive Fubini
E aver contenuto un miliardo di euro il costo di quella che considera le bandierine dei partiti a maggior ragione perché alcune richieste in particolare di Forza Italia avevano un sapore spiccatamente sudamericano scrive Fubini
L'unico rischio adesso e che i nuovi sussidi sull'energia diventino necessaria anche dopo marzo perché in tal caso quei ventuno miliardi già destinati al ristoro sulle bollette potrebbero non bastare allora sarà necessario chiedere che l'Europa intervenga a sostegno della crisi
Energia etica e poi c'è il tema della raffineria Isab di Priolo che era controllata racconta Fubini
Dal produttore russo di greggio Lucho il è un rebus in apparenza insolubile in vista dell'embargo europeo sul petrolio di Mosca che scatta dal cinque dicembre ne va di quasi il quindici per cento della raffinazione
In Italia e mille seicento posti di lavoro diretti e dieci mila con l'indotto anche con garanzie pubbliche
Banche italiane spiega Fubini rifiutano di riattivare le linee di credito perché l'impianto funzioni con Greggio di altri paesi
Temono sanzioni da parte degli Stati Uniti e danni alla reputazione per avere a che fare con società russe cioè e praticamente Lukoil è destinata a fallire o comunque la a essere nazionalizzata si presta beh Allo stadio lo lo stallo si presta alla nazionalizzazione dice
Fubini l'ipotesi diventa concreta prima o magari dopo un fallimento altrettanto urgenti sono il dossier auditing
Anche se il ministro non ama l'interventismo di Stato capisce che l'obiettivo del controllo pubblico
Dell'infrastruttura a una sua urgenza
Se ma non vede vie facili per l'operazione scrive Fubini perché sia la controllata open Fiber
Che Cassa depositi e prestiti non sembrano affatto veicoli ideali quindi anche qui c'è un ricorso di massa alla cassintegrazione Intini che pare un'ipotesi tutt'altro che peregrina
Meno ardue il dossier della cessioni di vita
Spiega Fubini dove Lufthansa spera sembra avere un piano razionale mentre una presenza di minoranza dello Stato o di una sua controllata non sarebbe invasiva quanto alla riattivazione delle acciaierie di Taranto
L'unica strada sarà convincere i proprietari di ArcelorMittal ad affittarla terzi venderla escluso con le procure ancora al lavoro così
Fubini
Sulle crisi industriali che angustiano
Te i le mattine pomeriggi di Giancarlo Giorgetti e poi c'è il tema delle vele che legato appunto alla necessità di far presto sulla sui sui dossier che sono fa sul tavolo del governo la Repubblica Laurent racconta a pagina dodici con un articolo di
Tommaso Ciriaco essere nella Matteo era che sostengono che la leader terrà
Come proprie belle che le telecomunicazioni in balneari e la Rete Unica
Però ha distribuito spiegano i due giornalisti ai suoi fedelissimi i dossier più rilevanti Alfredo Mantovano sotto segretario alla presidenza del Consiglio detiene per volere di Meloni
Le deleghe ai servizi al cyber sicurezza ma anche quelli al contrasto della alla della droga ma il vero colpo grosso spiegano
I due colleghi della Repubblica spetta ad Adolfo Urso all'Unità premier garantirà la gestione di due dossier decisivi le politiche industriali
E le telecomunicazioni che dunque saranno of limits per Valentino Valentini uomo di fiducia di Silvio Berlusconi
Il terreno dove mente scivoloso visto che gli interessi del Cavaliere sul fronte delle televisioni in questo senso Meloni è stata molto chiara fin dall'inizio il tema non esiste non c'è alcuna possibilità di consegnare a Forza Italia questa delega
Fratelli d'Italia gestirà anche il tema cruciale della Rete Unica un dossier al quale lavorerà in prima battuta Alessio Butti Butti sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Maurizio Leo gestirà il dossier fisco ma cederà la fiscalità degli enti locali infine il capitolo balneari non andrà alla Santanchè ma il ministro del mare nello Musumeci così
Così le vele che del governo c'è un'intervista del Corriere della Sera al ministro Calderoni
Che spiega le le prime mosse sul terreno del lavoro e sulla modifica del reddito di cittadinanza e Marina Calderoni
Presidente Calderone presidente dell'Ordine dei consulenti del lavoro fino a pochi poche settimane fa ora ministro del lavoro
Il governo non ha intenzione di dimenticare chi ha necessità di sostegno economico dice la scelta di una soluzione ponte sul due mila ventitré sul reddito di cittadinanza
Va in questa direzione intervenire subito sugli occupabili per portarli a rientrare nel mondo del lavoro mentre si lavora una riforma organica delle politiche attive e dei centri
Per l'impiego riformulando nel contempo le misure di lotta alla povertà e qui ci soccorre il foglio il fatto quotidiano che segnala che sui centri dell'impiego
Al netto di del fallimento
Che
è stato sostanzialmente certificato dal fatto che solo il tre virgola settantasei per cento delle persone trova lavoro con i centri per l'impiego
Al netto di questo dice il fatto Quotidiano a pagina due con l'articolo di Giacomo Salvini le Regioni chiedono la conferma dei cosiddetti Navigator la rivolta e partita da Molise Sicilia Basilicata tutte e tre governate dal centrodestra poi si sono accodate anche Calabria e Sardegna
Friuli-Venezia Giulia Abruzzo Lazio e Toscana in tutto nove Regioni stanno chiedendo sette amministrate dal centrodestra
Stanno chiedendo al governo Meroni il rinnovo dei Navigator fino al trentuno dicembre nonostante la contrarietà del Governo altrimenti i centri per l'impiego rischiano al il collasso ovviamente
Quello che in a Roma e Progetto e riforma in periferia e ancora assistenza
E distribuzione di sussidi e quindi è ovvio che i tagli a livello periferico in all'indietro solo non tanto una risorsa per i centri per l'impiego ma un obbligo un dovere che la politica assume nei confronti dei suoi bacini elettorali questa e la realtà
E e poi di l'impegno di legislatura cioè assunto dal dal governo nelle parole ancora del ministro del lavoro Calderone che si svilupperà in cinque anni
Il con l'obiettivo di portare dice il ministro del lavoro il taglio del cuneo fiscale e contributivo entro il cinque per cento
La scelta di intervenire attraverso l'estensione dello sgravio a carico del lavoratore subordinato a tutto il due mila ventitré
I bonus sul per le assunzioni under trentasei e per le donne svantaggiate la Flat Tax al cinque per cento
Per premi di lavoro straordinari sono una prima risposta fornite in un solo mese di governo per fare arrivare i lavoratori risorse pari a circa una mensilità in più spiega Calderone avremo modo di lavorare ancora su questo aspetto e poi
Dice non possiamo permetterci in prospettiva futura di fare a meno dell'apporto di giovani e donne al Paese difende la
Riadozione dei cosiddetti voucher che non aumentar no la precarietà del del lavoro la flessibilità dice
La calderone e diverso dalla precarietà non si può dire che aver aumentato il plafond a cinque dieci mila per azienda per l'utilizzo di prestazione occasionale
Tracciate aumenti la precarietà esistono esigenze in particolari settori che richiedono un aumento di manodopera che in questo modo restano nell'alveo della legalità così il ministro del
Lavoro Calderone ci sono proteste segnale il Corriere della Sera per la riduzione
Dei fondi sulla sanità lo avevamo già detto ieri oggi lo ribadisce Margherita De Bac c'è delusione per la manovra il cui Baget sale di due milioni
Ma alle regioni Pack paiono spiccioli considerato che uno e quattro se ne andranno per fronteggiare il cavo caro energia loro ne avevano chiesto un SI
Il ventidue miliardi portando il fondo sanitario nazionale accento ventotto miliardi di euro
Quattro in più del due mila e due perché altri due erano stati stanziati dal governo Draghi ma non basta
Secondo le regioni ogni capitolo dispensa rivendica evidentemente per bocca dei suoi responsabili integrazioni
E l'idea di una rimettere in discussione l'intero sistema sanitario attorno a un disegno di razionalizzazione
Ancora non prende piede così Margherita De Bac a pagina cinque sul Corriere della Sera
E poi come vi dicevo
Ci sono le tensioni interne ed esterne alla maggioranza quelle interne sono sostanzialmente legate alla
Ruolo di Force Forza Italia che non si è marcata però segnala ha segnalato una certa insofferenza tanto da preoccupare Giorgia Meloni
Anche a incentivare un dialogo con parti dell'opposizione e cioè Calenda lo vedremo questo aspetto per intanto
Forza Italia critica la manovra
E avverte Giorgia attenta non si libererà i di noi è il titolo di questo retroscena
Di al al dottor chiaro con cui si apre il Riformista oggi nonostante i toni pacati il deputato di Forza Italia Giorgio Mulé
Dice il presidente della Camera non nasconde l'intenzione dei moderati della coalizione di pungolare il governo
La manovra e una tisana dice la giustizia faremo il controcanto liberale e garantista e non faremo passare concessioni al giustizialismo
E prepara una lista che l'agenda di governo per l'agenda di governo un intervento radicale sulla riforma dell'abuso d'ufficio sulla presunzione di innocenza sulla fumosa fattispecie del traffico di influenze
I liberali di Forza Italia come si sentono in questa compagine di centrodestra la nostra natura liberale popolare europeista emerge nella dialettica interna senza battere i pugni sul tavolo
Davanti al decreto sui rave per se la norma è scritta male lo diciamo subito e ci stanno a sentire tanto che adesso viene corretto dice Moore ancora sui Novak se diciamo che la norma è scivolosa e viene riscritta insomma
Ogni tanto spiega Mulè dobbiamo alzare un ditino richiamare l'attenzione
Quest'la le posizioni dell'ala liberal di Fratelli di Forza Italia che si concede un'intervista Di Giorgio Mulé
Di al dottor chiaro al riformista ieri ieri Tajani ha detto decide Berlusconi rispondendo a Attili mi faceva notare appunto gli sbancamenti di mole però Mulé
Rappresenta Unalat di questa maggioranza e questo non può non essere tenuto in debita considerazione da parte della Premier
Ci sono molte deleghe aggiunge ancora Mulè che devono essere assegnate quelle del Mef alcune di quelle della difesa devono essere attribuite e nella collegialità chi si segnala la capacità di Forza Italia di incidere su questo governo ministri sottosegretari parlamentari azzurri faranno sempre valere le idee liberali e garantiste su questi temi non c'è pericolo di accondiscendenza da parte di Forza Italia
La revisione dell'abuso d'ufficio e la questione del processo mediatico battaglie di Francesco Paolo Sisto
Segnano la rotta del Governo
E le anticipo un'altra cosa dice per Giorgio Mulé vogliamo intervenire sulla riforma del traffico di influenze e al più presto sul regime delle intercettazioni
Su queste battaglie si costruisce il DNA di Fo di Forza Italia e su queste iniziative
Non retro scendiamo di un passo così
Il l'esponente liberale di forza Italia e che cosa
Fa scattare questo
Questa
Questa iniziativa
Di smarcamento beh e il in parallelo si accentua il dialogo la prospettiva di un dialogo fra Giorgia Meloni e Carlo Calenda il quale oggi con un'intervista al alla Repubblica a pagina tredici dice con chiarezza il centro siamo noi
Letta non ci ascolta Meloni sì e anche siti sicché si lancia in complimenti alla Premier
Ovviamente
Spero di incontrarlo nei prossimi giorni eccola qui l'intervista di Giovanna vitale a pagina tredici sulla Repubblica
Tende la mano destra sulla legge di bilancio e a sinistra sul salario minimo noi ci siamo assunti dice Calenda l'onere di fare una proposta di bilancio strutturata
Che può abbiamo offerto sia alle opposizioni sia alla maggioranza il PD non ha mai risposto mentre Meloni
Dicendo che mi vuole incontrare ha fatto un gesto importante
Noi restiamo all'opposizione che però non sarà mai pregiudiziale sego perno dovesse sfaldarsi
Sarebbero problemi per l'Italia e io non me lo auguro hanno vinto le elezioni e devono governare questa la posizione di Calenda
Renzi è d'accordo con lei richiede Giovanna vitale si tra noi non c'è alcun dissidio dice Calenda
Cosa proporrà la premier quando la incontrerà intanto di non tagliare sulla sanità mancano sessantatré mila infermieri venti mila medici bisogna metterci almeno sei miliardi e oltre alla sanità occorre ribaltare il modo di gestire l'energia fissare subito un tetto nazionale al prezzo dell'elettricità e del gas
Secondo noi lo Stato deve applicare alla fonte uno sconto del cinquanta per cento e coprire la differenza di prezzo almeno sino a marzo
Politicamente qual è il messaggio che intende inviare
A Giorgia Meloni intanto dice Calenda la ringrazierei per averci ascoltato un atto di maturità politica
Con l'inflazione alle stelle andiamo incontro a una stagione difficilissima
Meno provvedimenti divisivi si fanno meno tensioni sociali avremo e poi le direi di non dar retta Salvini ai suoi ministri questa storia delle ONG deve finire non è solo immorale temere
I migranti sulle navi ma anche inutile visto che poi scendono tutti a proposito di ministri
Per il titolare dell'Istruzione Valditara l'umiliazione aiuta a crescere
Ha detto un'idiozia gravissima risponde Calenda tanto più alla luce del ruolo che ricopre l'umiliazione non serve mai a tirar fuori il meglio anzi il contrario
E poi da ultimo non avverte mai la responsabilità disse capp spaccare il campo rom progressista questa è la domanda più importante
Spaccare il campo progressiste Calenda risponde con molto chiara molto chiaramente no perché io non sono mai stato in quell'alleanza qual è il campo progressista noi siamo il centro riformista altro rispetto a Pd
E Movimento cinque Stelle questa è la risposta a chi a chi continua a dire ma se noi abbiam fossimo andati insieme avremmo vinto e ma il problema è che voi chi giustamente dice Calenda ci sono opzioni politiche visioni Progetti
Completamente diversi quindi non esiste un Campolo progressista di cui qualcuno porti in qualche modo la titolarità
E e noi riusciremo dice costruendo un'area pragmatica e riformista che parli agli elettori sia di centrodestra sia di centro di sinistra e
Arriveremo al venti per cento dopodiché dice Calenda inizierà un'altra storia dateci tempo la Meloni ci ha messo dodici anni dice in questa intervista noi solo tre la politica italiana cambia molto rapidamente la gente è stanca e vuole serietà così Carlo Calenda intervistato
Da
Giorgia da da Giovanna vitale sul suo dialogo con il governo e poi i c'è invece
Maurizio Landini
Che
E intervistato dalla stampa e che prende una posizione netta perché fino a ieri la CGIL
Sembrava a in un posizione un po'attendista rispetto anche alla fuga in avanti del PD invece adesso Landini la dice forte e chiara come la pensa
La manovra della precarietà strizza l'occhio agli evasori
E adesso la mobilitazione
Il governo il segretario CGIL boccia il governo e propone un contributo di solidarietà all'impresa opzione donna discriminante sul cuneo dice fanno come Totò che vuole vendere la Fontana di Trevi
Volevano le riforme e all'inizio l'esecutivo sembrava ascoltarci poi hanno deciso di fare tutto da soli al Paese servono unipi Unione solidarietà e la maggioranza taglia il reddito e vuole l'autonomia
La mobilitazione dice ancora
E Landini è inevitabile nei prossimi giorni la proporremo a CISL e UIL il fisco deve essere giusto nella legge di bilancio invece ci sono favori a chi evade e la Flat Tax
Contro i voucher c'erano milioni di firme ora si torna indietro aumentando la precarietà i soldi vanno presi dove ci sono dagli extraprofitti e dà un contributo
Straordinario insomma e molta molto netta la posizione di Landini contraria al governo segnalo che la stessa posizione
Di contrarietà aveva manifestato nei giorni scorsi ovviamente con punti di vista diversi il responsabile di Confindustria il presidente di Confindustria Carlo Bonomi
Quindi il governo si trova tra due fuochi per così dire e che lo accerchiano
Rispetto al rapporto con le parti sociali e e tre opposizioni diverse fra l'altro come vedremo quella della
Quella del PD
è un po'frastornata dopo
è un po'frastornata dopo la decisione e che ha visto spaccare il gruppo europeo sul voto che mette a al bando la Russia come Stato terrorista
Mentre Silicon
Patta attorno alla opposizione sulla manovra vediamo questi due fronti che riguardano il primo il PD prima quello che riguarda la piazza
E la piazza che è stata invocata da da letta con loro l'organizzazione di una manifestazione il diciassette dicembre anticipando tutti
E ne parla il Corriere della Sera e l'istituzione di un oggi di un ieri di un
Quindi un comitato di ottantasette intellettuali per la Costituente
Congressuale del partito democratico
Enrico letta riunisce la direzione scrive Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera
E annuncia la mobilitazione demo con tromba manovra il tre dicembre sui territori e poi il diciassette a Roma metteremo in campo le nostre controproposte
Il segretario uscente spiega il motivo di questa decisione qualcuno ha detto che siamo eccessivamente critici sulla legge di bilancio perché in fondo avrebbero potuto fare peggio
E o non ha e uno l'argomento noi siamo in un momento cruciale raramente ci si trova nella vita di un Paese così in bilico rispetto alla possibilità che arrivi una recessione ed ecco perché è assolutamente necessario
Che queste scelte
Siano sci giuste e ambiziose ecco perché è una manovra inadeguata
Poi
La seconda parte della direzione quella sulla Costituente del Pd quella che fa storcere il naso i più scrive la Meli alla fine tutto si riduce a far tornare dentro lì scisto scissionisti di speranza e Bersani e il mormorio della sala ed effettivamente l'ex Ministro della Salute e Letta saranno i garanti di questo percorso e del Mega comitato costituente che dovrà stilare un manifesto di valori
Ottantasette nomi quarantasei interni tra cui figurano parecchi parlamentari membri della segreteria e candidati che non sono entrati in Parlamento e quarantuno esterni più altri invitati permanenti
Tra questi ci sono scrittori Maurizio De Giovanni e viola Ardone i sociologi ma Mauro Mauro Magatti e Chiara Saraceno l'ex ministro Giovannini
Una manciata di voti contrari astenuti conferma lo scarso entusiasmo della platea tra cui qualcuno nota come il comitato sia pieno di fedelissimi diretta e di avversari di Bonacini
Ora si attendono scrive Maria Teresa Meli le altre candidature dopo quella del governatore Emiliano una c'è già ieri è scesa in campo anche Paola De Micheli che è partita per prima
Matteo Ricci è liscio AN Dario Nardella prendono tempo
Domani il sindaco di peso non farà una conferenza stampa a Roma
Potrebbe ufficializzare la candidatura o dire che non sarà della partita domenica sempre a Roma il sindaco di Firenze Nardello organizza un evento a cui parteciperanno molti amministratori ma Nardella fa sapere
Che non sarà quello il palco da cui lancerà la sua candidatura la sinistra interna intanto per non ripresentare ancora una volta Andrea Orlando sta cercando di agganciare come vi avevo detto ieri
I recensendo un articolo de un retroscena della stampa Enzo Amendola che però dice oggi il Corriere della Sera pare restio a farsi coinvolgere e a proposito di rientri c'è questa piccola noticina
Sulla possibilità che il Massimo D'Alema
Sì riavvicini al PD
Quando si dice un saggio con i baffi ieri nel corso della direzione nazionale il Pd scrive il foglio a pagina quattro hanno minato il gruppo di cosiddetti saggi incaricati di riscrivere lo statuto del partito
In vista del congresso che sancirà anche la ricomposizione della piccola scissione di articolo uno il partitino di Roberto Speranza
E anche a quanto pare la confluenza del Pd pure del partitino di brutta Tabacci tra questi saggi è stato nominato Mario un Blair chi è
E il segretario generale della Fondazione Italianieuropei ovviamente insomma
E quello che gestisce i conti di casa D'Alema della sua fortezza della fondazioni di cui è leader massimo e presidente siamo a un passo dal grande rientro così dice il foglio ovviamente è una
Provocazione staremo a vedere però dove porta
Per intanto il Pd Cisco vuole scrollarsi di dosso
L'accusa di averti essersi buttato avanti sulla sulle sulla piazza per non farsi scavalcare dei Cinque Stelle in questa opera
Si esercita Graziano Delrio
In un'intervista
Sempre a Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera nella quale
Ribadisce le motivazioni che di contrarietà alla manovra dice non abbiamo indetto quella manifestazione per manca marcare una differenza rispetto ad altri così Graziano Delrio
A pagina nove sul Corriere della Sera e poi ci sono ovviamente
Altre posizioni in campo per esempio per esempio c'è quella di Morando che rappresenta l'ala riformista del Pd è che e intervistato guarda caso dal Riformista
Da Umberto De Giovanna angeliche sta facendo delle
Memorabili interviste fra gli esponenti del PD
E dice Morando chi vuole un Pd alla Mele non sono si sbaglia di grosso
Non è una questione che riguarda solo idem
Se fallisce il partito a vocazione maggioritaria Casa comune dei riformisti il centrodestra resta senza avversari
Questo il messaggio che manda Morando dice il PD ha perso le elezioni perché ha commesso una serie di errori impressionanti
Prima la cosiddetta alleanza strategica dal Movimento cinque Stelle che trasformava una soluzione di emergenza la formazione del governo giallorosso contro le pretese di Salvini nel patente
In una strategia di lunghissimo periodo nella quale il Pd rinunciava presso chi esplicitamente alla sua funzione politica fondamentale quella di garantire in quanto esso stesso partito di centrosinistra un solido asse ideale e programmatico
è una sicura leadership alla coalizione che compete col destra centro per il governo del Paese
Poi la rapida presa d'atto dell'impossibilità per colpa degli altri partiti del centrosinistra di costruire una con la coalizione competitiva certo dice Morando gli altri partiti del centrosinistra ci hanno messo del loro per giungere a questo esito
E infatti condividono con noi la pesante sconfitta subita ma il partito a vocazione maggioritaria che all'onere e il loro reddito inderogabile di portare di fronte agli elettori una proposta di governo competitiva
Se non riesce nello svolgimento di questo compito la colpa è soprattutto sua la dismissione della sua funzione politica si è poi completata
Con l'esplicita affermazione che la strani insite Sting la striminzita coalizione portata al giudizio degli elettori non era programmatica ma elettorale
Quindi esplicitamente prima di un candidato alla presidenza del Consiglio
Fino a far campagna per il voto utile non per governare ma per impedire ai sicuri vincitori di disporre dei seggi parlamentari sufficienti per cambiare unilateralmente la Costituzione è una stroncatura radicale di tutto quello che ha fatto Enrico Letta nei due mesi che precede la campagna elettorale forse anche nei due anni se vogliamo nell'anno e mezzo in cui ha guidato
Il partito democratico sento che sta perché da anni cosa c'entri tutto questo con lo spazio dei riformisti del Pd le rispondo che c'entra moltissimo dice Morando
Sia le esplicite individuazione di questi errori politici sia la conseguente iniziativa per porvi rimedio non possono svilupparsi nel Pd senza il contributo determinante di una componente riformista che accetti
Nell'imminente congresso la sfida della sinistra conservatrice
Le regole del congresso del Pd con il potere di decidere sulla linea politica leadership affidato agli elettori più attivi creano le condizioni per un aperto confronto tra queste due posizioni
Che ci sono in tutti i partiti di centro sinistra d'Europa e del mondo il PD è contendibile
Morando dice quello che sosteneva l'altro giorno Ceccanti che vale un po'per alzare la voce un po'per giustificare la scelta di restare dentro
Questa questo contenitore
Rifiutando l'appello di chi vorrebbe una scissione e la ricomposizione di un quadro riformista più omogeneo alternativo a Giorgia Meloni ma con prospettive diverse da quelle che lasse
Prima zingara detti Conte poi letta Conte ha garantito
E poi Morando si esprime anche sulla candidatura di Stefano Bonaccini
E via liscio AN prima ancora di Paola Michieli lei con chi sta gli dice
Di Giovanna angeli con altri riformisti dice Morando abbiamo lavorato un documento per il congresso del Pd contiene indicazioni sia sul posizionamento ideale e di cultura politica del Pd proponendo l'assunzione di un punto di vista
Più marcatamente laburista rispetto al passato sia sulle scelte politiche fondamentali da compiere in questa fase partendo dall'esigenza inderogabile di continuare a fornire all'Ucraina
Tutto l'aiuto necessario tutto vuol dire tutto compreso l'invio di armi
Credo che Bonaccini abbia posizioni in parte diverse ma non distanti da quelle contenute nel testo di cui sto parlando quindi è un'implicita
Diciamo è un implicito endorsement a alla candidatura di Stefano Bonaccini poi risponde senza giri di parole sul tema del garantismo dice c'è stata una deriva di populismo penale che ha coinvolto altri in più anche il Pd
Costante definizione di nuove figure di reato stabilizzazioni di norme emergenziali
Sostegno acritico all'azione di certi pubblici ministeri considerati infallibili
Tutto ciò dice Morando ha consolidato lo squilibrio tra i poteri ha frenato lo sviluppo del Paese dobbiamo ripartire dall'attuazione dell'articolo centoundici della Costituzione come riformato nel mille novecentonovantanove giusto processo
Con tempi ragionevoli realtà nel mille novecento ottantanove
Purtroppo sono passati più di trent'anni
Con tempi ragionevoli terzietà del giudice con separazione delle carriere tra magistratura requirente emerge magistratura giudicante così Morando come vi dicevo il tema dell'Ucraina fa discutere la spaccatura registrate sì
Tra
In sede di Europarlamento attrae deputati del partito democratico è un elemento di riflessione e di polemiche che hanno fatto seguito al voto di Bruxelles ne parla
Con la sua consueta sagacia Salvatore Menlo sul foglio in un articolo intitolato Trouble per e Tolstoj tre eurodeputati demmo votano contro la l'Europarlamento pro russi a Bruxelles e il Pedretti e impegni che dice si chiede Merlo legittimo non li sanzione Remo il PD scrive
Il giornalista del foglio è l'unico partito italiano in cui qualcuno ha votato mercoledì contro la risoluzione del Parlamento europeo che condannava la Russia in quanto Stato terroriste aggressione aggressori dell'Ucraina
Tre deputati su quindici in pratica il venti per cento del gruppo democratico a Bruxelles
Pietro Bartolo Andrea Cozzolino e Massimiliano Smeriglio sono in compagnia di Marine le Pen e dei neonazisti tedeschi persino la lega di Salvini ha condannato la Russia pure Forza Italia
Così la domanda sorge spontanea come si dice e prevista un'azione disciplinare nel Pd
Si riunirà un comitato di probiviri lo escludo anzi penso che la posizione dei tre i nostri deputati sia legittima dice Brando beni Fay che capogruppo del Pd in Europa
E tra qualche giorno forse sarà anche candidato alla segreteria vede noi rispettiamo la libertà di coscienza
Dunque sono eroi della libertà di pensiero
Solo tre deputati eletti con le preferenze e all'interno di liste aperte risponde la beni Brando beni Fay quindi
Quindi risponderanno ai loro elettori che però sono i vostri Enrico Letta si è preso pure i fischi in piazza per aver tenuto una solidissima posizione a difesa dell'Occidente sembrava l'unica cosa chiara del PD ed ora gli chiede ancora Merlo
Guardi che io ho votato a favore della risoluzione e non condivido la posizione dei colleghi ma penso pure che non abbiano fatto niente di grave
No chiede Merlo la risoluzione era pasticciata risponde beni Fay la risoluzione denunciava la guerra della Russia come una violazione del diritto internazionale
Sì ma c'erano passaggi controversi non so come dire tentativi di politicizzazione
Messi in piedi dalla destra dalla destra il chiede ancora Merlo
Ne abbiamo discusso a lungo l'altro giorno tra noi ma non mi dica sì anche con i francesi di ma crollo poi abbiamo preferito votare a favore per non lacerare il Parlamento europeo in un momento così delicato
Tutti tranne tre sottolinea ancora Merlo
E lo la imbarazza
Semplice purtroppo non li abbiamo convinti e non la imbarazza che i vostri abbiano votato per fare con Francesca Donato l'eurodeputata putiniana da cui ha preso le distanza persino Salvini che andava in giro con la maglietta Rizzi
Avrà d'
I nostri non stanno mica con Putin come dubitarne Cozzolino Bartoli Smeriglio sono di sinistra non dei Novak s'come la Donato Paolo Mieli dice Merlo direbbe che sono dei pacifisti Tolstoj Janni
Lui lo dice con ironia Sollima Lignano l'impressione che la Russia non avanza ad un metro in Ucraina ma in Italia va alla grande
è una questione di libertà di coscienza ribadisce ancora ben inferi da Tolstoj a Voltaire chiosa Merlo insomma se la libertà di coscienza può rompere l'unità di un partito su una scelta strategica di politica estera così
Decisiva e allora i partiti non esistono più e diciamo l'individualismo politico e la soggettivi il soggettivismo politico e la regola fondante della politica di questi tempi le improbabili giustificazioni di beni Fay vengono s'mascherate con molta
Come sempre con molta ricchezza di contenuti emiro mia da Salvatore Merlo sulla sul foglio in realtà quello che è accaduto
A Bruxelles lascerà una scia di polemiche destinata a far discutere ancora
E insomma ci sono tre opposizioni dice Stefano Folli nel suo nella sua analisi molto molto interessante sulla repubblica
Dal suo punto di vista però tre opposizioni sono sono troppe rischiano di fare il gioco della maggioranza
Così l'articolo
Di folli A pagina quarantuno
Tre opposizioni rischiano di non farne una efficace scrive
Folli tuttavia ad oggi questa è la situazione c'è l'opposizione manubri era che si insinua nelle contraddizioni altrui sia quelle della destra sia quelle più evidenti della sinistra e il binomio Calenda Renzi
Che a Milano gioca la carta Moratti come è noto da giorni mentre a Roma il campo di azione chiede e ottiene dal presidente del Consiglio un colloquio mirato a proporre
Correzioni alla manovra di bilancio l'obiettivo implicito e verificare se il rapporto tra Giorgia Meloni e Salvini può essere incrinato lasciando supporre
Che a certe condizioni possa prendere corpo un soccorso centrista per ora solo teorico
C'è all'altro estremo l'opposizione intransigente di Conte e dei suoi cinque stelle un no definitivo alla legge di bilancio che non si pone nemmeno come ipotesi la possibilità di trattare qualche miglioria in Parlamento
Calato sì di nuovo nei suoi panni l'avvocato del popolare USA i toni non ha paura di usare aggettivi apocalittici per qualificare i provvedimenti del governo e soprattutto sventola sventola la bandiera del reddito di cittadinanza
Nella difesa a oltranza di quella misura che resta il segno distintivo del movimento ex grillino nella sua stagioni di governo si legge tutta una strategia in apparenza rivolta contro le Pussy Go l'esecutivo della destra ma nella sostanza strumento della campagna volta condizionare il PD in crisi fino a trasformarlo in una costola della nuova sinistra guidata da Conte
E da chi lo sostiene in modo trasversale attenzione attenzione quando le che dice Folli
Missione del tutto legittima che tende a riproporre diciamo così uno schema francese dopo il collasso elettorale la perdita di contatto con la società hanno fatto del Partito socialista un tassello del Mozambico dell'astuto Mele in show
Questo un po'contraddice le ragioni di Morando e anche di Ceccanti dell'altro giorno guardate che in Francia la sinistra riformista è stata di fatto cancellata
Da dalla prospettiva massimalista di me l'action e poi è stata indotta a costruire un un un Unalat riformista al centro attraverso Macron
Il quale Mele sommo spiega folli è un tribuno di talento e vanta un'esperienza politica articolata viceversa Conte estraneo a qualunque tradizione e dall'India di essersi collocato a sinistra più che altro per convenienza tuttavia dice
Folli ha imparato a usare con maestria l'arte della demagogia sfruttando il declino del Pd è una serie di circostanze fortunate si è collocato con una certa abilità al centro del palcoscenico e ogni giorno si guadagna senza troppa fatica un titolo sui giornali
Invece l'opposizione del Pd vorrebbe essere riconosciuta
Come la più responsabili insieme la più seria lo puntano all'opportunismo di Calenda e dal massimalismo di Conte ma probabilmente non è più quel tempo entrambi rivali sono più rapidi di riflessi e soprattutto più spregiudicati
Risultato è che il partito di Enrico Letta nonostante la dignità con cui il segretario porta la sua croce quest'immagine
E molto simbolica e stretto nella stessa Tenaglia che lo ha frenato in campagna elettorale
Pochi conclude folli si stupirebbero se alla fine della la alla fine la leadership della linea antigovernativa sulla manovra fosse assunta da Conte
Ma con l'apporto di consistenti segmenti del PD in altre parole
La soglia del non ritorno oltre la quale non sarà più possibile per il partito riprendere quota si avvicina pericolosamente questo il warning mandato da
Stefano Folli al partito democratico
E e qui chiudiamo diciamo questa pagina politica vi segnalo però che le divisioni che ovviamente alberga non è il PD in sede europea non sono
Ne dà meno né da più di quelle che albergano in sede di maggioranza sempre in Europa e che hanno visto per esempio ieri
Fratelli d'Italia Lega smarcarsi sul voto europeo alla risoluzione contro l'Ungheria
Maggioranza divisa all'Europarlamento scrive Francesca Basso l'Ungheria spacca la maggioranza di governo a Fratelli d'Italia Lega si sono schierati dalla parte di Budapest forse Italia
In linea con il pepe per la difesa dello Stato di diritto ieri a Strasburgo la plenaria votato una risoluzione non legislativa in cui gli eurodeputati invitano la Commissione e il Consiglio UE a non cedere
Alle pressioni di Budapest che sta sistematicamente
Bloccando decisioni importanti dell'unioni e di adottare le misure sulla condizionalità dello stato di diritto che prevede il congelamento dei fondi UE se un Paese mette impari colo il bilancio comunitario
La risoluzione è stata approvata a larga maggioranza con quattrocentosedici voti favorevoli
Centoventiquattro contrari e trentatré
Astensioni e quindi
Fra questi voti non favorevoli c'erano i voti di Fratelli d'Italia e della lega
In questo caso come vi dicevo l'Ungheria rischia di perdere sette virgola cinque miliardi di euro di fondi strutturali e poi i mercoledì prossimo segnala l'articolo di Francesca Basso la Commissione deciderà anche se approvare il Pnr R dell'Ungheria spesso anche questo dossier finirà sul tavolo dell'Ecofin
Se il via libera non arriva entro fine anno Budé bus Budapest perderà
I fondi del re coprì planner come si difende Orban prosegue con la sua strategia ha spostato il voto di ratifica dell'ingresso di Svezia e Finlandia nella nato all'inizio del due mila ventitré era in calendario il sette dicembre gioca sempre su due tavoli
E cerca di proteggere la propria anomalia restando nell'alveo della costituzione europea questo la strategia di Orban e e forza dell'Italia e lega come vedete spacca la maggioranza ma la maggioranza e la loro perché Forza Italia e minoranza nella maggioranza come band sappiamo così così il voto
E poi diciamo la nostra pagina politica l'abbiamo con questo direi esaurita
Ci sono ancora polemiche che vi segnalo c'è un'intervista anzitutto del di Eugenia Roccella sulla stampa e il governo non toccherà la cento novantaquattro ma
Ribadisce e l'impegno per l'attuazione di quella parte della cosiddetta legge che consente l'interruzione volontaria di gravità
Che non è stata completamente attuata e cioè dice se una donna vuole abortire solo per problemi economici non è il caso di aiutarla era il sostegno alle donne che
Non che praticano l'aborto perché non hanno risorse ma che vorrebbero che nere
Ecco con mantenere la maternità
Questo il e il diciamo e questa è la strategia che sembra animare il governo nella gestione di questa di questo dossier
Divisivo che già ha suscitato polemiche e qui la Roccella manda contemporaneamente delle assicurazioni e precisa quale il punto di vista del governo la l'intervista a pagina cinque sulla stampa per chi vuole leggerla dopodiché
Ci sono ancora polemiche sulla decisione sulla sulle dichiarazioni con cui il ministro Valditara parlato del valore pedagogico Vella umiliazione
Con accenti probabilmente infelici per i quali si scusa ma con concetti che sono simili a quelli
Con cui Paola Mastrocola in un libro il danno scolastico parla dello stesso tema
L'umiliazione ha un valore pedagogico queste fa questa frase divisiva suscita ovviamente reazioni diverse Calenda per esempio l'ha bocciata come un'idiozia però poi aprì un po'le pagine dei giornali e scoprì che
Michele Serra sulla Repubblica in qualche modo la viabilità
E invece Annalena Benini sul foglio ne prende le distanze insomma ci sono punti di vista diversi come vedete le interpretazioni delle parole non ben spiegate si prestano a a letture ambivalenti
C'è appunto vi dicevo Michele Serra sulla Repubblica lo sto cercando e prima o poi lo troverò eccolo qui
Non avvezzi al cilicio finisce l'umiliazione un fattore fondamentale lo leggo perché singolare da sinistra una posizione così così fuori
Dal coro per così dire l'umiliazione un fattore fondamentale per la crescita della personalità ha detto il ministro della Scuola Valditara parlando dei provvedimenti da infliggere agli alunni violenti
Si fatica a tenere a bada l'istinto satirico segnalando al ministro che di umiliazioni e ricco il settore non di sua diretta competenza del sadomaso
Forte anche la tentazione di tirare in ballo la buona pedagogia di umiliazioni lastricata la via dell'amara education
Ma la questione di tutto riguardo merita spazio e tempo e dunque qui possiamo permetterci solo qualche pillola di riflessione il ministro ha detto una cosa di destra
Che fa vibrare qualche corde in generale se invece dell'infelice termine umiliazione avesse usato più propriamente sottomissione alle regole ecco quel paesaggio ideologico già mute si allarga
Non siamo noi di sinistra da un bel po'di anni a martellare sull'importanza delle regole sul concetto del limite
De questo dopotutto stava parlando Valditara delle punizioni lavori socialmente utili da infliggere a bulli apparentati il ministro li vuole umiliati
Noi vorremmo redenti ma non nascondiamoci dietro un dito ristabilire qualche regola suo modo sacra nel senso che tutti si è tenuti a rispettarla non è impresa che possa lasciare indifferenti in mezzo alla tempesta per perfetta di fan carsismo e suscettibilità dentro la quale noi viviamo il ministro si è poi rimangiato la parola
Umiliazione riformulando alla frase in modo che la possiamo capire anche noi non avvezzi al cilicio se ne può parlare è un tema importante in realtà il ministro non ha usato la parola umiliazione a proposito dei bulli ha usato il il la lordo la parole umiliazione
A proposito del valore pedagogico
Della capacità dell'alunno di trovare un sentimento di orgoglio di riscatto mosso dall'umiliazione pubblica
E la stessa cosa che ha detto ripeto che ho letto nel libro il danno scolastico un bellissimo libro di
Paola Mastrocola e
Luca Ricolfi in cui Mastrocola racconta la sua esperienza da preside
E anche lei riabilita questo valore dello dello scatto d'orgoglio conseguente alla censura pubblica che l'insegnante faceva nella vecchia scuola tradizionale
All'alunno inducendolo approvare quella carica d'orgoglio che poteva consentirgli di superare l'asticella questa è una visione sicuramente
Forse un po'da un tanto
Però è un modo di di a di di di concepire il il ruolo della pedagogia dell'insegnamento un po'diverso da come poi oggi invece sia andato strutturando con tecniche e modalità
Molto diverso e alle quali fa riferimento e anche modalità educative evidentemente che segnano il il più il contemporaneo alle quali fa riferimento Annalena Benini forse lo stesso Calenda quando dice è un'idiozia
Le dichiarazioni del ministro Valditara e la radio SITA che deriva dalla vergogna
L'umiliazione dice
Anna-Lena Benigni non è affatto fondamentale nella costruzione di una personalità l'umiliazione crea stigma disprezzo e dà il via a una rabbia senza fine l'umiliazione se secondo il ministro dell'istruzione aiuta a crescere
A parte che l'umiliazione non è servita neanche con Franti libro del cuore e del mille ottocentottantasei ma è davvero molto diverso crescerebbe crescere male
Crescere fidandosi di chi ci giudica di chi ci ha cuore di chi ci mostra le conseguenze delle nostre azioni con fermezza
E crescere umiliati lo stigma sociale non fa che aumentare la violenza la disistima di sé la voglia rabbiosa di definirsi in base a come si viene stigmatizzati bullo bullo criminale criminale non è un gran metodo anzi piuttosto pericoloso
Per la tentazione per la dignità per la tentazione di arrendersi e dire avevate ragione faccio schifo proprio come dicevate voi anzi di più contenti adesso
Sarebbe molto umiliante in effetti accorgessi con ritardo di avere sbagliato tutto così clamorosamente
E Annalena Benini ci sentiamo di condividere questa lettura probabilmente l'umiliazione appartiene a una metodologia
Del rapporto diciamo autoritativo fa studente e allievo che indubbiamente non può essere considerata un valore del passato da portare nel presente e nel futuro ci sono altri modi
E per suscitare quello scatto emulativo e quella impegno che è richiesto alla all'alunno e e poi
E poi e poi e poi però giusto discutere di queste cose senza appunto senza stigma perché
Le discutere aiuta anche a confrontarsi c'è l'incontro di Giorgia Meloni con forte se ve l'ho detto la premier vuole con Rossi di G. ma Giampaolo Rossi oppure sta lo scontro
Fuortes dice Simone Caletti Arin l'articolo del del foglio non intende
Essere di iniziato controllato non direttore generale Luigi al non gradito e non vuole neanche dimettersi quindi si apre un braccio di ferro l'unica intesa su cui la Premier e forte si sono trovati d'accordo secondo il Foglio la nomina di Nicola Rao come sostituto di San Giuliano al TG due così il retroscena del foglio a pagina uno e quattro
E questa è la RAI abbiamo chiuso definitivamente la nostra pagina politica
Vi ho detto anche dell'Intel vi ho già detto non ve lo ripeto solo lo dico solo come titolo del ministro Piantedosi che oggi partecipa al Consiglio Ue dei ministri dell'Interno e porta la sua proposta
Repubblica spiega che c'è un retro in un retroscena che la proposta dell'Italia sarà congelata
Sia perché adesso e in arrivo un grande allarmo sulla sull'immigrazione una Ucraina che sopravanza evidentemente e che ovviamente va colta che sopravanza molto i i gli allarmi dell'immigrazione
Diciamo nel Mediterraneo e sia perché la maggior parte dei Paesi europei considera l'Italia inadempiente rispetto agli impegni assunti quindi la proposta di Piantedosi servirà solo per
Gettare un po'la palla in tribuna ma non tocca l'equilibrio politico europeo e poi
Andiamo nella parte finale della nostra segna stampa spero di avere ancora qualche minuto spero che la logica mi confermi la possibilità di parlare ancora per qualche minuto su alcune vicende di cronaca che però toccano aspetti della politica giudiziaria ok grazie ho avuto i lotti della regia la sospensione di Suma Oro
Dal gruppo
Ho commesso una leggerezza vela segnalo tutti i giornali ne parlano mandiamo sulle notizie di carattere giudiziario la prima la strage di rigo piana come rigo piano vi dicevo il PM
Del processo il Corriere della Sera Cereda notizia a pagina venticinque chiede dodici anni per l'ex prefetto sette per le il sindaco
L'omicidio colposo plurimo
E e soprattutto
Altri ci sono anche reati legati alla soccorso adesso non so come si configurano giuridicamente ve lo dico subito però perché l'articolo e a pagina venticinque
Quindi cento quarantuno anni di reclusione omicidio colposo plurimo disastro colposo lesioni colpose falsi abusi edilizi
La richiesta più importanti arrivata per Francesco Provolo l'ex prefetto di Pescara naturalmente solo le richieste della procura la sentenza è prevista il sette
Il
Al gennaio a gennaio
Poi
Vi segnalo che la Consulta lo scrive il giornale ma non solo il giornale però lo prendiamo dal giornale l'articolo di Stefano Zurlo a pagina undici a ammesso il conflitto ha ritenuto ammissibile il conflitto di attribuzione sollevato dal Senato
Nei confronti della Procura di Palermo dell'inchiesta Opel
Sul caso sulla famiglia Renzi sul sulle intercettazioni sull'uso delle intercettazioni di Matteo Renzi il giornale a pagina undici eccolo qui
Conflitto di poteri dalla Consulta schiaffo ai pm del caso Opel sull'inchiesta a carico di Renzi la porta coglie il ricorso del senato e stabilirà
Se la procura di Firenze abbia volato i suoi diritti costituzionali acquisendo messaggi protetti di tutto questo parla come sapete
Matteo Renzi nel suo libro il mostro segnalando i i sequestri dei telefonini suoi e di alcuni dei finanziatori della sua fondazione Righetti ma al di fuori di qualunque diciamo
Correttezza
Procedurale secondo Renzi e la Consulta ammette il conflitto di attribuzioni nei confronti della fa fra fra poteri dello Stato cioè il senatore Renzi che rappresenta il potere legislativo e il potere giudiziario vedremo come poi in concreto regolerà questo conflitto
E poi c'è la deposizione della segretaria di Davigo ve la ricordate
Quella accusata
Di aver diffuso i i i verbali dell'alloggio Ungheria che erano stati consegnati
Dal PM di Milano a
Allo stesso Davigo
Eccola qui A pagina sette su di me dice solo fango nelle sue dichiarazioni spontanee davanti al gruppo
E guarda caso quelle carte riservate
Ti stavano nella cassetto di Davigo che Davigo aveva mostrato a lei perché lì erano stati consegnati dal pm Paolo Storari se li era fatti consegnare Davigo e per questo da vivo come sapete imputato a Brescia
Per averle poi diffuse lui personalmente avendone parlato con più persone averle fatte vedere a più persone
Però ai giornali arrivano ai giornali secondo diciamo l'ipotesi investigative che ha inviarle fosse sia stata proprio lei
Anche perché cella la deposizione di una sua collega che che accredita questa ipotesi ma lei smentisce recisamente questa colpevolezza anzi dice
Di non averne di essere stata coperta di fango non sono io il corno è stata licenziata del CSM senza attendere gli sviluppi della vicenda giudiziaria trattava da colpevole oltre che da pazza
Ma i pezzi del pazzo le scrive il dubbio con Simona Brusco cominciano lentamente a ricomporsi restituendo un'immagine diversa da quella iniziale perché perché
La grafia sul biglietto spedito a Di Matteo insieme ai verbali dell'ex avvocato Esterno Dieni amara cioè i verbali di cui che Storari ha consegnato a Davigo e che poi Di Matteo renderà pubblici sarà di Matteo renderli pubblici beh quella grafia non corrisponde alla sua e questo è un grande mistero quindi chi ha mandato quelle carte a Di Matteo punto interrogativo
Lo scopriremo solo vivendo e poi
E e poi CE ancora la notizia che prendiamo dal manifesto
Che il caporale che costrinse il bracciante immigrato in Puglia a lavorare quattordici ore sotto al sole e poi a morire purtroppo
è stato condannato a quattordici anni insieme all'imprenditore per
Anche qui vediamo quale il reato
Difficile configurare l'omicidio colposo per quattordici anni una pena molto più forte però forse c'è anche la schiavitù vediamo morì sotto il sole di luglio mentre raccoglieva pomodori nelle campagne salentine
Per andare dove Avetrana lavorando senza un contratto legale e senza garanzie sanitarie ora per la morte di Abdullah
Mohammed bracciante sudanese di quarantasette anni la corte d'assise di Lecce ha condannato
A quattordici anni e mezzo di reclusione sia l'imprenditore agricolo che lo sfruttava Giuseppe Mariano che il connazionale della vittima Mohamed nel salì Caporale che gestiva il giro di braccianti da utilizzare nei campi
Per entrambi sono state confermate le accuse
Di riduzione in schiavitù e omicidio colposo sia omicidio colposo e fino a sette anni però con la riduzione in schiavitù
Poi si arriva al cumulo di quattordici anni
E poi i
Vi segnalo l'ultima vicenda di giudiziarie che mi sta a cuore e cioè lo sciopero della fame dell'anarchico al quarantuno bis di cui parla
Damiano di grandi sul
Dubbio a pagina undici e soprattutto Luigi Manconi sul Riformista Damiano Aliprandi racconta la storia di Cospito
Alfredo Cospito l'anarchico in cella al quarantuno bis sotto il livello del mare che rifiuta
Il cibo da trentasette giorni e sciopero della fame ha perso venti chili con gravi conseguenze parzialmente mitigate dall'assunzione di integratori alimentari che gli sono stati concessi solo dopo la visita al supercarcere Sab sardo di bancali della delegazione del Garante nazionale composto dal presidente Mauro Palma e Daniela de Robert
Ma la questione è grave sotto ogni punto di vista tanto che illegale di cospicuo l'avvocato Flavio Rossi Albertini si è rivolta all'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umane
Luís protesta contro questa forma estrema di isolamento che sta danneggiando gravemente la sua salute poterle portali conseguente irreversibili compresa la morte
Una forma disumana di detenzione questa e l'unica possibilità che ha per sfidare questo quarantuno bis che come sapete doveva essere una misura emergenziale
Ipotizzata da Falcone dagli negli anni delle delle successivi alla strage di Falcone scusate per impedire che dal carcere si potesse stabilire contatti
Con le organizzazioni mafiose i boss potessero controllare questi contatti e quindi era una misura che avrebbe dovuto semplicemente limitare la i i i contatti
Ritenuti a rischio e invece poi si è trasformata in un regime punitivo di carcere duro soprattutto senza limiti di tempo e applicato anche a soggetti che nulla hanno a che fare con le organizzazioni
Criminali che sono anche come nel caso di questo anarchico dei cani sciolti
Lui è stato come sapete e e e e imputato imputa è stato condannato all'ergastolo per
Una una una strage che attentato nel due mila sei se ricordo bene taglia di fatto qui non è richiamato nell'articolo ma
E la mia memoria mi porta
Riportare ve lo è un attentato la strage del due mila un tentata strage il reato di strage naturalmente ma non non produsse morti
E però con questa accusa si trova in un carcere in una detenzione
Dunque di di carcere duro dalla quale
Tenta di sottrarsi con il rimedio estremo di una protesta così ultimativa c'è l'articolo di
Luigi Manconi sul sul riformista il grande sociologo scrive al direttore
Sansonetti Alfredo Cospito è arrivato al trentasettesimo giorno di digiuno il suo corpo ha perso
Venti chilogrammi il prossimo dicembre prevista la decisione relativa il reclamo presentato dei suoi legali in merito all'applicazione del regime di quarantuno bis e la vicenda dell'anarchico che digiuna contro il regime
Speciale di detenzione comincia finalmente a suscitare qualche interesse
Un certo numero di articoli interrogazioni parlamentari la visita del Garante Mauro Palma ma la gran parte del sistema mediatico per non parlare delle autorità politico istituzionali
Continua a ignorare il fatto e questo è molto grave perché la vicenda di cospicuo evidenzia con tutta la forza di un corpo che si espone alla procura delle del digiuno
Un paio di cruciali questioni di giustizia insomma le questioni che più volte la ferocia della nostra democrazia giudiziaria ignora e che ha portato per esempio
Alla morte
Di Bernardo Provenzano in stato vegetativo in condizioni di carcere
Assolutamente incompatibili con la detenzione in nome di una fermezza che non aveva
Evidentemente alcun senso e alcuna giustificazione investigativa e di sicurezza ma che serviva ad affermare la l'esistenza e la forza dello stato oltre il il giusto il necessario in questo caso la crudeltà
E ancora maggiore perché non parliamo di Provenzano ma parliamo
Di un terrorista fai da te che si trova condannato alla pena dell'ergastolo nessuno mette in discussione questo ma a un regime assolutamente i incompatibile con le ragioni dello stato di diritto
Almeno quelle scritte nelle leggi ma le leggi come sappiamo vengono piegate alle esigenze dell'eccezionalismo culturale che governa la nostra democrazia e poi
C'è ancora una volta a proposito di eccezionalismo culturale la decisione della Cassazione che per l'ennesima volta spiega il tribunale del riesame
Di Catanzaro che la detenzione di Pittelli va rivalutata
Il tribunale del riesame di Catanzaro dovrà misurarsi con le argomentazioni difensive e all'esito verificare anche alla luce diventare ulteriori sopravvenienze davanti all'attività processuale in corso se il quadro cautelare
Possa comunque rimanere immutato ovvero non possa giustificare una rivisitazione ricordo che l'avvocato Pittelli accusato di concorso esterno
Per l'indagine nell'indagine rinascita Scott del procuratore caratteri ancora ai domiciliari e la cassazione ribadisce al tribunale del Riesame che forse
Vanno rivalutate le condizioni degli stessi domiciliari concludo qui
Segnalando di due due articoli interessanti
Il carcere dei ragazzini viaggio nell'abisso di Raia come Randi Mariano Giustino su Huffington posto una un reportage dal centro di detenzione iraniano
Dove moltissimi ragazzini si trovano reclusi un articolo che pubblica il sito Huffington post e lo stesso Mariano Giustino e autore di un altro articolo molto interessante
Pubblicato da da oggi sempre sull'Iran arriva la rivoluzione in due mesi dall'uccisione di Mascia a mini è successo l'impensabile un reportage su quello che sta accadendo nel nella paese mediorientale al centro di una protesta di massa concludo segnalandovi la festa del sito Linkiesta una due giorni di dibattiti che
E diciamo offre anche spazio alla circolazione delle idee nel campo soprattutto del riformismo e con questa segnalazione io ho concluso la mia settimana cari amici di radio radicale vi auguro un buon weekend a tutti da Alessandro Barbano una buona giornata
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