Manovra di Bilancio: conversazione con Veronica De Romanis

Radio radicale abbiamo ora qui con noi la professoressa Veronica De Romanis docente di politica economica europea la LUISS e qui a Roma buongiorno professore esimerci tutto come sta
Tutto bene allora cominciamo innanzitutto a parlare ovviamente della manovra di bilancio che vuole ancora non l'abbiamo esaminata come si deve e che ne pensa del di questa manovra di bilancio come ormai è ufficiale con la legge di bilancio presentato in Parlamento
è una manovra che definirei estremamente restrittiva molto di più di quella diciamo che aveva in mente Draghi di quando in aprile pubblicò il Documento di economia e finanza
Possiamo guardare tre indicatori il disavanzo cioè l'entrata e voi non riuscite a fine periodo fa intorno al tre per cento sono a quello
Quel target che si dovrebbe rispettare in base alle regole di bilancio europeo che si però sappiamo essere stato sospese il secondo indicatore che vorrei evidenziare è il disavanzo strutturale ovvero il disavanzo al netto delle spese che si devono fare quando si è in una recessione per esempio la i sussidi alla disoccupazione ecco questo disavanzo strutturale
Scende in maniera piuttosto significativa e anche in questo caso pesta la velocità di discesa indicata dalle regole di bilancio europeo
Ripeto che per ora sono sospese il debito terzo indicatore anche in quello scende
Fino a raggiungere centoquarantuno per cento nel due mila e venticinque nonostante questo è scritto proprio nella nella legge del documento
Ci sia un forte incremento dei tassi d'interesse c'è da aprile ad oggi i la stiva Pergola la spesa per interessi aumentata di oltre venti miliardi quindi ecco Inc paradossalmente detti
Rispettano tutti i dittatori del Patto di stabilità e crescita nonostante Chiasso speso
E chi tira fuori un quadro macroeconomico quale delle finanze pubblico davvero molto restrittivo questo perché perché il governo ha capito che in un corpetto di enorme incertezza
Dove la politica monetaria della BCE non è più accomodante i tassi a aumentano bidoni attenere i conti in ordine questo è il messaggio che ci dagli investitori e infatti come abbiamo visto lo spread non è aumentato
In un in Italia il messaggio finalmente molto più edulcorato le faccio un esempio per tutti sì fatto passare l'idea che il disavanzo autorizzasse si racconta che sul tavolo si sono state liberate ecco questa è l'espressione che chiuda
Ben ventuno miliardi di maggiore ricavato però attenzione qui si fa un po'di confusione col ventuno miliardi sulla differenza fra il disavanzo tendenziale
Ovvero quello che io avrei avuto senza fare nulla
E il disavanzo programmatico cioè il disavanzo con dentro la manovra ma quello che nella guardare è la discesa Verdi dall'altro negli anni c'è rispetto al due mila e ventidue il disavanzo era cinque virgola sei
E scende a quattro virgola cinque nel due mila ventitré
In parole povere cosa significa un taglio di oltre ventitré miliardi c'è questo dimostra che esse insomma nove di politica fiscale estremamente restrittiva
Chiarissimo e quali sono gli effetti di questa restrizione perché siamo già siamo vicini alla recessione o no una manovra restrittiva non certo non fa molto bene però
Ci serve a dare un messaggio tranquillizzante a chi compra il nostro debito perché come dicevo prima la dice non ce lo compra più ad oggi ci ha colto dato dal due mila e venti oltre trecentosettanta miliardi di debito di cui duecentosettanta solo per il programma di acquisti pandemico
E qui dobbiamo convincere altri investitori quindi è molto importante non
Non creare situazioni di instabilità rassicurare chi inventa paese espellere conti in ordine poi è chiaro che se si vogliono fare gli interventi è giusto aver messo un po'tutt'top quello che si poteva su un sostegno alle famiglie l'impresa
Gli altri interventi dovranno essere
Effettuati con delle coperture all'interno delle pieghe del bilancio come si dice che in parole povere non è altro che la famosa spending review ma di spending review ce n'è davvero poca
Si parla di ottocento milioni di risparmi attraverso tagli dei ministeri poi però troviamo un fondo in più
Di altri trecento milioni serve per i ministeri quattrocento milioni a disposizioni per gli emendamenti dei parlamentari insomma poca roba
E questo forse è il vero problema perché quello che dicevo prima l'abbiamo mandata a Bruxelles o una manovra restrittiva scritta sulla carta
Poi però alle parole o o o dalle fine bisogna far seguire i fatti
C'è un problema di coperture
Alle coperture vengono principalmente da dall'evasione fiscale un miliardo e mezzo dagli extra profitti due miliardi e mezzo consono coperture temporanee non sono coperture strutturali cioè io
Come temporanee oltretutto diciamo così teoriche perché bisogna vedere se poi arrivano davvero tanti soldi in quel dando a queste iniziative no
Ecco questo è il grande interrogativo
Cioè dove ci sono le coperture quanto di queste coperture sono sono strutturali quindi il rischio qual è che le farlo che freddato subito
Ai mercati cioè tranquillizzante Possa perde di credibilità nel tempo se queste coperture non non riescono a trovare un fondamento solido e qui arrivano in questione il PM
R. perché insomma qui c'è luce secondo me innanzitutto il rischio che in qualche modo la Commissione europea blocchi qualche fondo il PM
Ma Paolo Gentiloni proprio ieri è stato molto chiaro che la conferenza a Roma ha detto guardate qui i problemi ce l'hanno tutti i paesi questo è un un piano straordinario non è stato facile fatto trovare un consenso politico
Per mettere sul tavolo così tante risorse di cui una buonissima parte del debito pubblico europeo
In la ASPI contesto ricordiamoci dove non siamo un'unione fiscale noi mandiamo una condivisione del debito e quindi una condivisione del rischio
E è allora lo sport dopo di tutti quando il governo dice vogliamo dei tedeschi a domanda cosa vuole vuole più tempo vuole più risorse perché più ridotta io temo che si cimenta riversavano Europa
Chiarissimo chiarissimo le nel mentre c'è anche il fatto che si discute il cambiamento del Patto di stabilità
E qui c'è una riforma che che discuterà la prossima settimana sono un documento a disposizione della commissione io sono molto perplessa
Perché quello che si fa e invece di partire da un punto di partenza uguale per tutti non solo prendiamo la regola del debito deve scendere di un ventesimo ok non ci piace però uguale per tutti e poi viene come dire
L'armata con dei fattori rilevanti cioè in base a alle caratteristiche di ogni economia tiene conto delle delle diversità però il punto di partenza è questa anche facile spiegarlo ai cittadini cosa stiamo facendo
Qui invece che ribalta la logica la Commissione decide per ogni paese un percorso e all'interno di questo percorso i Paesi riprende fanno piano ischitana molto simile a quello del Piano nazionale di riprendere evidenza dove c'è un dialogo fra la Commissione per scusate dei paesi però con una differenza che erano Attali ripetere diverso i soldi il debito europeo
Allora chiaro che gli c'è una dialogo che si deve fare con con la corruzione qui la convinzione sta praticando un potere che non ha e che secondo me non dovrebbe avere quando notiamo ancora erosione fiscale anche perché per come è fatta proprio la proposta dalla Commissione interviene all'inizio
Definendo il percorso in cui ci si deve muovere definendo gli investimenti le riforme e la riduzione che deve fare il paese
Il consiglio dei ministri cercavano ecco fine che è un organo politico interviene solo nella fase di monitoraggio quindi come dire la commissione si prende un potere politico che dovrebbe essere invece in campo al lecco fino
Le regole attuali sono completamente diverso lecco fine la Commissione agiscono insieme e faccio un esempio e concludo se la commissione ci porta oggi già la la la riforma della Commissione e dammi freccette no è questa riduzione che fa il Governo Meloni debito che scende solo dell'un per cento e troppo poco
E su che base prende questa decisione in Italia e magari al Portogallo dieci no un per cento per il Portogallo va bene
Quindi attenzione al regole che non sono comuni per tutti i
Perché questo non solo aumenta la i poteri e la discrezionalità della Commissione europea
Un altro che alimenti il populismo ed è esattamente quello che noi vogliamo bellissimo ringraziamo come sempre la professoressa Veronica De Romanis professori solo ricordiamo di politica economica europea alla LUISS di Roma un saluto da Radio radicale