Presentazione del libro di Giorgio Moscatelli "Santità faccia finta di pregare. Racconti di un inviato" (A & B)

E insonorizzata
Bentrovati all'ascolto di radio radicale in questo spazio di programmazione presentiamo un liberò e siamo molto contenti
Di avere quindi i nostri studi l'autore Giorgio Moscatelli che salutiamo Giorgio Banti trovato
Il titolo del libro la santità faccia finta di pregare racconti di un inviato poi abbiano a Rita Mattei ovviamente
Certo non per seconda ma solo perché Giorgio all'autore quindi l'abbiamo presentato per primo ma ti ringraziamo tantissimo
E poi Valter Vecellio che non ha bisogno di presentazione di perché insomma i nostri ascoltatori ben lo conoscono voi siete tutti tra l'altro diciamo del ministro tutti dalla stessa dalla stessa redazione quindi vi conoscete
Da moltissimo tempo immagino dal novantuno per quel che mi riguarda prima prima voi prima
E voi da prima va bene ci fermiamo qui siamo collegati con il presidente della Federazione nazionale della stampa batte Giulietti batte ben trovato
Ben trovato ritrovati ben trovati ben trovate se figlio
Il l'occasione per questa riunione è il libro di di Giorgio beh insomma io direi di partire proprio da questo come come l'hai trovato che cosa che che impressioni ne hai avuto insomma perché questo è un vero lavoro appena troppo
Bene mi rifiuto di scrivere anche una riga sulle tante cose che non sopporto
Rigorosi Moscatelli lo trovo un libro ironico un libro divertente un libro che racconta la lo disse meglio di me lo ha detto una presentazione Valter Vecellio
è un libro che racconta una stagione che patacca è stata arrestata la stagione di un altro servizio pubblico è stata lottatore dove c'era l'idea che il prodotto fosse collettivo che l'operatore Moscatelli è stato grandissimo giornalista per immagini
Il giornalista di sonorità e Valter Vecellio fossero legati da una catena che le immagini che fosse una parte del racconto veloce dove cioè fare sciatteria
Che immagine testo dovettero conferire essere rispetto tre della flessibilità e dell'attenzione del pubblico che il l'obbligo alla descrizione venisse priva dell'obbligo alla propaganda
C'era anche una senso proprio della curiosità per andare oltre i confini Giorgio Moscatelli ha girato il mondo
Ma è stato anche un grandissimo attacca aveva lavorato se non ricordo male con Rita Mattei che ha scritto in questi giorni il libro ninna nanna con Walter su altre grandi questioni processi Annie la Sicilia
E il tutto il tempo e con una fortissima discussione con un senso proprio un senso critico nel senso migliore del termine costruire ogni ora il il pezzo costruire ogni ora il servizio per arrivare non tanto primi per arrivare in fondo per arrivare alla radice del problema quindi
Io lo confesso mi è piaciuto libro divertente ma poi Walter e Riccardo molta più competenza ed esperienza una sola curiosi pauroso nel ringraziarvi ovvio per Tokio certo punto sparirono
E perché io ho in corso un consiglio nazionale della Federazione ma non volevo perdere questo appuntamento per il senso di stima e di affetto che ho per i presenti e anche per una radio che anche questa mattina fatemelo dire
C'è stata una grande manifestazione contro detenere bavaglio molti hanno disertato molti hanno fatto finta di non saperlo radio radicale invece ancora una volta ha dato vita a tutte le nostre voci qui mi pare di approfittare anche per ringraziare tutta la comune
Grazie grazie a te Presidente una curiosità che immagino gli ascoltatori nel momento in cui diciamo si avvicineranno a questo libro avranno il titolo di Giorgio poi entriamo entriamo proprio nella nel Diego santità faccia finta di pregare diciamo che l'accusa di Biumo tutti più
Santina è un aneddoto che tutti tutti tutti quelli che lavorano in RAI conoscono
Brevissimo metodo cioè
Un vecchio operatore un vecchio camere ma vecchio giornalista per immagini
Era a cospetto del Papa
Che però lo voterebbero vedeva distratto doveva fare delle immagini del Papa che pregava però non si si era distratto si guardava in giro era Paolo sesto e lui quindi gli dissi Santità faccia finta di pregare
Quindi sono a questo ha scatenato ovviamente il cerimoniale insomma e ed è diventato storia a questo punto si fanno anche delle trasmissioni questo con questo nome insomma e io ho pensato di metterlo
Si dice come dire quando uno scrive un libro civile deve trovare un titolo accattivante questo secondo me è accattivante
Walter
Ma vorrei dire
Abbiamo svelato
Il il mistero o comunque la curiosità del titolo parliamo un attimo del suo protagonista della dell'autore
Questo se non ricordo male credo che se ci sono tanti giornalisti scrivono quando appendono
La cosiddetta macchina prescrive compiuto quello che vogliamo al chiodo
Che raccontano le loro esperienze io credo che questa sia l'unico libro TV tele cine operatore che racconta
Come ha vissute viveva dietro la telecamera dietro l'occhio della telecamera
Il sottotitolo racconti di un inviato vero lui Giorgio Moscatelli era inviato prima del TG due poi del TG tre e poi di non so quale altra testata della Rai
Però ecco tele cineoperatore perché all'epoca lui e gli altri suoi colleghi avevano anche l'orgoglio della telecamera non era un mero supporto che esponga così di di aggiunta rispetto al testo era la parte essenziale del racconto in un servizio televisivo
Prima io dovrei avere cura di avere le immagini e sulle immagini posso costruire un testo fare il contrario costruì un testo in cui scopro che non ho le immagini si va col neo ecco quindi questa è l'importanza delle tele cineoperatore quando poteva lavorare in una RAI non troppo lontana ma che sempre più ci si allontana
E e questa è una delle peculiarità carri tutto il libro poi mi verrebbe in mente che se ci fosse un minimo di saggezza
Nella
Avrete uno avete due tre tre comprerei immediatamente i diritti d'autore
Di questo libro per poterne ricavare adesso li chiamano docu-film va be sceneggiati docu-film poi si rinnova anche se non sono più capaci di farlo perché parlo per me
Gli ultimi che ho visto mi hanno diciamo anche dal punto di vista tecnico deluso parecchio
E naturalmente si capisce che mi riferisco sia punto poi Marco Bellocchio in modo ma soprattutto quello di Calopresti su Marco Pannella occasioni che ritengo assolutamente mancate ma dal punto di vista tecnico gli attori non erano all'altezza
Del loro della nuova ospita detto questo mi in cui io girerebbe molto uno sceneggiato si fanno tanti sceneggiati dove i protagonisti sono i giornalisti della carta stampata che sono eroi senza macchia e senza paura invece uno sceneggiato che racconta il di dietro dalla telecamera come fa questo libro credo che potrebbe interessare uno spettatore se fatto bene e potrebbe anche chiarire spiegare tante cose che accadono e che forse si ignorano ma anche perché
Sa tutto questo libro mi sembra mi sembrano essere proprio avvenimenti che hanno caratterizzato storicamente come dato di cronaca alcuni come dato invece magari diciamo più di di costume però insomma fatti clamorosamente come dire centralino quindi Rita che cosa che ti è piaciuto di più di questi del quale forse anche quello magari ricordi perché avevi un un coinvolgimento diretto
Guarda io con Giorgio ha lavorato per tanti di quegli anni al TG due poi al TG tre e quindi c'è capitato di farne tanti ma proprio tanti disservizi molte cose
Le conoscevo molti di questi racconti di conoscevo alcuni che abbiamo vissuti insieme altri perché ce li eravamo raccontati poi li avevo visti andare in onda nel telegiornale
Eppure l'ho letto con molto interesse il libero intanto perché scritte molto molto scorrevole ma poi perché
Giorgio alla capacità di essere veramente un antidoto allo stress per cui chiunque ci ha lavorato con lui questo non lo dico soltanto io ma e lui riesce a trovare in nelle varie situazioni anche quelli
E più incasinate o più drammatiche riesce a trovare l'attimo per la battuta riesce comunque anzi drammatizzato da una situazione e quindi di conseguenza ci calmiamo anche noi io ho altri colleghi a seconda di chi stare una violando qui fatica ad aprile
Guardi e ti posso raccontare de de delle situazioni che abbiamo vissuto insieme e per dire quanto Giorgio veramente amasse e ama il suo lavoro
Lui è uno che pur di documentare veramente nella maniera più completa possibile un avvenimento dimentica tutto il resto
Dimenticati mangiati dimentica di andare a dormire dimentica tutto il resto esattamente e questo io l'ho potuto verificare in diverse situazioni e nel corso di un terremoto mentre lavoravamo sui le conseguenze di un terremoto sulle alluvioni a Sarno Quindici in Piemonte
E quali altre situazioni drammatiche Luís racconta nel libero per esempio il terremoto dell'ottanta io non ero ancora in RAI due ha concluso un altro collega non c'erano ancora i mezzi che ci sono oggi per cui per poter raggiungere il posto del disastro facilissimo esattamente ma poi anche per andare a riversare le immagini un mondo completamente diverso e infatti lui racconta
Che arrivati come si chiamava il primo posto dove vi siete fermati Sanna Salerno con Enrico Messina forse no
C'era gente che stava scavando a mani nude perché i soccorsi ancora non erano arrivati stava scavando a mani nude look racconta la l'istinto sarebbe stato quello di fermarci ed aiutare queste persone a cercare sa vedere se era possibile salvare qualcuno
Però poi son dovuti ripartire immediatamente verso verso un homeless i gruppi centro se numericamente proprio come dire il punto focale del del nostro lavoro
Cioè quello di di trovarsi situazione terremoto alluvioni nelle guerre qualunque cosa quando vedi qualcuno che ha bisogno d'aiuto
Che ne so sotto le macerie o comunque questi ragazzi questi agenti carabinieri primi arrivati perché erano passate tre ore dalla scossa
Lì c'hai il come dire l'istinto la coscienza ti dice ora mi fermo posso la telecamera e faccio
Aiuto questi questi poveri questi ragazzi e non li invece quello che che che che vale che esce fuori e che tu devi dare notizia dei far vedere a chi sta a casa
Che cosa è successo come successo quindi è come dire e secondo me l'impegno più importante di un tredici nove ma anche di un giornalista di qualunque giornalista
Perché devi devi devi devi dare la notizia dei devi far conoscere quindi lei andavi anche perché poi quel Periodo come detto tu
Si era nel momento di cambio tra il digita tra l'analogico e il digitale
Quindi non c'erano tutti questi mezzi di trasmissione non c'era la possibilità di trasmettere in diretta se non con la cassetta che infila lì dentro il videoregistratore quindi dove rimontare in macchina ci doveva immaginare quello che sta lì cioè doveri per riprendere fare le imprecisata immagini montando le mentre rigirare perché poi questa cassetta veniva tolta dalle campi infilata dentro vestiti videoregistratori che andava in onda
Quindi cioè era veramente difficile in questo ma tutti lavoravamo in questo modo
Sia immagini appena insomma Krizia sia al giorno tutti i giorni se lavorano in questo modo e quindi lì c'avevi il problema di dover partire da Salerno arrivare in un Paese siano a San Mango sul Calore
Entrano le sette e quarantacinque perché La sette quarantacinque andava in onda il TG due non lavoravamo tutti alticci al TG due in quel periodo
Lui ancora non c'è ma hanno già c'erano
E quindi dovrei arrivare in tempo le strade non c'erano erano rotte erano bravi crollate chi c'erano Tanzi camminava sui sui sui su sulle tegole cadute a terra quindi cioè facile questa analisi allora io devo trasmette se devo trasmettere entro le diciannove e quarantacinque devo arrivare lì almeno cinque minuti prima
E così faceva insomma voglio dire
Era complicato però poi alla fine era anche bello questo faceva il senso della dirette nel senso di di arrivare al trasmetterà il tre cioè questi sono calcoli che ci facevamo io leggo cioè voi dovrei arrivare in tempo per trasmettere la cosa più importante
Molti infatti in Italia documentati anche molti fatti all'estero
Chiedo adesso vorrei fare una riflessione
A beneficio di chi ci ascolta ora tutti quanti noi credo conosciamo per esempio Giovanna Botteri bravissima
Corrispondente adesso credo a Parigi
Stava prima a Pechino ha seguito la guerra la seconda guerra in Iraq quando Saddam viene rovesciato da Bush figlio e per una serie di circostanze fortunate mentre lei era in onda arrivano i carri armati a Baghdad
E lei può dare indiretta a questo avvenimento lei parla e si vedono dietro le sue spalle i mezzi i carri armati americani allora non Giovanna Botteri brava ha già parlava
è stato un operatore che ha colto l'attimo
La immortalato è stato bravo lui a capire che quello è il momento di storia ora io credo che se facciamo un referendum tutti quanti dicono a Giovanna Botteri quell'immagine
E il nome dell'operatore non solo contro nessuno la stessa cosa poter dire io per esperienza quando ci fu un fallito golpe a Mosca e cercarono di rovesciare Gorbačëv
Le immagini delle statue dei dittatori comunisti che venivano abbattute dai moscoviti che non ne potevo più non le ho girate io io parlavo ma il mio parlato senza quelle immagini
Che cadevano non valeva niente era l'equivalente di un articolo su un giornale cui non metti la fotografia
Quindi per dire il valore di questo signore e dei suoi colleghi
Che erano loro gli artefici dei pezzi di cui poi noi prendevamo la gloria il merito i benefici loro stavano di dietro i loro nomi non comparivano mai se non trenta secondi all'inizio del servizio e questo
Vorrei che insomma
Si tenesse presente
Sui flussi se avesse consapevolezza dell'importanza almeno per quel che riguarda la televisione
Di questi signori che si chiamano tele cineoperatori senza la loro fantasia senza il loro buon umore anche perché è importante
Trovarsi dei posti disagiati e sapere che puoi voltare le spalle a qualcuno
Senza che ti succeda niente perché quel qualcuno te le sta guardando e quindi tu puoi lavorare con serenità puoi scambiare delle opinioni d'essere arricchito da come vede lecco
E il lavoro di squadra di cui faceva
Faceva cenno Beppe Giulietti ora poi su come sono uscito dalla siccome siamo tutti
Qui presenti non vincolati
Da particolari doveri di fedeltà nei confronti di questa azienda
Credo che ci si possa permettere di dire è venuta meno questa coesione a questo gioco di squadra i telegiornali nonché prima
Forse l'età dell'ONU però certamente erano molto più curati molto o meglio fatti di come sono fatti ora al di là delle responsabilità stessi di chi lo fanno perché non gli danno la possibilità di poterlo fare abbiamo dei gran collegamenti e delle immagini di repertorio come sfondo non si racconta quasi più la storia
Non si lascia più un gruppo di inviati tre ricino predatore e giornalista andare a seguire le storie questo libro e pieno di storie e la cosa
Bella
E che si racconta la storia ha ma c'è anche il lato B cioè acque a spetti che non non diresti di cui non sai retroscena che invece sono divertenti utilità da conoscere che aiutano a capire come certe cose poi sono avvenute
Allora la professione del giornalista rimane sicuramente una professione ambita giovane perché non lo vediamo dalle scuole di giornalismo sono piene dal fatto che ci scrivono molti ragazzi per chiederci un consiglio ma come effettivamente cambiata la professione perché poi noi diciamo genericamente professione giornalista però non è che proprio sia tutto uguale no cioè certo dai sono delle grandi differenze in questo caso
L'inviato adesso gli inviati come lavorano
Sì al secondo me scusa vuol parlare ma prego un po'un po'è cambiata godibile direbbero la figura dell'inviato va be ma la figura dell'inviato perché per noi
E per molti altri inviati come noi
Essere inviato significa sotto innanzitutto partire e stare sul posto a raccontare quello che vedi questo fa un inviato racconta quello che vede
Adesso sempre più si prendono le immagini che ti arrivano nei vari Circuiti oppure si manda in stelle cineoperatore
E e poi si lavora dalla redazione
Per esempio durante il compito io ho sentito parlare spesso dei giornalisti in smart working perché secondo me e una una cosa assurda come fa un giornalista lavorare in smart working
Un inviato soprattutto era qualcuno che ci lavorano anche prima nel ma turchi sì comunque è un modo diverso per fare il giornalista questo è uno dei mestieri più belli del mondo
Però per farlo per farlo devi consumare la suola delle scarpe si diceva una volta no e io sono convinta che sia ancora così
Se tu non sei sul posto tu puoi leggere Lanza puoi leggere l'Agip poi leggere le agenzie fare telefonati raccontare lo stesso un pezzo lo fai ma quello deve essere
Fatto nel primo momento in cui tu ricevi una notizia anche per per l'emergenza poi devi partire derive raccontare quello che vedo vedi respirare la l'aria che c'è in quel posto per poterlo raccontare bene
Cioè a me è capitato con Walter anche di di seguire indeterminati
Per fatti non ci siamo ritrovati con Walter sulle stragi di Palermo sulle stragi del novantatré auguri a Firenze sì a Roma Milano
E non quelle stragi le abbiamo raccontate ma le abbiamo raccontati stando lì
Parlando con la gente parla suoni soccorritori assolutamente sì ma soprattutto quando fa il tre maggio cioè tu tu non puoi costruire un prezzo qualunque prezzo se non puoi ragionare sulle immagini ma certo ma quest'oggi qui va da sé in televisione poi il l'ha già detto Walter questo
Sì sì veloce oggi c'è anche un altro problema voglio dire io
Dico sempre che abbiamo vissuto un terremoto il passaggio dall'analogico al digitale poi il digitale che è in continuo come dire coinvolgimento ci sono delle novità dell'innovazione
E il problema è proprio quello che si è arreso quello che era una volta un mestiere un lavoro una professione di ricerca di di qualità e di ricerca di divieti viti storie ed immagini sono tutti voi sapete che tutti noi sappiamo che una volta si facevano le inchieste desunti inchieste si fanno più più si è chi c'era se lei si è Mazzetti Busetti qua noi al TG due abbiamo conosciuto
La fase iniziale novanta facendo la fase la la prima fase del TG due dove si inventavano delle cose fantastiche
Quinzio però adesso è proprio tutto cambiano ma non è cioè il mio è come dire in un qualche modo un aspetto da da anziano non cioè perché noi una volta facciamo del bene purtroppo oggi è così oggi abbiamo che i telefonini
Non si va più in giro non escono più né i giornalisti riceve arriva una notizia
Sì arrivano le agenzie ma senza immagini immagini vengono dati quante volte abbiamo visto volato basso
Nei telegiornali le cose non eclatanti una retata di criminali cinque coartata carabinieri o Polizia Guardia di Finanza
Arrivano direttamente in studio le immagini straordinarie cerca di automobili che entrano ed escono da una caserma con la targa carabinieri
Cioè noi non giriamo neanche più una caserma investendo di caserma dei carabinieri e ce le mandano loro per cui sul tavolo del giornalista che sta nella sua scrivania arriva un'agenzia che ha scritto qualcuno sarà degno di fede ma non sappiamo chi è
Arrivano delle immagini che sono state girate
Dante Leccino operatore dei carabinieri o della Guardia di Finanza o dalla polizia
E noi dobbiamo assemblare quel testo
Comunque e quando dice ma vogliamo chiede una verifica
Nove su dieci la risposta di chi sta sopra di dice si chiama l'ufficio stampa dei carabinieri fatti dare la conferma tu dici quel comunicato l'hanno scritto loro io chiedo a loro se è vero quello che è scritto che ci hai comunicato ecco questo è il novanta per cento punto fu dei telegiornali Rai
E quindi quando dai miei dei tuoi credo solo Ryan fino ad allora il fallo di quello che naturalmente chiedendo però credo che Mediaset abbia cominciato ancora prima della RAI questa aspirazione
No dico quando si parla dei guai della televisione
E lì sarebbe veramente opportuno e necessario un convegno di due giorni ben preparato
Dove si ragiona sugli effetti deleteri della mancata informazione che fa la televisione che ancora oggi comunque costituisce la fonte primaria di informazione di questo Paese
Perché abbiamo i computer i telefonini tutto quello che volete
Ma credo che almeno la metà di questo Paese su forme attraverso telegiornali o attraverso le trasmissioni tv
Che tra l'altro sono telegiornali e molto spesso fotocopia insomma sono molto simili e servizi sono va a parte diciamo la scaletta no
Una volta andava si diceva che i diritti i direttori dei principali quotidiani e a un certo punto si telefonassero per no però nei tempi sede accoglie l'ambito trovati cugino esatto opposto giù è è però adesso probabilmente non hanno nemmeno bisogno di telefonarsi insomma non fu
Se il fratello
Ormai siamo abituati a purtroppo ci sono giornali che considero spazzatura che sono gli unici che fanno dei titoli che staccano rispetto
Raggiungono rispettabili più recenti con allora ci mancano pochi minuti alla al termine di questo nostro modo di persona sono incontro il tema diciamo vorrei tornare sul libro anche se poi volutamente no no non sono aree diciamo entrata moltissimo nei dettagli perché vorrei che la curiosità spingesse le per Sandra sarà prende a preparare no
E si trova in libreria libri riassumiamo dunque ok quindi vada sorridiamo immediatamente dividiamo tutto quanto te quante le indicazioni precise
Il fenomeno lo so che non si può fare in un minuto però mentre voi raccontavate io stavo pensando che è sempre più facile quindi costruire Sechi news notizie false in questo modo perché mancando in prima persona e quindi con la responsabilità personale
Il il giornalista che è lì sprezzante la possibilità di e mandare in giro storie venuti a vivere in quest'ultimo quando poi sono andato in pensione
Come però Peter
Per interessi ho cominciato a mica si attenzionare al diventare già dalla star giornalistica assurdamente no di fatti quando dice no perché lui è un ex giornalista ora no mai
Mai giornalista Di Maggio l'ex come il Presidente della Repubblica qua stessa coerenza cioè dei documenti
Il problema è internet cioè è inutile che ci nascondiamo internet e sforna chiunque può scrivere su internet allora internet non si può dire che sia un fatto negativo assolutamente no perché vanno prese
Le cose come ci ci si ragiona su cui no comunque internet è validissimo ma va bene da bisogna vedere come viene usato come viene usato da chi scrive allora io dico anche un'altra cosa
Chi
Se chi scrive non è sottoposto a delle regole noi eravamo sottoposti a delle regole ora non so credo ancora
Ancora ci ha sorpreso nel Molise ci sono sempre tanto da dovremmo discutere di quanto mai insolito diciamo alterano le regole
Perego
Ci sono quindi
Perché il il un giornale deve essere deve avere un un direttore giornalista così per davvero come ente ma mandare avanti la categoria no
Perché c'era lui che è responsabile S. responsabile controlla o dovrebbe controllare il lavoro che fanno i suoi cerco Caro capo dei trattori
Ma i suoi grida Tour qui insomma già questo potrebbe essere un deterrente in un qualche modo su internet non c'è non c'è nulla chiunque ripeto forse scrivere insomma no d'accordo
Premesso che errori si possono fare Firenze aveva ancora mai cerchio cioè ma la verifica delle fonti noi abbiamo sempre cercato di farla ma credo che molti colleghi lo facciano ancora
Sentire di aggiungere che non molto confortato quando dovevo fare i servizi
Da studio tra Roma dal fatto che cinque minuti prima c'è un caporedattore centrale
Che andava in giro per tutte le salette e controllava tutti i servizi riguardava se quel servizio poteva avere una sbavatura una cose che capitano a me che non senza voler che fare succede siamo umani
E però averli comunque qualcuno diciamo che chi sorvegliava tra virgolette
Io credo che non ci siano più colti critica direttori che dall'una dalle mezzogiorno e mezzo diciamo
Se il telegiornale quello delle tredici per mezz'ora va avanti indietro in tutte le salette a guardare controllare testi immagini parlare con il giornalista con il motore con Conconi
Quindi se viene meno questo primo finto se non si riconosce più l'importanza del lavoro di persone
Come Giorgio Moscatelli Katie dando la materia prima per costruire un servizio io scrive un testo Cile cinque minuti
Il problema sono le immagini a luci mette due ore a trovarmi quell'immagine che serve è il montatore ci mette mezz'ora a selezionare quelle immagini più significative il giornalista che scrive
L'accusa
Più insomma supplementare ci possono essere serviti che sono solamente fatti di immagini non c'è bisogno di anche del testo del giornalista
Allora noi ci fermiamo qui non ci fermiamo qui però ovviamente
Intanto premetto io ti ringrazio tutti Walter Pesciarelli io
Rita Amantea i Giorgio Moscatelli santità faccia finta di pregare racconti dell'inviato banale a dirsi ma stanno per sta per arrivare Natale quindi quale sul quale migliore possibilità per poter entra in libreria
Ripararlo e regalarlo soprattutto appunto regalato un libro perché i libri sale regalo sicuramente migliore almeno per chi vi sta parlando ormai nazionale anche per voi moltissimi di quelli che ci ascoltano
Grazie grazie ancora il rimanente in ascolto perché programmi di radio radicale proseguano