L'intervista è stata registrata martedì 29 novembre 1994 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Accordi Internazionali, Armi, Disegno Di Legge, Governo, Industria, Italia, Onu, Riformatori, Ruanda.
9:00 - Orvieto
RIFORMATORI
Domani approda in aula alla Camera al disegno di legge già approvato in al Senato per la ratifica da parte dell'Italia della Convenzione ONU del mille novecentottanta
Sulla tradizione limitazione dell'uso delle armi con affetto indiscriminato quali ad esempio le mine anti uomo di cui il nostro Paese detiene una considerevole fetta a livello di mercato mondiale
Se non è il terzo produttore dopo Lexus la Cina popolare
Mine anti uomo come testimoniato in maniera estremamente drammatica dal recente genocidi in Ruanda di cui sono state elemento non irrilevante sono una delle forme più vivi a chiede l'intervento bellico appunto per il loro aspetto indiscriminato che colpisce non obiettivi militari o prefissati ma chiunque abbia la avventura di porvi un piede sopra e soprattutto quindi la popolazione civile comprese donne e bambini
E proprio della tragedia ruandese è venuta la spinta per affrontare nel nostro paese seriamente il problema dell'industria militare della produzione di queste di ordigni con un progetto di legge che come abbiamo detto domani approda in parlamento la relatrice di questo Progetto di legge in Commissione esteri è stata Emma Bonino che noi abbiamo in collegamento telefonico Bongiorno Emma buongiorno ecco ci vuoi bene spiegare
In cosa consiste questo disegno di legge no Hikari leggiamo nel disegno di legge di ratifica di una convenzione che l'Italia aveva fermato nell'ottanta e poi mai
Ratificato in realtà Perrelli spente rispetto al secondo protocollo il quale appunto è quello che tratta delle mine anti uomo
Quello che è l'importanza della tipica di questa convenzione è dovuta mia come ricorderete da una parte alla presa di posizione del governo italiano nel giugno scorso solidi in base ad una mozione Ronchi Cal frenato è una nostra alla Camera per cui che il Governo italiano rispondendo appunto al Senato il due agosto novantaquattro si e impegnato formalmente ad osservare una moratoria unilaterale sulla vendita di mine antiuomo all'estero
E che ha impegnato altresì ad attivare tutti gli strumenti necessari per il blocco della produzione di questi ordini da parte di aziende italiane o del Polo o dopo era anche sul territorio nazionale
Quindi diciamo che l'Italia da questo punto di vista il due agosto mille novecentonovantaquattro vi è diciamo mette in regola oggi arriva la ratifica di questa convenzione ed è particolarmente importante perché come molti fanno questa convenzione è già in fase di ridiscussione ed una conferenza delle Nazioni Unite è convocata
Per il venticinque settembre mille novecentonovantacinque
Da rivedere emendare e migliorare quei per terra convenzione quindi tutta lavoro preparatorio degli emendamenti e della modifica di questa convenzione è già in corso e fino ad oggi il governo italiano non essendo un Paese firmatario aveva partecipato a questi incontri solo come osservatore l'ultimo di questi riunione preparatoria riporterà a gennaio e in importanza di questa la critica è che e quindi il governo italiano il nostro Paese parteciperà a questo incontro preparatorio di gennaio non più come osserva osservatore
Come parte a pieno titolo
E in realtà il tutta la di dibattito di domani la ratifica di domani sarà impegnata in e anche sull'ordine del giorno firmata da tutti i gruppi a prima firma mia ma firmato da tutti i gruppi
Il quale ordine del giorno impegna tenuto conto delle varie considerazioni che facevamo della proposta già avanzata dal governo sta svedese
Nell'ambito appunto dei lavori preparatori di arrivare al bando totale insomma di questo ordine del giorno che chiede
Al governo italiano di sostenere nel corso della quarta sessione del Comitato preparatorio della Conferenza di revisione che riterrà dal nove al venti gennaio prossimi chiede al governo italiano di sostenere la posizione presentata dalla Svezia e di altri Paesi a favore del bando totale delle mine antiuomo come richiesto dalla Croce Rossa internazionale dall'Unicef nonché dal segretario generale
Nazioni Unite Boutros Boutros-Ghali ecco perché la conga
Regno scusate tanto importante impegna il Governo italiano promuovere di concerto con le Nazioni Unite e con la Comunità europea interamente di sminamento dei Paesi infestati da mine antiuomo questo è un dato fondamentale appunto per riuscire a basta pensare ad esempio che un terzo delle terre del Mozambico in coltivabile per via appunto delle mine anti uomo per non parlare della Cambogia o del Ruanda come tu hai già citato o dell'Afghanistan
Ecco perché tu dicevi appunto l'Italia cercherà di sostenere le posizioni della Svezia e ricordiamo che la convenzione di ottant'era però proibizione o l'imitazione di queste armi quindi a questo punto si chiede un irrigidimento no di questa convenzione per la proibizione definitiva fanno notare sì ecco per quanto riguarda appunto quello che anche tu hai citato gli interventi sminamento vogliamo ricordare quanto in realtà costano poco
Le e mine no e quanto invece costano questi interventi e quanto sono dannosi con quanto sono dannose queste mine a livello proprio di danni a a tutto il tessuto sociale dei paesi dove appunto sono state impiantate
Perché come voi sapete una mina costa molto poco costa qualche dollaro e non che poi lo sminamento invece Costa alcune centinaia di dollari oltre che lo nove la tecnologia tre Real menar le oltre che rischi insomma credo che i in Kuwait perché uno dei donne di più facile sminamento essendo deserto in realtà nell'ultimo anno sono saltati per aria alcune decine di sminatori
Quindi rimane il fatto che un impegno fondamentale per risolvere questo problema
E quello di impegnare il Governo nostro e gli altri a partecipare attivamente a tutte le attività e i fondi di sminamento sia della Comunità europea
Che delle Nazioni Unite che come potete immaginare si tratta non solo di addestrare personale ma si tratta anche di macchinari si tratta soprattutto di individuare le donne ad esempio ci sono zone chiave minate le quali si libera la possibilità di coltivare migliaia di ettari basta pensare allo sminamento ad esempio delle strade ferrate
Ho allora sminamento dei valichi alpini che uno dei problemi della Bugani
E in cui far molta parte del territorio non è coltivabile perché non è raggiungibile perché si tratta di passare dei valichi che invece sono stati minati ecco quindi che li quando si parla di milioni di mine antiuomo sul terreno è verissimo e potremmo poi dovremmo partire velocemente con uno Progetto di sminamento almeno dei punti nevralgici eliminati i quali Philip erano ampie possibilità
Di agibilità di coltivazione di territori
Ecco ritornando al dibattito nel nostro Paese per appunto la ratifica di questa convenzione durante appunto la campagna perché questo Progetto di legge venisse approvato qual è stata la posizione delle industrie militari italiane che appunto sono interessate quale la Valsella e altre allora vorrà prendere
Atto che non si trattava di un grandissimo costo in generale per la collettività italiana il personale impiegato nella partitella nella produzione di queste minacce duecentocinquanta addetti
Che certamente hanno però bene quindi ci deve essere l'impegno del governo e di tutti i filtri conversione ma non si tratta sostanzialmente di un settore nevralgico un settore chiave della né per della economia italiana sia in termini di i virgolette addetti sia in termini di fatturato
Per cui mi pare che la reazione non è stata negativa entri nella Marca fatta con
Comitati
Che abbiamo fatto appunto a Brescia il venticinque settembre c'è stato un incontro con la popolazione
E con le maestranze che che ovviamente pongono problemi per l'occupazione di questi duecentocinquanta addetti ma che d'altra parte avevano molto evidente e chiaro in modo molto evidente tutto sostanzialmente nefasto di questo tipo di occupazione quindi mentre ambrato di notare almeno in questo convegno in queste iniziative questa marca un grande dato di diciamo di comprensione di quello che noi andavamo sostenendo
Ecco un ultimo problema che sicuramente con questa ratifica e con l'ulteriore modifica della convenzione dell'ONU in senso restrittivo certamente si porrà una freno al commercio o legale di queste mine
Però naturalmente sappiamo c'è tutto un traffico illegale non solo di cui delle mie ma di tutte le armi convenzionali e non convenzionali su questo che cosa si può fare ecco allora
Ma non è solo per le mine questo un periodo di in grande approvvigionamenti di armi sul mercato nero internazionale c'è un problema
Di controllo come sapete pendente da molto tempo all'iniziativa del registro degli armamenti sta sono tutta un'altra serie di iniziative collaterali che non riguardano solo le mine ma riguarda il grande mercato degli armamenti
Che tra l'altro molto più abbondanti in questo momento è prettamente di armamenti convenzionali quale particolarmente abbondante perché la con la fine della guerra fredda
La grande superpotenza diciamo ex-Unione Sovietica
Ha messo sul mercato tutta una serie di armamenti sono molto richiesti da Paesi belligeranti pagare di tecnologia meno avanzata questo è un problema
Etica al testo che non è che si riesce a capire bene neanche come riuscire a controllare o quali sono i primi passi per riuscire a controllare ma credo che tocca un problema da affrontare che non ha nulla che non
Lei non è in contrapposizione evidentemente con l'iniziativa di cui stiamo parlando e che avrà un suo poco domani mattina ecco allora noi in conclusione ti auguriamo buon lavoro per
Come relatrice di questo disegno di legge che mi pare di capire non dovrebbe avere grossi problemi approvazione non ci sono stati di fatto posizioni noir Rocca quest'ordine
E il giorno
E firmato da tutti i gruppi si vada Menegon alla Bertotti a Gianni Rivera Bandoli a Incorvaia insomma da e quindi io credo che domani l'approvazione dell'ordine del giorno sicuramente la ratifica io mi auguro parlino all'unanimità
Grazie Emma Bonino arrivino grazie
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0