Altero Matteoli, un pensiero che vive

Buona sera buona sera a tutti voi signor presidente del Senato signore e signori deputati senatori autorità familiari della senatore Altero Matteoli
Un saluto anche a chi ci sta seguendo collegato da casa con gli strumenti della comunicazione digitale
Ricorrono cinque anni dalla scomparsa del senatore un pensiero che vive ci ricorda l'associazione Altero Matteoli per il bene comune che continua a proporre anche oggi il pensiero umano culturale e politico del senatore Mattioli
Tra poco prenderà la parola il presidente dell'associazione Altero Matteoli il professore Emilio Broggi per molti anni amico e stretto collaboratore del deputato senatore e poi ministro Matteoli
Non è con noi il ministro della cultura San Giuliano che ha inviato un messaggio
Perché che vi leggo in questo momento
Un messaggio in cui ci dice che per motivi personali naturalmente non può essere presente Francesco alcolizzata ecco questo ce l'hanno tutti c'era pure è un motivo personale oggettivo
Perfetto quindi naturalmente partecipa a questo momento e fra i saluti a a tutti quanti
E a questo punto do la parola al presidente per oggi per un primo saluto e ricordo del senatore Matteo prego
Una sera
Voglio ringraziare tutte le persone intervenute questa sera
A questo convegno per ricordare al cinquanta dalla sua scomparsa Altero Matteoli
Quando
Diciotto
Nel dicembre del due mila diciassette
Si recava
Con l'entusiasmo di sempre a iniziare la sua ennesima campagna elettorale
C'eravamo incontrati il sabato precedente
Mi aveva detto giovedì a Roma
Io parto lunedì e poi si parte con la campagna presto ricordo più vivo e o in questo momento
Rivolgo un ringraziamento particolare al presidente
Il Senato Ignazio la Russa
Vicepresidente Maurizio Gasparri
All'onorevole Maurizio Lupi e anche a messa a coltura e non è potuto intervenire
Per questa sera sono qui e cioè non onora la loro presenza
In questa
Occasione per me molto importante sottolineare il ruolo della moglie Ginevra de'figli Federica Federico di Marco Martinelli indico Freya Francesco Compagna perché all'indomani della scomparsa di Altero
Il tema tanti amici vollero la vita attesa associazioni hanno intitolato
Se oggi ci troviamo ancora una volta qui
Dopo cinque anni
è sicuramente dovuto alla loro costanza e la loro amicizia
Grazie per essere avesse aiutato in tutto questo tempo
Ricordare altero il suo percorso politico e strutture giornale da segretario provinciale del movimento sociale quando ci siamo conosciuti
A consigliere comunale a consigliere provinciale deputato ministro dell'ambiente senatore capogruppo al Senato di Alleanza Nazionale ministro infrastrutture sindaco di Orbetello
Presidente della commissione Trasporti al Senato farlo in pochi minuti de sarebbe impossibile è impossibile
A questa sera vorrei evidenziare alcuni momenti
Significativi di questo percorso umano e politico
Per sottolineare come ancora oggi le sue idee siano quanto mai attuali
E come sarebbe stato importante e costruttivo il suo ruolo nell'attuale situazione
Ecco perché abbiamo intitolato questo convegno Altero Matteoli il pensiero critico
Vorrei ricordare alcune scelte come ministro dell'ambiente
Alcolici ambientali
Ambientale al pool per lo sviluppo di parte all'interventi nel settore rifiuti
Alle tenta attività internazionale alla capacità di progettare soluzioni nel lungo periodo iniziative ancora validi applicabile oggi
Un esempio su tutti
La soluzione per l'attuale emergenza relativa al gas
Ecco cosa affermava nel due mila cinque
A proposito del programmi energetici alterno
L'emergenza gas nel lungo termine si affronta andando avanti senza ripensamenti nella realizzazione de programmati degassificatore
Se il percorso alla vendita porta è stato concluso oggi forse non avremmo tutto il problema è che stiamo affrontando
Anche come ministro delle infrastrutture
Cioè quindi in sala qualità tratte molto meglio di me potrebbe
Raccontare tutto quello che ha fatto altero
E come accertato sempre di lavorare all'amor dei nomi alla moto ammodernamento del nostro Paese
Grazie all'impegno in Europa per il suo uso sempre
Per favorire le infrastrutture
Convinto che l'economia dell'Italia foste strettamente legata alla programmazione alla realizzazione e alla gestione dell'offerta infrastrutturale
Purtroppo anche
Tutta questa parte di attività
Iniziata poiché è stata si è rallentata e oggi vediamo che riprenda
La giusta velocità
Però
Oltre che altero il ministro politico vorrei ricordare anche Roma teorie
Col suo carattere forte attratti spigoloso
Ma sempre disponibile al confronto
Aiutare che ne aveva bisogno al di là delle appartenenze politiche
Io sono testimoni
Che la porta era sempre aperta
E al terzo
Un uomo che ha sempre affrontato la vita con grande coraggio anche i momenti più difficili
Un uomo che su valori in cui credeva che ha affermato durante tutta la sua vita
Non ha non scendeva a compromessi
La molla libertà l'amore per la pace e la giustizia
Il suo costante impegno in difesa della famiglia naturale
E della vita
Con il suo no alla pena di morte
E lo vide schierarsi
Contro la petizione popolare
L'applicazione della pena di morte promosso al momento sociale lui era segretario provinciale di voti e fece scalpore a quei tempi il suo no
Perché
Riteneva non corretta quella scelta
Consono alla porto
Come ministro in rappresentanza del governo italiano alla Conferenza del Cairo dell'agosto del novantaquattro
Io sono convinto all'eutanasia
Aspetti non sempre conosciuti
Per i Matteoli laico come il rapporto di profonda ammirazione e condivisione dell'opera di Benedetto sedicesimo
Che aveva un contratto di volte a cui teneva tantissimo perché aveva inciso profondamente nel suo ripensare il rapporto con la fede
Certamente più conosciuta che qui cercano Corvaglia in sala ostacoli la sua passione per la Juventus anche su questo non scendeva mai a compromessi non si poteva discutere
Ma sicuramente suo impegno negli ultimi anni era rivolto alla Fondazione libertà per il bene comune era la sua creatura politica culturale acque dedicava tutto il suo tempo la tua passione
O ancora di un ricordo degli incontri e Mirko dei cosiddetti mercoledì della Fondazione
Quando ogni settimana
Alterna un gruppo di amici cioè in sala
Francesco Cioffarelli e altri
Si riunivano per affrontare politiche problemi del momento la progettazione problemi politici culturali
Trovando ipotesi di soluzione organizzando iniziative importanti
Come non ricordare convegni sulla giustizia sull'Europa la crisi del Mediterraneo l'immigrazione maltrattati la sicurezza le politiche per i giovani solo per citarne alcune
Ma le prometto principale di corrente
Era il centro destra
E le sue dinamiche e i rapporti tra le diverse forze diversi partiti
Le prospettive del futuro
E soprattutto per Altero ora fondamentale l'unità del centrodestra
A terra sempre creduto fermamente che si è sempre impegnato per un centrodestra unito
Anche nei momenti più difficile peggiori
Ogni sua azione politica
Aveva questo obiettivo oggi visto pulito sarebbe molto orgoglioso grazie
Alla al professor Broggi vi do lettura di un messaggio che ha inviato il ministro della cultura il ministro San Giuliano un impedimento personale gli impedisce di essere con voi a ricordare la figura del compianto Altero Matteoli
Per me è stata un'amicizia antica iniziata addirittura alla fine degli anni settanta durante la comune militanza politica
E proseguita nel corso degli anni attorno a comuniste e valori ne ricordo le lunghe chiacchierate Luís appassionato di Ardengo Soffici io di Giuseppe Prezzolini
Altero seppe coniugare sempre la prassi politica con gli ideali culturali lo ricordo con profondo affetto questo il messaggio del ministro della cultura
E ora la parola al presidente del Senato Ignazio la Russa
Grazie per l'invito grazie per l'onore
Che mi Fante non solo di avere scelto ottenuto naturalmente la sala di Palazzo Giustiniani ma tenermi chiesto di portare un saluto e d'altronde come avrei potuto non parlare anche io
Del nostro amico Altero
Ed altero
Era un lo conoscete tutti bene lo conoscete non lo conoscevate lo conoscete c'è ancora nella nostra memoria e quindi vive
Lo conoscete tutti con una persona apparentemente
Seriosa a terra scherzava da parte
Però aveva un umorismo
Molto molto British se volete
Ma graffiante e non si tirava mai indietro quando c'era da da pennellare colla sorriso qualche sferzata
Che io gli ho sentito e visto fare anche
Nel Consiglio dei ministri più di una volta
Verso gli alleati che non si potevano attaccare con l'ascia Van col fioretto è colui di fioretto andava benissimo se ci fosse oggi
Il suo figlioletto sarebbe molti entro trentasei ore giù ventiquattro se ne Teresa avrebbe bisogno in ogni occasione e altero alterò non a caso
Ha attraversato la storia della destra politica italiana da protagonista era un protagonista attento alle cose concrete non si è mai lasciato
Invischiare io non atteggiamenti che potessero in qualche modo consentire ad altri di metterlo all'indice lui andava sul concreto andava sulle cose che andavano fatte per l'Italia per la nostra parte politica per gli italiani e credo che ci sia sembra riuscito se oggi
Se oggi fosse qui io mi sono chiesto come avrebbe visto
La crescita
Di Fratelli d'Italia ma non di Fratelli d'Italia
La crescita della destra politica italiana anche al di là delle sigle sicuramente gli apparteneva credo che l'avrebbe vista come qualcosa frutto anche del suo lavoro
Perché non dimentichiamo che se la destra politica nelle sue varie sfaccettature anche non solo in Fratelli d'Italia esistente
E il merito e di chi ha tenuto duro nei momenti difficili
è la generazione di Altero e poi anche la mia che è molto vicina credo che qualcosa in proposito abbiamo testimoniato e chi ha raccolto il testimone il testimone Di Tano come preferite
Sicuramente si è reso conto noi per primi e raccogliendo lo da quelli più grandi di noi
Come fosse importante non farlo cadere mai a terra e se per caso cadeva raccoglierlo immediatamente riprendere il cammino ecco altero
Come quelli della sua generazione e poi della mia di strada impervia ne ha fatta tanta pensate agli anni settanta
Pensate agli anni Ottanta
Pensate a quando esse ad Altero Matteoli in Toscana in Toscana significava essere
Una mosca non voglio dire una mosca bianca una mosca nera ecco non può scadere in mezzo a tante mosche rosse ma quante mosche erano c'è c'erano attorno all'urto ma questo non l'ha mai
Non ha mai minimamente non solo spaventata ma neanche non gli ha mai fatto fare un passo indietro neanche di un millimetro
Il suo percorso era lineare ed era sempre concreto mai necessariamente aulico era sempre soltanto a far capire che le intelligenze migliori come la sua
Savona destra e non e no battuta perché
Testimoniare questo all'epoca non era facile Cioran persone come Altero ed è vero che poi quando gli avversari avevano a che fare con Luigi richiamo lo fossero tutti come te quelli di destra
Ma lui come tanti di noi che rispondeva guarda che sono come me in tanti solo che non hanno avuto la opportunità l'occasione che ho avuto io che abbiamo avuto noi di farci di farci conoscere ma quelle testimonianze
Quel percorso quella capacità di non uscire dalla dritta strada delle nostre idee
Ha consentito a chi è venuto dopo di di camminare più velocemente
Perché allora il percorso così faceva millimetro un centimetro metro al massimo per metro oggi comunque l'abbrivio è stato più facile correre dopo tante sofferenze dopo tante difficoltà è venuto il tempo della mietitura
Ma se non ci fosse stato chi come Altero se non ci fosse stato altero a seminare
Non ci sarebbe stato il raccolto grazie Altero per quello che hai fatto
Grazie al presidente La Russa brevemente arriviamo anche agli altri ospiti un piccolo pensiero anche personale Bioera un giovane collaboratore della nazione a Livorno lì io ho avuto modo di conoscere
Altero mattoni del Mattioli e ricordo le sue interviste anche in ambito locale momenti non banali di profonda lettura della realtà locale con una visione ampia verso quello che poteva essere lo sviluppo futuro anche di un territorio locale
E poi ancora due cose l'attualità l'attualità del pensiero di Altero Matteoli ho riletto alcune interviste in questi in questi giorni che lui ha dato a tantissimi quotidiani e ho scelto due cose che possono essere anche un contributo per il nostro dibattito un'intervista parlava di qualche anno fa del ponte di Messina è un'attualità ancora oggi aperta e ha detto
Crediamo fermamente nell'importanza strategica del ponte di Messina ovviamente riteniamo quest'opera determinante per il Sud solo se viene realizzata insieme a tutte le altre infrastrutture necessarie alla Sicilia e alla Calabria credo che il ponte possa rappresentare un volano affinché le altre opere diventino realtà
Un altro tema l'alta velocità lui voleva l'alta velocità che arrivasse ovunque o quasi ovunque in Italia ma una cosa lui sottolineava che gli stava particolarmente a cuore
Il ritardo lui diceva allora ultratrentennale per l'autostrada Cecina-Civitavecchia
è una vergogna che ancora non sia stata realizzato anche perché in questo modo si penalizza diceva
Al Matteoli oltremodo l'economia laziale
E diceva pensi che dal porto di Livorno parte solo l'uno per cento dei prodotti destinati al mercato laziale
Voi perdonate un altro aspetto dell'uomo Matteoli il suo senso religioso lui era un uomo laico
E però aveva una curiosità religiosa molto importante che lo legava al cardinale Camillo Ruini con un'attenzione costante lo ha ricordato anche il professor Broggi sull'operato dei Papi in particolare a Giovanni Paolo secondo e a Benedetto sedicesimo
E poi
Quello che io potrei definire il marchio di fabbrica del senatore Matteoli l'unità del centrodestra anche questo è stato
Ricordato nell'ottobre del due mila diciassette in un'intervista dichiarava con il centrodestra unito vince l'Italia non solo una coalizione di partiti l'alternativa è rappresentata dal centrodestra
Che ha un programma condiviso fondato sul lavoro sullo sviluppo economico sulla sicurezza
Sulla corretta gestione dell'immigrazione solo con un centrodestra unito coeso e vincente possiamo consentire all'Italia di contare ecco sono piccole e ebrea di suggestioni che io lascio agli ospiti a pensare a partire dal presidente dal vicepresidente del senato Maurizio Gasparri
Grazie
Buonasera
A tutti un saluto a tutti presenti un saluto a Ginevra i figli Altero agli amici quelli più stretti tutti siamo stati amici di Altero alcuni lo sono stati in maniera più intensa fisica di condivisione di molti più momenti di quanti non se ne sia vissuti insieme anche con Ignazio la Russa intanto Prodi ha dovuto anche delle sfumature e delle sensibilità diverse rispetto al percorso della destra alle evoluzioni
Devo dire per non fare un ricordo come dire anti Mattioli hanno soltanto come Moratti Ivo e triste perché è chiaro che la tristezza
E noi per una vicenda che ancora oggi ci sembra incredibile inutile che racconti quello che in quelle ore vivemmo tutti quanti increduli
Per uno che partiva da solo per la campagna elettorale non dicendo Marco che partiva da solo per non far preoccupare i familiari S forse non fosse stato solo quel giorno
Il fatto sarebbe stato diverso
Ecco io credo che però di Altero anzidetto appunto parlare solo in termini di ricordo e di rimpianto perché sarebbe contrario a suo modo di essere deciderebbe basta adesso se fosse qui presente lo sta storia
Diciamo di deporre altra cosa ci rimprovera e quindi voglio riportare in termini di attualità pelo sul dibattito che riguarda il centrodestra la destra io lo vedo in un unico argomento perché un altro protagonista che ci manca molto cara Tatarella
Fece un giornale che si chiama centrodestra senza il trattino quando ancora nelle mense inserisco dei vasi eravamo di destra o di sinistra oltre la destra o la sinistra
Età delle siamo le dobbiamo fare il centrodestra militare perché da soli non ce la facciamo e bisogna aggregare altre forze cattoliche liberali mai che di varia natura
E quando si aprì questo dibattito dalla destra Altero che insieme a un altro protagonista di quella fase Mimmo Menniti con riviste con iniziative devo dire si collocò un po'più avanti nella posizione aperturista
E per cui c'era una componente un po'più identitaria della destra e un'area che con la Russa diciamo abbiamo animato che era un po'ci chiamavano anche un po'd'Oro temono cercavamo di immagazzinare d'dosi di novità senza alterare una tradizione perché se si esagera avresti correva troppo sì tesi rischiamo di sbandare se si rimane fermi non sana la sua parte quindi c'era anche questo tipo di dialettica e Altero in questo senso inizialmente in quella prima fase di questo dibattito recente varo dagli anni ottanta la troppo dibattito dalla destra dura molto di più con proposta con alcune riviste era sicuramente da una posizione più avanzata pur essendo uomo sicuramente legato a una tradizione avendo fatto militanza politica Livorno e quindi con tutte le difficoltà ambientali
Di lotta con i comunisti no quelli come dire teorici perché lì più per mesi più accaniti di altri legati alla tradizione di un partito che non a caso a Livorno era nato
Centouno anni fa quindi in questo senso alter oggi esiste arrogherebbe sulle aperture prima è stato detto Della Porta incardinare lui altero laicismo mangiapreti potremmo dire no non sa e però su alcune questioni della vita è stato citato prima da Broggi sulla Dalmazia su questioni molto fondamentale o una posizione molto conservatrice e quindi ad evocare a lui e a volte tramite Bonferroni abbiamo condiviso con Altero
Delle serate ricorda una volta Rio cercavo di convincere Cicchitto alla conversione dicendo Fabrizio è anziano mitiche poi esiste e cambiare uniche partecipa questi incontri
Io sorrideva pone ancora oggi che lunedì una mente lucidissima ovviamente senza più le funzioni operative linea che in queste discussioni io cattolico insomma ho sempre incoraggiato tutti a pensare che poi esiste vero poliziotto rivaluta nel tempo esiste di ciò gli scientifica portati avanti così se non esiste niente abbiamo dato la fregatura se esiste ci si è buttato binario Altero si ironizzava volte in presenza anche del cambiare unica allora ecco arrivo alla sintesi oggi qual è il tema del centrodestra il centrodestra
Ha rivinto non voglio dire ha vinto perché l'ha anche vinto in altre fasi altero
è stato
Ministro di tutti i governi di quella fase del centrodestra perché poi è sempre stato uno che al di là della testimonianza ideale
Pensava al fare all'agire all'interpretare da un ambiente quando fu accolto malissimo nel primo governo Berlusconi dagli ambientalisti che è uno un po'diverso Ampa considerato insomma anche di più che di destra però poi riuscì ad accreditarsi in tanti mondi poi nelle infrastrutture sicuramente le corde erano più legate al suo modo di essere e di fare e di agire qui è sempre stato uno che ha pensato alla azione all'iniziativa politica la costruzione però ecco io penso che oggi lo dobbiamo riflettere sul fatto che tutto quello che si è verificato anche in questa fase è frutto del lavoro come ha detto anche prima Presidente House che oggi non va bonificato e quindi oggi se primo tre zero ci spingerebbe a discutere insieme a lui di che fare in questa fase adesso è cresciuta autorizzato record ne portiamo Alleanza Nazionale a quindici virgola sei per cento nel novantasei oggi referendaria da ventitré per cento può darsi che ci siano ulteriori numeri non lo so però come dire non è facile
Nemmeno la DC dell'epoca d'oro andò oltre certi livelli quindi teme come tenere il centrodestra nelle sue varie componenti quella di una destra
Più legata un'identità ma che ha avuto una sua evoluzione e trasformazione perché non è che può essere considerata come qualche avversario ha tentato di fare ma con scarso successo una destra d'archivio ed avete roba non è più possibile non lo consente la storia i contenuti e i numeri
Poi una cattolica di centro liberale che oggi è più in affanno poi c'è quella come dire autonomista della lega e quindi oggi il problema è come rendere permanente questo risultato del centrodestra
E quindi bisogna fare un grande partito dei conservatori come fu fatto con il PdL prima ancora con l'idea di Alleanza nazionale che ci trova tutti d'accordo diciamo quater anche come componenti terra porterò differenziazione ma su questa volontà di andare oltre alcuni confini non abbiamo mai avuto esitazioni oggi si ripropone uno scenario di questa radura quindi lo dico anche ammette adesso lo dico alla russa quelli che ce ne sono ancora qui tanti che fanno politica come la bora un consolidamento del centrodestra
Di quando da D'Alema ci diceva chiamo giornale centrodestra tutti dicevo ma come centrodestra che sono centro perché se non si allarghi verso deviare liberali cattoliche
Moderati sì chiamato chiamatela come volete voi non Consolini
Poi alcuni ci hanno provato lo dico senza polemica Maurizio ha fatto una lista ultimamente si fa fatica perché va a volte servono anche le facce oltre che ride che poi come hanno dimostrato le vicende politiche di questi anni Berlusconi e poi ahimè Grillo
Renzi
Poi Salvini oggi Giorgia Meloni un certo punto ci vuole anche l'interprete che però se non al progetto politico sembra interpreta il Progetto di Progetto senza interpreti ebbe il Progetto ti danno una targa Maggioriano le fate le facce
Hanno successo perché la gente oggi cerca qualcosa a cui affidarsi proprio questo abbiamo quell'altro nella speranza che la crisi economica finisca che non ci siano problemi quindi bisogna consolidare il progetto e trovare anche poi le facce
Giuste e quindi credo che sia questa la sfida positiva di non abbandonare la strada del centro destra trovare le forme poi le forme della politica cambiano evolvono anche non abbiamo create vissute diversi ma questo è l'insegnamento di un centrodestra accuratezza abbiano cultura di governo cultura del fare un'apertura non abbia paura di misurarsi perché voi messi alla prova del l'evidenza dei fatti insomma ci sono più qualità da una parte che dall'altra quindi io ho voluto dire queste cose per non limitarmi
Qualche dico l'episodio come quello di quella cena con Cicchitto Bonferroni Ruini quindi invitavo tutti a convertirsi ribadito nel dubbio vero Brogeda prepara questo mio sforzo swap dopo
Diciamo
Molto più convinto ancora di noi però ecco questo sforzo di costruire come realtà permanente il centrodestra poi le forme predetta no i momenti della politica le facce ride
Però non ho mai richiudere suppone adesso ce l'abbiamo fatta no perché poi devi sempre allargare perché poi la vide complicata perché poi la benzina costa troppo perché poi c'è la crisi economica perché poi c'è una guerra coliti pensavo cose che mai pensavamo
E mettono la politica in difficoltà nel realizzare tutte le promesse che fa e quindi se fosse facile non ci sarebbe bisogno della elaborazione politica e altero e concludo questo ha dimostrato attivista perché è stato attivista
Organizzatore perché è stato organizzato le manifestazioni congressi proporre cose materiali della politica preparare una sana illuminare un luogo studiare un manifesto però anche metterci il contenuto e l'anima ecco perché la politica del resto il pensiero e azione ha detto qualcuno anticamente Mazzini CONAI
Vediamo in utero un uomo che ha sintetizzato netti Tempi moderni
Una capacità di elaborare pensiero di mettere in discussione anche le proprie posizioni di guardare oltre però anche di fare azione gli fa una campagna elettorale come quel maledetto giorno in cui stava andando a organizzare per mesi ma campagna elettorale grazie al terzo
Grazie al vicepresidente del Senato la parola ora l'onorevole Maurizio Lupi
Ma intanto veramente buona sera a tutti e grazie per avermi invitato anche perché credo lo ringrazio Marco Martinelli che ogni tanto insiste a invitarmi a partecipare a questi momenti e che non possono essere solo di ricordo altrove che intitolato questo nostro questa nostra riflessione il pensiero che vive la nostalgia uccide
Uccide nella vita e uccide anche nella società ci
I le nella politica io appena letto mentre parlavate Ulivo un saggio di molto bello che si chiama la luce delle stelle morte è un piccolo saggio di Recalcati che parla esattamente della Nostalgia e del ricordo
Se una persona cara scompare il ricordo e la nostra gita può ucciderti un'altra volta
C'è solo una condizione perché quella
Testimonianza quel ricordo è vivo oggi Ignazio il presidente del Senato ha usato un verbo al presente e non al passato
Ed è appunto il pensiero che vive sono quelle stelle di cui noi oggi vediamo la luce che sono morte ma oggi ci illuminano nella notte ci indica una strada
Quindi il tema della riflessione fatto tra l'altro da una persona che non viene dalla storia di Altero Matteoli e dalla vostra storia viene da un'altra storia e ci si è incontrati
Ed è questa la bellezza del nostro paese della politica nell'incontro politico tra storie diverse e provare a capire insieme
Come questo pensiero che testimoniato da una persona che ha dato la sua vita per il bene comune anche questo è un termine che bisognerebbe ricordare vive oggi
E delle e ci sono le condizioni per il per costruire il futuro
Perché la presa il presente non può che essere una condizione per costruire il futuro
Io traggo due insegnamenti tra l'altro dagli spunti che avete dato il primo e lo e credo che ne abbiam parlato più volte anche con il presidente Ignazio la Russa da quando lui è diventato Presidente del Senato
E ha fatto secondo me uno include gliel'ho detto personalmente lo dico qui pubblicamente uno dei più bei discorsi Ignazio lo conosco da tantissimo tento
Fatti non solo da Ignazio la Russa ma in queste luogo e in queste istituzioni molto sottovalutato
Il primo tema di un pensiero che vive e l'orgoglio della propria storia
E l'orgoglio della propria identità
Tra l'altro per caso appunto preparando misurato rileggere che una delle ultime interviste sul Secolo d Italia
Rileggendo Altero maturare la storia del movimento sociale eccetera pur avendo fatto la scelta del Popolo della libertà e di rimanere in quella via idea visionaria di costruire già un centro destra senza trattino
Lui rivendica con orgoglio con forza a quell'orgoglio della propria storia dell'identità se c'è un tema di debolezza della politica oggi ed è la nostra cultura de da dove viviamo è esattamente la debolezza dell'identità noi pensiamo oggi che l'identità sia un ostacolo e sull'identità abbiamo avuto enormi rotture enormi fratture ma l'unica condizione per l'identità del costruire qualcosa è partire dalla propria identità l'unica condizione del dialogo e
Avere una storia da cui partire e da raccontare
Ed a testimoniare
E forse oggi per questo ho detto al e lo dico che credo una delle elezioni dovrebbe essere questa provare a capire come pacificare non il nostro non dimenticando
I passaggi del discorso Ignazio sono stati molto importanti ricordando pezzi della storia di questo Paese oggi la sfida non è la contraddizione la divisione
Ma ripartendo dalle proprie storie come vincere la sfida del futuro
Come rende sorride alla nostra democrazia come non sminuire il valore delle istituzioni che si allontanano ogni giorno perché la reazione rispetto penso adesso al tema di quello che è accaduto al Parlamento europeo la reazione più comune
E peggiore che si possa fare non è capire la ragione per cui accadono certe sfide anche negative ma distruggere le istituzioni e non pensare che il punto è lì la forza di una democrazia sta del nostro Paese nel ricco pur cooperare quell'identità e nel capire quali forme nuove
Ci aspetta nel dare risposte oggi ai giovani che dopo Dinoi
Ovviamente
Si occuperanno del bene comune di questo Paese e questa è una lezione importante tant'è vero che quello che a me aveva colpito sempre di Altero Matteoli poi parlo del del dell'esperienza da sua di ministre mia di ministro dell'infrastrutture era che
Era un uomo del dialogo non era vero che non è vero che non dialogava anzi era una delle persone
Credo che Maurizio Ignazio nelle discussioni anche all'interno del PdL
Era una delle persone che più dialogava con tutti penso da ministro dell'ambiente
Ed era la la testimonianza di questo io credo che questa sia una riflessione la cui conseguenza è anche capire come diceva Maurizio Gasparri anche quale forma politica oggi può avere l'orgoglio delle nostre storie se ancora sono divise o c'è ancora oggi forse lo dico anch'io come contributo del centrodestra il capolavoro di Berlusconi di trent'anni fa
Nel mettere insieme il centrodestra non è più quello di avere anche se ancora offerte politiche divise ma aver costruito un popolo del centrodestra che si riconosce in quella proposta politica
Che tu possa essere noi moderate tu possa essere fratelli Italia o Forza Italia qua e il popolo di centrodestra cioè che vede un futuro rispetto a quelle storia quell'identità quel modello di società riconosce la storia complessiva
Forse un'interrogazione qualche domanda dovremmo farcela sui passaggi successivi se vogliamo che queste storie non si disperdano
Perché il rischio che si disperdano perché se le storie sono legate il sole su questo Matteoli tante volte ne discute ne abbiamo discusso anche nel PdL con una leadership molto forte sono legate alle leadership le leadership passano
Se non fosse altro perché la vita passa e quindi noi abbiamo una doppia responsabilità
Quella che di non far passare quel pensiero che vive la seconda cosa e concludo sono stato troppo lungo e vi chiedo scusa è legata al fatto che poi quel pensiero che vive o una sfida nella concretezza nella moralità del fare cioè nel costruire un modello che fa vedere che la politica è una risposta al bene comune oppure rischia di essere vana
E i ministeri che
Altero Matteoli coperto hanno dimostrato cosa voleva dire quella slogan che ogni tanto usavamo molti anni fa che si è dimenticato che la politica e la moralità del fare
Attenzione perché la moralità non può essere il contenuto di una proposta politica
La moralità è una premessa io non scelgo un muratore per rimettermi a posto casa mia
Perché è morale perché e non ruba i soldi tendenzialmente lo do per scontato e qui c'è tutto il tema educativo lo scelgo perché capace di fare a casa
E la politica si deve misurare sulla capacità di dare risposte concrete alla costruzione del bene comune partendo dai propri valori dalla propria identità tant'è vero che io ricordo ancora
Che le sfide
Altero Matteoli mi ricordo andammo io ero ancora parlamentare ma responsabili delle infrastrutture di Forza Italia allora e lui era ministro delle infrastrutture
Abbia inaugurare quell'alta velocità
La stazione di Bologna che tanto aveva era stata criticata
Tutto il tema delle grandi opere c'è qui Ercole Incalza che ha avuto la fortuna di essere il collaboratore
Non lo dico per per lui non noi abbiamo avuto la fortuna di era di avere te come pergole maturi avere me e Altero Matteoli e Lunardi come tre ministri del del centrodestra delle delle infrastrutture
E mi mi piange il cuore quando vedo che il il il problema il tempo che passa
Perché oggi ci si accorge come l'alta velocità è fondamentale ma allora era la la la la quella più osteggiata ricordate di la TAV l'alta velocità e c'era tutta la Teoria a proposito del pensiero che vive e che
L'alta velocità avrebbe rovinato questo Paese che bisognava lasciare la però contemporaneamente bisognava lasciare la casa a macchina la casa eccetera abbiamo iniziato a lasciare a casa la macchina solo quando l'alta velocità l'abbia realizzato
Perché questa idea nostra molto semplice se per andare da Milano a Bologna ci impieghi meno
In una corrida ridicolo e vai eccetera prende il treno e anche per me che sono un tifoso dell'automobile lambda automobile lascia a casa cioè la libertà viene sempre tutelata rispetto alla possibilità di scelta questo il pensiero forte
Io la devo tutelare la libertà di una persona ma devo mettere nelle condizioni di poter scegliere per il bene comune
Le infrastrutture sono sempre siccome l'ambiente sono sempre state la battaglia per cui Luís nella realizzazione nel fare ha speso la propria vita
Io ero un solo emozionato quando la prima volta che quindi concludo da ministro dell'infrastrutture sono andato al Senato con il suo collaboratore Arcolin calza a fare la relazione programmatica
E il presidente della Commissione Senato era Altero matura Matteoli vi garantisco che qualche Piccolo imbarazzo cielo ce l'avevo ma lui mi mise nelle condizioni di poter farlo al meglio comunque questo pensiero che vive credo che sia la sfida che abbiamo oggi per tutti noi grazie
Grazie
Grazie all'onorevole Lupi a proposito del pensiero che vive ancora due spunti che volevo condividere con il vicepresidente del Senato Gasparri il ruolo dei partiti era una del del pensiero trainante di quello che pensava
Matteoli cioè il partito che poteva fare del bene comune della società oggi la situazione è un po'diverso
Ebbene oggi sembra quasi un'eresia questo devo dire che D'Alema ha detto recentemente una cosa intelligente dopo le ultime elezioni ha detto che la Meloni l'ultima espressione dei partiti
Che per noi che facciamo parte della cultura dei partiti per alcuni potrebbe sembrare un insulto dice ammazzato dei partiti diventato una parola
Noi riteniamo che il partito organizzato una comunità corre seri con cose che oggi sono in parte superate quella considerazione D'Alema ed elevato era ovviamente molto diversa dalla nostra anzi sta facendo figuracce adesso che si è messa poi un altro mestiere che era meglio se il Pubblico in politica o se non faceva più nulla perché insomma quando quel cambia campo insomma ma insomma mi riferisco a tante vicende possiamo dire che si occupi del Qatar dal treno già se ne occupano Dante e quindi diciamo che alcuni hanno conservato la tradizione poi c'è stato un cambio però il cambio è cominciato negli anni Novanta è anche la storia della destra in una certa fase del successo
Anche di Alleanza nazionale è stato molto legata al ruolo del leader di quel momento facciamo perdere l'epilogo però in quella fase c'è stata
Era alcuna fase Berlusconi e voi in questo a come dire ancora di più portato avanti la mediaticità del leader della persona dell'uomo del fare che aveva vinto go per i campioni che ho fatto e la televisione
E quindi oggi c'è questo roboante io nel mio intervento prima cosa ho detto che la storia dalla politica recente è stato un successo di personaggi così Berlusconi che ancora in campo ma è stato ad alti livelli di numeri anche per molto tempo gli altri hanno avuto altri numeri per molto meno tempo è la sequenza e quella che abbiamo visto no fascetta realizzerà il quaranta per cento nel due mila e quattordici
Cioè otto anni fa
Grillo avuto trentaquattro hanno i suoi epigono in più di quello che meriterebbero però l'hanno dimezzato Salvini ha avuto un picco del trentaquattro per cento tre anni fa
Quindi questo deve far riflettere chi c'è numeri alti oggi
Si ricordi che i numeri cambiano e quindi un po'di umiltà e di inclusività e anche questo uno spunto Mattioli hanno includere fare condividere senza mai rinunciare al proprio ruolo di Gualtiero c'era nei governi ci stava
Del partito aveva sempre ruoli apicali però non ha mai del pregiudizio chiusa quanto tempo faccia nessuno quindi non so se l'idea del partito classico torna
Va rivalutata
E che va la migrazione dei partiti ha portato a un eccesso di personalizzazione la mediaticità se oggi pensate che ogni giorno ci sono venti i talk show
Una volta si mettevano i manifesti quando un leader politico andava in televisione soprattutto quelli dalla destra che in televisione non c'andavano mai poi l'aria di social network che hanno ancora di più peggiorato la questione perché parlando alla pancia alle reazioni emotive
E e quindi c'è una destrutturazione della politica se ne sono resi di affetti
E quindi io non so come si possa invertire la rotta ma un tema della qualità
E del Governo dalla qualità della politica è un tema che si pone
Non credo che si rimettiamo le cose indietro
Però questo eccesso di demagogia anti politicanti partitiche tagliamo qualche abbiamo raggiungiamo i seggi facciamo quest'altro porta a delle situazioni in cui si può anche avere successo ma sono sempre successi precari quindi penso che una politica organizzata tenendo conto della modernità ma che si torna indietro siamo nel mondo che c'ha venti talk show al giorno che c'è il socio che c'ha altre cose
E però un'idea di contenuto di organizzazione ci deve essere anche se poi se non hai la faccia o le facce del momento e difficili che sfondi solo con le idee quindi è inutile che facciamo i nostalgici di com'era una volta
Dobbiamo portare avanti contenuti organizzazione nel mondo come fatto adesso anche in altri secoli e ma non voglio fare l'apologetico ma lo dico in termini culturali quando facevano Cinecittà dicevano la cinematografia
E l'arma più forte non dico che a detta quella frase se no
Mi arrestano però è che negli anni Trenta era il cinema la modernità perché non c'era ancora la televisione non c'erano altri mezzi quindi anche cento anni fa capivano che
Il rompeva il cinema o l'immagine oggi ci sono altri mezzi dobbiamo difendere l'idea della politica buona
Né i mezzi dalla modernità sono sembriamo dei reperti da da museo
Grazie
Un ultimo spunto sulle infrastrutture questo governo riuscirà a completare il pensiero di Matteoli su questo fronte
Ma e io me lo auguro ed è un pensiero velocissimo anche perché la sfida delle sfide contrariamente ai tempi di Altero che faceva il ministero e e i miei è che per la prima volta abbiamo le risorse a disposizione perché uno dei miracoli che dovevamo sempre fare era quello di trovare nelle pieghe dei bilanci le risorse per le sfide della realizzazione delle infrastrutture grandi opere piccole opere manutenzione straordinaria perché questa è la caratteristica del programma
Che altero il il centrodestra insieme abbiam portato avanti cioè che le grandi opere erano la la possibilità di moltiplicare i di realizzare risorse riqualificazione di un territorio abbiamo sempre combattuto perché mi ricordo che su questo la landa cordolo quella frase per cui l'alta velocità non poteva arrivare al Sud fatta da un grande amministratore delegato delle suore di e perché al sud
A Reggio Calabria non c'era la domanda
Era esattamente una
E e oggi paghiamo questo no
Così come anche questo discutevamo e poi rispondo nel merito per cui
Ci domandavamo ma come era possibile che sviluppavamo l'alta velocità e contemporaneamente dovevamo sviluppare diario porti ma i treni erano visti in con in competizione cogliere o porti eravamo l'unico Paese che non capiva che la sfida vera era l'intermodalità
Per cui il treno ad alta velocità poteva passare a Novara nel frattempo spendevamo tre miliardi di euro per realizzare l'aeroporto di Malpensa e Novara Malpensa su una quarantadue chilometri di distanza eppure non abbiamo fatto passare l'alta velocità
A Malpensa oppure abbiamo pensato che
La Milano-Roma fosse la gallina dalle uova d'oro per l'allora l'Italia e contemporaneamente realizzammo l'alta velocità tra Milano
E Roma non pensando che quella prende modificato la domanda cioè questa è la visione complessiva oggi abbiamo una risorsa in più quella delle della possibilità di costruire con i soldi del PNA RR il futuro di questo Paese
Ragionando in termini complessivi la sfida e la realizzazione la realizzazione ancora oggi la messa a terra la capacità di realizzare quei progetti di seguirli giorno dopo giorno e di capire che forse bisogna avere questo è la lezione secondo me che anche come cultura il centrodestra può portare avanti sì ascoltare sentire discutere dibattere e confrontarsi spiegare i progetti ma poi decidere la capacità di decisione non è un tema di El della cultura di destra del centrodestra è un tema di responsabilità di visione del bene comune
E ogni tanto spiegare anche i tribunali e con perché qui avrebbe avuto la stessa reazione mia Altero Matteoli che se c'è un'opera fondamentale come il nodo ferroviario di Bari
Che dovrebbe realizzare quattrocentoquaranta milioni di euro e appartiene a quell'alta capacità
Che unisce il Tirreno e l'Adriatico di cui per tante volte abbiamo discusso Napoli varie che abbiamo sbloccato con l'allora sblocca Italia
E un'associazione ambientalista far ricorso ad un tribunale e quest'opera avuto il parere favorevole della Soge della conferenza di servizi parere favorevole della Sovrintendenza il parere favorevole di tutto il mondo e in tribunale non può bloccare quell'opera
Perché quello è un bene è un'opera nazionale interesse comune
E bisogna avere il coraggio di dire che un tribunale non può bloccare quello
Ecco queste sono le sfide di oggi ma si deve ritornare ad una politica che decide ma può decidere solo se è forte della sua identità ed è forte della coscienza che rappresenta le istituzioni che non vanno mai svilita
Grazie l'onorevole Lupi
Siamo in conclusione io chiederei al presidente del Senato
Una parola conclusiva di questo incontro
Prego devianza prego
Ma se ancora Presidente del Senato
Ogni tanto lo dimentica
Vedete anche il dibattito di oggi
è partito da Altero mai finito ai giorni di oggi esattamente come avrebbe voluto altero niente torcicollo
Niente sguardo all'indietro ma nel presente per vivere alterò il miglior modo possibile e quello di fare ciascuno tutto quello che sappiamo vogliamo o semplicemente possiamo fare grazie al tre era
Grazie alla presidenza del Senato grazie a tutti voi buona serata Buon Natale