La nota antiproibizionista

Il quattordici ottobre scorso l'Istat ha pubblicato il rapporto sull'economia non osservata al suo valore complessivo nel due mila venti è stato di centosettantaquattro miliardi e seicento milioni di euro
Per non osservata si intende l'insieme delle economia sommersa di quella illegale ed economia illegale include che la produzione di beni e servizi dei quali vendita distribuzione puro possesso sono proibiti dalla legge
Sia quelli che pur essendo legali sono svolti da operatori non autorizzato le attività illegali considerate nel sistema dei conti nazionali sono una produzione commercio di droga e la prostituzione e il contrabbando di sigarette
Nel due mila e denti hanno generato un valore aggiunto di diciassette miliardi e quattrocento milioni di euro pari all'uno virgola due per cento del prodotto interno lordo circa due terzi dell'economia illegale e determinato dal traffico di droga il cui valore aggiunto
Sempre nel due mila venti sempre sulla base dei dati Istat è stato di tredici miliardi e trecento milioni di euro
Come ogni altro settore produttivo e commerciale anche l'economia illegale ha risentito della pandemia delle restrizioni adottate per contrastare la diffusione della Covi d'le organizzazioni criminali hanno saputo però individuare strumenti e meccanismi in grado di proteggere i loro traffici illeciti e il narcotraffico nell'esempio perfetto
Come scrive la direzione centrale dei servizi antidroga del ministero dell'Interno nella sua ultima relazione annuale le reti criminali hanno dimostrato una straordinaria resilienza adattando i loro affetti logistici organizzativi e le dinamiche determinate dalla crisi
E attraverso vari accorgimenti correttivi hanno riversato sui mercati di consumo quantità di stupefacenti equiparabili ai periodi precedenti alla pandemia questa premessa ci porta a a questi giorni
Il ventinove dicembre scorso il senato ha approvato definitivamente la legge di bilancio per il due mila ventitré
Che vale circa trentacinque miliardi di euro
Di questi ventuno miliardi vanno a finanziare gli aiuti a imprese e famiglie contro il caro energia che a marzo
Cioè i due terzi della legge sono sussidi ha famiglia in prede per arrivare a pagare le bollette aumentando il deficit del quattro virgola cinque per cento del PIL e solo per il primo trimestre di quest'anno cioè se la situazione non migliorerà occorreranno nuovi interventi
Lunedì scorso a radio radicale nella sua rubrica capire per conoscere il professor Mario Baldassarri ha fatto osservare che approvata la legge ora il governo ha una responsabilità urgentissima varare le riforme strutturali
Non solo ha detto perché sono necessarie per ottenere i fondi del Pnr R.
Ma soprattutto perché sono alla base del rilancio della crescita economica e il professore
Citava la riforma del fisco quella giustizia la pubblica amministrazione la concorrenza del mercato ecco a queste io ne aggiungo un'altra riforma che andrebbe fatta con urgenza che varrebbe
Miliardi di euro
Quella della legge sulle droghe
La previsione è rende impossibile tassare l'economia illegale che come abbiamo visto all'inizio in Italia vale oltre diciassette miliardi di euro per circa due terzi determinato dal traffico di droga
Come ha detto il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo in un'intervista alla rivista famiglia Cristiana nel giugno del due mila ventidue il traffico di droga rappresenta un'attività commerciale altamente profittevole costituisce il core business della malavita organizzata in tutta Europa
La legalizzazione potrebbe dunque trasformare gli attuali proventi illeciti gli introiti fiscali sottraendo in questo modo risorse economiche alla criminalità e trasferendo nella collettività
Limitiamoci alla cannabis fare qualche numero il totale dei consumatori in Italia è stimato sui cinque sei milioni circa un decimo della popolazione ha fumato cannabis almeno una volta nell'arco di un anno
Il novanta per cento del consumatore cui Bill ai consumatori quotidiani che sono circa cinquecento mila ipotizzando un prezzo di vendita al dettaglio di dieci euro al grammo
Il valore di mercato delle cinque seicento tonnellate di cannabis consumati gli italiani hanno sarebbe di circa cinque sei miliardi di euro
Che in Italia la cannabis venisse applicato una regolamentazione analoga a quella in vigore per i tabacchi lavorati
Si potrebbero ricavare circa tre miliardi di euro all'anno che potrebbero essere usati per promuovere per esempio il benessere l'intera collettività ma non c'è solo l'aspetto fiscale la legalizzazione tutelerebbe la qualità della merce la trasparenza del mercato
Ridurrebbe i rischi per la salute dei consumatori costi sociali e sanitari per l'intera collettività la legalizzazione consentirebbe di liberare i mezzi e le risorse dell'apparato repressivo che ora sono concentrati sull'elevato numero di consumatori
Legalizzare la cannabis consentirebbe un diverso utilizzo di queste risorse in cui valore economico è stimata tra i cinquecento milioni e il miliardo di euro l'anno
E non solo la repressione le sanzioni che colpiscono i consumatori limita la loro attività sociali e produttive e dunque si traduce in una diminuzione del benessere economico per tutti
Il nostro territorio inoltre particolarmente adatto alla coltivazione della cannabis ma mentre per due droghe pesanti come alcol e tabacco si vantano le eccellenze del made in Italy giustamente
Per una droga leggera come la cannabis si continua a lasciare alle organizzazioni criminali di importazioni di una merce che potrebbe essere invece prodotte in Italia
Con un incremento del reddito nazionale pari al valore dell'attuale importazioni stimato tra i cinquecento milioni e il miliardo ma non è finita ancora
Legalizzare la cannabis non solo ridurrebbe i problemi economici sociali sanitarie di sicurezza ma creerebbe decine di migliaia di posti di lavoro nella produzione e nella distribuzione e nel commercio e nel relativo indotto e a ciò che aggiunge tutto il settore della cambi medica erano state sia legale del due mila sette riesce a rispondere la domanda
Interna solo in minima parte causando inutili sofferenze a persone che soffrono
Di patologie anche gravemente invalidanti e quindi questo settore andrebbe incentivato
Il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo concludeva l'intervista a famiglia Cristiana affermando che un errore quello di parlare di narcotraffico fenomeni criminali solo dal punto di vista della repressione e invece occorre considerare anche le scelte politiche lo sviluppo sociale
Ecco prendendo spunto da queste parole viene una domanda da porre al governo ma invece di continuare a parlare di astrattamente di guerra droga
Quando cominceremo a fare qualcosa di concreto per il bene del Paese delibera collettività o della nazione come usa dire