Presentazione della ricerca "I diritti degli anziani"

Buongiorno nuclei Benvenuti aggiunti
Saluto vale persone numerose qua presenti oggi questa splendida cornice ma anche tutti coloro che ci stanno seguendo via web sono molti
Oggi siamo riuniti per parlare del volume edito dal Mulino et anziana tempo di diritti e responsabilità
Pensato e realizzato dall'associazione cinquanta e più e da Fondazione Leonardo
Questo volume che sarà disponibile in libreria a partire dal trentuno di marzo è il terzo di una serie che vede unite le due organizzazioni il primo è stato presentato Hartley il a settembre del due mila e venti il titolo era la popolazione anziana il lavoro un futuro da costruire
Nel dicembre dell'anno successivo è stato poi presentato secondo volume ipotesi per il futuro degli anziani
Tecnologie per l'autonomia la salute delle connessioni sociali
Vedete quindi questo percorso lavoro tecnologie diritti responsabilità un fil rouge che unisce queste tre opere la necessità di prefigurare gli scenari che condizionano la vita delle persone anziane
Partendo però da un'analisi attenta di quello che oggi esiste nel nostro Paese e più in generale nel nei contesti nei quali ci muoviamo
Nel gettito lo delle prime due opere troviamo la parola futuro qualcuno ha sorriso no parliamo di il futuro delle persone anziane certo dobbiamo costruire il futuro per tutte le persone
Che invecchiano
In questo terzo volume alla parola futuro si aggiunge una parola fondamentale la parola responsabilità quindi lavoriamo insieme per costruire con anche un atteggiamento da protagonisti a pieno titolo
In parte on line e in parte in presenza abbiamo oggi presenti
Alcuni in numerosi dei dei gli autori che hanno contribuito alla realizzazione dell'opera
Sono utenti gli autori quindi veramente un lavoro lo lo vedrete corposo quello che è stato uno realizzato ringrazio il mio romano direttrice generali degli alpeggi Italia per essere qui oggi con noi Pierluigi Ascani presidente di format Research e ovviamente i due curatori di quest'opera
Qui seduti accanto a me e io glielo ieri di essere tra di loro Carlo Sangalli presidente di cinquanta in più dedico commercio e Marco Trabucchi presidente di Fondazione Leonardo e dell'Associazione italiana di psicologia rientriamo
I ringraziamenti vanno ovviamente a a tutti i presenti e anche una sottolineatura particolare a tutti i presidenti cinquanta in più che compongono il consiglio nazionale dell'associazione perché vedete questo è un momento quello di oggi è un momento che è di arrivo no un traguardo che abbiamo raggiunto con questa opera che e di grande valore ma è anche un momento di partenza
Perché associazioni come quella di cinquanta e più riescono a generare un grande valore nel momento in cui riescono a far dialogare il momento di studio di approfondimento di comunicazione dei contenuti che riguardano letta anziana e gli stili di vita da promuovere con un momento in cui nella pratica
I referenti la dirigenza di della nostra associazione dei grassi assessore cinquanta e più incontrano i soci dicono danno vita alla alle pratiche alla vita associativa c'è quel momento di ascolto di scambio ce l'incontro con le persone
Che è il momento nel quale le cose diventano reali ed è anche il momento nel quale noi tutti noi tutte le organizzazioni anche le altre qui presenti sono molte le ringrazio
Riescono a fare nuovi spunti nuovi stimoli per capire su che cosa bisogna investire su che cosa lavorare e quali sono gli ulteriori ambiti di sviluppo che ci dobbiamo dare come obiettivo e così come è avvenuto per i primi due dei nomi volumi alla presentazione di questa questa prima presentazione pubblica ne seguiranno numerose altre numerose altre che si realizzeranno
Sull'intero territorio nazionale grazie proprio all'impegno di tutti i nostri presidenti di tutti i consiglieri ma anche di tutta la struttura che compone
La la cinquanta e più una struttura che sotto la guida del nostro segretario generale Gabriele San Paolo che ringrazio
Sta proprio grazie a a questa guida acquisendo una sensibilità sempre più forte rispetto alle tematiche sociali che di cui abbiamo dobbiamo avere molto
A te ringrazio sin sospinto professore in moto
E il professor Trabucchi è infatti che è qui con noi e la persona che conta che insieme al presidente Sangalli annotato l'indicazione sui temi su questo questo sviluppo pensate tre anni fa a parlare di lavoro
Di persone anziane un futuro da costruire era gradito una cosa che un po'sconcertata non sembrava certo la priorità eppure invece sappiamo che è una priorità si tratta di guardare un po'oltre ma dove nasce idea di dedicare questa terza opera ai diritti
Nei
Abbiamo vissuto un periodo pandemico che ha messo a dura prova il nostro Paese ma il mondo intero e i cittadini tutti i cittadini in particolare i cittadini più fragili
In quel contesto è nato un'importante disegno di legge delega sulle politiche che riguardano gli anziani che proprio in questi giorni ieri l'altro
Ha terminato il suo iter parlamentare
Avremo modo di parlarne nel corso di questo incontro e in quel momento in quello stesso momento per le stesse ragioni che si è deciso di dedicare ai diritti delle persone anziane una un'attenzione particolare ma con una qualcosa di più diritti certo ma mai mai disgiunti dalle responsabilità
Ma quali sono i diritti di cui parliamo parliamo di diritto alla salute al reddito alla privacy ma anche il diritto alla partecipazione alla realizzazione all'autodeterminazione
Ora prima di entrare nel merito dei contenuti proprio nel vivo di questa giornata
Vista anche la splendida cornice nel quale ci troviamo io chiedo a Lorenzo Tagliavanti presidente della cantera come di commercio di Roma di darci il suo saluto intanto lo ringrazia
Benvenuti nel tempio di Libia Sabina e Adriano
è la sede e la Camera di Commercio di Roma in genere noi utilizziamo
Questa Camera per parlare di economia della nostra città e di futuro
Grazie a voi oggi parleremo di futuro la rete
Da poco ricordato ringrazio Carlo Sangalli presidente della Confcommercio e e gli amici di cinquanta e più Gabriele San Paolo d'aver scelto la sala della Camera di commercio di Roma dire per che cose ma una cosa mi preme dirla il tema che voi affrontate un tema molto interessanti più interessante di quanto appare
Perché perché per la prima volta l'umanità si trova di fronte a un fatto nuovo
Fino a poco anni fa
La vita di un uomo era scandita da tre fasi
Giovane età matura anzianità in realtà c'è una quarta fase che
La fase anziana attiva che in realtà a gomitate si sa facendo spazio devo dire siamo tutti impreparati
Siamo tutti preparati la legislazione impreparata all'economia impreparata la parte
Diciamo di questa nuova attività
Ovviamente questo cambia cambia molte prospettive perché noi avremmo anzi già oggi abbiamo una generazione soprattutto nei Paesi occidentali di persone attive e non lavorano più che sono però una parte viva ancora della della nostra società che possono ancora fare molto certo sono liberi dall'obbligo del lavoro
Sappiamo quanto questo sia importante però questo significa che sono ancora una parte relativamente attiva ora qual è questa generazione che per la prima volta si trova in queste condizioni è una generazione se andiamo a vedere nel passato che ha già vissuto tanti cambiamenti
Diciamo gran parte sono i famosi baby boom
Ma dire quelli che sono nati tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta che hanno vissuto per la prima volta diciamo un grande cambiamento ricordiamoci quelli erano gli anni del sessantotto delle grandi rimesse in discussioni delle gerarchi eccetera eccetera quindi stiamo parlando con una generazione che è andata avanti nell'età ma che è abituata ai cambiamenti non si mette paura diciamo già
Già da questo punto di vista
Ne ha affrontati allora che cosa dobbiamo fare noi la dobbiamo osservare o dobbiamo creare intorno a questa nuova risorsa diciamo delle condizioni affinché possano essere in tutti i campi utile ben sappiamo che c'è bisogno di forze per aiutare il Paese le l'economia
Le famiglie le persone in questo cambiamento che è un cambiamento di grandi incertezze però abbiamo questa riserva
Libera dal lavoro ma ancora disponibile e attiva per quanto riguarda il servizio alla nostra società
Faccio un esempio l'altro giorno c'era cessata la Maratona di Roma a Roma e io mi sono messa in borghese uno spettacolo consiglio a tutti quando c'è una maratona mettetevi abortì e vedete questo grande spettacolo eccetera
Gran parte delle persone che correvano avevano i capelli grigi
Ho so quanta due chilometrica un'esperienza fisica impegnativa ma anche mentale
Una maratona con quelle persone con quelle caratteristiche trent'anni fa non sarebbe stata possibile
Non sarebbe stata possibile né culturalmente né fisicamente eccetera quindi è una grande conquista dell'umanità in parte grazie alla salute grazie
A questa evoluzione che la nostra scelta però noi dobbiamo dire di questa grande forza ed energia e cosa dobbiamo fare
Quello che fate voi è importante perché ho visto le pubblicazioni che sono pubblicazioni interessanti perché affrontano vari aspetti e secondo me sarebbe bene che anche qualche decisore pubblico oltre che gli amici
Se occupassero però c'è anche una responsabilità per quanto riguarda le associazioni di categoria le associazioni di categoria non è un caso ma Carlo tu potrai conforto confermarmi che anche dentro le associazioni di categoria l'associazione che si occupa
Di questo settore in realtà è aumentata notevolmente
Non solo in termini quantitativi ma anche in termini di importanza della dialettica associativa
Allora ma le stesse associazioni devono in parte accompagnare offrire elementi di interesse rispetto a questo fenomeno ripeto un fenomeno di cui la Società italiana ma penso generale tutte le società hanno un grandissimo bisogno grazie e buon lavoro
Grazie al presidente Tagliavanti che conia il suo saluto ci ha già introdotti appieno nelle tematiche che oggi andremo a sviscerare ma diamo la parola adesso a Carlo Sangalli presidente di cinquanta e più
Che i CD ci fa entrare proprio nelle ragioni di questa di questa opera
Cilena
Grazie
Innanzitutto grazie a Lorenzo Tagliavanti per l'ospitalità e grazie soprattutto per le cose che ci siamo lutto dire seppure in maniera molto sintetica ma sono le cose che io mi sono anche sottolineato e che cercherò nel mio breve intervento di dare qualche e risposta
Grazie a tutti voi per la vostra presenza Gori e esprimere anche un dare un caro saluto anche a chi ci sta
Seguendo on-line
Evidentemente la dico così ispirati anche caro caro Marco Dal libro precedente che parlava anche di digitalizzazione il libro precedente era ipotesi per il futuro degli anziani
Ma aveva anche un su tutto sì o sottotitolo tecnologie per l'autonomia la salute e le commissioni sociale
Tali
E per la proprio questo libro devo dire
E ci ha dato molte e soddisfazione e in e questi anni abbiamo infatti ha avuto l'occasione insieme
Ai nostri presidenti di cinquanta il più
Insieme alla professor Marco Trabucchi e di presentarlo in tante regioni Editalia
E a tanti pubblici diversi trovando sempre devo dire
E lo dico per una verità oggettiva non certo per nostre soddisfazione il personale
Trovando sempre grande apprezzamento la sfida di realizzare un altro libro era quindi e stimolante
Ma penso di poter dire era anche una sfida un po'insidiosa perché il rischio è sempre quello di fare come il sequel del film di successo
Le setto minestra riscaldata è sempre dietro l'angolo invece devo dire
E anche qui lo dico con pochi meriti miei ma tantissimi degli autori che hanno contribuito a realizzare questo libro a partire
Dal professor Trabucchi questo libro è tanto coerente con il precedente volume e quanto penso di poterlo dire del tutto originale
Interessante
Anna
A e io vedevo interrompere perché e devo salutare ma soprattutto devo ringraziare la dice e ministra che sia ha raggiunto grazie di cuore complimenti
Perché vedete la dico così la vice ministra Bellucci ecco e siccome
E l'espressione e non è è mia ma e che potrebbe anche essere un po'interessata ma invece la viceministra così come ha detto un importante quotidiano Orquesta ma Spina è stata al centro della Tessi Tura della legge delega di cui adesso velocemente
Parleremo e quindi e garanzie e grazie di cuore
Eh cara vice ministro avverrà avere fatto in modo che la legge delega sia passata nei tempi previsti e quindi anche rispettando il Prix N R R
E sono sicuro che certamente anche i decreti attuativi che
Dovranno seguire alla legge e delega saranno adottate in tempo entro cioè se ben ricordo il trentun gennaio del due mila e ventiquattro
Quindi
Stavo dicendo
Che quindi questo libro anche
Insomma nella vita
Occorre anche un po'il fattore C giusto il fattore C
No benché adesso voi pensate subito una brutta parola sotto ricevo due Confcommercio al mondo non pensate ad altri dice quattordici
è anche il fattore cin questo campo è stato e di aiuto perché il Parlamento ha approvato proprio cala vice ministro l'altro Pieri la legge delega in favore della popolazione anziana
Adesso come ricordavo prima c'è la seconda fase quella dei decreti attuativi entro il trentun gennaio ma se il buongiorno si vede dal mattino certamente questa meta sarà raggiunta e sarà centrata
E a proposito della sua la presenza cara vice ministro anche per rivolgere un particolare e doveroso ma sentito ringraziamento anche al ministro Marina Calderone
Detto questo vorrei fare qualche altra velocissima
E considerazione
Il viceministro che e qui con noi oggi a ai commentato
Nasce così un nuovo welfare dove lo Stato a cura e e valorizza le persone anziane
Voglio è anche ricordare i precedenti i lavori preparatori con la commissione presieduta da monsignor Vincenzo Paglia
E monsignor Paglia scriveva sul Corriere che si era partiti e da una contraddizione emersa violentemente durante la pandemia
La società allunga la vita ma non sa mantenerla e proprio la legge delega dà una risposta a tre diritti dagli anziani
Il diritto al rispetto e alla dignità il diritto ad essere informati a scegliere la propria assistenza infine il diritto ad una vita di relazione non potevamo avere quindi un tempismo più adeguato con l'uscita di questo volume che per l'appunto sì intitola età anziana
Tempo di diritti e responsabilità
Proprio i diritti non sono solo un tema cardine della nostro libro i diritti sono anche il punto di partenza di questo libro
C'è il professor Trabucchi me lo consente pensa infatti di poter dire che il nostro volume
è strutturato in tre passaggi e fondamentali primo
Quello dai bisogni ai diritti secondo il passaggio dai diritti alla responsabilità infine il passaggio
Che ci porta dall'inizio annulli
Il passaggio che ci porta da Livio al noi cerco di spiegarmi partendo dal primo passaggio dai i bisogni ai diritti proprio a cinquanta e più un'organizzazione e diffusa
Che ha da sempre una puntuale capacità di cogliere le esigenze e dal basso sul territorio
E dentro la Società cinquanta e più è una formidabile ecco la dico così sentinella dei bisogni
In questi anni
Ci siamo resi conto quanto l'allungamento delle aspettative di longevità le nuove tecnologie ma anche le nuove abitudini di vita e di relazione
Abbiano profondamente cambiato le esigenze
Delle persone anziane
Basti pensare alla volontà di autodeterminazione
Alla necessità di una vita di relazione
Al bisogno di Asti hedging
Questo invecchiamento attivo
Queste esigenze questi bisogni
Ecco non sono capricci ma diventano diritti quando la Società riconosce il loro valore l'universalità e l'importanza che hanno per realizzare la libertà delle persone
E i diritti sono infatti forme di libertà
E filosofico mente ma poi contante ricadute molto pratiche la libertà si divide ecco in due garanti categorie
Da una parte c'è la libertà da per esempio la libertà dalla povertà
Dalla malattia ma dall'altra c'è anche la libertà di la libertà di scegliere dove invecchiare o una libertà
Di avere una vita attiva la libertà di ci porta quindi al secondo grande passaggio concettuale
Spero che ricordavo prima come secondo dai e diritti dai diritti alla responsabilità chi ha la libertà
Di avere una vita attiva di autodeterminarsi dei scegliere a infatti
Sempre anche una responsabilità da adempiere i diritti senza responsabilità sono infatti privilegi
Mentre le responsabilità senza diritti sono prigionieri
E la responsabilità è letteralmente lo dice la stessa parola responsa abilità è letteralmente la capacità l'abilità l'abilità di dare risposte guardando la cosa da un altro punto di vista delle responsabilità coltivare l'abilità a dare risposte significa anche che la vita ci fa ancora delle domande significa che la società ci chiede ancora qualcosa l'assenza di responsabilità è infatti anche
Anche l'assenza di coinvolgimento
Oltre ai diritti insieme ai diritti
è importantissimo dunque che agli anziani venga chiesto di contribuire alla società
Queste
è la grande sfida per la terza età quella di sentirsi ancora interrogati dalla vita dalla società interrogati dal paese guardati se
Nel Novecento
Ci siamo
Inventati l'infanzia eccome età della vita
Con bisogni con diritti con servizi più specifici oggi dobbiamo inventare
Reinventare la terza età che non è un parcheggio la terza età non è un parcheggio ma una sterrata che fa avanzare le persone e la società
E come vedremo dai risultati della ricerca che presenterà poi Ascani le persone anziane
Vogliono fare la loro parte fare la loro parte individualmente e collettivamente
E qui arriviamo al terzo passaggio del nostro libro
Dall'io al voi quello che ci permette di passare dall'io al noi nei diritti e nelle responsabilità è l'assoluzione sionismo
Le reti associative infatti possiedono un ruolo fondamentale nel promuovere esperienze di socialità e solidarietà
E che realizzano una Cittadinanzattiva e così facendo traducono il problema personale io in una risposta collettiva noi
E questo è questo il lavoro di cinquanta in più e Fondazione Leonardo e con questo spirito cioè con la punta di tradurre l'io in noi proponiamo le nostre istanze
Nei confronti delle politica e delle istituzioni e delle parti politiche e guardate io ne cito alcune
Che del resto ho visto anche questa mattina leggendo in maniera molto a affrettata e mi scuso in qualche modo evidente leggendo un giornale molto importante ho visto che alcune di queste
Il nostro re
Proposte di
Che adesso io citerò sono anche peraltro e la cosa mi ha fatto molto piacere condivise dal e dice ministro Bellucci
Penso ad esempio penso ad esempio ad una edilizia pubblica e privata che migliori strutture e ambienti abitativi ricreativi e disservizi
A partire dall'abbattimento dalle barriere architettoniche penso
Ha la coautrice per le persone anziani che non sia un biglietto ma che sia l'occasione sia di condivisione tra generazioni che di rigenerazione urbana
Perché e ripeto l'anziano ancora delle enormi possibilità vedo qui in prima fila l'amica Maria e e PA e mi ha ricordato in un
Recente nostra convegno che l'anziano è importante anche perché a questo gusto questa voglia continua della curiosità
E guardate non è un passaggio di poco conto a essere curiosi vuol dire ricercare vuol dire approfondire vuol dire sentirsi parte viva di una realtà importante
Che diamo in estrema sintesi insomma la dico così e mi avvio alla conclusione un cambiamento di paradigma un cambiamento culturale perché guardate
Incredibile incredibile ma vero
Dal momento che se tutto va bene
La terza età arriva per tutti
Rivela che permette club arriva per tutti
Proprio
Proprio l'anzianità guardate proprio l'anzianità è la prima causa di discriminazione più ancora del genere
Delle disabilità o dell'orientamento sessuale sei sette otto poveri
Lei no
Castro libero
Grazie al il contributo e anch'io mi mi permetto di rivolgere un particolare ringraziamento tutti i nostri collaboratori che hanno dato un contributo importantissimo
Dicevo che nel nostro libro le proposte non mancano per sconfiggere i pregiudizi che circondano la terza età e per farne un'occasione per rendere la vita non solo più lunga ma anche più piena e qualcuno l'ha chiamata fu il gemiti la longevità della longevità messa a frutto o con pienezza e senso e concludo che venduto solo fatto troppo lunga
Ma la dico così questa miglia conclusione nelle introduzione che ho avuto l'onore e credetemi anche questa non è un un passaggio anche questo formale di circostanza no io lo sottolineo con forza che ho avuto l'onore
Di firmare con il professor Trabucchi come il mio amico Marco citiamo citiamo il diritto alla speranza un diritto
Che vale per chi è ha un grande futuro davanti come giovane che ha un grande futuro davanti come i giovani mai altrettanto per chi ha un grande passato alle spalle come gli anziani questo è il tempo di diritti e responsabilità
Questo cari amici che mi state ascoltando e il tempo della speranza grazie e buona lettura
Grazie presidente davvero
Riporta a casa appeso a tutti noi questa immagine fortissima no i diritti senza responsabilità sono privilegi
La responsabilità senza diritti sono prigioni ecco dire che questo ci ci guida molto bene ma direi diamo subito la parola
Viceministro Maria Teresa Bellucci che ringraziamo davvero per la sua presenza qua con noi oggi
Innanzitutto buongiorno a tutti davvero un piacere essere qui con voi devo dire in particolare in questa settimana perché come diceva il presidente Sangalli è stato approvato in Parlamento il disegno di legge delega in favore della terza età
E quindi una coincidenza perché immagino che voi avevate fissato questo incontro di presentazione di questo libro ben prima di essere consapevoli ci sarebbe stata l'approvazione in questa settimana quindi una bella coincidenza perché mi fa piacere poter festeggiare
Quello che è un successo di tutti un successo del governo ma un successo del parlamento un successo della maggioranza e anche dell'opposizione
E devo dire che in un tempo in cui la politica è fatta spesso di toni alti
Di conflitti di contrapposizioni a volte troppo esasperatamente ideologiche
Mi sembra che questo invece si ha un bell'esempio di come la politica capace di unirsi per un bene più prezioso
Che è quello della costruzione del bene comune
Tutti noi che facciamo politica da tutti i punti di vista
Per fare politica non si deve essere attivi in un partito o avere una carica elettiva
Per fare politica basta occuparsi di qualcosa che sia oltre se stessi
Oltre la propria famiglia questo a fare politica
Io provengo dal mondo dell'associazionismo del terzo settore quello il luogo in cui io sono cresciuta da un punto di vista umano oltre che professionale io ho sempre pensato di fare politica
Sì oggi sono vice ministro nella passata legislatura ero parlamentare deputato di Fratelli d'Italia ma non credo assolutamente che il mio percorso politico sia iniziato nel momento in cui sono stata eletta in Parlamento
E allora certamente la buona politica
è quella che
A come ambizione quella di costruire
Un'Italia migliore un mondo migliore in cui le persone possono stare meglio in cui possano vedere riconosciuti i propri diritti e vedere sì che i propri doveri siano attuabili siano percorribili
Certo abbiamo idee diverse a volte abbiamo modalità diverse di arrivare a quell'interesse supremo che dovrebbe essere la dignità della vita umana
La strada che a volte abbiamo in mente di percorrere può divergere ma l'interesse primo di chiunque si mette a servizio della collettività e quello di poter migliorare la qualità della vita sostenerla
Ma il disegno di legge da lega
In favore della terza età è un bell'esempio in cui la politica non sia soltanto unità rispetto al miglioramento della qualità della vita delle persone nella fase della terza
Stagione ma bensì anche con un'idea di percorrere quella strada comune è per questo che io penso che inglesi che avremo davanti fino al trentuno gennaio del due mila quattordici due mila ventiquattro saranno dei mesi più sostenibili in favore di questa unità che c'è stata
E che penso che ci accompagnerà nemesi futuri
Questo voi lo sapete bene e quindi non lo devo certo raccontare a voi come è un tema prioritario emergenziale per noi italiani più di altri
Non soltanto perché siamo la prima nazione in Europa per numero di anziani e la seconda nel mondo dopo il Giappone ma perché siamo in ritardo
Nazioni come la Francia la Germania la Spagna l'Austria hanno introdotto delle politiche di guai far che potessero dare risposta ai bisogni di questa stagione della vita tempo prima Dinoi
Tra gli anni Novanta e il due mila e sei
Quindi noi siamo in drammatico ritardo almeno per due motivi
Uno perché queste riforme non le abbiamo ancora attuate due perché per noi è una priorità più che in altre nazioni
E quindi certo che per il governo Meloni era necessario dare un segnale di consapevolezza delle priorità
E devo dire che l'abbiamo fatto
Perché in centocinquanta giorni
Siamo riusciti a portare in Consiglio dei ministri un testo approvato fra l'altro un testo interministeriale che ha visto il ministero del lavoro e delle politiche sociali che io ho l'onore di rappresentare capofila
Ma che ha visto unirsi al Ministero della Salute al ministero della famiglia al ministro della famiglia al Ministro della disabilità
E anche ovviamente al Leffe a Palazzo Chigi
Per garantire la trasversalità la corresponsabilità e ovviamente la consapevolezza parte del nostro presidente del Consiglio che su questo era necessario dare un segnale di solidità
E di coerenza
Ma oltre questo devo dire che il percorso netto è stato veramente
Esemplare
E quindi bisogna di certo festeggiare rispetto anche la capacità di raggiungere quella scadenza con l'Obiettivo Pnr R. che ci mette a disposizione risorse straordinarie importanti due virgola sette
Miliardi che non sono sufficienti ad attuare questa riforma ma l'abbiamo detto anche in Consiglio dei ministri una riforma epocale che avrà
Attenzione anche di fondi necessari
Le cose da fare sono molte
Noi l'abbiamo detto sin dal principio che per noi innanzitutto la casa deve essere conosciuta come il luogo del benessere della qualità della vita dell'assistenza
Laddove è possibile certo
Ma scongiurando qualsiasi tipo di istitutrice una iniziazione
Lei prima presidente Sangalli parlava di quelle riforme epocali che ci sono state nel Novecento che hanno riguardato l'infanzia
Un aspetto fondamentale quando ci siamo occupati di diritti dell'infanzia è stato quello di andare a chiudere quei luoghi
Che vedevano istituzionalizzare i bambini all'interno di contesti che non erano a misura di bambino
Da lì tanti passi sono stati fatti per riconoscere a ciascun bambino le amorevoli cure di genitori di riferimento
Luoghi nel caso in cui dovessero attendere che quei genitori figli dessero amori sicurezza che fossero a misura di bambino
Politiche che mi potessero accompagnare il diritto di ricevere educazione
Di ricevere conforto di ricevere quindi ascolto e protezione
Da quella riforma avvenuta tanti decenni prima
Certamente oggi ci ispira rispetto a ciò che è necessario e fondamentale
Per i bambini si parlava in carte importanti come la carta internazionale sui diritti dei infanzia adolescenza del diritto al gioco del diritto all'ascolto del diritto alla protezione della salute e di molto altro
Sistemeremo sicuramente a questo perché la stagione che voi vivete ma fra l'altro devo dire
Non quell'anziana perché l'Europa si dice che si è anziani a partire dai sessantacinque anni
Questo è il target di riferimento però lei presidente Sangalli in particolare è presidente di un'associazione che dice cinquant'anni e più
Alla nipote Schimera anche io
Mettetevi
Perché io sono nata nel settantadue e quindi quest'anno al luglio farò cinquantun anni egli e quindi faccio tranquillamente parte della sua poi associazione e certamente il lavoro che sto facendo ma come poi sono convinta consapevolezza di tutti
è un lavoro per gli altri manco lavoro per me
è un lavoro che ci riguarda tutti nessuno escluso certe in funzione della grande opportunità che sia nella vita di arrivare a quella stagione
Che non è per scontato
Non è dato per scontato
Non è dato per scontato per nessuno
Io mi ritengo una persona molto fortunata
Perché sto arrivando a a questa età
Non era scontato per me
Io sono un po'una sopravvissuta
E e quindi certamente a una grande fortuna poterci arrivare
Un grande privilegio un grande anche dono che è fatto di diritti lei ha ragione ma è fatto anche di doveri e in un altro tempo quello che noi viviamo in cui ci sono sempre più diritti e ci sono sempre meno i doveri
In momenti storici che abbiamo vissuto in cui c'è stata una grande rivendicazione per i diritti fondamentale una su tutti i diritti delle donne fondamentale ma credo che un po'si sia perso per strada
Il valore del torneo
Io che sono nata negli anni settanta e che sono stata educata da una nonna nata agli inizi del Novecento
Ho avuto la fortuna di essere accompagnata nella cultura del tonfo viene
E questo è un bene prezioso che ha affondato
Qui delle radici solide dentro di me
Credo che noi dobbiamo sì recuperare una stagione dei doveri che si uniscono ai diritti anch'in tutte le stagioni penalità
Dalla tenera età fino alla terza età
Quindi è per questo che è un piacere per me essere qui con voi mi sono presa di cura di questo disegno legge dai legga sì con tanta consapevolezza che fosse qualcosa di importante
E consapevole anche che non sarebbe stato facile ricevere l'attenzione della stampa dei giornali il clamore mediatico
Che non sarebbe stato facile
Perché è una materia punisce perché è una materia che non contrappone perché ha una batteria che ha bisogno di Toni pacati
Ma io ritengo che quello che è giusto deve essere fatto al di là di quanto si diventa famosi non credo che si debba far politica per diventare famosi si deve fare politica per spirito di servizio
E quindi lo si deve fare a testa bassa col munita cultura del conosco che quella del lavoro
Grazie davvero viceministro
Che al quale auguriamo buon lavoro con tutta la squadra e a quale mi sento di poter dire che lì organizzazioni presenti ma tutte le altre numerose presenti sono si mettono a disposizione per costruire un percorso assi e
Ne invitava poc'anzi il presidente Sangalli a faccio volentieri a ricordare la genesi del nome di una delle due organizzazioni perché oggi promuovono libro cinquanta e più cinquanta e più nascite nel settantaquattro
Quindi viceministro era veramente in tenerissima età
Va settantaquattro avere cinquant'anni voleva dire essere delle persone
Anzi
Anzi già anziane l'aspettativa di vita è aumentata enormemente negli ultimi cinquant'anni quelli tanto cominciamo col dire che cinquanta i più l'anno prossimo compie cinquant'anni ed è e sarà quindi una grande festa un grande momento ma che questo nome che nasce in tempi remoti oggi però ci guida in una riflessione quando ci si comincia a preparare al buon invecchiamento qualcuno dice alla scuola materna ecco magari un po'estremo però in realtà la cultura della buona vecchiaia della buona vita tutte le età dovrebbe pervadere esso variazioni in tutte le età della vita quindi sono ci teniamo stretti questo bel nome
Cinquantesimo
Tornando ai doveri ai diritti scusate questo un lapsus interessante allora io diritti
Allora la riflessione che è stata fatta all'inizio una delle lavorazioni di questo volume è costata questa ma quando un bisogno diventa un diritto
Quali sono i diritti esigibili delle persone che hanno diciamo sessantaquattro sessantacinque anni e più e la percezione c'è la percezione di quali sono effettivamente i diritti
Ecco vengono rispettati le persone
Un tra sessantacinquenne oggi hanno la percezione di avere diritti sino quali e sono rispettati ecco per interrogarci
Su tutto questo avevamo ci si si interrogava si volevano avere delle risposte anche molto agganciate al percepito delle persone
E quindi cinquanta più Fondazione Leonardo con la collaborazione di Four partners lascia hanno fatto un'indagine un'indagine importante per rilevare tutto questo e dare delle risposte a questi grandi temi
Trovate nella cartellina una copia del del mensile cinquanta in più nell'inchiesta centrale della rivista
Trovate un estratto dei dati più importanti ma oggi abbiamo il piacere di avere qui con noi Pierluigi Ascani presidente di Foro patres marcia che citava conto insomma di quanto emerso da questa importante rilevazione tra
Grazie e Anna Maria Grazia tutti buongiorno allora mi avvio alla presentazione dei risultati di questa indagine
Li vedremo adesso sullo schermo e si tratta di un'indagine che è stata sperato molto recente perché è stata svolta
Circa alla fine della del due mila ventidue ed è stata svolta presso un campione statisticamente rappresentativo della popolazione italiana coro oltre sessantaquattro anni
L'indagine è stata svolta appunto dell'ottobre del due mila ventidue sostanzialmente per analizzare alcuni concetti fondamentali
Si parte la chiave di partenza è quella dei diritti la partecipazione e l'inclusione il reddito la salute l'autodeterminazione quanto in qualche modo italiani che hanno oltre una certa età sono consapevoli di certi diritti ricerche in qualche modo certe esigenze e quanto ritengono che in qualche modo possano est siano attualmente rispettabili si parte dalla partecipazione inclusione grazie ecco fatto
Adesso allora mi avvicino anche ecco ma poco
Dalla gestione del tempo come si siccome ci si informa sia la possibilità veramente
Di tenersi informati per una persona che ha oltre una certa età su quello che accade nel mondo si ha la possibilità veramente
Di utilizzare i nuovi canali dell'informazione digitale il reddito al di là della possibilità pratica di godere di un reddito ma poi si ha la possibilità
In qualche modo di aprire la disponibilità del governo delle proprie risorse lo vediamo nell'autodeterminazione
Che non è soltanto perché anche il rispetto delle proprie opinioni il rispetto dei propri spazi in qualche modo avere la possibilità di raccogliersi con se stessi
Per ragionare il rispetto della propria privacy la percezione in qualche modo di questi diritti nel nostro paese e la percezione da parte degli intervistati in qualche modo di Beaver le poi naturalmente i diritti sulla salute all'assistenza domiciliare
Al del rifiuto delle cure oppure magari al diritto alle cure palliative e vediamo cosa c'hanno detto le persone intervistate che peraltro voi e abbiamo chiuso con la nostra indagine con i provini perché appunto lì due concetti vanno insieme scorrendo velocemente l'indagine tanto alcun le trovate le slide nell'articolo in cartellina
Secondo lei in che misura i diritti dei cittadini vengono rispettati lo abbiamo chiesto con una scala molto prudenziale che va da zero a dieci coloro che hanno risposto tra sei e dieci diciamo dando la sufficienza sono o un quasi l'ottanta per cento però se andiamo nella parte dell'intervallo di coloro che in qualche modo sono certi diritti
Dei cittadini vengono sempre rispettati cioè coloro che non ha dato un volo da La sette dieci la percentuale del trentadue virgola tre per cento
Quali sono le persone i diritti dei quali spesso non vengono rispettati beh è al primo posto mettono i pensionati si dirà e in qualche modo l'affermazione di parte però quello che si diceva prima a volte in qualche modo siccome se anziano allora questa cosa non lo puoi fare
Allora siccome Sensi hanno in qualche modo mettiti da parte lo lo può fare qualcun altro in effetti è una barriera importante che viene data alle persone che invece hanno ancora moltissimo da dare possono dare e poi altro osserviamo come altre categorie che vengono giudicate in qualche muro discriminate dobbiamo i disabili le donne le persone non autosufficienti le persone affette da un qualche genere di patologia
Come in qualche modo passano il proprio tempo le persone più avanti negli anni ma il novantadue per cento dedica il proprio tempo la famiglia il sessantasette per cento
Un po'di tempo agli amici il sessantacinque per cento riesce a passare un po'di tempo da solo solo il quarantotto per cento riesce a dedicare del tempo al lo svago carte
Non c'è niente da fare chi è più avanti negli anni molto spesso in qualche modo si prende cura dei figli dei propri figli dei nipoti ma il ventisei virgola due per cento fa attività di volontariato il però soltanto il ventuno fa attività sportiva
Il tempo che viene dedicato maggiormente è quella il di altri in particolare ai propri figli e i figli dei propri figli
S'le persone più avanti negli anni si informano il cinquantatré per cento con giornali e riviste su internet oltre con i giornali e le riviste cartacee lo posso naturalmente c'è la televisione c'è sempre
Ma non dobbiamo commettere l'errore di pensare che siccome si è più avanti negli anni
Le persone hanno meno capacità di accedere ai supporti digitali questo non è vero e su Facebook così social network delle persone più avanti negli anni sono presenti come e altre generazione qui infatti l'importanza di accedere alle nuove tecnologie viene in qualche modo ribadito
Del resto la conoscenza ben quasi il trenta per cento dichiara di essere a conoscenza dei nuovi strumenti tecnologici
Il sessanta per cento delle persone più avanti negli anni si considerano sostanzialmente soddisfatti della propria situazione economica questa è sicuramente una buona notizia cinquanta virgola cinque per cento
è abbastanza soddisfatto l'otto virgola quattro per cento molto soddisfatto attenzione abbiamo anche il complemento
Nel nostro Paese esistono purtroppo sacche di povertà e una diciamo diminuzione della capacità di spesa
Degli italiani lo vediamo purtroppo dai consumi che si riducono nei ministeri gli ultimi anni hanno purtroppo continua da ridursi e circa un quaranta per cento di italiani che si dice per oltre sessantaquattro anni che si dichiarano invece meno soddisfatti della propria condizione economica
Secondo lei è un diritto percepirono entrata economica anche in caso di di disoccupazione quasi il novanta per cento dice di sì anche se però il trentacinque virgola otto per cento dice che non se che soltanto il trentacinque virgola otto per cento dice che tale diritto è garantito soltanto
Dice nella maggior parte dei casi
Per quanto riguarda la pensione abbiamo chiesto secondo lei ha diritto a ricevere una pensione anche in caso di assenza di contribuzione
L'ottantuno virgola sei per cento ritiene che questo sia un delitto e un italiano su quattro tra quelli che hanno oltre sessantaquattro anni ritiene che questo diritto sia sempre garantito sempre o quasi sempre
è un diritto l'assistenza domiciliare novantasei per cento ritiene
Che sia un diritto quattro l'idea che questo diritto sia quasi sempre ho sempre rispettato aumenta perché ne è convinto il trentatré virgola cinque per cento
Delle persone che hanno avuto sessantaquattro anni diciannove virgola otto per cento dice
Che rispettato talvolta non sempre ma comunque in ogni caso abbiamo percentuali superiori anche in questo caso è un diritto ricevere un supporto in caso di mancato mancanza di autosufficienza sì che è un diritto lo dice quasi il novantasei per cento
Degli intervistati e questo diritto è garantito nel se quasi sempre ho sempre secondo il trentatré
Virgola sei per cento del campione
Mi avvio quasi alla conclusione abbiamo qua il rispetto delle proprie opinioni un dato importante
Quant'è importante per lei il fatto di essere consultati in mezzo a decisioni che riguardano la propria vita è questo è un fatto rilevante non c'era una spendiamo molto spesso
Chi è più giovane tende a decidere anche per chi più giovanissimo non è male livello di importanza che viene attribuita a questo concetto
è molto elevato lo dice il settantotto virgola
Cinque per cento delle persone intervistate e la quasi totalità il novanta per cento dice che questo dovrebbe essere considerato un vero e proprio diritto è un diritto essere consultati
In merito a decisioni che riguardano la propria vita sembra scontato ma non è sempre così
Così come del resto quanto è importante per lei fatto di disporre di propri spazi di un tempo del quale può deve stare da solo o insieme a qualcuno col quale si vorrebbe
Stare il tempo non è l'unica dimensione si accompagna lo spazio e lo spazio
E necessario per tutti non è necessaria per il bambino è necessario per l'uomo già in età matura ma è necessario anche delle persone più avanti degli anni avere la possibilità di stare con se stessi o di condividere il proprio spazio ovvero il proprio tempo
Con qualcun'altro col quale si vuole stare
Quasi l'ottanta per cento dei viene che sia importante e anche in questo caso sta poteva veri propri spazi dovrebbe essere considerato un diritto per oltre il novanta per cento degli intervistati la privacy anche in questo caso è un vero proprio
Rivela l'importanza
E l'ottanta per cento che lo dichiara ma è un diritto per oltre il novanta per cento così come del resto
La il diritto di essere informati dei costi da sostenere per le cure o l'assistenza che riceverà lo quei abbiamo quasi un plebiscito sembrano fatti scontati ma in realtà scontati non lo so
Io sono più avanti negli anni ho diritto di essere informato su quanto costeranno le cure se ne ho bisogno per chi ne ha bisogno
Che di che sarò chiamato a sostenere e la questo dovrebbe essere non sempre e questo diritto all'informazione non se è garantito secondo quarantaquattro virgola sette per cento degli intervistati quasi sempre ho sempre ma secondo altri invece qualche volta non è gara
è un diritto poter scegliere che tipo di assistenza ricevere e secondo il trentaquattro virgola nove per cento si tratti di un diritto quasi sempre ho sempre rispettato qualche volta però c'è il complemento dice è qualcuno è più in dubbio raramente viene rispettato questo diritto e insomma sono aspetti sui quali intervenire così come del resto la privacy
E terminiamo
Con questa slide che con qua abbiamo voluto sintetizzare poi nel libro in realtà ne parliamo più diffusamente
Su quelli che sono anche i doveri e ci piace chiudere in questo modo il circuito
Secondo lei le persone anziani hanno il dovere di tenersi informati dice di sì il settantaquattro virgola nove per cento
Tenersi informati è fondamentale perché se io vivo non vivo la collettività non vivo quello che di cui si parla di cui parlano gli altri non mi sento parte di qualcosa anzi
Non sento la necessità di fare parte di qualcosa io allora mi tiro fuori non soltanto dal
Contesto sociale ma anche dalla possibilità stessa di dare un aiuto concreto alle persone che intende aiutare i miei nipotini figli ma anche gli amici
Tenersi informato è un diritto non sempre riescono a farlo solo il cinquantuno virgola tre per cento riesce la farlo riguarderebbero al secondo posto che cosa considerano un diritto fare prevenzione lo dice il settantuno virgola cinque per cento guardate che è un posso pile questo
Questo aspetto
Io sono sono più avanti negli anni
è un dovere per me fare prevenzione non è qualcosa che ha che fare soltanto con il bisogno di sopravvivere
è il bisogno anche
Fare prevenzione per poter continuare a dare un contributo vero
Alle persone che mi stanno vicino alle persone che mi sono care senza essergli di peso ma se io sono il primo che non faccio prevenzione allora in qualche modo sono meno credibile ma il settantuno virgola cinque per cento ritengono un dovere fare prevenzione il sessantacinque virgola tre per cento partecipare alla vita pubblica e sociale cinquantanove virgola sei per cento aiutare i figli degli impegni quotidiani
Aiutare i figli economicamente lo dice il cinquantacinque virgola sei per cento chiudo facendo notare quei due istogrammi che si alzano nel nel grafico accanto quello è il grafico di coloro che poi certe cose riescono a fare veramente a sinistra abbiamo ciò che le persone più avanti degli anni ritengono siano doveri
A destra quello che riescono a fare
Guardate il settantacinque virgola sei per cento aiutano i figli negli impegni quotidiani
Il settantacinque virgola cinque per cento aiutano i figli economicamente
Non sempre riescono a fare prevenzione
Non sempre riescono a tenersi informati
Non sempre riescono a fare attività di volontariato
Era la famiglia alle generazioni
Nuove alle quali hanno dato la vita quello leader impegnati e magari a volte rinunciano attenersi un po'più informati un po'più allenati
Per stare con i figli e vederli così
Grazie a quelle degli Ascani per questa esaustiva somma racconto di quello che è stato rilevato nel in questa importante indagine e dalla quale insomma diritti-doveri celai sottolinea tono
Erano sempre a braccetto
E dalla quale emerge anche che tante volte la fruizione di un diritto
Ostacolata
Da i pregiudizi che circolano nella sua città ma i pregiudizi anche di cui noi stessi siamo portatori ecco allora proprio per approfondire questo tema nel volume troverete anche un un capitolo dal taglio internazionale che dà conto dell'esperienza Dear attuarli heritage Lapenna la più importante organizzazione che di di anziane vedere gli Stati Uniti
Allora in questo capitolo dal titolo il ricorso alla legge come strumento di realizzazione della parità di trattamento per gli anziani e così va proprio a sviscerare
Questo tema ho letto nel capitolo un passaggio che mi ha mi ha colpito per lo riporto rapidamente
Le politiche per lo sviluppo internazionale spesso raffigurano l'invecchiamento come un problema da risolvere
Rafforzando così gli atteggiamenti di discriminazione nei confronti dell'anziani a causa dei quali gli stessi vengono vissuti come un peso
La narrativa prevalente rappresenta gli anziani meritevoli di esseri inclusi il solo quando danno il proprio contributo alla società
Ecco questo è un aspetto estremamente interessanti perché non degli aspetti che non abbiamo ancora toccato ma che ben presente nella linea dei dei curatori che mi hanno trasmesso è fatto che parliamo di diritti in età anziana ma in realtà ne dobbiamo parlare di diritti delle persone
Che non mutano per il fatto che eccidi lenta vecchi perdonatemi il termine se qualcuno spiace ma è comunque tornato il fatto che abbiamo più di sessantacinque anni o settanta ottanta
Mutu non nel momento in cui subentra un eventuale fragilità
Una condizione che limita la possibilità di partecipare attivamente umana rispetto all'anzianità abbiamo questo questo tema nonché ma rappresentiamo spesso negli serpeggia quest'idea del peso dell'anzianità allora per approfondire questo aspetto
Diamo la parola a emiliana Romano direttrice generale di è il peggio Italia che ci racconta la sua esperienza importante di questi anni
Eccoci allora grazie buongiorno a tutti a tutte
Dunque intanto ringrazio per l'invito e anche per appunto la possibilità di partecipare al volume
Così come detto noi come organizzazione abbiamo ha partecipato al volume con questo con questo intervento sul ricorso alla legge come strumento di realizzazione della parità di trattamento per gli anziani
Posso chiedere il telecomando perché così mandano la la presentazione grazie
E Ciro le slide grazie mille
Allora appunto per noi importante lo vedete in due parole riassumerò che cosa fa l'associazione il peggio ma certamente ci interessa anche il quadro internazionale
Sappiamo che la questione dell'invecchiamento l'Italia certamente uno dei paesi in Europa il primo Paese come abbiamo detto come anzianità ma anche nel mondo il secondo dopo il Giappone
Ma tutta la popolazione mondiale a questa tendenza demografica quindi cerchiamo in già né di parlare sempre dei nostri Paesi ma effettivamente dall'Africa all'Asia tutti insomma in tutte le aree del mondo invecchiamento è chiaramente in grande crescita ed in particolare
Noi entro il due mila cinquanta a tutta la popolazione mondiale
Uno su sei avrà più di sessantacinque anni quindi stiamo parlando di una tendenza che riguarda tutto il mondo no tendiamo sempre a pensare ai nostri Paesi mentre non è così quindi le politiche che riguardano l'invecchiamento sono importanti comunque
Allora una una piccola introduzione su quel peggio solo per farvi capire il quadro nel quale operiamo siamo una organizzazione con centosettantuno membri novanta Paesi del mondo nata negli anni Ottanta
Qui trovate un po'riassunto quello per cui lavoriamo quindi a trecentosessanta gradi sulle persone anziane ed in particolare noi vorremmo che ogni persona anziano dunque si trova in qualunque condizioni sia passa di resto bene la mia dignità rispettate la mia voce ascoltata quindi tre principi cardine su cui lavoriamo
Ed in particolare siamo un'associazione basata sui diritti quindi no in questo contesto abbiamo parlato abbiamo sentito tante cose riguarda i diritti delle persone anziane quindi insomma abbiamo lavoriamo da molti anni su queste questioni
Se pensate al nostro Paese no abbiamo sentito anche alcuni dati ma nella realtà dei fatti i diritti delle persone anziane difficile generalizzare
Perché la cosa importante capire in quale condizione si trovano possono essere persone
In un'area del del paese ed ora in cui effettivamente c'è più difficoltà a rispettare i per in
I diritti delle persone anziane o la situazione economica la situazione familiare la condizione di salute quindi ecco anche lì bisognerebbe entrare nello specifico si scusano affossato le le aree le fasce
E dell'anzianità da sessantacinque no arrivare a cento cento ed oltre
Sono fasce tutte molto diverse no un settantenne è profondamente diverso da un novantacinque enne e questa è una cosa che infatti muta presenti anche in tutti i discorsi che facciamo
Non è come per i bambini in cui effettivamente sotto una certa fascia di età si possono considerare molto simili per l'anzianità non è così un periodo che è molto ampio continua ad aumentare ed è quindi importante poi lavorare nello specifico nelle diverse fasce
Allora questo è il diciamo il nostro dal nostro rapporto portata avanti nel due mila ventidue
Da cui poi proviene il capitolo che è contenuto nel libro promuovere l'uguaglianza per le persone anziane allora che cosa si intende per uguaglianza e qui è importante dirlo
Cioè l'importante è che tutte le persone indipendentemente dall'etnia sesso età capacità fisiche o qualsiasi altra caratteristica
Abbiano accesso agli stessi diritti e alle stesse opportunità e siano trattate nello stesso modo che cosa significa questo però e perché noi appunto come riportato vogliamo un momento in cui la cinismo
Sia totalmente vietato dalla legge degli minata nella pratica
Significa che la discriminazione basata sull'età è un fenomeno che dobbiamo combattere che incredibilmente presente è stato anche detto no la l'Organizzazione mondiale della sanità valuta che una persona su tre essi
In qualche modo a risentito di un qualche comportamento a cista discriminante l'Agis è una parola molto brutta non ci piace diciamo coniata
è una parola di origine anglosassone agilissima e tiene molto simile nota sessismo razzismo no e questo è un
Una parola di questo genere
Però è importante in qualche modo utilizzata perché non è solo la discriminazione in base all'età ma comprende anche tutti gli stereotipi di cui le persone anziane in qualche modo vengono fatti oggetto piuttosto che appunto
Le discriminazioni ma anche proprio le le tutti i comportamenti sociali linguistici e di in qualche modo di includendo viene affrontata
La terza età uno
Anche diciamo che anche il pregiudizio no ne abbiamo parlato cioè ci sono tantissime cose che vengono pensate
Di cui sono fatte oggetto le persone anziane che in qualche modo non sono vere le persone anziane sono fragili non sono sempre fragili gli ultrasessantacinquenni
Le persone magari hanno poca capacità di nodi innovare di per esempio utilizzare nuove tecnologie non è sempre vero però tutti questi stereotipi in realtà fanno poi parte della nostra del nostro sentimento rispetto all'età anziana e anche delle azioni che portiamo avanti
E infatti diciamo vediamo avanti su un po'il perché di questa ricerca che noi gli abbiamo portato avanti in Effetti l'OMS nel due mila ventuno ha fatto proprio un rapporto molto importante che vi consegniamo disponibile on line
Molto un importante utile fatto ci sono una serie di pool kit da utilizzare per associazioni come le nostre per combattere l'attivismo sull'agilissimo e che cosa
Diciamo dice questo rapporto che il modo di affrontare la civismo e questa discriminazioni pregiudizi e le signore che sono tre
Il primo è legato alle politiche e alle leggi ed è questo il punto che noi affrontiamo in questo intervento il seconda interventi educativi
E il terzo attività intergenerazionali piccola parentesi non parleremo di quest'oggi
Ma per noi affrontare tutto ciò che ha a che vedere con la condizione delle persone anziane deve essere fatto con un approccio intergenerazionale non esiste un occuparsi solo di una parte note la popolazione
Ma è evidente che le interazioni con tutte le altre generazioni dicevamo non si comincia a invecchiare dalla culla Sico vicende chiare da vent'anni da trent'anni quello che vogliamo ma è evidente che è una condizione che attraversa tutte le età e quindi è chiaro che qualsiasi
Attività deve essere sempre portata avanti da come associazione ci teniamo molto sia in Italia che all'estero
Con ad un approccio intergenerazionale
Però il perché appunto della ricerca dicevo che è un modo di combattere la CISL è proprio comparsi delle politiche e delle leggi quindi noi che cosa abbiamo in qualche modo
Pensato verificato e quindi poi abbiamo voluto analizzare con questa ricerca che nel quadro giuridico nazionale internazionali esistono lacune veramente significative per quello che riguarda l'uguaglianza e la parità di trattamento per le persone anziane
Molto spesso in alcuni Paesi vedrete in dodici Paesi abbiamo portato avanti questa ricerca la legge non vieta la discriminazione basata sull'età comunque lo fa solo parzialmente vedrete che qui sembra un dettaglio ma ci sono delle differenze sostanziali
Non c'è nessun divieto di discriminazione Inter stazionale che cosa significa vi faccio un esempio per tutti che penso sia chiaro a a a molti
La condizione di anzianità per esempio insieme alla condizione femminile
Cambiano radicalmente il problema una le donne parliamo anche semplicemente nel nostro Paese le donne oltre una certa età sono più povere uomini la povertà femminile molto più alta di quella maschile perché perché le donne hanno lavorato meno le donne hanno versato meno contributi e le donne hanno pensioni più basse
E quindi affrontare la qualsiasi condizione anche secondo la legge deve necessariamente tenere conto di condizioni intersezionale quindi per esempio condizioni legati al sesso o al genere e alla all'età e e così tante altre che possono essere presenti o essere un migrante a essere un migrante contemporanee tessere anziano è una condizione particolare che in un Paese chiaramente deve essere presa in considerazione
E l'ultima cosa a cui noi e punto teniamo molto anche come organizzazione internazionale che le persone anziane in realtà rimangono invisibile all'interno del sistema legale internazionale cosa vuol dire
Faccio un piccolo inciso su tutto diciamo tutto lo sviluppo della e lavoro sui diritti umani allora come sapete lavoro sui diritti mani nasce naturalmente dopo la seconda guerra mondiale dalla chiaramente dal trattato
Internazionale sui diritti delle persone no allora la famosa convenzione portata avanti da Eleonora Roosevelt
Al e alla creazione insieme alla creazione delle Nazioni Unite ok questa convenzione ha poi negli anni quindi a partire diciamo dagli anni Cinquanta prodotto tutta una serie di convenzioni una molto importante abbiamo sentito la viceministra parlarne è per esempio la convenzione su
Diritti del bambino questa convenzione non a caso no anche il presidente Sangalli eccetera hanno nominato è stata in realtà un volano incredibile affinché poi venissero affrontati effettivamente le problematiche legate al rispetto dei bambini perché perché la convenzione internazionale dell'ottantanove la convenzione internazionale sui diritti delle persone più ratificata al mondo naturalmente ratificata anche dal nostro paese ecco è un volano enorme perché quella convenzioni viene utilizzata in qualunque caso si parli di bambini
Se voi andate a leggere il semplicemente le leggi italiane le leggi italiane nelle prime frasi riportano sempre riferimento alla convezione perché lo è per definizione in qualche modo ci si va in automatico ecco
Non esiste una convenzione internazionale sui diritti delle persone anziane
Senta oltre dieci anni esiste questo gruppo delle Nazioni Unite di cui fra l'altro il PEGI Thalia è accreditato abbiamo fatto anche un intervento un paio di anni fa
Tra l'altro su sulla diciamo sulla mancanza di rispetto dei diritti delle persone anziane sulle RSA durante la pandemia di coprite nel nostro Paese che come sappiamo è stato un problema enorme
E questa convenzione non esiste e noi naturalmente e e quindi in questo senso le persone anziane rimangono invisibili all'interno c'è ci sono ma la condizione del contro come l'età diciamo la la la l'età è una condizione è un motivo di discriminazione anche se polemiche che non viene listato spengono listate letale torni alla religione rendono gli Stati tutte queste condizioni e poi c'è e e altre e tutte le altre condizioni persone sociale ecco l'età non viene non viene nominata
Non è un caso non viene perché ripetiamo questo nasce dagli anni Cinquanta mini chiaramente agli anni cinquanta la questione dell'invecchiamento demografico era molto meno stiamo parlando degli anni del dopoguerra quindi era una questione chiaramente molto meno importante se volete no insomma in qualche modo verificabile e quindi e quindi quei bambini invece come ben sappiamo durante la guerra evidente che sono stati no
Soggetti in cui diritti sono stati calpestati quindi ecco è una questione storica che però in questo momento ci fa rimanere in molto indietro cioè non avendo questa copertura
Di legislazioni internazionali data quando andiamo a lavorare a livello nazionale sulle leggi come vedremo abbiamo tantissimi problemi che derivano non so come dire al problema madre che purtroppo
Non esiste
Poi ne parlerò solo per dire che fra l'altro ci sarà presto una riunione alle Nazioni Unite di questo un working group
Che del lavoro che noi facciamo in questo campo
Allora quali sono i principali risultati del di questa ricerca
Allora intanto chiaramente siccome non è costino voi sappiamo che il diritto internazionale richiede agli stati di eliminare tutte le forme di discriminazione anche se non esiste una convenzione specifica è diciamo presente in qualche modo in tutte quelle che sono le altre convenzioni incluse la Convenzione europea seppur non specificata diciamo la condizione dell'età
Però appunto quest'obbligo in realtà non è né riconosciuto né compreso né accettato cioè in qualche modo è una condizione che poi non viene del tutto presa in considerazione e che cosa che cosa succede che in realtà poi quando nella pratica nei Paesi vedremo degli esempi
A livello diciamo nazionale quindi degli Stati non abbiamo strumenti adatti a proteggere efficacemente dalla discriminazione
Le persone dei dei leader del nostro Paese
Uno ora uno noi abbiamo parlato tanto di diritti
Ma l'approccio basato sui diritti anche questo è stato detto però è importante ribadire il concetto cioè noi chiediamo un approccio basato sui diritti in quello che riguardano per esempio in questo caso specifico le leggi sulla discriminazione
Perché si deve proprio passare da un lusso oggetto diciamo bisognoso cioè gli anziani vengono sempre nelle leggi considerato un soggetto fragile e bisognoso a proposito dei pregiudizi no e pelle e di quello che possono essere le lei diciamo le nel modo di guardare alla alla terza età mentre invece sono un soggetto di diritto abbiamo visto in fondo anche dalla ricerca no molto interessante ma una anche noi abbiamo fatto di Focus group su questo le persone anziane in realtà non si ritengono soggetto di diritto cenno è capitato di persone che dicessero
Ma perché in quanto persone anziane abbiamo dei diritti diversi dagli altri ecco
è chiaro che tutti ricadiamo sotto la Dichiarazione universale dei diritti umani in mano alcune condizioni no le convenzioni sui diritti dei bambini convenzione sui diritti delle donne e così via la la una delle ultime la convenzione
Rispetto ai diritti delle persone con disabilità in realtà si occupano di quei diritti specifici legati alle persone in lingua per per la loro condizioni dovute alla loro condizione
Ed è per questo che è un dettaglio importante che in qualche modo fa comunque preso in considerazione quindi l'approccio basato e diritti per noi è fondamentale ed è per questo che parliamo della Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
Sì
Sì sì o può praticamente finiti Ciano non abbastanza sono vicino alla fine volevo Pentri presentare i risultati allora questi sono i Paesi che abbiamo analizzato vedete addestrano gli lecco
Volevo solo fare un commento sulle tre sulle tre aree che abbiamo identificato l'approccio onnicomprensivo legge sul e questo trovate fra l'altro nel capitolo del libro
La legge sull'uguaglianza relative nello specifico solo all'età che la protezione frammentata
Allora approccio onnicomprensivo vuol dire che c'è una legge che in qualche modo prende in considerazione la discriminazione e tutti i motivi di discriminazione
Quindi come abbiamo detto genere età e molti altri e quindi è un approccio che in qualche modo tenendo tutto in considerazione premette be'permettono a protezione maggiore perché spesse anche garantita l'intestazione Anita proprio perché fanno parte della stessa legge
Le leggi sull'uguaglianza relative nello specifico solo all'età in realtà hanno delle problematiche perché spesso hanno questo approccio più come soggetto di bisogno e quindi chiaramente vanno analizzare la protezione dalla discriminazione
Ma perché il soggetto viene considerato un soggetto di bisogno
La protezione frammentata invece è un è un qualche cosa che di praticamente inserisce la discriminazione in base all'età sparse in mezzo ad altre leggi come condizioni più ampi e quindi ancor meno garantisce la protezione
Allora per chiudere le raccomandazioni allora la prima abbiamo detto che noi chi di noi diciamo chiediamo che si sta una che venga approvato una convenzione sui diritti del delle persone anziane e abbiamo anche fatto un appello al governo italiano e pertanto vanno italiano ultimamente si è mosso in in maniera positiva in questa direzione fa parte di un corpo Ruth di paesi che si sta occupando della stesura di questa convenzione ma il passo non è fatto è urgente perché per noi sappiamo come dicevo che la convenzione una linea guida incredibile che poi deve essere utilizzata nella stesura delle leggi nazionali quindi ecco questa è la prima raccomandazione
La seconda e più legata al fatto che il peggio ma organizzazioni internazionali e quindi poi sappiamo che comunque gli strumenti presenti
Potrebbero aiutare nel favorire questa tutela
Alla all'eguaglianza e alla protezione dalla discriminazione e l'ultima e questa diciamo è ci riguarda più da vicino come Paese noi speriamo naturalmente di riuscire a fare anche un'alleanza con tutte le associazioni che si occupano degli anziani ma il e non solo quindi anche di tutte le associazioni che si occupano di diritti dei diritti umani in genere di
Cercare di sollecitare una legge onnicomprensiva sulla protezione dalle discriminazioni e in particolare appunto da tutti gli ambiti dita regolate delle leggi ultimissima cosa
Queste cosa possiamo fare noi
Allora il concetto è che noi anche come individui come associazioni come inattuati associazioni possiamo fare molto cioè possiamo fare pressione sappiamo che la società civile deve essere presente no abbiamo parlato tanto
Della possibilità anche questa legge diciamo è stata la legge sulla legge delega sulla non autosufficienza
è stata anche frutto di un lavoro di tantissime associazioni che hanno lavorato insieme e questo dà sempre ottimi risultati quindi dobbiamo in qualche modo lavorare tutti insieme e fare appunto pressione affinché anche il nostro Paese sostenga Sempre più ripeto sono stati fatti passi avanti in questa direzione
Ma la convenzione sulle sui diritti delle persone anziane grazie di nuovo a tutti
Formata solo a mettere questa foto perché
Diciamo importante dire che le persone anziane purtroppo solo discriminate anche nelle condizioni di avvelenare agenzie in Ucraina l'abbiamo lavorato moltissimo per le persone anziane questo
è una fotografia del post terremoto del tutto che stiamo dando ai terremotati in Siria e Turchia ecco purtroppo esiste anche una grandissima discriminazione la risposta alle emergenze ed è chiaramente una tematica che in una convenzione dovrebbe essere maggiormente messa indica grazie ancora
Raccoglievamo anche proprio per questo ultimissimo passaggio insomma di grandissima attualità
Siamo giunti alla relazione di di chiusura
Conclusione con Marco Trabucchi presidente di Fondazione Leonardo anche dell'Associazione italiana di psicosi ad Adria
Presidente di Fondazione Leonardo dal due mila e tredici quindi da dieci anni la fondazione come recita lo statuto promuove il diffondersi di una cultura che valorizzi le Tanzi Anna come ricchezza
Della persona e la persona anziana come risorsa della comunità chiunque si occupi di anzianità non può non avere avuto come punto di riferimento Marco Trabucchi che ha una grandissima sensibilità non solo parlando di invecchiamento ma anche pensando a tutti coloro che dell'anzianità fragile si prendono cura quindi grande umanità
Diamo la parola
Grazie grazie presidente
Un saluto particolare presidente Sangalli sempre molto attento neanche portato via quasi tutti i discorsi che volevo fare per cui questo mi mi mi mi imporrà una maggiore brevità
E dovete sopportarmi sono l'ultimo ma sono io che mi sacrifico perché mi devo limitare l'espressione quantitativa un saluto particolare
A tutte le persone che ho rivisto oggi che ho visto né in questi anni quando abbiamo presentati vari libri
Ma fatto
Particolarmente piacere se volete anche sul piano strettamente personale
Sentire tanto tanto apprezzamento che poi non era solo personale ma era rivolto all'attività di cinquanta e più della Fondazione Leonardo grazie a tutti loro che hanno voluto esprimere
Questa gratitudine che io voi per trasferisco il futuro
Siamo stati a Trieste vorremo tornare signora Trieste siamo stati a Bari vorremmo tornare a Bari siamo stati a Bologna avremo tornare ecco questo lo affido all'organizzazione di cinquanta in più che in questi anni ha funzionato molto bene il libro
Non è
In gran parte non è opera ammette l'amico Carlo Sangalli né di Marco Trabucchi e opera di chi ha lavorato e quindi ricordo il dottor Urru Linda russo
Il dottor San Paolo sotto la la cura di di di e Anna Maria
Che
Nessuno di voi l'applaudita
Nel nera soprattutto le donne elette si
Sentita fare se non applaude una una donna però insomma facciamo finta di facciamo finta che vada bene così anzi va bene mi auguro di poter rincontrare e con questo ho detto quasi tutto di potervi incontrare presto durante quest'anno da Mantova dove speriamo di presentare il libro al festival della letteratura
Ad altre regioni a Belluno eccetera
Niente il il libro potrebbe avere questo slogan il futuro non si costruisce da solo
Ecco cinquanta in più
Davvero vuole contribuire a costruire un futuro del della vita dell'anziano che sia il più giusto il migliore possibile
Nella convinzione però che c'è bisogno di cultura c'è bisogno di sensibilità c'è bisogno di prassi politica di prassi associativa come quella che sapete interpretare Boni quindi rendetevi conto che quando lavorate nelle vostre dei vostri servizi nel davvero siete responsabili della costruzione di un futuro di diritti che da soli non si costruiscono abbiamo sentito una bella relazione dottoressa romano abbiamo sentito in tutte nell'azione di questa mattina davvero sentite via orgogliosi e lo dico a chi lavora in cinquanta e più sentite vi orgogliosi di rappresentare quella mediazione tra gli eventi e la realtà umana delle delle singole persone mediazione che pochi esercitano una volta c'erano tanti luoghi di mediazione adesso ci sono i soci Arché non fanno mediazione
E invece ritengo che associazioni come la vostra possono davvero sostituire per esempio la mediazione politica che non c'è più non voglio non voglio essere accusare di nessuno ma c'è bisogno oggi di qualcheduno che aiuti la nostro colazione anziana
A capire la sua realtà a trasferirla in scelte alzarsi per il in scelte il più possibile legate al noi come diceva giustamente Sangalli prima
Ed allora a cosa a cosa serve il libro in maniera davvero schematica
Riaffermare i diritti contro la Gismondi abbiamo appena parlato loro Romano prima brutta parola ma
Ricordatevi per esempio un concetto
La demenza non cancella la vita può come voi sapete io me ne sono occupato molto e mi occupo molti persone con la demenza dobbiamo ripetercelo perché tutti noi pensiamo che uno che alla demenza ha perso ha perso ruolo
Dobbiamo a
Aver la forza di riaffermare
Questi questi slogan con realismo contro la retorica ma anche con la forza delle nostre opinioni e con la forza anche della pressione politica pressione politico sociale che voi potete esprimere un secondo punto difendiamo il diritto di cittadinanza non dobbiamo mai parlare di vecchi di anziani Demme i dementi ma letta
Non deve essere usata per classificare l'individuo ricordiamocelo questo perché c'è e quindi c'è il problema quando parliamo di vecchio la parliamo e anziani
Io lo derivò questa mia sensibilità perché non voglio mai che nessuno parli quando i miei pazienti hanno la demenza nobody ormai direi dementi
Dobbiamo dire la persona affetta da demenza perché la condizione non deve caratterizzare il diritto alla dignità il diritto alla libertà indirizza rispetto
Il un terzo punto diritto alla protezione della viola dalla violenza
Quando abbiamo girato sul libro sulle tecnologie onorato l'Italia quante volte
Abbiamo riserve abbiamo riaffermato se lo ricorda dottor loro particolarmente prima della violenza attraverso nuove tecnologie
Ecco e le e le persone fragili a me sono gli anziani al diritto alla protezione e la strada ha diritto alla protezione nei contatti con lei sistemi telematici
E a questo diritto già diritto alla alla non violenza associo il diritto la città accogliente
E questo sapete è un problema molto delicato
Sangalli in questi ultimi mesi
Ci ha richiamato con forza al problema della scomparsa del tessuto dato dai negozi di prossimità o ultimamente
Parlava di attività commerciali che danno valore al territorio e lo rendono più attrattivo
Ecco questo vale per tutte le età ma vale in particolare per gli anziani quando noi parliamo della libertà dell'anziano che libertà a un anziano che scende per strada
E non trova un luogo di aggregazione non trova un luogo dove comperare il pane a fare due due chiacchere le nostre città si stanno impoverendo drammaticamente e ben venga questa questa battaglia di che Confcommercio che anche la nostra battaglia la nostra battaglia dei cinquanta e più e in questo costo la città accogliente quindi è una città delle del coautori elettrica dell'edilizia sociale grazie Carlo di averlo di averlo accennato ma è anche la la cappella casa dove si porta al servizio
Dove si porta l'assistenza domiciliare ma è anche la casa
E lo dico con molta forza la casa dove ci stanno gli anziani che non possono più rimanere a casa
Le RSA vanno difese con tutta la forza
C'è stato qualche d'uno che le offese
La Bellucci prima c'è andata vicine per fortuna che non è arrivata quel discorso quando quasi paragonava dallo la lotta contro gli orfanotrofi alla lotta contro i centri per anziani no
è una lotta completamente diversa e sono certo che Confcommercio e cinquanta e più è d'accordo con questa posizione
Quando non è più possibile mantenere un anziano della propria casa perché la famiglia non ce la fanno più non ce la fa più la famiglia scoppia la famiglia è coperta dalla tragedia del dolore della fatica le residenze per anziani hanno
Un diritto di cittadinanza all'interno delle nostre città
Questo spero però
Qualcuno
Qualcuno ha cercato di di dire delle cose non corrette su questo piano
E quindi poi di ritornare lutto Hill ultimi due o tre diritti può e ho finito
Diritto alla ricerca scientifica
Ecco è un altro io credo che tra i pari diritti di cui ha parlato oggi il diritto di costruire il domani
Il domani lo si costruisce attraverso la ricerca che può essere la ricerca medica la ricerca biologica ma anche la ricerca sui servizi ricerca sull'organizzazione della città
Ecco noi dobbiamo sentire la ricerca come amica in tutti i campi perché se vogliamo costruire il futuro dell'anziano lo costruiamo con la nostra impresa sociale col nostro lavoro ma anche facilitando la ricerca perché in questo momento di estrema difficoltà se non si trova quali che via terra per cambiare qualche strumento non andiamo da nessuna parte
Certo abbiamo il diritto a costruire una società felice come vi ricordate come dice la Costituzione americana come dice anche alcuni documenti dell'ONU ma per raggiungerlo
è è necessario che le persone non siano solo il suo felici solo individualmente ma si rendono felici l'un l'altro
Ecco io credo che questo sia il mandato di cinquanta e più con le sue azioni con le sue azioni di protezione a livello tecnico quelle che fa tutti i giorni ma anche con la sua azione di protezione a livello psicologico e sociale
Fa in modo che l'anziano per essere felice De vere debba rendere felice anche la persona che abita vicino all'Ulivo e quindi le persone anziane come Luís
Ma anche la famiglia quanto le famiglie in crisi di questo nostro tempo hanno glabre ebbero bisogno della felicità della serenità che è un anziano può dare
Allora
Finisco con lo stesso concetto che ha usato il nostro presidente ringrazio sempre per la sua attenzione che il diritto a sperare che è la fine può del del testo che è uno scritto insieme introduttivo
Perché
Noi speriamo in un mondo di giustizia in un mondo non dominato dalla burocrazia
Un un mondo dove alla fine possiamo avere il diritto di amare e leggo le ultime parole della nostra interlocuzione mia Di Carlo
Fortunata quella comunità che permette a chi vuole donare amore di poterlo fare
Perché le pesantezze della vita non tolgano questa possibilità
A loro volta queste pesantezze sono controllate almeno in parte da poter contare sul rispetto dei diritti
E allora vedete che si associa la possibilità di amare la possibilità che le pesantezze della vita non ci tolgano questo diritto
è completa e alla fine tutto si riassume in questa nostra società per adatta agli anziani ma data tutte le taccole vorremmo costruire la quale diritti diventano il fondamento della nostra convivenza grazie
Grazie grazie a Marco proprio non c'era vero null'altro da aggiungere se non ancora ai ringraziamenti al viceministro Maria Teresa Bellucci per essere intervenuta Lorenzo taglia
Banti per l'ospitalità emiliano Romano a Pierluigi Ascani all'ovviamente ai nostri curatori Carlo Sangalli Marco Trabucchi a tutti gli autori
Un Claudio Falasca direttore di Area che qui con noi oggi e anche a tutti gli autori del Centro Studi cinquanta i più Valerio Maria uro Annagrazia Concilio Linda russo
E a tutti i presidenti cinquanta i più e a tutti voi che avete partecipato in presenza da remoto a questa appuntamento e non può mancare un ringraziamento a questo meraviglioso staff Carrizo possibile questo appuntamento tutte le agenzie qualcosa pagine di spazio cinquanta punto org Fondazione Leonardo punto it e sulle pagine della nostra rivista grazie