Rassegna stampa estera

Quel giorno riesco dottori di radio radicale venerdì ventiquattro marzo questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta quest'oggi vi proporremo una serie di commenti analisi sulla visita di sci Jinping in Rossi al caro amico Vladimir Putin in particolare
Un editoriale del Financial Times che parla di amicizia pericolosa per la Cina un altro commento da El Pais
E poi utili per il car sulle mondi oggi di racconta quelli che sono i dilemmi degli europei sulla Cina
La neutralità benevolente di Pechino verso Mosca cedo il posto sostegno sempre più rivendicato ma gli europei preferiscono camminare su una lingua di ambiguità rispetto alla Cina sottolinea le monde poiché ci occuperemo anche di Italia lo faremo in particolare con Libération che ieri ha pubblicato un lungo articolo
Il corrispondente da Roma Eric Joseph che ha messo insieme tutto una serie di iniziative o del governo di Giorgia Meloni o della maggioranza
Che sostiene questo governo è risultato lo si trova nel titolo in Italia le derive posto fasciste del Governo Meloni
Intimidazioni ai giornali riabilitazione del passato mussoliniano leggi contro i migranti l'estrema destra avanza le sue pedine lentamente ma costantemente
Grazie al gioco da equilibrista di Giorgia Meloni secondo liberazione
Concentriamoci però sul viaggio DC Jinping a Mosca partendo dall'editoriale di ieri del sarà sciolta INPS dal titolo un'amicizia pericolosa la dipendenza di Vladimir Putin
Dalla Cina da ASCII Jinping margine margine di manovra che farebbe bene a usare ma nella direzione opposta lo leggeremo nel testo dell'editoriale del quotidiano della City
Rispetto a quella scelta finora
La Cina scrive è stia definito la visita DC Jinping a Mosca questa settimana come un viaggio di amicizia
Pochi sanno cosa ha detto in privato il leader cinese nei due giorni di colloqui con il suo tra virgolette caro amico Vladimir Putin
Ci sono stati però pochi segnali pubblici di pressione significativa di ci Jinping sul presidente russo per porre fine alla sua guerra in Ucraina in realtà Pechino ha rafforzato l'impressione occidentale che la Cina sia saldamente dalla parte di Mosca
Una dichiarazione congiunta che ci ha firmato martedì non chiede alla Russia di ritirare le sue truppe dall'Ucraina o rispettare i confini ucraini
Riconosciuti a livello internazionale e non ripete nemmeno l'appello a un cessate il fuoco
Che Pechino aveva lanciato nel suo cosiddetto piano di pace presentato a febbraio
La dichiarazione afferma che gli obiettivi principi della Carta dell'ONU devono essere rispettati ma non condanna l'evidente violazione da parte di Mosca dell'articolo de la carta che afferma che i membri delle nazioni Unite dovrebbero astenersi dall'uso della forza contro l'integrità territoriale o l'indipendenza politica di qualsiasi Stato cioè quando Pechino ha ha svelato il suo piano di pace per l'Ucraina
Alcuni in Occidente ricorda Fraktion Time is avevano concesso sci Jinping il beneficio del dubbio la performances del presidente cinese a Mosca ampiamente infranto ogni speranza che la Cina dopo aver mediato un accordo tra rabbia saudita Iran possano agire come credibile
Mediatore per la pace in Ucraina prendendo le parti di Mosca Pechino a in realtà approfondito
La spaccatura tra la stessa Cina e i suoi partner commerciali in Europa e negli Stati Uniti
Da cui la Cina dipende per la sua crescita economica da questo punto di vista ci Jinping ha imboccato secondo il Financial Times su una strada pericolosa
Dal punto di vista tattico la strada pericolosa perché Putin ha poche possibilità di vincere questa guerra in particolare si si considerano le crescenti forniture di armi da parte degli alleati all'Ucraina
Questo lascia Pechino di fronte alla prospettiva di ritrovarsi dalla parte del paese che perderà la guerra o di fare causa comune con una Russia impantanata in una guerra infinita
Dal punto di vista diplomatico la Cina poi appare come non sincera inaffidabile la sua dichiarazione congiunta con la Russia
Invita tutti i Paesi a portare avanti i valori di pace sviluppo equità giustizia democrazia e libertà questo tipo di esortazione non solo è stonata ma Mina qualsiasi possibilità che il documento sulla pace in Ucraina venga preso sul serio al di fuori dei Paesi che stanno già dalla parte di Mosca
Dal punto di vista economico Cina e Russia sono sempre più intrecciate Pechino sta diventando un acquirente vitale del petrolio e del gas che la Russia non può più vendere clienti occidentali
Il gasdotto Power o Siberia due dovrebbe cementare ulteriormente i legami lo scorso anno Mosca anche importato quattro virgola otto miliardi di dollari di macchinari elettrici e componenti dalla Cina
Non è chiaro se la Cina intenda fornire anche aiuti l'Italia la Russia cosa che teme l'amministrazione Weiden ma anche questo anche questi legami più intrecciati sono pericolosi
Pechino sa sicuramente che la fornitura di armi provocherebbe una dura reazione tra gli alleati della NATO e rischierebbe di portarle in una guerra per procura con gli Stati Uniti e i suoi alleati
E fornendo Denia uso duale cioè civile e militare come semiconduttori e Cicchitto di cui Mosca ha disperatamente bisogno
La Cina stanche diminuendo l'efficacia del sanzioni occidentali
Morale quali sono le conclusioni che ne trae il Financial Times la la partnership senza limiti dichiarata da scie Putin lo scorso anno
Poco prima che i carrarmati russi entrassero in Ucraina è sempre stato una partnership disuguale
La guerra di Mosca ha reso la Russia ancor più dipendente dalla Cina questo da sì ASCII Jinping una vera influenza se deciderà di usarla
Potrebbe non essere nell'interesse di Pechino che Putin subisca una sconfitta umiliante cosa che metterebbe a rischio la sua leadership
Ma non è nemmeno nell'interesse di Pechino essere trascinata più a fondo in un conflitto lungo e destabilizzante una strada più saggia pesci Jinping sarebbe di prendere le distanze dall'aggressione di Mosca e almeno in privato far capire a Putin che non può vincere in Ucraina
L'attuale strada di Pechino serve solo ad alimentare più tensioni con l'Occidente e ad accelerare il disaccoppiamento economico dai suoi parte del commerciali più importanti così
Tra l'altro sono assunta anche se in questo editoriale di ieri anche Paesi ieri aveva un editoriale dal titolo la visita della Cina alla Russia
Durante la visita di Stato del presidente ci Jinping al suo omologo Vladimir Putin ci sono state molte dichiarazioni sui rapporti bilaterali tra le due potenze autoritarie e sulla guerra scatenata dalla stessa Russia contro l'Ucraina
Sul primo tema i due Paesi hanno lanciato un messaggio di crescente vicinanza siglando una miriadi di accordi diversi settori commerciali
Finora però quella relazione ha avuto un chiaro limite la Cina evitato mosse di sostegno la Russia che potessero far scattare sanzioni occidentali
Dimostrando dunque di essere più interessata a mantenere scambi commerciali in direzione dell'Occidente che a sostenere il Cremlino la visita inoltre ribadisce che nonostante il forte legame di comune
Avversità nei confronti della supremazia americana
Questa quella tra Russia e Cina non è un'alleanza politico-militare il rapporto che Putin esci un anno fa definirono senza limiti in realtà al momento a dei limiti
E in ogni caso si rafforza la subordinazione di una Rue di una Russia debole nei confronti di una Cina forte sulla seconda questione cioè il futuro delle guerre in Ucraina prosegue El Pais la visita evidenzi agli sforzi di Pechino
Di atteggiarsi a mediatore neutrale legami che la Cina sta costruendo con la Russia tuttavia contrastano con questa narrazione anche se non escludono a priori possibili future mediazioni Putin ha affermato che molte molti dei termini del piano di pace presentato della Cina sono in linea con la posizione russa e possono essere presi come base per un accordo di pace quando l'Occidente Chievo saranno pronti
In realtà secondo El Pais il cosiddetto piano di pace cinese consiste in una nera enumerazione di principi alcuni formulati con contraddittoria ambiguità
Il primo punto fa appello al rispetto della sovranità dell'indipendenza e dell'integrità territoriale dei paesi contiene di per sé una critica alle azioni che Putin ha intrapreso contro l'Ucraina è che Pechino non ha condannato
Ma nella pratica questo piano cinese consente all'aggressore di raggiungere i suoi obiettivi senza pagare al cool costo
Morale per El Pais è necessario lavorare sì per la pace ma in questo momento
La Cina è ben lungi dal farlo
Il paese attaccato continua ad aver bisogno dell'aiuto occidentale per difendersi
Tutto ciò mette gli europei di fronte a un dilemma e lo racconta Philip Ricard sulle mondo di oggi l'articolo che ha proprio questo titolo Cina al dilemma degli euro pay
E questo tema in discussione anche al Consiglio europeo che si è aperto ieri a a Brussel seppur non sia nell'agenda dei capi di Stato e di governo ma alla fine decisivo cosa fare con Pechino Brindisi a ripetizione nuova era cooperazione rafforzata la visita DC Jinping al suo caro amico Vladimir Putin è stata seguita da vicino nelle capitali europee
Se queste sono rimaste discrete di fronte alla messa in scena sino rossa
Il loro imbarazzo per la postura adottato da Pechino è percettibile nel momento in cui la guerra in Ucraina rischia di insabbiata sì
Il discorso molto anti occidentale del presidente cinese condiviso dal suo omologo del Cremlino complica secondo triplicare il dilemma degli europei rispetto alla Cina
E man mano che il conflitto in Ucraina si prolunga la neutralità bene benevola di Pechino verso Mosca cede il posto a un sostegno sempre più affermato rivendicato che preoccupa gli europei
Finora gli europei
Avevano voluto mostrare la loro volontà di dialogo con la Cina sbarcando sì dall'approccio di scontro privilegiato dagli Stati Uniti ma la partnership senza limiti tra sci Jinping e Vladimir Putin dimostra agli europei che la Cina in questo momento a una sorta di diritto di intervento sulle questioni di sicurezza che riguardano il continente europeo la Cina è il padrino della Russia spiega Fuso Aguado no specialista dell'ANAS TG Montaigne
Con sollievo degli europei finora Pechino avrebbe dato prova di moderazione sul piano militare non ha fornito armi ma le inquietudini occidentali su questo sono reali in ogni caso a forza di strette di mano con Putin ci Jim Pinga a posto fine alle illusioni sulla postura diplomatiche a neutrale della Cina in quella che Pechino chiama la crisi ucraina proprio per non usare la parola guerra come chiede la Russia negli ultimi mesi diversi dirigenti europei a cominciare da non al matroneo la sciolse avevano voluto vedere Pechino come potenziale mediatore
Ma la visita a Mosca la prova più evidente che la Cina oggi non vuole e non è in grado di giocare il pacificatore
Sul continente europeo semmai sottolinea le Monde Pechino cerca di massimizzare i benefici della partnership simmetrica costruita con la Russia
Con forniture energetiche a basso costo e più influenza nelle capitali del sud del mondo altro dettaglio preoccupante dal punto di vista europeo la difesa
Di sci la la difesa di Putin da parte di Cdp Inga qualche giorno dopo il mandato d'arresto per crimini di guerra per la deportazione di bambini ucraini da parte della corte penale internazionale con questa difesa al presidente cinese fondamentalmente ha espresso la sua opposizione a ogni possibile cambio di regime a Mosca
Il dilemma per gli Europei S
Indurire o meno i toni contro la Cina
Le capitali dell'Est europeo più sensibili alle posizioni degli Stati Uniti sono sempre più sospettosa verso Pechino ma nel loro insieme gli europei preferiscono ancora camminare su una linea sottile
Ambigua come del resto dovrebbe dimostrare il viaggio di Emmanuel macro proprio a Pechino il sei sette aprile la volontà europea e di non accentuare la bipolarità del mondo tra Stati Uniti e Cina spiega Marie di un molare ricercatrice dell'euro Piancamuno Ceylon fora relation
Gli europei vogliono conservare un dialogo con la Cina per evitare di entrare in una logica di blocchi aggiunge Duomo alla gli europei secondo un altro ricercatore Sebastian ma è la gli europei a differenza degli Stati Uniti non vogliono disaccoppiare le loro economie dalla Cina
Anche la Cina non vuole questo disaccoppiamento dagli europei anzi sottolinea le Monde avrebbe bisogno di una certa neutralità europea nel suo braccio di ferro con gli Stati Uniti ma ormai ci Jinping non si fa più problemi a mostrare la sua complicità con Mosca insomma il dilemma
Il dilemma rimane
Per chiudere però noi vogliamo parlare
Un po'più del solito dell'Italia grappoli d'Italia della politica italiana del governo di Giorgia Meloni perché Liberazione ieri ha pubblicato lungo articolo analisi di Eric Joseph corrispondente da Roma
Incentrata sul su quanto sta facendo non solo il governo ma anche la maggioranza Meloni in Italia le derive post fasciste del governo Meloni è il titolo che sintetizza in qualche modo la sommatoria di quanto accaduto
Nelle ultime settimane intimidazione i giornali riabilitazione del passato mosso Ria mussoliniano leggi contro i migranti l'estrema destra muove le sue pedine lentamente ma costantemente grazie al gioco da equilibrista
Del capo dell'esecutivo
La convocazione davanti al Tribunale di Roma è stata fissata per luglio due mila e ventiquattro
Trascinato davanti la giustizia dall'attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni il quotidiano domani dovrà rispondere dell'accusa di diffamazione per aver scritto nell'ottobre due mila ventuno
Che la leader di Fratelli d'Italia avrebbe favorito con
L'imprenditore fa Fabio Petrella nell'acquisto di mascherine durante l'epidemia di corvi d'Meloni sostiene di aver solo messo in contatto le due parti respinge il sospetto di favoritismi assurdo commenta Stefano Feltri direttore del quotidiano progressista
Domani ma dietro a questa querela e altre denunce che sono state presentate da membri del governo in carica contro Bari media c'è chiaramente una volontà di intimidazione dice Feltri e poi Libération racconta di un'altra un'altra denuncia che ha portato al sequestro di un articolo del domani di Claudio Durigon
Poi Roberto Saviano che rischia tre anni di carcere perché a definito bastardi Giorgia Meloni e Matteo Salvini durante una trasmissione
Televisiva per il loro discorso anti migranti
Spiega Nadia Urbinati di docente di scienze politiche alla Colombia universi Titti abbiamo a che fare con una destra illiberale che appena vede una falla in cui infilarsi aggredisce punisce e cerca di mettere a tacere
Arrivato al potere ottobre prosegue liberazione Giorgia Meloni resta popolare il suo partito circa il trenta per cento delle intenzioni di voto
All'estero finora mostrato segnali rassicuranti nessuno scontro con l'Unione europea continuo sostegno all'Ucraina nonostante le divisioni interne
Alla sua maggioranza il mio al Times a febbraio scritto alcuni temevano una svolta autoritaria ma Meloni ha sorpreso molti mostrando pragmatismo da quando è salita al potere ma secondo liberi
Nel Paese l'estrema destra avanza ogni giorno le sue pedine attraverso azioni dimostrative volto in particolare a riabilitare il passato fascista dell'Italia
La lotta ai migranti poi si è inasprita con una legislazione che ostacola lavoro delle ONG che salvano i naufraghi in mare
Dopo una nuova tragedia in Calabria con più di novanta vittime la risposta del governo è stata solo di inasprire le sanzioni contro i trafficanti malgrado la fosse stata sollevata la questione della mancanza di aiuto da parte delle autorità italiane
Per qualche giorno poi l'estrema destra concentra i suoi attacchi contro le coppie omosessuali
Il governo attraverso i prefetti ha convocato diversi comuni per sospendere l'iscrizione allo stato civile dei figli di famiglie omosessuali
E come Polonia Ungheria anche la maggioranza Meloni ha bocciato il certificato europeo di paternità volto a garantire che i figli possono beneficiare in tutta l'unione dei diritti legati all'affiliazione
In Parlamento Fratelli d'Italia sta per presentare un disegno di legge rendere la maternità surrogata un reato universale Federico Mollicone presidente della commissione cultura alla Camera
E dirigente del partito postfascista ha definito sta maternità surrogata un reato più grave della pedofilia
Nelle conclusioni
Di Venanzio si chiede se questo sia un contrattacco identitario per nascondere
La continuità con i precedenti governi soprattutto sulle questioni economiche nei rapporti con Bruxelles oppure se queste siano le premesse di una deriva stile Viktor Orban con museruola alla stampa
Nelle prossime settimane il rinnovo delle cariche di tutta una serie di aziende pubbliche getterà luce sulla volontà di meloni di mettere le mani sull'apparato statale
In attesa del suo progetto di riforma della Costituzione per rafforzare il potere esecutivo così rivelazione di Joseph non ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale