Le trattative sui ricollocamenti di rifugiati e di migranti nell'Uinione europea: collegamento con David Carretta da Bruxelles

Sì buongiorno a voi ministri dell'interno dell'Unione europea si stanno per riunire a Lussemburgo per cercare di trovare un'intesa sul nuovo Patto su migrazione asilo quello che dovrebbe in qualche modo portare alla riforma del sistema di Dublino accordo difficile dopo lunghe trattative iniziato informalmente nel settembre del due mila e venti quando l'aprile la commissione ha presentato un pacchetto di proposte
Legislative che compongono questo nuovo patto ma trattative che in realtà vanno avanti dal due mila e quindici due mila sedici la grande crisi dei rifugiati che aveva colpito l'Unione europea e il dibattito il perno centrale della discussione
Rimane sempre lo stesso solidarietà contro responsabilità solidarietà per i Paesi in prima linea quelli di ingresso come l'Italia o la Grecia ma anche responsabilità da parte di questi Paesi in particolare bloccando il cosiddetti movimenti secondari che sono vietati dalle regole europee quando immigranti o i richiedenti asilo si trasferiscono dai paesi di primo ingresso verso altri
Stati membri e la l'ultima bozza che ha messo sul tavolo la presidenza
Svedese del Consiglio dell'Unione europea mette in particolare l'Italia gli altri paesi di primo ingresso di fronte a scelte difficili perché c'è sì un poco di solidarietà solidarietà obbligatoria come in teoria attraverso i cosiddetti ricollocamento di dei richiedenti asilo c'è una cifra trenta mila l'anno
Per tutta l'unione europea sia ben chiaro non solo per l'Italia mare i collocamenti che non sarebbero Brigato ritagli statisti membri chi non accetta di accogliere richiedenti asilo da Paesi di primo ingresso avrebbe la possibilità di pagare una compensazione finanziaria
Che nella nella nell'ultima bozza è fissata a venti Michela euro a richiedente asilo
In cambio di questa solidarietà i paesi di primo ingresso come l'Italia dovrebbero impegnarsi
Innanzitutto ha mette per in opera la cosiddetta procedura di frontiera che cos'è la procedura di frontiera che a seguito quanto accaduto in Grecia dal due mila e sedici in poi
Può farsene un'idea fondamentalmente istituire dei campi come quelli che sono stati creati nelle isole greche
Per frenare i i flussi migratori questa procedura di frontiera prevede di
Per prese per semplificare mettere in dei centri chiusi i migranti che arrivano sul territorio di un Paese di primo ingresso per valutare rapiti per mente se hanno probabilità o meno di ricevere la protezione internazionale in base alle statistiche relative alla loro nazionalità
I nel caso in cui le probabilità fossero basse dovrebbero questi migranti essere trasferiti in centri di espulsione
Rinviati dove o se possibile nei loro paesi d'origine oppure nei Paesi di transito considerati sicuri insomma fondamentalmente si creerebbero dei centri dei canti chiusi alle frontiere del dei paesi di primo ingresso egli i richiedenti asilo o immigranti illegali dovrebbero restare in attesa di espulsioni di un o meglio di rimpatri o o o trasferimenti in paesi terzi rispetto all'Unione europea questo elemento ovviamente controverso anche per l'Italia
In Paesi del mediterranea premio chiedono di fatto un tetto al numero di migranti che dovrebbero entrare in questa procedura di frontiera
Per disapplicato la oltre un certo limite il tetto previsto è stato fissato a trenta mila migranti e richiedenti
Asilo ma è una cifra dinamica perché c'è chi entra e chi esce da questi
C'è qui da questi centri dove si dovrebbero attuare le cosiddette procedura di frontiera ma in termini di responsabilità c'è altro la la la riforma di Dublino era è stata ritenuta necessaria proprio per uno degli elementi chiave di queste regole la responsabilità dei paesi di primo ingresso per immigranti che arrivano sul loro territorio
Le regole attuali prevedono dodici mesi di responsabilità
Cosa significa un migrante che arriva in Italia le si trasferisce in Germania può essere trasferito dalla Germania all'Italia nei dodici mesi successivi all'ingresso nel territorio
Nel territorio italiano ecco questa questa responsabilità passerebbe da dodici mesi a due anni secondo l'ultima bozza della presidenza svedese ci sono poi altri altri elementi
Sono in discussione
Come per esempio la permanenza delle famiglie con minori sotto i dodici anni nei famosi centri delle procedure di frontiera la Germania ha chiesto di escludere le famiglie con minori sotto i dodici anni
La bozza invece include le famiglie con minori di dodici anni morale non non è detto che si riesca ad arrivare ad una corde decisivo sarà probabilmente il voto dell'Italia Italia che può dire sì e a quel punto ci sarebbe
Con ogni probabilità una maggioranza qualificata per far passare questo accordo sul nuovo Patto su migrazioni asilo in caso di voto contrario o astensione beh
D'accordo l'accordo salterebbe salterebbe non solo perché c'è il rischio di una minoranza di blocco ma salterebbe anche perché Francia e Germania non vogliono fare approvare un nuovo patto su immigrazione e asilo contro la posizione dell'Italia che considerato il Paese chiave in termini di
Responsabilità e quindi
Applicare le nuove le nuove regole la presidenza svedese è pronta a un piano B quello di riconvocare i ministri dell'Interno tra un paio di settimane in caso di mancato accordo
Oggi a Lussemburgo ma le dichiarazioni in ingresso questa mattina sono relativamente ottimista e vedremo
Cosa succederà e poi non bisogna dimenticare che questo testo che uscirà dal consiglio cioè dai negoziati tra i governi
Dovrà poi essere negoziato
Sotto presidenza spagnola con il Parlamento europeo che invece punta molto di più sulla solidarietà nei confronti dei Paesi di primo ingresso compresi ricollocamento sì obbligatori per tutti gli stati membri per ora è tutto ti restituisco la linea