Sette giorni in Italia e nel mondo. Una rivista di frontiera

Visto abbiamo un programma molto intenso e dobbiamo diciamo chiudere non oltre le diciannove e quindici
Buongiorno a tutti grazie per essere intervenuti un ringraziamento particolare alla biblioteca del Senato che ci ospita
In ragione di un rapporto che abbiamo avviato sul digitalizzazione sul delle riviste politico culturali dell'arma del Novecento italiano
Io do la parola alla dottoressa Anna Galluzzi della biblioteca che ci saluta
Grazie mille buon pomeriggio a tutti e benvenuti alla Biblioteca del Senato io appunto sono responsabile dei servizi al pubblico di questa biblioteca
E vi portò i saluti del direttore Francesco Pappalardo che oggi è assente per motivi istituzionali
Anche a suo nome esprimo soddisfazione per l'organizzazione presso la nostra sede di questo convegno di presentazione del Progetto di digitalizzazione della rivista sette giorni ovviamente non entrerò nel merito della storia e del ruolo di questa rivista
Temi sui quali ci sono relatori molto più titolati e competenti di meno per parlarne mi soffermerò invece brevemente su questa iniziativa di digitalizzazione
Che perfettamente in linea con le politiche perseguite negli ultimi anni dalla Biblioteca del Senato
Già molti anni fa come biblioteca del Senato abbiamo avviato un progetto di digitalizzazione integrale ancora in corso delle collezioni di giornali storici del settecento e dell'ottocento
E successivamente la nostra biblioteca ha svolto il ruolo di collettori di punto di accesso agli attivi digitalizzati di importanti testate politico culturali
Anche grazie alla disponibilità dei detentori dei diritti alla collaborazione di molti enti alle siamo partiti con la digitalizzazione integrali della rivista Astrolabio per poi avviare il progetto di digitalizzazione dell'Avanti che ha visto la partecipazione di numerosi istituzioni
E continua a raccogliere la disponibilità di enti che vogliono mettere a disposizione quanto ancora manca in banca dati
Dal momento che è appunto il Progetto pro si propone l'obiettivo di documentari non solo non solo le edizioni principali del del giornale ma anche le numerose varianti di edizioni a livello locale
L'ultimo progetto in ordine di tempo è stato quello che ha portato alla digitalizzazione integrale della rivista Mondoperaio
Tutti questi atti archivi sono attualmente accessibili su internet gratuitamente per tutti a partire dal sito della Biblioteca del Senato
Queste iniziative nascono appunto dal nostro convincimento che sia compito della nostra biblioteca che tra l'altro funge da emeroteca per l'intero Polo Bibliotecario parlamentare i documentari la storia in particolari politica di questo Paese
Che proprio questi giornali e periodici diciamo testimoniano con la loro pubblicazione
Per questi limo Tiny già al primo colloquio con il presidente Morgando si è parlato della possibilità futura
Di rendere disponibile anche l'archivio digitale di sette giorni ora presente sul polo del Novecento anche a partire dal sito della Biblioteca del Senato
Certamente questa occasione convegnistica e di approfondimento rappresenta un primo proficuo momento per avviare questa nostra collaborazione o lavora tutti
Grazie grazie dottoressa io avevo preparato una introduzione ai nostri lavori ma siccome siamo diciamo così molto stretti perché abbiamo molti molte relazioni molti anch'io la l'assalto
Dirà poi la nostra Presidente Maria Pia Donat Cattin nelle sue conclusioni le cose che riguardano la fondazione dico soltanto che per noi l'incontro di oggi è una tappa di grandissima importanza
Capo cominciato un paio d'anni fa a lavorare sulle diciamo così riviste politico culturali della seconda metà del Novecento italiano come sapete
Il Novecento viene definito anche il secolo delle riviste il dibattito politico culturale
Il dibattito politico ci faceva in dibattito era un dibattito politico culturale
Ed era un dibattito che si faceva in larga parte attraverso le riviste che erano riviste di area dei partiti che erano riviste che avevano in posizione di autonomia che erano in dialettica no con diciamo il le rappresentante partitiche delle aree culturali
Abbiamo incominciato questo lavoro poi i nostri collaboratori i nostri collaboratori lo illustreranno più compiutamente verso la fine del nostro verso la fine dei nostri lavori e nel panorama di queste iniziative la rivista sette giorni per minori è stato il primo punto di riferimento importante
Abbiamo fatto la digitalizzazione la B la rendiamo da oggi disponibile sulla piattaforma archivistica a cui noi partecipiamo del Polo del Novecento di Torino
Accogliamo volentieri la proposta di dialogo della Biblioteca del Senato per ragionare sulle modalità con cui rendere ancora più fruibile questo lavoro che noi a questo lavoro che noi abbiamo fatto di cui siamo molto molto orgoglioso
Da questo momento gli studiosi che intendono approfondire le vicende
ITA della della storia del nostro Paese
Tra la seconda metà degli anni sessanta e la prima metà degli anni Settanta che sono stati anni cruciali in un processo di cambiamento e di trasformazione avranno a disposizione dei Matteo un materiale molto importante fruibile fruibile on line
Quindi sono io mi fermo mi fermo qui poi naturalmente significato di sette giorni il suo ruolo lo diranno i relatori molto meglio di quanto di quanto possa fare io mi permetto soltanto di concludere
Questa brevissima introduzione ricordando che una delle ultime persone con cui ho discusso il progetto di sette giorni è stato un nostro grande amico che ci ha lasciato pochi giorni fa
Il
Guido Bodrato a mi aveva molto incoraggiato a lavorare in questa direzione
E quindi il l'impegno che noi abbiamo e anche un po'il convegno di oggi io loro colloco Ananke in una testimonianza al suo impegno alla sua ispirazione del contributo che lui gli ha dato per tanti anni negli ultimi anni alla nostra alla nostra fondazione come uno dei punti di riferimento di magistero politico di magistero cultura
Bene do la parola al professor Traniello che introduce i nostri lavori
Grazie
Chiedo scusa innanzitutto della invertono la mia voce che come smentite
Lascia alquanto a desiderare
Avrei preferito venire in gran forma canora a parlare di una
Rivista teme meritava anche
Qualche
A abbellimento diciamo così di di tipo di tipo vocale ma
Purtroppo
Non si è padroni del proprio completamente deve proporre proprio fisico quindi vi chiedo se dunque
Scusate in questa situazione d'altra parte devo dire
Che sono stato molto onorato della richiesta della proposta che ne è stata fatta
Anti
Serie presente in questa occasione e di dire
Brevi parole sarà intervento anche un breve intervento su una oggetto che costituisce sotto punti molti punti di vista umiliante punto di riferimento che non è soltanto di dibattito politico ideologico
Considero sette giorni un punto dopo un momento
Dirò immediatamente quale significativo in senso generale verrà di colpi di cultura di produzione culturale
Italiana ma non solo italiana
Degli anni fine anni sessanta primi anni settanta
In questo senso è anche un prodotto abbastanza anomala se vuoi mettiamo al paragone colleghi anche il grande grandi testi il dibattito politico nei grandi impresa pure in quel periodo fiorirono
Ci si rende facilmente con
Conto ad apertura direbbe avete il fascicolo che ci si trova di fronte ad un prodotto
Fuori dal comune
Per diversi aspetti fuori dal comune
Faccio qualche riferimento continui carattere
Diciamo di riferire di di inquadramento della oggetto di cui mi occuperò
Dicendo che
La rivista è un settimanale
Che ha una doppia direzione
Un direttore responsabile Ruggero Orfei condire un condirettore che Pietro Pratesi
Che fu pubblicato dal diciotto giugno mille novecentosessantasette
Sottolineo queste date
Fino al sette luglio nel mille novecentosettantaquattro
Quindi si tratta di un una fase storica relativamente limitata in in in termini numerici e quantitativi
Ma per i motivi che cercherò di dire o per lo meno di accennare di assoluto rilievo nazionale ed internazionale
Fu da questo punto di vista una anche unica
Prodotto
Editoriale che aveva notevoli elementi di novità
Rispetto alle più comune rivisti anche di politica
No no non si può definire propriamente una rivista politica ma neppure propriamente una rivista di cultura nel senso della specializzazione
Il prima prima suo caratteristica secondo me è quella di essere riuscito a
Sintetizzare attraverso anche una serie di collaboratori di primo ordine
Chi è esercito sintetizzare questi due aspetti
Della vita pubblica
Cultura e politica
E di avere inteso dissenso la parola cultura nel nel interno in termini diciamo molto ampio
Comprensivi cioè di
Quanto sta dentro
La cultura anche specie relativamente specialistica
La rivista avendo che parla molto di arti figurative
Oltre che parlare di fotografia di cinema
E così via
In questo senso
Colpisce solo data aprendo le sue pagine la abbondanza la la straordinaria
Presenza di interventi che riguardano argomenti appunto di questa natura
A cui si aggiunge un ulteriore elemento
Che anche nel ne ha fatto un un un caso se non unico certo molto raro nella storia della venerdì si prega
E cioè unico non si rapporto di collaborazione sistematica con le dunque Observateur
Che al lavoro era la una delle riviste più pregnante e pur nonché perché meglio alimentate diciamo per quanto riguarda i collaboratori francesi
E questo si sente moltissimo leggi tanta passando le pagine di sette giorni e cioè questa se il respiro
Che va molto oltre i confini italiani
Non non nuovi non ho fatto un calcolo preciso ma direi che si si di il in sette giorni si parla
Forse più frequentemente di di temi di questioni di natura internazionale o comunque non strettamente nazionale
Che non è di questioni nazionale
Sono dunque la bellezza
Di tre mila seicento fascicoli che vengono prodotti in questo relativamente breve arco di tempo
Che
Cambiano per certi versi il panorama della produzione
Delle pubblicitaria pubblicistica scusate imitabile
Perché attribuisco un in una importanza così rilevante
Allora prevista una rivista che va secondo me che lo ripeto anche vista
Il fatto che sia ora si trattava
Digitalizzata anche questo vantaggio che chiunque può andare a vedere a vedere fisicamente l'esatta quantità di vignette di di disegni di immagini di vario genere
Che sono stati
Allora
Fatte circolare ad
Di avere chiaro a tre grandi meriti va oltre tre tre grandi caratteristiche la vita questa rivista
In primo luogo perché effettivamente svolge la sua funzione in una fase che
Definire le soluzioni aspetto nevralgico nella storia non solo italiana ma europea e mondiale avverte del secondo gol dopoguerra
Sono gli anni collocati tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta
Se andate ciascuno di voi con la propria mente va a quel periodo si rende conto che sono anni di enorme
Rilievo in cui moltissime credo questioni di di grande peso
Stanno avvenendo a maturazione comunque sta stanno premendo sulla opinione pubblica
Quindi a l'ampiezza di orizzonti il e di orizzonti che sono in rapido mutamento
Questo sì mi pare che sia il primo dato nulla dovrei fare decine di esempi ma non mi soffermo su non superare il tempo che mi è stato concesso
Il secondo elemento
La ampiezza la varietà delle tematiche
Chi sono riflesse dalle rubriche che si riflettono nella rivista tra l'altro nella rivista che ha una una suo componente di religiosa tenuta saldamente nelle mani di Algarotti Adriana Zarri ma non solo da lei
Che
Secondo me inaugura quasi un genere letterario non so se si se siete d'accordo
Uno
Articoli come quelli della Zarri appalti nel delle
Le riviste più proventi ecclesiastico o diciamo costitutivamente di tipo religioso non si trovavano sulle sulle riviste italiane
La raccolta delle
Negli interventi della Zarri da soli siamo in in pieno ricordo Concilio e applicazione del Concilio e problematiche
Del Concilio danno anche questa vivacità straordinaria da questo lato della della della cosa che diciamo si accompagna a tutti gli altri
Anni fa ai problemi internazionali a cui ho accennato e così via
In terzo luogo la la sua importanza deriva dal fatto che ha dato voce ad un'area del che della mondo della tradizione del se vogliamo della cultura italiana che in fondo era rimasta abbastanza marginale
Esisteva nel sottofondo era diciamo aveva una sua dignità aveva anche alcune voci di grande rilievo ma insomma non aveva un punto di coagulo
E non parlo in questo caso di cultura democristiana o di oggi sordomuti supporto a alla Democrazia Cristiana questo è l'altro elemento
E una rivista che
Affronta problemi religiosi età Taita un impianto certamente fedele ad una tradizione
Cristiana cattolica italiana ma che non rappresenta gli atti voce in nessun nessun senso del partito per definizione
Cristiano cedere la Democrazia Cristiana
E d'altra parte basta vedere i nomi dei principali collaboratori cominciando dal suo direttore Ruggero Orfei per rendersi conto che sono
Uomini che non hanno non appartengono al circuito Imperia dell'attività politica più stretta
Cortei aveva fatto fino a pochissimo tempo prima
Gli hotel Carlo dell'Università Cattolica
E qui si aprirebbe un grosso discorso perché una parte notevole dei collaboratori sono giovani promettenti destinati alcuni di loro a fare notevole Calit carriera anche politica in campo soprattutto economico
L'economico sociale
Che vengono dall'Università Cattolica
C'è questo apporto diciamo significativo che non esclude tuttavia questo è un altro dato latte località di voci anche interne al alle tradizioni si è recato
In questo rende la revoca di rivista particolarmente vivace
Perché attiva e questo lo si vede subito l'attenzione degli di coloro che sono fuori da questo mondo
Ultimo elemento che vorrei sottolineare con forza e la presenza tra i collaboratori di di di grandi personaggi perché
Non hanno una diciamo una loro collocazione tradizionale di questo genere
Ci scrivono esponenti Verdi vertice in un certo senso di vigilerà
Socialisti
Comunisti
Occhetto scrive che con le sue prime pagine sono come
Il era pronta doveva essere allora unica così
Quasi un ragazzino idea
Tutta l'area da anche l'area laica
Ci tiene in fondo ad essere presente
E la cosa notevole che la la lettura della della rivista non dà l'impressione del pastiche
Non danni impressionanti di casa della casualità anche perché ha alcuni punti di riferimento e tematiche privilegiate che sono quelle alcuni tutti fanno riferimento
Cito un solo un caso
Sono questi gli anni in cui si sta concludendo le vicende del Vietnam
Ora forse noi in parte ci siamo dimenticati ma
La svolta che ha segnato sulle relazioni internazionali figlio della guerra del Vietnam
Appartiene a a a quei punti fermi della dell'intera vicenda mondiale che ha segnato voi qui tutti gli anni successivi e altri esempi simili si potrebbero benissimo citare
E e chi vi parla non ne parla in termini trionfalistici né dell'una né dell'altra parte
Ne ne ne parla in termini di partecipativi di esplicativi
In questo senso alla rivista da un notevole contributo alla formazione all'opinione pubblica
Fama secondo un anonimo attraverso tre giorni si è costituita in Italia una opinione pubblica diversa da quella che c'era precedentemente non certo solo per merito di sette giorni ma il riflesso da da
Sette giorni dalla sensazione che qualcosa di profondo stia cambiando in Italia anche da questo punto di
Tanto è vero e chiudo chiudo con questo perché se vogliamo e anche l'argomento più dramma antico che presenta sette giorni tant'è vero che la fine in sette giorni coincide con la fine del referendum sul divorzio
Qui ci sarebbe da fare un lungo discorso sul modo in cui di sette giorni ci riflette la vicenda del
Del divorzio
Un riflesso profondo perché incomincia nel sessantasei sessantasette
Attraverso interventi sia di di Ranci convinti alle e di sia di corsisti accaniti sia di cattolici favorevoli al divorzio ma nulla
Per questo
Così i laicisti dal punto di vista delle condizioni convinzioni ideologiche sia sia a a a voci su sette giorni hanno voci antiche alcuni favorevoli nettamente favorevole al referendum
Il il discorso il disco discorrere che si fa soprattutto del dei primi anni settanta sul referendum secondo una una pagina che fa onore alla pubblicistica italiana
Perché ricorrendo ora oggi ci si rende conto di come si possa discutere diffusa
Di problemi a altamente antagonisti si tipo che provocano conflitti quindi conflittuali
In un modo estremamente civile
Sostenendo cioè le ragioni di una e dall'altra parte
Certo
Sotto sotto colava anche probabilmente la possibilità che da lì nascesse anche qualcosa di alternativo rispetto a presenza del partito cattolico per definizione
C'era qualcuno che forse sperava che di avere trovato durante il modo per rompere l'unità dei cattolici intorno alla Democrazia cristiana in questa attrazione
Che certamente eccessivamente ambizione ambiziosa fatta in quel modo e con quegli strumenti
E quindi la sensazione è che
La rivista finisca per un taxi contro problema che effettivamente non è in grado di di dominare e tuttavia sì anche in questo senso ci dà molte insegnamenti perché dimostra come si possa anche confliggere
Sì continuando a
Sviluppare un discorso dotato di una propria coerenza di una propria nazionalità
Grazie
Ringraziamo molto il professor Traniello è stato uno degli ispiratori lui è membro del nostro comitato scientifico ed è stato uno degli ispiratori di questo lavoro e lo ringrazio in particolare per aver voluto essere presente oggi
Per l'importanza che lui attribuisce proprio a questa iniziativa che abbiamo avviato al professor Pombeni abbiamo chiesto di farci un quadro diciamo delle vicende politico-sociali del Paese nella seconda metà del verso la fine della seconda metà degli anni settanta sessanta e nella prima metà degli anni Settanta che sono gli anni in cui è uscito sette giorni prego
Se pensiamo che si debba partire questo inquadramento dalla crisi del Governo Moro nel mille centosessantaquattro
Quando divenne evidente che le forze della conservazione italiana non avevano né capacità nell'interesse a comprendere quel che era avvenuto
Finire nel nostro nei nostri costruzione col venticinque luglio mille novecentottantacinque quanto al termine infuocata consigliere nazionale pratici ci arrivo grazie anche alla ripresa dell'intesa fra Fanfani e Moro alla segreteria Zaccagnini
Ricordo subito anche che fu in quell'occasione in cui Moro parlò della terza difficile fase della nostra esperienza
Come ha già ricordato realmente Daniela il settimanale Sette giorni compare un'ingiunzione sessantasette quand'era divenuta evidente non recuperabilità politica e culturale della stagione dell'apertura a sinistra
E sette giorni cessò le pubblicazioni nel luglio settantaquattro quando l'esperienza referendum sul divorzio è stato detto aveva portato alla luce la fine sociologica di quel mondo che aveva condotto i cattolici ad esservi artefici
Del partito della locazione cosa che ormai non era più possibile in quei termini neppure con la ripresa forte della tradizione del cattolicesimo sociale
I dieci anni di cui ci occupiamo furono anni difficili da più punti di vista
La crisi del primo governo Moro nel luglio sessantaquattro sotto le bordate dell'accoppiata Colombo Carli che agitava lo spettro di una congiuntura economica sfavorevole molto ha chiaramente che le speranze di procedere sulla via delle riforme era ridotta a poca cosa
Sebbene dica democristiano succedesse a se stesso il quadro era mutato
Adesso le aspirazioni dei socialisti sia d'importazioni che tra seguissero nel solco di quanto si era avviato già con l'ultimo governo Fanfani erano state frustrate
Anche conoscente emblematiche come l'esclusione di Antonio Giolitti dal Governo
Nenni si era arreso alle contingenze convinto che non laicamente socialista avrebbe consentito una ripresa del centrismo vecchia maniera e forse anche di qualcosa ancor meno grandi
Moro aveva scelto la via della prudenza dopo le impennate del Quirinale
E in questo contesto che durante no congresso della DC dall'undici al sedici settembre mille novecentosessantaquattro Carlo Donat Cattin azteco decisamente il moderatismo dicono attenti e non solo dei fratelli
Lasciando intendere che la sinistra non era disponibile ad accondiscendere la svolta in corso
Erano i prodromi di un periodo complicato in Cuche seguirono gli attacchi alla formula centrosinistra che non si fa fanno dichiarò in un passaggio sia pure tra tatticismo formula non irreversibile
Mentre si manifestavano tensioni anche sul fronte dell'università in opposizione al progetto di riforma elaborato dal ministro a cui lo spauracchio del mondo cattolico era sempre il rapporto coi comunisti
I socialisti premevano perché sia pesce qualche spazio di dialogo nella DC non mancavano componenti che affermano la possibilità di un'interlocuzione parlamentare col pc pur tenendo ferma l'esclusione di qualsiasi cooperazione con quel partito
Ma la sinistra cattolica trovava che anche modeste aperture parlamentare fosse da condannare perché a suo giudizio avrebbero significato suicidio Poli
Dico stermina i loro del partito cattolico
Intanto l'otto dicembre mille centosessantacinque si concludeva solennemente il Concilio Vaticano secondo un evento che avrebbe avuto profondi riflessi politici
Della Dc l'evento fu sottovalutato non si comprese che si era fermata quella che oggi chiameremmo una nuova narrativa nell'interpretazione del mondo contemporaneo
La presenza a Roma tutti gli episcopati del mondo aveva non solo messo in crisi la centralità della Curia e i suoi capisaldi conservatori sconfitti sul piano della cultura teologica e di conseguenza anche il mio lavoro presente nel loro presunzione di essere il riferimento obbligato per le strategie politiche
Ma al tempo stesso abbiamo messo in circolazione nuove sensibilità nell'interpretazione del contesto storico
Attenzione al dialogo sul mondo moderno che non doveva chiudersi verso nessun interlocutore marxisti inclusi
Riconoscimento degli squilibri tra Nord e Sud Bongo con il rilancio dell'immagine che sui poveri
Rilancio del ruolo del mercato non più confinato solo nelle tradizionali attività di Azione cattolica
Tutto ciò non giocava certo a favore del moderatismo di gran parte del ceto dirigente del partito cattolico e depotenziato alle sue connessioni con buona parte dell'establishment delle gerarchie ecclesiastiche vaticane italiana
A posteriori non stupisce che si arrivasse così alla messa in crisi del secondo governo Moro il venticinque gennaio a sessantasei
Quando fu costretto alle dimissioni dopo che le destre cattolica aveva fatto fallire la legge per il rafforzamento delle scuole materne di Stato
I partiti laici non avevano accettato questo intervento chiaramente indirizzato a difendere il quasi monopolio delle scuole cattoliche in quel settore
Poi con un mese di travagli Moro riuscì a varare il suo terzo governo ma dopo una frase di scontri interni alla DC con le sinistre duramente l'attacco leciti dici
Nel mondo cattolico cresceva l'insofferenza verso il doroteismo ancora dominante nel partito
Tanto che in quel mille novecentosessantasei Moro scusate il rumore assunto l'incarnazione di quella corrente venne fischiato al congresso delle ACLI
In altri contesti come l'Emilia Romagna la sinistra cattolica guadagnava spazio anche grazie al clima post conciliare come si vide con l'elezione di Ermanno aboliti a segretario regionale
A suggellare il nuovo clima ben il ventisei febbraio e sessantasette la pubblicazione dell'enciclica Populorum Progressio che dava un'immagine terzomondista il progressista di Papa Paolo sesto
Un'interpretazione eccessive poco fondata di Giovanni Battista Montini come sarebbe visto ben presto ma al momento accolta con grande favore non popolo cattolico italiano nelle sue componenti più aperte specie quelli giovani
Ne ha dieci provò a confrontarsi con quel clima promuovendo nell'aprile sessantasette un convegno a Luca sui cattolici tempi nuovi della cristianità
Affidando le due relazioni chiamerà Gabriele De Rosa e a Sergio accorta non esattamente il tipo di interpreti sin patetici e carismatici di quei tempi nuovi
Il sommarsi di una serie di segnali a vario titolo preoccupanti non favorirono le aperture né quelle modeste né quelli più coraggiose che porti o non esiste nei gruppi dirigenti del partito cattolico
In aprile si ebbe il colpo di Stato militare dei colonnelli in Grecia ingiù scoppia in Medio Oriente la guerra dei sei giorni che scosse le posizioni fra filo-occidentali e dunque procede agli anni e componenti attenti alle realtà del mondo a sul versante interno omaggio L'Espresso pubblicare un'inchiesta sui fatti del sessantaquattro famoso Piano Solo
Fatti che certo non aiutavano l'accreditamento cioè accreditamento di una immagini progressista della DC
Fu in questo contesto che in luglio uscì il primo numero di sette giorni diretto da Ruggero Orfei a cui sarebbe aggiunto può in seguito Piero Pratesi come condirettore
Offende la sua memoria afferma che si trattava di un'operazione sostenuto dalla catena pensarti in vista di una non lontana scissione del partito unico dei cattolici
Il crescente l'inquietudine dentro la DC dentro il suo mondo di riferimento e raccolto dal pc il cui segretario Luigi Longo chiese un incontro riservato Giuseppe Dossetti ancora l'uomo di punta del professor Carlo al mercato
Uno dei quattro moderatori del Concilio per capire come muoversi nei rapporti col partito cattolico
Ne riceverà in risposta che l'unico punto di riferimento in quel partito per Napoli democratica era Moro in un cesto o almeno non più Fanfani che invece era considerato dei comunisti ancora il referente più interessante
La situazione Draghici sirene chiarendo col Congresso a novembre visionasse fra fan Fagnani Dorovtei con Taviani che aveva assunto il ruolo di pontieri
Ma la sinistra rendeva note le sue perplessità ventilando che fosse opportuno trovare qualche forma il dialogo col pc
Dice Emiliano di Molignini presentò un documento che esprimeva perplessità sulla linea del partito
L'alleanza fra i due correnti che abbiano con cui è stata la maggioranza fu certificata dall'elezione come vice segretario di Forlani i piccoli
Le tensioni del partito divenivano dal resto evidenti affine sessantasette nasceva l'agenzia Europa settanta
Dirette da patologica Bellini che prospettava una riforma istituzione di senso presidenzialista
In quel tra quel periodo del Sessantotto avrebbero lanciato dodici Corrado Corghi leader Lidia Menapace e giammai Galbani un esponente delle ACLI milanesi che sarebbe in seguito a candidato al Senato nelle liste comuniste
Iniziava il mitico Sessantotto e comma vicenda che avrebbe scosso il mondo cattolico
Paolo sesto aveva proclamato il primo gennaio giornata mondiale per la pace
E celebrando la Bologna del Cardinale Lercaro pronunciavano ad una predica
Scusate
Contro i bombardamenti americani in Vietnam il Papa irritato per una iniziativa che riteniamo bruciasse un suo tentativo velleitario di arbitrato tradurre non abbia tuona lo rimuoveva in febbraio l'arcivescovo di Bologna
Copiamo in casa che alimentava ulteriormente le fratture all'interno di un mondo cattolico
Alle prese con una contorta e Margherita applicazione del Concilio mentre la legislatura volgeva al termine con sullo sfondo le agitazioni universitario cioè non non solo italiano e capace a sua volta di accettare le passioni
Si credeva così nelle polemiche la stagione sotto l'insegna dell'ingresso dei socialisti al governo
Quell'evento ha passava in secondo piano perché adesso ci stiamo discutendo di una supposta apertura di cooperazione tra Dc e il Pci quella che secondo le polemiche del tempo deriva descritta come la Repubblica concilia una discussione fondata quasi sul nulla
Ma che fra il resto portò a una rottura fra Moro e la Malfa
Le riforme nonostante ce ne fossero puntarelle Carlo saper rapita non lo faccio faceva fatica ad essere apprezzata in un contesto in cui andava di moda parlare di rivoluzione e che invitava secondo un famoso slogan degli studenti parigini ad essere realisti pretendendo l'impossibile
Ed infatti in maggio l'opinione pubblica fu calamitata dalle notizie che arrivavano dagli scontri tra polizia e l'università nella capitale francese con connesse elucubrazioni su un possibile fallimento dell'esperimento gollista
Crollo che lo si verificò anzi solistico quinta Repubblica
In questo clima si svolsero il diciannove venti maggio sessantotto le tornate di elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano al contrario di quanto molti avevano previsto di circa un risultato positivo crescendo di qualche punto rispetto al sessantatré non tanto difficile il Santo verranno molto particolare
Ma
La crescita era avvenuta prevalentemente recuperando molti pezzi a destra verso i liberali che non avevano brillato della legislatura conclusa sia verso l'area monarchico vicina comunisti avanzavano aggiungendo il ventisei virgola nove per cento ma ci si aggiungeva il quattro virgola cinque per cento dello sceicco che trasmetteva l'immagine di una civiltà e discrezione
Negativa se non proprio fallimentare ci arriverà tra l'unificazione fra socialisti socialdemocratici
Che aveva preso appena il quaranta il quattordici virgola cinque per cento meno trasformati in quanto i due partiti separati avevano avuto nel sessantatré
Lei soddisfazione nell'area socialista e le stesse tensioni interne medici si scaricano sul Moro crescenti immaginato tanto da scrivere annichilite mentre cito una paurose involuzione un drammatico passo indietro
Che non esagerata se lo sarebbe visto presto in settembre la sinistra DC tenne un convegno a Sorrento dodici chiusi ad ipotizzare un'uscita dal partito nel Consiglio nazionale di novembre Moro avrebbe abbandonato la corrente di maggioranza con un forte discorso in cui pronunciò la frase destinata a diventare famosa cito tempi nuovi si annunciano ed avanzano in fretta come non mai
I cattolici in politica dove non a portarci in questa novità
Questa presa di posizione a riaprire la prospettiva di poter recuperare un'azione riformatrice rimanendo dentro la DC
Ci mostrò così l'attrattiva dell'alcol la sensazione che i leader delle ACLI inviolato avrebbe lanciato l'otto marzo sessantanove avendo in mente la promozione di un secondo partito cattolico intatto a sinistra
Seguendo la riconversione
In quell'opzione che la sua organizzazione le ACLI aveva già fatto da qualche tempo non a caso nell'operazione ha coinvolto Riccardo Lombardi
Anche il mille novecentosessantanove non sarebbe stato un anno tranquillo
Il governo di centrosinistra guidato sempre da rumors era stata operato il tredici dicembre sessantotto ma se ha trovato subito alle prese con la svolta conservatrice nella DC che nel gennaio sentiamo eletto segretario il doroteo Flaminio Piccoli peraltro Consoli ottantacinque punti su centosettantasette votanti si era anche ripreso un discorso sulla possibilità di attenzioni verso i comunisti centri ottenendo del tutto fuori del governo
Tanto qualcosa si muoveva anche sul fronte del PC con la nomina di Enrico Berlinguer sui criteri che segnava un abbandono soft dei vecchi lidi togliattiana
Al congresso della DC nel giugno e non ripetere contrapposizioni ideali commodoro che ribadiva la sua nuova collocazione
Il che aveva comportato una suo alleanza
Tra le sinistre e inoltre il giorno temi erano fittili dimensionati avendo raccolto solo il trentotto virgola tre per cento dei consensi mentre il cartello sopra citata aveva avuto il trentatré virgola cinque per cento
Il congresso si era chiuso in modo piuttosto agitato nel Consiglio nazionale di luglio il partito share ricompattato su spinta di modo che all'unità del partito uterina sempre molto anche a fronte dello scioglimento del partito unico Saatchi ex si era così giunti in agosto al varo di un secondo governo Moro in cui entravano Moro agli Esteri e da una catena al lavoro
Non era bastato a ricomporre ma poi Carboni interno
A settembre si è attenuto a un convegno San Ginesio fra i quarantenni
Che si concluse con un patto nebuloso fra Forlani e De Mita per un ricambio i pezzi del partito
In quell'occasione di amicizia proporrà un discorso di apertura del PC anche per Wagner riforme istituzionali subito si aprì però quello che venne definito come l'autunno caldo dei sindacati che riportò il discorso delle alleanze su un terreno diverso dalla pura dinamica parlamentare perché vedeva una collaborazione fra CGIL e CISL soprattutto nelle componenti dei metalmeccanici a ciò si aggiunge una ripresa del conflitto studentesco nelle università un fenomeno che il governo e partiti non erano stati in grado di comprendere e di affrontare il Como parziale cessione da parte di nuovo
Ancora una volta la congiuntura sia diverso sul Consiglio nazionale del sei nove novembre
Che vide giungere dimissionario piccoli e che adesso il segretario Arnaldo Forlani già persino di Fanfani
Ma che ora vinceva con centocinquantasette voti eccelsi schede bianche grazie all'appoggio De Mita poi diventato vice segretario e di parte della base nonostante Grandoni e grandi ci fossero posti in posizione abbastanza critica era anche l'effetto della già avvenuta cessione della corrente Dorotea che mirano a un atto gruppo attorno a rumore piccoli mentre dall'altro uno atto ma Colombo è davvero non era un quadro che potesse risalire la china allora perde di consistenza alle componenti intellettuale che unite al mondo cattolico
Attratti più dal movimentismo dei gruppi di base delle riviste che facevano riferimento a questi che non dalla politica politicante del professionismo parlamentare
L'arresto il clima del Paese rimaneva più che ti giochi
Il dodici dicembre sarebbe scoppiata la bomba alla sede della Banca d'agricoltura un episodio di difficile interpretazione di immediata come sappiamo inizia una fase molto turbolenta con una poi Repubblica che tendeva a radicalizzarsi sempre più con ingresso pesante sulla scena anche di frange assai violenti a destra
Va bene
La firma il ventun dicembre più avanzato contratto nazionale dei metalmeccanici rilancia invece la mitologia movimentista
Intanto sia per il senza eccessivo clamore il fronte delle gerarchie cattoliche per la lotta contro l'approvazione in corso della legge sul divorzio che il Vaticano presentava come un vulnus al concordato
La questione sarebbe divenuta accaldato correlazione dalla legge l'otto dicembre
Ma dall'inizio mille novecentosettanta si entrava in una confusa fase di crisi governativa che si sarebbe trascinata dagli inizi di febbraio agli inizi di aprile
Fallire ossia i tentativi di morte quelli Fanfani di arrivare a sedimentare la situazione sicché sito no no governo Como che ad inizio luglio era già in crisi
Sì robusti sarà così in una parte non piccola l'opinione pubblica cattolica la spinta ad uscire dal quadro degli equilibri politici della ricostruzione ma anche di quelli del centro sinistra
Quindi fu testimonianza decisione degli altri del convegno di Vallombrosa del mille novecentosettanta
Di proclamare la scelta socialista
C'è opposizione in qualche tentativo di animare la componente più decisamente conservatrice del mondo cattolico più significa Lipobay fu forse il movimento della maggioranza silenziosa degli occhi De Carolis
Ma assai
Senza particolare successo
Un'occasione fu senz'altro amministrativa per promuovere un referendum abrogativo della legge sul divorzio per la quale minaccia cita il turno prendano presenta un milione trecentottanta mila film ad essa si accederà poi per un altro calcolo politico su cui non posso dice sia correrà o per un errato calcolo politico su cui non posso Lungarni Amintore Fanfani
Portandosi dietro ufficialmente ma non realmente tutto il partito
Peraltro settembre tentativi da parte di Forlan di spostare a destra vinca il partito pur conviverci equilibrismi fummo fermati da Moro che sia pure con decisione
Fu però una vittoria più che limitata perché si entrava ormai una questione della successione a Saragat col Presidente i partiti incinte desta non riuscirono a gestire l'operazione vennero bruciate grandi attori importanti innanzitutto quelli Fanfani quel quel Di Martino e perfino a quella di Moro che non riuscì neppure a decollare
Così dopo ben ventidue scrutini andati a vuoto il ventiquattro dicembre quei parlamentari proprio tornarsene a casa per Natale passò la candidatura di Lione con cinquecentodiciotto voti su mille otto grandi elettori
Tutto trasmetteva l'immagine di una politica che aveva perso la bussola
E anche di una sostanziale tenuta l'asse dei conservatori
La precarietà della situazione non poteva sfuggire infatti il quindici gennaio settantadue stimati dal governo Colombo evidenziando le difficoltà negli equilibri interni alla dieci sempre più in tensione con i fermenti
Che citavo nel mondo cattolico di riferimento
Non si riusciva a trovare una via per procedere in qualche direzione e alla fine dopo un rifiuto di accettare l'incarico da parte dei funzionari si ripiegava su un governo Andreotti dichiaro importazione pre elettorale
I fatti ventisette febbraio leone scioglieva le Camere
Primo caso di fine anticipata della legislatura come accadrà più volte in seguito sperava che l'elettorato tesse chiare indicazioni
Su doveva andare la politica del Paese
Leone del sette otto marzo pur campagna elettorale molto dura da tutte le parti non esaudire un aspettativa il cosa politico rimane immutato incluse le televisioni che contadino
Le uniche novità fu un buon successo nel misto e soprattutto il fallimento i due nuovi partiti quello legato al Manifesto ravveduto copulare inserimenti radicali lotte studentesche da operaio il movimento politico dei lavoratori vivi ottavo
Che avrebbe dovuto attrarre a sé il dissenso cattolico che non si riconosceva più dieci
Come accade non di rado nel nostro Paese quei due fallimenti e ringalluzziti nove componenti conservatrici dopo il tramonto di un tentativo Forlanini formare il governo
Il compito passò da Andreotti che optò per una svolta becero centrista che riportava i liberali nella compagine governativa
L'operazione fu fortemente criticato non morto e dalle sinistre che votano contro gli organismi di partito
I suoi esponenti non entrano nel nuovo gabinetto Morrone sono gli esterni
Quegli ambienti grazie a sinistra dici criticarono fortemente la politica economica del governo centrista organizzando a dicembre un convegno appena in cui c'era c'è Nino Andreatta tengono le azioni di netta opposizione sulla strada che andava prendendo l'esecutivo effettivamente la situazione economica non era buona
E clamorosamente metro abbastanza sereno il governo dovesse decidere che la lira abbandonava certamente monetario europeo con conseguente forte svalutazione del nostro ammonito
Nel contesto sociale pensioni continua neanche il partito cattolico si iniziano a renderci conto che in quel modo non si poteva andare avanti
Così aprile-maggio Fanfani riprendeva il rapporto con Moro cercando di coinvolgere anche Andreotti in una prospettiva della ripresa no politiche il centrosinistra considerata ancora come la migliore carta possibile per riprendere il controllo e la situazione il ventidue maggio ci fu l'incontro decisivo favorevoli fanno che convennero per la stesura del documento programmatico ma discussero anche per riorganizzazione del partito in vista del futuro congresso
Moro si pronuncia per portare Fanfani alla segreteria del al contrario di quel che voleva ridotte che spingevano il politico argentino presso la Presidenza del Consiglio una soluzione che trovava consensi anche da parte della grande stampa
Moro non voleva lasciare partite interrotte e si riuscì a far condividere la prospettiva anche a Moro il quale convinse poi un riluttante piccoli
Per il momento la notte rimaneva continua tanto che il ventisei maggio il discorso da sola attacco a fondo i socialisti
Che voleva continuare a tener fuori dal governo
Nella DC c'erano pronte scuse l'uscita sul portare avanti uno sconto di linee politiche il cinque giugno a Palazzo Giustiniani cedere al presidente del Senato ormai alla vigilia del congresso che si apriva il giorno dopo i capi delle correnti siglare un patto sebbene la trama fosse stata predisposta dal Moro e Fanfani finirono per sottoscriverlo anche Andreotti e Forlani che compreso come non avesse la coscienza di conservare le loro posizioni nel caso ci fossero posti
Ha perso il suo il congresso droga sei l'undici giugno settantatré Moro pronuncia un importante discorso in cui richiamava all'importanza di confrontarsi con i tempi nuovi lasciando da parte ogni confessione al ritmo una implicita messo in guardia verso acque più città preparando per il referendum sul divorzio
Al successivo Consiglio nazionale Fanfani Benedetto segretaria Pepper come dici Bisaglia poi sostituito la Ruffini perché Pisapia andò al governo e Marcora
Cioè il sette giugno alle urne in carica omologhi ricostituire un Governo di centro sinistra in cui entravano implica praticamente Dominique chiave del congresso Moro agli Esteri Taviani all'interno Andreotti alla difesa
Uno dei temi decisivi era il contrasto al terrorismo di destra su cui c'era un certo accordo pur con distinguo sulle strategie da perseguire
Il quadro internazionale assai difficile mentre all'interno di un nuovo un nuovo picco di agitazioni sindacale deve citato rinnovate allarmismi nel settembre circa colpi cileno
Che comportò qualche incertezza a livello governativo non rompere le relazioni diplomatiche ma prestare assistenza al dieci
Il famoso intervento di Berlinguer financial la tesi del compromesso storico spariglio viverci democristiane divisi fra chi come Fanfani
Dopo aver seccamente rifiutato e chi come more Marcora invitavano e spazio a qualche forma di chiave
Nel settembre la guerra dello Yom Kippur nuovamente mise alla prova l'interpretazione del consesso del contesto internazionale e non solo a livello i gruppi dirigenti perché anche a livello infine pubblica cattolica gli atteggiamenti erano variegati
La forte ripresa dell'inflazione legato alla crisi petrolifera conseguenti agli avvenimenti mediorientali avrebbe messo in ulteriori problemi una con qualcuno condizioni coalizione governativa che tutto sommato non voleva rinunciare interventi populisti che peraltro nel corso di opposizione contestarlo affatto
Si pensi al caso del passato e della legge sulle vendite lesioni
Approvata da tutti un provvedimento destinato a manomettere il nostro sistema ma insomma
Nel gennaio febbraio stanza quattro fallirono i tentativi su concordavano Moro Andreotti Rumor per evitare il referendum sul divorzio
L'episcopato in gran parte voleva dar prova di forza Paolo sesto si convince che non si poteva franare la mobilitazione sociale degli antichi forzisti pena una crisi della compattezza del mondo cattolico
Non sono i famosi ha detto si accordò a questo treno ottenere dal Consiglio nazionale dell'otto nove febbraio un via libera praticamente umani
Ce lo diede spazio ad una spaccatura pubblica di un gruppo autorevolissimi esponenti degli cattoliche confermavano manifesta detto dei cattolici per il no
Lo sottoscrivono fra gli altri Pietro Scoppola Paolo Brezzi Paolo Prodi saprebbe rigore ogni ora Piero Pratesi Luigi manca Pierre Carniti Emilio Capalbio Pasquale Saraceno e poi tanti altri
Nelle urne referendarie del dodici maggio una proposta abolizionista venne rigettata dal cinquantanove per cento del personale
E veniva è evidente che il paese era cambiato nelle sue strutture culturali il profumo
Cioè quell'antropologia fondata su una certa condivisione generalizzata delle categorie socio morale del cattolicesimo era diventata minoritario
è una lezione che gran parte della DC si rifiutò di apparente non fanno in primis che vedeva tramontare la sua posizione di grande leader politico
Solo Moro inizia una riflessione cioè non è portato di mattina una tradizione mancare niente e Calcutta verso la famosa terza fase che avrebbe dovuto riconsiderare le coordinate del ruolo centrale radici alcun monumento iniziato a non è intenzionato a visitare
Era inevitabile che la situazione politica precipitasse confuso fra passati
Che titolo dall'autunno ottantaquattro settantacinque di fronte interno squarciato tale ripresa attività terroristiche di grande forza attentato Piazza della Loggia a Brescia saggezza in Italia mentre l'inflazione morte veneti la classe media dei lavoratori e nastri le tensioni sociali
Il tre ottobre il Governo rumore raccolte tra le dimissioni insomma a metà novembre dopo la bocciatura tradizione DC dell'ipotetico governo Fanfani a rinnovata cultura centrista Moro riusciva a trovare consensi improvvise coltivo di Cpr dunque con una ripresa del contatto con una mazza e con un appoggio esterno
Dei due partiti ci
Nonostante emotiva del tredici il ventitré novembre stanza quattro veniva malato il Governo Moro romantico verso cui il PC si impegnava ad un'opposizione attenta Elena
Quell'esecutivo sarebbe durato poco più di un anno
Ma profittando anche di una distinzione orizzonte internazionale
Nell'un restante cinque venne approvato l'atto finale Rienzi rischi poter fare qualche riforma e soprattutto degli insegnanti la ripresa di un confronto politico a tutto campo
In esso si sarebbe posta la questione del collocarsi delle varie componenti di quel mondo cattolico che con la vicenda post-conciliare prima del controllo del referendum sul divorzio aveva appena
Quella questione democristiana ormai apertamente così etichettato
In essa non c'era spazi
Per l'ipotesi di un secondo partito cattolico
Il gruppo che aveva seguito la un'avventura da BPL aveva optato per trovare casa in un partito socialista che iniziano a porsi il problema di una sua autonoma collocazione nello scollamento del cosiddetto bipolarismo imperfetto
Altre componenti si avvicinano progressivamente al pc che stava rinunciando alle vecchie palloni frontisti come aveva portato il ragionamenti sul compromesso storico
Altri infine cominciamo a chiederci se non ci fosse posta una crisi radici per una riproposizione e rinnovamento del discorso del cattolicesimo sociale delle sue tradizioni
Le elezioni regionali quindici nel settantacinque con la qualche parità di voti tra Dc e Pci un fatto che scosse non poco l'opinione pubblica sembra certificare quest'ultimo
Così in un infuocato consiglio nazionale radici venticinque luglio inoltre visto
Solo qualche ripresa dell'intesa confermiamo
Ma quest'ultimo proponeva la riflessione sulla terza difficile fase della nostra esperienza
Quando l'avvenire non è più in parte nelle nostre mani
La tradizione del sistema politico italiano avrebbe cambiato a Cortina
Un'esperienza come quella di sette giorni aveva bruciato marca come è stato ricordato abbia chiuso e pubblicazioni illustrata qua l'altezza ventuno del cosiddetto senza cattolico
Sì frammentata molti non c'era previsto e nessuno repubblica conciliare
In un
Dice sarebbe disciolta a la repubblica dei partiti grazie
Dentro il quadro che il professor convegni ci ha delineato da Alberto Guasco colloca l'esperienza disatteso
Grazie
In realtà mi sembra strano dovranno raccontare la storia di sette giorni a persone che l'hanno vissuta persone Calamo fatta ma in ogni caso grazie non scontato a chi ci sta ospitando e a tutti gli organizzatori di questo incontro che mi pare sia nello stesso tempo la presentazione di un progetto
Quello di digitalizzazione di sette giorni ma anche un incontro che ci consente di rimettere un po'a fuoco nel contesto che professor convegni ha delineato qualche elemento intorno alla parabola di sette giorni lo sapete bene arrivista nata e vissuta nel clima e nell'arco di tempo compreso tra il mille novecentosessantasette e il mille novecentosettantaquattro
Gli anni del cosiddetto post Concilio o parte
Di essi e anche figlia di un'esperienza politico culturale legata sì a diversi ambienti ma particolarmente alle forze della sinistra DC anzi appunta delle sinistre democristiane anche se l'abbiamo ascoltato assolutamente non espressione organica di una corrente
Nello specifico quella di forze nuove e del suo leader carro Donat Cattin e con queste poche parole in realtà io da un lato già tracciato
Il filo conduttore di questo mio breve intervento in cui tento di mettermi nei panni di un ricercatore che debba leggere sette giorni e produrre una monografia su sette giorni spazio che la digitalizzazione periodico
Dovrebbe dovrebbe consentire e intervento in cui io cercherò di dare ma molto semplicemente in maniera spero cristallina quelle che a mio avviso sono due grandi cornici di riferimento in cui inserire nello specifico l'esperienza della rivista e poi per quel che riguarda l'esperienza della rivista offrire
Tre
Ma non sono solo tre io però ne individuò tre possibili percorsi di ricerca interni alla rivista stessa
E facendolo mi viene da dire che noi oggi stiamo facendo un'altra cosa non dichiarata cioè stiamo anche in parte il smentendo quell'immagine storicamente falsa ma ormai fin troppo accreditata a livello pubblico secondo cui gli anni in questione gli anni di cui ci stiamo occupando in modo particolare il decennio dei settanta sarebbero stati il tempo del puro scontro tra sinistra e destra extraparlamentare ecco forzatura ingiustificabile che
Se per pomate la citazione di leopardi tradisce il santo ovvero nella nostra storia perché tra le due posizioni non c'è come abbiamo sentito il vuoto pneumatico
In ogni caso nei minuti a me concessi tratto misto già mangiando
Non posso ricostruire per intero la parabola di quegli anni grattata già fatto Pombeni molto in dettaglio attraverso la lente dei trecentosessantasei numeri
Di sette giorni pubblicati tra il diciotto di giugno nel mille novecento e sessantasette
Quali farci titolo la prima copertina riferendosi alla guerra dei sei giorni si è appena conclusa pochi giorni prima
Dando luogo a quella che una decina d'anni fa lo storico israeliano Brad domande finiva la vittoria maledetta d'altronde ancora oggi
Ne possiamo vedere le conseguenze e com'è stato richiamato più volte il sette luglio del mille novecentosettantaquattro
Quando l'ultima è sempre raffinata copertina perché poi c'è anche tutta una questione grafica del settimanale titolava super verrà l'ostacolo con
Come dire incidente riferimento alla crisi interna vissuta
Dalla Democrazia cristiana ma direi per esteso da tutto il mondo cattolico italiano nel contesto del referendum di quell'anno ecco questo questo quindi a questa ricostruzione globale credo possano essere se vogliamo
Usare l'imperativo categorico debba essere il punto d'arrivo per chi avrà voglia la possibilità di seguire le molte davvero un molte piste di ricerca che il patrimonio digitale che oggi viene reso disponibile
Offre
Tutte queste piste lo dicevo un momento fa vivono entro credo due grandi cornici di contesto
La prima cornice e ovvia è quella ecclesiale comincia ecclesiale su cui sette giorni
Mantiene uno sguardo particolarmente attento anzi match figlia in qualche modo e lo mantiene in modo speciale grazie alla sezione religione ecco si è appena chiusa l'esperienza del Vaticano secondo
E già si palesa hanno prima in maniera più nascosta poi rapidamente in maniera sempre più esplicita i tratti di quella crisi ecclesiale che via sessantotto ma non solo via sessantotto
L'anno zero di che cosa non si sa dicevano i gesuiti francesi
Segna la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta intrecciandosi in maniera indissolubile che ripeto sette giorni ne è un'espressione è un'incarnazione
Con la ricezione del concilio sia nella Chiesa universale come e logico anche nei contesti delle Chiese locali e una crisi che come sappiamo progressivamente angoscia sempre di più Paolo sesto
E e con lui i vescovi di Paolo sesto in tutto lo spettro che vada Michele Pellegrino ha una Pinuccia mi e che all'altro della sua posizione mediana se vogliamo dirla in termini semplificatoria in quanto mediana costretta a estenuanti
Mediazioni
Dispone da un lato quei credenti che
Riprendo un espressione già usata da Marta Marco Totti
Come dire da un lato ritengono il Concilio traditore e il mondo dell'anti Concilio che ha il monsignore Ferrer la sua punta di diamante ma non esiste solo
Monsignor sembra penso per l'anniversario dei cent'anni della nascita l'aprile scorso una figura tutta da da scoprire come Cristina Campo e quelli che ritengono sulla sponda opposta invece il Concilio tradito ecco in un caleidoscopico di posizioni anche diversissime non è difficile collocare su questo secondo versante la posizione di molti collaboratori di sette giorni laici o presbiteri che si chiama e le molte posizioni che costoro esprimono vogliamo chiamarle di dissenso problematico e sui grandi temi di dibattito di allora
Sia Monti ITC
Li metto sotto questa etichetta dalla umani vinte che il diciotto agosto del mille novecentosessantotto il vicedirettore Pietro Pratesi chiama il Sillabo famigliare con chiaro riferimento a documento di più un uomo alla difficilissima
Collocazione sul fronte del no al referendum sul del sul divorzio del mille novecentosettantaquattro che è stato più volte richiamato
Ma anche la collocazione problematica intorno ai temi politici nel più ampio quadro di crisi anzi di critica alla Democrazia Cristiana a sua volta da leggersi entro cui il tema più ampio della fine con un fine
Del collateralismo e della critica ai due coltelli
Definiti dalla rivista cito estremisti della moderazione
Certamente invece a differenza di della modalità con cui è vistoso l'operato di More ok Pombeni ha richiamato più volte definito invece cito la politica che pensa
Ecco prima cornice ecclesiale seconda cornice per l'appunto quella politica e nonostante sette giorni mantenga uno sguardo loro lo richiamava Traniello in maniera forte prima
Uno sguardo particolarmente attento ai temi di politica estera forse come dire sì c'è la sezione apposita esteri ma anche una buona parte poi della sezione la mostra epoca e dedicata agli affari internazionali e c'è tutto un problema della politica interna
D'altronde che cosa assumo gli anni compresi tra i sessantasette sessantotto se vogliamo estendere
E i settantaquattro su negli anni a cavallo della quarta scusate della quinta e sesta legislatura spalmati su cinque governi Rumor uno Colombo e due Andreotti è che sono gli anni compresi
Richiamava Pombeni tra la sconfitta dei governi di centrosinistra preceduti da Monroe e la fine della pace sociale che li ha accompagnati
E quelli di avvio cito anch'io ciò che
Pompei mi ha citato un paio di volte prima di me nella cosiddetta terza difficile fase della nostra esperienza full UTAP
Dallo statista pugliese interrotta sappiamo tutti nel sangue sparso tra gli affanni via Caetani tra il maestro è il maggior di quarantacinque anni fa anni che dire problematici e dire poco in cui c'è chi vuol far saltare gli equilibri della Repubblica invece chi pensa di carne di mucca praticamente gli equilibri politici sappiamo sul primo versante sono quasi in imbarazzo a ripeterlo vanno collocati gruppi della sinistra extraparlamentare convinti che con il mille novecentosessantotto sessantanove la rivoluzione sia alle porte
E che dunque le mediazioni politiche e ancor più sindacali siano un ostacolo da scavalcare
Se poi vogliamo considerare nello specifico la parabola delle Brigate Rosse sette giorni copre idealmente la prima parte della loro parabola il periodo di tempo compreso tra il così detto
Convegno di te con il del mille centosettanta
E i primi omicidi Padova giugno mille novecentosettantaquattro
Sette giorni ormai sta per chiudere
E invece cioè prima dell'attacco al cuore dello Stato prima che qualcosa cambi se invece vogliamo fissare l'attenzione
Sugli altri sugli autori della strategia della tensione invece sette giorni ne copre la parabola per intero
Dagli insorti a volto coperto Milano Banca Nazionale dell'Agricoltura fino alle stragi di intimidazione a volto scoperto questa volta quindi Piazza della Loggia cito un articolo di Alberto Popuzzi scritto commentando l'accaduto i nazisti a Brescia l'analisi che lui propone dell'Italicus e poi del molto meno noto
Tentativo di carneficina alla Rena di Verona durante un concerto estivo
E e poi all'opposto c'è invece chi pensa a rinnovare il sistema con metodi democratici e a fini
Democratici certo banale dicono c'è Moro che cogliendo fin dal mille nove centosessantotto in tempi nuovi che si annunciavano convenga richiamato
Li prepara anche giungendo a rompere settantadue l'alleanza col centro borbottio
Ma simpatici anche Donat Cattin che il quale per un verso nell'asse con Moro coglie l'occasione di contrastare i ritorni di fiamma
Nel vero senso dalla parola in qualche caso per la formula centrista assecondando e mi vien da dire talora con formule leggermente inclini alla lotta di classe quello che lo spostamento a sinistra dell'asse del paese
E dall'altro che questo è stato già richiamato intravvede almeno per un momento e
L'eventualità di Porta alla sua sinistra sociale fuori da radici e di
Tentare di fondare un nuovo nuovo soggetto politico a sinistra dello Scudocrociato grazie anche al dialogo con ciò che si va elaborando prima dentro e poi fuori dalle parti Livio Labor può certo ce l'ha la Lombardia madre
Partito socialista c'è la sinistra cristiano del PC e che dice ecco
Sette giorni si muove su questa linea di frontiera tra due grandi domande la DC Jan con un ruolo L'Unità dei cattolici unità politica dei cattolici è finita o no
Ecco maligna di frontiera che il più culturale che politica e mi viene a dire che è più politica che dice corrente l'avrebbero detto in molti Paxton avrebbe detto pro domo sua certo il direttore Ruggero Orfei indicando come scopo della rivista Gitto di suscitare dibattito e il creare cultura politica
Ma poi avrebbe ribadito anche Donat Cattin
Famoso libro intervista nel mille novecentottanta lo spiega esplicitamente cito ai Litta di sette giorni fu sempre autonomo rispetto al gruppo di forze nuove e poi l'ha detto ancora che qui va ricordato Morgando lo ricordo anch'io con affetto incontrato ancora un paio d'anni fa nella sua casa di chi ieri l'ha detto più recentemente Guido Bodrato sette giorni ero un ordine
Non vi i porti di un'ipotesi culturale e politica non di corrente
Sia come sia la linea un lievissime o il tentativo di incarnare queste linee culturali come base di una possibile politica
E be in qualche modo si infrangono sullo scoglio delle elezioni anticipate del mille novecentosettantadue
Da dove da un lato il movimento politico elabora dei lavoratori inaugurato forse troppo in fretta da labor naufraga miseramente
Centoventi mila voti zero trentasei per cento dei consensi e l'opzione bruciata
Mentre invece sulla sponda opposta il Movimento Sociale Italiano raddoppia i consensi e passa da quattro e mezzo per cento all'otto e mezzo per cento
Quindi cosa significa questo che il Governo
Con i socialisti che escono e i liberali che entrano si sposta più a destra
Anche se Mino di ciò che Almirante e altri più a destra di lui vorrebbero e il cerchio che ho fatto e completo ecco forse forse
Non ho certezze nello da soli sotto al ma come direbbero gli inglesi la fine dell'esperienza di sette giorni ci spiega più così con lista un ritiro sì progressivo di un'opzione politica
Che con i buchi di bilancio che pur che pure ci sono
E contano i più cosicché con la
Partita terribile che tutto il mondo cattolico
PPI giochetti insieme a tutto il mondo cattolico una rivista devi giocare all'epoca del referendum sul divorzio perché è terribile e terribile perché ci sono in gioco o interramento in gioco cuce come la comunione ecclesiale
La valenza sacramentale civile del matrimonio la libertà di coscienza dei cattolici e impalcatura di una Repubblica costruita fin dai tempi dell'assegno De Gasperi Montini su unità politica dei cattolici
Terribile anche perché visto l'esito finale
Non perdo non solo i cattolici del sito
Per buono anche i cattolici del no compresi quelli di sette giorni
Laddove l'intelligenza di evitare al Paese quella che può sembrare una guerra di religione
E ha come contraltare una lacerazione clericale
Laddove il loro uno
Scavalcato evidentemente danno un ben più radicali dell'area laico socialista e per non parlare dei radicali di Pannella cominciano lì anzi non portatori ma di certo è un punto che segnano a loro favore
E laddove il loro no
Non spiega quelli quasi venti punti di scarto cinquantanove e rotti per cento a quaranta e rotti per cento infittirsi
Tanto che Berlinguer confida Scoppola abbiamo vinto troppo
Poi dove aprire una parentesi sul sul fatto che anche il PC abbia abbia i suoi problemi sui diritti individuali sta al partito ancora molto togliattiano ancora molto dei diritti collettivi quindi qui questioni diritti collettivi quali individuali forse dovremmo distinguere la mente
In ogni caso impero queste due grandi cornici intersecate fra di loro non so se disinteresse Kabili
I possibili percorsi di navigazione internauti ricerca interno alla rivista scottanti io mi limito a denunciarne tre
In primo luogo lo richiamava Morgando in apertura dalla sua introduzione sì il Novecento è stato definito il secolo delle riviste era unico come si inserisce sette giorni all'interno del quadro di evoluzione Potì involuzione non so dei giornali e delle riviste dare a diciamo così per capirci molto in precisamente
Tonico progressista
Della seconda metà del Novecento
Da quale di esse Trai maggiormente spunto a livello di Pinin uno se si vuole quale apporto di esperienza e viene viene
Penso tra eventuali so modelli di riferimento a esperienze già concluse da qualche anno quel che avevamo preparato al centrosinistra penso a politica di Nicola Pistelli figura che si sta scoprendo solo adesso
Pubblicato a Firenze cinquantacinque sessantaquattro pensò Stato democratico edito a Milano dal cinquantasette al sessantatré diretto da Felice Calcaterra Prisma e
Da Luigi Granelli poi che pure perfetto avevano contribuito a preparare il centrosinistra
Oppure a un
Come dire a questi Italia esperienza altrettanto significativa e sui generis
Uscita dal cinquantotto al settanta quindi ecco che si interseca anche la sua parabola con quella di sette giorni sotto la direzione di Wladimiro Dorigo e per sette giorni firma un solo articolo
Infine soprattutto che rapporto Altofonte relazioni sociali arista che nata a Milano nel mille centosessantuno e che da Ruggiero sei in giù
Faccio solo i nomi sono tutti ex membri della Fuci meneghina
Di collaboratori di sette giorni Valerio Onida
Tre articoli su sette giorni Franco Bassanini venti articoli su sette giorni Luigi Covatta quarantasette articoli su sette giorni
E il maggiore Semenza aglio uno tra i maggiori Semenza e redazionali di sette giorni
E mi taccio ovviamente di altre riviste data da testimonianze al Gallo il tetto note di cultura perché
Non essendo
Insomma avendo solo venti minuti non vi posso tenere qui fino a stasera secondo ambito di ricerca che
A mio avviso e particolarmente significativo è direttamente legato al primo credo sia lo scavo delle biografie dei redattori e dei collaboratori della rivista
Qualcosa è stato fatto ricordo alcuni spunti che aveva fornito Giorgio Merlo un suo volume su sette giorni
Altro si potrà penso seguito cioè provare ad ascoltare oggi i suggerimenti dei come dire dei testimoni e protagonisti
Non sempre ben accetti dato che penso che diversi di loro siamo qui e molto di più è stata fatale so
Certamente penso a figura di
Del direttore Ruggero offre appena escluso dalla collaborazione con l'Italia
Come alcun direttore Piero Pratesi già responsabile non direttore come si diceva allora del popolo
Direttore segretario politico quindi il responsabile del Popolo tra il sessantuno e sessantaquattro già dice di Raniero la Valle Al Bolognese L'Avvenire d'Italia prima
Nella fusione con Italia della nascita di avvenire per l'appunto fatto fuori nel corso di questo processo di ristrutturazione
Ma poi alcuni nomi sono già venuti fuori penso oppure anche a a tutti coloro che siano cattolici senza partito
Cattolici irregolari socialisti cattolici cattolici comunisti non cattolici cattolici come vogliono loro cattolici a modo suo per citare Paolo sesto nei confronti di Scoppola collaborando alla rivista
Franco Rodano The articoli firmati poi quelli non firmati già più difficoltà individua
Lidia Menapace diciannove articoli
Luigi Accattoli sedici articoli
Alberto Popuzzi che mi ricordo docente negli anni dei primi studi all'Università di Torino novantacinque articoli Pierre Carniti e soprattutto lo lo cito perché è una pagina
Poco conosciuto poco citato nelle sue biografie Walter Tobagi sedici articoli
Di soli mi sembra che si ometta molto che passi da Avvenire al Corriere della Sera come si diceva nel gioco dell'oca senza passare dal via ecco credo che per rimpolpare la sua biografia sia necessario e pochi e per mia deforme potrei citare molti altri tutto per mia poi deformazione
Professionale
Penso alle firme che appaiono con più frequenza nella sezione a religioni
Di straordinario interesse e non più soltanto a Balducci quattro articoli e a Turoldo cinquantasei non articoli ma sono si sono poesie poi confluiscono nelle sillogismi Luís pubblica
Com'è noto e poi con Franco però addotto noto soprattutto dagli ambienti torinesi
Essendo io pale lo ricordo con simpatia e poi proprio sorge
Civiltà cattolica fosse conta qualcosa in questo periodo Gianni Baget Bozzo
E poi penso anche a Sandro Magister che saluto che non non ero a conoscenza della sua come dire del suo periodo a sette giorni che firma oltre trecento articoli e come lui come lui Adriana Zarri già citata lei pure autrice di oltre trecento articoli per sette giorni che potrebbero costituire
Una costola per rimpolpare quella biografia
Semplicemente una che vive e che l'amica Mariangela Maravilha pubblicato poco tempo fa ecco terzo terzo e un ultimo spunto possibile pista possibile di ricerca detto della cronologia ha detto dei percorsi individuali ripetono potuto citare tutti
Ci sono analizzare il temi trasversali che percorrono la rivista che sono sì quelli delle sue sezioni
Ma non soltanto quei
Gli anni settanta chili arista vive per la loro prima metà scarsa
Non solo sono gli anni di piombo a cui ho accennato all'inizio sono molto molto di più e molto altro sono un periodo di mutamenti economici davvero epocali
Pensiamo la fine del regime i cambi fissi dollaro Bretton Woods saluta e se ne va
Lo shock petrolifero
L'addio di robotica e computer riscritta almeno nella loro fase embrionale
Sono periodo dei mutamenti sociali
Di assoluto valore sotto l'aspetto sindacale devo richiamare lo Statuto dei lavoratori Donat Cattin terra per dirlo
Insomma il decennio sindacato Romiti Ramacci quaranta mila son fuori cassa e ancora
E poi la questione dei diritti individuali scusate dei diritti collettivi io ho richiamato solo la legge sul divorzio ci sono anche tutta un'altra serie di lecci escono agli anni Settanta
E dei diritti collettivi prima della grande apostasia individuali sta negli anni ottanta
E infine sono un periodo di fortissimi mutamenti di costume
La riforma della RAI arriva appena sette giorni ha chiuso i battenti si amplia quando sette giorni chiude i battenti siamo ormai alla vigilia delle radio libere
E alla vigilia della tv commerciale
Di cui si è poco parlato nel troppo parlare di questi giorni
Ecco come prendere in quale modo sette giorni nelle sue sezioni descrittiva che valuti questi passaggi credo possano costituire sia un arricchimento storiografico sia una più piena comprensione storiografica una più piena descrizione di quegli stessi grazie
Grazie
Allora professor Caianiello al professor Pombeni e al professor Guasco cambiamo
Diciamo così tavolo e passiamo alla tavola rotonda che abbiamo intitolato fare sette giorni
Il professor Traniello e tutti i nostri relatori hanno diciamo così individuato questa capacità di sette giorni di affrontare una pluralità di temi
E il abbiamo cercato di individuare delle persone che erano protagoniste di questo lavoro non le abbiamo trovate tutte ci dispiace continueremo il lavoro chiamo il Pino Di Salvo Gian Giacomo Migone Raffaele Morese Italo Moscati e Marcel Padovani e naturalmente Giorgio Merlo che coordinerà la tavola rotonda diciamo così in ragione del suo lavoro su sette giorni che ha pubblicato
Mi dice Maria Pia che purtroppo Italo Moscati non ha potuto raggiungerci
Ci dispiace non mancheremo di recuperare il suo contributo Giorgio Celli
Quarto d'ora corroborate
Prego signora non è
Doveva fare
Che sappiano nuovo
Signora qui
E mi donne quanto spreco
No
L'acqua sì che non Mosca
Professore
Allora
Diamo inizio a questa seconda parte io chiedo subito gli inviai gli autorevoli interlocutore che oltre ad aver letto sette giorni hanno anche scritto Giuseppe Giordano quindi la conoscono molto bene io
Porro quattro questioni subito e che poi ognuno valuterà come
Come replicare a questi elementi che mi paiono abbastanza importante ci sono alcuni aspetti infatti che meritano ora alla luce anche delle riflessione che abbiamo ascoltato prima che meritano di essere approfonditi e ripresi nel in questa tavola rotonda aspetti che attengono prevalentemente all'identità di questa rivista al suo profilo politico e culturale
Al suo rapporto con la sinistra democristiana e con la sinistra nella sua interezza italiana e soprattutto nel rapporto con l'area cattolica italiano
Perché abbiamo sentito sia dal guasto che da Pombeni che la professor Traniello già affrontare questi elementi però per mettere i piedi nel piatto credo che sia importante no anche chiarirlo un po'di più visto che parliamo con persone che hanno letto la rivista ma che soprattutto scrivevano su questa rivista
E allora i quattro elementi a cui chiedo di
è nostra amici interlocutori di cercare di approfondire sono questi
Diverse molto diverse tra di loro e però anche per avere un idea di come
Si costruiva concretamente la rivista la prima è questa è più una questione di metodo che non di merito però quando si fa un giornale come diceva sempre Claudio Donat Cattin che è quello che conta anche costruire il Menabò di questo giornale e cioè l'impalcatura lo scheletro
E quindi alcuni elementi di fondo su questo forse Pino Di Salvo ci potrà dire alcuni eventi ma è molto importante capire questo la scelta del Menabò
Quindi ogni settimana chi è che metteva giù l'elenco dei venti trenta quaranta cinquanta articoli che poteva scrivere
Chi faceva i titoli cosa non indifferente chi sceglieva la copertina che è l'elemento più importante di terza fase che avviene dopo tutta un'altra storia ma era molto importante per sette giorni quasi quasi
Oltre il cinquanta per cento dell'impatto di questa rivista e era la copertina no nei confronti di chi comprava il giornale
I e la scelta delle persone cioè chi doveva scrivere
Ecco è un elemento questo che è solo un po'dal dibattito politico e culturale e storiografico ma è un elemento centrale credo per quanto riguarda il format di sette giorni
Il secondo elemento il secondo aspetto che pongo ai nostri amici interlocutorie il profilo politico e culturale di questa rivista da professor Guasco ha toccato alcuni aspetti su questo io lo voglio recuperare leggendo
Quello che scrisse Donat Cattin quell'intervista io l'ho riportato nel mio libretto questo libro deve ecco che poi era la tesi di laurea sul per giorni guarda caso curata dal professor Traniello e quindi giochiamo sempre in casa e
In quell'intervista chiedo la carta imperizia Paolo Torresani nel mille novecentottanta la mia vizi dove parlava appunto di questo cioè dell'identità io la pongo questo tema perché non è un elemento indifferente diceva dona
La sfida la capita di sette giorni fu sempre autonoma rispetto al gruppo di forze nuove come diceva Guasco per
Sviluppò una linea che sembrò voler stabilire un collegamento tra il pensiero di Aldo Moro da un lato integrato da contenuti della sinistra sociale democristiana
E delle organizzazioni popolari di radice etico sociale cristiana e il pensiero di Franco Rodano e dei suoi amici
Provenienti dal partito della sinistra cristiana e poi inseriti nel PC dall'alto quindi i due elementi no la
Che confluivano nelle lavorazione secondo Donat Cattin di sette giorni
Al di là di quel sottile filo di collegamento concludeva l'esperienza culturale e politica di sette giorni è stata basta e profonda ed è servita a rendere molto più libero il dibattito politico nel mondo cattolico
Insomma lato manda su questo e
Chi decideva all'interno di sette giorni perché la linea erano linee sa il pensiero vola devo il pensiero di Rodano né che confluivano tutti nello stesso di reazione e questo secondo aspetto secondo me richiede di essere maggiormente approfondito terzo elemento il proprietario la proprietà mi pare che la catena fosse presidente lo da Franco di questa così arrostito dal libro mette l'avevo se la l'ho saputo da offre
Della agente di torbide spedito
E il rapporto con Donat Cattin che già in quei tempi era il leader della sinistra sociale democristiana il rapporto con la sinistra di forze nuove in rapporto con le altre sinistre democristiane
E lo stesso rapporto con l'altro sì
E lo chiedo perché qui che c'è un elemento importante cioè c'era la proprietà della rivista da un lato inizierà alle lavorazioni politica e culturale della rivista dall'altro che aveva un impatto non indifferente
Sulla vita della DC sulla vita delle componenti più progressista l'intero Calizzi ma soprattutto nel rapporto con l'area cattolica italiana in un momento di particolare
Inquietudine turbamento di quella
E visto che sette giorni faceva notizia creava opinione e condizionava lo stesso dibattito politico nazionale credo che sapere non ai nostri amici qual era il rapporto concreto nota la proprietà o era
Una leadership politica molto affermata e l'elaborazione settimanale del giornale è un elemento che ha a che fare con la stessa mission
Ultimo ma non ultimo in tema di importanza riguarda perché si è chiusa
Sette giorni e qui lo prendo anche dal da questo libretto qui ci sono due versioni non diverse alternative
E perché
La prima versione la dà sempre Donat Cattin sempre in quell'intervista
A Paolo Torresani lo voglio leggere perché per non essere equivocato perché e quanto mai chiara
L'autorevole dalla che appendice Torresani risponde il sulla chiusura di sette giorni con parole com'era nel suo costume molto secche emette virgolette
Spiace che residui di malignità culturale abbiano fatto dire da un paio di protagonisti della rivista credo fossero i dirigeva
Che il settimanale fu liquidato per via della posizione della redazione contraria a quella della DC nel referendum per il divorzio in verità
Essendo preoccupante il passivo si doveva chiudere prima proprio perché a febbraio del settantaquattro il gruppo di sette giorni aveva deciso di fare la campagna per il no consigliai di andare avanti chi ne aveva il carico giunse alla disperazione amministrativa pur di non creare stati d'animo di persecuzione
Il settimanale così chiuse al luglio del settantaquattro referendum più che consumato
E ancora per la verità mantenere Mottini rapporti talché Piero Pratesi il quale fece sempre la linea politica di sette giorni lavoro ancora da noi nel settantacinque la nuova serie del domani d'Italia
Diretto da Luigi Granelli con la quale ci preparammo al congresso del settantasei e dalla quale emersero ancora una volta le impostazioni differenziate delle due sinistre democristiane
Quella della base e quella di forze nuove chiuse virgolette attesi poi si candidò come tutti sappiamo come cattolico indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano
E quindi c'è veniamo e chiudo poi do la parola Caino sta Mizzi è che veniamo a quello che mi disse non non ricordo più le prove con Giovanni il ventiquattro gennaio dello dall'ottantacinque a casa sua Ruggero offre il che dà una interpretazione radicalmente opposta virgolette
La chiusura di sette giorni è squisitamente politica dopo il patto di Palazzo Giustiniani del dodicesimo congresso democristiano del settantatré
E la riunificazione dei leader della sinistra DC sotto l'abitazione di Fanfani Moro Donat Cattin non voleva più continuare l'esperienza della rivista settimanale i soldi c'erano eccome se c'erano il motivo semmai era un altro dopo il processo di omologazione della corrente di Forze Nuove
Con la Democrazia Cristiana Donat Cattin vide nella continuazione della pubblicazione di sette giorni uno strumento trasgressivo e critico nei confronti del partito avendo egli perso dice Ruggero Buffelli qualsiasi originalità politiche vivacità
Della sinistra che fino a quel momento l'aveva contraddistinto chiuse virgolette
Da ciò la chiusura del settimanale e la rottura tra il gruppo fondatore di sette giorni e suo interlocutore politico
Ecco ho voluto ripercorrere questo perché non è una variabile indipendente no è uno dei temi che stanno alla base nuove visto che ne hanno parlato anche Lotito
Non può detto nulla che passerà alla storia però sono quattro elementi secondo me importanti che richiedono a mio parere accanto a molti altri
A detta degli illustri Mizzi di essere approfonditi
Dieci minuti quindici minuti questo
L'atto cominciamo dalla mia destra Chino di saldatura io tempo prima deluderli se non so rispondere in modo chiaro a queste a queste a queste domande
Perché effettivamente partendo dall'ultima qui c'è si sente c'è una una l'imposizione abbastanza contraddittoria tra certe dichiarazioni di Ruggero Orfei fatti in altri ambiti e la questa dichiarazione che è così stata registrata perché indubbiamente
Che ci fosse un quadro politico estremamente difficile estremamente fragile estremamente pericoloso anche per per Donat Cattin e per la sinistra democristiana avendo impieghi in sette giorni questo effettivamente è vero
Però devo dire che fino all'ultimo Donat Cattin aveva detto alla alla
Allora sei a Pratesi voi potete fare la vostra battaglia in piena libertà io non non metto il bastone fra le ruote
Questo l'aveva detto chiaramente
Lasciando il PCI assumere la nostra responsabilità
Naturalmente è
C'era una una posizione discordante fra l'atteggiamento molto rigido molto duro in particolare di Pratesi sul problema del coinvolgimento dei cattolici nel referendum e le condizioni obiettive in cui Donat Cattin e la sinistra tempestate venivano a trovarsi
Io non saprei rispolvera è un nodo veramente difficile perciò ordina
Ne però voglio scavalcare questo problema andando l'altro lato della della del delle difficoltà cioè quelle finanziarie
Le difficoltà finanziarie sono state fondamentali non credo non so per quale ragione Orfei abbia fatto queste dichiarazioni che i soldi c'erano e quindi si poteva andare avanti benissimo
Le le difficoltà finanziarie c'erano perché la rivista intanto cominciava accostare ramo sette sette giornalisti c'erano otto persone
No ausiliarie la pubblicità non c'era la la la la
Le le le non c'era un'azienda editoriale dietro che potesse reggere questa questa questa rivista e c'erano delle obiettive difficoltà in questi hanno in grande misura contribuito a chiuderla rivista che avrebbe anche potuto continuare
Difatti ci furono dei tentativi di coinvolgerla con la altre altre case editrici in particolare con palazzi
Non parliamo poi il tentativo secondo me maldestro di fare una fusione tra sette giorni del Manifesto che pure era stata fatta da qualcuno
Ora io chiedo perdono se non affronto in modo un po'più preciso e convincente questo aspetto qui ma non saprei veramente che che cosa che secondo me è ancora un problema da un problema da chiarire un problema in cui mancano ancora alcuni elementi di riflessione soprattutto ci mancano ancora le testimonianze ci mancano le testimonianze non ci sono dei protagonisti di allora
Non c'è più nessuno
La rivista è nata su adesso veniamo alla seconda parte quella più facile raccontare come funziona la rivista che è nata su quattro personaggi
La il primo numero appariva soltanto nella già pensa il nome di di Ruggero Orfei direttore responsabile non c'erano altri
A metà del secondo anno nella ingerenza apparso il nome di Ruggero Orfei che già collaborava ma in modo sporadicamente
All'inizio dall'inizio della della della rivista e poi c'era il nome del caporedattore Michele Torre mancato un nome ed è quello di Paolo Donat Cattin
Che c'era fin dall'inizio
Ora
Dando per scontato a conoscenza di della la figura degli Orfei
Ventitré Terlizzi io vorrei accennare semplicemente alla al ruolo che ebbe il caporedattore Michele Torre il ruolo che ebbe ebbe il tavolo da una catena arrivisti
Questa rivista era fatta di una massa enorme dei collaboratori esterni
Questa massa enorme di collaboratori esterni dalle varie esperienze dare varie anche e idee culturali e politiche porti mandavano i loro prodotti in sulla scrivania di questa direzione Green anche redazione della direzione
Quattro persone fare un settimanale e un'impresa secondo me folle io non sono a contare come funzionassero perché io sono entrato soltanto nelle estate del settanta cioè tre anni dopo nei primi tre anni la macchina era gestita dai era abitata da quattro persone i due direttori Michele Torre caporedattore
E e Paolo Donat Cattin
Michele torna lunga esperienza giornalistica
Viene da una famiglia napoletana
Una famiglia di medici e di avvocati abbandona questo questo filone Zidane giornalismo lavora all'unità di Napoli poi dirige giovanissimo il Gazzetta del la Gazzetta del del Sud poi da a Torino
Che dirige la Gazzetta del Popolo la stampa del lunedì stampa straniera quindi un'esperienza professionale enorme ed è Luigi quello che praticamente tiene tutto quanto il giornale
Perché Ruggero Frey lo ammetto l'ispezione abbastanza disordinato e perché era molto vulcanico no quindi lui produceva una quantità enorme
Dipinti cose
Chi poi teneva i missili di tutta questa massa enorme di collaboratori Grammichele Torre
Chitarra una inquadratura diciamo il Menabò per modo di dire ma
In quel me ne può non è fatto soltanto di di uno schema grafico è fatto anche per la decisione di scegliere un determinato articolo di mettere in un determinato modo diceria una fotografia di fare una copertina Paolo faceva la copertina ed erano quasi sempre copertine geniali
Perché la copertina e alla faccia di una persona no identifica la persona che cosa che attira l'attenzione della gente però da anche un indicazioni che cosa c'è dentro dei contenuti no
Ed era Paolo che faceva queste cose che faceva con una fantasia da
Da da da artista no
Avevo una una pila di
Di carte di giornali soprattutto riviste inglesi mi ricordo e una una rivista libertino
Noi tagliuzzato dei pezzi di queste cose le incollata e creava una una copertina che non era soltanto un valore grafico che è un valore
Sostanziale e quindi sia il
Michele Torre caporedattore K protetto né catene né ebbero un ruolo fondamentale detenere in piedi questa rivista fino all'estate del
Settanta quando nella ingerenza
Si dettano i nomi di Orfei
Pratesi torrone e poi ci nome della redazione perché la redazione del proprietario il corpo della redazione si forma nell'estate del settanta quindi tre anni dopo no errore c'era il mio nome c'era quello di Paolo Donat Cattin finalmente viene fuori c'era quello di Sandro Minnuta e c'era quello di Sandro magister
Io mini utilmente magistrati aderivamo da Milano Stendhal da Milano
Detto questo
Io non voglio adesso per indicare un altro breve capitolo un flash ed è quello dei collaboratori
Lippi eviterei di alcune categorie ma molto molto brevi c'era una specie diciamo la crema no gente nomi dei nomi anni
No
Sono già stati citati qui
è inutile che finalmente ripetiamo c'era Claudio Napoleoni cervello Nardo benevolo Umberto Segre che si firmava il più delle volte Astolfo
C'era il filosofo Emanuele Severino c'era Franco Rodano che non appariva sempre c'era Adriana Zarri c'era duro Chiodi Massimo Olmi eccetera il quel poeta che Davide Maria Turoldo che ricordo quando veniva in redazione a portarci le sue poesie citava la mano delle mani enormi da gigante no e quindi c'era questa fascia diciamo così di personaggi pari di alto livello
E c'era tutta quella parte del Pd
Esperti che avevano tenevano le rubriche diciamo culturali più Cotral nel senso stretta per modo di dire fare andava dal dal cinema dove faccio alcuni nomi veloci perché non sono stati ancora sarà titolo Moscati Liliana Cavani
Giambattista o Cavallaro Morando Morandini Santoro Zambetti era un dei critici chiamato grattacieli altissimo livello per le letterature c'era Raffaele Crovi
C'era Giuseppe Bonura per la musica e c'era Edoardo Guglielmi che ha fatto conoscere la musica contemporanea in Italia c'era Giampiero Cane per la televisione c'era Giovanni Giovanni Cesario per l'arte Guido Giuffré
Guido Giuffrè per la l'ecologia perché si parlava già anche ed ecologia allora c'era Virgilio Bettino eccetera eccetera
Questi erano i collaboratori della rubrica e poi c'erano tutti gli altri collaboratore che io in Previti indicherò in tre in tre città
Una il Torino l'altra in Milano per l'altro l'altra che però a Torino autorizzatorie e Centola capiente l'inventore il sostenitore della rivista
E Donat Cattin oneroso tanto è di Trepuzzi forze nuove era il trascinatore di un sacco di di Giovannino che ruotavano attorno l'urlo si mangia fa politica tutti i giorni
Addirittura estate si andava in montagna e negli incontri di
Dice regionale di presenti i piedi di Salce Dulce e si parlava anche lì di politica alcuni di questi ragazzi
Alcuni di questi ragazzi hanno poi fatto sì hanno avuto un grosso impegno nella politica ricordiamo ancora
Guido potrà atto che un milione amico carissimo fin dalla dell'impegno universitario
E altri invece hanno fatto altre politico a livello amministrativo anche a livello nazionale Gian Morando Borga andò ancora in ragione allora forse non c'era ancora tra questo gruppo qua
Da Torino partirono poi le collaborazioni di molti molti giornalisti
Cito per esempio
Gianni per Tone Mario Berardi devo recitare anche Valerio Occhetto
Che non ha niente a che fare con Achille Occhetto
Valerio Occhetto
Lui stava già a Roma ma lui veniva da Torino perché a Torino aveva fatto con Santa ed era un una persona molto coinvolta con Carlo Donat-Cattin
C'era tra loro un film Fuortes
Si era anche aveva anche certo porto gestito la la l'agenzia di stampa di forze nuove
Donat Cattin
Un giorno lo salvo da un guaio in cui luglio abbastanza turbolento e generoso in un guaio in cui si era messo era andato a Mosca sulla Piazza Rossa avrà pensato bene di distribuire degli volantini di propaganda naturalmente l'han portato nella Lubjanka
E lì Donat-Cattin attraverso delle certe difficoltà diplomatiche riuscito attirarlo in sale
E da Torino
A Torino poi una cosa importante a Torino c'eran incardinare Pellegrino
A Torino c'era il nostro tempo e poi Carlo che avanza che poi era anche direttore della della vice direttore dagli per l'Italia che è stato lui che mi ha tirato fuori dalla stampa dove facevo il praticantato
C'era per me una mezza prigione e mi ha portato anziano a lavorare alla alla all'Italia di al a all'Italia dei di Lazzati
All'Italia di Lazzate dove ho avuto la per una serie di coincidenze la possibilità di fare il responsabile degli Esteri e come tale facevo anche degli articoli di fondo di politica estera assieme a ne vorrete arancione rigorosa
Al adesso son contento di averlo trovato troppo tanti anni Giangiacomo Migone anche lui
Faceva i fondi di politica interesserà sul sull'Italia
Siamo arrivati a Milano mi hanno un altro ambiente che devo descrivere brevemente anima non c'era
L'Italia di Lazzati c'era l'università di Lazzati
C'era la
Montini
Cardinale Montini
C'era c'erano i gesuiti versanti tende
Con la rivista aggiornamenti sociali
Che è stato un fenomeno enorme nella cultura non soltanto cattolica italiana
C'erano addirittura i fratelli che
Nel loro compito oriundo angelico avevano reperti aperto le porte ad alcuni giovani musicisti non soltanto a Ballestra a a Bruno Canino alla Bertinotti
Che avevano portato a Milano hanno la musica contemporanea cioè autori come non ho sciolto com'è noto come purezza come come Bush otto cioè per le musiche dissonanti rispetto al costume al costume scaligero meneghino no
Quindi Milano non era la Milano da bere alle nove
A Milano c'era anche lei ha detto
Maria Turoldo che in Duomo
Dancer Moretto domenicale fustigato il costumi della borghesia per della borghesia milanese no
A Milano il il sotto l'ala protettiva poi Ruggiero forse sei
E coi il finanziamento per il costo di tipo grafici di Montini
Venne vennero fondata la rivista relazioni sociali
Che che che ebbe un ruolo fondamentale relazioni sociali
Anche per i contributi che i suoi collaboratori hanno poi dato a sette giorni e i nomi sono tanti io se volete poi faccio un testo scritto indicherò questi nomi
Adesso è inutile parlarne arancio golosa gli economisti nell'edizione dei Bassanini si è già detto ce ne sono tanti non recitate perché altrimenti ne dimentico con qualcuno
E poi veniamo a Roma Roma l'altro
Conservatorio forse il più piccolo dei collaboratori vinti in sette giorni
E e mi riferisco ai agli amici del movimento giovanile
Che avevano fondato una rivista che si chiama Italia cronache poi chiamato Italia Italia al mondo