Presentazione del libro di Greta Cristini "Geopolitica, capire il mondo in guerra" (Piemme)

Buongiorno a tutti tutte grazie la presenza vi porto i mia salute in qualità di segretario dell'Ufficio di Presidenza della Camera quindi ovviamente i saluti di tutto l'ufficio di presidenza
è una è un momento a mio avviso molto importante oggi perché apriamo tutto sommato un un vero e proprio dibattito importante circa alla tematica che è una tematica che ovviamente mi addolora giorno dopo giorno è sempre di più
Quando rivestivo la carica di sottosegretario al ministero delle Infrastrutture durante insomma il conte due quindi tour nel periodo del Coni d'noi pensavamo che la nostra società non avrebbe subito insomma momenti peggiori dopo quello la realtà purtroppo è stata molto tragica questi due anni sono stati davvero terribili insomma
Si pensava di poter su assistere a a un episodio lampo in realtà così non è stato questo ovviamente porterà cambierà proprio la storia del non solo dell'Europa insomma ma tutti tutto di tutto il contesto che si sta muovendo dietro questo incredibile periodo
E pensare alla guerra alle porte d'Europa quindi praticamente anche in Europa era davvero impensabile purtroppo ci siamo per le politiche parlarne è molto molto complicato perché e infatti in questo contesto mi trovo molto più a mio agio perché per noi usare e utilizzare la parola pace sembra già un problema al giorno d'oggi e quindi questo
è abbastanza difficile poi nella comunicazione
Pace pace giusta non entro nel merito oggi perché al confronto con la geopolitica invece proprio questo l'importanza di essere qui oggi proprio innalzare il livello nonché la politica non lo abbia però a volte a noi mancano forse anche un po'gli studi che riescano a farti ben comprendere certi eventi che che succedono nel mondo e quindi oggi appunto vi ringrazio per anche per aver militato per essere qui tutti
E ringrazio
L'autrice soprattutto perché so che questo lavoro non arriva da insomma dal divano come si dice diciamo in gergo ha un'esperienza già un curricolo molto importante
Avuto una visione diretta dal campo quindi quando si parla di guerra si parla di persone che sono in guerra famiglie che subiscono distruzioni città distrutte quindi è davvero un quadro estremamente desolante
E sentire leggere quindi un racconto dico distaccato dal punto di vista delle colpe molte invece particolare dettagli di chi ha vissuto veramente quel contesto è veramente formativo per tutti grazie
Grazie onorevole grazie onorevole segretario Buongiorno a tutti
Sono passati meno di due anni da quando uno in giovane avvocato newyorkese si presentò almeno università dicendo voglio cambiare mestiere
Ma lei ho studiato alla Sorbona mi fa vedere la laurea molto brillante poi vivo al New Yorker dove faccio l'avvocato anti corruzione però mi sono innamorata della geopolitica
E io come tendo a fare con i miei studenti con i miei stagisti Fahrenheit perché una carriera brillante avviata nella grande mela
Laurea all'ombra della Tour Eiffel
Poi cominciò a parlarmi e conosceva nel dettaglio tutti gli Autori geopolitici andando indietro anche fino a quando questa scienza è stata teorizzata
E poi ciliegina sulla torta indegnamente conosceva anche a memoria dieci anni di miei scritti
La responsabilità di dire a una persona sì secondo me può io diedi addirittura ma di fronte
A tali evidenze
Mi arresi durò poco in università la collaborazione perché eravamo nell'autunno del due mila e ventuno quindi pochi mesi dopo poche settimane dopo
Il famoso ventiquattro febbraio e lei partì per l'Ucraina
Ed è con la quale la RAI si star della geopolitica
Italiana
La cosa che colpisce
Di questo libro Vado sistematicamente all'universitaria mito da parte il giornalista
è il titolo nel titolo l'Ucraina non c'è
Tra queste il primo dato
Cioè uno vede libero geopolitica capire il mondo in guerra l'Ucraina non c'è
E allora capisci subito che questo è un manuale
Che ha scritto con il passo della cronaca ma che è un libro di storia e direi di più è un libro happy conto
Ti fa capire che questa è non è azzardato ecco perché dico dimentico il giornalista che cerca il titolo di coda docente universitario
Di geopolitica questa è la guerra di Troia
Dell'evo contemporaneo
Questa è la nostra Hillyard e fa una cesura rispetto a quella che l'abitudine con cui concepì anni Sessanta conflitti di cui venti ad alta intensità oggi in corso
Con il pianeta questa fa una cesura dentro entra come una lama non ci sono le andrò ma anche gli elettori gli Achille gli Hayashi forse anche ma non è quello
Dopo trent'anni di fine della storia
Dopo trent'anni di Poste storicismo Egidio economia in cui
Ci siamo avvezzi a credere
Che tutto dipendesse dall'economia
Questa guerra come sui banchi di scuola ecco perché di fame un classico Lilia decenza segnato a capire a comprendere che sono altre le dinamiche che portano gli omini a confliggere sono le psicologie profonde
Dei popoli
Questo è un libro anche di Psicologia del profondo si snoda si dipana così è una
La geopolitica
è una TAC multistrato
Questo vuol dire questa terminologia mia Greta Cristini ma è la stessa cosa dice che no
è una lente multe disciplinare che è una scienza di per sé ovviamente inesatta ma che ha il dovere di asse conoscenza completa
Come tutte le scienze umane
Che hanno il dovere come scienze umane se no tali non sarebbero non devono avere la presunzione di essere scienze complete se no se reticenze esatte sono sarebbero Scienze matematiche ma complete
Devono prendere in considerazione tutti i punti di vista perché se in questa TAC multistrato tele per di una
Non coglie l'insieme che del problema e soprattutto e soprattutto come nella diagnostica cioè la componente ecografica voi sapete che rispetta la TAC la risonanza alla ecografia invece ha una valenza soggetti
E la valenza soggettiva sono le psicologie dei popoli
Per cui la geopolitica non è mai la stessa
Ma cambia di reazione in azione perché ha
Tinge
è sottesa dalla psicologia del profondo dei popoli e perché è bello presentare questo libro
Che parte dicevo col passo della cronaca
Parte dagli occhi a Nicolais comincia
Comincia Nikolaj aste sul fronte negli occhi azzurri di padre e figlio che dicono
A Greta Cristini andiamo al fronte tutte e due scrive la nostra storia non sappiamo se domani torniamo
E ti fa capire che c'è un popolo padre e figlio insieme
Che hanno una propensione alla guerra cosa per me dimenticata cosa per noi rimossa
Da settanta anni padre e figlio che va iniziata
Sapendo che sono uguali la chance dell'uno e dell'altro quindi invertendo anche quella che la normalità
Di fronte alla morte la prospettiva della morte la propensione non la la dinamica generazionale padre e figlio che vanno insieme e questo già ti fa capire la diversità ecco perché ho citato
Quindi
Perché ti insegna che la storia è fatta di sentimenti
Che qualche volta e poi diventano incontrollabili nella storia diventano risentimenti del resto perché è scoppiata la Seconda guerra mondiale se non perché è andato sui nazismo se non per i sentimenti
Delle Paci della prima Guerra
Mondiale ti insegna che i sentimenti collettivi possono essere i pericolosissimi non sempre su una cosa generosa hanno una per dinamica che può anche diventare perverse c'è la domanda che Egretta pone siamo già al primo dei dieci capitoli lettere dal fronte
Come non chiede quando non presume che finisca come finirà questo dolore
Le generazioni lo attraverserà nello passeranno ci sarà una forma di coesistenza come succede tra Francia e Germania tra Ucraina e Russia sarà come tra Francia e Germania si sono ammazzati francesi tedeschi per secoli sul Reno
Oppure invece rimarrà un odio atavico e i gli ucraini non rinnoveranno l'olmo door perché c'è poi anche questa leggenda metropolitana
Ad uso degli occidentali che stia nascendo adesso una nazione non ha una capacità di resistenza come quella che hanno dimostrato gli ucraini del ventiquattro febbraio se già non esistesse diciamo che le azioni piuttosto si è sviluppata sia consolidato questo sentimento collettivo ma l'Ucraina esisteva almeno
L'alta in Po dell'ONU modo
Dal tempo della grande strage in termini di risentimento e di identità nazionale mossa per creata per contrasto
Esisteva almeno da cento anni dagli anni venti trenta del Novecento a questa parte ecco questa è la partenza ed è un libro che è molto bello presentare e siamo già al primo dei nuovi capitoli cui alla Camera dei deputati
Perché ti dice che quindi siccome c'è quest'ambito
Che sfugge all'economia perché cambia di paese in paese di di soprattutto geopolitica mi piace qui dire alla Camera dei deputati che tutto è politica
E mi piace ancora di più questo è il primo capitolo
Dove il libro dichiarate Cristini dire qui alla Camera dei deputati che non solo tutto è politica ma questo è un libro la geopolitica è anche un fatto democratico
Perché crede che misteri dice non vi illudete che la storia la facciano i leader in epoca dove tutte le forze politiche guardate un assetto liederistico
Personalistico strutturato sulla figura del leader pro tempore sentire che la storia la fanno i popoli
Gli aggregati umani e che il compito del leader è soltanto quello di interpretare intercettare quella che è la volontà dei popoli di cui spesso i popoli non sono consapevoli perché questo sarebbe altrettanto un discorso pericolosissimo non sarebbe la politica dei sondaggi leader guarda i sondaggi quella superficiale
Quella la superficie ci dice la Cristini è interessantissimo il primo capitolo quella è la superficie
Del sentire popolare Pasha la speleologia spesso i popoli qui terribile finora ho blandito
Istituzioni italiane lega severissima feroce nel quarto capitolo perché dice il grande problema nell'Italia in questo momento non ce l'ha con una forza politica in particolare in generale con la classe dirigente che non è soltanto quella politica quando intendiamo i decisori
L'insieme di discesa agli italiani dice non sanno quello che vogliono
Non sanno di che cosa il Paese ha bisogno quand'anche
Quand'anche riuscissero a saperlo se ne disinteresse rendono perché non sarebbero capaci non ebbero gli strumenti per risolvere il problema quindi cinque medici una dopo l'altra che come dire una cauta
The mette all'angolo come classe dirigente ma proprio perché l'affondo è duro lo cito ho citato testualmente vedete che annuisce
I quattro verbi che ma che la geopolitica sia democratica
E che il leader sia quello che sa intercettare nel profondo i fiumi carsici della storia perché dove la la storia lo capisci soltanto andando a pescare le correnti profonde di fiumi carsici che sottendono
La storia è un dato estremamente consolante per chi fa politica perché ci dice che contrariamente a Fukuyama
Il ventunesimo secolo sarà eh e può essere il secolo della politica anzi che sarà il secolo della politica o non sarà
Perché solo la politica come capacità di sintesi gli può dare una via d'uscita
Dalle strettoie
In cui sia andato a infilare per fare questo ovviamente bisogna calarsi nella testa nel profondo nelle viscere lei dice che bisogna scendere nelle viscere cito testualmente si avvalse del capitolo successivo
Della nazione ma bisogna stare anche nella testa del nemico dell'interlocutore o dell'alleato capire che cosa vuole le butta lì due
La Russia
Perché la TAC multistrato c'ha tre c'ha tre strati
Una strada e quello che tutti percepiamo Russia Ucraina pace il secondo strato Russia NATO e poi c'è il terzo Occidente Resto del mondo quindi reso tre livelli di profondità ripeto perché è interessante
La Russia Ucraina qua c'è il secondo livello che a quello altrettanto evidente Russia NATO poi un'altra ancora più profondo Occidente presto del del mondo
Che vuol dire che
è una guerra magnetica dove a nessuno riesce di chiamarsi fuori
Nemmeno la guerra fredda aveva polarizzato il mondo così lei cita il fastidio di una grande nazione oggi la più popolosa del mondo ha superato la Cina come l'India Narendra modi lo avrei dovuto schierarsi gli faceva comodo
Barcamenarsi tra l'amicizia storica in funzione anticinese coi russi all'apertura recente
Appeasement con gli Stati Uniti e questa invece Russia gli Stati Uniti lo obbliga a schierarsi all'esempio riposto negli anni fa tanti e molto analitico Libre molto dettagliato io ovviamente invece per esigenze di tempo
Vado Anna passa quindici sono questi due poli magnetici
Che obbligano a schierarsi da una parte o dall'altra ovviamente la forma delle sanzioni della partecipazione alle sanzioni ma questo non ci deve far pensare che i due poli poi si aggreghino al loro interno ecco perché complessa da interpretare
I due pali al quest'anche ad una guerra non è soltanto centrifuga verso i due poli non è soltanto
Ma divide anche il mondo è una guerra che sta facendo il mondo pezzi perché perché risveglia di fronte al pericolo e oggi tutti anche noi che la Russia la percepivamo come una bella menta qualche volta di Vacanze a San Pietroburgo oggi percepiamo anche noi figuriamoci baltici figuriamoci i polacchi figuriamoci ciechi figuriamoci romeni che sono stati schiacciati dal talune russo storicamente noi pure addirittura gli italiani percepiamo noi stessi
La Russia come un pericoloso è arrivata qui la paura figuratevi la polarizzazione ma al tempo stesso la spinta non è soltanto centri per non siamo soltanto a te attratti da questo magnetismo e anche centrifuga perché ogni nazione nell'ora della verità quando percepisce il pericolo per chi scopre i propri interessi
Diretta grissini arriva addirittura a mettere in forse che l'Europa rimanga unita la guerra ma che ci possa essere un altro breaks intero dico al maschile perché perché allineasse cioè questo vezzo di non dire la Breaks prima dire il Breaks sempre poi Germano Dottori o di far Caracciolo imminente in difficoltà
è c'è addirittura mette in dubbio che ci possa essere un'altra breaks tra l'altro breaks
Ecco questa è la partita in corso quindi il mondo è a pezzi
E per capire come contenere come contenere questo rischio bisogna fare lavoro di intelligenza e siamo al quarto capitolo ma l'intelligenza le intelligenze hanno toppato
Perché gli americani che pure hanno capito per primi hanno come dodici gennaio del ventidue Doris
Va il dodici gennaio di corsa da Zaleski terrestri non ci crede dice i russi bluffa non mancano quaranta giorni
All'invasione dodici gennaio
Ed era andato da Putin puntine ovviamente ha fatto la Sfinge due mesi prima
Si era sentito a l'otto dicembre al telefono con Baj nello stesso anche al telefono
La stringe
E quindi corre ad avvisare celesti gli americani suggeriscono a Zaleski di fare il governo in esilio quantomeno di andare alle o poli
Centra Scar pazzia in Galizia le regioni storicamente occidentali e celesti micio ciò come i sentimenti questa nostra Iliade
Questo primato dei sentimenti e l'Intelligence adottata sottovalutato la capacità di resistenza degli ucraini aveva sopravvalutato
Ha sopravvalutato quella di russi che attaccavano da nord nord est da Kharkiv fatta Carlo della Bielorussia e poi
Da sud
E già il ventuno settembre hanno dovuto rinunciare alla direttrice del nord e questo nessuno se lo aspettava quindi vedete come anche l'Intelligence è è andata in difficoltà di a chi dà la colpa di rete grissini al fatto di luce siamo arrivati già
Al quinto capitolo
Che come diceva Helmuth von Moltke
Le guerre una volta che i due eserciti entrano a contatto fra una volta che scoppiano vivono di vita autonoma sfuggono al potere decisionale
Il controllo di chi le ha scatenate la guerra è una creatura che vive di vita autonome non si sottrae si sottrae al controllo dei suoi genitori di Chilla partorita
Singolare che anche i papi nelle loro recenti encicliche scrivono la stessa cosa il primo è stato Giovanni Paolo secondo a fare questa analisi qui parlo il vaticanista un attimo
Della guerra Ratzinger gli andata appresso e anche del gol quella guerra come creatura che vive di dita autonoma e e lascia al destino di apprendisti stregoni come tante lampade di Aladino coloro che l'anno suscitata che l'hanno fatta uscire dalle tante volte lo della storia dove è contenuta perché l'altre tesi di Greta Cristini
E che le guerre legittimano incarnano quella carica di violenza giustificano quella carica di violenza che c'è
Dentro l'uomo arrivando
Al demonizzazione del nemico
E questo è un fatto che purtroppo verifichiamo su ambedue i fronti perché è facile dire che a demonizzare gli ucraini sono i mostri
Ca'dirò fra prego cent'anni sentiamo anche in generale gli ucraini che spingono
A portare indietro i cadaveri dei russi vediamo su internet la guerra internettiana perché sanno che i soldati russi stanno su Facebook di uccideremo non avanzate rimanderemo a casa i vostri cadaveri
E questo accade su ambedue i fronti con questo straordinario paradosso ci dice Greta Cristini e questa è una guerra corpo a corpo feroce primitiva e al tempo stesso anticipa la guerra del futuro cioè quella che sarà la guerra delle macchine
Perché grandi protagonisti carrarmati stanno scomparendo i carrarmati sono i grandi sconfitte perché costano molto di più di quello che ci vuole a far risaltare basta un drone che costa infinitamente meno di un leopardo o di un emblema
E quindi forse di carri armati scompariranno dei campi di combattimento ci sarà milioni che anticipano la guerra di macchine e Dio non voglia di fianco Caracciolo non so se l'avete letto con l'editoriale perché sarebbe la fine della geopolitica perché dicevo che la gioco politica presuppone l'esistenza di una variabile indipendente del sentimento umano ovviamente in una guerra di macchine questa scomparirebbe verrebbe messa e da parte quindi saremmo Terminator
E quindi saremo alla saga e alla serie
Di film Terminator e sarebbe anche la fine della geopolitica ma tutto questo tutto ciò ancora non è questa è una guerra che ha come protagonisti i popoli e i due popoli che hanno una capacità di resistenza rispetto alla guerra perché le sanzioni hanno piegato
Hanno compromesso la base produttiva seppure il popolo russo che invece storicamente è stato capace l'ha dimostrato da Napoleone a a Hitler di avere una capacità sono umana e sovra storica
E di resistenza e agli attacchi alle invasioni va avanti
Perché subentra un'altra variabile indipendente osserverà Greta Cristini e dopo che scoppia la guerra se ci sono dei popoli che hanno questa tendenza che lei definisce massimalista in sei in questo caso ce l'hanno ambedue più che nei limiti e i russi non conta più
La valutazione che ciascuno da sull'opportunità o meno della guerra quand'anche i russi e probabilmente buona parte dell'opinione pubblica richiami che quest'attacco questa guerra in Ucraina fosse inopportuna ormai dopo l'orrore
Della nazione e vanno avanti e quindi non conta più l'analisi e la valutazione di pertinenza
Con meno
Della guerra e quindi voi chiedete ma quando stiamo arrivando i capitoli finali ma quando
Ma quando finirà ecco questo non è un libro senza risposte anche se poi io vorrei dire giustamente fosse diretta ad aggiornarci sulle risposte vi dico quali sono i parametri
All'interno dei quali Greta colloca le risposte questa guerra finirà quando
Ambedue si persuade uno che la vittoria non è possibile finché continuano a sperare
Che senza distruzione del mondo una vittoria sia possibile andranno avanti e secondo parametro che la pace una pace accettabile che esista una pace accettabile
Quindi questi sono i due parametri all'interno di i margini cosiddette il diagramma di flessibilità quando ambedue le opinioni pubbliche e i leader che le interpretano
Si cominceranno perché nessuno di noi è così ingenuo da pensare che Zaleski e Putin e non rispondano
Ha una classe dirigente che gli sta intorno anzi anzi
Chi vi parla ma penso anche molti di voi condividono l'opinione che Putin paradossalmente Seversky rappresentino la posizione ciascuno di due più moderata
All'interno
Del gruppo dirigente che loro guidano
Quando tra questi due paletti
Della vittoria impossibile persuasi le due opinioni pubbliche persuasi che la vittoria impossibile che dall'altra esiste una pace accettabile ci dirà quali sono le possibilità adesso ce lo dirà Germano Dottori
E ce lo dirà diretta Cristini che questa possa essere una via d'uscita nel frattempo quali sono invece i risultati già acquisiti il risultato già acquisito di cui si parla poco sui giornali è un risultato antropologico
Cioè ecco è troppo semplicistico che io ritenga dire stamattina lo diciamo tutti ormai ne siamo tutti assolutamente convinti che questa guerra cambiato il nostro modo di vedere il mondo
Che la dimensione posto studi cistica Fulham alla fine della storia che la guerra la fa ricorso non noi pensammo che il Covi dello spread il pile fossero questi i termini rapporti di forza fra le nazioni che su questo si basasse lo diciamo tutti convinti che l'uso della forza il possesso del territorio l'influenza oggi a quello che determina
I rapporti tra nazioni ecco perché la chiamo l'Iliade del nostro tempo
Perché la guerra è tornata prepotentemente come categoria di riferimento per capire
Per comprendere i rapporti di forza tra i popoli
I rapporti tra nazioni ecco in che senso ma questo se questo è quasi scontato che io lo venga a dire cambiato l'uomo
è cambiata e l'idea
Che tutti noi abbiamo dell'uomo
Cioè dell'uomo che ha proiettato vecchia insieme che finalmente ha scoperto la pace
Ecco questa idea di fronte alle stragi di Bach l'urto
E ci sono entrate nelle case noi l'abbiamo abbandonata dice ma succedeva anche a Gaza do io sono sono tante volte per mera periferica adesso centrale nel nostro immaginario
Lo so che la stessa cosa
Lo so che la stessa cosa ho visto a Gaza di brutalità ente anche altre parti del mondo c'è stato il c'è stato il Ruanda nel novantaquattro
Prossima hanno sono trent'anni che è stato il Rwanda un milione di morti
Meglio periferico al nostro immaginario
Questa centrale e ce l'ha inculcato distillato
Dentro
E poi ci sono due linee rosse andando a concludere
Una è la linea rossa della guerra delle macchine ma è ancora lontana
Guerra corpo a corpo ci fa capire che è vero è vero che sia russi che ce lo dice lei è bello il capitolo del per gli appassionati lo dico per i giovani che si sta addirittura studiando la possibilità già in America in Russia in Cina dimettere il cervello il cervello il cervello dei singoli soldati on line
Di accrescere le capacità intellettive minimo etniche
I fari il cyber
Di fare il cyber e mandarlo
A combattere per adesso i droni abbiamo che sono protagonisti non sono ancora i doni che decidono da soli però sono ironiche già valutano il terreno capiscono dove colpire trasmetto né hanno già un cinquanta per cento d'autonomia rispetta l'altro cinquanta per cento che rimane a chi li pilota quindi si va veloci verso la guerra delle macchine quello che invece è un confine
Che è molto più vicino a quello della bomba
Segreta Cristini dice questo oltre al all'idea dell'uomo è cambiata una seconda cosa è finita la deterrenza nucleare
Cioè noi abbiamo vissuto e siamo cresciuti all'idea che armarsi conveniva perché quante più bombe nucleari tanto più tanto più nessuno le avrebbe usate la deterrenza nucleare perché la deterrenza era un fare un fattore psicologico collettivo che persuadere a tutti che non si debbono usare
Perché se no l'altro di distrugge c'è un potenziale Italia distruggere il mondo e questo in qualche modo funge da ombrello per tutti noi oggi invece con una facilità estrema si parla di arma tattica
E di uso limitato dell'arma tattica e quindi li prodigata Cristini era cominciata mica l'AIAF negli occhi azzurri di padre e figlio che vanno a morire finisce con l'acuto di Bocelli
Bocelli non è il nostro Bocelli ma è il soprannome che nel sessantottesimo battaglioni al fronte i soldati ucraini danno un loro commilitone
Appassionato del nostro Bocelli che seduto sopra un carro armato dice a Greta Cristini che gli chiede ma voi temete che i russi Butti e Luigi risponde ma noi siamo convinti che prima o poi la butteranno
L'arma tattica che prima o poi distruggeranno qual quaranta cinquanta mila dica seconda della cittadina che loro scelgono l'abbiamo messo in preventivo ora che un popolo
Metta in preventivo
Che prima o poi arriverà la bomba che moriranno cinquanta mila persone come Hiroshima e pensa di continuare la guerra lo stesso indipendentemente perché gli americani gli hanno già detto noi i nostri piani si buttano là noi lo faremo
Noi distrugge Remo con mezzi convenzionali questo hanno fatto sapere ai russi la flotta del Mar Nero russa quella sarà la nostra risposta ma non sarà comunque convenzionale
Solo solo già detti russi americani gli ucraini vanno avanti
Questa è la prova probante che affronta la deterrenza nucleare come fattore di impedimento psicologico all'uso delle armi e questa è una linea rossa che invece a differenza di quella delle guerre delle macchine è stata già
Superata e toccherà diretta Cristini di ucciso prima che venga
Superata l'altra purché si arrivi al muso dell'arma
La tattica quand'anche finora c'è stato l'incidente polacco del missile caduto che hanno fatto dire gara degli ucraini direte racconta benissimo con tanto lavoro di Intelligence dietro le quinte via in Dessins cosa
Successo Zaleski che è stato smentito si sono messi d'accordo per dire consapevoli del rischio che correva non o è un missile nostro sapendo benissimo che invece era un missile russo caduto in territorio nato ma non poteva farsi scattare l'articolo cinque della Leanza senologica saremmo alla guerra se prima che succeda tutto questo esistono dei margini
E in che tempi di tregua di composizione grazie
Allora buongiorno a tutti mi uniforme o anche io alle regole d'ingaggio che ci sono state imposte vengo a parlare al podio anche se non sono un politico e non neo
Diciamo l'abitudine per insomma ma è anche un modo per guardarsi non meglio negli occhi mentre mentre discutiamo di questi argomenti
Allora innanzitutto va detto che ogni qual volta esce un volume che tratta di argomenti attinenti alla politica internazionale alla geopolitica
C'è da festeggiare perché
è un contributo che viene dato al progresso di un dibattito che nel nostro Paese tende quando vengono affrontati i problemi delle scelte che riguardano pace guerra a polarizzare sì lungo linee ideologiche
Quello che facciamo allineasse perché questo volume in realtà e anche una specie di introduzione alla lettura di Limes rimessa una rivista
Che viene spesso fraintesa no quello che facciamo a Limes che cosa è in realtà
Fare il de Ban King della polarizzazione ideologica che si genera attorno ai conflitti di interesse e attorno alle guerre che scoppiano in ogni momento nel sistema internazionale
Veniamo accusati di fare un servizio alla propaganda dell'avversario dell'Occidente in questo momento quando semplicemente ci limitiamo a ospitare dei contributi d'alto livello di persone vicine al potere politico del Trentino o comunque che hanno una legittimazione a esprimersi
Che perché questo ci dà conto delle percezioni che hanno potuto condurre a un passo tanto incomprensibile per noi che viviamo in Occidente per noi che viviamo in Europa per noi che viviamo in Italia e quindi ci sono già due buone ragioni per comprare leggere questo volume che ha una missione secondo me divulgativa perché tra le altre cose
Poche per la verità che Piero non ha detto del libro Artelibro si legge molto agilmente
è scritto con uno stile piano senza impiegare parole incomprensibili o accessibili soltanto a persone che hanno un elevato titolo di studio e si presta veramente molto bene
Come forma di lettura propedeutica all'acquisto di un volume di Limes che invece molto spesso anime
Pubblica contributi che
Non sono di agilissima lettura abbiamo sempre nostro articolo un apparato di note abbastanza sviluppato
Impieghiamo termini un po'da iniziati Enza allora questo lo dobbiamo riconoscere ma proprio per questo la pubblicazione di questo volume secondo me rappresenta qualcosa di molto utile per la crescita del nostro dibattito alla geopolitica ragione Piero
Nasce almeno nella sua versione contemporanea come una forma di democratizzazione del dibattito sulle grandi scelte della politica internazionale
Nasce a sinistra occorre dirlo e prende piede
Subito dopo la fine della guerra fredda con degli interventi che in Francia fatico a Costa e che vengono poi in parte ripresi e sviluppati in una monografia di Micromega
Dodici articoli di ricordo molto bene perché all'epoca prestavo servizio militare presso il Quirinale nella casa militare del presidente della Repubblica quando la dirigeva Carlo Jean
E Carlo Gianni diete il compito di sintetizzare ognuno ognuno di quei dodici contributi canoni Micromega i non più di una cartella in mezza quindi ma io e ti studiare bene mi spiegò guarda anzi vita delle e continua a darmi del dottori c'è la possibilità che in Italia solo da una rivista di geopolitica questo potrebbe essere il primo passo dobbiamo fare un investimento tutti noi perché il il Progetto abbia successo perché può far fare il salto di qualità al nostro Paese
Che sta entrando in un'epoca di competizione molto più accelerata che sarà connotata da una maggiore instabilità ricordatevi che ha già venne attaccato nel novanta novantuno per aver detto che il crollo del sistema bipolare
Avrebbe comportato una crescita dell'instabilità una moltiplicazione dei focolai di conflitto e quindi più guerre
Lo accusarono persino di essere un nostalgico delle dittature comuniste lo neri della molto credo neri da tuttora aperte c'è una persona lontana francamente da quel tipo di mondo da quel tipo di pensiero questo era Louis questo Luigi
Al margine mi vorrei permettere di dire la mia su alcuni dei temi che vengono trattati dal libro di Greta e per la verità
Temi che costituiscono anche un oggetto di dibattito interno tra di noi tra di noi all'inizio tra parentesi non siamo un gruppo di amici oltretutto
Amici che condividono una passione condividono un interasse
E vogliono darsi da fare per il futuro di questo Paese
Anche
Utilizzando la nostra rivista come uno strumento pedagogico questa è la nostra ambizione è nostro direttore ma più volte esplicitata specialmente in occasione dei nostri Festival
A Genova comunque le cose che su cui volevo soffermarmi sono essenzialmente tre voglio dare un contributo su questi tre problemi
Mettendo cosa disco e disposizione un po'l'esperienza Alcoa cumulato in tutti questi anni che mi sono occupato a vario livello dei problemi della politica internazionale della politica di sicurezza perché io vengo dagli studi strategici e
Io arrivo alla geopolitica dagli studi strategie c'è veramente una sovrapposizione fortissima
Che è data dal fatto che in entrambe le discipline entrambi i campi a prevalere la logica paradossale del conflitto
La geopolitica e qualche cosa che ha che fare con i conflitti di interesse sappia esattamente come gli studi strategici
Non c'è la logica dello scambio nella logica affettiva della dazione per cui qualcuno fa qualcosa senza pretendere nulla in cambio neanche lo scambio cioè non è che vendi qualcosa per comprare qualcos'altro
Il conflitto è qualche cosa che ha che fare con la competizione per un bene che non può essere diviso la supremazia il potere la conquista di una posizione apicale e allora vengo alle tre cose innanzitutto
Il rapporto tra la geopolitica ella poté politologi non è vero che geopolitica
Politologi via siano necessariamente in antitesi per come la vedo io la geopolitica devi avere una parte politologi tra perché altrimenti noi non comprendiamo come funziona il sistema decisionale del sistema politico di uno Stato
Che entra in guerra o comunque inizia a covare delle ambizioni che lo portano ad assumere un comportamento internazionale più o meno aggressivo o comunque più o meno divergente rispetto a quello che noi auspicheremmo
Adottarsi ovviamente
Non può essere una politologi via polarizzati ideologicamente deve essere una politologi abbassata surrealismo no e non per caso non per caso noi all'immenso un politologo ce l'abbiamo Ilvo Diamanti
Che fu che scrive che scrive degli eccellenti articoli però bisogna dirlo di geopolitica elettorale ma Luigi spiega come si arriva a certi risultati sul territorio e perché
Lo fa da politologo non da geopolitico mai un ponte un ponte assolutamente assolutamente possibile io poi per formazione mia c'è qualche mio
Amico il vecchio compagno di studi alla Louis
Noi abbiamo studiato la scienza della politica sui testi Sartori
E avendo studiato la politica la politica la politologi o sui festini Sartori sappiamo che la la competizione politica può essere cartografate
Allora se tutti i nuovi in questa prospettiva e analizzi la dinamica della politica interna in una prospettiva conflittuale di lotta per il potere siamo lì
E quindi possiamo tranquillamente a gettare un ponte verso la politologi invece diverse ma siamo distanti è incompatibile siamo compatibili con un certo tipo
Di politologi alla geopolitica incompatibile soltanto con tutto ciò che non poggia surrealismo siamo realisti
E quando prendiamo delle cantonate le prendiamo insieme a tutti gli analisti realisti del mondo
Non abbiamo previsto lo scoppio della guerra perché era semplicemente irrazionale terreno in termini di realismo politico
Ma siamo stati in buona compagnia non la prevista Edward Luttwak ma che non è un gioco litiga un esperto di studi strategici
Ne ho parlato con l'ho avuto questa fortuna nel corso di una trasmissione televisiva nelle fasi iniziali due
C'è chi poteva prevederlo
E del tutto illogico e a vedere i risultati tutto sommato forse retrospettivamente avevamo ragione noi a ritenerlo un'assurdità e non chi invece la materialmente decisa secondo punto strettamente collegato no
L'importanza e l'Italia
I leader non è che interpreta un destino storico di un Paese no che non c'è nessun determinismo
Il leader sbagliano oppure sono uomini divisione
Che riescono a migliorare significativamente la posizione del loro paese nel mondo
Allora bisogna comprendere la personalità del leader bisogna studiare i leader perché anche il leader sono attori geopolitici e fattori della geopolitica
Un autore russo che scrive spesso per noi Dimitri treni in oltre in in in un libro molto brevi di un centinaio di pagine sulla Russia
A un certo punto spiega l'impatto deleterio che hanno avuto sulla storia il destino della Russia due leader politici inadeguati
Il primo Nicola secondo il secondo Mikhail Gorbaciov magari Putin sarà il terzo
Ma un leader che sbaglia le scelte fondamentali
Sul terreno della politica internazionale è un leader che provoca conseguenze deleterio sul destino del proprio Paese che sono molto spesso irreversibile
C'è uno spazio nella geopolitica secondo me
Anche Peyer
Al
L'autonomia dell'individuale
Per la responsabilità dell'individuo
Non c'è nulla di automatico di predeterminato se non a posteriori noi possiamo capire a posteriori quello che è accaduto il come ha funzionato la dinamica conflittuale che ha condotto certi esiti
Solo dopo che abbiamo visto
Ed è come una partita di calcio di rugby
Il fuoriclasse se gioca bene fa la differenza se gioca male fa perdere la sua squadra
Non a caso non a caso andine se alla fine abbiamo fatto una monografia su Putin
Per spiegare chi è come è cresciuto quali possono essere le sue reazioni di fronte alle sfide che incontra evidenziandone tra l'altro
L'emotività
Altro errore che facciamo noi realisti perché inscena sarà anche umili certe volte
Saranno sbaglieremmo mai no
Talvolta non siamo in grado di cogliere le emozioni ed emozioni nell'illusione parlarne
Se ne parla le emozioni che invece fanno parte degli studi strategici no
è il momento del dell'ethos che ha in contrapposizione al logos della politica non è la visione plauso inizia nelle mozioni
Hanno un peso nella nella politica e nella politica anche è una cosa di passioni non necessariamente ideologizzate ma quando si lotta per il potere alla fine ci si scontra no e lo scontro implica che ma tu danneggi qualcuno qualcosa e quel qualcuno qualcosa molto spesso risponde danneggia anche te ma è difficile che tu rimani neutrale
Rispetto a quello che capita in queste circostanze questo sollecita le emozioni no
Le le radicalizza le rende più difficile da trattare infatti grande problema che alla politica in in tempo di conflitti
è gestire queste sfide queste spinte
Che vanno contro la logica del negoziato contro la logica della ricerca del compromesso mettetevi nei panni in questo momento di Zaleski aveva o di Putin armonica me mica facile a un certo punto per Zaleski dire Putin incontriamoci da qualche parte discutiamo ci stanno
Decine di migliaia di morti
Distruzioni e a un certo punto a ognuno di loro Louie anche pur devono render conto a una costituisce domestica che può anche farli saltare se il risultato del conflitto non è più che soddisfacente in rapporto
Ai sacrifici che sono stati che sono stati sostenuti quei
Il leader e un fattore geopolitico di cui dobbiamo dobbiamo occuparci a non dobbiamo e non dobbiamo trascurare
L'ultima nota riguarda il riguardo all'AGEA economia poi magari dico qualche cosa sulla guerra anche perché sono stato sollecitato in tal senso allora c'è una cosa da dire
Non bisogna confondere oggi l'economia con l'economicismo e sono due cose completamente diverse fogge con una mia fa parte del campo degli studi strategici
Non significa farsi governare dall'economia significa esattamente il contrario
è un discorso che riguarda l'intervento dello Stato nell'economia interna e internazionale funzionale
All'alterazione della divisione internazionale del lavoro
Tu entri nella politica economica non per disciplinare come si fa per esempio da noi
La distribuzione della torta tra imprenditore salariato e quant'altro no tu entri e nel mondo delle relazioni economiche con una prospettiva già economica quando il tuo obiettivo per esempio è far nascere nel tuo Paese un settore industriale ad alto valore aggiunto facendo fuori uno più competitori stranieri
Il campione cioè economico per eccellenza il Giappone non per caso non per caso Luttwak che è quello che ha introdotto questa storia questo questo termine qua viene dagli studi strategici ed era preoccupato all'inizio degli anni Novanta del fatto che il Giappone
E l'Unione Europea potessero spogliare gli Stati Uniti di alcuni settori industriali ad altissimo valore aggiunto perché guardate a
La potenza politica risultava una serie di fattori dalla combinazione di una serie di fattori materiali o nel quale la forza militare ma altro è l'economia
Tu puoi migliorare la tua posizione nel sistema internazionale rafforzando di economicamente come lo fai
Lo fai se riesce a strappare ad altri paesi il controllo di settori che producono più ricchezza e più credito
Vi faccio capire la differenza quanto siamo indietro noi italiani sotto questo punto di vista il dibattito su Alitalia
Abbiamo parlato di cosa
Di posti di lavoro tutto il tempo
Non ho sentito negli anni lunghissimi in cui si è parlato di Alitalia delle Regioni delle ragioni per le quali
è opportuno o non opportuno aria è una compagnia di bandiera
Ma compagnia di bandiera
Può servire strategicamente e assenso tenerla persino in perdita se l'housing economicamente
Anni fa
Centro di studi strategici della luce
Ottenemmo un contratto dal ministero degli esteri per studiare la nostra penetrazione commerciale in Africa
Dando fare interviste in giro
Certo punto male funzionaria molto capace dell'Istituto del commercio estero seguono dei problemi sono le rotte aeree
Nessun imprenditore italiano si reca in una località se non è in grado di fare il movimento dormitorio Porta a Porta
Da casa sua la destinazione entro le ventiquattro ore
Noi non abbiamo una compagnia di bandiera che ce lo consente
Dobbiamo usare le compagnie avere degli altri per esempio Air France
Sappiamo dalla pubblicistica francese che spesso il trasparente su questi argomenti e per esempio tutta la business class di Air France a delle cimici
Molto semplicemente la di GS da France cocaina
Allora magari avere una compagnia di bandiera può anche servire a difendersi dallo spionaggio avversario abbiamo sentito qualche cosa a questo riguardo nulla
Nulla
In anche la gioco mia la già economia se intesa in una certa maniera cioè come forma
Di competizione tra stati per ritagliarsi una torta più grande
Del benessere disponibile nel mondo ha un senso e non è affatto una negazione della geopolitica Manne una dimensione è uno degli strati della TAC
è uno degli strati dell'Atac di cui ha parlato di cui ha parlato Piero
Certo è più difficile farlo capire e più difficile spiegare perché i posti di lavoro non sono tutti uguali
Noi produciamo una mania una marea di laureati che debbono emigrati ma perché perché abbiamo una struttura produttiva tale in cui per esempio cantiere di alto profilo nel settore imprenditoriale privata non si possono fare siamo molto contenti delle piccole e medie imprese abbiamo tutto il dovere e il diritto di esserlo
Ma è una piccola media impresa una grande carriera lo si può fare
Le grandi carriere si possono fare nella grande impresa e non a caso alle grandi imprese da noi dove stanno stanno dove c'è lo Stato
E stanno dove lo Stato può esserci perché ci sono delle deroghe da parte della dell'unione dell'unione europea il comparto di produzione di materiali d'armamento essenzialmente questore
Da ultimo una riflessione una riflessione sulla guerra
Quando si combatte succedono fondamentalmente due cose
Abbiamo due livelli no
Sul terreno si spara c'è la prova di forza tra i sistemi militari contrapposti
Al più alto livello però c'è la dialettica delle volontà la prova di forza è funzionale al condizionamento
Della volontà dell'opponente della volontà dell'avversario
E qui ha perfettamente ragione Greta questa guerra continuerà continuerà fintanto che entrambe le parti saranno convinte non resteranno convinta del fatto di avere ancora una chance di modificare a proprio favore sul campo la situazione prima di sedersi al tavolo negoziale
Debbono continuare a combattere finché non arriva a questo punto
Questo spiega per quali motivi la comunità internazionale
Non ha moltissime carte a sua disposizione
Per
Accelerare la conclusione la conclusione delle ostilità
L'ultima riflessione veramente al margine mi ero dimenticata ma era annotata
E sulla sulla pace allora qui bisogna intendersi
Questa è una cosa che ho spesso insegnato quando ancora aveva una cattedra di studi strategici
Non esiste un solo concerto di pace
Le guerre scoppiano
Non perché la gente ama combattere
Ma perché a un certo punto si scontrano due visioni incompatibili della pace
Un aggressore
Inizio alle ostilità perché vuole imporre una pace diversa rispetto a quella che c'è prima c'era prima
E quello che resiste paradosso plauso iniziano la guerra non la inizia ma l'aggressore la guerra la inizia il difensore che non ci sta
Imbracciare le armi per difendersi da chi lo attacca
Altrimenti non c'è guerra l'Anschluss fiori fiori all'invasore
Quello che esiste evidentemente non accetta che venga cambiata a suo sfavore la situazione di pace che preesisteva lo status quo
Quel guardate
La letteratura e piena di definizioni della pace differenti
Il realista vi dirà
Che la pace è un concetto negativo cioè l'assenza di guerra l'assenza di combattimenti
Ma poi ci sarà quello che crede che la pace invece debba avere un contenuto positivo la giustizia universale per esempio
Il concerto cattolico a ciascuno il suo
Ma siccome storicamente la distribuzione delle risorse che non è qua
E comunque
La dinamica delle azioni politiche mise in piedi dagli Stati è tale che
In qualche modo la distribuzione della potenza politica tra le nazioni varia di giorno in giorno
Per cui a un certo punto sorgono ambizioni
E la struttura formale del mondo non rispecchia più i rapporti di forza sottostanti e allora il sistema entra in tensione
Qualcuno può cambiare l'ordine cambiare la pace per un ordine diverso una pacifica
E qui sta il grande fraintendimento del dibattito che in questo momento in corso tra coloro che sono favorevoli ad aiutare anche con le forniture di materiale dal marito l'Ucraina e chi invece contrario
Sono in contrapposizione
Due Paci differenti
Non ce n'è una sola
Qual è la pace che ci piace di più uno
E possiamo fare un discorso di valore se vogliamo
Forse meglio farne uno più neutrale quale pace ci conviene
Qual è la pace che è più funzionale al nostro interesse nazionale bene nel secondo caso stiamo facendo un'analisi geopolitica nel tempo
Con questa considerazione mi fermo
Grazie a tutti io non non mi non andrà al foglio perché credo che così stiamo tutti entrambi molto più comodi grazie a dai relatori per per l'introduzione per gli spunti di riflessione grazie potrà essere qua
Io colgo l'assist di di Germano per provare a calarmi un po'di più sul Perrino anche per come dire facilitare lo scambio in base a ovviamente alla al mio racconto sul sul campo la premessa metodologica quella che diceva un po'Piero ovvero
Il tentativo di a andare sul campo attraverso gli strumenti della geopolitica dell'analisi geopolitica sporcando sì un po'le mani quindi cercando di mettersi nella testa
E nei piedi diciamo così di almeno una delle metà campo i primi mesi quando mi sono io sono stata un totale di tre mesi e mezzo in Ucraina in tre diverse trasferte
Era simpatico quando tornavo perché spesso ricevo domande anche dai venti analisti di geopolitica che mi chiedevano si fossi riuscito a parlare con i russi
Il che già visti stimoliamo insomma una grande inconsapevolezza di che cosa significa poi sarà al fronte anche per gli analisti di geopolitica cioè sì vado in Ucraina non posso parlare con i russi se parlo con i russi significa che ho passato la linea di contatto e quindi sono stata
Insomma presa fra due fuochi ecco quindi di certo questo non non è possibile il mio intento è stato quello però di trovare comunque a mettermi come dicevo come dico nel libro
Dentro il patto segreto s'del di almeno una delle metà campo non esclude ovviamente anche di Carmine russe con tutte le difficoltà del caso perché come sapete in una guerra e quindi la guerra d'informazione piena di propagandare entrambi i lati
C'è il rischio di essere presi per spie per insomma
Di certo non essere accolti benevolmente data l'altra metà campo a
Questa premessa metodologica credo che sia fondamentale soprattutto in questo momento cioè credo che questo sia un momento il momento forse più importante
In cui occorre provare a mettersi nei panni dell'altro il che non significa umanizzare il nemico o urbanizzare l'avversario
Ma rendersi conto appunto seguendo un approccio realistico che con l'avversario disegnava parlarci sì sì vuole provare a parlare di di pace
E credo che sul terreno adesso le condizioni che sono quelli di una guerra probabilmente molte più di attrito che di stallo queste condizioni sono offerti di tanto per un dialogo e quindi per poter parlare di pazze quanto per eventualmente invece un'escalation prove perché di questo attrito
E per questo per cercare di capirci meglio proviamo a metterci di nuovo nella testa dei due schieramenti i due fattori fondamentali io credo per da tenere sott'occhio in qui in questa fase hanno a che fare sicuramente con l'abbiamo citato in realtà il morale dei soldati e quindi di nuovo sicuramente fattore umano il fattore psicologico di chi combatte
E dall'altra parte la tenuta del fronte interno ovvero che cosa sente l'opinione pubblica quanto sta reggendo l'opinione pubblica che poi deve compattarsi almeno di fronte al leader attorno al leader o comunque sia a sostenere poi chi va a combattere
Dal punto di vista Ucraino che cosa si sta verificando adesso sul campo abbiamo pare un circa un continuo un contingente di circa cinquanta sessanta mila combattenti pronti ovvero addestrati secondo gli standard NATO attrezzati ad con la fanteria meccanizzata e carri armati di produzione accidentale
Che essenzialmente sono in fase di dislocamento non sa ancora bene dunque la controffensiva è stata già dichiarata più e più volte in realtà io ho sentito proprio ieri uno di quei militari con cui sono stata embedded secondo il termine giornalistico nelle retrovie di Bach molto fino alla scorsa trasferta quindi si parla di aprile
Insomma qualche mese fa
Che mi diceva proprio
Che in realtà non ci credono nemmeno loro tanto in questa controffensiva nel caso non c'è un grande entusiasmo
Perché non sanno ancora loro dove verrà effettuata non sono nemmeno così tanto grati entusiasti rispetta gli standard a rispettare Haji agli addestramenti in a
Perché ovviamente ci dicono
Non è una palazzina per per la malattia nel senso che sanno gli ucraini insomma Didier ritenere che la capacità di combattimento si formi poi sul campo quindi certo questa addestramenti nato che vengono scusi tanto invocati non è che poi vanno a cambiare davvero le sorti della la della guerra e
Cosa stanno facendo adesso gli ucraini stanno cercando di testare la prontezza combattimento e la capacità la tenuta della difesa dei russi che Emily scorse vero nei mesi invernali
Hanno fortificato e consolidato i troppi territori occupati soprattutto Emilio Plast dittatori sradicare sono oltre che del don bassa
In considerando tra l'altro punto che ovviamente come sappiamo è stato passato un decreto che secondo cui questi questi quattro classe che ha citato fanno parte della Federazione russa
I libri non sanno ancora dove sfondare e non sanno se utilizzare ancora questo contingente fresco diciamo così in maniera Compaq da o come diciamo nell'ultimo numero di Limes attraverso la tattica dei cent'delle cento punture di spillo quindi attraverso di commandos dislocati
I più piccoli che sono in grado di fare piccole incursioni e magari arrecare piccoli in massa al tredici danni diciamo così
A dalla parte russa piuttosto la situazione dell'esercito del morale quale e anche lì la situazione è molto difficile perché se la Russia non ha un problema di capitale umano in termini demografici come invece può aver avuto la l'Ucraina nei mesi scorsi e ci ricordiamo tutti i video di vari uomini insomma ragazzi giovani che vengono presi dalle strade di di Orissa per per essere mandati al fronte io tra l'altro anche diversi aneddoti di artisti ucraini che non sono non possono più lasciare l'Ucraina per mostrare le foto della guerra in giro per l'Europa quindi raccontare
La guerra e fare il loro perché sono comunque è un uomo ENI arruolabile quindi devono restare pronti terra per il combattimento nemmeno i fili diplomatici ucraini adesso possono lasciare e il territorio tra i no
Dal punto di vista russe invece abbiamo faide interne di potere giochi di potere enormi fra agli irregolari ovvero l'esercito che fa capo appunto al capo di Stato che rase Imhoff e a capo di stato maggiore Grassi Moffa e amministrata diffida soli Q e tutte le milizie le PM Xi
La Wagner ma tutte quelle che sanno proliferando essenzialmente c'è una grande c'è un grande dualismo che si sta creando fra invertire darci per regolare e la proliferazione appunto di delle milizie di mercenari dei contractor
Anche a livello di narrazioni io credo tre quello che sta avvenendo è che effettivamente per lo meno la Wagner sta cercando di intestarsi
La narrazione proprio sulla difesa della madrepatria russi a rispetto invece a l'esercito regolare università regolare che Putin il presidente russo
è piuttosto reticente a a a foraggiare se vogliamo vuole continuare a a spedire i mercenari e reticenti più che altro è utilizzare sulla ti di leva per per andare a combattere
Queste faglie di potere ovviamente creano confusione e mancanza di coordinamento nella linea di comando
E e ovviamente come dire alimentano la sofferenza o per lo meno l'insofferenza sicuramente del dell'UE eserciti da questo punto di vista siamo in una fase di stallo da diversi mesi proprio per questo perché in realtà per capacità demografiche da da un lato e per magari migliori capacità combattive di combattimento relative in base ovviamente alla parte demografica compirà capitano mano
Militare dei dei russi dall'altra parte c'è una una sostanziale parità diciamo che il motivo per cui essenzialmente la linea di contatto non si è spossata granché negli ultimi negli ultimi mesi
E quindi da questo punto di vista bisogna guardare poi invece il fronte interno ovvero il che cosa pensa l'opinione pubblica di di questa guerra e da questo punto di vista vilmente la narrazione di due presidenti e quindi il dialogo che si ha con la proprio la propria popolazione è fondamentale
In Ucraina questa guerra che cosa è una guerra per l'indipendenza per non per la formazione di una nazione per come diceva bene Piero la nazione ucraina si ritiene già ben formata però sicuramente rappresenta un tassello terra l'indipendenza e la sovranità territoriale e in nazionale l'Ucraina vide questa guerra come la guerra di una nazione che ormai ha belle formata che cerca di come dire
Togliersi diciamo scappare da quel tentativo di un impero in declino che cerca di tenerlo trattenerli trattenuto assenso ma allo Spazio Lupin lo sappiamo
Fatto di anime diverse frastagliato a livello culturale religioso eccetera ma la nazione open ormai è storicamente già tradizionalmente somma già formata e e quindi l'obiettivo ucraino al momento continua ad essere nonostante le difficoltà che nonostante anche le belle Tau per lo meno quanto può sembrare hanno il velleitario Lodetti Voreno continua ad essere la ripresa dei confini nel mille novecentonovantuno Crimea ed un bus inclusi
Ho intervistato foto gli attivi consigliere presidenziale di Zaleski pur nella mia ultima trasferta in in Ucraina Kiev in ultima intervista tra la testata pubblicata proprio nella numero di Limes uscito qualche giorno fa mi ripete che non soltanto se questa la vittoria per loro non non significa soltanto la ripresa di confine novantuno significa anche la sconfitta dimostrativa della Russia
E quella che in questo fa un passaggio fondamentali mi dice non è interessante sapere o meno se ne negozi Remo con Putin ne possiamo anche negoziare con il presidente russo posto che comunque Zaleski ha varato un decreto che in realtà proibisce
Di negoziare con con Putin al momento proprio degli atti dice non è importante con chi negoziamo importanti con cosa negoziamo ovvero importanti con cosa il presidente russo rappresenterà perché se la Russia sarà sconfitta come noi vogliamo che che sia come saranno i dice potergli h
Punti sarà semplicemente il presidente di un Paese sconfitto che ha quindi dovuto ridimensionare la propria concezione disse da imperialista a sconfitta chi lo fa
E e quindi in quel caso anche riposare con computi non non non sarebbe un problema da questo punto di vista po'degli accordi mi ha mostrato una profondità geopolitico una consapevolezza di che cosa sia effettivamente la la Russia e come viene percepita dalle è lite occidentali
Molto grande perché mi diceva e così interessante credo per noi per darci la contezza effettivamente di chi comunque sta a chi è Aldo per lo meno poteri a casa del capo negoziatore delle cosiddette finte trattative sono state fatte in Bielorussia primi mesi e i primi giorni dell'invasione ha un passato giornalistico ma mi diceva proprio voi in Europa la recita capire cos'è ecco Casella russi avete acquistato a cura dell'ancor nun se vogliamo
E quindi questa non comprensione del fatto che si tratta di uno stato di un Paese che vive secondo paradigmi passati ovvero che sente ancora impero quando non ha più le capacità per esprimere un valore aggiunto umanistico quindi quello che noi chiameremmo il soft power quello che chiameremmo il messianismo la missione
Po'degli atti di Sella russe non ce l'ha più perché visto soft power si basa sull'ARPA over cioè sulla potenza militare una potenza militare che non sta più come dire a che non ha più quella capacità attrattiva perché non riesce nemmeno a punta a vincere la guerra
E quindi voi europei dovete capire questo perché se capite questo con un processo graduale anche di progressiva
Tranquilli come dire diventando più tranquilli rispetto a alla precipitate militare Ussa possiamo cominciare a a parlare della sconfitta davvero reale della della Russia
Dal punto di questa è la è la situazione in Ucraina posso assicurarvi che la maggior parte della popolazione dell'opinione pubblica Ucraina è assolutamente legata allacciata a questo a questo concetto
Tutti i civili che ho intervistato mi ripetevano della impossibilità di accettare una soluzione temporanea un congelamento del conflitto perché l'odio accumulato come abbiamo detto ma non soltanto la diffidenza enorme che si è creata dal dopo il due mila quattordici dopo l'invasione del ventiquattro febbraio del due mila ventidue Fassi
Che nessuno in Ucraina creda ora che sì sì con andasse a congelare conflitto la Russia non le tenderebbe una prossima scalata fra qualche anno
Che poi è quello che effettivamente ci dicono gli stessi russi che come treni né che abbiamo intervistato nell'ultimo numero di Limes ovvero che effettivamente una soluzione negoziale in realtà sarebbe semplicemente una tregua de facto volta a permettere del prendere tempo di respirare di rinforzare l'arsenale bellico e poi di ripartire
I russi a è fondamentale capire che l'opinione pubblica di cui effettivamente abbiamo poca contezza perché i dati che ci arrivano sono per lo più manovrati difficile effettivamente capire cosa ci sia oltre la propaganda però per i eccetera demoscopici insomma che a cui facciamo riferimento come come Centro Levada
Sì effettiva effettivamente ci dipingono una un'opinione pubblica che in maggioranza è a vicina ai desiderata o per lo meno agli obiettivi alle mire di del presidente russo
Che sposano quindi la narrazione la nuova narrazione della guerra non tanto per la denazificazione o per il salvataggio delle popolazioni russofone in Ucraina questa narrazione che si continua ma che ormai un po'by passata se vogliamo
Il motivo per cui l'opinione pubblica russa e ha si lega torno alla figura e alla gestione della guerra da parte di Putin in questa guerra viene narrata come una guerra di uno stato civiltà asse solo la Russia contro l'Occidente collettivo contro in geopolitica diremmo l'arroganza la prepotenza americana egemonica americana che porta dietro di sé e poi ovviamente le potenze occidentali ebbero l'Unione Europea essenzialmente
Non è proprio poi così vero che non c'è un'opposizione interna al alla pienamente di potere putiniana ovvero c'è comunque l'opposizione ci sono i liberali sicuramente in minoranza il pragmatici dei couturier che fanno più riferimento al problema economico interno della Russia
Ma per la maggior parte la vera opposizione interna a Putin in questo senso
Però lo diceva bene è l'opposizione che ancora più oltranzista più bellicista più guerrafondaio e se vogliamo di Putin spesso in questi termini i le le maggiori critiche che il presidente russo sta subendo
Sono non è mai non si è portata alla vittoria definitiva netta
Egli è rapida come volevamo non c'hai dato la mobilitazione generale quando te ne invocava amo e qui facciamo riferimento a leader ceceno Kadyrov
Agra dimostri esso e quindi non possiamo non dobbiamo immaginare che l'opposizione in terra la Russia sia quella che piazze hanno voi ovvero quell'euro pizza quella pacifista quella che giudica male una cesura con con l'Unione europea no è una opposizione che ancora più oltranziste forse dal nostro punto di vista pericolosa e che non ha difficoltà appunto a chiamare leali escalation nove nucleare
Si veda Medvedev ovviamente che è diventato praticamente il il il delfino se vogliamo di di quella frangia più oltranzista i veri bellicista che appunto cita nel libro come precursore proprio della della narrazione di quella abbattimento del tabù nucleare che si è verificata nei mesi scorsi
Perché se queste sono le premesse è chiaro che parlare di pace sembra molto molto difficile non praticabile
Ora io non fino a poco tempo fa come diceva Piero vivevo all'estero quindi non era abituata ad ascoltare i talk show i dibattiti televisivi italiani e proprio anche la metodologia di dibattito pubblico in Italia ho partecipato recentemente da alcuni dibattiti ed effettivamente sono rimasta colpita dal fatto che in Italia sembrano si passa nemmeno parlare di pace semplicemente ma si deve parlare di pace giusta
Ecco personalmente parlare di pace giusta per me e parlare del non nulla
Non esistono soluzioni di pace giuste obiettore definitive perlomeno in questa guerra
Come scrivo nel libro ed effettivamente poi a a ripensarci effettivamente per diversi preso se questa guerra finirà finirà sporca
E per lo più dobbiamo accettare l'idea che nella storia dell'uomo in generale la pazze è un intermezzo una tregua fra un conflitto e l'altro deve considerarsi come un fine esistenziale a cui tutte le popolazioni civili tendono no ne siamo stati molto fortunate demente in queste ore settanta anni di pace in Europa
Ma appunto la la la storia ci racconta ben altro per lo meno include ben altro
E quindi se vogliamo parlare di pazzi bisogna parlarne come diceva Germano con realismo con contezza
Ovvero che una pace giusta non esiste nessuno sarà mai contento alla fine di questa guerra
E soprattutto se ne vogliamo parlare adesso e io credo che sia un buon momento per cominciare a parlarne dato appunto la situazione sul campo che determina poi le condizioni del dialogo politico
è fondamentale parlare di pace in termini di tregua in termini di soluzione temporanea in scooter mini non di fine completa di questa guerra
Ma di armistizio di cessate il fuoco insomma di quindi di qualcosa insomma che può essere può diventare praticabile
Ma che non necessariamente diretta considerarsi definitivo o in grado di riportarci antropologicamente no con la tranquillità che avevamo prima del ventiquattro febbraio due mila ventidue
Questo difficilmente accadrà
E allora dato che meno cara in anni in Russia si parla di di pace perché comunque i due eserciti nonostante le difficoltà vogliono continuare a combattere è importante che ne parliamo noi
Ed è importante che ne parliamo noi perché effettivamente le prospettive di tregua si possono aprire proprie tra verso l'Occidente perché come diceva bene Germania come prova a scrivere nel libro
La guerra e a più livelli ed effettivamente l'Occidente di fatto è parte in causa di questa guerra checché se ne dica o che che non se ne dica perché effettivamente denari abbiamo anche difficoltà a dire questo vero che non siamo in guerra
E abbiamo una voce del perché l'Ucraina è totalmente dipendente da noi
Dalle potenze occidentali dal punto di vista bellico dal punto di vista quindi dei rifornimenti militari dal punto di vista economico
Spoiler proporre prepariamoci a gestire per decenni come dice bene l'uso Caracciolo nell'ultimo editoriale la ricostruzione dell'Ucraina perché qualcosa che interesserà l'Unione Europea e ci interesserà per i prossimi decenni dato che secondo le stime delle varie agenzie d'investimento BlackRock ora occorrono almeno quattrocentoundici miliardi di dollari per ricostruire l'Ucraina quindi è qualcosa che sicuramente si interesserà per il tempo a venire
Ora l'Italia non credo che questa è la mia opinione abbia su abbia scelto demente una posizione neutrale parte
Complimenti sempre con realismo siamo parlerà alleanza atlantica abbiamo anche delle degli obblighi non ha scelto anche velleitaria menti di portare avanti una politica indipendente come magari ad esempio può aver provato a fare la Francia pur con pessimi risultati
Data la credibilità che la scarsa credibilità che Putin ha riconosciuto a
A ama Tron tali tentativi sono stati fatti magari poi i tentativi più riusciti sono quelli sicuramente della Turchia
Se vogliamo anche anche della Cina adesso che prova a giocare un'altra partita ma in quel caso lo sappiamo non si tratta di una potenza totalmente
Super partes in questa guerra
Quindi si le potenze europee non non sono in grado benissimo di esprimere questa voce l'abuso che si può far più sentire ovviamente quella americana da soltanto perché primo fornitore di armi
Ma perché veramente insomma è la potenza egemone per quel che riguardava il famoso ordine internazionale basato sulle record sulle regole
E per questo anche io credo che sia un altro fattore importantissimo per capire quando effettivamente si potrebbe avvicinare una soluzione di tregua è importantissimo studiare anche sembra davvero di andare lontano dall'Ucraina e andare dall'altra parte del del mondo oltre oceano
Bisogna studiare fattore interno il fronte interno americano ovvero l'opinione pubblica americana abbiamo dato la propria Repubblica approvata spiegargli opinione pubblica e quindi il consenso interno Caino e Russo
Ma se è vero come è vero che l'Occidente parte in causa che l'America e la il primo diciamo così soggetto geopolitico dell'Occidente va studiato anche che cosa pensa l'opinione pubblica americana
Ed è una cosa che effettivamente non no non siamo molto abituati a fare se ci interessiamo delle elezioni che facciamo le grandi maratone però poi che cosa pensa l'americano medio o quali sono le faglie strutturali interne a all'America lo pratichiamo di meno
Al momento esonera dal al momento sicuramente si può parlare più di oltre un decennio i satelliti stanno vivendo una crisi identitaria che mira proprio la ridefinizione dei cosa significa essere americano
Che è stato mantenuto in crisi un pochino tutti gli ambiti e anche quindi la proiezione esterna degli Stati Uniti all'estero la politica interna in America determina molto quelle che sono poi le priorità strategiche all'estero
I sette risalendo la fase di entropia importante ovvero in cui sono molto concentrati su i propri affari interni quindi la questione dell'inflazione degli dell'immigrazione della violenza da armi da fuoco
Sono già stanchi di occuparsi di Ucraina questo non significa che per la maggior parte a maggioranza tra popolazione ancora ovviamente favorevole al supporto all'Ucraina ma sempre meno persone sono favorevoli a prima di tutto un sostegno sine die
Quindi vogliono sostegno ma con una fine come per quali per quel che è necessario come diceva anche by Vienna già dall'inizio della della guerra
E meno sempre meno persone sono favorevoli e realtà invio indiscriminato di armi anche pre comunque l'industria bellica o cemento accidentale sopra tutta americana che che se ne dica
Ha effettivamente esplicitato una difficoltà nel restare ovviamente al passo con le necessità di munizionamento che il territorio treno richiamava i domandava
Questa entropia determina anche una schizofrenia nel nel determinare qual è il rivale strategico in America
Ci sono delle semplificazioni che sono state fatte ovvero tra il partito democratico il partito repubblicano Partito Democratico considererebbe a la Russia ancora nemico il rivale strategico la la Cina in la di partito repubblicano Lo Coco considererebbe invece la Cina il il prossimo rivale strategico ora molto difficile perché il partito democratico meno mai parte repubblicana molto spaccato il prossimo anno ci sono le elezioni e questo è sicuramente un dato che è come dire apartitico nel senso che sicuramente la volontà americana e quella di cercare di sbrigare il più possibile velocemente la guerra entro la fine di questo anno per arrivare poi alla campagna elettorale alle elezioni senza doversi troppo occupare di Ucraina nella campagna presidenziale
Tanto più considerando il fatto che come sappiamo è questa NATO che ripeto spesso
Proprio per i rifornimenti che vengono dati dagli americani all'Ucraina
Washington è rimasto in vetro di oltre quattro anni nel cronoprogramma dei rifornimenti militare The One è questo è qualcosa di inammissibile considerato che effettivamente per lo meno regge ancora la consapevolezza per cui l'Ucraina non è ancora per lo meno un territorio strategico per l'egemonia ma americana la sicuramente quadrante di Taiwan nella sfida alla Cina nell'indo Pacifico
Ora quindi che cosa è successo Perra per arrivare più in tempi recenti e quindi continuare a parlare di soluzioni di pace o u in termini di tregua recentemente una parte dell'establishment a a progressivamente immaginato una una tregua alla cosiddetta soluzione coreana che dovrebbe essere implementata attraverso una linea di tempi di militare demilitarizzata ovvero una linea di contatto che dopo questa proclamata contro Francis controffensiva che non sta bene
Quando finirà anche se non sta bene nemmeno quando inizierà perché come ha detto cercato di spiegare non è ancora chiaro si sia iniziata dove sta dove si sta muovendo
Una linea di contatto che dovrebbe essere che la la cui nettezza diciamo così dovrebbe essere garantita dalla da una forza di interposizione
Dar vita quindi da altre potenze come l'India come la Cina
E quindi con il coinvolgimento dell'OSCE eccetera
Con una serie di contro bilanciamenti contro bilanciamenti per la Russa attraverso una riduzione o al fino al progressivo abbattimento delle sanzioni e lato Ucraino attraverso un armamento massiccio in realtà dell'Ucraina ovvero il così detto formato Israele
Una soluzione per cui quindi l'Ucraina dovrebbe continuare ad essere armata fino ai denti proprio per in qualche modo riuscì a garantirsi auto garantirsi
Quelle garanzie di cui probabilmente l'Ucraina non si fida più quando pensa al memorandum nel di Buda presto a alla Corea gli accordi di Minsk essenzialmente
E mi chiedo se questi premesse effettivamente per l'assoluzione a e tra l'altro controbilanciata lato diplomatico per l'Ucraina con non l'ingresso nella NATO ovviamente pre quella ecco quella sia un'altra linea rossa per per la Russia ma un'integrazione appunto nell'Unione Europea
Quindi spoiler di nuovo attenzione perché questo significa addossato ad essa seriamente i costi della della ricostruzione dell'Ucraina
Ora io non so se questi sono delle premesse realistiche per una tregua
Non credo necessariamente che effettivamente siano accettabili
Dalla Russia stessa se non nei termini in cui diceva treno De Rossi accettiamo una soluzione del genere perché abbiamo bisogno di respirare e poi tanto comunque ricco delle torneremo insomma ci sarà con l'Occidente a me sembra sempre più netta
E quindi la svolta a est della Russia verso la Cina in generale quindi la chiusura anche del dialogo con gli Stati Uniti mi sembra sempre più più evidente
A
Credo quindi su con una nota un po'più Noiret effettivamente perché
In questo senso abbiamo detto che le condizioni sul terreno quelli di attrito sono tanto fertili per un dialogo appunto questa soluzione di tregua che dobbiamo quindi monitorare cercare di comprendere e vedere dove eventualmente inserirsi
A ma sono fertili anche per eventualmente un'escalation proprio per quel concetto che diceva prima Piero ovvero il fatto che mi sono resa conto anch'io di aver commesso un errore nell'analisi in questo tempo vero anche inizialmente avevo questo bias cognitivo secondo cui in questa guerra c'erano delle linee rosse ovvero c'erano effettivamente dei punti oltre quali non si sarebbe
Parlato vero
Diciamo che era un bias cognitivo di cui io e molti altri abbiamo bisogno anche emotivamente per rassicurarci
Ma se è vero come è vero che una guerra si autoalimenta ed è un processo che non conosce confini in cui le linee rosse
Che riporta appunto nel libro sono state ripetutamente regolarmente sormontate
Il ponte di Cairns dalle incursioni e la penetrazione sfide nella nel territorio della federazione russa che come sappiamo per la dottrina militare russa significa anche possibile utilizzo della dell'arma atomica dell'arma nucleare
Non soltanto le le ultime notizie si dicono anche del fatto che le incursioni che sono state fatte a Belgorod dovette proverò a spingermi nelle prossime settimane a
Le incursioni abbia Gore che è una cittadina che si trova al confine con con l'Ucraina lato russo sono state fatte da alcune truppe ovvero da quelle leggi Rizzoli battaglioni composti composte maggior parte da russi ovvero i corpi volontari della Russia e
La lezione per la libertà della Russia che sono sicuramente delle legioni anche molto scenografiche che servono a Lucrino demente per far per parlare anche con la dissidenza interna russa a dire abbiamo dei russi che combattono per noi
Ma in quelle truppe c'erano anche dei polacchi
E questo è un problema o per lo meno ci deve far riflettere si tratta di un Paese parte della NATO che a a suoi cittadini che vanno a combattere e a penetrare nel nel territorio della Federazione russa quando la Russia ci dice
Perra la dottrina rispetti del sulla protezione dei nostri interessi di Speziali se voi penetrate nella nostra nel nostro territorio nostro territorio è ovviamente l'interesse esistenziale della del nostro Paese ne possiamo utilizzare l'arma atomica
è chiaro quindi che io credo vada chiarito
Che su questo Washington non ha precisato o per lo meno non sembra aver ancora capacità di Teresa opero di sintesi l'idea dell'unità della NATO secondo me sta già venendo meno
Ovvero Magazin empito ora la la Bocconi mente di grandi proclami rispetto a a quanto effettivamente Putin abbia giocato male questa scommessa ovvero che realtà la NATO non sia scomparsa Tata
In realtà quello che sta vedendo e che non c'è un etero direzione per cui io treni stanno esattamente desiderata i diktat di Washington
Il ponte di che Erza ma anche la la federazione anche la sacri mesta colpita più volte appunto queste incursioni
Insomma
Ma considerato effettivamente che credo Washington tema di arrivare un punto in cui gli interessi americani occidentali e quegli impegni saranno così divergenti
E che non sarà in grado Washington di assicurarsi che l'Ucraina non agisca come schegge impazzite o per lo meno da sola autonomamente l'unicità di agire autonomamente
E queste somali fa venire meno all'idea che mi ero fatta anche inizialmente sempre per farne un po'di autocritica su quali può coniato questo termine la pace per procurarsi parlando di guerra per procura immaginavo questa pace le procura per cui Pechino avrebbe spinto sulla Russia e Lamieri Kai quasi tre avrebbe spinto su l'Ucraina e si sarebbe arrivati poi a una alla soluzione di sintesi negoziale
Credo sempre più convintamente che effettivamente questa guerra alla fine di questa guerra e anche la soluzione di pace negoziale di tregua la decideranno mi Pechino e Washington
Ed è per questo insomma che bisognerà continuare a seguirla sul campo dal nostro punto di vista l'Italia credo che appunto faccia parte di
Quel popolo che che se ne dica che per Kiev non vuole morire a differenza magari di polacchi e magari a differenza dei baltici
E il linea ovviamente con gli americani e che quindi questo
Passaggio temporale anche andrà monitorato ovvero quando gli americani arriveranno magari dopo la controffensiva a immaginare dove davvero cercare di persuadere chi è vero
Non con la consapevolezza che ci riusciranno ma con il tentativo di farlo sicuramente dalla dovrà essere un paese di avanguardia per spingere nella negoziato perché effettivamente abbiamo la credibilità per farlo grazie
Pare che ringrazio anzitutto voi presenti gli autorevoli parlamentari e tutto il Pubblico Vittorio di questa mattina ho visto molte facce note e autorevoli ringrazio
Se c'è sì ho visto che era mezzogiorno e non volevo non volevo abusare approfittare se caso mai c'è qualche domanda la prendiamo tutta insieme se c'è qualche domanda ecco allora se se venite qui le prendiamo la ringrazio
Avete Lisi le prendiamo tutte insieme però oppositori
Ma questa è una domanda un po'per tutti perché Zaleski non ha voluto in nessun modo l'aiuto del popolo cioè quando è venuto a Roma
Alla fine non non si è risolto è per tutti ma va dal vaticanista quella domanda che aveva ringraziato la la ringrazio della condivisione ecumenica in questo caso ce n'è altre io amante
Prego
Salve no una una cosa su cui sia lei che Greta siete andati e la possibile assenza di linee rosse
In sostanza non c'è la possibilità che un'eventuale utilizzo dell'arma atomica da parte di Enti di russi poi sia bilanciato in maniera convenzionale come le diceva dai Stati Uniti e non è un questo uno spostamento della linea rossa cioè
Non è nucleare o contro un colore ma comunque si assume il rischio di una guerra mondiale quindi non può essere visto come il fatto che la linea russo diventa più politica che nucleare questa erano la questura
Tant'è un'altra così chiudiamo con trenta sì io grazie
Qui non è ecco la nave devo mi scusi sentivo di fare riferimento soprattutto nella parte finale interventi legati al partito modo quali sono le linee di condotta che stiamo vedendo una elaborazione tra politica strame ricade nella prospettiva delle primarie repubblicane
Ossia se già adesso possiamo vedere una sorta di indirizzo stilistico tra i principali candidati dal bar tra un tram perché probabilmente verrà confermato Ron De Santis che è in prima linea ma non riesce ancora imporre la sua visione deve e se vogliamo un Ridley dopati che non riesce a dare una risposta chiare univoca se dovesse o dalla Casa Bianca cosa farebbero con l'Ucraina distrutto mila ventiquattro Sabina sempre di più le prospettive dalla guerra ugualmente sono già
Almeno ai prossimi dodici diciotto mesi saranno determinanti per qualsiasi trattativa di tipo negoziale grazie ani pare che in questo biliare delle tre palline abbiano già ciascuna ha scelto la propria buca perché c'è dottori che ha scritto un libero
Sulla geopolitica di Trump e quindi presentato che io ho avuto il piacere e l'onore nel due mila e diciannove il quattro luglio poi il giorno sadico degli americani di presentare e al Palazzo della Marina con l'allora sottosegretario del governo Gialloverde Giancarlo Giorgetti alla presidenza del Consiglio Lucio Caracciolo
E i capi di stato maggiore va bene fidanzatini Germano Dottori rimane impresso non se lo ricorda accomuna stigmate va bene in tutti i sensi
E poi Greta Cristini ovviamente linea rossa ce le ha cercate lei cominciamo da Trump
Allora intanto la campagna elettorale per le presidenziali sta entrando nel vivo adesso c'è una pluralità di candidati abbastanza evidente che la la la guerra in Ucraina e il
Il tema del tipo di postura che gli Stati Uniti debbono superò vorranno assumere nei confronti del resto del mondo
Terranno banco non c'è dubbio su questo non è vero che
La politica estera sia marginale nella vicenda elettorale americana è invece centrale e assolutamente centrale
Esattamente come è centrale il rapporto futuro che dovrà instaurarsi tra i cittadini americani e il e il loro stato
Allora cosa sta succedendo intanto e questa era una tesi portante del mio libro dal mio punto di vista parte diciamo al carattere esotico del personaggio Trump e non è stato affatto
Una deviazione rispetto a quello che sta accadendo nella politica americana gli Stati Uniti molto semplicemente all'interno del del loro corpo elettorale non riescono più ad accettare facilmente
L'idea di doversi far carico della stabilizzazione del mondo h ventiquattro sette giorni su sette dodici mesi all'anno su dodici
E mano a mano che andiamo avanti verso le elezioni presidenziali il problema rappresentato dalla prosecuzione della guerra in Ucraina lo stanno avvertendo anche i democratici
Che hanno una difficoltà immensa
Debbono riuscire ad arrivare alle elezioni con la guerra conclusa o quantomeno sterilizzata ma non persa
Perché sull'amministrazione by then pesano già le immagini del disastroso ritiro a Kabul questo è il punto
Dove sono diversi i repubblicani declinazione Trump e associati e i democratici sono entrambi per l'impronta leggera
Ma mentre i democratici
Sono favorevoli
Ha dei ritiri il che non generano ordine
Ma lasciano gli attori locali di determinarlo accettando quindi un periodo di caos
I repubblicani almeno amministrazione Trump hanno immaginato una strategia di ritiri
Da perfezionare
Subordinatamente alla creazione di un ordine alternativo questa cosa qua nulla si capisce non la si capisce se non pensiamo agli accordi di Abramo
Gli Stati Uniti che si ritirano dal Medio Oriente
Ma un Medioriente in cui
è stato stabilito un reticolo
Ordinativo che conduce a una situazione di pace ed equilibrio in cui poi di fatto il Garante dalla sicurezza regionale diventa Israele punto
è un'altra cosa è un'altra cosa completamente e doppiamente dietro tutto questo cosa ci sta ci sta anche una visione differente dell'interesse nazionale americana
La visione dei democratici è molto vicina a quella che hanno enunciato Josh Friedman no
Cioè favorire la prosecuzione del momento di supremazia statunitense generando disordine in Eurasia il così costringa indole potenza euroasiatica ad allestire forti eserciti invece che grandi apparati
Aeronavali
Aerospaziali per contestare la supremazia militare globale degli Stati Uniti
Dall'altro lato invece cosa c'è la ricerca di un mondo in pace per fare pipì business punto
Questo questore vera è quella quella cosa che è stato ricordata da
Da Greta e cioè che
Il pubblico repubblicano e quello democratico e gli apparati dei due partiti non hanno la stessa percezione dei fattori di rischio e minaccia e di coloro che sfideranno o rappresentano la sfida maggiore
Agli Stati Uniti i democratici sono più anti russi clienti cinesi per un fatto molto semplice
Che banali zero
E cioè ritengono che Putin sia al capo della destra mondiale e quindi in modo opaco anche del partito repubblicano per cui Putin va eliminato punti
Questo è il il ragionamento dall'altro lato invece Trump
Il rivale sistemico perché economicamente emergente scena
Che la Russia ci serve per contenerne
Su questo si sono scontrati
Ed è questo approccio che è costato a Trump l'ostilità tra virgolette dello Stato profondo cioè le tecnocrazia del Dipartimento di Stato del Pentagono dei servizi eccetera che poi sono quelle che stanno concorrendo a metterlo a metterlo nei guai io non so chi vincerà le prossime elezioni americane molto dipende anche dalla scelta che farà il partito democratico perché by vent'ha delle difficoltà oggettive
Ma esistono altri candidati molto forti c'è ancora peraltro non sono ufficialmente sul campo Mancini per esempio
Il governatore della California che
Hanno un forte ascendente rispetto al quale rispetto ai quali
Diciamo quasi si repubblicano si troverebbe si troverebbe in difficoltà questo per quanto riguarda
La domanda concernente concernente gli Stati Uniti
Allora lasciamo Greta per ultima come autrice del libro o vuole vuole lasciare meno risponderei
Sempre
Molto più bravo lei a chiudere che che io allora no io velocemente sulle linee rosse ma ovviamente si può parlare di un sacco di linee rosse fino a che non si arriva la distruzione dell'uomo in generale quindi nel senso che a livello teorico possiamo parlare appunto quanto vogliamo a di certo per quel che riguarda l'utilizzo dell'arma atomica entriamo in un campo anche nuovo influenze fortunatamente grande pratica quindi anche l'idea dell'utilizzo di una tattica nucleare lo sappiamo
Le armi atomiche sono divise in tattiche e strategiche di teatro a differenza a seconda insomma della della gittata
Quindi da dove possono essere lanciate della potenza distruttiva e delle perfetto
Le bombe di Hiroshima e Nagasaki potevano avere ancora potenza distruttiva simile a quella di una tattica ma per l'effetto ovviamente risolutore che hanno avuto sono ovviamente paragonabili a quelle o spot sono considerate appunto delle armi
Nucleari strategiche
Quello che mi si diceva da Bocelli il militare quando come Piero l'ha ricordato era proprio appunto che loro sono convinti gli ucraini che le scale sono chiare BCB ci sarà e quindi ci sarà effettivamente l'utilizzo di una tattica nucleare forse nella retrovia della linea di contatto in ambienti è in spazi più o meno vuoti non abitati ricordiamo tra l'altro che da un basso proprio adesso un territorio martoriato in cui su cui effettivamente c'è da discutere su quanto conti effettivamente o abbia senso continuare a combattere sia dal punto di vista operino che dal punto di vista russo
Motivo per cui tra l'altro appunto nella idea del dell'establishment americano il don basterà in mente resterebbero Us da questo punto di vista perché treni effettivamente non avrebbero granché poi Dada guadagnarci in un territorio che per lo più deserto comunque si è spopolato e per chi c'è rimasto magari si tratta di una popolazione che o effettivamente Rousseau fila o comunque sia o o saluta la bandiera ucraina o saluta la bandiera russa l'importante che smettere bombardamenti
L'idea di un di riutilizzo di una tattica nucleare in in sul campo quindi su territori che non dovrebbero avere questa potenza distruttiva così grande e quindi non su città popolate diciamo così avrebbe comunque l'effetto cominciamo prima psicologico enorme
Se l'idea sarebbe quella di utilizzarla per scioccare così tanto
L'opinione pubblica
Più che traina occidentale se vediamo la maggior parte degli affetti e dei cambiamenti di tattica avuti dall'Occidente in questa guerra de sono derivati parecchio non tanto dalla
Standard come viene
Da oltre la capacità ovviamente bene deve esistere ma da degli avvenimenti come Buzzati esempio
Che hanno solcato soprattutto l'opinione pubblica occidentale cioè le opinioni pubbliche europee che non sono abituati a vedere quelle scene io credo ormai da oltre un anno a questa parte si sono abituati a vedere alcune scene a a mettere in qualche modo che la loro popolazione la loro gente abbia all'interno una componente di violenza di morte di sangue
Non ci siamo abituati non s'abitua che ovviamente ha questa concezione quindi siamo scioccati
A siamo scioccati e siamo intimoriti dalla possibilità di una del di un'esplosione della centrale
E nucleare di Zappon risaliamo Dinero darà anche se davvero ancora logicamente non sentire parlare e possiamo non parlarne per almeno alcuni mesi ma l'idea di una di un rischio nucleare ci terrorizza così tanto
Che magari a qualcuno fa pure comoda effettivamente terrorizza psicosi tanto quindi ecco secondo me l'utilizzo di una tattica
Nel campo crei avrebbe soprattutto le infetto dal punto di vista russo di scioccare le opinioni pubbliche europee e quindi spingerle al al negoziato cioè per lo meno agire così tanto su le potenze occidentali
Sulla nostra psiche collettiva per poter cominciare a spingere ancora di più su chi ebbe per portarla al negoziato considerato tra l'altro che e qui su questo chiudo
La scommessa di Putin ed è il motivo per cui Putin e resta il presidente russo che ancora mantiene la posizione piuttosto moderata rispetta la propria posizione di cui abbiamo parlato prima
è che la consapevolezza per lo meno la convinzione di Putin è che il tempo si è dalla parte della Russia e che nonostante si apra all'ipotesi di una guerra ancora protratta magari congelata ma comunque lunga
Prima o poi l'Occidente si logora era prima o poi effettivamente ci sarà un logoramento dell'Occidente quindi il tempo gioca a favore della Russia
Queste sono le considerazioni di della russi e quindi anche in riferimento la possibilità di un di un escalation nucleare per lo meno per quello che posso immaginare fino adesso grazie
Io rimango qui sulla linea rossa perché se c'è qualcuno che ha passato una linea rossa e il vaticano per il Vaticano questa svolta segna questa guerra segna una svolta
In politica estera l'altro ieri è uscito il volume monografico lezioni ucraine
Di lì messa dove c'è un mio articolo molto lungo che si chiama cappellano di Putin appunto cappellano del mondo il papà e alla scelta simmetrica rispetto al patriarca Kirill e che notoriamente
Sta svolgendo la funzione e il ruolo di cappellano
Di Putin consacrando nelle scelte sulla bomba ha detto che la bomba atomica supporta la sovranità della Santa Madre Russia quindi è tutto dire l'ho citato testualmente il Papa simmetricamente avrebbe dovuto fare il cappellano dell'Occidente Seversky questo è venuto a chiedere a Roma
Una foto o porti uniti con il Papa come benedizione dell'imminente controffensiva per conferirle un crisma e carisma di crociata
A questo Francesco si è sottratto è molto interessante il ruolo dell'Italia perché voi sapete che il Vaticano non aveva invitato Zaleski
Avvenire in Italia Zaleski si è fatto invitare dal governo italiano e ovviamente poi una volta che un capo di Stato a Roma come si fa a dire di no
Ha un incontro in Vaticano questo io l'ho marcato nell'articolo è estremamente interessante
Perché
Da quando è nata la Repubblica e anche prima della Repubblica le due sponde del Tevere litigano sulla politica Interna pensiamo tutta la storia degli anni settanta a oggi i diritti civili a partiamo
Dare la divorzio dagli anni Settanta richiama l'utero in affitto cioè le acque del Tevere si increspa no mentre mentre questa è una cosa su cui pochi riflettono l'unico ministero italiano che sta sulla stessa sponda del Tevere alla Farnesina quasi a iscrivere nella topografia dell'Urbe
Una univocità direzionale in politica estera invece sono sempre andati d'accordo
De a iscriverla nei destini dell'orbe guarda caso questa volta noi abbiamo assistiamo a una divaricazione anche in politica estera ricordate quando Giovanni Paolo secondo tuonava
Contro la guerra di trenta
Anni la querela trent'anni a quelle comincia nel novantuno nel Golfo la prima guerra di Bush finisce nel due mila ventuno quindi a con la guerra dei trent'anni la contemporaneo con il ritiro americano dall'Afghanistan c'era sempre la scena
Del cardinale Ruini filo atlantica che recuperava con idee dichiarazioni degli articoli di avvenire questa volta noi abbiamo una c'eri che invece totalmente disallineata
Dal Governo abbiamo ci siamo una divaricazione interessante in politica estera Zaleski viene a cercare la dedizione per la controffensiva egli viene rifiutata perché il Vaticano si sta riposizionando l'impero della chiesa
Fatemi parlare geopolitico
Dalla pianista di Limes l'interno della chiesa si sta riposizionando perché arrivata alla globalizzazione
La creta Chiesa che riesce a sud
E a destra va male al nord e a Ovest arretra al Nord e Ovest cresce assurde e a Este e chiunque
Chiunque guarderebbe quindi verso quell'orizzonte il Papa si sta riposizionando portando presso il cappellano del mondo facendo delle scelte
Delle scelte pesantissime gravissime su cui soltanto la storia
Gravissime in termini di costo interiore di costo interiore poi la storia saprà dirci soltanto la storia troppo presto anche per qualunque vaticanista
Per misurarne poi l'efficacia sia un giudizio sul potere sulla storia
Lo dicevo lo dicevo alla tv alla DVD Santori un dibattito e di tutti i principali vaticanisti italiani dieci giorni fa cioè avete bucato la la tomba di Bush
In Ucraina come sapete sono tutti i cristiani ma poi ci sono cinque milioni di cattolici gli uniati alcune di cattolici
E
Evangelica avente il compito
Morì Gesù qual è la prima cosa che fa il suo successore incarica San Pietro primo atto di un Papa qual è nella storia morì Gesù il venerdì
La domenica mattina il compito è andare a vedere un sepolcro vuoto e dire che quel sepolcro nel cui è risorto il compito del successore di Pietro
Era quella evangelica mente d'andare apostolica mentre sulle tombe sulle fosse sui Fossati di Bush altri a dire no è risorto sono risolti e lui a questo ha rinunciato per dirvi quante gravosa poi la scelta individuale
è un uomo fa nella sua coscienza perché porta presso solo sulla cima della montagna in e non è andato non è andato perché atto metricamente avrebbe perso
Quella figura di terzietà che lo fa sperare in una mediazione
Perché anche da sudamericano sia convinto lui da sempre una traduzione storica traduce storicamente geopoliticamente i messaggi
Della scrittura voi sapete che sono andato a guardare l'apocalisse come come viene descritta l'Apocalisse i quattro angeli fatali che cito testualmente i quali viene dato il poteri della Serra terre il mare la prima volta nella storia che noi abbiamo contemporaneamente quattro crisi
Pandemica
Energetica
Economica e adesso bellica nell'immaginario del papa sudamericano questa congiuntura delle quattro crisi gli fa presagire e la fine del mondo lui è convinto che questa guerra di Ucraina abbia la funzione di scossa sismica Faglia primaria sismica
E qua un bullo
Che mette insieme il puzzle della guerra mondiale a pezzi sulla didascalia della storia contemporanea la fa diventare guerra mondiale tout-court con esito finale per l'umanità
Bisogna sempre stare attenti a leggere questo Papa è complesso
Per questo Papa scrive io non riconosco a nessuno Stato il compito di erogazione missione divina per via istituzionale gli stadi agiscono solo per interessi di potere per interessi nazionali è geopolitico questo
Non riconosca nessuno il manifesto destini a nessuno questo fa arrabbiare il rapporto con gli americani fino
Non lo riconosca nessuno però al tempo stesso era bisogna capirlo dice in continuo Juan incontra i vescovi l'ha detto la mattina di Pentecoste quindici giorni fa durante l'omelia San Pietro questa è una guerra demoniaca
Nel senso che c'è un attore nascosto lui ci crede metteteli Pagni una di un sudamericano e la sensibilità sul accuso il cognome d'italiano
è immerso in quella cultura di provenienza
Io lo conosco al due mila tre loro moderata un tavolo come questo a quel rosario di una prima che diventasse Papa l'Università di Buenos Aires
E lui è convinto che ci sia un attore terzo e demoniaco lui legge la storia come un confronto tra il principe di questo mondo il signor della storia quindi vedere questi due piani agli Stati agiscono tutti per interesse nazionale
No indietro ci sono altre forze
Ci sono altre forze e la legge sul piano metafisico la questione si è convinto che siamo sulla soglia dell'abisso della guerra mondiale e quindi ha fatto questa scelta gravosissimo e perché pensate al rapporto con gli uniati
Però e di faccio andai chiudo al mille cinquecentonovantasei perché se no non capiamo niente di quello che è successo nei rapporti con Putin mila cinquecentonovantasei Aust prima la Polonia e poi l'Austria conquista l'Ucraina occidentale
Lì è la occidentalizzazione Leo Poli tutt'altro tutta la zona occidentali dall'Ucraina e Occidente
Ed è pieno di ortodossi gli ortodossi vengono a Roma fanno un patto col papà di allora e si convertono al cattolicesimo
A un patto manteniamo i nostri costumi la nostra liturgia le nostre regole i loro pregi sposano trattore ma son cattolici si sposano gli uniati Ibiza Greco bizantini
Cinque milioni sulla diaspora quindi conosce bene a voi non sai che se c'è una grossa diaspora Ucraina
Quello agli otto di Putin
Toni degli ortodossi russi lo vedono come il fumo negli occhi fu il primo trattato
Di associazione dell'Ucraina all'Occidente
Che cos'è nel due mila quattordici l'innesco l'innesco che quando cacciarlo Yanukovich che cosa chiedono gli ucraini mica chiedono di entrare Unione europea troppo gravoso per loro accettare regole di Bruxelles e la castità
La castità monetaria di Francoforte
La castità dei preti non si continuano a sposarsi la castità monetaria chiedono l'associazione
è la trasposizione dell'UNIAT Isma'sul piano politico pensai di incorporazione dell'Oriente slavo all'Occidente mantenendo egli la facciata delle loro tradizioni
Per Putin quella è la prima ammissione di pezzi dell'Oriente slavo all'Occidente
E vede difatti Stalin degli zar prima due hanno perseguitato
Gli uniati come nessun altro allora il papà di questo è consapevole e altra scelta gravissima che ha fatto la prima cosa che faceva un papà
Appena si renderà vacante il posto di un cardinale ucraino perché superare gli ottant'anni e quindi non potrà più sani con un arredo gira un altro
Porto condensatori Francesco senza leggere un cardinale senza creare un cardinale ucraino altro prezzo che ha pagato all'appeasement con Putin che oggi gli riconosce una funzione di terzietà e di mediazioni il problema è che lo chiarì conoscono gli ucraini
Probabilmente non gliela riconoscono gli ucraini perché dovendo scegliere tra cappellano d'Occidente cappellano del mondo hai scelto d'essere cappellano del mondo e sarà la storia a valutare il passaggio di questa linea rossa va bene grazie
Grazie grazie a tutti