Presentazione del libro di Maurizio Eufemi "Una storia mai scritta. Formazione, impegno e passione della classe dirigente democristiana"

La sera
Ringraziamento ovviamente ai presenti che abbiamo anche modificato la scaletta dei nostri lavori
Io dovevo fare l'introduzione
E invece ci siamo scambiati di ruolo tonno Peppino Gargani Peppino Gargani
Inizierà
A introdurre inizierà questo nostro con questo nostro incontro introdurrà ovviamente
E Illy tema e quindi l'argomento importante che la presentazione
Di questo tipo di Maurizio femmine poiché io mi riservo di fare le conclusioni qui io ringrazio anche Peppino Gargani di averne facilitato il compito ovviamente concludere dopo aver sentito tanti personaggi e tanti relatori ovviamente questo mira un'agilità e soprattutto la possibilità di di concludere nel meglio conquiste questo nostro incontro intanto debbo ringraziare oltre a Maurizio certamente
Francesco Malgeri
Professor De Rita Peppino Gargani a Marco Follini vedo un parterre di tutto rispetto
Per le una serata mio avviso importante
Soltanto una battuta giovedì oppure poi mi riservo che come dicevo poc'anzi ecco di concludere
Non è la presentazione del solito
Molte volte passiamo noi tempo presentarmi perché ci sono sono libere dei lavori anche egregi
Voglio ricordare vero lavorano anche di Marco Follini
Abbiamo presentato il suo libro
Questo questo è un momento importante
Perché non è una storia ecco recuperato come giustamente si fa attraverso i documenti antichi moratoria vissuta presente testimonianza visiva dei protagonisti un certo spaccato
Dove ovviamente compare l'entusiasmo una volontà alla passione di viale e se noi accostiamo questi momenti e qui momenti a cui fa riferimento offre alloggi conviviamo quali possono essere le dicotomie quindi anche le differenze e quindi ecco un loro libro un documento che ci aiuta
A costruire rispetto alla esperienza vissuta quello che oggi certamente questo presente che alcuni intuisce Aldo alcune passioni alcuni di Anita si sono spenti
Ecco per quel momento importante
Ci sono stata altri libri
Gli ultimi democristiani cervice sono scarabocchio ovviamente dalla dalla cultura non solo Pécout tensioni nonno non accrescono
Le copie e non da non ha chiesto né niente e nessuno di noi né sul piano dei valori non danno grande entusiasmo ma soltanto il c'è uno un recupero di una egoismo e soprattutto di un'individualità invece questo è un documento messo a disposizione dei più ovviamente per costruire assieme ma credo che l'abbia fatto lunga al di là di quello che avevano intenzione perciò il duello subito la parola alla predicava all'onorevole Gargani che come si sa
E il presidente della successione dei parlamentari eletti grazie
Devo confessarvi che io preferisco sembra concludere perché assistendo al dibattito
Le provocazioni possono suggerire altre idee quindi sono costretto per dirvi la verità ad anticipare questo ma mia valutazione sul libro perché prima che Maurizio organizzasse questo convegno io ero stato chiamato dalla Fondazione De Gasperi
Sono tema che mi è particolarmente caro il colosso quale rifletto da trent'anni che non è solo discutere di Tangentopoli ma il tema che la Fondazione De Gasperi stasera discute la DC e Tangentopoli e quindi io sarò costretto a non ascoltare il dibattito mi dispiace profondamente
Ma siccome
Maurizio fermi come vi dirò scritto qualcosa secondo me di una importanza fondamentale voglio io fare qualche provocazione che poi spero sarà raccolta tra questo parterre così autorevole
Io sostengo qualcosa da parecchio
Che manca una storia dalla Democrazia cristiana
Manca una storia anche dei partiti
Per cui c'è una cronaca
Che si avviluppa fu concetti su valutazioni che sono molto parziali che sono negative per cui proprio stamattina
Ma allora all'ottavo facevo una riflessione
Che può essere già positiva da questo momento che da parecchi giorni ci sono tanti giornalisti che mi chiedono di fare interviste su De Mita sul periodo sul terremoto in Irpinia su Moro
Solo dieci stamattina la valutazione di questo giornalista era ma dal dieci era un partito solo clientelare
E quindi io a dire che secondo me la valutazione storica non può mai portare ad una valutazione di un partito che ha contribuito costruire l'Italia dare uno un'impronta a dare un valore alla al Paese un partito solo centralista dello Stato evidentemente come sembra in tutte le cose
Dei corollari delle conseguenze delle valutazioni non c'è niente di trasparenze il legno storto dell'umanità quello che venne già descritto che il legno storto in paradiso terrestre né l'altra cosa
Io dico subito che siccome una storia della DC non c'è
O fermi ha fatto una cosa abbia strana rata che ha interrogato vari personaggi e quindi ad ognuno di questi ha dato le domande perché esso delle valutazioni
E quindi tutto l'insieme di questo
Valutazioni sono tante io mi ridurrò a dire due o tre questioni fondamentali che possono derivare da queste interviste tutto questo porta qualche
Granello qualche aiuto a chi dovrà scrivere la vera storia della democrazia sia
Forse per fare la storia ci vogliono parecchie anni e anche quelli che son passati non basta io vi confesso che anche percosse che scrivono i libri che scrivono che scrivo ne faccio uno ogni anno per valutare le cose che ho riflettuto per ripetere le cose che ho riflettuto durante l'anno perché mi illudo
Non in maniera come dire un presunto Osama di dare dei piccoli contributi che possono fare veramente individuare che cosa è stato questo periodo nella storia repubblicana che oggi in qualche modo messa in discussione
E allora
Sono pagine quelle di Maurizio di vita vissuta interviste che riguardano questo aspetto quell'altro te lo dici e comincio dal movimento giovanile
Da quando
Questa valutazione credo che occorra prima riflessione che si possiamo fare che volendo giovani raro la cosa importante avevamo detto primo Follini ricordando i nostri anni giovanili
Io non vi dico in che anno potevi immaginare il marito vicesegretario del movimento giovanile
Ero appena laureato
Sono iscritto alla DC quando ancora forse non avevo i capelli io non avevo calzoni corti ma insomma era universitario
E
Attici e debbo amianto giovanile era una forza importante
Fanfani si dedicano al movimento giovanile veniva alle nostre riunioni e siccome l'epoca degasperiana a mio modo di vedere che non è poco in cui si è privilegiato il governo De Gasperi era un uomo di partito era un grande democristiano ma secondo me rimasto famoso del rimasto leader per da scelte governative che ha fatto per le scelte che ha fatto all'interno del Parlamento per la valutazione che ha dato degli altri partiti
Per aver capito con grande lungimiranza che un Paese come l'Italia era così complesso oggi questa riflessione l'abbiamo totalmente perduta
Che in una maggioranza anche risicata ma anche una maggioranza assoluta o poteva governare un Paese così complessa
E questo sono grandi intuizioni quando poi portano al ad una conclusione effettiva quindi a una pratica di governo che naturalmente deve far riflettere ora
Dopo De Gasperi Fanfani aveva organizzato il partito quel partito che va oggi con me individuato come partito per Sant'era un partito che si era organizzato con le sezioni e il movimento giovanile aveva un protagonismo particolare
Bodrato
Che io ricordo sul quale evidentemente facciamo tutto ricordo perché purtroppo è venuto a mancare da pochi giorni diceva nella storia della DC rossore delle riviste della DC
E le riviste dalla DC cominciando da quelli del movimento giovanile
Cioè Cardini prima di noi affatto attraverso le interviste attraverso me le riviste le ha fatte le prime riflessioni all'interno della Democrazia Cristiana
Ma siccome c'era una classe dirigente che si preparava e che quindi faceva il sono viziato facevano e super partes non rifletteva io ho la collezione a casa di per l'azione e qualche volta siccome ce l'ho il mio paese quando vado in vacanza vado rivisitare un poco se varie interviste ma va le varie riviste
E rileggo qualcosa che scrivevano tutti quanti per per l'azione nelle altre liste e quindi c'era un moto che portano ad un protagonismo effettivo
Cosa che ha detto in tutte le varie interviste e che quindi credo che possano cominciare a individuare oggi in una valutazione che diamo molto critica sulla fine dei partiti che cos'è stato a questo questo periodo
A me interessa molto io credo che debba interessare ai giovani non interessa
Però scusarsi di anticipo una cosa io ecco ho lasciato un po'interrotto il discorso dicendo che tanti se chiedono a me evidentemente non cederanno a Follini agli altri al vecchio De Rita perché ne possiamo dire che siamo vecchi
Interviste vuol dire che c'è
Un qualche interesse a cominciare a capire che cosa è stata la storia sano questa richiesta di interviste non si non si spiegherebbe
Allora siccome questo è importante ed è importante far capire che cosa è stata e la necessità di non distruggerà la storia ma di utilizzare una storia
Io siccome credo
Il mio ottimismo è questo
E il mio entusiasmo che tanti gli attribuiscono è legato ad un fatto io credo che la cultura rinunce alla quindi alla fine non può non vincere
E quindi vincerà la coltura vincerà la valutazione non solo della Democrazia Cristiana badate bene come viene fuori da tante interviste e non le posso citare anche degli altri partiti di quello che è stato partito dei membri di quello che è stata la scissione del fronte del fronte di sinistra l'autonomia del partito socialista le battaglie che ha fatto Craxi per affermare la sua autonomia
E
La possibilità e la necessità che c'è stata un certo momento anche da parte del Partito comunista sul quale bisogna indagare secondo me ancora perché Berlinguer
Al andato l'euro comunismo perché voleva autonome disastri dispetto rinvenuti sovietica son tutti
Capitoli di un libro che dovrebbe di tante libri che dovrebbero essere iscritti perché
Può portare deve portare a un chiarimento
Per la storia complessiva quindi noi continuiamo in questo che va Orizio continua e ha fatto quest'opera preziosa che servirà per gli storici
Per far capire che cos'è stata la democrazia cristiane che indirettamente che cosa sono stati gli altri partiti
In modo che tutti possono
Regolarsi e possono avere un quadro completo dalla signora quindi questo libro importante per questo
Che secondo me a due aspetti poi importanti detti vario modo nelle varie interviste e io in qualche modo cito anche alla via intervista che Maurizio evoluto fra l'abbiamo avuto
Perché dobbiamo individuare anche le responsabilità Mannino lo dice inusuale nella sua intervista perché oggi
Soprattutto per noi che abbiamo la nostra vita insomma abbiamo qualche ci siamo detti giovani poco fa ma insomma poi facciamo i conti spaccio lungi Coletta facciamo i conti con la nave
Dove
Dobbiamo saper valutare qual è stato la storia radici noi stessi dobbiamo capire la cronaca che poi diventa storia attraverso le nostre valutazioni
Abbiamo avuto un periodo fiorente della Democrazia Cristiana nel raccordo con gli altri partiti della avanzamento che avevamo fatto in mi ha rispetto agli altri partiti che volevamo
Entrassero allora nell'Area democratica il partito socialista allargando il partito socialista allargando la nostra alleanza e la vostra riflessione culturale escluso già
Visivo su quel socialismo che si era determinato in Italia fino
A quando Moro teorizzò che dovevamo anche allargare non essendoci nelle elezioni dell'hard ottantasette un vincitore dovevamo colloquiare anche col Partito comunista conteneva ben noto l'interruzione
Che ha distrutto non solo la democrazia cristiana mai partiti o su queste due cose e ve ne anticipo quello che poi dirò stasera all'altro convegno abbiamo avuto un cappio se il sistema elettorale
Io attribuisco a quello scritto mille volte e anzi vorrei che su questo si questa mia che oggi non è più una provocazione ma è una valutazione che io faccio per la verità credo anche con la la verifica storica ancora una volta che abbiamo fatto in questi anni che con la crisi dei partiti che in quel periodo cominciava già a rinnovarsi negli anni novanta
Con un referendum posticcio che era stato fatto da parte del disegno poi cambiamo il sistema proporzionale
Che
Aveva educato un po'gli italiani alla identità
Perciò i partiti erano diventati anche protagonista
La Costituzione quella che i prestiti sono la struttura portante
Certo c'era un indizio di partitocrazia che questo rilevato da tante interviste fa procedural sia una parola che dice che i partiti può esauriti occupano le istituzioni divento rompo il tutto certo c'era questo
Però col cambio di sistema elettorale con la crisi che si cominciava a determinare si è creato l'indistinto
I partiti non avevano più la loro caratteristica le alleanze velivolo prima della identità noi abbiamo tolto il primo mattone alla città d'Italia democratica perché non c'è stato più questo rapporto che era un rapporto identitario tra il partito e la il popolo elettore ai cittadini
Questo secondo me è il primo dato importante chi ha fatto quelle scelte ha fatto una scelta sbagliata
E io ricordo lo devo dire ad alta voce sempre per essere oggetti alla mia età si dice si dicono anche le cose che giuridica e profondamente col De Mita che riteneva che attraverso in cambio di sistema avremmo potuto cambiare a livello visivo che veniva fuori bisognava cambiare tanto per cambiare
Questo secondo me
Non è stato determinante vennero mi fate torto di genere e le cose che dicono poi siano assoluto c'è stato un problema internazionale c'è stato il problema che poi vedremo il muro di Berlino tutte cose che sappiamo ma io vorrei andare alla sostanza delle cose
Abbiamo inquinato un po'il rapporto
Tra il cittadino e se non c'è un rapporto fondamentale e attraverso il voto si esprime quindi alla democrazia comincia ad avere nessun vulnus
E e io vi devo dire che avendo letto uno delle cose che vorrei dire che sono solo tre righe noi abbiamo in qualche modo
Fatto perdere agli italiani questo rapporto identitarie che avevo con tutti i partiti sia ben chiaro non solo con la democrazia cristiana
Perché c'era un anti parla lentamente arrivismo che c'è sempre stato in questo Paese dall'uomo qualunque poi
E infatti mi è caro dire mia frutti color mente dire una cosa che assieme al libero e anzi essa all'inizio del libro e che lo diceva Moro nel mille novecentoquarantacinque vorremmo essere benevoli dice Moro per la politica dell'uomo qualunque perché devo sempre detto dando luogo qualunque questo populismo che poi oggi
Tutto un altro aspetto
E allora Moro dice
Voglia vorremmo essere benevoli per la politica dell'uomo con lungo la quale non è poi una tattica contingente ma una forma mentale un abito di vita decadente l'uomo qualunque
Per non essere se stesso è pronto a tutto
Così da accettare qualsiasi e dittature che nasce è fatalmente dove al posto dell'ansiosa libertà parole proprio di Moro ansiosa libertà dello spirito c'è il vuoto
E non è forse inconsapevolmente in quel periodo
Chi ha votato per una legge elettorale che poi era un ibrido mezzo maggioritario con la riserva proporzionale ha cominciato a determinare il vuoto
E quindi secondo me ecco su questo è una piccola provocazione soprattutto De Rita Follini il professore Malgieri vorrei che su questo
Si si si si soffermasse prodotto per dire questa questione
E l'altra che riguarda Tangentopoli
Queste due questioni fondamentali che un po'si intersecano
Perché siccome l'anti per va benissimo pur sempre diffuso nel Paese
Il cambio di sistema elettorale che ci aveva abituato in maniera un po'rigorosa a potenziare i partiti e a farli diventare protagonisti se annacquato con un indistinto perché le forze politiche non hanno più avuto Pomicino ricordo tutto il giorno un riferimento culturale Marchioro da Forza Italia e tutti gli altri tutti i nomi più o meno esotici la Margherita tutte le cose che riguardano
Certamente al destro sceglie devono sembra che cosa significa che ritraggono significa Forza Italia che quando io ero andato a fare il Parlamento europeo
Noi non avevamo capito
I problemi della magistratura
Io non lo voglio dire perché
Possono può sembrare come dire una mia deformazione professionale essendomi occupato di questa storia
Ma la democrazia non ha capito che quel sistema elettorale
Non avrebbe portato benefici alla democrazia del Paese sia ben chiaro io dico sembra non della democrazia cristiana
Vorrei essere al di sopra le interviste di Maurizio sono interviste che riguardano soprattutto la Democrazia Cristiana ma con accenni a una situazione complessiva del sistema dei partiti della democrazia nel suo complesso
E quindi
Se questo non serviva per la democrazia
E ha determinato lo ripeto l'indistinto la mancanza di identità insieme alla perdita di valore che si era avuto insieme alla crisi e partitica c'era anche sul piano internazionale anche al volo la democrazia cominciava vere
Il suo i suoi antagonisti Collavo con la autocrazia degli altri paesi dei Paesi orientali pala da nata da prevalenza della magistratura che aveva assunto un ruolo politico istigata dal Partito comunista
Ma con un altro voto non mia per avere protagonismo politico nel Paese di questo si tratta e oggi questo e storie abbiamo perduto il riferimento più autonomia di protagonismo della politica
E Fiore poi l'abbiamo messo quando all'interno dalla Camera nato per grandi linee ovviamente qua è scritto che ha detto in alcune interviste non solo dalla mia quando il Parlamento si spogli odore suo prerogative per cui la prevalenza del giudiziario
è stata forte è oggi è un vulnus serio della democrazia del nostro Paese
Allora se queste sono le premesse io
Racconto una direi un paio di cose che riguardano responsabilità e che ci possono essere c'è un'intervista che di Bonferroni io ho dimenticato questa storia che ricorda e la Democrazia cristiana era stata liquidata da Castagnetti da Martinazzoli con un fax
Shakespeare viene Andrea scrive nel suo libro ce lo spiega bene meglio così Perri e confronterò più tardi ma la democrazia cristiana è stata inerte rispetto alla all'onda che sovrastava e che ci faceva capire che i partiti non devono più nuova veramente più nessuna rilevanza e che quindi il sistema doveva cambiarlo visivo doveva portare ad un nuovo sistema
Queste cose sono caposaldo della situazione alla quale noi ci siamo trovati in quel periodo con una classe dirigente di altissimo livello che non era capito però che il discorso di Craxi oggi tengo a dirlo non lo dico adesso
Non è un lavoro conflittualità col Partito socialista e con Craxi in particolare Craxi e De Mita che erano due protagonisti Venezia proprio per questo litigavano ma io lo dissi subito al loro come visti tante volte alla democrazie cristiana scusate se mi cito ma fa parte oggettivamente un po'delle cose che sono capitate
Che quel discorso
Che aveva fatto per distinguere il finanziamento del partito dalla corruzione cosa che i magistrati non hanno voluto fare ed è stata la ragione della débâcle era un discorso che doveva essere accolto
E che forse avrebbe costretto i magistrati a fare i conti col Codice Penale
Perché il finanziamento dei partiti ritenuto Fieschi ma si parla anche in questi giorni dell'abuso di potere come reato specie era un reato stia per capire per poter arrivare alla corruzione
E io perché non devo ricordare che quando ebbe un colloquio con il Procuratore di Milano Borrelli
Al quale esposti come presidente della Commissione giustizia volevo cambiare volevo potare le regole sul quale c'erano c'era la possibilità di avere il le non misura cautelare ora erano preoccupati di questo ma erano preoccupate per noi depenalizzata Simo il finanziamento dei partiti che era stato depenalizzato come tanti ricordano i deputati i colleghi presenti fino a una certa data ed era rimasto in piedi per agevolare il Partito comunista anche di quello non non ci accorgemmo e permettere sotto processo la Democrazia Cristiana
Che porrei lì questo non è un dato giuridico né un dato ancora una volta di deformazione professionale quando Borrelli mi disse io senza il finanziamento dei partiti non trovo la corruzione
E io dissi questo era un merito era un metodo inaccettabile perché come oggi diciamo che attraverso la l'abuso di potere bisogna trovare la corruzione
Cade l'asino
C'è una situazione di illegittimità di illegalità procedurale che non possiamo sopportare che inquina la democrazia intenda la la la realtà dei fatti e quindi crea un problema i norme e importante qual è questa può anticipare le mie conclusioni
La grandezza è la importanza Sandys del libro di Maurizio e che noi abbiamo una storia diversa da quella che è stato sia quella della democrazia cristiana ma anche degli altri partiti sia quella di Tangentopoli rispetto ai problemi ai ma fiocco e la mafia opportuna
Perché il Partito Comunista non riuscendo a davvero la maggioranza attraverso il sistema elettorale
Prima aveva
Qualificato il partito dallo Zilli siano come partito clientelare ma negli basta
Poi perciò accennato prima al partito Brienza per poi come partito di corrotti e non c'è riuscito egualmente
Per cui abbiamo avuto costo Pampena Lismore questo populismo che deriva da queste due questioni a mio modo di vedere molto modestamente
Che hanno inquinato
La realtà sociale
Si è disgregata quella solidarietà
Che noi avevamo avuto che potrà attorno al fondo molto bene nella sua la sua intervista lo voglio ricordare proprio perché non c'è più
Gli altri per fortuna sono evidenti per cui ho accennato le critiche che di Mannino che sono giuste sacrosanto quanto volto ce lo siamo detti in privato
Ha votato dice un'azione politica che non ha un presupposto ideologico questa parola dobbiamo oppure scoprire un albergo ideologia stanno in cantina
Senza il pensiero del Polo ideologia il pensiero non sia l'azione è un'azione senza pensiero porta una politica decadente questo dice potrà oggi ci troviamo in questa situazione
Io faccio questo battaglia lo dico al mio amico carissimo gravido di Ossimo Marco
Che mi dice anzi mi alloggio dice con il mio entusiasmo io vorrei fare per dare un piccolissimo contributo a concedere la storia nel nostro Paese assorbita già dopo che non è la storia di corruzione di nessuno dei partiti
C'erano la corruzione marginale
Quando io dissi a Borrelli
Vi faccio fare una risata Michelori produrranno tre volte in un convegno che fece scalpore alla Camera
Borrelli dice nonostante la nostra azione si continua a rubare
Eh io risposi mordi che due mila anni fa venne un signore che si chiamava già su questo voleva redimere l'umanità non c'è riuscito ma colui certo che c'era la corruzione ma qualificare i partiti o il sistema
Perché era stato detto che non bisogna Chitty Chitty che RMG il giudice istruttore l'unico jeep di tutte le vie e causa disse che
Allora loro in sé tra virgolette profilo nei libri non interessava il reo interessava il sistema e quindi è il sistema che era corrotto
E quando la magistratura ma questo va contro la Costituzione contro la sua natura contro la sua la sua funzione
E questo crea oltre l'azione della democrazia io lo dico per questo
Per cui ecco se il libro di Maurizio serve perché gli storici o quelli che si va verso il dico storici per dire una parola viene assumendo molto composto Mann una cronaca avvenuta
Che la salvezza indirli buttare fango sulla democrazia cristiana o per converso sugli altri partiti
Il dubbio che poi insomma il sistema ecco visto che oggi si parla di presidenzialismo la Costituzione va fatta io e tutti i partiti era fatto pure il Partito comunista
Sul quale c'era contrasti ovviamente fondamentali
Ma c'era un comune obiettivo era salvare la democrazia tra gli altri lo ricordiamo per questo Berlinguer per converso con buon accennato evidentemente aveva le stesse le stesse ragioni Craxi gli altri partiti sarda carte che in un primo momento ognuno aveva
Questo obiettivo e salvare la democrazia e di salvare la Costituzione
E oggi noi
Sì Maurizio fa parte
La dirigenza del
Del del gli ex parlamentare
Cioè
Antonello Falomi che voi conoscete benissimo che è stato per tanti anni per sei anni presidenze dall'associazione
E adesso questo incarico questa responsabilità ho l'onore di far questo lascito perché noi abbiamo il dovere anche per statuto di difendere
La uno l'abilità non di questo o quel partito a della funzione parlamentare di questa repubblica parlamentare
Che non può diventare repubblica presidenziale se non si cambia tutto alla costituzione e noi lavoriamo per questo per difendere quindi questo patrimonio questo valore nel quale naturalmente per il quale i partiti una loro funzione che oggi purtroppo non hanno
Ma se c'è
Il punto più basso in cui siamo essercene credo in luce la possibilità anche questo ripetuto ma ha concluso non lo vorrei dire che si è formata una destra che il centro in quella destra non c'è più
Anche per ragioni ovviamente scomparsa di Berlusconi che pur rappresentando un centro europeo che avevamo una sua consistenza e c'è una sinistra radicale
Non ha avuto ancora una sua espressione
Bisogna che
La situazione politica abbia una sua fisiologica
Che anche se tutto è in crisi perché i valori sono in crisi perché abbiamo lo scontro violento o la guerra attraverso la guerra ma attraverso tante altre cose tra le democrazie tra democrazia liberale delle autocrazie noi credo che dobbiamo fare
Il nostro mestiere
Soprattutto noi siamo vecchia classe dirigente dobbiamo instradare la nuova classe dirigente a difendere questo patrimonio perché quello che è stato dopo la costituzione
La vita politica nell'ambito culturale di questo Paese io credo che sia un patrimonio che appartiene a tutti Eric
Avete visto rispettata una introduzione corposa da parte di Peppino regali Lorenzo adesso procediamo celermente eseguendo un po'la scaletta quella indicata da da da Maurizio fermi non mi discosto ovviamente dal dall'indicazione ma soprattutto delle richieste di Maurizio fermi soltanto una battuta rispetto alle cose che diceva Peppino Gargani detto tantissime così importanti significative ecco parlando di movimento giovanile ecco in questa sala ci sono
I due corse delegati nazionale del movimento giovanile
Luciano Benadusi e nata sono due
Grazie
Forse la schiena che non conta quelle vicende ci sono pure io Grassi pieno al Gemelli per cui non contribuisce oralmente hanno una vita testamento Negramaro ovviamente non non non incidente
Incisiva allora detto questo io darei la parola a Francesco Malgeri Francesco Maldini non richiama preparato alla scherzo Francesco Malgeri agendo Francesco mangerecce ampiamente conosciute a uno storico
Vi sono indizi ricordare le opere sui popolare fu Sturzo nulla in con lunghissime una storia della Democrazia Cristiana che si arresta la segreteria Forlani
Poi c'è indubbiamente da segnalare che l'amicizia che legava Francesco a Gerardo Bianco amicizia ovviamente vissuta condono anzi insieme a Maurizio a Maurizio Eufemi e perciò io voglio ringraziare Malgieri per questa sua presenza per il contributo che cita ovviamente che indicando dunque il suo rapporto tra la democrazia cristiana i giovani e perché era una battuta diceva Peppino Peppino ricaricare il sistema di Tangentopoli
Il sistema di Tangentopoli non esiste
Di fu un gozzo fu un tipo una tipo di corpo che fra che è stato consumato all'interno del nostro Paese da parte Eridio alcuni magistrati
E il procuratore delle Repubblica e da parte di alle consistenti anche all'interno della Democrazia Cristiana ben indicato in corpo se non ci convinciamo di questo che siamo un corpo e siamo entrati nel buco nero che una sedi democrazia della semilibertà forse non riusciremo ovviamente a rivalutare quella che è la storia
Nella Democrazia cristiana in una storia di fermenti di idee e soprattutto di rapporti di socialità rispetto a quello che il civismo dell'individualismo che oggi si consuma giorno per giorno a Francesco Malgeri la forma
Molte grazie
Anche per l'invito a partecipare a questo incontro
Su questo libro io ho fatto anche una breve prefazione e di diciamo che con questo metter vento intendere in qualche modo se vogliamo svilupparla completarla ecco in primo luogo è stato ricordato il nome di di Gerardo Bianco e di questo volume
Maurizio Family ha voluto dedicarla Gerardo Bianco
Che è stato come possibili come possiamo definirlo un democristiano un parlamentare è un uomo di cultura
Un meridionalista una figura carica di umanità direi carica di intelligenza politica che ha speso la sua vita al servizio del Paese richiamandosi sempre quelli che erano
I valori che sin da giovane aveva assorbito alla scuola di quel cattolicesimo democratico che tra Sturzo De Gasperi a Moro ha svolto un ruolo di primo piano nella costruzione della democrazia nello sviluppo economico e sociale del
Del nostro Paese
E bianco sentiva fortemente l'esigenza di una lettura serena obiettiva della storia dell'Italia repubblicana
E del ruolo che la democrazia cristiana aveva esercitato nell'arco di mezzo secolo nel quadro di un sistema basato sui partiti ma anche espressione di culture ideologia e personalità
Diverse tra loro
Ancorate comunque ad una storia d'un pensiero e per questo non si riconosceva nei partiti personali rappresentati dalla figura di un leader
Che spesso è senza storia e senza cultura politica
Nella premessa al volume la parabola dell'Ulivo bianco scrisse che nel mille novecentonovantaquattro si ebbe una scelta demonizzando della storia repubblicana
Sintomo di una scadente visione politica mio venne la sua prospettiva
E a suo avviso il successo dei partiti che vinsero le elezioni del novantaquattro si fondò su una sbrigativa condanna della Prima Repubblica accusata di consociativismo cioè di subordinazione ad una inesistente deriva sociale comunista
Invece di essere riconosciuta come costruzione di una solida democrazia
Che aver ricomposto le grandi iniziali fratture ideologiche politiche con l'accettazione condivisa anche dagli originari partiti antisistema della cultura europeista delle democrazie occidentali
Ecco
I giudizi
A volte altri addirittura deriso Orica e soprattutto direi a livello mediatico sono ricorrenti sulla Democrazia cristiana
Appariva una bianco non solo ingiusti e ingenerosi ma anche con evidenti limiti culturali
Si tratta di giudizi che ignorano la storia della Repubblica
Dimenticando quanto in quegli anni le forze politiche ciascuna per la propria parte hanno realizzato imponenti importanti risultati anche grazie ad una grande partecipazione dei cittadini alle vicende politiche
E non va dimenticato il cammino compiuto dal Paese
In questa seconda metà del secolo scorso ove assistiamo all'avvio di uno sviluppo economico che ha permesso per lunghi anni una esistenza
Serena potremmo dire ad una grande parte di cittadini superando profonde sacche di miseria che erano state ereditate da quasi un secolo di è storia nazionale
E per questo bianco insisteva sull'esigenza scriveva di ritessere una trama che restituisca alla politica il suo ruolo è necessario affermava recuperare una serena memoria storica del passato che individui la con le sconfitte
Ma anche le notevoli positività
Trasmesse
Trasmesse
Scusate
Trasmesse e da riproporre come cardini di un sistema democratico che ha resistito anche al cambio di direzione politica del Paese e alle convulsioni che ne sono seguite
Ecco possiamo dire che con il libro di Maurizio fermi che stasera presentiamo questo libro risponde pienamente all'esigenza sollecitata da Bianco è un libro che ha il merito di proporci una originale lettura della storia della democrazia cristiana attraverso diversi percorsi di personalità e gli esponenti che sono stati protagonisti della storia del Paese
Sono stati proprio visti nel governo nel Parlamento ma anche nelle amministrazioni locali nell'associarmi associazionismo cattolico nel sindacalismo nei gruppi giovanili come prima è stato ricordato e la formula delle interviste adottata da of premi ci aiuta a ripercorrere sul filo della memoria
E sulla base di riferimenti a vicende e a persone molto precise
La storia di una partecipazione alla vita politica e sociale del Paese da parte di democristiani che operarono attivamente con passione
E con risultati sia sul piano nazionale che a livello locale
Ecco tra le molte voci di queste interviste anch'io vorrei ricordare l'intervista a Guido Bodrato che il recentemente ci ha lasciato e che resta una figura significativa nella storia del partito e nella storia del Paese
Con questo Nibbio libro quindi siamo di fronte a un racconto che ripercorre momenti importanti
E c'è il TAR capire come la Democrazia cristiana nella sua lunga storia non è stato un semplice collettore di consenso elettorale ma è stata espressione di una cultura di un pensiero
E di partecipazione convinta di classi sociali appartenenti al mondo del lavoro delle professioni dell'imprenditoria che ha qualificato alla fine la fisionomia interclassista del partito
è una fisionomia che Carlo Donat Cattin descritto efficacemente intervenendo alla Camera nell'agosto del settantanove
Spiegando appunto la natura articolata e complessa del suo partito vorrei leggerlo questo brano
Perché mi sembra particolarmente efficace siamo cresciuti nel solco tracciato per fatti così decenni dalla gleba dell'Italia contadina
Tra le minoranze cattoliche dei quartieri operai e degli uffici opifici di vallata della prima e della seconda industrializzazione
Nel popolo minuto dedito all'artigianato e del commercio nella schiera interminabile di educatori intellettuali uomini di pensiero
Nella più ristretta schiera di imprenditori di scienziati di ricercatori chiamati alla vita sociale dalla ispirazione cristiana
Siamo
Siamo popolo nell'accezione sociologica chiamato alla politica secondo una spinta partita dalla base del mondo cattolico alla conquista di una dimensione laica
Ecco la Democrazia Cristiana
Fu quindi anche questo un partito anche Complesso con le sue articolazioni
Caratterizzato dal sistema delle correnti che furono presenti anche in altri partiti ma che costituirono indubbiamente un tratto distintivo del partito dei cattolici
Siamo di fronte a un arcipelago di gruppi dentro il grande partito di
Reazione cristiana che ha funzionato come un contenitore di esperienze e di sensibilità durante i primi sessant'anni della storia repubblicana
Essere democristiani significava essere anche Fanfani anni Forlani anni di miti anni oppure Dorotea il Moro tedio e via vi avviene
Associati per appartenenze geografiche o per fedeltà al proprio l'iter nel suo ultimo è ben noto discorso i gruppi parlamentari del febbraio settantotto Moro aveva ammonito siamo importanti ma lo siamo per l'amalgama che caratterizza la democrazia cristiana
Se non siamo declinati perché siamo tutte queste cose insieme
Ecco è un partito che seppe farsi interprete del paese di diversi interessi di diverse attese
Che emergevano dalla società civile dal mondo del lavoro dal mondo delle professioni
Con l'attenzione alle esigenze del mercato dello sviluppo capitalistico ma sensibile anche ai bisogni di assistenza sociale e del sostegno dello Stato per le categorie più deboli ispirando la propria azione al rispetto della persona ad una visione pluraliste articolata della società lontano da qualsiasi concezione i stampo ideologico e classiste
Insomma nella Democrazia cristiana
Cristiana troviamo una pluralità di personalità e ciascuno i delle quali rappresentava e lo testimonia il libro
Dire offendi con le sue idee con il suo retroterra sociale e culturale con i suoi legami con le diverse realtà locali e regionali
Un modo originale di essere democristiano a testimonianza della complessa inflessibile fisionomia del partito
Tuttavia nonostante questa articolazione questa apparente frammentazione siamo di fronte a un partito che sentiti con grande intensità direi
L'esigenza anche
Dell'Unità in momenti particolarmente complicati
Non a caso proprio nei momenti più delicati della storia del partito uomini come De Gasperi come Moro richiamarono spesso il partito all'esigenza dell'Unità come elemento imprescindibile
Per affrontare decisioni svolte politiche decisive per la storia del Paese
E offre invece ammonisce a guardare alla storia del partito è protagonisti ricordati in questo libro che hanno rappresentato piccoli tasselli di un grande mosaico scrivevo freni che può aiutare a leggere il movimento della storia e il significato delle immagini che scorrono lentamente insieme al tempo
Ecco possiamo dire che in altre parole questo libro ci invita al recupero di un patrimonio culturale di una storia di un pensiero di una identità culturale ancora in grado di fornire gli strumenti per interpretare anche i difficili momenti che stiamo attraversando
E ripercorrendo la lunga storia della presenza politica e sociale dei cattolici
Storici come Fausto Fonzi Pietro Scoppola Gabriele De Rosa e molti altri
Pur non trascurando limiti debolezze ed errori hanno sottolineato le ragioni di una presenza che ha saputo interpretare l'anima popolare del paese cogliendo le esigenze e i bisogni
Di diverse categorie sociali sostenendo
Le aspirazioni rivendicando la libertà degli enti locali le istanze autonomistiche regionalistica senza per questo misconoscere i valori dell'unità nazionale
Coniugando democrazia ispirazione cristiana senza integralismi senza confondere la politica con la fede
Facendo propri difendendo anche con il sacrificio personale i valori della libertà contro ogni forma di sopraffazione
E di autoritarismo
Ecco possiamo dire che è indubbio tuttavia che all'inizio degli anni Novanta si si è dispersa fino alla liquidazione la funzione di un partito che aveva svolto un ruolo fondamentale
Nella storia del Paese che tra l'altro era riuscito a convogliare a raccogliere un'ampia base di consensi offrendo l'immagine di una forza di mediazione che fosse capace di interpretare volontà è interesse di categorie gruppi sociali che costituivano l'articolato e complesso quadro della società italiana
E l'asse portante della realtà economica sociale e civile del Paese
Possiamo aggiungere che quel partito era riuscito anche a svolgere un ruolo di grande rilievo politico raccogliendo consensi di una fascia di elettorato cattolico e non forse più incline alla conservazione e al riformismo
Che veniva in qualche modo sottratto alla sua vocazione autoritaria per incanalare o all'interno di un Progetto chiaramente democratico e con una chiara sensibilità sociale
Ecco quel progetto democratico e riformista sorretto dall'ispirazione cristiana
Avrebbe dovuto trovare la sua concreta affermazione proprio negli anni a noi più vicini quando il crollo del comunismo la fine dell'Unione Sovietica e delle democrazie popolari dell'Est europeo
Facevano cadere molti miti le molte suggestioni il cattolicesimo democratico proprio di fronte a questo fallimento appariva vincente poteva riproporre la sua validità
La validità di un pensiero che aveva sempre respinto le istanze totalitarie in nome dei valori della democrazia e del pluralismo riaffermando il principio il valore della persona umana e un disegno di società animato dalla solidarietà e dalla giustizia sociale
E certamente tra le cause che hanno portato alla conclusione dell'esperienza della democrazia cristiana non sono mancati
Già è stato ricordato limiti processi degenerativi dei quali partiti hanno assunto un ruolo un peso che andava al di là di un corretto equilibrio
Tra forze politiche e istituzioni poteri economici apparato dello Stato alimentando una crisi aggravata dagli interventi della magistratura
Dal mutamento del sistema elettorale come ci ricordava l'onorevole Gargani
E destinata quindi a minare il sistema politico che aveva contraddistinto la storia della Repubblica
Come sottolineo premi
è ancora presto per comprendere veramente ciò che accade nel novantadue novantaquattro con la scomparsa della coalizione di partiti di governo e soprattutto del Partito della ricostruzione la Democrazia Cristiana
Insomma la fine della DCR apicale mutamento del sistema politico italiano all'inizio degli anni Novanta
Che segna la fine di quella che Pietro Scoppola ha definito la repubblica dei partiti è una storia che deve ancora essere scritta
Che dovrà essere scritta con serenità di giudizio direi con quel distacco che è necessario per ricostruire il passato al di là delle passioni e al di là dei nostri sentimenti grazie
Corso completo da storie scritte aveva anche indicato alla schiera Maurizio
Che aspettiamo
Da parte sua è il sesto volumetrico questo questa richiesta andiamo ad una anche da agganciare qualcosa di di ecco di di da vuol segnare un anno e Lorenza è una proposta certamente il piano consentiranno perché c'è il futuro perché stiamo parlando ovviamente di una storia non consumata
O di una storia che va recuperata perché non è con l'incontro fra nostalgici
Che stanno facendo ovviamente
Le chiese di quelle secche ad una ad una ad una ad una vicenda che non c'è più
Ma soprattutto rispetto a quello che ha dato nome stiamo ospitando
E questa storia i toni perché attraverso questa storia ritorno alla democrazia e ritorno ovviamente un sistema democratico che certamente asfittico in questo particolare momento detto questo io darei la parola a Marco Follini e già lo ricordavo come delegato nazionale del movimento giovanile a Marco è stato molto molto è stato segretario nazionale dell'UDC è stato oralmente il presidente del gruppo dell'UDC
Beh fa parte un po'dalla storia di tanti di noi perciò ringraziamo allo sportello con con grande attenzione soprattutto che rispetto che merita
Grazie Mario hai omesso di dire che lì con me nell'UDC quindi lo Rollo aggiungo io
Il merito di questo libero di questa fatica che ha fatto Maurizio femminista nel fatto che ci racconta
Tutto il quadro democristiano
Di solito si racconta la DC
Cominciando con De Gasperi qualche volta saltando De Gasperi arrivando direttamente a Moro e a Fanfani
Qualche volta si allarga ancora di più fino ad Andreotti che viene raccontato come l'emblema della democristiani ITA più mi son fatto l'idea che Andreotti sia il meno democristiano di tutti questi ma è irrilevante
Vi più giovani arrivano a a Forlani e De Mita poi ci si ferma lì perché la storia successiva non offre grandi esenti
E si trascura il fatto che la grande forza della democrazia cristiana erano seconde le terze le quarte file
C'era una immensa retrovia
Fatta di decine e decine di parlamentari di sindaci e amministratori locali di segretari di sezione
Una gigantesca intendenza che però a differenza di quella che evocava Napoleone
Aveva una sua ragion d'essere
Era gente che amministrava decine di migliaia di preferenze manteneva rapporti costanti assidui con il proprio elettorato
Erano persone che si svolgevano in Parlamento e nelle amministrazioni locali una funzione importante portando competenza
In una serie di scacchieri dove la politica dei nostri giorni no tende a non soffermarsi più e e questo complesso tutto questo Mosaico comprendendo tutte le tessere
Dà conto e ragione del fatto che la DC sia vero finita come è finita ma per mezzo secolo abbia tenuto in pugno le redini del Paese perché aveva questa profondità di insediamento
E poteva contare su una infinita pluralità di intelligenze di competenze di passione civile su un deposito di passione civile
Che non si limitava
Ai personaggi diciamo più in vista di maggiore spicco
E in questa galleria di interviste figurano
Protagonisti ancora oggi famosi c'è qui Lillo Mannino s'è ricordato Bodrato
Gerardo Bianco che è un po'il nume tutelare di questa pubblicazione
Ma tanti altri cui nomi sono stati dispersi dimenticati che però hanno avuto un ruolo nella vita del Paese straordinariamente importante tutto questo lo dico a Giuseppe De Rita da valore e significato alla rappresentanza cioè connota quel mondo come un mondo che aveva una capacità rappresentativa aveva un'attitudine alle relazioni e ai collegamenti a forme di collaborazione che ne spiegano in qualche modo la ragion d'essere
Questo merito
Si aggiunge dal mio punto di vista ha un merito più come posso dire sentimentale è stato ricordato che io sono stato segretario dei giovani democristiani c'è Benadusi che è stato anche lui segretario dei giovani democristiani e più o meno tutti i dirigenti o quasi sono passati attraverso questa trafila
Nei partiti di una volta c'erano come dire due canali di accesso alla politica uno era quello delle amministrazioni locali e l'altra del territorio e l'altro era quello dell'organizzazione giovanile e e c'era come dire una certa rivalità tra questi due
Canali attraverso cui passavamo perché quelli che si cimentavano nell'attività dei gruppi giovanili si sentivano come dire dei piccoli leader in in erba destinati ad avere una qualche fortuna di Lia qualche anno
E quelli invece che passavano attraverso una prova un po'più rude delle amministrazioni locali vantavano un rapporto con il territorio più profondo un insediamento più massiccio
Io mi ricordo che quando ero segretario dell'UDC andai a trovare Remo Gaspari che faceva parte di questa seconda categoria e gli chiesi consiglio su alcuni dirigenti abruzzesi che giravano dalle nostre parti a un certo punto di uno di questi mi disse no ma questo dire dalla porcheria del movimento giovanile e me lo sconsiglio gli dissi ma guarda che io ero il capo di quella cosa lì e lui mi disse no no ma per te faccio eccezione però si intuiva che lui preferiva rude sindaco che si era cimentato con la sua comunità piuttosto che quelli di noi che si erano iscritti
Giovanissimi alla direzione nazionale ora il movimento giovanile di quegli anni Maurizio lo racconta e lo fa raccontare era una realtà molto complessa perché intanto
A differenza della gioventù comunista socialista repubblicana
In casa nostra tutti quelli che prendevano la tessera del partito avevano meno di venticinque anni erano automaticamente iscritti al movimento giovanile
Di conseguenza io ricordo che in quei tempi gli iscritti al movimento giovanile radici erano trecentocinquanta mila
Cioè una forza poderosa che non faceva parte dei nostri meriti del nostro proselitismo era la ricaduta dell'insediamento della DC in una vasta gamma di settori del Paese
E tuttavia conti alla mano noi eravamo numericamente la prima organizzazione giovanile in Europa
O meglio ce n'era una che era numericamente più dotata ed era il consumo che aveva trentacinque milioni di iscritti però diciamo che c'era anche
Certo discreto margine di colazione da quelle parti e poi segretario del Conso mollerà un signore di una cinquantina d'anni si chiamava egli a Najaf è l'unico momento di gloria lo ebbe quando si fa per dire gloria
Perché capitano la rivolta contro Gorbaciov per un paio di giorni fu a capo della Russia e poi venne spazzato via
E tuttavia la storia di questi migliaia e migliaia di giovani metteva a capo a una serie di
Personalità iniziative riviste
Alcune le citava prima Peppino Gargani molto importante si cita sempre per l'azione che la rivista diciamo un po'più
Di più antico lì importante lignaggio
Che venne impostata i tempi del delega Tura come il così si diceva allora di Franco Maria Malfatti e su cui si esercitarono grandi talenti
Di quella stagione alcuni poi emigrarono per destinazioni anche lontane penso a Magri ha Chiarante
Che finirono nel Partito comunista e anche oltre nel manifesto
E tuttavia c'era
Ma una discussione in quegli anni
Ad amplissimo spettro all'epoca dirigenti del movimento giovanile
Si facevano vanto di avere
Favorito la riscoperta di Gramsci che dentro il Partito Comunista era
Accompagnato da un sentore di ortodossia non così canonica e quindi visto anche con una qualche diffidenza
Ci sono stati episodi in cui
Diciamo la la la estrema
Ricerca di avventura
Ha portato questo protagonismo anche
A un punto di di una qualche pericolosità prima sì raccontava Vincenzo De Stefanis io ero bambino e ho il ricordo del racconto che mi fece Adolfo Sarti del congresso della DC del cinquantanove
Quello in cui a Firenze si affrontarono Moro e Fanfani
Quando De Stefanis che era appunto il segretario dei giovani
Insinuò nel suo intervento che segni che era presidente del consiglio guidata diciamo il Fronte Moro Teo
Aveva immaginato un intervento delle truppe italiane a sostegno della missione anglo francese in Egitto insegni fu colpito è scandalizzato da questa insinuazione si alzò
Si alzò
Fece
Mostra di volere abbandonare il Congresso sdegnato
E girato verso il palco della presidenza
Cercava di far segno che qualcheduno lo fermasse
Nel frattempo però si era impegnato ad andar via per manifestare tutto il suo sdegno fino a quando un delegato
In modo un po'pittoresco tiro fuori un fazzoletto
Lo lo chiamo per nome e agitò questo fazzoletto e allora segni si girò a sua volta tirò fuori il fazzoletto si asciuga una lacrima tutta la platea fu invasa
Da uno stuolo di fazzoletti bianchi che consentirono di chiudere l'episodio segni poté tornare a sedersi la carriera politica di De Stefanis finì quella sera
Fanfani non si curò molto e quindi lascio ma il dubbio se De Stefani se avesse parlato per suo conto o in nome e per conto di Fanfani
E tuttavia appunto era un passaggio estremo ma anche significativo in cui il movimento giovanile
Risultava decisivo nello scacchiere della vita interna di partito
Negli anni seguenti diciamo ancora Fanfani ebbe
Il suo da fare con un altro delegato giovanile lo ricorda Mario Tassone che era Pino Pizza no non proprio uno dei migliori esempi diciamo della scuola democristiana però a un certo punto Fanfani se era convinto
Che
Non potesse continuare a votare il movimento giovanile quindi convoco la direzione ponendo il seguente problema o io o pizza
Vinse Fanfani ma già il fatto che lo scontro fosse direttamente tra due
Uno dei quali era il delegato dei gruppi giovanili in qualche modo dava il segno
Che quello snodo era strategico era giudicato dal partito come momento saliente
E così via potrei raccontare mille episodi anche episodi più vicini giorno del funerale degli agenti della scorta di Moro
Ci fu un gigantesco corteo
Che
Fece come dire il giro lambire l'università poi il corteo da
Piazza Esedra percorse via Nazionale si sarebbe poi sciolto a Piazza del Gesù e mi ricordo che
In mezzo a questo mare di persone Casini vi disse ma ti rendi conto che noi siamo il capo e il vicecapo di tutta questa gente qui
Che non era perché siccome non ci conoscevano non potevamo essere né il capo e il vicecapo però per dire
Come
Quella tradizione quell'esperienza quell'insieme di persone quei gruppi dirigenti informazione
Avevano a che vedere con
Gli argomenti più sensibili della vita del Paese
E come in fondo la classe dirigente che
Aveva ben presenti quali fossero i limiti della nostra capacità di rappresentanza di rappresentanza
Dedicasse molto molto tempo e molta energia e molta attenzione alla costruzione del gruppo dirigente che sarebbe venuto dopo
Questo scambio che non era necessariamente legato alla fedeltà all'affiliazione io ricordo
Dialoghi con dirigenti importanti di altre correnti che non pretendevano l'allineamento non pretendevano l'ubbidienza ma avevano la curiosità di capire quel mondo giovanile di cui non eravamo una piccola espressione
Come potesse interloquire nel processo di consolidamento di una democrazia che era
Vissuta anche allora come una democrazia fragile e bisognosa di molte di molte cure
Peppino Gargani a a posto molti problemi sui quali io sono molto d'accordo con lui penso anch'io che il sistema elettorale
Degli ultimi anni sia una barbarie è una barbarie che tende come di reati in barba ridire ancora di più
è evidente che questo sistema elettorale
Dapprima a
Sbiadito e quasi cancellato i principi di identità delle forze politiche e senza identità è difficile immaginare la rappresentanza soprattutto in fasi storiche nelle quali la politica non ha tutta questa capacità di distribuzione di Benessere di risorse
E quindi è evidente che noi da questo punto di vista abbiamo imboccato un vicolo cieco
E anch'io ho il disagio di pensare che
Oggi paese
Abbia dato libero corso a
Tradizioni e culture politiche
Che hanno cercato di rinnovarsi senza
Troppa gloria
E abbia completamente cancellato quello che resta del nostro mondo
E però per non apparire troppo nostalgici c'è una cosa che noi dobbiamo dirci che se questo mondo ha una possibilità
Di
Reinventarsi è legata al fatto di essere capace di compiere oggi il salto generazionale che non siamo stati capaci di compiere negli anni passati
Lo dico con un sentimento anche come dire lievemente autocritico io mi ascolto e mi annoio
E se hanno io me stesso
Avendo molta benevolenza verso di me immagino che il rischio di annoiare gli altri sia molto alto
E allora io non penso che la nostra esperienza la nostra tradizione la nostra cultura si ferma a quelli di noi che hanno ancora voce
Portandosi dentro lecco delle voci del passato io penso che noi dobbiamo avere
La lungimiranza di scommettere su un'altra generazione penso che noi dobbiamo andare in giro per l'Italia a cercare ragazzi di venti venticinque trent'anni come forse eravamo nuovi con quel tipo di curiosità con quel tipo di passione
E anche con quel tipo di ingenuità quando c'era che però aiutano a vedere il mondo con occhi diversi e quindi aiutava a proiettare nel tempo una cultura che non era soltanto il suo passato ma era
Un tentativo di lettura dell'Italia che nel frattempo è diventata e sta diventando
Aggiungo un punto che secondo me molto decisivo cioè
Oggi è passato nel discorso pubblico l'idea
Che la debbo cristianità sia
Come dire in costume un metodo
Tant'è che ormai democristiani sono raccontati dappertutto
L'ultimo il più recente esempio è quello dell'avvocato Conte ma non è l'unico
Tutti se appena appena hanno una parola urgenti utile contro non è che abbia parole troppo gentili verso il resto del mondo ma insomma se appena appena mostrano una qualche attitudine alla mediazione sono immediatamente catalogate alla voce democristiani
Ma la democrazia cristiana è stata come dire valore non è stato ancora strumenti
è stata un valore anche controverso perché ha retto l'urto di anni molto difficile anni molto polemici anni nei quali la politica poteva esprimere anche in modi gentili
I termini di una battaglia civile che era anch'molte volte anche molto aspra e forse più aspra di quella che noi stiamo attraversando oggi quindi
Serve anche ragionare su di una cultura
Che va vista per quello che ha rappresentato nella storia del Paese
E il non va letta come come dire un una distribuzione di
Gentilezza tra i contendenti politici ma va letta come una lettura un'interpretazione del paese tutto questo secondo me richiede
Un salto generazionale richiede
Come posso dire un nuovo movimento giovanile S
Non non suona troppo ovvio
Dillo Mannino che per me
Molto più che è un amico
Ha richiamato nei giorni scorsi la mia attenzione sulla lettura più approfondita della
Omelia che
L'arcivescovo di Milano ha dedicato a Berlusconi
E allora vorrei chiudere
Facendo riferimento a quelle parole
Cioè
Vivere la vita diverrà la vita fino in fondo viverla con le sue esagerazioni
è un modo di stare al mondo
I democristiani almeno quelli di cui ho più memoria
Vivono la politica
Dicono la vita ma vivono soprattutto la politica e non perché la politica sia più importante della vita tutt'altro ma perché dentro la politica
C'è una
Profondità da esplorare
E quella profondità e così importante se arriva fino a riconoscere il limite oltre il quale la politica diventa altro da sé
Quel limite
Va scandagliato rispettato
E questo è quello che in fondo
Con altre parole in un altro contesto ci insegnavano quando eravamo ragazzi e questo è il contributo che possiamo dare per migliorare per quanto è possibile la civiltà politica di questo Paese grazie conferimenti a Maurizio
Grazie ferma grazie a Marco Follini anche per questo suo contributo soltanto l'indicazione Marco se mi consenti quando tu parli di salto generazionale che sempre dove sia la grande sfida perché c'è un problema in questo momento di identità
Non essendoci ovviamente
Questa attenzione che parlare di quando eravamo Giovan
C'era allora c'era la passione c'era l'ideale certi valori adesso ma anche detta Sissi tipi di identità di riferimento ovviamente ad una ricchezza interiore e chi lo fa in quei quelli partiti che faceva formazione romano e come giovane che che ho qui ce l'hanno esperienze il futuro ritengo che sia mente di difficile interpretazione di difficile previsione io questo ragionamento lo faccio Riquelme obiettivo concorda ovviamente con la tua analisi o faccio dando la parola anche oggi professor De Rita
Couto nel Mezzogiorno e lo lo conobbe il professor De Rita non so se ti ricordi ero sottosegretario giorno sottosegretario lavori pubblici ministeri che mia e parlammo e parlammo allora delle del Censis si sempre diritta unno mutui Angelo anche nell'interpretazione di questo societaria fatto evolutivo
Guardando soprattutto ai sentimenti alla trasformazione della società reazione che di questa società
Le cose cui faceva riferimento anche Marco Follini che faceva anche riferimento gli altri credo che lui Laccoto anche con parole comparse molte volte suggestiva affascinante fascinose per con i mezzi e poi in maniera il nome di verità arrivato legato a un tanti studi ovviamente ai risultati del piano Vanoni
Saraceno vuole verificare se c'avevano un azzeccato ovviamente rispetto a quelli che sono che suonano gli obiettivi e risultati che siano prefigurate poi c'è anche riferimento amicizia conto nostro Mormino persona meno toccare molto vicine che con il quale abbiamo fatto una comune esperienza
Ecco perché ecco attendiamo con nove anni interesse
Intervento di e professore di è lite ringraziare anche lui per la sua presenza e per il contributo che dà in questo momento a questo lo stinco
Grazie
Ma io bar
Partirei da una riflessione
Quasi autobiografica
Pensando a quello che ha detto Follini adesso che ha radici non erano i leader
Dire
Erano le centinaia di miliardi
Di quadri era la macchina di partito
Che era importante
Non erano né i grandi consiglieri nei grandi esperti nei grandi scrittori di Piano non erano neppure i leader politici
La vera forza dai vicini era di essere una macchina
Migliaia di persone sul territorio sui settori sui singole categorie
E con secondo me e quello che è mancato manca oggi nel fare politica manca ai democratici ma anche al vecchio partito comunista manca manca
Perché la politica si fa con le strutture non si fa con la parola
Ma le parole fanno emozione
Le parole si fanno talkshow con le parole fanno anche libri per carità ma non si fa politica
E questa
Realtà della macchina organizzativa che fa classe dirigente io l'ho dall'inizio nella mia e del mio lavoro
Io vi ho lavorato all'inizio del cinquantacinque
Feci subito due concorsi uno in carriera diplomatica Borchardt immediatamente e uno al Comune di Roma
Prendo servizi al comune di Roma all'assessorato Affari sociali e vengo destinato a tenere il il il libro dei poveri
Cioè un librone così dovessi scrivere un amico
La parola suicidio
La sua decisione soltanto c'era un assessore assessore
Che vi si è mai enfatico faccio il libro di Paolo
Venga qui che parliamo ne parlammo io parlammo ivoriano varie esperienze di volontariato periferia in borgata di Roma e queste assessore disse no Land era comune anzi le cronache un ufficio apposito venga lavorato
Io che invece stavano tentando di uscire c'avevo la promessa di Alberta Saraceno alla Svimez
Resistevo mi fece chiamare dal capo del personale perché avrebbero Sunrise guardi l'assessore riceve è insostituibile lei deve restare in comune
Dissi no non me la sento noi dice ma guardi che l'assessore insiste ha sentito anche sua madre che piange tutte le notti perché lei vuole lasciare un posto sicuro per andare
A fare non si Cross cosa ricercatrice
E l'assessore il capo del personale a un certo punto ebbe uno frase meravigliosa mi convinse
A anche ho ragione io dice guardi
Lei ha vinto il concorso adesso
Sì sono tutti i voli liberi lei assets a cinquantacinque anni potrebbe essere capo vice capo ripartizione questa idea che io c'aveva allora ventisette anni l'idea che a cinquantacinque anni coperte diceva perché andare di là lavoro però mi rimase
Questa buona impressione di questo assessore va all'assessore fece politica fece anche il cavoli la capolista nel nelle regionali dell'ottantatré
Con rapporti ambigui con Libardo belle Pedro uccidono i rapporti ambigui con
Va beh vive a razze
Con quello che dirà anche ebbe il maggior successo elettorale
Però era si chiamava Mou forse qualcuno
La Bulgaria
Ho visto che eccita Franco mai citata proprio nel nelle elezioni dell'ottantatré quando bar venne Petrucci tra contrapposero al al candidato
Di sinistra credo
Ecco a me rimasto sempre questa impressione perché io lasciai Camus il con l'idea che il partito organizzato aveva faceva dei quadri e dei dirigenti vivono amori e mi ritrovai nel paradiso
E diceva
Di un altro vecchio dice Gerardo Bianco nelle prime pagine mi ritrovai combattere sui cardini con guardarci Cardini
Cito tutti quelli che lavoravano ah per l'azione e la terza generazione Nicola Signorelli Gianni Baget Bozzo Franco Nobili
Franca Evangelisti Pietro Scoppola Nino Andreatta Giovanni Galloni Achille Ardigò Tommaso Moro lui nove volte via Franco Grassi che poi sono stati i miei amici rarità versetti del e perché allora io rimpiango la moto
Rispetto a questi grande chi siamo stati
Molto più amici di quanto già stavamo perché
Perché il partito aveva bisogni tante V e funzionale perché c'erano tante nuove
Non aveva bisogno di Franco Grassini Derrida Tommaso vorremo con tutte le quali sono stati personaggi non decisivi nella struttura del partito
Perché è un partito è una macchina
Non la macchina da guerra
Fiocchetto ultima elezione di questa idea che il partito è una macchina mai l'America
Senza uno strutturale senza una presenza costante sul territorio senza presenza costante nei settori dell'agricoltura all'industria senza una presenza Costanza collega vengo ride dai dai maestri cattolici
Ai ai contadini non ce la fa
Resti prigioniero di un meccanismo di élite
Partitico
Che a un certo punto però viene sconfitto da qualcosa che viene dopo
E dove non c'è potere di reazione
Di sicuro
Pensateci bene
La demolizione si essi cristiana viene sconfitta nel momento in cui arrivano valenze nuove di parti valenze nuove
Vince l'emozione
Vince il primato dell'opinione
Vince la personalizzazione della politica
Vince qualcosa Caccuri la macchina democristiana non è
Non era preparato
L'opinione dopo aveva fa anche De Mita lo poteva far Moro il il rapporto con la mozione poteva anche esservi Moro che diceva non ci faremo
Processare i in
In piazza dell'orgoglio di partito ma non basta
Perché i i flussi dell'emozione influssi della personalizzazione illustri dell'opinione era troppo forte
E la e invece il PAC il potere del partito spostato verso l'alto invece verso la realtà della macchina organizzativa non poteva dare
Perché sull'opinione può essere anche il sconfitto in un talk show De Mita sarebbe probabilmente risultato vittorioso ma non è detto
Moro probabilmente darebbe rimasto sconfitto rispetta a un Massimo Cacciari incalzato no non ci sono santi
Perché la personalizzazione Berlusconi
Rovinava tutti coloro che Guizza orale di fronte
Perché la dimensione delle emozioni pensate al rancore
Ha portato al grillismo e Agrillo che chiamava in piazza di Bologna chiamava urlando in piazza di Bologna citava duttili democristiani Cirino Pomicino baffo ancora e e tutti gli edifici
Se non hai una macchina indigena aspra andiamo avanti noi comunque ci stiamo qua
Non ce ne andiamo
Non ci vediamo Gotti
E una delle cose
Delle notazioni più belle anche se ma a danno dei delle persone che io amo ho amato moltissimo una citazione di uno dei di questi di
Di classe dirigente quotidiana certo contro Castagnetti e Martinazzoli hanno chiuso nel partito in dieci minuti senza neppure consultare nessuno di noi
E si sente la voce della moglie e dice perché se la sono fatta addosso cioè il disprezzo per chi in qualche modo non rispettava la pesantezza dalla macchina
Se non se non hai questo non ce non fai non ultima
Perché poi la macchina aveva dei meccanismi di regolazione e di autoproduzione
Che dovrei mantenere in vita
Colleghi Visalba già citato adesso quanto è stata importante
Il movimento giovani lo era anche per i comunisti per certi
Però uno va a vedere di
I membri del del movimento veri dei Consiglieri diretti nuovamente
Di della residenza Follini e ritrova una classe dirigente ancora oggi
Ritrova calca vorrei dei problemi della scuola sotto Follini era storia personale inni inquilina
Cioè
è una macchina erano le ma e perché la capacità di formare dal di dentro era molto più forte sarebbe
Più forte che accettare può andare a prendersi un esterno
Tematica quella degli esterni quanto by grande di di pericolose conseguenze l'abbiamo quelli
Gli esterni non sono quelli che sono nati
Non ci hanno il rapporto con la macchina non sono figli della macchina che stanno esauriti da io che sono stato un esterno verrà vicino corso Lodi
Io mi sarei ammazzato aveva però per la macchina perché avevo un altro mestiere fra l'altro l'azienda aveva tradito
E invece chi sta dentro è creato dal di dentro e viene dal di dentro e capisce dal di dentro
E questo chiama in causa un altro aspetto fondamento
La cultura diventa
Nessuno in parte qui specialmente nel nel nel testo di bianco mentre
Richiamava il potere delle delle riviste
Guardate la macchina democristiana è stata alimentata per anni dall'inizio
Terza generazione l'azione ma anche richieste esterne penso adesso di Mazzolari e di Mario Rossi cioè era gente che anche in in posizione magari polemiche pensa avrà dei miracoli con Venezia però c'avevano appartenenza
E parlavano per far forte la democrazia
No per smontarla
Allora questi due elementi questa alimentazione di dentro che veniva dai dalla dimensione della formazione dei giovani e l'alimentazione dal di dentro dal dall'assestare anche rapporti esterni
Collaborazioni esterne ma nella ripresa
Felice Balbo è stata certamente l'ispiratore di terza generazione razza ma non ha mai avuto un incarico che ruolo
Certo Siccardi
Strasser laggiù Agostino Paci l'hanno avuto di quel gruppo però alla
Fine è è facevano parte di un nuovo
Non ero magari iscritti ma facevano parte di una macchina democristiana è stata una macchina amplissima nei suoi processi interni ma anche nelle sue propaggini S
Se diventa tutto
Killer cd diverte dice come poi è stata alla fine chiedi anche bottega senza consultarmi esso
Perché non rispetti non sei espressione della macchina
Anche se è stato votato
E quindi
Mino Martinazzoli posso dire chiudo
Perché perché sento avverto probabilmente avrei fatto anch'io
Perché la decadenza perché Mario Stederini perché alla fine il maggioritario la fine del delle preferenze dava il senso della fine di un mondo però
Quella è stata l'abbandono e la macchina settanta erano macchine Scar Cañada da porta la rottamazione non non c'era
Questo è importante dico anche per oggi
Se oggi si volesse fare un partito
Ma insieme all'improvviso
Per come lo fa
Lo fai su sulle persone
Ricavi a Calenda tra Renzi e compagni non è
Non ho mai non hai Vegas
Se è evidente per fare il partito abbiamo visto anche qua la Meloni una presenza di persona Shingo
Una leadership diversa però non basta
Non basta perché nella
Cultura dello sfruttamento continuato che è la comunicazione di massa oggi
Dopo due-tre mesi comincia vicentina se il se il personaggio è un posto
Andato in qualsiasi di no io oggi vado a fare il capo di un partito di centro arma di Azione cattolica dopo tre mentre gli trovano tutti i difetti così
E dice la personalizzazione è il fatto ma è una tentazione che incredibile e anche una
Una sette necessario per fare nuovo partito ma ma è ancora più importante del fare nuovo partito fare riveste lo dico semplicemente descrittiva a fare culture interni culture coerenti
Fare per fare riviste significa alimentare il gruppo a cui si appartiene se invece le richieste sono altrove
O sono L'Espresso attuale non te ne frega agli amici fa io non
Perché la rivista è un fatto fondamentale io ricordo sempre
I primi anni che facevo il Censis a un certo punto scrivemmo anche dei bei testi e andai a parlare con Luciano Foà e Roberto Calasso se potevamo fa un accordo per pubblicare questi testi nostri però e ricordo che Eugenio Bollate in una Colazione da Giorgio Melis verità
L'assessore
L'idea del
Se vuole contare qualcosa faccia una rivista
Io che mi riteneva ormai cuore la gioventù alle riviste medico assegno offesi ragionando
Oggi ci vuole una persona di riferimento al suolo una cultura libera ma finalizzata io dico le riviste ci vuol l'idea di un apparato se non c'è un apparato non si fa parte
Abbiamo visto lo vedete anche con
Come con la Mellone la personalizzazione apportando al trenta per cento ma poi l'apparato crea è quello che
E le critiche vanno all'apparato non vanno a lei certo
Lei non corregge le critiche all'apparato senza scontare anche la sua fama il suo prestigio dell'apparato diventa fondamentale
Io ho perso qualche ora con gli ultimi due segretari
Vede ma Zingaretti l tra dicendo rifà il partito ma
Perché se fai il partito macchine anche il pubblico vede che c'è un affidamento forte
E non affinamento flebile personalizzato contro Pechino
A
Non dico che non mano alla corretta ma non mi hanno neppure
Accompagnato alla porta
Perché perché la cultura Tura politica attuale la cultura proprio l'avvocatura di personalizzazione cultura di Circuit distretti del Corriere c'è
Ecco allora la storia di questo libro insegna qui prego che è un grande partito
Diventa un grande partito danze capace di
Una sulla struttura di macchine
Il suo comitato centrale la sua segreteria presumere in vista del suo centro storico di sue i suoi consulenti ideologici indotto
Il ricordo sempre il Partito comunista con cui ho battagliato negli anni settanta
Congelata già contraffatto
Litigata enorme perché lui sosteneva che Ranieri che nomina sommersa era folklore economico che sarà titolo una un
Un numero di rinascere gridava verso il folclore romano per il momento
Quelle allerta però lui reagiva il partito sapeva che c'era un verità il parlarne grave insomma
E se non ho mai i cinque sei dieci Gerardo Chiaromonte al centro le le centinaia di sindaci o assessori del in periferia che capiscono che quella è la realtà la vita
Che quello non è
Il Cacciari giusto non il cacciavite Talks ormai cacciare e vi invito a leggere nel libricino
Di Adelphi piccola verso il lavoro dello spirito in cui l'indice
La società vai in alto proporzione Rinaudo poi si va avanti perché c'è il in ciascun frammento la serratura c'è una vitalità che bisogna capire convogliare il sistema
Ma non la convogli contorto e sono a convogli con
Uno
Un raduno a piazza del Popolo la convogli con la convogli neppure pensando a queste idee che ogni frammento la sua cultura nuova convogli neppure col partito da radicale di massa magari sui problemi del genere
O sporgente
Perché deve esserci Saverio ripresa del partito nazionalista
C'è una bellissima Russell in una lettera nell'ottantuno
E mi scrisse
Gianni passeggia nei leggeri cioè c'hai ragione su tutto questo e non sapeva del frammento io sto cercando di portare nel PSI al PRC a fare e il partito
Libertario di massa ma questi non c'è stato
Ho letto poi qui in una di queste pagine che tentò di entrare nel partito democratico chiedendo la tessera non appena si fece il partito democratico e perché io magari diversamente i disse che non accettava il servizio
Però
Si sono nei processi interni nella società il sommerso da una parte il
Il frammento continuato ed esasperato dall'altro che vanno vita
E chiudo dicendo ricordando
Quando fu fatta la democrazia che rischia
L'ho fatta su due strade nessuno se lo ricorda
La prima serata fu quella che io chiamo Montini Anna perché c'era dentro barometro c'era dentro la foce c'era dentro
Tra l'altro
Cioè la strada del partito
Il partito organizzato
E dall'altra parte c'era una strada stranissima
Mi dispiace che sia andata Acquaviva via perché lo ricorda sempre
Due giorni tre giorni dopo che oggi Roma era stata liberata nel quarantaquattro pieno dodicesimo chiamo due persone Carlo Carretto
Il marito Badaloni vinse voi da domani resti questa busta ci sono i soldi incontra in cortile trovate una macchina così da domani gira del mezzogiorno abilità in tutto il Mezzogiorno
Sezioni dedica Matteini maestri cattolici
Perché inizia una fase dell'esito di fango perché gli spiriti amanti hanno visto la cultura sulla traversa la mente dei loro maestri elementari e quelli sono quelli di andare al governo
Contemporaneamente giocava con Bonomi nel fare il proprio dovere cioè nel creare il collateralismo non si fa partito senza collaterali
Non si fa partito senza sapere che sta succedendo né nel mondo credo Marcialis sia al mondo
Dei giovani che fanno lavoretti
Magari
Tre cavi del De Amicis non si può sapore e per far quello non puoi fare
Un rapporto Censis tutti gli anni dei gas presente nelle liste né né né né nelle dimensioni di conoscenza nella quotidianità
Nel socio magari cosa che io ma ci deve essere
Ecco allora anche oggi se noi dovessimo dire ma
Perché non qualcuno non pensa un partito credo che troppa gente si pensa
Ma se ci ripensa
Se ci vuole pensare pensare su queste fatti fondamentale
Che è un partito si fa su una dimensione di collateralismo forte se no non c'è non c'è spazio intorno si fa su una macchina
Di partito serie si Sassu una classe dirigente formata dall'interno non andando a sorprendere come esterno nella forma
Basta grazie
Professore verità anche per
Queste seduta
Questa sua relazione avessero comunicazione interessantissimo credo che avremo modo anche successivamente di parlare anche del
E tutto quello che sta emergendo in questo questo confronto
Intanto noi siamo collegati con il canale del Senato
Con la radio radicale che Ferrante registrando credo che dobbiamo recuperare anche le osservazioni a votazione ha fatto in questo particolare momento perché le cose che dicevano sia Malgieri ma prima ancora Peppino Gargani e poi Marco
E poi adesso incrocia le dita
Quelle che è entrato in crisi ma a mio avviso sbagliando forse
L'uomo l'umanità
Quando verità parla di questo nostro passato
Nella varietà dell'associazionismo del col turismo di un fermento che non c'è più
Noi siamo abbiamo avuto un nuovo un ritorno all'indietro la personalizzazione che significa il ritorno alle Signorie
Dove ci sono gli eroi non ci sono le idee
Io ne sono stati accantonati
Non c'è l'identità non c'è un'appartenenza ce l'appartenenza alla persona
E io ritengo che questo è un salto l'abbiamo farsi per continuare no perché continuo riprende la democrazia cristiana
Ah che per riprendere l'uomo nella la sua evoluzione nel nella ricchezza della sua espressività delle ed i momenti anche di diede rese di di realizzazione
Allora io ritengo che il libro di e offre mi porti a questo porterà queste considerazioni e ovviamente tutti i contributi sono preziosi voglio dire soltanto non il ferimento che De Rita ma anche a Marco Follini è stato ricordato moto per l'azione
E i tempi miei anche tu e poi può essere venuto veramente c'è l'Italia cronache era anche uno strumento che abbiamo costruito insieme
Dialettico alla mi ricordo la DC Alessandro Forlani chi ci fu uno scontro allora consigliere del partito Forlani
Come si poteva fare con Arnaldo nato intende non ricordo perché ci sei tu ma perché un fatto oggettivo rane galantuomo mente
Noi cercavamo ovviamente quest'approccio come Steno con un mondo non avevamo in dovrà davamo una ripetizione del Partito era qualcosa di diverso cercavamo di essere diverso
Adesso professor De Rita
Quando parla di pluralismo
I sindacati sono nel sistema
Non c'è più l'associazionismo i primissimi cadere un momento di talmente di dialettica all'intero ma tutto in una realtà che c'era e soprattutto che si muoveva in questa direzione detto questo ovviamente diamo la parola adesso a Lillo Mannino
Spaccato una storia particolare di una vita vissuta
Non soltanto dalla sua Sicilia ma la dimensione molto più alta
Ecco veramente portatore di ecco di vicende di storie di
Questo Paese
Il di problemi enormi
Che certamente non non non c'è stata e non sono stati risolti e che ci conduca i chicchi condiziona anche nel presente per cui la parola allora a Mannino ovviamente che a seguito nell'amicizia rapporto con le offende anche questo suo sforzo del passato perché offende prima di fare queste cose le ha sempre parlato c'è sempre un po'rapportato con gli amici ti ha fatto un lavoro egregio
Che verrà certamente o soltanto per oggi ma anche nel per il futuro grazie
Sarò estremamente sintetico essenziale
Il primo è un apprezzamento a Maurizio per avere fatto la fatica di raccogliere le interviste possibili alla data
E dico subito ne mancano alcune che sarebbe utile perché per esempio alla figura di Gerardo Bianco nella storia della democrazia cristiana
Ha avuto un grande rilievo negli anni ottanta alla fine degli anni alla fine degli anni Settanta all'inizio degli anni ottanta quando poi è stato eletto segretario di De Mita
E il ruolo di Gerardo
Presidente del gruppo i versetti si è appunto si è appannato
Attorno a Gerardo nella seconda metà degli anni Settanta dopo le elezioni politiche nel settantasei
Vorrei ricordare che sono state messe le politiche con cui c'è stato
Un ampio ricambio di di classe parlamentare con prelievi proprio dai gruppi parlamentari di molti che venivano dalla storia dalla storia del
Delle movimento del movimento giovanile
In quella fase Gerardo Bianco ha rappresentato l'interrogativo più serio che sia stato posto poi a De Mita eletto segretario della democrazia cristiana
Vorrei che ricordassimo di mezzo c'è il settantotto l'assassinio di Moro la fine sostanziale dell'ipotesi del compromesso storico
Gerardo Bianco pone un interrogativo De Mita
Con chi vuoi alle aree se condurci una polemica insistente e continua con Craxi e col Partito socialista
E pone quella domanda nel momento in cui
Delitti ed è
Skopje però Scoppola ha pubblicato un libro che intende dimostrare
Che il sistema dei partiti è un sistema
Obsoleto uso un eufemismo perché porto rispetto alla memoria di Scoppola ma è un libro che porta a una conclusione la Democrazia Cristiana Affinito il suo ruolo
E perché ha finito il suo ruolo perché da De Gasperi in poi ripeto vado per per linee essenziali il tema centrale di confronto all'interno dalla Democrazia cristiana è stato all'alleanza
Alla fine l'alleanza ha chiuso la vicenda per la Democrazia Cristiana
Perché sull'alleanza Partito Socialista o Partito Comunista alla fine ha vinto Scoppola ha dimostrato che la democrazia cristiana aveva esaurito il suo ruolo
E ha vinto quel pezzo di sinistra democristiana
Che attraverso la riforma del sistema elettorale e attraverso il dialogo con Violante
Che non è un personaggio misterioso
è un personaggio che ha un ruolo molto importante a partire dal mille novecentottantanove anche nelle internet interlocuzioni con la Democrazia Cristiana né con esponenti democristiani
è giusto che io ricordi questo quadretto perché non possiamo caro Peppino
Trovarci qui
Siamo tutti con un'età avanzata
A rievocare che la democrazia che sanno è stato un partito dalla Società italiana perché è stato un pezzo dalla società italiana
Che si poteva strutturare perché partito ma partito in quanto aveva una cultura da rappresentare
Se non un'ideologia
Uno indirizzò della società italiana il cattolicesimo poi battezzato democratico o non democratico
Un contesto internazionale la democrazia cristiana è stata anche il prodotto della geopolitica della guerra mondiale
Si sono esauriti questi aspetti anche per errori fatti dalla Democrazia cristiana
Lo dico perché non ero
Fuori dalla stanza dove si discuteva mani Andreotti né Forlani né Moro ottennero presente
Tennero presente
Che noi eravamo il partito scelto dagli americani e che c'eravamo scostumati da quella linea e di conseguenza al punto it che se il conto ci sarebbe stato presentato chiudo
Chiedete di cosa sta determinando il successo dalla Meloni
La sua presenza al congresso nel Partito repubblicano negli Stati Uniti ma il fatto che il presidente democratico degli Stati Uniti ha bisogno dell'Italia afferma per tenere il fronte ucraino
Era geopolitica che determina il contesto dentro il quale si svolge l'azione a polizia ci siamo divisi i democristiani non eravamo su questa linea
Moro pensava di tenerci però ha fatto troppo affidamento a se stesso si è illuso mi ha suggerito poc'anzi
Si è illuso che sinti fossero non Borrello
E non poteva essere l'ombrello c'era un indirizzo del Vaticano convergente in quella linea ed è stato un errore sul quale è finito il ruolo della democrazia cristiana dopo se c'è
Questa cornice c'è un partito politico se non c'è questa cornice non ci può essere un partito politico
Perché la società caro Peppino a quella che tu c'hai insegnato c'hai spiegato con il Censis sì siamo tutti tributari come siamo tributari del professore Malgieri
Però
Sono analisi rapportate ad un quadro in cui ritenevamo le condizioni strutturali le condizioni importanti permanenti le condizioni strutturali e permanenti non c'erano
Settant'anni di pace sono finite ora c'è un problema diverso mettetevi davanti gli occhi questo come si chiude all'Ucraina
Si chiude con una pace reale impossibile si chiude con una pace non pace con una guerra che verrà guerreggiata
Guardate la reazione già dei tedeschi che hanno presentato il loro bravo documento è arrivato ai tedeschi una bella lettera del Papa non credo che sia stata molto apprezzata perché i tedeschi
Per primo hanno ricorrente motivo dalla loro storia un'attenzione conflittuale con la Russia che non si supera quindi la Germania oggi sarà afferma nel difendere l'Ucraina contro la Russia
L'Italia è lì
All'Italia nel mille novecentonovantadue e quadro una testimonianza personale
Non è stato perdonato il cambiamento di opinione l'ho vissuto in Consiglio dei ministri europea il cambiamento di opinione di Andreotti quando dalla dichiarazione
Di del di Germania India preferisco due è passato a una dichiarazione favorevole alla riunificazione tedesca
Il ripeto è una testimonianza personale l'ho data all'università di Urbino all'università di Urbino il gelo dei francesi e degli inglesi è stato è stato
Spaventoso perché il fisico non non gelo un'inversione la Thatcher si è rivolta ad Andreotti in modo sgarbato
In quel momento è finito il ruolo di Andreotti perché fintanto che serviva per dire
Che della Germania della riunificazione tedesca si potesse discutere andava bene a tutti nel momento in cui ha fatto una scelta diversa è cambiato il quadro geografico allora
Andiamo alla conclusione a democrazia cristiana non risorgerà non risorgere per noi
Non ci siamo neanche i nostri figli e dobbiamo sperare nei nostri nipoti ci sono le generazioni di mezzo tra noi il ragazzini di dieci dodici anni che sono andati peraltro sono dentro quel fiume che tu hai hai saputo sempre descrivere europeo rappresentarci
Non c'è dentro il rispetto a questo fiume nessun Argile col nostro dolore personale dobbiamo riconoscere neppure alla Chiesa riesce a dare un argine una linea
Non dico una linea politica una linea rivolgerò una linea idea ideale è una linea un'altra che possa rappresentare la premessa anche per un per un progetto politico c'è una società che è quella che sono un ammiratore
Del discorso che ha fatto il cardinale del Pini per una ragione molto semplice
Perché ha detto benissimo l'uomo d'affari è un uomo d'affari uomo politico e uomo politico poi c'è Dio almeno c'è uno che ci dice che c'è che c'è in giro che ci chiederà conto siccome è stato abolito il peccato no
Il mondo cattolico il peccato non esiste più e abbiamo un Papa che ha detto io chi sono per dire che una cosa va o non va e allora non esiste più il peccato se non esiste più il peccato non esiste più una linea che si possono seguire una linea Etica a una diga umana una di rientro altro antropologica siamo dentro questa società se vogliamo dare un contributo noi lo dobbiamo dare
Come con questo libro che ha fatto Maurizio offrendo lo ai professori Malgieri
Che dovranno che cosa venti Scoppola
Smentire spopola chiamando col nome e cognome perché è venuto il tempo di chiamare il nome e cognome
La democrazia cristiana è stata sconfitta perché si è divisa
Si è divisa sulla linea politica sulla linea delle alleanze nel momento in cui cambiava il contesto geopolitico al quale bisognava offrire invece un partito saldo il fermo
Gli elettori non ci dobbiamo nel novantadue c'hanno dato ancora quasi il trenta per cento al ventinove virgola due per cento
Nonostante poi l'assalto di Tangentopoli
Devo dirlo
Che è stato con conseguenze relative
Se non ci fossero state le stragi di Palermo
Tangentopoli si sarebbe esaurita
Oggi gli storici hanno un compito
Perché la magistratura ha esaurito la capacità
Di indagine di investigazione capire le stragi di Palermo
Perché con le stragi di Palermo si è chiuso il capitolo in modo definitivo
Professore Malgieri potrebbe ricordarci bene cosa è stata l'estate del novantadue
Il governo di Giuliano Amato il prelievo di novantadue mila miliardi col doveva cosa doveva tenere più non ci teneva più niente è ovvio che dentro quella quello scollamento di sistema
Che doveva portare soltanto che cosa ad un bottino sprecato
Le pagine gialle le com'la liquidazione dell'IRI ieri e leggevo sul Corriere della Sera un'intervista del giovanotto che aveva già gli Agnelli non c'è più l'industria automobilistica in Italia
Però io ho avuto la responsabilità di fare il ministro del Mezzogiorno che ai signori dell'assegnazione ha passato vedo un signore che mi indica i numeri
Ha passato con un solo decreto
Sei mila miliardi di lire
Nel momento in cui i signori della sia secondo il presidente dalla Confindustria raccoglievano le firme per l'abolizione dell'intervento del Mezzogiorno avendo abolito l'intervento del Mezzogiorno
Hanno abolito l'unica struttura centrale
Che presidiava al governo del territorio non soltanto quello del soluzione
Lo dico a proposito delle mie dell'Emilia a proposito dell'Emilia come come si come si pensa di governare l'Italia con la frammentazione con la frammentazione della gestione del territorio degli degli Appennini
Questa è stata la sostanza chiariamola storicamente perché il giovane era conoscano la capiscano e di conseguenza può
Voi stabiliscano cose che che va fatta altrimenti noi facciamo soltanto una raccolta che diventa triste per noi stessi noi dobbiamo credere alla importanza delle testimonianze
Perché siano utili acché innanzitutto ne devono proporre una rielaborazione una revisione
Sistematica dipende di pensiero sono stato anche brutale smentendo libri scritti dicendo e dicendo invece quello quella che che la verità auguriamoci Maurizio
Che tu possa raccogliere altre carta che non ci sana è fatto in tempo per esempio quella di Guido Bodrato molto bella
Ed è vedete ed è la riprova di quello che ho detto io perché all'interno dalla sinistra democristiana ci fu anche chi si rifiutò di andare ai passi successivi ci fu invece
Senti la sirena di Violante
C'è questo libro di Violante il taglio dalla balena bianca però dobbiamo ristampare lo dobbiamo distribuire perché questa fu la strategia del novantuno novantadue del Partito comunista dividere la democrazia cristiana
Purtroppo l'errore dalla fine degli anni ottanta Sato
è stata esserci abbandonato alla polemica conflittuale con il Partito Socialista invece di tentare di recuperare il governo possibile dell'Italia
Per saltare di reazione con l'illusione poi di quel cambiamento del sistema elettorale che invece era lo strumento del nemico
Allora io
Grazie Filone di Alessandria rapidamente alle conclusioni non è che non concludono facce nessun tipo di intervento perché dando la parola o commentato per cui qualche qualche considerazione qualche mia valutazione affidato anche riflessione anche degli amici soltanto
Voglio fare ecco voglio voglio voglio leggere una lettera parte dalle tende ideologie Centonze un collega novantotto anni
E nota tranne avete che ha indirizzato a Maurizio il mio pensiero è con voi
Sia lodato attuerà solerti iniziativa che ricordo soltanto tempi lontani preziose stupende e battaglie comuni è un pochetto che poi e credo che si comprende anche di questo nostro incontro per io voglio ringraziare tutti i relatori e poi dal marito la parola fine Maurizio che dovrà fare ovviamente dei protezione ringraziamenti anche presenti
Io voglio ringraziare il relatore perché hanno colto in pieno il messaggio contro di questo libro
E avevo iniziato col dire non è la presentazione del solito libero
E
I turchi redattori Camaggi Elia Giuseppe De Rita Lillo Mannino
A Follini come vedete i vecchi democristiani si ritrovano sempre a commentare demente
I lavori perché questo qua e questa era la vivacità davano sta della nostra presenza andò detto da cosa che scrive e hanno convenuto a mio avviso che questa non è la presentazione di una dei contenuti di un di un libretto ed organizzativo fine a se stessa
E credo che la sollecitazione di e dare una prospettiva va ad essere incoraggiata perché se no queste testimonianze abbiamo ricordato che vi ricordo Guido Bodrato
Ecco bagatellari tracciato questo intervista qualche mese prima che è un testamento spirituale
Ma anche quelle venti hanno fatto loro testamento è una dimostrazione un atto di fede
Una testimonianza forte importante che vale per il futuro
E io sono d'accordo con la Mannino non credo che si possa fare perseguisse Raccuia topo domani
Ma qui è in gioco di rifare di ricostruì riprese la democrazia libertà del nostro Paese
Per riportare in tutto alla sovranità popolare alla comunità del momento in cui c'è il governo delle sovrastrutture che condiziona la vita di questo nostro Paese delle Signorie
Non c'è dubbio che lo scorso dobbiamo farlo tutti quanti
Ritrovare le suggestioni perché non è soltanto Scoppola il responsabile della licenza
Che era un indipendente raccolto nelle file del Parlamento
Ci sono state tanti amici che erano ormai convinti che l'Africa e la Democrazia cristiana era finita
Ed erano convinti e furono convinti attraverso rende quella legge del mille novecento elettorale mio centonovantaquattro
Quando doveva preparare l'alternanza
E i destinatari di questa alternanza era il Partito comunista era i i gli eredi del progetto comunista e del PDS ovviamente a macchine gioioso di quella di Occhetto
Questo è un dato
Posso pure sbagliare ma da qui dobbiamo partire perché allora si pensava che ormai non c'era più spazio
Per un partito unico di cristiani cattolici e quant'altro che ormai e si era consumato in tempo quindi
Poi l'incalzare certamente di Tangentopoli credo che abbia fatto il resto
E io ritengo che dobbiamo essere grati a Maurizio
Grazie ai relatori per gli stimoli che hanno dato
Ma Maurizio per questo grande contributo per questo grande sforzo
Ecco perché dicevo è una storia mai scritta è una storia ecco fatta attraverso le testimonianze di chi vive ancora
Egli che ai ricordi e non si ferma o semplicemente a queste ricordano Nostalgia spenta non vuole che alcuni ricordi alcune vite vissute e la vita possa ritornare in questo nostro momento
E quindi credo che vada alla a ritornare soprattutto ricco però era l'anima di questo Paese
Se non c'è l'anima di questo pesce non c'è fede
Se non c'è passione se non c'è l'idea sono c'è orgoglio di appartenenza
Ma non ci sono più distinzioni ma c'è la distinzione del potere ed hanno come si costruisce come si gestisce il potere io ritengo che non c'è una prospettiva molto in futuro
Io ritengo che questo sia la sfida che dobbiamo portare avanti questa è una testimonianza ed una sollecitazione che vien fuori dal partito di entrata dal libro quindi Maurizio freme
Non ci sono oggi i partiti nessuno vuole più i partiti ci sono i movimenti ci sono i movimenti personali
Abbiamo personalizzato tutto
Io ritengo che questo ovviamente deve farci riflettere
Per recuperare che cosa non lo so ricoprono un momento un momento di socializzazione
Dove
In una democrazia cristiana quando arriva la democrazia cristiana
In quel Consiglio nazionale c'era rappresentata e gli industriali il lavoratore per gli agrari degli agricoltori
E poi c'è pure sentirsi commissionava la sintesi se non c'era una fede allo Stato se non c'era il riferimento ad un'idea se non c'è un riferimento ad un progetto di vita soprattutto io ritengo che al più a quello storico abbiamo anelli andare
Per riprendere il nostro cammino certamente ma per recuperare ovviamente delle realtà spente sul piano sociale sul piano culturale importanti perché la democrazia ed è la partecipazione possa forse esistere al di là di questo le politiche
Fate nostro pezzetti di fa
Ma davvero le pensiamo che il centro di decisionale sia il Parlamento e il governo
E il preconsiglio dei ministri Lillo a voi anche marchesato vice presiede il Consiglio dei ministri
Ma davvero i geni deve richiede decisione passa attraverso più del consiglio dei ministri
La politica energetica in questo nostro Paese chi la fine visto dall'ambiente
Ore
E autorità indipendenti che non rispondono più a nessuno non c'è non c'è già il sindacato ispettivo non c'è nessun controllo che decidono gli spostamenti di risorse norma
Questo significa che noi abbiamo ovviamente una situazione che è andata via sempre più del generale
Allora recuperare l'istituzione di rappresentanze
Conta la riforma elettorale con un sistema elettorale che ovviamente contempla le preferenze perché comportamenti nominati dalle signorie certamente si spegne ogni possibilità di partecipazione
E il cento della sovranità cento cavi c'è un altro dall'elettorato passa dalla comunità per i cittadini alle oligarchie oppure ai clan e delle delle cancellerie è ovviamente dei cosiddetti patti
Come vedete è una sfida enorme importante ecco perché le testimonianze valgono e sono testimonianze non di ricordi erano soprattutto il non di abbandoni non diresse
Perché certamente il mille novecentonovantaquattro ci fu una bibita ed una ressa
Una vita di una resa
Scusatemi qualche
Qualche digressione finisco
I cordoni un credo che gli amici o
Abbiano abbiamo accolto proprio
Gli ultimi giorni della Golia di
Di Aldo Moro
Non c'era nulla da fare trattativa non c'è
E tutti pensavano e peso
Ormai aspettavano Rino contabilità dalla dalla
Della vicenda altresì
Sì quando arrivò forse è di questo parere dicendo parole molto dure e quando in alcuni vicini quando arriva la notizia di Moro non perché non è che ci fu una sorta
Un atto di e codici
Quindi di chiusura o quanto meno di
Ecco di accettazione
Nella cosa che si aspettava che era durata per molto tempo
Così è stato anche per la storia dei cattolici democratici
Forse qualcuno avrà pensato che anche questa storia si consumasse si dovrà consumare con ottantotto insieme a ovviamente alla ad Aldo Moro
E io ritengo che noi dobbiamo reagire in questo modo ovviamente ritrovando la fede la forza ovviamente della regia per la capacità di analizzare le vicende e le storie del e tempi passati ma che vendono alloggi non si fa la Democrazia Cristiana mogli in ballo e lo ripeto quello che ho detto poc'anzi Piuro prenderò ovviamente
Per la dignità dell'uomo
La centralità dell'uomo
L'istituzione rappresentativa democrazia che che rappresentano attese l'aspirazione dell'uomo
E quando io vedo e ripeto le cose che ho detto prima
L'associazione che non ci sono più
Per la gestione di correzioni che sono ovviamente nel sistema
No talmente pagati dal sistema non rappresentano più nessuno se non corporazioni di interessi e basta
Ma non c'era e vivacità della rappresentanza delle energie io ritengo che questa è una società che è in difficoltà non è che non che non c'è la possibilità di recuperare in occasione che siamo non c'è la possibilità di recuperare i partiti come apparato vivacità come come Torino a cui faceva riferimento Peppino De Rita io ritengo che questo sia ovviamente lo sforzo che dobbiamo fare ecco perché i sentimenti e verrà mia della gratitudine tanta miseria verso Maurizio Eufemi e sincera
E non c'è dubbio che noi dobbiamo questo la proposta la mia conclusione lo dobbiamo presentare questo libro
Alla conclusione la presentazione questo libro dobbiamo fare una grande manifestazione
Ecco noi non riusciamo a raccogliere le membra sparse degli ex democristiani ognuno va per fatti suoi non se ne accorge questa qua
Forse questo poi sarà il momento di raccolta
Il massimo l'amalgama
Ecco può darsi che questo sia ecco un contributo forte
Per farci riflettere per farci meditare
E per dire ovviamente che c'è un appuntamento con la storia
Ecco c'è un appuntamento con la storia chiediamo chiede che rinviamo alla storia fatto di domenica o la storia fatta soltanto di alcuni quella non è una storia la storia fatta dagli uomini dai popoli
E io ritengo che questo sia posti Imola e soprattutto lascito ovviamente che ci hanno dato tanti amici il raccolto attraverso la documentazione
Tardivo viva delle delle delle libro dell'opera il Maurizio Eufemi acqua ovviamente do la parola per con le sue conclusioni e per le sue valutazioni
No cioè
Spiacevoli devo dire solo devo dire sono poche parole un ringraziamento sentito
Ai due relatori professor Mancini sulle verità
Dei brani raccolto l'invito verrà amicizia avevano con Gerardo Bianco io di di questo ne sono testimone
Padre Occhetto avido all'interno del non è potuto venire perché cardinali gamberetti nuova come dire precettato su Milano e quindi non è perché volevo far finire Rocchetta perché sta facendo uno sforzo enorme di costruire una formazione dei giovani attraverso una comunità di connessioni
Un lavoro molto importanti
Quello stesso lavoro che facevano un po'artigianalmente ritrovamento libero Shell arcivescovo Fanes a Catanzaro don Luigi Nicoletti a Cosenza
Monsignor Peruzza Agrigento Giovan Battista Dal PRA a termini don Giuseppe Rinaldi detto Titta che costruisce nel merchant banca a banking a a Fabriano del nella zona vive a Roma e tutte cose che oggi invece mancano i non ci sono perché c'è un arretramento anche delle gerarchie ecclesiastiche questo noi lo dobbiamo tenere in considerazione il professor De Rita nidiacei segnalarlo
Quando morì nove disse di votare di nuotare nella società dopo che aveva fatto
La valutazione del piano Vanoni risultati tra obiettivi e risultati no io mi sono andato a vedere le carte di Fanfani oggi e allora diceva Fanfani misure valutazioni del piano valori dice non si avrà il Paradiso ma una certa situazione vale la luna sì dirlo Fanny vale la luna
Ecco questo per dire l'attenzione che c'era su alcune scelte economiche oggi non c'abbiamo certo più il tessuto di Montini Latella ideologica di Montino baronetto
Non dobbiamo non abbiamo non abbiamo grandi spazi di manovra però mi piace ricordare Moro alle soluzioni che ha dato all'Alto Adige con la commissione di quarantuno Casey che non ci ha fatto trovare come l'Ucraina
La alla alla soluzione del del Friuli Venezia Giulia quando con il terremoto come lui dice lui dice faccio un provvedimento anche ai limiti della costituzionalità perché noi siamo in grado di affrontare questa emergenza e ci riescono
Un'ultima considerazione finale lo dico qui perché siamo finiti nell'attualità domani è il venti di giugno per me è una data importantissimo
E lo dico anche con una certa commozione
Logica avrebbe
è morto mio padre e lo quello stesso giorno andai a testimoniare al processo Mannino
Nell'aula bunker
A data andare a difendere la storia della DC
Quando la mozione dell'antimafia fu costruita dalla DC e portava la firma Mannino primo firmatario che doveva essere firmato anche dalla Torre e Latorre si
I tuoi si tirò indietro perché perché c'era stato il congresso del preambolo il loro non volevano più avere rapporti con un partito Gabidi vinto col cinquantotto per cento
Scusate se ho fatto questa distinzione personale ma Mannino ha sofferto e noi abbiamo sofferto collusi
Ho visto vorrei che quando lo un incontro mi dice con la commozione nel ricordo del passato vuol dire che c'è una parte sana e soprattutto c'è anche un futuro per quanto ci riguarda