Proiezione del docufilm "De Mita, l'animale politico"

Buongiorno a tutte e grazie per la partecipazione a rivolgo il mio seduto
La presidente del comitato per la legislazione Agli onorevoli colleghi alle autorità tutte signore e signori
Vi ringrazio e mi scuso anche in anticipo perché purtroppo oggi ci sono diversi dei istituzionali quindi purtroppo non potrò fermarmi con voi ma volevo essere presente perché ci tengo molto che vengano ricordati i nostri colleghi che hanno dato lustro
La Camera deputati allieta di ospitare questo evento in ricordo di Ciriaco De Mita scomparso all'età di novantaquattro il ventisei maggio del due mila e ventidue
La protezione o Terna offre l'occasione per rendere omaggio una figura di primo piano della storia repubblicana italiana attraverso il racconto diretto della sua esperienza politica e istituzionale di approfondirne il pensiero
Nativo di Nusco piccolo comune
L'Alta Irpinia in cui arrestato inquinato il due febbraio mille novecentoventotto De Mita ha infatti vissuto da protagonista alcune delle fasi più delicate e complesse della vita del Paese
Ci sono interessi e per la politica si manifesta fin dalla più giovane età e scritto sì nel mille novecentocinquanta alla democrazia cristiana vi ricoprirà importanti incarichi fino a diventarne segretario nazionale nel mille novecentottantadue e presidente del consiglio nazionale nel mille e novecento ottantanove eletto alla Camera prima volta nel mille novecentosessantatré ne è stato membro per undici legislatura
La undicesima
Ma tredicesima alla quindicesima
Toh anche parlamentare europeo nelle legislature seconda quinta e settima
Nel corso della sua lunga attività parlo
Parte di diverse commissioni permanenti e Bicamerale ricoprendo nella undicesima legislatura
Anche la carica di presidente della Commissione parlamentare per le riforme istituzionali
Ho da un'accisa viva curiosità
Ha profuso un grande impegno verso i temi all'cari quali il rinnovamento delle istituzioni e lo sviluppo del Meridione di cui ha costantemente e tenacemente rappresentato le istanze
Come uomo di governo
Egli ha ricoperto molteplici e significativi incarichi
Sottosegretario di Stato all'interno ministro per l'industria ministro del Commercio con l'estero e ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno e infine non per questo meno importante anzi di più presidente del consiglio dei ministri
Nei primi anni ha vissuto le vicende che cambiarono radicalmente il quadro politico e che portarono alla nascita di nuovi partiti fra cui il Partito Popolare Italiano erede diretto della democrazia cristiana cui aderì
La sua inesauribile passione per la politica lo ha accompagnato e sostenuto per tutta la vita
Eletto sindaco di Nusco nel due mila e quattordici e riconfermato per un secondo mandato nel due mila e diciannove ha svolto un ruolo di primo cittadino nella sua città natale con grande energia fino alla sua scomparsa
Con la sua morte abbiamo perso un abile politico è un fine intellettuale che ha fatto della costante ricerca del dialogo con le diverse diverse forze politiche la sua cifra
Lo ricordiamo oggi con immutata stima per il suo alto senso delle istituzioni e il suo contributo alla vita politica del Paese come testimonia il docu-film che verrà ora proiettato
Vi ringrazio e grazie per la partecipazione
Ecco Bondi a tutti
Non ha mai fatto sconti a nessuno Ciriaco De Mita e anche in questa documento in questa in lunga intervista ha dato una straordinaria quantità di spunti di incredibile attualità
Abbiamo ripercorso la storia dell'uomo e del politico con dei richiami che pure essendo l'intervista credo fatta circa cinque anni fa prima del novantesimo compleanno
è incredibilmente attuale in tutti i temi che sono stati toccati
Questa occasione particolarmente significativa perché lo ha detto anche il presidente della Camera Fontana è una ricordo importante che avvenga nella sede parlamentare un posto che Ciriaco De Mita ha profondamente amato però più perché la sua concezione della centralità del parlamento nella democrazia questo è un evento che è stato reso possibile
Per un'iniziativa della Fondazione Fiorentino sullo e del Centro studi Guido dorso e con il coinvolgimento della famiglia
Antonia la collega amica la figlia maggiore Giuseppe Floriana Simona incarichiamo polpo e di salutare la mamma Anna Maria a nome di tutti quanti
E questo film credo che davvero ci porti a ragionare su De Mita e abbiamo scelto di farlo attraverso le voci dei giornalisti
Perché e raccontare Ciriaco De Mita era impegnativo era difficile
Avvicinare voleva dire mettersi in un dialogo intellettuale tutt'altro che scontato
E quindi ciascuna delle persone che adesso saliranno sul palco lo hanno fatto qualcun anche con un approccio più politico guardo Marco Follini che tra poco
Chiamerò ovviamente qui e ciascuno apporterà un tassello nelle ricordo nella conoscenza nell'approfondimento della opera del lavoro di Ciriaco De Mita
Sono tanti gli interventi quindici saranno sostanzialmente due salottini perché in tutte le sedi non si riuscivano a mettere insieme sul palco io chiedo chiamerei Antonio Padellaro Marco Follini Generoso Picone Maria Teresa Meli e Massimiliano scafi
Ecco la città
Intanto che cioè eccoci qua i colleghi ci raggiungono
Ciascuno di loro a una punto di vista io vorrei cominciare ad Antonio Padellaro
Perché il ricordo tante occasioni in cui De Mita parlando magari a una platea una riunione della vocazione cristiana citava Padellaro di Padellaro del Corriere io me lo ricordo l'ho sentito
E il le l'articolo del giorno prima magari per contestarlo per confutare uno quanto era difficile Ciriaco De Mita
Questo
Tanto
Sì sì intanto grazie grazie all'onorevole Rotondi che è stato protagonista di questa iniziativa veramente importante
Rispondo alla tua domanda con una premessa
Che riguarda il documento che abbiamo visto non so voi io sono rimasto impressionato dei libri
Cioè questo personaggio dalla politica
Protagonista assoluto questa libreria zeppa di libri di testi
Perché in un'epoca in cui molti scrivono libri ma pochi li leggono
Allora stiamo parlando di un'epoca insomma a proposito dei Corriere della Sera di un'epoca che è passata ormai alle spalle
Allora intanto io devo dire una cosa che il mio rapporto con De Mita era un rapporto diciamo a di ecco un po'contrastato nel senso che evidentemente io mi rivolgevo a Luís con grande
Così Rispetto considerazione Luca dovevo fare il mio lavoro
Sedi e Luís aveva nei miei confronti un atteggiamento così anche un po'paterno no
Quando le cose non andavano bene mi diceva Caravà io contee non sono stato fortunato che era Pan massimo del così del del rimprovero
Io stesso gli chiedevo delle interviste al Corriere della Sera o all'Espresso
Ed è l mi diceva sì sì voglio pensare ma mi raccomando farà facciamo un'intervista molto approfondita io dico Dio mio perché immaginavo che avremmo dovuto lavorare molto sulle registrazioni
Un'altra cosa che
Sul sintetizzare è un'altra cosa che lui diceva era che appunto io cercando di fare il mio mestiere
Cercavo di sintetizzare tu mi dicevi sì va bene ho letto però Tumi Interpreti
Lo diceva un po'all'avellinese e dico ma io presidente interpreto perché spesso non riesco a a orientare almeno la il tema ora a parte le battute è evidente che ne veniamo alcuni Dinoi da una generazione
I cronisti politici che aveva a che fare effettivamente col pensiero dei protagonisti della politica no
C'è una battuta di di De Mita a proposito di un suo confronto televisivo non dico con chi si parla del referendum dell'ultimo referendum lo diceva no ma non solo pensieri sono suoni ecco questa l'abbiamo poi rivisto anche nelle cose che ha detto no questa sua
Scarsa considerazione per una politica che non fosse
Diretta dal pensiero dall'elaborazione dalla riflessione è già un dato importante quello che io devo dire che rimpiango che ho vissuto ho avuto la fortuna di vivere
Una una stagione politica di confronto con grandi personaggi
Perché le ha ne abbiamo visti tanti in questa rievocazione
Beh De Mita ma Bettino Craxi Aldo Moro Arnaldo Forlani insomma tutta questo gruppo di di di personaggi che avevano potevano essere criticati io sul Corriere della Sera cercano facevo sconti però avevano una una un primato
Per e finisco che è il primato della politica
Che è un po'la sostanza del documento che abbiamo visto c'è la politica che deve ascoltare deve riflettere deve risolvere i problemi ma non deve farsi trascinare dalle opinioni pubbliche un po'così sbandata
Grazie
Vediamo vediamo se funziona no allora ma solo da quest'altro microfono esatto
Io ringrazio Antonio Padellaro per la testimonianza che coglie secondo me l'essenza molto di Ciriaco De Mita
E chiamo in causa Marco Follini perché Marco giornalista ma anche politico e quindi e il vorrei la sua testimonianza come una vita vittima di De Mita evoca la sua testimonianza del rapporto con Ciriaco De Mita
Ma de Mita e come l'abbiamo visto chiede scusa al parroco e poi però dice avevo ragione io
C'è un ritratto molto bello che ne ha fatto Antonia che lo descrive come un politico quasi gelido capace di ragionamenti molto freddi molto razionali
E come
Padre un nonno fatto di zucchero filato un po'di zucchero filato c'era anche nella sua dimensione politica
Però bisogna mandarlo a cercare non era immediatamente visibile né a disposizione di tutti
De Mita arrivava al sentimento attraverso la ragione
Aveva bisogno di stimare le persone e solo a condizione di apprezzarle cominciava a volere loro bene
Siccome io ho il ricordo dalla prima volta che lo vidi
Che per me fu un po'scioccante perché non c'era il Consiglio nazionale della DC che era un po'come racconta Padellaro una specie di soviet supremo dell'epoca
Io fui chiamato a parlare la prima volta ero stato appena eletto segretario dei giovani
E feci un intervento miserevole
Un po'l'emozione un po'la poca esperienza un po'non avevo grandi cose da dire
E alla fine
Incrocia i De Mita in un corridoio mi guardo mi disse io prima di sentirti parlare non ti conoscevo
Pausa
Ma devo dire anche dopo aver sentito parlare continua non conoscete quindi siamo c'ho messo un po'ancorare nelle sue corde però detto questo
Mi fa piacere
Aver passato qualche minuto in più con lui oggi
E penso che per quelli della mia età noi ci lamentiamo sempre tra noi della caduta agli inferi della politica italiana
Ma aver avuto modo di farci le ossa e di conoscere le cose attraverso il rapporto con personaggi così straordinari penso che sia un grande privilegio e quindi mi dichiaro fortunata
Allora vediamo se ci siamo anche con questo sì perfetto grazie
La mia stessa esperienza curiosissima perché è la prima volta che mi sono avvicinato giovanissimo cronista politico in Transatlantico De Mita sono stato squadrato
E guardato malissimo perché mi ero avvicinato in un capannello di giornalisti a me appena arrivato avevano spiegato che se un leader che era da solo con un collega si doveva lasciar stare sei racconti più si poteva vicina invece mi guardo malissimo
Riprova i giorni successivi continuava a guardarmi male e a quel punto decisi di giocarmi l'asso di briscola
Che era la parolina magica collegio Augustinianum
E li ha funzionato perché lui smette di parlare mi prende sotto braccio
E si fa almeno venti minuti di vasche e mentre se in movimento di non tipo affermano vengono gli altri continuava parla parla paludi e quali faceva le domande sul collegio come l'ha cambiato da quando c'era stato lui
A quando ci sono stato io e in questo film l'avere vista la citazione del collegio mi ha profondamente emozionato
Il tuo De Mita Maria Teresa come è stato come è stato come riconosciuto
Se microfono il mio De Mita l'ho conosciuto malissimo nel senso che era una giovane giornalista era l'ottantanove congresso socialista dell'Ansaldo in cui Craxi toglie la delegazione dal suo governo mi avvicino e prendo non non Vaffa ma quasi perché poi insomma garbato perché mi spiega che dovrà fare un lungo ragionamento su questo fatto che era un'agenzia avevo poche righe da dare domandare un flash perché il premier
Che veniva insomma che di cui scrive il Governo cadeva e quindi tra è stata fissata pezzi da questo punto di vista ma io non mi sono offesa lo davo per scontato sono andata alla diciannove lo devo fare ma dava per scontata la sua risposta
Dopo anni in cui fino uscivamo ci siamo poi frequentati più spesso parlati abbiamo fatto molti dibattiti insieme insomma e si è consolidata amicizia però io non vorrei dare l'immagine del mio De Mita come non vorrei dare l'immagine del De Mita come se fosse l'ha relegato nel passato perché questo Paese rischio che si fa sempre parlando di una persona
Così intelligente perché diciamo de Mita perché ha segnato il suo tempo in è un ragionamento semplice non di quelli complessi che piacevano tanta Luigi cioè se uno se ti viene in mente vedendo dei fatti della politica italiana
A se quello fosse vivo chissà cosa direbbe
Ecco mi viene a mente questo limita se io penso a De Mita in questo ultimo anno mi viene in mente se fosse Dio limita cosa avrebbe detto della sconfitta e della vittoria scopi del centrosinistra Vito cosa avrebbe detto dice l'AIMA e questo ci fa capire che per la persona non soltanto assegnato
Un Periodo ma a anche una valenza per il futuro quello che lui ha fatte quello che lui ha detto
Perché venire realtà era una persona molto moderna cioè adesso sono qualche anno che si dibatte esiste la sinistra esiste la destra
Cioè lui nel mille novecentottantatré stiamo parlando mi nel centottantatré io ancora una comincia altro a c'era una ragazzina nel mille novecentottantatré lui dice Scalfari che sono due schemi
Mistificatoria sinistra destra che la dialettica dei re fra vecchio e nuovo cioè detto da De Mita
Che poi nella semplificazione assurda che c'è adesso passa come il vecchio cosa che non è mai stato ed era tutt'altro
E insomma e questo e questo valore che secondo me va trasmesso di lui la sua curiosità la quando parla di Gorbaciov for nel filmato cioè lui al contrario di molti altri altri test persone personalità autorevoli che stavano in Unione Sovietica
Capito cos'era la perestrojka mentre tutti diceva no ma è una cosa durerà poco c'è questo Gorbaciov fu signore strano ma poi finisce tutto mentre invece lui capì quello che stava succedendo e che poi sarebbe successo e come tutti noi sappiamo e
E quello che che è accaduto
E aveva una un pensiero lungo per cui a a ha anticipato anche stato ante anticipatori o di di alcune cose
Via a me viene in mente adesso una una banale episodio una una deputato del Partito democratico che ora non è più nel partito democratico ai tanti che se ne sono andati Enrico Borghi qualche tempo fa mi ebbe a raccontare di un suo in controllo di veniva dalla democrazia cristiana come Ciriaco De Mita
Di una sua incontro con indennità Nusco in cui definita Dini chiede ma perché tu stai nel partito democratico
E lui iniziare ha fallito un discorso complicato in cui egli morosi arriva da Moro al partito democratico si intreccia riformismo del progressismo
E dopo ti si è avventurato in in tutta questa causate mica certo punto lo interrompe gli dice
Va be'ma il tuo un desiderio non è un progetto politico e e il PD e questo è un desiderio in quanto tale non è politica gli dice De Mita e ecco questa è un'altra un altro aspetto del PD di cui ora si dibatte che nemica colto c'è secondo me il perché con il mio timore quando si parla di personalità così forti è che se non lo riduciamo al nostro ricordo poi rimane un po'quel signore così tanto importante quel politico così Valente del passato mentre invece la secondo me
La la sua lezione le sue intuizioni sono delle delle intuizioni e dei pensieri
Lunghi complessi ma che valgono anche per l'oggi
Generoso Picone
Contee vorrei parlare del legame col territorio
Non posso non facevano anche se tu sei stato il capo della redazione politica del mattino per una vita quindi mi hai trattato a livello nazionale però vorrei chiederti qualche cosa perché è uno degli aspetti più straordinari cioè uno che ha vestito tutte le cariche e che poi ci tiene a fare il sindaco del paese e lo fa per davvero non per finta
Cioè uno che si impegna si ricandida ovviamente viene stravolta atto anche la seconda volta e non molla fino all'ultimo fino a quando gli è possibile
Sì
Penso che la sua idea di fare il sindaco di Nusco sia stato uno degli obiettivi importanti della sua vita politica e non lo dico per sminuire tutto quello che ha fatto naturalmente sappiamo tra replica appunto sappiamo abbiamo conosciuto abbiamo riletto abbiamo rivisto insomma i passi il percorso del suo itinerario politico scusi lungo e complesso per l'effettivamente ha interpretato il ruolo di sindaco di Nusco
Da un lato dal punto di vista politico dico per esempio da sindaco di muscolo analizzato punto oggetto insieme a Fabrizio Barca
Il rapporto fu legato alla conoscenza del padre spesso capitava con i giovani giovani insomma con quindi di una generazione diversa
Tengo salute in Italia puntate su un ponte attraverso le conoscenze familiari paterne diventavo poi un ponte per così dire con grande facilità barca
Tale ancora oggi sono in maniera molto appassionata di lunghissimi discussi con De Mita Dominique indiscussi di grande intensità e per quanto mi riguarda anche di grande piacevolezza perché pur essendo lunghe complessi
E difficili da decrittare potestà leasing giornale i ragionamenti per farne sintesi sul giornale non riscossi però abbastanza rinfranca quanti diciamola tutta insomma
Niente e Luisa appunto al minuscolo dal sindaco di Nusco la Rizzo questa nipote di strategia bellica ventenne che è un'ipotesi anche questa che ha che fare molto con la modernità di un pensiero di sviluppo del territorio
Che nasce evidentemente anche da una
Elaborazione delle esperienze vissute negli anni Novanta dopo il terremoto dell'Irpinia quando appunto lui
Si ritrova anche a gestire dal dal Presidente del Consiglio in quel decennio Adami da da segretario della temo che seguisse hanno una catastrofe a Cocchiara colpito casa sua proprio senso la sua terza solette nel senso letterale del termine insomma dal muscolo immagino una strategia ovviamente una strategia che aveva a che fare con una serie di problemi che riguardavano i campanili
Che riguardavano le psicologie del territorio con i quali lui specie i conti
Anche in maniera diciamola tutta perché dobbiamo essere sinceri anche in questa sede come anche con qualche amarezza nel senso che si immaginava di i poteva far compiere a questa sa questa ipotesi di lavoro anche dei passi migliori di quelli che in realtà aveva in realtà poi ha compiuto nella giochiamo con una cosa capatina passato anche che dovremmo applicare un po'una specie di effetto limitato il ministro era così il ministero della coesione territoriale che per il suo passeggino oggi non c'è proprio più per cui gira è diventata un qualcosa che possano dalle regioni non si sa bene eccetera eccetera fu imposto abbastanza innovativa e importante
E lui da da da sindaco di Nusco immaginava di in cui la sinergia si dovessero trovare le soluzioni ai problemi la comunità
Perché da Sindico di muscoli realizzo fondamentalmente due Doggett importante questo era sinergia e poi la scuola di politica di Nusco in cui convoco
Intellettuali politici di di grandissima
Levatura nazionale e ovviamente non propriamente anche di di altre parti politiche di altre sensibilità culturali con cui realizzava dei discorsi che avevano accento il recupero della valuti la comunità
Giudice io imparo più in campagna elettorale a far visita ai contadini che abita nelle borgate che a discutere in maniera astratta chi sa vedi che cosa chi sa con chi insomma una conoscenza importante che ricordava le persone riguardava il bisogno la comunità
Nella quale si si vuole si può ritrovare anche una sua massima che abbastanza complicata anche a dire però che è alta continuare età importante l'idea diceva se ricordo bene si confronta al fatto ma li chiamava fatto l'evento
L'idea si confronterà mettono all'evento non perché debba modificare l'evento ma perché Bobo DPR lei se essa stessa c'è l'idea si modifica confrontandosi col fatto con quello che ad alta più alta la sua ipotesi di lavoro nel come amministratore da Totò è stato proprio il
La scena di un grande confronto con il fatto con la comunità con le persone anche fosse modificando Falconieri che l'idea di base
E lavorando però su un territorio che era assolutamente importante per l'uso andamentale perché muscoli Spini ANAS Pertini a un qualcosa che apparteneva anche se oggi fosse stata Passigli ripete da anni i toni di un
Definizione retorica un paesaggio dell'anima è un qualcosa che apparteneva al suo suo intimo la sua dimensione più ancestrale se vogliamo questo credo che poi sia stato lo straordinario insomma epilogo di una vicenda che Comi son d'accordo non si può chiudere con soltanto con i ricordi anche personali e con
Le riflessioni su su qualche documento rimane un qualcosa da recuperare anche nel presente anche nella contabilità anche che predilige diceva
è una cosa che ripeteva spesso ai suoi interlocutori guardate io parlerò anche da morto è totalmente condivide ascoltato qualche volta
Abbiamo avuto proprio oggi la dimostrazione dell'attualità di alcune affermazioni che sarebbero applicabili benissimo alla al quotidiano del nostro racconto politico oggi
Massimiliano scafi una vita al giornale qual è il tuo ricordo più curioso di De Mita
Grazie boh Buongiorno tutti
Ricordo più curiose il primo esattamente
Miliardi altro Mies Collicola coccole diceva generoso
A o alcune cose alcuni luoghi comuni sulla fumosità del personaggio di su ragionamenti va a volte contorto e in quell'occasione invece riuscì andare molto al punto è abbastanza efficacemente al la scena è questa
Palermo mille novecentottantasette festa dell'amicizia settembre c'era un caldo pazzesco quarantadue gradi Scirocco e la famosa festa amicizia in quei giorni
Andreotti fu accusato pure di aver baciato il marchio di quel in quel conto insomma
Io comunque
Forse c'è comunque
Ma è stato un grande evento da pulire la stessa necessità io
Io non non seguiva un con la politica non giova inviato del Giornale di Montanelli è stato in piscina perché faceva un grande cavallo
Quando arrivano diversi colleghi che seguono più o che serviva all'epoca il presidente De Mita c'erano mi ricordo Massimo Franco
Di leggere mica fucile lo Ruffini cioè tutti belli vestiti giacca e cravatta sotto questo caldo pazzesco
E emigra Mamas che fai qua la notizia sta dall'altra parte Tomba fa caldo però secondo me oggi lo del secolo dentro
E infatti dopo un quarto d'ora si materializza Ciriaco De Mita col suo accappatoio azzurrino per ciabatte si toglie l'accappatoio entrerà qua e comincia a nuotare con un suo stile
Che la famiglia ricorda il noi siamo in acqua e lui parla parla e i colleghi cercano di capire qualcosa camminando sul bordo della piscina tutti un po'piegati
E cercando di prendere appunti Manta non si capiva nulla Popper una che lui parlare per la maniera un po'per il rumore dell'acqua e non si capiva molto io invece che ero Inaco notavo colui riuscivo al problema di prendere appunti ma sono cercavo di ricordare alla con l'euro poco sui trent'anni quindi forse la memoria né e a certo punto pronuncia una frase che poi fece il titolo il giorno dopo e fece quasi cadere il Governo che era Goria che aveva appena mandato delle navi nel Golfo Persico per assicurare la navigazione lo stretto di Hormuz era all'epoca dalla guerra tra Iran Iraq e c'era un problema di l'interposizione fu una decisione molto contrastata all'epoca e lo disse notando ma
Nel Golfo Berzin Roma decenni hanno fare
E lì Goria il rischio di ditele che sto per dire che riesce a essere anche molto efficace sintetico al di là dei dei suoi famosi ragionamenti Pini anche di di filosofie di vita eccetera
Bassa
Questo dimostra che per Ciriaco De Mita tutto era politica
Cioè poteva anche distrarsi ma continua a far il filo del suo racconto della sua attenzione del suo ragionamento questa parola che è straordinariamente evocativa Ceva per la discrezione
E anche un po'anche persino nelle imitazioni di De Mita
Con ovviamente l'accento il pino
E non si mollava mai anche in piscina e in piscina alla fine ha vinto chi era
In acqua insieme all'Ulivo e non quelli in pingui nati che erano rimasti a bordo piscina io vi ringrazio perché dopo i tempi stretti quindi bisogna fare un cambio grazie veramente della vostra testimonianza
E chiamo Stefano Folli Anna la Rosa
Paolo Liguori Gigi Marzullo e dovrebbe esserci Carlo Fusi ma non lo inno sono uscito vederlo
Quindi lo dico per ultimo
Altre ci sono i colleghi qui che mi raggiungono
Anna vorrei cominciare da tre
Tu hai avuto la lunga esperienza televisiva e il racconto della politica lo hai anche molto innovato con con telecamere e Ciriaco De Mita era un innovatore anche su questo
è stato un grande innovatore
La mia riflessione e che
Era con almeno dieci anni d'anticipo
E vi è stato un vero riformista
E lo abbiamo capito dopo
E non gli riuscì di fare le riforme a cui pure quasi in perfetta solitudine
Pensava
Per motivi che erano esserne la sua volontà lui qui dice che la politica da solo la squadra eccetera e lui non è che ha fatto più ha fatto molto squadra perché appunto quando andava dal parroco figuratevi dopo quand'era un politico un uomo di potere come poteva chiedere scusa o accogliere le istanze del suo partito e in quei dieci anni in cui lui è stato segretario presidente cui credeva molto
E le riforme c'erano tre fattori importanti che gliel'hanno impedito
Uno le fai delle lobby del suo partito che erano particolarmente agitato in quegli anni
Il rapporto con il Partito Socialista
E con Craxi in particolare
E poi appunto il fatto che era troppo in anticipo venerdì scorso questo venerdì dicevo a Gianfranco Rotondi sono andata a trovare Nicola Mancino perché ero ad Avellino l'ho chiamato e noi i noi tutti i giornalisti i colleghi di prima e noi adesso siamo stati molto fortunati rispetto ai giovani colleghi di adesso no io lo dicevo anche ai miei quand'ero direttore in RAI
Perché un conto raccontarle Marco leggerle leggere libri vedere filmati ma è un conto averle fatto quelle vasche continuità no e e De Mita anche nel capannello non ammetteva come dicevi giustamente tu Luciano nessuno che non fosse dei suoi Amici meno amici però quei capannelli di De Mita cioè non entrava non entra nessuno
E sono andato a trovare Mancino venerdì vi ho detto San Nicola adesso tra l'altro ha detto di oggi e lui che è ancora lucido fisicamente fa novantadue anni
E ha detto Annan
Noi avevamo sette ci chiamavano e Gianfranco I magnifici sette ad Avellino
Ma De Mita fino da quando è partito per andare all'università e non era scontato perché la sua famiglia non è che potesse proprio permettersi di anticamera mila
No
Era il più intelligente di tutto e a novantadue anni Nicola Mancino ha detto io uno intelligente come De Mita non l'ho mai conosciuto
Grande Nicola
Il mio rapporto con De Mita
Venere ha mediato da Riccardo Misasi Riccardo calabrese come Mimì conosceva conosceva
All'agostiniana e quindi Misasi conosceva mio padre e mia zia eccetera calabre la Calabria esita è un grande collante
E però De Mita navigare lavorava l'Adn Kronos quand'era presidente del Consiglio quindi mi identificava come socialista poi sono stata capo ufficio stampa al ministero del lavoro e De Michelis
E ogni volta per questo ovviamente questo era il mio neo però aveva anche tanta simpatia nei miei confronti ricambiata
E voglio dire una nota sull'eleganza di De Mita allora intanto quando venne lesso for riletto Forlani a sorpresa segretario della DC
Io ero l'Atm Kronos Forlani era in una stanzetta dietro al palco che piangeva di commozione
E lui m'ha detto vieni vieni ma preso per mano e io fui l'unica cronista che per la DN Kronos racconta il pianto di Forlani grazie Ciriaco De Mita
E poi rispetto alla sua eleganza
Lui dalla prima volta che l'ho incontrato in Transatlantico insomma avevo ventisette ventott'anni quindi parlo di tanti anni fa
Mi era molto orgoglioso del fatto che soltanto lui indossasse le calze di filo di Scozia vero Antonia non suo dovere Conte
E ogni tanto visto guardare le calze dei suoi colleghi dire tengono solo alla cravatta
Fra va bene tengono tengono solo alla cravatta la cravatta di Hermès tutte ma poi quando accavallano legava e quindi era anche vanitoso
E io penso che oggi dovremmo soffermarci su una cosa Luciano veramente sulle riforme che voleva fare De Mita
Su quanto poi di fatto si è persa non si sono un po'sgretolata il perché se ne solo parlato ma non si è mai provato davvero a farne
Grazie Anna
Parole veramente molto molto bello io pensavo alla frase di prima sulla legge elettorale la l'attualità di quello che abbiamo sentito lì probabilmente eravamo nella fase Italicum o giù di lì però va bene anche oggi e cioè siamo allo stesso punto nel dibattito politico Paolo
Paolo Liguori
Io ricordo correggimi se sbaglio
Un sì sì un
Un tuo passaggio di vite importantissimo che è stata la direzione del sabato e lì anche uno scontro quindi non facile il rapporto con De Mita o sbaglio
Il rapporto col De Mita non è stato facile per questo è stato un bene per me non per lui ma alla fine credo anche per lui perché tra l'altro io ci tenevo a essere qui perché
Una delle ultime volte che ci siamo visti ci incontravamo spesso a al premio Agnes che lui
Abitato dalla famiglia c'è qui pure Lucrezia io pure sono ingiuria parlavamo al Palau per il gusto di parlare lui una delle ultime volte mi ha detto
Tu Evelina Nusco perché io voglio fare un dibattito di quella scuola politica con i miei detrattori
Forse Repetti alcun pure forme di chissà secondo le pure Rotondi detrattori lui intendeva agli interlocutori no per battagliare un po'perché è quello il alla fine gli piaceva
Ed era molto affettuoso in queste richieste io gliel'ho promesso poi non è andato via
Antonia si ricorda avrei mantenuto la promessa e per questo sono molto qui ma prima del sabato c'è stata richiesta sui fondi del terremoto dell'Irpinia signore quello è stato uno scontro terribile e qui c'ho degli aneddoti da raccontare alcuni conosciuti
Alcuni no che esso partono
Con la forza di De Mita ma anche però lo zucchero filato lui è vero che aveva un fondo io penso che per i figli e per le figlie e figli ci sia sempre stato ma è vero che alla fine aveva un fondo bello
Racconto subito oltretutto
Io non facevo quei corridori non facevo fatte non facevamo parte di ogni tanto ci incontrava insieme in due tre
Lavoravo con Tajani anche con scafi e Mita non proprio lui ma molti che lavorano con gli occhi dei mascalzoni voi siete mascalzone e se ti avvicinare a quei capannelli esattamente come è stato raccontato
Tutti all'altrui soprattutto ne fai qui tu non sai quello che hai scritto di me si ricordava tutto ed era ed era così Antonio Russo avrebbe oppure rifare perché lui vita alla perfezione
E quindi non c'era su coordinato tra un certo punto lui mi disse
Tu mi devi dire una cosa vi dico anche l'episodio in cui lo disse questo non è tanto conosciuto dopo il sabato
Il presidente dell'ENI a quei tempi Cagliari voleva cambiare direttore dell'ENI a un accordo anche tra forze politiche è un giornale pubblico
E si trattava in quel momento su Milano di avere un giornale pubblico che presidia asse l'informazione il giorno contrapposto agli altri giornali che erano un po'mal messi un po'ricattati dalla procura e c'è poco da fare
I politici intelligenti lo capivano
C'era a quel tempo anche segretario Martinazzoli tra l'altro c'era Occhetto Craxi erano tutti d'accordo però mi telefono
L'attenzione non si diano potrebbe confermare Gianni Letta e mi disse guarda che il tuo nome è stato fatto però tu devi sapere che non si può in alcun modo
Fare il direttore del giorno se non c'è un accordo sostanziale erano i tempi di questi accordi erano i tempi della RAI e ricordate benissimo
Alte serve il placet di De Mita va be Pezzali allora abbiamo finito allora abbiamo no io c'ho parlato ti vuole parlare chiede di parlare
Figuriamoci entità chiamate richiama no chiamare ma poi anche parlare allora in realtà
è lo chiamai e lui disse secondo me potresti essere adatto dall'onorevole arrivare ad Antonio però
Io dirò che per me va bene però io e te poi ci dobbiamo parlare di una cosa
Figuriamoci presidente sono qua parliamoci
Ci parliamo ci incontriamo ci parliamo e le mi chiede una sola cosa sentiti tu mi devi dire
Come è nata quell'inchiesta sull'Irpinia Chiesa ordinata
E lui era De Mita puro chi te l'ha ordinato a voi richieste ha detto della mattinata Montanelli ma come potevo fare se non me n'est ma perché c'è qualcosa dietro me lo deve dire io sono stato onesto con te me lo devi dire
Per trovare e io glielo dico poi se sbaglio sbaglio Montanelli aveva fatto una articolo un editoriale intitolato il padrino
Quella e il padrino quella editoriale feci grazie accademica è una maniera straordinaria
E lo querelo lui non ha non sa tanto la querela penso mai penso pochissime volte lo querelo questa querela li la natura del giornalista che noi noi conosciamo dei vecchi gesti
Vigna querelato un politico mi ha querelato
Mi chiamo e di settore di andare in Irpinia
E devi dimostrare devi dimostrare che lunedì nella cosa è un padrino quella fu l'occasione anche giornalistica di crescita nella mia vita perché io andai in un posto per me abbastanza sconosciuto
E per via dei di proteggere questa anche la mia persona quest'inchiesta di non essere un uno sciocco
Cominciai a studiare quello che m'ha portato a conoscere Gianfranco quello che m'ha portato la conosce secondo me nessuno si offenda uno dei più grandi ministri che ha avuto una democrazia cristiana sta sempre che il titolare
Di questa di questa iniziativa Fiorentino sullo che guardate è stato è stato per me però capite dico la mia come tutti hanno detto la loro ecco
No no ma ma piantina sullo ministro non c'era paragone lui ha fatto la legge
Urbanistica anzi ha fatto stava facendo saltare per aria l'Italia stavo facendo saltare per aria una delle più potenti lobby a quell'epoca che era che era o abili costruttori e non aveva mai osato a nessuno fu rovinato
Fu rapinata fu massacrato da una contingenza politica perché ci fu la crisi folli se lo ricorda subito dopo poi scambio di governo sessanta ma poi rovinato scandali anche personale trentino sullo è una persona per me intelligentissimo però conobbi tutti i sette perché poi io per documentarmi
Mancino il sindaco ad Avellino la pace ha salde Rino De Vito Giuseppe Gargani resterà poi c'era Gerardo Bianco terra l'altro importante personaggio che fu diciamo Gianfranco è stato conoscendoli
Mi si è aperto un mondo che non conoscevo comunque che per fare politica necessaria dopodiché io non sono un nostalgico dei vecchi tempi signori
Anche Walt Disney morto che ci dobbiamo fra
Non possiamo mica pensare che si che non si va avanti senza Ortese non si può pensare che se fosse vivo Craxi oggi le sue profezie sarebbero attuali non lo penso neanche di identità
Cosa mi è piaciuto nel documentario e chiudo velocissimamente tre cose per la mia natura per la mia mio sensibilità tre cose mi son piaciute più di ogni altra
La prima
Il ragazzo e va a fare il pastore un solo sette capre perché in quell'epoca
Noi abbiamo in questi giorni ricordato don Milani e la stessa cultura e la stessa formazione di don Milani
Quando diceva ma signori è possibile se uno nasce povero non può neanche studiare e e Ciriaco De Mita aveva raccontato in una maniera
Seconda cosa del documentario che a me extra piaciuta il discorso sui diritti
Noi abbiamo tutti i diritti forse di più di tutto il mondo ma non abbiamo tanto amore per la libertà e quindi non sappiamo come applicare questi diritti perché un uomo solo contanti diritti non fa niente
E questa cosa non è piaciuta terza cosa che mi è piaciuta del documentario e mi ha fatto ridere anche un po'
La corsia del linguaggio dice non ci sia un politico per sembrano devo fare frasi Happy cozze opera evita allora fa parte lui era l'esatto opposto però ha ragione ma grazie questa novità che uno deve dire le cose
Vivono vorrei continuare ma mi fermo perché se no mi rimproverano agli altri però la verità è che questa cosa queste tre cose bisonti agile il resto fa parte della vita e per una cosa che ha detto
L'altezza Nicola Mancino io forse perché penali età anzianità ho conosciuto che ho cominciato a interessarmi poi a Cerano Moro cui insomma poi li ho conosciuti tutti gente giganti quindi del militare è stato un gigante ma ma ma Moro
è ancora molto sottovalutato va detto questo la cosa che mi veramente a cui sono rimasto affezionato di De Mita non è la sua lungimiranza il suo asso sguardo nel futuro
Ma semplicemente semplicemente la sua intelligenza
Anche per me è una delle persone più interpellante intelligente ti stimolava in qualsiasi occasione pure Antonio se lo ricorderà pure
Al bar pure se prendiamo altri diceva una cosa tutto dice a spiega detto farmi ci pensa ecco tra intelligenza basso
Gli altri
Gigi
Conte si può parlare di un po'di tutto dalla comune
Dati ecco no in realtà si può parlare sia dell'aspetto diciamo della comune origine il sia del tennis internazionale perché che cosa è stato cosa che ha presentato a Ciriaco De Mita
Allora io non mi non parlerò ritenuta politico perché ne avete già parlato molto e poi non
Non è che abbia mai fatto politica nella mia vita io
Vorrei solo dire tutte le cose che mi sono appuntati non sono dei piccoli Fréchet che ho cercato di mettere per iscritto mentre l'odierna nell'altro ultima file guardavo il il documentario io vorrei
Raccontare a voi della umanitari intimità De Mita è una persona intelligente vorrei cominciare questo brevissimo il mio intervento dicendo
Come spesso mi mi capita di ripetere a chi chiede di De Mita quando la vita decide di farti un regalo ti fa incontrare una persona come come De Mita
Io ho incontrato che avevo poco più che vent'anni era uno studente appeased arrivava di tanto in tanto ad Avellino
Mio padre aveva un rapporto politico con De Mita e io ho avuto la fortuna di ricevere da De Mita
Del suo zucchero fidato che non era poco ma era davvero davvero tanto
L'ho conosciuto quando ho cominciato a lavorare in una radio dir Pigna vedo qui anche alcuni fondatori del della radio e che imita ascoltava un appuntamento che noi facevamo non per caso di notte in radio
O ne sia di Avellino sia dalla Provincia di Avellino
E lui aveva individuato in questa radio questo gruppo di persone eravamo in treni
Che non facevano politica e ascoltava voleva ascoltare tutto quello che si diceva in questa radio una notte pensate chiamo una persona che era davvero depressa non riusciva a vivere bene a noi cercavamo di dare dei consigli finita la trasmissione
Squilla il telefono e dall'altra parte io rispondo c'è una voce che io conoscevo perché la voce di De Mita e lui dice disse così sono un radio ascoltatore posso aprire Indirizzo di quella persona che non sta molto bene
E io dissi dall'altra parte epurati scottature che una persona importante una voce che io conosco Chuck spesso non c'entra mi può dare il mi può dare il numero e nove dei menu poi
Non so com'è andata a finire credo che abbia dato una mano a questa persona dalla radio sono passato a televisione
Io ho incominciato a intervistare ho cercato di intervistare De Mita una volta ci sono riuscito perché lui non amava molto fare interviste
E io per fare una bella figura arricchirsi a ci sia finita disse gli si senta onorevole ma lei è un'artista della politica
Io volevo fare una bella figura lui mi guarda mi risponde no io non sono un artista della politica io sono un artigiano con un pizzico di fantasia
E quindi mi mi blocco poi l'intervista riuscire a farla
Poi lui che mi ricordo la Barbie avevo barba e capelli lunghi che di tanto in tanto ci incontravamo e passeggiavamo per il corso di Avellino e lì mi diceva ma come posso stare con te con quella barba e con quei capelli perché voi tagliare quella barbe coi capelli
Poi io ho avuto la fortuna di fare i praticanti al mattino e di fare un pezzo proprio con De Mita lavando mille novecentottantadue limite era stato eretto da qualche mese segretario della DC
Non so perché caso volle
Pesce tanti altri aspiranti giornalisti professionisti
E io scrissi un pezzo su De Mita e comincia il pezzo Ciriaco De Mita da Nusco anni a Roma via Milano perché lui era andato a Nusco aveva studiato all'Università Cattolica di Milano e poi è arrivato a Roma insomma
Io feci un pezzo
Di vi confesso sia avevo già pronto un pezzo
Sami all'epoca più o meno i temi o i pezzi erano sulla a che in quei giorni era molto più frequente
Sì proprio di cuore distinto
Sì al pezzo gli orali c'era il maestro di rally che era uno della Commissione di se io vado i bocciare
Io risposi anche lei sa tutto su Craxi ha scritto un libro perfetto Craxi anche io proporrei bocciare lei quindi dice ma tu li dovesse mi disse o di aver ho capito tutta anni S. De Mita e tutto il resto che abitano in
Poi e chiudo davvero mi sono appuntato alcune cose che io ho nella mia mente che di tanto in tanto mi ritornano
Il futuro mi è negato mi diceva quando andavo a trovare ultimamente a Nusco poi lui
Anche per quanto riguarda le nozze io volevo sposarmi non però del tutto convinto e lui mi ha sempre teorizzato che l'alternativa al matrimonio e peggio lui non mi ha mai detto non mi ha mai detto
Che il matrimonio è una cosa buona mi ha detto sempre che l'alternativa al matrimonio e peggio e pensate che cosa ha fatto quando assai è stato nel momento della a a avvia aveva io sapeva che io avevo dei dubbi per i matrimoni ma non perché non si vuol bene una persona come istituzione lui mi ha sposato e mi ha fatto dire due volte il sì sa il celebrante il celebrante dice tufo
Sia i limiti se poi ripete ripeti mia moglie invece manco il disse sì ho capito va bene va bene questo per farmi capire che lui era dotato di una ironia e di una umanità tremenda e poi e poi
Ecco fa
Adesso lui mi diceva giustamente Nemo io coi alta
Il massimo della velocità e stare testare firmi potrei potrà e i potrei raccontare tante e tante altre cose
Sì c'è io spesso quando incontro dei sacerdoti ed ho sempre ma perché Dio cita la vita e poi ce la toglie dopo un po'di tempo la vita e non ho trovato ancora una risposta a questa domanda sì
Ma
E ancora non ho trovato una risposta
E parlavo con lui molto molto Della Morte un giorno a Nusco un anno prima della sua morte mi disse guarda Gigi
Io non ho paura della morte però se penso che dopo non c'è niente questo mi fa molto mi fa molto paura
Per chiudere da Nusco a Roma via Milano il viaggio della vita lui ora sicuramente sarà
In un altro viaggio starà facendo un altro viaggio è sicuramente non avrà più questa paura che mi ha confessato prima di morire e voglio chiudere con una battuta sono andato a trovarlo ultimamente quando era in clinica ad Avellino
Sono entrato sono riuscito ad entrare
Lui mi guarda ne vede e mi dice mamma mia quanto sei brutto e aggiunge e aggiunge ma prima eri peggio
Grazie
Grazie
Sei riuscito a farci sorridere ma anche riflettere moltissimo ti ringraziamo da tanto
Stefano sono folle non è che perché ho lasciato penultimo per caso
Conte non è casuale volevo per ultima per chiudere esattamente la tua riflessione
Grazie allora dirò una cosa per cominciare Paperopoli se naturalmente che e io sono un po'delle cose che sono state dette fino adesso
C'è poi arrivo a quello che volevo dire una un aneddoto che dimostra
Polo zucchero filato che la formula di Marco Follini che ha avuto fortuna in questo dibattito
E comunque lo l'umanità di cui parlava adesso anche crisi Maritati
Di De Mita
Mi mi raccontano che a volte avevo scritto un articolo per per il Sole ventiquattro Ore
Un po'di anni fa in cui dicevo il nonno recensendo un libro che che che De Mita era un raffinato politico era nella vicenda interna italiana ma che non aveva grande sensibilità sulla politica estera e so che non era il suo forte
Sarà si sarà sicuramente arrabbiato però mi ha telefonato meno otto cortese gentile e va detto ci guarda ti sbagli
Di sbagli e mi ha raccontato un paio di aneddoti che riguardavano perché vicende internazionali uno è un aneddoto non politico ma molto
Molto mano appunto
E sono l'aveva fatto avrà un buon rapporto personale con Bush padre quando era vicepresidente degli Stati Uniti scambio non c'era un incontro
Non so dove fosse in America qualche visita e li vede che a un certo punto Bush prende il telefono cellulare risponde colma Sosa procedurale o meno se siamo nei primi anni ottanta
O era presidente non hai ragione Presidente presidente presidente e e risponde e lo vede che parla in maniera può anche concitata un posto un po'impacciato diventa un po'rosso
Realtà che telefono poco insomma reato e si rivolge
Presidente Ciriaco dice
Era mia mamma
Capisci io sono Presidente degli Stati Uniti e mia madre mi tratta come un bambino
E qua dice e tu che siano ma molto potenti in Italia prudentissimo formale come si tratta
E io risposi di serenità scusi mi tratta come un figlio
Bellanova Bush rimase un po'interdetto un po'i capi
Si si complimentò insomma pagina un altro che elimina raccontò sempre in quell'occasione che è più politico
Tipi fa una bellissima figura mentre gli americani non fanno una gran figura per la verità
Insomma lui
Al era andato lì siamo invece negli anni Ottanta c'era ancora Reagan presidente degli Stati Uniti era andato incide perché ti nasce e aveva un po'aperte le maglie ed ha permesso una riunione dell'Internazionale democristiana Santiago
Allora lui era presidente del Consiglio
Arriviamo in Cile mi racconta al Santiago e cioè io vedo un sacco di gente che si affolla l'avevo porto gridando libertà libertà libertà
E
Poi durante i lavori dell'Internazionale si viene a sapere che io sono presidente del Consiglio in carica e allora tutti si precisa avere esprimono anche sapere che io di lì a un mese e dovevo andare in visita ufficiale alla Casa Bianca
E allora tutti mi si affollano intorno mi riempie la disdetta ascrivibili lettini mi dicono tu devi parlare con con i gli americani con il presidente deve fare chiarire di dimostrare che qui c'è un grande afflato verso la democrazia ne vogliamo tornare la libertà la democrazia dei vini dovette farne se il nostro avvocato
E ripete molto sul serio questa missione e questo gli fa molto onore naturalmente
Ma alla Casa Bianca
C'è l'incontro con Reagan l'invito loro due l'interprete
Parlano delle cose di cui si parla in questi incontri dopo di che
Nessuna quando il colloquio cominciavano a finire
Giudice adesso vicepreside signor Presidente io vorrei parlarle di una cosa che mi sta molto a cuore
Sono stato di recente inciderà Santiago e ho raccolto l'anelito di libertà democrazia del popolo cileno che mi ha incaricato di rappresentarglielo
Dico e a Reagan
La lega non dice niente sorride ma non dice niente
Io continuavo unico ho ricevuto tantissime richieste mi hanno pregato in maniera accorata di dire che l'America e deve aiutare a fermare la democrazia elegans
Non diceva niente sorrideva
A un certo punto diceva sulle più cosa dire avevo fatto la mia missione
Eccolo che finisce
Ciò finisce tutto sta per uscire da casa bianca quando a quel punto Bush Caputo li conosceva
Già conosceva e il segretario di Stato mi dicono mi dicono vieni un attimo come per favore venga venga dal Presidente
Qui di Bushehr essere stato io a mi pare che fosse Becker all'epoca
E Dimitrios in una stanza e dice a quel punto cominciano a interrogare me
E dove lo Stato e perché avevo fatto questo discorso e chi avevo visto incide
E quali erano i problemi che volevo sollevare cosa vuole insinuare sono dura più diffusi dieci minuti Rizza questa discussione spiega in maniera chiara onesta Piero Marras embrione è stato vedere della franchezza incredibile
E alla fine voce dice va bene abbiamo capito abbiamo capito sì sì
Quindi rare salutiamo però si ricordi che noi fra un dittatore di sinistra e uno di destra preferiamo sempre quello di destra
Non c'era però in crisi sì quindi questa questa lei dottor per rende veramente giustizia a De Mita era sua sensibilità democratica sono d'accordo con quello che diceva adesso Paolo Liguori sul questo meraviglioso documentare che abbiamo visto racconta proprio l'origine del pensiero diede mite d'origine
Il la sensibilità sociale di un cattolico che parte dalla Pastorello appunto e arriva poi fino alle responsabilità che ha avuto
E
E questo credo che sia una cosa molto importante anche io voglio dire basato sul documentario
Restituisce De Mita esattamente com'era cioè un uomo
Estremamente franco estremamente diretto il che non era la cosa più comune nelle pulizie istriana
Si poteva non essere d'accordo su certe sue iniziative politiche ma non c'è dubbio che
Tutto seguivo una certa logica analogico molto precisa
Mi ha colpito in quel documentario
Il fatto che lui racconti la sua genesi culturale
Racconta il piacere
Di approfondire lo studio della storia
A latere degli studi giuridici alla Cattolica ed è vero
De Mita era un democristiano come un fortissimo senso della storia anche se nel documentario lui cita
Tre
Diciamo tre pensatori che in quel momento approfondire in modo particolare cita per primo Gramsci
Cita Sturzo e cita come terzo imporrà un po'velocemente cita Gobetti
Allora
Gramsci era presente il pensiero marxista Sturzo sappiamo che cosa rappresenta
Gobetti è un laico un po'particolare un laico liberale un po'un po'particolare Suazo verso esperienze a Torino era legata altri a Gramsci l'ordine nuovo che sappiamo allora
Mi ha un po'colpito che non abbia citato altri rappresentanti della della storia culturale della cultura politica italiana del Novecento ma naturalmente dipende premente al fatto che i tempi erano molto stretti pendo veramente questo è stato su un elemento importantissimo nella sua vicenda
Amava enormemente il dialogo e la discussione il dialogo discussi ad apparire con chi non è d'accordo Conte raramente un politico che ho trovato con cui ho avuto rapporti
Era così interessato dal punto di vista dell'interlocutore chi era veramente sempre molto interessato a
Ascoltare un punto di vista dissonante e a confrontarsi e cercare di Ka imparare qualche cosa dall'altro è molto raro e non politico di quel di quella levatura
E stato un anticipatore si diceva sì un anticipatore vero nel senso che era un uomo di grandi intuizioni negli anni cinquanta aveva avuto delle intuizioni che si sarebbero poi sviluppate politicamente dopo
L'apertura ai socialisti più avanti il rapporto con il Partito Comunista ma per
Circostanze storiche in quel momento lì non era un protagonista del processo politico quando lo è stato
A mio avviso le circostanze lo hanno posto delle condizioni di ritardo cioè Luís una grande anticipatore si è trovato poi negli anni ottanta a cercare un rapporto con Berlinguer
In un momento in cui la solidarietà nazionale era già tramontata ed era già tramontata
Nel modo drammatico che che sentiamo tragico con la morte di Moro quindi avrebbe fatto la politica di Moro se fosse stato Paspardo
Perdonate la semplificazione se fosse stato al posto di Moro ma le circostanze una serie di circostanze ovviamente legate anche all'età
E hanno permesso di essere il capo della democrazia cristiana e dei tentare di riprendere il rapporto con i comunisti quando quando il tempo era passato tant'è vero
Certo certo
Tanti a mio avviso lui rimane anche poi deluso dai comunisti deluso
Grande simpatia personale verso verso Berlinguer grande stima si vede l'enzima intellettuale
Ma deluso politicamente dal fatto che Berlinguer ieri insomma si dimostra incapace di fare dei passi avanti
Donna con Craxi non ha mai non si è mai preso come si dice come sappiamo benissimo con gli altri laici a mio avviso anche sbagliando non ha mai avuto un grande rapporto ha avuto un rapporto con con Scalfari perché scaltri rappresentava uno sforzo di modernizzazione della Società almeno così alle appariva e questo sforzo di modernizzazione era precisamente il desiderio di De Mita di procedere lungo questa strada fuori dagli schemi vecchi schemi destra sinistra anche cercando di modernizzare il Paese gli sembrava che Scalfari Como
Rappresentanza esattamente questo questo
Questo sforzo questo obiettivo al di là diciamo degli schemi dei vecchi schemi partitici
Quindi non c'è dubbio che e e arrivati in ritardo rispetto alle sue intuizioni che invece era in anticipo sui tempi
A mio avviso avrebbe fatto meglio
A muoversi come si moriva Moro il quale certo però altre altre tempio dimezzate circostanza quale cercava di non mortificare ittiche i laici non
Dometti ridare invece di emarginare prima di coinvolgerli nello sforzo di allargamento del sistema politico ecco invece qui è stato da questo punto di vista l'uomo determinato forte contratti anche diciamo
Di autoritarismo intellettuale anche politico diciamo e però si è trovato ad agire in un momento in cui l'Italia era già andata d'altra parte come diceva
Longanesi il destino aveva cambiato cavallo
Ma è stato un grande personaggio e oggi ne abbiamo avuto la prova grazie
Siamo giunti alla conclusione di questa cavalcata nei ricordi e nella attualità ci portiamo via il pensiero credo e davvero di un contributo alla politica straordinario che ci interroga tutt'oggi quelle parole che abbiamo sentito democrazia e rappresentanza a ragionare sul noi e non sull'io credo che valgano per sempre
E credo che siano uno straordinario lascito
Di Ciriaco De Mita a tutti noi a me tocca ringraziare tutti voi che avete partecipato chi ha portato la sua testimonianza e ringraziare anche per avermi seguito