Su gli stipendi, giù le emissioni. Incontro con la stampa per presentare la manifestazione in programma lunedì 26 giugno 2023 di fronte al Pantheon

Grazie
Sei giugno in piazza manterrà le diciotto per dire no al decreto lavoro e per rimettere in campo le parole della dignità della giustizia sociale della redistribuzione
Nostra un Paese nel quale aumenta ogni giorno di più la diseguaglianza in si allarga l'area della povertà in cui le vite precarie sono le vite di milioni i giovani donne e uomini di questo Paese saremo in piazza per dire no alla precarietà
Per capire sia per lavoro sicuro stabile per alzare gli stipendi per aumentare il potere d'acquisto di salari per dire che l'ora di tornare a meccanismi che garantiscano che quando tutto mentre quando il costo e la vita
Cresce anche gli stipendi e le pensioni cioè il reddito delle famiglie di questo Paese possano crescere
Perché non è normale un Paese nel quale tutto cresce tranne gli stipendi le pensioni che continua andare indietro e in un Paese come il nostro dove come ricorda il senatore De Cristofaro accade perfino in modo un po'macabro che il Governo scelga il primo maggio la perse lavoratori e lavoratrici
Per dare vita ad un decreto che aumenta la precarietà che non interviene sui salari sugli stipendi che non dà risposte strutturali occorre opporsi questo questo andazzo occorre farlo con proposte chiare abbiamo proposte sul salario minimo legale proposte
Reddito proposte sugli stipendi sulla possibilità di incrementarli questo presenteremo in piazza facendo di quell'occasione un'altra occasione di mobilitazione per dire no al governo sia un tale milioni
Ma perché ritenuti molto utile per
Però dall'inglese
C'è lo sciopero
Come diceva senatore De Cristofaro io ho appena terminato intervento la discussione generale adesso dovremo discutere se riusciamo gli emendamenti che abbiamo presentato e poi faremo dichiarazione di voto e questo è un arrogante una maggioranza arrogante più razzista e ha dimostrato tutto su questo situazione su questo decreto questo decreto nasce anziché da un confronto con le parti sociali di viene comunicato cosa intende fare questo decreto
Toglie l'unico strumento di diciamo così sociale che era ed è vice declinata come termine come misura universale introduce un assegno
E di inclusione che divide le persone in categorie divide i poveri in categorie come si fosse c'è un povero di Serjan parla un po'ricevibile vaste
L'idea che hanno non affronta anzi aumenta la precarietà
Perché introduce e allarga le maglie nel contratti a termine addirittura la discussione in Commissione parla indica la allargato la precarietà di questo quanto aveva previsto il governo fino a ventiquattro mesi si può assumere senza nessuna causale quindi in sostanza il contratto a tempo durare ventiquattro mesi senza in più stabilisce che qualora non c'è la definizione con il sindacato lo può fare singolarmente lavoratore con l'impresa
In questo modo ovviamente come voi tutti potete ben i beni pensare il lavoratore è un è un soggetto sempre più debole rispetto al datore di lavoro e quindi e rischia di essere subalterno alle scelte ENI per il pasta è impostazione di questo decreto infine
Ovviamente questa maggioranza che cosa ha fatto oggi ha cambiato alcune norme perché ha capito che alcune cose quest'anno in piedi e la relatrice presente addirittura scale di le diciamo di e più aderenza però io le ditte per rivedere inclusione della sei cogliere cambia e si presenta senza una relazione tecnica noi questo abbiamo sottolineato che fortemente criticato anche l'atteggiamento diciamo antidemocratico che hanno nella discussione parlamentare
Sempre in
Questo decreto si inserisce nel percorso del PM RR le due cose vanno tenute assieme perché il Pnr avrebbe dovuto servire all'Italia per una vera transizione verso una società più giusta
Ed ecco sostenibile ed invece tutti gli strumenti che la maggioranza che questo governo mettono in campo
Sono tesi semplicemente ad amplificare le disuguaglianza e i problemi che già sono presenti ai anche difficili da risolvere
Quindi noi chiediamo e il ventisei Lori badili hanno con la nostra manifestazione
Che venga invece invertita la rotta e assunto come tema dell'inclusione e della giustizia
La assoluta uguaglianza tra le cittadine e cittadini all'interno del mondo del lavoro la fine della precarietà
La salvaguardia del potere di acquisto di salari stipendi perché come fai a includere le persone se non partì dalla bici
Tipo salvaguardare di i redditi che ti consentono di mantenere la famiglia di acquistare i libri per i ragazzi e le ragazze che vanno a scuola per gli asili nido che tra l'alto
Sembra che non vengono garantiti da questo pianeta ecco quindi il tutto è estremamente collegato il decreto legge si inserisce in un strategia che assolutamente contraria alle premesse stesse del Pnr
Che era all'interno del un ex Generation you cioè teso a migliorare le condizioni del mondo compreso quello del lavoro ma del mondo è garantire alle generazioni future che invece hanno un futuro sempre più incerto
Lunedì ci sarà la manifestazione organizzata dall'alleanza verdi sinistra per la giustizia sociale per l'eguaglianza cercare di mettere in campo una piattaforma politica di opposizione
Sociale alle politica che il governo sta portando avanti in questa settimana in questi mesi che dal nostro punto di vista sono molto sbagliate proprio in queste ore al Senato si sta discutendo il decreto lavoro
Un mercato famigerato purtroppo presentato in maniera davvero un po'improvvida ordine addirittura provocatoria proprio il primo maggio è una data evidentemente molto simbolica
Ma che però purtroppo non contiene al suo interno degli elementi di miglioramento per i lavoratori e le lavoratrici di questo Paese attacca pesantemente il reddito di cittadinanza come sappiamo bene
Accentua lievemente di precarietà in maniera forte molto forte reintroduce voucher
Insomma esattamente la strada profondamente liberista che è stata seguita negli anni passati dal nostro punto di vista non produrrà nessun tipo di risultato Sam aumentare ancora di più la diseguaglianza nel nostro Paese invece la diseguaglianza è il principale problema dell'Italia bisognerebbe fare di tutto
Per diminuirla per diminuire il divario territoriale e per cercare di dare un delle risposte finalmente in discontinuità con le scelte sbagliate di troppi anni
Grazie