Forum dei democratici: la riforma democratica della politica

In un convegno presieduto allora diamogli ora della colorazione scura vediamo la parola alle
Non più di cinque o sei minuti preciso molti scritti proprio della parola
Ripresa guarda reale
Dunque volevo vedere la situazione chiederle il tema paradossale perché lei catture cioè la dittatura fascista e la dittatura comunista avvisiamo la ma della depressione però nonostante ciò e sanno però che c'era un roll-up più potente della repressione ed era quella dell'educazione quindi il fascicolo e comunista valutato un'importanza e norme all'educazione porsi come Mussolini era un maestro vero appunto ad alto importante progressisti all'educazione sia l'istruzione
E siccome mia madre mi ha insegnato due cose fondamentali dice sempre la verità essi riconoscente verso Titti il Fal venne io sono estremamente riconoscente a chi mi ha dato una scuola efficientissimo et mi ha dato un educativo e impartì sbagliate ma in parte giustissima
è quello che ci si chieda di giustizia era che si insegna il senso del dovere lo spirito di sacrificio la loro dittatoriali questo era estremamente positivo evitare lei c'è estremamente negativo mentalità insegnamento la mentalità guerrafondai Dio colonialista è imperialista che ha portato alla seconda guerra mondiale
Per fortuna per graffietti io adesso uscì i venne vero action uscita costruita no lei la democrazia Torriero
A vincitori ma costruzione ora l'accusa tutto incredibile piuttosto che la democrazia
Che arde poco annullarono ma della repressione lei ha ha ed è un bisogno estremo beh aroma dell'educazione cioè è stata costruita fondata alla democrazia ma noi siamo stati costruiti democratici
Quindi le ha prima origine del ma è stata
Interessi fasce ogni segnava
Un primo dei principi religiosi
Molto strano e e molto contraddittori
Perché naturalmente non si può consigliare il principio religioso con la mentalità un guerrafondaio Aia poi i matrimoni che avvenivano in chiesa
Tutti ma in parte erano delle vere e proprie sei pertinenti si prendeva l'impegno davanti a Dio e non davanti a un sindaco davanti a un uomo nero per cui la barca dice Ivan Pisano fendenti emersi malattie parte no finisce pari e siccome ne veniva dato un'educazione religiosa
E la donna prende sul serio l'educazione religiosa effettivamente era moglie esemplare molto il più delle volte figli esemplare sorella esemplare però e è si è anime perché adultere veniva considerata degna di lapidazione onere e multata
Per ora era giustissimo insegnarle il principio della fedeltà ed è dovere nei riguardi dei tempi abbiamo invece l'uomo davanti a Dio di Festival Pisano fedele finché morte non ci separi pure ma era perfettamente convinto che l'onda rende garantita con la prima donna che passava per la strada magari addirittura in viaggio di nozze perché cinese non faceva così impoverito non è io non il no niente fiorentino ecco riecco Empoli ed è arrivata a tutta la situazione odierna
Perché naturalmente e e si esce ecco all'insuccesso che Tevere divertirsi di più allora l'uomo ha pensato bisogna fogli era da adottare Sentimental religioso
Risultano fatta la si è fatta una povera spiegava
Ossessionata dal sesso lei creano al posto dell'educazione si è si tratta importanza allora enorme alla decise educazione egli ha prima diseducazione viene impartite in gran parte dalla scuola intatto cattivo pubblica in pari data che inviterà in tutte lettera se ente un delle maggiori strumenti della criminalità organizzata o no per che crea gli ambientalisti e la criminalità organizzata l'esaltazione della violenza sì corrompe il bambino fino dalla più tenne a mai
Perché ai miei tempi per lo meno nelle case chiuse entrava lì maggiorenni dei ventun anni poi e a luglio piacimento europei c'è adesso il bambino siccome viene lasciato davanti alla televisione fino a tarda ora è stato detto però e in viene impara nelle case che io cioè il va benissimo
Getting venne eretta Uliassi lei era sul terzo piano e venivano furono rappresentati dico dalle venti e trenta imporre rapporti descritti nei minimi particolari con le Porsche di tuo
Uno e personaggi esprimi danno vero o onestà primo cinici ma e poi Rossi leve c'erano scende di un audit ad violenza abbiamo tant'è vero aiuterei
Il bambino o l'adolescente nero era nelle carceri chiuse e veniva educata una mentalità delle poi ore sì la neve entrambe undicenne cioè credo di sì Ida ricordatevi che basta una soli pagine per sconvolgere la mente di un bambino per sempre
Egli o ne era un ex ho l'immagine una di Mantini sconvolge in mano la mente del bambino appena
Quindi la nostra Costituzione in una delle più avanzate del mondo
Perché rappresenta ciò che c'era di meglio nei principi fasciste in ciò che c'era di meglio nei principi alti fascisti Tudor consisterebbe nell'applicarla Lacoste inclusione
Rinviamo ringrazio per l'Unione escono in quanto riferiva Mariano
La parola a prima dov'era
All'audizione in questi
Per legge
Risale astiose
Ovvero presa visione dei senesi dedurre sottotribù giusti
Anche lei raccomandò
Sì grazie al Leonka anche le vi raccomando se si grazie grazie presidente per la parola
Gli altri amici
Cari compagni cari amici
Ringrazio l'onorevole Negri
L'invito fatto unico
Aderisco con entusiasmo al Forum di democratici e mi impegno a costituire a Bari un nucleo
Protesto perché la RAI TV chiede un aumento del diciassette per cento del cannone a dimostrazione del successo della partitocrazia
Occorre informare il magistrato penale il merito e per far osservare il bilancio le somme elargite con magnanimità ai vari presentatori come signor Baudo eccetera sia ai bravi fortunati cittadini ai quali vincitori
Di concorsi vengono poste domande intese a conoscere quanti siano i quattro evangelisti
La partitocrazia si diffonde oramai a macchia d'olio in tutta la società
L'Italia e al quinto posto
Dal mondo vanta l'attività industriale
Ma per il pagamento di tangenti e per corruzione dopo il Messico Venezuela Sudafrica e la Nigeria
La stampa fasciste prostituta
è al servizio esclusivo del padrone del vapore anziché della verità dell'opinione pubblica come dice disposto l'articolo due la legge quindici febbraio processo sanatorie numero sessantanove
Che impone lealtà e probità al giornalista
Leggo ad esempio una lettera inviata al dottor Nicola patologo alla Gazzetta del Mezzogiorno d'Italia
La cui idea di oggi dodici dicembre
Novanta leggo il suo articolo dal titolo liceo Socrate le palestre sono inagibili l'uso ne aveva ordinato la chiusura
Non trovo la notizia detta la verbalmente che io sono l'autore della denuncia penale contro le autorità amministrative scolastiche numero tre mila cioè centoventicinque barra ottantotto barra mi equamente in istruttoria presso il Pretore di Bari dottor matti incivile
Detta denuncia è stata mai fatta una vesti genitore di rappresentante del consiglio di classe ma soprattutto come militante del Partito radicale e delegato regionale per associazione radicale per la giustizia del diritto
Nonché consigliere generale del cura detta lettera non fu ovviamente pubblicata
Ad accolgo l'invito dell'onorevole nell'ottimo onorevole Baslini
Ad essere attivi militanti
Concretamente
Dinamici
Sono Cicala Forum
Orbene o inviato una lettera professore ricco dal filo sindaco di Bari cara Katia che nel soggiorno di Bari
Prego vostra signoria signor sindaco di annullare le nomine dei cittadini nelle aziende municipalizzate di Bari e dei vari enti pubblici e con l'interesse pubblico
Perché i designati sono competenti in attività partitocratica più che in quella professionale è distrutto almeno la maggioranza
O sua signoria poi non ha consultato preventivamente i capigruppo dei partiti al Comune di Bari come prescrive la recente legge articolo trentasei comma cinque la legge otto giugno luce trovando l'UNPROFOR centoquarantadue
Quando il Consiglio comunale non appunto delibera ecco su quindici giorni mi rivolgerò al magistrato penale competente con tutte le conseguenze di legge mi batto quali militando nel forum voi Democratici
Di recente istituzione contro la degenerazione dei partiti e del potere assoluto
Sono ex articolo cinquanta la costruzione l'autore la legge del sei aprile mi elogia settantasei che dà la possibilità al cittadino di eleggere direttamente i consiglieri di quartiere che prima venivano designati d'autorità dal sindaco
Ora i rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini dovrebbero essere democratici e da rilevare che per le nomine ai vari enti il presidente dell'amministrazione provinciale di Bari ha nettamente preventivamente consultato i capigruppo dei partiti politici alla
Provincia
Infine concludo
Prima di partire per Roma
Ho trasmesso questo telegramma
Al direttore la Gazzetta del Mezzogiorno di Bari
Allora Presidente Consiglio dell'Ordine dei giornalisti di Bari per conoscenza Ansa di Bari
Nel mentre protesto però ripetuta grande ineducazione segretaria Gazzetta per aver sbattuto telefono in faccia
Chiedo la somma di lire cinquanta milioni
Per danni conseguenti a mancata e continuata pubblicazione di lettere e di lavori a favore opinione pubblica ex popolo Baray se è italiano con onesta dovuta vigilanza decorsi quindici giorni notificarono citazione giudiziaria solidale o alternativa avvocato Costantino Speroni
Va
Ho finito compagnie granitici tra parentesi per chi non lo sappia
Ho raccolto circa cento mila firme per diversi referendum popolari
Varie petizioni certamente non le ho prese solo per me grazie
Parola Salvemini
Cari amici
A nome del movimento Gaetano Salvemini
Desidero esprimere il pieno appoggio
Alle iniziative avanzate la forma ma soprattutto alle istanze che sono state illustrate lucidamente ieri mattina dal professor Giannini dagli onorevoli Biondi Negri Teodori e tutti gli altri relatori
In questo teatro più di una volta
Sono state sollevante
Questioni di questo genere
La voce di Gaetano Salvemini più volte si è levata per denunciare degenerazioni di ogni genere
Per denunciare
Il permanere nella vita politica italiana di forze conservatrici reazionarie
Neofasciste dovremmo dire
Se ancora oggi fosse vivo Gaetano Salvemini sarebbe certamente presente
In questo teatro per continuare a denunciare queste situazioni anomale
Questo stato di degrado in cui ci troviamo
Circa quaranta anni fa
Disse
Che in Italia di progressivo c'era soltanto la paralisi
Se cito mandassimo
Se questa frase mantiene tuttora una certa attualità dovremmo dire che non solo
Di progressivo c'è la paralisi
Ma che la paralisi dell'attuale vita politica italiana
è strettamente collegata
Al fallimento che il processo di epurazione
Processo di epurazione
Ha avuto quarant'anni fa
Ecco la causa principale dell'attuale stato di difficoltà in cui ci troviamo
Sicuramente questo
Non abbiamo saputo liberare il nostro Paese dagli avanzi del fascismo
Dagli avanzi
Di organizzazioni clandestine che agiscono nell'ombra Gladio è uno degli esempi ma possiamo citare decine di altri esempi negli ultimi quarant'anni
E si continua ancora a dialogare tra i massi le massime istituzioni il Quirinale e Palazzo Chigi il Parlamento per stabilire se certe organizzazioni certi servizi segreti agivano nella legalità o nella clandestinità
Si sta ancora discutere se queste organizzazioni sì pongono nell'alveo della legalità se sono conformi alla Costituzione democratica cari amici
Noi del Movimento Salvemini siamo
Orgogliosi siamo anche contenti che forse sane del paese come quelle che si raccolgono intorno a Forum abbiano il coraggio di denunciare chiaramente
Questo degrado questo fango questa melma che ci circonda
E che
Sicuramente continuerà a invadere il nostro Paese se continuiamo a tenere la bocca chiusa
E invece oggi finalmente
Ci accorgiamo che molte persone di qualunque età di qualunque condizione sociale
Aderiscono con entusiasmo a queste iniziative e qui si è parlato ieri il maestro del diritto amministrativo Giannini fatto una relazione bellissima e ha toccato alcuni punti dolenti della situazione italiana attuale
Ebbene cari amici
Troppe parole non servono a nulla siamo abituati ai fatti alla concretezza mi avvio alla conclusione dicendo che è necessario continuare
Insistere su questa strada
Mettere alle corde certi esponenti di una certa classe politica che non ha alcuna volontà politica di riformare le cose perché sono legati a certi ambienti conservatori reazionari e anche clericali perché la reazione diceva Ernesto Rossi qui in questa sala quarant'anni fa che il centro di coordinamento delle forze reazionarie conservatrici era in Vaticano
Era l'epoca pace Eliana non so se ancora oggi è valida questa frase bisogna fare un'analisi molto accurata
Comunque le forze della reazione
Ed è la conservazione esistono tuttora nel nostro Paese
Vanno scardinate queste forze
E quindi dobbiamo liberare lo Stato
Da questa occupazione che le oligarchie di e non solo partitiche le oligarchie hanno compiuto e stanno compiendo in questo momento al nostro Paese
è necessario quindi che il potere ritorni al popolo il soprano dice la Costituzione affinché il popolo possa scegliere
I propri governanti con sistemi diverso
Gli attuali meccanismi di selezione dei candidati nelle liste a dir poco vergognoso
Non c'è una partecipazione popolare ci troviamo certe persone elette in Parlamento alla Regione al Comune
Page scelti in base a criteri
Che non si possono neanche definire esattamente
E allora per restituire questo potere al popolo sovrano bisogna incoraggiare bisogna affiancare gli sforzi dei movimenti
Come forma e tante altre associazioni che sicuramente ieri erano e oggi sono rappresentate
Per far sì che il potere quello effettivo venga restituito al popolo sovrano il popolo deve scegliere governanti onesti e competenti perché attualmente non ritroviamo governanti che solo disonesti e incompetenti vi ringrazio concludo perdonate se faccio un'altra citazione caro a mio figlio
Il nostro motto il nostro grido nostra parola d'ordine è stata ero rimarrà non mollare
Come l'Olocausto degli
Ascoli Movimento federalista europeo
Io sottoscritto con convinzione il manifesto dei centouno
E sono appunto qui per contribuire insieme a tutti Allo sviluppo del movimento che sta nascendo nel quale intendo portare un contributo anche nel lavoro quotidiano che svolgo insieme ad altri che appartengono a questo movimento nelle istituzioni europee
Io vorrei che nel testo conclusivo di dichiarazione finale o comunque negli impegni di lavoro
Del
Movimento
Sia indicato come uno dei punti essenziali della nostra azione sia indicata anche la necessità di farsi carico di iniziative precise per quanto riguarda la riforma della comunità
Della Comunità europea certamente tutti voi avete letto nei giornali stamattina i toni trionfalistici che tutta la stampa
Senza nessuna voce di dissenso fa dei risultati del consiglio europeo che si è svolto qui a Roma ieri e l'altro ieri non c'è nessuna voce di dissenso
Dall'Unità fino al al giornale di partito di maggioranza che evidentemente è chiamato a scrivere le veline che vengono passate da Palazzo Chigi
Non c'è nessuno che indica gli elementi di le ombre se volete io credo che ce ne sono parecchie che sono insite nelle decisioni che sono state prese da capi di Stato e di governo della comunità
Nel consiglio europeo di questi due giorni ora di ombre ce ne sono invece molte perché ci si avvia si ad una ampia riforma della comunità
Attribuendo alla Comunità europea competenze che sono oggi nelle mani degli Stati nazionali ci diceva ieri Carli insieme a delle orche la politica dei redditi
Nell'ambito di un'unione economica e monetaria dovrà essere decisa non più dagli Stati nazionali ma evidentemente
Dalla Comunità economica europea ma questo processo di integrazione economica e politica dell'Europa
Non è compensato da un processo altrettanto adeguato sul piano della riforma democratica della comunità
La prospettiva centrale verso la quale lavorano i nostri governi e per la quale ha dato una grande contributo grande tra virgolette il nostro ministro degli Esteri e in questo non c'è molto distinto
Dalle idee della signora Thatcher
Dicevo la Glan riforma verso la quale si avviano a livello comunitario e quella di rafforzare gli organi intergovernativi della comunità e in questo quadro gli organi burocratici perché chiaro lo sappiamo tutti
Che le decisioni aggio a livello della comunità non vengono presi dai ministri ma vengono presi dalle amministrazioni nazionali
Che gestiscono il potere all'interno della comunità ora si è detto lo hanno detto non soltanto mitra il col ma in qualche modo questo è condiviso anche dagli altri governi che il governo della comunità
Dove sarà presentato dal Consiglio europeo cioè dai capi di Stato e di governo da questa specie di Nuova Società delle Nazioni
Che in qualche modo dovrebbe imporsi a livello comunitario o vanno ci battiamo col federalisti
Ma con tutti gli altri che anche in questo movimento solo nostro fianco per dire che la riforma della comunità dei era suo cento lo sviluppo di una reale democrazia europea
Reale democrazia europea vuol dire avere un governo che governi a livello comunitario e il governo che governi deve nessun vero esecutivo cioè trasformare la Commissione delle Comunità europee in un vero governo e questo governo perdettero essere democratico di avere al suo di fronte a sé
Come organo di controllo ma anche come organo di decisione legislativa un Parlamento europeo che non abbia soltanto i poteri consultivi le sono stati attribuiti
Al Parlamento europeo di Strasburgo ma un Parlamento che faccia le leggi e che abbia la possibilità di decidere la nomina al governo eventualmente di censurarlo ora tutto questo non c'è nelle prospettive di riforma della comunità che sono state uccise in questi due giorni io credo che abbastanza grave
Che di fronte agli sviluppi che ci sono stati nella situazione internazionale in particolare nell'Europa centrale d'Europa dell'est il problema della riforma della mucca democratica della comunità
Non sia stata posta al centro della
Delle discussioni di questi giorni ora io credo che nel momento in cui non ci siamo posti come punti centrali della nostra azione quella della riforma democratica
Del sistema italiano è quella di un'Italia europea come diciamo appunto nel all'inizio del nostro testo
Noi dobbiamo porci il problema centrale di qual è il ruolo che noi intendiamo svolgere per portare avanti un certo tipo di riforma della comunità che sia democratica e trasparente io credo quindi che dobbiamo individuare degli elementi di iniziativa
Delle delle delle iniziative delle azioni da portare avanti nei prossimi mesi
Di fronte allo sviluppo che si è avviato ieri con le conferenze intergovernative noi siamo disponibili a livello europeo in particolare l'intergruppo federalista che rappresento il che
Raccoglie appunto parlamentari che intendono porre al centro della lavorazione quella vera riforma democratica comunità cerchiamo di trovare insieme anche
In altre occasioni eventualmente dei gruppi di lavoro che si costituiranno dopo questo convegno cerchiamo di trovare insieme concretamente delle iniziative comuni per far capire innanzitutto all'opinione pubblica quali sono gli elementi negativi
E i punti sui quali occorre battersi in Italia per una riforma della comunità che vada direttamente negli interessi dei cittadini
Eventualmente immaginare anche delle iniziative che vadano al di là delle frontiere italiane che individuino anche degli interlocutori a livello europeo perché il problema
Di una generale democrazia in Italia abbia degli interlocutori anche negli altri Paesi la comunità grazie
No
La parola Alessandro Litta
Grazie io sono un milanese
E quindi vengo ad annunciare un impegno avevo chiesto la parola solo pochi minuti fa avevo chiesto due minuti in più di tempo per ordinare le mie idee parlo un po'precipitosamente comunque
Spero di riuscire a essere abbastanza chiaro io sento l'esigenza di fare riferimento al ancora alla al nuovo fenomeno delle leghe sorgente
Sento questo problema forse perché sono milanese per un magari per un problema mio soggettivo di particolare spiccata antipatia
Ma credo che sì per ragioni di opportunità
All'esterno rispetto a noi non è il caso di cercare a tutti i costi di rinfocolare una polemica che in un certo senso può essere anche poco conveniente credo che almeno al nostro interno non sia sbagliato ragionarne insieme
Io credo innanzitutto che sia da rifiutare il giudizio corrente sulle leghe perché molti ne parlano in termini puramente moralistici e noi non siamo qui per moraleggiante
Molto spesso i giudizi sulle leghe sono liquidatori perché naturalmente questi giudizi provengono dalla partitocrazia e quindi evidentemente che è evidente che la partitocrazia per vede questo pericolo e della minaccia per i propri interessi non è questo che ci interessa
Altri ne parlano per opportunismo
Nel senso che qualcuno valutata sul la possibilità che un'apertura politica possa aprire in qualche modo i giochi scombinare i giochi e anche questo credo che non sia non sia cosa che faccia per noi
Né una cosa né l'altra
Credo che ci convenga invece riflettere sulla natura di queste leghe perché perché sono espressione di un della società italiana e noi dobbiamo vedere esattamente che cosa nella società si esprime è stato detto qui a più riprese la dalla società non viene solo il buono noi usiamo dire spesso società civile sul Paese reale contrappone alla società politica
Ma è stato detto qui io voglio ricordarlo non tutto quello che viene dalla società per forza di cosa e buona cosa
Ho sentito fare dei paragoni a volte così un po'azzardate in sicuramente può affrettati fra la situazione che se la situazione politica italiana è la situazione dei paesi dell'est europeo
Che sono crollati l'anno scorso
Può darsi che questo paragone sia abbastanza indovinato per quanto si riferisce al rapporto fra istituzioni e cittadini
Perché in effetti il distacco è così profondo è un distacco proprio organico da poter somigliare a quello ma se c'è una grande differenza fondamentale fra l'Italia e i Paesi lex democrazie popolari naturalmente quella che salta agli occhi di tutti e che l'Italia un Paese straordinariamente ricco io credo che noi dobbiamo avere da queste considerazioni l'Italia è un Paese ricco gli italiani sono diventati in questi anni sempre sempre più ricchi probabilmente italiani sono più ricchi persino di quanto non dicano le cifre ufficiali
Il fenomeno delle leghe si manifesta la dove l'Italia è più ricca e quindi e la natura
Di questo di questa ricchezza che è strettamente connessa con il fenomeno dell'insorgenza del del leghismo
Beh io credo che come spiegava ieri il nostro amico cecoslovacco non non è che mercato sia una parola magica che risolve tutti i problemi non è che dal capitalismo venga solo il bene ecco sappiamo benissimo è una critica serrata che noi abbiamo mosso da democratici liberali occidentali
Al alle nostre società
E credo che questo vada ricordato che il nostro è un capitalismo fatto di piccoli imprenditori che si arrangiano con metodi non sempre legittimi non sempre legali non sempre accettabili
Che molta parte della nostra economia e all'economia che si muove ai margini oltre la legalità a tacere poi del fatto della criminalità organizzata insomma io credo che questo fenomeno delle leghe sia anche connesso alla manifestazione di nuove forme di egoismo
E questo deve essere un elemento su cui noi dobbiamo riflettere poi può darsi anche che non ci convenga parlarne troppo a lungo ma almeno fra di noi dobbiamo averlo presenti noi siamo qui perché siamo portatori
Di una di un impegno civile di un nuovo impegno civile del tentativo di salvare alcuni valori e questi valori la qualità di questo impegno civile eh diametralmente opposto a quello che spinge tanta parte di cittadini a votare per le leghe per la lega lombarda e gli altri
è vero che la critica nei confronti la partitocrazia
A volte coincidere è vero che tante cose che dicono sono le nostre o comunque assomigliano alle nostre ma quello che è profondamente ci deve dividere e la qualità dell'impegno civile noi non siamo qui per il nostro tornaconto personale non siamo qui per egoismo mentre il fenomeno sociale
Che sta alla base di quell'espressione di quel successo politico invece e precisamente quel sono valori diametralmente opposti a quelli di cui dobbiamo essere portatori no io spero che Milano io spero che la Lombardia sappia esprimere anche altro e per questo io sono qui annunciare l'impegno mio e di altri amici
Io penso che insieme a Giammarco Brenelli a Massimo Nicolazzi a tanti altri sapremo organizzare a Milano
Delle iniziative
Delle aggregazioni positivi
Io credo che sia possibile raccogliere a Milano chessò cento avvocati che si pronuncino per la difesa del diritto dei diritti dei cittadini dello Stato di diritto
Io penso credo spero tenterò di farlo prossimamente insieme con agli amici e compagni di cui ho detto che sia possibile aggregare che so cento giornalisti per la difesa per il diritto all'informazione per il diritto all'immagine come dice il punto quattro del documento che è stato presentato io spero che sia possibile nella grande capitale economica non più la capitale morale sia chiaro se mai lo è stata ma la capitale
Economica finanziaria e commerciale di questo Paese che sia possibile mettere insieme cento ingegneri circa cento architetti
O anche cento imprenditori ho sentito dire non so quanto sia vero che oggi
Bossi trova consistenti sostegni non solo morali ma anche dei materiali in ambito confindustriale ecco io spero che sia possibile anche che ci siano cento imprenditori a Milano che la pensano diversamente
Che sia possibile con questi professionisti
Disegnare un diverso rapporto fra il cittadino e la pubblica amministrazione proprio nell'ambito delle professioni cioè in un ambito in cui più pesante il ricatto il condizionamento della partitocrazia
Io insomma penso come diceva tanto tempo fa Piero Gobetti che sia possibile ancora aggregare delle energie nuove
Questo dovrebbe essere il nostro la nostra parola d'ordine uscendo di qui per realizzare quel punto quattro quei centri d'iniziativa nelle varie grandi città
Trovare delle energie nuove energie sane non a ripercorrere vecchie strade i tentativi e dei partiti di massa che sono entrati in crisi da tempo in questo senso di costituire quello che si chiamava l'insediamento sociale nel territorio
Ma chiamare a raccolta queste energie nuove perché appunto ci sia un ambito in cui i democratici
Presi in mezzo sarà il populismo il qualunquismo delle leghe e ricatti della partitocrazia siano ancora in grado di ritrovarsi a riconoscersi grazie
La parola Elio Vito
Mi è arrivato spesa al teste busti
Ma io cercherò rispettare il tema della riunione di questa mattina e cioè di essere a fine alle conclusioni alle decisioni che dobbiamo poeta perciò mi riferirò esclusivamente ad alcune cose in merito al documento conclusivo che c'è stato proposte presentate ieri sera
Credo che la premessa
Assolutamente necessaria
Contenuto in questo documento e sulla quale ne dobbiamo fare di tutto affinché questa premessa venga paralizzata punto della credibilità
Questo documento si dice chiaramente che c'è un problema di credibilità nel momento in cui dei politici comunque
Si propongono all'opinione pubblica la società civile nel momento in cui a maggior ragione si propongono come riformatore
Non è solo il problema del trasformismo il problema che noi oggi viviamo in una società dove la menzogna da parte dopo litigo è la prassi è la norma
E l'elemento abituale attraverso il quale ci si esprime all'opinione pubblica
Le opinione pubbliche talmente abituato a questo meccanismo che sa bene che la prima cosa che deve fare e non considerare per vere per buone le cose che dalla politica e gli vengono dette
Farò un esempio banalissimo ieri si è parlato delle USL
Il ministro De De Lorenzo un cittadino napoletano propone questa riforma per metà sanità per dare per togliere fuori diciamo i politici lottizzati dalle USA a Napoli abbiamo cominciato a dire ma sarebbe bene questa cosa ci sia anche a livello nazionale è che c'è un problema di credibilità del ministro De Lorenzo
Nel momento in cui nella lottizzazione delle USL e napoletani ministro De Lorenzo preteso tenne chi in questo tizio di un posto andasse Partito liberale e lo riservo al Segretario Provinciale Partito liberale
Adoro come vedete presso l'esempio quindi c'è un problema di credibilità seria nel momento in cui i politici fanno invece dobbiamo affrontare con questo problema
E allora l'intesa o l'intergruppo parlamentare deve contenere a mio giudizio un rigoroso codice di comportamento ristretto anche i pochi punti
E deve avere dei meccanismi molto stretti molto selezionati attraverso i quali se entro otto otto tempo non si verifica il rispetto di quelle condizioni da parte de persone voglia far parte dell'intesa dell'intero gruppo
Evidentemente pubblicamente ti sia quella persona che non ha il titolo per definirsi riformatore
Non è un problema di farsi da buona coscienza o diverse o di voler trovare i cavilli è un problema che non da questo meccanismo dipende la credibilità complessiva del nostro progetto di riforma della politica
Se noi non riusciamo a dimostrare che non siamo come gli altri politici che non devono essere creduti per le cose che dicono di fare di voler fare
E quindi mi auguro che in questo tempo che ci separa fino a gennaio al seminario che dovrebbe poi farà nascere partire definitivamente la proposta non riusciamo a trovare o sordomuta a maggior ragione dei radicali abbiamo odio di bussola per queste forme i probiviri le persone che escludono e siamo sempre abituati a immaginare soluzioni aperte a tutti di contributo e in questo caso infatti non si tratta di escludere a priori nessuno
Ma si tratta proprio dopo di verificare concretamente i comportamenti delle persone che si dicono riformatore con il fatto che poi a far parte di questa di questo frutto di questa struttura di questo organismo di questi coordinamenti di questi di riorganizzazione quindi io mi auguro che è presente il documento conclusivo questo discorso la credibilità della nostra credibilità mi auguro che questo discorso della credibilità venga ancora di più ha evidenziato nella seminario di gennaio e comunque che non venga consentito a nessuno di diversi riformatore di far parte del movimento dei riformatori solo per mantenere intatte le proprie posizioni di potere all'interno dei partiti all'interno della partitocrazia con in più l'abbellimento
E la clausola di stile che Luís però e riformatore
Per cui essendo riformatore gli è permesso di mantenere intatte le proseguendo il proposito di potere all'interno dei partiti della partitocrazia perché tanto lui ha denunciato Boy del nodo compendio di intellettuali radicali laici e comunisti che occorre riformare la politica
Noi dobbiamo pretendere comportamenti coerente
E non si tratta di evidentemente di avere pregiudizi ma si tratta di essere coerenti e su questo dipende la possibilità che questa riforma che poi è successo nella società civile che l'intergruppo l'intesa parlamentare non si è ancora una volta un fenomeno astratto
Rispetto alla società civile c'è un prodotto della classe politica tutto interno
Al meccanismo della società legale non legato alla società civile
Le altre cose che sono contenute in questo questa proposta di documento conclusivo e chi mi paiono essere
Interessante
Giannini accettiamo la sfida
Di provare a immaginare di costituire
Vi si entri
Di iniziativa locali
Che nelle realtà dove maggiore è il distacco del cittadino dalle istituzioni perché è evidente che il distacco dal cittadino restituzioni
E maggiore proprio là dove l'istituzione presso il più vicino e più rispondente alle esigenze del cittadino cioè a livello locale
Ed è a livello locale
Che la partitocrazia comincia dalle vale improprie polli all'occupazione del potere pubblico
Per potere poi destinare i migliori partito proprio compratori del potere pubblico alla scalate occupare Boy potere pubblico nazionale le istituzioni nazionali
E quindi è evidente che giusto l'analisi è stata fatta ricorre anche intervenire se i presenti a livello locale
Tenendo presente che questo problema della credibilità dei riformatori a livello locale
è un problema che va guardato con ancora maggiore attenzione
Perché il rischio a maggior ragione a livello locale di trasformismi e di consentire il mantenimento il consolidamento di situazioni di occupazione partitocratica
Con la clausola di stile di essere riformatore di definirsi tali è un rischio deve essere molto presente che ne dobbiamo in qualche misura riuscire a sconfiggerlo nel citiamo questa sfida però una cosa deve essere chiara
Il centro va bene
Va bene anche la proposta di costituire se possibile se sono reali effettivi cioè se corrispondono ad effettive esigenze di riformare la politica i partiti anche dei piccoli terminali istituzionali e dove possibile nelle istituzioni
Locali
Probabilmente è stato già annunciato ieri a Napoli ci proveremo
A costituire questa intesa questi intergruppo in una situazione dove tra l'altro l'occupazione del potere locale a Napoli e la Campania sud è strettamente legata all'occupazione malavitosa
Della cosa pubblica e dove quindi evidentemente essere democratici significa a Napoli nel Sud sapere concretamente che la riforma dei partiti significa spezzare il nesso perverso che lega partiti e organizzazione malavitosa
E lo dice un accettiamo questa sfida proviamo a costituire questi centri d'iniziativa ma una cosa deve essere chiara
Che noi non intendiamo aprire uno sportello di assistenza democratica
Al cittadino vessato dalla partitocrazia
Che viene denuncia le quotidiane ingiustizie di cui e quotidiani soprusi
Le quotidiane prestazione che la partitocrazia e gli fa
Per l'esercizio di alcune di attività che esso debba essere di proprio diritto ma che ne possiamo semplicemente accompagnare il cittadino la presa sua di responsabilità e in un'assunzione di responsabilità individuale da parte del cittadino
Cioè che il Forum ha successo
Si comporta l'impegno in prima persona del cittadino
Non il cittadino che si rivolge ai centri e ai democratici affinché denuncino quel
Sopruso e quale cittadina vittima e lo aiutino a risolvere ma le abbiamo successo se riusciamo a coinvolgere il cittadino per quindi possiamo dire
Nella tua battaglia nella battaglia chi tu farai per vedere riconosciuti i tuoi diritti rispetto all'amministrazione locale all'amministrazione della cosa pubblica sai che hai a fianco dei riferimenti istituzionali dei riferimenti giuridici dei riferimenti e modelli formazione
Perché il meccanismo attraverso il quale si è scatenato poi questa dissacrante separazione la società civile poterle caso quanto comunque bisognerebbe parlare e poi il meccanismo della delega glielo possiamo rientrare all'interno di questo meccanismo che deve essere ben chiaro che i centri che non riusciremo a creare sono centri che partono dal fatto che noi chiediamo ai cittadini che si rivolgono essenza un'assunzione diretta di responsabilità
Nelle iniziative che sarà possibile insieme assumere per contrastare il potere partitocratico
L'ultima cosa che volevo dire e concludo
E rispetto alla scadenza dei referendum elettorali
E rispetto poi più in generale che questa scadenza chieda ma anche al problema
Dei partiti e la partenza partiti
La scadenza del referendum elettorale una scadenza alla quale ne dobbiamo guardare con grande attenzione ai democratici Forum hanno aderito nella scorsa appuntamento all'appuntamento elettorale ma sarebbe sbagliato in questo momento
Ritenere conclusa o meno la nostra esperienza in virtù della scadenza delle frane mettono noi dicemmo che la scorsa volta che la riforma elettorale è evidentemente
Sì e che non possiamo noi essere di chiusi
Nelle vicende pure importanti pure da seguire pure dal che ci deve vedere impegnati come già visto sinora dei referendum elettorali
E quindi va bene la scadenza di metà gennaio
Va bene partecipare al movimento che abbiamo fatto di difesa dei referendum e per il suo difeso il Parlamento lo dobbiamo tenere presente che la nostra proposta di riforma della politica deve riuscire anche a contenere
Degli altri mezzi e che non si non necessariamente esclusivamente questi mezzi già ora attualmente unica
E concludo dicendo
Chi abbia fatto bene arraffa rivendicare ciascuno di noi
Le proprie appartenenze partitiche
Perché non si tratta di non c'era e se Marzi di esaltare i valori per i quali ciascuno di noi si è avvicinato alla politica approvo partito valori poi sono stati più dei compromessi nel dimenticatoio da parte perché per continuare a fare politica
I propri partitini partiti tradizionali cure per ricominciare e valore alle idee che hanno ci hanno spinto a fare politica
Marche nel quadro di quella specifica sorgente responsabilità che si diceva all'inizio nel quadro di quella credibilità che necessaria nostro progetto di riforma
Dobbiamo anche dire
Che l'appartenenza partitica se non si riesce a far diventare maggioranza all'interno di quel partito il discorso riformatore che appartenenza partitica poi ai partiti tradizionali potrebbe essere un giorno qualcosa in contraddizione con la partenza
Allo strumento organizzativo al coordinamento aveva vinto il gruppo dei Democratici voglio dire che per ora non è ostativo anzi va esaltata partenza patetica di ciascuno
Ma per quei partiti che non metteranno al primo punto dell'ordine del giorno di se stessi il problema della propria le forme di una propria forma in direzione di riformare il sistema dei partiti
Per uscire da questi siamo dispone Ezio della cosa pubblica allora noi ci troveremo in giorno probabilmente prossimo in cui dovremo cominciare a dire
Che se non si raggiungeranno risultati concreti anche l'appartenenza partitica di ciascuno dei partiti tradizionali può cominciare a rientrare in cui viscosa di credibilità della nostro organizzazione nel nostro forum e che per tale andrà esaminata anche la possibilità di mettere in discussione questa partenza partiti che si se non sarà riuscito a ottenere risultati necessari e cioè di riformare i partiti dei quali ciascuno di noi
Fa parte dei rilievi di cui sono il discorso generale ma il discorso particolare pochi giorni i partiti ha sentito radicale che ha già attivamente avviato questo discorso non essere più partito
L'azione quindi questo volevo dire concludendo che anche rischiosa partenza partiti che abbiamo definito bene Cordevole figlio questa fase iniziale
Un giorno magari prossimo dovremo cominciare a rileggerlo una chiave di una diverse chiavi di lettura e cioè che la partenza partitica anch'essa potrà essere messa in relazione alle scuse la credibilità dei riformatori
Lorenzo aspetto diverso
Cari amici
Credo che di nostro problema sia in sostanza che fare come democratici nel momento in cui stiamo constatando
L'esaurimento la fine di questa Prima Repubblica
Di questa Prima Repubblica
Corrosa come abbiamo tante volte detto inutile
Ripetere le analisi dal cancro di questa partitocrazia cioè di una vita pubblica di una diga delle istituzioni tutta dominata soltanto dal patteggiamento dalla contrattazione
Che schiaccia che espelle dal dalle istituzioni la vita del diritto la certezza del diritto una repubblica il cui dato emblematico oggi e quello che accade in quelle regioni in cui ormai anche la parvenza di un potere dello Stato
Di una vita delle istituzioni fondata sul diritto e cancellata dalla sopravvenire dal dal prendere il primo posto delle mafie e della camorra cioè negazione del diritto della la vita sociale appunto regolata soltanto sui rapporti di forza di contrattazione
Ma credo che la consapevolezza da cui dobbiamo muovere proprio per capire che fare quali passi concreti giorno dopo giorno
Per cui
è che
In grande pericolo è che da questa crisi della Repubblica si esca non spazzando via ma rilanciando in termini nuovi proprio l'elemento che sta correndo sta portando alla fine la Prima Repubblica cioè la logica della contrattazione della contrattazione di tutto
Credo che sia forse l'elemento più importante del confronto politico di questi giorni
La presa di posizione di Umberto Bossi dicono che facciamo bene
In questa sede a parlare tanto di questo fatto nuovo che il dato in questo momento dirompente e quello che rivela che è un fattore di rottura ma che la rivelazione della rottura di un rapporto
Istituzione società che la lega perché Bossi con questa sua ultima mossa l'annuncio della sua disponibilità a essere protagonista dell'alternativa culti il PC oppure no anche vedete le diete oggi su repubblica magari anche con altri che cosa sta facendo
Sta compiendo una mossa di estrema mi pare intelligenza ammesso che questa mossa poi lo sia forse un po'rischiosa dal punto di vista il rapporto col suo elettorato ma se questo non è si sta collocando lui al centro nella vita futura
Si sta collocando come ago della bilancia cioè città scalzando Craxi sta cercando se avrà i cinquanta e i sessanta deputati
No i sondaggi
Oggi dicono si sta collocando Luís in quella posizione di cerniera in quella posizione di chi decide
Chi sulla base di una contrattazione decide chi sarà il Governo senza sfuggendo da dalla dalla volontà dell'elettorato chi è la punizione che ha consentito a Craxi con il dieci o o con i o con il quattordici per cento di pensare come di pesare come pesa e che un dato anche anch'esso
In black emblematicamente dice emblematico delle distorsioni no del nostro del nostro sistema politico
E quindi
Questo che cosa ci dice che con questo sistema elettorale
Anche il fattore che nel bene o nel male ma è il fattore oggi dirompente del sistema politico cioè l'emergere dei di questa forza nuova diversa
Estranea finora ai Giochi della partitocrazia che la lirica
Anche questo finisce immediatamente pervenire proiettato al centro dei giochi della contrattazione nella logica perversa di questa contrattazione e diventa può diventare i cardine uno dei cardini
Di un nuovo equilibrio anche sotto al quale partitocratico perché appunto fondato sulla logica di queste contrattazioni
Allora questo ci conferma né quello che noi sappiamo che la sola via di uscita
Passa attraverso una riforma elettorale no la riforma elettorale una riforma elettorale che vada chi sia quella che non abbia proposto con referendum sul o comunque che vada in quella direzione una riforma elettorale che abbia il suo fine
Nella nel consentire la riforma del sistema politico la riforma la riforma dei partiti il referendum del Senato non ti referendum c'era destinato Calderisi
Lo lo si la via stiratrice ritardi
Ed è una riforma che lo sappiamo bene
Lo vediamo anche leggiamo della nuova il il il il il modo in cui Craxi oggi ripropone la questione
Del una mia soluzione o o le elezioni anticipate Hull migliore ferendo un po'le elezioni anticipate
Ma lo vediamo anche
Constatando in che termini fra i partiti oggi sì discute di ipotesi di riforma elettorale
Quello che è evidente e che affidato ai meccanismi soltanto del confronto parlamentare partitico la riforma elettorale ammesso che si faccia ammesso che si possa arrivare alla riforma elettorale
Su solo su questa base sarà una riforma corpo questo ci porta su a una riforma che va non nel senso che noi ospitiamo nel senso di una pur uscita dalla partitocrazia
E quindi in realtà non c'è altro non c'è altra speranza da questo punto di vista che il referendum il referendum con gli automatismi comporta
Con i confronti obbligati sui termini obbligate c'è un meccanismo obbligato che porta necessariamente almeno al confronto almeno al confronto sul terreno che noi abbiamo scelto perché al di fuori del referendum dell'arte non
Della dell'ipotesi del referendum ma della tenuta del referendum
Non c'è prospettiva di di di di di speranza democratica e non che io sto bene deve quanto diceva ieri Galli della Loggia la riforma elettorale non è tutto ma la riforma elettorale attraverso l'indicazione del referendum è la chiave che ci consente di andare nella direzione giusta senza questo passaggio non c'è speranza di riforma istituzionale democratico
E la nostra consapevolezze che io referendum indetto
L'unico punto di forza che noi democratici noi i democratici del Forum dei democratici abbiamo ed l'unico punto di forza
Ma nello stesso tempo noi credo abbiamo anche un'altra consapevolezza che Allo stato degli atti lo stato delle cose il referendum impossibile
Perché o lo fa fuori la Corte costituzionale
O se non lo fa con la corte costerà lo sappiamo bene ce lo dicono i giornali tutti i giorni Siva alle elezioni referendum non si fa e poi vedremo l'anno prossimo
Allo stato questa questa è la situazione
Per intervenire sulla corte evidentemente noi non abbiamo strumenti ma nostro problema oggi qui ed ora il detto da decidere qui ed ora e che cosa facciamo se la Corte Costituzionale decise via libera al referendum sul Senato
Come facciamo a a quel punto a rendere possibile quello che oggi è impossibile cioè a rendere possibile dopo un po'una un disco verde della corte culturale come facciamo a rendere possibile referendum cioè impedire le elezioni anticipate
è la questione che ci ha posto anche ieri Pannella generici ma prima di tutto la priorità il Plinius la costituzione della lega per la difesa
Ma a questo in realtà poi si risponde anche pare che Spadaccia lo abbia posto il problema idrico certo la lega ma il problema è la forza della Lega per costituire una lega ancora non basta e una per il abbiamo già fatto la raccolta delle firme in Senato alla Camera sulla contro lo scioglimento ma lo abbiamo avuto la risposta di Cossiga che ci ha detto già e voi potete pure firmare all'unanimità che non volete scioglie la Camera ma se non mi offrite una maggioranza e un governo io letame nello sciogliere
Non posso passare per i senza governo
E questo allora il problema
Quello che rende impossibile evitare elezioni allo stato è la non disponibilità del una volta che a referendum indetto e la non disponibilità del Psi a formare un governo
A stare
Un Governo i testi a diritto di veto
Perché nella DC né il PC
Possono permettersi oggi di accordarsi e cioè l'ipotesi di fronte a un'opposizione determinata del PSI di un'intesa di governo di maggioranza fra dici e pc oggi non esiste
Non c'è perché nella DC può permettersi di fare un governo fondato sulla Poggio del PC né ITC PDS può permettersi di appoggiare un governo della DC
Ma qui in io credo che se proprio è una strada strettissima ma che da studiare perché da percorrere
Perché è possibile invece io credo è possibile presentabile accettabile per la vicina per il PC se ne hanno la volontà
Una soluzione cioè un governo che nel momento della crisi indetta in febbraio
Nasca avendo un unico punto programma
Quello di consentire la tenuta del referendum
Un governo che annunci di nascere con l'unica intenzione di durare fino al giorno dopo tenuta il referendum per consentire al Paese di decidere per consentire l'avvio della riforma istituzionale a partire da un pronunciamento popolare secondo il rispetto delle regole costituzionali
Questo è possibile questa non è l'intesa tra Dc e Pci quaestor
L'elettorato comunista
Lo può sentire come come un gesto che nulla prefigura nuovi compromessi
Che anzi restituisce
Al all'elettorato
E al Partito democratico della sinistra come si chiamerà tutta la sua soggetti vita e la sua capacità di porsi come alternativa e così lo steso per la Democrazia Cristiana non è un incontro con i comunisti un governo che dura due mesi solo per consentire alla gente al Paese
Di di pronunciarsi
I di aprire il processo di di rifondazione democratica
A una certa era state difficile
Ma democristiani comunisti possono avere io ritengo interessa
A fare il referendum prima delle elezioni
Questa è la cosa su cui io credo oggi in tempi strettissimi ragionare
Allora il il nostro ruolo
Qui ed ora e proprio credo quello di cominciare se siamo d'accordo
A lanciare questo tema imporre questo tema nel confronto per questo motivo questa prospettiva del confronto politico
Porre questo elemento di confronto bene Craxi dice unico referendum le elezioni
Si dice Benisichi c'è anche questo ci si misura su questo ognuno è chiamato a pronunciarsi su questo siamo d'accordo noi singoli parlamentari
Raccogliamo le firme ci riuniamo in una lega per dire difendiamo legislatura ma non perché difendiamo il nostro posto per ancora un anno piuttosto che per due mesi ma perché con questo difendiamo il Parlamento e col difendere il parlamento difendiamo il diritto del Paese a pronunciarsi democraticamente
A riconquistare democratici in questo modo la preoccupazione che Alfredo Biondi continua richiamarci che non è necessario non necessariamente c'è contrapposizione fra Parlamento paese anzi quando il Parlamento e se stesso
Parlamento e Paese stanno dalla stessa parte contro la partitocrazia in qualche modo ecco allora io ritengo che su questo sia opportuno qui in queste ore ci restano ragionare io ritengo che su questo noi parlamentari del Forum dei democratici
Possiamo costituire questo intere intergruppo perché nella questo lavorare insieme
No dandoci come primo compito immediato da domani il cominciare a promuovere noi la lega per la difesa della legislatura in questa prospettiva
Come unica per la dimensione delle legislature nel referendum di fine legislatura come strumento per la difesa per la difesa del referendum questo io credo che forse se possibile inserire
Nel nel nel documento esplicitare questa indicazione anche nel anche nel nel nostro documento questo può essere credo il messaggio che noi lanciamo da oggi
Ai ai parlamentari e al Paese of
Io ritengo che la DC non abbia io ritengo che la DC non abbia o almeno gran parte di ciò non abbia oggi interessa le elezioni anticipate
E ritengo che come è testimoniato dal fatto che molti democristiani hanno sottoscritto la richiesta il referendum c'è una parte consistente del DC che può aver interesse a una trasformazione del sistema politico
E in qualche modo anche rinvia piene nobiltà alla grande nobiltà io ritengo del patrimonio ideale e politico Democrazia Cristiana
Quindi certo il gioco aperto non non non dico è certo che dico è possibile che è una strada da percorrere i tanti parlamentari che con noi hanno sottoscritto le mozioni Scalfaro eccetera
Possono su questo aprire una prospettiva concreta una provvede realistica di non essere sconfitti domani mattina di dalla constatazione dell'impotenza che non esiste un governo possibile un governo possibile se la sta suor percorrere c'è
Questa è la la scommessa e confronto politico cui siamo chiamata grazie
Vorrei salutare a nome a nome la presidenza Zanone Teodoto Giovanni Moro e Willer Bordon che sono giunto in sala adesso
Anche anche da donne
L'ho salutato
Adesso
Adesso do la parola a Giovanni milioni illustrerà il documento e dopo questi amici interverranno
Sì grazie perché mi è stato fatto giustamente notare che questa proposta di documento conclusivo che è stata distribuita in realtà non è stata letta attraverso i microfoni di Radio radicale e invece credo sia giusto farlo e colgo l'occasione anche per ringraziare radio radicale perché a seguito e sta seguendo i nostri lavori ebbe grazie radio radicale che le voci le analisi di Massimo Severo Giannini dal professor Ferrari
Piuttosto che di Diego Novelli o di Mario Segni o di Galli Della Loggia del nostro amico di Forum Civico secondo raccogliere i sono state diffuse per quantità e volevano ascoltarle eseguire il nostro dibattito e quindi vado a leggere questo
Sintetico documento con la proposta poi organizzative la proposta di nuova appuntamento che ci saremmo dati con solo una una giunta e un commento che vorrei fare
Beh io credo che visti i giornali di stamane effettivamente siamo al noto siamo al nodo nel senso che quanto ieri qui è stato detto e previsto grosso modo va a verificarsi in una condizione tuttavia nella quale noi speriamo che almeno alcuni politologi e commentatori operatori dell'informazione abbiano un po'di imbarazzo
Perché non mi riferisco tanto siamo lieti che i giornali Montanelli e L'Unità a oggi riferiscano di questo nostro dibattito ma mi riferisco alla generalità di un mondo dell'informazione dove mi pare senza alcun commento
E spero che questo sia vissuto con un po'di imbarazzo si lancia sull'Italia si rilancia sull'Italia un messaggio che è stato inviato e che recita o referendum o crisi ed elezioni anticipate laddove non si a l'onestà di comunicare agli italiani
Anche proprio nel Lessico che il referendum del quale si parla e un referendum propositivo che non esiste
E che non esiste come istituto nel nostro Paese
E che invece esisteva ahi noi ai loro anche se non lo si vuole ricordare una proposta di referendum abrogativo pendente sul sistema elettorale che in quello che la ragione vera
Del confronto che si va sviluppando si sta preparando per il prossimo gennaio ora io non voglio entrare nel merito dalla polemica fosse lo farà Alfredo Biondi con molta più e pregnanza di quanto posso fare io
Circa l'utilità oggi di rispetto al Paese al dissenso al distacco alla sfiducia alla protesta che c'è nel Paese innanzi rispetto al sistema politico
Quanto possa essere efficace proporre un referendum propositivo per l'elezione del capo dello Stato
Laddove e le riforme la riforma o sono quelle che colpiscono e destruttura hanno quella che abbiamo voluto chiamare partitica o partitocrazia oppure a nostro avviso non saranno in grado di essere di avere alcun efficacia ma
Lascialo stare tralasciando questo merito
Vediamo come
Spero con imbarazzo appunto non si faccia rilevare sui giornali di oggi che il referendum del quale si parla e un referendum invenzione che non c'è che non esiste mentre c'è un referendum reale su cui di cui nessuno parla e su cui c'è la partita aperta ed è partita sicuramente importante
E allora questo proposte documento conclusivo precisando che non è un documento da votare non è un documento neanche da firmare
E per capire se esiste un minimo comun denominatore il nostro minimo comun denominatore quanto meno nello spirito per poter proseguire sulla per la strada che abbiamo intrapreso quindi proposta di documento conclusivo
Non vi può essere i tagli europea né riforme modernizzazione se non si liberò lo stato di il paese non dai partiti non dai partiti ma da questo sistema spogliatoi consociativo dei partiti
La grande divisione oggi tra beneficiari della partitiche riformatori della politica lo scontro che si annuncia e che sul terreno della riforma elettorale e già cominciato
Impone riformatori di riconoscersi e contarsi di sapersi dare una rappresentanza e un'organizzazione
Vogliamo lavorare a queste per questo consci del fatto che in un Paese che ha alle spalle una storia politica di trasformismo
Sopore anzitutto il problema di credibilità di chi si proclama riformatore e della nostra Spencer individuale legittimità a definirci tale
Sappiamo di dover affrontare questi temerario e scegliamo come punto di partenza di ridare un senso alla nozione di responsabilità individuale
Non deve essere più consentito dirsi riformatori e poi approvare o condividere nelle istituzioni e fuori di esse le regole della partitica magari nascondendo la mano dietro alibi quali la solidarietà politica o la disciplina di partito
Ecco qua viene quello che credo possa essere l'annuncio più interessante che forse che possiamo dobbiamo vogliamo dare chi di noi per esperienza o professione a maggiore conoscenza di una pubblica amministrazione e di una funzione pubblica occupate asservite si impegna a predisporre le proposte politiche legislative di disoccupazione e liberazione
Chi di noi sta nelle istituzioni si impegna a rifiutare il proprio voto alle logiche della partitocrazia
Chi di noi stanno i partiti si impegna ad uscirne se sulla partitocrazia gli sarà richiesto voto di obbedienza l'impegno e quello di organizzare con tutto quel che già si muove un movimento forte per il diritto i diritti dei cittadini contro la cultura del privilegio e del particolare
Da oggi i parlamentari firmatari si costituiscono in intesa parlamentare democratica su questo c'è sulla definizione intergruppo parlamentare democratico intesa parlamentare democratica
E si offrono come terminale istituzionale al movimento per la riforma
E tutti siamo insieme di individualmente al lavoro perché ciascuno tenga fede agli impegni che qui si assume
Non ci sono discrimini di provenienza o appartenenza questo volevo dire al all'amico Donati all'amico Grillo che giustamente ieri faceva alcuni riferimenti alla possibilità anche per colleghi e amici del mondo cattolico parlamentari o non ad aderire forme sicuramente non intende fare della i cinismo una discriminante che oggi non avrebbe veramente alcun senso
Non ci sono discrimini di provenienza o appartenenza tra noi e chiunque voglia riconoscersi in questa prima assunzione di identità e di responsabilità
C'è una nuova omogeneità che sta maturando tra chi condivide la priorità della riforma ed è compito di tutti di coltivarla con cura
Non foss'altro che per rendere chiaro che se non la trasversalità certo l'obliquità che si accompagna all'assenza di regole trasparenti di responsabilità individuali abita altrove
Ecco questo è il la bozza di documento conclusivo cui segue una proposto un organismo organizzativa e un un nuovo appuntamento proposta organizzativa per cosa non per passare come maliziosamente oggi su il Giornale viene scritto forse un nuovo partito perché non si tratta sicuramente di questo ma per certamente organizzare un un movimento che di fatto in poche settimane in pochi mesi ha saputo riscuotere grande attenzione suscitare grande e curiosità e interessa
E in questo senso io voglio dire che noi queste iniziative non l'abbiamo assunta per parlarci chiaro Pera andare un po'sui giornali o cercare qualche colonna di piombo e c'avrebbero altrove sul fisco
Ma io credo che noi veramente dobbiamo con grande serietà provare a percorre la strada del gettare le reti di un movimento forte e solido
In parlamento e nel Paese per la riforma che consenta di non rinnegare le appartenenze partitiche
Ma di esercitare un'opera di influenza di lobby democratica diciamo così nei confronti di questo sistema sistema partiti e quindi la proposta legislativa non è una proposta credo velleitaria lo sarebbe se ci dicessimo che queste cose vengono realizzate e da qui al prossimo appuntamento cioè circa da qui a un mese ma non è questo il punto
Ecco sono già venute osservazioni consigli valutazioni
Su come e cosa deve fare l'intesa parlamentare e dei democratici o l'intergruppo cosa eccome occorre pensare ai centri per la tutela dell'esercizio dei diritti di cittadinanza
Bene quello che qua è scritto in questo documento non è che dobbiamo fare queste cose entro trenta giorni
Dobbiamo invece costituire e questa è la proposta si propone di costituire quattro comitati per comprendere riflettere pensare definire ruolo e funzione
Di dell'intesa parlamentare dei Democratici cioè capire cosa vuol dire come può funzionare come si struttura però in questo senso io penso abbiamo il bene di un vice presidente della Camera che sicuramente può non solo dare i migliori consigli ma anche costituire un punto di riferimento significativo e importante per tanti moltissimi colleghi
Un programma di riforma sia detto secondo Comitato secondo gruppo di lavoro diciamo così per definire le proposte di legge di riforme disoccupazione della pubblica amministrazione sulla base degli indirizzi Giannini
E forse ad occhio mi sembra che il professor Massimo Severo Giannino professor Ferrari sono persone titolati Issime a presiedere un comitato e coordinare un comitato ora giornale su questa materia
Si è detto una rivista capire da qui a un mese sì si può
Lanciare una rivista con quali risorse come anche qua penso di di energie intellettuali giornalistiche alle politiche per pensare ad una rivista credo ve ne siano tutte le condizioni e sia detto infine l'ipotesi dei centri
Centri sul quale occorrerà molto ragionare forse il il progetto più più difficile anche se a mio avviso più affascinante per
Per da portare al al nuovo appuntamento fra un mese centri per la tutela dell'esercizio dei diritti di cittadinanza
Ed è un'idea alla quale e adesso siamo felici che intervenga questo nostro convegno l'abbiamo annunciato da tante volte sulla quale c'è già un'esperienza viva in corso nel Paese che e quella di Giovanni Moro e del movimento federativo democratico e e che forse ha molte cose da spiegarci e da insegnarci su su questa su questo aspetto della nostra iniziativa e infine
Ecco qua si può sicuramente inserire la volontà da Forum di far nascere anche la lega per la difesa del Parlamento e o della legislatura
Possiamo sicuramente ce l'ha ricordato ieri Mario Segni fin d'ora dire che promuoviamo la partecipazione alla convenzione del ventisei e ventisette gennaio con tutto il comitato promotore dei referendum elettorali
L'idea e però quella di darsi un terzo appuntamento per giovedì diciassette e venerdì diciotto gennaio la data non è casuale con eventuale prosecuzione sabato diciannove
Di darci questo nuovo appuntamento presso la sala dell'Hotel Nazionale a Roma per un seminario ecco questa volta forse non più un convegno ma un seminario di lavoro grosso modo di trenta quaranta persone immagino e cioè di coloro che vorranno fare parte di questi comitati di lavoro
Come coordinamento con Massimo Severo Giannini con Alfredo Biondi vedremo nei prossimi giorni di raccoglie molte disponibilità sono già state date a far parte di questi comitati altre ne potremo raccogliere nei prossimi giorni e potremo formalizzarle in sé siete d'accordo
E e rivederci fra un mese per questo seminario di lavoro che però chiaramente e anche un seminario convocato in una data che ha una sua ragion politica di fondo perché
Sì sì seminario riunione pubblica ma il seminario può anche essere assolutamente il pubblico ed aperto però trattandosi di valutare i quattro progetti che saranno portati e l'insieme
Di cosa vogliamo di come vogliamo orientare un un movimento che ha forse ancora gambe fragili ma certamente ha incominciato a camminare ecco dicevo la data e con questo concludo del diciassette diciotto gennaio non è casuale perché e il giorno dopo i giorni dopo alla sentenza
Della corte costituzionale questa sentenza che il sistema dei partiti sta aspettando sulla legittimità dei referendum elettorali e allora a quel punto credo sarà giusto e necessario che Forum che il fonda i democratici dia una risposta collettiva a quella che sarà la scelta della corte costituzionale e le reazioni dei partiti
A quella sentenza e quindi alla stagione che si apre in Italia in termini di confronto fra partitocrazia e speranza democratica io di ringrazio per quante saranno tutte le osservazioni che verranno fuori a questo a questa proposta di documento conclusivo di proposte organizzative di nuovo
Appuntamento vi prego di credere che è nato in modo assolutamente spontaneo questo pezzo di carta che non ha valore di mozione naturalmente vincolante per nessuno e tanto meno di avere valore di voto di obbedienza
Di nessuno nei confronti di nessuno ma un minimo comune denominatore questo ritenevamo che fosse necessaria
Grazie Negri
Valerio vuol prendere la parola
Per la radio radicale Valerio Zanone
Signora ci lasci
Signora per se ci potrebbe consentire di lavorare
Va bene
Ringrazio di questo invito
Forum romano
Conoscendo le i promotori
So che essi trattati
Amici che apprezzano anzitutto la schiettezza
Dunque con totale schiettezza che
Voglio anzitutto
Piegare le
Le ragioni che mi hanno
Hanno
Spinto dalla partecipare a questa riunione
Ancorché io non sia fra
I promotori
Ho i sottoscrittori di quei referendum in materia elettorale
Da una costola dei quali nasce
Questa nuova iniziativa
Non non l'ho sottoscritto i referendum elettorali
Non per una obiezione al ricorso allo strumento referendario
Certo ho colto anch'io sto male leggendo i giornali
La singolare contraddizione rilevata da Giovanni Negri poco fa
Sulla
Svolta effettuata ieri a da polli
Da Craxi
In ordine a questo problema
Craxi per quanto ha letto ha sostenuto nel suo discorso di Napoli
Che si può
Essere contrari alla sua idea
Di una regime presidenziale
Non si può però democraticamente
Contrastare il diritto di chiedere alla gente di pronunciarsi su questo
Ancorché ciò richieda una legge che non c'è
Questo è esattamente il contrario della posizione che sui referendum elettorale hanno sostenuto i socialisti fino viene consenso che il solo fatto di convocare questi referendum veniva per l'appunto ritenuto causale ragione di una irrevocabile frattura politica
Non è dunque certo questa la mia collezione io sono contrari sono contrario a
Almeno due di questi tra referendum per ragioni di sostanza c'è Obama drastica semplificazione di carattere maggioritario che si produrrebbe ove fossero in detti e approvati
Non sono venuto nemmeno per trasformismo nel se trasformismo e carattere come si può dire culturale ideologica
L'atteggiamento che
Consiste quando si alza il tono della musica nel muovere la bocca per far finta di cantare
Insieme agli altri
Ci sono venuto per una specie di impazienza
Che avverto l'impazienza che quello che deve finire finisca una buona volta perché in quello che deve nascere
Sia possibilmente un po'meglio di quello che finisce cioè porti ad un acquisto effettivo di maggiore sovranità democratica
Da questo punto di vista o quattro cinque osservazioni molto
Molto rapido che vorrei
Permettermi di esprimere muovendomi alla cieca non avendo partecipato alla riunione di ieri e non sapendo quindi a qual punto l'andamento dei lavori abbia abbia portato
Il l'argomento di questo convegno
La prima osservazione è che voglio fare
Riguarda questo nuovo taglio
Che suddivide la geografia politica italiana ormai visibilmente
Il mappamondo dalla politica italiana
Non si divide più per meridiani si divide per paralleli
A segnare le differenze non sono più le divisioni
Verticale fra un partito all'altro ma sono delle divise carattere orizzontale
Che al Comune o no
Persone attive in vari partiti o fuori di essi e che costituiscono una forma di trasversalità che anche se la se vogliamo invisibile affetto della decadenza del sistema partitico tradizionale
Il lo stesso ricorso allo strumento referendario e i modi in cui ci si aggrega politicamente nel sostenere il referendum è un indice di questo
La seconda osservazione che voglio fare
Che
In questa nuova questo nuovo modo di distribuirsi del diciamo così dei soggetti della politica
Cambia anche lo spartiacque io sono no non mi meraviglio affatto che è un'iniziativa come quella che di cui ha dato notizia qualche minuto fa Giovanni Negri
Aderiscano
Probabilmente penso che così avverrà
Parlamentari di governo parlamentare di opposizione
Perché ho l'impressione che lo spartiacque è vero non è più quello che
Differenzia franchisti chi sta al governo da chi sta all'opposizione
Lo spartiacque vero sostanziale
Mi permetterei di dire addirittura questo punto psicologico prima che politico
Lo spartiacque
Fra chi sostanzialmente si ritiene appagato dalla continuità l'esercizio del potere
E cerca quindi di ricorrere alle decisioni che possono essere utili per prolungarmi alla rendita
E chi cerca di trovare ora individuazione con i movimenti
Alberoni direbbe statu nascenti
E che è essenziale perché quello che oggi si ravvisa proprio questo
Divaricazione sempre più visibile fra i movimenti e le istituzioni
Non capaci la incapacità delle istituzioni e di
Adeguarsi alla possibilità disc far scaturire nuovi movimenti e quindi l'insorgere di movimenti che non trovano un loro rispecchiamento nella nel sistema istituzionale
Se siamo d'accordo su questa
Analisi che riconosco del tutto
Banale
Dobbiamo anche essere dei essere essere d'accordo sul fatto che già così viene fortemente chiamate in causa
La decadenza del sistema tradizionale dei partiti
La distinzione fra Repubblica dei partiti e Repubblica dei cittadini
Se vogliamo metterla nei termini più ricorrente la distinzione fra democrazia e partitocrazia
La mia personale opinione a questo proposito è che l'opera da compiere è quella di ritrovare un titolo di legittimità al modo di essere dei partiti
Tradizionale nuovi che essi siano
Io
Ho dedicato lunghi anni mio tempo totale credo di aver fatto un grave errore dal punto di vista personale ma ormai è fatta indietro non si può tornare
Occuparmi di un piccolo partito
Il giorno in cui le cose cambiassero mi occuperà ed altro non non cercherà in un altro Bush dove andare a mettere
Il mio il mio pago Uroš così
Ma certamente e quindi non sono non sono fra quelli che
Sono così indotti ha a a svilire la funzione dei partiti e individuare nei dei partiti solo soggetto malato non è nemmeno vero ci sono tanti soggetti malati oggi nella società italiana
E ci sono forme di clientelismo di di di di di di di logiche deteriori che attraversano molti sistemi pubblici non soltanto non soltanto i partiti però se vogliamo ritrovare un titolo di legittimazione partenze
Io sono fortemente convinto che l'unico titolo di legittimità si può trovare nel concetto del limite
E che quindi ciò che si deve fare è uno statuto sui limiti ed è infatti
Uno statuto che determini limiti fra l'ingerenza dei partiti grandi dimensione i grandi fattori dalla vita sociale nazionale
Il limite dei partiti verso l'amministrazione pubblica pare che ne ha parlato il documento dei neri poco fa ma non solo quello limiti dei partiti nei confronti del sistema economico finanziari
I limiti dei partiti nei confronti del sistema dell'informazione
Perché in fondo se riusciamo a definire un limite
Poniamo la difesa alle principi di carattere profondamente positivo dal mio punto di vista di liberale io non sono neutrale in questa analisi sono liberale fino in fondo credo spero in questa analisi
I valori positivi che interessa da un punto di vista liberale sordo se si pone un limite ai partiti dei confronti amministrazione pubblica la imparzialità della funzione pubblica
Se si pone un limite al sistema dei partiti nei confronti del potere economico e finanziario la pari opportunità dell'iniziativa economica e finanziaria
Se si pone un limite ai partiti nei confronti dell'informazione la effettiva e sostanziale libertà dell'informazione
Crede stare quei quei
Quei pochi o tanti Dinoi che sono in questa sala e che e che solo di di di per di appartenenza dichiaratamente liberale anch'io credo che era
L'ultima cosa che non liberale potrebbe fare non nel non riuscire a cogliere che in questa decadenza del sistema politico tradizionale
I connotati che maggiormente inducono la decadenza sono connotati di segno totalmente illiberale e che perciò l'ultima cosa che un liberale dovrebbe fare e acconciarsi a finire insieme corresse a continuare
A a ma a a a a partecipare alla festa da ballo mentre ormai Weisberger in prossimità del transatlantico ed io credo sinceramente che ci siamo siamo molto vicini nel tempo
Quello di cui qui si ragiona non è un'ipotesi del futuro ma è un'ipotesi del totale presente
Naturalmente Lai sbarca un nome nella collisione
A un'inevitabile punto di attrito e alla riforma elettorale
Su questo presumo che nello non tutte le opinioni con limiti
Né d'altra parte conviene ragionarne se non sulla base di strumenti
Strumenti messi a punto in in forma precisa perché la riforma elettorale è un congegno che si può valutare soltanto in una sua precisa conformazione io ho cercato di diciamo assolvere questo questo compito lasciando alla Camera prima di andarmene per dedicarmi ad altre faccende una proposta elettorale
Non sono venuto qui per farle propaganda ma voglio solo segnalare i tre punti sui quali mi sono mosso nel formulare questo questa proposta legislativa
Che sono anzitutto quello di una effettiva resterà istituzione di sovranità decisionale rettore assumendo come strumento principale di ciò il sì il meccanismo del sì del collegio uninominale
In secondo luogo la moralizzazione della campagna elettorale che è il collegio uninominale rende possibile alla drastica restrizione delle spese elettorali ammissibili accompagnata è compensata da un sistema di pubbliche franchigie
Ed in terzo luogo un incentivo alla formazione di coalizioni sui singoli candidati un premio alla delegazione di singoli candidati che non costringa però nessuna formazione minoritaria a ridursi nella condizione di di minoranza protetta
Bisognava badare a questo
C'è c'è un un una una tendenza alla delegazione ed è giusta ma la legge elettorale dovrebbe a mio avviso essere congegnata in modo da premia
La proposta di leggere alla camera col numero impara cinquantuno cinquantuno ve la segnalo parka essendo ora fa avanzata qualche qualche famiglia che si abbia voglia di adottarlo però non è questo ovviamente essenziale
L'essenziale appunto rendersi conto di questa situazione finale di un lungo ciclo dalla necessità che ci sia una iniziativa democratica sufficientemente efficace per avviarla uno nuovo e che ci sia questo senso dalla impazienza che deve accomunare tutti quelli che non si rassegnano alla stagnazione
Molte grazie a Valerio Zanone
Mentre do la parola a Massimo Teodori che sarà seguito poi da Giovanni Moro ed a Viterbo Horton
Rilevo come proprio questi interventi di Zanone fatta di interventi che interventi che seguono lo lo mostrino indica come davvero questo Forum dei democratici sia oggi interamente il luogo essenziale del confronto intorno ai temi della riforma democratico politica Massimo Teodori
Io vi esprimerò come nel mio carattere
Quindi nei sentimenti
Più le
Le ragioni delle perplessità delle difficoltà che noi abbiamo di fronte
Che non gli entusiasmi per quello che sicuramente stiamo facendo
Di molto importante abbiamo fatto in questi mesi
Credo che proprio ora l'intervento di Valerio Zanone
Sia molto significativo
E quando ho sentito da parte di Valerio pronunciare la frase
E l'impazienza
Che mi ha spinto quindi
Ne ha ne ho colto conoscendo conoscendo
Conoscendo la
Pazienza lo stile
In fondo con la il suo carattere di conservatore delle cose antiche di Valerio che sempre in questi anni ci ha ripetuto dicendo
Per me l'etichetta liberale qualcosa che
Non si tocca liberale non solo nella sostanza ma anche nel partito ricordo che di questo ne parlava
Il tempo della Federazione laica e prima ancora in esperienze precedenti credo che l'intervento di Valerio Giannone
Stia ad indicare come
C'è un'urgenza di riuscire a capire
Per gente proveniente da esperienze diverse
Di riuscire a capire che cosa fare
Di riuscire a capire che cosa fare perché credo che la questione che c'è di fronte a tutti noi
E qui ritengo che molti interventi siano stati in una qualche misura abbastanza est astratti la questione che ci ha di fronte
Non è
Di disegnare
Astrattamente
Un sistema istituzionale
Ho una serie di riforme che trasformerebbero uno stato lo stato dei partiti che trasformerebbero questo sistema in un sistema più democratico e meno occupato dei partiti
La questione in realtà non è questa
Ma la questione per noi tutti oggi
Come riuscire a muovere dei passi in questa direzione
Quali sono gli strumenti quali sono i passi da fare
Quale sono le leve che ci consentano di scardinare o di mettere in crisi o di cominciare a mettere in crisi un sistema che è vero
Che fa acqua da tutte le parti
è vero che abbiamo assistito sempre più con un'accelerazione
A un sistema politico o di profonda crisi anzi di sfascio ma proprio i sistemi politici o i siti istituzionali che sono più degradati come degradato quello italiano in realtà si tengono in piedi e si mantengono stringendosi intorno alla conservazione degli assetti di potere
Non illudiamoci non illude non illudiamoci che le nostre buone cause e le nostre buone intenzioni
Abbiano una qualche forza di fronte a una situazione nella quale il coagulo del potere
E l'assetto del potere è una gabbia che è sempre più forte proprio perché i protagonisti sono sempre più deboli sono sempre più politicamente e idealmente deboli
E allora non illudiamoci che domani mattina potrà accadere qualcosa con le nostre buone parole o comunque le buone parole di chiunque e non illudiamoci neppure che le forze buone democratiche lo diceva Valerio Zanone oggi la divisione non è più a parallele ma i meridiani perché esistono delle forze anti partitocratica e democratiche all'interno di tutti gli schieramenti non solo di maggioranza e di opposizione Marie tutti i partiti quale che sia la configurazione politica e ideologica da cui provengono non illudiamoci
Anche che queste forze siano in grado di operare all'interno dei loro partiti e tutti insieme i loro partiti se non si trovano gli strumenti che consentano a queste forze a queste persone di operare perché
I democratici all'interno della Democrazia cristiana i democratici all'interno del partito comunista i democratici all'interno dei partiti
Laici che che ripetono esattamente i i vizi di tutti gli altri partiti forse in misura maggiore perché sono più piccoli sono minori e quindi si accettano non illudiamoci che i democratici siano oggi in grado di operare perché loro volta sono prigionieri allora la nostra questione
La questione che c'è di fronte e il come
Io credo che non sia fuori luogo qui ricordare quella cosa che osservatori costituzionalisti e politologi storici hanno sempre più ripetuto e di cui io sono convinto che cioè e assai difficile se non impossibile nel mondo occidentale l'autoriforma l'autoriforma del sistema politico cioè l'autoriforma del del punto centrale del meccanismo istituzionale e difficile che venga un'autoriforma sappiamo tutti quanti
Che nella storia occidentale le uniche riforme del sistema politico esterno istituzionali sono sempre avvenute solo e soltanto attraverso un impatto Esterno e un impatti un impatto traumatico este l'esempio francese e via di seguito non sto qui a ricordare delle cose ben note
E allora
Il problema e di per riuscire a comprendere qual è oggi quale oggi sono le leve effettive in cui gli uomini di buona volontà i democratici in tutti i partiti possono operare
Se noi guardiamo anche alla vicenda del nostro Paese
E forse una piccola sguardo indietro non è fuori di luogo oggi ci accorgiamo che gli unici momenti nei quali qualcosa si è messo in moto rispetto a degli equilibri di potere
E e alla loro conservazione gli unici momenti in cui si è messo in moto qualcosa sono stati quei momenti nei quali una qualche leva esterna una qualche irruzione esterna nel mondo il sistema politico e nella dinamica politica e costituzionale ha fatto irruzione
Certamente
è stato il mille novecentosettantaquattro con il referendum sul divorzio
Il quale ha dato per la prima volta in questo Paese la possibilità ha dato soprattutto a mio avviso il grande l'insegnamento del Ribera del referendum sul divorzio
Non è stato soltanto quello di merito sulla scelta del divorzio contro il non divorzio ma è stato quello di aprire un orizzonte e una speranza ai cittadini che potevano esprimersi
Attraverso dei canali e secondo un assetto diverso da quello attraverso il quale tradizionalmente per elezioni politiche se si erano espressi
Tra il mille novecentosettantaquattro aperto un orizzonte che era la l'orizzonte di esprimere di poter creare delle schieramenti maggioritari e quindi delle scelte delle decisioni diverse da quelle dei quali erano abituato a farlo attraverso i tradizionali canali partitici e quello è stato
Una rottura
Importante che poi ha causato che ha avuto come conseguenze quello spostamento dei voti sul partito comunista riconosciuto in quel momento
Purtroppo non ha ragione ma ha torto come il portatore di una alternativa politica in questo Paese che poi sappiamo non è stato assolutamente
Usata ma al contrario è stata utilizzata quindi una spinta di alternativa
All'interno del sistema politico è stata utilizzata al contrario per rafforzare quel sistema attraverso
Il consolidarsi del sistema consociativo che che che non è nient'altro che un'altra degli aspetti della partitocrazia anzi direi che l'aspetto principale ed essenziale
Della degenerazione partitocratica del nostro sistema che ha trovato nella consociazione e in quella super consultazione che sono stati gli anni fra il settantasei settantanove pro uno dei suoi punti massimi di realizzazione
E oggi questa stessa spinta esterna lo abbiamo detto qui è probabile che venga
Che venga dalle leggi tutto l'allarme tutto l'allarme oggi ci viene
E qui l'urgenza e l'impazienza nostra perché cioè sono questi barbari alle porte ma questi barbari alle porte che tuttavia rappresenta no io son sicuro che dopo un passaggio istituzionale
Le leghe rappresenteranno il peggio di questo Paese perché rappresenteranno o saranno mangiate come voi fate mangiare tutti i movimenti di questo tipo oppure rappresenteranno un nuovo diciamo una nuova ala assolutamente integrata e moderata nel senso peggiore di di conservazione del sistema ma questo lo vedremo fra il futuro a dire certamente oggi le leghe la minaccia delle leghe e una minaccia Esterna ed è in questo senso che
Che crea è la paura delle leghe che crea questo tipo di anche sollecitazione all'interno del sistema politico che qualcosa accada allora
Per tornare al centro della mia argomentazione il problema non è
Che a vere il modello buone
Neppure in termini di sistema elettorale perché io sono convinto personalmente
Che non esistono poi sistemi elettorali buoni o cattivi oh sistemi perfetti
Ma che i sistemi elettorali sono sempre e soltanto funzionali alla esaltazione di una qualche concetto di un qualche obiettivo
Ci sono i sistemi che esaltano la rappresentatività ci sono i piedi e se i sistemi che saltano invece la governabilità col principio di maggioranza
Oggi a mio avviso l'unico problema interni non è quello di di segnare e di disquisire quale il sistema elettorale buono in astratto
Il problema e l'obiettivo e qual è il sistema elettorale che oggi riduce che ha come conseguenza la riduzione drastica del potere dei partiti
E del monopolio dei partiti nel proporre la rappresentanza questo è il problema
Principale allora poi tecnicamente si potrà usare questo o quel sistema ma certamente oggi l'obiettivo se nel mille novecento quarantasei l'obiettivo era quello di dare il massimo di rappresentanza alle alle correnti ideali del paese che uscivano dal fascismo e quindi rappresentarle né in tutte le loro più piccole sfumature nella loro pluralità oggi problema essenziale
Direi che non è neppure quello che la governabilità ma in quello di tagliare
Le unghie ai partiti perché questo è un problema italiano in questo momento che non è il problema francese che non è problema tedesco che non è il problema britannico probabilmente se io fossi in Gran Bretagna
Farei Tardelli un movimento per la riforma elettorale in un senso diverso perché lì i il problema è l'obiettivo del sistema elettorale e da raggiungere attraverso il sistema letterale è un obiettivo diverso quindi anche le disquisizioni sul migliore sistema non mi paiono opportuno aveva lo strumento io devo devo dire che oggi pensando e ripensando
A questa cosa
Alla nostra situazione pensando e ripensando io oggi ritengo che abbiamo davvero un solo cavallo da cava da da cavalca
è una sola leva di fronte al nuovo e lassù sulla leva che noi abbiamo è quella
Referendum
Perché perché non per amore di referendum e non per tutto il resto ma perché è abbiamo messo in moto una lei ma che è una leva esteri
Che è una minaccia esterna che non si che non può essere fermata
Perché l'autoriforma da sola non ci sarà neppure con le leghe degli uomini di buona volontà all'interno del sistema se non entra qualcosa che da uno scossone allora questo scossone o e lo scossone
Esterno delle leghe che avrà l'effetto che avrà oppure è questo meccanismo e e in fondo questo
Lo ha capito tanto bene lo sanno tanto bene tutti quanti
E che lo stesso Craxi quando viene a dire
Quando quando viene a dire qual è l'operazione che che oggi ci propone Craxi stamattina oggi ieri che qual è l'operazione e lo è l'operazione di di dire e in realtà qui non si riesce a mutare nulla Luís che parla Luís
Craxi
La strategia di Craxi dalla fine degli anni settanta ad oggi è la strategia di chi vuole mutare profondamente il sistema politico ma all'interno dalla stessa logica e con le stesse armi all'interno della partitocrazia
Cioè l'ambizione di Craxi nel momento in cui ha rappresentato la rottura dello schema bipolare
Italiano ha Luigi lavorava per rompere gli assetti
Gli assetti del sistema politico per lombari radicalmente però per romperle con liste diverse armi con gli stessi difetti con gli stessi obiettivi di delle forze che lo voleva combattere così oggi
Così oggi quando Craxi propone lo strumento del del referendum
Che cosa ha in mente ha in mente una operazione
Di rottura radicale Interna al sistema che però rimane che a tutti i vizi e a tutti gli elementi del sistema partitocratico spesso e quindi noi vuole sostituire a una legge unioni all'interno della partitocrazia delle delle forze che sono essenzialmente principalmente ma non esclusivamente quelle della DC e del Partito comunista vuole vuole a queste aver un salto di qualità in cui sovrappone una sua egemonia ma sempre attraverso attraverso una acquisizione del potere all'interno dello stesso sistema
E allora noi abbiamo soltanto in mano soltanto questa casa
Io questo lo voglio dire
Perché perché è la carta sulla quale intorno alla quale noi dobbiamo dobbiamo lavorare dobbiamo lavorare intorno al a questa casa
Lavorare intorno a questa carta che cosa simili
Significa che tra un mese
L'eventualità ne descrive molto bene Street Rivers prima l'eventualità che noi abbiamo sono due tre non sono di di più
La prima eventualità e che il referendum
Il referendum passa sia messo quello del Senato che quello che è la leva le altre non sono delle che passi e allora a quel punto siccome il referendum non s'ha da fare
E ci saranno ci sarà lo scioglimento c'era lo scioglimento del Parlamento
Di fronte lo scioglimento del Parlamento io francamente io so di dire una cosa conosco bene le difficoltà e le asprezze della politica non sono un velleitario
Ma io credo che quello a cui a quel punto noi dovremmo cominciare apprezza
Molto rapidamente perché l'occasione non si ripetono due volte tre volte quattro volte
Di passare dalla minaccia
Alla realizzazione di un movimento della riforma della politica che si presenti di fronte al Paese perché non abbiamo nient'altro
Perché non abbiamo nient'altro io so quanto tutto questo è difficile quanto può essere velleitario ma di fronte a una ammissiva all'ammissibilità del referendum è allo scioglimento del Parlamento su questa cosa
Non non c'abbiamo altra possibilità la lega degli uomini di buona volontà che nei partiti si dico dicono dichiarano di fronte al lettore noi siamo per il refrain no noi dobbiamo porre
Direttamente ai cittadini
So quante difficoltà ci sono però queste problema che ci si pone e guardate che una persona altrettanto pertanto moderata nel senso buono del termine divario Zanone come Mario Segni Mario Segni ha fatto il discorso più politico che c'è stato tra di noi
Mario Segni ieri ci ha detto guardate che se il referendum
Non si potrà attenere noi dobbiamo ha detto mi pare letteralmente queste parole dobbiamo vedere quali iniziative politiche dobbiamo creare per fare in modo che il movimento del referendum e questa arma questo strumento messo in moto vada avanti
Quindi lo stesso Segni che evidentemente è quello che è stai in un partito come lo definì istriana è ben consapevole che una volta messo in moto uno strumento così forte
è una leva così scardinando e come quello dei dei referendum se viene tagliata come verrà tagliata in una maniera nell'altra non si può fare altro che intorno a quella leva lì costruire un movimento politico perché i momenti
Politici non si costruiscono sul a tavolino ma si costruiscono nel fuoco di certe situazioni perché molte volte che si si presentano e non è che si ripresentano
Con la seconda o terza volta quindi questa una eventualità e la seconda lettura eventualità invece e quella che il la corte costituzionale la faccia fuori e allora entra in pieno entra in pieno quanto ci diceva
Poco fa e io sono d'accordo che bisognerebbe esplicitarlo nostro documento ci sia poco fa Strictly vers per cui il movimento della riforma elettorale ma noi diciamo la riforma Etoile non per riforma elettorale ma diciamo di come fare per la riforma può come primo passo necessario certamente non sufficiente strettamente viziato
Della riforma politica deve allora tradursi Inoue un'azione all'interno del parlamento all'interno dell'istituzione ma un'azione consentitemi di dirlo che non può essere un'azione nazione morbida un'azione di un un un intergruppo così generico che sulle cose che firma delle proposte di legge per essere una cosa che Mita anche entra se necessario in conflitto con le logiche degli schieramenti partitici con i gruppi parlamentari che abbia una sua riconoscibilità perché l'altro strumento che che noi abbiamo di fronte a noi
Cari amici e con questo termino l'altro strumento l'altra l'unica altra forza che abbiano perché purtroppo sappiamo tutti siamo tutti ormai dei vecchi combattenti e reduci dalle buone cause democratiche sappiamo che per le buone idee
In realtà se non gli si danno gambe braccia non hanno assolutamente forza e non bastano di per sé di per sé non camminano e l'altra cosa che noi abbiamo sono dei comportamenti un po'scandalosi quando dico scandalosi dico dei comportamenti che siano fortemente riconoscibile soprattutto all'interno dell'istituzione
Cioè se c'è un gruppo di parlamentari i democratici e qui devono andare al di là della firma di semplici proposte di legge che devono creare qualcosa all'intero Parlamento ed è una cosa difficile però una cosa possibile all'interno del Parlamento trenta parlamentari
Che siano determinati a condurre secondo degli schemi e degli stili e delle pratiche non usuali delle azioni parlamentari possono avere una forza che poi è una forza della riconoscibilità e quindi e indirettamente anche del sostegno dei mass media che non possono non farne a meno e cui io volevo dirvi queste cose spero di non essere stato mi si accusa
In questi ultimi tempi di essere
Pessimista o o catastrofico ma io sono piuttosto prudente e sono prudente hanno un farmi illudere che un club che si che vi sia soltanto un club Possa in realtà creare in una situazione come quella di oggi che è drammatica che probabilmente avrà un'accelerazione
Nei prossimi mesi e di trasformazioni che non sappiano da che parte vanno molto molto intensa ritengo che se vogliamo essere non soltanto dei testimoni di buona volontà ma essere anche tentare di essere anche dei protagonisti demo della trasformazione democratica o protagonisti democratici di questo momento così difficile occorre con grande rigore e lucidità individuare quegli atti e quelle mosse che sono degli atti e delle mosse che siano concretamente che abbiano del ed che abbiano una forza di e incidere e di creare qualcosa grazie
Grazie a Massimo Teodori per un intervento la cui importanza tutti abbiamo valutato do ora la parola a Giovanni Moro che presidente del movimento federativo democratico cioè è il protagonista di un
Dei principali e più fecondi tentativi di dar voce alla società
Rispetto alla politica in modo diverso alternativa Frei ai procedimenti della partitocrazia e perciò lo si è molto interessante e importante per non lo so ascoltare quello che vorrei dire di Tirana
E poi è il vorrei già che questo prima in Italia però ancora sollecitare persone come Livio Bruno Zevi che sull'orlo
Che sono qui a rappresentare un presidente forte di una storia che a noi molto sta a cuore se può parte civile dice di no ma insomma io l'ho sollecitato credo interpretando interpretando tutti esso giovani Nord grazie
Grazie
Una precisazione io sono il solo il segretario del Movimento federativo democratico vi ringrazio molto vi questa ospitalità devo confessare due ragioni di imbarazzo
La prima è che il peso che è stato attribuito nelle parole di Negri anche nella sua introduzione in quello che ha detto adesso Strictly verso a questo intervento appunto mi mette un po'in imbarazzo perché temo che si attribuisca si rischia attribuire un peso eccessivo alla esperienza di un soggetto politico come il Movimento federativo democratico che ne abbiamo sempre considerato fin dalla sua fondazione nel mille novecentosettantotto solo un esperimento di cui forze in questi anni cominceremo a vedere dei risultati significativi e utili per tutti comunque quindi un esperimento con molti limiti con molte deficienze che però può offrire forse qualche spunto di riflessione
E secondo me lo voglio dire esplicitamente perché poi questo è ciò che caratterizza la nostra esperienza soprattutto per il fatto che pur avendo un alto tasso di politicità questa esperienza politica si svolge tutta fuori del sistema degli istituti della democrazia rappresentativa e cioè l'esperimento del Movimento federativo democratico e soprattutto atteso alla verifica della esistenza di una dimensione politica autonoma
Per la cittadinanza attiva come noi la chiamiamo o per il sesto potere
Come la chiama il nostro presidente Giancarlo quaranta in cui i cittadini esercitano appunto Poteri responsabilità e funzioni di governo diverse ma di pari dignità rispetto a quelle che vengono esercitate nell'area
Della democrazia rappresentativa
Quindi credo che se una differenza va registrata tra questa vostra iniziativa la nostra esperienza
Principalmente prima di tutto questa che noi abbiamo scelto in modo definitivo radicale di fare politica da un'altra parte
Mentre questa esperienza la vostra raccoglie la iniziativa la volontà la disponibilità di persone di gruppi organizzati che sono comunque direttamente o indirettamente legati alla esperienza degli istituti della democrazia rappresentativa
E che come tale si vogliono spendere per la riforma della politica credo che questo non possano essere che un confronto quindi utile fecondo direi che è proprio ciò che è necessario fare in questa fase ma è bene sottolineare questa differenza che poi la ragione della utilità di questo confronto
La seconda ragione di imbarazzo è che a leggere i giornali di questi giorni anche a sentire i commenti discorsi che nominano la vita politica a proposito della crisi istituzionale diciamo così
Viene da pensare che un discorso sulla politica e i cittadini e i cittadini comuni
Rischia di essere molto marginale rispetto ai temi che sono dominanti in questo momento è sia un po'la sensazione del timore di parlare di qualcosa a fronte della quale c'è sempre qualcosa di più importante
Che non appunto il problema del rapporto tra i cittadini per la politica
Ma penso che se guardiamo bene alle cose che stanno avvenendo nel nostro Paese credo che si possa dire che quella crisi degli istituti democratici di cui si parla in questo periodo registrando una linea di tendenza
Almeno ventennale per il cittadino comune che è poi il punto di riferimento nella nostra azione politica questa crisi è soprattutto una crisi di tutte l'abilità dei diritti
Cioè una crisi in forza della quale lo Stato le pubbliche istituzioni proclamano
E garantiscono in teoria un insieme di diritti molto ampio che poi queste stesse pubbliche istituzioni non hanno la forza di garantire effettivamente di rendere effettivi per la maggioranza della gente per cui ci si trova in una situazione in cui benché la nostra democrazia si fondi sulla dichiarazione di su una dichiarazione di sovranità
Dei cittadini del popolo
Poi le condizioni materiali in cui si vive nel nostro Paese soprattutto quando si entra o si dovrebbe entrare in contatto con lo Stato sono invece condizioni di sudditanza di fatto quando questo avviene nella quinta potenza industriale del mondo o la sesta mano fa una gran differenza
Cioè in un luogo in cui la maggioranza della gente ha assunto un'alta soggettività grazie alla quantità di beni di informazioni di opportunità che si sono diffusi
Nel paese grazie al processo di modernizzazione si produce un grande senso di scandalo
E un vasto dissenso popolare nei confronti degli istituti democratici
Credo che questo sia il nesso tra le cose molto importanti di cui si legge sui giornali e di cui si parla nel mondo politico tradizionale e la vita dei cittadini comuni
Si potrebbe tradurre tutto questo in un rischio il rischio che ad onta dei tutte le dichiarazioni trionfalistica che si fanno ci sia nel nostro Paese il rischio di un ottantanove occidentale
Che potrebbe rivolgersi contro il sistema dei partiti o contro il sistema dei partiti è stato un ottantanove che potrebbe essere altrettanto forte intenso e distruttivo
Di quanto è stato all'Est
Questo lo voglio sottolineare perché questo ottantanove occidentale nei confronti del sistema dei partiti rischia di colpire tutti non è che rischia di colpire
I partiti o le forze o i soggetti più direttamente responsabili del declino nella democrazia rischia di colpire anche Chia
Una reale genuina volontà di cambiare le cose perché colpirà un intero sistema
Che è percepito dalla gente come un tutto unico in cui le differenze che ci sono sono tutto sommato trascurabili
Quindi come dicevo la nostra esperienza politica sia giocata proprio in questo quadro di fronte a questo rischio
Nel cercare di capire quale ruolo poteva essere esercitato dai cittadini in questa situazione nel quadro di una grande crisi di governabilità del Paese come poi volto concreto operativo
Della crisi degli istituti statuali una crisi di efficienza di efficacia
Una crisi di legittimità e sicuramente anche di rappresentanza
In questa direzione ne abbiamo cercato di sperimentare
La istituzione di organismi di democrazia diretta chiamiamoli così intendendo per democrazia diretta non soltanto i referendum anzi non prevalentemente referendum e certamente non forme di assemblearismo
Sessantottino ma cercando di sperimentare il fatto che ci sono aree e problemi della vita del Paese in cui a causa della crisi degli istituti democratici
O sono i cittadini a esercitare il potere politico oppure questo potere politico non viene esercitato affatto
Queste are della vita del paese vengono abbandonate al caos ai conflitti istituzionali e ha situazioni di emergenza di abbandono per cui ci siamo occupati di salute
Con il Tribunale per i diritti del malato ci siamo occupati di Protezione Civile a partire dal terremoto del mille novecentottanta conforme di difensore alto civico
Ci siamo occupati di aree urbane ci siamo occupati di servizi pubblici e sociali non pensando di dover fare tutto ma pensando di dover dimostrare la esistenza di questa possibile area della vita politica non ancora non ancora determinata queste esperienze che abbiamo fatto qualcuno le avrà visto è un un pochino sui giornali sono esperienze concrete operative che coinvolgono cittadini assolutamente comuni
Di diversa origine ed esperienza in una chiave direi decisamente post-ideologica anche se il mondo politico tradizionale avuto molta difficoltà a classificare questa esperienza proprio per questo fatto per cui ci siamo ritrovati Mammano classificati come cattolici comunisti filogovernativi e antigovernativi
Laici spinti altre cose di questo genere
Che cosa abbiamo scoperto nel corso di queste esperienze abbiamo scoperto che in effetti c'è un'area di problemi lo dicevo prima della vita del Paese in cui esiste la possibilità o la necessità che venga esercitato un potere autonomo per da parte dei cittadini
In che cosa consiste questo potere autonomo consiste per esempio nel nel far rinunciare gli operatori sanitari a esercitare il diritto di sciopero negli ospedali con l'astensione dal lavoro
Che è una condizione inaccettabile dentro gli ospedali a imporre al personale dalla pubblica amministrazione di portare i cartellini di riconoscimento riciclo sono anche essere le leggi papà queste leggi non vengono rispettate
Che consiste nel mettere a frutto il grande patrimonio di informazioni
Che i cittadini hanno sulla aspetti fondamentali della vita del Paese sui quali le pubbliche istituzioni non sanno più niente
Che si è sostanziato nella sperimentazione della capacità dei cittadini di essere protagonisti
Di azioni tese a dirimere i conflitti e le controversie quindi azioni conciliative
Che è consistito poi nell'aprire porte mettere cartelli spostare il personale
Dei servizi creare servizi che non ci sono e che pure dovrebbero esserci perché previsti dal nostro ordinamento
Ha significato per esempio cambiare gli orari di funzionamento degli ospedali che comporta una completa revisione del modo di funzionare negli ospedali
A significato
Prendere i cittadini protagonisti di un di un sistema di controllo di monitoraggio dei dischi di calamità di catastrofi ma anche far mettere i semafori regolare il traffico far circolare dati e notizie e così via e anche devo dire attuare leggi cambiare regolamenti stabilire nuovi sistemi di cogenza
Cambiare il senso comune fare tutto questo senza aspettare grandi riforme senza soldi
Senza richieste di particolari stanziamenti da parte della pubblica amministrazione e soprattutto senza chiedere il permesso a nessuno ma mettendosi d'accordo e facendo le cose che andavano fatte
Di fare tutto questo lo voglio sottolineare con la forza pacifica e di massa con una forza pacifica e di massa qual è quella di tipo gandhiano e non con le teste tagliate di Robespierre quindi direi Cittadinanzattiva o Sesto potere per rendere tutelabili i diritti questo è un po'il senso della nostra esperienza
E a proposito di questa esperienza credo di dover fare quattro rapide precisazioni perché qui prima del che fare credo che si tratti di capire del il che cosa fare e il perché con quali motivazioni e con quali strategie la prima precisazione che questo potere dei cittadini che noi di quello che siamo una testimonianza
Con tutti i suoi limiti vivente non è né buono né cattivo questo è molto importante secondo me ma è una forza reale con la quale bisogna fare i conti ho sentito ieri Galli della Loggia che protestava contro l'uso enfatico e retorico che si fa dell'aggettivo civile nel parlare di Società Civile sono d'accordo con lui
L'importante che si colga che il fatto nuovo
è che la Società dei pezzi della società si sono resi si stanno rendendo autonomi rispetto alle centrali ufficiali siano esse politiche istituzionali comunicative
Se vogliamo che si stia che si sta diffondendo un egoismo dei cittadini e a me sta bene anche questo termine
Perché questo egoismo può produrre delle cose pessime soprattutto se snobbato non preso sul serio o può produrre delle cose ottime se si ha il coraggio di prenderlo sul serio di politicizzare uno
E quindi la nostra esperienza non è un'esperienza di cittadini buone contro cittadini cattivi è un'esperienza dei cittadini che ci sono che però abbiamo credo verificato essere una grande forza nel bene e nel male
La seconda precisazione che quando parlo di diritti e di cittadini non mi riferisco a un soggetto debole e minoritario cioè a quel famoso un terzo della società che soffre soffrirebbe
I problemi dello sviluppo industriale ma a un soggetto forte e maggioritario cioè un soggetto che ha un senso così alto della propria dignità della propria identità
Del proprio valore che di fronte al modo in cui viene trattato dallo Stato o in cui non viene trattato dallo Stato
Sì suscita quel senso di scandalo di cui parlavo prima
La terza precisazione che tutto questo di tutto questo si parla poco e questo fenomeno che è un fenomeno di massa di enormi dimensioni in cui metto dentro anche il volontariato all'associazionismo di base altre forme che non si interpretano come forme politiche ma che esistono e hanno una forte incidenza nella vita del Paese tutto questo si vede poco
è forse un problema di interpretazione perché la cultura politica tradizionale è abituata a vedere movimenti che vanno in piazza gente che si agita visibilmente
Mentre invece questa cittadinanza attiva è una cittadinanza che si gioca soprattutto nella dimensione quotidiana concreta nella dimensione dell'attuazione non in quella della della protesta ma credo che sia anche il segno della crisi della rappresentanza
Politica che c'è nel nostro Paese e nel senso proprio materiale che c'è un pezzo della vita del nostro Paese secondo me è uno dei pezzi migliori della vita del nostro Paese che non c'è non si vede e non è rappresentato e l'ultima precisazione che questo potere dei cittadini
Per come per la sua natura per il suo modo di esplicarsi è un potere che noi riteniamo è una nostra opinione naturalmente
Irriducibile ai poteri tradizionali nel senso che non può essere secondo noi definitivamente rappresentato in modo compiuto attraverso la Rete degli istituti della democrazia rappresentativa tradizionale perché è un potere che tende a legittimarsi persi
E ad a vere e proprie forme di rappresentanza io devo dire che da questo punto di vista la esperienza del Tribunale per i diritti del malato con tutti i suoi limiti appunto e forse anche nonostante malgrado quanto noi potessimo pensare all'inizio anche se c'era questa intenzione è diventata una esperienza riconosciuta credo più o meno da tutti
Che rappresenta il punto di vista le istanze dei cittadini per quanto riguarda la tutela dei loro diritti in ospedale ci siamo trovati così ma mano a trattare con il governo a trattare con i sindacati a mettere bocca sul contratto
Della sanità senza avere nessun
Legittimazione formale
Ma credo facendo vedere un fatto che ha un significato generale che non è legato sulla questo fatto specifico cioè questa irriducibilità
Del potere di questo tipo di potere dei cittadini rispetto alle forme di rappresentanza tradizionale credo che da questo punto di vista si debba anche prendere atto della fine di un monopolio tutto questo è il segno della fine di un monopolio della politica da parte dei partiti
E quindi della politica come esercizio del potere politico come esercizio di funzioni di governo come esercizio di funzioni di rappresentanza e di sintesi degli interessi che ci sono nel Paese
Voglio sottolineare che quando parlo di fine di un monopolio non parlo di una scomparsa
Non abbiamo mai coltivato la
Illusione infantile di sostituire i partiti ma certo qui c'è il rischio che invece della fine di un monopolio ci sia una scomparsa questo sì
Per evitare questa scomparsa credo
Si deve risolvere mettere mano a un problema che è di carattere costituzionale ed è il problema dello Statuto costituzionale del cittadino nel nostro Paese
E credo che qui il tema sia quello di un tipo di cittadinanza che non è più riducibile né al all'esercizio del diritto di voto
Né all'esercizio del diritto di associazione né al fatto di essere protagonisti della produzione nemmeno soltanto all'utenza
Di servizi erogati dalle strutture pubbliche ma è necessario il riconoscimento del cittadino in quanto tale per quello che per quello che fai per quello che può fare
E devo da questo punto di vista credo denunciare la mia
Parziale insoddisfazione da questo punto di vista per le risposte che si prospettano normalmente alla crisi dello stato della politica si parla e siamo tutti d'accordo di una seconda costituente di una gestione democratica
Del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica o altre cose di questo genere non è che io non sia d'accordo per carità
è giusto fondamentale porsi l'obiettivo di rifondare la democrazia a partire dal riconoscimento del cittadino come tale al cittadino come tale di una effettiva sovranità
E per questo ci vuole credo una riforma elettorale che superi il sistema proporzionale
Cioè proprio l'idea che i partiti debbano e possano rappresentare tutta la società senza residui quello che stiamo constatando in questi anni è che i residui tendono a essere la maggior parte della realtà sociale
Quindi questo riconoscimento è giusto ma non è sufficiente secondo me c'è un altro versante di questa riforma da fare che consiste in un altro riconoscimento
Il riconoscimento della titolarità del cittadino in quanto tale a essere protagonista della tutela dei propri diritti cioè il riconoscimento del carattere costituzionale
Di quella che ho chiamato Cittadinanzattiva
Vorrei che si stesse attenti a questo punto perché senza questo passaggio nemmeno l'altro passaggio funzionerà nemmeno la riforma elettorale avrà gli effetti che si spera hanno perché si avranno magari istituti della democrazia rappresentativa rilegittimarsi dai cittadini attraverso questa operazione di riconoscimento ma finiremo per avere comunque decisioni che non vengono attuate leggi che non vengono applicate diritti che non vengono tutelati
La crisi dello Stato come crisi di efficacia come crisi dell'attuazione è un dato molto serio forse il più serio
Che ci sia in questo momento è anche lo schema che si continua a riproporre in generale i cittadini formulano le domande le pubbliche istituzioni danno le risposte
è uno schema che è diventato non più funzionante proprio per questa ragione per cui i cittadini fanno le domande e poi dall'altra parte
Non c'è nessuno che dalle risposte quello che ne sperimentiamo e che i cittadini possono anche cominciare a darci le risposte da soli
Lo stesso discorso sulla partitocrazia credo che mi trova parzialmente d'accordo mi vale in quanto registra non solo lo strapotere ma soprattutto la impotenza
Del sistema tradizionale dei partiti o l'aver accumulato un potere che è alla fine inflazionato molto potere che non riesce ad essere ad avere effettualità oppure aver accumulato un potere che è soprattutto un potere di blocco che consente di non fare delle cose non di fare positivamente delle cose
è chiaro almeno per me che questo problema non si risolve con l'autorità ormai sono d'accordo Conte odori non si risolve soltanto con nuove regole non si risolve con un'iniezione di uomini onesti nel vecchio sistema
Io dico anche che non si risolve né con il trasversalismo né con il decentramento amministrativo come si sente dire in risposta alle leghe e secondo me non si risolve nemmeno soltanto con i referendum
Perché il problema dei referendum per come sono pensati nel nostro ordinamento
è che alla fine la parola l'ultima parola spetta sempre ai partiti anche quando i referendum vengono celebrati e hanno Successo perché si richiede una risposta in positivo sul piano della produzione legislativa io credo che questo problema si Possa contribuire a risolverlo o almeno a gestirlo perché forse questo è uno di quei problemi che non si risolvono ma si gestiscono mettendo in campo un nuovo tipo di potere e rompendo in questo modo l'autoreferenzialità del sistema che forze il peggiore dei mali che abbiamo in questo momento
Azione democratica registrando l'esaurimento di quella che verrebbe la voglia di chiamare la prima rivoluzione democratica quello del suffragio universale dello stato sociale
Della modernizzazione del Paese quella che è stata guidata dal sistema un sistema dei partiti che raccoglieva e rappresentava in effettive istanze della società ma che proprio per il successo che ha conseguito è entrata in crisi e quindi credo che si dovrebbe immaginare che noi si lavori per
Ciascuno dal suo posto per una seconda rivoluzione democratica che consista sì in quel riconoscimento della sovranità effettiva del cittadino come tale che è implicita in una riforma elettorale che superi il proporzionalismo
Ma che deve consistere anche in quell'altro riconoscimento nel riconoscimento del valore costituzionale della cittadinanza attiva in ordine alla tutelabili tra dei diritti dei cittadini
Questo significa che dobbiamo immaginare la nostra vita democratica come la vita che si sviluppa non più su un polo solo riformato ma su un polo riformato quello tradizionale e sul nuovo polo
Un nuovo polo della vita democratica chiamate lo il Polo per la democrazia diretta o come preferite
In cui si eserciti questo ruolo e Red diventi visibile ed efficace questo ruolo dei cittadini in ordine alla tutela dei diritti questo significa anche probabilmente creare un gruppo dirigente democratico politico estraneo al sistema dei partiti non per ragioni pongo ora li istigava per ragioni di necessità
Significa aprire spazi per tutto questo nei nel pacchetto delle riforme istituzionali sottolineando che il problema non è quello della legittimazione istituzionale di questa cittadinanza attiva perché fino a prova contraria sono i cittadini che legittimano i partiti e non viceversa
Ma il problema è quello di un riconoscimento politico
Di tutto questo in un quadro di pari dignità
Nella consapevolezza che senza i cittadini attivi una parte del Paese ingovernabile e quindi probabilmente significa aprire un negoziato su tutto questo tra cittadini e partiti
Io concludo dicendo che
Io prendo atto con soddisfazione che c'è una volontà da parte di questo forum di essere parte attiva di questo processo e voglio dire per parte nostra che ne siamo interessati a interloquire
Con voi se l'obiettivo lo scopo può essere anche a medio termine di aprire questo negoziato tra cittadini e partiti che riguarda la seconda rivoluzione democratica
Devo dire anche che sono contento che voi intendete come leggo dal vostro documento misurarvi sul terreno della tutela dei diritti dei cittadini in modo concreto e operativo
Io penso che il problema appunto non sia tanto quello del che fare perché questo terreno è un po'una California c'è spazio
Per tutti anzi il problema è che troppe risorse umane sono ancora spesi
In altre parti della vita politica e non si spendono in questa parte cruciale della vita politica ma il problema è capire perché farlo secondo quale prospettiva strategica e in quale dimensione anche teorica
Credo che di tutto questo noi dovremmo continuare a discutere credo anche che dovremmo fare o potremmo fare qualche sperimento di collaborazione
In comune che riguardi che so gli statuti delle Autonomie locali la riforma della pubblica amministrazione ma io dico anche questo grande rapporto sullo stato dei diritti dei cittadini che noi stiamo facendo in collaborazione col ministero della Sanità per la trasparenza sulla condizione dei cittadini nelle strutture sanitarie per usare la cittadinanza attiva per misurare la qualità dei servizi
E per far avanzare il processo di liberazione da quelle sofferenze inutili che sono all'ordine del giorno della vita
Degli ospedali e in cui normali cittadini stanno entrando negli ospedali come intervistatori di un di un campione di venticinque mila persone o come osservatori del funzionamento di un campione di trecento strutture sanitarie per dare informazioni al Governo per il governo del Paese su come funziona un servizio come la sanità emblematico della crisi generale dello Stato da un punto di vista che è stato fino a oggi misconosciuto e che è invece quello indispensabile che è appunto quello dei cittadini e della tutela dei loro diritti
Questa è una occasione ce ne sono molte altre ripeto il lavoro da fare ce n'è molto il problema è che credo in questa fase ci si metta d'accordo sul perché ci si bevono sbucciare i gomiti proprio su questo e non su altro buon lavoro grazie
Ma io credo che davvero il calore di questo applauso testimonia che fu ragione io nel
Sostenere che questo intervento
Sarebbe stato un intervento importante che questa esperienza del Movimento federativo democratico e la riflessione
Con cui Giovanni Moro la accompagnate ce l'ha e ce la riversata e un'esperienza e una riflessione di estremo interesse per la nostra per la nostra azione e credo che sia opportuno anche sottolineare che e qui siamo in molti siamo in molti stiamo che se molte a seguire questo dibattito siamo in molti a partecipare a questa riflessione che mi pare davvero di poter oggi a dire un inizio di crescita comune
E ora la parola per continuare a questo dibattito in questa crescita comune a Villar Bordon
Io sono anche sostituire per fortuna o purtroppo
Membro della commissione di vigilanza della RAI
Anzi
Sono membro della presidenza
Di tale commissione
E ieri sera ritornando a casa
Ho acceso la televisione
Anche per svolgere questo mio ruolo di vigilanza
E devo dire che sono rimasto soddisfatto
Perché però c'è rotto
Che non sarebbe passato inosservato questo nostro incontro e infatti al telegiornale delle ore venti
Dopo le notizie di carattere internazionale più importanti c'eravamo noi
Io vedo alcune facce stupefatti voi non ve ne siete accorti evidentemente ed io probabilmente ho fatto un sogno
Perché in quel telegiornale per l'appunto non c'era alcuna traccia di questo nostro appuntamento
Ho fatto dice un sogno perché invece e non è uno scherzo questo essendomi poi addormentato
Puntualmente direi
Di fronte alle cose che ci propina mamma Rai verso la mezzanotte e trenta mi sono improvvisamente svegliato e mi sono accorta che stavano parlando di noi dopo la mezzanotte e dintorni evidentemente perché come dire
C'era io non so
Se la disattenzione
Il che sarebbe evidentemente la cosa
Meno grave oppure forse quella tasso quasi genetico di autocensura che scatta spesso nei regimi per cui a un certo punto
Anche coloro che magari professionalmente sono adeguati quando sentono che qualcosa il virus si insinua che può mettere in discussione l'attuale sistema partitocratico allora tentano di isolarlo il più possibile
E devo dire che purtroppo Caro Giovanni questa mattina non è che mi sia svegliato meglio leggendo la stampa
Abbiamo avuto articoli per gran parte distratti
Certo mi rendo conto che la notizia principale era il fatto c'è in prima pagina sui giornali anche sull'Unità che Berlusconi si era sposato quindi rendo conto che questo fatto era assolutamente centrale e decisivo per la vita democratica italiana e quindi non c'era spazio per altro per gran parte ricevo distratto in confusi
E tutto sommato
Per molti versi
Giornalistiche dimostravano di non aver capito
Li stessi giornali che ne hanno parlato e sono tre non due
L'unità il giornale di Montanelli e la stampa
Ne hanno parlato per l'appunto in maniera dire che forse il più salvabile
E proprio l'unità disadorna
La stampa addirittura lo comunicavamo via primavera professor Ferrari
Titola questo articolo e per cui nessuno aveva scoperto che fosse quello che ci riguardava con un titolo Nilde Iotti viola la Costituzione questo il titolo che annuncia il nostro convegno perché riprende semplicemente quell'intervento importante e denso di ragionamenti così puntuale il professor Ferrari e di quel ragionamento l'unica cosa che coglie e questo titolo
Con una mentalità estremamente pericolosa è quella per cui l'informazione fatta soltanto di colore e discute facili regolare che credo di non parlare di altra cosa di quello di cui stiamo discutendo
I pericoli vengono anche dal livello di caduta di quello che uno degli elementi della partecipazione democratica e cioè la correttezza di dell'informazione
E mi pare
Che quindi
E con voi per davvero dobbiamo constatare
Lo diceva prima l'amico Zanone
Lo ha ripreso adesso nel suo splendido intervento Giovanni Moro
Che siamo ormai giunti a limiti intollerabili
Oltre ai quali c'è il tracollo
E io non credo
La storia poi ce lo dimostra
Che in assenza
Di una rivolta democratica una rivoluzione democratica il tracollo posso andare verso mette positive
Il rischio è un rischio che corriamo tutti
Ed è un rischio che nasce dal fatto io ne sono assolutamente convinto che l'occupazione
Partitica
Della cosa pubblica
Lo spostamento dei livelli di sovranità
Perché come si ricordava Giovanni Moro adesso
L'articolo
Quarantanove della Costituzione
Dice che i cittadini si organizzano in partiti per concorrere a determinare e quindi il soggetto lo abbiamo dimenticato sono i cittadini non i partiti che sono lo strumento o meglio se leggiamo
Bene la Costituzione uno degli strumenti
Certo uno strumento importante ma uno degli strumenti
Del diritto dei cittadini di partecipazione si informi organizzata che individualmente e come singoli attori di questa partecipazione
E oggi noi assistiamo invece da questo punto di vista dono corruzione profonda di questo elemento che centrale
E mi pare che da questo punto di vista
I rischi siano come dicevo profondi e rilevanti
Vedete
Nella discussione in questi giorni
Del problema del referendum
O se volete
In quest'ultimo ballon d'essai
Del referendum consultivo agitato da Bettino Craxi
Io vedo certo tutti i pericoli che sono stati già qui ricordati e via accennati accennati
Ma vedo anche un altro fatto
Se leggete nuovamente i giornali
Come non solo nessuno dice per l'appunto che i referendum consultivi in questo momento non sono previsti dalla Costituzione ma non lo dicono
Caro Biondi
Per a mio avviso un fatto molto profondo
Perché ormai e stato introitato il concetto per cui lo Stato sono i partiti e quindi è un affare privato di alcuni partiti decidere lei cose fondamentali del nostro Paese
Se così non fosse se così non fosse
Se così non fosse se così non fosse voi oggi non legge reste
Sui giornali il fatto che Craxi dice e lui risponde chili risponde un giudice a contenuto in RAI non gli risponde il vice segretario della Democrazia Cristiana Sergio Mattarella che dice no non si faranno perché noi non siamo d'accordo
Nessuno si sogna di dire come stiamo dicendo noi
Che non si possono fare in questo momento perché non c'è la legge che li prevede
Come vedete c'è uno spostamento che mi preoccupa
Perché uno spostamento come dire di natura culturale cioè quello elemento basilare che corrompe poi profondamente coscienze individuali e collettive
E allora
Io quando ho aderito
Al comitato per la riforma elettorale
E al Forum i democratici ma mi fermo per un attimo al problema del Comitato
L'ho fatto certamente perché ero e sono convinto
Che oggi per come storicamente si è voluto dal nostro Paese
Lo voglio dire perché io non credo che esistano sistemi elettorali perfetti in assoluto sistemi elettorali sono anche loro devono essere laicamente degli strumenti
Che al meglio devono rendere la sovranità del cittadino quindi non credo che esistano sistemi elettorali perfetti in assoluto ma sono convinto che per come storicamente si è evoluto il sistema elettorale italiano oggi le mantenimento del sistema proporzionale
Sia il volano centrale della corruzione e della lottizzazione sono profondamente convinto e quindi sono convinto
Che occorre uscire
Con un sistema elettorale
Non pasticciato
Netto preciso di tipo un'indomabile Minari distico e maggioritario ma devo dire
Che non è stato questo
Come gli è stato questo cercherò di spiegarmi l'elemento centrale della motivazione della mia adesione
Cioè voglio dire che a me importa poco
O sarebbe o avrebbe importato poco
Se il comitato per la riforma elettorale e questo stesso forum
Fosse soltanto una raccolta
Di saggi non dico di persone oneste poi questo fatto del fatto che come dire sia tanto indifferente che ci siano i club degli onesti nel nostro Paese non mi sembra poi così così no così da sottovalutare viviamo in un Paese in cui qualche volta vista la corruzione della vita pubblica a tutti i livelli anche il fatto che le persone oneste si raccolgano e tutto sommato una notizia importante ma al di là di questo volevo dire che a me
Non importerà ebbe tanto se ci fosse un club di saggi
Che come dire studia
Momenti di riforma e di ingegneria istituzionale certo questo è un fatto importante
Ma diviene
Secondario rispetto all'altro elemento che io considero decisivo
E cioè quello di mettere in campo in piedi in carne ed ossa un fatto che modifichi sostanzialmente la situazione in atto nel Paese che rompa con questo sistema questo il punto centrale
Cioè io vedo la riforma del sistema elettorale come strumento
Profondo di questo rinnovamento
Ed in questo senso
Ecco io penso
Che noi dobbiamo avere presente
Che l'attuale sistema
Di cui ieri se ha fatto un'impietosa ma sincera radiografia precisa il professor Giannini
Espropri due volte il cittadino
La prima perché l'impedisce concretamente di intervenire
In quello che poi l'elemento centrale su cui si basa la Costituzione e cioè il suo diritto di determinare le scelte fondamentali della vita politica nazionale
E quindi lo trasforma come diceva Giovanni Moro poc'anzi da sovrano ha subito
E in secondo luogo
Perché lì presente una situazione nella quale le risorse pubbliche
I fatti pubblici la cosa pubblica si sono trasformati in proprietà privata e per di più funzionano male io credo che anche l'efficienza sia un diritto centrale e prioritario e fondamentale il fatto che
Nel nostro Paese alcuni settori centrali della vivibilità pubblica no signora ricordava quello della sanità ma tanti altri funzionino così male e anche e prima di tutto una violazione di diritti fondamentali
E certamente
Noi vediamo
Come di fronte a questi fatti
Anche partiti
Compreso il mio
Che pure affermano addirittura il congresso congresso al mente
Partito Comunista nel suo ultimo congresso ha deliberato l'uscita dalle unità sanitarie locali
Poi stenti no
Sul piano concreto
Ad uscire da questa situazione
E lo voglio dire
Distinguendo perché non sono d'accordo
Grillo
Che
Poi come dire
Tutti somari siano BG ci sono responsabilità diverse nella costruzione concreto della vita politica nazionale
Ma certamente
Alcune delle responsabilità
Sono non soltanto risolvibili nei partiti che con la Democrazia cristiana e la democrazia cristiana in primo luogo hanno condiviso le scelte di governo ma sono diventati responsabilità di tutti i partiti
Michele Serra con una battuta
Che mi sembra molto lucida diceva di dover constatare dopo un anno appunto
Che un dettato congressuale del PC non era stato messo in atto come evidentemente per il partito comunista italiano fosse più difficile
Fare l'ha appresa del Palazzo d'inverno che uscire la l'unità sanitari locali il che sarebbe oggi in Italia sicuramente un fatto molto molto più rivoluzionario e allora
Dobbiamo proprio verificare come ci sia questo distacco molto forte molto netto tra cittadini
E istituzioni così come si sono consolidate storica
E io sono e concludo su questo
Almeno abbastanza brevemente
Convinto che
Il sistema non riesce ad autoriformarsi
E qui c'è il rischio rischio profondo Negri
Che quello che stiamo facendo
Non finisca la fine lo voglio dire con molta franchezza esso stesso
Per imprigionare assi
All'interno
Della non definizione esatta
Di una possibilità di uscita di un circolo che appare fortemente vizioso
E questo mi pare il link erogativo centrale
Noi non possiamo cioè
Riprodurre
Le logiche che vogliamo combattere
Sarebbe assurdo
Decreto eremo la nostra fine come movimento
Se in qualche modo pensassimo
Ad un'idea di piccolo partito
Sia pure di onesti appunto o diversi e poi gli onesti diversi cosa ha detto sono importanti ma non si costruiscono per autodefinizione evidentemente ma si misurano sui fatti concreti
Ma d'altra parte
Credo anche e qua sono d'accordo con te odori
Che
Non possiamo però semplicemente limitarsi ad essere uomini che una volta ogni tanto si incontrano Lanciano le loro grida e poi vanno a casa anzi vanno tutti nuovamente all'interno delle vecchie parrocchie senza avere il coraggio poi di rompere concretamente con questo perché se noi
Facessimo soltanto questo
Mi pare che avremo fondamentalmente tradito
Le nostre stesse intenzioni
Gli obiettivi si possono anche tradire perché magari non si raggiungono ma tradire l'intenzione evidentemente è molto più pericolosi
Quindi da questo punto di vista
Io sento che ancora
Dovremmo riflettere ma avendo precise queste direttive
L'appuntamento
Del seminario diventa questo punto decisivo
Il diciassette e il diciotto
Quando ci incontreremo a Roma
Già in parte strutturati in quattro comitati
Che mi sembrano tutti e quattro importanti
Dovremmo uscire da questi Minari anch'io sono d'accordo mi pare lanciasse Biondi quest'idea del fatto che dobbiamo veramente avere Duff lo sforzo di fare prima una parte seminariale vera e propria anche la forma è sostanza in questo senso
Cioè voglio dire non n-esimo convegno in cui qualcuno parlerà alti ascoltava cercare di relazionare in modo diverso
E poi però a quel punto nell'incontro pubblico dovremmo uscire da a questo rischio di essere una cosa è il contrario della stessa cosa
A me pare
Per esempio
Che la stessa idea dell'intergruppo
Sì è un'idea molto importante
E io preferisco lo dico Grillo
Il termine intergruppo ma non è un fatto nominalistico semantico
Cerco di spiegarmi che io credo che uno dei primi momenti di rottura
Deve essere proprio quello per cui sembra impossibile uscire dalle vecchie logiche di appartenenza
Che non significa uscire dai partiti
E forse per questo che qualche intellettuale nostrano
Non ha capito cosa stavamo facendo l'ha parlato di Padania degli onesti
Perché evidentemente per qualcuno è illogico impossibile pensare che delle persone individualmente per fortuna diverse non intellettuali organici riescano
A no mettersi d'accordo laicamente
Come deve essere perché è finita la stagione dei partiti Chiesa
E l'unica logica
Perché ma con la cuoca la per favore esco traverse una si iscrive a parlare se no
Per favore poi ha reso più dopo da sentire ragione ha ragione no no
Dicevo che certo dicevo che a questo punto quindi mi pare assolutamente indispensabile
Riuscire a fare sì che gli atti siano effettivamente concreti e allora Biondi mi rivolgo al nostro vicepresidente alla Camera per questo io preferisco il termine intergruppo
Nel senso che dà il senso anche tra virgolette burocratico
Di un qualcosa che effettivamente non è soltanto un'intesa così molto generica ma un qualcosa anche di formalmente esistente
Io credo che dobbiamo avere lo sforzo e la capacità di fare questo è un primo atto concreto così come secondo atto concreto lancio che con la proposta
Questo
Che l'amico mi ha accusato di usare aggettivi prosa molto sostantivato
E cioè quella che la costituzione di comitati sul territorio
Per la difesa dei diritti sita in Anza possa venire
Visto che io credo appunto agli strumenti laici con dei patti con delle vere e proprie convenzioni in alcuni casi con istituzione che già operano adempiono verrà in niente di male se potessimo fare Giovanni un'idea
Una convenzione
Con in alcuni centri con il movimento federativo per combinare insieme azione extra giurisdizionale con azione giurisdizionale di difesa e di tutela dei diritti dei cittadini
Così mi pare che dobbiamo pensare concretamente all'altro strumento che quell'informativo
Non soltanto per avere la capacità di passare esternamente ma anche per avere la possibilità di comunicare con la nostra rivista ecco sono temi come vedete concreti
Ma mi sembrano indispensabili se vogliamo come qualcuno prima ci ricordava non diventare gli scampoli dell'ultimo atto della democrazia nel nostro Paese ma invece i protagonisti non dico gli unici anzi sarebbe intollerabile pensare di essere gli unici ma alcuni dei protagonisti del primo atto della stagione nuova di una stagione nuova di una democrazia compiuta grazie
Molte grazie anche a Villar Gordon davvero c'è qui un susseguirsi di di interventi che uno dopo l'altro davvero pesa no adesso la parola a Gabriele Paci dopo dopo di lui Massimo Nicolazzi
Ma c'è fame c'è fame del Paese perché forse perché siamo come diceva Zanone riassumendo le cose che molti hanno detto in questi mesi
Siamo alla fine di un lungo ciclo il ciclo che si è aperto nel quarantasette quindi si avvertono da un lato vacillare delle posizioni consolidate
Dall'altro chi certe cose le ha vissute in maniera da oppresso ieri c'è stato un intervento molto significativo rispetto Hallo sproloquiare che a volte
E comune nei convegni e nell'allungarsi tanto che ieri in una battuta Galli dall'oggi diceva una delle prime riforme della politica il fatto che poi si possono essere breve proprio Teresa l'intelletto molto significativo che non so quanto è stato preso è stato prestato fino in fondo la sua verità cerco di Sergio Gaddi Cretto pochissime parole Gaddi è uno che nel nostro Paese ha fatto ci può essere d'accordo in tutto in parte un'iniziativa molto specifico come altri sulla giustizia e fisco
E io credo che proprio all'accorgersi che sta finendo un ciclo da un lato c'è il dato di difesa di chi certe cose consolidate ha paura e teme che gli vengono sottratti
Dall'altra parte ripeto c'è fame c'è desiderio di una parola che ormai non mi piace più da tempo
Che tra una parola significativa che la parola impegno c'è una voglia di impegno di ricominciare apprende in prima persona a fare delle cose da Pollari fare delle cose da parte di chi imprenditore professionista militare carabinieri non so comunque con una palla professionalità con l'intelligenza con qualsiasi
Voglia ed è in questo senso capisce che fosse questo il momento in cui si possono riprendere in mano certe cose perché Bossi e purtroppo non è venuto Bossi una moto Speroni non so c'era una fuga o che altro non è certo stato una bella cosa messo problemi loro
Problemi loro
C'è questo dato Bossi diceva c'è un vento dell'Ovest c'è il vento dell'Est c'è il vento dell'Ovest è lo Stato che non funziona rispetto al quale poi la gente reagisce rispetto l'esigenza giustissima che l'esigenza di un'amministrazione DC di soldi cacciati fuori di casa che state fuori dalle proprie tasche rispetto al quale lo Stato deve dare qualcosa c'è un altro vento che proprio qui a alle porte ma ricorda prima un un amico un imprenditore che ha firmato anche l'appello dei centouno
Pasquale Di nella capanna c'è nell'appunto che nel novantaquattro che certe cose comunque
Le scosse era per cui io leggendo ieri sera ho avuto il tempo di leggere Repubblica leggendo due righe
Sul vertice europeo qua a Roma
L'immagine dei tedeschi che magari saranno puzza sotto il naso sono ancora un certo modo era quello comunque avete un'organizzazione rete certe corde terso comincia una serie di venti dall'Est all'Ovest del tempo che passa del novantaquattro di situazioni consolidate che stanno mutando e che si sentono in e che sempre in difficoltà rispetto chi le detiene e c'è di converso lavoriamo la capacità la sensazione che si può riprendere in mano gli strumenti e la politica e allora io ho già fatto prima dell'intervento quindi stare tranquilli
E allora che cosa è forte cosa possono essere i democratici fato con questa sigla bella come l'americana Democrats i repubblicani così
E torniamo un altro a un altro dato al dato delle delle grandi divisioni che il sistema elettorale uninominale può può stabilire io personalmente non sono in un innamorato dell'uninominale
Credo che in questo momento sia una delle poche cose che può cambiare che può rompere certe meccanismi fosse sanitari avessimo avuto quarant'anni di sistema proporzionale
Di sistema uninominale isoletta di proporzionale perché voleva oggi è rompere certi schemi
E credo che questa e una delle possibilità che incardinano questo cambiamento e rispetto tutto questo
Che cosa secondo me possono e debbono essere e già nell'appuntamenti gennaio abbiamo stabilito incardinato che sono certe cose
Formi democrazia uno strumento è uno strumento offerto nelle mani di chi ci vuole lavorare imprenditori professionisti operai chi nel sociale impegnate dieci metri in piedi centri non voglio essere il ventesimo sottolineare tra l'importante la cosa forse sono pochi anche quelli di Moro forse sono in due centri preceduti Italia però sono un punto di riferimento concreto in certi quartieri così come in certe zone certe strutture sono un punto di riferimento concreto per lecco
è uno strumento però non è Mauro strumento neutro perché decide di usare un martello o decidere di usare una sega elettrica già presuppone certe cose perché non sono i fini che giustificano i mezzi secondo una certa logica comunista che purtroppo è stata anche una certa logica cattolica ed una parte delle sole cattolico per cui si può fare qualsiasi cosa per il fine
Ma i i mezzi già prefigurano il figlio e quindi credo che in tutto in fondo ed è moltissimo Forum i democratici siano lo strumento offerto nelle mani di fine volo valutare non a caso nella bozza di documento conclusivo me lo rileggevo prima e ripetuto quasi ossessivamente nelle ultime righe chi di noi per esperienze professione chi di noi sta dei partiti dove sta sul territorio
Può utilizzare questo strumento che offre però già alcune cose
Otto innanzitutto una sponda istituzionale una sponda parlamentare oggi qui ci sono fra i firmatari fra quelli che si impegna a non già da ora a operare essere sponda per questa iniziativa
Biondi Negri Dutto Grillo altri suppongo sapranno scritto diverse Bordon altri saranno in grado di aggregarli altri ci sono pub primario Vito nelle nel territorio nelle istituzioni
Nelle amministrazioni locali ecco quindi per secondo me offre uno strumento che moltissimo che è molto più di qualsiasi cosa quasi tutti gli altri
Uno strumento per chi vuole prendono vuole farlo crescere volo modificato
Offre anche credo una metodologia che io credo una metodologia radicali inteso in questura per nel senso di partito radicale credo che la grande dato che il partito radicale
Ha incardinato in questi anni cui dobbiamo essere grato io da radicale che continua ad essere radicale poteva fare tutta una serie di cose intimità col Partito Radicale che ne è orgoglioso che lo ama che lo rivendica e che fa anche formi democratiche un'altra cosa che non è cosa radicale ma sicuramente nasce lo ricordava ieri Pannella anche sui soldi radicali
Forse paga ecco dovrà forse darci un maggiore aiuto andando avanti a uffici anche ulteriori spunti di di capire che fare oltre a questo dato importante sottolinea quindi trattata anche il problema di dei fondi con cui Forum con cui democratici vanno avanti e si autofinanziano e hanno la voglia di fare politica impropria assumendosi fino in proprio non solo gli onori ma anche gli oneri
L'obolo dello scellino quali siano gli inglesi
Di fare di fare politica e di incardinare e di rendere forte di rendere operativo questo strumento
E io ripeto forse la diciamo di costume Into ma strumento una cosa importantissima una cosa decisiva una cosa che taglia la testa a una serie di l'azione una serie di cose e così sapremo far crescere e offrire rispetto a questa fame a questa voglia che c'è di fare politica questa gabbia questo scheletro questo strumento e questi meccanismi che possono essere anche le professionalità della politiche possa essere questa citando un titolo di Totò questa banda degli onesti
Un piccolo in giro per l'IMI che mi chiamo anche un sassolino che ciò da una serie di anni nelle scarpe ci fu grande scandalo quando Berlinguer disse dieci e dodici anni fa quello che ci legittima ad essere forza di governo diversa e la nostra diversità si poteva discutere e si doveva discutere sul fatto se questa diversità fosse reale
Però forse non lo è però è vero che era l'unica cosa
Che eventualmente giustificava un cambio di un cambio un'alternativa persone una diversità rispetto ecco io credo che qui comunque abbiamo delle persone però prima ancora con altri amici qua presenti sale che mi di Seravezza e del fatto che si Biondi o se Ferrario c'è Giannini per me sono comunque una garanzia rispetto poi alle parole di metano scrive di più bello di più bello forse poco meno belle perché io e tanti altri
Come certe cose una garanzia certe cose lo strumento certe cose che oggi scriveva il giornale di Montanelli e chiudo chiudendo spiritosamente e riprendendo l'idea in base alla quale quando amo stilare questo appello dietro le troviamo centonove dico perché non centouno così diventa la carica dei centouno il Giornale di Montanelli chiude proprio dicendo può darsi che il manifesto dei centouno
Potrà poi trasformarsi in una carica io credo coprendo questi strumenti offrendo poi le persone concrete che sono qui che sono un punto di riferimento
Le istituzioni nel Paese nei consigli comunali l'intera professione interno del mondo del giornalismo veramente fosse la carica dei centouno può crescere può nascere e forse può essere molto più che dici tu
Grazie a Gabriele Paci che vorrei ricordarlo averci dato questo contributo di riflessione è tra coloro che
Più hanno lavorato in queste settimane per rendere possibile anche questo incontro la nostra attività adesso do la parola a Massimo Nicolazzi che oltre ad altri meriti a quello anche di essere anche lui uno di quelli che più hanno lavorato utilmente per consentirci questo incontro questo lavoro grazie
Sì avere tra gli altri due ottimi motivi per cercare di essere molto breve
Il primo che non vorrei che poi ci dicesse di me che sono meno noioso come traduttore improvvisato che non come interveniente in prima persona
Il secondo e che credo e non voglio fare torto a nessuno ma credo che le due cose
Chi era più importante dire che stamattina si erano in qualche modo già state dette
Da Massimo Teodori e per Giovanni Moro
Sulle due cose dette in quegli interventi io vorrei solo limitarmi a fare alcuni chiose
Io credo che
Viviamo anche se può sembrare un paradosso un periodo particolarmente fortunato
Nel senso che il livello di crisi di questo Paese
Rende per una volta falsa almeno in questa contingenza storica da vecchi affermazione di Dahrendorf per cui la politica la drammatizzazione dell'insignificante
Credo che nella situazione dall'oggi il dramma sia reale
E il significato sia da questo punto di vista estremamente concreto e tangibile
Devo dire e constato con molta soddisfazione che quello che provvisoriamente stiamo qui a chiamare il movimento per la riforma
Ha già messo in moto alcune cose estremamente positive in termini di approccio generale
Cioè vedo che
Tra molti che siamo qui è fuori di qui
L'obiettivo della battaglia per la riforma sta giustamente diventando il metro
Sul quale misurare la propria pratica sul quale riscoprire
Non una trasversalità ma la saggezza di uno spirito unitario rispetto agli obiettivi
Sul quale si riescono a misurare come mezzi
Le nostre quotidiane iniziative concrete mi sembra insomma visto che siamo né che
Rispetto alla riunione di oggi da una costola virgolette laica qualunque cosa ciò voglia dire del movimento referendario
Mi sembra che perlomeno tra coloro che sono qui sia in fase di superamento a questa angosciosa caratteristica storica dei laici di questo Paese
Che è il loro minoritari Isma'
La loro voglia di chiudersi in parrocchie distinguersi
La loro straordinaria capacità di preferire costantemente morire soli piuttosto che vivere assieme
E però identificato il metro identificato l'obiettivo il problema diventa di identificarla i stessi
Perché non basta diversi movimento né per esserlo né per avere una garanzia di diventare
In questo senso l'intervento di Massimo Teodori mi è sembrato fondamentale
Da questo punto di vista beh io credo che noi dobbiamo fare un po'di memoria storica sugli anni recenti questo è il Paese che nel mille novecentosettantacinque alle amministrative Astra premiato il Partito Comunista Italiano
Non perché si chiamava Partito comunista ma perché per la prima volta in qualche modo reagito alla partitocrazia e ha mandato a quelle elezioni in un segnale del tipo meglio il comunismo che la partitocrazia
Ci ha ripensato all'anno dopo in sede di elezioni politiche
E però su questo a Villar Bordon compagni della cosa
Io vorrei che mi fosse consentito aprire una piccola riflessione
Nel senso che l'arresto di quell'onda comunista magari è stata anche determinata dal fatto che il Partito Comunista essendo insieme altro e comunista
Per far dimenticare di esser comunista si è dimenticato di essere altro
Si è dimenticato di essere come poteva storicamente estere
Un iniziale punto di riferimento per un'opposizione seria in questo Paese si è fatto vi è più identificare come un pezzo del sistema dei partiti di questo Paese
Questo è il Paese che sul club degli onesti
Nella città con la maggiore mobilità d'opinione del voto che credo continui a essere minano
Un anno ha battuto
Il dieci per cento in più al partito repubblicano al Giro dopo se n'è dimenticata votato socialista
E se io prendo questa lezione del PC e prendo la lezione del voto repubblicano che diventa socialista a Milano
E io devo concludere che un problema di identificazione forte esiste perché in realtà queste due cose stanno a dimostrare che la gente in questo Paese non crede più e non identifica più come potenziale opposizione ciò che proviene dalle nostre esperienze sto
E che questo è il dato più forte e più allarmante
Con il quale dobbiamo fare i conti
è questo il dato sul quale nascono le lega relativamente alle quali spero di avere capito male Massimo Teodori ma
Il problema vedete non è che ci sono le leghe e quindi c'è l'emergenza
Il problema è che c'è un'emergenza
Dalle culture storiche non viene una risposta all'emergenza
E di negativo si vota contro
E riflettendo su tutto questo sul fatto cioè che sostanzialmente dobbiamo dirci siamo sconfitti dalla storia di questo Paese rispetto alle nostre esperienze partitiche e politiche sino ad oggi
E allora dal problema dell'identificazione credo di dovere fare una chiosa Etta sul problema delle condizione di credibilità e vorrei essere rapidissima su questo
Vorrei semplicemente dire che
In toto quel di positivo che si è fatto fino ad oggi io noto una divaricazione
Tra l'avanzata poderosa
Che Forum i democratici il movimento
Ha fatto sul terreno istituzionale
Perché anche i referendum in fondo sono parte di cui
Perché l'intergruppo avanza la lega per la difesa della legislatura avanza
Ma c'è una divaricazione tra ciò che è successo sino ad oggi sul terreno istituzionale e ciò che sino ad oggi non è successo fuori del terreno istituzionale
E cioè esiste il piccolo problema per cui dopo alcuni mesi di lavoro
Noi ci troviamo in una situazione nella quale se non troviamo forme d'organizzazione
Che abbiano come punto di riferimento diretto il cittadino
E noi rischiamo di ritrovarci una volta di più all'interno di una logica sì
Di opposizione mandi opposizione dentro il palazzo di una logica politicista in cui il terminale istituzionale non è più terminale istituzionale ma rischia di diventare terminale tout-court
E Obiettivo e ragione d'essere di quello che facciamo
E io credo che questo
Sia un pericolo è un tema
Del quale è giusto discutere da subito
Perché al di là della buona fede
Al di là delle soggettività
Al di là del club degli onesti per quel che dicevo prima sulla difficoltà di identificazione che un movimento ha nei confronti della gente
Beh noi non possiamo permetterci assolutamente di lasciarlo spazio in un Paese in cui non conta ciò che
Esperienza che ha condotto fino ad oggi
E questo è il rischio che corriamo
Se sappiamo correre solo sul binario istituzionale
Da questo punto di vista dico
Che l'intervento di Giovanni Moro e il contributo di Giovanni Moro di oggi
Un contributo estremamente importante
Non perché proponga delle soluzioni non perché il Movimento federativo democratico abbia una pratica diffusa vincente Splendid ma perché ci ha posto molto meglio
Di quanto qualcuno di noi avrebbe voluto fare ma avrebbe molto meno di quanto avrebbe saputo fare qualcuno di noi
Quello che il tema reale
Che poi se volete
Sì bipartisan nel fatto da un lato che da un lato nel senso che non esistono sigle
Nuove appartenenze si sta parlando di superarle vecchie spero che non se ne vogliono creare di nuove nel senso storico e mitico del termine
Esiste la necessità di saper parlare lavorare convogliare
Tutto ciò che si muove indipendentemente da questioni sui nomi e sulle provenienze sul terreno della riforma e per la riforma
Ma il secondo tema più importante
Sul quale spero che il seminario
Molto sappia dirci
E che in realtà la partita si gioca intanto in quanto riusciamo a portarla come partita da giocare essenzialmente fuori dalle istituzioni
E che la partita si può giocare fuori delle istituzioni
Solo il sì siamo capaci di metterci a cercare un modello di pratica politica
Chi sia fondato sui diritti sulle regole sulla riscoperta di quella che è sempre più una categoria dello spirito in questo paese che è poi quella del cittadino
Questo è il terreno sul quale vi prego di contare incondizionatamente sul mio lavoro
Mi rendo conto che quando parlo di lavorare per la riforma dalla politica
Imparando il mestiere di cittadino sta forse aprendo un pezzo di libro dei sogni
Non sono particolarmente ottimista però lasciate nel riciclare a conclusione
Mentre rifletta questo impegno
Una vecchia a memoria è a senso una vecchia citazione aliscafi Gerard che mi pare
Abbiamo però sommato ha scritto
E ci sono volte in cui ci si deve rendere conto
E ci sono cose impossibili ma che proprio per questo dobbiamo essere impegnati a farle grazie
Grazie davvero a Massimo Nicolazzi
E lire a mio merito posso dimenticarlo o sollecitate non voleva parlare devo dire che
Ho fatto bene a sollecitarlo e adesso la parola è l'ultimo esponente che sono molto importante intervento prima delle conclusioni di Alfredo Biondi ad Angiolo Bandinelli
Beh sono anch'io come Nicolazzi mo'dei sollecitati intervenire e devo dire che se non sono intervenuto fino adesso e perché
è difficile
In questo momento del dibattito capire cosa fare domani
Come indicava Teodori e quindi avere chiarezza di intenti e chiarezza di obiettivi
Ma poi trasposto fare al soltanto alcune riflessioni e se mi consentite
Una dare una testimonianza
Ieri venendo qui mi sono ricordato che in questa sede allora non così
Trasformata come oggi non così elegante come oggi una ventina più di anni fa nacque la lega italiana per il divorzio
Proprio sul palco del Piccolo Teatro delle Muse
C'era
C'era
Non c'ero anch'io in quella volta Bassanini c'era fortuna
C'era avvenuto c'era Merlini e c'era la deputata comunista vicedirettrice dell'Unità non mi ricordo adesso Castelli Luciana Castellina
Luciana Castellina
Ma in questa diciamo è una coincidenza ma dire che ci sono altre coincidenze ancora che significa dire perché in quest'area nell'aria dell'Eliseo
Trent'anni fa c'erano i dibattiti degli amici del Mondo
E ascoltando ieri i primi interventi e in particolare quello del professor Giannini
E mi sembrava di risentire lo stesso linguaggio di come i convegni ai quali noi giovanili allora radicali Teodori ISPA darceli Bandinelli
Venivano ad assistere per cercare di capire quale sarebbe stato il destino della demografia Dalia
Lo stesso tipo di linguaggio lo stesso tipo di rapporto
Con le istituzioni con la politica con la volontà di fare o con i problemi
E mi domandavo ma dopo trent'anni siamo ancora questo perché
Come mai questo tentativo di forma i democratici riprende ripercorre strade che trent'anni fa sembrarono essere quelle ed erano quelle che indicavano la rivoluzione liberale possibile che furono sconfitte oggi
Dopo esperienze le più varie si ritorna ancora quel modello
Perché la tra il trasversalismo di oggi la pluri porti eticità la presenza qui di comunisti liberali Giovanni Moro per il mio intervento fondamentale erano sono corrispondenti a quelle che allora c'erano con gli esponenti i protagonisti di allora
Allora diciamo destino della sconfitta la sconfitta oggi come allora è possibile perché quelli furono sconfitti
E non abbia avuto il vento di trent'anni della Repubblica partitica che già allora si individuava perché uno degli ultimi convegni che si tennero all'Eliseo
Aveva come titolo verso il regime
Con interventi di Piccardi di Rossi risentendo ieri Giannini sentivo Rossi non nel tono perché Giannini non è toscano come era Rossi ma certo nei contenuti le stesse parole Gianni avrebbe potuto leggere trent'anni fa agli interventi come Moro come come faceva lo stinco
La stessa problematica rimasta intatta da allora quindi sconfitta rischia di sconfitta oggi come risponde conferita ieri
Ma oggi siamo forse in una situazione peggiore
Perché allora all'epoca del centrismo quando si facevano quei convegni c'era la speranza che al di fuori dell'aria di governo dall'area del potere democristiano
Ci vostri partiti socialista e comunista come grandi riserve per la democrazia
Quello fu l'equivoco
Degli amici del Mondo ripresentarsi come la coscienza critica dei possibili salvatore della democrazia individuati nel Partito Socialista e nel partito comunista per alcuni settori
Venne il centrosinistra e noi oggi ci troviamo dopo quell'esperienza con lunga esperienza storica con il Partito Socialista integrato
Nel meccanismo del potere corrotto in termini politici evidentemente io parlo dal ti stemma di potere ieri Spadaccia ricordato qual era qual è l'intento di Craxi qual è la debolezza di crack
Di fronte alle riforme possibili
E anche il Partito comunista
Dopo un anno e mezzo di tentativi di riforma di uscire dalla sua diversità pericolosa per entrare nella normalità democratica il partito comunista è entrato nella normalità
Di se stesso e del regime che lo condiziona resterete il testo una diversità col cambiata fino allora c'era quello
E oggi non c'è neppure ma quello non ci sono sponde di sicurezza questi tentativi che si fanno oggi sono degli ultimi possibile per la riforma per la democrazia e per ottenere una democrazia possibile
E in questo senso io non demonizzare le leghe non le amo stiamo che sono diversi profondamente dalle medie ma la Lega esprime venerdì esprimono quelli terreno quell'humus di insoddisfazione
Di rabbia di furia nei confronti della partitocrazia
Temuta demonizzata vista come reale responsabile del male di questo Paese e allora il problema è se esiste oggi un soggetto capace di parlare allega la gente venerdì
Queste il grosso problema che non so se forma democratici riesce a destra estremista oggetto
I radicali hanno tentato per trent'anni di essere soggetto sono ancora qui all'indicata con le strade e io dico che la strada referendaria ancora oggi la strada essenziale
Per rovesciare il rapporto di coloro che lavorano nelle istituzioni con l'opinione pubblica perché qui sono rappresentanti di partiti debbo dirlo dobbiamo dirlo senza vergogna per nessuno
Che hanno fallito al compito storico dei partiti che quello di parlare all'opinione pubblica i piccoli partiti fanno piccoli perché non riescono a parlare all'opinione pubblica
Problema storico problema politico non mi interessa è un su qualcosa che dobbiamo superare e non c'è oggi altro strumento possibile che i tre fratelli
E io ho sentito con particolare attenzione dire con particolare rimpianto ed emozione mia personale di intervento e Giovanni Moro perché Giovanni Moro ci ha ricordato alcune cose essenziali di fondo
Della vita democratica che esiste un residuo di libertarie di autonomia del soggetto che nessuno può espropriare e che va attivata perché la democrazia sia tale al di là delle istituzioni
Queste cose non avevo più sentito da tempo neppure negli ambienti che frequenta diciamo per motivi così e poi ognuno vive alcune esperienze non può farne altri
Ma certo quel richiamo il richiamo Giovanni Moro essenziale e se lo dimentichiamo quello certamente falliremo come soggetto ad una riforma possibile ma Giovanni Moro deve stare attento al tre luglio
Perché è vero quello che dice
è vero che se non c'è questa carica questa politicità della vita del quotidiano che investa e cittadino le leghe sono inevitabili come espressione dell'in politici da del quotidiano
Che non trova espressione se non ha la sua rabbia ma Giovanni Moro deve ricordare
E qui è un profondo dialogo che si deve aprire una soltanto il problema di fare alcune cose assieme
Deve ricordare che non c'è democrazia del singolo non c'è democrazia che Poste estremi vissuta nel sociale come si diceva come lui fa in maniera splendida
Che non abbia il suo referente nella categorici TAR dello Stato delle istituzioni e delle forme rappresentative della vita politica occidentale moderna c'è altro
Dalle democrazie re dalle altre forme di storiche di partecipazione e non ci interessa
E quindi
Con Giovanni Moro con quello degli esprime dobbiamo a lungo parlare perché dobbiamo ricavi acquistare o acquistare attraverso la sua esperienza l'unica esperienza che si confronta lealmente positivamente con la lega
Perché laddove non c'è la partecipazione del cittadino all'inchiesta quotidiana la lotta quotidiana contro la corruzione e contro le dispersioni cioè soltanto la paranoia delle questo è il dato di fondo Carla Giovanni Moro
Deve stare molto attento ma c'è un breve riflettere su quello che lui ha avuto degli accenti di distacco dall'istituzione su cui credo che il suo movimento debba riflettere
Perché il referendum perché consegne
In questa situazione data politica non ci siamo inventati noi la situazione politica in cui siamo che cos'è se non l'estremo tentativo di fare riappropriare al di là dei partiti al cittadino il suo potere quel potere
Che Giovanni Moro ora si esprima nel momento della partecipazione negli ospedali nelle USL come egli sia splendidamente raccontata questo è il momento istituzionale che noi offriamo a Luís
Le istituzioni a quanti come lui lavora e queste il momento istituzionale che li deve capire per dare potenza e forza
Generale e non particolare alla forma
Questo secondo me è il punto
Il cardine crocevia a cui questa esperienza del Forum democratici
Si ritrova e si ritrova e se vuole far sì che queste esperienze Asia non ma la ripetizione della sconfitta di quanti in queste stesse sale tentarono nobilmente
Di costruire un Paese democratico
Allora dobbiamo guardare e io credo che personalmente certo guarda con grande rispetto a quell'esperienza ma crede quella esperienze che a guardare debba essere guardata con rispetto a tutti noi
Come matrice fondamentale lì nacque in laicismo contemporaneo di questo Paese
Non laicismo come
Lotta antireligiosa ma come metodo di costruzione della democrazia
E ci rifaremo a quell'esperienza noi faremo sì che la cui incidenza delle sale
Si è anche un fatto di opportunità di ripresa di un dialogo e allora noi con le nostre esperienze con quello che abbiamo con quello che è stato costruito in quegli anni potremmo evitare il rischio della sconfitta gli altri trent'anni di crisi democratica questo Paese scusate
Grazie davvero Bandinelli che Chiara vero dicevo prima per devi presente come storia qua Bandinelli ce l'ha davvero incarnato no ricalcano per Frank adesso chiude il nostro incontro Alfredo Biondi
Non mi dispiace parlo da seduto così evito di subire qualche tentazione oratoria che delle volte e caratteriale non voluta preterintenzionale invece abbiamo lavorato insieme questi due giorni splendidi giorni
Dove le persone si sono avvicendate
Hanno occupato questa sala ieri in una giornata difficilissima perché Roma era occupata
E oggi perché è disoccupata perché la gente la domenica si dedica ad altre cose pure anche stamani era pieno di gente che è venuta che ha ascoltato che ha parlato est è stata la mattinata splendida avevano perciò la pretesa di trarre delle conclusioni
Non è la pretesa e né il diritto perché è come se ne vanno tratte ciascuno dentro disse
Perché era un incontro perché Atir cinque di chiarirci le cose deve manifestarsi sentimenti speranze
Riflessioni
E come diceva Bandinelli anche valutazioni di ordine storico non solo Geo grafico storico per il fatto di trovarci qua e di proporsi come una forza che intende sostituirsi a debolezze non per essere i gigantisti a nelle intenzioni e poi modesta nelle realizzazioni
Ci poniamo questo problema che ho i casi che Moro ha sintetizzato molto bene in un termine che e giuridico politico e soprattutto costituzionale quando ha detto bisogna stabilire un negoziato
Tra lo stato e dei cittadini
Nico Azzi alto
Vuol dire rapporto sinallagmatico rapporto bilaterale rapporto che si conclude in una relazione che è fatta di interessi che si incontrano di volontà che si attiva
Ne dobbiamo fare questo
L'ho detto ieri con parole diverse quando avevo parlato di una nuova grande alleanza
Fra il cittadino e le istituzioni
Facendo sì che il circuito virtuoso delle qualità
Prevalga sulla linea sulla semiretta malvagia
Che oggi viene tra punti fermi fissi incancreniti realtà che vanno verso un infinito che non si realizza poi difficile realizza dobbiamo ristabilire un circuito chiuso
Che stabilisca quindi le regole di un gioco nuovo per questo poi ci vogliono le riforme
Le nostre riforme non sono riforme gigantisti e sono in parti attuative della Costituzione
Quella Costituzione che non è stata mai attuata
Quella parte che riguarda la partecipazione responsabile del cittadino quella pare quella parte che riguarda i diritti di libertà e nella libertà quella più fondamentale di tutti l'uguaglianza nelle aspirazioni nella diversità dei soggetti
La visione Inaudi Anna mai considerata l'uguaglianza dei punti di partenza legittima differenza dei punti d'arrivo con uno stato che disciplina le regole del gioco Giscard estendibili se non siamo la ragione quella volta non sempre si era quella volta aveva ragione consentì a Madrid
Nell'Internazionale Liberale di qua tutti i cinque anni fa
Disegno e non siamo per i piccoli aggiustamenti e più di piccoli regolamenti siamo per le grandi regole
E dobbiamo ristabilire delle grandi regole a partire dal parlamento ecco perché nei nostri progetti io voglio ringraziare pubblicamente lo fa ho fatto ieri per Teodori che ha fatto lo splendido intervento dimostrando che avevo ragione nella premessa promesse
Nel suo la sua esposizione di di stamattina ma voglio ringraziare particolarmente Giovanni Negri non solo perché in una telefonata da Salice Dulce io a dov'è l'impegno caban sempre in Piemonte ci siamo detti una perché non facciamo qualcosa non ci muoviamo
Per ristabilire nel dentro il parlare dentro Palazzo uso questo termine
Una
Relazione fra coloro che pure si sono già attivati per il referendum per trovare non la esposizione di un'ipotesi di lavoro nuova
Ma l'interpretazione in questa realtà di una forza che esiste all'interno del Parlamento che viene definita trasversale
E che invece è fatta di persone che non sono disposti ad accettare la come dire l'immarcescibile sa delle cose che si stanno realizzate verificando e poi naturalmente quest'idea
Se non fosse stata un'idea forse aveva tanti amici non sono centouno sono molti di più ieri c'erano tre o quattro liberale che si lamentavano di non essere centouno avevo piacere
Sono molti di più quelli che hanno scritto o telefonato forse dovremmo anche stabilire un metodo organizzativo il ricettivo computer rizzare le persone che
Che scrivono che telefonano giuridiche che che fanno sapere che sono consiglieri comunali o che se lo consideri Gualtiero che non sono niente issano professionisti i quali sono cittadini ecco la il rapporto di negoziato
Ma i terminali istituzionali possono servire solo a una condizione
Che la forza di fuori dia attendibilità alla forza militare le voci di dentro non bastano più
Ecco perché questo rapporto che si è creato anche in questa sala e nelle riunioni precedenti che avrà un'attivazione ulteriore il sedici e diciassette di gennaio costituiscono tappe che proprio perché l'abbiamo percorsa liberamente
Senza vincoli e di appartenenza qualcuno ha citato i nomi dei partiti la partenza ieri non l'ho mai citato
Perché talmente difficile che essere liberale specie per i liberali che qualche volta sì deve dare ragione a Croce quando diceva che in fondo liberalismo lire il partito liberale non è che un pre partito
è una realtà formatrice di coscienza interpretati dice gli stati d'animo difficilmente convoglia bili in un recipiente che per essere tale non può essere che un contenitore il piccolo di valori molto superiori universali e che non sono di questo o di quel partito
Togliatti una volta Croce disse durante i lavori della Costituente liberali siamo tutti
E crocevia di Spogli apre oppresse proprio nessuno in casa e in trasferta molte volte è capitato che in trasferta lo si fosse liberale come in casa
Allora voglio dirvi che questa concetto di negoziato è un concetto
Kimi
Affascina
Perché se si stabilisce il un rapporto alla pari allora viene meno quell'alone di diffidenza che noi stessi abbiamo dentro di voi qualcuno ha detto quello che facciamo nella vita politica e anche nella vita professionale
Non siamo degli emarginati della vita politica e professionale
Non ci vergogniamo di quello che siamo come cittadini quando siamo dall'altra parte ci dispiace che come cittadini non riusciamo nemmeno a affermare quanto ci gli affidano i diritti di fiducia che gli altri cittadini si conferisca ti dispiace
Allora siamo nel paradosso di essere contemperamento i debitori e creditori
Ed è difficile quando si e parti essere giudice
Ecco perché il negoziato è essenziale
Perché vi stabilisce sui piatti della bilancia i carichi che devono essere su di essi posti perché si possa andare avanti allora il primo carico proprio Martirano e alla Camera perché abbiamo avuto un mandato
Io l'ho avuta non l'ho avuto delle volte
Non appartengo agli eterni spesso non me l'hanno data quando avevo più ragione
E me lo hanno ridato quando forse voleva avere torto perché anche questo fa parte della come dicevo ratio l'incerto destino nell'urna
C'è chi sono rende incerto
Ma noi l'abbiamo avuto incerto
Abbiamo molti nostri periodi in secondi io Gino e Klaus settantadue settantasei e non ce ne siamo fatti carico caro Baslini come un atto di maledizione
Non abbiamo invocato il destino cinico e baro
Abbiamo detto la gente ha fatto le sue scelte rispetto anche per lei che dobbiamo dire così
Certo Bossi quando non viene qui non mai ricevute che piglia Seregno
Dovesse regna ma non governa
Perché poi vuol far governare o con l'avevo casa che siamo ago Partito Comunista di socialista in antitesi doveva porsi come forza critiche già pronto a farli pagine Todi anello per nuovi futuri matrimoni
Non non è questo se fosse vede qui l'avremmo trattato bene perché portatore di interessi di cittadini
Che votando intanto hanno fatto il loro dovere esercitato un loro diritto Espresso la critica individuato a stati d'animo che ci sono dobbiamo farcene carico di questa roba demonizzato non va criminalizzato
Non è nemmeno un crimine per immaginare un'Italia federale quando avverrà vinicoli dovessero unitario rubato dopo per le regioni non è nemmeno un grido crimine purché
Sì ha fatto un discorso che non faccia antecedere il vertice e la base ma che nasca dalla base poi si esprima in una riforma che si dovesse essere di questo tipo deve essere tale da non penalizzare i tre italie
L'Italia opulenta Alitalia pensate riceve il centro magari e l'Italia volevo dire povera del Sud fare in maniera che ci siamo dimenticati carissimi amici
Che i Paesi dell'Europa sviluppata più di voi quarto quinto sesto Paese che siamo si è sviluppata anche per i lavoratori meridionali che s'ha da lavorare l'Europa
Perché hanno portato in Europa la loro capacità di essere cittadini d'anticipo dobbiamo ricordarci
Signori Torino e di Milano e diceva dove vi votano e ci sono quelli che lavorano i fiori a Serre evolvere fabbriche a Torino a Cornigliano
A Savona a vado e solo i fili del sud che hanno trovato il lavoro al Nord ce ne dimentichiamo e quando la lega le chiama terroni la lega dovrà vergognarsi di dire queste cose a italiani come noi
Quindi facciamo rapporto con la lega ma facciamola come cittadini che vogliono nella diversità delle strutturazioni che sono forse necessario sul piano istituzionale valorizzandoli cioè ieri Gianni De Ferrari le regioni per quello che sono
Dando la ragione delle regioni e valorizzando la con la quale la Costituzione prevede e stabiliamo proprio questo che l'Italia ha una sua valenza la sua storia un suo Risorgimento la sua perpetuazione di cui siamo orgogliosi e allora l'alleanza si chiami intesa si chiami intergruppo si chiami anche lega per la difesa della legislatura io non l'ho una pregiudiziale ma fors'intergruppo è giusto
Perché vuol dire che ci sono gruppi in cui gli uomini non stanno chiusi nel gruppo la formano un gruppo più forte che proprio trae la sua legittimazione dalla diversità delle opinioni politiche performances e una che è più alta
Che è di carattere istituzionale la politica è una cosa importante le istituzioni sono l'effetto concreto di una politica giusta quindi dobbiamo lavorare in quella direzione e in questa lega
In questo intergruppo dobbiamo porci il problema della legislatura
Non come corporazione di quelli che vogliono arrivare al novantatré da per algida novantadue da aprire
No no non è questo noi dobbiamo fare in modo
Che le istituzioni che rappresentano il popolo italiano non vengono abbattute nell'incertezza di soluzioni successive
Ieri Craxi ha fatto un discorso a Napoli i plaudito Oreste nazionali si sono sperticati la televisione di Stato Caro Bordoni ieri Nursery ha resistito fino a mezzanotte io mi sono addormentato perché sono più anziano
Quindi stamani volevo proporre un minuto di raccoglimento
Alla memoria della informazione del nostro Paese volevo destinare volevo che già il prossimo ventisei sea estivo il de profundis sull'informazione e sulla deformazione
Perché pareva che ieri a Napoli Craxi avesse parlato come Mosè
Indicando non le tavole di una legge che c'era ma l'ipotesi della legge che ci sarà
Ma io sono contento c'era Franco il fine Pane amore e fantasia
Che la dalla Lollobrigida allora veramente come dire degna della tensione delle istituzioni diverse occupa maresciallo dei carabinieri
Lui disse ma una legge non ce sta tu per tu quella recita la non c'era ancora la legge però a Napoli pareva che la legge ci fosse già una legge non Bettino una legge non ce sta
E se non c'è stalla leggi sono anche raccordarmi dove farla ed non sono nemmeno contrario in linea di principio alle tre due propositi anzi
Io sono contento che i giornali la televisione i mass media
Tutti quelli che si accodano
Al passato al presente soprattutto al futuro
Abbiamo dato così importanza ad un referendum che non c'è perché avremo tutti Alitalia amici tutti più forza
Per dire che vogliamo lo stesso rispetto per il referendum è che c'è e il tredici e il diciassette vedremo se è stato fatto anche dal punto di vista la giustizia la ipotesi valore per questo ci batteremo è importante però che sia stato lui perché se noi stabiliremo con un referendum che esiste una regola di votazione che non è risolutiva come tutti hanno detto ma stabiliremo una rapporto l'uomo con la gente
Individuando un sistema elettorale diverso bene se non lo realizzeremo perché ci sarà qualche opposizione dovremo fare dare vita nell'attività parlamentare residua a tutto ciò che è necessario per modificare con le forze del Parlamento
Una realtà che può essere anche quella che Craxi propone tre di dar vita a un referendum propositivo che crei le premesse del cambiamento della Repubblica da seconda prima seconda eccetera quindi mi pare che non dobbiamo
L'ho fatto le critiche ne traggo i vantaggi come un avvocato che si avvale degli argomenti da parte civile per avere più forza della propria difesa
Ha enunciato che ci vuole un Parlamento uno con un provvedimento legislativo chi lo può fare lo può fare solo il Parlamento se il Parlamento fa questo provvedimento deve vivere per il tempo in cui è necessario e noi vigileremo perché in ogni caso ci sia un gruppo parlamentare che non accetti la ratifica dei fatti decisivi fuori dal Parlamento e su questo ci batteremo con tutte le nostre forze ed anche al di fuori dei nostri partiti io ho apprezzato che Zalone sia uscito dal suo caratteristico riserbo dicendo una parola che non usa mai ho usato il termine impazienza
E poi leggo quello che diceva Zanone in termini di sentimento di impazienza di non patire più che poi impazienza e non sopportare più
E quello che ha detto Teodori fare qualcosa e ci leghi di più più forte e anche esteri vive signor lo splendido intervento ma lo voglio fare ricitazione ideale
Voglio solo dire che il nodo il filo che si essi che si è snodato s'dipanato stamattina è un filo continuo dalla diversità di opinioni da quella di Bordon la quella di Moro una cosa bella
Perché dimostra come diceva ieri che non erano trasversalità obliqua
Ambigua
è una trasversalità di retta che può legare spiriti soggetti opinioni diverse per un fine comune quella che Nicolazzi ha così bene definito loro trovo dove lo scrittore anche in tribunale mi succede sempre così
Ha detto
E
No no non ha detto così la saggezza la sera detto la saggezza di un nuovo spirito unitario
E perché ci sono due valori si traduce l'impazienza che è un sentimento di una saggezza che una riflessione e si coglie la motivazione unitaria queste giuste
E credo che questa sia la linea sulla quale sulla quale luogo articoli strumenti Kennedy di via illustrato che sono anche i presidi filtrato non di un Precotto di carattere di carattere espositivo
Ma alla frutto di una serie di ragionamenti e di incontri e di acquisizioni che anche ieri sono venute fuori per l'intergruppo che raccolga canalizzati le forze che esistono in Parlamento
Un programma di riforma perché attraverso questo e canalizzazione poi si possano fare le propose che non è solo la firma caro Teodori di proposte di legge o di
O di ordini del giorno è la prova che esiste un gruppo che fuori dagli schemi tradizionali produce un'ipotesi di lavoro legislativa in Parlamento
Non dovrei non sarà accolta allora
Chi vuole la relazione con la pubblica opinione Rizzato attraverso un foglio una rivista pure una serie di informativa reciproche maniera che cosa avete fatto Junior fra un mese nel frattempo che è successo i giornali lo scrivono dovremo dire qualche cosa
Quarto
Centri possiamo provare anche fora
Però fora vuol dire qua
Tante cose allora diciamo centri ed esigenti mi pare che dal punto di vista della non geografia e nemmeno della individuale individuazione come si dice di competenza funzionale la vendicati con rara attenzione e e autobiografia quello che abbiamo sentito dire da Moro
Il discorso s'Splendido dal punto di vista della semplicità della della semantica e come diceva la Gismondi de c'era un lessico familiare
Reso ancora più no non della sua famiglia
Delle famiglie politiche
Dove come lei dice nel crinale nel tramonto del quasi buio viene il momento in cui abrogando la mano ascoltando la voce acquisendo un'eco si capisce quello che non si potrebbe altrimenti capire se non si fosse stati sulla stessa lunghezza d'onda
è vero ci sono momenti in cui basta che uno ti tendo la mano per capire sì puoi ancora fare un pezzo di strada venne dal discorso di Moro io ho capito che ci sono dei valori
E l'umanesimo cristiano nell'umanesimo liberale l'umanesimo socialista che possono essere recuperati e convogliati tutti insieme
E sono i valori della solidarietà
Della dignità della persona della cittadinanza del diritto gli esseri ciascuno e tutti insieme solidali per un impegno comune io sono molli ma sto molto contenta per ascoltare e anche indicato come si può fare
Dove si deve andare a chi ci si può rivolgere ci sono duecento dovremo creare lettera porte pregarvi di tutti voi che avete avuto la pazienza di stare fin qui è l'amore di seguirci perché a casa tornando ognuno nel proprio lavoro nel proprio partito dei propri sin delle proprie azioni reazioni di sei azioni sindacali ai gruppi in cui opera
Possa dire che non ha perso due giornate a Roma ma le ha impiegate per trovare quella capacità di negoziato che nasce dalla sincerità dell'esposizione dalla bontà del prodotto
Che si vuole non propagandare una affermare come proprio e l'altrui nel momento stesso in cui lo si negozia ecco perché i carissimi amici
Io credo che queste quattro voci che saranno poi difficile a realizzare che dovremo tutti insieme mettersi a lavorare mai soglia che lavora la Tributi nei criteri che finora ha fatto un lavoro da Negri
E credo quindi dobbiamo ringraziarlo anche per queste davvero perché anche dire allora al freddo allora qua allora meno Guerinoni più Parlamento me l'ha detto tante volte in questo periodo
Ma io forse la meglio stavo più in Parlamento ma voglio voglio dire che vi sono grato per quello che mi riguarda come uno dei cento uno uno dei compartecipi però non può lavorare da solo quindi creare gruppi di lavoro
Estende Bianco perché mi son permesso dire se facciamo un seminario dove esamineremo le cose
O non teniamo cere per noi bisogna fare subito forse con una un modo di lavorare diverse cominciando presto la mattina e fine della sera magari con un buffet modestissimo passano insieme tutto il giorno in maniera che le prossime riunioni
Non ci sia nemmeno il distacco tra chi parla e chi ascolta ma ci sia una visione distribuita per canali e poi riunite insieme in una sede di lavorazione comune ma queste sono cose che potremo vedere dopo a me premeva e con questo ho concluso
Darvi il nuovo appuntamento alle giorno diciassette il favorito sedici vero sbagliato di perché non mi piace diceva sempre diciassette e diciotto gennaio discuteremo su quello che è avvenuto alla Corte costituzionale decideremo su quello che devono fare riferiremo su quello sua avevo fatto nel frattempo e credo di poter dire con così parlando ripetendo a voce alta e parlando da solo con voi
Che io ho passato due giorni tra i migliori della mia vita perché ho ascoltato discorsi che mi hanno confortato nelle mie opinioni
E io spero che le mie opinioni non abbiano sconfortato le vostre grazie
E un grazie tutte le avete agli amici volevo solo annunciare che proveremo a rendere pubblica una sintesi del documento finale della proposta organizzativa del la data del nuovo appuntamento siamo convinti che questo nostro forum dei democratici ha dato molto di che riflettere ma anche molto di che lavorare
C'eravamo scordati di dirlo entro la prossima settimana andiamo allora andremo a costituire questi quattro comitati chi vuole farsi vivo sa dove trovarci in particolare alla alla Camera
Chiedendo di neo di Gabriele Paci ne e volevo solo invitare a mettere a frutto questo tempo che
Ci si separa dal nuovo appuntamento diciassette diciotto gennaio sia attraverso la riflessione che anche con incontri nelle città ecco questo non è stato detto nelle città in diverse città italiane già abbiamo presentato Forum
Bene e siamo disponibili a fare assemblee riunioni nelle città dalle quali giungeranno inviti e richieste
E e siamo convinti che fra al nostro prossimo appuntamento diciassette diciotto gennaio fra la sentenza della Corte costituzionale in materia di referendum e il lavoro che nel frattempo saremo riusciti a fare beh e certamente sapremo poi compiere tutti insieme le scelte collettive che sarà opportuno compiere quindi un grazie per la partecipa cioè di questi due giorni arrivederci diciassette e diciotto gennaio ma nel frattempo ci faremo sentire e restiamo tutti quanti
In collegamento grazie
Questi
Qui
Quella
Qui
Quattro
Quindi
Qui
Qui
Qui
Qua
Quindi
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Qui
Quella
Quindi
Qui
Quattro
Qui
Quanto
Quest'
Qui
Quindi
Qui
Qui
Quindi
Questi
Qui
Quindi
Quindi
Quindi
Qui
Qui
Qui
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Questi
Qui
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Quindi
Quindi
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Quella
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Qui
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Qual
Quanto
Qui
Quattro
Quattro
Qui
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Qui
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Quella
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Qui
Queste