Il caldo e i clima-negazionisti. Intervista ad Angelo Bonelli

Radio radicale siamo con Angelo Bonelli per parlare di cambiamento climatico e del caldo di questi giorni all'a quanto pare ci sono anche i cosiddetti negazionisti del del caldo coloro che ritengono che
Che l'ondata di calore di di cui ti questi di questi di questi settimane di questi mesi
Non abbia nulla di anomalo e ritengono che siamo dei nei limiti della della norma dietro questo non ci sia spericolati c'è anche addirittura anche qualcuno che nega che ci possano essere dei morti per perché perché per il calore allora
è un caso italiano questo come trova questo negazionismo del cambiamento climatico
No ma non è una novità purtroppo da molti anni versiamo assistendo a una strategia che nella sostanza cosa che perché messaggi vuole fare passare ovvero che il cambiamento climatico sì esiste però se viene fatta la transizione ecologica saranno danni sociali quindi è meglio aspettare e poi una come dire derubricazione degli eventi meteorologici estremi dice no ma c'è sempre stato ma di alluvioni ci sono sempre state ma il caldo c'è sempre ecco questo perché accade
Accade perché in realtà stiamo stiamo è in corso una vera e propria guerra tra virgolette conflitto
Da una parte di chi deve tutelare gli interessi dello status quo pensiamo ad esempio che nel biennio due mila e ventuno ventidue scuole e e si è registrato realizzati nel mondo
Ester profitti per mille miliardi di dollari legati a tutte quelle realtà economiche legate a diciamo all'inquinamento al al noi venga al sei e quant'altro quando io ho fatto il l'Accordo di Parigi
Le società petrolifere mondiali sborsare un miliardo di euro per finanziare la campagna di disinformazione sul cambiamento climatico ecco sono in gioco grandissimi interessi perché il passaggio verso la transizione ecologica
è un passaggio che renderà
Le persone principalmente più libera di sempre di produrre energia pulita da sole perché il sole il vento sono fonti energetiche
E gratuite e chiaro con un abbassamento dei costi e quindi c'è una questione che eminentemente nessuno tematica ambientale ma economica ragione per cui oggi vediamo molti quotidiani ed esponenti politici della destra
Sì si ergono a paladini
La difesa di questo status quo attaccando chi dicendo ma dall'altra parte ci sono i fanatici dell'ecologia i fanatici della fazione ecologica ecco a capo di questa internazionale della destra ultranazionalista e contro il cambiamento contro la transizione ecologica si è messa a Giorgia Meloni con il il famoso comizio che ha fatto forza questa è la situazione dalle ben chiaro che oggi il conflitto contro cui si interessi economici che non vogliono cambiare
Allora quindi secondo lei dietro il clima negazione il clima negazionisti ci sono delle ragioni degli interessi di tipo economici e non è una pura questione di ideologia
Ma assolutamente no non è una questione di ideologia c'è ovviamente la volontà di raccogliere consenso elettorale mettendo paura le persone però omettendo di dire chi ha responsabilità di governo come la Meloni che già oggi le paghiamo dei danni economici rilevantissimi oltre che di vite umane legati agli eventi meteorologici estremi alla crisi climatica l'inquinamento ecco da
Da questo punto di vista
Il problema è grandissimo
E e gli interessi economici sono rilevanti da un lato c'è un dato politico ma dall'altro ci alla difesa di questi interessi economici di chi non vuole cambiare perché se in Italia lei dice
Va vicino via di di euro in un solo anno di extra profitti mentre le bollette degli italiani sono sempre alte
è evidente che c'è un sistema che impoverisce i cittadini che ha Rikishi e pochi e che contribuisce ad accelerare il cambiamento climatico
Senta che cosa la colpisce del dell'ondata di caldo di questi giorni le impronte sull'asfalto
Il fatto che insomma in giro si vede non poche poche persone che i sindacati sono stati costretti a ricorrere all'Aci
Ma ondate di calore come quelle di questo tipo ce ne sono state negli anni quello che sta diventando più diciamo preoccupante
è la frequenza ravvicinata di queste ondate cioè sono sempre più frequenti questi eventi meteorologici estremi
Ed è esattamente quello che gli scienziati hanno scritto nel loro report allora questo aumento delle frequenze oltre che a creare condizioni di vivibilità aumenta la crisi climatica aumenta di processi di desertificazione quindi sottrazione di aree agricole alla produzione alimentare
Con un'impennata d'anche legate ai tre e da questo punto di vista questo mi preoccupa cioè l'assenza di una volontà da parte in questo caso del governo italiano che fa di tutto per sminuire derubricare il problema
Per non fare alcune iniziative importanti non è un caso che il piano nazionale legittima del Governo premeditata sommari Karim Abdel gas europeo non in data
Dell'energia rinnovabile
E adesso la ringrazia grazie come sempre ad Angelo Bonelli