"Da elettori europei a cittadini europei" tavola rotonda organizzata nell'ambito del V Convegno Internazionale di studi promosso dalla SISE (Società Italiana di Studi Elettorali) e dall'Università di Pavia "Le elezioni del Parlamento Europeo 1979-1994"

Notare che loro sono stati per infondere un giusto rispetto dell'autorità del moderatore relegati tutti e due Chaz due scopi in tavolini piccoli mentre ma è una solo riservato un tavolino grande anche se ho ho consentito accedere Merlini di appoggiati sopra delle carte
Altrettanto puoi fare anche tu non non ti preoccupare
Il
Io ho sentito stamattina soltanto alle quattro relazioni sui gruppi di studio che ho trovato molto interessanti e che mi hanno suggerito appunto alcune idee completato alcuni concetti che avrei voluto dire in questa breve introduzione
Il tema che ci avete proposto con questo titolo
Da elettori europei a cittadini europei può essere interpretata in molti modi diversi è un tema molto vasto e a me eventualmente toccherebbe di interpretare il titolo di tradurlo in qualche modo in domande
Gabriel più precise o più concrete verso i quattro
Partecipanti permettetemi però prima di cominciare di ringraziare Ferruccio de Bortoli che caro sente come abdico accettato a molto sciolto un autista
Di sostituire Mario Monti che in fondo è soltanto un tuo editorialista quindi insomma mi sembra giusto che noi siamo saliti di uno scalino insomma in qualche modo se al posso dire non lo riferite a Mario Monti per cortesia
Ricchezze ci aveva tradito all'ultimo istante per buone ragioni senza ombra di dubbio ma che però civiltà quindi una presenza che era per me indispensabili
Per coprire una tematica che quelle economiche a che è fondamentale io debbo prima di tutto dal dirvi con la mia riflessione sul titolo purtroppo una specie un po'di mania a volte di già ragionare sui titoli e sui significati delle parole
E che sono curiosi perché il titolo così come il significato sembra molto semplice da elettori europei a cittadini europei sembra voler dire noi siamo elettori europei siamo o diventeremo cittadini europei questo è è un'affermazione è una domanda
Con con due proposizioni da e ha che indica un movimento è ma per la prima domanda è esatto questa formulazione
E
Il primo primo quesito alla prima de relativo ex che cosa vuol dire lettori europei fino a che punto l'aggettivo europei poi qualifica definisce e modifica il significato del del sostantivo elettori
Fra l'altro stamattina qui ho sentito in una serie di relazioni tutte che mettevano abbastanza induce la singolarità di questa caratteristica di elettori europei siamo degli elettori molto diverso in quanto lettori europei
Dagli altri dal dagli elettori come elettori italiani o inglesi o francesi o tedeschi e via dicendo abbiamo sentito parlare dell'apatia dell'elettorato dell'elettore europeo delle elezioni come voto ormai ha detto voto sondaggio molto dal referendum foto di controllo dell'evoluzione nazionale dei singoli Paesi
Una funzione un po'analoga a quella del voto amministrativo nazionale o della baia Election in Inghilterra insomma ci sono delle ha una funzione molto singolare particolare
Votiamo come è stato detto con motivazioni molto più nazionali che europei e tutti quanti votiamo in molti nelle quattro elezioni successive
In numeri sempre successo che vanno diminuendo
Le elezioni europee sono singolari davvero vi ricordo che è l'unico caso nella storia del lezioni italiane in cui il nome elezione il Partito Comunista superò la Democrazia Cristiana
Sia pure credo per un decimo di voto vero una decimale Ninfa ecco cosa singolare The Full il illusione della del sorpasso ma cioè sono delle elezioni come elettori europei siamo degli elettori molto imperfetti
Dei lettori imperfetti anche perché e l'ho ritrovato vedendolo stamattina nell'introduzione di Pasquale Skara Monzino io l'avevo scritto in termini virtualmente
Analoghi vado fiero appuntato il Parlamento europeo non è padre di un governo di uno Stato europeo detto in termini molto semplici s'ammazzino Ferramonti non lo dice in termini del tutto analoghi
Perdere
Che il parlamento europeo non produce come invece accade nel caso dell'elezione dei parlamenti nazionali un governo governo europeo ci manca non c'eravamo sentiti i primi ma il concetto e lo stesso quindi da elettori europei sì ma un momentino elettori molto strani e singolari e incompleti diciamo elettori imperfetti
La seconda metà cittadini europei di nuovo si tende a cosa intendiamo per cittadini se nel senso tecnico della parola di nuovo c'è imperfezione assoluta non siamo cittadini europei
Nel senso in cui siamo cittadini italiani inglese che l'articolo otto di Maastricht che è stato citato e altri testi istituzionali permettendo non lo siamo e peraltro aspetto invece io mi sento più cittadino europeo che lettore europee
Cioè nella storia del movimento europeo sentirsi cittadini europei e in un certo senso venuto prima
è venuto prima che ci fosse l'Europa
Anzi addirittura noi sosteniamo possiamo sostenere come europeisti i vecchi Atalanta che tutta la costruzione europea nasce dal fatto che un certo numero di persone una minoranza umidi edito delle società si è sentita e a e proclamata cittadini europei quando ancora non c'era nemmeno l'ombra di un'Europa
E allora a questo punto fasi il discorso potrebbe essere il titolo Pasquale potrebbe essere rovesciato da cittadini europei ad elettori europei invece che da elettori ai cittadini
Se non che è chiaro che anche il concetto di cittadini europei concerto imperfetto perché poi non siamo dei cittadini per modo di dire perché non eleggiamo vorrei se non altro perché siamo degli elettori imperfetti e quindi siamo dei cittadini in parte
Non è che io non ho voluto fare un gioco di parole adesso giocando su questa cosa qui non era il significato di questa la sostanza è che tutto questo mi conduce un poco a riformulare il titolo a lei e le stelle la domanda fondamentale sottesa a questo nostro dibattito
In modo un po'diverso a domandarci siamo o no sulla strada di diventare elettori e cittadini europei però compiuti e perfetti o no queste il punto che ci stiamo domandando
E questo che stiamo diventando o invece e qui il dubbio c'è il dubbio c'è molto forte in tutti quanti ed è stato fortissimo negli ultimi due anni ci siamo un po'forse persi per strada
Rime perché rilievo l'ultimo numero di Maastricht Watch
Da pubblicato e sono a questa domanda insistite ripetuta siamo testato una caduta del Movimento europeo del resto di per sé ritorniamo stop parola di nuovo giocando sulle parole movimento europeo indica che deve esserci un movimento
Se no se ci si ferma le d'Europa è una bicicletta se si ferma beh forse si può anche cadere
La domanda che tanti atti sempre ci si pone parlando dell'Europa è possibile fermarsi al punto a cui siamo arrivati o fermarsi vuol dire tornare indietro non è necessario per consolidare quello che abbiamo fatto andare sempre avanti dobbiamo rimettere in moto quando c'è stata gli anni delle europee si Nismo ci siamo detti e del tutto forse forse torneremo indietro
Per quanti anni la domanda prima che facevamo poiché coprivamo l'Europa arrivando a Bruxelles era se era stato raggiunto il Ponto non ritrovano poi un certo punto abbiamo smesso di domandarlo perché ci è sembrato che fosse stato raggiunto
Però questa è una domanda che rimane sempre un poco
Nella nostra mente
E che questa duplice interprete imperfezione e il senso di un arresto del movimento che effetto hanno poi queste punto sul futuro di questa regione che si chiama Europa
E sui destini del mondo intero
Che proprio Beth attenzione perché noi europei siamo la prima forza storica che ha unificato lo spazio geopolitico mondiale
E per la prima volta il mondo è diventato un sistema perfetto della cultura europea nella cultura europea che ha creato uno spazio globale
Non è non era non era mai esistito prima sia pure imperfetto
E questa è l'evoluzione di questo spazio geopolitico di quello che il nostro naturale background tecnico il sistema globale
E non soltanto l'Europa allargata lesto al Sud eccetera ma il sistema globale questo è il nostro vero spazio geopolitico su cui noi Flou infiliamo in modo drammatico
Sul cui futuro noi diamo un contributo essenziale ma che a sua volta reagisce su di noi in tutto questo la nostra imperfezione
D Europa come città luogo dice una cittadinanza e e di una cittadinanza consapevole che Petja
Per esempio
E mi riferisco a un articolo di Sergio Romano sul Mulino a cui poi ho risposto con un articolo successivo sempre sul Mulino in una cose un'affermazione Sergio Romano che era molto stimolante bella ed era
L'Unione Europea esisterà soltanto quando avrà una politica estera Sergio Romano diceva cito a memoria ovviamente Mathis imparo a memoria eventualmente quando scrivi quindi la stessa cosa
Grazie
E l'Europa cerchiamo
Sergio Romano diceva sì d'accordo si dice il si ci si lamenta che l'Europa non ha una politica estera queste vero magari molte volte anche prima anzi in questo momento forse per gli Stati Uniti anche cominciamo la politica estera
Do per il Giappone che non ha una politica estera in qualche momento male esistono anche se non c'è anche se non hanno la politica estera mentre l'Europa no l'Europa esisterà solo quando avrà la politica estera
In un certo senso io tiro interpreterà io poi lo con testo un po'mi sembra un'affermazione un po'drastica va be'perché avere una politica estera si può anche dimostrare che l'abbiamo nel senso che perlomeno nel senso che dà una dimostrazione per assurdo che non ci sono più delle politiche estere nazionali se non ci fosse stata perdiamo il caso classico della crisi jugoslava
Abbiamo tutti lamentato l'assenza di una linea politica di una coerente politica estera europea
Ma in qualche modo c'è stata perché se no avremmo avuto drammaticamente una politica estera tedesca una francese e un inglese un'italiana una russa arrivi a dicembre sarebbe stato un gran disastro quindi in qualche modo esiste una politica estero si sta facendo di nuovo stiamo giocando sulle parole io lo formulerei quello che però mi sento di dire Candy interpretare segni in pieno in tutto
Io direi finché non ci sarà l'Unione europea non esisterà finché non ci sarà un nazionalismo europeo
Questo sì questo è un concetto cioè la gli Stati Uniti possono non avere una politica estera europea ma il nazionalismo tra America americano ma hanno un aziona Lisma americano
Hanno un senso dell'identità è questo che in qualche modo noi non abbiamo ci si iscrive in quel quadro che voi avete analizzato questa mattina
Intero e-mail giorni scorsi in modo così preciso
Ora
Non avere una politica estera europea è un fatto piuttosto grande per un continente in
Fase di cambiamenti così drammatici che vede il crollo di una civiltà di una io lo Stato sovrannazionale di un impero eccetera insomma tutto questo non è privo di importanza per noi e per via
E quindi le domande sono ha domande in fondo eh questo movimento va a
Cioè io del titolo tutto sommato accetto i due le due proposte pro cui preposizioni
Come Valtur
Che sono poi a delle preposizioni sono la sostanza delle dei concede agli atti di un concetto va a da cittadine parlamentare ed elettori imperfetti a cittadini ed elettori perfetto questo movimento al vero
Il vero dubbio e se questo da avvalga o no
è vero che stiamo andando da anch'
O non ci siamo per caso fermarti
E allora la domanda io la Refrancore las spezzo rivolgendo la ai miei amici e colleghi dei questa tavola rotonda
Dicendo ma quali sono poi allora le varie forze che sono o non sono in movimento per far sì che questo movimento che questo da a rimanga valido e le domande sono obietta la prima in un certo senso la più ovvia di tutte riguarda
Il economia è stato detto qui stamattina in uno dei vari interventi mi pare da Renato Mannheimer
Che nella sua superbia perfino inventato un panno fine nell'Istituto di politica lieto dico dai disagi atto però proprio avere in mano andava in istituto Rio eccetera eccetera fanno esagerazione va be'
Renato Mannheimer mi pare il pittore nato che avevi ha detto le siti stili etnici sono gli imprenditori come tali sono europee gli studenti sono europei eccetera
Ecco la domanda che in fondo ricordo per il primo assai Ferruccio de Bortoli è fino a che punto le forze economiche continuano ad agire
Per che il movimento continui
E fino a che punto continuano ad agire non solo perché si crei uno spazio economico unificato ma perché in questo spazio per affinché esso stesso diventi reale
Valgano e prevalgano una quadro istituzionale e giuridico unico perché l'economia la via dell'economia che Monnet ha suo centro tempo di tanti tanti anni fa scelse era perché pensava che avrebbe generato delle forze che automaticamente avrebbero chiesto un'unificazione anche politica
E anche monetaria e quindi il discorso su Maastricht masserie morto non è morto devo dirvi che due sere fa a Roma in un pranzo offerto da Giuliano Amato
A l'ex ministro del Tesoro olandese
E presenti fra gli altri Ciampi da RAI di e altri personaggi di eguale livello
L'idea che Maastricht fosse morta non era molto condivisa c'era la sensazione del rallentamento evidente del processo ma che il movimento verso l'unificazione monetaria in qualche modo non fosse morto
Ma questa è la domanda comunque le proprie forze economiche continuano ad essere forze che agiscono per che il movimento continui
La seconda domanda mi pare
Addio girando invece muovendo all'e sterno ci sono delle c'è una specie di domanda esterna di Europa che in qualche modo agisce ci sono degli stimoli fondamentale che vengono dalle crisi che ci circondano
Vicine o più lontano dal quadro globale o dalle ecco e queste questo quadro globale queste forze esterne
Il modo in cui noi reagiamo ad esse fa sì che si rafforzi la idea la movimento verso un qua un'istituzione verso un'unione europea presente anche nella politica estera oppure invece agiscono come fattore disgregante dal momento che nel mondo esterno perché l'abbia grande variazione indubbiamente quella è finito l'effetto Compaq tante della sfida vicinissima della sfida sovietica perché noi stiamo parlando tutto e due domande che ci siamo posti nascono dal venir meno di un elemento fondamentale del quadro dopotutto le il federatore
Se nella storia di uno stato molte volte un federatore esterno non è un federatore interno è un federatore esterno è la paura di che fermerà
E la reazione contro che ti unicità ecco noi in questo momento siamo uno strano animale questa sarebbe quasi tutta la prima volta nella storia quasi il paragone si possono trovare di una qualche cosa che esiste ma non esiste nei confronti dell'esterno del mondo esterno
Saremo veramente una creazione istituzionale curiosa singolare
E da di ridefinire
Una ombrellone una forma stato perché di sempre di starti stiamo parlando di funzioni statuali non possiamo parlare d'altro non è antipolitica sono funzioni statuali queste funzioni di Stato come si si stanno l'idea di un organismo statuale di qualche genere che non ha presenza che non proietta la propria presenza nel mondo esterno se non in modo così impreciso e imperfetto riluttante è stato detto pallido eccetera eccetera
Beh è un organismo molto strano ci sono forse dei precedenti in città mercantili non lo so ma insomma certe un organismo strana
La quarta domanda
è riguarda invece le forze endemiche interni imbottigliamento interne alla alla alla società europea ci sono cioè delle forze politiche e istituzionali che mi rivolgo a vinci istintivamente
Che autonomamente avendo acquisito una certa identità e degli interessi costituiti continua ad agire in funzione di un rafforzamento di una inverni un inveramento della Unione Europea queste forze sono ancora presenti oppure esse stesse si sono o si stanno ripiegando su ritirando mette sotto l'effetto delle varie crisi ecco perdendo risponderà alla domanda se è vero il da a comunque l'essenziale è che ai ENEL da a se è vero che il movimento europeo continua ad esser tale questa è la domanda
Continua ad essere un movimento europeo verso una entità statuale nuova comunque definita
Questa è la domanda e quali queste forti in che modo agisco
Poi naturalmente ognuno di voi può dirci a bere essere stato stimolato da questo titolo del nostro amico Scarantino ad altro tipo ad altre considerazioni nel qual caso ignorate perfettamente
Fare le domande che io vi ho rivolto e anche se sono qui potentemente seduta in un trono io non violi perlomeno lascia parlare dobbiamo solo decidere in che ordine parliamo ottimi normalmente si usa
L'ordine alfabetico tanto non mi sembra che ci sia una logica particolare
E Debortoli però passa in primo piano perché Mario Monti era al terzo quindi
E in ordinatamente non l'ordinata meglio diceva Merlini prima di Monti seguito da Romano poi magari ma c'è De Bortoli come tu che hai hai anche il jazz lento positivi fai ti rimetti un po'e allora parla primo de Bortoli
Grazie grazie io ringrazio Arrigo levi per la cardinalizia presentazione e spero di non deludere donne naturalmente mi scuso con voi perché pensavate di trovare Mario Monti trovate un'incidentale sbiadita controfigura pronto a pagare i danni dopo questo ponte
La domanda di di Arrigo levi è una domanda assolutamente pertinente quindi però fare alcune osservazioni da giornalista economico la prima riguarda lo stato di avanzamento di Maastricht o di Maastricht come a un certo momento giustamente si dovrebbe dire quando comincio a dirlo con questa con questo accento Ciampi ad una Assemblea
Per la Banca d'Italia qualcuno ebbe il sospetto che si trattasse di un altro maltrattato
Non di questo ma comunque insomma sospetti peraltro erano molto autorevoli tra i presenti e non tra i giornalisti che sono sempre molto bistrattati specialmente in quest'ultimo periodo
Giustamente come osservava Arrigo lo stato di avanzamento non è poi così insoddisfacente nel senso che si è permeata una coscienza che comunque questo sia un tracciato
Che in qualche modo andrà percorso anche se con maggiore lentezza rispetto
A quello che ci si prefigurava al momento in cui il trattato fu firmato
E probabilmente ci si è accorti che negli anni scorsi è stata data un'enfasi fin quasi eccessiva agli aspetti monetari visti del trattato
Forse perché è qui è una piccola polemica molto accesa fra gli economisti hanno avuto il sopravvento
In moneta listi rispetto a quelli che si occupano dell'economia reale quindi una visione fin troppo meccanicistica sulla quale noi abbiamo dibattuto a lungo e forse a volte inutilmente
I parametri dei quali parliamo spesse volte sono dei parametri importanti ma non poi così rigidi importante
Eccome aveva osservato anche a suo tempo Guido Carli come poi conservato in più articoli professor Monti scritti sul Corriere della Sera l'importante è che ci siano dei trenta di avvicinamento decisi costanti quindi in qualche modo le varie economia secondo dei quattro parametri convergano verso uno stato di avvicinamento che le possa far convivere certamente però questa enfasi sugli aspetti monetarista iter trattato
Ha fatto crescere una coscienza che l'Europa sia esclusivamente un'Europa dei portafogli l Europa di capitale questo forse è un fatto assolutamente negativo sono passati in secondo piano altri aspetti
Economici legati più l'economia reale alla competitività delle aziende alla ricerca alla formazione che probabilmente meritavano una migliore enfasi non dico nel trattato nel pensiero
Del delle persone che sono occupate a livello europeo vive di giorno a per lo meno nella coscienza e nei dibattiti nazionale questo è un osservazione che giusto giusto fare
Per arrivare alla risposta al quesito di Arrigo levi
Vorrei osservare una piccolo fenomeno un piccolo grande fenomeno che in Italia molto presente sul quale ci siamo soffermati che questa lenta ma costante divaricazione fra
La finanza e l'economia reale in pratica fa la moneta e la rappresentazione che questa Monet dovrebbe dare di un Paese e della sua economia
In Italia è assolutamente evidente c'è una grandissima fiducia per tutto ciò che fisico del made in Italy che c'è una grandissima sfiduciato e tutto ciò che la sua rappresentazione finanziarie cioè per la diva dei titoli di Stato per tutto ciò che denominato in lire
Questo naturalmente è un vero è una violenza fortissima fatta verso i principi dell'economia però riflette naturalmente il fatto che in Italia non abbiamo un cambio delle quotazioni che sono quasi esclusivamente politiche riflettono le aspettative
E le insicurezze della gente ma non riflettono più lo Stato dell'economia in particolare sull'economia reale mai l'Italia ha avuto credo nemmeno negli anni d'oro del Puma una situazione di questo tipo soluzione per esempio nella quale l'avanzo di delle partite correnti per il novanta quattro e atteso tesse circa sette settanta mila miliardi rese quindi rispetto alla prodotto interno lordo tu una percentuale non era stata mai raggiunta nemmeno negli anni ormai fanno parte della leggenda anche perché hanno alcuna facilitazioni cinematografiche molto
Molto felici quali un altro spesse volte guardiamo con grandissima nostalgica ebbene naturalmente stiamo vivendo una situazione di economia reale estremamente positiva che però non si riflette quotazione tragedia non si riflette la fiducia
Strumenti finanziari che dovrebbero in qualche modo rappresentato da questa situazione probabilmente questo tipo di divaricazione la troviamo anche negli altri Paesi nel senso che per esempio altre monete rappresentano dei beni di rifugio e quindi finiscono per essere sopravvalutate rispetto alla alla loro giusta valutazione così come avviene per l'ambiente assolutamente sottovalutata questa divaricazione probabilmente è uno dei grandi problemi che affronterà in un certo senso l'Europa nel passano i passaggi ultimi del trattato rimaste questo naturalmente si ricollega moltissimo al futuro dello smercio lo stile dello scoop non si parla più anche se naturalmente si è creato una sorta di di convenzione non scritta nel senso che lo stile rimane nonostante cioè suo pressoché quatto tale fallimento anche se poi naturalmente Stato
Aggiustato contro le bande più larghe però naturalmente sul futuro dello smemorato legato il fatto di ricondurre eletti
In qualche modo tiri dunque questa divaricazione fra finanza ed economia reale di cui parlavo prima naturalmente un'altra domanda da quale che dobbiamo porci è quella fino a che punto i partner europei supporter hanno una situazione come quella italiana di una sua vocazione competitiva che è l'esatto opposto
Dei principi di Maastricht e naturalmente qualcosa che lo SME almeno nel momento in cui fu pensato prima bomba accordo del campione poi come sistema piccanti
Questo che fissi ma comunque molto più più profondo attualmente in assoluto contrasto quindi ci dobbiamo porre il problema fino a che punto il patto che ci consentiranno dividere una situazione diciamo di semi illegalità come quella che stiamo vivendo in questo momento
E questo è probabilmente uno degli aspetti più forti concludo arrivando poi a una risposta più completa rispetto al quesito che Arrigo levi
Osservando che l'anno che abbiamo trascorso è stato a livello internazionale un anno dell'integrazione nel senso che abbiamo assistito a fenomeni come senza di Seattle come come il Nafta fenomeni di avvicinamento e di integrazione che contrastano con le difficoltà che l'Unione europea ha avuto che contrastano poi con le spinte federaliste spinte di disgregazione che in qualche modo abbiamo notato non soltanto non soltanto in Italia
Ecco gli altri a domanda e fino a che punto queste spinte liste discrezione si tradurranno in comportamenti di fatto protezionistici in molte molte delle zone produttive
Dell'Unione Europea
Che naturalmente tenderanno a contrastare e a a rallentare il fenomeno di Maastricht ecco questo forse uno degli aspetti più evidenti nel senso che andando verso un'Europa che dovrà comunque affrontare
In termini globali il problema della disoccupazione molto probabilmente noi assisteremo a una chiusura di alcuni mercati anche se naturalmente questa non avverrà in termini espliciti ma troverà con dei comportamenti di fatto tutte le possibili integrazione che abbiamo visto delle aziende italiane con con aziende europee sono state di fatto ostacolate c'è una tendenza almeno dal punto di vista diciamo del
Dell'economia reale a rinchiudersi nei propri impianti chi a difenderli un po'di più di prima nella nell'ottica probabilmente mio perché questo posso salvare posti di lavoro
Che posso impedire quello che è un fenomeno invece difficilmente contrasta viene che è quello che avremmo sempre di più multinazionali europee che non avranno sede che non avranno nazionalità
Che quindi tenderanno a dislocare i nuovi insediamenti produttivi laddove forse ritengono che ricorsi lavoro comunque costi complessivi siano più bassi soprattutto i costi esterni all'azienda quelli interni e questa è una tendenza che sarà difficilmente contestabile però nell'ambito del del processo di unificazione europea probabilmente ci sono delle aspettative che dal punto di vista finanziario vanno verso un'integrazione molto spinta molto speculativa
Che risponde un po'a quell'Europa dei portafogli di cui parlavamo prima
Dall'altra parte dell'economia reale si va verso un'Europa dal punto di vista produttivo un po'più federalista un po'più in cui sta un po'più protezionista da questo punto di vista e tenterà in qualche modo salvaguardare di più gli interessi nazionali e in questo a contrastare in maniera credo abbastanza problematica il processo di unificazione europea
Vorrei fare soltanto due piccole osservazioni su tornando all'Europa di Maastricht
E tornando i famosi parametri di cui di cui parlavamo prima cioè i parametri probabilmente il parametro più importante è stato quello dell'inflazione negli anni Ottanta perché inflazione dovuta non soltanto a cause esterne ma anche a causa di domande in termini di crescita disordinata
Probabilmente quello che è il
Il fattore
Più importante sarà quello dei deficit pubblici perché naturalmente
Non soltanto per l'Italia ma per altri Paesi il problema dei deficit pubblici lei in qualche modo ad aggravarsi
E si avvicina quello che è il problema di di sei si debbano o no comprendere alcuni deficit pensionistici come per esempio si sta discutendo
In Italia tutti sapranno che comunque se sommiamo non so se debitamente o indebitamente al nostro debito pubblico quello pensionistico si arriva largamente al di sopra dei tre milioni
Ti miliardi questo comunque è un problema grosso perché riguarda l'invecchiamento Porsenna riguarda naturalmente tutti i Paesi c'è un problema di chi vuol fare da ridefinire e quindi probabilmente tra i vari parametri di Maastricht quello più importante sarà quello
The deficit pubblici
Faccio una piccola osservazione finale sempre da giornalista chiedendo scusa per il disordine con la quale con il quale occorre esposto a queste piccole cose sul sull'Europa a due velocità tutti di cui abbiamo parlato forse fino alla noia
Da condizione di per l'Europa a due velocità che in qualche modo abbiamo vissuta per per il sistema monetario a lungo che è stato un grandissimo stimolo
A passare dalla dalla condizione della banda larga del sei per cento alla condizione della banda stretta naturalmente
Vicino a quello degli altri Paesi del venticinque per cento che è stato un processo che si è compiuto con grande lentezza ma che è stato un processo che è stato assolutamente virtuoso per la nostra economia
Con l'unico affetto positivo che in qualche modo ci ha fatto difende il cambio
Fino alla allo svellimento complessivo dell'economia è con un orgoglio forse smisurato rispetto alle nostre capacità però è stata una condizione che ci ha consentito di avvicinarci e quindi di raccogliere tutte le forze interne del Paese e quindi quella condizione di due velocità che in qualche modo veniva negli accordi di cambio dello SME dal settantanove fino pochi a pochi anni fa e probabilmente una condizione che il Paese potrebbe vivere tranquillamente se fosse una condizione di stimolo a cercare di entrare nel cuore monetario di uno Coppa che non sapremo se sarà un'Europa tedesca
Oppure sarà una unione europea con una Germania europea io chiedo scusa grazie
Io ti ringrazio moltissimo anche perché nella dell'improvvisazione coperto tutto il quadro
Un punto sul quale visto che hai parlato meno di quello che io prevedevo e poi prenderò un ulteriore spunto da quello che hai detto da rilanciare che è quello di un'Europa a due velocità Thelma punti non c'è scritto da una qualche parte vi era rimasto fuori
Che invece raccolto molti nota l'importanza del parametro deficit pubblici
E spinti è da intendere nel senso anche che il forte verso il lo smisurato sul sproporzionato deficit pubblico da e debito pubblico soprattutto di un paese come l'Italia
Getta dubbi ragionevoli anche su quelli che sono invece sulla tenuta di quelli che sono i parametri più ragione più in misura i particolare quello dell'inflazione che in fondo rimanderebbe poi parametro decisivo per l'attuazione di una moneta unica con infrazioni diverso è chiaro dalla moneta unica non regge
Importanza sta in questo fatto questo vorrei capire la relazione il rapporto tra i due mi pare importante
No io semplicemente sottolinea questo aspetto commenta si rispetto al problema più importante certamente dal punto di vista infrazione non ci siamo quasi
In linea siamo lì vicino insomma voglio dire potendo conto che non credo che ci sia una
Le condizioni per partecipare all'Unione saranno condizioni non così strette come non le pensiamo perché è previsto un comitato che
Guarderà più i comportamenti che e dati statistici tenendo conto che poi l'Europa non crede alle nostre statistiche o per lo meno non crede ancora insomma no ricordo una battuta di D'Avignon all'epoca che è assolutamente convinto che non tocca Assimoco i dati o ci pensò Pomicino per un certo periodo tocca i dati del dell'inflazione devo dire ingannando soci tantissimo cosa fanno i giornalisti casca Monella trappole Magna
Clamorosa
Però quello che che volevo dire semplicemente è questo cioè sicuramente il dato infrazione è il dato più importante ma quello del deficit se non
Dato che in qualche modo dovrà esservi valutato con importanza perché probabilmente lo abbiamo nella scala delle priorità messo in un punto
Senza tenere conto delle tendenze cioè del deficit selezionati e naturalmente anche delle condizioni del del del Welfare State che in qualche modo vanno ridiscusse tutte le uscite di invecchiamento la popolazione comprese anche probabilmente ci porrà di fronte interventi un certo tipo cioè in qualche modo sarà più importante fosse in qualche modo sarà più tollerato non saprei dire questo
Vi ringrazio beh allora bisogna parole adesso a Cesare Merlini tenendo punto presentati scusatemi proprio era stato una svista nel mio filo di ragionamento il meccanismo il congegno di dibattito dando immenso sull'Europa pubblicità del quale del resto anche stamattina
Si era accennato parla
Io lo prenderò un po'alla larga
Cari colleghi prima accennato al fatto che ero sotto il getto il tema sono rientrato dagli Stati Uniti e ho avuto giovedì l'occasione di fare una chiacchierata
O calma approfondita
Con un
Uno dei
Grandi strategie di questo secolo ricchissimi
E
Siamo abbiamo parlato
Di un tema
L'unica ad hoc che quella secondo cui l'ansia
Il contemporanea
Gli ricorda l'Europa del diciannovesimo secolo
Cioè
Un con un testo in cui vige la legge della Vanzo Paola
Come elemento regolatore dei rapporti internazionali
Una tesi che lo sostiene da diversi anni Noto però una differenza viene mentre prima vi vedeva questo con simpatia
Perché lui è amante dalla balzo PowerBook Realpolitik
Mentre non ama l'integrazione interdipendenza fra gli stati
Ho notato che questa simpatia sta un po'svanendo ed è sostituita dalla preoccupazione
Infatti io gli ho domandato se
L'ansia di ventesimo della fine del ventesimo secolo assomiglia all'Europa della fine del diciannovesimo secolo
Dobbiamo chiederci se l'ansia della prima metà del ventunesimo secolo debba ricordare l'Europa della prima metà del ventesimo secolo
E cioè se la Balanzone Paola
Non debba
Portare mi ha portato in Europa come logica conseguenza
I grandi conflitti che noi abbiamo chiamato guerre mondiali
Che erano guerra cioè dentro non si svolgevano intorno
Al classi europea
E lui ha convenuto che questo rischio molto elevato e osservavamo insieme il fatto che l'Asia la sede oggi
Delle maggiore crescita economica
Della maggiore crescita dalla spesa militare delle più gravi crisi
Attuali o potenziali di profondo proliferazione di armi di distruzione di massa
E delle delle
Dei più forti scompensi
Di tipo economico e demografico
Quando dico Asia
O in un po'apprese in senso unico lo sa bene
Definito umani ibridi geografia
è chiaro che si possono vedere alcuni estensioni del per rischio asiatico
Che terzo d'Europa
Orientale
E forse anche verso l'area mediterranea
Contemporaneamente noi abbiamo delle estensioni occidentali verso l'Asia di cui l'esempio più eclatante è evidentemente quello del Giappone infatti
Pur essendo parte dall'Estremo Oriente comunemente definito politicamente come parte dell'Occidente
Io credo che
Se noi guardiamo con realismo questa possibilità
Di sviluppo del quadro mondiale
Dobbiamo anche constatare che
Ci sono due
Archi delle crisi come la definiti Foreign Affairs
Che sono quello che va pressappoco dal Mar Baltico al Golfo diciamo quello verticale quella orizzontale che va
Dal Mediterraneo fino alla pacchi
Sono messi così
Grosso modo
L'Europa non sono gli unici atti delle crisi quelli sono quelli che interessano di più loro faccia è chiaramente un altro altro delle arco delle crisi
A arco delle crisi che si sta
Sviluppando evidentemente sul sul fronte anzi pacifico
Però guardiamo innanzi tutti a quelle che interessano di più all'EUR
Io credo che
Sì quello che come dicevo queste vero
C'è una situazione distrutti differenza oggettiva nella situazione geostrategica dell'Europa con quella degli Stati Uniti
Gli Stati Uniti si trovano separati
Da questa zona
Asiatica
Fonti di crisi da due Ocean Primo atlantico e l'altro pacifico l'Europa invece si trova addosso e a mio avviso anche il Giappone trovandosi addosso dovrà fare le sue riflessioni
E io non credo che il Giappone possa esimersi da costruire molto rapidamente una più completa politica estera ma lasciamo questo da una parte e parliamo
Della politica esterna europea
Io credo che questa descrizione dello stato
Geostrategico naturalmente essere condivisa
Ci indica come sia di fondamentale importanza che il
Mione europea
Sviluppo Napoli essere e di sicurezza comune
Questa è stata prevista dal Trattato di Maastricht
Però non gli sono stati dati né in una configurazione e Santa
Ne soprattutto una tempistica esatta si è detta al momento opportuno
L'esistenza di una politica estera e di sicurezza comune
Non è lontana dalla che abbiamo questa mostra tavola rotonda
Perché
Di fronte ai cittadini
Un fattore importanti
In certi momenti molti momenti della storia decisivo della legittimità dello Stato e quello di assicurare la sicurezza ai cittadini
Prenderò fa riferimento il documento che in Italia
Ha fatto scandalo anche se praticamente nessuno
Ed è stato il Documento di politica estera elaborato dal gruppo parlamentare sentenze su
Dei quali tutti gli giornali italiani hanno riferito che
Divideva l'Europa in serie A e serie B emetteva l'Italia
A parte il fatto che se
Il
L'avvocato questa descrizione del documento questo continua il documento caricaturale
Però baleniere
Questo è un documento di politica europea di grandi
Il grande ricchezza e io invito quelli che non hanno già fatto di legge
E leggero un passaggio quello relativo al tema che sto approntando in questo momento credo
Gli stati nazione europei non sono più in grado ciascuno da sé di garantire la loro sicurezza Ester tanto più che sono riapparsi i problemi di sicurezza si credevano superati in Europa e che dopo la fine del confronto Est-Ovest l'aiuto degli Stati Uniti non è più assicurato per ogni tipo di conflitto
Orbene la capacità di assicurare la propria sicurezza le la sicurezza esterna di difendersi è una condizione e l'essenza stessa della sovranità di oggi stampa
è dunque anche vero per l'Unione europea in quanto comunità vista nel senso che essi non possono più assicurare la loro storia sovranità se non tranne tra l'Unione
Ma poiché la coscienza dalla propria sovranità impregna le regolazioni dei popoli al loro interno e con gli altri popoli la capacità di difesa accomunati in questa comunità europea sta
Rappresenta un fattore nani inalienabile
Per la stabilizzazione della identità dell'Unione Europea
La quale ha sussiste nello stesso tempo uno spazio per il sentimento di identità pro dei singoli Stati
Torno a Roma succede al tedesco ha visto sicuramente altra chance perché tardivi c'è sempre un editoriale un po'forse un minimo tocco fanno molto rapidamente
Tornerò su quest'ultimo tema del rispetto della identità propria dei singoli Stati mi sembra che questa affermazione
Della sicurezza della politica estera sicurezza come fattore illegittimità sia un molto importante
E io vorrei trarre da questo due conclusioni e poi termine la prima conclusione
Riguarda e il discorso appunto alcuni ci ci sollecitava Arrigo di fare riferimento per quella del due velocità
Io credo che una condizione essenziale perché venga stabilito ma capacità dell'unione europea
Definire una
Sua politica estera anche se in ambienti dei direzioni campi strettamente identico ma siccome lo prevede il trattato di Maastricht richieda come prerequisito la continuità e la solidità della
E riconciliazione franco tedesca
è una condizione
Spetta alla quale non si può prescindere
Quindi interessa
Tutti i membri del del dell'unione europea al quindi anche dell'Italia è che questa riconciliazione venga
D'altra parte
D'altra parte
Quando
Si parla in questo documento della necessità di un nucleo duro di ai
Attorno al gruppo franco-tedesco
Il documento lo dice parla di cinque o sei pari dice particolarmente perdita fa riferimento vuole l'Italia comunque è
Particolarmente quindi documento non fa affatto quella divisione è stata presentata comunemente
Quando commenta fa questo fa proprio riferimento alla
Sviluppo chi una politica estremi sicuri
Si può pensare e qualcuno in Italia lo pensano che dove possiamo fare riferimento a questo discorso per dire che l'Italia può compensare un comportamento non virtuoso di politica economica
Attraverso un comportamento virtuoso in politica estera e di sicurezza comune
Vorrei sul berretto dire che questo sarebbe un gravissimo
Ritengo che l'Italia detta a bere come obiettivo prioritario della sua politica estera
Dal suo politica e europea
Quella di percorrere contemporaneamente
Il
La via del risanamento economico e finanziario
E che e quella della
Sostegno a una politica estera e di sicurezza come
Non entra nei dettagli di questa per mancanza di tempo
Ma voglio sottolineare che questa contemporaneità è un fatto importante al fine di definire quindi prende che come diceva debbo sono un fatto importante per definire per te quantificare diciamo così la convergenza diritti un Paese non sono solo dei trend economici la seconda considerazione volevo fare al termine
L'Unione europea posso sostituire ed ecco che ti viene bene quella frase diceva documento dalle aziende
Sulla
Tutela del sentimenti vita proprio degli Stati nazionali
Compongono io non credo che l'Unione Europea si possono sostituire sì in toto agli stati membri anche per quanto riguarda la tutela della
Io credo che noi dobbiamo
Renderci conto
Che la non ci avviamo verso una nuova fase storica nel quale la concentrazione con livelli
Della legittimità e dell'autorità
Dello stato
E sostituita da una distribuzione di questa autorità e legittimità a diversi livelli stratificati uno sopra la
Ed è
Una specie di paradosso che è proprio nel che è stata la sede della massima Ottolini a
Ed è la massima
Concentrazione a livello dello Stato nazione dell'autorità legittimità e proprio in Europa che si sta determinando adesso il massimo di differenziazione
Tant'è vero che noi oggi abbiamo possiamo identificare quattro
E sono il livello regionale
Il livello nazionale
Il bello europeo o sovrannazionale
E diciamocelo
Anche se allo stadio del tutto embrionale anche a livello mondiale o sopra
Quindi questo significa che il concetto cittadina s'intende nel senso di occidentale diciamo di Atlantico o io penso più contenuti possa chiarire due può essere architettura secondo per le cose
A seconda dei temi noi abbiamo
Per esempio la dimensione dell'Occidente grossomodo rappresentata tantissime molto molto cose ma insomma altri sistemica ma ci sono c'è anche la dimensione globale grazie
Io non so se che voi avete colto
La novità del dibattito che si è svolto nel mondo in occasione della Conferenza del Cairo sulla popolazione
Abbiamo visto delle
Delle aggregazioni delle alleanze delle decisioni che sono assolutamente innovative rispetto rispetto a quello alla storia del secolo che si sta concludendo sono assolutamente nobili
Misura minore ma non del tutto di e questo è avvenuto anche alla Conferenza di Rio sull'ambiente e in misura minore perché nel conferenza di Rio sull'ambiente c'è stata ancora dominante
Il rapporto fra i paesi in via di sviluppo ai Paesi sino
è stato molto importante c'era proporzionale clienti degli non allineati contro gli occidentali ricchi contro i poveri contratti precari invece è stata molto diversa la la configurazione
Dire che a livello mondiale si possa determinare già un senso di sicurezza o nel senso di legittimità di cittadinanza è chiaramente assolutamente prematuro futuri sposi sono cioè ho detto sono dei fatti assolutamente embrionale ma resta il fatto che le Nazioni Unite oggi sono impegnate
In operazioni di sicurezza internazionali diciassette diciotto
Punti di crisi nitide dette tende del mondo però di
Vediamo un assolutamente
Futuristica come come situazione e del resto al primo impiego quello regionale
C'è un problema di legittimità
Valutare ma che non si sviluppa sul
Praticamente in nessun caso per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini ci possono essere problemi culturali cittadino di Barcellona
Finiva a se stesso prima catalano frecce spagnolo ma soprattutto a livello amministrativo fiscale tutto il dibattito che c'è sotto
Fiscale anche nel nostro Paese eccetera eccetera è chiaro che il discorso della sicurezza come fonte per legittimità è stato mio discorso di partenza è un discorso che si ripartisce principalmente fra i beni
E livello sovranazionale o il livello
Grazie Cesare chiarissimo credo che il jet lag contribuisca anzitutto credo che d'ora in poi sette prima di una conferenza fare un piccolo viaggio attraverso la Francia magari vedendo anche Kissinger che non nuoce urna e non contributo importante
Senta è diventato una tavola rotonda allargata cinque compreso di Kissinger cannone ma però poi ti chiederò almeno secondo intervento forse di definire ulteriormente la tua sensazione la tua previsione nell'evoluzione del livello europeo che tu hai inquadrato tutto mi lasci dire una correzione di una cosa che tu hai detto prima come
Tu hai detto forse dovrei ammonimento Jean Monnet che ha scelto una via il porno
Beh vorrei correggerla questa cosa ha ripiegato oggi vale a dire il corpo nuovo accordo no no prevalga aveva rilevanza sul percorso che ho fatto se carica sulla si estinse comica
Dopo per essere stato sconfitto sulla io dalla politica interna sicurezza dell'accento lo so lo so nella sala rossa
Accetto la correzione mi sembra giusto insomma Marlene ti permetto di continuare a tenere i fogli sul mio tavolo Sergio
Grazie cercherò di rispondere alle domande di Arrigo levi ma prima di farlo vorrei porre anch'io il problema terminologico tenda tema del convegno dai lettori da vettori europei a cittadini europei
Mi sembra che il titolo di ha quasi per scontato che lettori europei lo lo siamo già
Se lo siamo siamo certamente degli elettori europei frustrati basta dare un'occhiata al Motor vi si sono svolte le ultime elezioni nessuno di noi ha mandato al Parlamento di Strasburgo dei deputati europei conferendo loro un mandato sulla base di valutazione di temi europei discussi nel corso della campagna elettorale
Credo che sia già stato detto ripetutamente nel corso del convegno le elezioni non sono state europee nessuno ci ha detto esattamente che cosa sarebbe andato a fare a Strasburgo le dichiarazioni di voto erano puramente generiche retoriche il sindaco di Milano ci ha detto che andava a Strasburgo
A far sentire la voce di Milano nessuno gli ha chiesto che cosa questo significasse Fini ci ha detto che voleva rinegoziare Maastricht ma né lui ci ha detto né per la verità nessuno gli ha chiesto come lo avrebbe voluto rinegoziare insomma nessuno sapeva votando nessuno sa neppure ora quale sia la posizione dei partiti e dei deputati
Sui grandi mi europei perché sono in discussione oggi e nessuno lo sa per la semplice ragione che non lo sanno neanche loro l'apprendistato nella migliore delle ipotesi comincia a Strasburgo dove il deputato si scrive a un gruppo parlamentare transnazionale comincia a frequentare le commissioni
Nella migliore delle ipotesi comincia a imparare il mestiere e nel momento stesso in cui l'impara si accorge molto rapidamente
Che il suo partito a Roma non ha nessun interesse ad ascoltare non ha nessun interesse a dare una risposta a stabilire con lui
Un minimo di dialogo e allora a questo punto naturalmente subentra una una distinzione molto netta aspra a fra l'assiduità e l'assenteismo
E qual è la linea di demarcazione fra l'assiduità l'assenteismo il criterio di discriminazione beh il realismo se volete preferite chiamarlo così cinismo i due Paesi più realistiche Europa se non il più cinici d'Europa sono l'Italia e la Grecia i quali hanno il maggiore tasso
Di assenteismo a Strasburgo
Ora che qui che questo Parlamento sia incapace di dividersi su grandi tematiche europea sia incapace di portare alla luce i grandi tematiche europee renderle in qualche modo percepite dalla pubblica opinione
Mi sembra tra l'altro dimostrato da un caso abbastanza
Abbastanza evidente il Parlamento è stato incapace di porre il problema della riforma costituzionale del Mione prima del suo allargamento e in questo modo ha perso una straordinaria occasione storica perché ha in qualche modo aperto le porte ad un possibile sfaldamento dell'Unione porre il problema della riforma costituzionale dell'Unione così con Volvo correrà fare nel mille novecentonovantasei
Quando il l'allargamento sarà già avvenuto significa naturalmente giocare con dei giocatori impropri già entrati all'interno della della tenta
Perché questi gruppi parlamentari europee transnazionali non sono embrioni di partiti europee
Questo è un problema che fare dobbiamo porci io credo che non siano in priority partiti europei perché ogni elezione nazionale è stata il risultato di logiche nazionali
In Germania si è votato sulla scorta di considerazioni nazionali in Italia sulla scorta di considerazioni nazionali
E così naturalmente è accaduto in tutti i Paesi e allora accade naturalmente che questi gruppi transnazionali composti da deputati apparentemente
Omogenei in realtà non rifletta non mai una tendenza generale dell'elettorato europeo sui temi europei
E qui credo che tocchiamo con mano una grande illusione la quale non è mai stata veramente dissipata
L'illusione cioè che vi siano in Europa correnti e tendenze ideologicamente omogenee
Nei paesi europei
Queste illusi
Come è nata naturalmente dell'immediato dopoguerra quando per una singolare coincidenza furono le democrazie cristiane europea a fare i primi passi verso l'unità dell'Europa e allora questa straordinaria coincidenza fra alcuni leader democristiani che erano
Animati da una stessa motivazione da una stessa ispirazione
Ha dato in qualche modo l'illusione che potesse effettivamente esserci in Europa
Delle tendenze ideologicamente coerenti ideologicamente affini ci sono cascati tutti i partiti politici europei e in particolare ci sono cascati tutti i partiti politici italiani l'ultimo cascarci fu Craxi il quale per un certo punto sognò il socialismo mediterraneo
Attualmente no scusami no la Spagna Francia ora Grecia
Che pensava che vi sarebbe stata una tendenza di carattere generale verso il socialismo in alcuni Paesi dell'area mediterranea in particolare e che questo avrebbe potuto creare uno spirito cameratesco all'interno del del processi di costruzione europea e indirizzare l'orlo la costruzione europea
Più rapidamente verso i suoi obiettivi naturalmente questo non è accaduto e non può cadere ogni tendenza politica risponde ancora oggi
A motivazioni nazionali non può che rispondere per il momento a motivazioni di carattere nazionale e poiché le motivazioni sono di carattere nazionale i gruppi parlamentari transnazionali che si vanno a formare a Strasburgo non saranno mai in grado di interpretare una tendenza prevalente all'interno della comunità io ne terrei la conclusione che non soltanto non siamo elettori europei ma che saremo elettori europei soltanto quando saremo cittadini europei cioè quando ci sarà creata una società civile
Di tipo europeo
La quale ha prassi allora prodotto partiti politici
Rispettiamo ti tendenze di carattere generale perché questa società civile di carattere europeo si crei occorre che si creino
Sindacati transnazionali gruppi di pressione transnazionali associazioni di categoria transnazionali agricoltori transnazionali artigiani transnazionali ma naturalmente questo non dipende
Dal Parlamento europeo di Strasburgo
Non è affatto vero che il parlamento di europeo di Strasburgo ci possa dare una mano ai fini della creazione di una società transnazionale civile
Europeo e credo che sarebbe potrebbe sorgere essere accelerata però dalla nascita di nuclei di potere
Sovrannazionali europei non de Genève verrebbero essi stessi degli allineamenti qualora fossero realmente dei esistenti degli allineamenti a degli aggiustamenti nelle società civili in chiave europea
Se ci fosse un governo a Bruxelles per magia
Forse però io ho piuttosto l'impressione che questa società civile di carattere europeo
Che io auspico perché la ritengo fondamentale affinché esistano gli elettori di cittadini europei mi sembrano essere prevista degli elettori europei
Io francamente continua a vederla soltanto e semplicemente come risultato dell'appello della commissione
Lo so che non va di moda dipende dalla Commissione lo so che va di moda criticare la Commissione ma siccome continuo a pensare che la rivoluzione europea una rivoluzione dall'alto
Ed è fatta tecnocratica mente burocraticamente e illuministica mente in quel salotto illuminista che si chiama a Bruxelles non ho nessuna speranza che questo invece possa cadere attraverso processi traversi perché penso che sia la Commissione a farla ma perché la Commissione ci ha dato il mercato unico ci sta dando il mercato unico e qui introduco un concetto che quello dell'attività regolamentare della commissione grande bersaglio di critiche anche per esempio da parte del nostro ministro degli Esteri
E avendo una formazione di tipo liberista molto critico di questa attività regolamentati dice
Qui ci si dimentica che l'attività regolarmente attrice della Commissione e benefica proprio perché tende a smantellare i regolamenti nazionali
Tende cioè a creare quelle condizioni di parità che sono le uniche
Necessari perché si formi un vero mercato unico e quindi una società civile europea
E non ha senso criticare l'attività regolamenta giudice di Brussel e contrapporre la all'attività all'auspicata attività deregolamentazione cioè degli Stati nazionali in realtà le due attività quella regolamentata vice di Bruxelles e quell'auspicabilmente dei regolamenti attrice degli Stati nazionali sono
Complementari
Farebbe bene la commissione a continuare a regolamentare anche se qualche volta naturalmente può scivolare nell'assurdo misurare i cetrioli o fare queste cose pazze
Ma sono fondamentalmente motivate dal desiderio di creare condizioni di parità fra gli agenti all'interno della della della società civile quindi la società civile la creeremo Sella creeremmo soltanto dall'alto soltanto attraverso l'attività della Commissione
Sarà la commissione che ci darà il mercato unico sarà il mercato unico che ci daranno unione economico monetaria
Inevitabilmente avrei speranza e tendenza a dire double trattato naturalmente qui si può discutere se il Trattato sia o non sia in crisi
Ma se il mercato unico funziona
Il mercato unico produce inevitabilmente l'Unione economica monetaria perché è inimmaginabile che un mercato unico
Con giocatori in condizioni di parità non possa avere una politica monetaria comune una politica fiscale comune una politica assistenziale comune quindi
Il problema
Continuare mi sembra in questa direzione ma qui naturalmente si pone l'osservazione di Arrigo levi il quale giustamente osservava che perché un processo unitario venga sostenuto nel tempo
Abbia il necessario consenso occorre un federatore e sosteneva giustamente Enrico nemiche il federatore molto spesso è un agente esterno
Il nemico l'avversario qualcosa contro cui bisogna misurarsi noi abbiamo avuto un avversario esplicito l'Unione Sovietica un avversario implicito gli Stati Uniti
Non lo denunciavamo come tale non lo proclamavano come tale ma era evidente che fino ancora l'altro ieri
Noi avevamo un avversario implicito contro il quale fare l'unità dell'Europa e questo rappresentato dagli Stati Uniti
Oggi l'avversario esplicito è venuto a mancare l'avversario implicito esiste ancora ma purtroppo è accaduto un altro fatto significativo che va contro le nostre aspirazioni e cioè che non soltanto abbiamo un federatore esterno in meno
Ma abbiamo un processo esterno dei federali Zante perché de Bortoli giustamente osservava che i mercati si stanno globalizzazione e osservava che c'è una forte tendenza a concepire il mondo come un'area economica per e se il mondo è un'area economica aperta naturalmente i confini di quella società civile europea sono i confini del mercato unico vengono molto rapidamente travolti da da fattori esterni da agenti esterni e allora a questo punto l'unità dell'Europa rischia di entrare in crisi rischia di entrare in crisi perché gli industriali europei vanno a produrre fuori dell'Europa e a questo punto naturalmente saranno i primi ad avere interesse a una liberismo totale una totale globalizzazione dei mercati avremmo in altre parole delle quinte colonne all'interno della società civile europea che agiscono contro la federazione
Dell'euro
Quindi per concludere io affermerei queste due questi due principi prima di tutto non credo che il problema debba porsi nei termini commissione contro Parlamento
Nata a parole chi farà l'Europa la commissione o il Parlamento
Avrete intensa e dire no Parlamento non la farà per il momento non è ancora arrivato il suo turno
Se la fa qualcuno la facoltà alla Commissione
Il problema mi sembra essere piuttosto ce l'ha fatta la Commissione a fare la società civile europea e quindi gli elettori europei in una situazione in cui si è un fattore decreterà Lizzani dell'esterno così importante come la globalizzazione dei mercati
Su questo ho qualche dubbio
Grazie
Grazie grazie Sergio Romano e poi
In un secondo giro poi io ci terrei molto ad avere una tua riflessione sugli spunti invece della deriva anche ai fini dell'unificazione europea dal quadro globale dal quadro di politica internazionale come li ha posti come gli all'accennati io e come li ha posti in particolar modo Cesare Merlini cioè se questo quadro globale tenendo presenti i problemi della sicurezza a cui di nuovo per uno stile portando io non avevo riferito fatto riferimento ma qui tu invece emesso nel giusto
Rilievo ebbe pongono certamente dei problemi a noi e possono in qualche senso e malauguratamente forse anche funzionare in due modi diversi secondo elemento federatore o come elemento invece di di differenziazioni di rottura su questo vorrei poi capirlo meglio anche la risposta stessa di Cesare che tu hai posto il problema triste il posto la domanda ma la risposta poi non me l'hai data
Per capire corse da dove stiamo andando da a che effetto ha sul dati primari Antonio pallino insomma voglio capire se stiamo ancora andando verso una maggiore integrazione perfetto di tutti questi base Bars basti elementi oppure invece se rischiamo di di di di di di spezzarsi e di fronte a delle tensioni di tipo nuovo in un quadro dal gatto e su questo vorrei molto sentire
Anche la tua riflessione anche con su quelli che sono stati casi riesce gli emendamenti le circostanze i le crisi di falli alle quali noi ci siamo confrontati che abbiamo dovuto affrontare in un modo o nell'altro dalla Jugoslavia
A ad altra Aldo al potenzialmente all'evoluzione del mondo post sovietico e
E al dell'intero sovietico
Bene Vinci e alla parola e sua
Voi tutti con se lo dico a voce bassissima con l'augurio di vederla presto spostarsi di qualche decina di Cina centinaia di chilometri a nord nella sua sede attuale no ma c'è un microfono che stanno a prora curda
Ringrazio
Io devo confessare che mi sento un po'in un ruolo
Originale anche se non del tutto inconsueto
Che è un po'il ruolo dicemmo dell'avvocato difensore
Perché ho avuto la sensazione assistendo stamane al resoconto dei quattro gruppi di lavoro che adesso dagli interventi particolarmente si può avanti
Che cede il sottofondo una nota di scetticismo e forse anche di critica nei confronti di questo movimento europeo inteso come movimento verso l'unificazione europea
E di questo ruolo di avvocato difensore
Vorrei un po'tentare di dividere la nostra riflessione in tre parti che mi sembrano tre parti tra l'altro non soltanto storiche ma anche di contenuto politico importante
La prima
E quella della comunità europea
La seconda e quella della unione europea
E la terza e quella che stiamo preparando che dovremmo preparare
Che è quella del dopo VAS
E allora se torniamo momento indietro alla prima fase che di carattere ripeto storico e politico la comunità europea
Io
Ho avuto il privilegio ho il privilegio di avere partecipato ai lavori della Conferenza di Messina del mille novecentocinquantacinque
Essi
E ricordo perfettamente forse perché a quell'età si ricordano poi successivamente i vari
Gli avvenimenti
Che quella conferenza di Messina costituì il primo sintomo
Dell'Europa a due velocità
Eravamo in diciassette Paesi membri del Consiglio d'Europa
E sei di questi Paesi decisero di andare più lontano
E accaddero nel mille Notre sdegno centocinquantacinque mila centocinquantasette la conferenza di Bruxelles alla conferenza di Venezia prete Trichet dei Trattati di Roma accade esattamente
Intervengo le stesse polemiche che avvengono oggi sul nucleo duro
E il lungo meno duro colpo o meno forte
Perché ha cominciato a Gran Bretagna
Paesi si opponevano
Ah che sei dei paesi membri del Consiglio d'Europa andassero più e questi costituì allora ve lo ricorderete la zona di libero scambio
Che rappresento in termini politici l'antitesi al tentativo di costruzione della Comunità europea
Già Monnet
Promosse accettò subito l'integrazione economica
La realtà fu che si constatò che l'unica maniera per andare avanti nella
Oggi lei crescerebbero alla ceo nicchia il vivere insieme
Era a strade con
E nel trattati di Roma
Gli elementi di natura politico di integrazione politica sono germi
Scusatemi di ricordare
Che l'elezione a suffragio universale diretto il Parlamento europeo e nel Trattato di Roma mille novecentocinquantasette abbiamo aspettato ventidue anni perché si traducesse in realtà
Ventidue anni
Sui quarantasette di integrazione europea che abbiamo visto
La strada è lunga non è facile non essere
E abbiamo eletto questo Parlamento europeo
Che oggi è arrivata alla sua quarta
Legislatura
Con una serie di
In perfezione
Dubbiamente faceva Romano ha perfettamente ragione quando si interroga sul ruolo dei gruppi politici al Parlamento europeo
Ma io vorrei però osservare dall'altra parte da avvocato difensore ma se non ci fossero questi gruppi
Politici al Parlamento europeo che ragionano in termini europeo che discutono in termine europeo che cercano una sintesi a livello europeo fra le forze politiche assilli
Perché
Si tratterà poi di vedere se le forze politiche si richiamano dalla stessa denominazione sono realmente affitti
Io credo che né di Paesi europei insisteranno almeno cinque tipi di socialismo
Tre tipi di liberalismo
A lo sforzo di riunirsi
Per tentare di trovare una dimensione europea
Ad una
Ideologia
Ad un'origine ideologica comune non è semplice e non è faccio
E allora sia pareva da questo voto europeo che sono però vorrei intanto sgombrare il campo da una preoccupazione li potevo Romeo a oggi e avrà sempre
Risentirà sempre degli effetti della situazione locale di questo o quel Paese
Perché stupirci né il voto nazionale italiano
Se votiamo per la Camera deputati pensato a Repubblica godiamo in maniera diversa da diverse regioni secondo le varie situazioni
Quindi che nel voto europeo ci siano elementi di politica internazionale non mi non mi stupisce i guai e che purtroppo ci sono soltanto elementi di voli di razionale
E che gli elementi puri europea si riducono a una percentuale estremamente bassa direi
Che si anzi questa volta siamo stati fortunati
Perché c'è stato il Trattato di Maastricht
E in alcuni Paesi eccetto l'Italia
Il dibattito su Maastricht ha consentito un dibattito europeo
In Italia questo dibattito non è avvenuto
Ne alla Camera né al Senato né nell'opinione pubblica
Bene i partiti politici ma in Francia il dibattito c'è stata
In Germania il dibattito c'è stato Dini Inghilterra dibattito c'è stato
Quindi ci sono Paesi nei quali il dibattito europeo ha avuto luogo in occasione delle elezioni europee
E vorrei dire che questo dibattito
Conduce alcune riflessioni positivi
Perché da questa comunità europea comunità economica europea
Qualche volta vedono le denominazioni hanno anche un loro significato siamo passati al
L'Atto unico europeo e poi al Trattato di Maastricht che ha sanzionato l'Unione Europea abbandonando il termine economico con l'ambizione di giungere a i famosi tre pilastri sui quali o peggio la costruzione europea
Il pilastro economico cioè la
L'applicazione delle disposizioni relative al mercato unico non più mercato comune ma mercato unico anche in questo caso le parole hanno un significato la seconda politica estera comune la famosa peste e di difesa comune Laterza il famoso terzo pilastro armonizzazione distrazioni dei settori come quello dalla droga nella lotta alla criminalità della
Polizia interna dell'immigrazione eccetera soli tre pilastri previsti avvocato di parte e nel trattato i vasti ci sono anche altri generi la creazione dei partiti politici europei
Prevista dal Trattato di Maastricht
Proprio per quelle intenzione che la macero romano poco fa illustrava sulla necessità di creare forze politiche europea
Io credo
Fra parentesi
Che non appartenga soltanto alla Commissione europea
Di dar vita a questi germi contenuti nel Trattato di Maastricht fondo appartiene un po'a tutti noi e appartiene ai dibattiti saranno fatti negli stati membri
Proprio in preparazione della del dopo Maastricht
Seconda tappa
Da marzo abbiamo la cittadinanza
La cittadinanza europea e iscritta per la prima volta in un trattato
Che cos'è questa cittadinanza europea
Io credo lo diceva
Arrigo Levi aprendo i nostri lavori
E confessando che lui stesso si sente
Un po'cittadino europeo
Ma tutto esatta
E io voglio dire che gira in Europa e ci sentiamo anche pere ci sentivamo anche prima dei maschi
E prima ancora che fosse scritta la cittadinanza europea nel Trattato di Maastricht sentivamo perché il l'identificazione della cittadinanza europea e in filigrana in tutti i trattati si sono succeduti da cinquantasette impone
E gel rendersi conto che quando è stata creata la comunità europea si è creata una struttura
Che incide direttamente sul cittadino europeo
E quindi è diventato titolare
Di diritti che gli provengono da questo ordinamento giuridico
Esclusa il diritto giustappunto di votare per un Parlamento europeo il diritto di libera circolazione
Il diritto di stabilimento
Non sono il diritto al riconoscimento del proprio titolo di studio
Quindi ci sono una serie di diritti che vengono riconosciuti a ciascuno di noi
E che si aggiungono ai diritti che noi abbiamo sul territorio nazionale
L'insieme di questi diritti
Ma produce la nozione di cittadino europeo di cittadinanza europea
Che non sostituisce la cittadinanza e nazionale
Che si aggiunge alla C devianza nazionale per il semplice effetto che l'ordinamento comunitario non sostituisce l'ordinamento nazionale ma si aggiunge all'ordinamento nazionale un giorno arriveremo forse probabilmente me lo auguro
Alla situazione che se oggi in Svizzera in cui il cittadino del Canton Ticino non ti dirà io sono ticinese chi dirà io se lo svizzero
Però oggi come oggi è un fatto
Che questa cittadinanza europea trova la il suo fondamento giuridico e politico nell'esistenza di un ordinamento giuridico
Autonomo che quello dalla Comunità europea ma pensate al ricorso in sede giurisdizionale del cittadino europeo alla corte di giustizia e da dove vivere io questo delitto
Se non dalla far parte di questa comunità europea
Ecco perché io credo perché siamo sulla buona strada
Mi preoccupo invece
Se saremo capaci in questa nuova strada di mantenere i nostri obiettivi
E lì la mia preoccupazione
è abbastanza importante primo
Siamo a un anno e mezzo dalla approvazione difficile del Trattato di Maastricht
E il Trattato di Maastricht e approvato e a applicato
In una percentuale che non esito a dire di un massimo del cinque per cento
Non è applicata come la corona suoni esecuzioni ce lo spiega l'austerity in senso politico non in senso quantitativo ma in senso politico
Che in senso quantitativo si potrebbe osservare che il mercato unico comincia a produrre i suoi frutti che andiamo avanti nel mercato comune comune che a dispetto delle resistenze di questo o quel Paese
Le ha sono stati trasposti
Brutta parola trasposti negli ordinamenti nazionali una media dell'ottantacinque per cento delle direttive comunitarie relative alla realizzazione del mercato unico
E quindi quantitativamente ci siamo nel mercato unico ciascuno di noi del resto se ne può perfettamente accorge ma siamo ancora molto indietro sulla libertà di circolazione
Non abbiamo fatto nulla o quasi nulla sul piano della politica estera e di difesa comune non abbiamo fatto nulla o quasi nulla sul del settore della terzo pilastro
Problemi dell'immigrazione della politica interna ci si dice
Che non funziona
E non può funzionare il sistema di politica interna previsto dal trattato di Schengen perché non sarebbero ancora pronti i sistemi di informatica che delle singole polizie nazionali però resta il fatto che su tutti questi terreni non abbiamo fatto un passo avanti
E non abbiamo fatto quanto appalto un passo avanti nel sistema di codecisione
Nell'ambito comunitario fra Parlamento e e consiglio ricco decisione legislativa tra nell'abito tra Parlamento e Consiglio non abbiamo fatto un passo avanti nel settore della trasparenza degli atti comunitari cederla trasparenza degli atti del Consiglio
E quindi ci sono effettivamente motivi di preoccupazione quanto al resistenze Cassidy constatano nella applicazione del Trattato di Maastricht
Io vorrei dire il Trattato di Maastricht come tutti i trattati
Il risultato di un compromesso
Un compromesso anzitutto fra le due grandi tendenze della storia europea la tendenza integra l'azionista e la tendenza Interstate dualista direi
Che ci accompagna fino alle origini di questa avventura e quindi anche l'entrata dei massicci chi è la piene mani si può
Lancio di queste doppia per poi c'eri anche tu compromessi reali concreti su quella che è l'operatività del trattato quotidiana
Ma io mi permetto di di di ricordare la sentenza della Corte costituzionale di Karlsruhe
Quando dichiarò compatibile con la Costituzione tedesca il Trattato di Maastricht sia fanno si affrettò a dichiarare l'Unione europea non è né una federazione ne è una confederazione e soltanto tensioni no soltanto un raggruppamento di Stati sovrani
Il quadro politico dell'Unione europea non può condurre a una federazione Lucio Romano senza una evoluzione delle società
E senza cambiamenti costituzionali ulteriori e dove le più che al grido di così
Il colore più chiaro di così
Latella con la la sentenza dicasi due nella situazioni nazionali tedeschi e allora coloniale
E allora noi andiamo a questa apertura del negoziato mi scuso ma devono evidentemente ben svelti servita alle
Abbiamo tempo ma io non voglio annoiarvi troppo e
E abbiamo Aquilia Raniero ad aprire questa nuova conferenza del mille novecentonovantasette determina centonovantasei
Con questo bagaglio di equivoci che abbiamo sulle spalle
Che nessuno e per le quali non si vede come
Ciascuno di noi intenderà risolto
E allora io vorrei
Permettermi di approfondire ad ampliare e forse drammatizzare un po'di più il problema dalla doppia velocità
Perché guardate il problema la doppia velocità non è un problema di carattere economico
Io sono profondamente convinto anche per questa esperienza ormai di trentacinque anni di vita comunitarie credo sono provento avete convinto che per quanto riguarda il nostro Paese nell'Italia può permettersi di uscire
O di abbandonare il campo europeo né l'Europa può permettersi vi lascio di mettere a terra l'Italia dal caro-petrolio non esiste
E del resto è verissimo che nonostante la lettera del Trattato di Maastricht l'impegno esaminare quelle sono le tendenze
Più che costatare statisticamente alcune cinque
Il problema fondamentale per le masse di sapere che cosa vogliamo
E qui l'osservazione che mi pare sia stata fatta ancora una volta l'anno cioè Romano mi pare cogliere nel segno
Anche se devo mi consenta respingere l'accusa che la responsabilità sia del Parlamento europeo
Incapaci di non pretendere l'approfondimento dalla comunità cioè la sua ristrutturazione prima dell'ampliamento parlamento il riflesso volontà dei singoli Stati membri non poche riflettere quello che gli Stati membri si vuole e negli stati membri si vogliono due cose diverso
Ci sono due Europa che si affacciano al nostro c'è un Oropa scusate lo dico un po'fuori dei denti e forse delle funzione che esercito non dovrei dirlo c'è un'Europa comete Germano carolingia
E c'è un'Europa
Mediterranea
C'è l'Europa Germano carolingia l'il cui la cui manifestazione la tendenza ad accelerare il rapporto vestito Ovest Ovest esclusi volete e che tende ad una società europea direi appiattita in un certo qual senso degli schemi
Europei
Che verrebbero prodotti da questo tipo di società
E c'è una società nord-sud
Che una società invece piuttosto Mediterranea basata sulla
Molteplicità honor l'originalità delle diverse componenti
E quindi una società direi più aperta
Anche perché probabilmente più esposta fenomeni quali quelli del confronto con i paesi del Sud
E quindi i problemi dell'immigrazione problemi i conflitti
Tragici che abbiamo conosciuto nel passato che ha avuto come epicentro il bacino del Mediterraneo ci sono quindi due opere che si fisiche si prospetta
Un'Europa integrata
Sul piano economico e pertanto organizzata una zona di libero scambio
Vastissima
La cui gestione può essere affidata ad una Commissione di ventisei ventisette Rembrandt gestione e da cui
Vita può essere affidata al semplice conflitto
Riportato dal principio di sussidiarietà inserito nel tra l'atto unico e poi nel Trattato di Maastricht
Del rapporto fra Stato o regioni e comunitario
Conflitto che a diversi livelli
Oppure ci può essere una marcia verso un'Europa integrata
In cui diventa preminente la creazione la messa in opera di una politica estera
Concordo non ci può essere Unione Europea
Senza una politica estera comune
Come non ci può essere Unione mercato unico europeo senza una una moneta unica ed una politica economica comune
Ma e e questo la sfida del borgomastro
Questa è la sfida del dopo Maastricht attorno alla quale ciò si gioca l'avvenire del nostro continente e quindi anche del nostro Paese
A mio parere quello che occorrerebbe fare e qui dibattito europeo corre per fare e scritti confrontarsi
Al limite scontrarsi su questi obiettivi
Vogliamo l'Europa a direzione diciamolo franco tedesca
Ma che esprima una volontà o perlomeno una tendenza ad una concezione
E Gemmo né Germano carolingia
Vogliamo un Europa aperta ad altri paesi
E al dialogo
Nella diversità compresi diversi da noi
Mi scusi il discorso andrebbe troppo lontano il confronto fra il mondo cristiano e il mondo musulmano cosa accade in Tunisia
Sorpresi di stare attorno
E oppure vogliamo un'Europa puramente gestionali e di interessi economici di un libero mercato di una zona di libero scambio
O vogliamo l'Europa capaci di esprimersi anche sul piano amministrativo Celli guardare una grossa contraddizione seri prova all'Europa la sua incapacità ad intervenire per esempio nella nell'ex Jugoslavia
Ma di quanto siamo colpevoli
Ci si Circe rimprovero pervenire dall'altra parte ci si rifiuta e darci poteri per intervenire
E chi c'era poter intervenire
Chi c'ha i mezzi per interventi
A questo punto Arcore domandarsi da cittadini europei
Fin dove giunge questa nostra cittadinanza europea
Certo ripeto abbiamo possediamo giuridicamente questa deciderà Ancelotti
Possiamo attraverso questa cittadinanza europea esprimerci per l'avvenire di questa nostra Europa e come possiamo esprimerci
Non soltanto al momento del voto europeo
Non soltanto al momento di questo voto che rifletterà inevitabilmente situazioni di carattere nazionale ci possiamo esprimere credo preparando in tempo utile quello che sarà il nostro
Molte grazie io credo che abbiamo il tempo sono le dodici e un quarto credo che abbiamo ancora una mezz'ora abbondante di tempo quindi abbiamo il tempo per una ulteriore riflessione incrociata sui temi che sono stati sollevati prima io una osservazione che vorrei fare da parte mia anche se non è detto che debba essere sviluppata è una riflessione veramente un interrogativo su come è possibile che nel momento in cui stiamo
Di fatto ricostruendo una società politica italiana per ipotesi stiamo ricostruendo anche una Costituzione italiana diverso
Diversa questa lo sfondo questo quadro sul nel quale noi ci inseriamo e ci scriviamo ansia così completamente assente dalle riflessioni dibattiti interni i protagonisti di questa in questa nuova stagione diciamo di cambiamenti sembrano totalmente sembra totalmente inconsapevoli del fatto che l'Italia si scrive in un quadro internazionale che poi ne condiziona le stesse strutture è una riflessione così un po'da da addetto ai lavori internazionali che si lamenta e si me ne duole sempre del fatto che anche a livello dei giornali compresi i più illustri la tematica internazionale venga considerata come non esistente ai fini della discussione sul sull'Italia
Che si lascia sempre sconcertati ma questa è una è questo per la quello che riguarda del resto questo riflette semplicemente gli interessi della società civile della società politica italiana che in questo momento sono ipnotizzati dalla dai propri problemi
Senza in alcun modo alzare lo sguardo al di là dei confini nazionali per vedere se per caso alzando lo sguardo se ne avrebbe una qualche indicazione su quelli che stessi e sono in nostre i nostri problemi in modo di di di postali detto questo e nell'asta secondo intervento vostro in qualche modo vorrei forse se possibile
Una enunciazione più più anche più rischiosa ma più precisa di previsione e di e di e di giudizio sul dove stiamo andando insomma sul a sul da a che in qualche modo Vinci ha già ha già
Forse non c'è atto anche se in modo problematico forse vorrei capire un po'di più voi io avevo detto che mi sarebbe piaciuto particolarmente una riflessione di Sergio Romano
Sul tema sul quadro internazionale perché questo la non era incluso nel tuo intervento invece so che è un tema che qui tocca molto da vicino e quindi anzi in qualche modo cambiando un pochino l'intervento ripartire proprio da Sergio Romano poi passerei Ferruccio e poi dopo verrei
Cambiando di nuovo all'incirca di Parri concluderei con Cesare Merlini sono dello giocate fra voi due ci vuole sfidare se d'accordo prima di parlare della politica estera e della politica di sicurezza della comunità
Dell'unione posso dire qualche cosa a proposito della scarsa sensibilità delle forze politiche italiane per i problemi europei quando che avevo visto che è musica per le mie ottenessero è un è un cenno di Arrigo levi che mi sembrava utile raccogliere e credo vada in qualche modo messo in evidenza che se noi
Particolare insensibilità per l'Europa delle forze della maggioranza le tre forze della maggioranza sono singolarmente prive di riflessione europea
A la lega non ha politica estera
Non ha mai riflettuto alla politica estera non ci ha mai pensato non ha evidentemente nei suoi del nella sua cerchia persone con una particolare sensibilità per i problemi internazionali
E questa è anche abbastanza paradossale perché se la lega avesse veramente voluto utilizzare l'argomento antimeridionale e l'argomento settentrionale avrebbe potuto andare a pescare nella costruzione europea nelle prospettive della costruzione europea degli argomenti dialettici utili per la sua posizione non lo ha fatto perché evidentemente non ha una riflessione in politica estera
Alleanza nazionale a delle idee sull'Europa ma sono dell'idea è profondamente nazional popolari questo tutto sommato è la politica europea di Alleanza Nazionale
Per quanto faccia qualche volta uno sforzo per riflettere sull'Europa in termini non banali
Finisce quasi sempre per ricadere nella vecchia convinzione che l'Europa sono i grandi mercati finanziari sono le multinazionali sono l'attentato e le minacce portate dal complotto Pluto pratico contro i gioielli di famiglia nazionali e questa è grosso modo la politica europea
A cui non riesce per il momento ancora sottrarsi Alleanza Nazionale fa quasi il Palio comunisti insomma no false o terza forzista per carità ci sono poi tra l'altro non è soltanto esclusivamente tipico di Alleanza Nazionale la sinistra cattolica pensato in questi termini una frazione del Partito comunista ha pensato in questi termini quindi è un dato genetico italiano voglio dire non soltanto
Ma romano cosentina nel caso Comunione e Liberazione sicuri orchestre italiane subalterno certo certo ecco la stessa cosa
O invece Forza Italia non ce l'ha semplicemente perché nella sua espressione più pura Forza Italia è un esclusivamente un movimento volontaristica
è soltanto il rimbocchiamoci le maniche e un soprassalto di energia un soprassalto di entusiasmo tutto va bene tutto si sistema questa è un po'l'ideologia portante di ieri di di Forza Italia quindi naturalmente non c'è riflessione sui problemi europei
Questo
Per abbiamo un ministro degli esteri molto intelligente
Ma con delle convinzioni radicate che si porta dietro e di cui si sbarazza era prima o dopo perché non c'è dubbio è troppo intelligente per non imbarazzare se ne ma che si porta dietro e che ancora gli appesantiscono la marcia è convinto in termini un po'bigotto fra i bagnanti
Che cercare di cucire insieme le monete sia un errore dice che Unione economica monetaria se si fa bisogna farla d'emblée di colpo non ci spiega come naturalmente perché vorrei che qualcuno poi ce lo spiegasse come si fa a introdurre la moneta unica
Per decreto dall'oggi al domani insomma si porta dietro queste contraddizioni se ne sbarazza era certamente col tempo ma per il momento stesso che deve chiarire
Le idee a se stesso
Allora
Posso passare alla problema della politica estera rassicura tutti ottanta il problema idraulico ridacchiando sta
Lama non era nelle mie non era intenzione
Politica estera e politica della sicurezza ne parliamo sempre come se fossero due cose distinte come se occorresse avere una politica estera vale a dire degli obiettivi da raggiungere dei risultati da conseguire o dei risultati da difendere e come se corresse avere a fianco di questa politica estera una politica militare e della sicurezza
Che serve a fare entrare in gioco quando è necessario ai fini di quella politica estera l'argomento delle armi questo è più o meno il discorso che si fa correntemente
Questo discorso poteva anche andare
Negli anni della guerra fredda quando effettivamente vi erano delle finalità politiche internazionale di carattere generale da perseguire a fianco uno strumento da usare se era necessario
Adesso non è più vero non esiste una politica estera distinta dalla politica militare anzi non esiste politica estera
Esiste la politica estera resa possibile dallo strumento militare che uno ha
Si sono in qualche modo invertiti i ruoli si può fare in politica estera di ciò che le proprie potenzialità militari
Consentono di fare perché perché la minaccia si è frazionata sia frammentata e allora intanto si è in grado di dare un segnale di presenza di essere percepiti come potenza in quanto sia in grado di assicurare una presenza militare in certe aree in cui è necessario farlo
Gli Stati Uniti non hanno una politica estera però continuano ancora ad essere percepiti come grande potenza perché pur fra mille contraddizioni quando si tratta di mettere trenta mila quaranta mila uomini in campo ce la fa
E nel Golfo molti di più ma il Savoy di come episodio ultimo quindi ciascuno alla politica estera delle proprie potenzialità militari
Le potenzialità militari dell'Europa
Come potenzialità ci sono naturalmente
Perché l'Europa allora non ha una politica estera se ha delle potenzialità militari
Perché non è riuscita a far nulla in Bosnia ma questa è un altro dei fantasmi che girano per l'Europa adesso come se l'Europa avesse potuto fare qualche cosa in Bosnia questa è un'altra delle voglio dire delle illusioni che dici nutriamo con cui ci nutriamo dei falsi problemi con cui rendiamo la nostra vita più complicata di quanto non sia in Bosnia non c'è mai stato nulla che fosse possibile fare non c'è nulla che sia possibile fare adesso se non stare lì in punta di piedi a fare un minimo di arbitrato perché non si ammazzino più di quanto stia ammazzando e badate bene che poi tra l'altro non venne pur certo che questa sia la politica giusta
Perché la politica giusta probabilmente e quella di lasciare che la guerra la facciano perché è l'unico modo perché la risolvano
Perché se noi continuiamo ad andarli a inquinare le regole del gioco della guerra frenando l'iniqua e tirandoli di là statue RAI rischieranno di non finire la mai
Di continuarla alle calende greche
E allora noi ci saremmo risparmiati la coscienza dicendo che abbiamo salvato delle vite umane quando faremo i conti dei morti alla fine di dieci anni scopriremo che ne abbiamo ammazzati parecchi noi con le nostre interferenze arbitrali
Quindi per carità la Bosnia non è un test dell'esistenza o meno di una politica europea il problema per cui noi non abbiamo una politica militare e quindi non abbiamo una politica estera sono gli Stati Uniti
E questa è semplicemente la ragione cioè noi non vogliamo affrontare il problema dei rapporti con gli Stati Uniti
Non vogliamo opporre finalmente come bisognerà necessariamente farlo il giorno in cui vorremmo avere una politica militare questo quesito fondamentale dobbiamo continuamente rimanere legati da un cordone a ombelicale con gli Stati Uniti o se preferite che cosa facciamo della NATO serve ancora è ancora utile
La verità è che questo problema non lo vogliamo porre eppure dovremmo porlo la NATO
Così come non serve a nessuno la NATO è un stato maggiore
Integrato creato in tempo di pace è un fatto unico nella storia del mondo mai prima di del mille novecentocinquanta quarantanove cinquanta poi la si era creato uno stato maggiore integrato in tempo di pace questo Stato Maggiore che cosa fa ed è fatta quello che fanno tutti gli stati maggiori cioè studia la minaccia e in funzione della minaccia programma una risposta
Adesso che cosa fate al mille novecento
E ottantanove lo stato maggiore integrato atlantico di Mons
Nessuno lo sa
Nessuno sa esattamente certa fatto dei piani per andare in Jugoslavia con cinquanta mila uomini se vi sarà una tregua e questi piani stanno nel cassetto tranquillamente e ci rimarranno ancora per un trecentocinquanta mila
Centocinquanta mila dopo cinquant'
E ci staranno nel cassetto perché non credo che riusciranno quindi nessuno sa esattamente che cosa serve la NATO bisognerebbe porrò questo problema della NATO ma in realtà la NATO è diventato una metafora
La metafora del la presenza degli Stati Uniti d'Europa tutti sanno che porre il problema dell'utilità della NATO significa avviare un altro dibattito servono gli Stati Uniti d'Europa o non è piuttosto logico immaginare che la loro presenza non è più così utile
Nessuno vuole avviare questo dibattito perché nessuno vuole essere responsabile della partenza degli Stati Uniti dell'euro
E allora se nessuno vuole essere responsabile della partenza degli Stati Uniti dall'Europa ci teniamo alla NATO
E allora se ci teniamo la NATO non posso potremo mai immaginare una politica militare europea che prescinda dalla NATO
Perché l'esistenza della NATO pone un limite obiettivo a qualsiasi dibattito sulla politica militare europea ci sarà sempre la quinta colonna inglese che dice al momento sì
Discutiamo nato il sei ma alla NATO e se UEO il tema del dibattito sì purché ci sia un vincolo con la NATO insomma l'esistenza della NATO ci impedisce qualsiasi discussione sulla politica militare dell'Europa
Secondo nessuno vuole porre in un forse l'esistenza della NATO di politica militare dell'Europa non si discuterà ancora per un po'
Grazie abbiamo ancora diciamo terre no sette otto minuti a testa più o meno Perrucci
Io faccio una piccola promessa raccogliendo lo spunto offerto D'Arrigo levi sulla scarsa volontà europeista di questa maggioranza
E poi volevo un attimo fa un piccolo inciso riguardo all'assenza del tema per l'Europa dai canti PTA italiani beh effettivamente la nostra vicenda nazionale come se si fosse creata una grande depressione che in qualche modo a trascinato
O verso il basso tutto e quindi ha monopolizzato l'attenzione questa è un po'la spiegazione intendiamo dare cioè i temi interni sono così forti che spesse volte anche al di là della nostra volontà prevalgano quelli esterni
Sulla volontà provo prevista la nostra maggioranza vorrei ricordarvi una battuta che sta diventando celebre che quella che Berlusconi a un certo momento ha trovato un vuoto al centro Lorien lo ha riempito di nulla e ha fatto il pieno cioè litografia una sintesi estremamente felice del del momento
L'Europa forse spaventa anche perché è un pieno in qualche modo i problemi di scelte che probabilmente questa maggioranza non ha ancora il coraggio la volontà e la propagazione di affrontare anche se devo dire a onor del vero
Che le procedure di Shelley
Dei commissari sono procedure ricette che in qualche modo rappresenta una grandissima innovazione rispetto al passato
Anche se noi non sappiamo l'esito finale ci occupiamo dell'esito finale sia quello che abbiamo visto scritto in questi giorni certamente rispetto al passato dunque in qualche modo l'Europa a una sorta distanza di compensazione della politica interno in quanto ad incarichi oppure una sorta di ritiro anticipato comporre dire una baby pensione della politica si potrebbe se si può fare questo tipo di di di dibattuti
Da da una connotazione della maggioranza di discende poi una piccola osservazione che vorrei fare in fondo sempre riguardo al tema economico del nostro corpo
Scarsa propensione per l'Europa che poi deriva dalla da qui la natura come diceva giustamente un ambasciatore romano ha una natura del movimento di Forza Italia che movimento volontaristica è un movimento essendo un one man party un movimento più guarda molto all'Italia
Quarta molto ad alcuni caratteri sicuramente positivi del nostro Paese non guarda per nulla all'estero
Del resto il Presidente del Consiglio è un imprenditore che non ha esportato nulla
Che la sua attività questo non è una colpa scelto mi fa un certo tipo di attività e quindi non e quindi da questo punto di vista insomma una caratteristica di un certo tipo
E naturalmente ha visto rientrato anche una sua attività imprenditoriale all'interno di una serie di attività regolamentate
Concessioni comunque quindi è un passaggio di una crescita che in qualche modo deve avvenire su da lì discende un un difetto se mi è consentito sottolineando che io credo abbastanza
Importante dell'imprenditoria italiana che non brilla per essere la più europeista se ruota o per lo meno parte alcuni
Personaggi e Palma nella media non è mai stata
All'avanguardia giustamente dice
Dicevamo prima che questo è stato l'evoluzione imposta dall'alto ma certamente non è stata una la rivoluzione imposta dall'alto dell'imprenditoria europea né tanto meno dall'altro gli imprenditori italiani non a caso l'Europa è un pericolo al momento del Trattato di Roma non a caso ci fu un'opposizione al momento della creazione di una moneta di un di un accordo di cambio qui non soltanto i comunisti sia sì opposero
Alla allo smercio
Io ma naturalmente questo è un tipo di di di ragionamento per riavere ecco quindi da un lato abbiamo una doppia identità
Dell'imprenditoria dell'impresa italiana che io vorrei segnare
A a questo convegno che da un lato e bravissima nella pubblicitarie del mercato unico e delle grandissime possibilità offerti dall'integrazione dei mercati
E dall'altra una paura in qualche modo di dovere impegnarsi a livello internazionale quindi non esce quindi
Non a un buon livello di integrazione che è molto sviluppata dal punto di vista commerciale
Ma poco dal punto di vista strategico e proprietario grazie
Questo articolo mandato io definizione di questa affermazione
Non si deve anche al fatto della dimensione media dell'impresa italiana si deve vale ancora per ragioni dobbiamo correttissimo televisione
Si vede si si si deve sicuramente questo fatto che comunque nella struttura e soprattutto del del capitale italiano ne abbiamo avuto qui sarebbe troppo lungo andare venti Ficarelli colpevoli ma probabilmente tra le righe tutti riconosceranno che in qualche modo c'è stata
Un'impossibilità dei piccoli lentamente dei medici diventare grandi perché Gianni in qualche modo hanno fatto un'azione di protezione rispetto al luogo estremo circolo
La protezione che poi deriva dalla protezione finanziaria di questo Paese né questo né altri scaltro punto che io volevo toccare
E di l'assoluta inadeguatezza del mercato finanziario italiano che è stato un altro modo con il quale l'economia italiana in particolare il capitalismo italiano si è protetto
Dai nemici Esterni e dai nemici interni cioè dalle piccole e medie imprese che in qualche modo se fossero state lasciate crescere avrebbero
Sicuramente intaccato alcune posizioni di potere alcuni mercanti dei grandi gruppi mansueto certamente i composti e questo io trovo che per esempio c'è una grande intuizione della maggioranza che al governo cioè di aver difeso giustamente la piccola emettitore se non a caso abbiamo assistito nella campagna elettorale del ventisette introdotto con alla incredibile alleanze di fatto fra il grande capitale
Sinistra parlarci per cui sono rimasti i lavoratori dipendenti
All'inizio fisso piccole e medie imprese che sono riconosciute
Dico giustamente nella maggioranza che governa il Paese in questo momento poi cui volevo segnalare nei cromosomi di una nostra imprenditoria che in qualche modo ha una doppia identità e nel fatto che il mercato finanziario non si sia evoluto due difficoltà io credo strutturali che impediranno forse al Paese deve con cuore lo intende nella nella cooperativa delineando maggiore di quello che probabilmente le potenzialità dell'economia e comunque anche della nostra posizione strategica potrebbero in qualche modo assegnarci
Grazie Ferruccio
Non sto bene capito cosa avevo detto che avremmo fatto abbiamo o molto rapidamente però con sistema dal Parlamento europeo vorrei dire tre cose
La prima che non mi pare che si possa oggi rimproverare l'attuale maggioranza italiana un comportamento non sufficientemente
Il comportamento non sufficientemente europeo dell'Italia esisti a partire dagli anni Settanta
L'Italia fino agli anni Settanta giocato un ruolo di primo piano del processo di unificazione europea
E dal settanta in poi che questa partecipazione italiana è stata più come dire umorale sentimentale
Lei alla napoletana tutto cuore
Epoca destra
Non c'è stato dal mille settanta in poi una sola iniziativa italiana inserita nel quadro europeo e al contrario italiano eppure riuscite a fra virgolette difendere i suoi interessi a livello europeo negli ultimi c'è
Probabilmente l'attuale maggioranza ha già le sue colpe sostanze maggioranza da cinque mesi io mi auguro sono ben lungi da quel verbale garanzie per altri mi auguro che cambi problema non è
Contare di più in un
Se mi pezzi sia consentito di criticare uno slogan perché non si tratta soltanto di difendere gli interessi
Nazionali
Ma si tratta di partecipare alla costruzione di qualcosa di nuovo che ci coinvolge tutti
E torno ha il problema fondamentale andiamo al dopo Maastricht con quale programma con quali con quali prospettive con quali volontà ecco dove confrontata la nuova maggioranza italiana
Il secondo argomento di carattere più economico sono convinto che questa famosa società civile nella quale tutti parliamo non soltanto a livello nazionale ma anche a livello europeo si forma nella
Nell'attività quotidiana ora qual è la realtà economica dell'Italia e propensa anche dell'Europa la grande industria sì certo
Simone po'disconosce l'utilità ma in Italia ci sono cinque milioni di piccole e medie imprese e ce ne sono venticinque milioni nella Comunità europea
Quindi l'attenzione alle piccole e medie imprese
Il sostegno alle piccole e medie imprese
A lavoro di partenariati una volta la lavoro disputò in Cerizza azione delle piccole e medie imprese
Lavoro per consentire a queste piccole e medie imprese di diventare medio poi grandi nel partenariato fra tutte le imprese piccole e medie l'Europa e il lavoro che ci aspetta nel prossimo futuro
E infine una terza considerazione
La stessa considerazione riguarda appunto torniamo alla cittadinanza europea ruolo del cittadino
Fino a quando le discussioni sull'Europa rimangono confinate al del giovanissimo ambiente nel quale noi oggi lavoriamo le università eccetera non giungiamo al citrico non arriviamo al cittadino l'importante è che
Constatare che viviamo oggi in un momento di critica i mass media come si suol dire
E fino a quando il mass media sia esso il giornale la televisione non riesce a portare fino al cittadino questa nuova realtà stiamo costruendo che stiamo vivendo
Probabilmente faremo discussioni fra di noi ma non riusciremo mai a tentare di cattiva la benevola inizia del cittadino e soprattutto il suo interesse a questa processo che stiamo piglia
Può dire che non ho mai saputo risolvere nella mia mente nella mia esperienza unanime cinquantennale di giornalista
Il dubbio fino a che punto i mass media possano determinare i loro contenuti i temi del dibattito nazionale o fino a che punto it si limitano alla destra in realtà il riflesso di quelli che sono temi e contenuti e problemi atteggiamenti che si determinano per conto loro
Credo che si intende il non negli non per dar eccitante mass media tendono molte volte a esaltare la capacità dei mass media di imporre temi che in realtà invece per ragioni curiose strane misteriose come vuole in realtà è molto minore di quello che che sembra sono molto di più specchi
Volontari della realtà e molto meno capaci di determinarle ognuno di noi nella propria vita potete ricordare ad esempio occasioni in cui avrebbe tanto voluto imporre un argomento ha fatto degli sforzi e tremendi per imporlo ed è fallito e poi altri casi in cui invece misteriosamente gli si sono spalancate le porte a un tema perché era accaduto qualche evento straordinario carismatico qualche cosa che di colpo
Ricambiava l'opinione pubblica è una cosa molto misteriose sono misterioso anch'io di riferirla ma ahimè è un dei drammi con cui chiunque di noi lavori
In questo mestiere si proprietario che giochi anche se mi quanto dura battuta che Carducci diceva
Parlate parlatene male ma parla
Sì no ma infatti uno deve comunque continuare a parlarne ma molte volte le bottiglie lanciate nell'oceano non arrivano da nessuna parte a meno che le correnti misteriosamente le conducano all'Obiettivo corruttore non sempre lo sappiamo come ciò accade Cesare Iran due jet LEG che spero non si sia aggravata spero si sia gravando perché ti aveva dato oggi una spartiscono dare efficace lucidità di discorso alla conclusione vi ringrazio ma più
Cerco di il rispondere alla tua domanda dove dove stiamo andando su quattro punti presi un po'a caso non è un discorso
Complessivo e coerente primo punto b quello relativo al la ruolo della delle istituzioni di Bruxelles
Circa l'organizzazione dell'economia
Io credo che abbia ragione Romano quando dice che
Mentre e e il ministro degli esteri che ha una scuola economica ben precisa però è contemporaneamente impegnata in un processo di apprendimento e credo che una delle cose che
Faranno parte di queste apprendimento il fatto che
Momento clou i dalla critica iniziale e che istituzioni di Bruxelles operano del centralismo economico a livello europeo quindi sono criticabili
In realtà all'istituzione di Bruxelles ci contenta nordico praticarli inseguimento che accerti momenti sembra un inseguimento disperato dell'economia che inviati globalizzazione ricordava morto questo è il primo punto le compromessi globalizzato non inseguiamo
Per cercare di assicurare un minimo di competitività europea a livello internazionale la competitività al solo livello nazionale
Temo non si realizzi quando anche tedeschi che sono certo quelli più in grado di ogni altro
Di esercitarsi in un tentativo di competitività internazionale ieri ritengono che di non essere di non avere la dimensione sufficienti
La seconda considerazione
E riguarda e il dove andiamo
Ai del processo tutti i e una ricerca di una specie di carta costituzionale europea
Io ho l'impressione che
Mi deriva anche da le considerazioni che facevo prima
Circa la sostituzione della legittimità ad un solo livello annuale civiltà intimità a più livelli
Questo comporti anche il fatto che la ricerca di una Costituzione fissa dell'Europa che rimanga comunque la Mentana attrice e ha sia un miraggio
In realtà noi avremo non tanto una costituzione costituente mobile come dice di vernice ma una costituzione mobile cioè l'Europa è destinata
A darsi ogni cinque sei anni sette anni
Una nuova qualche cambiamento qualche assetto costituzionale
E che tiene conto di certi cambiamenti che ai fini del discorso andiamo avanti andiamo indietro non possiamo scontare secondo me questo è il grande cambiamento intestato nell'ottantanove
Non possiamo più scontare cammino
Che va verso con un obiettivo prefissato il mi ricordo io sono sono sempre stato federalista europeo mi ricordo che quando noi dicevamo certe soluzioni quali senza risposta ma questa è prematuro è troppo presto
Io credo che adesso questo discorso si è finito ma c'è un prematuro perché sicuramente il problema il sapere fra cinque anni fra dieci anni no non è così adesso sarà
Un cammino che qualche volta prevede dei passi avanti e qualche volta prevede di Cassibile
Che cosa significa quelli là ecco anche di l'attacco che cosa significa questo ai fini anche del senso della cittadinanza e dell'aggregazione politica dei cittadini
Significa che le forze politiche europee non sono una trasposizione a livello europeo delle forze politiche tradizionali nazionali e questo per l'altre ente nasce non solo ripeto dalla stratificazione della legittimità e quindi dell'autorità eccetera ma dipende anche da un processo di che dei ideologizzazione che è caratteristico di di delle nostre società oggi
Ricordiamo che villa antinomia tradizionale fra socialisti e liberal conservatori che c'è stato in Europa che a assunto dei momenti di grande conflittualità la prima parte del secolo
Ancora negli anni Ottanta ci ha dato una contrapposizione così forte come quella dei socialisti che nell'ottantuno vincono in Francia
E procedono a tutto una serie di razionalizzazione e i liberal conservatori che vincono con la pece
Con la pace le in Inghilterra non è la contrapposizione ancora molto forte io francamente oggi non vengo una simile contrapposizione
Si tratta di socialdemocrazia liberaldemocrazia che si dividono al perde il diritto CIPE di piccoli cambiamenti mentre scoprono
Mentre scoprono un fatto nuovo tutte la liberaldemocrazia la socialdemocrazia quel in cui il problema della solidarietà quella che chiama la solidarietà verticale
Cioè la solidarietà nei confronti delle
Delle generazioni future
E tutta la battaglia che c'è stata per c'è gente Minter una botta che di solito c'era o non c'era la solita realizzata Chambers bomba il pezzo tipo inverso le classi meno abbienti no e sulla base di questa noi abbiamo indebitato la società mancando di solidarietà verso le generazioni future
Adesso tutte voci tomo confortato il problema del debito pubblico si trovano confrontati con questa questione questo grosso modo della solidarietà verticale liberal democrazia e socialdemocrazia
Faccio una nota passano su questo punto il grande problema della società italiana ed come ha e ha dimostrato di avere una una socialdemocrazia dei poveri
Tant'è vero che noi non abbiamo bastoni apporto socialdemocrazia in Italia nella misura in cui oggi c'è una firma ma socialdemocrazia in Italia non è per crescita spontanea di una pianta ma per un innesto
Su una pianta precedente che praticamente del partito comunista così noi abbiamo oggi Priapo la battuta scherzosa di de Bortoli ma che riflette il vero quando dice ha riempito il vuoto con il nulla e e e e abbiamo una Thibakaran democrazia anch'
Tanto tempo
Altrettanto debole e questo è il problema dolce già italiana chiudo questa parentesi e vengo all'ultima considerazione sono d'accordo con Romano interamente quando dice che la Bosnia
è stata unito uno slogan commi indicatore di una impossibilitati maldestri non era l'impossibilità a Pescara l'impossibilità per la soluzione della del problema a volte sono interamente d'accordo con
Quello sul punto su cui non sono d'accordo anche se io stesso c'ho riflettuto su questo
è il fatto che forse così cinicamente Juan Carlos viene fatta la
A mio avviso
Noi avevamo un obiettivo dove l'abbiamo per così per non urtare la sensibilità altrui pubblica non l'abbiamo dichiarato apertamente
Ma in realtà l'abbia l'avevamo e l'abbiamo consentendo finora sottolinea dopo fino
Ed era quello di prevenire l'espansione conflitto della Bosnia perché il rischio dell'espansione del confetto dalla posta e delle
Quando io ho parlato prima nell'arco delle cripte letture dei due archivi crisi quello verticale quella orizzontale ecco
Dico noi stiamo quello che fino adesso si è riusciti ad Atene è che il la conflitto nell'ex Jugoslavia non incide esterne nell'uno de nell'arco delle nell'altro arco delle sembra in conto agivamo l'Europa dell'Est lato come l'estensione del conflitto avrebbe potuto determinare noi andavamo toccare in duetti delle crisi potevamo scatenare
E abbiamo ancora il rischio di scatenare o un conflitto più largo questo mi consente di arrivare al all'ultima battute del Cristo
Ricco ci chiede dove andiamo come si può prevedere il futuro qual è ha provveduto campo più sviluppato più io quello della peste in futuro dalla peste
Io posso fornire le che tentare di fare queste non profanazione l'ONU eccetera eccetera e va benissimo teniamo conto che il della politica e della sicurezza internazionale c'è sempre un fatto imprevedibile che è quello dell'edilizia
E che nei momenti di crisi sia la cartina di tornasole Sissi a qualche cosa non sia
E nei momenti di crisi ci sono delle reazioni chieda difficile costruire prego
Si possono determinare delle
Dei dette gli strumenti ma poi dopo come questi qui a girare se si avrà la reazione non senza l'altro è molto difficile provvede questo modo tocca Mazzola
Nella Federazione venne io penso che dobbiamo tutti ringraziare i nostri qua partecipanti per dibattito che io ho trovato straordinariamente intenso lucido intelligente è illuminante anche se il futuro rimane per tutti è sempre un po'oscuro
Difendo un pochino al quelli che in Bosnia stanno distribuendo gli aiuti forse è stato un bel Ciolino civico Totti pregherei di fare un piccolo giro
Presso l'UNPROFOR forse diresti che non è tanto inutile essere presenti e quindi in qualche modo proteggere ante la distribuzione di un milione quattrocento mila razioni al giorno di sopravvivenza ve ne sono tante
Ma detto questo solo si deve al fatto che vede vengo da tre giorni e quindi sono ancora sotto l'impressione di quello che ho visto
Bene io caro Pasquale a Tell ultima parola io non per fortuna non depositi ghettizzare
Sarà Antonio
La la
Elisa va be'
Fa
Ma siamo andiamocene via elencato possiamo Nomura il verbale non possiamo predeterminato allora