Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi. Intervista al pastore Paolo Ribet sul sinodo del 1943

Siamo al sino al voto delle chiese metodista e valdese a Torre Pellice è il ventuno di agosto decisi in do è cominciato ieri proprio ieri abbiamo sentito la moderatore della Tavola valdese
Che ci ha ha raccontato
Di come la Tavola Valdese abbia voluto inserire nella relazione introduttiva e il ha ricordo della sinodo che si tenne qui a Torre Pellice nel mille novecento quarantatré dal sei alla dieci settembre abbiamo al microfono Paolo Ribezzi che pastore ad Aosta e Ginevra buongiorno
Buongiorno a voi
Con lui approfondiamo un po'la questione insinuano sia tenuto dal sei al dieci settembre ma il giorno dell'otto cioè il giorno in cui l'Italia attraverso un comunicato stampa rendeva noto il l'armistizio con gli alleati ci fu un momento particolar di che cosa si tratta
Sì tutto il sinodo di quell'anno fu ovviamente particolarmente drammatico mio padre che aveva Pastore partecipava persino darà conto del suo viaggio da Livorno dove lui stava fino a Torre Pellice
Incontrò Pisa Genova Torino città completamente distrutte quindi questo già ci dà il senso di quel giorno dall'altra parte però c'era stato il venticinque luglio che apriva qualche speranza soprattutto un gruppo di pastori e laici
Della chiesa valdese aveva già cominciato a pensare
Alla ma io direi alla vita non solo della Chiesa ma alla vita della nazione dopo la guerra
Con affermazioni sulla laicità dello Stato via discorrendo
Ebbene durante questo Sinodo uno dei membri di quella che noi chiamiamo la commissione d'esame cioè quella che in qualche modo guida
Le discussioni sinodale ricevono di queste a giovane pastore la storia da osta all'epoca uno dei delle menti migliori
Di quell'epoca
Il pastore Vittorio subito idea che poi diventerà professore alla facoltà di teologia
Ebbene egli presentò
Un un ordine del giorno per la discussione per l'approvazione un ordine del giorno molto intenso e io dico anche molto bello
Era innanzitutto una confessione di peccato
Un'umiliazione
E infatti dice
Il sinodo si umilia davanti a Dio
Di non aver saputo proclamare in ogni contingenze a costo di qualsiasi rischio il messaggio di Cristo il signore in tutte le sue implicazioni
Insomma con questo ordine del giorno si chiamava in qualche modo anche la Chiesa Valdese a pronunciare una parola forte sul ventennio passato anche il suo ventennio nota questo è
Credo particolarmente significativo
E per questo ordine del giorno andava avanti dicendo afferma la sua solidarietà di fede
Di preghiera di sofferenze di combattimento con le chiese come si diceva allora in vista che tra per la fedeltà di Cristo
Erano molte le chiese in Europa nell'Europa occupata dai nazisti che soffrivano nella confessione di fede
In Francia in Belgio in Danimarca
Indoor regia c'era nelle chiese
Protestanti ma non solo una forma di resistenza accostò spesso della vita
E in questo ordine del giorno si diceva noi che siamo vissuti sostanzialmente
Tranquilli tra virgolette ovviamente tranquilli per la nostra situazione particolare siamo in comunione con quelle chiese sotto l'occupazione
E poi diceva ancora
Al di sopra di ogni barriera
Di nazione di razza si sente parte viva ed attiva della Chiesa universale
Io faccio sempre notai come qui si paghi di razza e di nazione in una Europa divisa nota in guerra
Si dice noi vogliamo superare
Le differenze di nazioni
Le barriere addirittura che ci sono tra un'azione e l'altra è di razza questo viene detto laddove i loro Paesi gli ebrei erano perseguitati
C'era la Shoah in Italia c'erano le leggi cosiddette razziali ma giustamente vengono definite razziste
Ecco con questo ordine del giorno si voleva indicare un mondo un modo nuovo di essere guardando al di là
Della della guerra trentuno ci sarà qui a Torre Pellice Presidenza della Repubblica nel ricordo della primo discorso da leader mentre federalista europeo di Altiero Spinelli
Sezione italiana di quel movimento fondata a Milano in casa di Mario Alberto se non ricordo male Rollier e
Il tema del superamento delle relazioni come dire mi ha fatto venire in mente il tema del federalismo
Perfetto e allora ti dico una cosa di più che Mario Alberto con lieve
Presente a quel sinodo
E durante la discussione gridò Chiesa con sessantenne cioè noi vogliamo una Chiesa che non stia zitta ma che parli che confessi la sua fede
E poi Mario Alberto Rollier appunto ospitò Altiero Spinelli
Insieme insomma elaborarono questa
Questo discorso questa carta e poi Mario Alberto Rollier fu anche uno dei protagonisti di quella che è nota come la carta di Chivasso
Del dicembre di quello stesso anno delineava un federalismo col l'attenzione anche alle realtà locali
Sì erano presenti rappresentanti delle chiese delle valli valdesi e della Val d'Aosta e Michel nu che poi sarà ucciso durante
La sua prigionia
Soltanto qualche mese dopo
Tutto questo dice come la prospettiva era una prospettiva ampia si andava avanti si andava molto avanti
Bene
Major Bertorelli e per scrisse una lettera al moderatore dell'epoca cioè il capo della Chiesa valdese
Dell'epoca scusandosi perché con questo grido
A poco diciamo poco elegante però
Questo diede modo anche al moderatore di risponderei in un modo che anche Alberto voglie
Riconobbe come giusto
Il moderatore disse il vero
Noi non abbiamo parlato forse quando si doveva parlare
Ma abbiamo taciuto anche quando tutti gli altri parlavano dicendo ovviamente tutto il bene del del fascismo
E moderatore ricordo che questi silenzi questo silenzio quando tutti osannato hanno fu anche fatto pesare
A un momento oggettivamente difficile
Difatti questo ordine del giorno questa mozione anzi fu poi ritirata
Sì esatto e questa è un po'quello che ci ha fatto discutere negli anni Sessanta
Era giusto ritirare la non bisognava accettare la lì
La discussione fu molto accesa
Diciamo sì schierato chiaramente due campi quello diciamo così dei progressisti che adottavano la la teologia di un del teologo svizzero Karl Marx in cui si parlava appunto della Della necessità
Di parlare
Davanti alla società civile
E i conservatori che invece
In qualche modo difendevano anche la loro la loro posizione pensavano che questo ordine del giorno fosse un un ordine del giorno politico sostanzialmente
Che potesse anche diventare che pericoloso
Se fosse diventato in qualche modo la bandiera di una resistenza che ancora non c'era perché
Dottore citato
Il
Le stime come dire Lloyd in l'ordine del giorno insomma di Badoglio il quale qui affermava che era stato firmato l'armistizio questo avvenne la sera
Al momento della discussione ancora
Non c'era questa questa notizia
Ma di lì poi nacque la resistenza e nacque anche qui nelle valli valdesi questo Mario Alberto Rollier che abbiamo citato fu uno dei capi di questa di questa esistenza
Uno degli iniziatori prodotto di questa esistenza comunque l'ordine del giorno dato che
I presentatori essi resero conto che non sarebbe passata Luta dignità
Preferirono ritirarlo perché un ordine del giorno così ore
All'unanimità accolto all'unanimità oppure attende molto del suo movente
Quello che rimane
Diede la testimonianza spirituale politica
La chiarezza di visione che questo ordine del giorno ancora oggi
E rimane per noi e giustamente la Tavola Valdese do lo pone davanti alla memoria rimane per noi un momento di necessità di riflessione su quello che noi siamo oggi cioè se anche noi non
Accanto alle parole che diciamo non ci sono troppi silenzi che in qualche modo segna hanno un arretramento
Per concludere volevo chiederti questo ma noi abbiamo parlavi di quest'ala progressista della della chiesa valdese
Nel core nella quale c'era questo canzoniere ma che si trovava intorno alla rivista gioventù cristiana
Che era diretta da niente da Giovanni emerge Giovanni emerge che tutti gli anni la chiesa valdese ricordo
Esatto Giovanni medio è stato forse il più grosso teologo quanto meno del Novecento
Prematuramente scomparso all'inizio degli anni sessanta ma
La sua predicazione suo insegnamento è rimasto molto forte lo stesso Vittorio su Biglia che abbiamo citato come l'autore di questo ordine del giorno
Era un po'cresciuto alla sua scuola e divenne poi il professore di teologia alla facoltà valdese di Teologia e quindi a formato anche lui
Tutta una serie una generazione direi di pastori che negli anni successivi hanno portato avanti il suo pensiero
è il pensiero di questo teologo Carlo Abarth che fosse stato il più importante del Novecento
Grazie grazie a Paolo Rebecchi colui abbiamo approfondito il ricordo di cui ha fatto menzione la relazione Tavola valdese la relazione introduttiva al sinodo di quest'anno
E il ricordo della sinodo delle mille novecentoquarantatré in particolare della mozione Sibilia presentata e poi ritirata grazie grazie a Palo ride grazie