Critica e militanti

Buongiorno da critica militanti la letteratura francese procede spesso per coppie di opposti
A uno scrittore dotato di gallica cartelle se ne affianca ad esempio uno carnevalesco o uno tutto Autobiografia né fronteggia un altro per così dire algebrico si vedano
Il coetaneo Gide Valéry in questi anni da Parigi ci arrivano assieme il debordante ma sotto sotto cartesiano oltre che più meglio di quanto vorrebbe Michelle quel break
E latti con limpido chiaro ma anche Narciso in senso lato ambasciatore secondo tradizione patria Emmanuel Carr
Il successo di Carrare interessante testimonia del bisogno di privi di ficcare la narrativa ridando le l'apparenza della biografia del reportage
Ma ancora di più testimonia di un bisogno diciamo curativo che l'autore sfrutta in termini autorizzati dall'altra cultura ovvero non squalifica Abbili come quelli dei volumi degli ormai
Innumerevoli cause l'orso Coccia dell'esistenza in una prosa per così dire taoista Carrera registra i suoi incontri con la cronaca nera o geopolitica con la malattia la natura con la fede
Perché come ci capita un esperienza estrema cosa fare se la vediamo nel prossimo e che rapporto ha con la nostra quotidianità
Ecco lo scrittore prova a rispondere a queste domande ritraendo sì nel ruolo dell'Arcadia o del testimone ne viene un senso di riconoscimento e di liberazione Carrer possiede insomma il carisma ambiguo del guaritore
Da qualche mese il suo successo ha segnato una nuova tappa con
V. tredici pubblicato in Italia da Adelphi un volume
Dove l'Autore rielabora gli articoli con cui settimanalmente tra il due mila ventuno due mila ventidue raccontato sulla Stampa il processo per gli attentati di venerdì tredici novembre due mila e quindici a Parigi batta clan
Stade de France e diversi bistrot della zona est della città centotrenta morti e oltre trecentocinquanta feriti
Morti sono anche quasi tutti i maggiori responsabili restano a parte un attentatore degli imputati di cui si devono verificare i gradi di complicità ai restano soprattutto le vittime e i familiari
Che per mesi sfilano in una maxi How la costruita ad hoc
Carrera gigioneggia Ando si interroga sulle ragioni che lo hanno spinto a passare dieci mese in quello spazio senza finestre che con la mascherina vuole seguire l'evento dice perché enorme e perché da sempre lo interessa la giustizia
Oltre al confine incerto tra religione e sua mutazione patologica
Per trovare se stesso potremmo anche aggiungere gli serve non solo un'occasione ma una disciplina un processo un corso di meditazione l'immersione in un luogo di sofferenza
In un mondo altro di fede o di guerra Carrer si dipinge come un eroe che va alla prova ma rimane uomo comune vuoi che cioè non perde il controllo è un po'come
Si direbbe un amante saggio allude a un giornalismo gommoso ma lo corregge subito con una sorta di distacco tibetano una malinconia dolce per ciò che si strati Fichera durevolmente nell'esperienze pure finirà nelle sue manifestazione visibilità amiche lettore Carré Rhiannon conosce ricompaiono in V tredici in un nuovo contesto intanto appunto il tema del confine tra fede patologia ma anche tra simpatia e complicità
Poi la domanda su come si trasforma la compassione e la capacità di immedesimazione in un processo lungo quanto una gravidanza in cui parlano centinaia di vittime e non conta solo la sue fazione da numero ma anche la diversa efficacia attoriale di chi depone secondo un fenomeno non certo giusto ma irresponsabilmente umano c'è ancora il cammeo Ibert Carrega noti un'impostura
Che si finge vittima degli attentati e così acquista notorietà e anche lei naturalmente non ha un'unica faccia perché la sua impostura in fondo è legata al bisogno di amicizia e di ruolo
Di una donna sola che ha pure aiutato molti altro motivo della ingiustizia delle sorti umane la bellezza fisica suggerisce Carrera forse salvato la vita a un ragazzo del batta clan tra le discrepanze tra ciò che si vorrebbe ciò che è invece in realtà va poi citato il confronto tra i parenti pieni di odio quelli che invece scrivono libri spacci ficcanti stabilendo addirittura rapporti con gli aguzzini Carrer
Qui ci ricorda che è troppo facile saltare i secondi senza essere passati per lo stato dei primi cioè rimuovendo
Un sentimento che serpeggia era comunque nella società
Un disagio di tipo differente ci descrive poi quando indaga su un risarcimento in denaro delle vittime cioè sulla misurazione civile di ciò che è umanamente incommensurabile e che pure però va ugualmente contabilizzato coraggio debolezze con cura così come va trovato un compromesso forse poco razionale dal punto di vista strettamente giuridico tra l'esigenza di colpire i complici è quella di non cedere a una repressione preventiva del terrorismo che va contro lo Stato di diritto
E questo a costo di identificare dei mezzi colpevoli con mezze penne scaturite da mezze verità
Cara infine maestro nel restituire l'effetto di assurdo che produce il corto circuito tra media e tragedia e la scintilla comica che scocca il contatto tra tragedia rappresentazione ideologica e protocollo giuridico
All'inizio domandato della sua professione un imputato si dichiara combattente dello Stato islamico ma il Presidente del Tribunale risponde che beh io qui vedo lavoratore interinale ecco riassunto tascabile memorabile dello scontro meglio delle sovrapposizioni tenta Colari delle civiltà e dei loro ambiti i media
Hanno comunque un ruolo cruciale in quasi tutte le micro biografie incastonate nel reportage vittime parenti terroristi complice avvocati giudici sono quasi ovunque gli WhatsApp i servizi televisivi gli eventi trasmessi in tempo reale a indicare le futili terribili coincidenze delle vite
E lo straniamento che da la compresenza di un mondo di concerti partite uffici dell'Occidente odierno
E di ciò che sembrano invece un rigurgito dell'Europa prende Dez Faglia
Ma forse l'aspetto più interessante nell'analisi della messa in scena riguarda la delusione provata davanti ai colpevoli si sperava in fondo in un abisso dostoevskiano e ci si ritrova invece di fronte
A rettori educati che hanno riferimenti culturali qualunque emulato piccolo borghese del resto tradizionale né i terroristi
Avvincenti con tutta la problematicità morale del caso appaiono invece le vittime e qui Carrari ipotizza che nel nostro regime posto storico
Abbiamo forse bisogna identificarsi emotivamente con dei singoli individui mentre i terroristi sono estranei al nostro mondo quanto più ne sono permeati
Perché appartengono a una vicenda da interpretare ancora storicamente la storia dell'Islam come si vede
Carrer non smette di porci davanti a ciò che è costitutivamente ambiguo nell'esperienza secondo il compito giusto della letteratura e l'ho fatto mollando moltissimi dati
Precisi su contesti argomenti immaginabile molle Mbeki il quartiere plus lese da cui è partito un commando il rapporto tra terroristi emigranti quello tra l'indagine sociologica e le responsabilità individuali
Le informazioni come anche gli inserti tecnici e gergali non pesa non perché sono sciolte in una prosa fluida è davvero come se Carrère sottoponesse il genere del resoconto a una sorta di ginnastica dolce o idiota
Ed ecco allora un altro motivo del successo Carrère
Direi apprezzato da una società che ha bisogno che tutto le sia raccontato emotivamente ma senza darlo troppo a vedere una società che ha bisogno di essere rassicurata ma insieme di sentire che non ha rimosso le zone oscure
Questo autore offre la garanzia del fatto che si è vissuto qualcosa di indimenticabile l'inatteso ma che sia anche sempre avvolti nel grande e misericordioso
E cordialmente egoistico abbraccio della vita a questo scopo Carrère sublimato stile dozzinale del giornalista del cinema Blockbuster e non a caso di fronte a certe affermazioni che sembrano eccessivamente vicine a questi linguaggi aggiunge spesso mettendo le mani avanti qualcosa del tipo si dirà che è banale ma l'ho sentito veramente alla furbizia in sintesi di esibire una costante attenzione per le falle della civiltà e dei tribunali esibendo però al tempo stesso in modi il contegno di chi si riconcilia con questa imperfezione come a ribadire vedete non sono qui a lucrare suo orrore e terrore non sono qui a fare troppo facilmente l'artista si lega ad esempio la pagina in cui mostrandosi vulnerabile e seducendo così il lettore Carrer confessa di lasciarsi convincere facilmente da chi ha parlato per ultimo ennesima mossa dammi dico che si immedesima nel paziente gli dice sono come te per ottenere la pronta immedesimazione
O il rilassamento
Prendiamone atto osserva siamo umani tanto vale registrare in modi in cui questa banderuola che sono io si piega al vento che cambia idea tutto giusto
Se non fosse che il piano su cui Carrère compie questa operazione è davvero un po'troppo liscio resta una radice volgare nella sua accogliente eleganza
Diciamo così per arrivare al Terenziano non ritengo a me estraneo nulla di ciò che è umano bisognerebbe rischiare di più manca qualcosa in V tredici e qualcosa e di troppo come spesso in Carrère quando vuole
Metterà la sua scrittura a tutti i costi il sigillo del Sacro ecco dunque
Il cronista forse perfetto per la nostra epoca per le sue qui inquietudine autentiche ma anche per i suoi dissimulati conformisti
A chiusura di libro lo confesso sentivo un po'di nostalgia di Sciascia evidenza sbarcherà a risentirci venerdì prossimo